DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
RAPPORTO ANNUALE 2008
Legge Regionale 27 dicembre 2006, n. 18 – art. 5
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
OSSERVATORIO REGIONALE
SUL TURISMO
2
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Hanno collaborato alla redazione del Rapporto Annuale:
Laila Bauleo – Cst Assisi
Anna Boccioli - Cst Assisi
Francesca Buttu - Isnart
Flavia Maria Coccia - Isnart
Elena Di Raco - Isnart
Chiara Dall’Aglio - Sviluppumbria
Maria Del Duca - Cst Assisi
Oderisi Nello Fiorucci – Cst Assisi
Daniela Liguori - Isnart
Andrea Massarelli – Unioncamere Umbria
Maria Stella Minuti - Cst Assisi
Serenella Petini – Servizio Turismo Regione Umbria
Antonella Tiranti – Servizio Turismo Regione Umbria
L’edizione 2008 del Rapporto Annuale sul Turismo della regione Umbria è stata realizzata dal gruppo
di lavoro espressione dell’Osservatorio Regionale sul Turismo: Regione Umbria - Servizio Turismo,
Sviluppumbria, CST - Centro Studi superiori sul Turismo, Unioncamere e ISNART.
L’elaborato è suddiviso in due parti: la prima, che dà conto dei principali indicatori sull’andamento
quantitativo dei flussi del turismo in Umbria, del sistema delle imprese turistiche, dell’evoluzione della
normativa del settore e delle attività promozionali realizzate dall’Agenzia di Promozione Turistica; la
seconda, che presenta, per la prima volta, una rilettura delle informazioni raccolte dall’Osservatorio
per linee di prodotto.
Si ringrazia l’APT per il contributo fornito curando la stesura del capitolo 6 dedicato alla valutazione
dell’efficacia delle azioni promozionali.
3
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Indice
pag
9
»
11
La domanda turistica in Umbria nel 2007
»
14
1.1
Il quadro generale
»
14
1.2
La domanda degli italiani
»
14
1.3
La domanda degli stranieri
»
15
1.4
Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi
»
16
Prefazione
A cura di Maria Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria
Introduzione
A cura di Ciro Becchetti, Direttore regionale allo Sviluppo economico,
attività produttive, formazione, istruzione e lavoro della Regione Umbria
Parte I
IL TURISMO IN UMBRIA
1.
alberghieri e complementari
1.5
La permanenza media
»
19
1.6
La stagionalità dei flussi
»
21
2. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2007
»
22
2.1
L’offerta ricettiva domanda turistica in Umbria nel 2007
»
22
2.2
La ricettività alberghiera
»
22
2.3
La ricettività extralberghiera
»
23
2.4
L’utilizzo delle strutture ricettive
»
24
3. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali
della Regione
»
26
4.
Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria:
caratteri ed evoluzione
»
42
4.1
Premessa metodologica
»
42
4.2
Fotografia del comparto turistico allargato al 31 marzo 2008
»
44
4.3
Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato
»
53
»
54
negli anni 2000 – 2007
4.4
Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2008
4
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
5.
6.
Lo stato di attuazione della legge regionale n. 18 del 2006
»
63
5.1 Introduzione
»
63
5.2 Lo stato di attuazione
»
63
Agenzia di promozione turistica dell’Umbria: la valutazione di efficacia
delle attività promozionali
»
67
6.1 Le attività dell’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria
»
67
6.1.2. Progetti-mercato
»
68
6.1.3 Progetti tematici e progetti per tribù turistiche
»
68
6.1.4 Progetti-prodotto
»
70
»
73
»
74
»
75
Il turismo culturale
»
78
7.1 Introduzione
»
78
7.2 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
»
78
7.3 Il turismo italiano
»
80
7.4 Il turismo straniero
»
89
7.5 Una stima dell’impatto economico del turismo
»
98
7.6 I turismi culturali
»
100
»
100
7.6.1.1 Il turismo archeologico in Italia
»
100
7.6.1.2 La domanda di siti e musei archeologici in Umbria
»
101
7.6.1.3 Le imprese del turismo archeologico e le caratteristiche
»
103
7.6.1.4 Il turismo italiano
»
109
7.6.1.5 Il turismo straniero
»
116
7.6.1.6 Prospettive per il turismo archeologico in Umbria
»
123
»
125
7.6.2.1 Introduzione
»
125
7.6.2.2 Lo scenario di offerta
»
127
7.6.2.3 Il turismo italiano
»
136
7.6.2.4 Il turismo straniero
»
142
7.6.3 Il turismo enogastronomico
»
148
7.6.3.1 Introduzione
»
148
7.6.3.2 Lo scenario di offerta
»
149
7.6.3.3 Il turismo italiano
»
159
6.2. Valutazione dell’efficacia delle azioni promozionali
6.2.1. Esempi di valutazione di efficacia di azioni promozionali svolte
nel periodo ottobre 2007-aprile 2008
6.2.2. Il futuro
Parte II
LINEE DI OFFERTA DELLA REGIONE UMBRIA
7.
7.6.1 Il turismo archeologico
del sistema ospitale
7.6.2. Il turismo religioso
5
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.3.4 Il turismo straniero
»
165
»
172
7.6.4.1 Introduzione
»
172
7.6.4.2 Lo scenario di offerta
»
174
7.6.4.3 Il turismo italiano
»
181
7.6.4.4 Il turismo straniero
»
190
7.6.4 Il turismo degli eventi
Il turismo lacuale
»
196
8.1 Introduzione
»
196
8.2 Lo scenario di offerta
»
196
8.3 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
»
200
8.4 Il turismo italiano
»
201
8.5 Il turismo straniero
»
210
8.6 Una stima dell’impatto economico del turismo
»
217
Il turismo del benessere
»
219
9.1 Introduzione
»
219
9.2 Lo scenario di offerta
»
220
9.3 Il turismo italiano
»
225
9.4 Il turismo straniero
»
229
10. Il turismo nel verde
»
235
10.1 Introduzione
»
235
10.2 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
»
235
10.3 Il turismo italiano
»
237
10.4 Il turismo straniero
»
244
10.5 Una stima dell’impatto economico del turismo
»
251
10.6 Il turismo sportivo all’aria aperta
»
253
10.6.1 Introduzione
»
253
10.6.2 Lo scenario dell’offerta
»
253
10.7 Il turismo italiano
»
261
10.8 Il turismo straniero
»
266
11. Il turismo congressuale
»
270
11.1 Introduzione
»
270
11.2 Lo scenario di offerta
»
270
11.2.1 La regione Umbria come destinazione congressuale
»
270
11.2.2 Gli eventi aggregativi come strumenti di promozione turistica
»
274
11.2.3 Le imprese professionali di congressi
»
275
11.2.4 L’offerta delle sedi congressuali in Umbria
»
276
11.2.5 L’offerta di servizi
»
278
11.2.6 Considerazioni conclusive
»
279
11.3 Il turismo italiano
»
280
11.4 Il turismo straniero
»
285
8.
9.
6
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ALLEGATI:
Allegati parte I: tabelle statistiche relative alla parte Prima (capitoli da 1 a 6):
Allegati parte II: tabelle relative alla parte Seconda (capitoli da 7 a 11):
7
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
8
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Prefazione
A cura di Maria Rita Lorenzetti
Presidente Regione Umbria
Incontro perfetto tra natura, arte, spiritualità, vivere bene, l’ Umbria continua ad attrarre visitatori desiderosi di scoprire luoghi di pace, tra paesaggi e sapori ancora autentici e gente sempre ospitale. Il
2007, infatti, si è chiuso con un incremento degli arrivi pari all’ 1,8% e delle presenze pari al 2,1%,
queste ultime arricchite da un 5% in più di stranieri. Rispetto al resto del Paese, in sofferenza ormai
da qualche anno a causa di una debolezza complessiva di attrattività, l’ Umbria sembra rappresentare, nell’immaginario dei turisti, la terra della “qualità” del vivere e, dunque, del fare turismo.
Questa straordinaria capacità attrattiva, testimoniata in maniera rigorosa dalle numerosi indagini svolte in questi ultimi due anni dall’Osservatorio Turistico Regionale, si deve a una serie di fattori che aggiungono valore alle bellezze naturali e culturali dell’Umbria, e che sono stati in grado di rendere il sistema di offerta turistica regionale competitivo rispetto al resto del Paese, e “reggere” di fronte alle
attuali congiunture sfavorevoli.
Tali fattori possono essere ricondotti al sistema compatto e sinergico di tra imprese e istituzioni, tra
valori e servizi, ad un mix virtuoso fra emozioni e prestazioni, che ha consentito al “sistema Umbria”
di mantenere alta la sua capacità competitiva, e di continuare a crescere nonostante lo sviluppo impetuoso di nuove destinazioni turistiche in tutto il mondo.
Nel corso degli ultimi mesi, poco più di un anno, la Regione Umbria ha sostenuto questo sforzo collettivo tramite la messa in campo di strumenti importanti e innovativi: la Legge 18/2006 sul Turismo,
in primo luogo, e quindi l’Osservatorio Turistico, la Commissione per la Promozione della Qualità nelle Strutture Ricettive e Attività Turistiche, le Unioni di Prodotto; e inoltre, la partecipazione attiva ai
progetti interregionali previsti dalla Legge 135/01, con la produzione già realizzata di itinerari e materiali relativa a prodotti turistici quali, ad esempio, il cicloturismo.
Sono sforzi che testimoniano della consapevolezza che non si può abbassare la guardia e che occorre anzi proseguire nella strada della qualificazione del sistema turistico regionale, perché questo
non si limiti a rispondere, ma sia anzi messo in grado di anticipare le continue e sempre più impegnative sfide del mercato.
Il Rapporto Annuale sul Turismo, giunto alla sua seconda edizione, si presenta come strumento a
supporto proprio di questa azione sistemica, sia dei soggetti pubblici che privati. Questo lavoro rac9
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
coglie tutti i principali dati sul turismo in Umbria e li mette a disposizione della comunità regionale in
una forma che innova la struttura adottata nel 2007: essi, infatti, raccolti nel corso dell’anno passato
dall’Osservatorio Turistico Regionale e dal Servizio Turismo della Regione Umbria, sono stati riletti e
presentati per dar conto degli aspetti che caratterizzano il settore e che vengono proposti come veri e
propri prodotti turistici.
In questo modo la lettura e la comparabilità dei dati sarà ancor più immediata nel corso degli anni, e
consentirà un confronto e una analisi proficui degli andamenti, delle evoluzioni e delle potenzialità del
turismo nella nostra regione, così come delle politiche che lo sostengono, delle azioni promozionali
regionali e delle ricadute economiche sul territorio.
Il Rapporto è inoltre il segno tangibile della continuità che è stata impressa alla politica regionale di
sostengo al turismo in Umbria in tutti i suoi aspetti. Esso è fonte di documentazione, spunto di approfondimento e segnalatore di tendenze e dei più importanti mutamenti: elementi cruciali per lo sviluppo
equilibrato del settore, la cui comprensione profonda va attentamente monitorata nel tempo.
Perché si possa innovare, infatti, è necessario restare costantemente in ascolto delle nuove sollecitazioni e dei fenomeni locali, nazionali e globali che attraversano il mercato turistico.
Anche grazie al Rapporto Annuale, quindi, saremo in grado di non sottovalutare la velocità con cui la
domanda si evolve e di rispondere con tempestività alle mutate esigenze del mercato
10
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Introduzione
A cura di Ciro Becchetti
Direttore regionale allo Sviluppo economico, attività produttive, formazione, istruzione
e lavoro della Regione Umbria
Il secondo rapporto annuale sul Turismo in Umbria rappresenta un passaggio ulteriore nel percorso verso la costruzione di una verifica permanente sullo stato di avanzamento del settore e sulle
prospettive di medio - lungo periodo.
Il primo rapporto era caratterizzato dalla volontà di ricostruire un profilo di crescita di lungo periodo segnato dal passaggio progressivo da un ordine di grandezza di quattro milioni di presenze, a fine
anni ‘80, a 6.253.340 nel 2007.
Nel turismo c’è bisogno di cogliere le caratteristiche profonde del settore, le modalità con cui
l’immagine di questo territorio si è sedimentata nei principali mercati turistici.
Il rapporto annuale pur non essendo il compendio delle ricerche congiunturali e tematiche
dell’Osservatorio sul Turismo trae linfa, argomenti, dati e conclusioni da una ricca messe di ricerche
che nel suo ambito vengono svolti ogni anno.
Nei due anni di attività dell’Osservatorio sono state effettuate 8 indagini congiunturali, 7 indagini
monografiche che hanno riguardato aspetti generali e profili particolari del turismo in Umbria.
La strategia perseguita dall’Osservatorio è stata quella di produrre le conoscenze necessarie a
rinnovare il posizionamento turistico dell’Umbria in generale e, allo stesso tempo, secondo gli orientamenti assunti nel Documento Triennale di Indirizzo 2008-2010 approvato dal Consiglio regionale, di
indagare e accompagnare la fattibilità di progetti tematici che arricchiscano l’offerta Umbra con tutta
la qualità e la specializzazione richiesta da un mercato che riversa sull’Umbria un notevole livello di
aspettative.
Su questo piano il presente rapporto annuale produce un primo tentativo di approfondire in maniera sistematica le potenzialità dei diversi turismi.
Per quanto attiene gli aspetti generali l’anno trascorso porta in dote le conclusioni di una verifica
sul campo (i tre principali mercati europei: inglese, tedesco paesi bassi; i due principali mercati italiani: Lombardia e Lazio), secondo una metodologia propria di un qualunque “prodotto” “industriale”.
La prima ricerca i cui risultati furono presentati al seminario annuale del 2007 aveva messo in luce:
-
la relativa buona conoscenza raggiunta dall’Umbria su questi mercati;
-
una valutazione lusinghiera sull’Umbria soprattutto da parte dei turisti che l’hanno già visitata in
Umbria;
-
una potenzialità di crescita rilevante in relazione ai concetti di autenticità, molteplicità sorprendente, ricchezza delle esperienze, sensazioni e occasioni offerte dall’Umbria;
-
una raggiunta “maturità” del CLAIM Umbria Cuore Verde d’Italia;
11
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
l’opportunità dunque di riposizionare sugli elementi emersi dai focus group del 2007 la strategia
e la comunicazione turistica dell’Umbria.
Il lavoro successivamente svolto nell’ambito dell’Osservatorio è consistito nel selezionare un
gruppo di proposte di nuovo brand system regionale da sottoporre “scientificamente” a un secondo
giro di focus group nei principali mercati europei ed italiani, non tanto per selezionare una di quelle
proposte, ma per mettere a punto definitivamente strategia, criteri e contenuti sia del marchio che del
claim corrispondenti al nuovo posizionamento.
Il lavoro, in corso di ultimazione al momento in cui va in stampa il presente rapporto, ha definitivamente chiarito la centralità del concetto di scoperta nell’immaginario di tali mercati.
Ha altresì ridotto i margini di variabilità su come articolare tanto il marchio quanto il claim che richiederanno, ovviamente, una specifica attività di finalizzazione nelle prossime settimane.
La correttezza scientifica del percorso logico svolto fino ad oggi consentono di immaginare nella
seconda parte del 2008 la definizione del posizionamento e del conseguente brand system regionale.
A questo punto tutti gli sforzi, debbono essere concentrati per raggiungere una coerenza stretta
tra strategia e offerta regionale a partire dalla comunicazione pubblica.
Data la natura collettiva dell’offerta turistica che nasce da un complesso di risorse e attività molteplici private e pubbliche, la coerenza presuppone, in un mondo fortunatamente non gerarchico, una
profonda consapevolezza, condivisione e coordinamento degli sforzi di tutti i soggetti.
Tale coerenza non riguarda semplicemente la strategia e le azioni di comunicazione e di promozione.
Il primo stadio di tale coerenza è quello relativo alla corrispondenza dello stile di vita e della qualità ambientale dell’Umbria al nuovo brand caratterizzato da autenticità e spontanea disponibilità –
capacità di accoglienza.
In conclusione, si tratta di coniugare una strategia e un insieme di attività pubbliche e private caratterizzate da grande professionalità non per produrre offerte turistiche orientate a masse indifferenziate bensì aventi caratteristiche artigiane di “qualità” ispirata ai concetti di autenticità e di sorprendente molteplicità di esperienze e sensazioni percorribili in Umbria.
In questo contesto il Rapporto annuale aiuta Regione, operatori privati e sistema delle Autonomie locali a migliorare sempre di più la consapevolezza dei limiti a tutt’oggi presenti e delle grandi
opportunità strutturali offerta all’Umbria nel turismo.
12
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Parte I
Il turismo in Umbria
13
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 1
La domanda turistica in Umbria nel 2007
1.1 Il quadro generale
Nel corso dell’anno 2007 le strutture ricettive che operano in Umbria hanno dichiarato flussi turistici per un totale di:
• 2.193.825 arrivi, con un incremento del +1,8% rispetto al 2006;
• 6.253.340 presenze, con un incremento del +2,1% rispetto al 2006.
Arrivi e presenze confermano, dunque, il trend positivo ripreso nel 2005.
Pur confermandosi il turismo in Umbria un fenomeno prevalentemente nazionale, con una percentuale di presenze di turisti italiani pari al 65,5% e di turisti stranieri del 34,5% del totale, nel 2007
si registra una diversa composizione di circa un punto percentuale rispetto al 2006, dovuta ad un
aumento più sostanzioso dei turisti stranieri (vedi, in allegato, Movimento turistico comprensoriale).
1.2 La domanda degli italiani
Gli italiani che hanno scelto l’Umbria quale meta del proprio soggiorno hanno determinato un totale di:
• 1.556.452 arrivi, con un incremento rispetto al 2006 del +1,1%;
• 4.098.146 presenze, con un incremento rispetto al 2006 del +0,7%.
Anche nel 2007 le correnti che generano il maggior numero di presenze, con esclusione di quella interna, sono Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna, tutte con
presenze superiori a 200.000 (vedi, in allegato, Provenienza dei turisti italiani).
Rispetto al 2006, Lazio ed Emilia Romagna subiscono però un lieve calo nelle presenze, rispettivamente del -0,9% e -1,4%, mentre gli arrivi sono in aumento, rispettivamente del +1,2% e del +
1,4%. Per la Campania la diminuzione riguarda gli arrivi ed è pari al -0,7%, mentre le presenze registrano un aumento pari al +0,5%.
Gli incrementi più consistenti li hanno fatti registrare Lombardia (+3,9% arrivi e +7,4 presenze) e
Puglia (+5,5% arrivi e +5,2% presenze), ma sono positive anche le percentuali di variazione delle altre principali correnti italiane che, per quanto riguarda gli arrivi, sono comprese fra il +1,2% della Toscana e il +2,7% dell’Umbria, mentre, per quanto riguarda le presenze, sono comprese fra il +1,6%
dell’Umbria e il +1,8% del Veneto.
14
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 1 – Principali correnti italiane
2007
Italiani
Arrivi
P.M.
2006
Presenze
gg.
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
VARIAZIONI PERCENTUALI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
Lazio
292.107
734.053
2,5
288.534
740.966
2,6
1,2
-0,9
-2,1
Campania
209.115
522.258
2,5
210.566
519.592
2,5
-0,7
0,5
1,2
Lombardia
200.578
483.512
2,4
192.966
450.205
2,3
3,9
7,4
3,3
Umbria
53.974
370.487
6,9
52.543
364.787
6,9
2,7
1,6
-1,1
Puglia
122.437
303.541
2,5
116.031
288.513
2,5
5,5
5,2
-0,3
Veneto
107.613
248.092
2,3
105.912
243.722
2,3
1,6
1,8
0,2
Toscana
91.291
229.245
2,5
90.236
225.303
2,5
1,2
1,7
0,6
101.440
213.338
2,1
100.023
216.315
2,2
1,4
-1,4
-2,8
Emilia Romagna
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Con riferimento ai turisti italiani, il settore alberghiero è quello dove si registrano maggiori percentuali negative rispetto al 2006, mentre una situazione maggiormente positiva si riscontra nel settore extralberghiero. Infatti, le variazioni percentuali rispetto al 2006, nel settore alberghiero, evidenziano un aumento impercettibile negli arrivi e una flessione nelle presenze del -0,8%; nel settore
extralberghiero, invece, si evidenzia un incremento del +3,8% negli arrivi e del +2,9% nelle presenze.
Per quanto riguarda la permanenza media nelle strutture ricettive, si registra per gli italiani una
flessione del -0,4%, a fronte di una variazione percentuale complessiva positiva del +0,3% rispetto al
2006. I flussi delle principali sette correnti che generano oltre 200.000 presenze, con esclusione di
quella interna, hanno complessivamente un’incidenza del 72,3% negli arrivi e del 51,3% nelle presenze del turismo nazionale, e del 66,7% negli arrivi e del 43,7% nelle presenze del totale dei flussi
regionali (vedi tabella, in allegato, Incidenza delle correnti italiane).
1.3 La domanda degli stranieri
•
•
I turisti stranieri che hanno soggiornato in Umbria nel corso del 2007 hanno fatto registrare:
637.373 arrivi, con un incremento del +3,7% rispetto al 2006;
2.155.194 presenze, con un incremento del +5.0% rispetto al 2006.
Quali correnti generatrici dei maggiori flussi si confermano Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti,
Regno Unito, Belgio e Francia, con presenze superiori a 100.000, seguite da Svizzera, Austria e
Romania (vedi tabella, in allegato, Provenienza dei turisti stranieri).
15
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 2 - Principali correnti straniere
P.M.
2007
Stranieri
Arrivi
Presenze
gg.
P.M.
VARIAZIONI
PERCENTUALI
P.M.
Presenze
gg.
Arrivi
gg.
2006
Arrivi
Presenze
Paesi Bassi
59.583
392.366
6,6
53.165
352.154
6,6
12,1
11,4
-0,6
Germania
75.118
298.137
4,0
82.484
314.141
3,8
-8,9
-5,1
4,2
141.081
293.961
2,1
139.284
288.078
2,1
1,3
2,0
0,7
Regno Unito
46.854
189.798
4,1
45.503
183.850
4,0
3,0
3,2
0,3
Belgio
30.386
158.989
5,2
29.529
151.053
5,1
2,9
5,3
2,3
Francia
44.663
121.923
2,7
44.181
117.345
2,7
1,1
3,9
2,8
Svizzera e Liechtenstein
17.411
52.416
3,0
16.181
49.610
3,1
7,6
5,7
-1,8
Austria
16.248
48.333
3,0
17.612
55.250
3,1
-7,7
-12,5
-5,2
6.177
47.136
7,6
3.625
21.993
6,1
70,4
114,3
25,8
Stati Uniti d'America
Romania
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I Paesi Bassi si mantengono saldamente al primo posto con un notevole incremento negli arrivi
del +12,1% e nelle presenze del +11,4%, ma registrano una leggera flessione nella permanenza media pari al -0,6%.
La Germania, dopo un 2006 di incremento rispetto al 2005, registra un calo sia negli arrivi (8,9%) sia nelle presenze (-5,1%), ma recupera nella permanenza media (+4,2%).
Positivo l’andamento degli USA, Regno Unito, Belgio, Francia e Svizzera con percentuali di
incremento che, negli arrivi, sono comprese fra il +1,1% della Francia e il +7,6% della Svizzera, mentre, nelle presenze, sono comprese fra il +2,0% del Belgio e il +5,7% della Svizzera.
L’Austria fa registrare un calo del -7,7% negli arrivi, del -12,5% nelle presenze e del -5,2% nella
permanenza media.
Decisamente in aumento sono i flussi dalla Romania, molto probabilmente favoriti dall’entrata
nella Comunità Europea, che registrano +70,4% negli arrivi e +114,3% nelle presenze.
In aumento anche le variazioni percentuali della permanenza media, che oscillano fra +0,3%
del Regno Unito e +2,8% della Francia, mentre la Svizzera evidenzia un calo del -1,8%. In generale,
nella permanenza media degli stranieri si registra un incremento pari al +1,3% (vedi tabella, in allegato, Incidenza delle correnti straniere).
1.4 Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi alberghieri e complementari
Le strutture alberghiere nel corso del 2007 hanno ospitato 1.572.367 turisti che hanno generato
3.366.139 presenze, corrispondenti al 53,8% dei flussi totali, con un incremento rispetto al 2006 del
+0,7% negli arrivi e del +0,8% nelle presenze. Il 58,1% è costituito da turisti italiani, mentre il 45,8%
da turisti stranieri (vedi tabella, in allegato, Principali indicatori dei flussi turistici).
16
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 3 – Movimento clienti italiani nelle strutture alberghiere – 2007
TURISTI ITALIANI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
FLUSSI TURISTICI 2007
ARRIVI
5.740
257.488
598.963
216.214
30.053
12.025
PRESENZE
11.801
504.736
1.273.541
474.364
92.268
23.221
1.120.483
2.379.931
DISTRIBUZIONE MEDIA PER CATEGORIA
ITAL.
STRAN.
TOT.
0,3
0,8
0,5
12,3
14,8
13,2
31,1
20,3
27,4
11,6
7,5
10,2
2,3
1,2
1,9
0,6
1,1
0,7
58,1
45,8
53,8
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I turisti italiani che hanno preferito soggiornare in strutture alberghiere sono stati 1.120.483 e
hanno sviluppato 2.379.931 presenze, con una variazione percentuale rispetto al 2006, pressoché
invariata negli arrivi e del -0,8% nelle presenze.
Soltanto negli alberghi a 4 stelle, scelti dal 12,3% dei turisti italiani, si registrano variazioni positive sia negli arrivi (+4,7%) che nelle presenze (+7,2%).
Percentuali positive riguardano gli arrivi negli alberghi a 3 stelle (+0,5%) e nelle residenze
d’epoca (+4,9%) dove, però, si registrano diminuzioni nelle presenze pari, rispettivamente, al -2,8%
e al -3,5%. La percentuale di turisti italiani che ha scelto il 3 stelle è pari al 31,1%, mentre lo 0,6% ha
preferito la residenze d’epoca.
La situazione è piuttosto negativa negli alberghi delle categorie più basse e, in particolare, negli
alberghi a 1 stella, preferiti dal 2,3% di turisti italiani, dove si registra una diminuzione del -12,7%
negli arrivi e -6,4% nelle presenze; in quelli a 2 stelle, scelti dall’11,6% dei turisti italiani, il calo è un
po’ più contenuto e corrisponde a -4,5% negli arrivi e -2,1% nelle presenze.
L’andamento negativo ha riguardato anche gli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso, scelti dallo
0,3% dei turisti italiani, dove, rispetto al 2006, si è registrato un calo del -5,3% negli arrivi e del -0,6%
nelle presenze.
Tab. 4 – Movimento clienti stranieri nelle strutture alberghiere - 2007
TURISTI STRANIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
FLUSSI TURISTICI 2007
ARRIVI
6.852
141.174
223.236
65.310
7.556
7.756
PRESENZE
17.439
319.930
438.496
161.203
25.816
23.324
451.884
986.208
DISTRIBUZIONE MEDIA PER
CATEGORIA
ITAL.
STRAN.
TOT.
0,3
0,8
0,5
12,3
14,8
13,2
31,1
20,3
27,4
11,6
7,5
10,2
2,3
1,2
1,9
0,6
1,1
0,7
58,1
45,8
53,8
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I turisti stranieri che hanno soggiornato in strutture alberghiere sono stati 451.884 e hanno sviluppato 986.208 presenze, con un incremento, rispetto al 2006, pari al +2,3% negli arrivi e al +4,9%
nelle presenze. Anche in questo caso, si registrano variazioni positive rispetto al 2006, sia negli arrivi
17
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
(+6,5%) che nelle presenze (+18,4%), solo negli alberghi a 4 stelle, scelti dal 14,8% dei turisti stranieri.
Negli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso, scelti dallo 0,8% dei turisti stranieri, si registra un calo
negli arrivi del -0,6% e un aumento nelle presenze del +8,7%. Negli alberghi a 3 stelle, scelti dal
12,8% dei turisti stranieri, si registra un aumento negli arrivi del +0,9% e un calo nelle presenze del 2,6%.
Negli alberghi a 2 stelle, scelti dal 7,5% degli stranieri, le variazioni corrispondendo al -2,4% negli arrivi e al +2,5% nelle presenze. Negli alberghi a 1 stella, scelti dall’1,2% di straneri, si registra un
calo negli arrivi del -5,1% e un aumento nelle presenze del 4,8%.
Nelle residenze d’epoca, scelte dall’1,1% dei turisti stranieri, gli arrivi sono diminuiti del -7,1%
mentre le presenze sono aumentate del +0,2%.
Le strutture complementari nel corso del 2007 hanno ospitato 621.458 turisti che hanno generato 2.887.201 presenze, corrispondenti al 46,2% dei flussi totali, con un incremento rispetto al 2006
pari al +4,8% negli arrivi e al +3,7% nelle presenze. Il 41,9% è costituito da turisti italiani, mentre il
54,2% da turisti stranieri.
Tab. 5 – Movimento clienti italiani nelle strutture complementari - 2007
TURISTI ITALIANI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
Totale Es. Extralberghieri
FLUSSI TURISTICI 2007
ARRIVI
44.009
31.590
45.625
145.371
39.882
1.711
15.833
58.016
35.930
1.929
811
15.262
PRESENZE
239.391
140.535
326.071
467.247
99.959
4.584
89.822
176.967
126.320
6.116
3.935
37.268
435.969
1.718.215
DISTRIBUZIONE MEDIA
PER CATEGORIA
5,8
3,4
8,0
11,4
2,4
0,1
2,2
4,3
3,1
0,1
0,1
0,9
41,9
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I turisti italiani che hanno soggiornato in strutture complementari sono stati 435.969 e hanno
sviluppato 1.718.215 presenze, con un incremento rispetto al 2006 pari al +3,8% negli arrivi e al
+2,9% nelle presenze.
L’11,4% di turisti italiani ha scelto l’Agriturismo e ha fatto registrare un incremento del +6,7%
negli arrivi e del +7,8% nelle presenze. Il 3,1% ha preferito la Country house dove si sono registrate
variazioni positive del +3,8% negli arrivi e del +11,1% nelle presenze.
L’8,0% degli stranieri ha scelto la vacanza all’aria aperta nei Campeggi-Villaggi turistici, generando, rispetto al 2006, un aumento del +7,9% negli arrivi e del +3,3% nelle presenze.
Il 5,8% degli stranieri ha preferito la Casa e appartamenti per vacanza dove, a fronte di un calo
negli arrivi del -2,6%, si è registrato un aumento nelle presenze del +4.3%. L’Affittacamere, scelto
dal 3,4% degli stranieri, ha evidenziato un calo sia negli arrivi (-2,8%) sia nelle presenze (-6,6%). Lo
18
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
0,9% dei turisti stranieri ha optato per il Bed & breakfast, dove si è registrato un aumento del
+18,0% negli arrivi e del +27,9% nelle presenze.
Negli Ostelli per la gioventù, scelti dal 2,4% degli stranieri, si è registrato un aumento del
+5,8% negli arrivi e una diminuzione del -3,8% nelle presenze.
Tab. 6 – Movimento clienti stranieri nelle strutture complementari - 2007
TURISTI STRANIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
Totale Es. Extralberghieri
FLUSSI TURISTICI 2007
ARRIVI
21.032
11.198
59.921
43.966
14.693
247
3.304
15.682
11.386
437
0
3.623
PRESENZE
188.745
108.604
363.482
296.195
44.400
1.087
22.772
67.373
55.510
3.346
0
17.472
185.489
1.168.986
DISTRIBUZIONE MEDIA
PER CATEGORIA
8,8
5,0
16,9
13,7
2,1
0,1
1,1
3,1
2,6
0,2
0,0
0,8
54,2
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I turisti stranieri che hanno scelto di soggiornare negli esercizi complementari sono stati
185.489 e hanno sviluppato 1.168.986 presenze, con un incremento rispetto al 2006 del +7,2% negli
arrivi e del +5,0% nelle presenze.
Il 16,9% dei turisti stranieri ha scelto la vacanza all’aria aperta nei Campeggi-Villaggi turistici,
dove si è registrato un incremento del +5,1% sia negli arrivi che nelle presenze.
Il 13,7% ha preferito l’Agriturismo, dove l’incremento è stato del +10,4% negli arrivi e del
+10,1% nelle presenze. Anche nelle Country house, selezionate dal 3,1% dei turisti stranieri, si è
registrato un aumento del +3,7% negli arrivi e del +10,7% nelle presenze.
Il Bed & breakfast è stato scelto dallo 0,9% dei turisti stranieri e ha fatto registrare un aumento
del +10,5% negli arrivi e del +4,1% nelle presenze. L’8,8% di stranieri ha optato per Casa e appartamenti per vacanza, determinando un aumento del +2,5% negli arrivi e un calo del -0,8% nelle presenze. L’Affittacamere è stato scelto dal 3,4% dei turisti stranieri e ha fatto registrare un aumento
del +1,2% negli arrivi e un calo del -4,9% nelle presenze.
Gli Ostelli per la gioventù sono stati preferiti dal 2,4% dei turisti stranieri e hanno registrato un
aumento del +9,8% negli arrivi e una diminuzione del -5,1% nelle presenze.
1.5 La permanenza media
La permanenza dei turisti nelle strutture ricettive umbre corrisponde in media a 2.9 giorni e, in
particolare, a 2.1 giorni nelle strutture alberghiere, con una minima differenza fra i turisti italiani e i turisti stranieri, e a 4.5 giorni in quelle extralberghiere, dove invece è più marcata la differenza del sog19
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
giorno; infatti gli italiani in media pernottano 3,9 giorni, mentre gli stranieri si fermano per un periodo
un po’ più lungo di 6,3 giorni (vedi, in allegato, tabella Principali indicatori dei flussi turistici).
Tab. 7 – Permanenza media nelle strutture ricettive - 2007
2007
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
Totale Es. Extralberghieri
TOTALE GENERALE
PERMANENZA MEDIA
(giorni)
ITAL.
STRAN.
TOT.
2,1
2,5
2,3
2,0
2,3
2,1
2,1
2,0
2,1
2,2
2,5
2,3
3,1
3,4
3,1
1,9
3,0
2,4
2,1
2,2
2,1
5,4
9,0
6,6
4,4
9,7
5,8
7,1
6,1
6,5
3,2
6,7
4,0
2,5
3,0
2,6
2,7
4,4
2,9
5,7
6,9
5,9
3,1
4,3
3,3
3,5
4,9
3,8
3,2
7,7
4,0
4,9
0,0
4,9
2,4
4,8
2,9
3,9
6,3
4,6
2,6
3,4
2,9
Variazioni percentuali
ITAL.
STRAN.
4,94
9,41
2,40
11,23
-3,26
-4,08
2,48
5,01
7,24
10,40
-7,94
7,81
-0,85
2,57
7,09
-3,25
-3,92
-6,02
-4,27
-0,08
1,01
-0,21
-9,08
-13,58
-9,78
11,96
-4,22
0,61
-1,05
-1,86
6,98
6,72
5,11
14,37
-45,31
0,00
8,41
-5,78
-0,95
-2,04
-0,37
1,26
TOT.
7,78
5,68
-3,49
3,15
8,03
-1,51
0,13
3,01
-4,17
-1,98
1,07
-10,35
-6,17
-2,66
-0,76
6,90
24,38
-45,31
2,34
-1,05
0,31
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Da un’analisi della permanenza dei turisti nelle strutture alberghiere emerge che gli italiani si
fermano più a lungo negli alberghi a 1 stella (3.1 giorni), una media di 2.1 giorni nelle altre categorie
alberghiere e solo 1.9 giorni nelle Residenze d’epoca.
Gli stranieri si fermano un po’ più a lungo e, in particolare, 3.4 giorni negli alberghi a 1 stella, 2.5
giorni nelle strutture a 5 stelle e 5 stelle lusso e nelle 2 stelle, 2.3 giorni nelle 4 stelle, solo 2 giorni
nelle 3 stelle e 3 giorni nelle Residenze d’epoca.
Rispetto al 2006, si sono registrate variazioni negative della permanenza media negli alberghi a
3 stelle e nelle Residenze d’epoca, ma in queste ultime, l’aumento della permanenza degli stranieri
ha notevolmente contenuto il calo fatto registrare dagli italiani. In tutte le altre categorie alberghiere si
sono registrati incrementi della permanenza determinati, soprattutto, dai turisti stranieri.
Nelle strutture complementari la permanenza media dei turisti è di 4.6 giorni, determinata da
una media di 3.9 giorni degli italiani e di 6.3 giorni degli stranieri.
La permanenza media più elevata si registra nelle Case e appartamenti per vacanza (6.6 giorni),
dove gli italiani si fermano per 5.4 giorni e gli stranieri per 9.0 giorni. A seguire Campeggi e Villaggi
turistici (6.5 giorni), che nel 2007 hanno visto permanere più a lungo gli italiani, con una media di 7.1
giorni, rispetto agli stranieri con 6.1 giorni. Nelle Case per ferie la permanenza media è di 5.9 giorni,
con 5.7 giorni degli italiani e 6.9 giorni degli stranieri; negli Affittacamere è di 5.8 giorni, dato determinato da una permanenza media degli italiani di 4.4 giorni e ben 9.7 giorni degli stranieri.
20
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
1.6 La stagionalità dei flussi
La stagionalità dei flussi turistici registrati nel 2007 confermano la tendenza degli anni precedenti, con un primo picco nel mese in cui cade la Pasqua e successivamente ad agosto (vedi, in allegato, tabella Stagionalità del movimento turistico).
Tab. 8 – Stagionalità del movimento turistico - 2007
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Arrivi
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Presenze
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 2006, si sono registrate variazioni percentuali positive in quasi tutti i mesi del 2007,
ad eccezione del mese di giugno, limitatamente alle presenze (-2,7%), del mese di ottobre (-4,3% arrivi e -4,7% presenze) e del mese di dicembre (-13,5% arrivi e -7,9% presenze). Significative variazioni in aumento sono state registrate a marzo, con +14,8% arrivi e +12,8% presenze, e a novembre, con +18,4% arrivi e +21,1% presenze.
21
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 2
L’offerta ricettiva in Umbria nel 2007
2.1 L’offerta ricettiva domanda turistica in Umbria nel 2007
L’offerta ricettiva umbra del 2007 è composta da 3.356 strutture ricettive per complessivi
82.625 posti letto, con un incremento, rispetto al 2006, del +5,5% del numero di strutture e del
+3,4% dei posti letto. La crescita segue la tendenza degli anni passati anche se leggermente inferiore (vedi, in allegato, tabella Offerta turistica regionale).
Trend dell'Offerta Turistica dell'Umbria dal 1996
Posti letto
Es. Alberghieri
Es. Extralberghieri
57.500
55.000
52.500
50.000
47.500
45.000
42.500
40.000
37.500
35.000
32.500
30.000
27.500
25.000
22.500
20.000
17.500
15.000
1996
1997 1998
1999
2000 2001
2002 2003
2004
2005 2006
2007
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
2.2 La ricettività alberghiera
L’offerta turistica alberghiera regionale è composta da 565 strutture per complessivi 28.995 posti letto, con un incremento molto contenuto rispetto al 2006 pari al +0,4% nel numero delle strutture
e al +1,6% nel numero dei posti letto.
Nel dettaglio, l’offerta alberghiera è composta da 540 alberghi per un totale di 28.432 posti letto e
da 24 residenze d’epoca per un totale di 563 posti letto.
22
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 1 – Offerta turistica degli esercizi alberghieri
OFFERTA TURISTICA ESERCIZI
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
2007
N. ES.
2006
3
65
240
164
69
24
LETTI
295
6.750
14.323
5.671
1.393
563
565
28.995
N. ES.
3
61
239
164
76
20
LETTI
161
5.968
14.774
5.637
1.505
493
563
28.538
VARIAZIONI PERCENTUALI
N. ES.
LETTI
0,0
83,2
6,6
13,1
0,4
-3,1
0,0
0,6
-9,2
-7,4
20,0
14,2
0,4
1,6
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Nel 2007 si è registrato un incremento considerevole nel numero dei posti letti negli alberghi a 5
stelle-5 stelle lusso, sono aumentati gli alberghi a 4 stelle del +6,6% nel numero di strutture e del
+13,1 nei posti letto; mentre sono diminuiti i posti letto negli alberghi a 3 stelle del -3,1%. Sono considerevolmente diminuiti gli alberghi a 1 stella del -9,2% nel numero delle strutture e del -7,4% nel
numero dei posti letto.
Un incremento sostenuto si è avuto nelle Residenze d’epoca, offerta particolare della regione
Umbria, con un aumento del +20,0% nel numero di strutture e del +14,2% nel numero dei posti letto.
2.3 La ricettività extralberghiera
L’offerta turistica regionale relativa alle strutture complementari, molto articolata, è composta da
2.791 strutture per complessivi 53.630 posti letto, con una variazione percentuale rispetto al 2006
del +6,6% nel numero di esercizi e del +4,4% nei posti letto.
Tab. 2 – Offerta turistica degli esercizi extralberghieri
OFFERTA TURISTICA ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
Totale Es. Extralberghieri
2007
2006
N. ES.
349
580
42
1.044
32
11
13
53
109
8
2
548
LETTI
7.835
3.938
12.785
15.952
2.240
244
1.216
3.036
2.739
267
675
2.703
N. ES.
326
596
42
967
33
12
11
53
97
7
2
471
LETTI
7.391
4.026
12.909
14.655
2.289
262
1.114
3.023
2.460
235
675
2.312
2.791
53.630
2.617
51.351
VARIAZIONI PERCENTUALI
N. ES.
LETTI
7,1
6,0
-2,7
-2,2
0,0
-1,0
8,0
8,9
-3,0
-2,1
-8,3
-6,9
18,2
9,2
0,0
0,4
12,4
11,3
14,3
13,6
0,0
0,0
16,3
16,9
6,6
4,4
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’Agriturismo è la tipologia numericamente più elevata, con 1.044 esercizi per complessivi
23
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
15.952 posti letto e un incremento rispetto al 2006 del +8,0% nel numero di strutture e del +8,9% nei
posti letto. La Country house, con 109 strutture e 2.739 posti letto, ha registrato un sostenuto incremento rispetto al 2006, pari al +12,4% nel numero di strutture e del +11,3% nei posti letto.
Una disponibilità elevata è offerta dai Campeggi-Villaggi turistici, prevalentemente localizzati nel
comprensorio Trasimeno, con 42 strutture per complessivi 12.785 posti letto. Questa tipologia ha registrato una situazione sostanzialmente stabile rispetto al 2006.
I Bed & breakfast sono costituiti da 48 strutture per complessivi 2.703 posti letti, evidenziando un
notevole incremento rispetto al 2006 pari al +16,3% nel numero di strutture e al +16,9% nei posti letto.
2.4 L’utilizzo delle strutture ricettive
L’Indice di utilizzo medio complessivo delle strutture ricettive umbre (IUM) registra nel 2007 una
variazione negativa rispetto al 2006 pari al -2,2%. Nel settore alberghiero è pari al -0,9%, mentre nel
settore complementare raggiunge il -2,3% (vedi, in allegato, tabella Principali indicatori dei flussi turistici).
Tab. 3 – Indice di utilizzo medio (IUM) degli esercizi alberghieri
INDICE DI UTILIZZO MEDIO (IUM)
ESERCIZI ALBERGHIERI
2007
2006
VARIAZIONI
PERCENTUALI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
44,1
36,0
34,7
33,4
25,2
26,4
47,5
35,5
35,9
32,8
23,4
31,1
-7,1
1,3
-3,5
1,8
7,8
-15,1
34,2
34,5
-0,9
Totale Es. Alberghieri
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Nel settore alberghiero, rispetto al 2006, si è registrato un aumento dell’Indice di utilizzo medio
negli alberghi a 4 stelle (+1,3%), a 2 stelle (+1,8%) e a 1 stella (+7,8%), mentre è diminuito negli alberghi a 5 stelle-5 stelle lusso (-7,1%) e a 3 stelle (-3,5%). Nelle Residenze d’epoca l’indice medio di
utilizzo ha evidenziato una variazione negativa pari al -15,1%.
24
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 4 – Indice di utilizzo medio (IUM) degli esercizi extralberghieri
INDICE DI UTILIZZO MEDIO (IUM)
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
2007
2006
VARIAZIONI
PERCENTUALI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
15,9
17,5
26,2
14,1
18,4
7,6
26,8
24,2
19,7
10,5
16,6
7,3
16,2
18,7
25,8
14,2
22,4
5,1
24,8
24,0
21,0
10,0
24,9
7,2
-1,7
-6,6
1,8
-0,2
-18,0
51,0
8,1
0,9
-6,3
4,8
-33,5
1,1
17,8
18,2
-2,3
Totale Es. Extralberghieri
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Fra le varie tipologie del settore extralberghiero, rispetto al 2006, si è registrato un incremento
dell’Indice di utilizzo medio nei Campeggi-Villaggi turistici (+1,8%) e nei Bed & breakfast (+1,1%). Variazioni negative hanno riguardato particolarmente gli Ostelli per la gioventù (-18,0%), gli Affittacamere (-6,6%), le Country houses (-6,3%) e le Case e appartamenti per vacanza (-1,7%), mentre può definirsi invariato l’indice medio di utilizzo degli Agriturismi.
25
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 3
La domanda e l’offerta turistica
nelle diverse aree territoriali della Regione
Nei dodici Comprensori turistici in cui è suddiviso il territorio regionale, emerge che anche nel
2007 l’affluenza dei turisti non è stata omogenea in tutti i territori (vedi, in allegato, tabella Movimento
turistico comprensoriale).
Graf. 1 – Ripartizione percentuale presenze per comprensori - 2007
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
I Comprensori Perugino, Assisano e Trasimeno hanno tutti superato la quota di 1.150.000 presenze e, se considerati complessivamente, hanno raccolto il 55,9% dei flussi turistici regionali.
26
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
La Provincia di Perugia
Nella Provincia di Perugia insistono nove Comprensori: Alta Valle Tevere, Assisano, EugubinoAlto Chiascio, Folignate-Nocera Umbra, Perugino, Spoletino, Trasimeno, Tuderte, Valnerina-Cascia.
Nel corso del 2007 ha raccolto l’85,0%% degli arrivi e l’86,9% delle presenze turistiche regionali, con
una permanenza media generale pari a 2,9 giorni.
Flussi turistici 2007 nella Provincia di Perugia
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva della Provincia di Perugia è costituita da un totale di 2.757 strutture per complessivi 69.635 posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del 5,5% nel numero di strutture e del
+3,2% nei posti letto. Nella Provincia di Perugia insistono gli unici alberghi a 5 stelle-5 stelle lusso. Il
settore alberghiero comprende 460 strutture con 24.350 posti letto, mentre il settore extralberghiero è
composto da 2.297 strutture per un totale di 45.285 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
24,7%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -1,6%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente
• 1.863.969 arrivi, con un incremento sul 2006 del +1,9%;
• 5.431.782 presenze, con un incremento sul 2006 del +2,1%.
Nel settore alberghiero si è registrato un aumento sia negli arrivi che nelle presenze del +0.7%,
determinato soprattutto da un incremento dei turisti stranieri (+3,2% arrivi e +5,6% presenze), mentre
gli italiani hanno fatto registrare un calo sia negli arrivi (-0,3%) che nelle presenze (-1,3%).
Positivo anche l’andamento nel settore extralberghiero (+5,0% arrivi e +3,8% presenze), anche
qui determinato in misura maggiore dai turisti stranieri (+6,9% arrivi e +5,1% presenze) rispetto agli
italiani (+4,2 arrivi e +2,9% presenze).
Le principali correnti straniere nella provincia di Perugia sono: Francia, con presenze superiori
a 500.000, Paesi Bassi, con presenze superiori a 280.000, Germania e Regno Uniti, entrambe con
presenze superiori a 150.000, Irlanda, con presenze superiori a 100.000. Le principali correnti italiane sono: Abruzzo, con presenze superiori a 375.000, Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano,
27
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
con presenze superiori a 380.000, Calabria, Campania ed Emilia Romagna, con presenze superiori a
200.000.
Il Comprensorio Perugino
Il Comprensorio Perugino raggruppa quattro Comuni: Corciano, Deruta, Perugia e Torgiano. Nel
corso del 2007 ha raccolto il 18,4% degli arrivi e il 19,1% delle presenze turistiche regionali, con una
permanenza media generale pari a 3,0 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Perugino
140.000
130.000
120.000
110.000
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 389 strutture per complessivi
10.993 posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del 5,7% nel numero di strutture e del +5,2%
nei posti letto. Nel Perugino insistono gli unici alberghi a 5 stelle-5 stelle lusso. Il settore alberghiero
comprende 84 strutture con 5.916 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 300
strutture per un totale di 6.666 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
32,1%, con un incremento rispetto al 2006 del +5,5%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente
• 404.018 arrivi, con un incremento sul 2006 del +3,9%;
• 1.195.203 presenze, con un incremento sul 2006 del +8,1%.
Nel settore alberghiero si è registrato un aumento sia negli arrivi (-3,3%) che nelle presenze
(+10,5%), determinato soprattutto da un notevole incremento dei turisti stranieri (+18,5% arrivi e
+24,4% presenze), mentre gli italiani hanno fatto registrare un calo negli arrivi (-1,2%) e un aumento
nelle presenze (+5,5%). Positivo anche l’andamento nel settore extralberghiero (+7,7% arrivi e
+4,0% presenze), anche qui determinato prevalentemente dai turisti stranieri (+9,2% arrivi e +9,4%
presenze), mentre gli italiani hanno fatto registrare un aumento più consistente negli arrivi rispetto alle presenze (+7,2 arrivi e +1,8% presenze).
28
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Stati Uniti, Germania, Francia e Regno
Uniti, tutti con presenze superiori a 20.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio e Campania,
con presenze superiori a 100.000, e Lombardia e Puglia, con presenze superiori a 65.000.
Il Comprensorio Alta Valle del Tevere
Il Comprensorio Alta Valle del Tevere raggruppa otto Comuni: Citerna, Città di Castello, Lisciano
Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide. Nel corso
del 2007 ha raccolto il 4,0% degli arrivi e il 5,4% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 3,9 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Alta Valle Tevere
70.000
65.000
60.000
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Pre senze
Arr ivi
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 310 strutture per complessivi 5.626
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +7,6% nel numero di strutture e del +7,4% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 27 strutture con 1.190 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 283 strutture per un totale di 4.436 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
19,4%, con un incremento rispetto al 2006 del +4,6%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 87.484 arrivi, con un incremento sul 2006 del +9,3%;
• 339.728 presenze, con un incremento sul 2006 del +9,1%.
L’aumento dei turisti nel settore alberghiero è stato del +11,2% negli arrivi e del +12,8% nelle
presenze ed è stato determinato in misura maggiore dagli stranieri (+16,4% arrivi e +48,8% presenze), mentre l’aumento degli italiani è stato del +10,4% negli arrivi e del +7,1% nelle presenze.
Anche nel settore extralberghiero si registra nel complesso un aumento sia negli arrivi che nelle
presenze del +5,8%. Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nei Campeggi e Villaggi turistici
(+30,8% arrivi e +45,6% presenze) e negli Agriturismi (+11,7% arrivi e +22,0% presenze).
29
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Regno Unito, Paesi Bassi, Stati Uniti
d’America e Germania, tutti con presenze superiori a 12.000. Le principali correnti italiane sono:
Lazio, Lombardia e Campania con presenze superiori a 20.000, ed Emilia Romagna, Veneto e Toscana, con presenze superiori a 13.000.
Il Comprensorio Assisano
Il Comprensorio Assisano raggruppa quattro Comuni: Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara.
Nel corso del 2007 ha raccolto il 25,1% degli arrivi e il 18,4% delle presenze turistiche regionali, con
una permanenza media generale pari a 2,1 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Assisano
180.000
165.000
150.000
135.000
120.000
105.000
90.000
75.000
60.000
45.000
30.000
15.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 396 strutture per complessivi
11.549 posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +5,3% nel numero di strutture e una diminuzione del -0,3% nei posti letto. Il settore alberghiero comprende 96 strutture con 4.883 posti letto,
mentre il settore extralberghiero è composto da 300 strutture per un totale di 6.666 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
28,5%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -3,8%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 551.511 arrivi, con una diminuzione sul 2006 del -1,1%;
• 1.151.401 presenze, con un incremento sul 2006 del +0,1%.
Nel settore alberghiero si è avuto un calo dei turisti del -3,1% negli arrivi e del -1,9% nelle presenze, determinato in misura maggiore dagli italiani (-3,2% arrivi e -3,7% presenze), mentre per gli
stranieri sono diminuiti gli arrivi (-3,0%), ma sono aumentate le presenze (+0,8%).
Nel settore extralberghiero si registra un aumento sia negli arrivi che nelle presenze, rispetti30
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
vamente del +4,5% e del +3,6%. Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nei Campeggi e Villaggi turistici (+7,3% arrivi e +5,1% presenze), negli Ostelli per la gioventù (+18,7% arrivi e +24,5%
presenze), negli Agriturismi (+4,7% arrivi e +0,7% presenze) e nei Bed & Breakfast (+40,7% arrivi e
+45,2% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Stati Uniti d’America, con oltre 120.000
presenze, Germania, con presenze superiori a 72.000, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, con presenze superiori a 25.000. Le principali correnti italiane sono: Lombardia e Campania, con presenze
superiori a 110.000, Veneto, Lazio e Puglia, con presenze superiori a 60.000.
Il Comprensorio Eugubino – Alto Chiascio
Il Comprensorio Eugubino – Alto Chiascio raggruppa sette comuni: Costacciaro, Fossato di Vico,
Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Valfabbrica. Nel corso del 2007 ha raccolto il
5,3% degli arrivi e il 5,2% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale
pari a 2,8 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio
70.000
65.000
60.000
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Pre senze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 267 strutture per complessivi 5.354
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +6,0% nel numero di strutture e del +2,1% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 33 strutture con 1.546 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 234 strutture per un totale di 3.808 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
19,4%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -1,1%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 117.088 arrivi, con un incremento sul 2006 del +1,7%;
• 322.757 presenze, con un incremento sul 2006 del +4,4%.
L’aumento dei turisti nel settore alberghiero è stato del +0,9% negli arrivi e del +2,2% nelle pre31
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
senze; l’aumento degli italiani è stato del +0,8% negli arrivi e del +2,8% nelle presenze, mentre gli
stranieri hanno fatto registrare un aumento negli arrivi (+1,5%) e una calo nelle presenze (-1,4%)
Nel settore extralberghiero si registra un aumento sia negli arrivi (+3,6%) che nelle presenze
(+7,1%). Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nelle Country house (+9,1% arrivi e +11,9%
presenze), negli Agriturismi (+6,1% arrivi e +9,7% presenze) e negli Ostelli per la gioventù (+18,1%
arrivi e +26,9% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Paesi Bassi, con oltre 17.000 presenze,
Germania, con presenze superiori a 10.000, Belgio, Stati Uniti d’America e Regno Unito, con presenze superiori a 6.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio, con oltre 60.000 presenze, Lombardia, con oltre 33.000 presenze, Campania, con presenze superiori a 22.000, Veneto Umbria e Puglia,
con presenze superiori a 15.000.
Il Comprensorio Folignate – Nocera Umbra
Il Comprensorio Folignate – Nocera Umbra raggruppa nove comuni: Bevagna, Foligno, Gualdo
Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi, Valtopina. Nel corso del 2007 ha raccolto l’8,3% degli arrivi e il 7,8% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 2,7 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Folignate-Nocera U.
85.000
80.000
75.000
70.000
65.000
60.000
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Presenz e
Arrivi
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 354 strutture per complessivi 7.177
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +2,9% nel numero di strutture e del +4,8% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 63 strutture con 3.136 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 291 strutture per un totale di 4.041 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
21,4%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -6,3%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
32
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
181.733 arrivi, con un calo sul 2006 del -1,0%;
487.291 presenze, con un calo sul 2006 del -1,5%.
La diminuzione nel settore alberghiero è stata del -1,2% negli arrivi e del -7,7% nelle presenze
ed è stata determinata in particolare dai turisti italiani, che hanno fatto registrare un calo del -3,4%
negli arrivi e del -9,8% nelle presenze, mentre sono positivi i flussi generati dagli stranieri, pari a
+10,5% arrivi e +2,1% presenze.
Nel settore extralberghiero si registra un calo negli arrivi del -0,3% e un incremento nelle presenze del +9,1%. Positivo l’andamento dei flussi dei turisti stranieri (+12,3% arrivi e +16,0% presenze), mentre i turisti italiani hanno fatto registrare un calo negli arrivi del -3,1% e un aumento nelle
presenze del +6,0%. Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nei Campeggi e Villaggi turistici
(+8,3% arrivi e +11,1% presenze), negli Agriturismi (+11,5% arrivi e +18,8% presenze), nelle Country
house (+7,7% arrivi e +9,9% presenze) e nei Bed & Breakfast (+1,3% arrivi e +23,8% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Paesi Bassi, con oltre 24.000 presenze,
Stati Uniti d’America, Germania e Belgio, tutti con presenze superiori a 10.000. Le principali correnti
italiane sono: Lazio, con oltre 73.000 presenze, Campania e Lombardia, con presenze superiori a
42.000, Umbria, Puglia e Veneto, con presenze superiori a 22.000.
•
•
Il Comprensorio Spoletino
Il Comprensorio Spoletino raggruppa quattro Comuni: Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria e Spoleto. Nel corso del 2007 ha raccolto il 4,1% degli arrivi e il 3,8% delle presenze
turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 2,6 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Spoletino
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Pre senze
Arrivi
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 150 strutture per complessivi 4.156
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +5,6% nel numero di strutture e del +1,6% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 40 strutture con 1.643 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 110 strutture per un totale di 2.513 posti letto.
33
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
19,8%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -4,3%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 90.691 arrivi, con una diminuzione sul 2006 del -3,2%;
• 235.764 presenze, con una diminuzione sul 2006 del -6,8%.
Il calo nel settore alberghiero è stato del -3,6% negli arrivi e del -4,1% nelle presenze ed è stato
determinato in misura maggiore dagli stranieri -6,0% arrivi e -15,1% presenze), mentre la diminuzione degli italiani ha riguardato solo gli arrivi (-2,9%), perché nelle presenze hanno registrato un lieve
incremento del +0,3%.
Anche nel settore extralberghiero si registra complessivamente una diminuzione sia negli arrivi
che nelle presenze, rispettivamente del -1,9% e del -11,4%, causata in particolare gli italiani (-5,1%
arrivi e -13,7% presenze), mentre gli stranieri hanno registrato un aumento negli arrivi del +11,3% e
un calo nelle presenze del -6,0%. Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi negli Agriturismi
(+7,2% arrivi e +3,7% presenze), negli ostelli per la gioventù (+0,5% arrivi e +6,3% presenze) e nelle
Case religiose di ospitalità (+6,7% arrivi e +1,0% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Stati Uniti d’America, con oltre 13.000
presenze, Regno Unito, con oltre 10.000 presenze, Germania e Paesi Bassi, entrambi con presenze
superiori a 4.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio, con oltre 39.000 presenze, Campania
Lombardia e Puglia, con presenze superiori a 15.000.
Il Comprensorio Trasimeno
Il Comprensorio Trasimeno raggruppa otto Comuni: Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno. Nel corso del
2007 ha raccolto il 9,4% degli arrivi e il 18,4% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 5,6 giorni.
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Trasimeno
300.000
280.000
260.000
240.000
220.000
200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
34
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 563 strutture per complessivi
16.140 posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +3,5% nel numero di strutture e del +2,3%
nei posti letto. Il settore alberghiero comprende 59 strutture con 2.804 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 504 strutture per un totale di 13.336 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
24,6%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -1,2%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 207.278 arrivi, con un incremento sul 2006 del +4,7%;
• 1.150.415 presenze, con un incremento sul 2006 del +2,3%.
Nel settore alberghiero l’incremento ha riguardato solo gli arrivi ed è stato del +0,9%, mentre
nelle presenze si è registrato un calo del -0,7%. Gli italiani hanno fatto registrare un aumento negli
arrivi del +2,2% e un calo nelle presenze del -3,3%, mentre gli stranieri hanno fatto registrare una situazione inversa, con un calo negli arrivi del -2,3% e un aumento nelle presenze del +3,0%.
Nel settore extralberghiero si registra complessivamente un aumento sia negli arrivi che nelle
presenze, rispettivamente del +7,9% e del +3,4%, con percentuali superiori negli arrivi degli italiani
(+10,8%) rispetto agli stranieri (+5,2%). Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi negli Ostelli per
la gioventù (+15,0% arrivi e +7,7% presenze), nelle Country House (+17,1% arrivi e +21,4% presenze), nei Campeggi e Villaggi turistici (+6,5% arrivi e +3,3% presenze) e negli Agriturismi (+11,2% arrivi e +7,0% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Paesi Bassi, con oltre 220.000 presenze, Germania, con oltre 110.000 presenze, Belgio e Regno Unito, entrambe con presenze superiori a
52.000. Le principali correnti italiane, con esclusione dell’Umbria, sono: Lazio, con oltre 85.000 presenze, Toscana, Campania e Lombardia, tutte con presenze superiori a 50.000, Emilia Romagna e
Veneto, con presenze superiori a 21.000.
Il Comprensorio Tuderte
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Tuderte
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
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Apr
Mag
Giu
Lug
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Pre senze
Arrivi
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Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Il Comprensorio Tuderte raggruppa sei Comuni: Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa
Martana, Monte Castello di Vibio e Todi. Nel corso del 2007 ha raccolto il 3,5% degli arrivi e il 3,6%
delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 2,9 giorni.
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 212 strutture per complessivi 4.169
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +10,4% nel numero di strutture e del +6,4% nei
posti letto. Il settore alberghiero comprende 24 strutture con 1.183 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 188 strutture per un totale di 2.986 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
16,7%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -6,0%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 77.613 arrivi, con un incremento sul 2006 del +5,9%;
• 223.496 presenze, con un incremento sul 2006 del +6,4%.
Nel settore alberghiero l’aumento ha riguardato solo gli arrivi (+7,8%), mentre nelle presenze è
stato registrato un calo (-4,6%); in particolare, gli italiani hanno evidenziato un aumento sia negli arrivi che nelle presenze (+6,7% e +0,9%), mentre gli stranieri hanno registrato un incremento negli arrivi (+11,1%) e un calo nelle presenze (-13,2%).
Nel settore extralberghiero si registra complessivamente una situazione positiva, con un aumento sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +3,6% e del +6,3%, determinata in misura maggiore dagli stranieri (+8,0% arrivi e +7,5% presenze). Positivo, in particolare, l’andamento
dei flussi nelle Case e Appartamenti per vacanza (+5,6% arrivi e +17,0% presenze), nelle Country
House (+15,4 arrivi e +21,4% presenze) e negli Agriturismi (+8,6% arrivi e +4,9% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Stati Uniti d’America, Belgio, Paesi Bassi, e Germania, tutti con presenze superiori a 10.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio, con
oltre 35.000 presenze, Lombardia e Campania, con presenze superiori a 17.000, Veneto, con presenze superiori a 10.000.
Il Comprensorio Valnerina - Cascia
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Valnerina-Cascia
70.000
65.000
60.000
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen Feb
Mar
Apr Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
36
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Il Comprensorio Valnerina - Cascia raggruppa nove Comuni: Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera. Nel
corso del 2007 ha raccolto il 6,7% degli arrivi e il 5,2% delle presenze turistiche regionali, con una
permanenza media generale pari a 2,2 giorni.
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 116 strutture per complessivi 4.471
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +8,4% nel numero di strutture e del +3,1% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 34 strutture con 2.049 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 82 strutture per un totale di 2.422 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
24,5%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -11,4%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 146.553 arrivi, con un incremento sul 2006 del +5,4%;
• 325.727 presenze, con un calo sul 2006 del -6,7%.
L’aumento dei turisti nel settore alberghiero ha riguardato solo gli arrivi ed è stato complessivamente del +4,8%, mentre nelle presenze si è registrato un calo complessivo del -10,0%, determinato
in misura maggiore dagli stranieri (-12,9%),
Nel settore extralberghiero si registra nel complesso un aumento sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +7,4% e del +0,5%. Positivi i flussi degli stranieri (+4,0% arrivi e +5,0%
presenze) che riescono a recuperare il dato negativo nelle presenze degli italiani (+8,1% arrivi e 1,4% presenze). Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi negli Agriturismi (+18,8% arrivi e
+12,3% presenze), nelle Case religiose di ospitalità (+3,8% arrivi e +11,2% presenze) e nei Bed &
Breakfast (+0,6% arrivi e +33,5% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Paesi Bassi, con oltre 21.000 presenze,
Regno Unito, Germania e Belgio, tutti con presenze superiori a 5.000. Le principali correnti italiane
sono: Lazio, con oltre 62.000 presenze, Puglia e Campania, con oltre 37.000 presenze, Sicilia e
Lombardia, con presenze superiori a 15.000, Toscana Veneto e Umbria, con presenze superiori a
11.000.
La Provincia di Terni
Nella Provincia di Terni insistono tre Comprensori: Ternano, Amerino e Orvietano. Nel corso del
2007 la Provincia ha raccolto il 15,0%% degli arrivi e il 13,1% delle presenze turistiche regionali, con
una permanenza media generale pari a 2,5 giorni.
L’offerta ricettiva della Provincia di Terni è costituita da un totale di 599 strutture per complessivi
12.990 posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del 5,6% nel numero di strutture e del +4,7%
nei posti letto. Il settore alberghiero comprende 105 strutture con 4.645 posti letto, mentre il settore
extralberghiero è composto da 494 strutture per un totale di 8.345 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
20,2%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -5,4%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 329.856 arrivi, con un incremento sul 2006 del +1,3%;
• 821.558 presenze, con un incremento sul 2006 del +2,1%.
Nel settore alberghiero si è registrato un aumento sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +0.5% e del +1,3%, determinato soprattutto da un incremento dei turisti italiani (+1,7% arrivi e +1,6% presenze), mentre gli stranieri hanno fatto registrare un calo negli arrivi (-2,1%) e un lie37
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ve aumento nelle presenze (+0,4%).
Positivo l’andamento nel settore extralberghiero (+3,6% arrivi e +3,3% presenze), determinato
in misura maggiore dai turisti stranieri (+9,8% arrivi e +4,5% presenze) rispetto agli italiani (+1,6 arrivi
e +2,6% presenze).
Flussi turistici 2007 nella Provincia di Terni
130.000
120.000
110.000
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Le principali correnti straniere nella provincia di Terni sono: Francia, con presenze superiori a
50.000, Paesi Bassi, con presenze superiori a 31.000, Germania, Regno Unito e Irlanda, tutte con
presenze superiori a 18.000, Danimarca e Grecia, entrambe con presenze superiori a 12.000. Le
principali correnti italiane sono: Abruzzo, con presenze superiori a 124.000, Basilicata e Provincia
autonoma di Bolzano, con presenze superiori a 380.000, Calabria, Campania ed Emilia Romagna,
con presenze superiori a 31.000, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Lombardia, tutte con presenze
superiori a 20.000.
Il Comprensorio Ternano
Il Comprensorio Ternano raggruppa undici Comuni: Acquasparta, Arrone, Calvi dell'Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Terni e Stroncone. Nel corso del 2007 ha
raccolto il 6,4% degli arrivi e il 6,4% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media
generale pari a 2,8 giorni.
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 196 strutture per complessivi 5.966
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +7,1% nel numero di strutture e del +3,7% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 51 strutture con 2.231 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 145 strutture per un totale di 3.735 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
22,9%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -1,4%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 140.417 arrivi, con un incremento sul 2006 del +5,3%;
• 397.960 presenze, con un incremento sul 2006 del +5,2%.
38
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Ternano
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen Feb
Mar
Apr Mag
Giu
Lug
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Ott
Presenze
Arrivi
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’aumento dei turisti nel settore alberghiero è stato del +6,5% negli arrivi e del +7,6% nelle presenze ed è stato determinato in larga misura dagli italiani (+7,9% arrivi e +7,8% presenze), mentre gli
stranieri hanno registrato un calo negli arrivi del -1,1% e un aumento delle presenze del +6,6%.
Nel settore extralberghiero si registra un lieve aumento negli arrivi (+0.9%) e una sostanziale
stabilità nelle presenze (+0,1%). Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nei Campeggi e Villaggi turistici (+8,4% arrivi e +18,5% presenze), negli Agriturismi (+8,3% arrivi e +5,1% presenze) e
nei Bed & Breakfast (+44,5% arrivi e +64,5 presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Germania, con presenze superiori a
10.000, Paesi Bassi e Romania, con presenze superiori a 5.000, Regno Unito e Francia, con presenze superiori a 4.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio, Campania, Umbria e Lombardia con
presenze superiori a 30.000, Puglia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, tutte con presenze superiori a 16.000; Sicilia, Veneto, Marche e Abruzzo, tutte con presenze superiori a 10.000.
Il Comprensorio Amerino
Il Comprensorio Amerino raggruppa nove Comuni: Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro,
Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli e Penna in Teverina. Nel corso del 2007 ha raccolto il 4,0% degli arrivi e il 5,4% delle presenze turistiche regionali, con una permanenza media generale pari a 2,4 giorni.
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 95 strutture per complessivi 1.742
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +9,2% nel numero di strutture e del +13,9% nei
posti letto. Il settore alberghiero comprende 15 strutture con 613 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 80 strutture per un totale di 1.129 posti letto.
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
13,1%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -17,5%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 30.767 arrivi, con una diminuzione sul 2006 del -3,4%;
39
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
73.157 presenze, con una diminuzione sul 2006 del -5,7%.
Il calo dei turisti nel settore alberghiero è stato del -1,3% negli arrivi e del -6,8% nelle presenze
ed è stato determinato in misura maggiore dagli italiani (-4,3% arrivi e -9,0% presenze), mentre gli
stranieri hanno fatto registrare un aumento negli arrivi del +5,2% e un calo nelle presenze del -1,0%.
•
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Amerino
13.000
12.000
11.000
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Presenze
Arrivi
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Anche nel settore extralberghiero si registra complessivamente una diminuzione sia negli arrivi
che nelle presenze, rispettivamente del -9,0% e del -4,0%, determinata esclusivamente
dall’andamento negativo dei flussi turistici degli italiani (-12,4% arrivi e -13,3% presenze), recuperata
solo in parte dall’andamento positivo degli stranieri (+3,7% arrivi e +11,2% presenze). Positivo, in
particolare, l’andamento dei flussi negli Affittacamere (+145,6% arrivi e +138,3% presenze.
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Paesi Bassi, Belgio e Cina, tutti con
presenze superiori a 3.200; Regno Unito, con oltre 2.100 presenze; Germania, Francia e Romania,
tutto con oltre 1.400 presenze. Le principali correnti italiane sono: Lazio, con oltre 13.000 presenze,
Campania e Lombardia, con presenze superiori a 5.600; Umbria, Emilia Romagna, Sicilia, Piemonte,
Toscana e Veneto, tutte con presenze superiori a 2.100.
Il Comprensorio Orvietano
Il Comprensorio Orvietano raggruppa tredici Comuni: Allerona, Baschi, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro. Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Orvieto, Parrano, Porano
e San Venanzo. Nel corso del 2007 ha raccolto il 7,2% degli arrivi e il 5,6% delle presenze turistiche
regionali, con una permanenza media generale pari a 2,2 giorni.
L’offerta ricettiva comprensoriale è costituita da un totale di 308 strutture per complessivi 5.282
posti letto, con un incremento rispetto al 2006 del +3,7% nel numero di strutture e del +3,2% nei posti
letto. Il settore alberghiero comprende 39 strutture con 1.801 posti letto, mentre il settore extralberghiero è composto da 269 strutture per un totale di 3.481 posti letto.
40
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Flussi turistici 2007 nel Comprensorio Orvietano
65.000
60.000
55.000
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Pre senze
Arrivi
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’indice di utilizzo medio (IUM) delle strutture ricettive è risultato essere nel complesso pari al
19,9%, con una diminuzione rispetto al 2006 del -6,3%.
Nel 2007 le strutture ricettive del comprensorio hanno dichiarato complessivamente:
• 158.672 arrivi, con una diminuzione sul 2006 del -1,2%;
• 350.441 presenze, con un incremento sul 2006 del +0,4%.
Il calo dei flussi nel settore alberghiero è stato del -4,6% negli arrivi e del -5,5% nelle presenze
ed è stato determinato in misura maggiore dagli italiani (-5,6% arrivi e -7,9% presenze), rispetto agli
stranieri (-3,4% arrivi e -2,3% presenze).
Nel settore extralberghiero si registra, al contrario, un andamento positivo sia negli arrivi che
nelle presenze, rispettivamente del +7,7% e del +7,0%, determinato in particolare dall’aumento dei
flussi degli stranieri (+16,0% arrivi e +11,4% presenze) rispetto i flussi degli italiani (+4,2% arrivi e
+3,6% presenze). Positivo, in particolare, l’andamento dei flussi nelle Case e Appartamenti per vacanza (+18,5% arrivi e +10,4% presenze),nei Campeggi e Villaggi turistici (+2,2% arrivi e +6,9% presenze), nelle Country House (+81,5% arrivi e +62,9% presenze), nei Bed & Breakfast (+11,9% arrivi
e +21,5% presenze) e negli Agriturismi (+2,9% arrivi e +9,4% presenze).
Le principali correnti straniere nel Comprensorio sono: Stati Uniti d’America, con oltre 36.000
presenze, Paesi Bassi, con oltre 21.000 presenze, Francia, Regno Unito, Germania e Cina, tutte con
presenze superiori a 10.000. Le principali correnti italiane sono: Lazio, con oltre 51.000 presenze,
Campania e Lombardia, entrambe con presenze superiori a 23.000, Emilia Romagna, Toscana e Veneto, tutte con presenze superiori a 10.000.
41
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 4
Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria:
caratteri ed evoluzione
4.1 Premessa
L’analisi del sistema imprenditoriale turistico umbro e della sua evoluzione si avvale dei dati e
delle informazioni del Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio, ed elaborati da Unioncamere. La natura prettamente amministrativa e burocratica di tali archivi comporta precisi limiti
rappresentativi ai fini del monitoraggio della dinamica delle imprese ma, allo stesso tempo, la sistematicità e l’omogeneità con cui questo enorme database (oltre 5 milioni di imprese registrate in Italia)
viene aggiornato, lo fanno ritenere la più importante e ricca fonte informativa relativamente al fenomeno della imprenditorialità.
Occorre aggiungere che le attività delle imprese, sia quelle svolte in forma primaria che secondaria, vengono codificate mediante l’attribuzione dei codici Istat-Eurostat (ATECO), che rappresentano il riferimento alla base delle nostre rilevazioni statistiche. Proprio grazie alla codificazione delle attività dichiarate dalle imprese iscritte alle Camere di commercio è stato possibile individuare ed estrapolare le informazioni relative alle unità imprenditoriali operanti nel comparto turistico inteso in
senso lato. Tuttavia, il software Infocamere per l’elaborazione dei dati statistici rende disponibili e
fruibili solo i dati relativi alle imprese che esercitano in forma principale una attività economica nel
comparto oggetto di indagine. La procedura di iscrizione nel Registro delle Imprese consente infatti
ad ogni impresa di specificare l’attività economica esercitata registrandola con riferimento ad uno o
più codici ATECO, fra i quali è necessario indicare quello rappresentativo della attività principale, che
costituirà il riferimento anagrafico di ciascuna impresa registrata.
Va pertanto fatto presente che, per i motivi sopra richiamati, sfuggono all’analisi riportata in questo capitolo:
• le attività turistiche non organizzate in forma di impresa, non rilevate dal Registro delle Imprese;
• le aziende turistiche registrate come attività secondaria da imprese non facenti parte del comparto turistico allargato perché censite sotto codifiche estranee al comparto turistico allargato (es.
attività agrituristica esercitata da aziende agricole).
Queste caratteristiche alla base dei dati prodotti dalla presente ricognizione statistica comportano inevitabilmente una disomogeneità con valori apparentemente analoghi, prodotti da altri soggetti
sulla base di presupposti di rilevamento diversi da quelli da noi adottati. Tuttavia, questa apparente
incongruenza deve essere piuttosto interpretata come strumento per l’analisi del fenomeno turistico
in Umbria da differenti prospettive, dalle quali dati eminentemente quantitativi acquisiscono una capacità informativa anche sotto il profilo qualitativo.
Le rilevazioni effettuate da Unioncamere Umbria attengono due tipologie di fenomeni:
- le imprese, attraverso le analisi sulle SEDI DI IMPRESA;
- gli insediamenti produttivi, attraverso le indagini sulle LOCALIZZAZIONI1.
1
Le localizzazioni sono date dalla somma delle sedi di impresa e delle unità locali (intese come ogni insediamento produttivo ulteriore alla sede, utilizzato dall’impresa nella sua attività economica).
42
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Alberghi
55
55.1
nd
Alberghi, hotel, pensioni e simili
Altre strutture
55.2
55.21
55.22
92.33
92.52
92.53
92.72.1
93.04
55.23
nd
Ostelli della gioventù e rifugi di montagna
Campeggi ed aree attrezzate per roulotte
Parchi divertimento, luna park, e simili
Musei e gestione del patrimonio culturale
Orti botanici, giardini zoologici, parchi naturali e gestione del patrimonio naturale
Stabilimenti balneari
Centri per il benessere fisico
Altri alloggi per brevi soggiorni
Ristoranti
55.3
Ristorazione
Bar
55.4
Bar e caffetterie, birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili senza cucina
60.1
60.22
60.23
61.2
62.1
62.2
71.1
71.2
71.21
71.22
71.23
63.3
Trasporti ferroviari
Trasporti con taxi
Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
Trasporti per vie d'acqua interne, compresi i trasporti lagunari
Trasporti aerei di linea
Trasporti aerei non di linea, Charter
Noleggio senza autista di autovetture
Noleggio senza operatore di altri mezzi di trasporto
Noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri
Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto marittimi e fluviali
Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei
Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo; operatori turistici; assistenza tecnica; guide
ed accompagnatori turistici
Servizi al turista
MACROAGGREGATI
Nell’esposizione dei dati verrà utilizzata la seguente aggregazione che tiene conto delle esigenze di completezza, sinteticità e fruibilità dei dati statistici raccolti.
43
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
4.2 Fotografia del comparto turistico allargato (dati al 31 marzo 2008)
Tab. 1- Sedi di Imprese - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classe ATECO
Tabella per codici ATECO
PERUGIA
2007
55 alberghi e ristoranti
551 alberghi, hotel e pensioni
TERNI
2008
2007
UMBRIA
2008
2007
2008
7
351
6
351
3
73
4
71
10
424
10
422
2
12
1
12
0
7
6
2
19
1
18
25
389
23
391
5
69
6
69
30
458
29
460
553 Ristoranti
554 Bar
995
1.314
1011
1.345
344
410
346 1339
388 1.724
1.357
1.733
Totale settore H
601 Trasporti ferroviari
3.095
-
3.140
-
911
-
890 4.006
-
4.030
-
225
8
231
8
43
5
45
6
268
13
276
14
612 trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari
621 Trasporti aerei di linea
2
2
1
0
3
2
622 Trasporti aerei non di linea, voli charter
633 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo
138
141
50
52
188
193
Totale settore I
711 noleggio senza autista di autovetture
373
39
382
33
99
18
103
22
472
57
485
55
712 noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto
7121 noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri
2
5
2
5
0
0
0
0
2
5
2
5
7122 noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto fluviali
7123 noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei
0
1
0
1
1
1
1
0
1
2
1
1
47
4
41
4
20
1
23
1
67
5
64
5
2
4
3
4
1
1
1
1
3
5
4
5
3
23
2
23
0
9
6
3
32
2
29
36
36
12
9
48
45
1.025 4.593
4.624
552 ostelli rifugi campeggi
5521 ostelli e rifugi
5522 Campeggi
5523 altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b)
6022 trasporti con taxi
6023 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
Totale settore K
9233 Parchi di divertimento, luna park e simili
9252 musei e gestione del patrimonio culturale
9253 orti botanici giardini zoologici parchi naturali
92721 stabilimenti balneari
9304 Centri benessere fisico
Totale settore O
TOTALE IMPRESE UMBRIA
COMPARTO TURISTICO ALLARGATO
3.551
3.599 1.042
Nella presente rilevazione Unioncamere Umbria ha analizzato il comparto turistico allargato, definito in base alle attività riportate nella tabella precedente. Come evidenziato dai dati, le attività turistiche in senso stretto (settore H, ovvero attività ricettive e ristorative) rappresentano l’87% del totale
del comparto, mentre il restante 13% delle imprese opera in attività di supporto organizzativo e logistico e in attività ricreative e culturali.
Dal confronto dei dati relativi al primo trimestre 2008 con lo stesso periodo dell’anno precedente
si registra un incremento del numero di imprese attive del comparto turistico allargato dell’Umbria.
Tuttavia, al dato positivo registrato dalla provincia di Perugia, con un incremento in valore assoluto di
48 nuove imprese, si contrappone il dato negativo registrato per la provincia di Terni che subisce un
ridimensionamento rispetto allo scorso anno pari a 17 imprese.
44
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Le variazioni positive più consistenti per la provincia di Perugia riguardano il settore dei “Bar” (+
31 imprese) e quello dei ristoranti (+16 imprese). Il grafico 1 rappresenta la consistenza relativa del
comparto turistico allargato nel primo trimestre 2007 e 2008 sul complesso delle attività d’impresa
condotte nella regione. Il dato è messo a confronto con quello analogo delle altre regioni italiane e
con i dati medi relativi all’Italia e al Centro Italia2.
Graf. 1 – Incidenza imprese del comparto turistico allargato sul totale delle imprese della regione
13,20
VALLE D'AOSTA
13,10
11,64
TRENTINO ALTO ADIGE
11,56
9,94
LIGURIA
9,81
7,71
LAZIO
7,54
FRIULI VENEZIA GIULIA
7,53
7,54
6,74
TOTALE CENTRO
6,62
TOSCANA
6,58
6,70
6,52
Regione
SARDEGNA
6,40
6,20
ABRUZZO
6,01
TOTALE ITALIA
6,01
EMILIA ROMAGNA
6,04
LOMBARDIA
6,00
6,11
6,07
6,06
5,78
CALABRIA
5,67
VENETO
5,69
CAMPANIA
5,67
5,76
5,75
5,64
PIEMONTE
5,50
5,58
UMBRIA
5,60
5,30
MOLISE
5,22
5,11
MARCHE
5,05
4,59
BASILICATA
4,43
PUGLIA
4,42
SICILIA
4,20
0,00
2008
2007
4,58
4,09
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
% su tot imprese regione
Il dato delle sedi di impresa può essere interpretato come un indice della vocazione imprenditoriale del territorio regionale verso il settore turistico: una vocazione non particolarmente marcata nella
regione, poiché in Umbria solo 56 imprenditori (individuali od associati) su 1.000 scelgono di esercitare un’attività turistica, a fronte di un dato nazionale di 60 e di un dato relativo al Centro Italia di 67.
L’Umbria si conferma regione nella quale l’esercizio di attività turistiche come attività imprenditoriale prevalente non è particolarmente diffuso (15° regione su 20). Inoltre, rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, l’Umbria ha perso una posizione nella graduatoria a favore del Piemonte.
2
Il confronto fra i valori umbri e quelli delle altre regioni è realizzato sulla base di dati omogenei. È pertanto necessario premettere una possibile sopravvalutazione del valore relativo alle regioni con aree metropolitane (in particolare Lazio e Lombarda) nelle quali alcune delle attività rilevate (ad esempio, “Trasporto con taxi” ) non hanno una prevalente funzione di supporto alle attività turistiche.
45
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 2 - Localizzazioni - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classi ATECO
Tabella per codici ATECO
PERUGIA
TERNI
3
4
2007
15
2008
15
473
2
114
0
112
0
576
2
585
2
28
34
28
32
8
5
7
6
36
39
35
38
602
1228
627
1242
131
439
137
444
733
1667
764
1686
554 Bar
Totale settore H
1571
3939
1614
4029
534
1234
525
1235
2105
5173
2139
5264
601 Trasporti ferroviari
6022 trasporti con taxi
16
251
16
257
4
56
4
58
20
307
20
315
18
-
19
0
10
-
11
0
28
-
30
0
2
1
2
1
1
0
0
0
3
1
2
1
633 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo
Totale settore I
186
474
194
489
74
145
82
155
260
619
276
644
711 noleggio senza autista di autovetture
712 noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto
71
2
63
2
34
0
37
0
105
2
100
2
6
0
6
0
1
1
2
1
7
1
8
1
7123 noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei
Totale settore K
1
80
1
72
1
37
0
40
2
117
1
112
9233 Parchi di divertimento, luna park e simili
9252 musei e gestione del patrimonio culturale
4
28
4
28
1
4
1
4
5
32
5
32
9253 orti botanici giardini zoologici parchi naturali
92721 stabilimenti balneari
4
4
4
3
2
0
3
0
6
4
7
3
35
75
36
75
15
22
9
17
50
97
45
92
55 alberghi e ristoranti
551 alberghi, hotel e pensioni
552 ostelli rifugi campeggi
5521 ostelli e rifugi
5522 Campeggi
5523 altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b)
553 Ristoranti
6023 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
612 trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari
2007
12
2008
11
462
2
UMBRIA
621 Trasporti aerei di linea
622 Trasporti aerei non di linea, voli charter
7121 noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri
7122 noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto fluviali
9304 Centri benessere fisico
Totale settore O
TOTALE IMPRESE UMBRIA
COMPARTO TURISTICO ALLARGATO
4.568
4.665
2008
2007
1.438
1.447
6.006
6.112
Per quanto riguarda le localizzazioni, è possibile effettuare considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle già presentate per le sedi di impresa.
E’ comunque opportuno soffermarsi sul dato delle localizzazioni delle attività rilevate nella classe
55.23 (ricettività extralberghiera), quasi doppio del dato delle sedi di impresa e nettamente superiore
al differenziale mediamente riscontrabile nelle altre attività.
46
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Graf. 2 – Incidenza localizzazioni del comparto turistico sul totale delle localizzazioni della regione
VALLE D'AOSTA
12,24
TRENTINO ALTO ADIGE
FRIULI VENEZIA GIULIA
7,86
7,68
7,65
7,48
7,29
7,15
7,16
7,01
6,72
6,51
6,49
6,38
6,41
6,36
6,30
6,22
6,29
6,26
6,15
6,08
6,13
6,00
6,04
5,94
5,92
5,79
5,81
5,67
5,60
5,51
5,03
4,86
4,99
4,79
4,57
4,45
LAZIO
SARDEGNA
TOSCANA
TOTALE CENTRO
Regione
ABRUZZO
TOTALE ITALIA
EMILIA ROMAGNA
VENETO
UMBRIA
LOMBARDIA
CALABRIA
CAMPANIA
PIEMONTE
MOLISE
MARCHE
BASILICATA
PUGLIA
SICILIA
0,00
12,20
10,01
LIGURIA
2,00
4,00
6,00
8,00
7,83
7,82
13,98
9,88
2008
2007
10,00
12,00
14,00
% su tot localizzazioni
Il cambiamento del punto di osservazione, ovvero dalle attività d’impresa alle attività economiche
in senso generale (localizzazioni), determina un diverso posizionamento del comparto turistico umbro
in rapporto al fenomeno su scala nazionale. In questo caso il dato regionale è sostanzialmente coincidente con quello medio e mediano a livello nazionale attestandosi all’undicesimo posto in graduatoria.
