136
Cittadinanza attiva e
Diritti umani
Educare alla cittadinanza attiva attraverso valori scelti e condivisi, in un percorso
circolare di mutuo arricchimento, dove le diverse esperienze formative e la continuità
educativa diventano parte attiva nel processo di costruzione dei diritti umani.
La partecipazione, condivisione e corresponsabilità della famiglia costituiscono il
cuore del progetto, in quanto rappresentano il primo nucleo di cittadinanza
democratica.
A scuola continua l’ esperienza avviata dopo la nascita nella famiglia, e qui che si
impara a diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto e
l’ascolto degli altri. Un processo in continuo divenire che porterà il bambino alla
scoperta di diritti/doveri universali in grado di farlo muovere all’interno della
complessità della società attuale. In questo modo si ridà centralità al sistema scuola
a partire dal riconoscimento di un nuovo ruolo che alunni e genitori possono
assumere nella scuola come negli altri ambiti della propria vita sociale: quella di
cittadini attivi.
Occorrono visioni d’insieme chiare e condivise e un curricolo di scuola unitario
per obiettivi, contenuti e metodi, tali da permettere l’esercizio di una cittadinanza
attiva e critica. La partecipazione democratica alla vita della scuola viene resa
IDEA DI FONDO concreta ed operativa attraverso una serie di iniziative che da anni caratterizzano la
nostra scuola:
- la costituzione di un Consiglio dei bambini che promuove autonomia,
cittadinanza e partecipazione dei piccoli alle decisioni pubbliche che li riguardano;
- l’ elaborazione dello statuto delle alunne e degli alunni “Per stare bene a
scuola” in cui sono espressi diritti e doveri della convivenza scolastica;
- l’istituzione della associazione genitori e del corso di formazione
“Genitorialità” che pone alla base i rapporti positivi tra scuola e famiglia;le iniziative
congiunte con le istituzioni presenti sul territorio, per promuovere la fiducia
civica;
- la creazione di un curricolo sperimentale dell’ambito antropologico articolato
sui temi della conoscenza, della libertà e dei diritti;
- l’attivazione di laboratori di progettazione partecipata del nostro POF come:
Genitorialità, A trip to London, Comenius, Biblioteca, Intermundia, Il gioco, Noi nel
mondo, Sapere i sapori.
Solamente all’ interno di una comunità educante che coopera si può sviluppare il
pensiero critico e libero di un cittadino capace di rapportarsi con le diverse e
complesse realtà, siano esse locali , nazionali o mondiali.
137
Cittadinanza attiva e
Diritti umani

Acquisizione del concetto di comunità.

Acquisizione
dei
concetti
di
partecipazione,
condivisione
e
corresponsabilità.

Identificazione
dei diritti umani inalienabili
alla vita, alla salute, alla
educazione, all’ istruzione e al rispetto dell’ identità individuale, etnica,
religiosa, linguistica e culturale.
OBIETTIVI

La connessione diritti/dovere come bussola della democrazia.

Promozione di azioni, reti e modelli di interazione tra scuola e territorio.

Il dialogo interculturale.

Educazione al rispetto degli altri attraverso l’ acquisizione della capacità di
ascolto.

Promozione di una convivenza armoniosa attraverso la risoluzione pacifica
dei conflitti.

E’
Costruzione di valori che tengano conto della pluralità dei punti di vista.
volta
ad
esaltare
l’attività
d’aula
intesa
come
pedagogia
della
partecipazione che mira, attraverso metodi attivi d’insegnamento, a stimolare le
dinamiche di gruppo e rispettare i tempi e i ritmi individuali degli alunni, a superare
egoismi e visioni individualistiche mediante la riflessione sui comportamenti
METODOLOGIA
individuali e collettivi.
Pertanto, le metodologie usate dalle classi partecipanti sono diversificate a seconda
dei diversi bisogni ed esigenze degli alunni :
classi aperte, lavoro di gruppo, a coppie, individuale, individualizzato, gruppi di
livello, problematizzare, indagare la realtà.
A tutti i docenti della scuola dell’ infanzia e primaria e secondaria di 1° grado
A tutti gli alunni della scuola
DESTINATARI
Ai genitori
Agli enti e istituzioni
ATTUAZIONE
Anno scolastico in corso.
138
Cittadinanza attiva e
Diritti umani
RISORSE UMANE

