ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEI QUESTIONARI SUL BULLISMO PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO DATI PRELIMINARI BREVE PANORAMICA DELLA RICERCA SUL FENOMENO BULLISMO IN ITALIA Il primo importante progetto sul fenomeno del Bullismo in Italia risale al 1993 ed è stato curato dalla Prof. Ada Fonzi dell’Università di Firenze. Per questo progetto,è stato messo a punto un questionario anonimo da somministrare agli studenti,adattando i questionari di Olweus(1991) e Whitney & Smith(1993). Il questionario è stato somministrato ad un totale di 1379 alunni del triennio della scuola primaria(III,IV,V elementare) e delle tre classi della scuola media di due città italiane(Firenze e Cosenza).I risultati di questa prima ricerca sono stati sorprendenti:un’elevata percentuale di alunni delle elementari,dichiarava di avere subito prepotenze da parte dei compagni di scuola (circa il 46% a Firenze e il 38% a Cosenza)”qualche volta o più alla settimana”.Nella scuola media si osservava una diminuzione del fenomeno,pur mantenendo una percentuale superiore rispetto ad altri paesi europei (circa il 30% a Firenze e il 27% a Cosenza). Questa prima indagine ha indotto i ricercatori ad estendere il campione.Una nuova ricerca ha interessato quindi gran parte del territorio nazionale,fornendo una stima quantitativa sulla diffusione del fenomeno e permettendo di indagare su aspetti più specifici che riguardano questo fenomeno (differenze fra i generi,tipologie delle azioni commesse...). Ciò che era stato evidenziato dalla prima ricerca è stato confermato dai risultati ottenuti nelle altre regioni italiane:la diffusione del fenomeno è maggiore rispetto a quella di altri paesi europei e questo dato permane anche laddove si osserva una diminuzione legata al passaggio al ciclo di studi superiori(elementari-medie). Allo stato attuale disponiamo di dati che riguardano diverse città italiane. Il bullismo sembra essere ampiamente diffuso nelle scuole del territorio nazionale,anche se vi sono differenze tra le diverse province che indicano l’influenza dei fattori ambientali nel manifestarsi del fenomeno. Sc.Elementari* Prep.subite Maschi Femmine Sc.Medie Prep.subite Maschi Femmine TORINO 35,1% 35,2% 19,2% 16,5% MILANO 51,9% 48,3% 32,0% 29,8% BOLOGNA 46,5% 37,1% FIRENZE 41,0% 50,6% ROMA Nd 29,2% Nd 31,2% Nd Nd 14,4% 19,4% NAPOLI 50,1% 45,6% 29,6% 32,3% COSENZA 21,9% 16,8% 10,6% __16,9% PALERMO 39,4% 39,6% 17,5% 25,7% CAGLIARI 57,5% 30,7% Nd *Classi terze,quarte e quinte Nd Il limite di queste ricerche è la finalità particolaristica,poiché sono nate sulla base di esigenze locali. La prima ricerca sul Bullismo alle superiori è stata effettuata dall’associazione Villa Sant’Ignazio per conto della Provincia di Trento(www.edscuola.it/archivio/statistiche/bullismo.html). Più del 50% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di bullismo,risultati più numerosi nella fascia d’età dei 14 anni,e di questi il33% sono vittime ricorrenti.L’1,7% ha dichiarato di avere subito tali episodi tutti i giorni.Dai risultati dell’indagine emerge che le prepotenze di natura verbale prevalgono nettamente rispetto a quelle di tipo fisico.Le prepotenze di natura fisica risultano essere più frequenti tra i ragazzi,mentre tra le ragazze prevalgono gli episodi di natura verbale e le forme di bullismo indiretto. ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST SULLE PREPOTENZE PER IL TRIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA DEL COMUNE DI STRADELLA INDAGINE SUL FENOMENO DEL BULLISMO NELLE SCUOLE DI STRADELLA La ricerca,promossa nell’ambito del Patto educativo di prevenzione al bullismo,avviato dal Comune di Stradella,ha coinvolto in tutto 767 scolari ,così suddivisi: 265 alunni della scuola primaria(III,IV e V elementare),225 alunni della scuola secondaria di primo grado(I e II media) e 277 alunni della scuola secondaria di secondo grado(I e II superiore).Dal campione restano esclusi soltanto gli alunni assenti al momento della somministrazione dei tests e gli studenti di III media,perché coinvolti in un altro progetto. Oggetto dell’indagine,i comportamenti dei ragazzi in ambito scolastico catalogabili come prepotenze agite o subite,la loro natura e frequenza. Due le tipologie di questionari utilizzati,uno per la scuola elementare(questionario sulle prepotenze per la scuola primaria)e uno per le scuole medie e superiori(questionario sul bullismo per le scuole secondarie di primo e secondo grado).L’indagine svolta presso la scuola primaria ha utilizzato soprattutto criteri di ordine quantitativo,poiché si volevano ottenere dati sull’incidenza del fenomeno.Nell’indagine effettuata presso le scuole secondarie si sono introdotti più criteri di natura qualitativa per cercare di capire la tipologia del fenomeno.I due questionari sono stati impostati a domande chiuse,con l’eccezione di una domanda aperta che richiedeva agli studenti di esprimere un breve pensiero riguardante i “prepotenti”.Le domande dei questionari sono ispirate a quelle utilizzate nelle precedenti indagini