Il dato più positivo sulle localizzazioni permette di evidenziare che esiste un reale interesse imprenditoriale ed un discreto grado di attrattività dell’Umbria per l’esercizio di attività turistiche; ciò può
dipendere dall’affermarsi di imprese plurilocalizzate sul territorio o dall’apertura di unità locali da parte
d’imprese con sede fuori regione. Gli incrementi più rilevanti per il territorio regionale sono quelli relativi agli “altri alloggi (case vacanza, affittacamere, B&B)” e alle “Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo”.
Ulteriori elementi positivi che emergono dall’analisi dei dati sulle localizzazioni sono rappresentati dall’incremento di 11 nuove unità locali nel settore degli “Alberghi, hotel e pensioni” nella provincia
di Perugia e dal dato positivo registrato complessivamente per la provincia di Terni che bilancia quello negativo relativo alle sedi.
47
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 3 - Sedi di Imprese - valori assoluti per macro aggregati
PERUGIA
ITALIA
463 0,74 0,73
2008
% su imprese territorio
2007
Sedi
2008
% su imprese territorio
2007
2008
2007
Sedi
% su imprese territorio
2008
1011 1,60 1,59
Servizi al turista
Sedi
Bar
% su imprese territorio
2007
2008
Sedi
Ristoranti
% su imprese territorio
2007
Sedi
2008
357 0,60 0,56
TERNI
UMBRIA
CENTRO ITALIA
Altre strutture
% sul totale delle
imprese
2007
Sedi
Alberghi
TOTALE SEDI
IMPRESA COMPARTO TURISTICO
ALLARGATO
1345 2,08 2,12
423 0,67 0,67
3599 5,63 5,66
75 0,40 0,39
90 0,49 0,47
346 1,82 1,80
388 2,17 2,02
126 0,63 0,65
1025 5,51 5,32
432 0,53 0,52
553 0,68 0,67
1357 1,63 1,64
1733 2,10 2,09
549 0,66 0,66
4624 5,60 5,58
5.993 0,59 0,60 19.486 1,91 1,97
24.162 2,45 2,44
12.012 1,13 1,21
66.848 6,62 6,74
5.195 0,53 0,52
28.353 0,54 0,54 21.166 0,39 0,41 91.410 1,71 1,75 131.917 2,52 2,53
45.693 0,85 0,88 318.539 6,01 6,11
Osservando la distribuzione delle imprese turistiche umbre fra i macroaggregati di attività, emerge una minore propensione rispetto al dato nazionale e di macroarea verso le attività ristorative e di
servizio al turista. Il dato dell’impresa alberghiera è in linea con i valori di riferimento di macroarea e
nazionale, mentre l’eccezione è rappresentata dalla relativa maggiore vocazione all’esercizio di attività turistiche complementari, fra le quali rilevante è il dato della ricettività extralberghiera (triplo rispetto a quello nazionale e quasi doppio di quello del Centro Italia).
L’analisi dei macroaggregati evidenzia la minore incidenza del settore degli “Alberghi” e delle “Altre strutture” rispetto al totale del territorio di riferimento, mentre nel primo caso il dato umbro si posiziona sullo stesso livello di quello del Centro Italia, nel secondo è superiore anche al valore dell’Italia
nel suo complesso.
Si può notare, inoltre, che il dato sulle “Altre strutture” del ternano è sensibilmente più contenuto
rispetto a quello perugino; viceversa il settore dei “Ristoranti” risulta avere un peso maggiore nella
Provincia di Terni.
Tab. 4 - Localizzazioni - valori assoluti per macro aggregati
2008
% su imprese territorio
2007
Localizzazioni
2008
% su imprese territorio
2007
2008
% su imprese territorio
Localizzazioni
Servizi al turista
2007
2008
Localizzazioni
Bar
% su imprese territorio
2007
2008
Localizzazioni
Ristoranti
% su imprese territorio
2007
2008
Localizzazioni
Altre strutture
% sul totale delle
imprese
2007
Localizzazioni
Alberghi
TOTALE LOCALIZZAZIONI COMPARTO TURISTICO ALLARGATO
PERUGIA
484 0,65 0,65
764 1,01 1,03
1242 1,68 1,68
1614 2,14 2,18
561 0,76 0,76
4665 6,23 6,30
TERNI
116 0,52 0,50
167 0,73 0,72
444 1,94 1,92
525 2,36 2,27
195 0,80 0,84
1447 6,35 6,27
2139 2,19 2,20
756 0,77 0,78
6112 6,26 6,29
28.879 2,45 2,45 15.201 1,22 1,29
84.478 7,01 7,16
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
600 0,62 0,62
931 0,95 0,96
1686 1,74 1,74
7.019 0,59 0,59
9.376 0,76 0,79
24.003 1,97 2,03
36.752 0,59 0,60 32.370 0,50 0,52
112.438 1,77 1,82 158.515 2,55 2,57 60.154 0,95 0,98 400.229 6,38 6,49
Anche nel caso delle localizzazioni si confermano le tendenze già evidenziate dall’analisi dei dati
relativi alle sedi di imprese. Tuttavia, emerge un leggero incremento nella provincia di Perugia per le
48
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
“Altre strutture” e per i “Bar”, mentre nella provincia di Terni l’unico macroaggregato che registra un
valore positivo risulta essere quello dei “servizi al turista”.
Tab. 5 - Sedi di Imprese – rapporti di composizione del comparto turistico allargato
Alberghi
Altre strutture
Ristoranti
Servizi
al turista
Bar
2007
2008
2007
2008
2007
2008
2007
2008
2007
2008
10,08%
9,92%
13,07%
12,86%
28,02%
28,09%
37,00%
37,37%
11,83%
11,75%
TERNI
7,29%
7,32%
8,93%
8,78%
33,01%
33,76%
39,35%
37,85%
11,42%
12,29%
UMBRIA
9,45%
9,34%
12,13%
11,96%
29,15%
29,35%
37,54%
37,48%
11,74%
11,87%
CENTRO ITALIA
7,96%
7,77%
8,97%
8,97%
28,93%
29,15%
37,02%
36,14%
17,12%
17,97%
ITALIA
9,05%
8,90%
6,52%
6,64%
28,38%
28,70%
41,84%
41,41%
14,21%
14,34%
PERUGIA
L’Umbria, ed in particolare la provincia di Perugia, si caratterizzano per una propensione
all’imprenditorialità in ambito ricettivo (alberghiero ed extra alberghiero) più marcata rispetto al dato
nazionale e a quello delle regioni del Centro. Da segnalare, comunque, la relativa minore diffusione
in Umbria di imprese nel comparto dei servizi accessori al turista (quasi 6 punti meno del dato del
Centro Italia e 2,5 punti meno di quello nazionale).
Tab. 6 - Localizzazioni - rapporti di composizione del comparto turistico allargato
Alberghi
Altre strutture
Ristoranti
Bar
Servizi al turista
2007
2008
2007
2008
2007
2008
2007
2008
2007
2008
10,38%
10,38%
16,22%
16,38%
26,88%
26,62%
34,39%
34,60%
12,13%
12,03%
TERNI
8,14%
8,02%
11,54%
11,54%
30,53%
30,68%
37,13%
36,28%
12,66%
13,48%
UMBRIA
9,84%
9,82%
15,10%
15,23%
27,76%
27,59%
35,05%
35,00%
12,25%
12,37%
CENTRO ITALIA
8,47%
8,31%
10,89%
11,10%
28,17%
28,41%
35,02%
34,19%
17,44%
17,99%
ITALIA
9,33%
9,18%
7,87%
8,09%
27,82%
28,09%
40,07%
39,61%
14,92%
15,03%
PERUGIA
Considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle riservate alle imprese sono sollecitate dai dati
relativi agli insediamenti produttivi.
Tab. 7 - Sedi di Imprese per natura giuridica e per macro aggregati (dati al 31 marzo 2008)
valori assoluti e rapporti di composizione
SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI
ALTRE FORME
TOTALE
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
Totale comparto turistico allargato
UMBRIA
619 12,8% 13,4%
1.964 42,2% 42,5%
1.959 43,2% 42,4%
82 1,8% 1,8%
4.624
100%
CENTRO ITALIA
10.997 15,1% 16,5%
20.936 31,6% 31,3%
33.969 52,0% 50,8%
946 1,4% 1,4%
66.848
100%
ITALIA
40.185 11,5% 12,6%
4.256 1,3% 1,3% 318.539
100%
111.975 34,9% 35,2% 162.123 52,3% 50,9%
dettaglio per macroaggregato
49
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
valori assoluti e rapporti di composizione
SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI
ALTRE FORME
TOTALE
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
Totale comparto turistico allargato
Alberghi
UMBRIA
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
152 33,2% 35,2%
179 42,1% 41,4%
94 22,4% 21,8%
7 2,3% 1,6%
432
100%
CENTRO ITALIA
1.958 35,0% 37,7%
1.832 35,8% 35,3%
1.361 28,4% 26,2%
44 0,7% 0,8%
5.195
100%
ITALIA
7.721 25,2% 27,2%
11.840 41,9% 41,8%
8.462 31,8% 29,8%
330 1,1% 1,2%
28.353
100%
Altre strutture
UMBRIA
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
71 11,7% 12,8%
145 24,2% 26,2%
310 59,1% 56,1%
27 5,0% 4,9%
553
100%
CENTRO ITALIA
1.105 16,8% 18,4%
1.700 28,6% 28,4%
2.916 50,0% 48,7%
272 4,7% 4,5%
5.993
100%
ITALIA
3.621 16,4% 17,1%
6.847 32,5% 32,3%
9.668 46,1% 45,7%
1.030 5,0% 4,9%
21.166
100%
Ristoranti
UMBRIA
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
189 13,7% 13,9%
657 48,6% 48,4%
496 36,8% 36,6%
15 0,9% 1,1%
1.357
100%
CENTRO ITALIA
3.851 17,6% 19,8%
7.423 38,2% 38,1%
8.039 43,4% 41,3%
173 0,8% 0,9%
19.486
100%
ITALIA
13.229 16,4% 14,5%
36.718 39,8% 40,2%
40.785 46,5% 44,6%
678 0,7% 0,7%
91.410
100%
Bar
UMBRIA
Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
107 5,6% 6,2%
862 49,6% 49,7%
746 43,6% 43,0%
18 1,2% 1,0%
1.733
100%
CENTRO ITALIA
2.145 7,8% 8,9%
9.009 36,8% 37,3%
12.781 54,6% 52,9%
227 0,9% 0,9%
24.162
100%
ITALIA
8.313 16,4% 6,3%
50.884 38,0% 38,6%
71.608 55,6% 54,3%
1.112 0,8% 0,8% 131.917
100%
Servizi al turista Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008 Valori ass 2007 2008
UMBRIA
100 18,1% 18,2%
121 21,8% 22,0%
313 57,6% 57,0%
15 2,4% 2,7%
549
100%
CENTRO ITALIA
1.938 16,3% 16,1%
972 8,6% 8,1%
8.872 73,1% 73,9%
230 2,0% 1,9%
12.012
100%
ITALIA
7.301 16,4% 16,0%
5.686 12,3% 12,4%
31.600 70,0% 69,2%
1.106 2,4% 2,4%
45.693
100%
Continua ad affermarsi un processo di consolidamento del settore turistico in Umbria e nel resto
d’Italia con l’incremento delle società di capitale, fenomeno più evidente nel settore degli “Alberghi”.
Si confermano i valori registrati nello scorso anno relativamente ad una marcata propensione
nella regione all’esercizio dell’impresa in forma associata (in particolare come società di persone),
piuttosto che nella forma individuale maggiormente ricorrente nel Centro Italia e a livello nazionale.
La tendenza sopra evidenziata trova una rilevante eccezione nelle attività ricreative e ricettive
rientranti nel macroaggregato ”Altre Strutture”, per le quali il dato delle imprese individuali non solo è
50
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
in controtendenza con quelli degli altri macroaggregati su base regionale, ma è anche largamente
superiore ai valori di riferimento su base interregionale e nazionale.
Tab. 8 - Età delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale
Per territorio e confronto con totale economia
Valori
percentuali
Fino a 29
anni
Perugia
Terni
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
2007
2008
NOMIA
2007
2008
UMBRIA
TURISMO
TURISMO
2007
2008
TOT ECONOMIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
TURISMO
TURISMO
TOT ECONO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECONO-
2007
2008
MIA
2007
2008
MIA
TOT ECONOMIA
9,1
8,7
6,5
10,5
9,1
5,9
9,4
8,8
6,3
8,5
8,2
5,6
9,2
8,9
5,7
Da 30 a
49 anni
52,6
52,4
48,0
53,2
52,5
49,7
52,7
52,4
48,4
52,7
52,2
50,4
54,0
53,5
49,9
Da 50 a
69 anni
32,0
32,3
35,3
30,9
33,2
35,1
31,7
32,5
35,3
32,5
32,8
36,2
31,3
31,8
35,9
6,3
6,6
10,2
5,4
5,2
9,3
6,1
6,3
10,0
6,4
6,8
7,8
5,5
5,8
8,5
70 anni e
oltre
In un panorama di sostanziale uniformità dei dati regionali, interregionali e nazionali, le attività turistiche in Umbria si confermano relativamente attrattive per l’imprenditoria giovanile, in particolare
nella provincia di Terni. Tuttavia, i dati del primo trimestre 2008 evidenziano una diversa tendenza
dell’Umbria e dell’intero territorio nazionale rispetto all’anno precedente con un’accentuazione della
incidenza degli imprenditori meno giovani.
Tab. 9 - Genere delle persone con cariche sociali, rapporti di composizione con confronto interterritoriale
Per territorio e confronto con totale economia
Perugia
Valori percentuali
Terni
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
FEMMINILE
43,4
43,3
29,0
44,2
44,1
30,41
43,6
43,5
29,3
40,5
40,4
27,5
40,0
39,9
26,6
MASCHILE
56,6
56,7
71,0
55,8
55,9
69,59
56,4
56,5
70,7
59,5
59,6
72,5
60,0
60,1
73,4
L’impresa turistica umbra si dimostra molto attrattiva per l’imprenditoria femminile, in misura ancor più marcata rispetto ai già rilevanti valori riscontrabili su base interregionale e nazionale.
Tab. 10 - Nazionalità delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale
Per territorio e confronto con totale economia
Perugia
Valori percentuali
Terni
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
TURISMO
TURISMO
TOT ECO-
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
2007
2008
NOMIA
ITALIANA
92,7
92,7
92,7
94,3
93,7
94,2
93,1
92,9
93,0
93
92,7
92,3
93,2
92,9
93,2
COMUNITARIA
2,6
2,1
2,6
1,5
1,9
1,1
2,4
2,1
2,3
2
2,0
2,0
1,8
1,9
1,6
EXTRACOMUNITARIA
3,9
3,9
4,0
3,4
2,9
3,7
3,8
3,7
3,9
4,3
4,5
5,0
4,2
4,5
4,2
ALTRO
0,7
1,3
0,7
0,9
1,4
1,0
0,8
1,4
0,7
0,7
0,7
0,6
0,7
0,8
0,9
51
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Anche il dato sulla nazionalità degli imprenditori non presenta significativi scostamenti rispetto ai
dati interregionali e nazionali. Si può segnalare in Umbria una minore presenza di imprenditori turistici extracomunitari.
Tab. 11 - Addetti dipendenti ed indipendenti delle imprese attive al 31/03/2008
PERUGIA
Tabella per codici ATECO
Indip.
55 alberghi e ristoranti
551 alberghi, hotel e pensioni
552 ostelli rifugi campeggi
5521 ostelli e rifugi
5522 Campeggi
altri alloggi (case vacanze affittacame5523 re, b&b)
553 Ristoranti
554 Bar
Totale settore H
601 Trasporti ferroviari
6022 trasporti con taxi
Altri trasporti terrestri non regolari di
6023 passeggeri
trasporti per vie d'acqua interne, tra612 sporti lagunari
Totale settore I
711 noleggio senza autista di autovetture
noleggio senza operatore altri mezzi di
712 trasporto
noleggio senza autista di altri mezzi di
7121 trasporto terrestri
noleggio senza equipaggio di mezzi di
7122 trasporto fluviali
noleggio senza equipaggio di mezzi di
7123 trasporto aerei
Totale settore K
Parchi di divertimento, luna park e
9233 simili
musei e gestione del patrimonio cultu9252 rale
orti botanici giardini zoologici parchi
9253 naturali
Totale settore O
TOTALE IMPRESE UMBRIA
COMPARTO TURISTICO
ALLARGATO
Indip.
Dip.
Indip.
Totale
addetti
Dip.
35
63
13
30
43
41
65
106
175
-
2314
-
2489
-
32
-
596
-
628
-
207
-
2910
-
3117
-
6
13
31
84
37
97
7
5
5
6
12
11
13
18
36
90
49
108
274
833
1144
328
2624
1775
602
3457
2919
54
276
328
65
1418
1023
119
1694
1351
328
1109
1472
393
4042
2798
721
5151
4270
2473
-
7191
-
9664
-
715
-
3143
-
3858
-
3188
-
10334
-
13522
-
227
149
376
36
16
52
263
165
428
1
54
55
5
6
11
6
60
66
0
-
36
-
36
-
-
6
-
6
-
-
42
-
42
-
58
286
162
401
220
687
18
59
225
253
243
312
76
345
387
654
463
999
8
72
80
6
13
19
14
85
99
2
0
2
-
-
-
2
-
2
3
1
4
-
-
-
3
1
4
0
-
-
1
-
1
1
-
1
13
73
86
7
13
20
20
86
106
2
17
19
-
-
-
2
17
19
1
13
14
-
-
-
1
13
14
0
1
8
9
8
10
1
-
2
-
3
-
1
1
10
9
11
10
12
16
93
140
105
156
2
3
14
16
16
19
14
19
107
156
121
175
92721 stabilimenti balneari
9304 Centri benessere fisico
Dip.
UMBRIA
Totale
addetti
28
621 Trasporti aerei di linea
622 Trasporti aerei non di linea, voli charter
Agenzie di viaggio ed altri intermediari
633 del turismo
TERNI
Totale
addetti
2.788
7.805
10.593
784
3.425
4.209
3.572
11.230
14.802
Il dato sugli addetti al 31 dicembre 2007 si attesta sui valori rilevati nell’anno precedente confermando il forte apporto delle attività ristorative e ricettive in termini di occupazione.
Gli addetti del comparto turistico allargato rappresentano il 5,8% del totale degli occupati nelle
imprese operanti in Umbria (6,1% nella provincia di Perugia e 5,3% nella provincia di Terni).
52
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 12 - Valore aggiunto prodotto dalle attività ricettive e ristorative (Settore H codifica ATECO): anni
2000-2004 (dati ISTAT)
2000
2001
2002
Valore aggiunto
2003
2004
2005
Milioni di €
UMBRIA
657,1
695,2
624,9
593,3
679,2
729,9
CENTRO ITALIA
9.618,9
10.229,2
9.994,2
9.909,5
10.535,2
11.400,8
ITALIA
41.585,9
43.848,1
43.468,7
44.169,4
46.725,0
48.416,2
Valore aggiunto per addetto
Migliaia di €
UMBRIA
31,6
32,2
29,3
27,2
29,2
31,7
CENTRO ITALIA
33,3
34,6
33,2
31,2
32,3
34,1
ITALIA
32,2
33,3
32,0
31,3
32,1
33,5
Dopo le flessioni registrate nel 2002 e nel 2003, torna a crescere in modo sensibile il valore aggiunto prodotto dalle attività ricettive e ristorative e quello per addetto. Tuttavia, dalla tabella emerge
per l’Umbria un dato della produttività del lavoro inferiore alle medie di riferimento.
4.3 Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato negli anni 2000 - 2007
Tab. 13 - Sedi di Imprese – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2007 per macroaggregati
ALTRE
ALBERGHI
2000
PERUGIA
RISTORANTI
STRUTTURE
2007
2000
2007
2000
SERVIZI
BAR
2007
2000
TOTALE
AL TURISTA
2007
2000
2007
2000
2007
318
354
345
461
842
1.004
1.253
1.351
356
429
3.114
3.599
73
73
57
93
253
339
394
396
88
126
865
1.027
UMBRIA
391
427
402
554
1.095
1.343
1.647
1.747
444
555
3.979
4.626
CENTRO
5.197
5.138
3.968
5.979
14.187
19.153
22.730
24.037
8.840
11.679
54.922
65.986
TOTALE
27.519
28.110
14.611
21.016
65.514
90.079
123.418
130.639
35.703
45.186
266.765
315.030
TERNI
Come premessa all’analisi dell’evoluzione del comparto turistico allargato in Umbria, sono riportati per ogni macroaggregato i valori assoluti del primo e dell’ultimo anno delle serie storiche di riferimento. Questo dato consente pertanto di leggere gli andamenti dei singoli macroaggregati alla luce
del loro peso relativo nei fenomeni dell’imprenditorialità turistica umbra.
53
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 14 - Unità Locali – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2007 per macroaggregati
ALTRE
ALBERGHI
2000
RISTORANTI
STRUTTURE
2007
2000
2007
2000
2007
SERVIZI
BAR
2000
TOTALE
AL TURISTA
2007
2000
2007
2000
2007
PERUGIA
402
480
483
760
995
1.233
1.461
1.618
437
563
3.778
4.654
TERNI
101
114
92
168
317
437
492
527
125
196
1.127
1.442
UMBRIA
503
594
575
928
1.312
1.670
1.953
2.145
562
759
4.905
6.096
6.433
6.927
5.361
9.325
16.238
23.587
25.883
28.695
10.392
14.804
64.307
83.338
141.008
156.721
312.406
395.403
CENTRO
TOTALE
33.080
36.384
19.606
32.103
75.666
110.762
43.046
59.433
Anche per le localizzazioni valgono le considerazioni espresse nel paragrafo precedente e si ritiene di sottolineare il forte incremento registrato negli anni di riferimento per le localizzazioni relative
alle “Altre strutture”, fenomeno comune a tutto il territorio nazionale.
4.4 Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2008
Tab. 15 - Sedi di Imprese e Localizzazioni - valori assoluti per comprensori e per macro aggregati
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
52
4
2
7
65
55
8
4
4
71
248
18
11
8
285
299
31
11
9
350
143
13
2
2
160
797
74
30
30
931
PERUGIA
CORCIANO
DERUTA
TORGIANO
TOTALE
69
8
2
9
88
79
10
7
9
105
305
24
12
9
350
368
39
12
10
429
181
17
3
4
205
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
1002
98
36
41
1177
COMPRENSORIO 2: TERNANO
20
3
2
0
3
0
7
2
2
2
1
42
25
3
3
1
5
0
2
1
1
1
2
44
142
8
5
1
4
2
34
3
1
5
6
211
183
10
2
3
7
3
29
3
1
6
9
256
72
1
2
3
0
0
9
2
0
2
0
91
442
25
14
8
19
5
81
11
5
16
18
644
TERNI
ACQUASPARTA
ARRONE
CALVI DELL'UMBRIA
FERENTILLO
MONTEFRANCO
NARNI
OTRICOLI
POLINO
SAN GEMINI
STRONCONE
TOTALE
26
7
3
1
3
2
10
2
2
4
1
61
32
9
7
2
7
2
6
1
1
3
4
74
167
16
6
2
4
2
41
7
1
10
7
263
244
12
10
4
8
4
34
6
1
9
11
343
104
3
5
3
0
0
16
2
0
3
1
137
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
573
47
31
12
22
10
107
18
5
29
24
878
54
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
11
1
0
0
2
2
2
2
20
12
0
6
6
1
5
3
14
47
62
3
0
3
6
0
20
36
130
102
8
2
4
1
8
26
35
186
22
1
0
1
1
2
3
13
43
209
13
8
14
11
17
54
100
426
CITTA' DI CASTELLO
CITERNA
LISCIANO NICCONE
17
1
0
0
2
3
2
4
29
MONTE S.M. TIBERINA
MONTONE
PIETRALUNGA
SAN GIUSTINO
UMBERTIDE
TOTALE
22
2
7
8
4
9
4
22
78
79
3
0
3
7
1
22
42
157
116
9
2
5
1
11
30
39
213
37
2
0
2
1
3
3
15
63
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
271
17
9
18
15
27
61
122
540
COMPRENSORIO 4: AMERINO
2
0
2
0
1
0
1
0
0
6
7
0
0
1
0
1
0
1
0
10
10
1
1
5
0
2
4
2
1
26
15
1
4
4
6
1
4
9
2
46
3
0
0
0
0
1
1
1
0
6
37
AMELIA
2
ALVIANO
7
ATTIGLIANO
10 AVIGLIANO UMBRO
7
GIOVE
5
GUARDEA
10 LUGNANO IN TEVERINA
13
MONTECASTRILLI
3 PENNA IN TEVERINA
94
TOTALE
3
1
3
0
1
0
1
0
0
9
8
2
1
4
1
2
0
3
0
21
12
4
2
6
0
3
5
2
2
36
21
1
4
4
9
1
4
9
2
55
5
2
1
0
0
1
1
2
0
12
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
49
10
11
14
11
7
11
16
4
133
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
66
12
2
2
82
63
15
8
4
90
59
37
7
3
106
72
33
9
4
118
46
18
1
1
66
306
115
27
14
462
ASSISI
BASTIA UMBRA
BETTONA
CANNARA
TOTALE
86
13
2
2
103
89
20
15
5
129
74
44
10
3
131
94
44
9
4
151
51
23
1
2
77
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
394
144
37
16
591
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
20
3
1
3
4
1
8
4
0
44
12
3
5
9
2
0
9
8
1
49
56
11
8
7
14
2
12
21
4
135
95
11
13
9
12
4
14
19
4
181
35
2
2
0
1
0
5
7
0
52
218
30
29
28
33
7
48
59
9
461
FOLIGNO
BEVAGNA
GUALDO CATTANEO
MONTEFALCO
NOCERA UMBRA
SELLANO
SPELLO
TREVI
VALTOPINA
TOTALE
25
5
2
5
5
1
11
11
0
65
20
12
10
13
7
2
19
16
2
101
70
11
10
9
14
3
19
26
6
168
127
12
15
14
13
4
17
25
5
232
52
5
2
1
2
0
6
8
0
76
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
294
45
39
42
41
10
72
86
13
642
55
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
COMPRENSORIO 7: EUGUBINO ALTO CHIASCIO
17
0
2
2
0
2
0
23
20
2
2
3
0
3
5
35
35
5
2
20
2
3
6
73
89
3
4
35
6
8
10
155
9
0
2
2
3
1
0
17
170
10
12
62
11
17
21
303
GUBBIO
COSTACCIARO
FOSSATO DI VICO
GUALDO TADINO
31
0
3
3
0
2
1
40
SCHEGGIA E PASCELUPO
SIGILLO
VALFABBRICA
TOTALE
31
3
3
5
0
5
6
53
49
6
2
21
2
4
7
91
101
4
5
39
6
10
10
175
12
0
4
2
3
1
0
22
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
224
13
17
70
11
22
24
381
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
20
0
1
0
0
2
0
1
0
0
0
0
3
27
14
1
6
0
1
0
1
1
0
3
1
1
7
36
67
2
9
3
3
8
1
3
1
4
0
3
5
109
45
1
4
6
5
6
5
4
4
1
1
2
2
86
21
0
1
1
2
4
0
0
0
0
0
0
0
29
167
4
21
10
11
20
7
9
5
8
2
6
17
287
ORVIETO
ALLERONA
BASCHI
CASTEL VISCARDO
CASTEL GIORGIO
FABRO
FICULLE
MONTECCHIO
MONTEGABBIONE
31
1
3
0
0
4
0
2
0
0
0
0
5
46
MONTELEONE D'ORVIETO
PARRANO
PORANO
SAN VENANZO
TOTALE
23
4
9
1
2
4
1
1
1
5
3
3
15
72
89
2
10
5
4
12
1
3
1
7
0
3
8
145
67
5
7
7
5
10
6
5
4
2
2
3
4
127
29
1
2
1
3
6
0
0
0
1
0
3
0
46
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
239
13
31
14
14
36
8
11
6
15
5
12
32
436
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
27
4
0
3
34
15
1
3
3
22
69
12
3
9
93
73
5
10
7
95
21
1
1
1
24
205
23
17
23
268
SPOLETO
CAMPELLO SUL CLITUNNO
CASTEL RITALDI
GIANO DELL'UMBRIA
TOTALE
34
4
0
4
42
24
2
4
4
34
84
15
3
9
111
85
7
10
7
109
28
4
2
1
35
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
255
32
19
25
331
56
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
9
5
11
0
2
14
1
3
45
26
6
21
3
13
10
2
14
95
27
13
23
3
10
11
7
8
102
30
15
34
2
7
22
3
12
125
6
2
3
3
3
3
0
2
22
98 CASTIGLIONE DEL LAGO
41 CITTA' DELLA PIEVE
92
MAGIONE
11
PACIANO
35
PANICALE
60
PASSIGNANO S.T.
13
PIEGARO
39 TUORO SUL TRASIMENO
389
TOTALE
12
5
13
0
3
16
2
4
55
46
15
36
5
19
19
6
22
168
33
17
24
3
12
17
8
9
123
36
16
35
3
10
27
3
16
146
9
4
6
3
4
4
1
2
33
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
136
57
114
14
48
83
20
53
525
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
9
1
0
2
3
1
16
13
8
2
12
1
0
36
21
3
2
17
3
2
48
33
10
2
30
9
4
88
13
1
0
9
3
0
26
89
23
6
70
19
7
214
TODI
COLLAZZONE
FRATTA TODINA
MARSCIANO
MASSA MARTANA
14
4
1
3
4
2
28
MONTECASTELLO DI VIBIO
TOTALE
19
18
2
16
6
1
62
30
5
2
20
5
3
65
41
10
2
34
10
4
101
15
1
1
12
4
1
34
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
119
38
8
85
29
11
290
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
10
1
1
12
0
0
2
1
1
28
5
2
0
7
0
4
0
0
0
18
9
2
4
17
0
3
1
3
0
39
14
5
3
18
0
2
3
1
1
47
1
0
0
10
1
0
0
1
0
13
39
10
8
64
1
9
6
6
2
145
CASCIA
12
1
1
16
0
0
2
1
1
34
CERRETO DI SPOLETO
MONTELEONE DI SPOLETO
NORCIA
POGGIODOMO
PRECI
SANT' ANATOLIA DI NARCO
SCHEGGINO
VALLO DI NERA
TTOTALE
9
3
0
13
1
5
1
1
1
34
10
2
4
21
0
4
2
3
0
46
15
9
3
22
0
4
3
1
1
58
2
0
0
11
1
0
0
1
1
16
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Altre strutture
Comuni
Alberghi
TOTALE
SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
48
15
8
83
2
13
8
7
4
188
TOTALE REGIONE UMBRIA
600
931
2139
756
TOTALE
LOCALIZZAZIONI
1686
Servizi al
turista
Bar
TOTALE
Altre strutture
4624
Ristoranti
549
Comuni
Alberghi
1733
TOTALE
SEDI IMPRESA
1357
LOCALIZZAZIONI
Servizi al
turista
Bar
553
Ristoranti
432
Altre strutture
Alberghi
SEDI DI IMPRESA
6112
57
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 16 - Imprese e Unità Locali – rapporti di composizione per macro aggregati e per comprensori
Totale Comparto
Turistico Allargato
valori assoluti
Sedi Impresa
Rapporti di composizione %
Localizzazioni
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
931
1177
20,1
19,3
Ternano
644
878
13,9
14,4
Assisano
462
591
10
9,7
Folignate
461
642
10
10,5
Alta Valle del Tevere
426
540
9,2
8,8
Trasimeno
389
525
8,4
8,6
Alto Chiascio
303
381
6,6
6,2
Orvietano
287
436
6,2
7,1
Spoletino
268
331
5,8
5,4
Tuderte
214
290
4,6
4,7
Valnerina
145
188
3,1
3,1
Amerino
totale
94
133
2
2,2
4624
6112
100
100
valori assoluti
Alberghi
Sedi Impresa
Rapporti di composizione %
Localizzazioni
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
65
88
15
14,7
Ternano
42
61
9,7
10,2
Assisano
82
103
19
17,2
Folignate
44
65
10,2
10,8
Alta Valle del Tevere
20
29
4,6
4,8
Trasimeno
45
55
10,4
9,2
Alto Chiascio
23
40
5,3
6,7
Orvietano
27
46
6,3
7,7
Spoletino
34
42
7,9
7
Tuderte
16
28
3,7
4,7
Valnerina
28
34
6,5
5,7
Amerino
totale
Altre strutture
Sedi Impresa
6
9
1,4
1,5
432
600
100
100
valori assoluti
Localizzazioni
Rapporti di composizione %
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
71
Ternano
44
74
8
7,9
Assisano
90
129
16,3
13,9
Folignate
49
101
8,9
10,8
Alta Valle del Tevere
47
78
8,5
8,4
Trasimeno
95
168
17,2
18
Alto Chiascio
35
53
6,3
5,7
Orvietano
36
72
6,5
7,7
Spoletino
22
34
4
3,7
105
12,8
11,3
Tuderte
36
62
6,5
6,7
Valnerina
18
34
3,3
3,7
Amerino
10
21
1,8
2,3
totale
553
931
100
100
58
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Ristoranti
valori assoluti
Sedi Impresa
Localizzazioni
Rapporti di composizione %
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
285
350
21
20,8
Ternano
211
263
15,5
15,6
Assisano
106
131
7,8
7,8
Folignate
135
168
9,9
10
Alta Valle del Tevere
130
157
9,6
9,3
Trasimeno
102
123
7,5
7,3
Alto Chiascio
73
91
5,4
5,4
Orvietano
109
145
8
8,6
Spoletino
93
111
6,9
6,6
Tuderte
48
65
3,5
3,9
Valnerina
39
46
2,9
2,7
Amerino
26
36
1,9
2,1
1357
1686
100
100
totale
Bar
valori assoluti
Sedi Impresa
Localizzazioni
Rapporti di composizione %
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
350
429
20,2
20,1
Ternano
256
343
14,8
16
Assisano
118
151
6,8
7,1
Folignate
181
232
10,4
10,8
Alta Valle del Tevere
186
213
10,7
10
Trasimeno
125
146
7,2
6,8
Alto Chiascio
155
175
8,9
8,2
Orvietano
86
127
5
5,9
Spoletino
95
109
5,5
5,1
Tuderte
88
101
5,1
4,7
Valnerina
47
58
2,7
2,7
Amerino
totale
Servizi al turista
46
55
2,7
2,6
1733
2139
100
100
Sedi Impresa
valori assoluti
Localizzazioni
Rapporti di composizione %
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
160
205
29,1
27,1
Ternano
91
137
16,6
18,1
Assisano
66
77
12
10,2
Folignate
52
76
9,5
10,1
Alta Valle del Tevere
43
63
7,8
8,3
Trasimeno
22
33
4
4,4
Alto Chiascio
17
22
3,1
2,9
Orvietano
29
46
5,3
6,1
Spoletino
24
35
4,4
4,6
Tuderte
26
34
4,7
4,5
Valnerina
13
16
2,4
2,1
Amerino
6
12
1,1
1,6
549
756
100
100
totale
59
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 17 - Localizzazioni – valori assoluti, incidenze e indici su base 2000 ( per macro aggregati e per
comprensori – serie storica 2000-2007)
VALORI ASSOLUTI – Totale comparto
comprensorio
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
1.023
1.025
1.056
1.111
1.115
1.148
1.174
1.177
COMPRENSORIO 2: TERNANO
685
734
781
791
815
833
861
878
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
400
421
440
468
489
507
519
540
COMPRENSORIO 4: AMERINO
116
125
128
126
129
141
139
133
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
489
498
523
527
546
573
588
591
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
493
515
534
552
574
602
618
642
COMPRENSORIO 7: EUGUBINO
340
346
356
373
386
394
383
381
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
322
336
352
378
393
418
430
436
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
277
292
292
300
304
323
325
331
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
416
446
465
477
487
504
519
525
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
189
210
215
230
238
252
262
290
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
142
145
149
154
160
170
173
188
4.892
5.093
5.291
5.487
5.636
5.865
5.991
6.112
UMBRIA
INCIDENZE % su totale anno – Totale comparto
comprensorio
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
20,9
20,1
20,0
20,2
19,8
19,6
19,6
19,3
COMPRENSORIO 2: TERNANO
14,0
14,4
14,8
14,4
14,5
14,2
14,4
14,4
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
8,2
8,3
8,3
8,5
8,7
8,6
8,7
8,8
COMPRENSORIO 4: AMERINO
2,4
2,5
2,4
2,3
2,3
2,4
2,3
2,2
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
10,0
9,8
9,9
9,6
9,7
9,8
9,8
9,7
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
10,1
10,1
10,1
10,1
10,2
10,3
10,3
10,5
COMPRENSORIO 7: EUGUBINO
7,0
6,8
6,7
6,8
6,8
6,7
6,4
6,2
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
6,6
6,6
6,7
6,9
7,0
7,1
7,2
7,1
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
5,7
5,7
5,5
5,5
5,4
5,5
5,4
5,4
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
8,5
8,8
8,8
8,7
8,6
8,6
8,7
8,6
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
3,9
4,1
4,1
4,2
4,2
4,3
4,4
4,7
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
2,9
2,8
2,8
2,8
2,8
2,9
2,9
3,1
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
UMBRIA
60
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
NUMERI INDICI numeri indici (base 100=2000) – Totale comparto
comprensorio
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
100,0
111,1
113,8
121,7
125,9
133,3
138,6
153,4
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
100,0
104,3
109,3
117,4
122,0
129,8
133,5
135,4
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
100,0
105,3
110,0
117,0
122,3
126,8
129,8
135,0
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
100,0
102,1
104,9
108,5
112,7
119,7
121,8
132,4
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
100,0
104,5
108,3
112,0
116,4
122,1
125,4
130,2
COMPRENSORIO 2: TERNANO
100,0
107,2
114,0
115,5
119,0
121,6
125,7
128,2
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
100,0
107,2
111,8
114,7
117,1
121,2
124,8
126,2
UMBRIA
100,0
104,1
108,2
112,2
115,2
119,9
122,5
124,9
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
100,0
101,8
107,0
107,8
111,7
117,2
120,2
120,9
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
100,0
105,4
105,4
108,3
109,7
116,6
117,3
119,5
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
100,0
100,2
103,2
108,6
109,0
112,2
114,8
115,1
COMPRENSORIO 4: AMERINO
100,0
107,8
110,3
108,6
111,2
121,6
119,8
114,7
COMPRENSORIO 7: EUGUBINO
100,0
101,8
104,7
109,7
113,5
115,9
112,6
112,1
E’ evidente come nel periodo osservato ci sia stata una differente velocità nella crescita del
comparto turistico tra i diversi comprensori della regione, con una maggiore dinamicità per il Tuderte,
l’Orvietano, l’Alto Tevere, la Valnerina, il Folignate, il Ternano ed il Trasimeno che registrano incrementi superiori alla media regionale.
comprensorio
VARIAZIONI annuali - Totale comparto
2001/
2002/
2003/
2000
2001
2002
2004/
2003
2005/
2004
2006/
2005
2007/
2006
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
11,11
2,38
6,98
3,48
5,88
3,97
10,69
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
4,35
4,76
7,39
3,97
6,36
2,87
1,40
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
5,25
4,51
6,36
4,49
3,68
2,37
4,05
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
2,11
2,76
3,36
3,90
6,25
1,76
8,67
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
4,46
3,69
3,37
3,99
4,88
2,66
3,88
COMPRENSORIO 2: TERNANO
7,15
6,40
1,28
3,03
2,21
3,36
1,97
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
7,21
4,26
2,58
2,10
3,49
2,98
1,16
UMBRIA
4,11
3,89
3,70
2,72
4,06
2,15
2,02
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
1,84
5,02
0,76
3,61
4,95
2,62
0,51
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
5,42
0,00
2,74
1,33
6,25
0,62
1,85
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
0,20
3,02
5,21
0,36
2,96
2,26
0,26
COMPRENSORIO 4: AMERINO
7,76
2,40
-1,56
2,38
9,30
-1,42
-4,32
Degni di nota sono i valori registrati per il Tuderte e la Valnerina che confermano la forte attrattività e vocazione turistica di questi comprensori. Tuttavia dall’esame dei numeri indici ed in particolare
da quanto emerge dal grafico successivo, si osserva una crescita costante comune a tutto il territorio
regionale con le sole eccezioni dei comprensori dell’Egubino ed in particolare dell’Amerino che negli
ultimi due anni hanno registrato una flessione in termini di unità locali attive.
61
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Graf. 3 - Incidenze comprensori
COMPRENSORIO 11:
TUDERTE
NUMERI INDICI COMPRENSORI
160,0
COMPRENSORIO 8:
ORVIETANO
COMPRENSORIO 3:
ALTO TEVERE
150,0
COMPRENSORIO 12:
VALNERINA
COMPRENSORIO 6:
FOLIGNATE
140,0
COMPRENSORIO 2:
TERNANO
130,0
INDICE
COMPRENSORIO 10:
TRASIMENO
UMBRIA
120,0
COMPRENSORIO 5:
ASSISANO
COMPRENSORIO 9:
SPOLETINO
110,0
COMPRENSORIO 1:
PERUGINO
100,0
1
90,0
2
3
4
5
6
7
8
COMPRENSORIO 4:
AMERINO
COMPRENSORIO 7:
EUGUBINO
ANNO
62
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 5
Lo stato di attuazione della legge regionale n. 18 del 2006
5.1 Introduzione
La legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18 ha modificato in maniera sostanziale l’assetto del turismo umbro, sia dal punto di vista dell’allocazione delle funzioni amministrative, che, in armonia con
il rinnovato Titolo V della Costituzione, sono state conferite al sistema degli enti locali secondo i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione, sia dal punto di vista della disciplina “tecnica”.
La piena attuazione della l.r. 18/2006, che si configura come una legge organica, necessita tuttavia di numerosi interventi successivi, riferiti non solo agli aspetti squisitamente normativi (regolamenti, atti di indirizzo), ma anche a quelli connessi con la costruzione del prodotto, con la revisione del
posizionamento e l’attività di animazione.
Per quanto riguarda l’effettivo trasferimento delle funzioni al sistema degli Enti locali, si è recentemente avviato il tavolo tecnico con le Province di Perugia e Terni, a cui la l.r. 18/2006 dispone che
vengano trasferite le funzioni amministrative in materia di agenzie di viaggio e turismo, professioni
turistiche, associazioni senza scopo di lucro, ivi comprese le pro loco, imprese professionali di congressi, e tenuta e aggiornamento dei relativi elenchi provinciali.
Rispetto alle funzioni amministrative conferite ai Comuni, la legge regionale n. 23/2007, che ha
disposto l’istituzione degli ATI (Ambiti territoriali integrati), ha inserito tra le materie di competenza di
tali organismi anche il turismo. Resta da definire, pertanto, se debba intendersi, con ciò, il solo trasferimento delle funzioni di informazione e accoglienza turistica di cui alla l.r. n. 3/1999 o anche
l’allocazione in capo ad essi di ulteriori funzioni amministrative quali, ad esempio, la classificazione
delle strutture ricettive dal momento che la l.r. n. 18/2006, nell’attribuire tali funzioni ai Comuni, stabilisce che essi possano esercitarle anche in forma associata.
Nelle more dei trasferimenti delle funzioni è stato approvato dalla Giunta regionale e pubblicato
nel Bollettino Ufficiale della Regione, oltre che notificato a tutti i Comuni e alle associazioni di categoria, un atto di indirizzo volto ad uniformare, in tale fase di transizione, l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di strutture ricettive.
5.2 Lo stato di attuazione
Dal punto di vista squisitamente normativo, comunque, a circa un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore, lo stato di attuazione della l.r. 18/2006, può essere schematizzato nel modo seguente.
a.
strumenti operativi
La Giunta regionale ha dato attuazione a tutti gli strumenti operativi previsti dalla legge.
Con deliberazione del Consiglio regionale n. 224 del 4 marzo 2008 è stato approvato il primo
Documento triennale di indirizzo strategico, di cui all’art. 5 della l.r. n. 18/2006, che detta le linee di
azione della Regione sia per quanto riguarda gli aspetti di promozione che di qualificazione
63
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
dell’offerta e di costruzione del prodotto turistico. Con regolamento regionale 9 agosto 2007, n. 11 è
stata disciplinata la Commissione per la promozione della qualità, di cui all’art. 6, che è stata successivamente costituita con deliberazione della Giunta regionale ed è composta oltre che dal Direttore
regionale competente, da quattro membri di cui due designati dalla Regione e due dalle Associazioni
di categoria maggiormente rappresentative. Alla Commissione, composta di esperti di rilievo nazionale, è stato affiancato un nucleo di supporto tecnico composto da rappresentanti delle Associazioni regionale di categoria maggiormente rappresentative del turismo e dell’agriturismo. La Commissione si
è insediata il 3 giugno scorso ed ha definito le principali problematiche su cui concentrare la propria
attività nell’anno 2008 (problematiche connesse alla classificazione delle strutture ricettive, progettazione degli strumenti per la costruzione di club e di unioni di prodotto).
Con regolamento regionale 9 agosto 2007, n. 10, inoltre, è stato disciplinato l’Osservatorio regionale sul turismo, rispetto al quale sono state confermate ed anzi meglio definite le precedenti modalità organizzative che vedono il coinvolgimento stabile di Sviluppumbria, che svolge funzioni di coordinamento del Centro di Studi Superiori sul Turismo e sulla Promozione Turistica di Assisi. Alle attività dell’Osservatorio, al fine di garantire la conformità dei dati e delle elaborazioni regionali agli standard nazionali, partecipa l’Istituto nazionale ricerche turistiche - ISNART, previa intesa della Giunta
regionale con Unioncamere Umbria.
b.
agenzia di promozione turistica:
Tutti gli adempimenti necessari per garantire il pieno funzionamento dell’APT stati completati. In
particolare, sono stati nominati tutti gli organi previsti (Amministratore unico, Comitato di concertazione, Revisori dei conti) e la Giunta regionale ha approvato il regolamento di organizzazione interno e il
connesso regolamento di contabilità, oltre che la dotazione organica dell’Agenzia.
A seguito dell’approvazione del Documento triennale di indirizzo strategico, l’APT ha presentato
il Piano annuale delle attività che è stato approvato dalla Giunta regionale con DGR 692/2008.
c.
regolamenti e atti di indirizzo
Oltre ai Regolamenti riferiti alla Commissione per la promozione della qualità e all’Osservatorio
regionale sul turismo, con Regolamento regionale 9 agosto 2007, n. 12, è stata anche disciplinata
l’attività dell’impresa professionale di congressi, nella logica della qualità.
Ferma restando la libertà di iniziativa imprenditoriale nel settore congressuale, infatti, il regolamento ha inteso definire degli standard minimi qualitativi di natura volontaria rivolti agli operatori del
settore che definiscano l’attività come “impresa professionale”, sulla base di un insieme di servizi
qualificati e organizzati in maniera professionale garantiti al committente. Il Regolamento troverà la
sua piena attuazione dopo l’effettivo trasferimento alle Province delle funzioni amministrative in materia. Per quanto riguarda gli altri strumenti di attuazione, la l.r. n. 18/2006 prevede l’adozione di numerosi atti di indirizzo con particolare riferito a specifici aspetti delle cosiddette “norme tecniche”.
Allo stato attuale sono stati approvati dalla Giunta regionale e pubblicati nel Bollettino Ufficiale
della Regione i seguenti atti:
• Atto di indirizzo sui criteri per l’iscrizione all’elenco provinciale delle associazioni nazionali senza
scopo di lucro che svolgono attività di organizzazione e vendita di viaggi e soggiorni per i propri
associati.
• Atto di indirizzo per l’organizzazione di campeggi fissi da parte di enti o associazioni senza scopo di lucro.
64
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
•
Atto di indirizzo per l’accertamento dei requisiti di conoscenze e attitudini professionali per
l’esercizio dell’attività di direttore tecnico di agenzia di viaggio e turismo.
È stato, inoltre, preadottato dalla Giunta regionale l’Atto di indirizzo su criteri, modalità e termini
per la raccolta e trasmissione dei dati statistici sul movimento turistico che dovrà essere approvato
d’intesa con i Comuni. Vista la complessità della materia, che impatta fortemente anche con la normativa nazionale in materia, nell’elaborazione dell’Atto è stato coinvolto anche il Servizio regionale di
Statistica. Rispetto a tale atto, su cui già si sono positivamente espresse le Associazioni di categoria
maggiormente rappresentative, sono in fase di programmazione una serie di incontri con i Servizi Turistici Associati e i Comuni stessi prima di richiedere l’intesa formale all’organo competente.
È inoltre in corso di elaborazione l’Atto di indirizzo per la definizione degli standard di qualità dei
servizi di informazione e accoglienza turistica e dei soggetti che possono collaborare allo svolgimento di tali attività. Le funzioni in materia sono di competenza dei Comuni che le svolgono in forma singola o associata mediante i Servizi Turistici Associati di cui alla l.r. n. 3/1999.
Per comprendere pienamente il livello sia quantitativo che qualitativo dell’offerta resa sul territorio regionale è stata realizzata un’indagine conoscitiva propedeutica alla stesura dell’atto di indirizzo,
finalizzata a verificare le attuali condizioni sia giuridiche che strutturali, di servizio e di personale.
L’indagine, effettuata mediante la compilazione di un’apposita scheda-questionario da parte dei Servizi Turistici Associati, ha riguardato sia gli uffici IAT gestiti da questi ultimi, sia quelli gestiti dai Comuni in forma singola, sia i punti di informazione non istituzionali, cioè gestiti, anche in forma volontaristica, da soggetti quali le pro loco o i consorzi di operatori. I dati e le informazioni raccolte sono in
fase di avanzata elaborazione.
Gli aspetti riguardanti l’abilitazione e l’esercizio delle professioni turistiche sono quelli modificati
in maniera più radicale dalla l.r. n. 18/2006. Si passa, infatti, da un sistema basato sull’effettuazione
di sessioni di esami abilitanti ad un sistema che lega l’abilitazione stessa alla formazione professionale, materia peraltro già di competenza delle Province. La legge ha pertanto disposto che la Regione, oltre a determinare annualmente i fabbisogni, determini, mediante appositi atti di indirizzo, gli
standard professionali, formativi, di percorso e procedurali per la realizzazione degli interventi formativi, in armonia con l’offerta formativa regionale. Su questo versante si è già provveduto ad elaborare,
in collaborazione con il Servizio Istruzione e sulla base dei criteri fissati a livello di repertorio nazionale, i profili professionali delle professioni turistiche individuate dalla legge. Su tali profili è stata svolta
specifica concertazione con le associazioni di categoria coinvolte provvedendo ad acquisirne e, ove
possibile, ad accoglierne, le osservazioni. A seguito di ciò, si sta attualmente lavorando alla determinazione degli standard formativi, di percorso e procedurali, ai fini della elaborazione dell’Atto.
Parallelamente a ciò, in attuazione dell’articolo 10, comma 4, del decreto legge 27 gennaio 2007,
n. 7 (Decreto Bersani), convertito con modificazioni con legge 2 aprile 2007, n. 40, è stato approvato
dalla Giunta regionale e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione un Atto di indirizzo per
l’esercizio delle attività di guida turistica e accompagnatore turistico, secondo modalità semplificate e
riservato a laureati in discipline specifiche quali storia dell’arte, archeologia e materie turistiche.
Altri aspetti sui quali si sta cominciando ad intervenire sono l’Atto di indirizzo per la definizione
dei requisiti per l’esercizio dell’attività turistica da parte delle Associazioni Pro loco, finalizzato anche
all’accesso ai contributi, e la determinazione dello schema tipo di polizza assicurativa di responsabilità civile per le agenzie di viaggio e turismo e per la professione di guida ambientale escursionistica.
Una breve nota merita la disciplina dell’albergo diffuso. Allo stato attuale non si è provveduto ad
65
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
elaborare l’Atto di indirizzo previsto dall’art. 23, comma 7, della l.r. n. 18/2006, in quanto sta emergendo la necessità di intervenire prima sul disposto legislativo per consentire una sua più compiuta
applicazione anche in relazione a realtà presenti sul territorio umbro che non possono identificarsi,
come prescrive, quali centri storici, ma che si connotano in altre tipologie, come i borghi rurali, che
sono comunque assolutamente idonee alla realizzazione di alberghi diffusi, in quanto tipiche della
tradizione e della cultura umbre.
Rispetto a ciò, oltre ad un’attenta disamina delle più recenti normative regionali, appare quanto
mai opportuno un momento di confronto pubblico, volto ad individuare norme, caratteri e modalità
applicative che valorizzino pienamente anche in termini di marketing tale interessante e innovativa
tipologia.
66
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 6
Agenzia di promozione turistica dell’Umbria:
la valutazione di efficacia delle attività promozionali
6.1. Le attività dell’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria
Per la propria attività di promozione l’Agenzia opera sulla base di un piano annuale, inquadrato
nel sistema della Programmazione triennale regionale di cui alla lr. n. 18/2006.
Per il piano in vigore, non potendo limitarsi alla individuazione di attività capaci di espletare i propri effetti nell’arco di un solo anno, si è fatto riferimento ad azioni che potranno raggiungere obiettivi e
risultati in un arco temporale di medio periodo. Le dinamiche del turismo globale, sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta, non consentono infatti di raggiungere risultati significativi con azioni di breve periodo, necessariamente discontinue e saltuarie.
Il Piano è stato redatto anche sulla base delle indicazioni della Giunta Regionale e dopo consultazioni con le associazioni di categoria, consorzi ed altri portatori di interessi in campo economico,
turistico e culturale. Il Piano di attività ha tenuto conto dello scenario di mercato individuato dai suddetti documenti e ha ampliato le attività tradizionali dell’APT con progettualità di tipo strategico.
Sia pur sinteticamente, è opportuno ribadire in questa sede l’asse ispiratore delle attività che
l’APT ha svolto per accrescere l’attrattività delle risorse turistiche regionali: è infatti principio basilare
concentrare tutte le diverse attività di promozione - sia nei confronti della domanda (in ottica di marketing) sia in rapporto al potenziamento dell’offerta - seguendo un filo conduttore coerente ed unitario, capace di rafforzare la vision che il mercato globale ha di questo territorio.
Pertanto, l’attività dell’APT è stata quella di cogliere sul territorio tutte le reali potenzialità presenti
ed emergenti, analizzarle e, partendo da queste, costruire un progetto di offerta integrata su scala
regionale, da connettere con i mercati–obiettivo e, più in generale, da spendere sul mercato globale,
superando ogni forma di “localismo”.
Il lavoro svolto ha teso a cogliere l’evoluzione dei flussi turistici sempre più organizzati in tribù
che in quanto tali, sovvertono la gerarchia tradizionale dei paesi obbiettivo ed allargano la platea interessata. Nella maggior parte dei casi la difficoltà risiede proprio nel mettere in relazione più soggetti
sul territorio e nella reale capacità di vendita del prodotto turistico. Ciò è possibile metterlo in pratica
a partire dalle modalità di partecipazione alle varie fiere e borse del turismo, nelle quali occorre tendere a circoscrivere la partecipazione all’offerta di club di prodotto appartenenti ai progetti tematici intorno alle quali ruota tutto il sistema turistico umbro.
In sintesi la metodologia di lavoro si è sviluppata attorno a questi assi fondamentali:
a.
b.
c.
d.
Progetti-mercato
Progetti tematici /Tribù turistiche
Progetti-prodotto
Fiere, workshop (Italia ed estero)
e.
f.
g.
h.
La Borsa del turismo Umbro (BTU)
Press tour e assistenza per giornalisti
Web marketing
Immagini (media e audiovisivi)
67
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
6.1.2. Progetti-mercato
Sulla varie tipologie di mercato si è teso ad agire soprattutto attraverso progetti tematici o relativi a prodotti e target specifici, mentre sui mercati nuovi o sperimentali si sono realizzate azioni a
carattere trasversale/istituzionale, a forte impatto e capaci di superare la “soglia di visibilità”.
Si è scelto di concentrare le risorse prioritariamente su pochi mercati e poi sulle “tribù” indipendentemente dalla loro collocazione e secondo canali già esistenti, così da rendere maggiormente efficace l’azione promo-commerciale, nonché a stabilire sinergie con altre regioni-aree limitrofe (ad esempio, province di Arezzo e Siena, Romagna e Tuscia, ecc.), così da evitare “cannibalismo” su
mercati-obiettivo comuni e accrescere l’efficacia delle attività e strumenti promo-commerciali.
Le attività previste sono state articolare in base a due macro-mercati: italiano ed estero.
In base alle analisi dell’Osservatorio regionale ed agli obiettivi del Piano Triennale regionale, per
il mercato italiano si sono considerate prioritarie le seguenti aree obiettivo (ordinate in maniera decrescente in funzione degli arrivi 2007 che rappresentano il 59,7% del mercato italiano complessivo):
Incidenza
Lazio (in particolare la città di Roma)
18,8%
Campania
13,4%
Lombardia
12,8%
Puglia
7,8%
Veneto
6,9%
Per quanto riguarda invece i mercati esteri si sono considerati prioritari (qui ordinati in maniera
decrescente in funzione degli arrivi 2007 che rappresentano complessivamente l’80,7% del mercato
estero):
Incidenza
Nord America (USA e Canada)
25,1%
Benelux e Scandinavia
19,0%
Germania, Austria, Svizzera
18,9%
Gran Bretagna e Irlanda
8,3%
Francia
7,2%
Giappone
2,2%
Oltre a tali progetti relativi ai principali mercati obiettivo, sono state realizzate anche azioni mirate
in altri Paesi esteri e aree d’interesse per l’incoming turistico umbro, previsti dal Documento strategico regionale e relativi aggiornamenti annuali.
6.1.3 Progetti tematici e progetti per tribù turistiche
In base all’attuale contesto di mercato turistico e alla luce della documentazione a disposizione (in
particolare, del Documento di indirizzo strategico regionale e successive integrazioni), si è considerato
che nel breve-medio periodo potesse essere adottata la seguente segmentazione per l’offerta di prodotti
turistici tematici umbri:
68
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
Acque – terme, benessere, acque minerali;
Verde – outdoor, natura, parchi, cicloturismo (nelle varie accezioni: mountain bike, slowbike,
road bike);
Terre – enogastronomia, strade del vino e dell’olio, borghi e “territori lenti”;
Affari – meeting, incentive, convegni, congressi;
Associato e scolastico – associato, sociale e religioso, per famiglie e per ragazzi.
Si precisa che il segmento turismo culturale (il “paesaggio culturale” in senso lato) non fa parte
di tale segmentazione in quanto prodotto core e trasversale a tutto il territorio e a tutte le filiere turistiche regionali; pertanto, lo si è considerato all’interno dell’attività istituzionale dell’APT.
Altrettanto hanno esulato da una progettazione tematica – e perciò sono stati considerati in
un’ottica di progetto-prodotto a carattere istituzionale - i principali grandi eventi a cadenza annuale
che fungono da traino dell’immagine e delle motivazioni turistica, che il mercato internazionale identifica con l’offerta turistica regionale nel suo complesso, quali principalmente: Umbria Jazz (Perugia e
Orvieto), Festival dei due Mondi (Spoleto), Marcia della pace (Assisi).
I prodotti turistici tematici (o di filiera) nella fase attuale del turismo umbro sono da considerare come dei prodotti turistici “semilavorati”: prodotti, cioè, già esistenti, strutturati in se stessi al punto
da poter essere presentati sul mercato, ma non sufficientemente articolati e integrati a livello territoriale complessivo. Si tratta, quindi, di prodotti a forte potenziale di sviluppo se adeguatamente strutturati e dimensionati e si è operato affinché potessero costituirsi in reti articolate e su base territoriale
non locale. Tali progettualità sono state simili a quelle assunte in altre esperienze a livello regionale e
internazionale secondo la forma di Unioni di prodotto e hanno avuto anche il compito di definire e collaudare una metodologia adatta al territorio umbro, pur avendo ben presente le migliori esperienze
italiane ed estere che già da alcuni anni hanno definito adeguati standard di riferimento non più eludibili. Nell’ambito dei progetti tematici, il turismo religioso ha meritato un approfondimento, per i
suoi grandi numeri e la forte componente motivazionale, che esula dagli schemi dei tradizionali flussi
turistici. L’APT ha già avviato una collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi per la realizzazione di azioni mirate, quali la possibilità di utilizzare l’aeroporto di Sant’Egidio per i loro voli charter e
per la realizzazione dei tratti umbri dell’itinerario della Via Francigena orientale.
Sono stati invece considerati “progetti per tribù” quei prodotti turistici locali e di eccellenza, in
forma ancora embrionale e/o con peculiarità tali da poter assumere una forte attrattività anche internazionale nei confronti di nicchie di mercato specifiche. Tra queste tribù, in base ad una prima ricognizione sul territorio umbro, possono ad esempio essere considerate: archeologia, speleologia,
sport estremi (torrentismo, deltaplano e parapendio), ecc.
Un importante ruolo è stato attribuito alle reti di città quali Città Slow, Borghi più belli d’Italia, Città del vino e dell’olio, Città della ceramica, ecc. oltre che alle città gemellate in Italia e all’estero.
Queste realtà messe a sistema possono costituire un vero e proprio prodotto e un sistema promocommerciale da sviluppare e potenziare. In funzione della segmentazione della domanda, tenendo
conto delle risorse a disposizione e della necessità di concentrarsi su poche aree-mercato al fine di
aumentare l’efficacia delle azioni previste ed evitare le azioni una tantum, sono stati previsti i seguenti progetti-mercato:
-
Italia;
Regno Unito e Londra;
Germania;
Nord America;
-
Paesi Bassi;
Francia;
mercati emergenti.
69
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Ogni progetto è stato integrato con i progetti tematici, al fine di evitare sovrapposizioni tra un approccio geografico e uno tematico della promo-commercializzazione turistica regionale.
L’implementazione di ogni progetto-mercato ha adottato la seguente metodologia:
a. redazione di una scheda mercato, un data base degli interlocutori principali per quel mercato
(sull’area-mercato e in Umbria), fiere e manifestazioni di settore, analisi quali-quantitativa della
domanda;
b. conferenza di servizi con le rappresentanze italiane presenti nell’area-mercato (rappresentanza
diplomatica, Istituto italiano di cultura, Enit, Camere di commercio, ICE, presenze imprenditoriali
consolidate);
c. costituzione del Gruppo di lavoro (responsabile APT, referente presso la Regione Umbria, referente mercato/paese, associazioni categoria e altri soggetti nel territorio umbro) con relativo project manager;
d. definizione del programma pluriennale e relativo business plan (comprendente anche location,
testimonial, ecc.);
e. campagna informativa e di coinvolgimento degli operatori umbri;
f. realizzazione delle attività di promo-commercializzazione (anche grazie al supporto di un soggetto/agenzia “indigena” ben radicata sull’area-mercato).
6.1.4 Progetti-prodotto
Si tratta di progetti che si svolgono in un arco di tempo limitato (annuale o biennale) e che hanno
come presupposto l’esistenza di un prodotto turistico specifico (per area d’offerta, mercato di riferimento, periodo, ecc.), riscontrabile grazie all’esistenza di operatori pubblico-privati che siano partner
dell’ideazione e attuazione del progetto.
Sono stati considerati oggetto di particolare interesse per lo sviluppo turistico dell’Umbria i seguenti progetti-prodotto:
-
Bus operators e voli low cost;
Grandi mostre ed eventi 2008-2010;
Week-end, ponti e Festività 2008-2009;
Artigianato, sagre e mercatini tipici;
Territory placement;
Territori lenti;
Acque dell’Umbria;
Personaggi umbri, ambasciatori e marketing del ricordo.
70
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
L’attività della Agenzia di Promozione turistica si è concretizzata in:
a) Fiere, workshop (Italia ed estero)
La presenza della Regione Umbria a fiere e borse turistiche in Italia ed all’Estero rappresenta
tradizionalmente lo strumento principale per lo sviluppo di rapporti promo-commerciali.
Un’analisi costi-benefici ha portato, tuttavia, ad introdurre alcuni elementi di innovazione nella partecipazione dell’APT a tali iniziative. Il criterio di base è stato quello di subordinare la partecipazione a programmi che sottostanno al criterio “prima-durante-dopo”, che abbiano, quindi, un iter temporale ampio e
non si riducano alla partecipazione “spot” (dove ci si dedica quasi esclusivamente all’allestimento di uno
stand, più o meno imponente dal punto di vista coreografico). L’impegno maggiore è stato dedicato ad
eventi di animazione (incontri, workshops, educational, ecc.).
Sulla base della disponibilità del budget, le iniziative sono state:
incontri con gruppi o singoli giornalisti;
incontri con operatori della domanda;
conferenze stampa di tipo generale o specifiche su eventi/iniziative/territori;
cene od altre iniziative conviviali, di promozione dei prodotti e territori.
Questi incontri hanno fatto da prologo ad inviti per educational tour e per workshop in Umbria e
hanno permesso di costruire ed aggiornare il data-base di giornalisti e di operatori della domanda.
b) La Borsa del turismo Umbro (BTU)
La BTU tradizionale è stata suddivisa in incontri tematici, di pari importanza e ad immagine coordinata (stesso marchio con più varianti), ad ognuno delle quali sono stati invitati a partecipare operatori specializzati nei rispettivi comparti turistici. Altri appuntamenti operativi possono essere organizzati per tribù turistiche precise.
Le singole BTU sono state così impostate:
1. BTU Congressi e “Meeting in Umbria”
• Luogo: Perugia
• Eductours: a) incentive b) meeting, convegni, congressi
• Progetti tematici: Affari
2. BTU Natura e benessere (in concomitanza con la manifestazione Vitae)
• Luogo: Bastia Umbra, presso il centro fieristico
• Eductours: a) terme e benessere b) sport e natura
• Progetti tematici: Acque + Verde
3. BTU Terre ed enogastronomia (per gruppi organizzati e cultori della materia)
• Luogo: Narni, presso la rocca
• Eductours: a) enogastronomia b) borghi e territori lenti
• Progetti tematici: Terre
4. BTU Sport e ambiente
• Luogo, Valnerina , Norcia
71
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
5. BTU Turismo per ragazzi
• Luogo: Trasimeno
c) Press tour e assistenze
Sono già stati realizzati molti press tour, che si aggiungono a quelli già previsti all’interno dei progetti-mercato e tematici, ed in particolare:
a. Educational Tour Operator Opodo. In occasione della manifestazione “Umbria atelier d’art e nature” che si è tenuta a Parigi lo scorso novembre presso la sede Enit, l’Agenzia ha incontrato i titolari del sito internet Opodo.Fr, gruppo di primaria importanza in Francia per la vendita di vacanze su web. È stato raggiunto un accordo che prevedeva la presenza sul sito www.opodo.fr
dell’APT e della Regione dell’Umbria per la durata di tre mesi con una campagna di comunicazione per un valore di oltre 45 mila euro a fronte di un costo pari a 5.000 euro. In cambio di tale
opportunità è stato ospitato nella nostra regione lo staff commerciale dell’operatore Opodo che
ha incontrato operatori, strutture e ha visitato i più significativi siti turistici della nostra regione.
b.
Educational Tour per giornalisti francesi. Sempre in occasione della manifestazione “Umbria atelier d’art e nature”, si è svolta presso il prestigioso palazzo del Senato una conferenza stampa di
presentazione della Mostra sul Pintoricchio con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e della Regione Umbria. In tale occasione sono stati ospitati in Umbria alcuni
giornalisti di prestigiose testate francesi tramite la Società Observatoire che aveva organizzato
l’iniziativa a Parigi.
c.
Educational Tour per giornalisti inglesi.
A seguito dell’incontro operativo svoltosi a Londra il 14 maggio per la presentazione Umbria dei
Grandi Eventi Estate 2008, si è svolto un educational tour di 6 giornalisti di testate specialistiche
e di settore, compreso il prestigioso Times e l’Inipendent on Sunday che dedicherà una pagina
all’Umbria su come può trascorrere una vacanza nella nostra regione una famiglia inglese.
Inoltre sarà pubblicata una guida specifica in lingua inglese sull’Umbria (footprint’s guide book)
che verrà venduta oltre che nel Regno Unito anche in America, Nuova Zelanda ed in Asia.
-
Inoltre, sono stati realizzati altri 25 press tour, in occasione di:
principali eventi che vedono l’APT come soggetto collaboratore per la loro attività promozionale;
lancio di nuovi progetti tematici o prodotti turistici;
richieste di assistenza e collaborazione che vengano da soggetti pubblici o privati organizzati
Infine, sono stati garantiti i servizi di assistenza a giornalisti singoli in occasione di:
iniziative in collaborazione con soggetti e testate in ambito nazionale o internazionale;
presenza occasionale di giornalisti sul territorio regionale (in particolar modo stranieri);
redazione di nuove edizioni di guide turistiche (quali, ad esempio, Lonely Planet, Rough Guide,
Michelin, ecc.).
L’interesse maggiore è stato dimostrato soprattutto dalla stampa e dagli operatori stranieri: Stati
Uniti, Australia, Francia ,Regno Unito, Austria per citarne alcuni.
72
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
d) Web marketing
La promozione e soprattutto la commercializzazione turistica grazie al web sta cambiando il sistema di relazioni tra domanda e offerta del settore. La disintermediazione, se da una parte rappresenta un problema per la tradizionale rete di vendita, è anche una opportunità che va colta fino in
fondo. Al portale nato come Umbria 2000 si vanno aggiungendo molteplici iniziative in campo privato
che animano la rete e attraggono domanda ed attenzione in tutto il mondo.
e) Tv satellitari
In collaborazione con le emittenti televisive regionali è in fase di realizzazione un progetto di
promozione dell’Umbria che sappia utilizzare le opportunità offerte dalle TV che trasmettono via satellite.
f) Immagini
Per il turista globale che ogni giorno è destinatario di migliaia di immagini pubblicitarie, anche le
sensazioni, le tradizioni, lo spirito dei luoghi occorre siano immaginabili (ma non per forza visibili), attraverso le espressioni delle persone ritratte nei materiali promo-commerciali o un’atmosfera delle
immagini iperrealista e riconoscibile.
La veicolazione valoriale di un territorio e dei suoi asset attraverso messaggi espliciti o sublimali
contenuti in media audiovisivi (quali cinema, TV, Internet) rappresenta – per concorde convincimento
degli esperti di marketing – la forma di promozione a più alto rapporto risultato/costo. Diversissime
possono essere le formule in cui realizzare questo tipo di comunicazione, su alcune delle quali l’APT
sta già lavorando, anche in collaborazione con Umbria Film Commission. L’obiettivo che si pone il
progetto APT è, quindi, di far diventare il territorio umbro, le sue storie ed i suoi prodotti “oggetto” della storia, legando quindi indissolubilmente ed esplicitamente il piacere della fruizione con il prodotto
turistico. Esempi di progetti siffatti possono essere: uno o più film centrati su personaggi umbri (i Capitani di ventura); storie di prodotti (il vino, alla maniera di Sideways, il cioccolato, Lezioni di cioccolato, il tartufo, ecc.); storie di territori (vicende medioevali, la storia della riconquista papale attraverso
l’opera di Albornoz, una vicenda di un musicista che partecipa, ad esempio, al Festival dei due Mondi, etc.).
6.2. Valutazione dell’efficacia delle azioni promozionali
Per i soggetti responsabili della promozione turistica di una destinazione/territorio, diventa essenziale monitorare e misurare gli effetti delle varie azioni promozionali che dovranno sostenere la
commercializzazione dei prodotti turistici territoriali. Infatti, il processo di implementazione di una strategia di marketing turistico territoriale deve essere oggetto di una sistematica attività di monitoraggio
e valutazione dei risultati e, cioè, dell’efficacia (relazione fra risultati e obiettivi) e dell’efficienza (relazione fra risultati e risorse) al fine di rilevare scostamenti, imperfezioni e riallineare il processo. Da
questa consapevolezza, è derivato il sistematico utilizzo, da parte di APT, di una serie di strumenti di
verifica delle proprie diverse attività ed in particolare:
a) Borse e fiere. Per queste azioni, la nostra attuale metodologia di valutazione si basa sul monitoraggio dei seguenti fattori:
73
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
1.
2.
3.
4.
5.
numero di adesioni degli operatori umbri, nel caso sia prevista la loro presenza;
numero di contatti con tour operator e con visitatori;
quantità di depliant o materiale pubblicitario distribuito e tipo di depliant maggiormente richiesti
dal pubblico;
riscontri di stampa;
soddisfazione degli operatori partecipanti.
b) Educational Tour per giornalisti. In questo caso, i fattori oggetto di analisi sono:
1. quantità e qualità delle testate che chiedono di essere presenti;
2. soddisfazione dei giornalisti sia rispetto alle strutture ricettive che al complesso delle attività svolte;
3. numero di articoli o servizi che ne scaturiscono.
c) Conferenze stampa. Il monitoraggio tiene conto di:
1. numero di presenze registrate;
2. numero di articoli di giornali o servizi tv;
3. qualità e diffusione degli articoli.
d) Sito Internet
La valutazione degli accessi internet alla pagina dell’APT dal sito della Regione rappresenta un
altro elemento di analisi dell’efficacia del nostro lavoro. Si riportano alcuni dati:
Tab. 1 – Indici di variazione dati internet – mesi gennaio – maggio 2007/2008
3
visitatori diversi
2007
gennaio
2468
febbraio
2737
marzo
3113
aprile
3458
maggio
2780
2008
2926
2898
3772
4231
3647
anno più visitato
2008
2008
2008
2008
2008
Differenza 2008-2007
458
161
659
773
867
numero di visite
2007
gennaio
2969
febbraio
3155
marzo
3579
aprile
4112
maggio
3343
2008
3743
3576
4650
5213
4502
anno più visitato
2008
2008
2008
2008
2008
Differenza 2008-2007
774
421
1071
1101
1159
2008
45561
54204
75763
113470
67005
anno delle pagine più visitate
2008
2008
2008
2008
2008
Differenza 2008-2007
5875
7582
12849
38420
17196
pagine
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
3
2007
39686
46622
62914
75050
49809
In tutti i mesi presi in considerazione c’è stata maggiore affluenza nei mesi del 2008
74
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
6.2.1 Esempi di valutazione di efficacia di azioni promozionali svolte nel periodo ottobre 2007aprile 2008
Conferenza stampa di presentazione della Mostra del Pintoricchio
14 novembre 2007 – Parigi, presso il Senato francese
Giornalisti presenti: 50 per giornali specializzati nel settore dell’arte, del turismo, giornali a larga
diffusione come le Monde, le Figaro, Liberation
Articoli pubblicati: 45
Conferenza stampa di presentazione degli eventi Estate 2008 in Umbria
Londra 14 Maggio 2008
Testimonial: Umbria Jazz e Spoleto Festival
Giornalisti e operatori presenti: 120
Ne sono seguiti educational e presenze di giornalisti agli eventi
Borsa Internazionale del Turismo Milano
21-24 febbraio 2008- Milano
Articoli pubblicati: 20 articoli
Operatori umbri presenti: 120
Contatti con visitatori: 5.000
Contatti con tour operator italiani e stranieri: oltre 120
Incontro tour operator - estero
LONDRA 18 MARZO 2008
Workshop con i primi 3 operatori del Regno Unito
Incontro con altri 15 operatori di piccole e medie dimensioni
Incontro con le istituzioni italiane a Londra(Enit, Ambasciata,Istituto di cultura)
A questo incontro sono seguite collaborazioni,visite in Umbria,inserzioni nei cataloghi,press tour.
Borsa del Turismo Congressuale - Meeting in Umbria (prima borsa del turismo congressuale
umbro)
5-8 giugno 2008 - Perugia
Operatori della domanda: 62
Imprese turistiche dell’offerta: 36
Contatti realizzati: circa 1.000, con un costo contatto di circa € 85
Valutazione operatori : positiva.
6.2.2 Il futuro
Il controllo diventa lo sbocco naturale e necessario di una programmazione delle strategie promozionali e di marketing di un’impresa turistica e, tanto più, di una destinazione. Gli strumenti di valutazione fino ad oggi utilizzati riescono solo parzialmente, tuttavia, ad assicurare il livello di valutazione dei risultati delle azioni promozionali necessario per incidere positivamente sulla ottimizzazione
degli effetti delle stesse a favore del sistema di offerta turistico dell’Umbria.
75
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Occorre quindi adottare alcuni sistemi di valutazione a medio o lungo periodo più strutturati rispetto agli attuali:
Panel permanenti di operatori
Uno strumento di valutazione di facile gestione ed attivazione è costituito dalla creazione di marketing panel, cioè di uno o più “gruppi di persone che si prestano ad essere intervistate” relativamente ad una certo tema, nel nostro caso, l’efficacia delle azioni promozionali dell’Agenzia. Si tratta di valutazioni che non hanno una valenza statistica, ma la stabilità del panel può garantire affidabilità sui
risultati. Un panel può essere costituito da 30/35 operatori umbri del settore a cui somministrare ogni
quadrimestre una serie di domande specifiche adatte a verificare l’impatto della varie azioni promozionali sul mercato e, comunque, il loro giudizio. Un altro tipo di panel può essere formato da 5/10
soggetti esterni alla Regione (tour operator di altre regioni o esteri, opinion leader, giornalisti, ecc.) a
cui somministrare domande per capire meglio la percezione che si ha dall’esterno della nostra attività.
Marketing audit
Un altro strumento che può essere utile attivare è rappresentato dal marketing audit. Il marketing audit è una forma di controllo strategico delle attività di marketing e delle attività aziendali che,
forse, più si adatta alle esigenze di un soggetto responsabile per la promozione turistica di un territorio. Il suo oggetto è l'analisi continua del mercato, della situazione interna ed esterna,
dell’adeguatezza degli obiettivi, della strategia e delle azioni implementate, dei problemi organizzativi, con lo scopo di individuare limiti e opportunità e proporre in tempo modifiche delle proprie strategie. L'efficacia del marketing audit dipende essenzialmente da una serie di fattori:
costanza nel tempo delle verifiche;
qualità delle informazioni;
globalità dei fattori individuati;
tipo di analisi e di azioni correttive.
Anche l'incidenza delle azioni svolte (promozione e pubblicità) sugli atteggiamenti del consumatore può essere analizzata e in particolare:
il ricordo e l'immagine della località;
la capacità di comprensione e di assorbimento dei messaggi (secondo le culture di provenienza)
forniti dal sistema informativo e dal materiale prodotto;
la distanza tra immagine reale e immagine pubblicitaria;
il grado di soddisfazione;
l'efficacia della comunicazione;
l'efficacia dei singoli strumenti promozionali.
Provenienza turismo estero
In questo settore abbiamo a disposizione dei dati statistici divisi per stato o aggregati di stati.
Ai fini di una valutazione più stringente sui flussi e, quindi, per meglio misurare l’efficacia delle
azioni promozionali, sarebbero utili rilevazioni che indicassero anche le regioni o grandi città o aree
più omogenee di provenienza del turista. Ad esempio, per la Francia sarebbe utile saper se i flussi
provengono dall’area di Parigi o di Lione o di Bordeaux, ecc ; per gli Stati Uniti capire se le aree di
maggiore generazione di flussi turistici sono quelle di New York o di Chicago o Los Angeles, ecc.
76
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Anche in questo caso si tratta di introdurre sistemi diversi nella registrazione del turista, magari
solo su base campionaria.
Naturalmente, l’implementazione di strumenti più sofisticati richiede investimenti rilevanti sia in
termini di risorse finanziarie che di risorse professionali con necessità di avviare un percorso che potrà assicurare una graduale crescita della capacità di valutare i risultati delle singoli azioni e della
strategia nel suo complesso, assicurando anche una adeguata informazione a Regione, enti territoriali e operatori economici del settore turismo.
77
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Parte II
Linee di offerta della regione Umbria
77
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 7
Il turismo culturale
7.1 Introduzione
Dal punto di vista delle motivazioni, quella culturale caratterizza la quota principale di flussi di visitatori in Umbria.
Pienamente consapevole dell’importanza della spinta a visitare l’Umbria per motivazioni che
comprendono le città d’arte, i circuiti museali, i siti archeologici e le innumerevoli testimonianze del
passato, le attività e gli eventi culturali, la Regione Umbria ha da sempre messo in atto misure di sostegno e valorizzazione di questo comparto turistico. Tali misure non sono solo specifiche del settore,
ma fanno spesso riferimento alle infrastrutture, alla cultura, al restauro, ecc, in una logica di filiera allargata e trasversale, atta anche a coinvolgere, oltre che i turisti, i residenti.
Data la complessità e la ricchezza di questo settore, l’analisi effettuata, dopo aver preso in esami
i parametri che si riferiscono al turismo culturale tout court e che sono desumibili dai dati quantitativi
e qualitativi ufficiali a disposizione dell’Osservatorio, si è passati all’esame specifico di linee di offerta
special interest. In questo modo, è stato possibile comporre parzialmente il puzzle del turismo culturale, cercando di approfondirne, in questa edizione, alcune delle principali caratteristiche.
7.2 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
Il sistema di ospitalità del turismo culturale conta più di 1500 esercizi ricettivi, per un totale di oltre 37.500 posti letto (45% della capacità ricettiva regionale).
Le strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) ubicate nei comuni turistico-culturali della
regione, hanno occupato nell’anno 2007 da un minimo di circa 3 camere su 10 disponibili nel mese di
gennaio (26,7%) ad un massimo di 6 su 10 in agosto (58,8%).
Il confronto con la Toscana ed il Lazio, competitor d’eccezione che comprendono due poli culturali quali Firenze e Roma, mostra un andamento stagionale dell’occupazione camere nelle strutture
in linea con quello umbro e una buona performance per le destinazioni culturali della regione.
In particolare, il differenziale con le due regioni best pratice per il turismo culturale si riduce nei
mesi di alta stagionalità per la domanda del prodotto cultura, quale aprile (41,8% Umbria, 51,4% Toscana, 53,8% Lazio) e settembre (50,3% Umbria, 62% Toscana, 64,4% Lazio).
78
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale - Occupazione camere
confronto Umbria-Toscana-Lazio
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
-
-
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Umbria
26,7
27,3
30,5
41,8
39,9
43,9
50,4
58,8
50,3
45,9
29,9
27,9
Toscana
39,2
43,0
43,1
51,4
53,6
59,8
77,3
83,7
62,0
60,9
36,1
41,7
Lazio
39,1
39,2
38,6
53,8
58,0
54,4
70,6
70,6
64,4
50,9
38,3
63,3
Per le strutture ricettive umbre, il I° trimestre del 2007 è caratterizzato da:
livelli di occupazione delle camere più contenuti rispetto a quelli rinvenibili nel resto dell’anno;
una domanda italiana ed estera percepita dagli operatori come sostanzialmente stabile rispetto
all’andamento dello stesso periodo del 2006.
Al contrario, i mesi primaverili ed estivi:
vantano i livelli di occupazione più elevati dell’anno;
ma sono, altresì, interessati da andamenti più instabili nel confronto 2007/2006 della domanda
italiana ed estera. In particolare, la primavera si distingue per una leggera flessione della clientela rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sia per quanto concerne i turisti italiani (secondo quanto dichiarato dal 16,9% degli operatori) che quelli internazionali (calo percepito dal
14,7% degli operatori).
Turismo culturale
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Italiani
aumento
stabilità
Stranieri
diminuzione
aumento
stabilità
diminuzione
I trimestre
6,5
83,1
10,4
5,0
87,7
7,3
II trimestre
11,3
71,8
16,9
13,8
71,5
14,7
III trimestre
13,2
73,2
13,6
15,9
69,8
14,3
IV trimestre
15,6
65,0
19,4
13,8
68,5
17,7
Il turismo culturale umbro è prevalentemente fai da te (i turisti organizzati sono circa il 10% -14%
della clientela degli operatori) ed in molti si affidano al canale Web: la clientela che prenota tramite
Internet va da un minimo del 37% dei primi sei mesi dell’anno ad un massimo del 50% del trimestre
ottobre-dicembre. Discreto, infine, il livello di fidelizzazione: la quota di clientela abituale è intorno al
25%-30% dei turisti che pernottano nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere della regione.
79
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza
% turisti organizzati
% clientela abituale
% turisti Internet
I trimestre
10,2
24,3
37,3
II trimestre
14,4
26,4
37,2
III trimestre
12,5
25,5
40,6
IV trimestre
11,4
32,0
50,2
7.3 Il turismo italiano
Il turismo culturale umbro conta il 55% circa delle presenze turistiche della regione, di questi il
67% sono italiani. Le caratteristiche socio-anagrafiche prevalenti della domanda domestica sono le
seguenti:
residenza nel Lazio (15,5%), in Toscana (14,5%), in Campania (12,1%) o in Lombardia (10,2%);
età adulta ed in particolare over 30 (31-40 anni 24%, 41-50 anni 27,7%, 51-60 anni 22,1%);
impiegati (19,6%), professionisti (16,5%) oppure operai (10,2%);
sposati (75,8%) e single (21,2%).
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
49,9
Femmina
50,1
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
1,2
da 21 anni a 30 anni
17,3
da 31 a 40 anni
24,0
da 41 a 50 anni
27,7
da 51 a 60 anni
22,1
oltre 60 anni
Totale
7,7
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
65,0
Laurea
20,3
Scuola media inferiore
14,6
Licenza elementare
Totale
0,1
100,0
Professione
Impiegato
19,6
Professionista
16,5
80
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Operaio
10,2
Pensionato
9,1
Casalinga
8,9
Imprenditore
8,0
Studente
6,6
Tecnico
6,0
Commerciante
4,6
Dirigente/funzionario
3,9
Consulente aziendale
2,9
Insegnate
0,6
Altro
3,0
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
52,1
Sposato/a senza figli
23,7
Single
21,2
Vedovo/a
2,9
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Lazio
15,5
Toscana
14,5
Campania
12,1
Lombardia
10,2
Emilia Romagna
9,0
Abruzzo
8,5
Puglia
4,7
Liguria
4,3
Piemonte
4,1
Veneto
4,0
Sicilia
2,7
Marche
2,6
Molise
2,4
Friuli Venezia Giulia
1,6
Basilicata
1,3
Sardegna
1,3
Calabria
0,6
Trentino A.A.
0,6
Totale
100,0
81
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
In un territorio, come quello umbro, ricco di risorse culturali ma anche naturalistico-ambientali di
elevata notorietà nazionale ed internazionale, la domanda di cultura si sposa con quella di matrice
naturalistica. Il turista culturale italiano che decide di trascorrere una vacanza in Umbria è, dunque,
spinto da molteplici fattori motivazionali:
sia quelli connessi alla ricchezza dell’offerta culturale, quali la presenza di un vasto patrimonio
artistico-monumentale (17,4%), la possibilità di partecipare ad eventi culturali (12,3%), le motivazioni di ordine religioso (8,4%), gli interessi enogastronomici (5,6%) e il desiderio di conoscere
usi e costumi locali (4%);
che da altri fattori di influenza, quali la presenza di risorse naturalistiche di pregio (35,4%), la curiosità per un luogo sconosciuto (34,2%), la tranquillità della destinazione (22,1%), la vicinanza
alla località di residenza (11,4%) o la possibilità di usufruire dell’ospitalità di parenti ed amici
(10,7%).
