GIUGNO 2015 - ANNO XII - NUMERO 6 - euro 1,00 - distribuzione gratuita Divisioni fatali per Insieme per Ossi Serra eletto con solo 1.564 voti su 3.891 (41%); il 59% si divide tra Cossu e Cau Tutto come previsto, la lista Ossi bene comune di Cau non raggiunge nemmeno i mille voti, arriva ultima nella sfida a tre, con 931 voti e un distacco di oltre 500 voti dalla prima ma senza ottenere nulla determina esclusivamente la sconfitta di Insieme per Ossi e della Cossu che si ferma a soli 280 voti da Uniti Possiamo. Cau con la sua scelta determina la sconfitta della maggioranza di cui faceva parte e consegna la vittoria alla lista Serra - Cassano. Nella storia di Ossi questo film, nel quale la lista di maggioranza perde a causa della terza lista, lo si è visto altre due volte, nel 1975 a scapito di Tottoi Delogu e della lista Dc, nel 1995 a scapito di Cassano. Complimenti! (segue pag.2-4-I-IV-5) Record di donne elette PIBERE & PIBERONE La doppia preferenza di genere raggiunge lo scopo Una notizia positiva è certamente quella che vede la partecipazione femminile crescere esponenzialmente; dopo le disposizioni legislative del 2012 che hanno introdotto la doppia preferenza di genere le donne elette al Consiglio Comunale sono complessivamente otto, cinque nella maggioranza e tre nell’opposizione. Per la maggioranza vengono elette Laura Cassano, Alessandra Manca, Pasquangela Muresu, Maria Laura Serra, Patrizia Muresu mentre per l’opposizione vengono elette Maria Laura Cossu, unica donna candidata a sindaco, Elisabetta Sanna, della lista Insieme per Ossi e Maria Elena Serra della lista Ossi bene comune. A Ossi il binomio Donne e Politica non è mai stato particolarmente felice. Il Consiglio comunale è sempre stato interamente maschile fino al 1975 quando le sinistre (PciPsi) elessero due donne, Maria Gesuina Pinna e Rosa Anna Derudas che fu anche assessore. Nel 1985 nessuna donna. Nel 1990 fu eletta solo Salvatorica Martinez. Nel 1995 due donne Loredana Calaresu e Patrizia Muresu come nel 2000 Patrizia Muresu e Maria Luisa Giugia e nel 2005, Pina Maria Derudas e Maria Elena Serra. Nel 2010 le elette furono tre, Cristiana Sanna, Patrizia Muresu e Maria Laura Cossu, che è stata anche Vicesindaco. LA FRASE ”Il silenzio dell’Unione sull’immigrazione è diventato assordante. L’Europa ha perso qualcosa di molto prezioso: la sua capacità di dimostrare umanità.” Amnesty International 2 Un pezzo del Pd ha agito solo per perdere La scelta di fare un’altra lista da parte di Cau ha determinato la vittoria di Serra Giovanni Serra e Gavino Cassano non devono ringraziare gli elettori di Ossi, i 1.564 elettori che hanno votato quella lista, ma devono ringraziare solamente otto persone, otto “dirigenti” del PD di Ossi che con il loro comportamento hanno diviso l’elettorato che non voleva Serra e distrutto una vittoria che era a portata di mano. Vittorio Cau, Antonello Fadda, Giovanna Fiori, Sergio Zinellu, Gavino Fadda, Maria Elena Serra, Maria Demontis e Angelo Cau sono otto componenti su venti della Direzione del PD che avendo perso le votazioni all’interno del partito, pretendevano di imporre il loro candidato con la minaccia di fare un’altra lista. Questa storia ad Ossi la conoscono tutti, o meglio, ne conoscevano diverse versioni fintanto che con la pubblicazione dei verbali, che riportano fedelmente quanto successo, molti cittadini hanno capito come stavano davvero le cose. Perdenti erano dentro la direzione del Pd, in quanto Cossu aveva più consensi di Cau e perdenti sono usciti dalla competizione elettorale in quanto Cossu supera Cau di quasi 350 voti. Si può vincere una partita con metà della tua squadra che gioca per perdere? Evidentemente la risposta è no. Quando Angelo Cau ha manifestato l’intenzione di non rispettare le decisioni della direzione del partito e di candidarsi ugualmente, un autorevole dirigente del PD ha sollecitato un incontro che si è tenuto ad Ossi nella seconda metà di marzo al quale erano presenti: Angelo Cau, Vittorio Cau, Giovanni Vargiu, Francesco Pinna, Bastiano Alba, Tatiana Giuranna e Pasquale Lubinu. La richiesta che veniva avanzata dai vertici del partito era quella di fermarsi, azzerare tutte le decisioni prese Responsabile redazione: Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.500 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Fara e dagli sponsor e provare a ripartire. In quella occasione l’allora sindaco Lubinu aveva pronosticato ad Angelo Cau che avrebbe ottenuto tra i 700 ed i 900 voti, a Maria Laura Cossu tra 1.300 e 1.500 e per Serra tra 1.500 e 1.700. Da un lato 2.000-2.200 voti e dall’altro 1.500-1.700 voti. I sostenitori di Cau non hanno condiviso quella previsione sostenendo che il risultato sarebbe stato ben diverso. Alla richiesta di azzerare tutto e ricominciare da capo, che era inaccettabile soprattutto per la parte del partito che subiva la scorrettezza, fu dato un assenso di massima dai sostenitori di Maria Laura Cossu, mentre i sostenitori di Angelo Cau non dettero nessun margine di trattativa affermando che “si erano spinti troppo avanti”. La loro unica opzione era una lista con Cau candidato e Cossu che doveva ritirarsi dalla competizione per cedere il passo. Solo questa era la proposta sul tavolo. I presenti alla riunione lo sanno bene. Davanti ad un atteggiamento simile anche i vertici del partito hanno alzato le braccia e hanno preso atto di un’arroccamento non recuperabile, di una volontà cieca di imporsi. Il resto del film lo abbiamo visto, famiglie divise, malumori, amicizie messe a rischio, gente che non si saluta più, un elettorato