Foto Santinelli Adriano Cattaneo, Municipale Di finanze… e di opportuntà S crivere di finanze di questi tempi è assai difficile: le previsioni? Un azzardo. Le certezze: ve ne sono sempre meno, fra crisi economica e finanza globale basata sulle alchimie contabili anziché sulla materia lavorata e prodotta. Se poi dobbiamo scrivere di finanze comunali… soprattutto a Balerna di questi tempi non è certo facile. Come siamo messi? Siamo in un momento difficile, abbiamo chiuso due anni in rosso ed anche i prossimi risultati d’esercizio si prospettano purtroppo negativi. Non è ancora una situazione tragica, ma solo perché possiamo attingere alle riserve che abbiamo saggiamente accantonate durante gli anni buoni. Perché siamo in questa situazione? Spendiamo troppo? Le spese non mancano, ma non è semplice contenere i costi quando molte spese del Comune sono vincolate da decisioni prese a livello cantonale o perché derivano da consorzi o enti regionali. Abbiamo una struttura delle spese abbastanza rigida e non vi sono molti margini di manovra per fare risparmi. Qualcosa si può fare e lo stiamo facendo, con tanta fatica per trovare un’intesa fra le varie forze politiche, ma risparmiare ancora significa diminuire i servizi a favore della popolazione e questo non lo vuole nessuno. Se vogliamo rendere attrattivo il Comune non è questa la strada giusta. Qual è il nostro problema? Mancano le entrate! Le nostre difficoltà stanno esattamente qui: le nostre entrate fiscali sono diminuite e sono diminuite di molto, quasi un milione in meno dal 2000 ad oggi. Questo è il vero problema perché se il gettito fiscale si fosse mantenuto agli stessi livelli noi oggi chiuderemmo i conti in pareggio o con un utile. Perché sono diminuite? Da un lato perché vi sono stati gli sgravi fiscali, nel 2003, e sono aumentate le deduzioni che le persone possono applicare nella propria dichiarazione delle imposte. Bisogna poi aggiungere che a Balerna la popolazione continua a diminuire: soprat- la voce PAG 2 tutto diminuiscono i giovani e le giovani famiglie. Mancano le abitazioni o meglio mancano abitazioni con standard moderno ed interessante per nuove famiglie, così come mancano terreni per poter costruire una propria abitazione. L’altro aspetto è la crisi economica generale che ovviamente ha toccato anche le aziende che lavorano sul nostro territorio ed ha fatto crollare i loro guadagni e di conseguenza le imposte versate al Cantone ed al Comune. Se pensiamo che il 30% delle nostre imposte, circa 3 milioni, sono legate alle aziende risulta facile capire che se esse sono in crisi, noi subiamo subito il colpo e perdiamo velocemente importanti entrate. Come fare ad invertire la tendenza? Dobbiamo attirare nuove famiglie e per perseguire questo obiettivo dobbiamo offrire loro un paese accogliente con i servizi adeguati e noi lo stiamo facendo e pure bene! Proprio a tal fine non vogliamo indebolire l’amministrazione o diminuire i servizi che vengono erogati dal Comune. Certo noi non possiamo costruire appartamenti, questo devono farlo gli imprendito- ri, ma il Comune deve porre le condizioni perché ciò possa avvenire. Se qualche imprenditore propone un progetto occorre valutarlo con mente aperta e cercare di favorire la sua realizzazione, ovviamente rispettando la legalità, aiutando i promotori nelle pratiche necessarie … non mettendo i bastoni fra le ruote! Se il Municipio non avesse agito in questo modo in via Pusterla avremmo ancora una costruzione fatiscente tenuta in piedi dai quattro venti. Grazie ad alcune opportune deroghe alle norme edilizie si è potuto approvare un progetto che porterà nuova vita al quartiere, con alcuni appartamenti, garages e favorendo anche la sistemazione della strada. Se vi saranno altri promotori interessati ad avviare nuovi progetti, noi del PLR siamo pronti a sostenerli, convinti che senza cambiamenti non si può progredire. Abbiamo bisogno di idee nuove, di proposte che portino nuova vitalità al paese e che stimolino nuove persone ad insediarsi a Balerna. E per le aziende? Medesimo approccio positivo che permetta di ascoltare le loro esigenze e cercare, nel limite del possibile, di trovare una soluzione