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Bellezze naturali
35,4
Il desiderio di vedere un posto mai visto
34,2
Posto ideale per riposarsi
22,1
Ricchezza patrimonio artistico
17,4
Assistere eventi culturali
12,3
Per la vicinanza
11,4
Ha i parenti/amici che lo ospitano
10,7
Posto ideale per praticare un particolare sport
8,9
Per motivi religiosi
8,4
Siamo clienti abituali
7,1
Decisione altrui
6,7
Interessi enogastronomici
5,6
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
4,1
Prezzi convenienti
3,2
Shopping
2,8
Per i divertimenti che offre
2,4
Per motivi lavoro
1,8
Partecipare ad eventi fokloristici e della cultura locale
1,6
Abbiamo la casa in questa località
1,6
Adatto per bambini piccoli
1,1
Destinazione esclusiva
1,0
Per il gusto dell'avventura
0,5
Assistere eventi sportivi
0,5
Studio
0,5
Per quanto concerne i principali canali di influenza della scelta della destinazione, quasi un italiano su due dichiara di aver deciso sulla base del passaparola di amici e parenti (43,4%); seguono
82
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
l’esperienza personale (24,1%) e Internet, consultato sia per reperire informazioni (14,1%) che per
usufruire di offerte promozionali (7,8%).
Infatti, in linea con quanto emerso dall’indagine sulla clientela delle strutture ricettive, si conferma la tendenza ad organizzare la vacanza culturale in Umbria senza l’ausilio di intermediari: appena
il 16,3% degli italiani si è servito di un tour operator o di un agenzia di viaggi per organizzare il viaggio e/o il soggiorno. Di questi, l’82,8% ha acquistato un pacchetto tutto compreso, scegliendo prevalentemente la formula viaggio+alloggio (32,9%) oppure quella che comprende anche i servizi aggiuntivi (37,1%).
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
43,4
C'era già stato/esperienza personale
24,1
Informazioni su Internet
14,1
Offerte su Internet
7,8
Guide turistiche
7,4
Attrazioni, eventi culturali
7,0
Eventi religiosi
5,2
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
4,0
Mostre, convegni, fiere
3,9
Visita al portale www.umbria2000.it
3,9
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
3,2
Non ha scelto, hanno deciso altri
3,1
Consiglio dell'agenzia di viaggi
2,1
Film/documentari
1,1
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
1,0
Pubblicità alla radio
0,9
Pubblicità su affissioni
0,6
Pubblicità in TV
0,6
Lavoro
0,5
Libri, testi (non di turismo)
0,4
Pubblicità sulla stampa
0,3
Attrazioni, eventi musicali
0,2
Richiesto dai figli fino a 14 anni
0,1
83
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/ agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
Si
16,3
No
83,7
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
82,8
Solo l'alloggio
13,4
Solo viaggio
3,8
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio+alloggio
32,9
Viaggio+alloggio+altri servizi
37,1
Viaggio + altri servizi
18,8
Alloggio + altri servizi
11,2
Totale
100,0
Il turista culturale italiano:
-
viaggia in coppia (marito/moglie, fidanzato/a, compagna/o 33,5%), in famiglia (30,4% di cui il
17,6% con bambini ed il 12,8% senza bambini) ma anche con amici (15,4%) o da solo (11,2%);
-
arriva prevalentemente in auto (61,7%);
-
pernotta in albergo (43,1%) di media categoria (3 stelle 66,6%) oppure in agriturismo (24,4%) e
B&B (10,8%);
-
si trattiene mediamente 4 notti, ma spesso sceglie l’Umbria per un weekend all’insegna dell’arte
(rimane 2-3 notti nel 50,3% dei casi).
84
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
11,2
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
33,5
Con più componenti della famiglia (con bambini)
17,6
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
12,8
Con amici
15,4
Con colleghi di lavoro
2,2
Con un gruppo organizzato
5,9
Altro
1,5
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
61,7
Auto propria / della famiglia
79,2
Auto aziendale
0,8
Auto amici/ parenti
20,0
Aereo
2,2
Aereo con volo speciale / low cost
8,1
Aereo con volo di linea
91,9
Treno
12,8
Pullman tour organizzato
9,4
Camper
7,9
Moto
4,2
Autobus\pullman di linea
2,6
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
43,1
hotel 1 stella 4,8
hotel 2 stelle 12,3
hotel 3 stelle 66,6
hotel 4 stelle 16,2
hotel 5 stelle 0,1
Agriturismo
24,4
B&B
10,8
85
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Campeggio
7,2
Villaggio turistico
3,3
Camper
0,6
Residenze di amici e parenti
8,6
Seconda casa
3,8
Casa privata in affitto
0,9
Altro
1,4
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
1 notte
3,8
2-3 notti
50,3
4-6 notti
34,7
7-13 notti
10,2
14-30 notti
0,9
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,9
Tra le attività svolte dagli italiani nel corso della vacanza culturale in Umbria, sono prevalenti le
visite a monumenti e siti di interesse archeologico (41,8%) quelle a musei e mostre temporanee
(35,1%) e le escursioni (26,7%).
Ciononostante, il turista culturale italiano si dimostra interessato anche ad attività più propriamente “ludiche” quali la pratica di sport (25,1%), lo shopping (13,3%) e la degustazione di prodotti tipici locali (13,2%).
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
41,8
Visita di musei e/o mostre
35,1
Escursioni
26,7
Ho praticato attività sportive
25,1
Ho fatto shopping
13,3
Ho degustato i prodotti tipici locali
13,2
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
6,9
Partecipazione a eventi enogastronomici
1,9
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
1,4
86
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
1,4
Partecipazione a eventi folkloristici
0,7
Ho assistito a spettacoli musicali
0,5
Sono andato in centri benessere
0,4
Ho svolto attività agricole
0,1
Il turista che visita l’Umbria chiede un sistema turistico ospitale in ogni elemento:
dall’organizzazione alla fruibilità del territorio, dall’offerta dell’industria ricettiva locale a quella culturale e di intrattenimento, dalla cultura dell’accoglienza alla presenza di informazioni turistiche e servizi
dedicati al turista.
Il giudizio dei vacanzieri culturali è nel complesso positivo: in una scala da 1 a 10 si esprimono
per un livello di soddisfazione pari a 8,1. Gli elementi vincenti del sistema Umbria sono la qualità della ristorazione (8,3), la pulizia dell’alloggio (8,3) e la cortesia e ospitalità delle persone (8,2). Al contrario, i turisti culturali italiani sono critici nei confronti dell’offerta di intrattenimento (7,4),
dell’organizzazione del territorio (7,4) e dei costi troppo elevati di ristorazione e trasporti (7,5 entrambi).
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,3
La pulizia dell’alloggio
8,3
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,2
La pulizia del luogo
8,1
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,0
L’offerta culturale
8,0
Informazioni turistiche
7,9
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,8
Il costo dell’alloggio
7,6
Il traffico
7,5
Il costo della ristorazione
7,5
Il costo dei trasporti locali
7,5
L’offerta di intrattenimento
7,4
L’organizzazione del territorio
7,4
Offerta turistica nel complesso
8,1
I turisti individuali spendono mediamente 47 euro per il viaggio e 50 euro al giorno per l’alloggio.
Le spese per gli acquisti extra viaggio e alloggio sono mediamente pari a 36 euro al giorno ed il paniere di spesa è formato prevalentemente dai pasti consumati in strutture ristorative, dall’acquisto di
prodotti tipici, dalle spese per attività culturali e dai trasporti. Nel dettaglio:
87
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
il 22,9% dei turisti acquista prodotti enogastronomici tipici, per una spesa media di poco meno di
14 euro al giorno;
il 19,1% acquista souvenir spendendo circa 10,5 euro al giorno;
il 15,5% spende circa 10 euro al giorno per visitare musei, monumenti e mostre ed il 7,9% spende circa 12 euro al giorno per visite guidate;
il 14,9% spende circa 6,5 euro al giorno per i trasporti pubblici ed i taxi ed il 15,6% 3 euro per i
parcheggi.
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri
che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Alloggio (media giornaliera)
50,20
Viaggio A/R
47,10
Turismo culturale
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
56,3
da 31 a 60
22,3
da 61 a 90
15,8
da 91 a 120
2,2
da 121 a 150
2,4
oltre 150
0,9
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
36,11
Turismo culturale - TURISTI ITALIANI
Quota di turisti che effetSpesa media giornaliera a persona (Euro)
tua ogni singola voce di
spesa (%)
euro
%
17,96
34,9
3,75
52,0
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi
15,90
6,1
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
13,75
22,9
Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport
70,00
0,1
Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva
21,22
0,5
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffè, pasticcerie
Agroalimentari
Abbigliamento
88
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale - TURISTI ITALIANI
Quota di turisti che effetSpesa media giornaliera a persona (Euro)
tua ogni singola voce di
spesa (%)
Acquisti di abbigliamento
65,40
9,8
Acquisti di calzature, accessori
53,81
1,8
Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.)
19,17
3,1
Visite guidate
11,73
7,9
7,16
0,4
Attività sportive (lezioni scuole, guide alpine, altro)
34,37
0,6
Servizi benessere (sauna, bagno turco, massaggi)
9,84
0,7
Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre)
9,92
15,5
Attività ricreative (cinema, discoteca)
7,12
2,0
Spettacoli teatrali, concerti, eventi folkloristici
3,90
0,3
Trasporti pubblici/taxi
6,48
14,9
Parcheggi
3,03
15,6
3,74
18,7
Acquisti di prodotti artigianali tipici
29,46
9,7
Altro shopping
13,32
16,7
Souvenir
10,55
19,1
3,73
0,9
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
10,71
2,1
Altre spese
17,09
6,9
Attività ricreative
Attività sportive noleggio attrezzature
Trasporti pubblici
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
Igiene personale e salute
7.4 Il turismo straniero
Dei turisti culturali dell’Umbria, tra gli stranieri (33% delle presenze totali) prevalgono americani
(19,3%), tedeschi (18,4%), britannici (13,9%) e francesi (13,7%). Le principali caratteristiche identificative sono:
età adulta, con una prevalenza di 31-40enni (27,2%) e 41-50enni (28,4%);
impiegati (18,3%), professionisti (14,1%), tecnici (12,8%) ed operai (12,3%);
sposati con figli (44,3%), single (28,2%) e coppie sposate senza figli (25,2%).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Usa
19,3
Germania
18,4
89
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
Regno Unito
13,9
Francia
13,7
Svizzera
5,0
Irlanda
4,9
Spagna
4,4
Grecia
3,1
Polonia
2,7
Romania
2,3
Norvegia
2,2
Giappone
2,1
Olanda
1,4
Austria
1,2
Altri paesi
5,3
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Femmina
51,6
Maschio
48,4
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
2,3
da 21 anni a 30 anni
15,8
da 31 a 40 anni
27,2
da 41 a 50 anni
28,4
da 51 a 60 anni
11,7
oltre 60 anni
14,6
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
74,1
Laurea
20,1
Scuola media inferiore
Totale
5,9
100,0
Professione
Impiegato
18,3
Pensionato
16,9
Professionista
14,1
Tecnico
12,8
Operaio
12,3
Studente
7,1
90
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Consulente aziendale
5,0
Casalinga
4,5
Dirigente/funzionario
4,3
Commerciante
3,3
Imprenditore
0,8
Insegnate
0,3
Altro
0,3
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
44,3
Single
28,2
Sposato/a senza figli
25,2
Vedovo/a
Totale
2,3
100,0
Al pari di quanto osservato in riferimento al mercato domestico, le motivazioni principali di scelta
dei turisti internazionali sono legate alla presenza di un ricco patrimonio artistico-culturale (22,3%)
ma anche ad altri fattori quali:
il desiderio di vedere un posto mai visto (46,9%);
la presenza di bellezze naturali (29,9%);
gli interessi enogastronomici (22,5%);
il desiderio di trascorrere una vacanza in un luogo “ideale per riposarsi” (14,1%).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Il desiderio di vedere un posto mai visto
46,9
Bellezze naturali
29,9
Interessi enogastronomici
22,5
Ricchezza patrimonio artistico
22,3
Posto ideale per riposarsi
14,1
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
8,5
Per motivi religiosi
8,2
Per il gusto dell'avventura
7,3
Decisione altrui
6,7
Ha i parenti/amici che lo ospitano
6,6
Prezzi convenienti
5,8
Per i divertimenti che offre
5,0
Per praticare un particolare sport
3,8
Studio
3,7
Destinazione esclusiva
3,2
91
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Shopping
2,9
Abbiamo la casa in questa località
2,2
Adatto per bambini piccoli
1,5
Assistere eventi culturali
1,4
Per la vicinanza
1,1
Per motivi di lavoro
0,8
Cure/benessere
0,6
Partecipare ad eventi fokloristici e della cultura locale
0,3
Assistere eventi sportivi
0,3
La scelta della località in cui soggiornare è legata sia al tradizionale passaparola (34,9%), che alle nuove tecnologie: il web è canale privilegiato per la scelta della vacanza dei turisti internazionali
dell’Umbria che lo utilizzano in misura maggiore dei vacanzieri culturali italiani e vi ricorrono sia per
reperire informazioni (29,8%) che per usufruire di offerte e promozioni (13,6%).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: canali d'influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
34,9
Informazioni su Internet
29,8
C'era già stato/esperienza personale
15,1
Offerte su Internet
13,6
Consiglio dell'agenzia di viaggi
10,1
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
6,6
Guide turistiche
5,6
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
4,3
Eventi religiosi
3,8
Film/documentari
3,3
Non ha scelto, hanno deciso altri
2,8
Libri, testi (non di turismo)
2,3
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
2,1
Pubblicità in TV
1,7
Mostre, convegni, fiere
0,8
Attrazioni, eventi culturali
0,8
Pubblicità sulla stampa
0,3
Elevata la quota di turismo organizzato (53,6%), che sceglie in prevalenza la formula del tutto
compreso (82,6%) con viaggio e alloggio (42,8%) oppure la più completa viaggio+alloggio+altri servizi (38,8%).
92
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per
organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
53,6
No
46,4
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
82,6
Solo l'alloggio
11,1
Solo viaggio
6,2
Totale
100,0
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio+alloggio
42,8
Viaggio+alloggio+altri servizi
38,8
Viaggio + altri servizi
15,8
Alloggio + altri servizi
2,5
Totale
-
100,0
L’organizzazione della vacanza per i turisti stranieri prevede:
partenze in coppia (37,5%), in famiglia (23,2%) e con gli amici (20,2%);
arrivo in aereo (45,4%, di cui nel 79,3% dei casi con volo di linea), automobile (44,9%) e con pullman dei tour organizzati (20,2%);
pernottamento in albergo (45,3%), B&B (21,1%) e agriturismi (19,5%),
permanenza media di 4-5 notti (il 52% dei turisti stranieri si trattiene il tempo di un weekend, magari lungo, mentre il 31,7% fino ad una settimana).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
5,0
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
37,5
Con più componenti della famiglia (con bambini)
12,3
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
10,9
Con amici
20,2
Con colleghi di lavoro
Con un gruppo organizzato
Totale
0,8
13,3
100,0
93
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
44,9
Auto propria / della famiglia
47,5
Auto a noleggio
40,9
Auto amici/ parenti
11,6
Aereo
45,4
Aereo con volo speciale / low cost
11,2
Aereo con volo di linea
79,3
Aereo con volo charter
9,5
Pullman tour organizzato
20,2
Treno
11,4
Camper
5,5
Moto
0,8
Autobus\pullman di linea
1,7
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI:tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
45,3
hotel 2 stelle
18,7
hotel 3 stelle
47,0
hotel 4 stelle
32,4
hotel 5 stelle
1,8
Agriturismo
19,5
B&B
21,1
Campeggio
5,4
Villaggio turistico
4,1
Camper
1,2
Residenze di amici e parenti
5,7
Seconda casa
2,2
Casa privata in affitto
2,6
94
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
1 notte
0,8
2-3 notti
52,0
4-6 notti
31,7
7-13 notti
13,5
14-30 notti
1,9
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
4,3
L’interesse primario per la cultura umbra si conferma anche nelle attività svolte nel corso della
vacanza: gli stranieri visitano monumenti e siti di interesse archeologico (51,5%), musei e mostre
temporanee (41,6%). Inoltre, al pari di quanto rilevato in merito alle motivazioni, le vacanze dei turisti
internazionali sono ricche di attività legate alla scoperta del territorio, all’intrattenimento e alle degustazioni. Infatti, il 33,7% degli stranieri fa escursioni, il 26,2% pratica attività sportive, il 18,4% partecipa a degustazioni di prodotti tipici locali ed il 15,2% si dedica allo shopping.
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
51,5
Visita di musei e/o mostre
41,6
Escursioni
33,7
Ho praticato attività sportive
26,2
Ho degustato i prodotti tipici locali
18,4
Ho fatto shopping
15,2
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
3,4
Sono andato in centri benessere
2,1
Ho svolto attività agricole
2,1
Partecipazione a eventi folkloristici
1,8
Partecipazione a eventi enogastronomici
1,4
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
1,1
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
0,6
Ho assistito a spettacoli musicali
0,6
Il voto dei turisti stranieri sulla vacanza svolta è particolarmente elevato (in una scala da 1 a 10 si
esprimono mediamente per un 8,3) e gli elementi di maggiore soddisfazione sono analoghi a quelli
emersi per i vacanzieri italiani, ovvero la qualità della ristorazione (8,3), la cortesia e ospitalità della
gente (8,0) e l’accoglienza nelle strutture di alloggio (7,9).
95
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Analogo discorso per quanto concerne le criticità: i fattori del sistema ospitale umbro sui quali lavorare si confermano l’organizzazione del territorio (7,1), il costo dei trasporti (7,3) e della ristorazione (7,3) e l’offerta di intrattenimento (7,3).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,3
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,0
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
7,9
La pulizia del luogo
7,8
La pulizia dell’alloggio
7,8
L’offerta culturale
7,7
Informazioni turistiche
7,7
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,6
Il traffico
7,4
Il costo dell’alloggio
7,4
L’offerta di intrattenimento
7,3
Il costo dei trasporti locali
7,3
Il costo della ristorazione
7,3
L’organizzazione del territorio
7,1
Offerta turistica nel complesso
8,3
Il turista culturale straniero spende mediamente 153 euro circa per il viaggio di andata e ritorno e
65 euro al giorno per l’alloggio, mentre le spese medie giornaliere extra viaggio e alloggio sono intorno ai 38 euro pro-capite.
In particolare lo straniero spende ogni giorno per visitare musei, monumenti e mostre mediamente quasi 8 euro e circa 6 euro per le visite guidate. Tra gli altri acquisti di beni e servizi, spiccano i
souvenir (34,2% dei turisti per una spesa media giornaliera di circa 18 euro al giorno) ed i prodotti
enogastronomici tipici (25,4% dei turisti, per una spesa media di circa 19 euro al giorno).
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Viaggio A/R
Alloggio (media giornaliera)
152,80
65,00
96
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
52,7
da 31 a 60
30,4
da 61 a 90
7,3
da 91 a 120
4,8
da 121 a 150
4,4
oltre 150
0,3
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
38,11
Turismo culturale - TURISTI STRANIERI
Quota di turisti che effettua ogni singola voce
Spesa media giornaliera a persona (Euro)
di spesa (%)
euro
%
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
15,35
38,4
4,87
29,8
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi
20,58
4,5
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
19,27
25,4
2,50
2,1
Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva
12,50
2,1
Acquisti di abbigliamento
14,42
7,2
Acquisti di calzature, accessori
90,00
2,1
Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.)
1,37
1,5
Visite guidate
5,74
6,5
Attività sportive noleggio attrezzature
0,44
1,2
Attività sportive (lezioni scuole, guide alpine, altro)
0,44
1,2
Servizi benessere (sauna, bagno turco, massaggi)
11,75
0,9
Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre)
7,85
23,8
Attività ricreative (cinema, discoteca)
6,84
4,2
Spettacoli teatrali, concerti, eventi folkloristici
2,37
1,8
7,65
9,2
Bar, caffé, pasticcerie
Agroalimentari
Abbigliamento
Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport
Attività ricreative
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi
97
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo culturale - TURISTI STRANIERI
Quota di turisti che efSpesa media giornaliera a persona (Euro)
fettua ogni singola voce
di spesa (%)
Parcheggi
6,23
8,4
4,86
10,1
Acquisti di prodotti artigianali tipici
39,12
9,1
Altro shopping
30,44
16,5
Souvenir
17,84
34,2
1,20
2,4
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
50,00
2,1
Altre spese
45,00
1,2
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
Igiene personale e salute
7.5 Una stima dell’impatto economico del turismo
In questo paragrafo viene sintetizzata la spesa complessiva dei turisti nella regione Umbria, evidenziando quella realizzata dagli italiani, dagli stranieri e da coloro che scelgono di soggiornare nelle
seconde case, rispetto a chi si avvale del sistema ricettivo imprenditoriale.
Le presenze stimate dei turisti italiani e stranieri del prodotto cultura che hanno svolto una vacanza nelle seconde case nell’anno 2007 sono circa 426,2 mila, pari all’11% delle presenze turistiche
totali (strutture ricettive+seconde case). Si tratta in prevalenza di turisti italiani (326.755 presenze)
con seconde case nei comuni turistico-culturali della regione.
Turismo culturale
Presenze anno 2007
Presenze nelle strutture ricettive
Stima delle presenze nelle seconde case
Totale
italiani
stranieri
Totale
2.299.810
1.153.398
3.453.208
326.755
99.499
426.254
2.626.565
1.252.897
3.879.462
Le spese dei turisti culturali italiani sono complessivamente pari ad oltre 218 milioni di euro, dei
quali:
il 62,2% per acquisti di beni e servizi offerti da imprese ricettive e ristorative (ramo H alberghi e
ristoranti), pari a 135,7 milioni di euro,
ed il restante 37,8% speso per prodotti manifatturieri (11,8% pari a 25,8 milioni di euro) quali
souvenir e prodotti artigianlai tipici, ma anche per prodotti agroalimentari (5,6%, pari a circa 12,3
milioni di euro), trasporti (4,8% pari a circa 10,4 milioni di euro) e attività ricreative e di
intrattenimento (5%, pari a 10,8 milioni di euro).
98
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Nel dettaglio, i turisti italiani che hanno pernottato nelle strutture ricettive hanno speso quasi
198,6 milioni di euro e quelli nelle seconde case più di 19,5 milioni di euro.
I turisti culturali stranieri, invece, hanno speso nell’anno 2007 complessivamente 143,6 milioni di
euro, dei quali:
il 66,4% (pari a circa 95,4 milioni di euro) nelle imprese dell’ospitalità e della ristorazione locale;
ed il restante 33,6% per acquisti di beni e servizi degli altri settori, quali il comparto
manifatturiero (17,2%, pari a 24,8 milioni di euro), agroalimentare (6% per un totale di 8,7 milioni
di euro), ecc.
Per gli stranieri, in particolare, le spese riconducibili a coloro che hanno pernottato in strutture
ricettive ammontano a circa 140,7 milioni di euro, mentre i turisti dellr seconde case hanno speso
poco più di 2,8 milioni di euro.
Turismo culturale
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
Strutture ricettive
110.647.000
85.033.000
195.680.000
Ristoranti, pizzerie
19.156.000
8.329.000
27.484.000
Bar, caffé, pasticcerie
5.922.000
2.027.000
7.948.000
135.724.000
95.388.000
231.112.000
Altre industrie manifatturiere
25.802.000
24.768.000
50.570.000
Abbigliamento e calzature
21.029.000
4.940.000
25.970.000
Agroalimentare
12.265.000
8.738.000
21.003.000
Trasporti
10.378.000
5.163.000
15.540.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
10.827.000
3.915.000
14.743.000
2.132.000
702.000
2.834.000
218.157.000
143.615.000
361.772.000
Totale Ramo H
Giornali, guide editoria
TOTALE
Turismo culturale
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
%
Strutture ricettive
50,7
59,2
54,1
Ristoranti, pizzerie
8,8
5,8
7,6
Bar, caffé, pasticcerie
2,7
1,4
2,2
Totale Ramo H
62,2
66,4
63,9
Altre industrie manifatturiere
11,8
17,2
14,0
Abbigliamento e calzature
9,6
3,4
7,2
Agroalimentare
5,6
6,1
5,8
Trasporti
4,8
3,6
4,3
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
5,0
2,7
4,1
Giornali, guide editoria
1,0
0,5
0,8
100,0
100,0
100,0
TOTALE
99
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6 I turismi culturali
Il macro prodotto turismo culturale, per evitare un’analisi eccessivamente generica poco idonea
a fornire indicazioni operative ai responsabile della programmazione territoriale e agli operatori,
necessita di essere declinato per linee di offerta “special interest” in relazione alle diverse motivazioni
che connotano le “nicchie di mercato” accumunate dall’attenzione agli aspetti culturali.
Vanno, dunque, analizzati i diversi “turismi culturali” che l’Umbria riesce già oggi ad attirare e
soddisfare, individuando anche le nuove tendenze e il mix di attrattive e servizi che possono riuscire
a soddisfarle, assicurando la necessaria compettitività del sistema di offerta regionale.
In questa edizione del Rapporto Annuale sul turismo dell’Umbria, si è voluto focalizzare l’analisi
su alcuni di questi turismi che appaiono di particolare potenzialità anche in previsione dello sviluppo
di club di prodotto o di altre forme di organizzazione, promozione e commercializzazione di prodotti
specializzati.
7.6.1 Il turismo archeologico
7.6.1.1 Il turismo archeologico in Italia
Se il turismo culturale coinvolge un quarto dei vacanzieri italiani del 2007 (25%), il turismo archeologico si definisce come un turismo di nicchia, scelto da una piccola quota della popolazione turistica italiana: basti pensare che meno dell’1% degli italiani ha affermato di aver svolto nell’anno
2007 (nel 2006 era intorno all’1,5%) una vacanza all’insegna dell’archeologia, ovvero una vacanza la
cui “motivazione principale” è la visita di musei e/o siti archeologici1.
Difficilmente, dunque, si decide di visitare una località per la sola presenza di un sito archeologico, mentre è frequente l’associazione del turismo archeologico con il “turismo culturale” che costituisce un prodotto di elevata attrattività e di grande notorietà sul mercato turistico nazionale ed internazionale e che spesso comprende la visita alle risorse archeologiche di una località ma che non vi si
esaurisce.
Tra coloro i quali hanno dichiarato di preferire destinazioni archeologiche nel corso dell’anno
2007, più del doppio si è recato all’estero (57% dei vacanzieri del I semestre del 2007 e 70% di quelli
del II semestre), in controtendenza con le abitudini dei vacanzieri italiani, solitamente portati a trascorrere le proprie ferie entro i confini nazionali. Il semestre preferito dai turisti outgoing è quello di
luglio-dicembre: 261.609 nel II semestre del 2007, contro gli appena 113.283 del I semestre dello
stesso anno e un andamento analogo negli anni precedenti.
1
Osservatorio sul turismo italiano Isnart-Unioncamere anni vari.
Si definisce come “motivazione principale” il desiderio/bisogno e lo scopo/necessità che spinge una persona a partire per recarsi in una località turistica. Accanto ad essa vi possono essere, o meno, una o più “motivazioni secondarie” , non decisive per la scelta della località in cui soggiornare ma,
comunque, determinanti.
100
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Destinazione della vacanza principale "prodotto archeologia" confronto 2003-2007
2003
2004
2005
2006
2007
In Italia
All'Estero
Totale
I semestre
62.000
125.000
187.000
II semestre
45.000
110.000
155.000
I semestre
127.000
111.000
238.000
II semestre
84.000
86.000
170.000
I semestre
99.000
150.000
249.000
II semestre
82.000
51.000
133.000
I semestre
148.000
177.000
325.000
II semestre
104.000
275.000
379.000
I semestre
64.213
86.160
150.373
II semestre
113.283
261.609
374.892
Gli andamenti altalenanti del prodotto, che vedono una contrazione nel 2007, sono legati al più
generale andamento nazionale delle partenze dei vacanzieri italiani e non risultano attribuibili a rallentamenti del trend di prodotto.
Le regioni di destinazione preferite per la vacanza archeologica sono la Sicilia (66.000 partenze
nell’anno 2006 e 19.469 nel 2007), la Campania (38.000 nel 2006 e 52.516 nel 2007), l’Umbria
(55.000 nel 2006), la Lombardia (24.000 nel 2006 e 7.233 nel 2007), il Lazio (26.000 nell’anno 2006
e 17.923 nel 2007), la Sardegna (15.000 nell’anno 2006 e 10.958 nel 2007) e il Trentino (7.000 nel
2006 e 11.012 nel 2007). Seguono le Marche (7.000 nel 2006 e 4.119 nel 2007), la Toscana (7.000
nel 2006 e 1.312 nel 2007), il Piemonte (7.000 nell’anno 2006 e 1706 visitatori nell’anno successivo),
la Calabria (14.690 nel corso del 2007), il Veneto (9.436 nel 2007), la Puglia (6.888 nell’anno 2007) e
la Basilicata (10.265 nel 2007).
7.6.1.2 La domanda di siti e musei archeologici in Umbria
Buona la raggiungibilità dei siti e musei archeologici dell’Umbria: l’88,6% dei turisti archeologici
italiani e il 90,4% di quelli stranieri afferma di averli raggiunti con facilità. Tra chi lamenta difficoltà nella raggiungibilità, le motivazioni principali sono rinvenibili nella scarsa segnaletica (65,5% italiani,
100% stranieri) e nella difficoltà di individuare i punti informativi sul territorio (31% italiani, 63,6%
stranieri).
Ha raggiunto facilmente il sito/museo
Italiani Stranieri
Totale
Si
88,6
90,4
89,2
No
11,4
9,6
10,8
100,0
100,0
100,0
Totale
101
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Se no perché
possibili più risposte; % calcolata sul totale risposte negative
Italiani Stranieri
Totale
la segnaletica non è sufficiente
65,5
100,0
77,5
non è presente su guide/materiale informativo
10,3
18,2
12,5
non si trovano punti informativi sul territorio
31,0
63,6
40,0
non è collegato a nessun altro centro dai trasporti locali
6,9
0,0
5,0
gli orari di visita non sono pensati per chi è in vacanza
13,8
0,0
10,0
0,0
9,1
2,5
altro
I siti archeologici più visitati nella regione sono la Necropoli del Crocifisso del Tufo di Orvieto
(73% italiani, 59% stranieri) e due siti di Perugia, l’Ipogeo dei Volumni (16,7% italiani, 21,9% stranieri)
e il Pozzo Etrusco (10,4% italiani, 12,5% stranieri).
Luoghi visitati: siti archeologici
Italiani
Stranieri
Totale
Necropoli del Crocifisso del Tufo
72,9
59,4
67,5
Ipogeo dei Volumni
16,7
21,9
18,8
Pozzo Etrusco
10,4
12,5
11,3
Teatro Romano
2,1
3,1
2,5
Area archeologica Piazza Cavallotti
0,0
3,1
1,3
Gipsoteca greca etrusca romana
0,0
3,1
1,3
Mosaico romano
0,0
3,1
1,3
100,0
100,0
100,0
Totale
I due musei archeologici più citati dai turisti si trovano a Orvieto e Perugia: sono il Museo Claudio
Faina, recentemente rinnovato nell’allestimento della collezione donata dai conti Faina (72% italiani,
68% stranieri) e il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (50% italiani, 70% stranieri).
Luoghi visitati: musei archeologici
Italiani
Stranieri
Totale
Museo Faina
72,0
68,2
70,6
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
50,0
70,5
57,1
Museo Archeologico "Artigli dell'uomo"
2,4
0,0
1,6
Palazzo dei Consoli
1,2
2,3
1,6
Museo Archeologico Nazionale Orvieto
1,2
0,0
0,8
100,0
100,0
100,0
Totale
Infine, l’indagine sulla soddisfazione dei visitatori dei siti e musei archeologici rileva un discreto
livello di soddisfazione per:
l’offerta archeologica del sito (molto soddisfatto il 29,8% e abbastanza soddisfatto il 63%);
le guide turistiche (molto soddisfatto il 22% e abbastanza soddisfatto il 58,3%);
102
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
lo stato di manutenzione (molto soddisfatto il 32% e abbastanza soddisfatto il 49,8%);
la pulizia dei locali (molto soddisfatto il 32,5% e abbastanza soddisfatto il 45,6%).
Soddisfazione per i siti/musei archeologici
Poco
Molto
Abbastanza Sufficientemente
soddi-
Per nulla
soddisfatto
Soddisfatto
sfatto
soddisfatto
Totale
Offerta archeologica del sito/museo
29,8
63,1
6,8
0,3
0,0
100,0
Personale (guide)
22,0
58,3
16,9
1,7
1,0
100,0
Materiale informativo
16,4
51,5
28,5
3,3
0,3
100,0
Stato di manutenzione del sito/museo
32,0
49,8
15,9
2,3
0,0
100,0
Pulizia del sito/museo
32,5
45,6
20,0
2,0
0,0
100,0
Orario di visita
24,3
47,2
24,9
3,7
0,0
100,0
Prezzo del biglietto
25,6
44,5
25,2
4,7
0,0
100,0
17,3
36,0
41,0
5,3
0,4
100,0
soddisfatto
Varietà dell'offerta souvenir nel bookshop
7.6.1.3 Le imprese del turismo archeologico e le caratteristiche del sistema ospitale
Le aree territoriali vocate al turismo archeologico
L’Umbria si caratterizza per la diffusa e capillare presenza di un elevato numero di musei e antiquarium, di raccolte e sezioni dedicate all’archeologia all’interno di musei “generalisti”, di aree archeologiche, spesso con scavi ancora attivi e di grande potenzialità, nonché di “monumenti” creati dalle
civiltà che si sono susseguite in Umbria (etrusca, umbra-sannitica, romana).
L’Umbria possiede, dunque, un’attrattività di base nei confronti di turismi che vedono nella presenza di un ricco patrimonio archeologico la motivazione principale di soggiorno o, comunque, un fattore di rafforzamento di una diversa e meno specifica richiesta di fruizione turistica.
Per poter ragionare su un prodotto umbro per il “turismo archeologico”, diventa fondamentale individuare le “aree particolarmente vocate”, caratterizzate dalla rilevanza quantitativa e qualitativa dei
fattori di attrazione legati al patrimonio archeologico, ma anche se sono disponibili quei servizi che ne
rendono possibile una fruizione “special interest”. Queste aree devono essere attrezzate per fornire
risposta alle esigenze di conoscenza di pubblici particolarmente interessati alle tracce delle civiltà
che hanno segnato la storia antica del territorio umbro (turismo scolastico, appassionati di archeologia, ecc.), nonché a quanti chiedono di vivere il bene archeologico all’interno di una esperienza attiva
(laboratori, percorsi e itinerari didattici, eventi, spettacoli, riscoperta di cibi e tradizioni delle antiche
civiltà, ecc.).
I fattori determinanti la vocazione archeologica di un sistema di offerta territoriale sono stati individuati in:
presenza di musei archeologici, antiquarium, centri di documentazione;
presenza di raccolte archeologiche all’interno di musei “generalisti”;
presenza di aree archeologiche e monumenti visitabili;
offerta di servizi di animazione e spettacolarizzazione della visita di musei, aree archeologiche e
monumenti;
presenza di eventi per la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale locale.
103
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Sulla base della localizzazione di tali fattori e della loro concentrazione quantitativa e/o qualitativa, sono state individuate alcune macro aree territoriali, delimitate per omogeneità e rilevanza degli
attrattori archeologici. Da questa classificazione, che prescinde dalla tradizionale suddivisione per
comprensori turistici, rimangono escluse alcune aree che pur possedendo beni archeologici di notevole importanza, rimangono sostanzialmente “isolate ed autonome”, come Todi, Città di Castello,
Massa Martana, Giano dell’Umbria.
Tab. 1 – Macro aree territoriali a spiccata vocazione per il turismo archeologico
Macro area
Comuni ricompresi
Tematismi prevalente
(in ordine di importanza)
Civiltà etrusca
Civiltà romana
Livello attuale di attrattività per
il turismo archeologico
Perugino
Perugia, Corciano, Torgiano
elevato
Orvietano
Orvieto, Porano, Baschi, Montecchio
Civiltà etrusca
Civiltà romana
elevato
Ternano
Terni, Otricoli, Narni, Amelia, Lugnano in
Teverina
Civiltà romana
medio-alto
Assisano
Assisi, Spello, Cannara, Bettona
Civiltà romana
Civiltà etrusca
medio
Eugubino
Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico,
Scheggia
Civiltà degli Umbri
Civiltà romana
medio
Folignate
Foligno, Bevagna, Montefalco
Civiltà romana
Civiltà degli Umbri
medio
Spoletino e
Val Nerina
Spoleto e Campello sul Clitunno, Norcia
Civiltà romana
Civiltà umbro-sannitica
medio
Questi sistemi di offerta rispondono ad un modello comune, con un’area che funge da attrattore
primario dove si concentrano una pluralità di elementi di attrazione turistica di varia natura, fra cui
anche beni culturali archeologici di particolare importanza. Questa area risulta, già ben conosciuta
dal turismo (indipendente ed organizzato) ed i beni di interesse archeologico sono oggetto di visita
da parte di elevati flussi turistici, non necessariamente special interest, grazie anche alla presenza di
infrastrutture e servizi che ne consentono una ottimale fruizione.
Intorno ad essa gravitano territori “turisticamente secondari” in cui è presente un patrimonio archeologico, spesso di grande importanza scientifica, ma poco noti ai flussi turistici, rispetto a cui, in
primo luogo, deve essere assicurata la visitabilità (apertura al pubblico, sorveglianza, segnaletica,
ecc.) e organizzati i servizi necessari per una fruizione moderna, interattiva, spettacolarizzata del bene archeologico. Il tutto, naturalmente, in una visione di sistema territoriale ampio (circuiti museali locali, accordi di collaborazione fra Soprintendenza ai beni culturali e archeologici e amministrazioni locali con il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo non profit).
In allegato sono censiti i principali beni archeologici che caratterizzano le diverse macroaree.
I servizi per il turismo archeologico
Il censimento delle imprese operanti in Umbria nella gestione di musei e aree archeologiche e,
comunque, attive nei servizi per la fruizione del bene culturale archeologico ha costatato che i soggetti responsabili della loro gestione, soprattutto di quelle di maggiore rilievo, offrono già oggi al mercato una notevole varietà di servizi che consentono una fruizione “non banale” dei beni archeologici
con particolare focus sulle esigenze del turismo scolastico e del turismo special interest archeologi104
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
co. L’azione imprenditoriale è poi affiancata e integrata dalla presenza attiva di centri studi, associazioni archeologiche e associazioni operanti nello studio, conservazione e valorizzazione turistica dei
beni archeologici dell’Umbria. Le attività e le iniziative che questi soggetti, operando con metodi propri del mondo del non profit, assicurano specie nei territori “secondari”, contribuiscono a rafforzare le
potenzialità di sviluppare politiche di offerta qualificate per il turismo archeologico, garantendo in molti
casi l’effettiva fruizione di beni culturali “minori” che, in assenza, risulterebbero esclusi dalla possibilità di essere visitati da parte dei turisti.
Dunque, l’insieme delle iniziative offerte al visitatore da parte del sistema delle imprese culturali
e del mondo del non profit, consente all’Umbria di poter contare su una vasta gamma di servizi che
vanno dai laboratori didattici, alle visite guidate, alle attività di archeologia sperimentale,
all’organizzazione di mostre ed eventi (vedi, in allegato, tabella Esempi di laboratori didattici e di archeologia sperimentale), indispensabili per costruire, partendo dalla presenza di beni culturali archeologici, un’offerta di qualità diretta al turismo culturale, scolastico e degli appassionati di archeologia. Diventa essenziale dare continuità alle iniziative e porle all’interno di prodotti complessi che, in
una logica di rete integrata di collaborazioni, assicurino nuovi e più efficaci modelli di promozione e
commercializzazione.
L’importanza degli eventi sul territorio
Un’ulteriore elemento di assoluta importanza per individuare la potenzialità di un’area di attrarre
turismo archeologico è la presenza di un calendario di eventi per la valorizzazione del patrimonio archeologico. Per avere un’idea della situazione attuale si è fotografato il 2007, censendo i principali
eventi di interesse archeologico (mostre, convegni, conferenze, visite guidate, rappresentazioni teatrali, degustazioni di cibi “antichi”, ecc.) organizzati in Umbria.
Dall’analisi risulta che in Umbria sono numerosi gli eventi di interesse archeologico organizzati
nelle varie località, ma anche che essi si caratterizzano per una forte concentrazione temporale in
occasione di alcuni “grandi eventi culturali” di portata nazionale ed europea (Settimana della cultura e
Giornate europee del Patrimonio) e, naturalmente, nei periodi di alta stagione turistica.
Da segnalare la presenza di iniziative che seguono l’approccio dell’archeologia sperimentale,
particolarmente idoneo a sviluppare modelli innovativi di fruizione turistica di beni archeologici, di tipo
esperienziale, specie per il target dei ragazzi fra gli 8-14 anni e delle scuole. Esempio tipico è
l’organizzazione da parte del Comune di Giano dell’Umbria, nell’ambito della Settimana della cultura
2007, della manifestazione Archeogiano che ha proposto l’esibizione della "Legio I Italica” e attività
varie in collaborazione con "Paleoworking", associazione leader nell’archeologia sperimentale. Di
particolare interesse, le sezioni Archeojunior (allestimento di uno spazio per ragazzi che propone attività per avvicinarsi al mondo dell’archeologia) e Archeosapori (degustazione di ricette romane e bevande antiche come il vinum mulsum e l’idromele).
Gli itinerari archeologici in Umbria e l’integrazione territoriale
Per la costruzione di un prodotto turistico incentrato sull’archeologia può essere opportuno superare una visione meramente territoriale a favore di una lettura per tematismi del territorio regionale:
Collegando fra loro le diverse aree e/o, al loro interno, i diversi “luoghi” di interesse archeologico, è
possibile infatti, strutturare “itinerari archeologici” che comprendono più parti del territorio regionale e
che possono arricchirsi grazie alla connessione con territori limitrofi all’Umbria: basti pensare al Viterbese rispetto all’area Orvietana e alla civiltà etrusca.
105
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Questi itinerari si prestano ad essere progettati per tematismo prevalente: civiltà preistorica, civiltà etrusca, civiltà preromane (umbra, sannitica, ecc.), civiltà romana, ecc.. In alternativa, possono essere configurati come proposta “generalista” comprendente la visita di aree archeologiche, musei,
monumenti appartenenti a diverse civiltà. In quest’ultima ipotesi al visitatore si vuole dare una idea
dell’evoluzione complessiva della storia antica dell’Umbria attraverso la presentazione dei musei e
dei beni archeologici di maggiore impatto mediatico. Infatti, in molti casi il turista, indipendente o organizzato, visita l’Umbria secondo itinerari in cui le attrattive “archeologiche” risultano essere solo
uno degli elementi di attrattività combinati in un package tour.
Partendo dagli itinerari proposti nel sito della Soprintendenza beni archeologici dell'Umbria
(www.archeopg.arti.beniculturali.it), di prevalente approccio scientifico, si arriva a quelli pensati per
potenziali turisti, come nel caso di quelli presentati dal portale turistico della Regione Umbria
(www.umbria-turismo.it) o a quelli individuati dal progetto finanziato dai Gal dell’Umbria “Circuiti
d’eccellenza”, finalizzato alla valorizzazione dei siti minori e dei territori periferici. In alcuni casi
l’itinerario assume un contenuto di prodotto organizzato per target precisi di clientela: Zainetto Verde,
tour operator leader a livello nazionale nel settore del turismo scolastico e per giovani, nel proprio catalogo presenta un itinerario archeologico per il turismo giovanile in Umbria; mentre dalla collaborazione fra UmbriAntica (associazione creata da un gruppo di guide ambientali escursionistiche umbre)
e Algiz Viaggi (agenzia di viaggi di Terni) è nato un sito che propone una serie di itinerari di interesse
archeologico studiati per il turismo scolastico (la tabella Itinerari archeologici in Umbria in allegato,
riporta alcuni esempi di itinerari archeologici rintracciabili su Internet).
L’accessibilità e la fruibilità dell’offerta
Per fotografare il livello di fruibilità turistica del patrimonio archeologico sono state utilizzate due
modalità di indagine:
un’analisi desk su tutto il patrimonio archeologico regionale diretta a verificare se musei, antiquarium, aree archeologiche, singoli monumenti di interesse archeologico siano effettivamente aperti al pubblico, se solo su richiesta e prenotazione o, invece, in giorni e orari prefissati, se sia previsto un biglietto di ingresso, quali servizi culturali e didattici siano disponibili e l’esistenza di un
sito web che descriva il bene archeologico e fornisca informazioni;
indagine diretta sul campo che ha investito i principali siti e musei archeologici presenti sul territorio, al fine di valutare gli effettivi punti di forza e di debolezza dell’offerta archeologica della regione dal punto di vista del turista(2).
Il quadro che è derivato dall’analisi desk appare sostanzialmente positivo: la quasi totalità di musei e aree archeologiche risultano effettivamente fruibili secondo orari prefissati, anche se in alcuni
casi i periodi stagionali di apertura, come anche i giorni settimanali e gli orari risultano influenzati
dall’ambientazione (le aree archeologiche tendono ad avere una più accentuata stagionalità) e
dall’importanza turistica del bene archeologico; è frequente l’affidamento della gestione dei servizi al
pubblico da parte della proprietà a soggetti professionali capaci di assicurare anche attività di fruizione del bene che non si fermano alla mera possibilità di accedere al bene, di poter prenotare una visita guidata, di fruire di un bookshop. In molti casi si va oltre, i gestori del bene archeologico/culturale
propongono un pacchetto ampio di servizi (percorsi tematici, laboratori e attività didattiche per bam2 L’indagine qualitativa ha investito alcuni tra i principali siti e musei archeologici presenti sul territorio della regione Umbria. La scheda di valutazione
utilizzata mirava ad identificare diversi aspetti legati sia all’offerta e alla ricchezza del sito/museo, che alla manutenzione e alla pulizia dello stesso fino
alla possibilità di fruizione da parte del turista (segnaletica, offerta materiale informativo, orari di apertura ecc.). L’indagine si è svolta nel mese di gennaio 2008.
106
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
bini, scolaresche e adulti, conferenze, spettacoli archeomusicali; attività ludiche a tema archeologico,
visite teatralizzate, ecc.) che risultano essenziali per attirare il turismo scolastico e quello special interest, ma anche per consentire a visitatori non particolarmente interessati all’approfondimento scientifico delle tematiche connesse ai beni archeologici di vivere in forma spettacolarizzata l’esperienza di
visita. Dall’analisi sul campo (tabella Accessibilità e fruibilità dei siti umbri in allegato) sono, invece,
emerse alcune criticità che aprono la strada ad ampi spazi di miglioramento legati alla fruibilità dei siti
e dei musei con particolare riferimento alla comunicazione e alla promozione.
PRINCIPALI LUCI ED OMBRE DEI SITI E MUSEI
Luci
• Personale preparato e qualificato.
• Molta cura relativa alla manutenzione e alla pulizia dei siti/musei.
Ombre
• Alcuni siti non sono presenti sulle guide cartacee.
• Non è semplice reperire informazioni on line, prenotare visite guidate in anticipo, organizzare un itinerario personalizzato.
• La segnaletica è presente solo in prossimità dei punti di interesse rendendo di difficile fruizione il sito/museo
stesso. Queste ultime criticità si riferiscono in particolare ai siti situati fuori dal centro della città.
• Ampi spazi di miglioramento riguardano, inoltre, anche il materiale informativo e i bookshop, non è sempre facile
poter usufruire, infatti, di materiale informativo sia in italiano che in lingua, di audio-guide e/o di guide cartacee.
Troppo spesso è assente materiale legato al territorio (ad esempio, mostre, eventi, ecc) e ad altri punti di interesse presenti nella regione legati al circuito archeologico.
• La segnaletica all’interno dei siti, e i pannelli informativi, spesso è solo in lingua italiana, e, inoltre, potrebbe fornire maggiori dettagli storici e/o informazioni.
La visione per comprensori del livello di attrattività per il turismo archeologico
Volendo riportare a livello non più di macro aree territoriali, ma di comprensori turistici i risultati
sulla vocazione dei diversi territori ad attrarre turismo archeologico, si ottiene un quadro d’insieme
più completo. Pur nella diffusa presenza di beni archeologici è chiara la loro concentrazione in alcuni
comprensori che hanno costruito nel tempo intorno al patrimonio archeologico presente nell’area una
filiera completa: musei, aree archeologiche attrezzate, servizi alla fruizione, ecc.. Queste aree risultano naturalmente avvantaggiate rispetto alla predisposizione di linee di offerta special interest secondo logiche di club di prodotto, ma devono sviluppare reti tematiche con altri territori per poter meglio proporsi ai mercati.
107
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Fig. 1 - Livello di vocazione al turismo archeologico dei comprensori turistici umbri
108
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.1.4 Il turismo italiano
Il turismo archeologico interessa il 30,6% dei vacanzieri che soggiornano nella regione, di questi
il 67,2% sono italiani e sono in prevalenza:
residenti in Campania (21%), nel Lazio (11,5%), in Toscana (11,4%), in Abruzzo (9,1%) o Emilia
Romagna (8,6%);
adulti, tra i 31 ed i 50 anni (65,9%);
impiegati (22,3%), professionisti (20,8%) ma anche tecnici (10,1%) o imprenditori (9,8%);
sposati con figli (51,2%) e senza figli (23,2%) oppure single (23,3%).
La scelta di fare una vacanza in Umbria è motivata sia dalla presenza sul territorio di un ricco patrimonio culturale (28,6%), risorse archeologiche in testa, sia da altri fattori quali le bellezze naturalistiche (29,4%), il desiderio di vedere un luogo sconosciuto (27,5%) o, ancora, perché considerata un
posto ideale in cui riposare (26,8%).
Un turista italiano su due è influenzato nella scelta della vacanza dal passaparola di amici e parenti, mentre uno su quattro sceglie l’Umbria perché soddisfatto da precedenti esperienze di viaggio
nella regione. Meno influenti i canali tradizionali di intermediazione ma anche Internet, che gli italiani
consultano in misura decisamente inferiore rispetto ai turisti stranieri. Inoltre non mancano i nostri
connazionali interessati al turismo archeologico che colgono l’occasione di visitare l’Umbria, spinti dal
desideri di partecipare ad un particolare evento culturale. Infatti, tra gli altri canali di influenza vi sono:
la presenza di eventi culturali programmati sul territorio (12%);
le informazioni reperite su Internet (10,1%), in particolare, quelle del portale umbria2000 (6,2%),
le guide turistiche (9,2%);
le offerte e promozioni di cataloghi e depliant delle agenzie di viaggio (9,1%).
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Campania
21,0
Lazio
11,5
Toscana
11,4
Abruzzo
9,1
Emilia Romagna
8,6
Lombardia
6,0
Puglia
5,8
Veneto
5,5
Piemonte
5,0
Liguria
4,3
Sicilia
2,7
Friuli Venezia Giulia
2,2
Basilicata
1,9
Sardegna
1,3
Marche
1,3
Molise
1,2
Calabria
0,7
Trentino A.A.
0,5
109
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
60,4
Femmina
39,6
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
1,6
da 21 anni a 30 anni
11,6
da 31 a 40 anni
32,7
da 41 a 50 anni
33,2
da 51 a 60 anni
15,3
oltre 60 anni
Totale
5,6
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
63,7
Laurea
24,0
Scuola media inferiore
12,2
Licenza elementare
Totale
0,1
100,0
Professione
Impiegato
22,3
Professionista
20,8
Tecnico
10,1
Imprenditore
9,8
Operaio
7,4
Studente
7,1
Casalinga
6,0
Pensionato
5,2
Commerciante
3,2
Dirigente/funzionario
2,7
Consulente aziendale
2,2
Altro
2,4
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
51,2
Single
23,3
Sposato/a senza figli
23,2
Vedovo/a
Totale
2,3
100,0
110
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Bellezze naturali
29,4
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
28,6
Il desiderio di vedere un posto mai visto
27,5
Posto ideale per riposarsi
26,8
Praticare particolare sport
13,3
Per assistere eventi culturali
13,1
Ha i parenti/amici che lo ospitano
11,8
Decisione altrui
10,9
Per la vicinanza
7,8
Per motivi religiosi
7,6
Siamo clienti abituali
6,9
Motivi di lavoro
4,4
Partecipare ad eventi folkloristici e della cultura locale
3,9
Interessi enogastronomici
3,2
Prezzi convenienti
1,9
Per i divertimenti
1,7
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
1,6
Destinazione esclusiva
1,5
Adatto per bambini piccoli
1,2
Abbiamo la casa in questa località
1,0
Per il gusto dell'avventura
0,7
Studio
0,5
Shopping
0,3
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio/ racconti amici/parenti
50,8
C’ero già stato esperienza personale
24,1
Attrazioni eventi culturali
12,0
Informazioni su Internet
10,1
Guide turistiche
9,2
Cataloghi/depliant agenzie di viaggio
9,1
Visita al portale www.umbria2000.it
6,2
Offerte su Internet
5,8
Non ho scelto io hanno deciso altri
4,8
Eventi religiosi
1,9
Articoli su periodici/quotidiani
1,8
111
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
Motivi di lavoro
1,2
Pubblicità in TV
1,1
Mostre convegni/Fiere
0,8
Film documentari
0,7
Consiglio agenzia di viaggi
0,5
Pubblicità alla radio
0,5
Libri/testi (non di turismo)
0,3
Richiesto dai figli fino a 14 anni
0,1
Per quanto concerne le modalità di viaggio e l’organizzazione della soggiorno umbro degli italiani
che frequentano i siti ed i musei archeologici della regione:
l’organizzazione della vacanza in Umbria avviene generalmente senza ricorrere all’aiuto di intermediari commerciali (88,3%), mentre i pochi turisti organizzati si rivolgono ai TO/agenzie di
viaggio per acquistare un pacchetto tutto compreso (67,6%) oppure per trovare il solo alloggio
(24%);
il 36,5% viaggia in famiglia ed il 32,2% in compagnia di moglie/marito, fidanzato/a o compagno/a;
il 71,2% arriva in automobile (generalmente di proprietà9, mentre l’11,7% utilizza il treno;
il 39,5% pernotta in albergo (soprattutto 3 stelle) ed il 32,9% in agriturismo;
la permanenza media è di 3,5 notti;
nel corso della vacanza, oltre ai siti e monumenti di interesse archeologico, si visitano musei e/o
mostre temporanee (31,3%), si fa dello sport (24,5%) e qualche escursione (21,9%), si partecipa
a degustazioni di prodotti tipici (13,4%) e ci si dedica anche allo shopping (10,4%).
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
11,7
No
88,3
Totale
100,0
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
67,6
Solo l'alloggio
24,0
Solo viaggio
8,4
Totale
100,0
112
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
12,3
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
32,2
Con più componenti della famiglia (con bambini)
18,6
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
17,9
Con amici
11,9
Con colleghi di lavoro
1,9
Con un gruppo organizzato
2,1
Altro
3,0
Totale
100,0
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
1,2
Aereo con volo di linea
82,5
Aereo con volo speciale / low cost
17,5
Auto
71,2
Auto propria / della famiglia
81,1
Auto amici/ parenti
17,5
Auto aziendale
1,4
Treno
11,7
Pullman tour organizzato
6,9
Camper
5,4
Moto
2,7
Autobus\pullman di linea
1,3
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
1 notte
3,0
2-3 notti
63,2
4-6 notti
24,3
7-13 notti
9,5
14-30 notti
0,0
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,5
113
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Totale alberghi
39,5
hotel 1 stella
8,0
hotel 2 stelle
11,6
hotel 3 stelle
69,0
hotel 4 stelle
11,1
hotel 5 stelle
0,3
Agriturismo
32,9
Residenze amici e parenti
12,1
B&B
9,0
Campeggio
4,7
Villaggio turistico
1,6
Seconda casa
1,3
Camper
0,4
Altro
0,7
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
100,0
Visita di musei e/o mostre
31,3
Ho praticato attività sportive
24,5
Escursioni
21,9
Ho degustato prodotti tipici locali
13,4
Ho fatto shopping
10,4
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
6,6
Partecipazione ad eventi enogastronomici
2,5
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
2,3
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
1,8
Partecipazione ad eventi folkloristici
1,5
Ho assistito a spettacoli musicali
0,6
Sono andato in centri benessere
0,4
In una scala da 1 a 10, il giudizio sull’offerta turistica nel suo complesso espresso dai turisti italiani del prodotto archeologico è mediamente pari a 8,0. In particolare:
gli elementi di maggiore soddisfazione riguardano la pulizia dell’alloggio (8,5), la qualità del
mangiare e del bere (8,3) e la pulizia del luogo (8,2);
mentre il costo dei trasporti locali (7,2) e quello della ristorazione (7,2) sono gli aspetti per i quali
si esprime minore soddisfazione.
114
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La pulizia dell’alloggio
8,5
La qualità del mangiare e bere
8,3
La pulizia del luogo
8,2
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,1
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,1
L’offerta culturale
8,0
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,9
Informazioni turistiche
7,8
Il traffico
7,6
Il costo dell’alloggio
7,6
L’offerta di intrattenimento
7,5
L’organizzazione del territorio
7,4
Il costo dei trasporti locali
7,2
Il costo della ristorazione
7,2
Offerta turistica nel complesso
8,0
I turisti individuali spendono mediamente 55,5 euro a persona per il viaggio e 44 euro al giorno
per l’alloggio. La spesa media dei vacanzieri italiani del turismo archeologico per gli acquisti di beni e
servizi extra viaggio e alloggio è di circa 37 euro al giorno, sebbene il 55,8% riesca a contenere la
spesa al di sotto dei 30 euro al giorno.
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
55,59
Alloggio (media giornaliera)
44,32
115
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
55,8
da 31 a 60
20,8
da 61 a 90
19,9
da 91 a 120
1,9
da 121 a 150
0,5
oltre 150
1,1
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
37,15
7.6.1.5 Il turismo straniero
Gli stranieri sono il 32,8% dei turisti che scelgono l’Umbria per trascorrere una vacanza
all’insegna dell’archeologia, le loro caratteristiche prevalenti sono:
residenza in USA (26,2%), Francia (21,1%), ma anche nel Regno Unito (15,3%) ed in Germania
(12,5%);
età compresa tra i 31 ed i 40 anni nel 29,5% dei casi, tra i 41 ed i 50 anni nel 23,6%. Gli over 60
sono il 18,4%;
impiegati (21,6%), pensionati (21,7%) ma anche professionisti (12,7%) e tecnici (12,4%);
sposati (67,4%), single (28,7%).
Molti di loro non conoscono l’Umbria ma esprimono curiosità per le sue numerose risorse attrattive, infatti, il desiderio di vedere un luogo sconosciuto motiva la scelta del 42,6% dei vacanzieri stranieri e la ricchezza del patrimonio artistico monumentale il 36,5%, ma sono importanti anche gli interessi enogastronomici (28%) e le bellezze naturalistiche del territorio umbro (24,6%).
È ancora il passaparola ad influenzare la gran parte dei turisti (31,7%), ma, a differenza di quanto osservato per i turisti italiani del prodotto culturale, è determinante anche il canale Web: le informazioni reperite su Internet influenzano il 25,8% degli stranieri, mentre il 7,6% prende una decisione
sulla base delle offerte promozionali.
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Usa
26,2
Francia
21,1
Regno Unito
15,3
Germania
12,5
Svizzera
4,6
Spagna
3,5
116
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
Norvegia
3,2
Olanda
2,8
Austria
2,3
Grecia
1,7
Cina
1,6
Romania
1,1
Altri Paesi
3,9
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
63,1
Femmina
36,9
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
2,8
da 21 anni a 30 anni
11,7
da 31 a 40 anni
29,5
da 41 a 50 anni
23,6
da 51 a 60 anni
14,0
oltre 60 anni
18,4
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
66,5
Laurea
26,7
Scuola media inferiore
Totale
6,8
100,0
Professione
Pensionato
21,7
Impiegato
21,6
Professionista
12,7
Tecnico
12,4
Studente
9,4
Dirigente/funzionario
7,3
Operaio
4,6
Consulente aziendale
4,6
Casalinga
3,8
Imprenditore
0,9
Commerciante
0,5
Totale
100,0
Stato sociale
117
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Single
28,7
Sposato/a con figli
45,0
Sposato/a senza figli
22,4
Vedovo/a
Totale
3,9
100,0
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Il desiderio di vedere un posto mai visto
42,6
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
36,5
Interessi enogastronomici
28,0
Bellezze naturali
24,6
Posto ideale per riposarsi
10,6
Per motivi religiosi
9,7
Per i divertimenti che offre
9,6
Prezzi convenienti
9,2
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
8,5
Destinazione esclusiva
6,2
Decisione altrui
5,7
Ha i parenti/amici che lo ospitano
5,6
Studio
3,3
Adatto per bambini piccoli
2,9
Praticare particolare sport
2,9
Assistere eventi culturali
2,7
Per il desiderio dell'avventura
2,4
Shopping
1,6
Motivi di lavoro
1,6
Cure/benessere
1,1
Per la vicinanza
0,6
Partecipare ad eventi folkloristici e della cultura locale
0,6
Assistere eventi sportivi
0,6
Abbiamo la casa in questa località
0,5
118
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio/racconti di amici/parenti
31,7
Informazioni su Internet
25,8
C'ero già stato esperienza personale
16,5
Consiglio di enti/uffici turistici
11,2
Consiglio agenzia di viaggi
10,3
Guide turistiche
8,7
Offerte su Internet
7,6
Film/documentari
4,3
Articoli su periodici/quotidiani
4,0
Cataloghi/Depliant agenzie di viaggio
3,3
Pubblicità in TV
3,2
Non ho scelto io hanno deciso altri
2,2
Mostre/Convegni/Fiere
1,6
Attrazioni/eventi culturali
1,6
Eventi religiosi
1,1
Libri/Testi (non di turismo)
0,6
Pubblicità sulla stampa
0,5
Più di un turista su due organizza la vacanza con l’aiuto di un TO o di un agenzia di viaggi e acquista nell’81,8% dei casi un pacchetto tutto compreso.
Il gruppo di vacanza è composto principalmente da coppie (41,4%), seguiti dalle famiglie (26,3%)
e dai gruppi di amici (14,3%), generalmente:
arrivano in aereo (45,2% di cui il 79,2% con volo di linea), automobile (46,1%) o, più raramente,
con pullman dei tour organizzati (16%) ed in treno (13,2%);
si trattengono mediamente 4-5 notti, sebbene quasi il 50% trascorra in Umbria solo un weekend,
magari lungo;
pernottano in albergo (47,3%) oppure in agriturismo (19,2%) o B&B (16,7%);
oltre ai monumenti e siti di interesse archeologico, visitano musei e mostre (47,1%), fanno escursioni (32,2%) e attività sportive (30,4%), degustano prodotti tipici locali (23,5%) e fanno
shopping (14%);
spendono mediamente 164 euro circa per il viaggio, 37 euro al giorno per l’alloggio e 37,5 euro
al giorno per le altre spese.
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
53,7
No
46,3
Totale
100,0
119
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
81,8
Solo l'alloggio
12,2
Solo viaggio
6,0
Totale
100,0
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio + altri servizi
43,3
Viaggio + alloggio
32,2
Viaggio + altri servizi
19,7
Alloggio + altri servizi
4,9
Totale
100,0
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
6,6
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
41,4
Con più componenti della famiglia (con bambini)
17,6
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
8,7
Con amici
14,3
Con colleghi di lavoro
1,6
Con un gruppo organizzato
9,9
Totale
100,0
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
45,2
Aereo con volo di linea
79,2
Aereo con volo speciale / low cost
18,3
Aereo con volo charter
2,5
Auto
46,1
Auto propria / della famiglia
48,7
Auto a noleggio
41,5
Auto amici/ parenti
9,8
120
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
Pullman tour organizzato
16,0
Treno
13,2
Camper
7,9
Autobus\pullman di linea
1,6
Moto
1,6
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
2-3 notti
49,9
4-6 notti
34,7
7-13 notti
12,3
14-30 notti
3,1
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
4,3
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
47,3
hotel 2 stelle
27,7
hotel 3 stelle
35,7
hotel 4 stelle
33,2
hotel 5 stelle
3,4
Residenze amici e parenti
5,6
Casa privata in affitto
2,3
Seconda casa
0,5
Agriturismo
19,2
B&B
16,7
Campeggio
4,8
Villaggio turistico
4,0
Camper
1,1
121
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
100,0
Visita di musei e/o mostre
47,1
Escursioni
32,2
Ho praticato attività sportive
30,4
Ho degustato i prodotti tipici locali
23,5
Ho fatto shopping
14,0
Ho acquistato i prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
4,5
Centri/benessere
4,0
Partecipazione ad eventi folkloristici
3,6
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
2,2
Ho assistito a spettacoli musicali
1,2
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
1,2
Partecipazione a eventi enogastronomici
1,1
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
163,63
Alloggio (media giornaliera)
37,31
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
53,5
da 31 a 60
35,5
da 61 a 90
3,5
da 91 a 120
3,8
da 121 a 150
3,2
oltre 150
0,5
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
37,58
In merito alla soddisfazione del turista straniero che visita le risorse archeologiche umbre, emerge un giudizio in merito all’offerta turistica nel complesso pari a 8,3 su un massimo di 10. Si conferma
122
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
l’elevata soddisfazione in merito alla qualità del mangiare e del bere (8,2), all’accoglienza nelle strutture di alloggio (8,0) e alla cortesia e ospitalità della gente (8,0) e la necessità di lavorare sull’offerta
di intrattenimento (7,0) e sull’organizzazione del territorio (7,0).
Turismo archeologico
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,2
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,0
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,0
La pulizia del luogo
7,9
La pulizia dell’alloggio
7,9
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,8
L’offerta culturale
7,7
Informazioni turistiche
7,6
Il traffico
7,4
Il costo dei trasporti locali
7,3
Il costo dell’alloggio
7,2
Il costo della ristorazione
7,1
L’offerta di intrattenimento
7,0
L’organizzazione del territorio
7,0
Offerta turistica nel complesso
8,3
7.6.1.6 Prospettive per il turismo archeologico in Umbria
Il turismo archeologico può rappresentare per l’Umbria una importante risorsa sia per incrementare i flussi di turismo special interest, come quello scolastico, sia per cercare di arricchire il soggiorno di turisti interessati a proposte di tipo culturale, incidendo in questo positivamente
sull’allungamento delle permanenze medie e di delocalizzazione dei flussi, con la riscoperta di “aree
minori”.
Dovendo trasformare le potenzialità in prodotti realmente disponibili, l’Umbria parte da una situazione segnata da qualche area di debolezza, ma ricca di elementi positivi:
-
ampio patrimonio archeologico, diffuso su buona parte del territorio regionale, basato sulle tracce
della civiltà etrusca, di quella degli Umbri e delle altre popolazioni pre-romane e sulla civiltà romana;
-
presenza di ben tre musei archeologici nazionali e di importanti aree archeologiche, nonché di
beni archeologici di assoluta importanza scientifica e/o artistica (basti pensare alle Tavole eugubine e alla loro importanza per la comprensione della lingua degli Umbri e della loro vita religiosa
e sociale);
-
consolidata tradizione di collaborazione istituzionale nella gestione e valorizzazione turistica di
beni culturali e archeologici grazie alla previsione di meccanismi di cooperazione quali, in primo
luogo, il Sistema Museale Umbro. Questa innovativa esperienza, nata nel 1990, ha fortemente
contribuito allo sviluppo di una politica culturale finalizzata alla conservazione del patrimonio
123
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
culturale nei luoghi in cui ha avuto origine mediante la valorizzazione delle relazioni tra i beni
culturali di un territorio in una prospettiva di integrazione e di valorizzazione reciproca. Su questa linea si collocano anche i “circuiti museali cittadini” e l’innovativa esperienza del Parco ambientale e archeologico dell’Orvietano (PAAO). che ha come obiettivi di promuovere, valorizzare
e coordinare l'enorme patrimonio storico-archeologico e paesaggistico-ambientale che caratterizza l'area vasta;
-
presenza di imprese di servizi culturali e museali che hanno sviluppato nel tempo una esperienza professionale di qualità;
-
coerenza del turismo archeologico con l’immagine turistica di fondo dell’Umbria.
Naturalmente, come già indicato, sono individuabili anche degli elementi di debolezza su cui intervenire: non sempre risulta facile trovare informazioni garantite nella veridicità e nell’effettivo aggiornamento rispetto ai beni archeologici, alla loro visitabilità e ai servizi al pubblico disponibili; si devono deconcentrare gli eventi, coordinando meglio le iniziative dei vari territori; assicurare la disponibilità di materiale informativo on line, ma anche cartaceo, pensato specificamente per il turismo archeologico; evitare sovrapposizioni e localismi inutili.
Per cogliere le potenzialità di sviluppo dell’offerta di turismo archeologico, l’Umbria nel suo complesso e le diverse macro aree sono chiamate a:
-
sviluppare le competenze professionali e le iniziative per spettacolarizzare la fruizione del bene
culturale archeologico e dei musei, intervenendo sia sulle componenti “hard” (interventi su musei, allestimenti, aree archeologiche, ecc.) che “soft” (servizi al pubblico, laboratori didattici, percorsi didattici, ecc.);
-
valorizzare le professionalità presenti in regione grazie alla presenza dell’università, delle sue attività di ricerca e di analisi scientifica del patrimonio archeologico regionale, nonché di trasmissione dei saperi relativi all’archeologia. Questa azione di base, è integrata dai percorsi formativi
finanziati da Regione e Province e dall’esperienza maturata dalle imprese di servizi museali e
culturali;
-
rafforzare la funzionalità dei sistemi museali locali e delle diverse forme di collaborazione fra
soggetti pubblici e fra questi e organismi privati, sia del mondo del non profit sia di quello imprenditoriale, in una logica di integrazione fra filiere: turismo, ambiente e cultura in primo luogo,
senza sottovalutare le potenzialità connesse alla valorizzazione delle produzioni agricole di qualità (vino, olio, ecc.) e all’artigianato artistico;
-
focus sugli eventi (coordinamento, migliore distribuzione temporale, continuità, comunicazione,
ecc.). Potrebbe essere importante pensare ad un evento di rilevo nazionale e internazionale legato all’archeologia da tenere annualmente in Umbria, non solo di natura scientifico-culturale ma
capace di proporre modelli innovativi di spettacolarizzazione della fruizione dei beni archeologici;
-
sviluppare linee di offerta specializzate rivolte ai target maggiormente sensibili ai beni archeologici (turismo scolastico, turismo culturale, turismo eno-gastronomico, ecc.);
-
sviluppare una maggiore apertura verso una visione di prodotto sovra-regionale, ricercando a livello istituzionale e operativo forme di cooperazione con territori di altre regioni interessate dal
tematismo etrusco (Toscana, Lazio, ecc.) e, più in genere, dalla presenza di beni archeologici in124
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
tegrabili fra loro;
-
esplorare le potenzialità che possono derivare dal passaggio da una logica promozionale territoriale ad una per “club di prodotto”. Questo secondo approccio potrebbe favorire negli operatori
turistici e culturali e nei responsabili della governance dei territori interessati, lo sviluppo di una
maggiore consapevolezza rispetto alla necessità di superare una visione frammentata dell’arena
competitiva del turismo archeologico e di incentrare gli sforzi nella messa a punto di prodotti mirati e nella individuazione delle azioni di promozione e commercializzazione più efficaci;
-
valorizzare l’offerta archeologica del territorio vestendola di concept più evocativi e che possono
coinvolgere una domanda più ampia di quella strettamente interessata alla visitazione archeologica (anche e soprattutto internazionale) puntando sulla leva della curiosità, del mistero, della
magia del non conosciuto che ben si può proporre sia sui circuiti dell’intermediazione organizzata che sul web;
-
costruire un meccanismo di osservazione delle tendenze di tale segmento di mercato, capace di
orientare le politiche di prodotto e promozionali, possibilmente collegato strutturalmente alle attività dell’Osservatorio regionale del Turismo della Regione Umbria.
7.6.2. Il turismo religioso
7.6.2.1 Introduzione
Uno dei principali problemi che si pone l’analisi del turismo religioso è la formalizzazione della
sua definizione. La pluralità di motivazioni che spingono alla visita di luoghi caratterizzati dalla spiritualità e dalla sacralità, la loro diversa intensità e le personali modalità con cui si vanno a combinare
spiegano le difficoltà nel tracciare linee di confine precise (ad esempio, con il turismo culturale). La
definizione più restrittiva è quella secondo cui il turista religioso si identifica con il pellegrino che è
mosso dal desiderio di compiere un atto di culto e che, dal punto di vista turistico, ha un comportamento di consumo a bassa capacità di spesa; questa identificazione stretta fra turismo religioso e
esperienza di fede esclude però molte forme più complesse ed evolute di visita ai luoghi sacri, in cui
l’esperienza religiosa si innesta sulle finalità tipiche del turista tout-court, vale a dire, lo svago, il relax,
la scoperta di luoghi nuovi. La distinzione non è puramente accademica, perché le modalità di fruizione del territorio da parte di queste due tipologie di ospiti è assai diversa: limitato e motivato dalla
spinta alla visita ai luoghi sacri, il primo, interessato a strutture di significato religioso, ma anche storico e artistico, attratto dai paesaggi in cui si situano i beni religiosi, coinvolto da eventi e manifestazioni, curioso di cibi e produzioni locali, il secondo.
Questo turista religioso moderno attesta come le nuove tendenze in questo segmento di domanda siano sempre più orientate alla personalizzazione della vacanza/esperienza spirituale (piuttosto
che al pellegrinaggio di massa organizzato), alla autonomia nel selezionare il proprio percorso e itinerario, alla ricerca di autenticità.
Questa trasformazione impone, inoltre, ai territori e agli itinerari di modificare il sistema di offerta,
che dovrà armonizzare non solo i valori e i contenuti di cui è portatore, ma anche le diverse opportunità, identificando i caratteri specifici e distintivi, le risorse d’area (religiose, spirituali, culturali e ambientali) e i servizi in un’ottica di forte identità.
In Umbria, dove la tradizione del pellegrinaggio religioso si coniuga da sempre con forme di turi125
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
smo orientate al benessere spirituale, alla curiosità per il patrimonio culturale (e quindi anche religioso), alla ricerca di valori laici legati alla pace, lo sforzo di progettazione per valorizzare questo prodotto in chiave innovativa è stato particolarmente importante.
La Regione Umbria si è infatti adoperata per la produzione e promozione di itinerari a carattere
religioso con diverse tipologie di intervento, il cui apice si è avuto con il Giubileo del 2000, quando
sono stati realizzati materiali informativi su una serie di percorsi denominati ‘Itinerari della Santità
nell’Umbria del Giubileo’, frutto della collaborazione con la Conferenza Episcopale Umbra.
In anni più recenti, e a seguito della crescente consapevolezza sulle mutate caratteristiche del
profilo del turista religioso-spirituale, la progettazione in questo ambito è stata orientata alla valorizzazione di itinerari minori e/o di percorsi in cui potesse essere evidenziata una motivazione prevalente di tipo culturale-ambientale, e non solo quindi legata alla pratica della fede.
Si collocano in questo filone i progetti di iniziativa comunitaria Interreg III Est – I luoghi dell’anima
e Mo-No-Pi (Monument Nomination and Pilot Implementation as an Alternative Form of Architecture
and Religious Tourism), in cui l’Umbria, insieme ad importanti partner europei (quali la Bucovina romena, la Tessaglia in Grecia, la città di Cracovia), ha voluto valorizzare monasteri e abbazie e territori
ad alta valenza spirituale non solo come elementi e luoghi di riunificazione religiosa, ma anche come
attrattore turistici rivolti ad una clientela qualificata, e inseriti in veri e propri prodotti d’area chiaramente identificati.
È inoltre in corso la partecipazione dell’Umbria al progetto interregionale (finanziato dalla legge
n. 135/2001) “Itinerari della Fede-Cammini di Fede’ che, nell’arco di 3 anni, si propone di valorizzare
quei luoghi di culto dove sono tuttora visibili le tracce del messaggio spirituale e culturale di San
Francesco e San Benedetto, nonché dei loro successori. Per il territorio regionale si tratterà di realizzare un vero e proprio prodotto che, a partire dal percorso legato alla figura di Francesco, sia in grado di posizionarsi sul mercato come tracciato umbro della via Francigena orientale, e attrarre quindi
quei flussi di viaggiatore che, a piedi, in bicicletta o a cavallo, desiderano ripercorrere le tracce del
Santo.
In questo senso è da segnalare la collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi, che ha verificato l’interesse di importanti segmenti di mercato per l’Umbria in chiave di spiritualità e che ha proposto di farsi promotrice dell’itinerario francescano attraverso i propri canali.
Per l’Umbria, la partecipazione al progetto interregionale (a cui collaborano anche la Regione
Lazio, la Regione Campania, la Regione Molise e la Regione Veneto) è una occasione di sistematizzare un’offerta, quella di percorsi spirituali e religiosi, che è assai ricca, ma anche molto frammentata
e la cui promozione è suddivisa fra i diversi enti organizzatori. Una delle prime azioni che è stata
messa in campo è stata quindi la ricognizione completa delle esperienze portate avanti sul territorio
dai vari soggetti, pubblici e privati, che operano nel campo della spiritualità e della promozione turistica e territoriale: la ricerca, svolta negli ultimi mesi del 2007, ha evidenziato la chiara identità regionale come luogo dell’anima e luogo della fede (Umbria terra di Santi), e le innumerevoli possibilità offerte al turista che voglia scoprire questo originalissimo patrimonio di arte, architettura, cultura e usanze
che si lega indissolubilmente alla matrice spirituale dell’Umbria.
Sarà quindi possibile realizzare un prodotto turistico complessivo improntato, da una parte, alla
religiosità in chiave culturale e, dall’altro, nella percorribilità del territorio in forma slow (realizzando
quindi i sentieri, tracciando i percorsi e segnalando la via tramite cartelli identificati con marchio ad
hoc).
126
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.2.2 Lo scenario di offerta
Il valore dei servizi al turismo religioso
La fruizione dei luoghi dello spirito da parte del pellegrino come anche del turismo religioso richiede la disponibilità non solo dei classici servizi per il turista (alloggio, ristorazione, trasporti, informazione, assistenza, ecc.), ma anche di servizi religiosi che, in presenza di una motivazione spirituale e di culto, il visitatore del luogo sacro richiede: messe, confessioni, matrimoni, altre liturgie, assistenza alla visita, animazione spirituale, disponibilità di testimonianze, uffici di informazioni religiose,
ecc. Il servizio maggiormente richiesto è la possibilità di accedere al sacramento della confessione
cui segue la possibilità di presenziare a messe individualmente o come gruppi, con officiante esterno
o interno.
Specie con riferimento ai beni culturali ecclesiali di maggiore pregio storico-artistico, diventa centrale la presenza di “guide turistiche religiose”, capaci cioè di trasmettere una corretta interpretazione
dei simboli, delle tradizioni e delle forme di spiritualità che caratterizzano il luogo e/o l’ordine religioso
che lo gestisce. Si parla anche di animatori pastorali del turismo e dei pellegrinaggi e di guide bibliche, specializzate di norma su Terra Santa ed i luoghi dell’Esodo.
Il pellegrino e il turista religioso tendono, inoltre, a ricercare forme di ospitalità maggiormente coerenti con la propria personale motivazione rispetto a quelle classiche: non solo alberghi, ma sempre
più case per ferie, case religiose di ospitalità, case di accoglienza, case vacanza auto-gestite, arrivando a chiedere la possibilità di soggiornare in monasteri o conventi a stretto contatto con i religiosi
che vi operano.
Queste strutture (o, in alternativa, i luoghi sacri) sono chiamate sempre più spesso ad assicurare
la disponibilità di sale per incontri e corsi, strutture convegnistiche, aree attrezzate per lo sport e la
ricreazione di giovani e bambini, ecc., nonché un’ambientazione della struttura e della località coerente con l’atmosfera richiamata da un luogo dello spirito.
Molti territori, specie in Umbria, possiedono le potenzialità per attrarre turismo religioso, ma
qualsiasi politica di prodotto deve partire da un’analisi dei potenziali sistemi di offerta, delle loro interconnessioni secondo percorsi/itinerari e della loro diversa attrattività rispetto a questi particolari flussi
di visitatori. La presente analisi ha preso in considerazione una serie di elementi:
itinerari religiosi
attrattori religiosi;
presenza di strutture e servizi per il turismo religioso.
Gli itinerari religiosi
In Umbria sono attivi una molteplicità di soggetti che concorrono alla produzione di questa tipologia di offerta. I soggetti promotori di queste iniziative sono, infatti, sia di matrice pubblica che privata, con un impegno particolare della Regione. Da notare, l’intervento di soggetti non ubicati territorialmente in Umbria, soprattutto per quel che concerne gli itinerari più recenti, che stanno contribuendo, con la loro attività, non solo ad arricchire l’offerta quanto a qualificarla con servizi innovativi.
Infatti, una criticità diffusa, fra gli itinerari consultati, è la forte destrutturazione, vale a dire gli itinerari così come presentati non comunicano elementi determinanti quali la lunghezza del percorso,
le sue tappe, le modalità di percorrenza (a piedi, in macchina, ecc.) e la durata.
Gli itinerari esaminati, inoltre, sono principalmente concentrati su alcuni grandi filoni corrispondenti, di fatto, alla vita e alle opere di due Santi: San Francesco e San Benedetto. Sono presenti an127
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
che itinerari incentrati sulle testimonianze lasciate da altri Santi, quali Santa Chiara, Santa Rita, San
Romualdo, ecc. Altri itinerari, invece, sono rivolti alla conoscenza di luoghi sacri, non tanto in quanto
testimonianza di alcune fasi del cristianesimo, quanto come attrattori aventi una valenza storicoartistico-culturale.
In merito agli attrattori, dunque, va precisato che possono farsi due grandi distinzioni; da un lato,
alcuni itinerari valorizzano quelle testimonianze di fede legate ad uno specifico personaggio (Santo)
e, pertanto, i luoghi del suo passaggio e, più in generale, quei luoghi collegati a determinate fasi della
sua esistenza che, in quanto tali, sono ritenuti degni di visita (ad esempio, i luoghi dove San Francesco si ritirava in preghiera, dove fu destinatario delle rivelazioni divine, dove subì un’operazione chirurgica agli occhi, ecc.).
Dall’altro lato, sono molteplici le situazioni in cui l’itinerario si configura come religioso pur senza
valorizzare in alcun modo uno o più “luoghi della fede”, ma per il semplice motivo di segnalare
all’attenzione del turista/visitatore strutture appartenenti all’edilizia religiosa in genere, collegate tra di
loro dall’epoca storica di realizzazione (ad esempio, il romanico) o da fattori di prossimità geografica.
Si ingenera, pertanto, confusione sul significato da attribuire al concetto di itinerario religioso, visto
che a volte esso consiste nel percorso che mette a valore e in rete luoghi rappresentativi di testimonianze di fede, mentre altre volte consiste in percorsi che circuitano semplicemente esempi di architettura religiosa svincolati da specifiche testimonianze di fede.
In quest’ultimo caso, gli itinerari promossi arrivano a valorizzare anche esclusivamente alcuni
esempi di architettura religiosa che, pertanto, diventano tematismo essi stessi (ad esempio, itinerari
dei “conventi e monasteri di clausura”, delle “abbazie”, ecc.). Altre volte, ancora, il modello architettonico valorizzato viene collegato alla figura di un Santo in quanto fondatore di un ordine (ad esempio,
itinerari di visita delle “abbazie benedettine”). Gli ultimi due casi appena citati si caratterizzano, rispetto agli itinerari religiosi intesi in senso tradizionale, in quanto all’esperienza tipica del pellegrino si associa anche quella legata al desiderio di apprendere elementi di natura artistico-culturale.
Da notare, infine, alcune molto limitate proposte di itinerario dove tra le attrattive sono presenti,
oltre a quelle religiose e a quelle culturali, anche quelle ambientali rappresentate, più che altro, dal
contesto di inserimento del percorso di visita che, per l’appunto, inserito in un contesto paesaggistico
di pregio. Questi casi, per solito, contengono suggerimenti in merito alla modalità di visita, con la
specifica indicazione del mezzo da utilizzare per la percorrenza, allo scopo di riuscire a godere pienamente proprio degli aspetti naturalistici (dunque, a piedi, in bici, a cavallo, ecc.).
Quanto alle modalità di presentazione, molti degli itinerari promossi non utilizzano format particolarmente accattivanti e, soprattutto, si rilevano grosse differenze quanto alla impostazione delle modalità di comunicazione degli itinerari stessi. Infatti, alcuni itinerari risultano molto descrittivi e pertanto di lunghezza anche eccessiva, soprattutto se si considera che mancano assolutamente di contenuti relativi ai tempi e alle modalità di percorrenza, mentre si soffermano su elementi storici eventualmente utilizzabili una volta in loco piuttosto che nella fase di individuazione/scelta del percorso da
intraprendere.
Questo approccio, tipicamente associato alla guidistica tradizionale (ma anche a brochure, depliant e opuscoli acquisibili presso gli uffici di informazione e accoglienza territoriale), appare maggiormente discutibile per quegli itinerari che sono presenti su internet e che, dunque, sono consultati
da casa piuttosto che al momento della fruizione vera e propria. Risulta positiva, anche se non sempre realizzata, la pratica di associare alla presentazione scritta dell’itinerario una cartina esemplificativa dei luoghi toccati dall’itinerario stesso, che consente, in qualche modo, di sopperire alla carenza
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
di altre informazioni necessarie (ad esempio, tempi di percorrenza o, ancora, sviluppo concreto
dell’itinerario, vale a dire indicazione dell’ordine delle località da visitare).
In alcuni casi la descrizione dell’itinerario è assolutamente minimale e ridotta al semplice elenco
dei punti di visita, senza alcuna specifica descrittiva dei tematismi o quantomeno delle singole tappe
del percorso. In altri casi ancora, non esiste di fatto una proposta fattiva di itinerario, ma esclusivamente la storia del Santo e/o della testimonianza di fede che precede e giustifica la scelta dei luoghi
che, tuttavia, si dà per scontata e, dunque, non viene esplicitata, ma si rimanda semplicemente al
percorso ritenuto “noto”.
I luoghi privilegiati dagli itinerari religiosi sono naturalmente connessi a quei territori che più sono
stati “culla” di testimonianze di fede da parte dei personaggi già evocati. Primo fra tutti il territorio di
Assisi, che appare come centrale rispetto alla gran parte degli itinerari analizzati. Proprio quanto ad
Assisi, si nota che: gli itinerari si dipartono (o arrivano) da Nord (direzione La Verna), da Nord Ovest
(direzione Cortona), da Nord Est (direzione Gubbio) e da Sud (Terni).