non abituato alle divisioni, confuso da questi comportamenti. Tanti i colpi bassi alcuni a voce e altri su carta (anche se per alcuni solo le critiche scritte valgono non le bugie ripetute a voce). Solo degli sprovveduti potevano pensare che la terza lista avesse qualche possibilità di vittoria, mentre chi vedeva le forze reali in campo capiva che la lista Cau sarebbe arrivata terza e non era minimamente in partita. Il vero miracolo sarebbe stato la vittoria di Insieme per Ossi in queste condizioni contro tutti! Dietro la nascita della terza lista c’è una verità inconfessabile, un aiuto a Serra occultato con motivazioni politiche. Questa cosa è vera per un numero ristretto di persone che hanno fatto leva sull’ingenuità di molti candidati ed hanno raggiunto il loro inconfessabile scopo. La terza lista “kamikaze” La stessa cosa è accaduta nel 1975 e nel 1995 Alle elezioni comunali sono state presentate tre liste, come nel 1970, nel 1975 e nel 1995. L’esistenza di due liste è fisiologica, nel senso che in democrazia è necessario che ci siano una maggioranza ed un’opposizione quando nasce la terza lista o altre ulteriori liste ci sono due possibilità: o esse prendono vita in modo completamente esterno alle due principali, oppure nascono da una spaccatura dalle liste principali. Nel 1975 la DC divisa consegnò la vittoria al PCI-PSI, nel 1995 la lista di Leonardo Tilocca consegnò la vittoria a Serra. Nel 2015 il copione è stato lo stesso, quello che si vede ovunque; altro che offese della satira! La vera offesa, l’offesa più grande che è stata fatta è quella di aver creato una lista con lo scopo premeditato di vendicarsi per la mancata designazione giocando a perdere e coinvolgendo in ciò ignari candidati. Liste comunali 1952-2015 1952 - (5) DC, Sardegna e due spighe, Indipendenti, Aquila, Stella Corona e Fiamma 1956 - (2) DC, Sardegna e due spighe 1960 - (2) DC, Sardegna e due spighe 1964 - (2) DC, Sardegna e due spighe 1970 - (3) DC, Sardegna e due spighe, Lista civica 1975 - (3) Unità Democratica Popolare, DC, Rinnovamento 1980 - (2) Unità Democ. popolare, DC 1985 - (5) DC, PCI, PSI, PSdAZ., PRI 1990 - (4) DC, PCI, PSI, PSd’Az. 1995 - (3) Insieme per Ossi, Esperienza e Rinnovamento, Il Buon governo 2000 - (2) Insieme per Ossi, U.p.cambiare 2005 - (4) Insieme per Ossi, Seminiamo il futuro, Alternativa civica, Lista del cuore. 2010 - (2) Insieme per Ossi, Uniti per rinnovare 2015 - (3) Uniti Possiamo, Insieme per Ossi, Ossi Bene Comune 3 Serra comincia il mandato con un dispetto Un’ordinanza arbitraria e carente di motivazioni chiude il parco verde di Fundone Che si tratti di un dispetto politico lo hanno capito tutti leggendo la ridicola assenza di motivazioni dell’ordinanza con la quale il sindaco ha chiuso al pubblico il parco di Fundone. L’invidia fa brutti scherzi. Nel 1995 e nel 2000 Giovanni Serra aveva come impegno programmatico la realizzazione del parco di Fundone. In dieci anni, nessun progetto, nessun finanziamento, nulla di nulla, la classica promessa elettorale non mantenuta. C’è stato invece chi il parco lo ha realizzato davvero, in otto anni di impegno tenace, rete di comuni, progetto, espropri, appalto, esecuzione dei lavori e quella che era solo un’idea è stata realizzata. Essendoci stato un aspro scontro politico sul parco di Fundone a partire dalla fine del 2012 che è durato fino alla campagna elettorale scorsa, la cattiva politica non ha pensato a quante cose belle si potessero organizzare nel parco, ma ha identificato questa opera con il sindaco Lubinu e di conseguenza ha voluto consumare una piccola misera vendetta. Ecco nel dettaglio le motivazioni: anzitutto nell'ordinanza si afferma che il Comune è proprietario dei terreni, cosa della quale finalmente anche il vicesindaco Canu potrà prendere atto, visto che, in campagna elettorale, eccepiva il titolo di proprietà del Comune. 1) nell'ordinanza si fa riferimento genericamente ad un sopraluogo effettuato in data 4 giugno senza fornire nessuna indicazione sulla qualifica, l'incarico ricoperto e le competenze tecniche dei partecipanti al sopraluogo del quale, come confermato dall'ufficio tecnico, non è stato effettuato nessun verbale. 2) l'assenza di un gestore non costituisce in alcun modo un valido motivo preclusivo alla fruizione di uno spazio pubblico in condizioni di sicurezza, come del resto accade in tutti gli altri spazi verdi comunali. 3) il potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti affidato al sindaco si riferisce ad un pericolo concreto ed imminente e non ad un generico pericolo non meglio precisato. 4) quando l'erba cresce un'Amministrazione degna di questo nome si adopera per tagliarla e non per la chiusura dei luoghi dove l'erba è cresciuta. 5) il taglio dell'erba a Fundone, a prescindere dalla chiusura, si rende comunque necessa- rio per ottemperare alle prescrizioni della campagna antincendio al fine di assicurare la pubblica incolumità così come avviene in tutte le proprietà comunali. 6) il Comune di Ossi dispone di un potente trattore con braccio meccanico di lunghezza pari a metri sei, nonché di numerosi decespugliatori e personale sia qualificato che generico che, in un paio di giornate, avrebbe agevolmente pulito tutta l'area del parco. 7) qualora l’area del parco non venisse pulita verrà segnalata l'inadempienza al Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale. 8) gli atti di vandalismo contro la proprietà comunale, l'abbandono di rifiuti, ecc. riscontrati, non verranno inibiti con la chiusura, ma anzi, verranno incentivati perché si lascerà campo libero ai vandali senza più nessun controllo. 