Docenti delle sezioni e delle classi dell’istituto

Genitori degli alunni

Esperti e rappresentanti di associazioni che operano nel campo della
solidarietà e dei diritti umani.
Inoltre, interlocutori privilegiati del nostro progetto saranno anche il Comune, la
Provincia di Roma e la Regione Lazio.
MATERIALI
Libri, sussidi audiovisivi, internet e altri materiali che possono essere reperiti anche
da pubblicazioni fatte dalle regioni italiane che si sono distinte nella attuazione e
nella gestione del progetto e dei seminari nazionali.
Le richieste di finanziamento sono state inoltrate al MIUR, al CSA di Roma,
FINANZIAMENTI all’ USR del Lazio, alla Provincia e al Comune di Roma.
La realizzazione del prodotto finale rappresenta un momento in cui docenti e alunni
collaborano insieme attivamente, mettendo in atto un apprendimento collaborativo
e abbandonando la tradizionale lezione frontale. Esso sarà costituito da:
 Tutta la documentazione e pubblicazione sul sito della nostra scuola dei
lavori laboratoriali e di classe (cartelloni, libri, filmati, cd, dvd, spettacoli
teatrali).
 Conferenze sul tema della legalità.
PRODOTTO
FINALE
 Organizzazione di mostre sia a livello di plesso che di circolo.
 La creazione di un archivio di materiale consultabile sugli argomenti di
interesse comune, relativi alla cittadinanza attiva che sarà disponibile sia in
cartaceo sia in formato digitale.
 E’ prevista la pubblicazione di un testo divulgativo
dell’ esperienza progettuale di Cittadinanza Attiva e Diritti Umani.
139
A trip to London
Referente: Giovanni Santi
IDEA DI FONDO
E’ importante sperimentare cosa significa comunicare con persone di un altro
paese, in un ambiente molto diverso per cultura e tradizioni, scoprendo le diversità
e i punti in comune, cercando di mettere in pratica tutto ciò che sotto forma di gioco
si è sviluppato nel corso degli anni in classe. Viene creata quindi una forte
motivazione nel bambino, per invogliarlo ad apprendere con piacere e curiosità un
nuovo modo di esprimersi.
conoscere ed orientarsi in una città del mondo anglo-sassone, con i suoi
mezzi di trasporto, i suoi siti più importanti, le attrazioni più significative;
 coglierne lo stile di vita, l’organizzazione, i codici e le regole della
convivenza;
 scoprire una cucina diversa, confrontandola con quella italiana;
 ritrovare testimonianze della storia e delle arti;
 mettere in pratica sul posto ciò che si è appreso in classe, dando un senso,
nella realtà della vita quotidiana, a una lingua nuova che altrimenti
rimarrebbe astratta;
 conoscere coetanei e persone del luogo, traendo fiducia e gratificazione
dallo sforzo linguistico fatto, creando così uno stimolo notevole per
continuare ad apprendere la L2 nelle classi superiori;
 avere una esperienza così intensa al di fuori della propria famiglia;
 scoprire un mezzo di trasporto diverso da quello che si prende
quotidianamente, più veloce e che copre grandi distanze, quale l’aereo;
 vivere un’esperienza significativa con i propri compagni di classe e gli
insegnanti concludendo un percorso fatto insieme durato cinque anni,
scoprendo però anche il piacere del viaggio con altri bambini;
 semplicemente DIVERTIRSI
Il Progetto nel corso dell’anno scolastico viene realizzato con interventi nelle classi
interessate, creando, dove possibile l’apertura delle classi. Durante la realizzazione
del viaggio, i bambini condividono l’esperienza con i coetanei delle altre classi
(provenienti anche da altri Plessi).
Tutti i bambini delle classi quinte durante l’anno scolastico, i bambini le cui famiglie
partecipano all’iniziativa, nella fase finale del viaggio vero e proprio.

