Aktion «Tag des Weissen Stockes » Sekretariat «Tag des Weissen Stockes» c/o Schweizerischer Zentralverein für das Blindenwesen SZB Schützengasse 4 9000 St. Gallen Tel. 071 223 36 36 E-Mail [email protected] www.weisserstock.ch Giornata del Bastone Bianco 2013 Ventaglio dei giornali Trägerschaft – Schweizerischer Zentralverein für das Blindenwesen SZB, St. Gallen – Schweizerischer Blinden- und Sehbehindertenverband SBV, Bern – Schweizerischer Blindenbund, Zürich Inhaltsverzeichnis 23.10.2013 Kunden-Nr.: Ausschnitte: Folgeseiten: Schweiz. Blindenbund Frau Carola Woidicke Friedackerstrasse 8 Postfach 9069 8050 Zürich 16445 4 0 Auflage Seite 15.10.2013 Corriere del Ticino Non vedenti, se le strade sono trappole 35'484 1 15.10.2013 Giornale del Popolo Strade come trappole: il disagio degli ipovedenti 16'017 2 15.10.2013 La Regione Ticino Basta poco per ostacolare chi non vede 31'125 3 Keine Angabe 4 15.10.2013 tio.ch Ticino Online Un po' più di attenzione per i 325mila non vedenti in Svizzera ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15 CH-8027 Zürich Tel. +41(44) 388 82 00 Mail [email protected] www.argus.ch Datum: 15.10.2013 Corriere del Ticino 6903 Lugano 091/ 960 31 31 www.cdt.ch Medienart: Print Medientyp: Tages- und Wochenpresse Auflage: 35'484 Erscheinungsweise: 6x wöchentlich Themen-Nr.: 312.10 Abo-Nr.: 312010 Seite: 8 Fläche: 9'409 mm² BASTONE BIANCO Non vedenti, se le strade sono trappole III oggi ricorre la Giornata internazionale ciechi e ipovedenti), la nuova presidente del bastone bianco. Indetta dalle Nazioni Corinne Bianchi, il direttore Luca Albertini Unite nel 1966, ha come obiettivo di sensi- e il vicedirettore Maurizio Bisi. Gli associabilizzare la popolazione sui problemi che le ti sono stati invitati ad uscire in strada e persone non vedenti incontrano quando si posizionare un segnalino sui veicoli per spostano quotidianamente per strada, fra segnalare il pericolo «Il suo veicolo ingommarciapiedi ostruiti, buche non segnalate bra il passaggio». «Non vogliamo fare una e rischi di collisione con i veicoli. Nelle bucalettere di tutto il cantone sarà recapitato un opuscolo informativo, stampato in 200 mila esemplari, che parla degli ostacoli mobili sui percorsi quotidiani. Lo sco- campagna colpevolistica», affermano i dirigenti di Unitas, che però esortano pedoni e utenti della strada in genere ad adottare semplici precauzioni e, se del caso, a prestare aiuto in caso di bisogno. po è di rendere più sicura la mobilità di chi non vede. «Innocui oggetti posati o spor- genti sulle aree pubbliche si trasformano in vere e proprie trappole per ciechi e deboli di vista», hanno ricordato ieri a Bellinzona i dirigenti di Unitas (l'associazione di Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 51512403 Ausschnitt Seite: 1/1 Bericht Seite: 1/4 Datum: 15.10.2013 Giornale del Popolo 6903 Lugano 091/ 922 38 00 www.gdp.ch Medienart: Print Medientyp: Tages- und Wochenpresse Auflage: 16'017 Erscheinungsweise: 6x wöchentlich Themen-Nr.: 312.10 Abo-Nr.: 312010 Seite: 5 Fläche: 31'262 mm² Strade come trappole il disagio degli ipovedenti Spesso le persone con andicap visivo, anche se conoscono a memoria i percorsi, sono in difficoltà. In questi casi nessuno deve restare indifferente. Iniziamo da qualche dato. Il numero di ipovedenti e ciechi in Svizzera è quattro volte più elevato di quanto si pensasse. Uno studio pubblicato nei mesi scorsi dall'Unione centrale svizzera per il bene dei ciechi (UCBC) valuta infatti a oltre 320mila le persone con un andicap della vista. E la tendenza è in aumento. La "Giornata internazionale del Bastone Bianco", che ha luogo oggi martedì 15 ottobre, è stata pensata proprio per sensibi- Come un percorso a