9) i controlli e le regole erano state disposte S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107 nella precedente Ordinanza sindacale del 14 maggio 2015. 10) l'ordinanza non è accompagnata da nessun parere tecnico. Per tutti questi motivi l’ordinanza del sindaco qualora venisse impugnata nelle sedi opportune con ogni probabilità sarebbe spazzata via in cinque minuti. I consiglieri comunali di Insieme per Ossi hanno presentato un’interrogazione con la quale chiedono di sapere: “1. Da chi è stato effettuato il sopraluogo e quale qualifica o titolo tecnico idoneo avesse chi vi ha partecipato ed ha valutato il da farsi. 2. Perché non è stato redatto un verbale del sopraluogo. 3. Quale tipo di pericolo immediato e concreto era presente tale da indurre il primo cittadino a ritenere che ricorressero i presupposti per un atto drastico come la chiusura di un parco pubblico sottratto così alle decine di frequentatori quotidiani. 4. Quanto tempo durerà la chiusura del parco. 5. Quanto tempo é ritenuto necessario per il completamento della gara d'appalto per la gestione. 6. Quanto tempo è ritenuto necessario per la realizzazione del centro polifunzionale i cui fondi andranno perduti in caso di mancata rendicontazione entro il 31 dicembre. 7. Se la chiusura di Fundone abbia come modello cui ispirarsi quello della strada provinciale per Sant'Antonio.” Che poi si dica che il parco di fundone è un cantiere troviamo sia anche offensivo verso l’impresa di Ossi che ha realizzato i lavori Se.Sa srl di Antonio Serra la quale ha realizzato i lavori che sono stati certificati, collaudati e pagati. Se davvero ci fossero lavori non eseguiti a regola d’arte il Comune di Ossi ha due anni di tempo per contestare all’impresa e al direttore dei lavori la non corretta esecuzione delle opere. Il fatto è che Giovanni Serra in dieci anni non è riuscito ad aprire la casa di riposo (che fu inaugurata due anni dopo la fine del suo mandato nel 2007) non ha aperto il centro sociale, da assessore provinciale non ha aperto la buddi-buddi e la strada franata per sant’Antonio figuratevi se poteva tenere aperto il parco! 4 L’armata “invincibile” si ferma solo al 41% Per la Nuova Sardegna, Serra addirittura ha “stravinto”, in realtà vince di misura Che la Nuova Sardegna facesse il tifo per Giovanni Serra se ne sono accorti tutti, l’ultimo episodio è la vergognosa intervista ai tre candidati apparsa il 26 maggio che parteggiava spudoratamente per lui. Che si scriva poi, in riferimento alle ultime elezioni, che Serra ha “stravinto” avendo preso appena il 41% dei voti rasenta davvero il ridicolo! Serra si è alleato con Cassano, l’opposizione non ha presentato nessuna lista, ha imbarcato SEL, IRS, 5 stelle, aveva davanti un Pd appositamente spaccato a metà e nonostante tutto questo riesce a vincere con appena 280 voti di scarto! Che cosa ci sarebbe di straordinario in questa vittoria? La verità è che la maggioranza degli ossesi non voleva Serra come sindaco, ben 2.211 elettori non lo hanno votato, per- chè dire che “stravince”?. Nel 2010 Insieme per Ossi “stravinse” davvero con il 79,97% dei voti. La vittoria di Serra si sarebbe potuta definire “netta” se avesse superato il 50% dei voti, ma una vittoria con 1.564 voti su 3.891 votanti non ha nulla di straordinario; se fossimo col sistema proporzionale anzichè con quello maggioritario non avrebbe avuto nemmeno la maggioranza in Consiglio Comunale. Si tratta di una vittoria di misura, come quella del 1995 quando Serra ha battuto Cassano alleandosi a sinistra, l’inverso di oggi che batte la sinistra spaccata in due alleandosi con Cassano. Tutto ciò può solo essere definito opportunismo e non è infrequente che gli opportunisti vengano premiati nella politica come nella vita. Adesso viene il bello. Cossu prevale su Cau Da sola contro tutti, con metà partito che nel disprezzo delle regole e della democrazia interna l’ha combattuta, con alcuni che avevano il solo obbiettivo di farle perdere le elezioni per far vincere Serra, con certe donne del direttivo PD che solo a parole sono per le donne, contro chi prevedeva sarebbe arrivata terza, contro tutto questo 1.280 voti sono un risultato di tutto rispetto. Cicino Canu ottiene un risultato straordinario Coerente con le sue idee e le scelte politiche fatte ha combattuto fino all’ultimo voto Tutte e tre le liste lo avrebbero volentieri voluto tra le loro fila per via dei 452 voti raccolti alle comunali del 2010 ed in previsione di un risultato che anche questa volta si annunciava come notevole. Antonino Canu, noto Cicino, ha scelto la coerenza, ha scelto di sostenere la coalizione Insieme per Ossi nella quale si è candidato nel 2005 assieme al sindaco Lubinu ed ha scelto di ingaggiare una lotta fino all’ultimo voto. A differenza dell’altro esponente del gruppo che faceva capo originariamente all’UPC, Alfredo Mossa, che durante le trattative aveva confermato che loro due avrebbero agito d’intesa. Consapevole della sua forza Canu ha preferito la coerenza. Non così altri saltimbanchi della politica che sono capaci di dire una cosa e poi cambiare idea 30 secondi dopo! 512 voti di preferenza, cioè un record storico per Ossi, dimostrano che la costanza, il lavoro costante, essere sempre disponibile con i cittadini, porta frutti. Hanno voglia i candidati a sorridere e salutare quindici giorni prima del voto, la vera fatica è quella d’essere presenti e disponibili sempre, come ha fatto Cicino Canu. Alcuni si sono scandalizzati per la satira fatta da questo mensile, perchè i candidati sono stati raffigu- rati con i