Il Debito pubblico italiano
Sandro Momigliano
Banca d’Italia
Servizio Studi di Struttura economica e finanziaria
Divisione Finanza pubblica
L’orologio del debito pubblico - Istituto Bruno Leoni
Sala Auditorium Confindustria
Genova, 3 marzo 2011
Una lunga storia di debito
(% del PIL)
General Government Debt
Introduzione
Euro
dell’euro
(as a percentage of GDP)
Crisi
Financial
Second
II Guerra
del in mondiale
crisis
World War
1929
1929
First
I Guerra
World
mondiale
War
circulation
Maastricht
20
20
0
0
Fonte: Banca d’Italia
DebitoGovernment
delle Amministrazioni
pubbliche
General
Debt
2009
40
2001
40
1991
60
1981
60
1971
80
1961
80
1951
100
1941
100
1931
120
1921
120
1911
140
1901
140
1891
160
1881
160
1871
180
1861
180
Evoluzione recente del debito
(% del PIL)
140
140
120
120
100
100
80
80
60
Amministrazioni
Locali
60
Amministrazioni
Centrali
40
40
20
0
0
1950
1952
1954
1956
1958
1960
1962
1964
1966
1968
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
20
Fonte: Banca d’Italia
3
Spesa pubblica, entrate e saldo di
bilancio
60
60
Spesa
Spesa primaria
Entrate
55
50
55
50
Spesa per interessi
45
45
40
40
Deficit primario
Surplus primario
35
35
30
30
Deficit primario
25
25
Surplus primario
2010
2008
2006
2004
2002
2000
1998
1996
1994
1992
1990
1988
1986
1984
1982
1980
1978
1976
1974
1972
1970
1968
1966
1964
1962
20
1960
20
4
Debito nell’area dell’euro
Debito nell'area dell'euro
(in percentuale del PIL)
160
160
140
140
120
120
100
100
80
80
60
60
40
40
20
20
0
0
DE
FR
IT
ES
NL
2009
BE
AT
GR
FI
2010
PT
IE
SK
LU
2011
Fonte: Commissione europea (AMECO; Autumn 2010 Forecast)
SL
CY
MT AE-16
5
Debito e deficit: confronto
internazionale (% del PIL)
Deficit
Public
deficit
Debito
Public
debt
2007
2009
2012
2007
2009
2012
Italy
1,5
5,3
3,5
103,6
116,0
119,9
EU-27
0,9
6,8
4,2
58,8
74,0
83,3
EA-17
0,7
6,3
3,9
66,0
79,1
87,8
United Kingdom
2,7
11,3
6,4
44,5
68,2
86,6
Germany
-0,3
3,0
1,8
64,9
73,4
75,2
France
2,7
7,6
5,8
63,8
78,1
89,8
Spain
-1,9
11,1
5,5
36,1
53,2
73,0
Portugal
2,8
9,4
5,1
62,7
76,1
92,4
Greece
6,7
15,4
7,6
105,0
126,8
156,0
Ireland
0,0
14,4
9,1
25,0
65,5
114,3
United States
2,8
11,2
7,9
62,4
84,3
102,9
Japan
2,4
6,3
6,3
187,7
217,6
238,6
6
Sources:
European Commission
(AMECO)
for EU
countries,
andForecast)
IMF for the
USi and
Japan.
Banca
Fonte: Commissione
europea
(AMECO;
Autumn
2010
per
paesi
UE;See
IMF
per d’Italia,
US e Japan.
Financial Stability Report, No.1, December 2010, Section 1.1.
Gli spread rispetto alla Germania
rimangono ampi
Differenziali di rendimento a 10 anni rispetto al Bund tedesco
(punti base)
1000
1000
900
900
Greece
800
800
700
700
Ireland
600
600
500
500
Portugal
400
400
300
300
Spain
200
200
Italy
100
0
100
France
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott
nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set
2009
France
Greece
2011
2010
Italy
Ireland
Spain
0
ott nov dic gen feb
Portugal
7
Debito e crescita economica
C’è un’ampia letteratura teorica sui potenziali effetti negativi
sulla crescita di debiti pubblici elevati.
I principali canali di trasmissione sono:
 aumento dei tassi di interesse a l/t e attese di maggiori tasse
distorsive (Elmendorfand Mankiw, 1999)
 riduzione del risparmio nazionale (Kumar, 2010)
 incertezza macroeconomica e investimenti (Servén, 1997)
 riduzione dei margini di manovra per politiche fiscali
anticicliche, maggiore volatilità dell’output e riduzione della
crescita (Aghion and Kharroubi, 2007; Woo, 2009)
8
Recente evidenza empirica
Recente evidenza empirica
 Reinhart and Rogoff (2009): 44 paesi, 200 annicorrelazione negativa tra
alto debito pubblico (>90%) e crescita economica; la crescita mediana dei paesi
con alto debito è inferiore di circa l’1 per cento rispetto ai paesi a basso debito
 Kumar and Woo (2010): 38 paesi, 1970-2008  in media, 10 p.p. di maggior
debito all’inizio del periodo riducono la crescita di 0,2 p.p. all’anno (presenza di
effetti non lineari; impatto su produttività del lavoro via investimenti)
 Checherita and Rother (2010): 12 paesi area euro area , 1970-2008 
relazione negativa con una soglia intorno al 90-100% (impatto su risparmio
privato, investimenti pubblici, TFP e tassi di interesse)
 Balassone et al. (2010): Italia, 1861-2009 relazione negativa tra debito
pubblico e crescita economica (attraverso principalmente il canale degli
investimenti); l’effetto è più marcato oltre la soglia del 100%
9
Gli obiettivi del Governo
per gli anni 2011-2013
Previsioni del Governo (Set 2010)
2009*
2010*
2011
2012
2013
Deficit/PIL
-5,4
-4,6
-3,9
-2,7
-2,2
Saldo primario/PIL
-0,7
-0,1
0,8
2,2
2,6
Debito/PIL
116,1
119,0
119,2
117,5
115,2
(*) Consuntivo Istat (1 marzo 2011)

Il 2010 si è chiuso meglio di quanto atteso: la Decisione di finanza pubblica a
settembre stimava un deficit del 5%. Livello previsto per il debito era invece
inferiore, pari al 118,5 – ma la discrepanza riflette soprattutto un livello inferiore del
PIL nominale e, probabilmente, un maggiore accumulo di attività liquide a scopi
precauzionali.

La correzione per gli anni 2011-13 è basata quasi interamente su misure di
riduzione della spesa (corrente e capitale)

Rischi:
- minore crescita del PIL (si assume 2% in 2012 & 2013)
- dinamica della spesa (la spesa primaria corrente sul PIL dovrebbe ridursi di
2,7 p.p. nel periodo 2011-13)
10
Riforma del Patto di stabilità e crescita:
regola sul debito e OMT a confronto
• Regola sul debito: ogni anno Δdebito/PIL ≈ (d – 60)/20. La valutazione avviene
con riferimento al triennio precedente
• La regola sul debito (fase correttiva) si aggiunge all’obiettivo di medio termine
(OMT) sul saldo strutturale (fase preventiva)
• Obiettivo di medio termine: nel caso dell’Italia è il pareggio di bilancio in
termini strutturali nel medio periodo
•In generale, la regola del raggiungimento dell’OMT appare più stringente di
quella sul debito
• L’entità delle correzioni richieste dalle due regole è fortemente condizionata
dall’ipotesi sulla crescita
11
GRAZIE!
Sandro Momigliano
[email protected]
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