per farle insediare sul nostro territorio. Non facciamo ostruzionismo a chi vuol venire a creare posti di lavoro! Non chiudiamoci a riccio per paura degli aumenti del traffico: per produrre devono arrivare i materiali da lavorare e devono ripartire le merci pronte e per far questo occorrono dei veicoli. Non facciamoci illudere da verdi e conservatori: per poter impiantare un’azienda importante sul Pian Faloppia dovremo accettare qualche sacrificio in termini di traffico, ma in cambio saranno creati posti di lavoro ed anche le nostre finanze potranno trovare nuova linfa. Dobbiamo quindi accettare tutte le aziende? No, questo no. Ma cerchiamo di accogliere quelle che possono favorire le ricadute più interessanti, a fronte dei disagi che giocoforza tutte portano. Se lavoro deve esserci sarà necessario che arrivi qualche autocarro, del resto già oggi ne transitano molti ma poi vanno a finire a Novazzano o presso i vecchi magazzini FFS … e noi abbiamo solo i disagi e nessuna entrata. Avevamo una possibilità veramente seria, la voce PAG 3 con un’azienda importante che voleva insediare il proprio centro logistico a Balerna. Una logistica non fatta di muletti e di palette ma di nastri trasportatori computerizzati che incanalavano merce di grande valore … e noi ce la siamo fatta scappare! O meglio la maggioranza del Municipio, contro i rappresentanti del PLR, ha voluto porre una serie di limitazione e di condizioni tali da scoraggiare anche l’imprenditore più deciso… finché l’azienda ha preferito scegliere un altro Comune dove insediarsi. Questi ha steso il “tappeto rosso” facilitando e velocizzando le pratiche necessarie per non farsi scappare l’azienda e naturalmente le importanti ricadute finanziarie. Non dobbiamo rovinare il nostro territorio, ma è d’obbligo essere coscienti che non bisogna perdere altre occasioni simili. Occorre affrontare la situazione in modo serio ma anche con coraggio, cercare delle soluzioni pragmatiche per affrontare i problemi e non nascondersi dietro articoli di legge o scelte ideologiche intransigenti. Se vogliamo ridare vita al paese e rimettere le finanze sui giusti binari, dobbiamo cercare di renderci attrattivi e non porre conti- nuamente freni e limitazioni a chi vuole investire. Noi del PLR siamo pronti a collaborare con chi vorrà seguirci su questa strada per il bene di tutta la comunità, ma purtroppo risulta sempre più difficile far passare questo messaggio e trovare le opportune collaborazioni. la voce PAG 4 Matteo Quadranti, Municipale La responsabilità? Un dovere. N on si può non amare il Paese nel quale si è nati, cresciuti e nel quale si è scelto di vivere e impegnarsi sia in ambito politico che sociale. Non si può non volere, sempre per amor di Paese, che chi vi è venuto ad abitare o vi si è insediato con la propria azienda in seguito, scopra ciò che è stato costruito di bello e ciò che questo Paese è stato ed è in grado di offrire come servizi e prestazioni. Dopo aver ricevuto a livello di strutture e organizzazioni scolastiche, extrascolastiche, sportive e politiche, vi è un momento nel quale, una volta adulti, si tratta di ringraziare chi ci ha permesso di vivere in una situazione di crescita economica, di stabilità della politica e delle finanze pubbliche. Ma oltre ai semplici ringraziamenti bisogna anche cercare di tramandare questo stato di fatto fondamentalmente positivo affinché non solo le generazioni future ma anche quelle di oggi (dai giovani agli anziani) possano continuare a sperare in una certa serenità e sicurezza per il proprio futuro. A maggior ragione, questo senso di responsabilità verso il proprio Paese e verso i concittadini, deve manifestarsi in questi tempi difficili. Bello sarebbe poter dare soluzioni facili, facilmente comprensibili e di immediato effetto. Ma la realtà è purtroppo più complicata e bisogna adattare soluzioni e strategie col mutare delle circostanze. In poche parole, ci vuole flessibilità e capacità di costruire sempre nuove forme di progresso (economico, sociale, ambientale), rimanendo saldi, ma non immobili, nel proprio metodo di lavoro e nei propri valori. Tempi, questi in cui viviamo, dove prevalgono i timori (alcuni