personaggi di guerre stellari o della macchina del tempo o altro, però, quelle stesse persone che si scandalizzano per una fotografia, non esitano privatamente a gettare merda su tutti, altro che macchina del tempo, loro hanno usato la macchina del fango. Le verginelle scandalizzate per la satira a quattrocchi per mesi hanno infangato la reputazione di Cicino Canu di Pasquale Lubinu e di altri, hanno condiviso su watsapp fotografie offensive e prese in giro ben più pesanti ma si scandalizzano per la satira? Altri hanno raccontato balle su cosa è successo nel Pd e poi criticato la pubblicazione dei verbali (che li avevano sbugiardati!). A Cicino Canu facciamo i complimenti per la tenacia e diciamo di usare tutta la forza che il voto gli ha dato per fare un’opposizione rigorosa alla lista dell’inciucio perchè a breve si inizierà a ballare... I Tutti i risultati delle liste e dei candidati Undici consiglieri comunali assegnati a Serra, due a Cossu ed uno a Cau CAU ANGELINO 931 voti (24,66%) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Serra Maria Elena Mossa Alfredo Faedda Patrizia Pinna Gianpiero Demontis Maria A. Solinas Francesco Sanna Cristiana Mura Sonia Branca Anna Linzas Salvatore Zinellu Sergio Fadda Gavino Spada Claudio Donaera Federico Sanna Sebastiano Cubadda Tullio SERRA GIOVANNI 1.564 voti (41,43%) COSSU MARIA LAURA 1.280 voti (33,90%) 191 186 126 121 113 96 91 77 75 71 70 67 60 45 38 20 Maria Elena Serra è l’unica eletta nella lista “Ossi bene comune”. Ex assessore nella Giunta Lubinu supera per cinque voti l’ex Presidente del Consiglio Comunale Alfredo Mossa che resta fuori come gli ex assessori Gianpiero Pinna (121) e Gavino Fadda (67) nonchè gli ex consiglieri Sergio Zinellu (70) e Cristiana Sanna (91). 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Canu Cicino Sanna Elisabetta Alba Sebastiano Giuranna Tatiana Ventura Gianfranca Lubinu Paola Palmas Giuseppina Contini Luciano Fancellu Giovanni Tucconi Ilaria Vargiu Silvana Solinas Antonio Demontis Pietro Chessa Manuela Pilo Maria Grazia Merella Matteo 512 191 188 179 179 116 111 84 81 76 61 60 53 43 37 27 Cicino Canu è il consigliere comunale in assoluto più votato con 512 preferenze, Assessore nelle Giunte Lubinu ininterrottamente dal 2005. Viene eletto insieme ad Elisabetta Sanna candidata per la prima volta nella lista “Insieme per Ossi”. Nessuno degli altri candidati faceva parte del Consiglio Comunale o della Giunta Municipale uscente. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Canu Ferdinando Cassano Laura Manca Alessandra Derudas Mauro Muresu Pasquangela Serra Maria Laura Muresu Patrizia Muresu Pietro Tilocca Gianfranco Mudadu Fabio Sau Antonio Mura Michele Brunu Silvia Martinez Caterina Tolle Giulia Sara Emanuele 264 254 235 231 213 200 177 145 138 137 136 120 91 90 51 45 Nando Canu è il più votato della lista Uniti possiamo (264) che insieme a Patrizia Muresu (177) faceva parte del Consiglio Comunale uscente. Nessuno degli altri candidati era consigliere. Gianfranco Tilocca (138) era assessore nella giunta uscente. Buon risultato delle donne ben cinque su undici tra gli eletti ed ai primi posti come voti. INSERTO SPECIALE ELEZIONI COMUNALI II Lista n°1 - Ossi bene comune Candidato Angelo Cau - voti 931 pari al 24,66% DATI DEFINITIVI 7 SEZIONI SU 7 SEGGIO 1 CANDIDATI Mossa Alfredo Sanna Cristiana Fadda Gavino Branca Anna Cubadda Tullio Faedda Patrizia Pinna Gian Piero Serra Maria Elena Spada Claudio Demontis Maria A. Solinas Francesco Mura Sonia Linzas Salvatore Donaera Federico Sanna Sebastiano Zinellu Sergio 19 17 5 11 2 13 12 23 4 10 15 14 6 10 11 9 Totale preferenze: Totale voti di lista: 181 119 SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO 7 TOTALE 3 6 2 4 5 27 15 4 15 6 18 15 41 4 9 26 6 12 5 6 19 228 146 22 15 4 4 6 8 24 19 5 15 12 3 5 9 1 4 18 5 11 9 3 6 14 20 12 17 10 7 11 4 3 10 22 10 15 10 3 28 20 26 10 23 15 15 9 4 8 8 44 11 13 16 5 36 13 43 13 8 13 10 14 10 6 4 34 18 15 10 1 17 23 19 12 31 5 22 14 3 3 16 186 91 67 75 26 126 121 191 60 113 96 77 71 45 38 70 156 100 160 111 226 144 259 163 243 148 1.453 931 Lista n°2 - Insieme per Ossi Candidata Maria Laura Cossu - voti 1.280 pari al 33,90% DATI DEFINITIVI 7 SEZIONI SU 7 CANDIDATI Alba Sebastiano Canu Antonino Chessa Manuela Contini Luciano Demontis Pietro Fancellu Giovanni Giuranna Tatiana Lubinu Paola Merella Matteo Palmas Giuseppina Pilo Maria Grazia Sanna Elisabetta Solinas Antonio Tucconi Ilaria Vargiu Silvana Ventura Gianfranca Totale preferenze: Totale voti di lista: SEGGIO 1 29 60 12 4 7 8 18 17 8 13 3 22 10 13 7 25 256 161 SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO 7 TOTALE 3 6 2 4 5 26 79 9 16 16 7 29 5 4 22 2 41 5 10 13 26 310 197 18 62 5 13 1 6 23 12 3 17 3 21 12 5 12 15 25 60 10 12 1 23 21 23 6 14 4 22 3 5 9 22 16 93 3 12 7 13 13 17 3 23 7 21 4 17 7 29 35 74 3 18 8 18 30 28 0 12 14 17 14 11 6 37 39 84 1 9 13 6 45 14 3 10 4 47 12 15 7 25 188 512 43 84 53 81 179 116 27 111 37 191 60 76 61 179 228 153 260 157 285 183 325 216 334 213 1.998 1.280 III Lista n°3 - Uniti possiamo Candidato Giovanni Serra - voti 1.564 pari al 41,43% DATI DEFINITIVI 7 SEZIONI SU 7 SEGGIO 1 CANDIDATI Brunu Silvana Canu Ferdinando Cassano Laura Derudas Mauro Manca Alessandra Mudadu Fabio Martinez Caterina Mura Michele Muresu Pasquangela Muresu Piero Muresu Patrizia Sara Emanuele Serra Maria Laura Sau Antonio Tolle Giulia Tilocca Gianfranco 13 33 23 29 37 11 6 20 25 21 37 7 35 6 1 19 Totale preferenze: Totale voti di lista: 323 204 SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO SEGGIO 7 TOTALE 3 6 2 4 5 14 48 33 40 45 