Assisi è presente non solo negli itinerari incentrati sul francescanesimo, ma anche in quelli benedettini, sia che privilegino la fascia meridionale (Narni – Ferentillo – Norcia – Massa Martana – Assisi) che nella versione più ampia (da Norcia a Narni passando per Terni). La stessa città di Assisi
viene inserita anche quando sono oggetto di valorizzazione le sue architetture religiose e le opere
d’arte che la rendono per l’Unesco patrimonio culturale dell’umanità: basti pensare al citato itinerario
religioso “Assisi – Gubbio – Todi”, di cui al Portale del Turismo Italiano, dove il filo conduttore non è
legato alle testimonianze di fede, bensì alle architetture della sacralità, quali la Basilica di San Francesco e la Rocca Maggiore di Assisi, il complesso conventuale di San Francesco a Gubbio o il Palazzo del Podestà di Todi.
Assisi risulta centrale anche nell’itinerario “Umbria, terra di santi e di guerrieri” proposto da Discovery Italia (il portale turistico dell’Istituto Geografico De Agostini) che si basa sull’abbinamento tra
le figure di alcuni Santi e quelle di “spregiudicati capitani di ventura del Rinascimento” cui questa terra ha dato i natali. Da notare che il dettaglio di questo itinerario non si riferisce, in realtà, né ai Santi,
se non allorquando si limita ad una breve citazione di Assisi come città di San Francesco e Santa
Chiara, né, tantomeno ai “capitani di ventura” dell’epoca rinascimentale.
In termini di connessioni con altre tipologia di offerta, esse sono presenti, in maniera esplicita,
solo in alcune proposte di itinerario, in particolare in quella del CAI dove “turismo” e “natura” si fondono lungo un sentiero che, ripercorrendo per lunghi tratti il viaggio compiuto da San Francesco morente, da Nocera Umbra ad Assisi, “attraversa luoghi di rilevante interesse naturalistico”.
Infine, gli itinerari esaminati presentano, in diversi casi, una estensione che va oltre i confini regionali, verso regioni contigue quali Toscana e Lazio.
Gli attrattori religiosi
Sono stati censiti, in particolare: musei “di interesse religioso”, “santuari”, “monasteri e siti benedettini”, “luoghi di interesse religioso”, “eventi religiosi”.
a) Musei “di interesse religioso”
I musei individuati3, complessivamente trenta, sono ubicati sull’intero territorio regionale, con una
particolare concentrazione nei comprensori dell’Assisano e del Trasimeno. Si tratta di musei reputati,
3
Le fonti utilizzate per acquisire informazioni sono state: www.museiecclesiatici.it, www.umbria2000.it, www.sistemamuseo.it, www.ditt.it,
www.turismo.comune.perugia.it, www.enit.it, www.bellaumbria.it, www.artenorcia.it
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
per i contenuti, attrattivi per il turismo religioso.
Gli aspetti analizzati, oltre alla ubicazione, sono i seguenti:
Gestione. Ben dodici dei trenta musei censiti sono gestiti dall’Associazione “Rete Museale Ecclesiastica Umbra” costituita per iniziativa della Conferenza Episcopale Umbra, che “si propone
di contribuire in primo luogo alla conservazione e alla valorizzazione dei musei e delle raccolte
che hanno carattere di ecclesiasticità o sono di interesse religioso esistenti in Umbria, proponendoli quali strumenti di animazione culturale delle comunità cristiane e della società”. Altri sette musei sono gestiti dalla società “Sistema Museo”, uno dalla cooperativa “Lagodarte” mentre.
Orari di apertura. Le situazioni sono tra di loro estremamente differenti: orari di apertura quotidiana uguali per tutti i mesi dell’anno, apertura anche serale, orari di apertura legati alla stagionalità, chiusure nei giorni festivi o nelle festività tradizionali (Pasqua e Natale) o, al contrario, aperture garantite anche in questi periodi; ingressi possibili anche al di fuori degli orari previsti
purché previa prenotazione telefonica.
Servizi. Anche in questo caso, le situazioni contemplate oscillano pesantemente da realtà con
servizi accessori di varia natura a realtà in cui è assente qualsiasi tipo di servizio integrativo. In
linea di massima, la gran parte dei musei censiti offre il servizio di visite guidate e, nel caso dei
musei gestiti dalla “Sistema Museo”, è possibile fruire anche del servizio visite guidate rivolte alle
scolaresche e ai gruppi. Emblematici alcuni casi: ad esempio, la Galleria d’Arte Contemporanea
della “Pro Civitate Christiana” che possiede biblioteca, auditorium, sale conferenze, ristorante,
camere, bar, libreria, cappella con liturgia cattolica quotidiana, ascensore, scivolo e bagno a
norma per i disabili. Ancora, sempre in tema di offerta plurima di servizi, il Museo Diocesano e
Cripta di San Rufino, con museum-shop; mini-guide in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo; visite guidate al Museo ed alla Cattedrale su prenotazione; attività didattica per le scuole
e le parrocchie; laboratorio di restauro; mostre temporanee; conferenze; concerti; visita alla mostra permanente d’arte sacra contemporanea “Maria di G. Dettoni” (sala S. Maria delle Rose). Alcune realtà museali, per il particolare contesto nel quale sono ubicate, sono in grado di offrire la
possibilità di visionare laboratori di restauro e produzione di paramenti liturgici (Museo
dell’Abbazia di Sant’Eutizio), nonché la possibilità di acquistare liquori monastici e di erboristeria.
b) Santuari
Per santuario4, nell’ambito di tale ricerca, è stato inteso qualsiasi luogo segnato da “apparizioni”
e “miracoli”, oggetto per questo di devozione e di pellegrinaggio spontaneo, anche se nato al di fuori
delle istituzioni ecclesiastiche. Complessivamente, sul territorio regionale risultano esistenti 235 Santuari, con una concentrazione massima nei comprensori Assisano e Folignate.
c) Monasteri e siti benedettini
I “monasteri e siti benedettini”, così come rilevati nell’ambito del PUT della Regione Umbria (tavola 26)5, costituiscono prima di tutto emergenze di interesse religioso, oltre che risorse aventi valore
storico artistico. Essi sono in numero complessivo di 102, con una forte concentrazione nei territori
dei Comprensori Folignate – Nocera Umbra e Eugubino - Alto Chiascio.
4
Il reperimento dati sui Santuari presenti in Umbria si è valso, in primo luogo, dei risultati del programma di ricerche coordinato dal prof. André Vauchez (Direttore dell’Ecole Française de Rome) sul tema “L’Uomo, lo spazio e il sacro nei paesi del Mediterraneo”, da cui è derivato il “Censimento dei
santuari cristiani in Italia dall’antichità ai nostri giorni”. I dati ottenuti sono stati integrati con altre fonti: la “Guida ai Santuari” e i siti internet
“www.finesettimana.it” e “www.santuari.it”.
5 Dati messi gentilmente a disposizione dalla Dott.ssa Orietta Niciarelli, Responsabile della Sezione Data Base Territoriali - Regione UMBRIA- Servizio
Informativo Territoriale.
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
d) Luoghi di interesse religioso
In questo caso, si è fatto uso delle segnalazioni, riportate su cartografia, di cui alla produzioni “Itinerari della santità” relativi al Giubileo del 2000: trattasi di 25 siti classificati come “Luoghi di interesse religioso”.
La ricettività religiosa
Sono state individuate più di 150 strutture, complessivamente presenti sul territorio regionale,
che si caratterizzano per i servizi offerti proprio al turismo religioso6. Tali strutture sono fortemente
concentrate nell’Assisano, mentre il comprensorio del Trasimeno sembra il meno vocato rispetto a
questa tipologia di offerta.
In alcuni casi, la natura delle strutture è immediatamente rilevabile dalla classificazione ufficiale
fatta al momento dell’iscrizione al Registro delle Imprese: così avviene per le “case religiose
d’ospitalità”, poco meno di sessanta. Altrimenti, trattasi di strutture alberghiere (poco più di dieci) i cui
servizi si caratterizzano proprio per essere immediatamente rivolti ad un turista religioso e che spesso sono di proprietà ecclesiastica (ad esempio, ordini religiosi), troviamo anche un ostello, quattro
case per ferie. Infine, nella gran parte dei casi, si tratta di edifici adibiti ad usi prettamente religiosi
(abbazie, conventi, ecc.), che abitualmente od occasionalmente accolgono pellegrini e quanti altri
vogliano fare esperienze di vita diverse da quelle dell’uomo moderno.
In particolare, si è cercato di censire specifici aspetti di queste strutture:
attività svolte/servizi offerti. Principalmente, trattasi di: esercizi e ritiri spirituali, incontri di preghiera, ricerca vocazionale, organizzazione convegni, corsi di studio, campi scuola, corsi di preparazione al matrimonio. Sono presenti anche situazioni di monasteri che, più che rivolgersi al turista
religioso inteso in senso tradizionale, accolgono persone che avvertono esigenze più profonde di
verifica vocazionale da effettuare anche attraverso un vero e proprio ritiro spirituale. Ancora, si
va diffondendo un’offerta di accoglienza, anche questa proposta principalmente da eremi e abbazie, per consentire, a chi richiede il soggiorno, di vivere esperienze di silenzio, di preghiera e
di lavoro; in sintesi, di condivisione di tutti gli aspetti della vita monastica. Altri servizi offerti, per
lo più dai conventi, sono la possibilità di prendere parte alle messe e ai vespri, in determinati
momenti della giornata. I servizi appena visti possono essere fruiti facendone espressa richiesta
e/o, in alcuni casi, “in autogestione”, vale a dire provvedendo autonomamente all’organizzazione
delle attività pur fruendo della struttura di accoglienza. L’ipotesi si verifica, di solito, quando a
chiedere accoglienza è un gruppo (ad esempio, esercizi spirituali gestiti dalla guida spirituale che
accompagna il gruppo).
Apertura. Le strutture censite sono, nella gran parte dei casi, aperte tutto l’anno, ma sono presenti anche alcuni casi di stagionalità (con aperture concentrate nei mesi da aprile - o Pasqua ad ottobre). Le “chiusure brevi” sono limitate ai mesi di gennaio e febbraio.
Clienti/Ospiti. L’accoglienza all’interno delle strutture censite, ove rilevabile, è rivolta a target di
mercato spesso differenti. Una prima distinzione è quella tra chi accoglie anche i gruppi e chi invece riserva l’accoglienza solo ad individuali: questa ultima ipotesi, rara in verità, è comunque
esclusiva di strutture dove prevale il rigore monastico. Collegata alla tipologia di clienti in “gruppo” è la formula dell’autogestione, che diverse strutture dichiarano di consentire al proprio interno: si tratta solitamente di una ricettività con una buona capacità in termini di numero di posti let6
Il censimento della ricettività si è valso di fonti regionali, nonché di ricerche secondarie e di ricerche effettuate su internet. Le informazioni sono state
tratte dal sito regionale www.umbria2000.it; dal sito http://www.italyguide.com/ACCOGLIE/CAS_REL/umbria/perugia/perugia.html, dal sito
www.hospites.it e dai singoli siti, ove esistenti, delle strutture censite.
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
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to, che si rivolge a gruppi organizzati con un proprio padre spirituale o, comunque, una propria
organizzazione, e che sceglie la struttura unicamente come punto di accoglienza. Il prezzo diventa l’elemento discriminante, a fronte del quale la struttura non garantisce alcuni tipi di servizio
(ad esempio, la pulizia delle stanze).
Limiti all’accoglienza. Altra differenza, riscontrata con riguardo a queste strutture, risiede
nell’accoglienza indistinta di uomini e donne o solo di clienti appartenenti a uno dei due sessi;
anche quest’ultimo caso è limitato a monasteri, conventi, ecc. dove vengono accolti, appunto,
solo ospiti dello stesso sesso dei religiosi che occupano stabilmente la struttura. Si segnalano,
inoltre, alcuni casi in cui l’accoglienza viene riservata solo ai parenti di coloro i quali risiedono
nella struttura o esclusivamente ad altri religiosi. Infine, va sottolineata la frequenza con la quale
si fa riferimento ora alle famiglie ora ai giovani, quali target “privilegiati” di queste tipologie di
strutture di accoglienza.
Capacità ricettiva. Le situazioni che si presentano sono estremamente diversificate: il 18% circa
delle strutture non possiede più di dieci posti letto, il 50% possiede da 11 a 50 posti letto, il 20%
tra 50 e 100 posti letto e ben il 12% oltre 100 posti letto. Assisi ospita la maggior parte delle strutture di grandi dimensioni (oltre i 100 posti letto).
Servizi offerti. Sono stati individuati sia i servizi tradizionali offerti dalle strutture censite che i servizi per così dire “tipici”. Tra i primi: sale convegni (adibite soprattutto ad attività coerenti con lo
spirito di questa ricettività), ristorazione (o anche cucine attrezzate per l’autogestione), parcheggi
(fondamentali per quanti vogliano dare accoglienza ai gruppi), sala ritrovo, campi calcetto (per il
target giovanile soprattutto), biblioteca, giardino ma anche animazione e assistenza sanitaria di
emergenza. I servizi e le strutture “tipici” prevalentemente offerti sono: cappelle (per la preghiera
ma anche per messe, celebrazioni, ecc.), assistenza religiosa, messa quotidiana. Molte delle
strutture censite risultano essere accessibili ai portatori di handicap.
I servizi
I servizi richiesti, da questa tipologia di ospite, sono classificabili all’interno di due categorie strettamente dipendenti dal luogo di erogazione7:
internamente alla struttura ricettiva. Sale per incontri; sale con proiezione di filmati dedicati, ad
esempio, alla vita dei Santi: questo tipo di servizi sono richiesti da quei turisti che si muovono in
gruppo e che hanno con sé una propria guida spirituale. Gli individuali così come i gruppi chiedono, inoltre, alcuni servizi di “messa a disposizione di informazioni” quali gli orari di accesso alle
basiliche / chiese, delle messe, ecc. Gli individuali chiedono, inoltre, di poter fruire di servizi spirituali anche personalizzati (esercizi spirituali, formazione e aggiornamento, ecc.);
esternamente alla struttura ricettiva. Gli individuali come i gruppi esprimono l’esigenza di poter
prendere parte a messe, vespri e celebrazioni similari. Tra i servizi più richiesti vi è la “confessione”. In Cascia, a questo scopo, esiste la “Penitenzieria” nella quale viene celebrato il sacramento
del perdono e, per questo, sono sempre a disposizione sacerdoti confessori provenienti da tutto
il mondo8. Molto richiesti, infine, anche gli incontri di preghiera, fuori o dentro della struttura ricettiva di accoglienza, così come le visite a luoghi di interesse religioso (monasteri, abbazie, ecc.).
I riferimenti quantitativi ottenuti sono stati utilizzati per “misurare” la vocazione delle diverse aree
7
Così come emerso dalle interviste effettuate a responsabili di ordini religiosi e gestori di strutture di accoglienza.
“La Penitenzieria è ritenuta un gioiello ed è indicata dagli esperti di teologia e di pastorale come un modello ben riuscito di rinnovamento del sacramento della riconciliazione” (tratto dal sito internet www.santaritadacascia.org/santuario/penitenzieria.htm)
8
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
regionali rispetto al prodotto “turismo religioso”. Pertanto, sia pure limitando tale valutazione ad aspetti di natura puramente quantitativa, è risultato che i comprensori maggiormente “vocati”, rispetto
a tale fenomeno, per servizi di accoglienza e di “intrattenimento” offerti, sono l’Assisano e il Folignate,
mentre l’area che, nel confronto con il resto del territorio, si presenta maggiormente “debole” quanto
agli aspetti censiti, è quella dell’Amerino (vd. cartina).
Le principali criticità riscontrate
Quanto alle criticità9 che il “sistema” presenta, si evidenzia come problematica principale quella
relativa alle risorse umane, in quanto fattore determinante per l’erogazione dei servizi religiosi (ma
non solo) forniti ai turisti. Alcuni ordini avvertono profondamente la crisi delle vocazioni ed il conseguente invecchiamento dei “religiosi” presenti nei luoghi sacri. Questo fenomeno determina, già da
oggi, difficoltà nell’erogazione di servizi ritenuti essenziali dal turista sia “generalista” (accoglienza,
informazioni, apertura al pubblico, mantenimento dell’atmosfera, ecc.) che in quanto mosso più specificamente da motivazioni di ordine religioso (messe, confessioni, assistenza spirituale, ecc.). Ciò
determina situazioni nelle quali non si è in grado di far fronte alle richieste di informazione/contatto di
una domanda potenzialmente interessata, causa la mancanza delle “energie umane” per rispondere
ai potenziali visitatori.
Altro elemento di criticità consiste nell’insufficiente livello di collegamento tra i luoghi sacri
umbri e tra questi e quelli extra-regione. In particolare, si è potuto constare una certa difficoltà, da
parte degli ordini religiosi che gestiscono luoghi sacri anche fuori dall’Umbria, nel far rete, cioè nel
connettere fra loro l’insieme di questi luoghi (ad esempio, la mancanza di collegamenti strutturati tra
l’offerta collegata al Santuario di Cascia e quella collegata a S. Chiara a Montefalco, ambedue gestiti
dall’Ordine Agostiniano, e fra questi e gli altri santuari dell’ordine, quale il Santuario di Tolentino e
quello di Pavia). Si constatano, dunque, situazioni in cui la circuitazione delle risorse non viene realizzata neanche tra strutture appartenenti allo stesso ordine religioso: ove questa si realizza, spesso
avviene in maniera del tutto spontanea, per iniziativa dello stesso turista, così come capita per il binomio Tolentino – Cascia.
Sempre per rimanere in questo ambito, sembra mancare anche una vera e propria consapevolezza della esistenza di itinerari religiosi, da fornire se non altro come informazioni ai visitatori di un
luogo sacro.
Tuttavia, su questo versante, si registra il consolidarsi di un interesse, da parte soprattutto delle
conferenze episcopali regionali e degli ordini religiosi (e non tanto delle strutture ricettive di accoglienza), a rendere fruibili “percorsi di fede” connessi con le figure e la “filosofia” della spiritualità di
appartenenza; ne è esempio il “Percorso del sale” (da Genova a Pavia, ripercorrendo il tragitto che
fece il corpo del Santo nell’VIII secolo), messo a punto nel 2006 in occasione delle celebrazioni per il
Giubileo Agostiniano (750 anni dalla Grande Unione dell’Ordine Agostiniano), e che l’Ordine Agostiniano si propone di valorizzare in modo permanente.
Ulteriori problematiche si collegano alla formula dell’“autogestione”, all’interno delle strutture ricettive di accoglienza, spesso privilegiata dall’utenza in oggetto. Questa formula di accoglienza solleva diversi aspetti di criticità per i gestori delle strutture stesse: la necessità di ottemperare alle diverse
normative in tema di sicurezza, igiene, responsabilità civile, ecc.; gli effetti negativi sulla qualità del
soggiorno nelle strutture ricettive, dovuti al “taglio” nell’erogazione di alcuni servizi (per rendere comunque economica la gestione del gruppo a fronte della riduzione di prezzo convenuta), taglio che,
9
Sono la risultante dell’analisi desk e degli incontri con alcuni opinion leader territoriali.
133
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
tuttavia, non sempre risulta essere compatibile con il corretto funzionamento dell’intero processo di
erogazione dei servizi.
In termini propositivi, sono emersi spunti sui quali potrebbero convergere iniziative ed interventi
allo scopo di potenziare e qualificare i flussi turistici connessi al fenomeno religioso; ad esempio, potrebbero essere attivare iniziative rivolte a:
focalizzare l’attenzione, per potenziare i flussi, sull’organizzazione di “eventi religiosi” in considerazione del loro ruolo di attrattori di nuovi flussi in arrivo. La capacità che l’evento ha di far arrivare nella destinazione nuovi turisti religiosi (individuali e/o gruppi organizzati da associazioni, movimenti, diocesi, parrocchie, ecc.) si trasforma in occasione di acquisizione di parte di questi flussi in ragione dell’elevata propensione alla fidelizzazione che questo turismo ha rispetto a territori
e strutture di accoglienza;
utilizzare sistematicamente gli strumenti di comunicazione della chiesa locale, degli ordini religiosi, dei santuari e delle associazioni per veicolare le linee di offerta ed i pacchetti per il turismo
religioso;
concentrare l’attenzione sulle forme di comunicazione dirette a parrocchie, diocesi e associazioni
cattoliche, presidiando quelle sedi di incontro fra domanda e offerta che già oggi sono operative
e quelle che stanno per essere attivate. Naturalmente, dovrà essere valutata l’efficacia dei diversi eventi per evitare un inutile spreco di risorse umane e finanziarie;
bilanciare, con molta attenzione, la combinazione fra aspetti turistico - culturali e religiosi nei
pacchetti di offerta, per non banalizzare le motivazioni spirituali e assicurare un’esperienza autentica in luoghi caratterizzati da una atmosfera coerente;
necessità di qualificare l’offerta per il turismo religioso partendo dalla “valorizzazione pastorale
dei beni culturali ecclesiastici”, la cui presentazione viene oggi delegata normalmente alle guide
turistiche ufficiali (regionali) o all’intervento dei responsabili religiosi dei luoghi sacri;
sensibilizzare il sistema delle imprese turistico-ricettive umbre, almeno quelle più direttamente
interessate ai flussi di turismo religioso, alle esigenze e ai bisogni di questo tipo di turismo;
investire per lo sviluppo di “club di prodotto” capaci di mettere a sistema le politiche di prodotto,
promozionali e di commercializzazione delle offerte per il turismo religioso, superando l’attuale
forte frammentazione;
raccogliere e razionalizzare la grande produzione di itinerari e sentieri, in maniera da migliorare
la qualità complessiva dei materiali informativi e promozionali e da assicurare la continua disponibilità di tali materiali concentrando le risorse e sviluppando economie di scala;
garantire la manutenzione dei “sentieri” dal punto di vista della segnaletica e della cartellonistica
illustrativa in loco del percorso e della effettiva transitabilità (pulizia dalla vegetazione, interventi
di ripristino in caso di frane o altre cause che determinano difficoltà di fruizione dei sentieri).
134
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
135
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.2.3 Il turismo italiano
Il turismo religioso muove il 5,7% dei flussi turistici della regione ed è composto in prevalenza da
italiani (72,1%):
-
residenti in Campania (20,1%), Piemonte (15,2%) e Lombardia (14%);
-
di età compresa tra i 51 ed i 60 anni (42%) ma anche adulti tra i 41 ed i 50 anni (21,6%) e ultra
60enni (20,8%);
-
pensionati (29,4%), operai (20,2%), impiegati (12,2%), professionisti (11%) e casalinghe (10%);
-
sposati con figli (62,2%) e coppie senza figli (18,6%).
Oltre alla motivazione di ordine religioso, i turisti italiani che arrivano in Umbria per trascorrere
una vacanza spirituale sono motivati dalla curiosità di vedere un luogo sconosciuto (65,5%) e dal patrimonio naturalistico (50,9%). Più di un pellegrino su due arriva in Umbria per partecipare ad un evento religioso (sono il 62,2% dei turisti religiosi), mentre il tradizionale passaparola pesa per il
60,4%. In pochi si affidano alle informazioni reperite su Internet (20,5% degli italiani) e qualcuno ha
scelto di tornare in Umbria sulla base di positive esperienze di viaggio (19,6%).
Il turismo religioso è tradizionalmente formato da una consistente quota di pellegrini che viaggiano in gruppo, nell’ambito di viaggi organizzati da un circuito di intermediazione formato in primis dalle
singole diocesi e organizzazioni religiose, oltre che da tour operator e tour organizer specializzati.
Per la domanda italiana, più di tre turisti su dieci viaggiano nell’ambito di gruppi organizzati, mentre il 28,2% viaggia in coppia ed il 24,3% con i figli e:
-
si trattengono mediamente tra le 4 e le 5 notti;
-
arrivano soprattutto in auto (43,9%) ad eccezione dei gruppi organizzati che scelgono il pullman
(34,6%);
-
pernottano per lo più in strutture alberghiere (73,1%) di categoria 3 stelle (73,6% del totale alberghi) e qualcuno sceglie agriturismi (19,1%) e campeggi (13%);
-
nel corso della vacanza fanno escursioni (45,1%), visitano monumenti e siti di interesse archeologico (38%), musei e mostre (31,9%) e degustano prodotti tipici locali (28,3%).
I turisti individuali spendono poco più di 50 euro per il viaggio e circa 48 euro al giorno per
l’alloggio, mentre per le spese extra-viaggio e alloggio si spendono mediamente poco più di 30 euro
al giorno.
Il giudizio sulla vacanza svolta è positivo (l’offerta turistica nel suo complesso è valutata con un
punteggio pari a 8,7) ma emergono ancora una volta le carenze del sistema ospitale, specie per
quanto concerne l’offerta di intrattenimento.
136
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Campania
20,1
Piemonte
15,2
Lombardia
14,0
Sicilia
9,3
Puglia
6,4
Lazio
6,2
Basilicata
5,1
Veneto
5,1
Friuli Venezia Giulia
4,0
Toscana
3,8
Molise
2,8
Calabria
2,7
Sardegna
1,9
Emilia Romagna
1,9
Liguria
1,4
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
16,6
Femmina
83,4
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
1,4
da 21 anni a 30 anni
2,8
da 31 a 40 anni
11,3
da 41 a 50 anni
21,6
da 51 a 60 anni
42,0
oltre 60 anni
20,8
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
57,1
Scuola media inferiore
36,0
Laurea
Totale
6,9
100,0
Professione
Pensionato
29,4
Operaio
20,2
137
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Impiegato
12,2
Professionista
11,0
Casalinga
10,0
Commerciante
9,3
Dirigente/funzionario
3,7
Studente
2,8
Imprenditore
1,3
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
62,2
Sposato/a senza figli
18,6
Vedovo/a
11,3
Single
7,9
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Per motivi religiosi
100,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
65,5
Bellezze naturali
50,9
Ricchezza patrimonio artistico
16,1
Posto ideale per riposarsi
10,7
Per assistere eventi culturali
7,1
Decisione altrui
6,7
Interessi enogastronomici
3,9
Prezzi convenienti
2,6
Shopping
1,0
Abbiamo la casa
1,0
Eventi folkloristici e della cultura locale
0,6
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Eventi religiosi
62,2
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
60,4
Informazioni su Internet
20,5
C'era già stato/esperienza personale
19,6
Attrazioni, eventi culturali
7,1
138
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
6,0
Consiglio dell'agenzia di viaggi
4,1
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
1,4
Guide turistiche
1,3
Pubblicità su affissioni
1,0
Film/documentari
1,0
Pubblicità in TV
0,6
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
Italiani
Si
31,0
No
69,0
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
71,5
Solo viaggio
15,9
Solo l'alloggio
12,6
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio
50,8
Alloggio + altri servizi
26,6
Viaggio + altri servizi
19,8
Viaggio + alloggio + altri servizi
Totale
2,7
100,0
139
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
28,2
Con più componenti della famiglia (con bambini)
24,3
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
0,6
Con amici
8,7
Con colleghi di lavoro
3,7
Con un gruppo organizzato
34,4
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
43,9
Auto propria / della famiglia
90,1
Auto amici/ parenti
9,9
Pullman tour organizzato
34,6
Camper
13,0
Aereo
2,1
Autobus \ pullman di linea
2,8
Moto
2,5
Treno
1,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
2-3 notti
36,6
4-6 notti
37,1
7-13 notti
26,4
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
4,8
140
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
73,1
hotel 1 stella
3,4
hotel 2 stelle
23,0
hotel 3 stelle
73,6
Agriturismo
19,1
Campeggio
13,0
B&B
3,3
Residenze di amici e parenti
2,5
Seconda casa
1,0
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Escursioni
45,1
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
38,0
Visita di musei e/o mostre
31,9
Ho degustato i prodotti tipici locali
28,3
Ho praticato attività sportive
17,6
Ho fatto shopping
8,5
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
6,4
Partecipato a eventi enogastronomici
2,0
Partecipato a eventi folkloristici
0,6
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
0,6
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,6
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,4
Informazioni turistiche
8,4
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
8,3
L’offerta culturale
8,3
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,2
La pulizia del luogo
8,2
La pulizia dell’alloggio
8,2
Il costo dell’alloggio
8,0
141
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Il traffico
8,0
L’organizzazione del territorio
7,9
Il costo della ristorazione
7,9
Il costo dei trasporti locali
7,9
L’offerta di intrattenimento
7,8
Offerta turistica nel complesso
8,7
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
50,84
Alloggio (media giornaliera)
48,33
Turismo religioso
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
60,0
da 31 a 60
21,2
da 61 a 90
12,0
da 91 a 120
4,0
da 121 a 150
2,7
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
31,45
7.6.2.4 Il turismo straniero
La domanda internazionale dei pellegrinaggi in Umbria, che costituisce il 27,9% dei flussi riconducibili al turismo religioso, si distingue dal turismo internazionale imputabile agli altri prodotti turistici
della regione per l’elevata incidenza del turismo organizzato (l’82,8%): viaggiano in gruppo, con tappe prestabilite dall’organizzazione, associando la visita ai luoghi di culto a quelle delle altre risorse
storico-culturali del territorio e spesso sono legati alla programmazione di eventi religiosi.
In particolare, il “pellegrino” straniero è prevalentemente:
-
di nazionalità francese (38,4%), polacca (29,2%), tedesca (10,1%) e spagnola (7,5%);
-
di età compresa tra i 41 ed i 50 anni (28,4%) e over 60 (36%);
-
pensionato (32,4%), tecnico (14,6%), operaio (14,6%), impiegato (13,8%) e commerciante
(10,1%);
-
sposato con figli (71,6%);
142
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
arriva in pullman (quelli dei tour organizzati 44,1%), oppure in camper (28,7%);
-
rimane mediamente tra le 3 e le 4 notti;
-
pernotta in albergo (38,8%) o agriturismo (57,5%);
-
visita monumenti e siti di interesse archeologico (60,7%) e/o musei e mostre (49,6%) e degusta
prodotti tipici locali (45,8%).
Il desiderio di vedere un luogo sconosciuto spinge il 57,9% dei turisti religiosi di nazionalità estera, mentre tra le altre motivazioni spiccano:
-
il bisogno di soggiornare in un posto ideale per riposarsi (32%);
-
gli interessi enogastronomici (28,3%);
-
la curiosità di conoscere usi e costumi della popolazione locale (28,3%).
La presenza di eventi religiosi programmati sul territorio influenza le scelte di vacanza del 46,3%
degli stranieri, mentre le informazioni su Internet sono decisive per il 39,2% ed il passaparola per il
25,8%.
I soggiorni religiosi nella regione sembrano incontrare il favore dei turisti stranieri: il giudizio in
merito all’offerta turistica nel suo complesso è il più elevato tra i vari prodotti (pari a 9,3 su un massimo di 10). Esprimono particolare soddisfazione in merito alle informazioni turistiche (8,6) e alla qualità della ristorazione (8,6), mentre sono critici riguardo all’organizzazione del territorio (7,1).
Le spese medie sostenute dai turisti stranieri individuali sono:
-
105 euro per il viaggio;
-
40 euro al giorno per l’alloggio;
-
63 euro circa per le spese giornaliere extra viaggio e alloggio.
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Francia
38,4
Polonia
29,2
Germania
10,1
Spagna
7,5
Usa
3,7
Repubblica Ceca
3,7
Grecia
3,7
Croazia
3,7
Totale
100,0
143
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
39,5
Femmina
60,5
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
10,1
da 31 a 40 anni
14,6
da 41 a 50 anni
28,4
da 51 a 60 anni
10,8
oltre 60 anni
36,1
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
Scuola media inferiore
Totale
92,5
7,5
100,0
Professione
Pensionato
32,4
Tecnico
14,6
Operaio
14,6
Impiegato
13,8
Commerciante
10,1
Casalinga
7,5
Consulente aziendale
3,7
Professionista
3,4
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
71,6
Sposato/a senza figli
14,6
Single
10,1
Vedovo/a
Totale
3,7
100,0
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Per motivi religiosi
100,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
57,9
Posto ideale per riposarsi
32,0
Interessi enogastronomici
28,3
144
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
28,3
Ricchezza patrimonio artistico
14,9
Per il gusto dell'avventura
14,6
Bellezze naturali
10,8
Prezzi convenienti
3,7
Per la vicinanza
3,7
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
3,7
Destinazione esclusiva
3,7
Shopping
3,4
Posto ideale per praticare un particolare sport
3,4
Cure/benessere
3,4
Per assistere eventi culturali
3,4
Adatto per bambini piccoli
3,4
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Eventi religiosi
46,3
Informazioni su Internet
39,2
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
25,8
Consiglio dell'agenzia di viaggi
11,2
Offerte su Internet
10,1
Film/documentari
10,1
Guide turistiche
7,1
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
3,7
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
82,8
No
17,2
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
87,8
Solo viaggio
12,2
Totale
100,0
145
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio
89,8
Alloggio + altri servizi
5,1
Viaggio + alloggio + altri servizi
5,1
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
Con più componenti della famiglia (con bambini)
14,5
3,7
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
13,8
Con amici
13,8
Con un gruppo organizzato
54,1
Totale
100,0
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
17,2
Pullman tour organizzato
44,1
Camper
28,7
Aereo
13,8
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
2-3 notti
74,3
4-6 notti
14,9
7-13 notti
10,8
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,5
146
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Alberghi
38,8
Agriturismo
57,5
B&B
14,6
Camper
3,7
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
60,7
Visita di musei e/o mostre
49,6
Ho degustato prodotti tipici locali
45,8
Ho praticato attività sportive
10,8
Escursioni
10,8
Ho fatto shopping
7,1
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
7,1
Partecipato a eventi folkloristici
3,7
Ho assistito a spettacoli musicali
3,7
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
3,7
Partecipato a eventi enogastronomici
3,4
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Informazioni turistiche
8,6
La qualità del mangiare e bere
8,6
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,5
L’offerta culturale
8,5
La pulizia del luogo
8,4
La pulizia dell’alloggio
8,2
La cortesia/l'ospitalità della gente
7,9
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,9
Il costo dell’alloggio
7,7
Il costo della ristorazione
7,6
Il costo dei trasporti locali
7,4
L’offerta di intrattenimento
7,4
Il traffico
7,3
L’organizzazione del territorio
7,1
Offerta turistica nel complesso
9,3
147
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
105,00
Alloggio (media giornaliera)
40,18
Turismo religioso
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
17,5
da 31 a 60
39,8
da 61 a 90
14,6
da 91 a 120
17,9
da 121 a 150
10,1
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
62,88
7.6.3 Il turismo enogastronomico
7.6.3.1 Introduzione
Il turismo enogastronomico, come evidenziato dall’indagine svolta dall’Osservatorio Turistico
Regionale nel 2007, si configura come un vero e proprio prodotto di nicchia (è la motivazione principale di vacanza per il 4% circa del campione intervistato, mentre le indagini più recenti lo quantificano in un 7,1%)10, ma presenta delle interessanti prospettive di sviluppo per la qualificazione complessiva del turismo nella nostra regione.
Soprattutto alla luce del (pur) modesto incremento percentuale registrato nel corso degli ultimi
mesi, l’enogastronomia può diventare infatti un elemento di promozione aggiuntiva del territorio in
grado di accompagnare i turisti nel loro viaggio alla scoperta dell’Umbria, rendere il soggiorno più
piacevole e memorabile, contribuire alla fidelizzazione dei visitatori e a diffondere l’immagine autentica e genuina di questo territorio tramite il passaparola.
L’enogastronomia si configura in Umbria come aspetto di scoperta una volta in vacanza e come
potenziamento dei fattori identificativi del territorio. È associata, infatti, non già alla marca complessiva della regione, ma alla bontà e genuinità dei prodotti.
Per questi motivi, piuttosto che puntare ad una promozione aggressiva attraverso canali e piazze
specifiche del settore enogastronomico, l’azione di potenziamento e valorizzazione dei sapori e dei
gusti dell’Umbria dovrebbe passare attraverso l’integrazione con altri aspetti di lifestyle, affinché ven10
L’indagine è stata svolta in tutti i comprensori dell’Umbria tramite somministrazione diretta di questionari ad un campione di 401 turisti in Umbria, di
cui 307 italiani e 94 stranieri.
148
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ga veicolata l’immagine di una regione in cui l’alta qualità della vita e il piacere della vacanza sono
dati dalla combinazione virtuosa e unica di paesaggio, cultura, sport, profumi e colori, insieme a ristoranti, botteghe e sapori tradizionali e di eccellenza.
Le strategie promozionali da attuare dovranno quindi puntare sul valore dell’enogastronomia
come arricchimento dell’immagine dell’Umbria e realizzarsi tramite eventi mirati, sia sui mercati nazionali ed esteri di riferimento, sia tramite l’animazione del territorio: quest’ultimo aspetto, apprezzato
da un nucleo consistente di visitatori (che, una volta in vacanza, rimangono favorevolmente colpiti da
itinerari, eventi dedicati a vini, olio, cibi, corner per la vendita di prodotti), potrebbe fornire spunti di
riflessione interessanti per la creazione di club di prodotto, così come indicato dall’art 9 della Legge
Regionale sul Turismo, che sia in grado di valorizzare anche gli elementi di fidelizzazione dei turisti
(‘gli amici dell’enogastronomia umbra’, la circolarizzazione delle informazioni tramite newsletter e
strumenti informatici, ecc.).
7.6.3.2 Lo scenario di offerta
Regione collinosa, molto boscosa, con terreni prevalentemente argilloso-calcarei e zone montane con presenza di pascoli; dolci paesaggi, città d’arte e centri di elevata spiritualità: questo è il quadro generale della Regione Umbria. I suoi prodotti tipici sono semplici, i sapori forti. In questa regione, come si cercherà di evidenziare, la valorizzazione dei prodotti alimentari tipici attiva sinergie promozionali con le altre risorse presenti nel territorio, quali cultura, turismo, spettacolo, artigianato ed
altro ancora in un circolo virtuoso particolarmente apprezzato da turisti e residenti.
Un prodotto si definisce tipico quando presenta caratteristiche costanti e distintive di una determinata categoria di beni o fenomeni; dal greco typos (che significa impronta), il termine applicato alle
produzioni agricole assume il significato di prodotto con caratteri distintivi, associati a particolari elementi sensoriali (forma, gusto, colore, odore, consistenza).
Per i prodotti agricoli e gastronomici la dizione “tipico” risulta essere ricorrente dal momento che
risultano strettamente legati alle caratteristiche geomorfologiche ambientali ed alle tradizioni culturali
di un determinato territorio.
L’importanza attuale e potenziale dei prodotti agroalimentari tipici è elevata; infondono sicurezza
e fiducia nella popolazione agricola e contribuiscono in modo significativo ad accrescere il valore aggiunto in tutte le aree rurali soprattutto quelle di montagna più depresse; con la loro conoscenza si
stabilisce un nesso tra il prodotto, la sua area di origine e alcune prassi in campo ambientale e colturale. Proteggere i prodotti tipici permette di salvaguardare quel patrimonio culinario che contribuisce
all’identità di specifiche aree, ricche di tradizioni. Promuovere e diffondere le produzioni agroalimentari tipiche e di qualità è un obiettivo strategico perseguito con attenzione dalla regione Umbria anche
al fine di accrescere le capacità concorrenziali del sistema agroalimentare regionale.
Come si può agevolmente osservare nella figura 1, la situazione generale è piuttosto soddisfacente e il paniere dei prodotti agroalimentari è presente in modo adeguato in tutti i comprensori.
Sono stati presi in esame sia i prodotti alimentari “non trasformati” (per es. ortaggi, specie ittiche,
ecc.) che quelli “lavorati” come paste, prodotti da forno, ecc.
I fattori che definiscono l’identità e la peculiarità di tali prodotti sono riconducibili a diversi ambiti:
• memoria storica;
• localizzazione geografica;
• qualità della materia prima;
• tecniche di preparazione utilizzate.
149
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Figura 1 - Composizione del “paniere” di prodotti tipici agroalimentari ed enologici.
Addensamenti per comprensori. regione Umbria
.
150
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Graf. 1. – Paniere di prodotti tipici umbri agroalimentari ed enologici ripartiti per comprensori.
7
Tuderte
14
Ternano
12
Spoletino
22
Perugino
11
Orvietano
6
Eugubino – Alto Chiascio
21
Folignate – Nocera Umbra
8
Alta Valle del Tevere
13
Trasimeno
10
Valnerina - Cascia
11
Assisano
5
Amerino
0
5
10
15
20
25
Aspetti di organizzazione dell’offerta di turismo enogastronomico in Umbria
In linea generale si può osservare che se fino a pochi anni fa anche nella regione Umbria si riscontrava una carenza di offerte strutturate per il segmento del turismo enogastronomico, allo stato
attuale la situazione è molto diversa; anzi si potrebbe dire che è tumultuosamente cresciuta e ciò può
svolgere un ruolo importante nella competitività del prodotto turistico umbro.
Al fine di verificare l’esistenza di una “rete” di offerta di proposte ristorative caratterizzate dalla tipicità, si è ritenuto opportuno procedere ad una analisi delle segnalazioni riguardanti i pubblici esercizi ristorativi presenti in alcune delle guide enogastronomiche 2007-2008 maggiormente utilizzate.
È importante sottolineare che le attività turistiche e i pubblici esercizi vivono in una situazione di
parallelismo nell’utilizzo dei beni e nell’adeguamento all’evoluzione del mercato e, inoltre, che:
1) la ristorazione diventa un fenomeno di carattere turistico quando il cliente è indotto a giungere
nel posto dal richiamo del piacere che la zona è in grado di comunicare e poi realmente soddisfare;
2) come esistono diversi “turismi” così sono mutate anche le proposte e le diversificazioni ristorative;
3) nella gran parte dei casi la clientela richiede una ristorazione buona, qualitativamente sana, dal
rapporto qualità/prezzo equilibrato.
La ristorazione basata su prodotti alimentari validi, ben supportata da attività di marketing, di
promozione e di commercializzazione qualifica il prodotto turistico della zona, nella consapevolezza
che ormai il turismo enogastronomico italiano si sviluppa sempre più lungo tre direttrici:
• espansione dimensionale: si moltiplicano i soggetti di domanda (turisti ma anche residenti) e
quelli di offerta (cantine, enoteche, wine bar, ecc.);
• estensione territoriale: nuovi fronti di visita si aprono accanto a territori pionieri;
• evoluzione qualitativa: le aspettative della domanda si fanno più sofisticate e si qualificano progressivamente anche le strutture di offerta.
151
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Passiamo ora ad esaminare il quadro complessivo degli addensamenti di strutture ristorative
classificati per tipologia di cucina praticata presenti nelle guide (11). Non è semplice provare effettuare una suddivisione per classi degli esercizi ristorativi; infatti, anche tra gli addetti si oscilla tra enfatizzazione e banalizzazione di concetti e termini ormai molto utilizzati. Vediamoli in dettaglio:
• cucina del territorio: aspetto della cucina regionale caratterizzato soprattutto dall’utilizzo di materie prime fresche prodotte in loco e offerte dal mercato stagionale;
• cucina tradizionale tipica: basata sia sulle tradizioni locali, di solito orali, sia da quanto, partendo da tali basi, il cuoco ha saputo rielaborare la cucina locale: è contraddistinta da ricette e tradizioni di una zona geografica spesso molto limitata e a volte sconosciute anche all’interno di altre
zone limitrofe;
• cucina casalinga: è la pratica culinaria familiare, realizzata con domestica semplicità, con menù
molto ristretti, attualmente quasi introvabile;
• cucina creativa: cerca di mixare tra tradizione e innovazione proponendo una interpretazione
secondo la personalità dello chef che diventa sempre più un personaggio corteggiato e reso celebre anche dai massmedia (si pensi al notevole impatto esercitato da trasmissioni televisive, rubriche di giornali, canali satellitari, siti internet, ecc.).
Graf. 2 Consistenza strutture ristorative classificate per tipologia di cucina presenti in alcune guide enogastronomiche
5
Tuderte
23
Ternano
17
Spoletino
37
Perugino
Orvietano
20
17
Eugubino – Alto Chiascio
32
Folignate – Nocera Umbra
12
Alta Valle del Tevere
23
Trasimeno
16
Valnerina - Cascia
20
Assisano
5
Amerino
0
5
10
15
20
25
30
35
40
11
Cargiani S., D’Arienzo F., L’Umbria nel Piatto, ed.La Pecora Nera, Roma, 2008; Cambi C. , Il Gambero Rozzo Guida alle osterie e trattorie d’Italia,
Newton Compton editori, 2008; Michelin, Guida Italia 2008 Alberghi e Ristoranti – Michelin et Cie, Propriètaires Editeurs, 2008; Slow Food, Osterie
D’Italia Sussidiario del mangiarbere all’italiana, Slow Food Editore, 2008; L’Espresso, I Ristoranti d’Italia 2008, Le Guide Dell’Espresso.
152
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Fig. 2 - Addensamenti delle strutture ristorative classificate per tipologia di cucina presenti in alcune
guide enogastronomiche. Ripartizione per comprensori. Regione Umbria
A questo proposito può essere interessante osservare alcune iniziative intraprese in Umbria volte a conferire un marchio di “tipicità” per i ristoranti ed in parte a contribuire a rassicurare i consumatori e superare gli scetticismi nei confronti della reale possibilità di trovare ancora ristoranti tipici.
Esattamente un anno fa (2007) nasceva a Perugia il marchio Ristorante Tipico: diciassette ristoranti “pilota” hanno aderito al progetto e sottoscritto un disciplinare basato sulla valorizzazione dei
prodotti tipici locali attraverso un’offerta di piatti e ricette proprie della tradizione del territorio, dopo un
anno di lavoro volto ad individuare l'eccellenza della proposta di piatti tipici e tradizionali di Perugia e
dell’Umbria, piatti che siano stabilmente acquisiti nella tradizione culinaria del territorio e che affondino le radici nella tradizione scritta e orale dell’Umbria. L’obiettivo è quello che la ristorazione possa
riappropriarsi della cultura alimentare e dei sapori antichi, diventandone un volano di gusto e di conoscenza; il marchio “Ristorante Tipico” intende, dunque, identificare un circuito ristorativo d’eccellenza
che promuova il territorio e la tradizione gastronomica locale, fissando i parametri della tipicità di un
territorio e mettendo a sistema la filiera turismo-ambiente-cultura.
153
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
I vini offerti al pubblico nei ristorati certificati devono comprendere almeno una etichetta, tra
bianchi, rossi, rosati e da dessert, del vino DOC 12 esistente nel territorio ove è ubicato l’esercizio di
ristorazione e almeno altre 5 etichette tra le altre tipologie di vini DOC e DOCG 13. Il vino sfuso (o della casa) può essere somministrato in sostituzione di una o al massimo due etichette (bianco e rosso)
e sulla carta dei vini ne vanno indicate origine e caratteristiche. Il ristorante dovrà avere a disposizione per il servizio al tavolo il carrello degli oli nel quale dovrà essere garantita la presenza di olio DOP
Umbria preveniente da almeno 3 delle cinque sottozone14 in cui la DOP è suddivisa.
Il ristorante certificato è visto anche come punto di promozione dei prodotti tipici tradizionali: deve essere realizzato in ogni ristorante uno spazio per esporre:
- prodotti tipici della regione Umbria a marchio DOP, IGP ed STG e i prodotti tradizionali pubblicati sul supplemento alla G.U. n. 194 del 21 agosto 2000 e successivi aggiornamenti;
- vini DOCG, DOC e IGT della regione Umbria;
- olio d’oliva della regione Umbria
La quantità e l’assortimento dei prodotti esposti sono di esclusiva competenza del ristorante.
Tab. 1 - Disciplinare della Ristorazione Tipica Certificata Regione Umbria: definizioni
Ristoratore
Ristorante
Piatti Tipici Regionali
Prodotti Tipici
Prodotti Tradizionali
Proprietario del ristorante oggetto delle verifiche di conformità a questo disciplinare.
Esercizio di preparazione e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande come definito
dalla lett. a dell’art. 5, comma 1, l. 25 agosto 1991, n ° 287.
Piatti che abbiano le seguenti caratteristiche:
hanno origine nella Regione Umbria o siano stabilmente acquisiti alla tradizione culinaria della
Regione;
nascono almeno 25 anni prima della data di pubblicazione del disciplinare.
Prodotti soggetti a certificazione regolamentata: DOP, IGP, STG, DOC DOCG
Elenco dei prodotti tradizionali della Regione dell’Umbria,come pubblicati sul supplemento alla
G.U. n. 194 del 21.08.2000 e successive integrazioni.
E’ importante ricordare che nel caso delle Denominazioni d’Origine Protetta tutte le fasi della
produzione debbono avvenire nella zona delimitata, mentre per le Indicazioni Geografiche Protette
basta una sola fase (generalmente l’ultima). Nel caso di una IGP, pertanto, va ben delimitato il luogo
dove deve essere effettuata quella particolare fase della produzione che conferisce al prodotto le
qualità e le caratteristiche che ne giustificano il riconoscimento comunitario. Ad esempio, per un prosciutto, anche se la materia prima (la coscia di maiale) è spesso procurata in regioni anche molto distanti dal luogo di produzione, è il luogo in cui avviene la stagionatura che conferisce al prodotto le
sue peculiarità (caso del Prosciutto di Norcia IGP). La dizione “specialità tradizionale garantita”
(STG) è un ulteriore riconoscimento che un prodotto possiede una sua specialità che lo distingue
nettamente da altri prodotti simili, dovuta a caratteristiche peculiari, che prescindono dall’area geografica di appartenenza, quali materie prime utilizzate e condizioni di fabbricazione e produzione.
Altra interessante e recentissima iniziativa che sta diffondendosi anche in Umbria è quella dei ristoranti che propongono menu a KM zero (15) nei quali le materie prime utilizzate provengono
dall’hinterland regionale, senza utilizzo di primizie di serra; in tal modo si alleggerisce il carico dei trasporti, l’inquinamento atmosferico, contribuendo alla riduzione dell’emissione di gas serra.
Va anche segnalato come stiano diffondendosi anche in Umbria iniziative di promozione dei pro12
In ambito Regionale esistono 11 denominazioni di origine controllata (DOC), di cui, in provincia di Perugia: Assisi; Colli Altotiberini; Colli del Trasimeno; Colli Martani; Colli Perugini; Montefalco e Torgiano; in Provincia di Terni, Colli Amerini; Lago di Corbara; Rosso Orvietano e Orvieto.
13 Le denominazioni di origine controllate (DOCG) sono 2: Torgiano Rosso Riserva e Montefalco Sagrantino.
14 Le sottozone presenti nel territorio regionale sono cinque: Colli Assisi-Spoleto; Colli Martani; Colli Orvietani; Colli Amerini; Colli del Trasimeno.
15 Iniziative in tal senso si sperimentano per esempio a Trevi.
154
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
dotti del territorio mediante forme di vendita cd. a filiera corta (rapporto diretto tra produttoreconsumatore). Tutto ciò rafforza il rapporto tra produzioni agricole e consumi e garantisce prodotti più
freschi per i clienti consumatori. I mercatini del contadino (16), conosciuti anche all’estero come farmer’s market, costituiscono anche occasioni di incontro con i prodotti tipici locali apprezzate non solo
dai residenti ma anche dai turisti.
L’offerta di eventi enogastronomici
Una delle caratteristiche più consistenti e anche apprezzate da turisti e residenti in Umbria è il
ricco patrimonio di eventi enogastronomici che hanno perseguito e in molti casi raggiunto obiettivi
importanti quali:
a) preservare e divulgare all’esterno ed all’interno dei territori coinvolti, la cultura che sta alla base
delle produzioni tipiche;
b) attivare sinergie di immagine del territorio e dei suoi prodotti tipici;
c) valorizzare la qualità dei propri prodotti tramite l’esperienza diretta della qualità dell’ambiente di
produzione;
d) aumentare il moltiplicatore delle ricadute economiche intersettoriali;
e) completare l’offerta turistica complessiva del territorio interessato con nuove motivazioni di scelta.
Sfogliando il calendario delle manifestazioni ad impronta enogastronomica che animano le città
dell’Umbria nel corso di tutto l’anno, si evidenzia la varietà e la molteplicità delle iniziative tradizionali
alle quali si affiancano le più diverse espressioni della creatività contemporanea.
I prodotti tipici locali sono protagonisti di feste e sagre che si riallacciano alla grande tradizione
culinaria partendo dal paniere di ben 152 prodotti della Regione Umbria.
Si propone una visione sinottica di alcuni eventi nei quali si può maggiormente osservare
proprio l’aspetto della integrazione delle filiere.
16
Evento
Luogo
Periodo
Mostra Mercato del tartufo
nero pregiato di Norcia e dei
prodotti tipici della Valnerina
Norcia
22 – 24 Febbraio, 29
Febbraio – 2 Marzo
Tipico e Dop Art
Todi
30 Maggio – 2 Giugno)
Le Stelle Europee del gusto
Spoleto
19 – 21 Settembre
Descrizione
È una rassegna agro-alimentare che dagli anni ’50 valorizza la produzione gastronomica della Valnerina: il tartufo nero pregiato di Norcia, i prodotti della norcineria, i
formaggi, le lenticchie di Castelluccio, il farro, i frutti del
bosco e sottobosco .La parte espositiva dedica alcuni
spazi all’artigianato, alle attrezzature agricole e ai prodotti tipici nazionali e dal 1993 è stata ampliata anche a
espositori provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei. Intrattenimenti folcloristici, convegni d’interesse
nazionale, mostre, gare sportive ne fanno una kermesse
sul tema del tartufo.
La manifestazione presenta le eccellenze enogastronomiche dell’Umbria, attraverso i prodotti a marchio DOP,
DOC e DOCG
La manifestazione è rivolta ai prodotti agro-alimentari
italiani ed europei che hanno ottenuto la certificazione
DOP, IGP e STG dell’Unione Europea. Le numerose
iniziative previste si svolgono a Villa Redenta, sede
dell’International Accademy, polo nazionale ed europeo
Per saperne di più: www.umbriacity.it
155
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Evento
Luogo
Periodo
I Primi d’Italia
Foligno
25 – 28 Settembre
Mostra Mercato del Sedano
Nero
Trevi
terza e quarta domenica di Ottobre
Orvieto con Gusto
Orvieto
4 – 12 Ottobre
Eurochocolate
Perugia
18 – 26 Ottobre
Agriturismi a porte aperte
Todi
25-26-31 Ottobre, 12 Novembre
Mostra Mercato del tartufo
bianco
Gubbio
30 Ottobre – 2 Novembre
Descrizione
di formazione e ricerca enogastronomia,ed includono
banchi di assaggio dei prodotti italiani ed esteri, degustazioni gratuite curate dai più rinomati chef italiani, tavole rotonde dedicate all’enogastronomia europea.
Festival Nazionale per la valorizzazione dei primi piatti
di qualità: pasta, riso, zuppe e polenta. Il Festival è
composto da varie sezioni come la degustazione dei
primi piatti presso le taverne del centro storico, degustazioni guidate dei Grandi Chef, scuola di cucina dei
Grandi Maestri. Il Festival si chiude con la premiazione
dei personaggi “Primi d’Italia” che si sono contraddistinti
nel proprio settore.
La mostra, dedicata alla tipica specialità esclusiva del
comune di Trevi, è allietata dalla ricostruzione di scene
di vita medioevale.
Il prestigioso appuntamento enogastronomico si pone
l’obbiettivo di riscoprire e salvaguardare il gusto e i prodotti della tradizione che rischiano di perdersi a causa
della crescente omologazione. A “spasso con gusto” è
un ’itinerario slow per conoscere sapori e profumi passeggiando tra vie, piazze e palazzi storici. Il programma,
che presenta varianti ogni anno, prevede convegni, incontri di studio e iniziative delle Città Slow, le città del
buon vivere, associate in rete internazionale.
Una grande kermesse dedicata agli amanti del Cibo degli Dei, che trasforma ogni anno la città di Perugia in
una animata cioccolateria all’aperto. Stage amatoriali e
semi-professionali, degustazioni, esposizioni e altri appuntamenti si susseguono nel centro storico della città.
Un festival unico e vario che vede come protagoniste le
più prestigiose realtà dolciarie italiane ed estere.
Manifestazione annuale dedicata all’enogastronomia
della Media Valle del Tevere ed in particolare all’olio e al
vino. I migliori produttori del territorio presentano i loro
prodotti per far trascorrere un fine settimana all’insegna
del buon mangiare e del buon bere. Escursioni sul territorio conducono i visitatori lungo un viaggio affascinante
tra natura, arte e gastronomia.
La Mostra Mercato del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari è un’ appuntamento di assoluto rilievo tra
le rassegne autunnali, sia per la straordinaria qualità del
tartufo bianco locale (Tuber Magnatum Pico) e delle altre prelibatezze presenti negli spazi espositivi (formaggi
di pascolo, norcinerie, carni selezionate, olio extra vergine di oliva, miele, dolci tradizionali, ecc.), sia per la
prestigiosa collocazione nel cuore del centro storico di
Gubbio. Per l’occasione viene allestita anche una vetrina di pezzi dell’artigianato artistico del comprensorio
156
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Evento
Luogo
Periodo
Mostra del tartufo e dei prodotti del Bosco
Città di
Castello
7 – 9 Novembre
Mostra Mercato dello Zafferano Purissimo di Cascia
Cascia
31 Ottobre – 2 Novembre
Frantoi Aperti
Umbria
3-4 novembre
Descrizione
(ceramica, bucchero, ferro battuto, ricami, legno, cuoio,
stucchi)
La manifestazione si svolge nel centro storico e tende a
valorizzare il tartufo bianco, o trifola (Tuber Magnatum
Pico), una delle specie più pregiate presente in buona
quantità nelle campagne dell’Alta Valle del Tevere. Il
fascino del tartufo bianco ha molte componenti: il profumo acuto, inconfondibile e assoluto, la grandezza e la
forma, che deve essere la più regolare e arrotondata
possibile, il sapore ineguagliabile, che si esprime al meglio servito crudo senza bisogno di salse e condimenti.
Nei numerosi stand presenti vengono esposti oltre al
tartufo altri prodotti del bosco come funghi, castagne,
miele, marmellate con frutti di bosco, olio, vino, formaggi.
La Mostra si svolge nel periodo immediatamente successivo alla fioritura della pianta; la raccolta è realizzata
rigorosamente a mano nelle prime ore del giorno, quando i fiori sono ancora chiusi, per mantenere intatte e pulite le parti pregiate. Nell’ambito della manifestazione,
numerosi sono gli appuntamenti previsti per permettere
al pubblico di conoscere le molteplici utilizzazioni della
spezia: dagli stand espositivi alla sezione documentaria
di tesi e manoscritti, dalla degustazione di antiche ricette
a quelle di nuova interpretazione, fino alle escursioni
guidate per visitare le aziende produttrici e le coltivazioni
di zafferano.
Frantoi Aperti è un evento che nasce per promuovere la
cultura dell’Olio Extravergine d’oliva a Denominazione di
Origine Protetta “Umbria” in abbinamento con le produzioni agroalimentari tradizionali e in stretto legame con il
territorio, rappresentando un appuntamento per tutti gli
appassionati della buona tavola. La manifestazione si
presenta come un itinerario lungo i sentieri
dell’olivicultura ed i suoi protagonisti in Umbria, rappresentati dalla Strada dell’Olio DOP Umbria che opera per
regalare al turista un’esperienza di qualità. Frantoi Aperti
è un percorso che unisce gusto, arte e cultura, nella natura del Cuore Verde d’Italia. Con la collaborazione del
Sistema Museale regionale, con visite guidate nei musei
aperti appositamente per l’evento, delle Associazioni di
categoria della ristorazione e degli agriturismo, con i
“sommelier dell’olio” e i menù appositamente caratterizzati, per offrire un’esperienza emozionale unica.
Parlando di eventi, non si può non tenere conto del ruolo, spesso discusso, che svolgono le sagre sul territorio umbro e che attualmente rappresentano una consistente e parallela offerta di ristorazione “open air”. Di seguito si riporta un elenco ragionato di sagre 2008 caratterizzate da una tematicità “forte”, realmente tipica espressione del territorio di svolgimento.
157
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 2 - Calendario tematico delle sagre in Umbria 2008
Evento
Sagra della Ciliegia
Sagra del Prosciutto Casareccio
Sagra della Ciliegia
Sagra della Pappardella
Sagra del Pesce
Sagra degli Gnocchi
Sagra del Grano
Festa della Torta al Testo e dei Vini Doc dei Colli Perugini
Sagra degli Gnocchi
Sagra del Pesce
Sagra della Lumaca
Sagra dei Fagioli
Sagra dello Spaghetto dei Carbonai
Sagra dello Strangozzo
Sagra della Porchetta
Sagra del Primo Piatto
Sagra del Berlingozzo
Sagra della Granocchia
Sagra del Crostone - Corsa del Gallo
Sagra del Tartufo
Sagra della Ranocchia
Sagra del Cinghiale e dell'Arvoltolo
Sagra dell'oca arrosto
Sagra della Torta al Testo
Sagra della Patata Rossa
Sagra della Cresciola
Sagra della Porchetta di Costano
Sagra del Cinghiale e dei Prodotti tipici locali
Sagra del Fungo
Sagra della Lenticchia
Sagra della Rucola
Sagra dell'Arvortolo
Sagra della Lumaca
Sagra del Cinghiale
Umbricelli e Sport
Festa dell'Uva
Sagra della Cipolla
Sagra della Castagna
Sagra della Castagna
Sagra del Tartufo e dei Prodotti di Bosco
La Bisaccia del Tartufaio
Festa della Canaiola
Sagra del Sedano nero e della Salsiccia
Sagra dello Zafferano
Sagra delle Castagne
Sagra del Tartufo Bianco o Trifola
Settimana della Castagna e del Tartufo Nero
Festa della Castagna e del Vino Novello
Località
San Valentino della Collina (Pg)
Pianello (Pg)
Capodacqua d'Assisi (Pg)
Finocchietto di Stroncone (Tr)
Loc. Calzolaro, Umbertide (Pg)
Monteleone di Orvieto (Tr)
S. Angelo di Celle (Pg)
Pila (Pg)
Casenuove (Pg)
Borghetto – Tuoro (Pg)
Lacugnano (Pg)
Piegaro (Pg)
Fratticiola Selvatica (Pg)
Montefalco (Pg)
Monte S. Maria Tiberina (Pg)
Castel Giorgio (Tr)
San Giustino (Pg)
Capanne (Pg)
Strozzacapponi (Pg)
Ripa (Pg)
Selci (Pg)
Migliano (Pg)
Bettona (Pg)
Sant'Egidio (Pg)
Colfiorito (Pg)
Amelia (Tr)
Costano (Pg)
Montecchio (Tr)
Pianello (Pg)
Annifo (Pg)
Sant'Andrea d'Agliano (Pg)
Olmeto – Marsciano (Pg)
Cantalupo (Pg)
Sigillo (Pg)
Capanne (Pg)
Panicale (Pg)
Cannara (Pg)
Piegaro (Pg)
Preggio (Pg)
Montone (Pg)
Citerna (Pg)
Pretola (Pg)
Trevi (Pg)
Cascia (Pg)
Morre (Tr)
Città di Castello (Pg)
Orvieto (Tr)
Narni (Tr)
Mese
Maggio
Maggio
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Giugno
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Settembre
Settembre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Ottobre
Novembre
Novembre
Novembre
Le strade dei vini e dell’olio
Le "Strade del vino" sono percorsi, appositamente segnalati, caratterizzati da vigneti, cantine di
aziende agricole singole o associate aperte al pubblico e da attrattive naturalistiche culturali e storiche ed hanno lo scopo di valorizzare i territori ad alta vocazione vitivinicola, con particolare riferimento ai luoghi delle produzioni qualitative a denominazione di origine, nonché le produzioni e le attività
158
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ivi esistenti. Costituiscono, dunque, delle infrastrutture che dovrebbero aiutare un territorio a creare
un prodotto per il turismo enogastronomico, in una logica di rete e di trasversalità fra filiere, promuoverlo e sostenerne la commercializzazione. In Umbria sono state realizzate quattro Strade:
- La Strada del Cantico
- La Strada dei Vini Etrusco-Romana
- La Strada del Sagrantino
- La Strada dei Colli del Trasimeno
Oltre alle quattro strade del Vino l'Umbria vanta una delle poche strade dell'Olio Extravergine di
Oliva presenti in Italia. La strada tutela e promuove la Denominazione regionale, ovvero l'unica Denominazione di Origine Protetta italiana che copre l'intera produzione oleicola regionale.
Circa 6.000.000 le piante distribuite sulla superficie regionale, 23.000 gli ettari interessati dalle
colture specializzate, 33.000 le aziende legate al settore. Rispetto a questi numeri, la Dop Umbria
prevede ben cinque distinte sottozone di produzione, condizionate dalle diverse varietà di olive: Moraiolo, la cultivar più tipica dell'Umbria; Frantoio, presente in quantà prevalente nei "Colli Martani", nei
"Colli Amerini" e nei "Colli del Trasimeno"; Leccino, che caratterizza i "Colli Orvietani"; San Felice,
che incide per la sottozona dei "Colli Martani"; Pendolino, la cui funzione prevalente è quella di agente impollinatore delle varietà Moraiolo e Frantoio; e Agogia, tipica del Lago Trasimeno.
Molti sono, in Umbria, anche i comuni che partecipano ad associazioni che promuovono marchi
di qualità in base alle produzioni agricole e altre produzioni tipiche che caratterizzano specificamente
quelle aree, sulla base di disciplinari che dettano le regole di adesione, quali: Città del Vino, Città
dell’Olio, Città del Tartufo, Città della Chianina, Città dei Sapori, Città del Bio, Città della Lenticchia,
Città del Pane, Città del Miele.
7.6.3.3 Il turismo italiano
Il 7,1% della domanda turistica della regione è riconducibile al turismo enogastronomico. La quota di vacanzieri italiani è il 38,6% del totale ed hanno le seguenti caratteristiche prevalenti:
residenza nel Lazio (40,5%), in Lombardia (11,5%), Toscana (9,3%), Campania (8,3%) ed Emilia
Romagna (8,2%);
adulti tra i 21- 40 anni (60%) e di età compresa tra i 41 ed i 60 anni (37,5%);
commercianti (18,6%), dirigenti/funzionari (17%), impiegati (15,8%), consulenti aziendali (12,4%)
e tecnici (9,4%);
sposati con figli (38,2%), senza figli (28,9%) e single (30,7%);
scelgono l’Umbria per la sua tradizione enogastronomica ma anche per le bellezze naturali del
territorio (46,3%), per la ricchezza del patrimonio artistico-monumentale (28,3%) e perché considerata luogo ideale in cui riposarsi (22,4%);
sono in larga maggioranza turisti individuali (92,9%), che spendono mediamente poco più di 40
euro per il viaggio, circa 50 euro al giorno per l’alloggio e una media di 68 euro al giorno per le
spese extra viaggio e alloggio;
i pochi che organizzano la vacanza con l’aiuto di tour operator/agenzie di viaggio (7,1%) vi ricorrono per trovare il solo alloggio (56,4%) o per acquistare un pacchetto tutto compreso (43,6%);
viaggiano in coppia (45,9%), meno in famiglia con bambini al seguito (22,1%);
arrivano in auto (82,3%);
si trattengono mediamente 3-4 notti;
159
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
soggiornano in albergo (41%) di categoria 3 stelle (87,2%), agriturismo (35%) oppure B&B
(11%);
sono influenzati nella scelta della destinazione dal passaparola (42%), oltre che dall’esperienza
personale (23,3%). Utilizzano Internet e scelgono la località in cui soggiornare sulla base delle
informazioni (19,3%) e delle offerte promozionali del Web (20,5%). In particolare, circa il 16%
sceglie la vacanza navigando sul portale www.umbria2000.it.
Il turista enogastronomico trascorre una vacanza multiprodotto, in cui gli interessi per i prodotti
tipici si sposano con quelli naturalistici, culturali e sportivi. E’ un viaggio di scoperta del territorio, delle
sue risorse, delle sue tradizioni, durante il quale i turisti italiani:
acquistano prodotti tipici e dell’artigianato locale (38,1%), degustano prodotti tipici locali (29,7%)
e partecipano ad eventi enogastronomici (13,3%);
visitano musei e mostre (45,2%), monumenti e siti di interesse archeologico (24,2%);
praticano attività sportive (23,4%) e fanno escursioni (19,3%).
Soddisfatti dell’offerta turistica nel suo complesso (8,1) ma ancora di più della qualità della ristorazione (8,8), sebbene ne lamentino i costi elevati. Apprezzata anche l’offerta culturale (8,3) ma non
altrettanto l’organizzazione del territorio (7,6).
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
63,5
Femmina
36,5
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
24,0
da 31 a 40 anni
36,0
da 41 a 50 anni
16,1
da 51 a 60 anni
21,4
oltre 60 anni
Totale
2,5
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
59,9
Laurea
40,1
Totale
100,0
Professione
Commerciante
18,6
Dirigente/funzionario
17,0
Impiegato
15,8
Consulente aziendale
12,4
Tecnico
9,4
Pensionato
4,7
160
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Casalinga
4,3
Professionista
4,1
Operaio
3,8
Imprenditore
3,2
Studente
1,6
Insegnate
1,6
Altro
3,5
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
38,2
Single
30,7
Sposato/a senza figli
28,9
Vedovo/a
Totale
2,2
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Lazio
40,5
Lombardia
11,5
Toscana
9,3
Campania
8,3
Emilia Romagna
8,2
Marche
6,7
Puglia
5,3
Liguria
4,6
Piemonte
4,0
Veneto
1,6
Totale
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Interessi enogastronomici
100,0
Bellezze naturali
46,3
Ricchezza patrimonio artistico/monumentale
28,3
Posto ideale per riposarsi
22,4
Per la vicinanza
15,2
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
13,7
Assistere eventi culturali
13,1
161
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Siamo clienti abituali di una particola struttura ricettiva
12,1
Il desiderio di vedere posti mai visti
11,9
Decisione altrui
9,9
Per motivi religiosi
5,8
Ho i parenti/amici che mi ospitano
5,0
Abbiamo la casa in questa località
3,1
Shopping
2,5
Posto ideale per praticare un particolare sport
2,5
Partecipazione a eventi fokloristici e della cultura locale
1,6
Studio
0,9
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
42,0
C'era già stato/esperienza personale
23,3
Offerte su Internet
20,5
Informazioni su Internet
19,3
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
16,7
Visita al portale www.umbria2000.it
16,2
Film/documentari
6,2
Eventi religiosi
5,8
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
5,6
Guide turistiche
5,3
Pubblicità sulla stampa
4,7
Non ha scelto, hanno deciso altri
3,1
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
2,1
Pubblicità su affissioni
1,6
Mostre, convegni, fiere
1,6
Libri, testi (non di turismo)
0,9
Consiglio dell'agenzia di viaggi
0,9
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per
organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
7,1
No
92,9
Totale
100,0
162
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Solo l'alloggio
56,4
Un pacchetto tutto compreso
43,6
Totale
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
45,9
Con più componenti della famiglia ( con bambini)
22,1
Con colleghi di lavoro
11,2
Con amici
9,9
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
6,2
Da solo/a
4,6
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
82,3
Auto propria / della famiglia
81,4
Auto amici/ parenti
18,6
Treno
4,7
Moto
3,7
Camper
3,1
Pullman per tour organizzato
3,1
Autobus/ Pullman di linea
3,1
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
%
1 notte
14,3
2-3 notti
52,5
4-6 notti
22,8
7-13 notti
10,4
14-30 notti
0,0
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,4
163
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
41,0
hotel 1 stella
3,8
hotel 3 stelle
87,2
hotel 4 stelle
9,0
Seconda casa
6,6
Residenze di amici e parenti
1,6
Agriturismo
35,1
B&B
11,1
Camper
3,1
Villaggio turistico
3,1
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di musei e/o mostre
45,2
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
38,1
Ho degustato i prodotti tipici locali
29,7
Ho fatto shopping
25,2
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
24,2
Ho praticato attività sportive
23,4
Escursioni
19,3
Partecipazione a eventi enogastronomici
13,3
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
3,4
Sono andato in centri benessere
3,1
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,8
L’offerta culturale
8,3
La pulizia dell’alloggio
8,2
La pulizia del luogo
8,1
Informazioni turistiche
8,0
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,9
Il costo dei trasporti locali
7,9
La cortesia/l'ospitalità della gente
7,9
164
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Il traffico
7,8
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
7,8
L’offerta di intrattenimento
7,7
Il costo dell’alloggio
7,6
L’organizzazione del territorio
7,6
Il costo della ristorazione
7,4
Offerta turistica nel complesso
8,1
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Alloggio (media giornaliera)
50,87
Viaggio A/R
40,85
Turismo enogastronomico
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
22,7
da 31 a 60
37,3
da 61 a 90
20,2
da 91 a 120
7,7
da 121 a 150
3,1
oltre 150
9,0
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
68,46
7.6.3.4 Il turismo straniero
Gli stranieri che trascorrono una vacanza all’insegna delle tradizioni enogastronomiche umbre
sono il 61,4% dei turisti del prodotto e, al pari dei turisti italiani, sono molti interessati alle risorse artistico-culturali del territorio ma si differenziano per alcuni elementi dell’organizzazione della vacanza
come, ad esempio, il più frequente ricorso ad Internet per reperire informazioni sulle destinazioni turistiche della regione.
I turisti internazionali del prodotto enogastronomico sono in prevalenza:
tedeschi (25,9%), francesi (25,6%) e americani (21,9%), ma anche giapponesi (9,1%);
-
adulti di età compresa tra i 41 e di 50 anni (39,3%) e tra i 31 ed i 40 anni (24,8%);
-
impiegati (19,5%), pensionati (15,3%), operai (14,4%) e casalinghe (10,3%);
-
sposati (71,9%) e single (28,1%);
165
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
-
oltre che dagli interessi enogastronomici, sono motivati da molteplici fattori quali la presenza di
bellezze naturalistiche (34,4%), la curiosità di conoscere usi e costumi della popolazione locale
(28,6%), il desiderio di relax (26,8%) e quello di visitare un luogo sconosciuto (24,2%), le ricchezze del patrimonio artistico-monumentale (22,8%) e i divertimenti che offre il territorio
(20,7%);
nella scelta della località in cui soggiornare sono influenzati in prevalenza da Internet (28,9% dalle informazioni ed il 13,1% dalle offerte promozionali del web). Tra gli altri canali di influenza vi
sono i consigli dell’agenzia di viaggi (18%) e il passaparola di amici e parenti (17,3%), mentre il
16,9% ha una conoscenza personale del territorio umbro;
-
viaggiano in compagnia del coniuge/fidanzato/compagno (33,5%), ma anche con i figli (18,9%),
con il proprio gruppo organizzato (18,2%) e con gli amici (15,4%);
-
arrivano in auto (49,1%), in aereo (42,1%, utilizzando sia voli di linea che low cost), oppure in
treno (24,4%);
-
si trattengono 3-4 notti in media;
-
pernottano in albergo (37,2%), agriturismo (33,8%) e B&B (20,8%).
Più di un turista su due si affida ad un tour operator o ad un agenzia di viaggi per organizzare la
vacanza e di questi, il 79,6% acquista pacchetti tutto compreso. I turisti individuali (43,2%) sostengono una spesa media pari a 152,5 euro per il viaggio e 39 euro circa al giorno per l’alloggio. Le spese
extra viaggio e alloggio sono mediamente pari a circa 44 euro al giorno.
La vacanza enogastronomica è accompagnata da visite di mostre temporanee e musei (61,8%),
monumenti e siti di interesse archeologico (64,2%), ma anche da escursioni (29,4%) ed attività sportive (21,2%).
La soddisfazione dei turisti stranieri che fanno soggiorni enogastronomici è molto buona e proprio gli elementi più strettamente connessi con gli interessi di questo target di consumatori sono anche quelli per i quali esprimono un maggiore livello di soddisfazione: la qualità dell’offerta ristorativa
(8,8) e quella dell’offerta culturale (8,3).
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
65,7
Femmina
34,3
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
7,5
da 21 anni a 30 anni
10,5
da 31 a 40 anni
24,8
da 41 a 50 anni
39,3
da 51 a 60 anni
5,0
oltre 60 anni
Totale
13,0
100,0
Titolo di studio
166
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Diploma scuola media superiore
84,8
Laurea
15,2
Totale
100,0
Professione
Impiegato
19,5
Pensionato
15,3
Operaio
14,4
Casalinga
10,3
Studente
9,8
Dirigente/funzionario
9,1
Consulente aziendale
9,1
Professionista
7,1
Tecnico
5,3
Totale
100,0
Stato sociale
Single
28,1
Sposato/a con figli
51,2
Sposato/a senza figli
20,7
Totale
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Germania
25,9
Francia
25,6
Usa
21,9
Giappone
9,1
Irlanda
5,3
Regno Unito
4,9
Norvegia
4,5
Belgio
1,4
Svizzera
1,4
Totale
100,0
167
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Interessi enogastronomici
100,0
Bellezze naturali
34,4
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
28,6
Posto ideale per riposarsi
26,8
Il desiderio di vedere posti mai visti
24,2
Ricchezza patrimonio artistico/monumentale
22,8
Per i divertimenti che offre
20,7
Shopping
12,8
Per motivi religiosi
10,3
Prezzi convenienti
10,3
Adatto per bambini piccoli
6,6
Ho i parenti/amici che mi ospitano
3,7
Assistere eventi culturali
2,5
Posto ideale per praticare un particolare sport
1,2
Cure/benessere
1,2
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Informazioni su Internet
28,9
Consiglio dell'agenzia di viaggi
18,0
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
17,3
C'era già stato/esperienza personale
16,9
Offerte su Internet
13,1
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
11,7
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
9,1
Non ha scelto, hanno deciso altri
3,7
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
2,5
Pubblicità sulla stampa
1,2
Guide turistiche
1,2
Film/documentari
1,2
Eventi religiosi
1,2
168
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
56,8
No
43,2
Totale
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
79,6
Solo l'alloggio
20,4
Totale
100,0
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
33,5
Con più componenti della famiglia (con bambini)
18,9
Con un gruppo organizzato
18,2
Con amici
15,4
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
10,2
Con colleghi di lavoro
3,7
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
42,1
Aereo con volo speciale / low cost
39,2
Aereo con volo di linea
60,8
Auto
49,1
Auto a noleggio
48,0
Auto propria / della famiglia
41,2
Auto amici/ parenti
10,9
Treno
24,4
Pullman per tour organizzato
11,3
Camper
9,1
Autobus/ Pullman di linea
3,7
169
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
%
2-3 notti
67,3
4-6 notti
15,4
7-13 notti
16,1
14-30 notti
1,2
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,8
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
37,2
hotel 2 stelle
9,9
hotel 3 stelle
37,7
hotel 4 stelle
52,3
Agriturismo
33,8
B&B
20,8
Campeggio
3,7
Residenze di amici e parenti
3,7
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di musei e/o mostre
61,8
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
64,2
Escursioni
29,4
Ho praticato attività sportive
21,2
Ho degustato i prodotti tipici locali
16,8
Ho fatto shopping
15,3
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
6,3
Sono andato in centri benessere
9,1
Partecipazione a eventi enogastronomici
2,6
Ho svolto attività agricole
9,1
170
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,8
L’offerta culturale
8,3
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,2
La pulizia dell’alloggio
8,0
La pulizia del luogo
8,0
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,0
Informazioni turistiche
7,6
Il costo dell’alloggio
7,5
Il costo della ristorazione
7,4
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,4
L’offerta di intrattenimento
7,4
Il traffico
7,3
L’organizzazione del territorio
7,1
Il costo dei trasporti locali
6,9
Offerta turistica nel complesso
8,0
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
152,55
Alloggio (media giornaliera)
38,67
Turismo enogastronomico
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
34,1
da 31 a 60
43,9
da 61 a 90
18,3
da 91 a 120
2,5
da 121 a 150
1,2
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
43,68
171
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.4. Il turismo degli eventi
7.6.4.1 Introduzione
L’evento è un modo per far parlare di sé, un mezzo per creare e diffondere un’immagine e, soprattutto, un fattore determinante di scelta turistica. Sono molte le valenze di questo strumento, che
sempre più riesce a far presa sul pubblico e, proprio perché percepito come occasione unica, irripetibile, costituisce di per sé un motivo per programmare la vacanza. In Italia vengono organizzate oltre
1.200 manifestazioni culturali all’anno e 1.600 mostre d’arte, che muovono 9 milioni di spettatori. Pur
essendo ancora molto scarse le informazioni sul reale impatto economico degli eventi sul territorio, le
ricognizioni effettuate sull’argomento evidenziano come l’investimento in eventi di qualità porta ricadute sorprendenti, non solamente dal punto di vista del turismo.
In Umbria, l’offerta di eventi, culturali e mostre d’arte in primis, tradizionalmente uno dei punti di
forza della regione, si è andata arricchendo nel tempo: basti pensare alle grandi mostre sul Perugino
(2005) e sul Pintoricchio (2008).
Il profilo del turista degli eventi
Tuttavia, dal punto di vista strettamente turistico, è necessario comprendere il legame fra motivazione di vacanza ed eventi, ed indagare sulla percezione e la soddisfazione dei visitatori e spettatori perché si possa avere la conferma della valenza turistica degli eventi culturali e, soprattutto, trasformare l’evento in prodotto turistico.
A questo scopo, è stata effettuata una indagine in occasione di Umbria Jazz 2007 17 allo scopo
di tracciare un profilo del visitatore e comprenderne gusti, comportamenti e motivazioni di viaggio.
In primo luogo, emerge come, in occasione di questa evento ultratrentennale, si tratta di visitatori
altamente “fidelizzati” rispetto all’Umbria come destinazione turistica visto che ben il 66,5% dei rispondenti dichiara di averla già scelta come meta di precedenti vacanze e, in queste ipotesi, la motivazione prevalente al viaggio è consistita nella partecipazione a fiere ed eventi. Si tratta, pertanto, di
una fidelizzazione verso il territorio, ma più ancora verso il prodotto “eventi” che attrae annualmente
flussi importanti di repeaters.
A conferma di quanto detto, gli intervistati dichiarano di avere già programmato e fruito, in passato, di vacanze collegate proprio alla partecipazione ad un evento (61% del campione); a ciò si aggiunga che l’interesse per gli eventi è tale da spingere il 40% dei rispondenti all’acquisto di prodotti e
gadget connessi all’evento stesso.
La scelta della tipologia di alloggio (che per l’80% dei casi è ovviamente concentrata nel capoluogo regionale, sede di gran parte dei concerti relativi a Umbria Jazz) ricade in più di un terzo dei
casi su strutture alberghiere, ma si registra anche un forte grado di utilizzo di abitazioni proprie (seconde case) o di “amici e parenti”. La ricettività cosiddetta “non ufficiale” incide per una quota scarsamente rilevante (3,1%), mentre si registra un buon ricorso (10%) ad una ricettività rivolta ad un
pubblico giovane (ostelli). Infatti, la metà del campione si concentra nella fascia d’età da 18 a 34 anni, mentre un ulteriore 20% non raggiunge i 45 anni di età. Gli stranieri, inoltre, preferiscono proporzionalmente più le soluzioni “campeggio” e “ostello”; gli italiani, invece, dimostrano, rispetto al turismo
straniero, una maggiore propensione verso le “case in affitto”.
Quanto alla permanenza media, le frequenze si concentrano, per la gran parte, in corrisponden17 Le interviste sono state realizzate a Perugia da 3 rilevatori appositamente formati nel periodo 6-15 luglio 2007. Sono state realizzate 300 interviste
complessivamente, di cui 210 a turisti italiani e 90 a stranieri; le interviste sono state realizzate mediante somministrazione diretta di questionario.
172
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
za della fascia “2 – 3 giornate” (40,6% del campione), conformemente, anche in questo caso, a quello che emerge dalle statistiche ufficiali. Tuttavia, deve notarsi che risulta elevata anche la concentrazione di frequenze registrate in corrispondenza della modalità “da 4 a 7 giorni” (pari a 34,3%), nonché la percentuale, del 13,4%, che si trattiene per oltre 7 giorni; si delinea pertanto il profilo di un turismo dell’evento “Umbria Jazz” fortemente interessato alla manifestazione tanto da essere disposto a
permanere nella località per un lasso temporale superiore a quanto solitamente si trattiene mediamente un turista nella nostra regione. La durata da 4 a 7 giorni, infatti, sembra indicare una coincidenza con gran parte dei concerti programmati per Umbria Jazz.
Chi non pernotta subordina la possibilità di alloggiare in Umbria, in occasione di Umbria Jazz,
essenzialmente alla possibilità di fruire di un’organizzazione della propria permanenza a tutto tondo,
intesa come possibilità di acquistare, sin dall’inizio, un pacchetto composito costituito sia dal pernottamento e servizi connessi che, soprattutto, dai biglietti di ingresso alle manifestazioni previste durante l’evento. L’appeal sarebbe ancora maggiore se e qualora a questa pacchettizzazione dell’offerta si
accompagnassero sconti e offerte vantaggiose sulla combinazione dei servizi/prodotti.
La diffusione dell’informazione dell’evento è solo in parte da attribuire ai mezzi che tradizionalmente rivestono carattere pubblicitario; infatti, ben il 47% del campione dichiara che la propria conoscenza di Umbria Jazz è legata al fatto di avere preso parte alle precedenti edizioni, mentre, fatta eccezione per “Internet”, gli altri strumenti di comunicazione non arrivano a totalizzare il 10% ciascuno.
L’opzione “Altro” raggruppa in sé diverse soluzioni di risposta, tra cui prevale il “passaparola” soprattutto ad opera di amici e parenti, quegli stessi che, con ogni probabilità, ospitano il 26% dei pernottanti in Umbria in occasione di Umbria Jazz.
Distinguendo i canali attraverso cui si è venuti a conoscenza dell’evento per italiani e stranieri, si
nota come per i secondi sia proporzionalmente più incisiva l’azione di “Internet” nonché il suggerimento/consiglio di amici e conoscenti. Gli stranieri non citano mai la stampa non di settore (quotidiani
e riviste) come mezzo di promozione della conoscenza dell’evento, contrariamente a quello che avviene per gli italiani; mentre le riviste specializzate contribuiscono alla diffusione dell’evento anche
all’estero (1,8% delle risposte).
Infine, il giudizio sulla vacanza collegata alla fruizione di Umbria Jazz è mediamente molto elevato: in un range da 1 (valore minimo) a 5 (valore massimo) il 76% circa dei rispondenti attribuisce giudizi pari a “4” e “5” alla vacanza nel suo complesso. Tra gli elementi rispetto ai quali è stato chiesto di
esprimere una valutazione, registra la soddisfazione più elevata il “programma dell’evento” con il
30% delle frequenze concentrate sulla modalità “4”, mentre la “disponibilità di informazioni sul programma prima dell’evento” presenta un 15% di frequenze concentrate complessivamente sulle modalità più basse di giudizio (valori “1” e “2”).