reali altri enfatizzati) per le insicurezze dei posti di lavoro (trovarli e mantenerli non è più qualcosa di scontato), per le incognite dovute a fattori internazionali (sia nei rapporti tra gli Stati, ad es. tra Svizzera e Italia, sia in quelli tra mercato e finanza globale e le realtà degli Stati nazionali). Ci sono poi i problemi interni: aumento dei premi delle Casse malati, futuro della previdenza professionale, attacchi al segreto bancario e via discorrendo. In tutto questo cosa può fare un partito, la voce PAG 5 quale il PLR a livello locale. Innanzitutto deve resistere al tentativo di imitare altre forze politiche in crescita. Con queste, che sono una realtà, bisognerà dialogare poiché, al di là del fatto che attacchino i partiti cosiddetti storici, sono esse stesse dei veri e propri partiti, con i loro pregi ma anche con i propri difetti. Il PLR, a livello federale e cantonale avrà commesso degli errori, ma questo, va detto, è anche una conseguenza di chi si assume responsabilità. Solo chi non fa nulla e si limita a criticare, non può sbagliare. Di sicuro vi sono cose che dovranno essere corrette. Tra queste: rendere meno burocratiche e formaliste certe procedure al fine di favorire i cittadini e gli imprenditori, curare maggiormente le piccole e medie imprese che sono quelle che poi si legano al territorio, riconsiderare l’importanza della tutela del ceto medio che pure è quello che di regola da stabilità alle entrate fiscali degli enti pubblici a differenza di altri redditi e utili tanto elevati quanto volatili, dislocabili e instabili. Quindi anche per Balerna si tratterà di riprendere un maggior contatto con la cittadinanza e le aziende, rivedere il Piano regolatore generale per valutare dove l’Ente pubblico può andare incontro alle esigenze dei cittadini, del nostro ambiente (verde e edificato), della mobilità che tanti problemi sta creando sull’asse principale e nei quartieri. Si dovranno anche fare sforzi per mantenere quei servizi e aiuti preziosi quali quelli legati al mondo della scuola, agli anziani, alle società e ai meno fortunati. Voler bene a questo Comune e ai suoi cittadini, voler garantire un futuro ai servizi e alle prestazioni ero- gate e possibilmente migliorarli, significa anche non chiudere a priori le porte ad un discorso aggregativo con i comuni limitrofi, tanto più che altre realtà non distanti già si sono mosse in questa direzione. Senza pregiudizi e timori, senza trarre conclusioni affrettate o far battaglie partitiche e campanilistiche, mettiamoci almeno al tavolo per uno studio che ci dica quali potrebbero essere i pro e i contro in modo da decidere con cognizione di causa. Per raggiungere gli obiettivi ci vuole “una popolazione balernitana” che condivida progetti comuni e la voce PAG 6 non solo “la gente di Balerna”. Un popolo è molto di più che un insieme di persone singole, indistinte sia qualitativamente che quantitativamente. Se è quindi giusto ascoltare la cittadinanza – ciò che non si fa solo al bar -, questa ha poi bisogno di persone che lavorino per trovare le soluzioni. Ascoltare e basta da una parvenza di attenzione ai propri problemi, ma ancora non vuol significare che le soluzioni vengano calate magicamente da sole. Questa è responsabilità. Un dovere… il nostro. Nicola Fattorini, capogruppo PLRT Balerna Così è se vi pare, la cicala e la formica C ari concittadini, tutti conoscono la fiaba della cicala e della formica, inventata da Esopo, rivista da Jean de La Fontaine e usata nel mondo nelle più svariate applicazioni. “In una giornata d’inverno le formiche stavano facendo seccare il loro grano che s’era bagnato. Una cicala affamata venne a chiedere loro un po’ di cibo. E quelle le dissero: “Ma perché non hai fatto provvista anche tu, quest’estate?”