9 10 27 40 30 40 4 25 8 11 23 407 246 7 12 28 26 22 12 10 9 18 23 18 4 21 19 6 11 15 27 44 43 35 36 13 16 37 21 22 7 32 32 15 23 13 47 46 35 15 29 22 7 19 11 25 4 24 24 6 16 13 35 43 29 30 28 20 17 51 19 17 8 27 37 9 22 16 62 37 29 51 12 9 24 23 20 18 11 36 10 3 24 91 264 254 231 235 137 90 120 213 145 177 45 200 36 136 138 246 149 418 251 343 224 405 261 385 229 2.527 1.564 Insediata la nuova Giunta Comunale Due uomini e due donne: Canu (vicesindaco), Cassano, Manca e Derudas Ferdinando Canu Vicesindaco con delega a urbanistica, edilizia privata, raccolta differenziata, decoro urbano, verde pubblico, agricoltura, ambiente, politiche del lavoro, viabilità esterna, barracelli, guardie zoofile; Laura Cassano Politiche sociali e assistenza, politiche giovanili, pubblica istruzione, cultura (archeologia, museo itinerante, lingua sarda, scuola civica di musica, biblioteca), turismo; Alessandra Manca Programmazione, bilancio, finanze e tributi, patrimonio, industria e artigianato (attività produttive), informatizzazione uffici e servizi, politiche comunitarie; Mauro Derudas Lavori pubblici, edilizia pubblica, viabilità interna, manutenzioni, mattatoio, cimitero, sport, rapporti con Abbanoa; Il sindaco terrà per sé le deleghe a personale, capigruppo consiliari, rapporti con Università, Enti istituzionali e ricerca, Sanità. IV Prima seduta, parla il sindaco, assessori muti In un Casablanca semivuoto fa tutto il sindaco gestendo un pò caoticamente i lavori Le ultime elezioni comunali, tenutesi meno di un mese fa, verranno ricordate per l’esplosione dei personalismi e dell’arroganza. Angelo Cau in una nota sul social network facebook scrive che i suoi sono (..)“voti puliti (..)perché ottenuti dopo aver subito attacchi personali, denigratori e falsi da parte di chi sapeva bene come fossero andate le cose e ha continuato, in malafede, a mentire sapendo di farlo”(..). Tutto ciò mostra ancora di più l’arroccamento di chi, pur sapendo di avere torto, continua ad autoconvincersi di essere nel giusto. Come più volte ho ribadito, le parole le porta via il vento, gli scritti rimangono. Le persone ad un progetto politico devono crederci realmente, senza tornaconti personali. La verità, la serietà, l’onestà, la lealtà, sono valori che hanno guidato l’azione svolta in questi mesi dal Partito Democratico di Ossi e dal progetto “Insieme per Ossi”. Verità dei fatti che molti hanno cercato di modificare a piacimento per costruire una giustificazione ad atti ingiustificabili e antidemocratici, ovvero formare liste contro le decisioni democratiche degli iscritti al partito. Ovviamente l’esito elettorale ha comportato una divisione del consenso, maggioritario, di cui godeva la coalizione Insieme per Ossi e la conseguente sconfitta di entrambe le liste. Insieme per Ossi viene staccata dalla lista vincente di 286 voti, mentre Ossi Bene Comune di 535 voti. Il 59% degli ossesi, ben 2.211 elettori, non voleva Serra come sindaco che ha vinto con soli 1.564 voti. La lista ufficiale del Partito ha ottenuto un consenso maggiore rispetto alla lista dei dissidenti che si facevano forti di un inesistente maggiore consenso della loro proposta. Avete raggiunto il vostro scopo? Scelta lista. Dieci anni sono tanti, soprattutto per un’amministrazione che si è evoluta in tanti aspetti. La figura del presidente del consiglio comunale è stata abolita e le sue funzioni sono ora svolte dal Sindaco però, il primo consiglio comunale è stato uno spettacolo indecente per la tifoseria di alcuni maleducati che pensavano di essere allo stadio e non dentro un’istituzione democratica. Questo spettacolo si è svolto senza che il Primo Cittadino richiamasse energicamente almeno una volta, dico una volta, all’ordine, alcuni tifosi. Come personalistica e opportunista è stata anche quella di Giovanni Serra che, senza aver fatto crescere alcun amministratore che lo sostituisse, si presenta con questa priorità alla guida di una bitro realmente vestiva la casacca del capitano. Quello che più mi ha stupita, dopo la maleducazione di alcuni spettatori del Casablanca, è stata una richiesta al Segretario Comunale del Primo si può un minuto prima fare giuramento sulla Costituzione italiana e successivamente tacere dinnanzi ad un’indecenza contro un’istituzione democratica. Con i “buuu” verso il gruppo consiliare “Insieme per Ossi” che poneva all’attenzione del Primo Cittadino questioni non chiare per quanto concerne le deleghe assessoriali e la mancanza dei decreti di delega degli assessori negli atti del Consiglio. Per non parlare di altre esclamazioni e mugugni nei confronti della segretaria Comunale. Insomma una partita di calcio dove l’ar- Cittadino relativa alla polizza assicurativa di Fundone. Esiste o non esiste una specifica polizza? In una gaffe simile sarei potuta incorrere io, oppure un neo assessore o consigliere alle prime armi, ma non un sindaco con tanti anni d’esperienza! Esiste una polizza assicurativa generale che copre il Comune su tutte le sue proprietà e quindi anche Fundone. Nei suoi dieci anni di mandato amministrativo non ha mai stipulato una polizza? Oltre a tale argomento (che infiammava la tifoseria anti Parco), qualcuno tra il pubblico esclamava ad alta voce che esistono argomenti che meritano maggiore attenzione quali le tasse comunali. Su questo sono più fiduciosa visto che il vicesindaco Canu è particolarmente ferrato e ora che è in maggioranza finalmente potrà attuare la riduzione e cancellazione delle tasse comunali. Dulcis in fundo. Speravo al primo Consiglio Comunale che tutti i nuovi assessori si presentassero dicendo