Così come per la vacanza nel suo complesso e per tutti quegli che elementi di contesto (“bellezza dei luoghi …”) o che ne agevolano l’acquisto nonché la fruizione (“disponibilità di informazioni….”),
è stato chiesto agli intervistati di esprimere una valutazione specifica anche in merito ad alcuni servizi
turistici.
Rispetto a tale questione, i “ristoranti” risultano il servizio che raccoglie maggiori consensi mentre “infrastrutture e collegamenti viari” e “guide ed accompagnatori” rappresentano gli anelli deboli
della catena: giudizi in linea con quelli espressi dai panel intervistati anche in occasione di altre rilevazioni effettuate dall’Osservatorio Turistico regionale.
173
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.4.2 Lo scenario di offerta
Il territorio umbro offre, sia nelle cittadine più grandi che nei piccoli centri storici, numerose testimonianze della sua antica storia, delle sue tradizioni, della sua arte e cultura: molteplici sono gli eventi che si svolgono nella regione e che spaziano dalle rievocazioni storiche alle feste religiose, dalle rassegne musicali ai festival, dalle mostre agli incontri enogastronomici.
Data la varietà e la molteplicità degli appuntamenti “grandi” e “piccoli” che si susseguono nel
corso di tutto l’anno, è praticamente impossibile giungere all’individuazione del numero esatto di manifestazioni che si svolgono in Umbria con cadenza annuale. L’analisi condotta su alcuni dei principali
siti internet18 che forniscono informazioni su eventi e manifestazioni della regione ha portato
all’individuazione di circa 600 iniziative, ma il dato è comunque da ritenersi sottostimato, come è facilmente verificabile visitando i siti web dei singoli comuni umbri in cui è spesso elencato un numero
ben più ampio di eventi rispetto a quello riferito dalle fonti sopra citate.
D’altra parte, va sottolineato che, in alcuni casi, la reale attrattività turistica degli appuntamenti
segnalati è da considerarsi modesta, limitata ad un ambito territoriale sub-regionale: è il caso, ad esempio, di molte feste religiose patronali e di molte sagre gastronomiche che esercitano un ruolo di
richiamo quasi unicamente per la comunità locale e per quelle immediatamente limitrofe e che, al
massimo, possono contribuire ad animare il soggiorno di turisti presenti già nel territorio.
Considerazioni simili possono valere anche per molte delle manifestazioni ricreative che, specialmente nel periodo estivo, si susseguono in tutto il territorio regionale e che rappresentano, più
che un fattore di reale richiamo di flussi turistici, occasioni di svago e divertimento per i turisti che già
soggiornano nei diversi centri dell’Umbria. Esse contribuiscono comunque ad arricchire l’offerta turistica di queste località, rendendovi più piacevole il soggiorno ed, in questo senso, concorrono alla
definizione di un’immagine positiva della regione e alla soddisfazione di chi vi soggiorna. I risultati
dell’indagine sul posizionamento dell’Umbria, realizzata nel 2007, confermano questo aspetto:
dall’indagine è emerso, infatti, che mentre la partecipazione a grandi eventi (Umbria Jazz, Festival di
Spoleto, Eurochocolate, ecc.) rappresenta una delle motivazioni principali ad una visita in Umbria, le
feste locali si rivelano una piacevole scoperta, soprattutto per gli stranieri che ne apprezzano
l’autenticità e il coinvolgimento della popolazione locale.
Tornando dunque ai siti internet analizzati, dalle informazioni in essi contenute, seppure incomplete e con i limiti evidenziati, emerge un quadro, che si ritiene comunque realistico, di un’offerta distribuita in maniera abbastanza omogenea all’interno del territorio regionale. Nel panorama generale
prevalgono nettamente le manifestazioni legate alle ricorrenze religiose, le rievocazioni storiche e gli
eventi enogastronomici che insieme, spesso nel vero senso della parola visto che molto frequentemente i tre aspetti sono presenti in un unico evento, pesano per oltre il 60%.
L’impossibilità di quantificare esattamente l’offerta e, soprattutto, la difficoltà di valutare in molti
casi la reale valenza turistica degli eventi segnalati ha portato a focalizzare l’attenzione sulle manifestazioni principali, considerando tali quelle che l’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria segnala
come le più importanti della regione per il richiamo che esercitano a livello nazionale e internazionale,
il significato storico e la spettacolarità.
Si tratta di grandi eventi che possono essere considerati dei veri e propri attrattori turistici richiamando, ogni anno, migliaia di visitatori nelle diverse località in cui si svolgono.
18
www.regioneumbria.eu, www.bellaumbria.net, www.umbriaeventi.com, www.umbriaearte.it, www.medioevoinumbria.it
174
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Gli eventi principali
Le tipologie
I grandi eventi dell’Umbria segnalati dall’APT sono un numero considerevole: 66 manifestazioni
cui si aggiungono gli innumerevoli appuntamenti organizzati durante il periodo pasquale e natalizio in
diverse località della regione e, per l’anno in corso, la grande mostra sul Pintoricchio19.
Quest’ultima rappresenta un evento non equiparabile agli altri in quanto unico e non ricorrente di
anno in anno e perciò non verrà preso in considerazione nel prosieguo dell’analisi. È comunque evidente che si tratta di una manifestazione artistica con una grande forza attrattiva soprattutto nei confronti dei flussi del turismo culturale: è, infatti, la prima mostra monografica dedicata all’arte di Bernardino di Betto, detto il “Pintoricchio”, in cui sono esposte opere provenienti dai maggiori musei del
mondo.
Sebbene sia ancora in corso (è stata prorogata al 31 agosto) e non siano dunque ancora disponibili i dati definitivi sul numero di visitatori, si preannuncia un successo equiparabile a quello ottenuto
dalla mostra sul Perugino.
La mostra si svolge in due sedi: a Perugia, presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, e a Spello
nella Chiesa di S. Maria Maggiore ma ampia risonanza è stata data anche all’opportunità, per i visitatori, di riscoprire testimonianze pittoriche del Pintoricchio in altre località dell’Umbria, attraverso il
suggerimento di itinerari tematici sul territorio regionale. La mostra è stata inoltre l’occasione per
l’organizzazione, nelle località interessate, di percorsi di visita tematici e di iniziative collaterali che,
avviate nel mese di marzo, si susseguiranno fino alla fine dell’anno.
Per quanto riguarda i grandi eventi organizzati con cadenza annuale nella regione, la tabella 1
ne analizza la composizione per tipologia, mettendo in evidenza la varietà delle iniziative. Dalla sua
lettura emerge la netta prevalenza di rievocazioni storiche e manifestazioni folcloristiche: se ne contano ben 26, che rappresentano quasi il 40% del totale.
Si tratta di eventi accomunati da un preciso orientamento al recupero di un passato di storia e
tradizioni popolari e da un forte coinvolgimento delle comunità locali, pur nella varietà delle loro origini e motivazioni: il succedersi delle stagioni, il richiamo allo spirito e alle tradizioni cavalleresche del
Medioevo e del Rinascimento, il festeggiamento di Santi patroni o di particolari ricorrenze religiose.
La connotazione religiosa è in effetti un elemento ricorrente in molte manifestazioni e il ripetersi
di antiche tradizioni e forme devozionali, in qualche caso mutuate da riti di origine pagana, rende particolarmente spettacolari e partecipati i festeggiamenti. Da qui la scelta di inserire molte delle manifestazioni che si svolgono in occasione di festività religiose all’interno di quelle storiche e/o folcloristiche.
Una classificazione a parte meritano invece tre importanti manifestazioni che, per la forte pregnanza devozionale e il grande richiamo che esercitano sui fedeli, non solo italiani, di religione cattolica, sono a pieno titolo definibili come feste religiose: le Celebrazioni Ritiane di Cascia, quelle Benedettine di Norcia e quelle di Assisi in onore di San Francesco.
19
La stagione invernale di musica Jazz di Terni (Terni in Jazz Season), pur citata dall’APT tra i grandi eventi, è stata esclusa dall’analisi perché è organizzata in una serie di appuntamenti che si svolgono da Ottobre ad Aprile, così come avviene per altre stagioni musicali di vario genere e di teatro di
altre città dell’Umbria. E’ inserita invece nell’analisi la sessione estiva della stagione denominata, negli anni passati, “Terni in Jazz Fest” e nel 2008
“Gran Tour Jazz Fest”
175
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 1 – Grandi eventi dell’Umbria per tipologia
Rassegne di musica jazz, blues, soul e contemporanea
5
Rassegne di musica classica, musica da camera e musica sacra
4
Manifestazioni di arte, cultura e spettacolo
8
Rassegne d’arte e mostre mercato
5
Eventi sportivi e all’aria aperta
5
Rievocazioni storiche e manifestazioni folkloristiche
26
Feste religiose
3
Eventi enogastronomici
10
Totale
66
Fonte: APT Regionale
Come già evidenziato a livello generale e come emerge dall’analisi della tabella 1, un peso rilevante all’interno del panorama delle manifestazioni umbre è rappresentato dagli appuntamenti enogastronomici20: sono 10 quelli citati tra i grandi eventi e vanno dalle mostre mercato di prodotti tipici
alle grandi kermesse che coniugano l’aspetto “alimentare” con appuntamenti di altro e vario genere
(spettacoli, intrattenimenti folcloristici, convegni, stage, ecc.). Mai, però, come in questo caso l’elenco
pubblicato nel sito appare riduttivo a fronte di un offerta regionale molto più ampia, anche di eventi di
un certo rilievo e di sicuro richiamo turistico come, per citare un solo esempio, le manifestazioni legate a due produzioni di eccellenza della regione: vino e olio (Cantine aperte, Frantoi aperti, ecc.).
Ma l’Umbria non è solo un territorio di radicate tradizioni popolari ed enogastronomiche, è anche
una regione in cui ampio spazio hanno sempre avuto gli appuntamenti culturali.
Fin dal 195821, anno in cui fu istituita a Spoleto una delle manifestazioni artistiche di maggior
prestigio a livello internazionale, il Festival dei Due Mondi, la regione è teatro, soprattutto nel periodo
estivo, di numerose rassegne dedicate alla musica, al teatro, alla danza, alle arti visive. L’elenco dei
grandi eventi ne individua 17, articolati in 9 appuntamenti musicali (di cui 5 di musica jazz, blues e
contemporanea e 4 di musica classica) e 8 manifestazioni di arte, cultura e spettacolo (di cui 4 espressamente dedicate al teatro di vario genere, da quello classico a quello di strada, una al balletto
e 3 sono festival in cui si alternano le diverse espressioni artistiche).
Una decina sono infine gli eventi, di maggiore rilievo turistico, che non rientrano nelle categorie
già analizzate e che vanno dagli eventi sportivi e all’aria aperta (5) alle rassegne d’arte e mostre antiquarie (5).
L’organizzazione e il finanziamento
L’organizzazione dei più importanti eventi artistici e culturali dell’Umbria è curata in alcuni casi da
associazioni costituitesi con il precipuo scopo di organizzarne lo svolgimento (Associazione Umbria
Jazz, Associazione Festival delle Nazioni, ecc. ). Queste associazioni, in generale, svolgono al proprio interno anche le attività di ufficio stampa e relazioni pubbliche. In altri casi l’organizzazione delle
manifestazioni fa capo a soggetti diversi, in genere associazioni culturali, anch’esse investite del
compito, tranne rarissimi casi, di gestire “in proprio” le relazioni pubbliche.
Per quanto riguarda, invece, le principali rievocazioni storiche e manifestazioni folcloristiche, net20
Un’analisi dettagliata degli eventi enogastronomici è realizzata nell’ambito del capitolo dedicato al turismo enogastronomico
In realtà la manifestazione più “antica” della regione è la Sagra Musicale Umbra istituita già nel 1937 con la finalità di promuovere la conoscenza
della musica sacra antica, moderna e contemporanea.
21
176
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
tamente preponderante è il numero di quelle organizzate e gestite da Enti costituitisi ad hoc (si va
dall’Ente Calendimaggio di Assisi all’Ente autonomo Giostra della Quintana di Foligno, dall’Ente Cantamaggio di Terni all’Ente Palio dei Terzieri di Città della Pieve, e così via) in alcuni casi affiancati da
Pro Loco e Amministrazioni Comunali.
Pro Loco e Amministrazioni comunali che, in altri casi, si assumono invece in maniera esclusiva
il compito organizzativo.
Con riferimento ai finanziamenti, si è rilevato che tutte le manifestazioni citate dall’APT godono di
un contributo pubblico al quale si associano generalmente delle sponsorizzazioni da parte di soggetti
privati (banche, camere di commercio, imprese, ecc.). L’unica differenza sostanziale tra i diversi eventi riguarda il livello istituzionale degli enti pubblici da cui emana il finanziamento: alcune manifestazioni di maggiore prestigio e richiamo ricevono, tra gli altri, anche un finanziamento da parte del
Ministero per i Beni e le Attività culturali. Secondo i dati 2006 dell’Osservatorio del Ministero, fondi
statali di diversa entità vengono stanziati per Festival di Spoleto, Festival delle Nazioni, Sagra Musicale Umbra, stagione del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli e Festival delle Figure animate “Figuratevi”. Un contributo dal Ministero perviene anche al TodiArte Festival.
La Regione Umbria sostiene poi la quasi totalità delle rassegne musicali, degli eventi di teatro,
danza e figure animate e dei festival e interviene in molte manifestazioni di altro genere, così come le
Province e i Comuni.
La distribuzione territoriale
La cartina riportata nella figura 1 mostra la distribuzione territoriale delle principali manifestazioni
prese in considerazione e consente di evidenziare la vocazione dei diversi comprensori turistici della
regione a soddisfare la domanda di turisti alla ricerca di occasioni di incontro con la storia e la tradizione locale e/o interessati alla fruizione di momenti di intrattenimento artistico e culturale22.
Il comprensorio Folignate è quello in cui si svolgono il maggior numero dei grandi eventi analizzati, dieci in tutto, di cui ben otto di carattere storico e folcloristico a cui si affiancano il Festival Segni
barocchi e la rassegna enogastronomica “I primi d’Italia”, entrambi organizzati a Foligno.
Seguono a breve distanza il Ternano e l’Eugubino: in questi due comprensori le rievocazioni storiche e le manifestazioni folcloristiche, pur maggioritarie, si accompagnano a rassegne musicali e
teatrali (Gran Tour Jazz Fest e Black Festival nel Ternano, Gubbio Festival e Spettacoli di teatro classico nell’Eugubino), eventi artistici (Biennale di Gubbio) e sportivi (Regata internazionale di canottaggio – Memorial Paolo D’Aloja a Piediluco).
Più differenziata è invece l’offerta presente nei due comprensori che, con sei appuntamenti, seguono nella graduatoria: il Perugino, dove si concentrano alcuni degli eventi regionali di maggiore richiamo turistico (Umbria Jazz, Sagra Musicale Umbra ed Eurochocolate) e l’Alta Valle del Tevere,
dove il Festival delle Nazioni, la Mostra del Libro antico e la Mostra nazionale del Cavallo di Città di
Castello contribuiscono a diversificare l’elenco degli appuntamenti.
Le posizioni successive della graduatoria sono occupate da due gruppi di tre comprensori: Trasimeno, Orvietano e Tuderte, ognuno con cinque manifestazioni e un’offerta abbastanza diversificata,
e Assisano, Spoletino e Valnerina, con quattro “grandi” eventi ciascuno. Quelli realizzati nel comprensorio di Assisi sono di genere diverso, mentre in Valnerina si svolgono due appuntamenti enogastronomici di rilievo e due delle feste religiose più significative della regione. Dei quattro eventi dello
Spoletino tre sono rassegne artistiche e culturali, di cui il Festival dei Due Mondi è il più illustre rap22
L’elenco completo degli eventi e la loro collocazione territoriale è riportata in appendice
177
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
presentante.
All’ultimo posto si posiziona l’Amerino, di cui viene menzionata unicamente la Rievocazione degli
Statuti Amerini con il Palio dei Colombi che si svolge annualmente ad Amelia nel mese di Agosto.
Va comunque ricordato che alcune delle manifestazioni analizzate non vengono organizzate in
un'unica sede ma si svolgono in più località, spesso appartenenti a comprensori diversi: questo è il
caso, ad esempio, della Sagra Musicale Umbra (le cui sedi sono disseminate in vari comuni della regione: da Bettona a Città della Pieve, da Montefalco a Sangemini, ecc.) e del Gran Tour Jazz Fest
(che vede coinvolte, oltre a diverse località del ternano, le città di Amelia e Montefalco).
In questi casi l’attribuzione della manifestazione ad un comprensorio, piuttosto che ad un altro, è
avvenuta in base alla prevalenza del numero di appuntamenti all’interno dello stesso rispetto a quelli
organizzati in altre realtà territoriali.
La distribuzione temporale
La distribuzione nel corso dell’anno delle principali manifestazioni umbre è caratterizzata da una
spiccata stagionalità: il calendario degli appuntamenti evidenzia una forte concentrazione nei mesi
che vanno da maggio a settembre. A questo arco temporale molto denso di eventi si affiancano, poi,
il periodo delle festività natalizie e quello pasquale (oscillante tra marzo e aprile) durante i quali, come ricordavamo precedentemente, numerosissimi sono gli appuntamenti disseminati nei centri della
regione.
La forte concentrazione durante i mesi della bella stagione genera un forte rischio di sovrapposizione dell’offerta con un conseguente problema di “cannibalizzazione” tra gli eventi, causato dalla
concorrenza che manifestazioni simili per genere e pubblico interessato rischiano di farsi tra di loro.
Per quanto riguarda i festival e le principali rassegne musicali dell’estate, questo problema si è
manifestato frequentemente negli anni passati: per molto tempo, ad esempio, c’è stata una sovrapposizione di date tra Umbria Jazz e il Festival di Spoleto o tra il Todi Festival e il Festiva delle Nazioni. Ultimamente, tuttavia, si è notato un maggiore impegno da parte degli organizzatori nel porre rimedio a questa situazione, lo sforzo di coordinamento è stato maggiore e con risultati soddisfacenti.
Il buon esito di questo maggiore coordinamento è valutabile dall’analisi della tabella seguente
che riporta il calendario 2008 dei principali festival e rassegne musicali dell’Umbria.
Nella tabella 2 le date evidenziate in giallo sono quelle in cui si svolge una sola manifestazione,
quelle in arancione vedono il sovrapporsi di due eventi, mentre quelle in rosso di tre eventi. Il quadro
che ne emerge è tutto sommato abbastanza coordinato: un’attenzione maggiore sembra sia stata
spesa nel conciliare le date dei festival “più importanti” (il termine indica in questo caso la risonanza
nazionale e internazionale e il richiamo turistico dell’evento e non implica alcun giudizio di merito).
Festival di Spoleto e Umbria Jazz si “contendono” un solo fine settimana, così come Sagra Musicale Umbra e TodiArte Festival, posticipato quest’anno dalla nuova direzione proprio per evitare la
sovrapposizione con il Festival delle Nazioni.
Delle sovrapposizioni permangono ancora con e tra le altre manifestazioni, ma è pur vero che
quasi generalmente riguardano eventi di genere diverso, rivolti ad un pubblico differente (come, ad
esempio, Festival delle Nazioni e Narni Black Festival).
Gli Spettacoli di teatro classico al Teatro romano di Gubbio e la Stagione del Teatro lirico sperimentale di Spoleto non sono indicati all’interno del calendario ma separatamente, per la maggiore durata
che li caratterizza e per il fatto che, nell’arco del loro svolgimento, gli appuntamenti si susseguono
non quotidianamente.
178
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
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RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 2 – Calendario dei principali Festival e Rassegne musicali dell’Umbria
giugno
luglio
agosto
settembre
dicembre / gennaio
1
1 Festival dei due Mondi
1 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
1 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi
1
2
2 Festival dei due Mondi
2 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
2 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi
2
3
3 Festival dei due Mondi
3 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
3 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi
3
4
4 Festival dei due Mondi
4 Gubbio Festival
4 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi
4
5
5 Festival dei due Mondi
5 Gubbio Festival
5 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi
5
6
6 Festival dei due Mondi
6
6 Segni Barocchi
6
7
7 Festival dei due Mondi
7
7 TodiArte festival / Segni Barocchi
7
8
8 Festival dei due Mondi
8
8 TodiArte festival / Segni Barocchi
8
9
9 Festival dei due Mondi
9
9 TodiArte festival / Segni Barocchi
9
10
10 Festival dei due Mondi
10
10 TodiArte festival / Segni Barocchi
10
11
11 Festival dei due Mondi / Umbria Jazz
11
11 TodiArte festival / Segni Barocchi
11
12
12 Festival dei due Mondi / Umbria Jazz
12
12 TodiArte festival / Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
12
13
13 Festival dei due Mondi / Umbria Jazz
13
13 TodiArte festival / Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
13
14
14 Umbria Jazz
14
14 TodiArte festival / Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
14
15
15 Umbria Jazz / Gubbio festival
15
15 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
15
16
16 Umbria Jazz / Gubbio festival
16
16 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
16
17
17 Umbria Jazz / Gubbio festival
17
17 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
17
18
18 Umbria Jazz / Gubbio festival
18
18 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
18
19
19 Umbria Jazz / Gubbio festival
19
19 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
19
20
20 Umbria Jazz / Gubbio festival
20
20 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
20
21
21 Gubbio festival
21 Festival delle Nazioni
21 Sagra Musicale Umbra / Segni Barocchi
21
22
22 Gubbio Festival
22 Festival delle Nazioni
22 Sagra Musicale Umbra
22
23 Gran Tour Jazz Fest
23 Gubbio Festival
23 Festival delle Nazioni
23 Sagra Musicale Umbra
23
24 Gran Tour Jazz Fest
24 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
24 Festival delle Nazioni
24 Sagra Musicale Umbra
24
25 Gran Tour Jazz Fest
25 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
25 Festival delle Nazioni
25 Sagra Musicale Umbra
25
26 Gran Tour Jazz Fest
26 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
26 Festival delle Nazioni
26 Sagra Musicale Umbra
26
27 Gran Tour Jazz Fest / Festival dei due Mondi
27 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
27 Festival delle Nazioni
27
27
28 Gran Tour Jazz Fest / Festival dei due Mondi
28 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
28 Festival delle Nazioni / Narni Black Festival
28
28
29 Gran Tour Jazz Fest / Festival dei due Mondi
29 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
29 Festival delle Nazioni / Narni Black Festival
29
29
30 Gran Tour Jazz Fest / Festival dei due Mondi
30 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
30 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi / Narni Black Festival
30
31 Trasimeno Blues / Gubbio Festival
31 Festival delle Nazioni / Segni Barocchi / Narni Black Festival
Fonte: APT regionale e siti internet delle manifestazioni
30 Umbria Jazz Winter
31 Umbria Jazz Winter
1 Umbria Jazz Winter
2 Umbria Jazz Winter
3 Umbria Jazz Winter
4 Umbria Jazz Winter
Spettacoli classici al Teatro Romano
Gubbio
- 13 agosto
Stagione del Teatro Lirico Sperimentale
Spoleto
settembre - ottobre
15 luglio
fine agosto -
180
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
La successione di rievocazioni storiche e manifestazioni folcloristiche, visualizzata nella tabella 3
appare invece maggiormente spalmata nel corso dell’anno, ma con maggiori sovrapposizioni in alcuni periodi, soprattutto nel mese di agosto (anche in questo caso la colorazione delle date evidenzia la
concentrazione: tanto maggiore è quest’ultima tanto più scuro è il colore delle celle). Ciò è dovuto al
numero molto consistente di tali eventi e alle occasioni che intendono celebrare che ne obbligano lo
svolgimento in determinate date.
In questo caso, dunque, la presenza di sovrapposizioni non è imputabile ad uno scarso coordinamento tra gli enti organizzatori: la scelta del periodo è molto spesso, infatti, legata a determinate
ricorrenze religiose (oltre, ovviamente, alle festività natalizie e pasquali, Pentecoste, Corpus Domini,
Assunzione, Feste patronali, ecc.) o ad eventi che celebrano l’ingresso delle stagioni. È dunque, in
molti casi, inevitabile.
Nel calendario delle manifestazioni legate a tradizioni storiche e popolari non sono evidenziate
quelle che si svolgono durante il periodo natalizio e pasquale a causa dell’impossibilità di visualizzare
nello schema tutti gli innumerevoli appuntamenti che si celebrano in questi periodi in moltissime località della regione.
7.6.4.3 Il turismo italiano
Il turismo degli eventi culturali copre una discreta quota della domanda turistica della regione (la
quota di clientela presente nelle strutture ricettive interessata a Umbria Jazz nel 2007 è stata pari al
6,8% e quella ad Eurochocolate il 27,3%) con una netta prevalenza di vacanzieri italiani (94,6%) che
scelgono l’Umbria sia per assistere ad eventi culturali e/o folkloristici, che per visitare le bellezze naturalistiche (36,4%) e artistico-culturali (20,8%) della regione.
Sono influenzati nelle scelte di vacanza dalla programmazione di eventi culturali (37,7%), mostre, convegni e fiere (26,3%). Si tratta in prevalenza di:
abruzzesi (31,2%), laziali (19%) e toscani (12,3%);
adulti di età compresa tra i 31 ed i 40 anni (48,7%) e 41-50 anni (22,3%);
professionisti (24,5%), tecnici (22,1%) e operai (15,7%);
sposati (83,2%) e single (16,8%).
Per quanto concerne le modalità di organizzazione, i turisti italiani trascorrono generalmente un
weekend lungo nella regione e:
viaggiano in coppia (51,7%), con amici (13,1%) e da soli (12,3%),
arrivano in automobile (63%), treno (19%) o pullman dei tour organizzati (13,8%);
pernottano in albergo (66,4%) e agriturismo (25,3%).
Le spese sostenute sono:
per i viaggiatori individuali (74,9%), una media di 57 euro per il viaggio e 40,5 euro la giorno per
l’alloggio;
per gli organizzati (25,1% di cui l’83,9% acquista pacchetti tutto compreso), il pacchetto costa
mediamente 114 euro al giorno;
per le spese extra viaggio e alloggio, mediamente 36 euro circa al giorno.
Il turismo degli eventi culturali è strettamente connesso con il macro-prodotto culturale: chi arriva
in Umbria per assistere ad eventi culturali spesso si trattiene per visitare musei o mostre (67%), monumenti e siti di interesse archeologico (47%).
181
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 3 – Calendario delle principali rievocazioni storiche e manifestazioni folcloristiche dell’Umbria
aprile
maggio
1
1 Corsa all'Anello / Cantamaggio
2
2
3
3
4
4 Corsa all'Anello / Cantamaggio
5
5
6
6
7
7
8
8
9
9
Corsa all'Anello / Cantamaggio
Corsa all'Anello / Cantamaggio
Corsa all'Anello / Cantamaggio
Corsa all'Anello / Cantamaggio
Corsa all'Anello / Cantamaggio
Corsa all'Anello / Cantamaggio / Calendimaggio - Assisi
Corsa all'Anello / Cantamaggio / Calendimaggio / Statuti Medievali - Fossato di
Vico
giugno
luglio
1
1 Festa delle Acque
2
2
3
3
4
4 Festa delle Acque
5
5
Festa delle Acque
Festa delle Acque
10
10
11
12
12
13
13
14
14
Corsa all'Anello / Cantamaggio / Statuti Medievali / Festa della Palombella Orvieto
Cantamaggio
Cantamaggio
Cantamaggio
2
3
15
16
16
17
17
18
18
19
19
Cantamaggio
Cantamaggio
2
2
4
4 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno (Corteo Storico)
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
5 Quartieri
5
5
Festa delle Acque
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
6 Quartieri
6
6 Cavalcata di Satriano - Nocera Umbra
6
7
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
7 Quartieri
7 Cavalcata di Satriano
7
8
8
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
8 Quartieri
8
8
9
9
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
9 Quartieri
9
9
10
10
10
11
12
13
14
Giostra della Quintana
16
17
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei
Quartieri / Donazione della Santa Spina - Montone
Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Donazione della Santa
11 Spina
Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Donazione della Santa
12 Spina
12
Giostra della Quintana - Foligno
13
13
Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Donazione della Santa
Spina / Palio dei Terzieri - Città della Pieve
Agosto Montefalchese / Corciano Festival (Processione del lume) /
14 Donazione della Santa Spina / Palio dei Terzieri
14
Agosto Montefalchese / Corciano Festival (Corteo del Gonfalone) /
Donazione della Santa Spina / Palio dei Terzieri
12
13
12
Giostra della Quintana - Foligno
14 Giostra della Quintana
14
16
16
17
Agosto Montefalchese (Fuga del Bove) / Corciano Festival /
17 Donazione della Santa Spina / Palio dei Terzieri
17
17
19 Palio dei Terzieri
Palio delle Barche - Passignano
Palio dei Terzieri
Appuntamenti d'Autunno
Appuntamenti d'Autunno
Appuntamenti d'Autunno
18 Rievocazione storica della Fratta - Umbertide
18
19 Rievocazione storica della Fratta dell'800
19 Appuntamenti d'Autunno
Appuntamenti d'Autunno
20
20
20
20 Rievocazione storica della Fratta dell'801
20
21
21 Mercato delle Gaite
21 Palio delle Barche
21 Palio dei Terzieri
21 Rievocazione storica della Fratta dell'802
21 Appuntamenti d'Autunno
22
22
22 Mercato delle Gaite
22 Palio delle Barche
22 Palio dei Terzieri
22
22 Appuntamenti d'Autunno
23 Corsa all'Anello - Narni
23
23 Mercato delle Gaite
23 Palio delle Barche
23 Palio dei Terzieri
23
23 Appuntamenti d'Autunno
Mercato delle Gaite
Palio delle Barche
Palio dei Terzieri
24
24
25
25
25
26
26 Giochi delle Porte - Gualdo Tadino
26
27
27 Giochi delle Porte / Giostra dell'Arme -Sangemini
27
28
28 Giochi delle Porte / Giostra dell'Arme -Sangemini
28
29
29 Giostra dell'Arme
29
30 Giostra dell'Arme
30
24
25 Corsa all'Anello
24
25
Infiorate del Corpus Domini - Spello
Infiorate del Corpus Domini / Corpus Domini - Orvieto / Palio della Balestra Gubbio
24
25 Mercato delle Gaite
Corsa all'Anello
26
27
Corsa all'Anello
26
27
27
29
Corsa all'Anello
30 Corsa all'Anello / Cantamaggio - Terni
Mercato delle Gaite / Festa delle
Acque - Piediluco
27
Rievocazione degli Statuti Amerini Amelia
Appuntamenti d'Autunno (Scene di Vita Medievale)
28
28
29
Mercato delle Gaite / Festa delle
29 Acque
29
30
30 Festa delle Acque
30 Rievocazione degli Statuti Amerini
30
31 Rievocazione degli Statuti Amerini
31
31
28
Palio delle Barche
Rievocazione degli Statuti Amerini
Appuntamenti d'Autunno
Appuntamenti d'Autunno
Palio delle Barche
26
Mercato delle Gaite
24
25 Palio delle Barche
Mercato delle Gaite
26
Corsa all'Anello
28
24
20
Appuntamenti d'Autunno
21
Corsa all'Anello
20
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
Appuntamenti d'Autunno
16
18
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
13 Appuntamenti d'Autunno
15
19
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
11
15
18
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
11
Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Donazione della Santa
16 Spina / Palio dei Terzieri
19
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
10 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
15
Palio dei Terzieri
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno (Palio dei Terzieri)
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
10
15
18
Mercato delle Gaite - Bevagna
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
Festa delle Acque
7
11
Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno - Trevi
3
6
15
Cantamaggio / Palio dell'Oca - Orvieto
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival
ottobre
1 Giostra dell'Arme
3
Cantamaggio / Festa dei Ceri - Gubbio
15
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival
settembre
1
Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio
4 dei Quartieri - Nocera Umbra
Corsa all'Anello / Cantamaggio / Calendimaggio / Statuti Medievali
11
agosto
1 Rievocazione degli Statuti Amerini
31
Fonte: A.P.T. e siti internet delle manifestazioni
Pasqua in Umbria
17 - 23 marzo
Natale in Umbria
8 dicembre - 6 gennaio
182
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 3 – segue
agosto
1 Statuti Amerini
settembre
1
ottobre
1 Giostra dell'Arme
2 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival
2
2 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno - Trevi
3 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival
3
3 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
4 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri - Nocera Umbra
4
4 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno (Corteo Storico)
5 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
5
5 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno (Palio dei Terzieri)
6 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
6 Cavalcata di Satriano - Nocera Umbra
6 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
7 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
7 Cavalcata di Satriano
7 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
8 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
8
8 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
9 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
9
9 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
10 Statuti Amerini / Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Quartieri
10
10 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
11 Agosto Montefalchese / Corciano Festival
11 Rievocazione storica della Fratta dell'800- Umbertide
11 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
12 Agosto Montefalchese / Corciano Festival
12 Fratta dell'800
12 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
13 Agosto Montefalchese / Corciano Festival
13 Fratta dell'800 / Giostra della Quintana - Foligno
13 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
14 Agosto Montefalchese / Corciano Festival (Processione del lume)
14 Fratta del'800 / Giostra della Quintana
14 Giostra dell'Arme / Appuntamenti d'Autunno
Agosto Montefalchese / Corciano Festival (Corteo del Gonfalone) / Palio dei Terzieri - Ciità della
Pieve
16 Agosto Montefalchese / Corciano Festival / Palio dei Terzieri
Agosto Montefalchese (Fuga del Bove) / Corciano Festival / Palio dei Terzieri / Donazione della
17
Santa Spina - Montone
15
15 Appuntamenti d'Autunno
16
16 Appuntamenti d'Autunno
17
17 Appuntamenti d'Autunno
18 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
18
18 Appuntamenti d'Autunno
19 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
19
19 Appuntamenti d'Autunno
20 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
20
20 Appuntamenti d'Autunno
21 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
21
21 Appuntamenti d'Autunno
22 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
22
22 Appuntamenti d'Autunno
23 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
23
23 Appuntamenti d'Autunno
24 Palio dei Terzieri / Donazione della Santa Spina
24
24 Appuntamenti d'Autunno
25
25
25 Appuntamenti d'Autunno
26
26 Giochi delle Porte - Gualdo Tadino
26 Appuntamenti d'Autunno (Scene di Vita Medievale)
27
27 Giochi delle Porte / Giostra dell'Arme -Sangemini
27
28
28 Giochi delle Porte / Giostra dell'Arme -Sangemini
28
29
29 Giostra dell'Arme
29
30
30 Giostra dell'Arme
30
15
31
31
183
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
La soddisfazione rispetto all’offerta culturale del territorio è il fattore per il quale i turisti italiani
degli eventi sono particolarmente soddisfatti: su una scala da 1 a 10 esprimono un giudizio pari a 8,4.
Per contro, sono critici nei confronti delle condizioni del traffico (6,9) e verso l’organizzazione del territorio (7,1).
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Abruzzo
31,2
Lazio
19,0
Toscana
12,3
Emilia Romagna
7,3
Lombardia
6,4
Piemonte
6,2
Liguria
3,7
Molise
3,7
Campania
3,7
Veneto
2,2
Puglia
2,1
Trentino
1,3
Friuli Venezia Giulia
0,6
Basilicata
0,4
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
Maschio
95,3
Femmina
4,7
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
1,5
da 21 anni a 30 anni
0,6
da 31 a 40 anni
48,7
da 41 a 50 anni
22,3
da 51 a 60 anni
15,8
oltre 60 anni
11,0
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
69,3
Scuola media inferiore
16,5
Laurea
14,2
Totale
100,0
184
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Professione
Professionista
24,5
Tecnico
22,1
Operaio
15,7
Pensionato
11,0
Dirigente/funzionario
4,3
Impiegato
4,3
Imprenditore
4,0
Commerciante
4,0
Insegnate
3,7
Consulente aziendale
3,7
Studente
2,1
Casalinga
0,6
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a senza figli
47,6
Sposato/a con figli
35,6
Single
16,8
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Assistere eventi culturali
89,0
Bellezze naturali
36,4
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
20,8
Partecipare a eventi fokloristici e della cultura locale
11,7
Conoscere usi e costumi della popolazione locale
8,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
7,8
Interessi enogastronomici
5,9
Posto ideale per riposarsi
4,7
Per motivi religiosi
4,7
Per la vicinanza
4,4
Per i divertimenti che offre
3,7
Assistere eventi sportivi
3,7
Ha i parenti/amici che lo ospitano
1,3
Decisione altrui
1,3
Shopping
0,6
Abbiamo la casa in questa località
0,6
Prezzi convenienti
0,4
185
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Attrazioni, eventi culturali
37,7
Mostre, convegni, fiere
26,3
Consigli, racconti di amici, parenti, familiari
17,9
C'era già stato/esperienza personale
13,9
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
7,7
Informazioni su Internet
5,9
Guide turistiche
5,2
Offerte su Internet
4,7
Pubblicità su affissioni
4,3
Visita al portale www.umbria2000.it
4,0
Pubblicità alla radio
3,7
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
3,7
Attrazioni, eventi musicali
1,5
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
1,3
Libri, testi (non di turismo)
0,6
Film/documentari
0,6
Eventi religiosi
0,6
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
25,1
No
74,9
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
83,9
Solo l'alloggio
16,1
Totale
100,0
186
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio + altri servizi
59,2
Viaggio + altri servizi
34,8
Viaggio + alloggio
6,0
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
Da solo/a
12,3
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
51,7
Con più componenti della famiglia (con bambini)
8,3
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
7,3
Con amici
13,1
Con colleghi di lavoro
3,7
Con un gruppo organizzato
3,7
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
63,0
Auto propria / della famiglia
77,8
Auto amici/ parenti
22,2
Treno
19,0
Pullman tour organizzato
13,8
Moto
3,7
Camper
0,6
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
%
1 notte
1,3
2-3 notti
79,4
4-6 notti
16,8
7-13 notti
2,5
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
2,9
187
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
66,4
hotel 1 stella
2,3
hotel 2 stelle
13,3
hotel 3 stelle
66,4
hotel 4 stelle
18,1
Agriturismo
25,3
Villaggio turistico
3,7
B&B
2,0
Residenze di amici e parenti
1,3
Seconda casa
0,6
Altro
0,6
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di musei e/o mostre
67,0
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
47,0
Ho praticato attività sportive
7,7
Ho degustato prodotti tipici locali
5,4
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
5,0
Ho fatto shopping
4,3
Escursioni
2,3
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
2,0
Ho assistito a spettacoli musicali
1,5
Partecipazione a eventi enogastronomici
1,0
Partecipazione a eventi folkloristici
0,7
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici
0,4
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
L’offerta culturale
8,4
La pulizia dell’alloggio
8,1
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,1
La qualità del mangiare e bere
8,0
La pulizia del luogo
8,0
188
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Informazioni turistiche
7,9
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
7,6
L’offerta di intrattenimento
7,5
Il costo della ristorazione
7,5
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,4
Il costo dei trasporti locali
7,3
Il costo dell’alloggio
7,2
L’organizzazione del territorio
7,1
Il traffico
6,9
Offerta turistica nel complesso
7,7
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri
che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
57,21
Alloggio (media giornaliera)
40,57
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il pacchetto tutto compreso
Spesa media giornaliera a persona in euro
pacchetto tutto compreso
113,73
Turismo degli eventi culturali
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
55,7
da 31 a 60
23,1
da 61 a 90
15,9
da 91 a 120
0,4
da 121 a 150
4,9
oltre 150
0,0
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
35,86
189
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
7.6.4.4 Il turismo straniero
Gli stranieri che vengono in Umbria per assistere ad eventi culturali sono una minoranza (5,4%
dei flussi turistici motivati da eventi). Influenzati dalle informazioni reperite su Internet (70,8%), scelgono l’Umbria anche per la ricchezza del patrimonio artistico-monumentale (72,3%) e per la curiosità
di visitare un luogo sconosciuto (56,9%).
Della vacanza umbra apprezzano soprattutto l’offerta culturale e ricettiva e sono principalmente:
residenti in Francia (27,7%), Spagna (15,3%), Regno Unito (15,3%);
di età adulta, tra i 41 ed i 60 anni (86%);
dirigenti e funzionari (41,6%), consulenti aziendali e pensionati;
sposati con figli (86%) e single (13,9%).
Viaggiano con gruppi organizzati (41,6%) oppure in famiglia (30,6%), arrivano in aereo (70,8%) e
pernottano in albergo (56,9%). Si trattengono mediamente 4,3 notti, fanno una vacanza all’insegna
della cultura, con visite a monumenti e siti di interesse archeologico, musei e mostre, ma non solo.
I turisti organizzati stranieri (56,9%) spendono circa 217 euro per i pacchetti tutto compreso,
mentre gli individuali in media 137,5 euro per il viaggio e 50 euro al giorno per l’alloggio.
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Francia
27,7
Spagna
15,3
Regno Unito
15,3
Altri Paesi
41,6
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
Maschio
44,5
Femmina
55,5
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
13,9
da 41 a 50 anni
56,9
da 51 a 60 anni
29,2
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
58,4
Laurea
41,6
Totale
100,0
Professione
Dirigente/funzionario
41,6
Pensionato
15,3
190
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Consulente aziendale
15,3
Studente
13,9
Professionista
13,9
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
86,1
Single
13,9
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
72,3
Assistere eventi culturali
69,3
Il desiderio di vedere un posto mai visto
56,9
Studio
41,6
Per motivi di lavoro
41,6
Destinazione esclusiva
41,6
Praticare particolare sport
29,2
Per motivi religiosi
29,2
Bellezze naturali
29,2
Shopping
27,7
Posto ideale per riposarsi
27,7
Interessi enogastronomici
27,7
Per i divertimenti che offre
15,3
Partecipare a eventi fokloristici e della cultura locale
15,3
Assistere eventi sportivi
15,3
Ha i parenti/amici che lo ospitano
13,9
Cure/benessere
13,9
Conoscere usi e costumi della popolazione locale
13,9
Adatto per bambini piccoli
13,9
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Informazioni su Internet
70,8
Mostre, convegni, fiere
41,6
Film/documentari
41,6
Attrazioni, eventi culturali
41,6
191
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
15,3
Consiglio dell'agenzia di viaggi
15,3
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
15,3
Guide turistiche
13,9
Eventi religiosi
13,9
C'era già stato/esperienza personale
13,9
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie
per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
56,9
No
43,1
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
100,0
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio + altri servizi
100,0
Totale
100,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
13,9
Con più componenti della famiglia (con bambini)
15,3
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
15,3
Con amici
13,9
Con un gruppo organizzato
41,6
Totale
100,0
192
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
Aereo
70,8
Aereo con volo speciale / low cost
19,6
Aereo con volo di linea
80,4
Auto
13,9
Auto propria / della famiglia
100,0
Pullman tour organizzato
15,3
Camper
15,3
Autobus \ pullman di linea
13,9
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
2-3 notti
15,3
4-6 notti
70,8
7-13 notti
13,9
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
4,3
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
56,9
hotel 3 stelle
26,9
hotel 5 stelle
73,1
Agriturismo
13,9
Camper
15,3
Residenze di amici e parenti
13,9
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
100,0
Visita di musei e/o mostre
84,7
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
56,9
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
55,5
193
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
Ho praticato attività sportive
43,1
Ho assistito a spettacoli musicali
15,3
Partecipazione a eventi enogastronomici
13,9
Ho fatto shopping
13,9
Ho degustato prodotti tipici locali
13,9
Escursioni
13,9
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
L’offerta culturale
9,1
La pulizia dell’alloggio
9,0
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,3
La qualità del mangiare e bere
8,6
La pulizia del luogo
8,4
Informazioni turistiche
8,8
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,1
L’offerta di intrattenimento
8,0
Il costo della ristorazione
7,6
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,6
Il costo dei trasporti locali
7,6
Il costo dell’alloggio
8,2
L’organizzazione del territorio
7,2
Il traffico
7,4
Offerta turistica nel complesso
9,0
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e
alloggio)
%
da 31 a 60
30,7
da 91 a 120
27,7
da 121 a 150
41,6
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
110,00
194
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
137,53
Alloggio (media giornaliera)
50,00
Turismo degli eventi culturali
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il pacchetto tutto compreso
Spesa media a persona in euro
pacchetto tutto compreso
217,00
195
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Parte II
Linee di offerta della regione Umbria
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 8
Il turismo lacuale
8.1 Introduzione
Il turismo lacuale è uno dei prodotti forti dell’offerta regionale, almeno dal punto di vista della capacità di trattenere il visitatore sul territorio: la permanenza media del turista del lago, infatti, tocca al
Trasimeno le 6 notti, e si attesta fra le 4 e le 5 in generale, una cifra doppia rispetto alla permanenza
media regionale.
Nelle motivazioni che spingono il turista a visitare i laghi umbri si intrecciano elementi legati agli
aspetti naturali, al benessere (di cui l’acqua è parte fondamentale) e alla pratica di sport; elevato anche il livello di soddisfazione per l’esperienza di vacanza, testimoniato dal 95% dei turisti che consiglierebbero un soggiorno ai laghi umbri a parenti e amici.
La necessità di potenziare questo importante segmento turistico ha spinto la Regione Umbria a
farsi capofila di un progetto interregionale chiamato ‘Vivere i Laghi’ che, in collaborazione con Lazio e
Molise, è stato finanziato dalla Legge 135/01 e che, avviato nel 2005, è tuttora in corso di realizzazione.
Il progetto intende valorizzare i laghi e i territori di riferimento, attraverso un percorso di strutturazione di un Prodotto d’Area basato sulla creazione di percorsi (che si collegheranno a livello interregionale) in grado di mettere i rete le risorse locali, le strutture ricettive e i servizi. Particolare attenzione è stata rivolta alla identificazione delle destinazioni lacuali tramite un marchio utile per veicolare le
attività promozionali; queste ultime sono state organizzate sia tramite la comunicazione editoriale che
la partecipazione a eventi che, soprattutto, la partecipazione a educational tour per gli operatori della
domanda.
La creazione di un Prodotto d’Area integrato risponde inoltre alle indicazioni dei turisti in Umbria
che, sia per quel che riguarda questo segmento che per la regione in generale, segnalano proprio la
mancanza di pacchetti completi di offerta e di integrazione fra servizi diversi come punti di debolezza
del sistema di offerta umbro.
8.2 Lo scenario di offerta
L’analisi del sistema di offerta regionale per il turismo lacuale si è focalizzato sull’area che rappresenta di fatto l’attrattore dominante di questo tipo di turismo e che, per dimensione territoriale, tradizione e organicità dell’offerta, risulta essere quella che, tuttora, consente una analisi maggiormente
significativa. Pur se circoscritta al Lago Trasimeno, quindi, l’analisi offre conclusioni e spunti di riflessioni validi anche per la più vasta offerta lacuale che l’Umbria è in grado di proporre al turista (Piediluco, Corbara, Montedoglio, ecc.).
Il Lago Trasimeno si presenta come un’offerta incentrata su di un elemento di carattere geomorfologico e paesaggistico verso il quale convergono diverse tipologie di domanda, oltre a quella
più specificamente legata alla balneazione: naturalistica, culturale, sportiva, ecc.
196
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
L’analisi che segue prende proprio in considerazione, sia pure in forma estremamente sintetica,i
diversi aspetti dell’offerta turistica territoriale presenti nell’area lacustre del Trasimeno, andando nello
specifico ad analizzare:
l’offerta culturale rappresentata da musei e circuiti museali
l’offerta di tipo naturalistico
l’offerta legata all’acqua nella sua accezione più ampia
l’offerta sportiva
L’offerta museale
Per quanto riguarda l’offerta museale, essa si caratterizza per una buona distribuzione territoriale
e un ottimo livello di integrazione attraverso i diversi circuiti museali attivi nell’area; la gran parte dei
musei risulta infatti già inserito in una rete, basata su una convenzione che ne affida la gestione a
soggetti terzi. La distribuzione delle istituzioni museali per proprietà evidenzia una chiara predominanza della proprietà comunale, cui segue la proprietà ecclesiastica.
Per quanto riguarda la gestione di tali istituzioni culturali si rileva che gran parte dei musei
dell’area sono gestiti in forma indiretta, da società specializzate, sulla base di accordi contrattuali esistenti tra Comuni ed altri enti proprietari e società di gestione.
Nello specifico, i servizi di biglietteria, custodia e accoglienza sono affidati alla Cooperativa “Sistema Museo”, che opera nelle Regioni Umbria, Marche, Toscana ed Emilia – Romagna e alla Società Cooperativa “Lagodarte”.
Tab. 1 – Musei e Circuiti museali dei Comuni del Lago Trasimeno
Museo
Circuito museale aperto - Palazzo della Corgna
e Rocca del Leone
Circuito museale aperto – Palazzo della Corgna, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Chiesa di San Pietro, Chiesa di S. Maria dei Servi
Raccolta d’arte sacra
Museo della Pesca
Torre dei Lambardi
Raccolta d’arte San Giuseppe 1
Museo del Tulle "Anita Belleschi Grifoni"
Museo della Madonna della Sbarra
Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane
Raccolta paleontologica
Località
Soggetto
gestore
Tipologia
Castiglione del Lago
Lagodarte
Storico/Artistico
Città della Pieve
Lagodarte
Storico/Artistico
Città della Pieve
Magione
Magione
Paciano
Panicale
Panicale
Curia Vescovile
Sistema Museo
Sistema Museo
Lagodarte
Lagodarte
Storico/Artistico
Tematico
Storico/Architettonico
Storico/Artistico
Specializzato
Storico/Artistico
Passignano sul Trasimeno
Pro Loco
Specializzato
Piegaro
Scientifico
Centro documentazione territorio e/o
città
Centro di documentazione permanente su Annibale e la battaglia del Trasimeno
Tuoro sul Trasimeno
Pro Loco
Circuito museale aperto di Isola Maggiore –
Museo del Merletto, Chiesa di S. Michele Arcangelo, Centro di Documentazione sull’Isola
Maggiore (Chiesa di San Salvatore2)
Tuoro sul Trasimeno
Lagodarte
Storico/Artistico e
Archeologico
Museo all’aperto “Campo del Sole”
Tuoro sul Trasimeno
Comune di Tuoro
sul Trasimeno
Arte contemporanea
Fonte: Portale turistico della Regione Umbria; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; Banca dati Touring Club
1
Non citato nel portale turistico della Regione Umbria, ma censito all’interno del sito internet del Ministero per i Beni Culturali,
www.culturaitalia.beniculturali.it
2 Visibile solo su prenotazione
197
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
I servizi “caratteristici” offerti dai musei e dalle strutture espositive, oggetto della presente indagine, sono essenzialmente rappresentati da biblioteche, sale studio, archivi storici e fotografici e audioguide. La diffusione di questi servizi è ovviamente limitata causa la ridotta dimensione delle attività
museali. Quanto ai servizi “aggiuntivi” si fa presente che sono disponibili la “vendita oggettistica” e le
librerie, in circa la metà dei musei/circuiti. Assolutamente meno diffusi i servizi di caffetteria e i parcheggi dedicati.
L’offerta di tipo naturalistico
Come già evidenziato, il Lago Trasimeno si presenta anche come offerta rivolta ad una domanda
di turismo naturalistico nonché scolastico. Infatti, il Parco Regionale del Lago Trasimeno è il più
grande dei parchi regionali umbri. Istituito con la legge regionale n. 9 del 1995, si estende per complessivi 13.200 ettari e, oltre ad estendersi lungo il perimetro dello stesso Lago, comprende le tre Isole: l’Isola Polvese, la più estesa, di proprietà della Provincia di Perugia, l’Isola Maggiore, seconda in
ordine di grandezza, e l’Isola Minore. La tutela e la conservazione/salvaguardia delle acque del Lago,
così come previsto nella legge istitutiva del Parco Regionale, ne consente oggi la balneabilità, garantendone, dunque, l’appetibilità verso un turismo orientato prevalentemente o quasi ad attività di balneazione.
La fruibilità dell’area è oggi possibile, al turista, anche in bicicletta: una pista ciclabile si snoda
per circa 25 km da Castiglione del Lago, tra i campi coltivati e i confini del Parco, fino a Torricella.
Realizzata dalla Comunità Montana "Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere", la pista è
alla portata di tutti ed è completamente segnalata allo scopo di incentivare l’interesse e la conoscenza dell’ecosistema del grande lago umbro. Può essere percorsa sia da ciclisti che da pedoni.
All’interno del Parco è presente l’Oasi Naturalistica “La Valle”, ubicata nel Comune di Magione e gestita da Legambiente. È la parte naturalisticamente più interessante di tutto il Parco e una delle zone
umide più importanti d’Europa per la presenza di numerose specie di uccelli di passo, nidificanti e
svernanti. L’Oasi è aperta tutto l’anno per consentire l’effettuazione di visite scolastiche e turistiche,
autonome o guidate, e dispone di un Centro visite con aula didattica, laboratori attrezzati e il Centro
di Documentazione del Trasimeno, che mette a disposizione testi naturalistici e scientifici.
Sempre internamente al Parco, è presente un’ulteriore offerta di prodotto rivolta al turismo naturalistico e a quello scolastico (ma non solo), rappresentato dal Parco Scientifico Didattico di Isola
Polvese, di proprietà della Provincia di Perugia, gestito da società terze.
La vocazione fortemente naturalistica dell’area si riflette nella mole di attività e progettazioni intraprese e realizzate, negli ultimi anni, tese alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente e che non
possono non avere contribuito anche al miglioramento della qualità offerta turistica territoriale. Per
citarne alcune, si ricordano i Progetti “Life” e “Agenda 21 Locale”: nell’ambito di quest’ultimo, è stato
realizzato anche il “Manifesto Ambientale e della qualità del servizio turistico”, un marchio di garanzia
e tutela per i turisti e i residenti, che viene assegnato alle attività turistiche che garantiscono sistemi
di gestione e servizi di qualità rispettosi dell’ambiente.
Tra le progettazioni in questioni si rileva anche la realizzazione, nell’area, dei Progetti Integrati, a
valere sulla Filiera Turismo – Ambiente – Cultura (TAC), “Nelle terre del Trasimeno” e “Nelle terre del
Perugino”, dove le componenti ambientali si fondono, creando sinergia, con quelle storiche, enogastronomiche e dell’artigianato tipico. Coordinati entrambi dalla Comunità Montana Associazione dei
Comuni “Trasimeno – Medio Tevere”, la finalità perseguita è stata quella di valorizzare a fini turistici
proprio le differenti componenti e attrattive dell’area del Trasimeno, attraverso la creazione di tre
198
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
“prodotti d’area”:
"Percorrere le terre del Trasimeno a piedi, in bicicletta e a cavallo"
"Storie del Trasimeno"
"Sapori e Mestieri del Trasimeno"
L’offerta legata all’acqua
Quanto alle componenti di servizio all’offerta turistica rivolta al segmento “balneare” e/o comunque legato all’acqua presenti nell’area, si segnalano principalmente:
gli stabilimenti balneari, complessivamente sette, tre dei quali ubicati a Castiglione del Lago, uno
a Magione, uno a Passignano e due a Tuoro sul Trasimeno (di cui uno a Isola Maggiore);
i circoli velici: due complessivamente, uno il “Club Velico Trasimeno” a Passignano sul Trasimeno, con un’offerta di servizi che va dalla scuola di vela e windsurf all’organizzazione di gare ed
eventi velici in genere; il secondo, “Club Velico Castiglionese”, a Castiglione del Lago, che si
propone come scuola di vela per bambini ed adulti nonché per l’organizzazione di regate ed altri
eventi sportivi connessi all’acqua;
un’associazione “Canoa Club di Perugia”, che si propone l’organizzazione di attività ludiche di
formazione sportiva e ricreativa dello sport della canoa, ivi compresa un’offerta formativa per
principianti;
attività/organizzazioni varie che prestano servizi collegati alla motonautica: rimessaggio, assistenza tecnica, alaggio, varo e noleggio imbarcazioni
Si ricorda che, sempre in tema di sport acquatici, il lago offre l’opportunità di praticare la pesca
sportiva (praticata con esche naturali ed artificiali) di lucci, tinche, anguille, carpe, persico reale, anche attraverso l’organizzazione di campi gara di pesca agonistica.
L’offerta di sport all’aria aperta
È presente anche la possibilità di praticare attività sportive non direttamente connesse con
l’acqua:
equitazione; sono presenti: un “circolo ippico” (“circolo ippico di Valvasone”) a Magione, che organizza tutto l'anno corsi di base per principianti e minicorsi, tipologia di offerta, quest’ultima,
particolarmente calzata per il turismo; il “Doc Ranch Club di S. Ricci” a Tuoro sul Trasimeno, club
ippico con un’offerta di servizi rivolta ai corsi di equitazione; nove maneggi, alcuni indipendenti,
altri inseriti in aziende agrituristiche o, comunque, all’interno di una offerta ricettiva ma aperti anche all’esterno;
paracadutismo, tiro a segno, tennis, bici e mountain bike, golf e altro: sono praticabili nell’area
grazie alla presenza di società, associazioni e altre organizzazioni rivolte a proporre soluzioni
sportive, anche attraverso corsi di formazione di diversa natura nonché a fornire il noleggio attrezzature.
Da sottolineare come l’area del Trasimeno possegga anche spiccate produzioni di natura agroalimentare ed enogastronomica. Si segnala, nello specifico, la Strada del Vino “Colli del Trasimeno”, la
cui peculiarità risiede, tra l’altro, nel fatto di snodarsi per quattro itinerari.
I Colli che circondano l’area del Trasimeno fanno parte, inoltre, della Strada dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP “Umbria”, alla cui Associazione, ovviamente, aderiscono diversi Comuni dell’area.
Da quanto sia pur brevemente analizzato si evince, come peraltro già introdotto, che il prodotto
“Lago Trasimeno”, pur connotandosi fortemente come offerta legata alla balneazione, presenta a199
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
spetti poliedrici:
da un lato, comunque connessi all’acqua e alle sue diverse modalità di fruizione (sport, pesca,
ecc.);
dall’altro lato, connessi alle risorse sia tipo culturale che ambientale caratteristiche dell’area.
L’offerta di servizi che rendono possibile l’effettiva fruizione delle risorse presenti sul territorio da
parte dei turisti è ampiamente diffusa. Allo stesso modo, spiccano le capacità di progettazione, coordinamento ed erogazione dei servizi da parte di alcuni enti/stakeholders territoriali.
8.3 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
Gli esercizi alberghieri ed extralberghieri delle località lacuali della regione sono circa 560 (17%
degli esercizi ricettivi regionali), per un totale di 16.140 posti letto (20% del totale regionale). La percentuale di occupazione delle camere nelle strutture ricettive del turismo lacuale umbro è caratterizzata da un andamento altalenante nel corso dell’anno, che va da un minimo del 16%-20% di camere
occupate in inverno, a picchi di eccellenza nei periodi di alta stagionalità del prodotto ed in particolare:
nella stagione estiva, nei mesi di agosto (78%) e luglio (63,4%);
in primavera, ad aprile (32%) ed in giugno (47,1%).
Il confronto con l’occupazione delle camere nelle strutture ricettive delle principali regioni competitors del turismo lacuale, la Lombardia ed il Veneto, mostra un vantaggio di destagionalizzazione delle destinazioni umbre e la possibilità di mix di prodotto:
sia nella stagione di punta del prodotto lago ed in particolare in agosto, mese di massima occupazione delle camere per tutte e tre le regioni (Umbria 78%, Lombardia 71,8%, Veneto 75,9%),
che in bassa stagione, dicembre in testa (Umbria 35,6%, Lombardia 26,3%, Veneto 36,4%).
Per quanto concerne l’andamento della clientela italiana e straniera nelle strutture ricettive umbre rispetto allo scorso anno, la percezione degli operatori è orientata verso:
una stabilità della domanda nei mesi invernali, sia per il mercato domestico che per quello internazionale;
una leggera flessione dei turisti stranieri in primavera (dichiarata dal 20,9% degli operatori);
una diminuzione della domanda italiana nei mesi autunnali (secondo il 22,7% degli operatori).
Turismo lacuale
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Italiani
aumento
stabilità
Stranieri
diminuzione
aumento
stabilità
diminuzione
I trimestre
4,7
88,4
7,0
2,3
95,3
2,3
II trimestre
14,5
70,9
14,5
14,5
64,5
20,9
III trimestre
13,9
68,5
17,6
17,3
67,1
15,6
IV trimestre
10,9
66,4
22,7
9,4
79,7
10,9
200
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale - Occupazione camere
confronto Umbria-Lombardia-Veneto
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Umbria
16,5
18,1
19,7
32,0
28,0
47,1
63,4
78,0
42,1
30,9
16,0
35,6
Lombardia
29,5
26,4
28,9
42,9
46,2
47,3
71,3
71,8
55,2
63,9
59,4
26,3
Veneto
43,3
42,2
28,0
57,6
57,6
61,8
67,6
75,9
53,0
47,3
42,9
36,4
Un discreto numero di operatori dell’industria dell’ospitalità locale si commercializzano sia tramite
il Web che con l’intermediazione (Tour Operato e agenzie di viaggi). Infatti, in merito alle modalità di
organizzazione del pernottamento presso le strutture ricettive alberghiere e complementari del turismo lacuale umbro, si rileva:
un’elevata quota di turisti che sceglie e contatta le strutture direttamente tramite Internet, lungo
tutto il corso dell’anno, estate (39,7%) e autunno (48,4%) in testa;
una discreta percentuale di turismo organizzato, specie nel corso della stagione estiva (26,1%
della clientela del III° trimestre);
un medio livello di fidelizzazione delle strutture, caratterizzato da una quota di clientela abituale
compresa tra il 22% ed il 28,3%.
Turismo lacuale
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza
% turisti organizzati
% clientela abituale
% turisti Internet
I trimestre
15,8
28,3
34,3
II trimestre
18,9
27,3
34,5
III trimestre
26,1
22,0
39,7
IV trimestre
19,3
25,0
48,4
8.4 Il turismo italiano
Il prodotto lago conta il 18,5% delle presenze turistiche della regione nel 2007, suddivise quasi
equamente tra italiani e stranieri. Le destinazioni lacuali dell’Umbria attraggono turisti in cerca di una
vacanza riposante, che non conoscono il territorio ma lo scelgono perchè consigliati da amici e parenti e lo preferiscono ad altre destinazioni lacuali in primis per le sue celebri bellezze naturalistiche.
201
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
I turisti italiani del prodotto lacuale sono prevalentemente:
emiliano-romagnoli (12,4%), toscani (11%), lombardi (11%) e campani (10,3%);
di età compresa tra i 31 ed i 50 anni (61,4%) e 51-60 anni (23,4%);
impiegati (24,8%), operai (18,6%) e professionisti (12,4%);
sposati con figli (64,1%), senza figli (19,3%) e single (14,5%).
Le motivazioni principali della vacanza sono il desiderio di vedere un posto mai visto (65,5%) e le
bellezze naturali del territorio umbro (32,4%), unitamente alla necessità di soggiornare in un luogo
ideale per riposarsi (29,7%). Seguono, motivazioni di ordine “pratico” quali la possibilità di usufruire
dell’ospitalità di amici e parenti (13,1%) e la vicinanza alla località di residenza (10,3%).
Il canale di influenza principale degli italiani è il passaparola (55,9%), che si associa al reperimento di informazioni su Internet (21,4%) e sulle guide turistiche (17,2%). Il 15,2% dei vacanzieri italiani ha già trascorso almeno una vacanza nelle destinazioni umbre.
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Emilia Romagna
12,4
Toscana
11,0
Lombardia
11,0
Campania
10,3
Lazio
8,3
Piemonte
6,9
Veneto
6,2
Sicilia
6,2
Puglia
4,8
Calabria
4,8
Sardegna
2,8
Basilicata
2,8
Abruzzo
2,8
Molise
2,1
Marche
2,1
Liguria
2,1
Friuli Venezia Giulia
2,1
Trentino A.A.
1,4
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Femmina
93,8
Maschio
6,2
Totale
100,0
202
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Età
fino a 20 anni
0,7
da 21 anni a 30 anni
11,7
da 31 a 40 anni
29,0
da 41 a 50 anni
32,4
da 51 a 60 anni
23,4
oltre 60 anni
Totale
2,8
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
73,8
Laurea
14,5
Scuola media inferiore
11,7
Totale
100,0
Professione
Impiegato
24,8
Operaio
18,6
Professionista
12,4
Commerciante
8,3
Casalinga
8,3
Pensionato
6,9
Tecnico
6,2
Altro
4,8
Studente
2,8
Dirigente/funzionario
2,8
Consulente aziendale
2,8
Imprenditore
1,4
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
64,1
Sposato/a senza figli
19,3
Single
14,5
Vedovo/a
Totale
2,1
100,0
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Il desiderio di vedere un posto mai visto
65,5
Bellezze naturali
32,4
Posto ideale per riposarsi
29,7
203
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Ha i parenti/amici che lo ospitano
13,1
Per la vicinanza
10,3
Interessi enogastronomici
4,1
Motivi lavoro
4,1
Decisione altrui
4,1
Siamo clienti abituali di una particola struttura
2,8
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
2,8
Abbiamo la casa in questa località
2,8
Per il desiderio di avventura
2,1
Per motivi religiosi
2,1
Assistere eventi culturali
0,7
Prezzi convenienti
0,7
Conoscere usi e costumi
0,7
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
55,9
Informazioni su Internet
21,4
Guide turistiche
17,2
C'era già stato/esperienza personale
15,2
Non ha scelto, hanno deciso altri
6,9
Consiglio dell'agenzia di viaggi
2,8
Eventi religiosi
2,1
Visita al portale www.umbria2000.it
2,1
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
2,1
Pubblicità sulla stampa
1,4
Mostre, convegni, fiere
1,4
Libri, testi (non di turismo)
0,7
Pubblicità in TV
0,7
Offerte su Internet
0,7
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi
0,7
La quota di turismo organizzato è il 24,8% della domanda italiana, di questi l’86% acquista dai
tour operator o dalle agenzie di viaggio pacchetti “tutto compreso” che generalmente prevedono la
formula viaggio+alloggio (93,5%).
204
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
24,8
No
75,2
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
86,1
Solo l'alloggio
13,9
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio + alloggio
93,5
Viaggio + altri servizi
3,2
Viaggio+alloggio+altri servizi
3,2
Totale
100,0
Scelgono le destinazioni lacuali umbre soprattutto le coppie (37,2%) e le famiglie con bambini
(24,8%), seguite dai gruppi organizzati (18,6%) e dagli amici (12,4%). L’auto è il mezzo di trasporto
preferito dagli italiani (46,8%), ma qualcuno arriva anche in camper (20,9%) ed i tour organizzati utilizzano generalmente il pullman (18,7%).
La vacanza al lago si fa prevalentemente in albergo (31%, di cui il 77,8% in hotel di categoria 3
stelle) e agriturismo (30,3%), mentre il 20,7% dei turisti italiani va in campeggio ed il 15,2% nella seconda casa.
Le principali attività svolte dai vacanzieri sono le escursioni (47,6%), le visite a musei e mostre
temporanee (18,6%) e lo shopping (6,9%).
La permanenza media è compresa tra le 4 e le 5 notti, sebbene quasi la metà degli italiani trascorra appena un weekend lungo nelle destinazioni lacuali della regione.
205
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
4,1
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
37,2
Con più componenti della famiglia (con bambini)
24,8
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
2,1
Con amici
12,4
Con colleghi di lavoro
0,7
Con un gruppo organizzato
18,6
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
4,3
Auto
46,8
Auto propria / della famiglia
89,2
Auto amici/ parenti
6,2
Auto aziendale
4,6
Camper
20,9
Pullman tour organizzato
18,7
Moto
6,5
Treno
2,2
Autobus\pullman di linea
0,7
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
31,0
hotel 1 stella
2,2
hotel 2 stelle
2,2
hotel 3 stelle
77,8
hotel 4 stelle
17,8
Agriturismo
30,3
B&B
18,6
Campeggio
20,7
Villaggio turistico
Casa privata
1,4
15,2
Residenze di amici e parenti
1,4
Casa privata in affitto
0,7
206
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
1 notte
5,5
2-3 notti
48,3
4-6 notti
27,6
7-13 notti
15,9
14-30 notti
2,8
totale
100,0
media n.notti
permanenza media totale
4,5
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Escursioni
47,6
Visita di musei e/o mostre
18,6
Ho fatto shopping
6,9
Monumenti e siti di interesse archeologico
2,1
Prodotti tipici locali
2,1
Eventi enogastronomici
1,4
Prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
1,4
Centri benessere
0,7
In una scala da 1 a 10, la soddisfazione del turista medio italiano in merito alla vacanza svolta
nelle località lacuali umbre è pari a 8,6, ma vi sono dei singoli elementi per i quali il turista si dimostra
particolarmente soddisfatto, esprimendosi con una valutazione superiore.
Si tratta di fattori strettamente connessi con il target di consumatori al quale appartiene il turista
lacuale italiano ovvero:
-
la qualità del mangiare e del bere (9,0);
-
la cortesia e ospitalità della gente (8,9);
-
le informazioni turistiche reperite sul territorio (8,8).
Per contro, al pari di quanto emerso per i consumatori di altri prodotti turistici, secondo gli italiani
che hanno soggiornato nelle destinazioni del turismo lacuale, bisognerebbe lavorare sul potenziamento dell’offerta di intrattenimento e sul contenimento del traffico locale.
207
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
9,0
La cortesia/ ospitalità della gente
8,9
Informazioni turistiche
8,8
L’organizzazione del territorio
8,4
Il costo dei trasporti locali
8,2
La pulizia del luogo
8,2
L’offerta culturale
8,1
La pulizia dell’alloggio
8,0
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
8,0
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,0
Il costo dell’alloggio
8,0
Il costo della ristorazione
8,0
L’offerta di intrattenimento
7,9
Il traffico
7,9
Offerta turistica nel complesso
8,6
Il vacanziere individuale spende mediamente 45,5 euro per il viaggio e 97 euro al giorno per
l’alloggio, mentre per le altre spese extra viaggio e alloggio la spesa media dei turisti lacuali italiani è
di 40 euro al giorno ed il paniere di beni e servizi acquistati nel corso della vacanza è composto principalmente da:
-
acquisti di prodotti enogastronomici tipici (22,8%), per una spesa media giornaliera di circa 10
euro a persona;
-
souvenir acquistati dal 23,4% dei turisti che spendono circa 20 euro a persona al giorno;
-
altro shopping (22,1%), con una spesa di circa 12,5 euro al giorno.
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che
non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
45,45
Alloggio (media giornaliera)
97,05
208
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI:quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
57,2
da 31 a 60
20,0
da 61 a 90
8,3
da 91 a 120
5,5
da 121 a 150
6,2
oltre 150
2,8
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
39,89
Turismo lacuale
TURISTI ITALIANI:
quota di turisti che
spesa media giornaliera a persona (Euro)
effettua ogni singola
voce di spesa (%)
euro
%
19,1
22,1
4,7
20,0
10,16
22,8
12,0
0,7
19,2
1,4
Visite guidate
1,7
0,7
Attività sportive noleggio attrezzature
2,1
1,4
14,8
2,8
5,6
2,8
3,3
6,9
1,9
2,1
Altro shopping
12,5
22,1
Souvenir
20,1
23,4
Altre spese
15,0
0,7
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Agroalimentari
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
Abbigliamento
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
Attività ricreative
Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.)
Attività culturali
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
Acquisti di prodotti artigianali tipici
209
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
8.5 Il turismo straniero
I turisti stranieri delle destinazioni lacuali scelgono l’Umbria perché consigliati da amici e parenti
o influenzati da Internet e dedicano la vacanza all’esplorazione del territorio. Più di sei turisti su dieci
organizzano la vacanza con l’aiuto di un tour operator/agenzie e generalmente arrivano con pullman
dei tour organizzati.
Nel dettaglio, la gran parte dei turisti stranieri del prodotto lago sono:
residenti in prevalenza in Germania (25,5%), Regno Unito (14,9%) e Irlanda (10,6%);
giovani (21-30 anni 23,4%) e adulti (31-40 anni 29,8%, 41-50 anni 21,3%, 51-60 anni 25,5%);
professionisti (25,5%), tecnici (21,3%), operai (19,1%) e impiegati (17%);
sposati (80,9%) e single (14,9%);
motivati dal desiderio di visitare un luogo sconosciuto (74,5%), dalle bellezze naturalistiche del
territorio (25,5%) e dal desiderio di avventura (12,8%);
influenzati nella scelta della vacanza dai racconti di amici, parenti e familiari (44,7%), oppure dalle informazioni reperite su Internet (34%) e dai consigli dell’agenzia di viaggi (23,4%).
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI:provenienza degli stranieri
%
Germania
25,5
Regno Unito
14,9
Irlanda
10,6
Francia
8,5
Norvegia
6,4
Spagna
6,4
Olanda
4,3
Danimarca
4,3
Polonia
4,3
Finlandia
4,3
Usa
2,1
Svizzera
2,1
Romania
2,1
Austria
2,1
Svezia
2,1
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
10,6
Femmina
89,4
Totale
100,0
Età
210
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
da 21 anni a 30 anni
23,4
da 31 a 40 anni
29,8
da 41 a 50 anni
21,3
da 51 a 60 anni
25,5
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
78,7
Laurea
19,1
Licenza elementare
Totale
2,1
100,0
Professione
Professionista
25,5
Tecnico
21,3
Operaio
19,1
Impiegato
17,0
Commerciante
6,4
Consulente aziendale
4,3
Studente
2,1
Imprenditore
2,1
Casalinga
2,1
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
42,6
Sposato/a senza figli
38,3
Single
14,9
Vedovo/a
Totale
4,3
100,0
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Il desiderio di vedere un posto mai visto
74,5
Bellezze naturali
25,5
Per il desiderio di avventura
12,8
Adatto per bambini piccoli
6,4
Ha i parenti/amici che lo ospitano
6,4
Interessi enogastronomici
6,4
Per motivi religiosi
4,3
Posto ideale per riposarsi
4,3
211
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Praticare particolare sport
4,3
Siamo clienti abituali di una particola struttura
4,3
Ricchezza patrimonio artistico monumentale
4,3
Decisione altrui
2,1
Per i divertimenti
2,1
Studio
2,1
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
44,7
Informazioni su Internet
34,0
Consiglio dell'agenzia di viaggi
23,4
Film/documentari
14,9
Guide turistiche
10,6
C'era già stato/esperienza personale
10,6
Offerte su Internet
6,4
Eventi religiosi
4,3
Non ha scelto, hanno deciso altri
2,1
Pubblicità in TV
2,1
Libri, testi (non di turismo)
2,1
Il 66% degli stranieri che arriva in Umbria per trascorrere una vacanza nelle sue destinazioni lacuali si è rivolto ad un tour operator o ad un agenzia per organizzare il viaggio e il soggiorno, scegliendo generalmente la formula del pacchetto tutto compreso (96,8%) che prevede sia il viaggio che
l’alloggio (90%).
In merito al gruppo di vacanza, emerge una prevalenza di coppie (38,3%), qualche famiglia
(23,4%) e gruppi di amici (10,6%).
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per
organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
66,0
No
34,0
Totale
100,0
212
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
Solo l'alloggio
Totale
96,8
3,2
100,0
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio+alloggio
90,0
Alloggio+ altri servizi
3,3
Viaggio+alloggio+altri servizi
6,7
Totale
100,0
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
4,3
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
38,3
Con più componenti della famiglia (con bambini)
19,1
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
4,3
Con amici
10,6
Totale
76,6
Il 51,1% dei turisti stranieri arriva con pullman di tour organizzati, mentre il 40,4% utilizza l’auto
ed il 25,5% l’aereo (volo di linea 91,7%). Il pernottamento avviene in B&B (44,7%), albergo (38,3% di
cui l’88,9% nei 3 stelle) e agriturismo (31,9%).
La permanenza media è leggermente inferiore a quella degli italiani: gli stranieri rimangono mediamente tra le 3 e le 4 notti, anche se più della metà di loro trascorre solo un weekend nella regione
(57,4%).
Le attività svolte nel corso della vacanza sono principalmente escursioni (42,6%), visite di musei
e mostre (10,6%), attività sportive (6,4%) e shopping (4,3%).
213
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
25,5
Aereo con volo di linea
91,7
Aereo con volo charter
8,3
Auto
40,4
Auto propria / della famiglia
57,9
Auto amici/ parenti
26,3
Auto a noleggio
15,8
Pullman tour organizzato
51,1
Treno
2,1
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
38,3
hotel 1 stella
5,6
hotel 3 stelle
88,9
hotel 4 stelle
5,6
B&B
44,7
Agriturismo
31,9
Campeggio
4,3
Residenze di amici e parenti
4,3
Casa privata in affitto
2,1
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
1 notte
4,3
2-3 notti
57,4
4-6 notti
29,8
7-13 notti
6,4
14-30 notti
2,1
totale
100,0
media n.notti
permanenza media totale
3,6
214
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Escursioni
42,6
Visita di musei e/o mostre
10,6
Attività sportive
6,4
Ho fatto shopping
4,3
Monumenti e siti di interesse archeologico
2,1
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,8
La cortesia/ ospitalità della gente
8,4
Informazioni turistiche
8,4
L’offerta culturale
8,1
Il costo della ristorazione
8,0
L’organizzazione del territorio
8,0
Il costo dell’alloggio
8,0
La pulizia del luogo
8,0
La pulizia dell’alloggio
7,9
L’offerta di intrattenimento
7,9
Il costo dei trasporti locali
7,9
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
7,9
Il traffico
7,8
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,8
Offerta turistica nel complesso
8,5
Gli stranieri che villeggiano nelle destinazioni lacuali apprezzano del sistema ospitale umbro soprattutto la qualità dell’offerta ristorativa (voto 8,8) e si dimostrano particolarmente soddisfatti delle
informazioni turistiche ricevute sul territorio (8,4). Quest’ultimo fattore è, al pari di quanto rilevato in
riferimento alla domanda italiana, molto importante per il target di clientela del prodotto lago che, amante delle risorse naturalistico-ambientali, si dimostra particolarmente interessato all’esplorazione
del territorio in cui soggiorna.
Il turista straniero che organizza da se la vacanza al lago spende mediamente per il viaggio circa
135 euro e per l’alloggio 93 euro al giorno. Le altre spese pesano per circa 39 euro al giorno sul budget dei turisti internazionali, che frequentano ristoranti e pizzerie e acquistano principalmente souvenir e prodotti enogastronomici tipici.
215
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Viaggio A/R
135,10
Alloggio (media giornaliera)
92,96
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
63,8
da 31 a 60
4,3
da 61 a 90
12,8
da 91 a 120
12,8
da 121 a 150
2,1
oltre 150
4,3
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
38,82
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI:
quota di turisti che efspesa media giornaliera a persona (Euro)
fettua ogni singola voce di spesa (%)
euro
%
12,6
17,0
3,1
6,4
36,81
8,5
Acquisti di abbigliamento
30,6
4,3
Acquisti di calzature, accessori
60,0
2,1
Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.)
0,4
2,1
Visite guidate
2,4
2,1
Attività sportive noleggio attrezzature
7,4
6,4
Attività sportive (lezioni scuole guide alpine, altro)
27,6
6,4
Attività culturali
12,2
4,3
Attività ricreative (cinema, discoteca)
0,4
2,1
Spettacoli teatrali, concerti, folcloristici
1,1
2,1
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Agroalimentari
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
Abbigliamento
Attività ricreative
216
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo lacuale
TURISTI STRANIERI:
quota di turisti che efspesa media giornaliera a persona (Euro)
fettua ogni singola voce di spesa (%)
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi
2,5
2,1
Parcheggi
1,1
2,1
5,4
6,4
Acquisti di prodotti artigianali tipici
40,0
4,3
Altro shopping
52,5
14,9
Souvenir
34,4
14,9
0,7
2,1
45,0
2,1
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
Igiene personale e salute
Altre spese
8.6 Una stima dell’impatto economico del turismo
In questo paragrafo viene sintetizzata la spesa complessiva dei turisti nella regione Umbria, evidenziando quella realizzata dagli italiani, dagli stranieri e da coloro che scelgono di soggiornare nelle
seconde case rispetto a chi si avvale del sistema ricettivo imprenditoriale.
La stima dei flussi turistici riconducibili al turismo lacuale delle seconde case rivela come appena
l’11% delle presenze turistiche della regione sia imputabile a vacanzieri che non pernottano nelle
strutture ricettive ufficiali: 16,6% delle presenze degli italiani (circa 112 mila presenze), mentre per gli
stranieri la quota di presenze stimate in seconde case è appena il 4,3% (pari a poco più di 26 mila
presenze).
Turismo lacuale
Presenze anno 2007
Italiani
Stranieri
Totale
Presenze nelle strutture ricettive
564.913
585.502
1.150.415
Stima delle presenze nelle seconde case
112.049
26.022
138.071
Totale
676.962
611.524
1.288.486
Complessivamente i turisti italiani che hanno soggiornato nei comuni lacuali della regione
nell’anno 2007 hanno speso 69,7 milioni di euro, dei quali il 79,6% (pari ad oltre 55,5 milioni di euro)
nelle imprese del sistema della ristorazione e ricettività locale. Il restante 20,4% delle spese dei vacanzieri italiani del prodotto lago sono relativi a settori complementari rispetto al turismo, quali
l’industria manifatturiera (souvenir, artigianato tipico locale, ecc per una quota complessiva del
11,7%), l’agroalimentare (5,9%), ecc.
I vacanzieri stranieri hanno speso quasi 107,3 milioni di euro nel corso della vacanza svolta in
217
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Umbria nell’anno 2007, dei quali il 68% (pari a quasi 73 milioni di euro) per alloggio e ristorazione ed
il restante 32% per acquisti di prodotti manifatturieri (19%, pari a 20,4 mila euro) e agroalimentari
(5,2%), per attività ricreative e di intrattenimento (3,5%), ecc.
I turisti che alloggiano nelle strutture ricettive ufficiali dei comuni lacuali generano:
il 96,6% delle spese complessive;
pari a 171 milioni di euro, dei quali circa 67,4 milioni imputabili ai turisti italiani e 103,6 milioni a
quelli internazionali.
I turisti delle seconde case spendono nel complesso circa 6 milioni di euro, pari al 3,4% del totale delle spese dei turisti delle località lacuali della regione.
Turismo lacuale:
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
Strutture ricettive
50.026.000
69.894.000
119.921.000
Ristoranti, pizzerie
4.508.000
2.808.000
7.316.000
Bar, caffé, pasticcerie
997.000
263.000
1.260.000
55.530.000
72.966.000
128.496.000
Altre industrie manifatturiere
8.167.000
20.406.000
28.573.000
Agroalimentare
4.125.000
5.551.000
9.676.000
766.000
3.702.000
4.467.000
89.000
3.265.000
3.354.000
Trasporti
859.000
950.000
1.809.000
Giornali, guide editoria
237.000
449.000
686.000
69.773.000
107.289.000
177.062.000
Totale Ramo H
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Abbigliamento e calzature
TOTALE
Turismo lacuale:
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
%
Strutture ricettive
71,7
65,1
67,7
Ristoranti, pizzerie
6,5
2,6
4,1
Bar, caffé, pasticcerie
1,4
0,2
0,7
Totale Ramo H
79,6
68,0
72,6
Altre industrie manifatturiere
11,7
19,0
16,1
Agroalimentare
5,9
5,2
5,5
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
1,1
3,5
2,5
Abbigliamento e calzature
0,1
3,0
1,9
Trasporti
1,2
0,9
1,0
Giornali, guide editoria
0,3
0,4
0,4
100,0
100,0
100,0
TOTALE
218
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 9
Il turismo del benessere
9.1 Introduzione
Nell’ambito dell’industria italiana del benessere, il turismo del benessere e il sistema termale rivestono un ruolo rilevante, ma soggetto, negli ultimi anni, a un processo evolutivo importante.
Il termalismo rappresenta, infatti, il comparto che storicamente ha corrisposto alla domanda di
cura e benessere nel senso del recupero della forma fisica a seguito di patologie, ed è stato inevitabilmente influenzato dall’assetto legislativo del sistema sanitario nazionale e dalla normativa specifica. A partire dagli anni 80, quando si è affermata questa forma di termalismo terapeutico, sono però
intervenute diverse trasformazioni: da una parte si è ridotto l’intervento statale a sostegno del settore,
causando una sensibile contrazione della domanda; dall’altra, si è sviluppata una parallela richiesta
innovativa di servizi termali orientata, oltre che alle tradizionali attività terapeutiche, ad un concetto
più ampio di benessere (fitness, estetica e relax), inteso in senso olistico, ricco di suggestioni che
vanno oltre gli aspetti di cura e prevenzione.
Le terme diventano quindi uno, ma non l’unico, tra gli strumenti “naturali” per rimettersi in forma;
aumenta il legame e l’integrazione con altri prodotti turistici tra cui il turismo verde, il turismo sportivo,
l’enogastronomia.
Nel caso dell’Umbria, tale riflessione è particolarmente significativa perché, se da una parte inquadra l’andamento del settore così come inteso dalle classificazioni ufficiali, dall’altra impone una
riflessione più ampia sulle potenzialità che possono essere sviluppate a partire proprio dal quel concetto di benessere olistico e servizi innovativi che sembrano rispondere meglio all’evoluzione della
domanda dei turisti.
In una indagine realizzata nel 20013 sulla motivazione di vacanza e sull’immagine dell’Umbria
come destinazione di benessere, si è analizzata l’idea che del benessere hanno i turisti: in primo luogo ‘rigenerarsi’ (vale per il 30%), tornare in forma (26,5 %), piacersi (24%), fare attività fisica (21,7%),
uno stile di vista (19%), ritrovarsi (17,4%); solo in pochissimi casi (8%) benessere significa guarire.
Queste diverse accezioni dell’idea di benessere dimostrano quanto a questo contribuiscano più elementi soft che hard (cioè strutture e attrezzature).
Sono proprio questi elementi immateriali che contribuiscono a rappresentare l’Umbria, per il
4,5% degli intervistati, come il luogo del benessere ed a posizionarla al quarto posto nella graduatoria fra le regioni italiane che meglio identificano l’idea di benessere, dopo Toscana, Sardegna e Sicilia. È ancora più evidente che in questa valutazione pesa il ruolo da protagonista che il territorio riveste nella ricerca di benessere: per rigenerarsi e tornare in forma la vera discriminante non è cosa si
fa, ma ‘dove’.
Per meglio definire l’immagine dell’Umbria come destinazione di benessere, l’indagine è proseguita mediante rilevazione diretta presso target group sul territorio nazionale4. L’indagine ha sondato
la forza che il binomio ‘Umbria & benessere’ ha nell’immaginario dei turisti potenziali e ha arricchito il
3
L’indagine, basata su interviste telefoniche CATI, è stata realizzata su un campione di 1.000 individui rappresentativo della popolazione italiana di età
compresa fra 14 e 70 anni, stratificato per sesso, età, area geografica ed ampiezza demografica del comune di rilevazione.
4 Le interviste hanno avuto luogo a Roma e Milano, e hanno interessato 300 potenziali clienti.
219
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
concetto di benessere con indicazioni relative a sensazioni e elementi dello stare bene, la valutazione dei luoghi e degli strumenti di benessere in vacanza, l’alimentazione, i compagni ideali della vacanza di benessere.
