S ABATO 14 AGOSTO La Cronaca della provincia 2010 19 «La vicinanza ai lavoratori va dimostrata con i fatti» Lugagnano,sulla Laterizi Danesi il sindaco Papamarenghi cerca l’accordo tra dipendenti e proprietà LUGAGNANO - «La vicinanza ai lavoratori va dimostrata attraverso i fatti e non attraverso le parole e le uscite stampa che sovente, anziché conciliare srtiscono l’effetto inverso di radicalizzare o addirittura rompere i rapporti». Sono proprio “fatti” quelli che il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi chiede e vuole per la Laterizi Danesi. Il primo cittadino sta operando attivamente per contribuire a trovare un punto d’accordo tra i lavoratori e la proprietà del- la ditta Fornaci Danesi. Un impegno attivo e realizzato “sottovoce” «senza le uscite urlate che invece sembrano piacere al alcuni, il primo cittadino sta seguendo la realtà dell’importante ditta locale e, visto il recente interessamento dell’assessore provinciale Andrea Paparo, sta operando con il medesimo per arrivare a un tavolo di dialogo conciunto. «Il circuito lugagnanese del Pd - ha sapere il sindaco Papamarenghi - se davvero volesse muo- versi nell’interessedei lavoratori, soprattutto in fasi delicate come queste, ben farebbe a evitare frasi ad effetti, puramente demagociche e prive di qualsiasi componente propositiva, che hanno l’unico scopo di gettare scredito sull’Amministrazione lugagnanese, senza rendersi conto, invece, che ottiene come unico risultato quello di dare una brutta immagine di Lugagnano e dei suoi cittadini, come in continuazinoe fa con lettere, opuscoli e volantini». «La caccia a daini e caprioli è una scelta di questa Provincia» La replica di Bergonzi.Stamattina perfomance degli animalisti «G iù le doppiete, i daini non si toccano». Una vera e propria performance per «dare voce a chi non ce l’ha». Questa mattina i volontari di Legambiente, Lipu, Wwf e Lav si caleranno nei panni dei 200 caprioli e dei 73 daini classificati cacciabili. Con il banchetto listato a lutto - che sarà allestito in via XX settembre all’angolo di via Chiapponi, o in caso di maltempo sotto i portici di piazza Cavalli - gli ambientalisti celebreranno il funerale dagli animali destinati a morire di qui a poco e simbolicamente stracceranno le firme raccolte nei mesi scorsi. Accanto agli animalisti a difendere le ragioni di daini e caprioli, ma anche degli oltre 8mila firmatari della petizione contro la caccia, arriva il capogruppo del Partito deocratico in Provincia Marco Bergonzi che sulla questione replica, da una parte al presidente dell’ente di via Garibaldi Massimo Trespidi, dall’altra al presidente di Federcaccia Franco Livera. «L’autorizzazione data dalla Provincia all’abbattimento di caprioli e daini - sottolinea Bergonzi rivolgendosi al padrone di casa in Provincia non è un lascito della precedente Amministrazione, semplicemente questa non procedette poiché, stante l’estrema esiguità dei capi, era evitabile e fu evitato: questa è la verità. Quindi l’attuale Amministrazione di centrodestra non si può rifugiare dicendo “abbiamo ereditato una questione irrisolta, relativa a scelte passate…”: ha scelto deliberatamente di abbattere questi animali punto e basta. Non ha cercato soluzioni alternative, anzi ha respinto quelle che le abbiamo offerto. «Non è questione di costi, si sarebbe ad esempio potuto lanciare una pubblica sottoscrizione ed i fondi si sarebbero potuti trovare, non dimentichiamo che contro l’abbattimento hanno firmato molte migliaia di per- sone ed ancora molte altre lo farebbero. Personalmente - prosegue Bergonzi - poi non ho mai messo in discussione il numero di animali censiti, ma ora, a leggere in questi giorni le testimonianze di persone direttamente coinvolte nei censimenti, qualche dubbio mi viene». Ma Bergonzi ha qualcosa da dire anche a Franco Livera, presidente della sezione locale di Federcaccia, «che ringrazio perché definisce “rispettabilissima” la critica agli abbattimenti e altrettanto giustamente condanna gli eccessi quali sono gli “insulti e l’incitamento alla violenza”, segnalo affinché manifesti la medesima condanna anche nei confronti di propri “colleghi”, il sito Bighunter che, occupandosi di caccia, lui già conoscerà». (erresse) A fianco, il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale Marco Bergonzi