nazionali (Fonzi,1993;Iannaccone,2004;Marini e Mameli,1999; altri),opportunamente modificate sulla base delle esigenze locali.In più sono state introdotte alcune domande per potere ricavare dati quantitativi e qualitativi sul fenomeno emergente del cyberbullismo. MATERIALE E METODO Prima di presentare il questionario agli alunni delle classi III,IV e V elementare,i docenti hanno partecipato ad un breve corso di formazione, allo scopo di renderli in grado di affrontare il tema delle prepotenze con i propri studenti e di somministrare loro il questionario in piena autonomia. La scelta preferenziale è caduta sui docenti al fine di coinvolgerli pienamente nell’iniziativa e perchè sono stati considerati più graditi ai bambini ,rispetto ad un “esperto”proveniente dall’esterno. MATERIALE E METODO Il campione esaminato è composto da un totale di 265 bambini degli ultimi tre anni di scuola primaria.Hanno risposto alle domande 126 maschi e 138 femmine(48%M e 52%F) .Il campione era così suddiviso tra le classi:72 alunni di III ,90 alunni di IV,103 alunni di V elementare. Alla domanda n.2 (Ti e’ capitato che qualcuno facesse il/la prepotente con te a scuola?),131 bambini hanno risposto SI e 135 NO(49% di risposte positive).Di questi 131,69 sono femmine e 62 maschi(53% F ; 47% M ). Alla domanda n. 3(In quale ambiente della scuola si sono verificati gli episodi di prepotenza?),hanno risposto 121 ragazzi.Il 28% ha dichiarato che le prepotenze avvengono in classe,il27% nell’atrio della scuola,il 16% in giardino,il 12% in bagno,il 10% in corridoio,il 10% sul pulmino,l’8% in palestra e solo l’1% in mensa.Il 16% degli alunni ha affermato di subire prepotenze in più luoghi (es:atrio-pulmino;bagno-classe,etc). Alla domanda n.4 (In quale classe si trova il ragazzo o la ragazza prepotente?),hanno risposto bambini .Il ha affermato che il prepotente si trova nella stessa classe,il ha dichiarato che si tratta di un coetaneo di un’altra classe,il di un bambino di una classe inferiore,il di un bambino di una classe superiore. Alla domanda n. 5(Quante volte è successo nell’ultima settimana di scuola?),hanno risposto alunni.Il 38% ha risposto una-due volte alla settimana,il 12% tre-quattro volte alla settimana,il13% ha dichiarato una frequenza da cinque-dieci volte ed oltre. Alla domanda n. 6(C’è qualcuno che ti prende in giro o ti deride nella tua scuola?),126 bambini hanno risposto SI e 139 NO (48% di risposte positive).Di questi 126 alunni,57 sono maschi e 69 sono femmine(55% F;45% M). Alla domanda n. 7(Quante volte è capitato che ti abbiano preso in giro nelle ultime due settimane?),hanno risposto 112 dei 126 positivi alla domanda precedente.Il 21% ha dichiarato che gli episodi hanno avuto una frequenza pari a una volta ogni due settimane,il 48% denuncia una frequenza di due-quattro volte ogni due settimane,il 20% riferisce una frequenza di cinque-dieci volte ogni due settimane ed oltre. Alla domanda n. 8(Ti piace la ricreazione?),hanno risposto NO 14 bambini(5% di risposte negative).Di questi,il 50% sono femmine e il 50% sono maschi.Degli alunni che dichiarano di non amare la ricreazione,10(il 71%),hanno dato risposta positiva sia alla domanda n.1 sia alla domanda n. 6 ;2 hanno risposto SI alla domanda n.2,1 bimbo ha risposto positivamente solo alla domanda n.6 e solo 1 bimbo ha dato risposta negativa in entrambi i casi. Alla domanda n.9(Quanti veri amici hai a scuola?),risponde la totalità del campione in esame(265 bambini).Il 35% degli alunni afferma di avere dieci o più amici,il 22% di averne da sei a dieci,il 32% dichiara di avere dai tre ai cinque amici,mentre l’11% degli intervistati sostiene di avere meno di tre amici( con un 2% che afferma di non avere nemmeno un vero amico a scuola).Degli alunni che affermano di avere meno di tre amici,il40% ha risposto SI alle domande n.2 e n.6,il 23% ha risposto affermativamente solo alla domanda n. 2,mentre il 10% ha risposto SI solo alla domanda n.6,il 27% non ha dato risposte positive alla due domande in questione. Alla domanda n. 10(Ti succede mai di rimanere da solo (ad esempio durante l’intervallo)?),abbiamo registrato 74 risposte positive e 191 negative(28% di risposte positive).Il 58% di questi bambini risponde SI anche alle domande n. 2 e n. 6;il 15% risponde positivamente solo alla domanda n.2 e il 16% risponde affermativamente solo alla domanda n.6.Solo l’11% degli alunni che hanno risposto SI alla domanda n.10 ,risulta aver risposto negativamente alle domande in esame. Alla domanda n. 11(Ti è capitato di non sentirti accettato?),128 ragazzi hanno risposto SI e 137 NO (48% di risposte positive).Di questi,il 66% ha risposto positivamente alle domande n. 2 e n.6;il 19% ha risposto SI solo alla domanda n.2 e il 13% solo alla domanda n.6.Solo il 17% degli alunni che hanno risposto positivamente alla domanda n.11,ha risposto NO alle domande n.2 e n.6. Alla domanda n. 12(Esistono nella tua scuola gruppetti che escludono qualcuno?),166 bambini hanno risposto SI e 99 hanno risposto NO (63% di risposte affermative). Alla domanda n. 13(Nella tua scuola