L’indagine ha evidenziato che le associazioni che sostanziano il binomio Umbria & benessere
vengono ribadite: il 14% degli intervistati associa la regione a elementi che concorrono al benessere,
quali la pace, la tranquillità, la serenità, il relax. Per il 12% l’Umbria è un paesaggio “da sogno” fatto
di cascate, verdi colline, il lago, i paesi medievali.
Il risultato di questa indagine è rafforzato da quanto emerge dalla ricerca sul posizionamento effettuata nel 2007 dall’Osservatorio Turistico Regionale. Nonostante, infatti, la motivazione di vacanza
in Umbria più diffusa sia multi-interesse, i turisti che hanno fatto parte del panel di confronto hanno
espresso come prevalente il desiderio di relax, di tranquillità e di serenità, che, coniugato con la possibilità di scoprire nuovi luoghi, fa della regione il luogo ideale per vivere una esperienza autentica di
benessere fisico e spirituale.5
L’Umbria sembra quindi avere grandi potenzialità nel caratterizzarsi come la regione del benessere, ma il talento naturale e l’immagine percepita da soli non sono sufficienti: è infatti necessario
che queste risorse siano condivise e fatte oggetto di un percorso che porti alla costruzione di un prodotto turistico.
L’attrazione è infatti l’Umbria nella sua interezza e questo rappresenta un punto di forza rispetto
alle altre regioni che fino ad oggi è stato colto solo da alcune tipologie di imprese; dal punto di vista
del mercato, affinché questo si tramuti in vantaggio competitivo, è però necessario che queste offerte, da spontanee e puntuali vengano percepite all’esterno come una sola eccellenza.
Serve cioè creare una rete in cui le imprese e i territori si riconoscano, che sia in grado di rappresentare verso l’esterno la soddisfazione della domanda di benessere che si rivolge alla regione,
attraverso una serie di parametri di qualità, in modo da garantire alle imprese il vantaggio competitivo
di essere in Umbria, e ai clienti i servizi di benessere offerti.
Parametri di qualità che vanno al di là del sistema tradizionale di vincoli (fatto di norme e certificazioni), ma investono un insieme di valori (dalla qualità della vita all’immagine, ai risultati economici)
che riguardano l’intero sistema ospitale, e che dovranno diventare il principio ispiratore di tutti coloro
(imprese, ma anche territori ) che vorranno partecipare alla rete del benessere in Umbria.
9.2 Lo scenario di offerta
La crescente attenzione al settore del benessere o meglio che dir si voglia del “wellness” e, conseguentemente, dell’appetibile business che vi ruota intorno, non può non aver determinato riflessi
anche nel settore dell’ospitalità provocando il diffondersi di strutture ricettive legate in particolar modo
a tale comparto.
Beauty-farm in primis, ma anche centri benessere, spa, agriturismi del benessere, residenze
d’epoca, strutture ricettive termali, sono innumerevoli le strutture nate ex novo nel settore e moltissime quelle che originariamente sorte per offrire servizi alberghieri tradizionali si sono adeguate alla
crescente richiesta inserendosi così nel mercato del benessere 6
5
La ricerca, svolta nei primi mesi del 2007, è stata realizzata tramite l’organizzazione di 12 focus group in 3 città italiane (Milano, Roma, Napoli) e 3
Paesi europei (Gran Bretagna, Olanda, Germania), confrontando l’esperienza e il desiderio di vacanza di gruppi di turisti attuali e potenziali.
6 Una nota sicuramente curiosa è che se si cerca il termine inglese “wellness”ci si rende conto che non ha significato perché non esiste. Infatti wellness
nasce come l’insieme di due termini “well being” e “fitness“. Tale termine ha acquisito un’indiscussa notorietà soprattutto nel settore sportivo grazie
220
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Per affermarsi in tale contesto in continua evoluzione l’imprenditore turistico ha proposto al cliente servizi sempre più innovativi ed originali; si sono andati in tal modo diffondendo modelli di “simil
beauty-farm”, intendendo con tale espressione quei centri che ripropongono la gamma dell’offerta dei
trattamenti beauty-farm, ma secondo modalità diverse fornendo i servizi giornalmente o per qualche
ora ( come le “day farm” o le “day spa”)7.
I centri benessere, quindi si sono andati diffondendo in innumerevoli località del territorio nazionale, non solo legati alla presenza ed alla tradizione consolidata di stabilimenti termali, ma anche soprattutto presso strutture ricettive alberghiere di qualità, agriturismi ed anche villaggi turistici. In recenti ricerche è stato ampiamente dimostrato quanto siano in forte aumento, tra le tendenze attuali
del comparto del benessere e termale, i week-end e gli short-break presso i centri benessere termali
come anche presso i centri benessere non termali, unitamente all’aumento di grandi centri wellness
destinati ai residenti nei dintorni dei grandi agglomerati urbani a testimonianza di un’attenzione sempre più particolare per la cura del proprio aspetto fisico e psichico e per forme di relax.
Relativamente ai “centri benessere”non esiste ancora una normativa che li disciplini in maniera
chiara e trasparente sebbene anche recentemente sia stato presentato una proposta di legge in Parlamento (Camera dei deputati n. 2042 del dicembre 2006, Burchiellaro ed altri). Solo recentemente la
regione Emilia Romagna con lr 19.2.2008, n. 2 allo scopo di promuovere e tutelare la salute, il benessere e la migliore qualità della vita nonché la tutela della concorrenza, ha disciplinato ”l’esercizio
di pratiche ed attività bionaturali e l’esercizio delle attività dei centri benessere” Ai sensi della normativa sopracitata per “centro benessere “, in questa accezione non facente parte di una struttura ricettiva, si intende “una o più unità operative, anche fisicamente distinte, ma funzionalmente connesse in
un medesimo complesso aziendale, gestite da un unico soggetto giuridico ed in possesso di specifici
requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi in cui vengono effettuati trattamenti estetici, nonché
almeno una delle seguenti tipologie di attività o trattamenti:
a) fitness e wellness;
b) tecniche e pratiche bionaturali.
Per “trattamenti fitness e wellness”, invece; si intendono le prestazioni ed i trattamenti in cui si utilizzano combinazioni di tecniche di attività motoria per la buona forma fisica della persona, praticate
in terra o in acqua, anche tramite appositi attrezzi, individualmente o collettivamente, con tecniche
finalizzate al raggiungimento ed al mantenimento del benessere, dell’ equilibrio, e dell’armonia psicofisica della persona.
Le SPA (acronimo che sottintende Salus per aquam) sono regolamentate a livello nazionale ai
sensi della l. 24.10.2000, n. 323, “Riordino del settore termale”; in particolare dall’art. 2 sono accomunate alle terme. Relativamente alle strutture termali, anche quest’ultime sono regolamentate dalla
l. n. 323/2000, che vi ricomprende gli stabilimenti ancorché annessi ad alberghi come anche gli istituti
termali o le case di cura.
Relativamente alla disciplina delle beauty farm, è stato il legislatore regionale nell’esercizio delle
funzioni normative in materia di “turismo ed industria alberghiera” ex art. 117 Cost. a disciplinare la
tipologia delle beauty farm.
È comunque da sottolineare che molto spesso nelle definizioni commerciali o nei cataloghi dei
all’invenzione del nome da parte del presidente della Technogym, Nerio Alesandri, per definire il mercato verso il quale l’impresa stessa si stava orientando. Oggi wellness è un marchio registrato Tecnhnogym con il quale si intende “un nuovo stile di vita per il benessere psico-fisico orientato al miglioramento della qualità della vita attraverso l’educazione ad una regolare attività fisica, un’alimentazione equilibrata ed un approccio mentale positivo.
Significa scegliere di vivere bene coniugando l’antico adagio “mens sana in corpore sano”.
7 Vedi in tal senso L. Monte “Beauty farm: la disciplina delle nuove forme di ricettività”, in Dir. del turismo, n.4/2005, p. 393 e ss.
221
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
tour operator all’interno della definizione beauty-farm sono ricompresi innumerevoli e variegate tipologie di servizi e strutture ricettive quali le “beauty clinical hotels” oppure le “health clinics” che sostanzialmente per le caratteristiche dei servizi offerti sono tutte riconducibili al modello originario.
L’Umbria è stata una tra le prime regioni che hanno disciplinato la tipologia ricettiva della beautyfarm, essenzialmente legata al turismo del benessere (lr. n.4 del 1993), definendo le residenze della
salute - beauty farms come “esercizi alberghieri dotati di particolari strutture di tipo specialistico proprie del soggiorno finalizzato a cicli di trattamenti terapeutici, dietetici ed estetici”. La classificazione
richiesta non può essere inferiore alle tre stelle ed è determinata con riferimento esclusivo alla struttura ed ai servizi di tipo ricettivo. Il periodo di soggiorno non può essere inferiore a sette giorni, previsione non rintracciabile in altre normative regionali. Tale disciplina è rimasta immutata anche nella
nuova lr n. 18/2006, che ha ribadito per la beauty farm la stessa definizione e gli stessi requisiti caratterizzanti.
Se passiamo ad analizzare il quadro dell’offerta dell’ospitalità alberghiera ed extralberghiera legata intimamente al comparto del benessere, nella regione Umbria8, si nota la presenza di una sola
vera e propria beauty-farm nel comprensorio dell’ Orvietano, ma negli ultimi tempi si è sempre di più
assistito alla scelta da parte degli albergatori, e non solo, di garantire la presenza del comparto benessere come decisiva per caratterizzare l’offerta relax alla clientela con servizi sempre più personalizzati e sofisticati.
Sicuramente l’offerta benessere per essere competitiva non si può semplicemente limitare alla
messa a disposizione degli ospiti di una normale sauna o bagno turco, ma deve essere in grado di
integrare il più possibile un elevato numero di trattamenti e servizi non tralasciando naturalmente,
come in tutti i processi di erogazione dei servizi, il fattore umano e pertanto la professionalità degli
operatori e l’approccio alla clientela. A tal proposito, si deve sottolineare come nell’analisi dell’offerta
dei servizi benessere all’interno di strutture ricettive, non siano state prese in considerazione, le strutture che offrivano puramente e semplicemente piscina con servizio di idromassaggio.
Nel comprensorio del Perugino balza in evidenza come le tipologie delle strutture legate al benessere siano strettamente alberghiere di categoria superiore, tra le quattro e le cinque stelle, e prevalentemente ubicate non nel territorio urbano, ma in un contesto legato alla campagna o alla collina
sebbene non sia del tutto da escludere l’offerta di servizi benessere anche all’interno di alberghi del
contesto cittadino. Nel comprensorio del Trasimeno, invece, accanto all’offerta di servizi benessere
all’interno di strutture alberghiere, si assiste alla diffusione di tali servizi in strutture extralberghiere
quali le country-house quasi a voler sottolineare che trascorrere una vacanza a contatto con la natura, vivere il proprio tempo libero in completo relax, è già benessere.
Anche nel comprensorio dell’Assisano si è in presenza di un’ offerta strettamente legata al comparto alberghiero, sebbene si garantiscano servizi benessere anche all’interno di una residenza
d’epoca.
Nel comprensorio del Tuderte, sebbene l’offerta del”wellness” sia sempre ancorata alle strutture
alberghiere, si nota la presenza anche di altre tipologie quali agritusrimo e residenze d’epoca e soprattutto la presenza di un albergo legato ad uno stabilimento termale (Terme di San Faustino).
Nel comprensorio dell’Alta Valle del Tevere è presente una struttura alberghiera correlata ad
uno stabilimento termale (Terme di Fontecchio) nella consapevolezza che il sistema termale, pur
mantenendo le sue radici nella tradizione sanitaria–curativa, assume una nuova funzione ed una
nuova immagine. In questo senso, si cerca di offrire l’abbinamento tra l’offerta termale tradizionale e
8
I dati sono stati desunti dal sito www.hotelbenessere.it e dalle Guide dell’ospitalità edite dalla Regione Umbria
222
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
curativa a trattamenti di benessere e bellezza o a programmi relax come la cura del corpo e della
mente.
Nel comprensorio dell’Eugubino-Alto Chiascio accanto all’offerta di strutture alberghiere che
promuovono pacchetti benessere si rileva l’offerta di servizi benessere anche all’interno di strutture
agrituristiche.
Nel comprensorio del Folignate-Nocera Umbra l’offerta di servi benessere/wellness è prevalente all’interno di strutture alberghiere, anche se è attiva una importante realtà collegata al termalismo:
le Terme Francescane di Spello. In questo territorio si trovano anche le Terme del Centino di Nocera
Umbra che non risultano utilizzate per fini turistici.
Il comprensorio dello Spoletino è caratterizzato da un’offerta di servizi benessere strettamente
correlata al comparto alberghiero come lo stesso comprensorio della Valnerina-Cascia che presenta
l’offerta degli stessi servizi benessere anche all’interno di una residenza d’epoca e, in prospettiva, potrà contare sulla riattivazione del complesso termale di Triponzo, il cui progetto è in via di finanziamento.
Per quanto riguarda, invece la provincia di Terni, oltre alla già menzionata beauty-farm-residenza
della salute, ubicata nel comprensorio dell’Orvietano, risaltano alcune differenze all’interno dei comprensori di questa area. Mentre, infatti, il comprensorio dell’Orvietano è connotato prevalentemente
da servizi benessere che si possono godere all’interno di strutture agrituristiche, il comprensorio del
Ternano è particolarmente legato alla tradizionale ospitalità alberghiera ed alla presenza nel proprio
territorio di due centri termali, le Terme dell’Amerino nel comune di Acquasparta e le Terme di San
Gemini, che tuttavia non sono attualmente sfruttati come offerta per il turismo termale.
Analizzando le tipologia dei servizi benessere che si possono godere all’interno delle strutture ricettive umbre, si può spaziare dai classici trattamenti termali, sauna, trattamenti di bellezza viso/corpo, aquagym, idromassaggio, trattamenti antistress, cromoterapia ai più originali doccia emozionale aromoterapica e cromoterapica, alla tisaneria con varie selezioni tra tè, tisane ed infusi, massaggi agli oli essenziali e zonali, ecc.
Questo in sintesi il panorama ed il quadro dell’offerta dell’ospitalità umbra legata ai servizi benessere,
sebbene il temine benessere inteso nella accezione sopradescritta possa risultare riduttivo ed anche
limitativo se confrontato con l’immagine e le motivazioni di viaggio che spingono i turisti a visitare la
nostra regione e che sono pertanto attirati da luoghi che ispirano serenità, le cui tracce si trovano nei
piccoli borghi e nelle chiese, nei colori, nella genuinità dei cibi e nella qualità della vita lontana dal
caos, dal rumore e dallo stress dei grandi centri abitati e delle metropoli riassumibile nel desiderio di
relax e di vivere il proprio tempo libero a contatto con la natura in un ambiente incontaminato, quasi a
voler significare che tutta l’offerta turistica regionale è essenzialmente ed in poche parole “Benessere”9
9
Cfr il Documento triennale di indirizzo strategico deliberazione del Consiglio regionale 4 marzo 2008 n224
223
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
224
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
9.3 Il turismo italiano
Se il turismo benessere, inteso come fruizione dell’offerta di servizi legati alle terme e al wellness
presso le strutture ricettive, raggiunge una quota pari al 16% delle presenze turistiche dell’Umbria10,
dal punto di vista delle motivazioni principali di vacanza, il prodotto è una nicchia di mercato che interessa appena l’1,7% dei turisti. Di questi il 28,9% sono italiani:
residenti in Emilia Romagna (28,2%), Lombardia (26,3%), Puglia (21%) e Toscana (19,3%);
adulti tra i 21 ed i 50 anni (95%);
impiegati (44%) e professionisti (31,5%);
sposati (73,3%) e single (26,8%);
viaggiatori individuali (solo il 10,4% organizza il viaggio tramite un TO/agenzia).
Influenzati dal passaparola (65%), consultano anche le guide turistiche (21%) ed il portale umbria2000 (17,8%) e scelgono l’Umbria non solo per i suoi centri benessere; infatti, l’interesse per i
molteplici prodotti turistici offerti dal territorio umbro si coglie sia nella fase ex-ante delle motivazioni
di scelta della località che nelle attività svolte nel corso delle vacanza.
Infatti, oltre alle risorse wellness, gli italiani sono motivati anche dalla ricchezza del patrimonio
artistico (35,2%) e naturalistico (26%) ma anche dal desiderio di soggiornare in un posto ideale per
riposarsi (33,4%) e da interessi enogastronomici (26,7%).
In merito all’organizzazione e svolgimento della vacanza, il turista italiano:
viaggia in famiglia (40,4%), coppia (33,4%) e con amici (26,3%);
si sposta in auto ed il turista individuale spende per il viaggio mediamente poco meno di 50 euro;
pernotta in agriturismo (74%) più che in albergo (26%), spendendo mediamente 42 euro al giorno (turista individuale);
si trattiene circa 3 notti;
oltre alla frequentazione dei centri benessere, durante la vacanza degusta prodotti tipici locali
(68,5%), visita monumenti e siti di interesse archeologico (57,7%), pratica attività sportive
(36,7%) e visita musei e/o mostre (26,7%);
spende mediamente 46 euro al giorno per le spese extra viaggio e alloggio;
è particolarmente soddisfatto della qualità della ristorazione del sistema ospitale umbro (alla quale da un punteggio di 9,1 su un massimo di 10 punti), della pulizia del luogo (8,8) e
dell’accoglienza nelle strutture di alloggio in cui soggiorna (8,7).
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Emilia Romagna
28,2
Lombardia
26,3
Puglia
21,1
Toscana
19,3
Altre regioni
Totale
5,2
100,0
10
Pari a 995.659 presenze registrate in oltre 200 esercizi ricettivi (10.000 posti letto) che dichiarano un’offerta di servizi riconducibili al turismo benessere.
225
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
36,7
Femmina
63,3
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
31,9
da 31 a 40 anni
31,5
da 41 a 50 anni
31,5
oltre 60 anni
Totale
5,2
100,0
Titolo di studio
Laurea
54,4
Diploma scuola media superiore
45,6
Totale
100,0
Professione
Impiegato
44,0
Professionista
31,5
Imprenditore
10,4
Commerciante
8,9
Pensionato
5,2
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
42,7
Sposato/a senza figli
30,6
Single
26,8
Totale
100,0
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Cure, benessere, terme
100,0
Ricchezza patrimonio artistico
35,2
Posto ideale per riposarsi
33,4
Interessi enogastronomici
26,7
Bellezze naturali
26,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
21,1
Per partecipare ad eventi folkloristici e della cultura locale
21,1
226
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Destinazione esclusiva
21,1
Siamo clienti abituali
15,6
Prezzi convenienti
15,6
Per la vicinanza
10,4
Per praticare particolare sport
5,2
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consigli/racconti di amici/parenti
65,1
Guide turistiche
21,1
Visita al portale www.umbria2000.it
17,8
Esperienza personale
14,1
Offerte su Internet
10,4
Informazioni su Internet
5,2
Consiglio dell’agenzia di viaggi
5,2
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
10,4
No
89,6
Totale
100,0
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
33,4
Con più componenti della famiglia (con bambini)
31,5
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
Con amici
Totale
8,9
26,3
100,0
227
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
%
2-3 notti
84,4
4-6 notti
15,6
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
3,3
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
Agriturismo
26,0
hotel 3 stelle
60,0
hotel 4 stelle
40,0
74,0
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Ho degustato i prodotti tipici locali
68,5
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
57,7
Sono andato in centri benessere
49,0
Ho praticato attività sportive
36,7
Visita di musei e/o mostre
26,7
Ho acquistato i prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
14,1
Ho fatto shopping
10,4
Escursioni
10,4
Ho assistito a spettacoli musicali
5,2
Partecipazione ad eventi folkloristici
5,2
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
9,1
La pulizia del luogo
8,8
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,7
L’offerta culturale
8,6
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
8,5
228
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La pulizia dell’alloggio
8,4
Informazioni turistiche
8,3
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,2
Il traffico
8,0
Il costo dei trasporti locali
8,0
L’organizzazione del territorio
7,8
Il costo dell’alloggio
7,8
Il costo della ristorazione
7,7
L’offerta di intrattenimento
7,6
Offerta turistica nel complesso
8,6
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non hanno
utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
48,9
Alloggio (media giornaliera)
41,8
Turismo del benessere
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
35,2
da 31 a 60
49,2
da 91 a 120
5,2
da 121 a 150
10,4
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
46,23
9.4 Il turismo straniero
Gli stranieri che fanno vacanze benessere in Umbria e si distinguono principalmente per un turismo giovane, attento al rapporto qualità/prezzo, con molti single e curiosi nei confronti di molteplici
aspetti del sistema ospitale locale, in primis le risorse culturali (musei e mostre, monumenti e siti di
interesse archeologico).
In particolare, i turisti stranieri del turismo wellness:
229
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
sono francesi (71,8%) e britannici (18,2%);
-
sono adulti tra i 31 ed i 40 anni (72,3%) e giovani 21-30enni (18,2%);
-
sono imprenditori (33,6%), impiegati (33,6%) e studenti (13,6%);
-
single (85,4%) o sposati con figli (14,6%);
-
scelgono l’Umbria perché considerata destinazione ideale in cui riposare (43,2%), sono altresì
motivati dal desiderio di visitare un luogo sconosciuto (38,6%), dagli interessi enogastronomici
(38,2%) e dai prezzi convenienti dell’industria dell’ospitalità locale (33,6%);
-
influenzati nella scelta della vacanza dall’esperienza personale (52,3%), dalle informazioni reperite su Internet (38,2%) e dagli articoli letti su periodici e quotidiani (33,6%);
-
dividono le spese di viaggio con il marito/moglie, fidanzato/a o compagno/a (76,8%);
-
arrivano in auto (51,8%), aereo (38,2%) o treno (33,6%);
-
pernottano in albergo (43,7%), in agriturismo (38,2%) e presso le residenze di amici e parenti
(18,2%);
-
si trattengono circa 6 notti;
-
-
-
organizzano la vacanza senza l’aiuto di intermediari (solo il 10% si affida a tour operator/agenzie
di viaggio) e spendono mediamente 120 euro per il viaggio, 53 euro al giorno per l’alloggio e 30
euro al giorno per le altre spese;
nel corso della vacanza, oltre ai centri benessere, frequentano mostre e/o musei (52,8%), visitano monumenti e siti di interesse archeologico (52,8%), assistono a spettacoli musicali (33,6%) e
fanno attività sportive (27,7%);
del sistema ospitale umbro apprezzano soprattutto la qualità del mangiare e del bere (8,8) e
l’accoglienza riscontrata nelle strutture di alloggio (8,4).
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Francia
71,8
Regno Unito
18,2
Olanda
5,0
Grecia
5,0
Totale
100,0
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
Maschio
47,7
Femmina
52,3
Totale
100,0
Età
230
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
da 21 anni a 30 anni
18,2
da 31 a 40 anni
72,3
da 51 a 60 anni
9,6
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
47,7
Laurea
47,2
Scuola media inferiore
Totale
5,0
100,0
Professione
Imprenditore
33,6
Impiegato
33,6
Studente
13,6
Professionista
9,1
Tecnico
5,0
Casalinga
5,0
Totale
100,0
Stato sociale
Single
85,4
Sposato/a con figli
14,6
Totale
100,0
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Cure, benessere e terme
100,0
Posto ideale per riposarsi
43,2
Il desiderio di vedere un posto mai visto
38,6
Interessi enogastronomici
38,2
Prezzi convenienti
33,6
Bellezze naturali
19,1
Ho i parenti/amici che lo ospitano
18,2
Ricchezza patrimonio artistico/monumentale
14,6
Per motivi religiosi
9,6
Per la vicinanza
5,0
Shopping
4,5
Praticare particolare sport
4,5
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
4,5
Assistere eventi culturali
4,5
Adatto per bambini piccoli
4,5
231
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Esperienza personale
52,3
Informazioni su Internet
38,2
Articoli su periodici/quotidiani
33,6
Guide turistiche
9,6
Consiglio agenzia di viaggi
5,0
Eventi religiosi
4,5
Consiglio/ racconti amici/parenti
4,5
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
10,0
No
90,0
Totale
100,0
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
76,8
Con più componenti della famiglia ( con bambini)
18,6
Con amici
Totale
4,5
100,0
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
38,2
Auto
51,8
Treno
33,6
Pullman tour organizzato
10,0
232
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
4-6 notti
56,8
7-13 notti
43,2
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
6,1
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
43,7
hotel 2 stelle
11,5
hotel 3 stelle
11,5
hotel 4 stelle
77,0
Agriturismo
38,2
Residenze di amici e parenti
18,2
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di musei e/o mostre
52,8
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
52,8
Ho assistito a spettacoli musicali
33,6
Sono andato in centri benessere
33,6
Ho praticato attività sportive
27,7
Escursioni
14,6
Ho fatto shopping
14,1
Ho degustato i prodotti tipici locali
9,6
Ho acquistato i prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
9,6
Partecipazione ad eventi enogastronomici
4,5
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
%
La qualità del mangiare e bere
8,8
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,4
L’offerta culturale
8,2
233
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La pulizia dell’alloggio
8,2
La pulizia del luogo
7,9
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,7
L’offerta di intrattenimento
7,6
La cortesia/l'ospitalità della gente
7,4
Il traffico
7,2
Informazioni turistiche
7,1
Il costo dell’alloggio
7,0
Il costo della ristorazione
7,0
Il costo dei trasporti locali
7,0
L’organizzazione del territorio
6,9
Offerta turistica nel complesso
8,3
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
120,85
Alloggio (media giornaliera)
52,63
Turismo del benessere
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
57,3
da 31 a 60
38,2
da 91 a 120
4,5
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
29,78
234
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 10
Il turismo nel verde
10.1 Introduzione
L’Umbria si configura come una tipica destinazione “verde” intendendo per turismo verde quelle
diverse forme di turismo che ruotano intorno al binomio qualità del patrimonio ambientale e possibilità
di vivere una vacanza attiva. La conformazione geomorfologica del territorio con grandi aree collinari
e montane, il paesaggio agrario, la qualità degli ambienti naturali (un parco nazionale, 6 parchi naturali regionali e una rete diffusa di aree naturali protette regionali, la forte presenza di tipologie ricettive
ambientate in campagna (agriturismo, country house, ecc.), gli investimenti in strutture e servizi che
consentono forme specializzate di fruizione di questi ambienti (basti pensare alla rete di centri di didattica ambientale facenti capo al Centro Regionale per l’Informazione, la Documentazione e
l’Educazione ambientale – Cridea, e alla molteplicità di infrastrutture e servizi per la pratica di sport a
contatto con la natura) sono tutti elementi di forza dell’offerta umbra di turismo verde.
Relax, autenticità, tipicità, sport sono, dunque, tutti elementi che possono essere diversamente
calibrati per offrire una vasta gamma di linee di offerta per target estremamente differenti di clientela.
In questo Rapporto, si è voluto analizzare in linea generale il settore per approfondire il focus su
una particolare forma di turismo pienamente compresa dalla definizione di turismo verde: il turismo
degli sport all’aria aperta.
10.2 L’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive nel 2007
È ancora una volta l’estate a trainare il mercato dell’industria dell’ospitalità locale: al pari di quanto osservato per il turismo culturale e lacuale, anche le strutture ricettive ubicate nelle destinazioni
del turismo verde vantano picchi di occupazione delle camere nel corso dell’estate (agosto 64,1% e
luglio 55,2%), stagione di punta anche per le due regioni competitor prese a confronto (Toscana e
Marche).
In particolare, le destinazioni umbre si distinguono dai diretti competitor del turismo verde per i livelli di occupazione delle camere più elevati:
nel corso della stagione primaverile, ovvero in aprile (Umbria 34,4%, Toscana 32,9%, Marche
30%) e giugno (Umbria 39,7%, Toscana 33,9%, Marche 27,6%);
nel mese di dicembre (Umbria 27,3%, Toscana 27,6%, Marche 24%).
235
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde - Occupazione camere
confronto Umbria-Toscana-Marche
100,0
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Umbria
21,3
21,1
25,0
34,4
32,6
39,7
55,2
64,1
43,1
25,2
19,4
27,3
Toscana
20,0
23,8
27,5
32,9
38,2
33,9
67,8
75,0
67,3
52,4
43,3
27,6
Marche
25,0
16,0
29,3
30,0
34,9
27,6
83,3
80,9
48,1
39,1
31,4
24,0
In merito al confronto 2007/2006 dell’andamento della domanda italiana ed estera, emerge da
parte degli operatori una percezione di:
stabilità per il I° trimestre del 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia per gli
italiani (secondo l’87,6% degli operatori) che per gli stranieri (92,9% degli operatori);
una flessione in primavera ed estate, sia per il mercato domestico che per quello internazionale;
un leggero aumento della sola domanda straniera nel corso del IV° trimestre dell’anno.
Turismo verde
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Italiani
aumento
stabilità
I trimestre
6,5
87,6
II trimestre
9,4
III trimestre
IV trimestre
Stranieri
diminuzione
aumento
stabilità
diminuzione
5,9
4,1
92,9
2,9
67,4
23,2
13,3
69,0
17,7
12,5
66,9
20,6
17,9
61,2
20,9
11,7
75,9
12,3
13,0
76,6
10,5
Buona la quota di clientela abituale nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere legate
al turismo naturalistico (25%-30%) ma limitati gli accordi con l’intermediazione:
-
la quota di turismo organizzato è appena l’8%-14% della clientela,
-
mentre circa quattro turisti su dieci organizzano autonomamente la vacanza grazie all’ausilio di
Internet.
236
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza
% turisti organizzati
% clientela abituale
% turisti Internet
I trimestre
7,8
26,3
44,1
II trimestre
13,6
28,6
35,8
III trimestre
12,9
24,0
45,3
IV trimestre
8,9
31,6
48,0
10.3 Il turismo italiano
Scelgono l’Umbria per il suo patrimonio ambientale e fanno una vacanza attiva, di esplorazione
del territorio. Prevalentemente turisti individuali, alloggiano in albergo e sono spinti da molteplici motivazioni. In particolare sono:
residenti in Lombardia (17,3%), Campania (13,3%), Lazio (10,6%) ed Emilia Romagna (10,2%);
sono adulti, di età compresa tra i 41 ed i 60 anni (57,2%);
impiegati (25%), operai (18,8%) e pensionati (17,5%);
sposati con figli (47,8%), senza figli (23,1%) e single (23,4%);
scelgono l’Umbria per le sue risorse naturalistico-ambientali (51,6%) ma anche per la curiosità di
vedere un posto sconosciuto (50,5%). Alcuni arrivano per visitare amici e parenti (22,9%) ed altri
per motivi di lavoro o per un ritiro religioso;
sono influenzati nelle scelte dal passaparola di amici, parenti e familiari (54,3%) ma anche dalle
informazioni reperite su Internet (22,8%) e dall’esperienza personale (20%).
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Lombardia
17,3
Campania
13,3
Lazio
10,6
Emilia Romagna
10,2
Toscana
8,6
Liguria
7,8
Puglia
7,4
Marche
7,3
Veneto
5,0
Abruzzo
2,7
Piemonte
2,5
Sardegna
2,4
Molise
1,9
Calabria
1,7
Sicilia
1,2
Totale
100,0
237
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
31,6
Femmina
68,4
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
2,9
da 21 anni a 30 anni
12,3
da 31 a 40 anni
16,9
da 41 a 50 anni
25,9
da 51 a 60 anni
31,3
oltre 60 anni
10,6
Totale
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
60,3
Scuola media inferiore
23,9
Laurea
15,8
Totale
100,0
Professione
Impiegato
25,0
Operaio
18,8
Pensionato
17,5
Casalinga
9,6
Studente
5,4
Commerciante
5,4
Professionista
5,2
Consulente aziendale
4,6
Imprenditore
3,4
Tecnico
3,3
Dirigente/funzionario
1,8
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a con figli
47,8
Single
23,4
Sposato/a senza figli
23,1
Vedovo/a
Totale
5,6
100,0
238
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Bellezze naturali
51,6
Il desiderio di vedere un posto mai visto
50,5
Ha i parenti/amici che lo ospitano
22,9
Motivi lavoro
13,5
Per motivi religiosi
12,0
Decisione altrui
6,9
Posto ideale per riposarsi
7,4
Per la vicinanza
6,3
Abbiamo la casa in questa località
3,7
Interessi enogastronomici
3,5
Posto ideale per praticare un particolare sport
3,7
Prezzi convenienti
3,1
Siamo clienti abituali di una particolare struttura ricettiva
2,9
Ricchezza patrimonio artistico e monumentale
1,6
Posto adatto ai bambini piccoli
0,6
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
54,3
Informazioni su Internet
22,8
C'era già stato/esperienza personale
20,0
Eventi religiosi
9,7
Non ha scelto, hanno deciso altri
9,6
Mostre, convegni, fiere
5,1
Guide turistiche
4,3
Consiglio dell'agenzia di viaggi
2,9
Offerte su Internet
4,0
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui si è recato
1,2
Libri, testi (non di turismo)
0,8
Pubblicità in TV
0,6
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
0,6
Il turismo verde in Umbria è per il mercato domestico formato quasi esclusivamente da turisti individuali (90,7%), mentre un turista su dieci si serve di intermediari commerciali per organizzare la
vacanza e per lo più acquista pacchetti tutto compreso (68,6%).
239
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare
il viaggio e il soggiorno
%
Si
9,3
No
90,7
Totale
100,0
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: tipologia di pacchetto acquistato per la vacanza
%
Un pacchetto tutto compreso
68,6
Solo l'alloggio
31,4
Totale
100,0
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio+alloggio
12,5
Viaggio + altri servizi
50,0
Viaggio+ alloggio + altri servizi
37,5
Totale
100,0
Il gruppo di vacanza è composto in prevalenza da coppie (41,4%), mentre meno numerose sono
le famiglie con bambini (17,7%) ed i single (13,1%).
Il turista verde di nazionalità italiana si muove in auto (63,9%) e talvolta in camper (11,5%) e moto (10,7%), mentre il 9,2% arriva con un pullman dei tour organizzati.
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
13,1
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
41,4
Con più componenti della famiglia (con bambini)
17,7
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
6,5
Con amici
8,8
Con colleghi di lavoro
2,7
Con un gruppo organizzato
5,8
Altro
3,9
Totale
100,0
240
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
63,9
Auto propria / della famiglia
95,4
Auto aziendale
3,7
Auto amici/ parenti
0,9
Camper
11,5
Moto
10,7
Pullman tour organizzato
9,2
Treno
2,9
Autobus\pullman di linea
1,7
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
1 notte
4,5
2-3 notti
36,5
4-6 notti
39,3
7-13 notti
19,2
14-30 notti
0,6
totale
100,0
media n.notti
permanenza media totale
4,4
Gli alberghi accolgono il 33,6% dei vacanzieri italiani del turismo verde, mentre tra le altre tipologie di alloggio vi sono gli agriturismi (16,8%), i B&B (14,8%), le residenze di amici e parenti (13,4%), i
campeggi (11,5%) e le seconde case (10%). La permanenza media è di 4,4 notti
La vacanza a contatto con la natura si sposa con la scoperta di quanto di meglio ha da offrire il
territorio, dalle risorse culturali alle produzioni tipiche, dalle infrastrutture e servizi dedicati allo sport,
fino alle degustazioni enogastronomiche. In particolare le attività principali svolte dal turista verde italiano sono:
-
escursioni (70,5%),
-
visite a monumenti e siti di interesse archeologico (27,4%),
-
attività sportive (21,4%),
-
degustazioni di prodotti tipici locali (18,1%)
-
acquisti di prodotti tipici e dell’artigianato locale (10,6%).
241
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
33,6
hotel 1 stella
3,4
hotel 2 stelle
16,7
hotel 3 stelle
79,8
Agriturismo
16,8
B&B
14,8
Residenze di amici e parenti
13,4
Campeggio
11,5
Seconda casa
10,0
Casa privata in affitto
2,2
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Escursioni
70,5
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
27,4
Attività sportive
21,4
Ho degustato prodotti tipici locali
18,1
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
10,6
Ho fatto shopping
5,8
Visita di musei e/o mostre
8,9
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
7,5
Partecipazione a eventi enogastronomici
5,8
Ho assistito a spettacoli musicali
0,6
Molto apprezzate la cortesia e ospitalità della gente (8,7) e la qualità della ristorazione (8,6),
mentre, al contrario, dall’analisi della soddisfazione dei vacanzieri italiani emerge la necessità di lavorare sul potenziamento dell’offerta di intrattenimento (7,8) e sul contenimento dei costi dei trasporti
(7,8).
I turisti individuali italiani spendono mediamente 61,5 euro per il viaggio e circa 48 euro al giorno
a persona per l’alloggio. La spesa media per gli acquisti di beni e servizi extra viaggio e alloggio è di
circa 35,5 euro al giorno, con un paniere di spesa composto in prevalenza da:
pasti consumati in ristoranti/pizzerie (23%), per una spesa media giornaliera di 33 euro;
acquisti di prodotti enogastronomici tipici (20,7%), per una spesa media di circa 18 euro al giorno;
acquisti di souvenir (14% dei turisti), per una spesa media giornaliera di circa 12 euro;
altro shopping (11%) con una spesa media di 15 euro al giorno.
242
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La cortesia/ ospitalità della gente
8,7
La qualità del mangiare e bere
8,6
Informazioni turistiche
8,3
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,2
La pulizia dell’alloggio
8,0
L’organizzazione del territorio
8,0
L’offerta culturale
8,0
Il rispetto per l’ambiente /urbanizzazione /inquinamento
8,0
Il costo dell’alloggio
8,0
La pulizia del luogo
7,9
Il costo della ristorazione
7,9
Il traffico
7,9
L’offerta di intrattenimento
7,8
Il costo dei trasporti locali
7,8
Offerta turistica nel complesso
8,7
Turismo verde
TURISTI ITALIANI:spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Alloggio (media giornaliera)
61,52
Viaggio A/R
47,89
Turismo verde
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
59,2
da 31 a 60
24,7
da 61 a 90
9,7
da 91 a 120
2,2
da 121 a 150
1,7
oltre 150
2,5
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
35,53
243
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI ITALIANI:
quota di turisti che effettua
spesa media giornaliera a persona (Euro)
ogni singola voce di spesa (%)
euro
%
33,00
23,0
7,97
30,4
0,63
0,8
18,19
20,7
Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport
70,00
0,6
Acquisti di abbigliamento
60,00
0,6
Acquisti di calzature, accessori
50,00
0,6
7,89
2,3
50,00
0,6
6,87
1,7
27,50
1,2
4,90
8,5
15,05
3,9
Souvenir
11,82
14,0
Altro shopping
15,12
11,0
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
4,17
1,2
Acquisti di prodotti artigianali tipici
3,13
0,8
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Agroalimentari
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
Abbigliamento
Attività ricreative
Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.)
Visite guidate
Attività culturali
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi
Parcheggi
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
10.4 Il turismo straniero
Gli stranieri sono il 18,7% dei turisti verdi dell’Umbria e provengono principalmente da Germania
(13,5%), Francia (12,4%) e Spagna (10,1%). La vacanza verde per gli stranieri è dedicata alla conoscenza del territorio, si alloggia in B&B e agriturismi e qualche volta in abitazioni di amici e parenti.
Tre turisti su dieci organizzano viaggio e soggiorno con l’aiuto di tour operator o agenzie di viaggi.
L’identikit del turista straniero tipo è:
età compresa tra i 21 ed i 30 anni (26,1%) e tra i 41 ed i 60 anni (44%);
professionista (20,8%), tecnico (17,1%), studente (16,1%) e pensionato (13,4%);
sposato senza figli (40%), con figli (37,5%) e single (22,5%).
244
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Germania
13,5
Francia
12,4
Spagna
10,1
Russia
8,0
Usa
7,4
Regno Unito
6,5
Svizzera
5,0
Irlanda
5,0
Olanda
3,0
Norvegia
3,0
Slovenia
3,0
Altri Paesi
23,0
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Femmina
69,4
Maschio
30,6
Totale
100,0
Età
fino a 20 anni
6,5
da 21 anni a 30 anni
26,1
da 31 a 40 anni
16,4
da 41 a 50 anni
20,6
da 51 a 60 anni
23,4
oltre 60 anni
Totale
7,0
100,0
Titolo di studio
Diploma scuola media superiore
63,1
Laurea
23,5
Scuola media inferiore
11,9
Licenza elementare
Totale
1,6
100,0
Professione
Professionista
20,8
Tecnico
17,1
Studente
16,1
Pensionato
13,4
Casalinga
8,6
Impiegato
8,0
245
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Imprenditore
6,9
Operaio
6,5
Commerciante
2,7
Totale
100,0
Stato sociale
Sposato/a senza figli
40,0
Sposato/a con figli
37,5
Single
22,5
Totale
100,0
Il turista verde straniero che soggiorna in Umbria è motivato dal desiderio di vedere un posto mai
visto prima (61,9%), oltre che dalle bellezze naturalistiche del territorio (49%) ed il 22% sceglie la regione dietro invito di amici e parenti.
Il 59,6% dei turisti verdi internazionali è influenzato nella scelta della vacanza dai consigli di amici, parenti e familiari, mentre Internet influenza il 35,9% degli stranieri, l’11% decide sulla base delle
passate esperienze personali e l’8% segue i consigli dell’agenzia di viaggi.
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Il desiderio di vedere un posto mai visto
61,9
Bellezze naturali
49,1
Ha i parenti/amici che lo ospitano
22,1
Decisione altrui
7,6
Studio
5,0
Shopping
1,5
Posto ideale per riposarsi
1,5
Per il gusto dell'avventura
1,5
Interessi enogastronomici
1,5
Abbiamo la casa in questa località
1,5
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
59,6
Informazioni su Internet
35,9
C'era già stato/esperienza personale
11,0
Consiglio dell'agenzia di viaggi
8,0
Guide turistiche
3,0
Offerte su Internet
1,5
246
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Il 32% dei turisti stranieri organizza il viaggio con l’ausilio di tour operator o agenzie di viaggio,
scegliendo la formula del pacchetto tutto compreso che includa il viaggio e l’alloggio (23,7%) ma soprattutto il solo viaggio con servizi aggiuntivi (62,1%).
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
32,0
No
68,0
Totale
100,0
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: servizi inclusi nel pacchetto per la vacanza
%
Viaggio+alloggio
23,7
Viaggio + altri servizi
62,1
Alloggio + altri servizi
9,5
Viaggio+ alloggio + altri servizi
4,7
Totale
100,0
Il gruppo di vacanza è costituito in larga parte da coppie di coniugi, fidanzati e compagni (45,5%)
oppure da amici (34,3%). I mezzi di trasporto più utilizzati dai vacanzieri stranieri sono l’automobile
(47%) e l’aereo (46,5%).
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
3,0
45,5
Con più componenti della famiglia (con bambini)
6,1
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
2,5
Con amici
Con un gruppo organizzato
Totale
34,3
8,6
100,0
247
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Aereo
46,5
Aereo con volo di linea
84,9
Aereo con volo charter
11,9
Aereo con volo speciale / low cost
3,3
Auto
47,0
Pullman tour organizzato
Auto propria / della famiglia
68,9
Auto amici/ parenti
22,6
Auto a noleggio
5,3
Auto aziendale
3,2
36,0
Treno
7,0
Il turista straniero, generalmente:
-
alloggia in strutture extralberghiere quali B&B (49,4%) e agriturismi (25,9%). Qualcuno gode
dell’ospitalità di amici e parenti (19%) ed appena il 16,6% pernotta in albergo;
-
si trattiene 4-5 giorni;
-
nel corso della vacanza fa escursioni (95,4%), visita monumenti e siti di interesse archeologico
(25,4%), fa shopping (19,6%), partecipa a degustazioni di prodotti tipici locali (13,9%) e pratica
dello sport (9,1%).
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
1 notte
5,0
2-3 notti
5,0
4-6 notti
31,9
7-13 notti
38,1
14-30 notti
20,1
totale
100,0
media n.notti
permanenza media totale
4,4
248
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
B&B
49,4
Agriturismo
25,9
Residenze di amici e parenti
19,0
Alberghi
16,6
Casa privata in affitto
8,0
Seconda casa
3,0
Campeggio
3,0
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Escursioni
95,4
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
25,4
Ho fatto shopping
19,6
Ho degustato prodotti tipici locali
13,9
Attività sportive
9,1
Visita di musei e/o mostre
3,0
Partecipazione a eventi enogastronomici
1,5
Gli stranieri si dimostrano più soddisfatti in merito alla vacanza verde svolta nella regione, dando
per l’offerta turistica nel suo complesso una votazione pari a 9,1 (contro l’8,7 espresso dagli italiani).
Trova conferma, in positivo, l’elevata soddisfazione per l’ospitalità della popolazione locale e per la
qualità del mangiare e del bere e, in negativo, la criticità per il costo dei trasporti locali, per il traffico e
per l’offerta di intrattenimento.
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La cortesia/ ospitalità della gente
8,9
La qualità del mangiare e bere
8,9
Informazioni turistiche
8,5
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,5
La pulizia dell’alloggio
8,2
L’organizzazione del territorio
8,2
L’offerta culturale
8,2
Il rispetto per l’ambiente /urbanizzazione /inquinamento
8,2
249
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Il costo dell’alloggio
8,2
La pulizia del luogo
8,1
Il costo della ristorazione
8,2
Il traffico
8,1
L’offerta di intrattenimento
8,1
Il costo dei trasporti locali
8,0
Offerta turistica nel complesso
9,1
Infine, in merito alle spese dei vacanzieri stranieri, si rileva per i turisti non organizzati una spesa
media per il viaggio a/r pari a circa 216 euro ed un costo medio giornaliero per l’alloggio pari a circa
67 euro. Le spese extra viaggio e alloggio sono mediamente pari a circa 35,5 euro giornalieri procapite ed in maggioranza dedicate ai pasti consumati in ristoranti e pizzerie e all’acquisto di souvenir.
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non
hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
215,95
Alloggio (media giornaliera)
66,61
Turismo verde
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
da 0 a 30
66,1
da 31 a 60
31,4
da 61 a 90
0,0
da 91 a 120
2,5
da 121 a 150
0,0
oltre 150
0,0
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
35,53
250
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo verde
TURISTI STRANIERI:
quota di turisti che effetspesa media giornaliera a persona (Euro)
tua ogni singola voce di
spesa (%)
euro
%
10,44
11,6
4,07
7,0
25,00
1,5
10,00
1,5
7,55
6,5
Altro shopping
14,50
7,6
Souvenir
25,42
26,5
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Agroalimentari
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici
Attività ricreative
Attività sportive (lezioni scuole guide alpine, altro)
Tabacchi editoria
Editoria Tabacchi
Altre industrie manifatturiere
10.5 Una stima dell’impatto economico del turismo
Le presenze turistiche stimate del turismo verde in seconde case sono poco meno di
496 mila, pari al 23% delle presenze complessive della regione, di questi il 76% è formato da
turisti italiani (377,8 mila presenze in seconde case) ed il restante 23% da stranieri (quasi
117,9 mila presenze).
Turismo verde
Presenze anno 2007
Presenze nelle strutture ricettive
Stima delle presenze nelle seconde case
Totale
italiani
stranieri
Totale
1.233.423
416.294
1.649.717
377.857
117.887
495.744
1.611.280
534.181
2.145.461
Le spese complessive dei turisti “verdi” italiani sono pari a 127,9 milioni di euro, dei quali:
il 72,8% per la ricettività e la ristorazione (93 milioni di euro);
il restante 27,2% per acquisti di prodotti agroalimentari (11,8% pari a 15 milioni di euro), manifatturieri (6,4% pari a 8,2 milioni di euro), ecc.
Il turista italiano che ha soggiornato in strutture ricettive ha speso 117,2 milioni di euro, mentre
quello che ha pernottato nelle seconde case circa 10,7 milioni di euro.
Gli stranieri del turismo verde hanno speso in totale 53 milioni di euro, dei quali:
il 79,5% per alloggio e ristorazione, per un totale di 42 milioni di euro;
251
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ed il restante 20,5% per acquisti di beni e servizi manifatturieri (10,5%, pari a quasi 5,6 milioni di
euro), agroalimentari (5,6%), ecc.
Il turista verde straniero che ha soggiornato in esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri ha
speso complessivamente poco meno di 51,8 milioni di euro, mentre chi ha pernottato nelle seconde
case della regione ha speso circa 1,2 milioni di euro.
-
Turismo verde
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
Strutture ricettive
72.160.000
40.954.000
113.113.000
Ristoranti, pizzerie
15.678.000
971.000
16.649.000
Bar, caffé, pasticcerie
5.317.000
217.000
5.533.000
Totale Ramo H
93.154.000
42.141.000
135.295.000
Agroalimentare
15.043.000
2.958.000
18.000.000
Altre industrie manifatturiere
8.190.000
5.578.000
13.768.000
Trasporti
6.312.000
1.867.000
8.179.000
Abbigliamento e calzature
2.383.000
0
2.383.000
Giornali, guide editoria
1.339.000
371.000
1.710.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
1.509.000
115.000
1.624.000
127.929.000
53.030.000
180.959.000
TOTALE
Turismo verde
Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (totale)
italiani
stranieri
Totale
%
Strutture ricettive
56,4
77,2
62,5
Ristoranti, pizzerie
12,3
1,8
9,2
Bar, caffé, pasticcerie
4,2
0,4
3,1
Totale Ramo H
72,8
79,5
74,8
Agroalimentare
11,8
5,6
9,9
Altre industrie manifatturiere
6,4
10,5
7,6
Trasporti
4,9
3,5
4,5
Abbigliamento e calzature
1,9
0,0
1,3
Giornali, guide editoria
1,0
0,7
0,9
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
1,2
0,2
0,9
100,0
100,0
100,0
TOTALE
252
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
10.6 il turismo sportivo all’aria aperta
10.6.1 Introduzione
Fin dalla sua costituzione in forma sperimentale, alla vigilia del Giubileo, l’Osservatorio Turistico
Regionale ha effettuato una valutazione attenta delle potenzialità del turismo sportivo in Umbria. Pur
essendo distinto in segmenti diversi fra loro (dal golf al deltaplano, al rafting passando per il ciclismo
e il trekking), questo prodotto è, infatti, particolarmente coerente con l’immagine dell’Umbria, una regione che viene vissuta all’aria aperta, immersi nella natura e nel verde.
Una prima indagine svolta alcuni anni fa, concentrata principalmente sulla pratica di sport estremi in Umbria, aveva evidenziato l’alta percentuale di soddisfazione per la vacanza nella nostra regione (93% dei turisti intervistati giudicava positivamente l’esperienza in Umbria, specialmente per gli
aspetti di bellezza naturale, relax, ospitalità, offerta di escursione e ampia gamma di attività sportive
e offerta enogastronomica); erano emersi, però, alcuni elementi di criticità, riferiti alla mancanza di
servizi dedicati allo sportivo: il 25,7% riteneva, ad esempio, ‘insufficiente’ la possibilità di affittare attrezzature. Il bisogno di usufruire di servizi più specializzati e di qualità faceva quindi pensare a un
turismo con un potenziale molto interessante, ma ancora sostanzialmente spontaneo e legato alle
possibilità ‘naturali’ della regione, che potrebbe quindi essere incrementato e fidelizzato apportando
alle risorse naturali e paesaggistiche il valore aggiunto di servizi estremamente mirati e percorsi e itinerari dedicati.
Per questo motivo, la Regione Umbria partecipa, dal 2005, ad un progetto interregionale di sviluppo di itinerari cicloturistici, di cui, per il prossimo triennio, è capofila.
Il progetto, pensato per promuovere la costruzione di itinerari in bicicletta, offre ai cicloturisti la
possibilità di scoprire su due ruote i luoghi più belli della regione, valorizzandone gli aspetti slow e
andando a colpire un target di utenti assai promettente, che in altre regioni in Italia e in Europa è già
trattato con molta attenzione. Nei primi mesi del 2008, è stata quindi pubblicata la prima guida regionale agli itinerari ciclistici su strada (L’Umbria in bicicletta) che ha raccolto i principali percorsi del territorio, suddividendoli in facili, medi e difficili, e segnalandone chilometraggio, tipo di fondo e pendenza. La guida segnala, inoltre, le principali attrattive che il turista può visitare lungo il percorso.
È in via di costituzione il primo Club di Prodotto dedicato al cicloturismo, in grado quindi di offrire
quei servizi necessari a organizzare completamente una vacanza in bicicletta, con una particolare attenzione alle strutture che offrono assistenza e servizi specializzati.
Nel corso del prossimo triennio, il progetto sarà ampliato al turismo a piedi: questo aspetto, particolarmente valorizzato anche nell’ambito dello sviluppo di itinerari religiosi sul modello di Santiago
di Compostela, testimonia l’impegno regionale nella promozione di un turismo in cui la natura fa da
cornice alle attività all’aria aperta e in cui il turista può trovare offerte specializzate, servizi e accoglienza personalizzata.
10.6.2 Lo scenario dell’offerta
Le potenzialità determinate dalla capacità del sistema turistico umbro di sviluppare linee di offerta per il turismo sportivo all’aria aperta sono direttamente proporzionali all’affermarsi nella popolazione occidentale di modelli di vita che trovano nella pratica di attività sportive a contatto con la natura
una motivazione prevalente o, in subordine, rilevante per la scelta del tipo di vacanza e della desti253
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
nazione. La gente non si accontenta di fare attività fisica solo durante l’anno lavorativo, ma tende a
ricercare e preferire località turistiche che consentono in ragione delle caratteristiche dell’ambiente
naturale e dell’esistenza di infrastrutture” naturali e/o artificiali e di servizi di facilitazione, di praticare
tali attività a diversi livelli: da quello agonistico a quello meramente ricreativo.
Nell’analizzare il sistema di offerta dell’Umbria per il turismo sportivo all’aria aperta si è ritenuto,
in primo luogo, di basarsi su una definizione del campo di osservazione che esclude il “turismo sportivo passivo” (viaggio per presenziare come spettatore ad eventi sportivi) e le forme di “turismo sportivo attivo” che necessitano in maniera preponderante di impianti sportivi (nuoto, calcio, tennis, …)
per concentrarsi sulle attività che si caratterizzano, appunto, per essere praticate in ambienti naturali
(fiumi, laghi, monti, ecc.), con una minima richiesta di strutture e impianti. Ulteriore elemento di discriminazione è stato individuato nell’esclusione di tutto quanto rientri nel concetto di attività agonistica che, a nostro avviso, va inserita nel campo degli eventi (gare, raduni, …).
Vengono, dunque, privilegiate le pratiche sportive svolte a livello amatoriale, di carattere ludico–
ricreativo, coniugate ad una riscoperta del rapporto natura–corpo, in armonia con le motivazioni prevalenti che spingono all’esperienza sportiva.
Di conseguenza, il fenomeno preso in esame comprende le forme di “turismo attivo” che si concretano nella fruizione di un territorio da parte di un “appassionato” di una particolare pratica sportiva
all’aria aperta, nonché di un turista che, pur mosso da una diversa motivazione principale (svago, relax, ecc.), apprezza l’opportunità di sperimentare durante il suo soggiorno una vasta gamma di sport
in maniera sicura e adeguata alle proprie abilità e condizioni fisiche.
La possibilità di poter svolgere una specifica attività sportiva a contatto con l’ambiente naturale
può, dunque, configurarsi o come motivazione centrale dell’arrivo e del soggiorno del turista (vacanza sportiva) o come importate fattore secondario di attrattività che aumenta la competitività
dell’offerta di base di un certa territorio (sport in vacanza).
Vanno, inoltre, considerate le potenzialità di sviluppare offerte originali rivolte a segmenti quali il
turismo scolastico (sport in collegamento con proposte di educazione ambientale), ma anche al settore degli incentive (attività di team building basate su esperienze di sport estremi), in maniera da uscire dallo scontato e aumentare il potenziale di diversificazione e destagionalizzazione.
Un primo risultato del lavoro svolto è stato il censimento delle attività sportive all’aria aperta che
vengono proposte in Umbria che ha permesso di arrivare ad una loro suddivisione in gruppi omogenei.
Va sottolineato come l’elenco delle attività sportive a contatto con la natura deve, comunque, tener conto della continua introduzione di nuove specialità più o meno “originali” e/o “estreme”, che
vanno a costituire nicchie di mercato interessanti, ma molto difficili da presidiare per la difficoltà di
seguire le tante mode, in alcuni casi di breve durata.
254
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Tab. 1 - Classificazione sport all’aria aperta praticati in Umbria
Categoria
Bike
Trekking
Sottocategorie
road bike
cicloturismo
mountain bike
trekking in bici
free rider
downhill
a piedi
trekking escursionistico
nordik walking
orienteering
a cavallo
su neve
Sport acquatici
fiume
lago
Avventura
sport estremi
Aria
Pratiche sportive
Avventura
Arrampicata
Speleologia
Torrentismo
volo libero
equitazione da campagna
passeggiate, trekking e
viaggi a cavallo
trekking su mulo/asino
sci escursionistico
sci da fondo
sci alpinismo
ciaspole (racchette da neve)
eskimo
canoa
kayak
rafting
hydrospeed
pesca sportiva
canottaggio
vela
windsurf
alpinismo
arrampicata
arrampicata sportiva (free
climbing)
speleologia carsica e urbana
torrentismo
canyoning
survival
tree climbing
deltaplano
parapendio
Principali aree di fruizione
itinerari secondari e poco frequentati dal
traffico automobilistico nell’intero territorio regionale
Aree di collina e di montagna
Val Nerina
Monte Cucco
….
Aree di collina e di montagna
Val Nerina
Monte Cucco
Monti Martani
Aree di collina e di montagna
Val Nerina
Monte Cucco
Val Nerina (fiumi Corno e Nera)
Tevere
Lago Trasimeno
Lago di Piediluco
Val Nerina
Massiccio Monte Cucco
Ferentillo, Monte Pale
Val Nerina
Massiccio Monte Cucco
Monte Subasio
Diversi progetti integrati territoriali finanziati (Bando multimisura Docup Ob.2 2000-2006) e in via
di attuazione prevedono azioni e investimenti a favore dei turismi sportivi all’aria aperta, in primo luogo trekking, cicloturismo ed equiturismo. Fra questi, a titolo esemplificativo, si segnalano:
- "Nelle terre del Trasimeno", che ha come capofila la Comunità Montana-Associazione dei Comuni “Trasimeno- Medio Tevere” e che propone il prodotto d'area "Percorrere le terre del Trasimeno
a piedi, in bicicletta e a cavallo".
- il Progetto Integrato Territoriale " Alla scoperta dell’Umbria antica”, presentato dal G.A.L. Valle
Umbra, che prevede la realizzazione di tre importanti infrastrutture: Percorso ciclabile sull’Antica
Flaminia; Ippovia Assisi-Loreto, il sentiero per trekking nelle Terre del Tartufo.
Dunque, sono diverse le iniziative pubblico/private in corso che, se effettivamente realizzate e
gestite, potranno contribuire ad assicurare la “rete infrastrutturale” specializzata per il trekking,
l’equiturismo ed il cicloturismo con ricadute positive per lo sviluppo di offerte mirate e di canali di
255
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
commercializzazione delle stesse; le maggiori criticità, da questo punto di vista, appaiono essere il
coordinamento delle diverse iniziative e dei soggetti che ne curano la realizzazione, insieme alla gestione nel tempo di quanto attuato (ad esempio, manutenzione della rete sentieristica o ristampa di
cartine e guide), alla sensibilizzazione degli operatori (non solo imprese turistiche) e alla diffusione
delle informazioni ai segmenti di domanda potenzialmente interessati.
Tab. 2 - Componenti sistema di offerta per il turismo degli sport all’aria aperta
attrattori generici
attrattori specifici
servizi di base
-
Componenti materiali
ambiente rurale
ambiente collinare
ambiente montano
fiumi e laghi
patrimonio paesaggistico e storico-artistico
enogastronomia
aree naturali protette
rete sentieristica
itinerari tematici (a piedi, in bici, a cavallo)
guide e mappe e altri prodotti editoriali
infrastrutture specifiche (pareti attrezzate per arrampicata, ferrate, ecc.)
strutture ricettive
strutture di ristorazione
aeroporti, rete ferroviaria, rete stradale
Componenti immateriali
-
servizi specifici
-
scuole e centri tecnici specializzati
strutture di noleggio attrezzature
esercizi commerciali specializzati nella vendita di
materiali e attrezzature per i diversi sport
strutture di sosta e ospitalità specializzate
percorsi e laboratori didattici
-
-
-
promozione
generalista
promozione specifica
reti fra imprese e
soggetti pubblici e
privati
-
Servizi ricettivi
Servizi ristorativi
Servizi di trasporto
segnaletica e manutenzione
tecnica sentieri
servizi di guida e accompagnamento
corsi tecnici di apprendimento e
perfezionamento
servizi di noleggio (bici, cavallo,
canoa, ecc.)
servizi di assistenza tecnica (officine, servizi mascalcia, centri,
ecc.)
servizi di organizzazione di pacchetti di offerta e di commercializzazione
servizi di navetta e trasporto
bagagli
servizi di soccorso, assistenza
medica e veterinaria
servizi di informazione e accoglienza specializzati
servizi di educazione ambientale
raduni, gare ed eventi a tema
presenza informazioni sulla
possibilità di praticare attività
sportive a contatto con la natura
nel sito istituzionale e nei portali
territoriali
presenza di materiale informativo nelle fiere generaliste
portali tematici
siti aziendali
fiere di settore
club di prodotto
network
consorzi
256
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Un secondo obiettivo dell’analisi è stato la verifica dell’esistenza in Umbria e nei sui diversi comprensori turistici dei presupposti affinché un territorio possa essere considerato capace di proporre un
prodotto specifico da promuovere e vendere in maniera consapevole ai target group di riferimento.
L’analisi di tali componenti a livello di comprensori turistici vede, in ragione delle specifiche caratteristiche geomorfologiche e della presenza di strutture e servizi ad hoc, il territorio umbro differenziato per aree di offerta diversamente vocate ad accogliere certi tipi di sport a contatto con la natura. In
alcune di questi territori appaiono avviati processi che potrebbero portare alla formazione di quelli
che potremo definire veri e propri “distretti produttivi”. Per tutti basti citare la Valnerina per gli sport
collegati all’ambiente montano o il Ternano per gli sport acquatici.
Per valutare la vocazione dei diversi comprensori si è voluto, in primo luogo, verificare in quale
maniera il sistema ricettivo, a livello regionale e locale, punti ad attrarre i turismi maggiormente sensibili alla pratica di sport all’aria aperta proponendo servizi ad hoc, dimostrando con ciò una specifica
attenzione verso chi intenda vivere esperienze di escursionismo, di equiturismo e di cicloturismo.
Tale analisi, effettuata sulla base delle indicazioni riportate negli annuari regionali delle strutture
ricettive 2008 (dati aggiornati al dicembre 2007), ha evidenziato come l’informazione maggiormente
presente nelle schede descrittive delle diverse strutture ricettive sia quella relativa alla possibilità di
effettuare passeggiate e trekking a piedi, con il 44,6% degli agriturismi che la inseriscono. Segue a
breve distanza la possibilità di noleggiare bici, che è stata interpretata come attenzione alla clientela
che desideri godere della possibilità di utilizzare un mezzo di trasporto “slow” per penetrare il territorio ospitante. Anche se molto più contenuto quantitativamente, appare di assoluto rilievo il dato sulla
possibilità di vivere un’esperienza collegata alla disponibilità di cavalli per equitazione ed equitazione
da campagna: ben 222 strutture si propongono infatti verso il target dell’equiturismo.
A livello di tipologie ricettive (vedi tabella 3), sono chiaramente gli agriturismi, seguiti da country
house e case e appartamenti per vacanza che cercano maggiormente di caratterizzarsi rispetto agli
appassionati di trekking a piedi, di cicloturismo (particolarmente, mountain bike) e di equiturismo, in
maniera coerente con l’immagine e le aspettative che sorgono da una proposta di soggiorno in ambiente rurale.
Tab. 3 - Strutture ricettive che si propongono con servizi specifici per trekking, cicloturismo ed equiturismo
Tipologia ricettiva
Agriturismi
Country House
Campeggi
Affittacamere
Case e appartamenti
per vacanza
Bed & Breakfast
Case per ferie
Case religiose
d’ospitalità
Kinderheim
Ostelli della gioventù
Rifugi escursionistici
Centri soggiorno studi
Numero totale esercizi
per tipologia
1.037
107
42
579
Esercizi che offrono
la possibilità
di equiturismo
Numero
% sul
esercizi
totale
119
11,5
13
12,1
3
7,1
5
0,9
Esercizi che offrono la
possibilità di nolo bici
(cicloturismo)
Numero
% sul totaesercizi
le
517
49,9
49
45,8
12
28,6
101
17,4
Esercizi che offrono la
possibilità di trekking
Numero
esercizi
463
38
0
443
% sul
totale
44,6
35,5
0
76,5
349
30
8,6
131
37,5
113
32,4
541
13
18
0
3,3
0
126
2
23,3
15,4
103
1
19,0
7,7
53
0
0
2
3,8
3
5,7
2
32
11
8
0
2
2
0
0
6,3
18,2
0
0
9
7
2
0
28,1
63,6
25,0
1
15
7
1
50,0
46,9
63,6
12,5
257
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Numero totale esercizi
per tipologia
Tipologia ricettiva
Esercizi ricettivi
alberghieri
albergo 4 stelle
albergo 3 stelle
albergo 2 stelle
villaggio albergo 3 stelle
Residenze d’epoca
Totali
Esercizi che offrono
la possibilità
di equiturismo
Esercizi che offrono la
possibilità di nolo bici
(cicloturismo)
Esercizi che offrono la
possibilità di trekking
512
15
2,9
20
3,9
n.d.
n.d.
63
155
167
17
24
3
9
1
2
0
222
4,8
5,8
0,6
11,8
0
11
14
3
17,5
9,0
1,8
0
8,3
n.d
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
1.188
n.d
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
2
1.088
Fonte: Regione Umbria Annuari strutture ricettive 2008
Graf. 1 - Strutture ricettive che offrono servizi per sport all'aria aperta (equiturismo, cicloturismo,
trekking a piedi) per comprensorio - 2007
350
300
250
200
150
100
50
equiturismo
cicloturismo
Valnerina
Tuderte
Trasimeno
Spoletino
Orvietano
Eugubino
Foligante
Assisano
Amerino
Alta valle Tevere
Ternano
Perugino
0
trekking a piedi
Fonte: Regione Umbria Annuari strutture ricettive 2008
I risultati di questa prima fase di analisi diretta a definire l’effettivo livello di vocazione dei diversi
comprensori rispetto ai turismi da pratica di sport all’aria aperta sono stati integrati con altre informazioni, quali la presenza di:
reti per la mobilità non motorizzata (a piedi, in bicicletta, a cavallo, …) a finalità turistico-ricreativa
(greenway);
centri specializzati per la pratica di sport a contatto con la natura;
aree naturali protette. La loro esistenza risulta infatti di grande importanza sia come marchio di
qualità territoriale che funge da attrattore di base sia in quanto aree di naturale polarizzazione
dell’offerta di pratiche sportive all’aria aperta;
associazioni sportive e altre organizzazioni che consentono la fruizione delle diverse attività
sportive assicurando l’individuazione e segnalazione della rete sentieristica e di altre infrastrutture naturali o artificiali, l’assistenza alla pratica, l’insegnamento tecnico di base, la promozione e
valorizzazione delle potenzialità dei territori di riferimento rispetto alle potenzialità di vivere esperienze di turismo sportivo a contatto con la natura:
258
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Fig. 1 - Livello di vocazione ai turismi da sport all’aria aperta dei comprensori turistici umbri
Il risultato finale viene sintetizzato dalla Figura 1 e dalla tabella in allegato, Valutazione analitica
del livello di vocazione complessivo rispetto agli sport all’aria aperta dei comprensori turistici
dell’Umbria, che evidenzia come l’Umbria nel suo complesso denoti una sostanziale capacità di proporre linee di offerta attinenti al turismo degli sport all’aria aperta. Escursionismo a piedi e cicloturi259
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
smo risultano praticabili, in forme e modalità differenziate, in tutto il territorio regionale. Alcune aree,
in particolare la Valnerina e l’Eugubino – Alto Chiascio, si presentano come territori di eccellenza per
una gamma molto larga di sport. Si delineano anche delle specializzazioni: il comprensorio del Trasimeno appare particolarmente vocato per il cicloturismo, mentre nell’Orvietano e nell’Alta Valle del
Tevere si punta sul trekking a piedi; l’equiturismo è maggiormente presente nel Ternano e nell’Alta
Valle del Tevere.; la Valnerina appare la patria dell’avventura e degli sport montani, insieme
all’Eugubino-gualdese.
L’Umbria, si propone, dunque, con un potenziale elevato rispetto a questa variegata gamma di
turismi special interest, ma anche con alcuni aspetti problematici su cui intervenire per passare da
una capacità di attrazione generica a politiche di prodotto e di commercializzazione strutturate:
realizzare le “infrastrutture” necessarie per attirare appassionati delle diverse pratiche sportive
(sentieri, piste ciclabili, ippovie, centri e scuole, ecc.), ma soprattutto garantire la manutenzione e
gestione nel tempo delle stesse;
garantire l’accessibilità e fruibilità della sentieristica (segnaletica, manutenzione, informazione,
classificazione per tematismo e per grado di difficoltà, portali tematici, ecc.) e di altre “infrastrutture” per la pratica degli sport all’aria aperta;
garantire la sicurezza, coinvolgendo adeguatamente le strutture già operanti (protezione civile,
soccorso alpino e speleologico, ecc.);
assicurare il massimo livello di professionalità degli operatori, soprattutto per quanto attiene
l’assistenza alla fruizione sportiva e l’insegnamento tecnico di base. Di particolare importanza
l’inclusione della guida ambientale-escursionistica tra le professioni turistiche soggette ad accertamento dei requisiti professionali (lr n. 18 del 2006) e il superamento della valutazione degli
stessi previo esame a favore di un percorso di formazione abilitante, ma anche la presenza di istruttori/accompagnatori in possesso di certificazioni professionali rilasciate da Federazioni sportive e altre associazioni nazionali di rappresentanza. Aspetti di criticità sono riscontrabili per
quanto riguarda la distinzione fra esercizio professionale di queste attività rispetto a quello assicurato nell’ambito di associazioni secondo logiche di volontariato e di non profit, con necessità di
salvaguardare i diversi valori in gioco in una logica di trasparenza e correttezza;
superare la dimensione artigianale delle proposte e la carenza di offerte integrate adeguatamente coperte a livello promozionale e di commercializzazione;
stimolare le imprese ricettive a specializzarsi verso i turismi dello sport all’aria aperta. Questo risultato potrà essere raggiunto sia mediante l’attivazione di strumenti di certificazione a partecipazione volontaria, gestiti in maniera trasparente e imparziale dall’ente regionale, che assicurino
l’offerta da parte di imprese ricettive di servizi ad hoc per gli appassionati di questi sport, sia mediante la creazione da parte delle imprese turistiche e di altri operatori interessati di club di prodotto o di altri modelli organizzativi che assicurino la proposta di linee di offerta, la loro promozione e commercializzazione sotto un marchio unitario. In quest’ambito, di particolare interesse
per il suo valore di azione pilota, appare l’azione che ha visto la Regione Umbria finanziare, come detto, nell’ambito del “Progetto interregionale cicloturismo”, la realizzazione della guida
“L’Umbria in bicicletta. Trenta itinerari per scoprire il Cuore Verde d’Italia su due ruote” e del portale tematico Bike in Umbria (www.bikeinumbria.it) dedicato al cicloturismo nell’ambito di una articolata strategia di promozione delle potenzialità che la nostra regione offre agli appassionati di
road bike. A completamento di questa strategia è in corso di attivazione un elenco regionale delle
strutture ricettive in grado di offrire un servizio specifico e di qualità ai cicloturisti. La partecipa260
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
zione a questa rete è di natura volontaria e prevede l’impegno da parte degli operatori ad assicurare un certo numero di servizi obbligatori, integrati da altri facoltativi e a sottostare al controllo
regionale sul rispetto di tale impegno. Questo strumento dovrebbe facilitare l’avvio della creazione di club di prodotto o di altre forme di collaborazione fra operatori per la promozione e commercializzazione di prodotti special interest per il mondo degli appassionati di bicicletta;
stimolare l’attenzione da parte delle agenzie di viaggio umbre attive nell’incoming verso le potenzialità di offerte mirate a questi segmenti di mercato. Infatti, solo un sparuto numero di agenzie
propone tour/soggiorni focalizzati sulle attività sportive a contatto con la natura. In alcuni casi, le
offerte sono frutto di collaborazione fra agenzia e operatori specializzati (guide ambientali escursionistiche, associazioni sportive, maneggi e centri ippici).
In ultima analisi la sfida è quella di riuscire a trasformare l’attrattività di base dei diversi territori e
l’offerta dei singoli operatori locali in linee di prodotto progettate, costruite, promosse e vendute in
maniera efficace ed efficiente.
10.7 Il turismo italiano
Circa il 4% dei turisti dell’Umbria praticano attività sportive nel corso della vacanza. Gli italiani
sono il 76,9%, prediligono il golf (50,8%), il ciclismo (46,9%) e l’equitazione (31,6%) e spesso associano la vacanza sportiva all’esplorazione del territorio, del quale apprezzano particolarmente il patrimonio naturalistico. Infatti, i due prodotti, turismo verde e turismo sportivo, sono strettamente connessi e complementari tra di loro (almeno per quanto riguarda quella quota di turisti amanti della “vacanza attiva”), sia per le località in cui vengono “consumati”, che per le motivazioni di vacanza che,
ancora, per il target di domanda.
Nel dettaglio, la domanda italiana di turismo sportivo nella regione è composta in prevalenza da:
-
toscani (44,4%) e laziali (22,8%);
-
adulti tra i 31 ed i 60 anni (31-40 anni 25,3%, 41-50 anni 21,2% e 51-60 anni 45,2%);
-
professionisti (52,6%), consulenti aziendali (14,6%) e imprenditori (11%);
-
sposati con figli (65,4%) e single (20,9%).
Oltre al desiderio di praticare dello sport, scelgono l’Umbria per le bellezze naturali del suo territorio (59,3%) e per la vicinanza alla località di residenza (45,2%) e sono influenzati nella scelta della
vacanza dal passaparola di amici e parenti (20,3%) e dall’esperienza personale (16,9%).
Quasi la metà (49,6%) viaggia in compagnia del proprio coniuge o compagno ed il 20,8% con
amici. Arrivano prevalentemente in treno (44%), auto (22%) e moto (19%).
La scelta dell’alloggio ricade generalmente sulle strutture extralberghiere, agriturismo in testa
(52%), mentre un quarto dei vacanzieri pernotta in albergo. Vincente il sistema ricettivo, molto apprezzato dai turisti italiani, soprattutto per la pulizia. Tra gli altri fattori del sistema ospitale umbro che
gli italiani apprezzano di più, emergono le attività ristorative e l’ospitalità della popolazione.
261
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: attività sportive praticate
% sul totale vacanzieri
Italiani
Golf
50,8
Mountain bike/ciclismo
46,9
Equitazione
31,6
Tennis
13,4
Trekking
2,0
Turismo sportivo: provenienza dei vacanzieri
Golf
Mountain
bike/ciclismo
Equitazione
Tennis
Trekking
Italiani
76,5
82,7
71,1
78,9
62,3
Stranieri
23,5
17,3
28,9
21,1
37,7
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Toscana
44,4
Lazio
22,8
Molise
8,3
Liguria
5,4
Sicilia
5,2
Veneto
4,5
Marche
2,7
Emilia Romagna
1,8
Abruzzo
1,8
Puglia
1,8
Lombardia
1,4
Totale
100,0
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
77,7
Femmina
22,3
Totale
Età
da 21 anni a 30 anni
100,0
%
8,4
da 31 a 40 anni
25,3
da 41 a 50 anni
21,2
262
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
da 51 a 60 anni
Totale
45,2
100,0
Titolo di studio
%
Diploma scuola media superiore
80,9
Laurea
19,1
Totale
100,0
Professione
%
Professionista
52,6
Imprenditore
11,0
Consulente aziendale
14,6
Pensionato
6,6
Commerciante
4,7
Insegnante
3,4
Impiegato
2,0
Tecnico
2,0
Dirigente/funzionario
1,8
Altro
1,4
Totale
100,0
Stato sociale
%
Single
20,9
Sposato/a con figli
65,4
Sposato/a senza figli
13,7
Totale
100,0
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Bellezze naturali
59,3
Praticare particolare sport
54,2
Per la vicinanza
45,2
Vedere un posto mai visto
13,7
Posto per riposarsi
9,8
Per i divertimenti
8,3
Assistere eventi sportivi
8,3
Ricchezza patrimonio artistico
6,3
Ha i parenti/amici che lo ospitano
5,0
Interessi enogastronomici
3,4
Studio
3,4
Abbiamo la casa in questa località
2,0
Per motivi religiosi
1,8
263
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
20,3
C'era già stato/esperienza personale
16,9
Informazioni su Internet
4,5
Articoli/ redazionali su periodici, quotidiani
2,0
Guide turistiche
1,8
Eventi religiosi
1,8
Non ha scelto, hanno deciso altri
1,4
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
13,5
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
49,6
Con più componenti della famiglia (con bambini)
14,6
Con più componenti della famiglia (senza con bambini)
1,4
Con amici
20,8
Totale
100,0
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Treno
44,0
Auto
22,1
Moto
19,1
Camper
11,3
Aereo
3,5
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Italiani
totale alberghi
25,0
hotel 3 stelle
66,7
hotel 4 stelle
33,3
Agriturismo
52,0
Campeggio
10,9
264
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Residenze di amici e parenti
3,4
Seconda casa
5,5
Casa privata in affitto
3,2
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Attività sportive
Escursioni
100,0
24,3
Visita di musei e/o mostre
5,0
Visita a monumenti e siti di interesse archeologico
4,7
Ho fatto shopping
3,7
Acquisto di prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
3,7
Ho degustato i prodotti tipici locali
2,0
Spettacoli teatrali o cinematografici
1,4
Eventi enogastronomici
1,4
Turismo sportivo
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La pulizia dell’alloggio
8,9
La pulizia del luogo
8,9
La qualità del mangiare e bere
8,9
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,9
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,8
L’offerta culturale
8,6
Il costo della ristorazione
8,3
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
8,3
Informazioni turistiche
8,1
Il costo dell’alloggio
8,0
Il costo dei trasporti locali
7,8
Il traffico
7,7
L’offerta di intrattenimento
7,5
L’organizzazione del territorio
7,4
Offerta turistica nel complesso
8,4
265
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
10.8 Il turismo straniero
I turisti stranieri che praticano sport nel corso della vacanza sono il 23,1% del totale e, al pari di
quanto osservato per gli italiani, si dedicano principalmente al golf (52%), all’equitazione (42,7%) e al
ciclismo (32,7%).
Sono prevalentemente tedeschi (52%), adulti (31-40 anni 48% e 41-50 anni 30%), sposati (60%)
e single (40%), professionisti (26%), dirigenti, funzionari (26%) e consulenti (18%).
Oltre al desiderio di praticare un particolare sport, sono motivati dalle bellezze naturistiche
(37,9%), dal bisogno di trascorrere una vacanza in pieno relax (36%) e dall’offerta enogastronomica
locale (24%) che è, al contempo, l’elemento della vacanza per cui esprimono maggiore soddisfazione (9,4 su un massimo di 10).
Molti i turisti abituali (40%) e coloro che scelgono la vacanza sulla base dei consigli di amici e
parenti (38%). Viaggiano con la famiglia (44%) e gli amici (36%), si spostano prevalentemente in automobile (78%) e alloggiano in albergo (52%) o agriturismo (30%).
Oltre alle attività sportive, dedicano il soggiorno alle visite dei beni culturali della regione, prediligendo i monumenti e siti di interesse archeologico, ed alle escursioni.
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: attività sportive praticate
% sul totale sport
%
Golf
52,1
Equitazione
42,7
Mountain bike/ciclismo
32,7
Tennis
11,9
Trekking
4,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: provenienza degli stranieri
%
Germania
52,1
Norvegia
18,0
Spagna
7,9
Francia
6,0
Regno Unito
4,0
Belgio
4,0
Romania
4,0
Altri Paesi
4,0
Totale
100,0
266
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
70,1
Femmina
29,9
Totale
Età
100,0
%
da 21 anni a 30 anni
17,9
da 31 a 40 anni
48,1
da 41 a 50 anni
30,0
oltre 60 anni
Totale
Titolo di studio
Scuola media inferiore
Diploma scuola media superiore
Laurea
Totale
Professione
4,0
100,0
%
7,9
88,1
4,0
100,0
%
Professionista
26,1
Dirigente/funzionario
26,1
Consulente aziendale
18,0
Impiegato
7,9
Tecnico
4,0
Operaio
4,0
Pensionato
Altro
Totale
Stato sociale
10,0
4,0
100,0
%
Single
40,0
Sposato/a con figli
30,0
Sposato/a senza figli
30,0
Totale
100,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Praticare particolare sport
52,1
Bellezze naturali
37,9
Posto per riposarsi
36,0
Interessi enogastronomici
24,1
Ricchezza patrimonio artistico
18,0
Ha i parenti/amici che lo ospitano
14,0
267
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
Assistere eventi culturali
6,0
Shopping
6,0
Vedere un posto mai visto
4,0
Abbiamo la casa in questa località
4,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
C'era già stato/esperienza personale
40,0
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
38,0
Informazioni su Internet
22,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
7,9
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
7,9
Con più componenti della famiglia (con bambini)
18,0
Con più componenti della famiglia (senza con bambini)
26,1
Con amici
36,0
Con un gruppo organizzato
4,0
Totale
100,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
78,1
Auto propria / della famiglia
23,1
Auto aziendale
5,1
Auto amici/ parenti
71,8
Aereo:
21,9
Aereo con volo speciale / low cost
27,5
Aereo con volo di linea
54,4
Aereo con volo charter
18,1
Pullman tour organizzato
7,9
Treno
7,9
Autobus\Pullman di linea
6,0
268
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Alberghi
52,1
Agriturismo
30,0
Residenze di amici e parenti
10,0
B&B
7,9
Seconda casa
4,0
Casa privata in affitto
4,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Attività sportive
100,0
Visita a monumenti e siti di interesse archeologico
28,0
Escursioni
23,8
Visita di musei e/o mostre
6,0
Ho fatto shopping
4,0
Turismo sportivo
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
9,4
Informazioni turistiche
9,1
Il traffico
8,1
La cortesia/l'ospitalità della gente
8,0
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,0
L’organizzazione del territorio
7,9
Il costo della ristorazione
7,9
L’offerta culturale
7,6
La pulizia del luogo
7,6
La pulizia dell’alloggio
7,5
Il costo dell’alloggio
7,5
Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento
7,4
Il costo dei trasporti locali
7,3
L’offerta di intrattenimento
7,1
Offerta turistica nel complesso
8,1
269
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Capitolo 11
Il turismo congressuale
11.1 Introduzione
Il turismo congressuale rappresenta un segmento di forte interesse per il mercato italiano, non
solo turistico. Da ormai 10 anni, l’Osservatorio Congressuale Italiano (OCI) dell’Università di Bologna
analizza il settore congressuale dal lato della domanda, ed è di gran lunga la principale fonte di riferimento. L’OCI ha evidenziato una crescita costante del segmento, che nel primo semestre del 2007
ha toccato +2,87% rispetto all’anno precedente, e che ha fatto registrare anche l’incremento della
dimensione media degli eventi (+ 9,43%) e della permanenza media degli ospiti (+16,67%).
Si tratta inoltre di una forma di turismo destagionalizzato, in grado quindi di incidere sull’aumento
complessivo dei numeri di visitatori in periodi dell’anno in cui i turisti tradizionali si muovono poco; ed
è un turismo che, pur essendo considerato ancora di nicchia, ha forti capacità di spesa.
Un’indagine svolta dall’Osservatorio Turistico regionale negli anni scorsi11 ha evidenziato alcune
caratteristiche interessanti del profilo del congressista in Umbria: il 95% di questi, infatti, esprimono il
desiderio di tornare in Umbria in vacanza. Questa potenziale fidelizzazione è favorita dall’alto gradimento espresso dagli ospiti per l’ambiente circostante, per gli elementi di attrattività quali il patrimonio culturale, la bellezza dei luoghi e l’enogastronomia. Giudizio positivo anche sulle strutture e sulla
qualità del personale; le criticità che emergono dalle valutazione dei congressisti si riferiscono ai trasporti, all’accessibilità dei luoghi, agli orari e alla segnaletica.
Come per altri segmenti di domanda, anche nel caso del turismo congressuale il connubio con il
territorio si pone come elemento di forza che, per costituire un traino effettivo per le imprese, deve
tradursi in azioni concrete a servizio del territorio e degli ospiti.
Va in questa direzione la partecipazione della Regione Umbria al progetto interregionale sul turismo congressuale che ha lo scopo di creare un vero e proprio club di prodotto focalizzato sulla istituzione di un Convention Bureau Regionale che faccia da volano per il rilancio globale del territorio,
sulla scia anche della positiva esperienza che è stata organizzata lo scorso anno in occasione del
congresso mondiale IUGCC. Il progetto, che si basa sulla messa a sistema delle strutture pubbliche
e private operanti sul territorio per promuoverle in forma unitaria, è in corso di realizzazione con il coordinamento di APT regionale.
11.2 Lo scenario di offerta
11.2.1 La regione Umbria come destinazione congressuale
Da un punto di vista strettamente turistico il settore congressuale è oltremodo interessante per la
capacità che possiede di generare flussi turistici verso una determinata sede o località e quindi di ot11
Indagine diretta tramite questionario somministrato a circa 300 partecipanti a incontri di vario tipo (congressi, raduni, etc.) presso le sedi dove si sono svolte le manifestazioni.
270
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
tenere una presenza di non residenti per oltre 24 ore nel territorio. Da un punto di vista terminologico
e definitorio il congresso è una tecnica di comunicazione avente i seguenti obiettivi:
1) creare e sviluppare scambi di informazioni e conoscenze interpersonali ed interculturali (ad esempio, convegni, tavole e simposi);
2) impartire una formazione (es. seminari, workshop, briefing, gruppi di lavoro);
3) decidere o gestire politiche comuni (ad esempio, assemblee generali, riunioni societarie,
conferenze internazionali, corporate meeting).
L’evento congressuale si presenta come un mix di prodotti e servizi ed è il risultato di una serie di
operazioni che richiedono capacità professionali sempre più elevate e specifiche.
Tre sono in linea di massima i fattori di attrazione del mercato congressuale che lo rendono particolarmente appetibile anche per la regione Umbria:
1) il positivo tasso di crescita della domanda anche in presenza di fenomeni di instabilità del mercato turistico generale;
2) la buona capacità di spesa del congressista;
3) la stagionalità, che si pone come complementare alla tradizionale fruizione delle località turistiche (primavera/autunno con punte a maggio/giugno e ottobre/novembre).