. “Non avevo tempo”, rispose lei, “dovevo cantare le mie melodiose canzoni”. “E tu balla, adesso che è inverno, se d’estate hai cantato!”, le dissero ridendo le formiche.” Questo è l’originale, ma come detto si sono susseguite le più svariate interpretazioni, ve ne propongo una: “C’era una volta una formica e una cicala, durante l’autunno la formica lavorò senza riposo per raccogliere cibo per l’inverno, non si gustò il sole e nemmeno le chiacchiere degli amici davanti ad una birretta. Nel frattempo la cicala cantò tutto il tempo nei bar senza preoccuparsi del maltempo che arrivava. Infatti il freddo arrivò, la formica si rintanò nelle sua casetta piena di cibo ma qualcuno la chiamò per nome e quando aprì la porta si trovò di fronte ad una grossa sorpresa vedendo la cicala su una splendida Ferrari che indossava un bellissimo cappotto. La cicala le disse:” vado a passare l’inverno a Parigi, potresti guardare la mia casetta? “ E la formichina rispose: “certo, ma che ti è successo che ti presenti così bene?” E la cicala: “guarda stavo cantando in un bar la scorsa settimana e ad un produttore è piaciuta la mia voce e mi ha firmata per degli show a Parigi!.” Insomma si può certo affermare che le due versioni sono opposte nella morale, anche se partono dalle medesime premesse. Durante l’ultimo Consiglio comunale si è discusso del moltiplicatore d’imposta e, appunto, le visioni sono state delle più eterogenee. Da chi ribadiva lo status quo, confidando in una possibile ripresa dell’economia e in particolare delle economie di Balerna, altri consapevoli del deficit avuto lo scor- la voce PAG 7 so anno che si ripresenterà nel 2011 e nel 2012 non vogliono aggravare i cittadini attuali in nessun modo, altri invece vorrebbero una riduzione del moltiplicatore. Il nostro spirito critico ci fa porre più domande alle quali daremo delle risposte non avare, non ammaliatrici. La situazione reale afferma che siamo arrivati ad un moltiplicatore aritmetico vicino al 100% e pertanto terminata la sessione noi del PLRT ci siamo chiesti se si è trattato di un anticipo della campagna per le comunali. Il nostro intervento era invece aperto su più fronti. Certo la formica Balerna ha accumulato un capitale proprio considerevole in questi anni, tuttavia il cappotto firmato si sta trasformando in una giacca a vento e presto ritorneremo alla fiaba originale di Esopo. Aperti su più fronti significa pensare all’oggi ma anche al domani, significa usare le riserve accumulate ma consumarne di meno, significa accantonare i prodotti gourmet e accontentarsi a volte di un po’ di polenta, significa pure cercare nuovi prodotti che possano far fronte alle necessità perché per noi, in ogni caso, non significa fermarsi di pensare ai nuovi bisogni della collettività. Lo show va di moda nella politica del ventunesimo secolo e siamo quasi certi che altri interpreti appariranno sulla scena per salire alla ribalta. Ma anche a noi piace cantare, sarà proprio un bello spettacolo. Pirandello ci ha mostrato come è impossibile avere una visione certa e sicura della realtà, la fiaba di Esopo ha una connotazione triste e quindi ben venga l’interpretazione di Rodari: “Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l’avara formica. Io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende, regala.” La nostra interpretazione delle morali la voce PAG 8 accennate si chiama responsabilità e quindi accettiamo la visione di tutti, dei partiti, della popolazione e della prossime scadenze elettorali. Il nostro spirito critico ci fa porre più domande alle quali daremo delle risposte non avare, non ammaliatrici. Così è che, se la formica avesse dato un po’ del suo cibo alla cicala ci saltano fuori un’altra morale e un’altra visione della realtà, la nostra appunto più responsabile. Marzio Grassi Balerna Ha la sensibilità verde B alerna da ormai tre anni si sta impegnando in un progetto energetico con l’aiuto del programma “Città dell’energia”. Fino a oggi Balerna ha ottenuto il label “Città energeticamente consapevole”, questo dimostra che il Comune si sta impegnando a fondo per poter implementare nella propria organizzazione misure per migliorare sia l’efficienza energetica sia l’impatto sull’ambiente. Questo programma é sviluppato in 6 punti sui quali il comune deve lavorare, ovvero: 1. Sviluppo e pianificazione 2. Edifici e impianti comunali 3. Approvvigionamento, smaltimento 4. Mobilità 5. Organizzazione interna 6. Comunicazione, cooperazione Questi temi riguardando dunque aspetti sia organizzativi che pratici. Balerna quindi non resta a guardare, ma