OBIETTIVI
METODOLOGIA
DESTINATARI
ATTUAZIONE
RISORSE UMANE
MATERIALI
Durante l’anno scolastico nelle classi quinte durante l’orario di L2, nel mese di
maggio e di giugno con 2 viaggi a Londra di 2 gruppi distinti di bambini delle classi
quinte
Docente referente organizzatore
Docenti delle classi partecipanti e/o accompagnatori
Personale ATA:
Utilizzazione di filmati, fotografie, musiche, disegni, piantine, mappe.
FINANZIAMENTI Il Progetto, per quanto riguarda il soggiorno a Londra, si autofinanzia,
PRODOTTO
FINALE
Alla fine del percorso, nelle classi che effettueranno il viaggio a maggio, si lavorerà
per avere un feed back dell’esperienza, con scritti e disegni dei bambini,
registrazioni sonore e riprese video. Verranno inoltre prodotti dei brevi filmati
realizzati a Londra insieme a fotografie.
140
Sapere i sapori
Referente: Maria Stella Cristiani
IDEA DI FONDO
Educare ad una corretta alimentazione
Promuovere scelte alimentari consapevoli attraverso la conoscenza e
OBIETTIVI
la comprensione delle interazioni tra cibo, salute, agricoltura, territorio
e consumi.
Lavoro d’aula, classi aperte, gruppi.
METODOLOGIA
Laboratori: grafico-espressivo, scientifico, di cucina.
DESTINATARI
Alunni, docenti, genitori
I tempi di attuazione variano a in relazione alla tematica scelta:
prevalentemente anno scolastico.
ATTUAZIONE
Spazi: aula, laboratori, visite a fattorie didattiche e aziende di
trasformazione.
RISORSE
UMANE
MATERIALI
Referente, docenti, ATA esperti della Coldiretti, Cisa o di altre aziende.
Materiale facile consumo prodotti alimentari
FINANZIAMENTI Regione Lazio
Siti di riferimento
EVENTUALE
RETE
www.assagri.it
www.culturachenutre.it
PRODOTTO
FINALE
Documentazione cartacea, fotografica o multimediale dei percorsi
scelti
141
Continuità:
famiglia/nido-scuola infanzia
Accoglienza
Referente: Rosetta Palumbo
IDEA DI FONDO
Le classi prime e le sezioni del circolo attuano il Progetto Accoglienza al fine di
creare un sereno clima di conoscenza nel comune impegno educativo.

OBIETTIVI





METODOLOGIA





Avviare un rapporto di fiducia e conoscenza al fine di agevolare il rapporto
con i genitori e gli alunni.
Facilitare il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria.
Fornire le informazioni relative ai primi giorni di scuola.
Facilitare il passaggio degli alunni dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia.
Organizzare l’ambiente scolastico per agevolare l’inserimento di ciascun
alunno nel nuovo gruppo classe.
Assemblea con tutti i genitori degli alunni di classe prima nei giorni
precedenti l’inizio delle lezioni.
Colloqui individuali con i genitori degli alunni di classe prima per conoscersi
reciprocamente.
Attività a classi aperte (nei primi venti giorni osservazione dei gruppi classe
per eventuale spostamento di alunni qualora gli insegnanti lo ritengano
necessario).
Attività comuni tra i docenti della scuola dell’infanzia, i docenti di scuola
primaria, gli alunni di prima e con i loro ex compagni della scuola
dell’infanzia.
Per i nuovi iscritti nella scuola dell’ infanzia assemblea con tutti i genitori
nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni.
Orario ridotto per la scuola dell’infanzia per le prime due settimane di
scuola.
CONTINUITA’
ASILO NIDO
Si prevedono nei mesi di ottobre, novembre e dicembre incontri con le educatrici
degli asilo nido situati sul territorio per:
 Incontrare i genitori dei bambini di tre anni.
 Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola.
 Organizzare visite nei nostri plessi per mostrare i locali della scuola.
ATTUAZIONE
Tempi: settembre-ottobre.
Spazi: aule e laboratori.
MATERIALI
PRODOTTO
FINALE
Materiali facile consumo
Accoglienza
142
Continuità
Scuola Primaria - Scuola dell’Infanzia
Referente: Rosetta Palumbo
IDEA DI FONDO
Agevolare l’inserimento di ciascun alunno nel successivo grado d’istruzione
creando un clima di reciproca conoscenza e fiducia tra alunni, insegnanti e
genitori.