ci sono gruppi di ragazzi/e che insieme fanno scherzi o prendono in giro qualcuno abitualmente?),riscontriamo 127 risposte affermative e 138 risposte negative(48% di risposte positive). Alla domanda n.14(Ti è capitato di intervenire per difendere un tuo compagno/a perché veniva preso in giro o subiva prepotenze?),176 bambini hanno risposto SI e solo 89 hanno risposto NO(66% di risposte positive). Alla domanda n.15(Ti rivolgi ai maestri/e o ai bidelli/e quando un bambino si comporta male con te?),ben 198 alunni hanno risposto affermativamente ,mentre 67 hanno risposto negativamente(75% di risposte affermative).Il 35% di coloro che hanno risposto SI alla domanda n.15,ha dato una risposta affermativa anche alle domande n.2 e n.6;il 14% solo alla domanda n. 6 e il 15% ha risposto SI solo alla domanda n.2.Il 36% delle risposte non è invece correlata in alcun modo né con la domanda n.2 né con la n.6. Alla domanda n.16(Se hai subito prepotenze a scuola,ne hai parlato con qualcuno?),hanno risposto SI 137 alunni e NO 128(52% di risposte affermative).Di questi ragazzi,il 51% ha risposto affermativamente anche alle domande n.2 e n.6;il 18% ha risposto positivamente solo alla domanda n.2 e il 14% solo alla domanda n.6.Il 18% non è invece correlato alla risposta affermativa alle domande n.2 e n.6. Alla domanda n.17(Con chi hai parlato delle prepotenze subite?),il 45% ne ha parlato con i genitori(madre/padre o entrambi),il 26% con gli amici,il13% con familiari diversi dai genitori(nonni,zii,fratelli..),il 13% con maestre/i,il 2% con bidelle/i,l’1% con lo psicologo scolastico. Alla domanda n. 18(Possiedi un cellulare?),le risposte affermative sono state 124(47% di risposte positive). Alla domanda n. 19(C’è qualcuno che ti fa scherzi sul cellulare?-tramite sms,telefonate,segreteria),si sono registrate 29 risposte positive(23% di coloro che possiedono un cellulare). Alla domanda n.20(Utilizzi la posta elettronica sul computer?-e-mail),rispondono SI 43 bambini(16% di risposte affermative). Alla domanda n.21(Utilizzi la chat?),rispondono affermativamente 42 ragazzi(16% di risposte positive). Alla domanda n.22(Ti è mai successo che ti abbiano preso in giro sulla chat o posta elettronica?),si sono registrate 9 risposte positive(11% di coloro che utilizzano il PC). La domanda n.23 è l’unica domanda aperta del questionario utilizzato.E’ stata introdotta per permettere ai bambini di esprimere opinioni ed emozioni personali riguardo alla figura del prepotente.Le risposte fornite verranno utilizzate per formare un profilo del prepotente così come lo vedono i bambini.Tale profilo verrà di seguito inserito nel manualetto anti-bullismo da elaborare in collaborazione con il Comune di Stradella. CONCLUSIONI I valori percentuali ricavati dalle risposte alla domanda sulle prepotenze subite(domanda n.1), riflettono quelli ottenuti nell’ambito di altre ricerche effettuate sul territorio nazionale.La percentuale ottenuta inizialmente(soggetti che dichiarano di avere subito prepotenze),passa dal 49% al 31% se si tiene conto della frequenza degli episodi che,per parlare di Bullismo,deve essere significativa(almeno un episodio riferito a settimana) Questi valori non sembrano discostarsi in misura significativa rispetto a quelli osservabili in città più grandi del Nord Italia,come già dimostrato in ambito internazionale,laddove il fenomeno è parso avere le stesse caratteristiche,indipendentemente dalle dimensioni della scuola e della cittadina dove veniva effettuato il rilevamento. Anche l’ambiente dove si verificano gli atti di prepotenza sembra essere lo stesso rispetto a quanto rilevato dai dati nazionali.La maggior parte delle prepotenze viene commessa all’interno della scuola e addirittura nella stessa aula dove si trova la “vittima”.Percentuali significative si riscontrano anche per quel che riguarda gli altri ambienti intra-scolastici(atrio,bagno,corridoi). Una parte dei bambini intervistati lamenta di subire prepotenze in più di un ambiente scolastico(classe-bagno/classe-corridoio/classe-palestra).Valori estremamente bassi si riscontrano nell’ambiente mensa,probabilmente a causa di una vigilanza più organizzata e attenta da parte degli adulti della Scuola. Riguardo all’età di chi commette prepotenze,non si riscontra alcuna incongruenza rispetto al dato italiano.Nella maggior parte dei casi il bullo è un coetaneo appartenente allo stesso gruppo classe della vittima,oppure è un coetaneo di un’altra classe.Solo più raramente si tratta di soggetti più grandi o addirittura più piccoli della vittima. La frequenza con la quale avvengono gli episodi riferiti è di due-tre volte alla settimana nella maggior parte dei casi,ma esiste anche una percentuale non trascurabile di bambini che afferma di subire atti di prepotenza quotidianamente o quasi.Questo dato ci conferma che gli episodi riferiti dai bambini si verificano continuativamente nel tempo e che non hanno caratteristiche di sporadicità. Anche la percentuale di alunni che sostiene di essere”presa in giro” o derisa abitualmente è in linea con i dati ricavabili