partecipa attivamente, ad esempio attraverso la commissione energia creata nel 2009 con rappresentati di tutti i partiti politici. Di conseguenza anche il PLR ha avuto la possibilità di prendervi parte e lavorare per rendere il nostro Comune più vivibile e cercare di portare i propri abitanti verso una maggior consapevolezza sul consumo energetico. L’informazione ai cittadini avviene attraverso proposte di visite a impianti a basso impatto ambientale (dal fotovoltaico ai risanamenti strutturali delle case) e conferenze mirate sui consumi, sui rifiuti e sul risparmio. In queste occasioni si ha la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sul tema per cercare di diventare maggiormente rispettosi nei confronti della natura. Ricevendo presso il proprio domicilio opuscoli e volantini si possono scoprire idee utili per risparmiare energia e abbassare il costo delle fatture dell’elettricità. Un esempio da seguire é il nuovo edificio delle scuole medie, fortemente voluto dal PLR di Balerna, concepi- la voce PAG 9 to e creato sui principi di Minergie. Questo edificio ha un’isolazione adeguata e un sistema di riscaldamento con una sonda geotermica che arriva a diminuire il fabbisogno energetico del 75%!! Ultimamente il Consiglio Comunale ha votato l’accordo con AGERE per la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole e delle palestre, a dimostrazione della sensibilità che le nostre autorità comunali hanno, nei confronti delle fondi rinnovabili. Per quel che riguarda i rifiuti entrerà in vigore a breve una nuova tassa sugli ingombranti per rendere il cittadino più consapevole rispetto allo smaltimento. Una questione che sta a cuore degli abitanti di Balerna é la piazza. Anche in questo caso il PLR si é mosso attraverso l’operazione “meglio a piedi” per invogliare i bambini, e con loro i genitori, a recarsi a scuola a piedi evitando così ulteriore traffico. Diminuendo, dov’è possibile, il numero delle auto, aumenterà la sicurezza per i pedoni. L’impegno per il miglioramento del Questo sistema reca beneficio al cocomune si dimostra anche nelle diret- mune e ai privati in quanto si ridutive applicate ai dipendenti comuna- cono gli impianti per la produzione li. Essi devono ad esempio utilizzare di calore. Di conseguenza aumenta carta riciclata per i documenti e sce- la sicurezza visto che non si ha più il gliere macchinari di classe energetica combustibile nella propria abitazione A (basso consumo). e si evitano i costi relativi alla manuLa richiesta è di tenzione. facile applicazioLe grandi centrali ne e efficace nelinoltre hanno una Il teleriscaldamento la riduzione del miglior efficienza è un sistema fabbisogno enertermica, si produdi riscaldamento getico. I prossimi cono quindi meno “globalizzato” passi della Comemissioni. che distribuisce missione Energia Tutte queste mivanno nella diresure sono state l’acqua calda zione dello svilupvolute dal Muniagli edifici po di un progetto cipio in corpore, circostanti attraverso per un teleriscalnon solo ai Verdi tubature ben isolate damento nel censta a cuore la tere interrate tro di Balerna. Il ra su cui viviamo, teleriscaldamento il PLR è più che é un sistema di aperto a riflessioni riscaldamento “globalizzato” che di- e a misure atte a migliorare l’impatto stribuisce l’acqua calda agli edifici ambientale del Comune sempre concircostanti attraverso tubature ben siderando i benefici e la fattibilità di isolate e interrate. tali opere. la voce PAG 10 Il PLR augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo Domenica 18 dicembre 2011 Vi aspettiamo numerosi al Sociale per il tradizionale pranzo di Natale ore 11.30 aperitivo ore 12.30 pranzo di Natale prenotazioni al no. 091 682 33 77 (uff. Antonello Grassi) termine iscrizione 13 dicembre 2011 ******* Seguirà pomeriggio ricreativo I membri del Comitato saranno lieti di augurare personalmente Buone Feste ai presenti. verrà richiesto un contributo di Frs. 20.- a persona (ragazzi/e e giovani gratuito) –la voce – periodico del partito liberale radicale di Balerna Segretariato PLR Sezione Balerna Via San Gottardo 87 CH–6828 Balerna Tel. 091.683.05.33 [email protected] www.plrbalerna.ch