due parole sulle proprie deleghe. Non bisognava far crescere i nuovi amministratori? Attenderò le prossime occasioni e i primi atti. Come segretaria del Partito Democratico seguirò insieme al Direttivo con grande attenzione il lavoro del Consiglio Comunale. Un augurio di buon lavoro al Consiglio Comunale in particolar modo al gruppo consiliare “Insieme per Ossi”. Tatiana Giuranna Segretaria del PD di Ossi A SEL solo il vicecapogruppo Il partito di Sel, nel corso del precedente mandato, ha perso per strada tutti e due i consiglieri comunali ma, nonostante ciò, il sindaco aveva nominato un loro rappresentante in Giunta come assessore esterno. Sel ha poi lasciato Insieme per Ossi che aveva deciso di non fare le primarie, andando con Serra che, invece, come tutti sanno, ha vinto le primarie del piffero. Adesso, dopo il risultato elettorale, il partito di Sel, che con l’uscita dalla ex maggioranza ha comunque contribuito a destabilizzare Insieme per Ossi, ha ricevuto il giusto riconoscimento da Serra: un assessorato? Noo! Il ruolo di capogruppo di maggioranza? Noo! Gianfranco Tilocca sarà vicecapogruppo! Davvero un riconoscimento politico notevole per Sel, che indica quanto contano e conteranno nella maggioranza Serra - Cassano. 5 La scelta incomprensibile di Angelo Cau Perchè spaccare il partito? Perchè distruggere tutto per dispetto e perdere malamente? Adesso che i sogni di vittorie impossibili sono svaniti bisogna spiegare il motivo per cui, da una parte, chi si è combattuto per trentanni amministrerà il Comune e dall’altra parte chi, invece, per trentanni è sempre stato dalla stessa parte, pur avendo la maggioranza nel paese, sta all’opposizione. In tutta questa vicenda c’è una cosa del tutto incomprensibile per gente come noi di Intro sa Idda che da sempre è schierata con il centrosinistra ed è la seguente: perchè è meglio perdere piuttosto che accettare il voto! I due voti di differenza del direttivo sono diventati 350 voti nelle urne, cosa cambia? Il Pd ha impiegato quattro mesi per arrivare alla scelta della candidata a sindaco, dal 2 ottobre 2014 al 3 febbraio 2015. Tante riunioni della Direzione del Pd Comunale in cui tutti i componenti del partito hanno partecipato e hanno detto la loro opinione, riunioni che sono state verbalizzate. Da quei verbali (approvati all’unanimità) emerge che tutte le scelte che sono state fatte erano condivise da tutti, anche da Angelo Cau, che le ha votate, fino al fatidico tre febbraio quando si è scelto il candidato a sindaco. Angelo Cau ha partecipato al voto della Direzione Pd, ha messo la scheda nell’urna per quattro volte ed ha quindi accettato il confronto democratico, con gli altri candidati, ma non ne ha rispettato il risultato. Stupisce che una persona che da tanti anni è attiva nel mondo dello sport abbia compiuto un gesto così poco sportivo come quello che lui ha compiuto contro Maria Laura Cossu, che invece qualora fosse passato il suo nome, come tutti gli altri, lo avrebbe sostenuto candidandosi con lui. Si può mettere sotto ricatto un partito? O vota- te per me, oppure faccio ugualmente una lista e vi faccio perdere!? Cosa c’è di democratico in un atteggiamento come quello posto in essere? La scelta premeditata era quella di candidarsi a sindaco a tutti i costi, di sfasciare tutto, partito e coalizione e buttare a mare dieci anni di buona amministrazione, pur di arrivare alla candidatura? Perchè Angelo Cau non ha chiesto di fare le primarie? Forse perchè anche nelle primarie c’è chi vince e chi perde? Tutto ciò appare in una luce inquietante, e dimostra come l’ambizione e l’arrivismo possano distruggere tutto. Gli umori del paese indicavano chiaramente una non condivisione della scelta di Angelo Cau. Oggi è chiaro a tutti che alcuni dei sostenitori di tale scelta avessero solo uno scopo di rivalsa, un dispetto, che le persone più ingenue non hanno nemmeno visto e le cui conseguenze si sono manifestate chiaramente nell’urna. Soddisfatto del risultato? Anche Bertinotti era soddisfatto per il suo 5% tra le macerie... il C.d.R. Ai tempi del P.C.I. li chiamavano “traditori” Oggi sono semplicemente degli iscritti che hanno violato lo Statuto del partito Non si è trattato di una guerra civile, non c’è stato spargimento di sangue, nè guerre fratricide, al limite qualche mal di pancia, tuttavia dal punto di vista politico il comportamento di quegli iscritti e di quei dirigenti locali del Pd che hanno partecipato come membri della Direzione Comunale alla votazione per scegliere il candidato a sindaco e che avendo visto il loro candidato perdere hanno deciso ugualmente di presentare una lista è politicamente vergognoso. Se dal confronto interno fosse emerso il nome di Angelo Cau, tutto il partito lo avrebbe sostenuto, siccome ha vinto Maria Laura Cossu loro hanno fatto ugualmente una lista fregandosene altamente della democrazia interna, del partito e degli iscritti. Tutte le procedure, sono state condivise, corrette e ineccepibili, tutti i componenti della Direzione erano presenti, tutti hanno votato per quattro votazioni, ma non tutti hanno accettato e rispettato il risultato del voto. Non stiamo parlando di ragazzi di primo pelo che è comprensibile potessero avere dei dubbi, ma di dirigenti locali di lungo corso, come, per fare un esempio, Vittorio Cau, Antonello Fadda e Giovanna Fiori, che militano da una vita nel PCI-PDS-DS e che non potevano non sapere che quando dopo quattro mesi di riunioni il partito vota e sceglie un nome, fare un’altra lista è un fatto antidemocratico, scorretto e sleale verso gli altri dirigenti., verso gli iscritti