sul territorio nazionale.La percentuale ottenuta inizialmente(soggetti che dichiarano di venire presi in giro o di essere derisi),come già visto in precedenza,passa dal 48% al 32% se si tiene conto di una frequenza considerabile come significativa di almeno un episodio a settimana.Gli episodi avvengono soprattutto dalle due alle quattro volte ogni due settimane,ma una parte dei bambini riferisce di essere irriso con frequenza pressoché quotidiana.Pure questo dato conferma le caratteristiche di continuità del fenomeno nel tempo. Le diverse ricerche in campo nazionale e internazionale,hanno evidenziato che le vittime paiono essere più isolate rispetto ai loro coetanei.Le risposte rilevate nelle scuole elementari di Stradella confermano questo dato.Il 71% dei bambini che hanno dichiarato di non apprezzare l’intervallo hanno risposto affermativamente sia alla domanda sulle prepotenze subite sia a quella sulle irrisioni.In più,i ragazzi che hanno dichiarato di avere meno di tre amici all’interno della scuola,nel 40% dei casi avevano dato risposta positiva alle domande succitate.Il 58% dei bambini che sostiene di rimanere talvolta da sola ,ad esempio durante l’intervallo,si dichiara vittima di prepotenze e “prese in giro”.Questi dati vengono ulteriormente confermati dal fatto che tra coloro che dichiarano di essersi sentiti a volte poco accettati,il 48% sostiene di subire abitualmente prepotenze o atti di irrisione. Quando si chiede agli alunni se assistano ad episodi di derisione abituale a danno di qualche compagno o se vi siano gruppi di ragazzi che tendono ad isolare qualcuno ,le percentuali riscontrate sono parzialmente sovrapponibili a quelle degli episodi subiti(solo il dato sul tentativo di escludere qualcuno è più elevato). L’abitudine a rivolgersi agli adulti della scuola, mentre si verificano gli episodi, sembra essere presente in buona percentuale.Così come chi si sente vittima,lo confida d’abitudine ai propri genitori e amici;meno spesso ne parla con insegnanti e bidelli.Comunque le vittime più piccole tendono a parlare di ciò che accade, così come confermato dalle altre ricerche nazionali e internazionali. I nostri bambini hanno sviluppato un notevole sentimento di solidarietà nei confronti dei compagni che ritengono essere vittime di prepotenze o irrisioni.Ben il 66% di loro dichiara di essere intervenuto per soccorrere una potenziale vittima.E’ questo un dato estremamente confortante. I dati sull’utilizzo dei mezzi telematici ed informatici ,ci restituisce un quadro secondo il quale il 47% dei nostri alunni di III,IV e V elementare,possiedono un telefono cellulare.Di questi, il 23% riferisce di essere vittima di “scherzi telefonici(sms,telefonate,messaggi su segreteria).Il 16% del campione di bambini esaminato,utilizza la posta elettronica e “chatta”.Solo l’11% però viene preso in giro attraverso questi mezzi. Le percentuali che riguardano fenomeni come il cyberbullismo sono perciò molto basse.Ciò suggerirebbe un intervento da effettuare nelle scuole,volto alla prevenzione precoce di questo fenomeno.Soprattutto sarebbe opportuno insegnare ai ragazzi un codice di comportamento per l’utilizzo etico degli strumenti telematici ed informatici. ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST SUL BULLISMO DEL I E II ANNO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO MATERIALE E METODO Prima di presentare il questionario agli alunni delle classi I e II media,i docenti hanno partecipato ad un breve corso di formazione, allo scopo di renderli in grado di affrontare il tema delle prepotenze con i propri studenti e di somministrare loro il questionario in piena autonomia.La scelta preferenziale è caduta sui docenti al fine di coinvolgerli pienamente nell’iniziativa e poichè sono stati considerati più graditi ai ragazzi, rispetto ad un “esperto”proveniente dall’esterno.Il questionario utilizzato è stato impostato a domande chiuse,con l’eccezione di una domanda aperta per permettere agli studenti di esprimere la loro opinione riguardo a coloro che commettono prepotenze.Rispetto al questionario utilizzato nella scuola elementare,questo entra maggiormente nel dettaglio differenziando,per tipologia, gli episodi di prepotenza.Ciò ha permesso di condurre un’indagine più dettagliata dal punto di vista qualitativo. Il campione esaminato è composto da un totale di 225 ragazzi dei primi due anni della scuola secondaria di primo grado.Gli alunni del III anno non sono stati compresi nel campione perché già impegnati in un’altra iniziativa riguardante l’educazione legalità.Hanno risposto alle domande 114 maschi e 108 femmine+3Nd(51%M e 48%F) .Il campione era così suddiviso tra le classi:101 alunni di I e 124 alunni di II media. Ala domanda n.1(A scuola c’è qualcuno che si diverte a tormentarti?),si registrano 38 risposte affermative,pari ad un valore percentuale del17% sul campione totale.La maggior parte delle risposte positive si ottiene nelle classi prime(22),rispetto alle seconde(16).A questa domanda sono i maschi a rispondere positivamente in percentuale