ostacoli. lizzare la popolazione a queste pro- piede. blematiche. A presentarla, ieri alla Spostarsi là dove si vive rientra Casa del Popolo di Bellinzona, sono nella quotidianità di quasi tutti noi. stati la presidente di Unitas (asso- Anche le persone cieche e ip ovedenciazione ciechi e ipovedenti della ti sono appagate quando riescono a Svizzera italiana) Corinne Bianchi, raggiungere questo obiettivo, non il direttore Luca Albertini e il suo senza sforzi. In effetti, prima di povice Maurizio Bisi, il membro di ter affrontare da sole con il bastone comitato Luigi Frizzo e l'istruttore bianco un nuovo tragitto, devono Massimo Rodesino. esercitare l'udito e il tatto, percorNonostante il loro andicap, è sta- rerlo più volte per conoscere ogni to sottolineato ieri, molte persone dettaglio e prendere i punti di rifecieche e ipovedenti sono autonome rimento necessari per muoversi in si interviene - sottolineano i rappresentanti di Unitas - è bene rivolger- si direttamente alla persona cieca o ipovedente, chiedendole se è al corrente dei cambiamenti interve- nuti (cantiere o altri ostacoli). Se la persona desidera essere aiutata, ci si offre di accompagnarla per un tratto di strada, descrivendole la nuova situazione. Se la persona rifiuta l'aiuto, si vigila se effettivamente è in grado di arrangiarsi». Un atteggiamento responsabile verso queste negli spostamenti e quindi spesso sicurezza e infine devono appren- persone sarà sempre più importante per strada. Sono aiutate dal basto- dere a interpretare tutte le infor- anche in considerazione del fatto ne bianco, dall'udito e dal tatto; la mazioni che percepiscono cammin che, a causa dell'invecchiamento situazione può però diventare pe- facendo. Quando non possono però della popolazione, si stima che le ricolosa se sulle linee guida ci sono percepire l'ostacolo con il bastone o persone con andicap visivi raggiundei bagagli depositati, se le buche lo sentono solo all'ultimo secondo, geranno quota 430mila nel 2032. dei cantieri non sono delimitate il rischio di caduta è dietro l'ango- Per chi volesse contribuire a sostenere da barriere protettive, se le auto, le lo. In situazioni difficili, le persone Unitas il Cco è: 65-4076-4. biciclette, gli scooter o ancora i ta- cieche e ipovedenti hanno bisogno volini dei bar ostruiscono il marcia- dell'aiuto di un vedente. «Quando Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 51514869 Ausschnitt Seite: 1/1 Bericht Seite: 2/4 Datum: 15.10.2013 La Regione Ticino 6500 Bellinzona 091/ 821 11 21 www.laregione.ch Medienart: Print Medientyp: Tages- und Wochenpresse Auflage: 31'125 Erscheinungsweise: 6x wöchentlich Themen-Nr.: 312.40 Abo-Nr.: 1073902 Seite: 3 Fläche: 19'599 mm² Basta poco per ostacolare chi non vede giata a un muro, un cartello in mezzo collaborazione». Anche da parte di chi alla via o un'automobile parcheggiata opera nei cantieri che, per chi non ha il sul marciapiede. Oppure un ramo che dono della vista, «possono trasformarsi sporge da una siepe o le persone che so- in trappole» visto che mutano di giorno stano sulle sottili strisce bianche, quelle in giorno. «Di solito però - ha sottoli- che servono da guida a chi si muove neato la presidente dell'associazione - orientandosi con il bastone bianco gli operai sono molto attenti». E lo è an(vedi la foto). Insomma, piccole cose che che la maggior parte della popolazione si trasformano in grandi ostacoli per nei confronti dei non vedenti. La camciechi e ipovedenti. Tanto che oggi, nella 'Giornata internazionale del Bastone bianco', Unitas ha deciso di lanciare una campagna per sensibilizzare la popolazione sugli 'Ostacoli mobili sui percorsi pagna di Unitas non mira infatti a `criminalizzare' chi lascia