e verso gli elettori del partito. Nel 1995 il direttivo del Pds votò per la scelta del candidato a sindaco da proporre agli altri alleati: la votazione si concluse con 7 voti per Angelo Fancellu e 6 voti per Vittorio Cau. Per un solo voto quindi prevalse Angelo Fancellu, all’epoca sostenuto da Antonello Fadda, mentre dall’altra parte, perdente per un solo voto, c’era Vittorio Cau, sostenuto (come sempre) da Giovanni Vargiu. A nessuno passò per la testa di fare altre liste! Noi di INTROsaIDDA vorremmo chiedere a Fadda, Cau e Fiori, (citiamo solo loro tre perchè tutti e tre provengono politicamente dal Pci), come mai oggi il voto interno non vale più nulla? Come mai il direttivo del partito di cui anche loro facevano parte, non può votare e non può decidere? Perchè questa strana situazione per cui se fosse stato scelto Angelo Cau, due voti di differenza sarebbero stati sufficienti e legittimi, mentre siccome il partito ha scelto Cossu, due voti di differenza non sono sufficienti? Adesso sia Cau che Cossu staranno all’opposizione, pur disponendo uniti di un consenso enorme; che tipo di soddisfazione politica tafazziana avete raggiunto? il C.d.R. 6 Ossi Notizie e La Nuova sempre contro Finita la campagna elettorale non ci sarà più nessun difetto al Comune di Ossi? Il mensile Intro sa Idda è stato accusato dagli oppositori della maggioranza di essere un giornale di parte, un giornale che parla solo bene dell’attività del Comune, per fortuna dall’altra parte ci sono gli “imparziali” quelli che danno le informazioni corrette! La Nuova Sardegna da una parte e Ossi Notizie dall’altra nell’ultimo anno e mezzo hanno sistematicamente ingigantito le critiche all’Amministrazione comunale. Ossi Notizie lo ha fatto in maniera abbastanza ridicola e parossistica tanto che dopo alcuni mesi tutti se ne sono accorti ad eccezione di quei “tifosi” che trovavano lo sfogo delle loro frustrazioni nel leggere notizie false o deformate ma con l’importante aspetto d’essere contro a priori. La Nuova ha agito in maniera più raffinata, anch’essa pubblicando a volte bugie colossali, addirittura a tutta pagina in apertura della cronaca di Sassari, come quella delle poltroncine del cinema messe sotto sequestro dai carabinieri, notizia che poi si è rivelata essere totalmente priva di qualsiasi fondamento. Sarebbe davvero interessante capire come hanno fatto a Sassari a sapere che il Comune di Ossi aveva comprato per 4 mila euro delle poltroncine usate dall’ex cinema 4 colonne, quale uccellino verde avrebbe confidato la notizia che poi ha fatto prendere una cantonata al quotidiano. Il resto dell’opera è stato svolto ingigantendo sistematicamente le critiche e minimizzando le risposte. I Consiglieri d’opposizione prendono una cantonata e dicono che i Piani particolareggiati dovevano avere il parere vincolante della Soprintendenza, cosa del tutto falsa. La Nuova subito titola “Piani particolareg- giati carta straccia”, poi appare chiaro che la minoranza aveva confuso un ufficio regionale (tutela del paesaggio) con uno ministeriale (ministero Beni culturali) ma la smentita si conclude dicendo che la minoranza ribadisce l’accusa. Ora un giornalista degno di questo nome, davanti a un errore talmente gigantesco, dovuto all’incompetenza della minoranza, avrebbe chiamato un ingegnere o un architetto e avrebbe verificato chi aveva ragione. Sfogliando La Nuova si leggono notizie come la trasmissione della seduta in videostreaming con qualche ora di ritando (addirittura) quindi anzichè dire che solo pochissimi consigli comunali mandano online le sedute (cosa positiva) si segnala che due o tre volte in cinque anni mancava il segnale (cosa negativa e ridicola). Vedremo adesso se la stessa trasparenza ci sarà da parte della nuova amministrazione con la trasmissione online del consiglio comunale. Oppure su Fundone, dove La Nuova è entrata nei minimi dettagli delle cause al Tar, dando spazio a privati cittadini per cause singole e private, cosa che non si è mai vista fare per nessun comune e per nessun privato che abbia un contenzioso con un comune. Un lavoro costante volto a nascondere o ridimensionare le cose positive e ad accentuare quelle negative. Sfogliare La Nuova e guardare le dimensioni degli articoli paragonate con la povertà dei contenuti, titoli a cinque colonne per discutere di cose secondarie e poi articoletti di poche righe per parlare di cose importanti, il tutto a discrezione del corrispondente ma sempre a senso unico. Adesso che anche questa piccola rival- sa è consumata siamo davvero curiosi di vedere se La Nuova Sardegna darà alla nuova opposizione lo stesso spazio, gli stessi titoli giganti riservati in passato alla vecchia opposizione, vedremo se la mancata trasmissione delle sedute online determinerà ogni volta tanto scalpore. Per quanto riguarda Ossi Notizie, invece, è sufficiente andare nella sezione politica, e guardare in archivio e si nota che su 17 pagine web di articoli, con circa dieci articoli per pagina, sono ben 95 gli articoli che parlano negativamente della vecchia maggioranza. Non crediamo ci siano dubbi sul fatto che Ossi Notizie stia all’imparzialità come Dracula sta all’Avis. Nonostante tutto, senza l’aiuto kamikaze della lista Cau, avrebbero perso! A proposito di carta igienica Come si sa noi di Introsaidda siamo scurrili, quindi siamo andati a lezione di stile da uno degli autori di Ossi Notizie. Non da Franca Mura, (diventata giornalista grazie a Introsaidda), ma da un tale Massimiliano Roggio che, avendo ricevuto la relazione di fine mandato, l’ha definita “merda in triplice copia”. Ne è nata una discussione di altissimo livello con Marco Lai, Liviana Simula e altri eruditi che si soffermano sull’utilizzo dell’opuscolo come carta igienica, per pulirsi il culo. Archimedia informatica, che è una ditta di Ossi, fa notare che la carta è patinata quindi non servirebbe. Che strano! A pagina 43 della relazione si parla di un internet point comunale che per due anni è stato gestito proprio da Archimedia informatica che percepiva un compenso di 800 euro mensili (più gli extra per l’affitto della sala). Caro Archimedia non pensi che se la carta non fosse stata patinata, poteva capitare di pulirsi il culo, proprio con la pagina 43 dove si parla del lavoro a voi affidato direttamente senza gara d’appalto? 