maggiore(74%). Alla domanda n.2(A scuola c’è qualcuno che ti prende in giro o ti deride?),le risposte positiva sono 54,pari ad una percentuale del 24% rispetto alla totalità dei ragazzi presi in esame.Il numero di risposte nelle prime e nelle seconde è identico.Anche qui però sono i maschi a subire in misura maggiore (61%). Alla domanda n.3(A scuola qualcuno mette in giro dicerie spiacevoli sul tuo conto?),28 ragazzi rispondono SI,facendo registrare una percentuale del 12% rispetto ai 225 soggetti esaminati.Il numero delle risposte positive nelle prime e nelle seconde è pressoché sovrapponibile.I maschi sono la maggioranza(61%). Alla domanda n.4(Qualcuno ti manda messaggi sgradevoli sul telefonino?),solo 3 studenti rispondono affermativamente,pari ad una percentuale dell’1%.Due di questi ragazzi si trovano in I(1 maschio e 1 femmina)e una ragazza in II. Alla domanda n.5(A scuola qualcuno sottrae o danneggia oggetti che ti appartengono?),25 alunni danno una risposta positiva,pari ad un valore percentuale dell’11%.15 di questi ragazzi si trovano in prima media,10 in seconda.Le femmine sono il 56%,contro il 44% dei maschi. Alla domanda n.6(Nella tua scuola qualcuno ricorre a minacce o ricatti per ottenere ciò che vuole?),le risposte positive sono state 14,con un valore percentuale corrispondente del 6%.11 di questi ragazzi frequentano la prima e 3 la seconda media.I maschi rappresentano il 71%. Alla domanda n.7(A scuola qualcuno ti spintona o ti prende a pugni o calci?),18 allievi danno una risposta affermativa,pari ad una percentuale dell’8% rispetto alla totalità del campione.Di questi alunni,11 si trovano in prima e 7 in seconda media.I maschi sono il doppio delle femmine(67% contro 33%). Alla domanda n.8(A scuola c’è qualcuno che ti isola rispetto agli altri e/o ti impedisce di partecipare alle attività comuni?),17 ragazzi rispondono SI,facendo registrare una percentuale pari all’8%.11 di questi ragazzi frequentano la prima e 6 la seconda media. I maschi rappresentano una percentuale pari al 59%. Alla domanda n.9(Nella tua scuola c’è qualcuno che cerca di allontanare i tuoi amici raccontando cose cattive o non vere sul tuo conto?),si sono riscontrate 25 risposte affermative,pari ad un valore percentuale dell’11%.14 ragazzi si trovano in prima e 11 in seconda media.I maschi sono,in questo caso,il 56%,le femmine il 44%. Alla domanda n.10(C’è qualcuno che ti invia e-mail non gradite?),solo un ragazzo risponde affermativamente. Alla domanda n.11(C’è qualcuno che ti deride o fa in modo di escluderti sulla chat?),7 alunni affermano di SI.La percentuale è del 3%.5 di questi alunni frequentano la prima e 2 la seconda.Del gruppo fa parte solo 1 femmina. Alla domanda n.12(Ti è capitato di subire prepotenze durante il tragitto casa-scuolacasa?),27 ragazzi rispondono affermativamente,con un valore percentuale pari al 12%.In prima troviamo 17 di questi alunni,mentre 10 frequentano la seconda.I maschi rappresentano in questo caso il 63%. Alla domanda n. 13(Ti è capitato di subire prepotenze davanti alla scuola?),25 studenti hanno risposto SI,facendo registrare una percentuale pari all’11%.Di questi ragazzi,13 sono in prima e 12 in seconda media.I maschi rappresentano il 72%. Alla domanda n.14(Gli episodi che hai eventualmente segnalato si sono verificati negli ultimi 15 giorni?),32 ragazzi hanno risposto affermativamente,con una percentuale pari al 14% del totale del campione in esame.Se però prendiamo in esame solo il gruppo di ragazzi che ha dichiarato di subire prepotenze(93 in tutto),la percentuale sale al 34%. Alla domanda n.15(Con quale frequenza accadono tali episodi?),il 13%(dei 32 ragazzi che avevano risposto affermativamente alla domanda precedente) ha risposto “molto raramente”,il 22% “una volta ogni due settimane”,il 41%”una o due volte la settimana”,il 25% “tutti i giorni”. Alla domanda n.16(Ti è capitato di assistere ad episodi di questo tipo nella tua scuola?),ben 134 ragazzi hanno risposto SI,facendo registrare una percentuale del 60% in riferimento al campione totale della scuola media.All’interno di questo gruppo,i maschi sono il54% e le femmine il 46%. Alla domanda n.18(Tu,ti comporti mai da prepotente?),solo 12 ragazzi forniscono una risposta affermativa,con una percentuale pari al 5% del campione delle scuole medie.Di coloro che si definiscono prepotenti,5 sono in prima e 7 in seconda media.Maschi e femmine sono il 50 e 50%. Alla domanda n.19(Con quale frequenza commetti prepotenze nei confronti degli altri?),il 42% risponde”una volta ogni due settimane”,il50% “una o due volte la settimana”,l’8%”tutti i giorni”. Alla domanda n.20(Hai mai parlato di questi argomenti con i tuoi genitori?),135 ragazzi hanno dato risposta positiva,facendo registrare una percentuale del 60%.Di questi,55(41%) sono studenti di prima e 79(59%) di seconda media.I maschi rappresentano il 52% all’interno di questo gruppo,le femmine il 48%. Alla domanda n.21(Avete discusso in classe di queste cose prima d’ora?),172 alunni hanno risposto affermativamente,con una percentuale pari al 76% del campione totale