OBIETTIVI




METODOLOGIA



DESTINATARI
ATTUAZIONE
Favorire il passaggio degli alunni della scuola dell’infanzia alla scuola
primaria.
Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto tra i docenti.
Costruire un rapporto di reciproca collaborazione tra la scuola e la
famiglia.
Dalle Aree di apprendimento allo sviluppo delle competenze.
Attività laboratoriali a classi aperte con i bambini di cinque anni, gli
insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
Osservazioni sugli alunni all’interno delle sezioni durante le diverse
attività.
Incontri tra docenti
Offrire uno “spazio narrativo” alle famiglie per raccontarsi le esperienze e
le informazioni comuni attraverso colloqui individuali, assemblea di
plesso, assemblea di circolo.
Gli alunni di cinque anni.
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di classe quinta.
I genitori.
Tempi:anno scolastico
Spazi: aule e laboratori
RISORSE UMANE Docenti, alunni
MATERIALI
PRODOTTO
FINALE
Facile consumo
Creazione di un “libro” personale per ogni alunno
Cartelloni, disegni
Manufatti
143
Continuità
Scuola Primaria - Scuola Secondaria
di 1° Grado
Referente: Rosetta Palumbo
IDEA DI FONDO
Garantire a ciascun alunno di vivere l’esperienza scolastica senza “fratture”
favorendo un processo di “assimilazione” e “accomodamento” rispetto ai
percorsi già intrapresi e da intraprendere.
Favorire gli scambi tra i due ordini di scuola.
Costruire un rapporto di reciproca collaborazione scuola-famiglia.
Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto tra docenti.
Conoscere i bisogni educativi e cognitivi, gli stili, i tempi e le abitudini
di lavoro di ciascun alunno.
 Conoscere i percorsi didattici e le esperienze più significative di
ognuno.
 Condividere percorsi educativo-didattici e metodologici da realizzare
nell’annualitò ponte.
 Avviare un percorso di crescita verso il patto educativo di
corresponsabilità:
scuola-alunno-famiglia.
loro rapporti con l'ambiente e con la società.
OBIETTIVI




METODOLOGIA




DESTINATARI
ATTUAZIONE
RISORSE UMANE
MATERIALI
PRODOTTO
FINALE
Attività laboratoriali.
Giornate di full immersion nei plessi della scuola media.
Incontri tra docenti dei due ordini di studio.
Incontri con i genitori.
Gli alunni di classe quinta.
Gli insegnanti della scuola primaria di classe quinta.
I genitori.
Gli alunni di classe quarta e i loro insegnanti.
Tempi: anno scolastico.
Spazi: aule e laboratori nei plessi della scuola media.
Referente del progetto, docenti
Facile consumo
Cartelloni per la mostra di fine anno
Relazione finale
144
Coordinamento Attività di
compensazione, integrazione e recupero
bambini diversamente abili
Referente: Gabriella Ravà
IDEA DI FONDO
La seguente proposta progettuale nasce dalla consapevolezza di:
 approfondire e condividere pratiche educativo-didattiche che favoriscano
processi di inclusione di tutte le diversità, con particolare riferimento agli
alunni diversamente abili, in quanto valore condiviso di cittadinanza, parità
di diritti e di opportunità;
 sostenere la corresponsabilità di genitori, docenti, Servizi del territorio nei
confronti dei bambini diversamente abili in modo da favorire un “pensiero”
condiviso sulle modalità di recupero, sviluppo ed integrazione didattica.