7 Le verginelle sono scandalizzate dalla satira Sono ben altre le azioni vergognose della campagna elettorale appena conclusa Le elezioni comunali sono alle nostre spalle e con questo numero, per quanto ci riguarda, archiviamo la discussione in merito, visto che inizia una fase politica nuova della quale saremo attenti osservatori. Una cosa però vogliamo evidenziare in maniera molto chiara: in questa campagna elettorale si sono viste delle cose scandalose. Non ci riferiamo all’inserto satirico del mese scorso, che raffigurava i candidati nei panni di Guerre stellari o cose simili, o del volantino del Pd che chiamava “opportunismo” e “scorrettezza” ciò che a tutti gli effetti è opportunismo e scorrettezza, ma si tratta di altre azioni. Anzitutto è stato indecente (politicamente) il patto Serra - Cassano. Le cose più vergognose che siano mai state dette contro Serra ad Ossi, con tanto di microfono ed amplificazione, gli ossesi le hanno sentite il 29 maggio 2010 in Piazza del Popolo alle ore 19,30 poi ripetute ancora peggio a Santa Croce un’ora dopo. Altro che San Camillo o “sindaco 5 stel- le da 40 anni in politica”! Offese tanto volgari e profonde (per non parlare poi delle cose dette in privato) che non hanno tuttavia impedito ai protagonisti di rimangiarsi tutto e far nascere la “lista dell’inciucio”. Un’altra cosa indecente è il sorriso a 32 denti di alcuni esponenti della lista arrivata ultima. Certo non bisogna disperarsi se si perdono le elezioni, ma tanta euforia e gioia (solo di alcuni) a che cosa era dovuta? Magari a una cena sassarese di qualche tempo fa, magari a un patto tenuto nascosto agli ingenui ed ignari candidati che non hanno capito che sono stati semplicemete usati. Lo scopo non era vincere le elezioni, cosa alla quale nessuno degli “esperti” credeva, ma era solo quello di aiutare Serra a vincere. Uno scopo cinicamente perseguito che giustifica da un lato la disillusione di chi ha visto la propria lista perdere e arrivare ultima e dall’altro il sorriso tronfio di chi aveva raggiunto il proprio scopo. Non si tratta di rivelazioni “segrete” ma è stato detto apertamente in presenza di persone che possono confermarlo. “Noi il nostro obbiettivo l’abbiamo raggiunto” (ossia di far perdere Insieme per Ossi e Maria Laura Cossu) commentava qualcuno ai seggi dopo lo spoglio. Questa cosa pensiamo sia molto più volgare, indecente e vergognosa di una vignetta o di altre cose simili che hanno solo strappato un sorriso a chi ha saputo leggerci solo una critica politica. Un’altra cosa vergognosa è la diversa valutazione che alcuni ipocriti danno tra alcune immagini apparse su questo giornale e tutta un’altra serie di immagini fatte circolare con i cellulari tramite watsapp che sono state viste da centinaia di persone. Anche le immagini inviate e condivise da centinaia di persone sono immagini pubbliche e se la satira è un’’offesa è offesa anche condividere certe immagini in maniera virale. Infine una nota per i doppiopesisti. In questa pagina c’è la foto di un volantino distribuito il 14 aprile del 2000 due giorni prima delle elezioni. Una satira contro Cassano per le bollette dell’acqua ed un invito a votare Giovanni Serra. All’epoca però Emilio Piredda rideva... La Nuova Sardegna dal 2006 scrive per 57 volte di Fundone Molti articoli negativi. Non scrive nulla sull’inaugurazione, ma parla della chiusura PIBERE & PIBERONE Abbiamo ricevuto per conoscenza una e-mail di protesta inviata al Direttore de La Nuova Sardegna e mai pubblicata. In detta mail si fa notare come La Nuova Sardegna dal 2006 a oggi abbia pubblicato ben 57 articoli che parlavano del Parco di Fundone. Dal 2012 in poi, quasi tutti articoli che ne parlavano male, interrogazioni, mozioni, espropri, cause, alluvioni, pericoli, violazioni presunte, ecc. ci mancava solo di conoscere il colore delle mutande degli avvocati, insomma una quantità tale di melma che a stento sarebbe passata nel canale tombato. La Nuova poteva scrivere che il parco è finanziato per 2/3 con fondi europei, che il Comune ha ottenuto una premialità di 100 mila euro perchè ha speso celermente detti fondi che, a differenza di tanti altri casi, non sono ritornati indietro non spesi, nulla di tutto ciò. Dopo otto lunghi anni e infinite polemiche, dopo 54 articoli che parlavano di Fundone, arriva finalmente l’apertura del parco, un migliaio di persone lo hanno visitato, ogni giorno decine di bambini, ragazzi e adulti che vi si recavano, ma i lettori de La Nuova non hanno letto una riga. Il 9 giugno in bella evidenza la notizia della chiusura del parco. Questa si che è correttezza... Quando metà della tua squadra gioca per far vincere l’avversario non è da considerare una sconfitta tua, ma loro. “Grazie per la fiducia dataci, ora il nostro impegno per Ossi continuerà, insieme a voi, nel Consiglio Comunale” Maria Laura Cossu Cicino Canu Elisabetta Sanna