In Italia le città d’arte insieme a capoluoghi e città minori sono le destinazioni preferite dai promotori di eventi congressuali ed hanno complessivamente rafforzato tale posizionamento con un incremento della produzione congressuale (+ 1,63%) (12). Centri urbani minori e i capoluoghi presentano
andamenti sostanzialmente stabili nel corso dell’anno; mentre si può osservare che le città d’arte registrano invece una flessione della specifica attività congressuale durante la primavera, flessione da
attribuirsi probabilmente a fenomeni di saturazione dell’offerta ricettiva di queste destinazioni, che in
tale periodo sono meta di viaggi turistici culturali.
La Regione Umbria pur essendo una delle regioni italiane più piccole raccoglie in sé tante ricchezze: architettoniche, artistiche, culturali, naturali e, non da ultimo, enogastronomiche. Situata in
una posizione strategica rispetto alle grandi città del sud e del nord Italia, teoricamente rappresenta
la meta ideale per chiunque voglia conciliare un appuntamento di lavoro con la scoperta di questa
regione particolare. Infatti, sta diventando sempre più una tendenza praticata quella di preferire una
sede congressuale di pregio situata in una località turistica piuttosto che in una grande metropoli, e i
congressisti esprimono spesso il desiderio di ritornare in Umbria in vacanza, complici la bellezza dei
luoghi d’arte e i paesaggi.
Il territorio umbro appare, per certi aspetti, quanto mai adatto ad ospitare ed attirare eventi e
congressi; trattasi infatti di un territorio che può offrire ai congressisti, oltre alla ospitalità, la sua personalità e l’atmosfera umana, culturale e sociale. I fattori che determinano o influenzano la scelta della località congressuale si possono distinguere in:
Fattori essenziali:
Accessibilità
Infrastrutture congressuali
Infrastrutture logistiche
12
Fattori complementari:
Livello dei prezzi;
Immagine pubblica della regione nel contesto nazionale ed
internazionale
Attrattività turistica
Esistenza di organismi di promozione congressuale
Centralità geografica
Disponibilità di personale specializzato in loco.
Fonte: Osservatorio Congressuale Italiano, 2006.
271
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Punto fondamentale sono comunque i collegamenti diretti con aeroporti, stazioni ferroviarie ed
autostrade. Altri elementi non meno influenti sono la qualità della ristorazione, le dotazioni tecnologiche (quali impianti di amplificazioni, registrazioni, proiezioni), la vicinanza dei servizi, la possibilità di
effettuare programmi per accompagnatori, l’ubicazione in una località turistica o in un ambiente di
pregio. Possiamo distinguere tutte le componenti del "pacchetto" congresso in:
-
servizi di base, che hanno una immediata influenza sul livello qualitativo del congresso, come:
sede, relatori, servizi linguistici, servizi tecnici, di registrazione documenti congressuali;
-
servizi di supporto, che arricchiscono il valore e l’appeal della manifestazione nei confronti dei
partecipanti come: trasporti, ricettività, banqueting, programma sociale e per accompagnatori.
Graf .1- Consistenza strutture ricettive che offrono servizi congressuali nella regione Umbria (per comprensori)
41
Perugino
25
Folignate – Nocera Umbra
18
Ternano
18
Assisano
Tuderte
16
10
Orvietano
Eugubino
9
Alta Valle del Tevere
9
Trasimeno
9
Valnerina – Cascia
9
8
Spoletino
3
Amerino
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Fonte: nostra elaborazione su guida Alberghi e Residenze D’Epoca, APT, 2008.
Come si può agevolmente notare il comprensorio di Perugia registra l’addensamento maggiore
di strutture seguito dal comprensorio folignate e confermando sostanzialmente quanto detto sopra.
272
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Fig. 1 – Addensamenti strutture congressuali ed agenzie di servizi per comprensori
273
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
11.2.2 Gli eventi aggregativi come strumenti di promozione turistica
Al di là delle ricadute economiche che gli eventi aggregativi in generale producono, è importante
evidenziare i vantaggi di natura squisitamente di immagine che ricadono sulle località che li ospitano;
non rappresentano, infatti, soltanto straordinarie piattaforme d’affari e poli d’attrazione per chi offre e
chi domanda beni o servizi, ma sono ormai in grado di influenzare in maniera significativa lo sviluppo
dei centri urbani e delle Regioni nelle quali sono inseriti, contribuendo altresì ad incoraggiarne lo sviluppo economico e commerciale.
È possibile così affermare che il microsistema evento è posto in relazione dinamica con il macrosistema socioeconomico, culturale, ambientale e turistico di un dato territorio con il quale instaura
una serie di interdipendenze settoriali.
Non si presenta, quindi, come un sistema chiuso né autosufficiente, ma raggiunge le finalità e gli
obiettivi per i quali viene promosso solo se il macrosistema è efficiente ed affidabile: l’offerta congressuale è quindi la variabile dell’insieme di un dato sistema territoriale su cui ricadono i benefici di
varia natura generati dalla domanda in un vero e proprio circolo virtuoso.
Anche in Umbria va concepito e costruito un “sistema del valore”, fondato sulla qualità totale del
macrosistema e non soltanto su quella della filiera congressuale, dal momento che la stessa attività
turistica è condizionata a sua volta dal grado di valorizzazione e sviluppo delle risorse e delle attività
umane del territorio.
Gli investimenti effettuati ricadono con “effetto moltiplicatore” sia sulla località, sia sull’area che le
gravita intorno, conferendo valore aggiunto ai diversi settori ed alle attività economico-produttive esogene come agricoltura, costruzioni, servizi pubblici, commercio e così via; in altre parole, mettono
a valore i beni “non vendibili” costituiti dal patrimonio culturale ed ambientale del territorio.
Volendo sintetizzare l’interrelazione esistente fra “sistema turismo” e “sistema congresso”, essa
deve esprimere ed evidenziare l’esistenza degli asset riportati in tabella 1:
Tab. 1 – Quadro sinottico degli asset
1) offerta ricettiva adeguata ed in sintonia con gli standard
internazionali
2) “tessuto” commerciale dinamico, di qualità e ben radicato
in tutti i comprensori;
3) organizzazione turistica pubblica;
4) offerta di beni e risorse motivanti del territorio (cultura, arte, tradizioni, ambiente, ecc.);
5) offerta di servizi, imprese, professioni turistiche in generale e congressuali specifiche;
6) servizi tecnici di supporto (tecnologie, allestimenti,
comunicazione, ecc.);
7) sistema dei prodotti e dell’offerta dei vari “turismi”
delle località/territorio;
8) esistenza di organismi quali per es. Convention
Bureau
9) offerta di strutture congressuali (centri fieristici, expo, palazzi, sedi storiche, ecc.);
10) offerta di trasporto/accessibilità e mobilità interna.
La regione Umbria è bene posizionata quanto al possesso di alcuni di questi asset (in particolare
nn. 1,2,3,4,5,6) sugli altri invece si deve constatare che o mancano del tutto oppure vanno potenziati
gli sforzi per adeguarli alle richieste del mercato e alla competizione fra destinazioni.
274
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
11.2.3. Le imprese professionali di congressi
Graf. 2 - Consistenza numerica delle agenzie di servizi congressuali operanti in Umbria (dato per comprensori)
10
10
9
8
7
6
4
5
4
2
3
2
1
2
1
0
Perugino
Assisano
Folignate
Spoletino
Orvietano
Anche in questo caso si conferma la posizione di vertice del comprensorio perugino per quanto
riguarda gli “addensamenti” di professionalità. Tale fattore è molto importante soprattutto in un’ottica
di qualità complessiva del “pacchetto congresso”.
Infatti, il prodotto congressuale è “labour intensive”; richiede un forte contributo umano sia in
termini di progettazione ed organizzazione che di gestione/erogazione. Il settore congressuale e degli eventi può se adeguatamente implementato, presentare in questo senso opportunità lavorative interessanti sia per diplomati che laureati anche in riferimento alle lauree cosiddette deboli. Essendo
espressione di un terziario complesso e maturo, estremamente segmentato e specializzato a livello
di filiera, tale settore manifesta una domanda di addetti dai profili molto caratterizzati e tipizzati, in
possesso di conoscenze, abilità e competenze molto specifiche, sia in ambito manageriale che operativo.
La figura professionale dell’organizzatore di eventi e congressi (PCO) (13) era già stata riconosciuta all'art. 11 della “legge quadro sul turismo” n. 217 del 1983 e definita nel comma 5, come “colui
che, per professione presta la propria opera nella organizzazione di iniziative, simposi o manifestazioni congressuali”. Pertanto, non si considera tale qualsiasi soggetto che, nell’espletamento di attività legate alla sua appartenenza ad associazioni, enti ed istituti, organizzi, occasionalmente e senza
scopo di lucro, congressi, manifestazioni convegnistiche o affini. La regione Umbria con il recente regolamento regionale 9/8/2007, n. 12 ha, in attuazione degli artt. 80 e 108, comma 3, della lr. n.
18/2006, disciplinato i requisiti e le modalità di esercizio dell’attività di organizzazione professionale
di congressi, nonché i criteri e le modalità per la istituzione e la gestione dell’elenco provinciale delle
13
Il meeting planner è, invece, colui che organizza congressi ed eventi all’interno di grandi organizzazioni ed imprese multinazionali; è, quindi; un dipendente all’interno di grandi aziende, multinazionali o grandi enti per conto dei quali organizza riunioni di forza vendita, consigli di amministrazione,
assemblee generali, seminari, incentive.
275
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
imprese professionali di congressi, mantenendo ferma la volontà di tenere “alta” la qualità complessiva del prodotto congressi.
Su incarico dell'organismo generatore di una riunione, l'organizzatore professionale di congressi
adempie tutte le funzioni connesse alla preparazione e alla tenuta di una riunione. Questi organizzatori attualmente lavorano prevalentemente in forma di società di servizi, configurandosi sostanzialmente come imprenditori del terziario avanzato (14).
Tale professione richiede notevoli capacità di interazione con gli altri soggetti, siano essi clienti/committenti (professori universitari, amministratori, medici, professionisti, politici, ecc.) sia con altri
soggetti prestatori di servizi correlati al congresso stesso, come albergatori, banqueting manager,
traduttori, interpreti, hostess, addetti alle pubbliche relazioni, giornalisti, ecc.
Altri fornitori di servizi sono gli interpreti, i traduttori e gli assistenti congressuali (hostess e steward congressuali) tutte professionalità necessarie per l’armonico ed ottimale svolgimento dei lavori
congressuali, che rappresentano agli occhi dell’utente finale, cioè del congressista, l’organizzazione,
ma anche il territorio nel suo insieme svolgendo anche un ruolo di interfaccia richiede competenza ed
equilibrio. Per quanto riguarda poi fiere e mostre tecniche i supporti lavorativi sono altrettanto numerosi ed interessanti quali per esempio grafici pubblicitari, allestitori di stand (progettisti di allestimento
e tecnici) oltre che i responsabili di uffici stampa e comunicazione importantissimi per le funzioni di
“rimbalzo” e “veicolazione delle notizie”.
Si può affermare che complessivamente il quadro delle professionalità tecniche sia in Umbria
ben calibrato tranne che, apparentemente, per il comprensorio Ternano nel quale non figurano operanti agenzie specifiche, presenti comunque nell’Orvietano.
11.2.4. L’offerta delle sedi congressuali in Umbria
Appare importante puntualizzare che per strutture congressuali non ci si riferisce unicamente a
saloni adeguati e confortevoli per le sedute plenarie, ma anche a locali ausiliari atti a ricevere le sezioni di lavoro, le commissioni, i comitati , i gruppi di lavoro, spazi tecnici complementari per la distribuzione di documenti e materiali, per il servizio stampa e la riproduzione delle relazioni, per il segretariato e i responsabili dell’organizzazione.
Generalmente, per quanto concerne le strutture alberghiere, occorre tener presente che i congressi internazionali utilizzano quasi esclusivamente le strutture alberghiere di categoria mediasuperiore, mentre i convegni nazionali ricorrono anche ad alberghi della fascia medio – inferiore.
La "filiera" congressuale
Il congresso è un prodotto composto da un complesso di beni e servizi, prodotti e/o erogati dai
diversi partecipanti alla filiera; anzi le peculiari attività che contribuiscono alla formazione del prodotto
congressuale sono talmente interrelate tra loro che costituiscono un vero e proprio “sistema” di offerta, cioè un sistema che offre un prodotto unico, composto da diverse parti realizzate tra soggetti indipendenti.
Dunque, anche in Umbria si può preferire un albergo congressuale per:
la posizione in rapporto al centro urbano, ai principali nodi di comunicazione stradale, ferroviari,
aeroportuali;
14
Nell'esecuzione delle loro mansioni, essi procedono in proprio, come mandatari principali dell'organismo promotore della riunione, alla prenotazione
diretta dei servizi logistici (alloggio, ristorazione trasporto, escursioni, ecc.); in altri casi agendo in veste di intermediari fra i promotori e i fornitori; in
questo caso concedono appalti di servizi a imprese specializzate di settore, come le agenzie di viaggi.
276
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
la categoria;
la capacità ricettiva espressa in numero di camere e posti/letto
l'atmosfera (funzionale, moderno, d'epoca, ecc)
la gamma e la qualità dei servizi.
La componente alberghiera nel settore congressuale è assolutamente essenziale: l'offerta ricettiva, soprattutto in Umbria, rappresenta non una semplice alternativa ad altre sedi come palazzi di
congressi, o centri fieristici, ecc., ma in alcuni comprensori l'unica forma di offerta possibile. Gli stessi
albergatori guardano con interesse crescente il mercato dei meeting che apre loro possibilità di crescita finanziaria ma anche di sviluppo professionale.
Ma i duplici profili della clientela (congressuale e turistica) non sono identici; pertanto l'albergatore si trova ad operare con uno sforzo di adeguamento e di comprensione delle richieste della nuova
clientela. Infatti, "i tratti differenziali tra il turista ed il congressista sono numerosi. Il primo non richiede un supporto tecnico ed organizzativo all'hotel, limitandosi a fruire dei servizi alberghieri (camera,
piccola colazione, ecc.), generalmente di sera ed al mattino; mentre invece i congressisti nell'albergo
sede del convegno, vivono e si spostano al ritmo degli orari e dei programmi imposti, inoltrando richieste, informazioni, servizi particolari ed usufruendo della struttura tutti insieme e negli stessi orari".
Questo potrebbe creare un fastidio per la clientela abituale, da tenere presente al fine di evitare spiacevoli contestazioni. Da questo scaturisce che non si tratta certamente di un segmento verso il quale
procedere con approssimazione ed improvvisazioni.
Osserviamo la ripartizione effettuata nella tabella seguente.
Tab. 2 - Sale congressuali ripartite per comprensori
Comprensorio
Sale
Amerino
12
Assisano
15
Valnerina – Cascia
Trasimeno
Alta Valle del Tevere
8
12
9
Folignate – Nocera Umbra
28
Eugubino – Alto Chiascio
0
Orvietano
14
Perugino
35
Spoletino
17
Ternano
15
Tuderte
43
Fonte: elaborazione su dati APT regionale 2008 e rete Internet.
Il dato relativo al comprensorio tuderte, complessivamente molto interessante, è attribuibile anche all’elevato numero di sale disponibili a questi usi in Palazzi comunali e alcune strutture di tipo religioso.
277
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
11.2.5. L’offerta di servizi
A livello nazionale, confermato anche in Umbria (15), il comparto alberghiero occupa un elevato
peso nell’offerta congressuale. Si nota generalmente una continuazione della tendenza degli alberghi
cd. congressuali a spostarsi su segmenti di domanda più qualificati, a maggior valore aggiunto e con
maggior richiesta di pernottamenti (incontri più grandi e soprattutto di maggior durata).
Si può osservare che tutte le strutture dispongono di quelli che sono i servizi base per poter effettuare riunioni di lavoro, meeting, corsi di formazione; mentre le strutture che hanno scelto come
parte integrante e spesso caratterizzante della loro attività il congressuale dispongono di un’offerta di
servizi più completa.
Tab. 3 - Servizi offerti dagli alberghi per i congressi :
Aria condizionata
Guardaroba
Linee telefoniche
Microfono e amplificazione
Impianto di proiezione
Impianto di registrazione
Lavagne luminose
Sala Stampa
Servizio di fotocopiatura
Ufficio di segreteria
Traduzione simultanea
TV a circuito chiuso
Passerella per sfilate
Servizio bar
Servizio di ristorante
Servizio navetta
Area di parcheggio
Attrezzature sportive
L’indagine da noi effettuata ha riscontrato che in numerose strutture umbre il livello di innovazione tecnologica è costante ed adeguato; infatti, sono presenti soprattutto nel comprensorio perugino
strutture che possiedono schermi mobili di dimensioni diverse, sale per video conferenza, connessione Internet con tecnologia wireless, videocamere e videoregistratore; cabina di regia, cabine per
traduzione simultanea a raggi infrarossi, videoproiettore a cristalli liquidi, videoproiezione su schermo
gigante motorizzato, adeguandosi gradualmente alle continue innovazioni tecnologiche. Le aziende
offrono anche su richiesta tribune per conferenzieri, segnaletica interna, servizio casseforti e custodia
valori.
Le sale sono fondamentali per la perfetta riuscita degli eventi; i criteri di scelta cui operativamente si fa riferimento sono oltre alla capienza generale, ambientazione, arredo (informazione poco visibile dai siti); la buona acustica, l’aerazione; l’illuminazione e l’oscurabilità.
Gli spazi necessari per lo svolgimento di lavori congressuali sono:
sala plenaria; (rimuovere collegamento )
spazi per la segreteria (tra cui vanno compresi alcuni uffici per il presidente del congresso; i relatori; il personale di segreteria);
sala stampa (corredata con lavagna luminosa, proiettore per diapositive, lavagna a fogli mobili,
telefoni, fax, televisione, ecc.);
centro slides e sala poster;
spazi per la mostra tecnica;
salottini (lobby) per incontrarsi e discutere;
15
Fonte: nostra elaborazione da Osservatorio Congressuale Italiano, I semestre 2007.
278
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
presidio di pronto soccorso.
Le aziende ricettive umbre possiedono tutte un coordinatore logistico o responsabile interno che
rappresenta il punto di riferimento per tutta la trattativa e lo svolgimento effettivo dell’evento al quale
sono affidati spesso compiti anche di promozione e commercializzazione.
11.2.6. Alcune considerazioni
Come "acquisire" il mercato delle manifestazioni congressuali e degli eventi internazionali? Occorrono strumenti operativi e di marketing perché la concorrenza tra territori è molto forte e non si
può improvvisare. L'importanza che i congressi internazionali rivestono per il turismo nazionale ma
anche regionale si basa sui seguenti punti fondamentali tra cui:
a trattasi di un segmento turistico qualificato che generalmente sceglie di alloggiare in strutture ricettive medio-alte;
b) il periodo di soggiorno dei congressisti internazionali è più elevato rispetto alla permanenza media dei turisti in generale ed è di norma più lungo della durata del congresso, includendo brevi
periodi di soggiorno a fini turistici in prossimità delle date congressuali (pre e post congress tour)
(rimuovere collegamento);
c) contribuisce ad elevare il tasso di occupazione in mesi non propriamente di alta stagione turistica, come per esempio novembre ma anche febbraio.
I Convention Bureau o uffici di promozione congressi sono strutture operative aventi lo scopo di
promuovere ed attirare congressi verso una determinata località (città o nazione). Occorrono strutture dinamiche imparziali, che "vendano" l'insieme dell'offerta congressuale relativa ad una data località
valorizzando il più possibile le risorse turistiche ambientali ed artistiche con compiti spiccati di promozione e marketing per l'acquisizione del mercato dei congressi internazionali in primo luogo e, parallelamente, di coordinamento dell'offerta dei servizi.
Da tempo si osserva che laddove tali organismi sono operanti si riscontra:
compattezza d'immagine;
coordinamento a livello nazionale delle iniziative turistiche locali;
effetto di "calmieramento" dei prezzi/congressi;
spinta delle autorità pubbliche ad investire in interventi strutturali, infrastrutturali e promozionali;
positiva sensibilizzazione da parte della città ospitante nei confronti dell'evento o manifestazione
organizzata o da organizzare.
d)
e)
f)
Quindi l'attività di un Convention Bureau è volta a:
individuare i bacini di domanda nazionale ed estera;
coordinare e razionalizzare l'offerta;
incrementare l'acquisizione di manifestazioni non solo congressuali, ma anche di fiere, eventi
culturali di forte richiamo ed incentives;
sensibilizzare enti pubblici;
promuovere di corsi di formazione ed aggiornamento;
predisporre piani promozionali.
-
È evidente che la regione Umbria raccoglierà i migliori risultati se:
risponderà pienamente ai criteri di scelta degli organizzatori di eventi aggregativi;
a)
b)
c)
279
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
porrà in essere strategie di marketing turistico globale;
integrerà la propria immagine congressuale nella più ampia immagine turistica generale.
Si avrà successo solo se si opererà in completa sinergia tra operatori privati e pubblici, in un ottimale coordinamento delle attività.
11.3 Il turismo italiano
L’analisi della domanda di questo prodotto comprende e confronta tutte le motivazioni business e
non solo il turismo congressuale in senso stretto, considerato che spesso si verifica una sovrapposizione tra il business traveller ed il convegnista. Il segmento business presente nelle strutture ricettive
(turismo d’affari/congressuale) varia dal 15,3% del terzo trimestre al 28,7% del primo trimestre del
2007. Questa tipologia di clientela riguarda prevalentemente il mercato domestico (82,7%), è un turismo di professionisti e commercianti che viaggiano da soli, arrivano in automobile, pernottano in hotel, ma il soggiorno spesso si prolunga fino a tre-quattro giorni e comprende anche attività extra lavorative.
In particolare i business men italiani sono:
residenti in Toscana (20,4%), Emilia Romagna (16,8%), Lombardia (16,5%) e Puglia (13%);
adulti di età compresa tra i 31 ed i 50 anni (31-40 anni 29,8%, 41-50 anni 45,3%);
professionisti (31,7%) e commercianti (20,9%);
arrivano per partecipare a riunioni di lavoro (41,9%), oppure per attività di consulenza, docenza o
simili (20,2%);
viaggiano da soli (57,1%) e più raramente portano con se moglie/marito, compagno/a, fidanzato/a (16,7%) oppure viaggiano con i colleghi di lavoro (15,9%);
si spostano in automobile (84,1%);
rimangono in media 3 notti;
pernottano in albergo (73,1%), di categoria 3 stelle (53,7%) o 4 stelle (35,4%);
uniscono il soggiorno lavorativo alla scoperta del territorio ed, in particolare, a visite di monumenti e siti di interesse archeologico (24,2%), escursioni (23,9%), musei e/o mostre (15,5%);
sono particolarmente soddisfatti della qualità della ristorazione e della cortesia/ospitalità delle
persone incontrate nel corso del soggiorno (8,5).
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
%
Toscana
20,4
Emilia Romagna
16,8
Lombardia
16,5
Puglia
13,1
Lazio
9,6
Campania
8,2
Abruzzo
5,5
Veneto
4,7
Piemonte
2,3
280
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: regione di provenienza
Liguria
1,6
Marche
1,4
Totale
100
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: identikit del vacanziere
Sesso
Maschio
47,3
Femmina
52,7
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
2,3
da 31 a 40 anni
29,8
da 41 a 50 anni
45,3
da 51 a 60 anni
17,1
oltre 60 anni
Totale
5,4
100,0
Titolo di studio
Laurea
51,3
Diploma scuola media superiore
37,5
Scuola media inferiore
11,3
Totale
100,0
Professione
Professionista
31,7
Commerciante
20,9
Imprenditore
15,2
Impiegato
10,6
Consulente aziendale
9,2
Pensionato
6,9
Operaio
5,5
Totale
100,0
Stato sociale
Single
40,8
Sposato/a con figli
36,6
Sposato/a senza figli
18,8
Vedovo/a
Totale
3,8
100,0
281
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Motivi lavoro
100,0
Bellezze naturali
17,8
Il desiderio di vedere un posto mai visto
14,9
Ha i parenti/amici che lo ospitano
2,3
Ricchezza patrimonio artistico
1,8
Posto ideale per riposarsi
1,2
Per la vicinanza
0,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: motivazione principale (Lavoro)
% sul totale vacanzieri motivazione lavoro
%
Partecipare a riunioni d’affari o di lavoro
41,9
Svolgere attività di consulenza, docenza o simili
20,2
Partecipare a fiere, rassegne,esposizioni
14,1
Svolgere attività commerciale,tecnica o rappresentanza
7,2
Partecipare a congressi, convegni, conferenze, seminari
5,4
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Non ha scelto, hanno deciso altri
25,3
Mostre, convegni, fiere
24,6
Visita al portale www.umbria2000.it
22,0
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari
11,4
C'era già stato/esperienza personale
10,0
Informazioni su Internet
1,3
Altro
5,3
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
4,3
No
95,7
Totale
100,0
282
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
57,1
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
16,7
Con più componenti della famiglia (senza bambini)
2,7
Con amici
3,3
Con colleghi di lavoro
15,9
Altro
4,3
Totale
100,0
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
84,1
Auto propria / della famiglia
75,2
Auto aziendale
24,8
Autobus\ pullman di linea
6,7
Pullman tour organizzato
4,3
Moto
3,8
Aereo
1,2
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: numero notti trascorse
%
1 notte
17,8
2-3 notti
54,8
4-6 notti
19,8
7-13 notti
7,6
totale
100,0
media n.notti
permanenza media totale
3,1
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
totale alberghi
73,1
hotel 1 stella
2,1
hotel 2 stelle
8,7
hotel 3 stelle
53,7
283
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
hotel 4 stelle
Agriturismo
35,4
14,8
B&B
4,4
Seconda casa
3,4
Residenze di amici e parenti
2,7
Casa privata in affitto
1,6
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
24,2
Escursioni
23,9
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
23,6
Visita di musei e/o mostre
15,5
Ho degustato i prodotti tipici locali
12,8
Ho acquistato i prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
3,8
Partecipazione a eventi enogastronomici
3,1
Ho praticato attività sportive
1,6
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
La qualità del mangiare e bere
8,5
La cortesia/ospitalità della gente
8,5
Informazioni turistiche
8,2
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,2
Il rispetto per l’ambiente /urbanizzazione /inquinamento
8,0
La pulizia dell’alloggio
8,0
L’offerta culturale
7,9
La pulizia del luogo
7,9
Il costo dell’alloggio
7,8
Il traffico
7,6
L’organizzazione del territorio
7,6
Il costo dei trasporti locali
7,6
Il costo della ristorazione
7,5
L’offerta di intrattenimento
7,4
Offerta turistica nel complesso
8,0
284
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
66,8
Alloggio (media giornaliera)
65,0
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI ITALIANI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
59,4
da 31 a 60
28,1
da 61 a 90
1,6
da 91 a 120
4,3
da 121 a 150
6,7
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
32,5
11.4 Il turismo straniero
La quota di turisti stranieri che soggiornano per motivi di lavoro in Umbria è minoritaria rispetto a
quella italiana: sono il 17,3% dei turisti che viaggiano per affari. La domanda internazionale si connota per la prevalenza di turisti europei che arrivano in aereo ma si spostano anche in macchina.
In particolare, il turista business straniero è in prevalenza:
-
adulto, di età compresa tra i 41 ed i 50 anni (79,3%) e qualcuno più giovane (21-30 anni 20,7%);
-
professionista (58,7%), imprenditore (20,7%) e dirigente/funzionario (20,7%);
-
single (71,7%) o sposato con figli (20,7%);
-
soggiorna in albergo, di categoria 3 stelle (79,3%) e 5 stelle (20,7%)
-
si trattiene mediamente 2,5 notti;
-
arriva in automobile (79,3%) e/o in aereo (20,7%).
I turisti individuali sono il 79,3%, viaggiano prevalentemente da soli (51%) o con i colleghi di lavoro (20,7%), spendendo mediamente 123 euro per il viaggio, 61,5 euro al giorno per l’alloggio. Per
le altre spese il budget dei turisti è mediamente pari a circa 45 euro per ogni giorni di permanenza.
Gli uomini d’affari stranieri sono influenzati nella scelta della destinazione dalla possibilità di partecipare a fiere, rassegne o esposizioni (71,7%), ma alcuni dichiarano anche un discreto interesse
per le numerose attrattività del territorio umbro ed, in particolare, per le sue risorse culturali.
285
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
-
Infatti:
tra le motivazioni di vacanza, emerge la ricchezza del patrimonio artistico-monumentale (20,7%)
e gli eventi culturali (20,7%);
tra le attività svolte durante il soggiorno, vi sono le visite di musei e/o mostre (28,3%) e di monumenti e siti di interesse archeologico (20,7%).
Nel complesso, la soddisfazione in merito all’accoglienza del territorio è elevata, proprio per
quanto riguarda quei fattori per i quali gli stranieri sono particolarmente interessati, ovvero per la qualità e quantità delle informazioni turistiche reperite sul territorio (8,8) e per l’offerta culturale delle destinazioni (8,4). Ottima anche la valutazione dell’accoglienza riscontrata nelle strutture di alloggio
(8,8) e quella della pulizia del luogo (8,4).
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: identikit del vacanziere
Sesso
%
Maschio
71,7
Femmina
28,3
Totale
100,0
Età
da 21 anni a 30 anni
20,7
da 41 a 50 anni
79,3
Totale
100,0
Titolo di studio
Laurea
100,0
Totale
100,0
Professione
Professionista
58,7
Imprenditore
20,7
Dirigente/funzionario
20,7
Totale
100,0
Stato sociale
Single
71,7
Sposato/a con figli
20,7
Sposato/a senza figli
Totale
7,6
100,0
286
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Motivi lavoro
100,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
28,3
Ricchezza patrimonio artistico/monumentale
20,7
Destinazione esclusiva
20,7
Per assistere eventi culturali
20,7
Studio
20,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: motivazione principale della vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Partecipare a fiere, rassegne, esposizioni
71,7
Partecipare a riunioni d’affari o di lavoro
28,3
Il desiderio di vedere un posto mai visto
28,3
Ricchezza patrimonio artistico/monumentale
20,7
Destinazione esclusiva
20,7
Per assistere eventi culturali
20,7
Studio
20,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: canali di influenza sulla scelta della vacanza
possibile più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Non ha scelto, hanno deciso altri
20,7
Mostre, convegni, fiere
20,7
Informazioni su Internet
20,7
Film/documentari
20,7
Attrazioni, eventi culturali
20,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: vacanzieri che si sono serviti di Tour operator/agenzie
per organizzare il viaggio e il soggiorno
%
Si
20,7
No
79,3
Totale
100,0
287
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: il gruppo di vacanza
(persone con le quali si condividono le spese)
%
Da solo/a
51,0
Con moglie/ marito, fidanzata/ fidanzato, compagna/ compagno
7,6
Con colleghi di lavoro
20,7
Con un gruppo organizzato
20,7
Totale
100,0
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: mezzi di trasporto utilizzati
possibile più rispose, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Auto
79,3
Aereo
20,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: numero notti trascorse
1 notte
51,0
4-6 notti
49,0
totale
100,0
media n. notti
permanenza media totale
2,5
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: tipologia di alloggio utilizzata per la vacanza
possibili più risposte, % calcolata sul totale vacanzieri
%
Totale alberghi
100,0
hotel 3 stelle
79,3
hotel 5 stelle
20,7
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale vacanzieri
%
Visita di monumenti e siti di interesse archeologico
20,7
Visita di musei e/o mostre
28,3
Ho acquistato i prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
20,7
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
20,7
Ho praticato attività sportive
20,7
Ho assistito a spettacoli sportivi
7,6
288
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: giudizio medio sulla vacanza
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Informazioni turistiche
8,8
L’accoglienza nelle strutture di alloggio
8,8
L’offerta culturale
8,4
La pulizia del luogo
8,4
Il rispetto per l’ambiente /urbanizzazione /inquinamento
8,4
La qualità del mangiare e bere
8,2
La cortesia/ospitalità della gente
8,2
La pulizia dell’alloggio
8,0
L’offerta di intrattenimento
8,0
Il traffico
8,0
L’organizzazione del territorio
7,6
Il costo della ristorazione
7,6
Il costo dei trasporti locali
7,5
Il costo dell’alloggio
7,2
Offerta turistica nel complesso
8,0
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai vacanzieri che
non hanno utilizzato pacchetti
Spesa media a persona in euro
Viaggio A/R
123,2
Alloggio (media giornaliera)
61,5
Turismo d'affari/congressuale
TURISTI STRANIERI: quota di turisti per classe di spesa
(escluso viaggio e alloggio)
%
da 0 a 30
71,7
da 61 a 90
7,6
da 121 a 150
20,7
Totale
100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera
45,3
289
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Nota metodologica: l’andamento dell’occupazione delle camere nelle strutture ricettive
L’analisi congiunturale è stata condotta attraverso rilevazione diretta ad un campione di oltre
500 operatori del ricettivo delle regione Umbria ogni trimestre per un totale annuo di 2099 interviste,
condotte con l’ausilio di questionari chiusi e domande dirette sull’andamento di ciascuna stagione.
Le interviste, seguendo la distribuzione delle imprese turistiche ricettive attive nella regione, sono state così ripartite e ponderate (v.%):
16
Distribuzione per provincia
Perugia
Terni
Totale
I° trimestre
80,8
19,2
100,0
II° trimestre
III° trimestre IV° trimestre
80,5
19,5
100,0
80,0
20,0
100,0
76,9
23,1
100
Nel rispetto della presenza delle singole tipologie di impresa turistica ricettiva sul territorio regionale, si è provveduto a ripartire e ponderare le interviste anche secondo la seguente distribuzione
per tipologia (v.%):
Distribuzione per tipologia
Hotel
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle e 5 stelle
Agriturismo/country house
Villaggi e campeggi
B&B e affittacamere
Altre strutture extralberghiere
Totale
I° trimestre
33,6
9,0
25,3
48,9
16,9
37,9
0,8
25,5
2,3
100,0
II° trimestre
III° trimestre IV° trimestre
38,3
11,8
32,1
44,3
11,8
29,4
2,9
20,8
8,7
100,0
19,0
14,8
29,2
42,2
13,7
33,2
1,4
43,1
3,3
100,0
26,7
14,9
29,4
42,5
10,2
47,0
2,0
18,8
5,5
100,0
Il turismo italiano e straniero
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato si è rivolta a 1000 turisti presenti nella regione Umbria suddivisi tra italiani e stranieri.
Le domande miravano a rilevare le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, sesso,
titolo di studio e professione), i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione della vacanza, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione della vacanza svolta) e l’importo
della spesa individuale, per oltre 20 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto
turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi; parcheggi; ristoranti, pizzerie; bar, caffè,
pasticcerie; cibi e bevande in supermercati; abbigliamento; calzature e accessori; gioielleria, bigiotteria; altro shopping; sigarette, giornali, guide; ingressi musei, mostre; cinema, discoteche; spettacoli
teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute; altre spese).
La rilevazione è avvenuta presso i punti di maggiore interesse turistico delle singole località. La
rilevazione è avvenuta in due diversi periodi: tra luglio e agosto dell’anno 2007 e tra marzo e aprile
del 2008, coerentemente con la stagionalità dei prodotti.
16
Imprese in attività e che hanno collaborato rispondendo al questionario, sul totale di quelle contattate.
290
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
OSSERVATORIO REGIONALE
SUL TURISMO
ALLEGATI
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
ALLEGATI PARTE I
TABELLE STATISTICHE
relative ai capitoli
1. La domanda turistica in Umbria nel 2007
2. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2007
3. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali della Regione
Servizio Turismo
2
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Movimento turistico comprensoriale
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
***
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
ANNO 2007
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Italiani
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
ASSISI
215.578
425.492
183.133
303.091
398.711
728.583
109.180
273.076
43.620
149.742
152.800
422.818
324.758
698.568
226.753
452.833
551.511
1.151.401
VALNERINA-CASCIA
105.445
192.793
7.697
21.555
113.142
214.348
27.549
76.283
5.862
35.096
33.411
111.379
132.994
269.076
13.559
56.651
146.553
325.727
TRASIMENO
64.363
164.315
27.052
122.604
91.415
286.919
57.509
400.598
58.354
462.898
115.863
863.496
121.872
564.913
85.406
585.502
207.278
1.150.415
ALTA VALLE TEVERE
47.642
134.335
8.625
29.578
56.267
163.913
20.904
92.478
10.313
83.337
31.217
175.815
68.546
226.813
18.938
112.915
87.484
339.728
110.669
232.672
23.260
54.962
133.929
287.634
38.041
133.216
9.763
66.441
47.804
199.657
148.710
365.888
33.023
121.403
181.733
487.291
68.640
146.771
10.613
25.100
79.253
171.871
28.914
94.865
8.921
56.021
37.835
150.886
97.554
241.636
19.534
81.121
117.088
322.757
1.195.203
FOLIGNATE-NOCERA U.
GUBBIO
PERUGIA
251.066
540.360
89.019
225.885
340.085
766.245
47.843
299.122
16.090
129.836
63.933
428.958
298.909
839.482
105.109
355.721
404.018
SPOLETO
54.716
114.925
16.024
39.114
70.740
154.039
15.444
55.678
4.507
26.047
19.951
81.725
70.160
170.603
20.531
65.161
90.691
235.764
TUDERTE
31.402
63.433
11.648
34.801
43.050
98.234
27.950
84.554
6.613
40.708
34.563
125.262
59.352
147.987
18.261
75.509
77.613
223.496
5.431.782
949.521
2.015.096
377.071
856.690
1.326.592
2.871.786
373.334
1.509.870
164.043
1.050.126
537.377
2.559.996
1.322.855
3.524.966
541.114
1.906.816
1.863.969
AMERINO
PROVINCIA PERUGIA
15.338
30.081
7.752
12.336
23.090
42.417
5.819
17.249
1.858
13.491
7.677
30.740
21.157
47.330
9.610
25.827
30.767
73.157
ORVIETANO
59.384
96.969
51.334
76.861
110.718
173.830
32.662
97.803
15.292
78.808
47.954
176.611
92.046
194.772
66.626
155.669
158.672
350.441
397.960
TERNANO
PROVINCIA TERNI
TOTALE REGIONE
96.240
237.785
15.727
40.321
111.967
278.106
24.154
93.293
4.296
26.561
28.450
119.854
120.394
331.078
20.023
66.882
140.417
170.962
364.835
74.813
129.518
245.775
494.353
62.635
208.345
21.446
118.860
84.081
327.205
233.597
573.180
96.259
248.378
329.856
821.558
1.120.483
2.379.931
451.884
986.208
1.572.367
3.366.139
435.969
1.718.215
185.489
1.168.986
621.458
2.887.201
1.556.452
4.098.146
637.373
2.155.194
2.193.825
6.253.340
3
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
***
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
ANNO 2006
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Totale
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
ASSISI
222.768
441.844
188.806
300.537
411.574
742.381
105.483
263.328
40.678
144.797
146.161
408.125
328.251
705.172
229.484
445.334
557.735
1.150.506
VALNERINA-CASCIA
100.544
213.494
7.430
24.751
107.974
238.245
25.487
77.347
5.634
33.429
31.121
110.776
126.031
290.841
13.064
58.180
139.095
349.021
TRASIMENO
62.959
169.841
27.685
119.083
90.644
288.924
51.922
387.157
55.444
448.104
107.366
835.261
114.881
556.998
83.129
567.187
198.010
1.124.185
ALTA VALLE TEVERE
43.170
125.396
7.412
19.881
50.582
145.277
19.864
86.114
9.629
80.087
29.493
166.201
63.034
211.510
17.041
99.968
80.075
311.478
114.569
257.904
21.052
53.817
135.621
311.721
39.247
125.684
8.692
57.255
47.939
182.939
153.816
383.588
29.744
111.072
183.560
494.660
FOLIGNATE-NOCERA U.
68.109
142.707
10.458
25.465
78.567
168.172
28.009
89.419
8.504
51.474
36.513
140.893
96.118
232.126
18.962
76.939
115.080
309.065
PERUGIA
254.180
512.068
75.109
181.511
329.289
693.579
44.638
293.710
14.740
118.629
59.378
412.339
298.818
805.778
89.849
300.140
388.667
1.105.918
SPOLETO
56.336
114.607
17.052
46.075
73.388
160.682
16.281
64.501
4.048
27.712
20.329
92.213
72.617
179.108
21.100
73.787
93.717
252.895
TUDERTE
29.440
62.896
10.488
40.091
39.928
102.987
27.246
80.013
6.123
37.862
33.369
117.875
56.686
142.909
16.611
77.953
73.297
220.862
5.318.590
GUBBIO
952.075
2.040.757
365.492
811.211
1.317.567
2.851.968
358.177
1.467.273
153.492
999.349
511.669
2.466.622
1.310.252
3.508.030
518.984
1.810.560
1.829.236
AMERINO
PROVINCIA PERUGIA
16.026
33.061
7.372
12.459
23.398
45.520
6.645
19.891
1.792
12.128
8.437
32.019
22.671
52.952
9.164
24.587
31.835
77.539
ORVIETANO
62.925
105.315
53.125
78.699
116.050
184.014
31.354
94.369
13.183
70.721
44.537
165.090
94.279
199.684
66.308
149.420
160.587
349.104
378.269
TERNANO
PROVINCIA TERNI
TOTALE REGIONE
89.213
220.666
15.901
37.835
105.114
258.501
23.639
88.890
4.552
30.878
28.191
119.768
112.852
309.556
20.453
68.713
133.305
168.164
359.042
76.398
128.993
244.562
488.035
61.638
203.150
19.527
113.727
81.165
316.877
229.802
562.192
95.925
242.720
325.727
804.912
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
4
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
***
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
ANNO 2005
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Totale
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
219.596
443.486
167.871
281.801
387.467
725.287
97.439
244.626
41.360
139.292
138.799
383.918
317.035
688.112
209.231
421.093
526.266
1.109.205
VALNERINA-CASCIA
93.468
187.524
7.651
26.706
101.119
214.230
21.855
66.325
5.178
30.945
27.033
97.270
115.323
253.849
12.829
57.651
128.152
311.500
TRASIMENO
59.879
164.427
23.714
102.073
83.593
266.500
46.718
341.115
49.341
397.580
96.059
738.695
106.597
505.542
73.055
499.653
179.652
1.005.195
ALTA VALLE TEVERE
41.961
130.479
6.886
22.206
48.847
152.685
16.483
82.302
7.690
60.486
24.173
142.788
58.444
212.781
14.576
82.692
73.020
295.473
104.428
240.050
20.858
43.917
125.286
283.967
34.447
123.186
8.679
57.218
43.126
180.404
138.875
363.236
29.537
101.135
168.412
464.371
ASSISI
FOLIGNATE-NOCERA U.
64.620
135.337
10.940
27.395
75.560
162.732
24.701
86.895
6.893
44.452
31.594
131.347
89.321
222.232
17.833
71.847
107.154
294.079
PERUGIA
244.267
498.010
69.939
168.538
314.206
666.548
43.228
308.123
15.199
137.416
58.427
445.539
287.495
806.133
85.138
305.954
372.633
1.112.087
SPOLETO
54.583
110.921
15.515
34.665
70.098
145.586
16.461
69.111
4.288
26.939
20.749
96.050
71.044
180.032
19.803
61.604
90.847
241.636
TUDERTE
26.997
57.760
10.980
38.877
37.977
96.637
23.568
70.177
5.377
34.910
28.945
105.087
50.565
127.937
16.357
73.787
66.922
201.724
5.035.270
GUBBIO
909.799
1.967.994
334.354
746.178
1.244.153
2.714.172
324.900
1.391.860
144.005
929.238
468.905
2.321.098
1.234.699
3.359.854
478.359
1.675.416
1.713.058
AMERINO
PROVINCIA PERUGIA
14.460
30.688
6.977
12.037
21.437
42.725
4.917
18.887
1.281
8.934
6.198
27.821
19.377
49.575
8.258
20.971
27.635
70.546
ORVIETANO
63.634
110.576
46.233
68.158
109.867
178.734
29.102
87.578
11.981
63.141
41.083
150.719
92.736
198.154
58.214
131.299
150.950
329.453
350.947
TERNANO
PROVINCIA TERNI
TOTALE REGIONE
87.147
198.370
14.606
29.988
101.753
228.358
20.556
92.578
4.756
30.011
25.312
122.589
107.703
290.948
19.362
59.999
127.065
165.241
339.634
67.816
110.183
233.057
449.817
54.575
199.043
18.018
102.086
72.593
301.129
219.816
538.677
85.834
212.269
305.650
750.946
1.075.040
2.307.628
402.170
856.361
1.477.210
3.163.989
379.475
1.590.903
162.023
1.031.324
541.498
2.622.227
1.454.515
3.898.531
564.193
1.887.685
2.018.708
5.786.216
5
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
***
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
VARIAZIONI PERCENTUALI ANNO 2007/2006
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
TOTALE GENERALE
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
ASSISI
-3,2
-3,7
-3,0
0,8
-3,1
-1,9
3,5
3,7
7,2
3,4
4,5
3,6
-1,1
-0,9
-1,2
1,7
-1,1
Presenze
0,1
VALNERINA-CASCIA
4,9
-9,7
3,6
-12,9
4,8
-10,0
8,1
-1,4
4,0
5,0
7,4
0,5
5,5
-7,5
3,8
-2,6
5,4
-6,7
2,2
-3,3
-2,3
3,0
0,9
-0,7
10,8
3,5
5,2
3,3
7,9
3,4
6,1
1,4
2,7
3,2
4,7
2,3
ALTA VALLE TEVERE
10,4
7,1
16,4
48,8
11,2
12,8
5,2
7,4
7,1
4,1
5,8
5,8
8,7
7,2
11,1
13,0
9,3
9,1
FOLIGNATE-NOCERA U.
-3,4
-9,8
10,5
2,1
-1,2
-7,7
-3,1
6,0
12,3
16,0
-0,3
9,1
-3,3
-4,6
11,0
9,3
-1,0
-1,5
GUBBIO
0,8
2,8
1,5
-1,4
0,9
2,2
3,2
6,1
4,9
8,8
3,6
7,1
1,5
4,1
3,0
5,4
1,7
4,4
PERUGIA
-1,2
5,5
18,5
24,4
3,3
10,5
7,2
1,8
9,2
9,4
7,7
4,0
0,0
4,2
17,0
18,5
3,9
8,1
SPOLETO
-2,9
0,3
-6,0
-15,1
-3,6
-4,1
-5,1
-13,7
11,3
-6,0
-1,9
-11,4
-3,4
-4,7
-2,7
-11,7
-3,2
-6,8
TUDERTE
6,7
0,9
11,1
-13,2
7,8
-4,6
2,6
5,7
8,0
7,5
3,6
6,3
4,7
3,6
9,9
-3,1
5,9
1,2
TRASIMENO
-0,3
-1,3
3,2
5,6
0,7
0,7
4,2
2,9
6,9
5,1
5,0
3,8
1,0
0,5
4,3
5,3
1,9
2,1
AMERINO
PROVINCIA PERUGIA
-4,3
-9,0
5,2
-1,0
-1,3
-6,8
-12,4
-13,3
3,7
11,2
-9,0
-4,0
-6,7
-10,6
4,9
5,0
-3,4
-5,7
ORVIETANO
-5,6
-7,9
-3,4
-2,3
-4,6
-5,5
4,2
3,6
16,0
11,4
7,7
7,0
-2,4
-2,5
0,5
4,2
-1,2
0,4
5,2
7,9
7,8
-1,1
6,6
6,5
7,6
2,2
5,0
-5,6
-14,0
0,9
0,1
6,7
7,0
-2,1
-2,7
5,3
PROVINCIA TERNI
1,7
1,6
-2,1
0,4
0,5
1,3
1,6
2,6
9,8
4,5
3,6
3,3
1,7
2,0
0,3
2,3
1,3
2,1
TOTALE REGIONE
0,0
-0,8
2,3
4,9
0,7
0,8
3,8
2,9
7,2
5,0
4,8
3,7
1,1
0,7
3,7
5,0
1,8
2,1
TERNANO
6
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
***
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
VARIAZIONI PERCENTUALI ANNO 2007/2005
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
TOTALE GENERALE
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
ASSISI
-1,8
-4,1
9,1
7,6
2,9
0,5
12,0
11,6
5,5
7,5
10,1
10,1
2,4
1,5
8,4
7,5
4,8
3,8
VALNERINA-CASCIA
12,8
2,8
0,6
-19,3
11,9
0,1
26,1
15,0
13,2
13,4
23,6
14,5
15,3
6,0
5,7
-1,7
14,4
4,6
7,5
-0,1
14,1
20,1
9,4
7,7
23,1
17,4
18,3
16,4
20,6
16,9
14,3
11,7
16,9
17,2
15,4
14,4
13,5
3,0
25,3
33,2
15,2
7,4
26,8
12,4
34,1
37,8
29,1
23,1
17,3
6,6
29,9
36,5
19,8
15,0
FOLIGNATE-NOCERA U.
6,0
-3,1
11,5
25,1
6,9
1,3
10,4
8,1
12,5
16,1
10,8
10,7
7,1
0,7
11,8
20,0
7,9
4,9
GUBBIO
6,2
8,4
-3,0
-8,4
4,9
5,6
17,1
9,2
29,4
26,0
19,8
14,9
9,2
8,7
9,5
12,9
9,3
9,8
PERUGIA
2,8
8,5
27,3
34,0
8,2
15,0
10,7
-2,9
5,9
-5,5
9,4
-3,7
4,0
4,1
23,5
16,3
8,4
7,5
SPOLETO
0,2
3,6
3,3
12,8
0,9
5,8
-6,2
-19,4
5,1
-3,3
-3,8
-14,9
-1,2
-5,2
3,7
5,8
-0,2
-2,4
TUDERTE
16,3
9,8
6,1
-10,5
13,4
1,7
18,6
20,5
23,0
16,6
19,4
19,2
17,4
15,7
11,6
2,3
16,0
10,8
TRASIMENO
ALTA VALLE TEVERE
4,4
2,4
12,8
14,8
6,6
5,8
14,9
8,5
13,9
13,0
14,6
10,3
7,1
4,9
13,1
13,8
8,8
7,9
AMERINO
PROVINCIA PERUGIA
6,1
-2,0
11,1
2,5
7,7
-0,7
18,3
-8,7
45,0
51,0
23,9
10,5
9,2
-4,5
16,4
23,2
11,3
3,7
ORVIETANO
-6,7
-12,3
11,0
12,8
0,8
-2,7
12,2
11,7
27,6
24,8
16,7
17,2
-0,7
-1,7
14,5
18,6
5,1
6,4
TERNANO
13,4
10,4
19,9
7,7
34,5
10,0
21,8
17,5
0,8
-9,7
-11,5
12,4
-2,2
11,8
13,8
3,4
11,5
10,5
PROVINCIA TERNI
3,5
7,4
10,3
17,5
5,5
9,9
14,8
4,7
19,0
16,4
15,8
8,7
6,3
6,4
12,1
17,0
7,9
9,4
TOTALE REGIONE
4,2
3,1
12,4
15,2
6,4
6,4
14,9
8,0
14,5
13,3
14,8
10,1
7,0
5,1
13,0
14,2
8,7
8,1
7
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Provenienza turisti italiani
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
2007
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
P.M.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
P.M.
TOTALE
GENERALE
P.M.
gg.
Arrivi
gg.
Arrivi
Lazio
194.135
418.591
2,2
97.972
315.462
3,2
292.107
734.053
2,5
Campania
160.180
346.584
2,2
48.935
175.674
3,6
209.115
522.258
2,5
Lombardia
141.456
286.736
2,0
59.122
196.776
3,3
200.578
483.512
2,4
Umbria
38.322
91.207
2,4
15.652
279.280
17,8
53.974
370.487
6,9
Puglia
97.082
215.038
2,2
25.355
88.503
3,5
122.437
303.541
2,5
Veneto
70.547
136.210
1,9
37.066
111.882
3,0
107.613
248.092
2,3
Toscana
68.013
121.950
1,8
23.278
107.295
4,6
91.291
229.245
2,5
Emilia Romagna
69.132
126.658
1,8
32.308
86.680
2,7
101.440
213.338
2,1
Sicilia
50.363
134.442
2,7
12.704
55.512
4,4
63.067
189.954
3,0
Piemonte
47.156
108.464
2,3
20.218
64.207
3,2
67.374
172.671
2,6
Marche
34.759
67.393
1,9
16.071
52.828
3,3
50.830
120.221
2,4
Calabria
32.827
69.076
2,1
7.181
39.370
5,5
40.008
108.446
2,7
Abruzzo
29.122
68.279
2,3
10.251
36.412
3,6
39.373
104.691
2,7
Liguria
23.723
47.440
2,0
9.048
29.475
3,3
32.771
76.915
2,3
Sardegna
16.128
41.909
2,6
4.017
16.863
4,2
20.145
58.772
2,9
Friuli Venezia Giulia
14.990
32.195
2,1
6.679
22.233
3,3
21.669
54.428
2,5
Basilicata
Arrivi
Presenze
Presenze
Presenze
gg.
12.109
26.661
2,2
2.805
14.196
5,1
14.914
40.857
2,7
Molise
7.553
16.014
2,1
1.764
8.753
5,0
9.317
24.767
2,7
Trento
7.334
13.566
1,8
3.032
8.024
2,6
10.366
21.590
2,1
Bolzano-Bozen
4.491
9.403
2,1
2.098
7.709
3,7
6.589
17.112
2,6
Valle d'Aosta
1.061
2.115
2,0
413
1.081
2,6
1.474
3.196
2,2
1.120.483
2.379.931
2,1
435.969
1.718.215
3,9
1.556.452
4.098.146
2,6
451.884
986.208
2,2
185.489
1.168.986
6,3
637.373
2.155.194
3,4
1.572.367
3.366.139
2,1
621.458
2.887.201
4,6
2.193.825
6.253.340
2,9
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
8
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
2006
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
P.M.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
P.M.
TOTALE
GENERALE
P.M.
gg.
Arrivi
gg.
Arrivi
Lazio
195.382
437.904
2,2
93.152
303.062
3,3
288.534
740.966
2,6
Campania
160.720
348.474
2,2
49.846
171.118
3,4
210.566
519.592
2,5
Lombardia
139.033
276.160
2,0
53.933
174.045
3,2
192.966
450.205
2,3
19,6
Arrivi
Presenze
Presenze
Presenze
gg.
Umbria
38.567
90.826
2,4
13.976
273.961
52.543
364.787
6,9
Puglia
92.227
201.862
2,2
23.804
86.651
3,6
116.031
288.513
2,5
Veneto
69.633
138.280
2,0
36.279
105.442
2,9
105.912
243.722
2,3
Toscana
67.907
124.535
1,8
22.329
100.768
4,5
90.236
225.303
2,5
Emilia Romagna
69.544
133.464
1,9
30.479
82.851
2,7
100.023
216.315
2,2
Sicilia
57.162
147.042
2,6
13.703
62.645
4,6
70.865
209.687
3,0
Piemonte
47.236
104.002
2,2
20.458
65.895
3,2
67.694
169.897
2,5
Marche
34.898
73.077
2,1
15.192
50.660
3,3
50.090
123.737
2,5
Calabria
34.613
72.736
2,1
7.206
41.140
5,7
41.819
113.876
2,7
Abruzzo
27.379
61.685
2,3
9.897
36.956
3,7
37.276
98.641
2,6
Liguria
24.488
48.346
2,0
8.862
29.784
3,4
33.350
78.130
2,3
Sardegna
15.859
44.729
2,8
4.467
24.780
5,5
20.326
69.509
3,4
Friuli Venezia Giulia
15.829
32.108
2,0
6.629
21.702
3,3
22.458
53.810
2,4
Basilicata
10.571
25.301
2,4
2.707
13.514
5,0
13.278
38.815
2,9
Molise
6.922
15.664
2,3
1.702
9.149
5,4
8.624
24.813
2,9
Trento
6.613
12.021
1,8
2.856
7.960
2,8
9.469
19.981
2,1
Bolzano-Bozen
4.578
9.367
2,0
2.026
7.497
3,7
6.604
16.864
2,6
Valle d'Aosta
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
1.078
2.216
2,1
312
843
2,7
1.390
3.059
2,2
1.120.239
2.399.799
2,1
419.815
1.670.423
4,0
1.540.054
4.070.222
2,6
441.890
940.204
2,1
173.019
1.113.076
6,4
614.909
2.053.280
3,3
1.562.129
3.340.003
2,1
592.834
2.783.499
4,7
2.154.963
6.123.502
2,8
9
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
VARIAZIONI PERCENTUALI -
2006/2005
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI
ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
%
ESERCIZI
EXTRALBERGHIER
I
Arrivi
Presenze
P.M.
%
TOTALE
GENERALE
Arrivi
P.M.
Presenze
%
Lazio
-0,6
-4,4
-3,8
5,2
4,1
-1,0
1,2
-0,9
-2,1
Campania
-0,3
-0,5
-0,2
-1,8
2,7
4,6
-0,7
0,5
1,2
Lombardia
1,7
3,8
2,1
9,6
13,1
3,1
3,9
7,4
3,3
-0,6
0,4
1,1
12,0
1,9
-9,0
2,7
1,6
-1,1
Puglia
5,3
6,5
1,2
6,5
2,1
-4,1
5,5
5,2
-0,3
Veneto
1,3
-1,5
-2,8
2,2
6,1
3,9
1,6
1,8
0,2
Toscana
0,2
-2,1
-2,2
4,3
6,5
2,1
1,2
1,7
0,6
-0,6
-5,1
-4,5
6,0
4,6
-1,3
1,4
-1,4
-2,8
-11,9
-8,6
3,8
-7,3
-11,4
-4,4
-11,0
-9,4
1,8
Piemonte
-0,2
4,3
4,5
-1,2
-2,6
-1,4
-0,5
1,6
2,1
Marche
-0,4
-7,8
-7,4
5,8
4,3
-1,4
1,5
-2,8
-4,3
Calabria
-5,2
-5,0
0,1
-0,3
-4,3
-4,0
-4,3
-4,8
-0,5
Abruzzo
6,4
10,7
4,1
3,6
-1,5
-4,9
5,6
6,1
0,5
-3,1
-1,9
1,3
2,1
-1,0
-3,1
-1,7
-1,6
0,2
1,7
-6,3
-7,9
-10,1
-31,9
-24,3
-0,9
-15,4
Friuli Venezia Giulia
-5,3
0,3
5,9
0,8
2,4
1,7
-3,5
1,1
4,8
Basilicata
14,5
5,4
-8,0
3,6
5,0
1,4
12,3
5,3
-6,3
Molise
9,1
2,2
-6,3
3,6
-4,3
-7,7
8,0
-0,2
-7,6
Trento
10,9
12,9
1,8
6,2
0,8
-5,0
9,5
8,1
-1,3
Bolzano-Bozen
-1,9
0,4
2,3
3,6
2,8
-0,7
-0,2
1,5
1,7
Valle d'Aosta
-1,6
-4,6
-3,0
32,4
28,2
-3,1
6,0
4,5
-1,5
Totale Italiani
0,0
-0,8
-0,8
3,8
2,9
-1,0
1,1
0,7
-0,4
Totale Stranieri
2,3
4,9
2,6
7,2
5,0
-2,0
3,7
5,0
1,3
TOTALE GENERALE
0,7
0,8
0,1
4,8
3,7
-1,1
1,8
2,1
0,3
Umbria
Emilia Romagna
Sicilia
Liguria
Sardegna
-14,7
10
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Incidenza correnti italiane
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI ITALIANE
INTERA REGIONE
2007
Provenienza
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
Incidenza
su totale Arrivi
Italiani
su totale Presenze
Generale
Italiani
Generale
Lazio
292.107
734.053
2,5
18,77
13,31
17,91
11,74
Campania
209.115
522.258
2,5
13,44
9,53
12,74
8,35
Lombardia
200.578
483.512
2,4
12,89
9,14
11,80
7,73
53.974
370.487
6,9
3,47
2,46
9,04
5,92
Puglia
122.437
303.541
2,5
7,87
5,58
7,41
4,85
Veneto
107.613
248.092
2,3
6,91
4,91
6,05
3,97
91.291
229.245
2,5
5,87
4,16
5,59
3,67
Umbria
Toscana
Emilia Romagna
Sicilia
101.440
213.338
2,1
6,52
4,62
5,21
3,41
63.067
189.954
3,0
4,05
2,87
4,64
3,04
Piemonte
67.374
172.671
2,6
4,33
3,07
4,21
2,76
Marche
50.830
120.221
2,4
3,27
2,32
2,93
1,92
Calabria
40.008
108.446
2,7
2,57
1,82
2,65
1,73
Abruzzo
39.373
104.691
2,7
2,53
1,79
2,55
1,67
Liguria
32.771
76.915
2,3
2,11
1,49
1,88
1,23
Sardegna
20.145
58.772
2,9
1,29
0,92
1,43
0,94
Friuli Venezia Giulia
21.669
54.428
2,5
1,39
0,99
1,33
0,87
Basilicata
14.914
40.857
2,7
0,96
0,68
1,00
0,65
Molise
9.317
24.767
2,7
0,60
0,42
0,60
0,40
Trento
10.366
21.590
2,1
0,67
0,47
0,53
0,35
Bolzano-Bozen
6.589
17.112
2,6
0,42
0,30
0,42
0,27
Valle d'Aosta
1.474
3.196
2,2
0,09
0,07
0,08
0,05
1.556.452
4.098.146
2,6
100,00
70,95
100,00
65,54
637.373
2.155.194
3,4
29,05
34,46
2.193.825
6.253.340
2,9
100,00
100,00
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
11
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Provenienza turisti stranieri
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
2007
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
TOTALE
GENERALE
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
Paesi Bassi
17.624
58.261
3,3
41.959
334.105
8,0
59.583
392.366
6,6
Germania
46.852
126.995
2,7
28.266
171.142
6,1
75.118
298.137
4,0
Stati Uniti d'America
122.474
210.893
1,7
18.607
83.068
4,5
141.081
293.961
2,1
Regno Unito
30.404
86.053
2,8
16.450
103.745
6,3
46.854
189.798
4,1
Belgio
18.243
65.690
3,6
12.143
93.299
7,7
30.386
158.989
5,2
Francia
29.314
55.478
1,9
15.349
66.445
4,3
44.663
121.923
2,7
Svizzera e Liechtenstein
12.148
27.478
2,3
5.263
24.938
4,7
17.411
52.416
3,0
Austria
3,0
11.103
26.844
2,4
5.145
21.489
4,2
16.248
48.333
Romania
4.514
17.836
4,0
1.663
29.300
17,6
6.177
47.136
7,6
Altri Paesi Europei
5.487
18.769
3,4
1.185
25.462
21,5
6.672
44.231
6,6
Spagna
13.571
25.701
1,9
4.386
14.076
3,2
17.957
39.777
2,2
Australia
14.105
25.623
1,8
3.013
11.794
3,9
17.118
37.417
2,2
Danimarca
2.950
9.736
3,3
3.864
25.724
6,7
6.814
35.460
5,2
Polonia
9.778
14.037
1,4
3.992
20.539
5,1
13.770
34.576
2,5
Canada
13.751
22.919
1,7
2.854
11.413
4,0
16.605
34.332
2,1
Cina
19.406
22.592
1,2
433
10.149
23,4
19.839
32.741
1,7
Giappone
2,1
10.336
17.833
1,7
979
5.491
5,6
11.315
23.324
Irlanda
4.913
11.289
2,3
1.861
10.767
5,8
6.774
22.056
3,3
Brasile
8.991
17.139
1,9
969
3.938
4,1
9.960
21.077
2,1
Svezia
4.030
8.298
2,1
2.012
9.739
4,8
6.042
18.037
3,0
Altri Paesi
3.947
11.933
3,0
781
5.900
7,6
4.728
17.833
3,8
Altri Paesi dell'Africa
1.654
5.662
3,4
673
9.820
14,6
2.327
15.482
6,7
Russia
3.869
8.558
2,2
500
4.161
8,3
4.369
12.719
2,9
Ungheria
1.891
4.660
2,5
1.671
6.479
3,9
3.562
11.139
3,1
Altri Paesi dell'Asia
3.237
6.006
1,9
396
4.852
12,3
3.633
10.858
3,0
2,6
Altri Paesi America Latina
3.381
7.220
2,1
608
3.161
5,2
3.989
10.381
Corea del Sud
4.055
6.178
1,5
671
3.335
5,0
4.726
9.513
2,0
Norvegia
1.933
3.927
2,0
949
5.332
5,6
2.882
9.259
3,2
Nuova Zelanda
2.085
3.597
1,7
763
5.128
6,7
2.848
8.725
3,1
Israele
2.451
4.488
1,8
906
3.693
4,1
3.357
8.181
2,4
Grecia
2.518
6.312
2,5
333
1.329
4,0
2.851
7.641
2,7
Slovenia
1.734
3.759
2,2
769
3.489
4,5
2.503
7.248
2,9
888
3.294
3,7
241
3.428
14,2
1.129
6.722
6,0
Repubblica Ceca
1.217
2.791
2,3
1.120
3.476
3,1
2.337
6.267
2,7
Argentina
1.941
4.644
2,4
399
1.486
3,7
2.340
6.130
2,6
Portogallo
2.673
4.326
1,6
390
1.481
3,8
3.063
5.807
1,9
Finlandia
1.274
2.570
2,0
552
2.937
5,3
1.826
5.507
3,0
436
1.669
3,8
480
3.615
7,5
916
5.284
5,8
2.050
4.007
2,0
352
1.009
2,9
2.402
5.016
2,1
667
1.948
2,9
337
2.973
8,8
1.004
4.921
4,9
12,3
Altri Paesi Medio Oriente
Slovacchia
Messico
Paesi Africa Mediterranea
Bulgaria
525
1.257
2,4
271
3.342
796
4.599
5,8
1.639
3.967
2,4
296
616
2,1
1.935
4.583
2,4
Lussemburgo
672
2.018
3,0
268
1.621
6,0
940
3.639
3,9
Turchia
583
1.576
2,7
162
1.475
9,1
745
3.051
4,1
India
476
1.068
2,2
123
1.894
15,4
599
2.962
4,9
Sud Africa
930
1.593
1,7
348
1.161
3,3
1.278
2.754
2,2
Ucraina
520
1.402
2,7
144
1.274
8,8
664
2.676
4,0
Lituania
605
1.001
1,7
169
1.152
Venezuela
557
902
1,6
68
949
Malta
535
1.240
2,3
108
483
4,5
643
1.723
2,7
Egitto
218
1.277
5,9
59
396
6,7
277
1.673
6,0
Lettonia
215
571
2,7
65
312
4,8
280
883
3,2
Estonia
241
600
2,5
56
263
4,7
297
863
2,9
Islanda
164
399
2,4
56
240
4,3
220
639
2,9
Cipro
109
324
3,0
12
101
8,4
121
425
3,5
451.884
1.120.483
1.572.367
986.208
2.379.931
3.366.139
2,2
2,1
2,1
185.489
435.969
621.458
1.168.986
1.718.215
2.887.201
6,3
3,9
4,6
637.373
1.556.452
2.193.825
2.155.194
4.098.146
6.253.340
3,4
2,6
2,9
Croazia
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
6,8
774
2.153
2,8
14,0
625
1.851
3,0
12
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
2006
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
TOTALE
GENERALE
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
Paesi Bassi
16.080
51.513
3,2
37.085
300.641
8,1
53.165
352.154
6,6
Germania
52.411
134.834
2,6
30.073
179.307
6,0
82.484
314.141
3,8
Stati Uniti d'America
122.681
204.375
1,7
16.603
83.703
5,0
139.284
288.078
2,1
Regno Unito
29.978
82.260
2,7
15.525
101.590
6,5
45.503
183.850
4,0
Belgio
17.916
61.364
3,4
11.613
89.689
7,7
29.529
151.053
5,1
Francia
31.282
57.742
1,8
12.899
59.603
4,6
44.181
117.345
2,7
Svizzera e Liechtenstein
10.992
26.408
2,4
5.189
23.202
4,5
16.181
49.610
3,1
Austria
3,1
11.851
29.124
2,5
5.761
26.126
4,5
17.612
55.250
Romania
2.471
8.468
3,4
1.154
13.525
11,7
3.625
21.993
6,1
Altri Paesi Europei
6.905
27.380
4,0
1.762
32.688
18,6
8.667
60.068
6,9
Spagna
9.873
18.786
1,9
2.699
11.701
4,3
12.572
30.487
2,4
13.047
23.097
1,8
3.083
13.042
4,2
16.130
36.139
2,2
Danimarca
3.078
10.394
3,4
4.241
28.635
6,8
7.319
39.029
5,3
Polonia
7.754
10.767
1,4
3.814
20.480
5,4
11.568
31.247
2,7
Australia
Canada
12.302
19.015
1,5
2.393
10.938
Cina
19.682
22.428
1,1
231
3.337
Giappone
4,6
14.695
29.953
2,0
14,4
19.913
25.765
1,3
12.618
18.102
1,4
1.018
5.257
5,2
13.636
23.359
1,7
Irlanda
4.260
10.817
2,5
1.470
8.320
5,7
5.730
19.137
3,3
Brasile
6.890
12.978
1,9
820
3.554
4,3
7.710
16.532
2,1
Svezia
3.310
6.644
2,0
1.874
9.734
5,2
5.184
16.378
3,2
Altri Paesi
4.447
11.875
2,7
619
5.371
8,7
5.066
17.246
3,4
Altri Paesi dell'Africa
1.227
3.591
2,9
644
10.160
15,8
1.871
13.751
7,3
Russia
2.637
5.681
2,2
518
3.841
7,4
3.155
9.522
3,0
Ungheria
2.165
5.509
2,5
1.713
7.602
4,4
3.878
13.111
3,4
Altri Paesi dell'Asia
3.697
5.552
1,5
381
4.533
11,9
4.078
10.085
2,5
3,1
Altri Paesi America Latina
2.842
6.367
2,2
639
4.288
6,7
3.481
10.655
Corea del Sud
2.958
4.043
1,4
515
2.393
4,6
3.473
6.436
1,9
Norvegia
1.809
3.677
2,0
826
5.853
7,1
2.635
9.530
3,6
Nuova Zelanda
1.837
3.293
1,8
695
2.695
3,9
2.532
5.988
2,4
Israele
2.758
4.967
1,8
988
3.398
3,4
3.746
8.365
2,2
Grecia
2.213
5.761
2,6
248
1.252
5,0
2.461
7.013
2,8
Slovenia
1.432
3.021
2,1
600
2.568
4,3
2.032
5.589
2,8
582
1.772
3,0
175
2.346
13,4
757
4.118
5,4
3,3
Altri Paesi Medio Oriente
Repubblica Ceca
959
2.768
2,9
922
3.426
3,7
1.881
6.194
Argentina
1.865
3.573
1,9
374
1.838
4,9
2.239
5.411
2,4
Portogallo
2.083
3.927
1,9
234
811
3,5
2.317
4.738
2,0
Finlandia
1.087
2.529
2,3
537
3.177
5,9
1.624
5.706
3,5
461
2.435
5,3
381
2.560
6,7
842
4.995
5,9
1.884
3.211
1,7
320
1.319
4,1
2.204
4.530
2,1
775
2.464
3,2
328
3.839
11,7
1.103
6.303
5,7
11,7
Slovacchia
Messico
Paesi Africa Mediterranea
Bulgaria
347
1.004
2,9
285
3.326
632
4.330
6,9
1.539
4.541
3,0
279
966
3,5
1.818
5.507
3,0
Lussemburgo
533
2.011
3,8
333
1.623
4,9
866
3.634
4,2
Turchia
586
1.716
2,9
105
1.064
10,1
691
2.780
4,0
India
294
808
2,7
112
1.587
14,2
406
2.395
5,9
Sud Africa
989
1.545
1,6
234
1.235
5,3
1.223
2.780
2,3
Ucraina
503
1.320
2,6
141
759
5,4
644
2.079
3,2
Lituania
441
609
1,4
105
869
8,3
546
1.478
2,7
Venezuela
469
967
2,1
91
504
5,5
560
1.471
2,6
Malta
346
790
2,3
133
941
7,1
479
1.731
3,6
Egitto
280
1.171
4,2
39
409
10,5
319
1.580
5,0
Lettonia
176
481
2,7
76
485
6,4
252
966
3,8
Estonia
100
335
3,4
45
522
11,6
145
857
5,9
Islanda
91
231
2,5
65
403
6,2
156
634
4,1
Croazia
Cipro
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
97
163
1,7
12
41
3,4
109
204
1,9
441.890
1.120.239
1.562.129
940.204
2.399.799
3.340.003
2,1
2,1
2,1
173.019
419.815
592.834
1.113.076
1.670.423
2.783.499
6,4
4,0
4,7
614.909
1.540.054
2.154.963
2.053.280
4.070.222
6.123.502
3,3
2,6
2,8
13
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
VARIAZIONI PERCENTUALI -
2007/2006
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
Paesi Bassi
Germania
Stati uUniti d'America
ESERCIZI
ALBERGHIERI
Arrivi
P.M.
Presenze
%
9,6
13,1
3,2
-10,6
-5,8
-0,2
3,2
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
13,1
11,1
5,4
-6,0
3,4
12,1
P.M.
%
TOTALE
GENERALE
Arrivi
P.M.
Presenze
%
-1,8
12,1
11,4
-0,6
-4,6
1,5
-8,9
-5,1
4,2
-0,8
-11,4
1,3
2,0
0,7
Regno Unito
1,4
4,6
3,1
6,0
2,1
-3,6
3,0
3,2
0,3
Belgio
1,8
7,0
5,1
4,6
4,0
-0,5
2,9
5,3
2,3
Francia
-6,3
-3,9
2,5
19,0
11,5
-6,3
1,1
3,9
2,8
Svizzera e Liechtenstein
10,5
4,1
-5,8
1,4
7,5
6,0
7,6
5,7
-1,8
Austria
-6,3
-7,8
-1,6
-10,7
-17,7
-7,9
-7,7
-12,5
-5,2
Romania
82,7
110,6
15,3
44,1
116,6
50,3
70,4
114,3
25,8
-20,5
-31,4
-13,7
-32,7
-22,1
15,8
-23,0
-26,4
-4,3
37,5
36,8
-0,5
62,5
20,3
-26,0
42,8
30,5
-8,7
8,1
10,9
2,6
-2,3
-9,6
-7,5
6,1
3,5
-2,4
Altri Paesi Europei
Spagna
Australia
Danimarca
-4,2
-6,3
-2,3
-8,9
-10,2
-1,4
-6,9
-9,1
-2,4
Polonia
26,1
30,4
3,4
4,7
0,3
-4,2
19,0
10,7
-7,0
Canada
11,8
20,5
7,8
19,3
4,3
-12,5
13,0
14,6
1,4
Cina
-1,4
0,7
2,2
87,4
204,1
62,3
-0,4
27,1
27,5
Giappone
-18,1
-1,5
20,3
-3,8
4,5
8,6
-17,0
-0,1
20,3
Irlanda
15,3
4,4
-9,5
26,6
29,4
2,2
18,2
15,3
-2,5
Brasile
30,5
32,1
1,2
18,2
10,8
-6,2
29,2
27,5
-1,3
Svezia
21,8
24,9
2,6
7,4
0,1
-6,8
16,6
10,1
-5,5
Altri Paesi
-11,2
0,5
13,2
26,2
9,8
-12,9
-6,7
3,4
10,8
Altri Paesi dell'Africa
34,8
57,7
17,0
4,5
-3,3
-7,5
24,4
12,6
-9,5
Russia
46,7
50,6
2,7
-3,5
8,3
12,2
38,5
33,6
-3,5
Ungheria
-12,7
-15,4
-3,2
-2,5
-14,8
-12,6
-8,1
-15,0
-7,5
Altri Paesi dell'Asia
-12,4
8,2
23,5
3,9
7,0
Altri Paesi America Latina
19,0
13,4
-4,7
-4,9
-26,3
Corea del Sud
37,1
52,8
11,5
30,3
6,9
6,8
-0,1
14,9
Norvegia
Nuova Zelanda
3,0
-10,9
7,7
20,9
-22,5
14,6
-2,6
-15,0
39,4
7,0
36,1
47,8
8,6
-8,9
-20,7
9,4
-2,8
-11,2
29,5
13,5
9,2
-3,8
9,8
90,3
73,3
12,5
45,7
Israele
-11,1
-9,6
1,7
-8,3
8,7
18,5
-10,4
-2,2
9,1
Grecia
13,8
9,6
-3,7
34,3
6,2
-20,9
15,8
9,0
-5,9
Slovenia
21,1
24,4
2,8
28,2
35,9
6,0
23,2
29,7
5,3
Altri Paesi Medio Oriente
52,6
85,9
21,8
37,7
46,1
6,1
49,1
63,2
9,4
Repubblica Ceca
26,9
0,8
-20,5
21,5
1,5
-16,5
24,2
1,2
Argentina
4,1
30,0
24,9
6,7
-19,2
-24,2
4,5
13,3
8,4
Portogallo
28,3
10,2
-14,2
66,7
82,6
9,6
32,2
22,6
-7,3
Finlandia
17,2
1,6
-13,3
2,8
-7,6
-10,1
12,4
-3,5
-14,2
Slovacchia
-5,4
-31,5
-27,5
26,0
41,2
12,1
8,8
5,8
-2,8
8,8
24,8
14,7
10,0
-23,5
-30,5
9,0
10,7
1,6
-13,9
-20,9
-8,1
2,7
-22,6
-24,6
-9,0
-21,9
-14,2
5,7
Messico
Paesi Africa Mediterranea
Bulgaria
-18,6
51,3
25,2
-17,2
-4,9
0,5
25,9
6,2
-15,7
6,5
-12,6
-18,0
6,1
-36,2
-39,9
6,4
-16,8
-21,8
Lussemburgo
26,1
0,3
-20,4
-19,5
-0,1
24,1
8,5
0,1
Turchia
-0,5
-8,2
-7,7
54,3
38,6
-10,1
7,8
9,7
India
61,9
32,2
-18,4
9,8
19,3
8,7
47,5
23,7
Sud Africa
Croazia
-7,7
1,8
-16,2
-6,0
3,1
9,6
48,7
-6,0
-36,8
4,5
-0,9
-5,2
Ucraina
3,4
6,2
2,7
2,1
67,9
64,4
3,1
28,7
24,8
Lituania
37,2
64,4
19,8
61,0
32,6
-17,6
41,8
45,7
2,8
Venezuela
18,8
-6,7
-21,5
-25,3
88,3
152,0
11,6
25,8
12,7
Malta
54,6
57,0
1,5
-18,8
-48,7
-36,8
34,2
-0,5
-25,8
Egitto
-22,1
9,1
40,1
51,3
-3,2
-36,0
-13,2
5,9
21,9
22,2
18,7
-2,8
-14,5
-35,7
-24,8
11,1
-8,6
-17,7
Estonia
141,0
79,1
-25,7
24,4
-49,6
-59,5
104,8
0,7
-50,8
Islanda
80,2
72,7
-4,2
-13,8
-40,4
-30,9
41,0
0,8
-28,5
Cipro
12,4
98,8
76,9
0,0
146,3
146,3
11,0
108,3
87,7
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
2,3
0,0
0,7
4,9
-0,8
0,8
2,6
-0,8
0,1
7,2
3,8
4,8
5,0
2,9
3,7
-2,0
-1,0
-1,1
3,7
1,1
1,8
5,0
0,7
2,1
1,3
-0,4
0,3
Lettonia
14
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Incidenza correnti straniere
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
- STATISTICA
*****
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI STRANIERE
INTERA REGIONE
2007
Provenienza
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
Incidenza
su totale Arrivi
Stranieri
su totale Presenze
Generale
Stranieri
Generale
6,27
Paesi Bassi
59.583
392.366
6,6
9,35
2,72
18,21
Germania
75.118
298.137
4,0
11,79
3,42
13,83
4,77
141.081
293.961
2,1
22,13
6,43
13,64
4,70
Stati Uniti d'America
Regno Unito
46.854
189.798
4,1
7,35
2,14
8,81
3,04
Belgio
30.386
158.989
5,2
4,77
1,39
7,38
2,54
Francia
44.663
121.923
2,7
7,01
2,04
5,66
1,95
Svizzera e Liechtenstein
17.411
52.416
3,0
2,73
0,79
2,43
0,84
Austria
16.248
48.333
3,0
2,55
0,74
2,24
0,77
6.177
47.136
7,6
0,97
0,28
2,19
0,75
Romania
Altri Paesi Europei
6.672
44.231
6,6
1,05
0,30
2,05
0,71
Spagna
17.957
39.777
2,2
2,82
0,82
1,85
0,64
Australia
17.118
37.417
2,2
2,69
0,78
1,74
0,60
6.814
35.460
5,2
1,07
0,31
1,65
0,57
Polonia
13.770
34.576
2,5
2,16
0,63
1,60
0,55
Canada
16.605
34.332
2,1
2,61
0,76
1,59
0,55
Cina
19.839
32.741
1,7
3,11
0,90
1,52
0,52
Giappone
11.315
23.324
2,1
1,78
0,52
1,08
0,37
Irlanda
6.774
22.056
3,3
1,06
0,31
1,02
0,35
Brasile
9.960
21.077
2,1
1,56
0,45
0,98
0,34
Svezia
6.042
18.037
3,0
0,95
0,28
0,84
0,29
Altri Paesi
4.728
17.833
3,8
0,74
0,22
0,83
0,29
Altri Paesi dell'Africa
2.327
15.482
6,7
0,37
0,11
0,72
0,25
Russia
4.369
12.719
2,9
0,69
0,20
0,59
0,20
Ungheria
3.562
11.139
3,1
0,56
0,16
0,52
0,18
Altri Paesi dell'Asia
3.633
10.858
3,0
0,57
0,17
0,50
0,17
Altri Paesi America Latina
3.989
10.381
2,6
0,63
0,18
0,48
0,17
Danimarca
Corea del Sud
4.726
9.513
2,0
0,74
0,22
0,44
0,15
Norvegia
2.882
9.259
3,2
0,45
0,13
0,43
0,15
Nuova Zelanda
2.848
8.725
3,1
0,45
0,13
0,40
0,14
Israele
3.357
8.181
2,4
0,53
0,15
0,38
0,13
Grecia
2.851
7.641
2,7
0,45
0,13
0,35
0,12
Slovenia
2.503
7.248
2,9
0,39
0,11
0,34
0,12
Altri Paesi Medio Oriente
1.129
6.722
6,0
0,18
0,05
0,31
0,11
Repubblica Ceca
2.337
6.267
2,7
0,37
0,11
0,29
0,10
Argentina
2.340
6.130
2,6
0,37
0,11
0,28
0,10
Portogallo
3.063
5.807
1,9
0,48
0,14
0,27
0,09
Finlandia
1.826
5.507
3,0
0,29
0,08
0,26
0,09
916
5.284
5,8
0,14
0,04
0,25
0,08
Messico
2.402
5.016
2,1
0,38
0,11
0,23
0,08
Paesi Africa Mediterranea
1.004
4.921
4,9
0,16
0,05
0,23
0,08
796
4.599
5,8
0,12
0,04
0,21
0,07
0,07
Slovacchia
Bulgaria
Croazia
1.935
4.583
2,4
0,30
0,09
0,21
Lussemburgo
940
3.639
3,9
0,15
0,04
0,17
0,06
Turchia
745
3.051
4,1
0,12
0,03
0,14
0,05
0,05
India
599
2.962
4,9
0,09
0,03
0,14
1.278
2.754
2,2
0,20
0,06
0,13
0,04
Ucraina
664
2.676
4,0
0,10
0,03
0,12
0,04
Lituania
774
2.153
2,8
0,12
0,04
0,10
0,03
Venezuela
625
1.851
3,0
0,10
0,03
0,09
0,03
2,7
0,10
0,03
0,08
0,03
Sud Africa
Malta
643
1723
Egitto
277
1673
6,0
0,04
0,01
0,08
0,03
Lettonia
280
883
3,2
0,04
0,01
0,04
0,01
Estonia
297
863
2,9
0,05
0,01
0,04
0,01
Islanda
220
639
2,9
0,03
0,01
0,03
0,01
Cipro
121
425
3,5
0,02
0,01
0,02
0,01
3,4
100,00
29,05
100,00
34,46
Totale Stranieri
637.373
2.155.194
Totale Italiani
1.556.452
4.098.146
2,6
70,95
65,54
TOTALE GENERALE
2.193.825
6.253.340
2,9
100,00
100,00
15
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali indicatori flussi turistici regionali
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI TURISTICI
*****
INTERA REGIONE
ANNO 2007
DISTRIBUZIONE
MEDIA PER
CATEGORIA
FLUSSI TURISTICI
ESERCIZI RICETTIVI
CONSISTENZA RICETTIVA
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
ARRIVI
PRESENZE
STRANIERI
ARRIVI
PRESENZE
TOTALE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
PERMANENZA MEDIA INDICE DI
UTILIZZO
(giorni)
MEDIO
(I.U.M.)
ITAL.
STRAN.
TOT.
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
3
65
240
164
69
24
295
6.750
14.323
5.671
1.393
563
149
3.411
7.175
3.074
784
267
152
3.495
7.414
3.106
707
293
5.740
257.488
598.963
216.214
30.053
12.025
11.801
504.736
1.273.541
474.364
92.268
23.221
6.852
141.174
223.236
65.310
7.556
7.756
17.439
319.930
438.496
161.203
25.816
23.324
12.592
398.662
822.199
281.524
37.609
19.781
29.240
824.666
1.712.037
635.567
118.084
46.545
0,3
12,3
31,1
11,6
2,3
0,6
0,8
14,8
20,3
7,5
1,2
1,1
0,5
13,2
27,4
10,2
1,9
0,7
2,1
2,0
2,1
2,2
3,1
1,9
2,5
2,3
2,0
2,5
3,4
3,0
2,3
2,1
2,1
2,3
3,1
2,4
44,1
36,0
34,7
33,4
25,2
26,4
565
28.995
14.860
15.167
1.120.483
2.379.931
451.884
986.208
1.572.367
3.366.139
58,1
45,8
53,8
2,1
2,2
2,1
34,2
349
580
42
1.044
32
13
13
53
109
8
548
7.835
3.938
12.785
15.952
2.240
919
1.216
3.036
2.739
267
2.703
2.190
1.675
3.306
5.632
452
124
371
1.627
1.103
161
1.239
2.559
1.637
1.135
6.168
508
97
414
1.451
1.159
170
1.071
44.009
31.590
45.625
145.371
39.882
2.522
15.833
58.016
35.930
1.929
15.262
239.391
140.535
326.071
467.247
99.959
8.519
89.822
176.967
126.320
6.116
37.268
21.032
11.198
59.921
43.966
14.693
247
3.304
15.682
11.386
437
3.623
188.745
108.604
363.482
296.195
44.400
1.087
22.772
67.373
55.510
3.346
17.472
65.041
42.788
105.546
189.337
54.575
2.769
19.137
73.698
47.316
2.366
18.885
428.136
249.139
689.553
763.442
144.359
9.606
112.594
244.340
181.830
9.462
54.740
5,8
3,4
8,0
11,4
2,4
0,2
2,2
4,3
3,1
0,1
0,9
8,8
5,0
16,9
13,7
2,1
0,1
1,1
3,1
2,6
0,2
0,8
6,8
4,0
11,0
12,2
2,3
0,2
1,8
3,9
2,9
0,2
0,9
5,4
4,4
7,1
3,2
2,5
3,4
5,7
3,1
3,5
3,2
2,4
9,0
9,7
6,1
6,7
3,0
4,4
6,9
4,3
4,9
7,7
4,8
6,6
5,8
6,5
4,0
2,6
3,5
5,9
3,3
3,8
4,0
2,9
15,9
17,5
26,2
14,1
18,4
9,8
26,8
24,2
19,7
10,5
7,3
Totale Es. Extralberghieri
2.791
53.630
17.880
16.369
435.969
1.718.215
185.489
1.168.986
621.458
2.887.201
41,9
54,2
46,2
3,9
6,3
4,6
17,8
TOTALE GENERALE
3.356
82.625
32.740
31.536
1.556.452
4.098.146
637.373
2.155.194
2.193.825
6.253.340
100,0
100,0
100,0
2,6
3,4
2,9
24,0
Totale Es. Alberghieri
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escurs.+ Kinderheim
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Bed & Breakfast
16
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI TURISTICI
*****
INTERA REGIONE
ANNO 2006
FLUSSI TURISTICI
ESERCIZI RICETTIVI
DISTRIBUZIONE MEDIA
PER CATEGORIA
CONSISTENZA RICETTIVA
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
ARRIVI
STRANIERI
PRESENZE
ARRIVI
PRESENZE
TOTALE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
PERMANENZA MEDIA
(giorni)
ITAL.