OBIETTIVI




METODOLOGIA
DESTINATARI
ATTUAZIONE
favorire lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive e sociali di ciascun
alunno;
promuovere le condizioni per “star bene e sentirsi a proprio agio”
(autostima, fiducia in se stessi e negli altri) e “far bene” (senso
dell’autoefficacia);
consolidare la relazione scuola-famiglia;
realizzare una rete di supporto, interna alla scuola, per il recupero degli
insuccessi educativi;
condividere l’azione di formazione dei docenti, gli interventi educativi della
famiglia e gli interventi terapeutici attuati dagli operatori della A.S.L..nei
confronti degli alunni diversamente abili;
offrire uno spazio di Ascolto ai genitori e ai docenti.
La strategia generale per l’anno in corso prevede:
 colloqui e lavoro in team per organizzare le richieste di valutazione
diagnostica da inoltrare alla A.S.L.;
 programmazione e organizzazione dei G.L.H.;
 coordinazione delle attività del gruppo dei docenti di sostegno,
 rapporti con gli operatori della ASL per coordinare l’azione educativa;
 elaborazione di percorsi educativi e didattici stimolanti attraverso la
relazione significativa con il gruppo classe, il corpo docente e non docente,
il ricorso a supporti informatici e metodologia attiva;
 colloqui individuali con i genitori e i docenti.
Alunni D.A. della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e Secondaria 1° Grado;
famiglie, docenti ed operatori coinvolti nel progetto terapeutico.
Anno scolastico in corso
RISORSE UMANE Referente; docenti di sostegno e curricolari; A.E.C.;
Operatori coinvolti: Assistente Sociale; Neuropsichiatra infantile; Psicologo;
Operatore terapeutico.
PRODOTTO
FINALE
Relazione di fine anno.
145
Didattica e tecnologie informatiche e
della comunicazione (TIC)
Referente: Raffaele Napoli
IDEA DI FONDO
Le tecnologie informatiche e della comunicazione sono rapidamente mutate negli
ultimi anni, da sapere oggetto di pochi specialisti a parte fondamentale del nostro
immaginario e dell’integrazione in società: chi non ha un accesso agevole ad esse
è, per molti versi, “tagliato fuori”. Al tempo stesso, anche chi utilizza le tecnologie
con competenze elevate, rischia di avere di fronte ad esse un atteggiamento da
fruitore passivo.
Idea di fondo del progetto è che la scuola si inserisca in questo scenario di
mutamento, non inseguendo le novità, ma portando con sé il proprio patrimonio
pedagogico-educativo, tale da rendere i protagonisti della scuola utilizzatori attivi e
consapevoli delle tecnologie.
Le esperienze dei singoli insegnanti hanno bisogno di essere documentate e
tradotte in strumenti condivisibili e soprattutto replicabili da altri che le ritengano
significative e interessanti. Inoltre le scuole dovrebbero essere i luoghi in grado di
produrre e diffondere cultura, capaci di promuovere e strutturare eventi nei quali il
lavoro degli insegnanti e degli allievi possa essere presentato, e quindi trovare
spazio e visibilità.


OBIETTIVI





METODOLOGIA


Facilitare e diffondere l’uso degli oggetti informatici nella didattica.
Incrementare l’utilizzo degli strumenti di comunicazione offerti dalla rete
(posta elettronica, forum, chat testuali, audio, video).
Diversificare e arricchire la presenza della scuola nel World Wide Web.
Diffondere l’utilizzo di risorse open source, quindi liberamente
scaricabili dalla rete.
Attività di formazione per la costruzione e pubblicazione di pagine web.
Incontri di approfondimento relativi all’uso degli oggetti informatici
nell’attività didattica.
Pubblicazione di prodotti multimediali in rete tra plessi e con altre
scuole
Collaborazione per la stesura del POF, in particolare cura
dell’organizzazione delle pagine, elaborazione delle immagini,
realizzazione della copertina.
Aggiornamento e pubblicazione del sito della scuola.
DESTINATARI
Docenti e alunni dell’Istituto.
ATTUAZIONE
Anno scolastico in corso.
RISORSE UMANE Docente referente, docenti, alunni
PRODOTTO
FINALE
Relazione conclusiva
146
Consiglio degli alunni della Gandhi
Referente: Procopio Anna Maria
IDEA DI FONDO
Gli alunni sono componente essenziale all’interno della scuola e costituiscono la
centralità dell’azione formativa che la scuola mette in atto; hanno quindi pieno
diritto a far sentire la loro voce, a vantaggio di una scuola più vicina a loro.