la bicicletta appoggiata a un muro. «Si tratta - ha spiegato il vicedirettore dell'associazione pedonali: «Spesso - ha infatti spiegato ieri in una conferenza stampa la presidente di Unitas, l'Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana, Corirme Bianchi - utilizziamo il bordo dei menti che diamo alla popolazione. Non si vuole assolutamente fare una campagna colpevolista». Ecco perché alla riflessione si cercherà di accompagnare un sorriso: nei volantini che saranno distribuiti a tutti i fuochi si trovano delle vignette di Armando Boneff. Ci si muoverà poi anche sul web (www.bastonebianco.ch) e sui social network. Senza marciapiedi, i muretti e via dicendo come punto di riferimento». Quando Una trappola' Maurizio Bisi - di consigli e suggeri- però «troviamo ostacoli» che bloccano l'accesso a questi aiuti «ci blocchiamo e ci chiediamo: 'E adesso da dove passia- dimenticare la strada: nei prossimi mo?'». Un problema. «In alcuni casi - ha giorni quelli che potrebbero trasforraccontato Bianchi - siamo costretti a marsi in ostacoli per i non vedenti, verBasta poco per complicare il percorso scendere in strada. Ed è pericoloso». ranno segnalati con un apposito biglietPOL di un non vedente: una bicicletta appog- Quello che si chiede è quindi «un po' di tino. E facile 'creare' situazioni che possono disorientare le persone cieche. Campagna di sensibilizzazione dell'Unitas. Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 51513605 Ausschnitt Seite: 1/1 Bericht Seite: 3/4 Datum: 15.10.2013 Ticino Online Ticinonline 6932 Breganzona www.tio.ch Medienart: Internet Medientyp: Infoseiten UUpM: 162'000 Page Visits: 4'188'010 Online lesen Themen-Nr.: 312.10 Abo-Nr.: 312010 15/10/2013 - 14:39 Un po' più di attenzione per i 325mila non vedenti in Svizzera Oggi è la "Giornata internazionale del bastone bianco" Foto d'archivio (Keystone) BERNA - Ciechi e ipovedenti in difficoltà hanno bisogno dell'assistenza da parte di coloro che vedono bene: la popolazione è quindi invitata a fare "un po' più attenzione nella vita di tutti i giorni" alle persone colpite da questo handicap. Lo sostengono organizzazioni di settore in occasione della Giornata internazionale del bastone bianco. Nel caso in cui ci si rende conto di un ostacolo che potrebbe rappresentare un pericolo o una difficoltà per la persona cieca o ipovedente occorre metterla al corrente della situazione e se desidera aiuto offrirle il braccio e descriverle quale sia il problema presente, scrivono in un comunicato odierno l'Unione centrale svizzera per il bene dei ciechi (UCBC) , la Federazione svizzera dei ciechi e deboli di vista (FSC) e l'Unione svizzera dei ciechi (USC). Le tre organizzazioni nazionali precisano tuttavia che se le persone in questione rifiutano l'aiuto occorre verificare che siano in grado di cavarsela da sole. In Svizzera - ricorda la FSC - vivono circa 325'000 ciechi o ipovedenti. La Giornata internazionale del bastone bianco, riconosciuta dall'Onu, si celebra dal 1969 ogni anno il 15 ottobre. Per quanto riguarda l'idea del bastone bianco, questa risale agli anni Trenta: la donna che lo ha inventato era una aristocratica francese - Guilly d'Herbemont - che pur non essendo cieca e pur non avendo alcun contatto con persone aventi questo problema ha messo in evidenza come gli ostacoli nella circolazione stradale rappresentino una delle maggiori difficoltà per le persone cieche o ipovedenti. La sua idea fu rapidamente sostenuta dai poteri pubblici: nel 1931 l'aristocratica ha consegnato i primi bastoni bianchi a ciechi parigini. Lo stesso fece sette anni più tardi in Svizzera. ats Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 51530726 Ausschnitt Seite: 1/1 Bericht Seite: 4/4