STRAN.
INDICE DI
UTILIZZO
MEDIO
(I.U.M.)
TOT.
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
3
61
239
164
76
20
161
5.968
14.774
5.637
1.505
493
82
3.022
7.414
3.055
846
239
83
3.101
7.643
3.079
763
250
6.063
245.969
595.942
226.362
34.435
11.468
11.878
470.846
1.309.834
484.603
98.582
24.056
6.896
132.603
219.150
66.934
7.961
8.346
16.041
270.159
448.760
157.327
24.637
23.280
12.959
378.572
815.092
293.296
42.396
19.814
27.919
741.005
1.758.594
641.930
123.219
47.336
0,3
11,6
32,2
11,9
2,4
0,6
0,8
13,2
21,9
7,7
1,2
1,1
0,5
12,1
28,7
10,5
2,0
0,8
2,0
1,9
2,2
2,1
2,9
2,1
2,3
2,0
2,0
2,4
3,1
2,8
2,2
2,0
2,2
2,2
2,9
2,4
47,5
35,5
35,9
32,8
23,4
31,1
563
28.538
14.658
14.919
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
59,0
45,8
54,5
2,1
2,1
2,1
34,5
326
596
42
967
33
14
11
53
97
7
471
7.391
4.026
12.909
14.655
2.289
937
1.114
3.023
2.460
235
2.312
2.067
1.722
3.334
5.153
460
127
330
1.624
997
142
1.055
2.402
1.666
1.123
5.623
513
100
377
1.445
1.051
151
910
45.168
32.484
42.294
136.209
37.693
3.372
14.392
58.145
34.609
2.517
12.932
229.430
150.405
315.763
433.402
103.903
22.574
85.246
179.247
113.732
7.592
29.129
20.521
11.065
56.994
39.838
13.384
173
2.164
14.481
10.976
144
3.279
190.339
114.192
345.997
268.963
46.798
680
14.825
63.391
50.143
964
16.784
65.689
43.549
99.288
176.047
51.077
3.545
16.556
72.626
45.585
2.661
16.211
419.769
264.597
661.760
702.365
150.701
23.254
100.071
242.638
163.875
8.556
45.913
5,6
3,7
7,8
10,6
2,6
0,6
2,1
4,4
2,8
0,2
0,7
9,3
5,6
16,9
13,1
2,3
0,0
0,7
3,1
2,4
0,0
0,8
6,9
4,3
10,8
11,5
2,5
0,4
1,6
4,0
2,7
0,1
0,7
5,1
4,6
7,5
3,2
2,8
6,7
5,9
3,1
3,3
3,0
2,3
9,3
10,3
6,1
6,8
3,5
3,9
6,9
4,4
4,6
6,7
5,1
6,4
6,1
6,7
4,0
3,0
6,6
6,0
3,3
3,6
3,2
2,8
16,2
18,7
25,8
14,2
22,4
14,4
24,8
24,0
21,0
10,0
7,2
Totale Es. Extralberghieri
2.617
51.351
17.011
15.361
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
41,0
54,2
45,5
4,0
6,4
4,7
18,2
TOTALE GENERALE
3.180
79.889
31.669
30.280
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
100,0
100,0
100,0
2,6
3,3
2,8
24,5
Totale Es. Alberghieri
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escurs.+ Kinderheim
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Bed & Breakfast
17
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI TURISTICI
*****
VARIAZIONI PERCENTUALI 2007-2006
INTERA REGIONE
GENNAIO-DICEMBRE
FLUSSI TURISTICI
ESERCIZI RICETTIVI
DISTRIBUZIONE MEDIA
PER CATEGORIA
CONSISTENZA RICETTIVA
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
ARRIVI
STRANIERI
PRESENZE
ARRIVI
TOTALE
PRESENZE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
PERMANENZA MEDIA
(giorni)
ITAL.
STRAN.
INDICE DI
UTILIZZO
MEDIO
(I.U.M.)
TOT.
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
0,0
83,2
81,7
83,1
-5,3
-0,6
-0,6
8,7
-2,8
4,7
-1,3
3,6
2,6
4,9
9,4
7,8
4 Stelle
6,6
13,1
12,9
12,7
4,7
7,2
6,5
18,4
5,3
11,3
6,5
12,8
9,0
2,4
11,2
5,7
-7,1
1,3
3 Stelle
0,4
-3,1
-3,2
-3,0
0,5
-2,8
1,9
-2,3
0,9
-2,6
-3,4
-6,9
-4,7
-3,3
-4,1
-3,5
-3,5
1,8
2 Stelle
0,0
0,6
0,6
0,9
-4,5
-2,1
-2,4
2,5
-4,0
-1,0
-2,8
-2,4
-3,0
2,5
5,0
3,1
1 Stella
-9,2
-7,4
-7,3
-7,3
-12,7
-6,4
-5,1
4,8
-11,3
-4,2
-7,0
-0,2
-6,2
7,2
10,4
8,0
7,8
Residenze d'epoca
20,0
14,2
11,7
17,2
4,9
-3,5
-7,1
0,2
-0,2
-1,7
-4,1
-4,5
-3,7
-7,9
7,8
-1,5
-15,1
0,4
1,6
1,4
1,7
0,0
-0,8
2,3
4,9
0,7
0,8
-1,5
-0,1
-1,3
-0,8
2,6
0,1
-0,9
Totale Es. Alberghieri
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
7,1
6,0
6,0
6,5
-2,6
4,3
2,5
-0,8
-1,0
2,0
3,6
-5,5
-0,1
7,1
-3,2
3,0
-1,7
-2,7
-2,2
-2,7
-1,7
-2,8
-6,6
1,2
-4,9
-1,7
-5,8
-7,2
-9,4
-7,8
-3,9
-6,0
-4,2
-6,6
Campeggi-Villaggi turistici
0,0
-1,0
-0,8
1,1
7,9
3,3
5,1
5,1
6,3
4,2
2,6
0,1
2,0
-4,3
-0,1
-2,0
1,8
Aziende Agrituristiche
8,0
8,9
9,3
9,7
6,7
7,8
10,4
10,1
7,5
8,7
7,1
4,9
6,4
1,0
-0,2
1,1
-0,2
Affittacamere
Ostelli per la gioventù
-3,0
-2,1
-1,7
-1,0
5,8
-3,8
9,8
-5,1
6,8
-4,2
-4,5
-9,6
-6,2
-9,1
-13,6
-10,3
-18,0
Rifugi escurs.+ Kinderheim
-7,1
-1,9
-2,4
-3,0
-25,2
-62,3
42,8
59,9
-21,9
-58,7
-62,5
52,3
-59,5
-49,5
12,0
-47,1
-31,6
Case per ferie
18,2
9,2
12,4
9,8
10,0
5,4
52,7
53,6
15,6
12,5
4,7
46,3
10,2
-4,2
0,6
-2,7
8,1
0,0
0,4
0,2
0,4
-0,2
-1,3
8,3
6,3
1,5
0,7
-1,9
1,3
-1,4
-1,1
-1,9
-0,8
0,9
Country house
12,4
11,3
10,6
10,3
3,8
11,1
3,7
10,7
3,8
11,0
10,3
5,5
8,7
7,0
6,7
6,9
-6,3
Centri soggiorno studi
14,3
13,6
13,4
12,6
-23,4
-19,4
203,5
247,1
-11,1
10,6
-20,0
230,7
8,3
5,1
14,4
24,4
4,8
Bed & Breakfast
16,3
16,9
17,4
17,7
18,0
27,9
10,5
4,1
16,5
19,2
27,1
-0,8
16,8
8,4
-5,8
2,3
1,1
Totale Es. Extralberghieri
6,6
4,4
5,1
6,6
3,8
2,9
7,2
5,0
4,8
3,7
2,2
0,1
1,6
-1,0
-2,0
-1,1
-2,3
TOTALE GENERALE
5,5
3,4
3,4
4,1
1,1
0,7
3,7
5,0
1,8
2,1
0,0
0,0
0,0
-0,4
1,3
0,3
-2,2
Case religiose d'ospitalità
18
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Stagionalità flussi turistici regionali
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
…………………
STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO
-
ANNO 2007
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
Gennaio
50.320
116.590
8.615
19.450
58.935
136.040
13.645
71.723
1.452
11.951
15.097
83.674
63.965
188.313
10.067
31.401
74.032
219.714
Febbraio
50.046
98.910
9.577
19.674
59.623
118.584
11.505
54.224
1.544
12.396
13.049
66.620
61.551
153.134
11.121
32.070
72.672
185.204
Marzo
82.654
161.594
22.089
41.973
104.743
203.567
21.669
78.680
3.527
19.254
25.196
97.934
104.323
240.274
25.616
61.227
129.939
301.501
Aprile
134.857
277.506
47.588
91.297
182.445
368.803
70.516
210.972
13.189
54.602
83.705
265.574
205.373
488.478
60.777
145.899
266.150
634.377
Maggio
106.195
203.440
63.801
132.101
169.996
335.541
31.954
124.059
22.035
109.613
53.989
233.672
138.149
327.499
85.836
241.714
223.985
569.213
Giugno
104.465
207.466
54.353
113.614
158.818
321.080
40.947
155.753
24.956
138.803
65.903
294.556
145.412
363.219
79.309
252.417
224.721
615.636
79.321
212.306
54.968
150.236
134.289
362.542
39.135
197.943
47.086
336.367
86.221
534.310
118.456
410.249
102.054
486.603
220.510
896.852
Agosto
116.465
320.488
41.182
104.926
157.647
425.414
76.126
367.804
34.679
278.488
110.805
646.292
192.591
688.292
75.861
383.414
268.452
1.071.706
Settembre
114.990
230.025
66.717
137.507
181.707
367.532
37.380
145.872
21.491
114.100
58.871
259.972
152.370
375.897
88.208
251.607
240.578
627.504
Ottobre
119.585
215.195
53.388
110.710
172.973
325.905
33.972
100.598
11.259
58.335
45.231
158.933
153.557
315.793
64.647
169.045
218.204
484.838
Novembre
84.751
178.311
19.467
41.515
104.218
219.826
25.998
97.516
2.684
19.929
28.682
117.445
110.749
275.827
22.151
61.444
132.900
337.271
Dicembre
76.834
158.100
10.139
23.205
86.973
181.305
33.122
113.071
1.587
15.148
34.709
128.219
109.956
271.171
11.726
38.353
121.682
309.524
TOTALE
1.120.483
2.379.931
451.884
986.208
1.572.367
3.366.139
435.969
1.718.215
185.489
1.168.986
621.458
2.887.201
1.556.452
4.098.146
637.373
2.155.194
2.193.825
6.253.340
Luglio
19
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
…………………
STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO
-
ANNO 2006
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Presenze
Italiani
Arrivi
Presenze
Stranieri
Arrivi
Presenze
Totale
Arrivi
Presenze
Gennaio
48.195
109.497
7.492
16.138
55.687
125.635
12.652
73.562
1.233
12.333
13.885
85.895
60.847
183.059
8.725
28.471
69.572
211.530
Febbraio
47.188
90.515
9.407
20.061
56.595
110.576
10.084
51.560
1.286
12.995
11.370
64.555
57.272
142.075
10.693
33.056
67.965
175.131
Marzo
75.309
145.807
19.361
37.028
94.670
182.835
16.149
66.913
2.397
17.571
18.546
84.484
91.458
212.720
21.758
54.599
113.216
267.319
Aprile
136.002
274.495
45.720
83.512
181.722
358.007
71.918
208.198
11.685
49.761
83.603
257.959
207.920
482.693
57.405
133.273
265.325
615.966
Maggio
107.452
211.574
62.560
129.747
170.012
341.321
30.670
121.379
20.351
97.272
51.021
218.651
138.122
332.953
82.911
227.019
221.033
559.972
Giugno
104.112
213.269
56.492
119.990
160.604
333.259
39.144
151.895
24.147
147.630
63.291
299.525
143.256
365.164
80.639
267.620
223.895
632.784
83.857
224.036
51.276
130.050
135.133
354.086
37.132
194.883
46.313
314.028
83.445
508.911
120.989
418.919
97.589
444.078
218.578
862.997
Agosto
115.499
329.362
38.552
94.100
154.051
423.462
71.988
365.486
30.721
260.685
102.709
626.171
187.487
694.848
69.273
354.785
256.760
1.049.633
Settembre
114.272
233.864
66.339
136.854
180.611
370.718
36.718
140.283
20.506
113.643
57.224
253.926
150.990
374.147
86.845
250.497
237.835
624.644
Ottobre
126.142
241.181
54.989
109.769
181.131
350.950
36.139
104.124
10.641
53.700
46.780
157.824
162.281
345.305
65.630
163.469
227.911
508.774
Novembre
73.174
147.178
19.548
39.295
92.722
186.473
17.317
72.709
2.186
19.340
19.503
92.049
90.491
219.887
21.734
58.635
112.225
278.522
Dicembre
89.037
179.021
10.154
23.660
99.191
202.681
39.904
119.431
1.553
14.118
41.457
133.549
128.941
298.452
11.707
37.778
140.648
336.230
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
Luglio
TOTALE
20
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE UMBRIA
Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
SERVIZIO TURISMO
-
STATISTICA
…………………
STAGIONALITA'
-
VARIAZIONI PERCENTUALI
2007-2006
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
TOTALE GENERALE
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Presenze
Gennaio
4,4
6,5
15,0
20,5
5,8
8,3
7,8
-2,5
17,8
-3,1
8,7
-2,6
5,1
2,9
15,4
10,3
6,4
3,9
Febbraio
6,1
9,3
1,8
-1,9
5,4
7,2
14,1
5,2
20,1
-4,6
14,8
3,2
7,5
7,8
4,0
-3,0
6,9
5,8
Marzo
9,8
10,8
14,1
13,4
10,6
11,3
34,2
17,6
47,1
9,6
35,9
15,9
14,1
13,0
17,7
12,1
14,8
12,8
Aprile
-0,8
1,1
4,1
9,3
0,4
3,0
-1,9
1,3
12,9
9,7
0,1
3,0
-1,2
1,2
5,9
9,5
0,3
3,0
Maggio
-1,2
-3,8
2,0
1,8
-0,0
-1,7
4,2
2,2
8,3
12,7
5,8
6,9
0,0
-1,6
3,5
6,5
1,3
1,7
Giugno
0,3
-2,7
-3,8
-5,3
-1,1
-3,7
4,6
2,5
3,4
-6,0
4,1
-1,7
1,5
-0,5
-1,6
-5,7
0,4
-2,7
Luglio
-5,4
-5,2
7,2
15,5
-0,6
2,4
5,4
1,6
1,7
7,1
3,3
5,0
-2,1
-2,1
4,6
9,6
0,9
3,9
Agosto
0,8
-2,7
6,8
11,5
2,3
0,5
5,7
0,6
12,9
6,8
7,9
3,2
2,7
-0,9
9,5
8,1
4,6
2,1
Settembre
Ottobre
0,6
-1,6
0,6
0,5
0,6
-0,9
1,8
4,0
4,8
0,4
2,9
2,4
0,9
0,5
1,6
0,4
1,2
0,5
-5,2
-10,8
-2,9
0,9
-4,5
-7,1
-6,0
-3,4
5,8
8,6
-3,3
0,7
-5,4
-8,5
-1,5
3,4
-4,3
-4,7
Novembre
15,8
21,2
-0,4
5,6
12,4
17,9
50,1
34,1
22,8
3,0
47,1
27,6
22,4
25,4
1,9
4,8
18,4
21,1
Dicembre
-13,7
-11,7
-0,1
-1,9
-12,3
-10,5
-17,0
-5,3
2,2
7,3
-16,3
-4,0
-14,7
-9,1
0,2
1,5
-13,5
-7,9
TOTALE
0,0
-0,8
2,3
4,9
0,7
0,8
3,8
2,9
7,2
5,0
4,8
3,7
1,1
0,7
3,7
5,0
1,8
2,1
21
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Offerta turistica regionale
REGIONE DELL'UMBRIA
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
OFFERTA
TURISTICA
-
STATISTICA
REGIONALE
AL
31 DICEMBRE 2007
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
5 STELLE / 5 ST. LUSSO
N.Es.
Letti
Camere
4 STELLE
Bagni
N.Es.
Letti
3 STELLE
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
2 STELLE
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
1 STELLA
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
RESIDENZE D'EPOCA
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
TOTALE ES. ALBERGHIERI
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
Bagni
ASSISANO
0
0
0
0
7
796
398
408
30
2.169
1.094
1.116
40
1.531
836
850
17
358
192
179
2
29
13
14
96
4.883
2.533
2.567
VALNERINA-CASCIA
0
0
0
0
0
0
0
0
16
1.257
635
690
13
707
371
403
4
60
32
34
1
25
14
14
34
2.049
1.052
1.141
TRASIMENO
0
0
0
0
3
374
189
193
29
1.719
753
813
12
427
223
235
11
183
98
98
4
101
38
48
59
2.804
1.301
1.387
ALTA VALLE DEL TEVERE
0
0
0
0
2
187
103
105
14
770
419
429
9
200
111
115
1
13
7
7
1
20
7
13
27
1.190
647
669
FOLIGNATE-NOCERA U.
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0
0
0
8
511
230
239
30
1.994
964
1.001
15
414
224
223
9
199
100
91
1
18
9
9
63
3.136
1.527
1.563
EUGUBINO-ALTO CHIASCIO
0
0
0
0
6
449
229
236
13
632
333
337
11
415
225
227
3
50
27
21
0
0
0
0
33
1.546
814
821
PERUGINO
3
295
149
152
17
2.539
1.297
1.297
28
1.882
952
953
24
869
481
463
8
201
128
122
4
130
66
66
84
5.916
3.073
3.053
SPOLETINO
0
0
0
0
5
459
226
226
16
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378
378
13
328
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162
1
16
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5
114
62
62
40
1.643
838
833
TUDERTE
0
0
0
0
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263
8
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210
213
2
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59
62
5
83
49
50
4
62
32
34
24
1.183
605
622
PROV.PERUGIA
3
295
149
152
53
5.811
2.927
2.967
184
11.573
5.738
5.930
139
5.009
2.694
2.740
59
1.163
641
607
22
499
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260
460
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12.390
12.656
AMERINO
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0
0
0
0
0
0
0
7
439
227
235
6
152
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82
1
10
10
10
1
12
3
10
15
613
323
337
ORVIETANO
0
0
0
0
7
415
224
237
24
1.239
637
639
6
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62
50
2
40
24
17
0
0
0
0
39
1.801
947
943
TERNANO
0
0
0
0
5
524
260
291
25
1.072
573
610
13
403
235
234
7
180
109
73
1
52
23
23
51
2.231
1.200
1.231
PROV. TERNI
0
0
0
0
12
939
484
528
56
2.750
1.437
1.484
25
662
380
366
10
230
143
100
2
64
26
33
105
4.645
2.470
2.511
TOTALE REGIONE
3
295
149
152
65
6.750
3.411
3.495
240
14.323
7.175
7.414
164
5.671
3.074
3.106
69
1.393
784
707
24
563
267
293
565
28.995
14.860
15.167
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
COMPRENSORI
AFFITTACAMERE
N.Es.
ASSISANO
VALNERINA-CASCIA
TRASIMENO
99
Letti
851
Camere
450
CASE/APP.VACANZA
Bagni
405
N.Es.
21
Letti
510
Camere
128
CAMPEGGI E VILL.TUR.
Bagni
144
N.Es.
2
Letti
Piazz.
1.568
AZ. AGRITURISTICHE
WC
392
N.Es.
95
91
Letti
1.350
Camere
577
ALTRI ESERCIZI
Bagni
N.Es.
555
87
Letti
Camere
TOTALE GENERALE
TOTALE ES. EXTRALBERG.
Bagni
2.387
1.007
957
12
101
51
44
13
214
64
73
4
822
214
76
28
446
194
192
25
839
300
299
174
965
299
376
82
2.309
608
712
15
5.976
1.489
631
180
3.071
881
1.059
53
1.015
377
403
N.Es.
Letti
300
6.666
82
2.422
504 13.336
Camere
2.554
Bagni
N.Es.
Letti
11.549
Camere
5.087
Bagni
2.156
396
823
684
116
4.471
1.875
1.825
3.654
3.181
563
16.140
4.955
4.568
4.723
ALTA VALLE DEL TEVERE
34
252
84
91
49
1.125
329
420
3
606
156
43
111
1.619
544
566
86
834
346
324
283
4.436
1.459
1.444
310
5.626
2.106
2.113
FOLIGNATE-NOCERA U.
54
355
138
137
40
722
232
263
3
410
104
43
89
1.370
520
554
105
1.184
531
475
291
4.041
1.525
1.472
354
7.177
3.052
3.035
EUGUBINO-ALTO CHIASCIO
32
257
120
111
16
377
111
116
4
871
220
72
130
1.796
575
652
52
507
180
183
234
3.808
1.206
1.134
267
5.354
2.020
1.955
PERUGINO
66
411
222
157
20
325
113
115
2
458
153
37
91
1.440
545
631
126
2.443
887
857
305
5.077
1.920
1.797
389
10.993
4.993
4.850
SPOLETINO
15
105
39
36
13
203
58
68
2
280
70
23
60
892
341
338
20
1.033
237
216
110
2.513
745
681
150
4.156
1.583
1.514
23
139
63
64
33
634
191
242
0
0
0
0
84
1.168
415
495
48
1.045
492
472
188
2.986
1.161
1.273
212
4.169
1.766
1.895
509 3.436
1.466
1.421
287
6.419
1.834
2.153
35
10.991
2.798
1.020
864 13.152
4.592
5.042
602 11.287
4.357
15.047 13.822 2.757
69.635
27.437
26.478
TUDERTE
PROV.PERUGIA
4.186 2.297 45.285
AMERINO
14
129
39
49
9
164
40
49
0
0
0
0
27
384
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150
30
452
177
147
80
1.129
389
395
95
1.742
712
732
ORVIETANO
40
251
101
102
26
575
139
169
2
194
49
15
114
1.788
655
723
87
673
304
285
269
3.481
1.248
1.294
308
5.282
2.195
2.237
TERNANO
17
122
69
65
27
677
177
188
5
1.600
459
100
39
628
252
253
57
708
239
252
145
3.735
1.196
858
196
5.966
2.396
2.089
71
502
209
216
62
1.416
356
406
7
1.794
508
115
180
2.800
1.040
1.126
174
1.833
720
684
494
8.345
2.833
2.547
599
12.990
5.303
5.058
580 3.938
1.675
1.637
349
7.835
2.190
2.559
42
12.785
3.306
1.135 1.044 15.952
5.632
6.168
776 13.120
5.077
17.880 16.369 3.356
82.625
32.740
31.536
PROV. TERNI
TOTALE REGIONE
4.870 2.791 53.630
le
22
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
REGIONE DELL'UMBRIA
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
OFFERTA
TURISTICA
-
STATISTICA
REGIONALE
AL
31 DICEMBRE 2007
"ALTRI ESERCIZI"
COMPRENSORI
COUNTRY HOUSE
N.Es.
ASSISANO
Letti
Camere
CASE PER FERIE
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
CASE RELIGIOSE
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
C. SOGG. STUDI
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
KINDERHEIMER
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
Bagni
12
410
175
175
1
77
28
29
18
1.100
578
520
1
35
20
20
0
0
0
0
1
25
12
12
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0
0
0
4
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174
0
0
0
0
1
65
10
10
TRASIMENO
16
483
187
199
1
24
12
13
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38
26
26
1
44
25
25
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0
0
0
ALTA VALLE DEL TEVERE
15
334
125
131
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24
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0
0
0
2
49
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0
0
0
FOLIGNATE-NOCERA U.
8
163
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69
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316
160
148
2
47
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0
0
0
EUGUBINO-ALTO CHIASCIO
5
154
44
54
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15
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1
16
6
6
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0
0
0
0
0
0
0
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228
4
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175
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172
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56
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0
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0
0
0
1
610
56
15
VALNERINA-CASCIA
PERUGINO
SPOLETINO
TUDERTE
PROV.PERUGIA
AMERINO
ORVIETANO
TERNANO
PROV. TERNI
TOTALE REGIONE
9
149
61
67
1
82
25
25
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308
0
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0
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359
46
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1.520
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161
170
2
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25
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0
19
344
155
164
2
138
57
55
7
194
107
78
0
0
0
0
0
0
0
0
109
2.739
1.103
1.159
13
1.216
371
414
53
3.036
1.627
1.451
8
267
161
170
2
675
66
25
"ALTRI ESERCIZI"
COMPRENSORI
OSTELLI
N.Es.
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
BED & BREAKFAST
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
ALTRI
Bagni
TOTALE "ALTRI ESERCIZI"
N.Es.
Letti
ASSISANO
5
512
86
107
0
0
0
0
50
253
120
106
0
0
0
0
87
2.387
1.007
957
VALNERINA-CASCIA
3
237
51
54
4
85
24
23
12
70
30
26
0
0
0
0
25
839
300
299
TRASIMENO
4
281
58
79
0
0
0
0
30
145
69
61
0
0
0
0
53
1.015
377
403
ALTA VALLE DEL TEVERE
0
0
0
0
1
48
9
12
67
352
161
127
0
0
0
0
86
834
346
324
FOLIGNATE-NOCERA U.
1
199
39
35
0
0
0
0
85
403
195
165
0
0
0
0
105
1.184
531
475
EUGUBINO-ALTO CHIASCIO
2
68
23
25
2
33
8
8
41
190
84
77
0
0
0
0
52
507
180
183
PERUGINO
4
440
85
84
0
0
0
0
92
410
186
164
0
0
0
0
126
2.443
887
857
SPOLETINO
1
72
17
22
0
0
0
0
8
41
20
17
0
0
0
0
20
1.033
237
216
48
1.045
492
472
602 11.287
4.357
4.186
TUDERTE
Letti
RIFUGI
Camere
Bagni
N.Es.
Letti
Camere
Bagni
1
33
7
7
0
0
0
0
32
158
76
65
0
0
0
0
21
1.842
366
413
7
166
41
43
417
2.022
941
808
0
0
0
0
AMERINO
4
137
32
29
0
0
0
0
20
97
45
35
0
0
0
0
30
452
177
147
ORVIETANO
1
16
2
6
0
0
0
0
71
359
155
142
0
0
0
0
87
673
304
285
PROV.PERUGIA
TERNANO
6
245
52
60
4
78
17
29
40
225
98
86
0
0
0
0
57
708
239
252
PROV. TERNI
11
398
86
95
4
78
17
29
131
681
298
263
0
0
0
0
174
1.833
720
684
TOTALE REGIONE
32
2.240
452
508
11
244
58
72
548
2.703
1.239
1.071
0
0
0
0
776 13.120
5.077
4.870
23
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Distribuzione delle principali correnti italiane nei Comprensori regionali
Principali correnti italiane 2007
Regione Umbria
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
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Principali correnti italiane 2007
Provincia Perugia
800000
700000
600000
500000
400000
300000
200000
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Principali correnti italiane 2007
Provincia Terni
400000
350000
300000
250000
200000
150000
100000
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0
24
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Perugino
200000
175000
150000
125000
100000
75000
50000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Trasimeno
200000
175000
150000
125000
100000
75000
50000
25000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Assisano
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
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25
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Folignate-Nocera Umbra
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Valnerina-Cascia
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
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26
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Ternano
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Orvietano
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Alta Valle Tevere
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
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Em
27
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Spoletino
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Tuderte
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
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Principali correnti italiane 2007
Comprensorio Amerino
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
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28
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Distribuzione delle principali correnti straniere nei Comprensori regionali
Principali correnti Straniere 2007
Regione Umbria
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
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Principali correnti Straniere 2007
Provincia Perugia
500000
450000
400000
350000
300000
250000
200000
150000
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Principali correnti Straniere 2007
Provincia Terni
200000
175000
150000
125000
100000
75000
50000
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29
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Trasimeno
250000
225000
200000
175000
150000
125000
100000
75000
50000
25000
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m
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0
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Assisano
150.000
135.000
120.000
105.000
90.000
75.000
60.000
45.000
30.000
15.000
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Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Perugino
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
10000
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30
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Orvietano
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
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Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Folignate-Nocera Umbra
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
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Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Valnerina-Cascia
50000
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
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0
31
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Alta valle Tevere
30000
25000
20000
15000
10000
5000
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ia
0
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio
30000
25000
20000
15000
10000
5000
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0
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Tuderte
30000
25000
20000
15000
10000
5000
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an
ia
0
32
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Spoletino
30000
25000
20000
15000
10000
5000
us
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an
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0
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Ternano
30000
25000
20000
15000
10000
5000
A
us
tr
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si
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an
ia
0
Principali correnti Straniere 2007
Comprensorio Amerino
15000
12500
10000
7500
5000
2500
Fr
an
ci
a
S
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zz
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A
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si
er
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an
ia
0
33
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Grafici stagionalità
Stagionalità dei flussi turistici nella Regione - 2007
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Arrivi
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Presenze
Stagionalità dei flussi turistici nella Provincia di Perugia - 2007
Arrivi
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1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Presenze
Stagionalità dei flussi turistici nella Provincia di Terni - 2007
200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
Arrivi
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D
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100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Presenze
34
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Stagionalità nel Comprensorio Perugino - 2007
200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
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0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Assisano - 2007
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200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Trasimeno - 2007
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
Arrivi
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o
0
Presenze
35
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Stagionalità nel Comprensorio Folignate-Nocera U. - 2007
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
Arrivi
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0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Ternano - 2007
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
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M
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o
0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Valnerina-Cascia - 2007
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
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0
Presenze
36
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Stagionalità nel Comprensorio Orvietano - 2007
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
Arrivi
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0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio - 2007
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
Arrivi
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o
0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Alta Valle del Tevere - 2007
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
Arrivi
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0
Presenze
37
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Stagionalità nel Comprensorio Spoletino - 2007
Arrivi
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o
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Tuderte - 2007
Arrivi
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i
o
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Presenze
Stagionalità nel Comprensorio Amerino - 2007
20.000
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
Arrivi
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D
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0
Presenze
38
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO
Flussi turistici nei comuni
REGIONE DELL'UMBRIA
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO - STATISTICA
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO TOTALE REGISTRATO NEI COMUNI DELL'UMBRIA
MOVIMENTO TURISTICO
ANNO 2007
STRANIERI
ITALIANI
INDICE DI UTILIZZO MEDIO - PERMANENZA MEDIA
TOTALE
ITALIANI
STRANIERI
TOTALE
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
ASSISI
285.729
607.053
214.115
419.724
499.844
1.026.777
18,59
2,1
12,85
2,0
31,45
2,1
1,13
1,8
-1,46
1,0
0,00
1,5
2
BASTIA
25.119
51.697
5.765
11.911
30.884
63.608
18,40
2,1
4,24
2,1
22,64
2,1
-19,20
-24,6
-5,69
6,1
-16,98
-20,3
9,46
15,6
Arrivi
Presenze
P.M.
(gg.)
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
TOTALE
1
Presenze
I.U.M.
(%)
STRANIERI
I.U.M.
(%)
Arrivi
P.M.
(gg.)
VARIAZIONI PERCENTUALI - 2007/2006
ITALIANI
3
BETTONA
7.508
24.336
2.731
15.143
10.239
39.479
6,72
10,90
3,9
-4,93
0,3
-1,47
5,6
4
BEVAGNA
12.040
36.077
5.178
26.616
17.218
62.693
12,85
3,0
9,48
5,1
22,33
3,6
10,77
18,1
6,98
5,3
9,61
12,3
5
CAMPELLO SUL CLITUNNO
4.672
13.447
486
2.026
5.158
15.473
16,13
2,9
2,43
4,2
18,56
3,0
-1,08
8,5
-17,21
15,0
-2,86
6.402
15.482
4.142
6.055
10.544
21.537
11,87
2,4
4,64
1,5
16,51
2,0
-4,80
-3,1
15,34
11,7
2,21
0,7
82.525
144.571
4.576
8.861
87.101
153.432
31,79
1,8
1,95
1,9
33,74
1,8
8,36
7,1
3,18
6,8
8,08
7,0
4,7
8,10
-16,0
6
CANNARA
7
CASCIA
8
CASTEL RITALDI
9
CASTIGLIONE DEL LAGO
10 CERRETO DI SPOLETO
11 CITERNA
4.149
790
5.137
1.965
9.286
7,20
3,5
8,91
6,5
16,11
107.821
24.374
167.623
56.272
275.444
8,65
3,4
13,44
6,9
22,09
4,9
6,24
3,3
15,16
19,2
9,93
12,4
4.691
196
1.383
1.837
6.074
6,64
2,9
1,96
7,1
8,60
3,3
-1,97
-9,9
-39,13
-19,3
-7,97
-12,3
-7,12
4.549
639
8.536
1.941
39.569
4.868
29.626
18.895
69.195
43.508
1.302
142.139
9.368
41.716
52.876
183.855
7.597
28.900
4.102
29.090
11.699
24.466
79.765
4.387
18.332
28.853
-7,4
3,28
3,5
6,15
13,4
9,43
6,7
25,31
85,2
55,5
12,39
64,7
9,69
2,8
7,26
6,1
16,95
3,7
-8,13
-15,0
9,10
-3,0
-4,23
-10,3
20,93
3,3
6,14
4,5
27,07
3,5
7,47
5,0
12,77
23,8
8,37
8,7
57.990
9,56
3,8
9,62
7,1
19,18
5,0
5,66
-0,6
-7,51
-9,9
0,64
-5,5
98.097
21,59
3,3
4,96
4,2
26,56
3,4
0,94
9,7
6,53
-11,8
1,75
4,9
29,19
15,7
0,2
16,46
3.609
974
9.744
5,89
2,9
10,01
6,3
15,89
4,4
8.199
18.360
1.054
3.580
9.253
21.940
12,87
2,2
2,51
3,4
15,37
2,4
7,27
9,2
0,38
-5,8
6,44
6,4
69.159
124.476
9.899
26.646
79.058
151.122
20,96
1,8
4,49
2,7
25,45
1,9
-6,79
-7,8
22,97
29,0
-3,88
-2,9
2.369
6.706
235
1.478
2.604
8.184
8,63
2,8
1,90
6,3
10,53
3,1
-30,71
-38,8
0,86
9,0
-28,70
-33,5
1.218
1.415
1.252
3.390
163
2.222
8,38
18 FOLIGNO
20 FRATTA TODINA
6.135
1,0
17 DERUTA
19 FOSSATO DI VICO
1.248
13.085
8,82
9,3
1.175
14.027
16 COSTACCIARO
5,5
1.641
13 CITTA' DI CASTELLO
15 CORCIANO
4,18
31.898
12 CITTA' DELLA PIEVE
14 COLLAZZONE
3,2
Presenze
4.608
22,62
3,40
5,23
2,7
1,88
7,5
7,11
3,3
17,4
143,28
109,3
21 GIANO DELL'UMBRIA
1.590
6.020
478
2.249
2.068
8.269
6,22
3,8
2,32
4,7
8,55
4,0
-0,69
5,4
-14,49
-5,2
-4,26
2,3
22 GUALDO CATTANEO
4.182
17.200
1.549
10.737
5.731
27.937
10,53
4,1
6,57
6,9
17,10
4,9
-22,54
-28,2
-1,71
5,6
-17,84
-18,1
32,8
2,7
4,46
8,1
17,15
23 GUALDO TADINO
10.628
28.875
1.041
7.891
11.669
36.766
16,31
7,6
20,77
3,2
40,11
60,3
24 GUBBIO
77.191
181.550
14.948
49.757
92.139
231.307
16,92
2,4
4,64
3,3
21,56
2,5
0,92
6,5
1,33
1,4
0,98
5,4
499
2.744
561
5.500
1.060
8.244
3,88
5,5
7,78
9,8
11,66
7,8
-12,76
28,2
-2,94
2,8
-7,83
10,1
30.140
192.973
21.037
151.989
51.177
344.962
15,17
6,4
11,95
7,2
27,12
6,7
11,20
-1,9
-4,29
-2,2
4,26
-2,0
904
7.980
25 LISCIANO NICCONE
26 MAGIONE
27 MARSCIANO
16,2
3.820
13.538
4.724
21.518
3,5
4,79
8,8
12,91
4,6
1,03
7,0
-4,14
-1,2
0,00
3,8
28 MASSA MARTANA
5.528
15.039
687
2.502
6.215
17.541
9,10
2,7
1,51
3,6
10,61
2,8
18,30
16,6
28,17
35,0
19,31
18,9
29 MONTE CASTELLO DI VIBIO
2.794
7.887
422
1.688
3.216
9.575
11,14
2,8
2,38
4,0
13,53
3,0
11,18
8,4
10,47
-5,3
11,09
5,7
30 MONTEFALCO
5.853
15.913
3.707
14.942
9.560
30.855
7,97
2,7
7,48
4,0
15,45
3,2
-0,96
12,2
5,25
10,0
1,36
11,1
31 MONTELEONE DI SPOLETO
995
1.689
8,12
15,30
30,06
5,4
51
82
1.046
1.771
7,61
1,7
0,37
1,6
7,98
1,7
-2,26
-15,8
82,14
13,9
0,00
-14,7
32 MONTE SANTA MARIA TIBERINA
1.152
6.019
1.598
13.845
2.750
19.864
4,69
5,2
10,79
8,7
15,48
7,2
-11,18
-10,6
-13,34
-14,9
-12,45
-13,6
33 MONTONE
2.482
10.429
1.144
7.969
3.626
18.398
8,31
4,2
6,35
7,0
14,66
5,1
-9,68
4,4
11,83
-3,3
-3,85
0,9
34 NOCERA UMBRA
12.276
51.744
1.070
6.395
13.346
58.139
19,25
4,2
2,38
6,0
21,62
4,4
6,05
-4,2
-12,30
-30,3
4,30
-8,0
35 NORCIA
40.290
94.547
4.316
17.338
44.606
111.885
22,62
2,3
4,15
4,0
26,76
2,5
1,49
-24,2
6,91
-16,8
1,99
-23,1
9,12
10,0
-2,6
36 PACIANO
37 PANICALE
38 PASSIGNANO SUL TRASIMENO
1.726
7.525
14,00
6,9
31,06
8,8
1,44
-7,8
15,87
3.304
17.174
3.898
28.399
7.202
45.573
6,25
5,2
10,34
7,3
16,60
6,3
0,36
7,7
-4,95
-1,1
-2,58
2,0
29.304
80.353
20.563
1.407
112.901
14.071
49.867
3.133
193.254
21.596
12,16
4,88
2,7
4,4
17,09
5,5
29,25
3,9
7,03
10,2
3,87
6,6
5,71
8,0
341.319
1.014.065
23,95
2,8
10,64
39 PERUGIA
248.551
702.095
92.768
311.970
3,4
34,60
3,0
3,81
8,7
40 PIEGARO
2.534
10.571
1.485
11.555
4.019
22.126
5,96
4,2
6,51
7,8
12,47
5,5
3,01
0,2
1,64
8,4
2,50
4,3
41 PIETRALUNGA
5.539
17.929
822
3.317
6.361
21.246
6,12
3,2
1,13
4,0
7,25
3,3
31,32
6,0
39,32
15,2
32,30
7,3
12,54
2,2
-40,50
-47,3
-16,50
-34,2
-35,93
-45,2
42 POGGIODOMO
43 PRECI
44 SAN GIUSTINO
45 SANT'ANATOLIA DI NARCO
-0,86
3,5
18,82
22,7
520
1.591
172
379
692
1.970
3,1
2,99
15,52
2,8
4.604
15.910
3.722
26.689
8.326
42.599
7,53
3,5
12,64
7,2
20,17
5,1
7,09
3,1
6,92
7,6
7,02
5,9
869
5.643
240
1.931
1.109
7.574
8,74
6,5
2,99
8,0
11,73
6,8
-11,78
-8,5
-5,14
-13,4
-10,42
-9,8
781
1.310
3,61
2,1
1.085
2.291
1,23
3,5
4,83
2,3
7,64
10,4
46 SCHEGGIA E PASCELUPO
569
1.555
46
98
615
1.653
7,01
2,7
0,44
2,1
7,46
2,7
66,86
64,4
70,37
40,0
67,12
62,7
47 SCHEGGINO
416
990
162
293
578
1.283
2,95
2,4
0,87
1,8
3,82
2,2
-10,73
-7,6
-23,22
-30,4
-14,62
-14,1
48 SELLANO
9,44
12,6
859
4.979
4,62
4,5
4,31
8,5
8,94
5,8
-15,67
-16,0
4,81
7,1
-9,86
-6,2
2.365
7.790
611
2.512
2.976
10.302
15,21
3,3
4,91
4,1
20,12
3,5
-4,71
-9,8
1,66
-5,1
-3,47
-8,7
36.522
5.356
16.517
20.420
53.039
11,57
2,4
5,23
3,1
16,80
2,6
1,77
4,5
-9,57
7,4
-1,47
5,4
51 SPOLETO
62.723
146.987
18.777
55.749
81.500
202.736
15,76
2,3
5,98
3,0
21,74
2,5
-3,81
-5,8
-2,35
-13,7
-3,47
-8,1
52 TODI
38.361
79.233
11.983
33.031
50.344
112.264
13,07
2,1
5,45
2,8
18,52
2,2
2,27
1,4
16,93
-1,0
5,42
53 TORGIANO
17.693
39.262
6.900
21.839
24.593
61.101
16,08
2,2
8,95
3,2
25,03
2,5
9,09
4,0
4,43
2,2
7,75
3,3
54 TREVI
28.568
78.722
5.890
16.792
34.458
95.514
23,33
2,8
4,98
2,9
28,30
2,8
-3,04
-8,1
37,78
17,1
2,13
-4,5
8.939
108.927
178.265
27,33
12,2
17,39
8,9
44,72
58 VALLO DI NERA
59 VALTOPINA
0,7
69.338
16.713
10,7
11,24
5,8
-11,41
-13,3
-0,58
-2,6
13.195
37.361
4.566
30.101
17.761
67.462
9,69
2,8
7,81
6,6
17,49
3,8
12,86
18,0
21,50
16,6
14,97
17,3
3.184
11.551
1.679
13.250
4.863
24.801
6,34
3,6
7,27
7,9
13,60
5,1
-0,53
2,4
0,90
3,8
-0,04
3,2
918
2.796
139
845
1.057
3.641
4,77
3,0
1,44
6,1
6,21
3,4
9,42
24,4
-10,32
4,3
6,34
19,1
19,8
992
2.659
91
354
1.083
3.013
6,67
2,7
0,89
3,9
7,56
2,8
8,30
18,8
33,82
27,8
10,06
1.322.855
3.524.966
541.114
1.906.816
1.863.969
5.431.782
16,03
2,7
8,67
3,5
24,69
2,9
0,96
0,5
4,26
5,3
1,90
ACQUASPARTA
8.328
28.757
993
4.905
9.321
33.662
14,88
3,5
2,54
4,9
17,42
3,6
14,73
13,3
-4,98
-32,1
12,25
3,2
ALLERONA
1.177
3.269
274
1.577
1.451
4.846
3,73
2,8
1,80
5,8
5,53
3,3
-4,39
-8,5
124,59
168,7
7,24
16,5
ALVIANO
1.435
5.037
277
820
1.712
6,68
3,5
1,09
3,0
7,77
3,4
43,64
52,5
-8,3
34,59
39,6
AMELIA
7.205
18.710
1.826
10.488
9.031
29.198
6,83
2,6
3,83
5,7
10,66
3,2
-12,42
-20,5
-6,41
-1,7
-11,27
-14,7
ARRONE
5.907
22.815
523
3.138
6.430
25.953
21,82
3,9
3,00
6,0
24,82
4,0
0,91
5,8
28,82
19,5
2,72
7,2
ATTIGLIANO
8.429
14.177
6.783
9.100
15.212
23.277
16,38
1,7
10,52
1,3
26,90
1,5
-6,84
-9,9
7,98
1,8
-0,77
-5,6
BASCHI
5.390
13.069
2.733
13.069
8.123
26.138
8,18
2,4
8,18
4,8
16,37
3,2
7,65
9,4
1,30
-0,6
5,43
4,2
Totale Provincia di Perugia
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
7.774
2.404
19,6
15.064
57 VALFABBRICA
283
19,05
50 SPELLO
56 UMBERTIDE
2.575
3.072
49 SIGILLO
55 TUORO SUL TRASIMENO
576
225
5.857
1,47
2,1
CALVI DELL'UMBRIA
881
2.529
200
612
1.081
3.141
6,43
2,9
1,56
3,1
7,99
2,9
-54,96
-40,2
-32,66
-33,2
-52,02
-38,9
CASTEL GIORGIO
481
1.583
159
1.052
640
2.635
4,50
3,3
2,99
6,6
7,49
4,1
133,50
38,6
19,55
0,2
88,79
20,2
3,2
1,12
3,3
-14,4
CASTEL VISCARDO
674
2.146
90
299
764
2.445
8,06
9,18
3,2
-17,40
-11,3
-14,92
11.538
21.739
9.915
17.589
21.453
39.328
11,08
1,9
8,97
1,8
20,05
1,8
-12,37
-6,7
-4,59
-0,1
-8,94
-3,8
FERENTILLO
3.655
7.934
1.248
3.341
4.903
11.275
8,58
2,2
3,61
2,7
12,19
2,3
12,05
-1,1
-2,35
-29,1
8,00
-11,4
FICULLE
3.140
11.140
688
3.856
3.828
14.996
19,70
5,6
26,52
627
1.584
111
845
738
2.429
5,36
2,5
2,86
7,6
8,23
3,3
0,16
-24,6
-5,13
48,0
-0,67
-9,1
4
17
52
510
56
527
0,11
4,3
3,34
9,8
3,45
9,4
-97,37
-97,3
-37,35
-12,5
-76,17
-56,9
315
801
71
575
386
1.376
4,62
2,5
3,32
8,1
7,94
3,6
100,64
68,3
294,44
196,4
120,57
105,4
2.421
8,94
10,0
12,39
7,7
-16,59
FABRO
GIOVE
GUARDEA
LUGNANO IN TEV.+PENNA IN TEV.
MONTECASTRILLI
17,01
24,2
0,92
934
242
-19,9
7,08
22,0
8.325
292
778
2.376
9.103
12,65
4,0
1,18
2,7
13,84
3,8
-3,34
20,4
-19,34
-24,2
-5,64
14,6
86
291
2.451
6.941
11,97
2,8
0,52
3,4
12,50
2,8
18,01
-11,0
10,26
-38,9
17,72
-12,7
6,59
2,3
6,59
6,4
13,18
1.013
4.740
605
4.096
1.618
8.836
7,21
4,7
6,23
6,8
13,45
5,5
14,59
26,8
19,80
23,1
16,49
25,0
20.601
53.426
3.156
11.742
23.757
65.168
22,26
2,6
4,89
3,7
27,16
2,7
22,56
23,6
22,47
21,4
22,55
23,2
ORVIETO
61.877
112.733
49.473
96.089
111.350
208.822
15,44
1,8
13,16
1,9
28,60
1,9
-0,87
-7,6
1,20
3,4
0,04
-2,9
OTRICOLI
1.049
3.536
492
2.635
1.541
6.171
6,38
3,4
4,76
5,4
11,14
4,0
24,00
73,0
2,93
-26,0
16,39
10,1
PARRANO + PORANO
4.456
3,3
8,93
-9,4
12,90
40,5
9,94
6,5
NARNI
MONTELEONE D'ORVIETO
1.338
-4,84
21,9
6.650
2.229
4,9
21,1
2.084
350
3,45
-2,03
2.365
2.227
3.355
3,9
MONTEFRANCO
988
433
6,82
-14,1
MONTECCHIO
MONTEGABBIONE
191
3,5
9,76
10,2
393
3.741
175
1.458
568
5.199
6,11
9,5
2,38
8,3
8,91
9,1
-21,87
47,1
118,75
122,6
2,74
70,4
1.111
4.535
66
152
1.177
4.687
12,76
4,1
0,43
2,3
13,19
4,0
11,88
-17,0
15,79
-29,3
12,10
-17,5
SAN GEMINI
3.419
12.610
322
1.177
3.741
13.787
21,35
3,7
1,99
3,7
23,34
3,7
21,03
2,1
20,25
SAN VENANZO
3.291
10.060
1.872
13.577
5.163
23.637
4,64
3,1
6,27
7,3
10,91
4,6
-6,96
1,4
-8,86
-0,1
-7,66
0,6
STRONCONE
2.421
15.678
420
2.229
2.841
17.907
17,95
6,5
2,55
5,3
20,50
6,3
6,84
20,7
-16,83
-19,4
2,53
13,7
70.657
172.608
12.517
83.174
2,9
27,72
PENNA IN TEVERINA
POLINO
PORANO
TERNI
AVIGLIANO
Totale Provincia di Terni
TOTALE REGIONE
36.660
7,0
12,59
6,6
209.268
22,87
2,4
4,86
2,5
2,73
3,1
-6,91
3,6
1,16
3,2
2.951
6.070
248
1.068
3.199
7.138
10,50
2,1
1,85
4,3
12,35
2,2
-8,67
1,4
15,89
40,5
-7,14
5,8
233.597
573.180
96.259
248.378
329.856
821.558
14,17
2,5
6,15
2,6
20,32
2,5
1,65
2,0
0,38
2,4
1,29
2,1
1.556.452
4.098.146
637.373
2.155.194
2.193.825
6.253.340
15,74
2,6
8,28
3,4
24,02
2,9
1,06
0,7
3,66
5,0
1,81
2,1
39
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO- ALLEGATI
OSSERVATORIO REGIONALE
SUL TURISMO
ALLEGATI
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
ALLEGATI PARTE II
TABELLE STATISTICHE
relative ai capitoli
7. Il turismo culturale
10. Il turismo verde
40
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Macro area del Perugino (Perugia, Corciano, Torgiano): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Museo archeologico nazionale dell'Umbria
Perugia
Area archeologica Piazza
Cavallotti
Perugia
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta
archeologico
non statale
Museo con
collezioni archeologiche
Area archeologica monumento
X
X
Tematismo
Servizi
al pubblico
Collezioni etrusco-romana e
preistorica
Attività didattiche per scuole; laboratori per bambini (Archeodidattica);
percorsi tematici e laboratori: Dalla
pietra alla carta. I guerrieri e le armi,
le donne e i gioielli. I metalli: la lavorazione e la decorazione. La ceramica e l'uomo: un amore lungo millenni.
La lingua etrusca (SistemaMuseo
Civiltà romana
Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone
Perugia
X
Civiltà etrusca
Visite guidate e percorsi; laboratori
didattici (Etruschiamo!), visita teatralizzata “Ipogiallo” (Archeodidattica e
Sistema Museo)
Pozzo etrusco Sorbello
Perugia
X
Civiltà etrusca
Percorso tematico
Pozzo etrusco di Via Caporali
Perugia
X
Civiltà etrusca
Ipogeo di S. Manno
Perugia
X
Civiltà etrusca
Mura etrusche con Porta
Marzia e Arco etrusco
Perugia
X
Civiltà etrusca
Tomba del Faggeto
Perugia
X
Civiltà etrusca
Museo paleontologico
Corciano
X
Raccolta archeologica
Corciano
X
Necropoli etrusca Strozzacapponi
Museo del Vino Fondazione Lungarotti
Corciano
Torgiano
Collezioni preistoriche
Collezione preistorica e archeologica
X
X
Civiltà etrusca
Visite guidate
Reperti di varia
provenienza
Visite guidate
41
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Macro area dell’Orvietano (Orvieto, Porano, Baschi, Montecchio): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta
archeologico
non statale
Museo con collezioni archeologiche
Area archeologica monumento
Tematismo
Servizi
al pubblico
X
Civiltà etrusca
Visite guidate; attività e laboratori didattici per scuole: il lavoro dell'archeologo
e del restauratore di materiali archeologici; antichi metodi di lavorazione dei
manufatti: L’orologio della storia; Leggere etrusco (Intrageo)
X
Civiltà etrusca
Visite guidate e percorsi; attività didattiche per scuole (Intrageo)
Civiltà etrusca
Visite guidate per gruppi e scuole; museo per ragazzi; scuola di etruscologia
Museo Archeologico
Nazionale
Orvieto
Necropoli etrusca di
Crocifisso del Tufo
Orvieto
Museo Claudio Faina
Orvieto
Porto Romano di Pagliano
Orvieto
X
Civiltà romana
Visita guidata: Sulle tracce dei Romani
(Cantine Castello di Corbara)
Orvieto sotterranea Parco Archeologico
ambientale dell'Orvietano
Orvieto
X
Civiltà etrusca
Visite guidate; itinerari e laboratori didattici per scuole; percorsi; matrimoni in
grotta
Resti del tempio etrusco del Belvedere
Orvieto
X
Civiltà etrusca
Visite guidate
Tomba Etrusca Hescanas
Porano
X
Civiltà etrusca
Necropoli preromana
Vallone di San Lorenzo
Montecchio
X
Civiltà preromana
Antiquarium Comunale
di Tenaglie
Montecchio
X
Civiltà preromana
Antiquarium Comunale
di Baschi e Scavo Archeologico di Scoppieto
Baschi
X
X
X
X
X
Civiltà romana
visite guidate, percorsi tematici: “Terra
di confine tra Umbri ed Etruschi”
visite guidate e percorsi tematici: Convivium: il gusto nella Roma antica;
Scoppieto: memorie ed evoluzione
dell’antica arte fornaciaia in epoca romana
42
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Macro area del Ternano (Terni, Otricoli, Narni, Amelia, Lugnano in Teverina): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Parco archeologico
Carsulae
Terni e
San Gemini
Mostra Permanente
di Paleontologia di
San Tommaso
Terni
Anfiteatro romano
"Fausto"
Terni
Museo archeologico
-Stabilimento Ex Siri
Terni
Parco archeologico
Ocriculum
Otricoli
Antiquarium Casale
San Fulgenzio
Otricoli
Museo della città e
territorio (Raccolta
archeologica)
Narni sotterranea
Ex chiesa di San
Domenico - raccolta
paleontologica
Cisterna romana
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta
archeologico
non statale
Museo con collezioni archeologiche
X
X
X
X
X
X
Narni
X
X
Narni
X
Amelia
Amelia
Antiquarium Comunale e circuito museale cittadino
Lugnano in
Teverina
X
X
X
Tematismo
Servizi
al pubblico
Civiltà romana
Centro di documentazione, visite guidate, attività e laboratori didattici:
Visite e laboratori per giovani archeologi
(SistemaMuseo)
Civiltà preistoriche
Laboratorio territoriale di educazione
ambientale, visite guidate e laboratori:
Il grande cetaceo di Allerona e altri
percorsi
Civiltà romana
Visite guidate
Collezioni preromana e romana-tardo antica
Laboratori didattici (Di.m. Comune Terni e SistemaMuseo):
Percorsi e laboratori di archeologia
Visite guidate, attività didatticoeducative per scuole, laboratori
Centro di documentazione; attività didattiche; spettacoli archeomusicali;
conferenze
Civiltà romana
Civiltà romana
Narni
Museo archeologico
e Pinacoteca
Area archeologica monumento
X
Civiltà pre romana e romana
Percorso tematico:
Dalla preistoria a Narnia
Civiltà romana
Visite guidate
Civiltà preistoriche
Visite guidate per gruppi
Civiltà romana
Civiltà romana
Civiltà romana
Laboratorio didattico: Germanico. Ritratto di un generale romano. La seduzione del lusso. La via Amerina
attività ludiche: Gustiamoci il Museo!
Per… Bacco!!!
Percorso tematico: Da Roma al Romanico: tracce di memoria attraverso
mura antiche
43
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Macro area dell’Assisano (Assisi, Bettona, Cannara, Spello): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta archeologico non statale
Museo con collezioni
archeologiche
Area archeologica monumento
Servizi
al pubblico
Tematismo
Museo del Foro romano e
Collezione archeologica
Assisi
Tomba etrusca a camera
Bettona
X
Civiltà etrusca
Mura etrusche
Bettona
X
Civiltà etrusca
Area archeologica Collemancio e Antiquarium comunale Urvinum Hortense
Cannara
X
Civiltà romana
visite guidate, attività
didattiche
Civiltà romana
visite guidate: La villa
romana: sveliamo i segreti degli antichi mosaici; infopoint
Spello città riaperta - circuito di visita tra arte, archeologia e natura
X
Civiltà romana
X
Spello
X
Macro area dell’Eugubino (Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Scheggia): principali beni archeologici
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta archeologico non statale
Museo con collezioni
archeologiche
Area archeologica monumento
Tematismo
Servizi
al pubblico
Civiltà umbra
e romana
Visite guidate
Bene archeologico
Comune
Museo civico (Pinacoteca e
museo archeologico)
Teatro romano e Antiquarium
Mausoleo c.d. di Pomponio
Grecino
Gubbio
Gubbio
X
Civiltà romana
Gubbio
X
Civiltà romana
Museo Diocesano - collezione archeologica
Gubbio
X
Collezione con reperti di varia provenienza
Museo Civico - Rocca Flea
Gualdo Tadino
X
civiltà umbra
e romana
Antiquarium comunale
Fossato di
Vico
X
Civiltà preistorica,
umbra e romana
Raccolta archeologica comunale
Scheggia
X
Civiltà romana
X
Visite didattiche per
ragazzi su medioevo
44
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Macro area del Folignate (Foligno, Bevagna, Montefalco): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Museo Archeologico “Plestini Umbri” - Colfiorito
Foligno
Museo Archeologico di Palazzo
Trinci
Foligno
Museo comunale e Circuito Museale cittadino
Bevagna
Edificio termale con mosaico
Bevagna
Museo Civico di S. Francesco (raccolta archeologica)
Museo archeologico nazionale
Museo-raccolta
archeologico non
statale
Museo con collezioni archeologiche
Area archeologica monumento
X
X
X
X
Montefalco
Tematismo
Servizi
Civiltà umbra
visite guidate, percorsi
didattici, laboratori
Civiltà romana
visite guidate
Civiltà preromana e romana
Percorso tematico: Mevania: municipio romano
lungo la via Flaminia
Civiltà romana
Percorsi tematici
Civiltà romana e
alto medioevale
X
Macro area dello Spoletino e della Val Nerina (Spoleto e Campello sul Clitunno, Norcia): principali beni archeologici
Bene archeologico
Comune
Museo archeologico nazionale
Museo Archeologico Nazionale di
Spoleto
e teatro romano
Spoleto
X
Casa romana
Spoleto
Campello
sul Clitunno
Tempietto del Clitunno
Museo-raccolta archeologico non statale
Museo con collezioni archeologiche
Area archeologica monumento
Tematismo
Servizi
Civiltà romana e
preistorica
visite guidate per gruppi scolastici
X
Civiltà romana
Visite guidate
X
Civiltà romana e
alto medioevale
X
Civiltà romana e
preromana
Visite guidate, laboratori
Mostra archeologica permanente
e Criptoportico romano di Porta
Ascolana
Norcia
Collezione archeologica Massenzi
Norcia
X
Civiltà etrusca e
greca
Visite guidate
Mostra Permanente "Partire per
l'aldilà"
Norcia
X
Civiltà preromana
Visite guidate
X
45
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Esempi di laboratori didattici e di archeologia sperimentale
Soggetto
organizzatore
Comune di Orvieto Ufficio Cultura
Comune di Terni - Assessorato alla Cultura
Laboratorio
Laboratorio etruschi
di Orvieto
"Di.m. - didattica muselae"
Le antiche tecniche metallurgiche. I reperti rinvenuti nelle sepolture della conca ternana
L’alimentazione nella Protostoria. Cosa e come mangiavano gli
antichi abitanti della conca ternana
L’uomo protostorico della conca
ternana. Come vivevano gli antichi abitanti di Terni
Località di ambientazione delle attività
Tipo di attività
Orvieto
Il laboratorio (3 giornate) si rivolge a gruppi di ragazzi di età compresa tra 9-13 anni, non necessariamente organizzati in una classe scolastica. Sono
proposte situazioni di apprendimento e di gioco,
stimolanti e gradevoli. Nel 2007 si è raggiunto il 18°
anno di attività.
Sito Internet: www.laboratorioetruschi.org
Terni
Organizzazione di attività didattiche per scuole in
tutti i musei del Sistema Museale Ternano: in particolare, itinerari tematici di archeologia e paleontologia
Sito Internet: www.dim.comune.terni.it
Museo archeologico Terni
1° Incontro: sepolture a inumazione e a incinerazione. Corredi funebri, tombe maschili e tombe
femminili, con riferimento ai manufatti metallici e al
loro valore sociale. Analisi singoli reperti, loro funzione, diversi tipi di metalli e tecniche di lavorazione
utilizzate; relazione fra forma e funzione. Realizzazione da parte dei ragazzi di disegni e schede utilizzando le informazioni fornite dalla catalogazione dei
reperti e dall’analisi personale.
2° Incontro: importanza della scoperta dei metalli e
delle tecniche metallurgiche per il miglioramento
della qualità della vita dell’uomo: utensili di selce e
di metallo, diverse prestazioni e caratteristiche. Realizzazione di un reperto o di un frammento di esso,
mediante utilizzo delle prime tecniche di lavorazione
dei metalli.
Museo archeologico Terni
1° Incontro: osservazione di materiali fittili e di altro
tipo utilizzati sia per la preparazione dei cibi che per
mangiare. Che cosa mangiavano, quali gli alimenti
che fanno parte ancora oggi delle nostre tavole e
quelli che allora erano inesistenti. Come si procuravano gli alimenti. Materiali con cui venivano costruiti
recipienti e utensili. Denominazione dei diversi tipi
di contenitori di terracotta e di ceramica.
2° Incontro: attraverso proiezione di diapositive ed
esame di manufatti ceramici presenti in museo, si
ripercorrono le diverse fasi di lavorazione dell’argilla
(modellazione a mano, a stampo e al tornio) e i procedimenti di cottura. Realizzazione da parte dei
ragazzi di piccoli manufatti, sperimentando le più
semplici tecniche di lavorazione in uso presso gli
antichi.
Museo archeologico Terni
Sepolture della necropoli dell’età del ferro, osservazione degli oggetti che fanno parte del corredo funebre. Funzione dei diversi oggetti, materiali con cui
sono fatti e tecnica. Racconto di una storia ipotetica
di uno dei personaggi sepolti. Giochi con i reperti.
46
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Soggetto
organizzatore
Laboratorio
Il ritratto romano. Busti, teste e
rilievi di epoca romana
Laboratorio di Scienze della Terra di Spoleto
Laboratori di archeologia sulle
“Tecniche e materiali degli uomini primitivi”
Località di ambientazione delle attività
Tipo di attività
Museo archeologico Terni
A scuola: osservare, attraverso foto e immagini
varie, le caratteristiche di famose sculture di epoca
romana. Museo archeologico: osservazione di
alcuni busti e rilievi (testa di Catone, Ara di Nettuno,
Gladiatori in lotta, ecc.). Osservazioni sul personaggio rappresentato: sembianze fisionomiche,
atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, ruolo
sociale, età. Racconto di una storia che potrebbe
essere quella del personaggio. Di che materiale
sono fatti gli oggetti osservati e con quale metodo.
Dove si trovavano originariamente.
Spoleto
Un giorno da preistorico: attività di archeologia
sperimentale che ripercorre la storia dell’uomo,
riscoprendo i materiali che si usavano nella preistoria, tecniche di trasformazione, soluzioni tecnologiche per rispondere ai bisogni materiali della vita
quotidiana, calandosi nei loro panni per capirne le
difficoltà, i vantaggi, la qualità della vita e gli aspetti
legati alla spiritualità e le espressioni artistiche.
Sito Internet: www.lst-spoleto.it
Un giorno da preistorico: attività di archeologia sperimentale.
Il mondo perduto: soggiorno tra preistoria e natura
Escursioni didattiche
Centro risorse " Il
luoghi della memoria"
(CRIDEA - Rete Regionale per l'Educazione Ambientale)
“I Luoghi della Memoria”
Fulginart soc.
coop
L’archeologo al lavoro, simulazione di uno scavo"
Foligno - Colfiorito
"Tessere di storia. Facciamo un
mosaico anche noi".
Foligno
Museo archeologico
Parco del Tevere: Comuni
di Baschi e Montecchi
Paleoworking - delegazione Giano dell'Umbria
Giano dell'Umbria
Pozzo della Cava di
Orvieto
Orvieto
Sistemamuseo
Laboratori didattici "Etruschiamo": Viaggio nella civiltà etrusca
Perugia
Ipogeo dei Volumni
e Necropoli
del Palazzone
Simulazione del lavoro dell’archeologo: Ricognizione, Scavo indoor e restauro, Ricostruiamo il passato (visita all’area archeologica "la Necropoli del vallone di S. Lorenzo" presso Montecchio); Acqua
(comprensione importanza per gli antichi dell’acqua
e dei materiali utilizzati per il trasporto, conservazione, mescita); Siti (conoscere le aree archeologiche circostanti il territorio e gli scavi in corso); Tevere (comprensione importanza per gli antichi della
viabilità fluviale).
Sito Internet: www.luoghidellamemoria.it
Laboratorio su prenotazione in occasione “Settimana cultura 2007” presso Museo Archeologico dei
Plestini
Laboratorio su prenotazione in occasione “Settimana cultura 2007”
Sperimentazione sulla balistica delle frecce celtiche
negli impatti contro gli scudi romani (in collaborazione con la I Legio Italica) e descrizione degli studi
sulla catena operativa dell'idromele
Sito Internet: www.medarch.org/paleoworking/
Visite tematiche: Orvieto e l'Acqua: Sono affrontate tutte le soluzioni per la ricerca dell'acqua escogitate ad Orvieto dagli Etruschi, nel Medioevo e durante il Rinascimento
Gli Etruschi e il Sottosuolo: gli abitanti della famosa
Velzna scavarono pozzi, silos, cunicoli, cisterne,
camminamenti, tombe. Scoperta delle tecniche e
motivazioni pratiche, estetiche e religiose che hanno determinato la realizzazione di queste opere
mirabili
Sito Internet: www.pozzodellacava.it
La necropoli etrusca del Palazzone come specchio
della realtà sociale e territoriale degli Etruschi nel
territorio perugino. Nella necropoli: ricostruzione
aspetti di vita etrusca con la visita alla necropoli e
all’ipogeo dei Volumni; glossario delle parole difficili.
In laboratorio: verifica di quanto imparato con
proiezione di diapositive e l’"Ipogioco dei Volumni".
47
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Soggetto
organizzatore
Themis Archeologica
s.r.l
Laboratorio
Località di ambientazione delle attività
Laboratori didattici "Etruschiamo": Gli Etruschi: vita quotidiana e ultraterrena
Perugia
Ipogeo dei Volumni
e Necropoli
del Palazzone
Laboratori didattici "Etruschiamo": Laboratorio di restauro
Perugia
Ipogeo dei Volumni
e Necropoli
del Palazzone
Laboratori didattici "Etruschiamo": L’abbigliamento etrusco
Perugia
Ipogeo dei Volumni
e Necropoli
del Palazzone
VIAGGIO NELLA PROTOSTORIA: Il villaggio di Belverde
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
VIAGGIO NELLA STORIA: Perugia città etrusca
LA DOMINA: Il ruolo della donna
in Etruria
LA VIRTU’ GUERRIERA: Il ruolo
dell’uomo nella società etrusca
VIAGGIO NELL’OLTRETOMBA:
Gli Etruschi dopo la morte
SCRIVERE: La scrittura etrusca
e quella latina
ETRUSCHI E ROMANI: Sorprendenti maestri di idraulica
I CAI CUTU: Una famiglia nella
Perugia etrusca. Spettacolo di
marionette
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
"Scavando nel tempo" Modello
di scavo didattico simulato
Tipo di attività
Sito Internet: www.sistemamuseo.it
La necropoli, le modalità di sepoltura, i riti legati alla
concezione dell’aldilà e gli aspetti di vita quotidiana
del popolo etrusco. Nella necropoli: esperienza di
lettura delle testimonianze archeologiche con la
visita alla necropoli e all’ipogeo dei Volumni. In laboratorio: analisi aspetti di vita e organizzazione
della società etrusca con attività di documentazione
e compilazione di schede didattiche.
Sito Internet: www.sistemamuseo.it
Restauro e conservazione dei reperti archeologici.
Dal ritrovamento del reperto, alle fasi di pulitura e di
studio, fino all’oggetto restaurato destinato
all’esposizione e alla conservazione. Nella necropoli: visita necropoli e Ipogeo dei Volumni con particolare attenzione alla storia del loro ritrovamento,
alle fasi dello scavo archeologico, ai problemi di
restauro e conservazione delle tombe in laboratorio:
approfondimento con restauratori della Soprintendenza ai Beni Archeologici degli aspetti inerenti il
restauro dei reperti e dimostrazione del loro lavoro.
Simulazione di un intervento di restauro, ricostruzione e riproduzione grafica di reperti ceramici.
Sito Internet: www.sistemamuseo.it
Attività didattica sull’abbigliamento etrusco realizzata in occasione della mostra organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici presso
l’antiquarium della Necropoli. Nella mostra: ricostruzione abbigliamento etrusco nelle testimonianze
archeologiche: sarcofagi, gioielli e accessori. In
laboratorio: vestirsi da etruschi: ricostruzione scena di banchetto con padroni di casa, invitati, servi,
musicisti e danzatori.
Sito Internet: www.sistemamuseo.it
Visite guidate all’interno del Museo Archeologico
Nazionale dell'Umbria (anno scolastico 2004-05)
con un incontro introduttivo in classe, in cui gli
archeologi illustrano gli aspetti generali della civiltà
preistorica e di quella etrusca.
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Perugia
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
48
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Itinerari archeologici in Umbria
Fonte
1.
Regione Umbria sito
istituzionale turismo
2.
Soprintendenza beni
archeologici dell'Umbria
3.
Gal Umbria
Circuiti d'eccellenza
4.
Associazione guide turistiche
dell'Umbria
5.
Orvieto&Co
(Pozzo della Cava)
Itinerario
Comuni interessati
Tematismo
principale
Sito web
Eugubino - Alta Valle del
Tevere
Perugia - Gubbio - Pietralunga - San Giustino - Città di
Castello - Umbertide
Civiltà umbra
www.umbria-turismo.it
Via Flaminia
Otricoli - Narni - Terni - Spoleto - Trevi - Bevagna - Foligno - Nocera Umbra - Gualdo Tadino - Fossato di Vico Scheggia E Pascelupo
Civiltà romana
www.umbria-turismo.it
Le antiche pietre della
sponda romana del Tevere
Nocera Umbra - Fossato di
Vico - Foligno - Gualdo Tadino - Gubbio
Civiltà romana
www.umbria-turismo.it
Spoleto - Valnerina
Spoleto - Comuni Valnerina Terni
Civiltà umbrosabina
www.umbria-turismo.it
Trasimeno -Valle Umbra
– Colfiorito - Spoleto
Tuoro sul Trasimeno - Perugia - Assisi - Spello - Spoleto
- Trevi - Bevagna - Cannara Bettona
Civiltà umbra e
etrusca
www.umbria-turismo.it
Un viaggio nel patrimonio archeologico, storico
e artistico dell'Umbria
Perugia - Gualdo Tadino Foligno - Assisi
Civiltà etrusca
www.umbria-turismo.it
Le orme degli Etruschi
Perugia e aree limitrofe –
Bettona - Orvieto
Civiltà etrusca
www.archeopg.arti.beniculturali.it
La via Flaminia
Aree archeologiche di Otricoli e Carsulae - Narni, Massa
Martana - Bevagna, Nocera
Umbra - Sigillo, Spoleto Trevi
Civiltà romana
www.archeopg.arti.beniculturali.it
La via Amerina
Amelia – Todi - Perugia
Civiltà romana
www.archeopg.arti.beniculturali.it
La valle del Nera
Terni – Norcia - Cesi - Monte
Torre Maggiore
Civiltà romana
Civiltà umbrosabina
www.archeopg.arti.beniculturali.it
Umbria underground e
la Foresta Fossile
Orvieto – Amelia – Narni Avigliano Umbro – Parrano Costacciaro
Civiltà etrusca e
romana
www.archeopg.arti.beniculturali.it
Le vie
transappenniniche
Assisi – Colfiorito – Spello –
Foligno - Gualdo Tadino Gubbio
Civiltà umbra e
romana
www.archeopg.arti.beniculturali.it
“Viabilità Romana”
Valle Umbra - Ternano – Alta
Umbria – Trasimeno - Orvieto
Civiltà romana
Perugia etrusca
Perugia
Civiltà romana
www.assoguide.it
Il mondo antico fra umbri e romani
Assisi - Spoleto
Civiltà etrusca
www.assoguide.it
Gli etruschi di Velzna
Orvieto
Civiltà romana
www.assoguide.it
La cultura ed il genio dei
romani
Carsulae - Cascata delle
Marmore
Civiltà romana
www.assoguide.it
Necropoli, templi, cunicoli e colombari
Orvieto - Montecchio
Civiltà etrusca
www.orvieto.info
49
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Fonte
6.
Associazione TourinUmbria
(promzione turismo accessibile)
7.
Albergo per la gioventù
“Giustiniani”
Amelia
8.
I Viaggi dello
Zainetto Verde
(tour operator)
9.
Umbri Antica
Algiz Viaggi
Itinerario
Comuni interessati
Tematismo
principale
Sito web
Perugia Etrusca
Perugia
Civiltà etrusca
www.tourinumbria.org
Le Necropoli di Perugia
Perugia
Civiltà etrusca
www.tourinumbria.org
Gli Etruschi intorno al
Trasimeno
Comprensorio del lago Trasimeno
Civiltà etrusca
www.tourinumbria.org
Orvieto archeologica
Orvieto
Civiltà etrusca
www.tourinumbria.org
L’Umbria sotterranea (3
giorni)
Amelia – Narni - Orvieto
Civiltà etrusca e
romana
www.ostellogiustiniani.it
Itinerario Archeologico
Amelia – Carsulae - Orvieto
Civiltà etrusca e
romana
www.ostellogiustiniani.it
Città d'arte dell'Umbria
e il lago Trasimeno:
Umbria tra arte e natura
Perugia – Assisi - lago Trasimeno - Cascata delle Marmore – Spoleto - Foresta
Pietrificata di Dunarobba Narni sotterranea - Carsulae
(visita guidata e attività di
laboratorio) - Orvieto (visita
guidata sotterranei scavati
nel tufo)
Civiltà etrusca e
romana
www.zainettoviaggi.it
L'antica via Flaminia.
sulle orme degli antichi
romani
Tracciato via Flaminia
Civiltà romana
www.umbriantica.com
Viaggio nell'archeologia:
alla scoperta di un'antica città romana
Otricoli
Civiltà romana
www.umbriantica.com
Narni segreta
Narni
Civiltà romana
www.umbriantica.com
A spasso nel tempo:
l'eremo di Cesi e l’antica
città romana di Carsulae
Terni - Cesi - Carsulae
Civiltà romana
www.umbriantica.com
50
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Accessibilità e fruibilità dei siti umbri
Manutenzione
Località
Siti e musei visitati
Posizione e Accessibilità
Fruibilità del sito
Materiale informativo
e pulizia
Apertura annuale
Orario: Mattina e pomeriggio
Periferica rispetto a Perugia (3 km)
Perugia
Ipogeo dei Volumi
Necessità di prenotazione della visita
Sito curato e pulito
Ben segnalato e collegato
Impossibilità di prevendita biglietti
Materiale informativo è disponibile solo a pagamento in italiano e in lingue straniere, acquistabile presso la biglietteria
Segnaletica in italiano e lingue straniere
Possibilità di visita autonoma
Apertura annuale
Periferica rispetto a Perugia (5 km)
Perugia
Complesso monumentale di San
Manno
Visita solo su prenotazione obbligatoria
(telefonica)
Sito è curato e pulito
Non è presente segnaletica
Non dispone di un parcheggio privato
Possibilità di prenotare visite guidate sia
in italiano che in lingua.
Materiale informativo gratuito in italiano esclusivamente relativo al sito
Non dispone di un proprio sito internet
Centrale
Facile raggiungibilità
Perugia
Mura etrusche Porta Marzia e
Arco etrusco
Segnaletica sufficientemente presente
Parcheggio a pagamento nelle immediate vicinanze
Possibilità di prenotare visite guidate,
anche in lingua, attraverso l’ufficio informazioni turistiche di Perugia
Non ha un proprio sito internet
Apertura annuale (un solo giorno di
chiusura settimanale fatta eccezione per
il periodo aprile-agosto).
Centrale
Perugia
Pozzo etrusco
Stato di manutenzione
medio buono
Orario: mattina e pomeriggio
Segnaletica insufficiente
Possibilità di visite guidate solo su prenotazione telefonica
Inserito in un contesto
poco curato, anche
l’interno del pozzo
presenta poca cura
anche nella pulizia
Materiale informativo gratuito, in italiano e in
lingua disponibile presso il centro informazioni.
In loco manca segnaletica specifica e dettagliata
Materiale informativo disponibile solo a pagamento1 sia in italiano che nelle lingue straniere
Media l’offerta del bookshop. Assenza di segnaletica con le informazioni relative al pozzo
etrusco
Presente sul sito internet del soggetto
1 si fa presente che al momento della visita (gennaio 2008), la brochure illustrativa del pozzo per la distribuzione gratuita sia in italiano che in lingua era in fase di ristampa.
51
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Manutenzione
Località
Siti e musei visitati
Posizione e Accessibilità
Fruibilità del sito
Materiale informativo
e pulizia
responsabile della gestione
(www.sistemamuseo.it), dove si trovano
le informazioni su orario di visita e i contatti
Centrale
Perugia
Museo archeologico nazionale
dell’Umbria
Facilmente raggiungibile
Segnaletica solo nelle vicinanze
Parcheggio a pagamento nelle vicinanze
Perugia
Mosaico Romano
Materiale informativo disponibile in italiano e in
lingua solo su schede che vanno restituite
Apertura annuale
Segnaletica interna ottima, ma solo in italiano
Orario continuato
Possibilità di visite guidate solo su prenotazione, in italiano e in lingua
Sito curato e pulito in
maniera eccellente
Possibilità acquisto biglietti in anticipo
Centrale
Apertura annuale
Non facilmente raggiungibile
Solo giorni feriali
Segnaletica insufficiente e assenza di
segnalazione su molte guide
Orario continuato fino alle 19.30 e il sabato fino alle 13.00
Parcheggio a pagamento nelle vicinanze
Ingresso libero
Possibilità di acquistare nel bookshop materiale informativo e guide cartacee su temi
dell’archeologia, in italiano e in lingua
Possibilità di trovare volantini pubblicitari su
mostre e eventi/iniziative locali
Inserito in un ambiente
poco curato e pulito
Non è presente materiale informativo presso il
sito, ma solo nel centro informazioni
Materiale gratuito, in italiano e in lingua.
Segnaletica nel mosaico solo in italiano
Apertura annuale (salvo Natale e Capodanno)
Materiale informativo disponibile sia gratuitamente che a pagamento, in italiano e in lingua
straniera.
Orario: mattina e pomeriggio
Centrale
Gubbio
Museo civico e pinacoteca
Facilmente raggiungibile
Fruibile in buona parte anche da disabili
Possibilità di visite guidate solo su prenotazione, in italiano e in lingua
Sito curato e pulito
Impossibilità di acquistare biglietti in
anticipo o di prenotare tramite il sito
Segnaletica interna sia in italiano che in lingua
Non dispone di un proprio sito internet,
ma viene promosso attraverso quello
comunale
Gubbio
Teatro Romano e Antiquarium
Centrale
Apertura annuale (salvo Natale e Capo-
Ricca offerta del bookshop: guide cartacee e
materiale informativo del territorio e di altri siti
archeologici.
Sito curato e pulito
Materiale informativo non disponibile.
52
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Manutenzione
Località
Siti e musei visitati
Posizione e Accessibilità
Fruibilità del sito
Materiale informativo
e pulizia
Ampio parcheggio libero
danno)
Facilmente raggiungibile, sebbene la
segnaletica non sia sufficiente e solo
nelle vicinanze del sito
Orario: mattina e pomeriggio
Fruibile per disabili
Possibilità di visite guidate solo su prenotazione
Pannelli informativi all’interno dell’antiquarium
solo in italiano
Ingresso libero.
Periferico
Non facilmente raggiungibile
Gubbio
Mausoleo di Pomponio Grecino
Segnaletica presente solo nelle immediate vicinanze
Non è attualmente visitabile
Appena restaurato
Assenza di parcheggio
Apertura annuale (salvo Natale e Capodanno)
Materiale informativo disponibile, sia gratuito
che a pagamento, in italiano e in lingua
Orario: orario continuato
Periferico
San Gemini
Parco Archeologico Carsulae
Parcheggio riservato gratuito
Accessibile in parte per i diversamente
abili
Possibilità di visite guidate, in italiano e
in lingua, solo su prenotazione (telefono
o sito web)
Possibilità di trovare materiale promozionale e
informativo legato al territorio e guide cartacee.
Sito curato e pulito
Bookshop con ampia scelta di souvenir e materiale informativo cartaceo
Servizi accessori: punto ristoro, museo,
sala conferenza
Segnaletica all’interno del sito sia in italiano
che in lingua, ma poco dettagliata
Dispone di un proprio sito internet con
informazioni per la visita
Periferica
Orvieto
Necropoli etrusca
Segnaletica presente solo nelle immediate vicinanze
Possibilità di parcheggio riservato e gratuito
Apertura annuale (salvo Natale e capodanno)
Materiale informativo disponibile, in italiano e in
inglese, a pagamento e solo in biglietteria
Orario: orario continuato
Impossibilità di effettuare visite guidate
e di acquistare biglietti in anticipo.
Non ha un proprio sito internet
Servizi accessori: punto di ristoro
Non esiste un vero e proprio bookshop
Sito curato e pulito
Spazio informativo all’ingresso con pannelli e
spiegazioni sia in italiano che in inglese
Non è presente segnaletica dettagliata
all’interno del sito
53
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Manutenzione
Località
Siti e musei visitati
Posizione e Accessibilità
Fruibilità del sito
Materiale informativo
e pulizia
Materiale informativo disponibile solo in italiano, gratuito e a pagamento.
Apertura annuale
Centrale
Orvieto
Museo archeologico nazionale di
Orvieto
Facilmente raggiungibile
Segnaletica adeguata
Non c’è un vero e proprio bookshop: possibilità
di acquistare materiale informativo e guide cartacee direttamente in biglietteria.
Orario: mattina e pomeriggio
Impossibilità di prenotare visite guidate
e di acquistare
biglietti in anticipo.
Non ha un proprio sito internet
Sito curato e pulito
Oltre al materiale informativo relativo al museo
è presente in biglietteria anche materiale su
mostre e eventi sul territorio
Segnaletica all’interno del museo esclusivamente in italiano e molto tecnica..
54
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Valutazione analitica del livello di vocazione complessivo rispetto agli sport all’aria aperta dei comprensori turistici dell’Umbria
Comprensorio
Perugino
Tipologia sport
Bike
Escursionismo a piedi
Basso
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Assente
Sport acquatici
Basso
Avventura e sport estremi
Medio
Volo libero
Ternano
Bike
Escursionismo a piedi
Escursionismo su neve
Basso
Sport acquatici
Alto
Avventura e sport estremi
Alto
Amerino
Assisano
Eugubino Gualdese
Medio
Alta
Alta
Escursionismo su neve
Bassa
Sport acquatici
Medio
Avventura e sport estremi
Bassa
Bike
Escursionismo a piedi
6
Assente
Medio
Basso
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Assente
Sport acquatici
Assente
Avventura e sport estremi
Assente
Volo libero
Assente
Bike
Escursionismo a piedi
Medio
Alto
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Basso
Sport acquatici
Assente
Avventura e sport estremi
Assente
Volo libero
Medio
Bike
Escursionismo a piedi
Medio
Alto
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Alto
Sport acquatici
7
Assente
Escursionismo a cavallo
Volo libero
4
Medio
Medio
Alto
Bike
Escursionismo a piedi
Livello di attrattività
complessivo
Assente
Escursionismo a cavallo
Volo libero
Alta Valle del Tevere
Livello di attrattività
per tipologia
Medio
3
5
8
Basso
Avventura e sport estremi
Alto
Volo libero
Alto
55
RAPPORTO ANNUALE 2008 – OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO - ALLEGATI
Comprensorio
Folignate - Nocera
Tipologia sport
Bike
Escursionismo a piedi
Medio
Escursionismo su neve
Medio
Avventura e sport estremi
Volo libero
Spoletino
Medio
Escursionismo su neve
Assente
Sport acquatici
Medio
Avventura e sport estremi
Medio
Medio
Escursionismo a piedi
Medio
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Basso
Bike
Escursionismo a piedi
Assente
Alto
Medio
Escursionismo su neve
Assente
Avventura e sport estremi
Basso
Assente
Medio
Medio
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Assente
Sport acquatici
Medio
Avventura e sport estremi
Medio
Bike
Escursionismo a piedi
7
Alto
Bike
Escursionismo a piedi
Volo libero
Valnerina
Medio
Alto
Volo libero
5
Assente
Escursionismo a cavallo
Sport acquatici
5
Assente
Bike
Volo libero
Tuderte
Assente
Escursionismo a cavallo
Avventura e sport estremi
Trasimeno
Medio
Medio
Medio
Sport acquatici
7
Assente
Bike
Escursionismo a piedi
Volo libero
Livello di attrattività
complessivo
Alto
Escursionismo a cavallo
Sport acquatici
Orvietano
Livello di attrattività
per tipologia
Alto
5
Assente
Alto
Alto
Escursionismo a cavallo
Medio
Escursionismo su neve
Alto
Sport acquatici
Alto
Avventura e sport estremi
Alto
Volo libero
Alto
10
56
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rapporto annuale 2008 - ONT Osservatorio nazionale del Turismo