OBIETTIVI



METODOLOGIA
Avviare forme di partecipazione degli alunni alla vita della scuola prima e
del territorio poi, considerate come corrette e coerenti forme di educazione
all’esercizio della democrazia.
Coinvolgere gli alunni al confronto sui problemi della scuola e del quartiere
Ascoltare e valutare le proposte degli alunni attraverso un aperto dialogo
tra le varie componenti della scuola per
coglierne
la possibile
realizzazione.
Permettere ai compagni di classe e di scuola di conoscere i lavori del
“Consiglio degli alunni della Gandhi“ e “Consiglio Municipale dei bambini”
e di contribuire alle proposte dei Consiglieri rappresentanti.
Incontri periodici del “ Consiglio “ in plenaria
Incontri dei consiglieri di plesso
Attivazione di laboratori: grafico-pittorico, informatica
DESTINATARI
Un alunno rappresentante per ciascuna delle classi della scuola
ATTUAZIONE
Anno scolastico in corso
RISORSE UMANE Alunni, Dirigente Scolastico, DSGA, docente referente, docenti del Laboratorio,
docenti di tutte le classi, collaboratori scolastici, genitori, eventuali esperti.
MATERIALI
Utilizzo di appositi materiali e strategie di registrazione, necessari per l’attività di
comunicazione dei consiglieri, di discussione nelle classi, di informazione all’interno
e all’esterno della scuola.
Documento da inserire nel POF e nel sito della scuola.
PRODOTTO
FINALE
147
Consiglio Municipale dei bambini
Progetto: “La città dei bambini”
Referente: Fiorella Andreuzzi
IDEA DI FONDO
Operare una nuova filosofia di governo della città, considerando i bambini come
parametri e garanti delle necessità di tutti i bambini
Far vivere ai bambini un’esperienza da cittadini, autonomi e partecipanti
OBIETTIVI Coinvolgere i bambini sui problemi legati al degrado delle città
Dare ai bambini spazi di partecipazione in cui confrontarsi sulle diverse realtà del
territorio urbano, offrendo agli Amministratori le loro proposte per rendere la città
“più a misura” dei bambini
Render i bambini portatori di proposte legate alle esigenze infantili
METODOLOGIA
Incontri mensili del Consiglio Municipale dei Bambini nel Laboratorio della Città dei
Bambini
- Lavoro di gruppo con i coordinatori del Laboratorio
- Incontri con i Consiglieri del Circolo
DESTINATARI
Un alunno ed un’alunna di IV e di V per ogni scuola partecipante del Municipio
ATTUAZIONE
Anno scolastico in corso
RISORSE UMANE Alunni consiglieri, docenti referenti, dirigente scolastico, C.N.R., operatori e
coordinatori del V Municipio, genitori
MATERIALI
PRODOTTO
FINALE
Materiale e strategie di registrazione necessari per l’attività di comunicazione dei
Consiglieri nel Consiglio degli alunni della Gandhi, nelle classi, nel territorio
Documento redatto dai bambini Consiglieri del V Municipio
148
Progetto di “Educazione alla Legalità”
Essendo la nostra scuola un istituto comprensivo, che va dalla scuola materna alla scuola
secondaria di I grado, che si colloca in un territorio connotato come “area a rischio”, cioè in un
quartiere dove non ci sono troppi punti di aggregazione, abbiamo sentito la necessità di offrire ai
nostri ragazzi un luogo dove poter crescere all’insegna dell’educazione e del benessere.
Vorremmo cioè supportare concretamente le famiglie in modo che non siano lasciate sole ad
affrontare nuove problematiche inerenti l’adolescenza.
A tal fine e, per riuscire a sensibilizzare i ragazzi a valori come la legalità, l’interculturalità e la
cittadinanza responsabile, nonché per attirare la loro attenzione verso fenomeni come
l’emarginazione e per accompagnarli alla comprensione delle “differenze”, si è pensato di aderire
al progetto “ letteratura e legalità” in collaborazione con la casa editrice SINNOS.
Il progetto prevede la lettura in classe, guidata dall’insegnante di lettere, di un romanzo per ragazzi