della scuola media.Di questo gruppo,71(41%) ragazzi frequentano la prima e 101(59%) la seconda media. La domanda n. 22 è l’unica domanda aperta del questionario.Le risposte fornite dai ragazzi verranno elaborate allo scopo di creare un profilo del”prepotente” così come viene visto dagli alunni della scuola media.Tale profilo verrà poi utilizzato per la redazione di un opuscolo antibullismo a cura del Comune di Stradella. CONCLUSIONI L’incidenza dei fenomeni di prepotenza nelle scuole secondarie di primo grado del Comune di Stradella presenta un valore percentuale del 41%.Infatti 93 ragazzi (rispetto al campione totale di 225 alunni delle prime due classi della scuola media)dichiarano di avere subito atti di prepotenza,discriminazione e/o irrisione all’interno e/o all’esterno della scuola.Di questi 93 studenti,53 (il 57%)sono maschi e 40 (il 43%) sono femmine.La maggior parte degli episodi si verifica all’interno della scuola,mentre una percentuale più bassa di atti di prepotenza si manifesta nel tragitto casa-scuola-casa (12%) o davanti alla scuola stessa (11%). Se andiamo a verificare la frequenza con la quale i vari episodi si manifestano,l’incidenza del fenomeno sembra calare in termini di valori percentuali.Difatti,dei 93 ragazzi che dichiarano di essere vittime di atti di prepotenza,solo 32 affermano che tali episodi si sono verificati anche negli ultimi 15 giorni di scuola.Gli episodi con caratteristiche di continuità fanno perciò decrescere la percentuale iniziale dal41% al 14%.Questo dato si discosta molto da quello ottenuto nella scuola primaria,ma riflette pienamente il dato della letteratura internazionale che registra una drammatica flessione percentuale degli episodi di prepotenza,con caratteristiche di continuità,nel passaggio dalla scuola elementare alla media. I ragazzi vittimizzati dichiarano comunque che gli episodi si manifestano “una-due volte la settimana” nel 50% dei casi,mentre nel 25% dei casi questi fenomeni avvengono”tutti i giorni” ,costituendo quasi una sorta di persecuzione. La tipologia di episodi più frequente,ci mostra al primo posto la derisione e l’essere “presi in giro”(24%),seguiti dall’”essere tormentati” più in generale(17%).Anche le manifestazioni di Bullismo indiretto sono rappresentate,con il 12% di chi si sente vittima di maldicenze e l’11% di chi dichiara di venire spesso isolato ed escluso dalle attività comuni.Esistono poi dei dati che permettono di introdurre il concetto di “indicatore di Bullismo”.Difatti chi ha affermato di venire tormentato(risposta affermativa alla domanda n.1 del questionario),spesso dichiara di essere oggetto di derisione e di venire preso in giro(risposta affermativa alla domanda n. 2 del questionario).Questa associazione si è riscontrata nel 34% dei casi ed è stata denominata “indicatore di Bullismo diretto”. Allo stesso modo esisterebbe un “indicatore di Bullismo indiretto”,costituito dalla frequente associazione di risposte affermative alla domanda sul sentirsi vittima di maldicenze(domanda n.3) e a quella sul tentativo di allontanare i propri amici da parte del “prepotente”(domanda n. 9 del questionario). La percentuale dei ragazzi che ha assistito ad episodi di Bullismo è piuttosto elevata,raggiungendo il 60%.Anche gli alunni che ammettono di avere ricevuto confidenze riguardo ad episodi di vittimizzazione sono presenti in discreta percentuale(42%).A questa età rimane dunque abbastanza intatta la capacità di confidare ai propri amici e compagni avvenimenti di questo genere. La percentuale di studenti che afferma di comportarsi da prepotente,è estremamente bassa(5% del campione totale di ragazzi di prima e seconda media) ed è rappresentata in egual misura da maschi e femmine.La frequenza con la quale questi soggetti ammettono di commettere prepotenze è di “una-due volte la settimana”nel 50% dei casi e “quotidiana” nell’8%. L’associazione fra il”commettere prepotenze” e l’”avere subito prepotenze”,si riscontra nel 25% dei casi e la corrispondenza con gli indicatori di bullismo diretto è sovrapponibile a quella con gli indicatori di bullismo indiretto. Sembra invece molto interessante e meriterebbe un ulteriore approfondimento,l’associazione tra il “commettere prepotenze” e l’”avere assistito ad episodi di prepotenza” commessi nei confronti di terzi.Questa associazione arriva ad un valore percentuale del 75%. La maggior parte degli studenti di prima e seconda media ha parlato di un argomento come quello del Bullismo con i membri della propria famiglia (60% del campione esaminato).Il 41% di questi ragazzi frequenta la prima,il 59% la seconda.Nel 54% dei casi si tratta di maschi,mentre nel 46% di femmine. Anche a scuola l’argomento” Bullismo” si era già affrontato nel 42% dei casi. I dati sul Cyberbullismo ,indicano che questo fenomeno è ancora scarsamente rappresentato nella popolazione dei nostri ragazzi.Ciò indicherebbe l’opportunità di intraprendere un programma di prevenzione precoce di questo fenomeno che,in ambito internazionale sta sensibilmente aumentando di frequenza. ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST SUL BULLISMO DEL I E II ANNO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO MATERIALE E METODO Prima di presentare il questionario agli alunni delle classi I e II superiore,i docenti hanno partecipato ad un breve corso di formazione, allo scopo di renderli in grado di affrontare il tema delle prepotenze con i propri studenti e di somministrare loro il questionario in piena autonomia.La scelta preferenziale è caduta sui docenti al fine di coinvolgerli pienamente nell’iniziativa.Il questionario utilizzato è stato impostato a domande chiuse,con l’eccezione di una domanda aperta,per permettere agli studenti di esprimere la loro opinione riguardo ai”prepotenti”.Questo questionario è identico a quello somministrato ai ragazzi di prima e seconda media ed è caratterizzato dal fatto di entrare maggiormente nel dettaglio differenziando,per tipologia, gli episodi di prepotenza.Ciò ha permesso di condurre un’indagine più dettagliata dal punto di vista qualitativo. Il campione esaminato è composto da un totale di 277 ragazzi dei primi due anni della scuola secondaria di secondo grado.Gli alunni degli anni successivi non sono stati compresi nel campione perché questa fascia di età è risultata meno a rischio per fenomeni di Bullismo nel corso delle ricerche effettuate in campo internazionale.Hanno risposto alle domande 161 maschi e 116 femmine(58%M e 42%F) .Il campione era così suddiviso tra le classi:81 alunni del Liceo,69 del corso per Ragioneri,49 dell’istituto per Geometri,59 degli Istituti Professionali e 19 dell’Itis. Ala domanda n.1(A scuola c’è qualcuno che si diverte a tormentarti?),si registrano 34 risposte affermative,pari ad un valore percentuale del12% sul campione totale..A questa domanda sono i maschi a rispondere positivamente in percentuale lievemente maggiore(56%). Alla domanda n.2(A scuola c’è qualcuno che ti prende in giro o ti deride?),le risposte positive sono 35,pari ad una percentuale del 13% rispetto alla totalità dei ragazzi presi in esame.Il numero di risposte affermative è lievemente superiore tra i ragazzi che frequentano l’indirizzo per ragionieri . Qui però sono le femmine a subire in misura maggiore (54%). Alla domanda n.3(A scuola qualcuno mette in giro dicerie spiacevoli sul tuo conto?),29 ragazzi rispondono SI,facendo registrare una percentuale del 10% rispetto ai 277 soggetti esaminati.Il numero delle risposte positive a questa domanda è leggermente superiore tra gli studenti che frequentano l’indirizzo per ragionieri.Percentualmente maschi e femmine sono ugualmente rappresentati. Alla domanda n.4(Qualcuno ti manda messaggi sgradevoli sul telefonino?),solo 9 studenti rispondono affermativamente,pari ad una percentuale del3%.Quasi tutti gli studenti che hanno risposto SI,si trovano al corso per ragionieri. Alla domanda n.5(A scuola qualcuno sottrae o danneggia oggetti che ti appartengono?),25 alunni danno una risposta positiva,pari ad un valore percentuale del 9%.La percentuale maggiore di ragazzi che ha risposto affermativamente a questa domanda,frequenta l’indirizzo professionale .Le femmine sono il 36%,contro il 64% dei maschi. Alla domanda n.6(Nella tua scuola qualcuno ricorre a minacce o ricatti per ottenere ciò che vuole?),le risposte positive sono state 8,con un valore percentuale corrispondente del 3%.La frequenza è sovrapponibile nei diversi indirizzi. Alla domanda n.7(A scuola qualcuno ti spintona o ti prende a pugni o calci?),9 allievi danno una risposta affermativa,pari ad una percentuale del 3% rispetto alla totalità del campione.Di questi alunni,il 44% si trova alle professionali. Alla domanda n.8(A scuola c’è qualcuno che ti isola rispetto agli altri e/o ti impedisce di partecipare alle attività comuni?),7 ragazzi rispondono SI,facendo registrare una percentuale pari a meno del 3%.La maggior parte di questi ragazzi si trova al liceo(57%) Alla domanda n.9(Nella tua scuola c’è qualcuno che cerca di allontanare i tuoi amici raccontando cose cattive o non vere sul tuo conto?),si sono riscontrate 13 risposte affermative,pari ad un valore percentuale del 5%.la percentuale più elevata è presente all’indirizzo per ragionieri.I maschi sono,in questo caso,il 38%,le femmine il 62%. Alla domanda n.10(C’è qualcuno che ti invia e-mail non gradite?),solo 2 ragazzi rispondono affermativamente.Entrambi frequentano il corso per geometri. Alla domanda n.11(C’è qualcuno che ti deride o fa in modo di escluderti sulla chat?),3 alunni affermano di SI.La percentuale è dell’1%.Si tratta di un soggetto del corso per geometri e di due del corso per ragionieri. Alla domanda n.12(Ti è capitato di subire prepotenze durante il tragitto casa-scuolacasa?),7 ragazzi rispondono affermativamente,con un valore percentuale pari a meno del3%. Alla domanda n. 13(Ti è capitato di subire prepotenze davanti alla scuola?),solo 4 studenti hanno risposto SI,facendo registrare una percentuale pari all’1%.Si tratta di due studenti dell’indirizzo Itis ,uno del corso per geometri e uno dele professionali. Alla domanda n.14(Gli episodi che hai