che affronti argomenti come : la multicultura, l’educazione alla cittadinanza responsabile e la
legalità. A fine lavoro, e per rendere più concreto e reale l’argomento trattato, è previsto un
incontro con l’autore con la presenza di un poliziotto qualificato, con cui gli alunni coinvolti
potranno interagire.
Un altro interesse dell’educazione alla legalità, nasce dalle ricorrenti vicende di pedofilia on-line,
ovvero lo scambio il commercio, la diffusione di materiale pedo-pornografico sulla rete.
Ciò ha evidenziato la necessità per le Istituzioni di promuovere iniziative volte a sensibilizzare il
mondo della scuola e le famiglie dei ragazzi,sui rischi che i minori possono correre navigando in
internet.
A questo proposito la nostra scuola si allea con le forze dell’ordine, in particolare con la stazione
dei Carabinieri di San Basilio e di Settecamini, con il reparto cinofilo della Guardia di Finanza ed
eventualmente anche con la Polizia Postale, per la realizzazione di conferenze dedicate agli
argomenti, quali “ciberbullismo e grooming” , ma anche sulla dipendenza da droghe e lo
spaccio di stupefacenti legato alla criminalità locale, con dimostrazione di come vengano utilizzati i
cani anti-droga . In questo modo sia i ragazzi che le famiglie possono essere guidati in un
percorso di acquisizione di consapevolezza su un argomento così importante.
Essi devono poter rendersi conto
quanto possa essere facile cadere preda di gente
malintenzionata, ma anche che, con le dovute cautele, quello di internet è un mondo assai
interessante e molto utile se lo si usa in maniera corretta e con la tutela da parte dei genitori e
delle istituzioni.
149
Progetto di Comunicazione ed Educazione Alimentare
“ Saper i Sapori”
Il progetto coinvolge le classi seconde della scuola secondaria di primo grado ed è incentrato
sull’Educazione Alimentare, come reale educazione al benessere e alla consapevole conoscenza
del cibo per migliorare il rapporto con esso. Le insegnanti di lettere e di matematica e scienze
affrontano l’argomento avvalendosi di sussidi audiovisivi e materiale cartaceo; lavori di gruppo,
dialoghi e discussioni in classe.
Per la realizzazione del progetto vengono usati materiali di facile consumo presenti nella classe.
L’argomento è suddiviso in diverse tematiche ed è affrontato da diversi punti di vista.
Ogni tematica è trattata in maniera differenziata a seconda degli interessi che via via emergono,
lungo il percorso progettuale, nell’ambito della classe.
L’insegnante di scienze affronta tali argomenti da un punto di vista essenzialmente tecnico,
attraverso l’osservazione di prodotti alimentari, delle loro etichette per conoscerne la provenienza,
le date di confezionamento e scadenza, la loro composizione chimica e i modi di conservazione.
Vengono elaborati lavori di gruppo sui cibi e il loro apporto nutritivo.
Le insegnanti di lettere affrontano l’argomento alimentazione attraverso la lettura e il commento di
brani letterari (prose e poesie) inerenti al cibo.
È interessante vedere come si siano determinate le scelte culinarie nel tempo , come cioè, il
modo di mangiare sia legato a tradizioni, religioni e necessità, e come l’alimentazione sia
rappresentata anche nell’arte figurativa in Italia e nel mondo.
Obiettivo finale di questo lavoro è quello di far scoprire che i prodotti agro-alimentari, al di là di
essere nutrimento rappresentano un preciso valore culturale che può raccontare molto della nostra
storia e delle nostre origini, che può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e gli altri, ma anche
le complesse problematiche collegate alla qualità, alla tipicità, alla biodiversità, alla geografia
alimentare e così via.
“Agricoltura” non vuol dire solo “produzione”, ma anche tutela e riscoperta di tradizioni millenarie,