eventualmente segnalato si sono verificati negli ultimi 15 giorni?),32 ragazzi hanno risposto affermativamente,con una percentuale pari al 12% del totale del campione in esame.Se però prendiamo in esame solo il gruppo di ragazzi che ha dichiarato di subire prepotenze(81 in tutto),la percentuale sale al 29%. Alla domanda n.15(Con quale frequenza accadono tali episodi?),il 9%(dei 32 ragazzi che avevano risposto affermativamente alla domanda precedente) ha risposto “molto raramente”,il 19% “una volta ogni due settimane”,il 41%”una o due volte la settimana”,il 31% “tutti i giorni”. Alla domanda n.16(Ti è capitato di assistere ad episodi di questo tipo nella tua scuola?),ben 150 ragazzi hanno risposto SI,facendo registrare una percentuale del 54% in riferimento al campione totale della scuola superiore. Alla domanda n.17(Qualcuno ti ha raccontato di avere subito atti di prepotenza nella tua scuola?),80 alunni hanno risposto affermativamente,realizzando una percentuale pari al 29%. Alla domanda n.18(Tu,ti comporti mai da prepotente?),28 ragazzi forniscono una risposta affermativa,con una percentuale pari al 10% del campione delle scuole superiori.Di coloro che si definiscono prepotenti i maschi sono l’86% e le femmine sono il14%. Alla domanda n.19(Con quale frequenza commetti prepotenze nei confronti degli altri?),il 25% risponde”raramente”,il29%% “una o due volte la settimana”,il 14%”tutti i giorni”. Alla domanda n.20(Hai mai parlato di questi argomenti con i tuoi genitori?),121 ragazzi hanno dato risposta positiva,facendo registrare una percentuale del 44%.Di questi,75(62%) sono studenti di prima e 46(38%) di seconda superiore.I maschi rappresentano il 51% all’interno di questo gruppo,le femmine il 49%. Alla domanda n.21(Avete discusso in classe di queste cose prima d’ora?),198 alunni hanno risposto affermativamente,con una percentuale pari al 71% del campione totale della scuola superiore.Di questo gruppo,120(61%) ragazzi frequentano la prima e 78(39%) la seconda media. La domanda n. 22 è l’unica domanda aperta del questionario.Le risposte fornite dai ragazzi verranno elaborate allo scopo di creare un profilo del”prepotente” così come viene visto dagli alunni delle scuole superiori.Tale profilo verrà poi utilizzato per la redazione di un opuscolo anti-bullismo a cura del Comune di Stradella. CONCLUSIONI L’incidenza degli atti di prepotenza subita dai ragazzi delle scuole superiori di Stradella è dell’ordine del 29%.Rispetto alle percentuali osservate nelle scuole elementari e medie,si registra una brusca flessione di questo dato.Se poi andiamo a valutare la percentuale di coloro che dichiarano di subire prepotenze in maniera continuativa,questa percentuale si abbassa fino al 12%.Il dato riflette perfettamente quanto già verificato nel corso di ricerche nazionali ed internazionali e cioè che gli atti di prepotenza diminuiscono coll’aumentare dell’età,fino a decrescere drasticamente nel passaggio alle scuole superiori. La frequenza con la quale vengono subiti atti di prepotenza diminuisce in termini di atti subiti,ma aumenta la frequenza e quindi l’insistenza con cui vengono perpetrati gli episodi stessi. Diminuisce l’incidenza dei fenomeni di bullismo diretto di tipo fisico,che però rimane la modalità più frequente tra i maschi e nelle scuole ad indirizzo professionale.Gli atti di bullismo indiretto sono un po’ più frequenti soprattutto ad opera delle ragazze.L’attitudine ad isolare gli altri sembra essere maggiormente frequente al liceo.Anche questi dati sono sovrapponibili a quelli ricavati nel corso di indagini nazionali ed internazionali. Diminuisce,pur permanendo elevata,la percentuale di coloro che assistono ad atti di Bullismo agiti contro altri. L’abitudine di confidare di avere subito tali episodi ai propri compagni/amici decresce in modo significativo.Aumenta,come già affermato dagli osservatori internazionali,il senso di vergogna rispetto agli atti di prepotenza che si è costretti a subire. Aumenta invece il grado di consapevolezza rispetto agli atti di prepotenza commessi nei confronti degli altri.Si riscontra infatti una percentuale( pur piccola) pressoché raddoppiata di questo dato rispetto a quello delle scuole medie.I “prepotenti” ammettono di agire nei confronti dei più deboli con una frequenza meno elevata rispetto a quanto affermato alla scuola media. Gli indicatori di Bullismo diretto e indiretto sono meno significativamente presenti rispetto a quanto rilevato nelle scuole medie. Solo il 14% di coloro che hanno subito atti di Bullismo diretto e indiretto dichiara di commettere prepotenze a sua volta. Il dato,riscontrato nel corso della ricerca alle scuole medie,che metteva in relazione la frequenza con cui si assiste ad episodi di Bullismo e l’imitazione di questi comportamenti,decresce alle superiori in modo drammatico(dal 75 al 18%). I dati sul fenomeno del Cyberbullismo ci confermano la scarsissima incidenza del fenomeno anche alle scuole superiori.Anche qui varrebbe sicuramente la pena di intraprendere un’azione di prevenzione precoce di questo fenomeno.