nel rispetto di valori di operosità, di sobrietà, di risparmio, di rispetto per l’ambiente e, in ultima
analisi, di una precisa scelta di vita.
150
A.I.P.M. Accademia Italiana per la Promozione della Matematica
L’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica,
col Patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo
e del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Palermo,
bandisce i
GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO 2013
I Giochi sono aperti:
agli alunni delle 3 e , 4 e e 5 e classi della Scuola Primaria,
agli alunni delle 1 e, 2 e e 3 e classi della Scuola Secondaria di 1° grado,
agli alunni delle 1 e e 2 e classi della Scuola Secondaria di 2° grado.
La nostra scuola aderisce al concorso con gli alunni delle 1e, e 2e classi della Scuola
Secondaria di 1° grado.
Il calendario degli eventi è il seguente:
Iscrizione ai Giochi:
Qualificazioni d’Istituto:
Finali d’Istituto:
Finali Provinciali:
Premiazioni Provinciali:
Finale Nazionale:
Premiazione Nazionale:
entro il 6 ottobre 2012
il 26 ottobre 2012 presso i locali di ciascun Istituto
iscritto ai Giochi in orario scelto dal Referente.
il 21 dicembre 2012 presso i locali di ciascun Istituto
iscritto ai Giochi in orario scelto dal Referente.
il 22 marzo 2013 presso sedi e orari che verranno
comunicati in seguito.
le cerimonie di premiazione degli alunni qualificati alle
Finali Provinciali si svolgeranno, ove possibile, nel mese
di marzo/ aprile 2013.
il 4 maggio 2013 si svolgerà a Palermo presso sede e
orario che verranno comunicati in seguito.
successivamente alla Finale Nazionale avrà luogo la
cerimonia di premiazione degli alunni primi classificati.
Questa esperienza è molto importante per la nostra scuola in cui spesso si fanno i conti con le
difficoltà che gli alunni hanno sia nelle singole discipline, sia nei loro comportamenti sociali. Per
una volta riusciamo ad entusiasmarli con una materia che da sempre è per molti poco amata: la
matematica!
Finalmente possono emergere le eccellenze che, nella preoccupazione del recupero dei più deboli,
vengono spesso poco enfatizzate.
E’ un modo alternativo alla classica didattica che mette in luce le risorse che ogni ragazzo
possiede e come sia importante saperle stimolare.
Dunque non ci resta che augurare ai nostri alunni “ CHE VINCA IL MIGLIORE!”
151
Progetto “Educazione alla Salute”
Si tratta di un progetto d’istituto che tende alla realizzazione della “cultura della salute” come
premessa essenziale di ogni forma di prevenzione. La “salute” non deve essere intesa solo come
“assenza di malattia”,ma soprattutto come benessere fisico e psichico tendente allo “star bene con
gli altri”. Il progetto è finalizzato alla assunzione di comportamenti responsabili verso la propria e
l’altrui salute. Vengono coinvolte tutte le discipline al fine di raggiungere i seguenti
OBIETTIVI EDUCATIVI:
 Recuperare interesse e motivazione.
 Acquisire capacità operative.
 Favorire la collaborazione.
 Saper utilizzare mezzi diversi per conoscere
 Acquisire il concetto di salute legato alla persona umana nella sua unitarietà e globalità.
 Acquisire il concetto di partecipazione.
 Sapersi relazionare in una società pluralistica.
 Maturare il rispetto di sé, degli altri e dei diversi.
Ed i seguenti
OBIETTIVI COGNITIVI:
 Saper programmare e formulare metodologie di lavoro.
 Conoscere i contenuti disciplinari fondamentali su cui si basa l’educazione alla salute
 Conoscere la legislazione e la normativa inerente i temi trattati.
 Saper utilizzare linguaggi specifici.
 Saper produrre elaborati personali.
 Sviluppare la creatività
 Consolidare i saperi di base
I TEMI trattati sono stati i seguenti:
1. I problemi dell’adolescenza.
2. La sessualità.
3. Malattie sessualmente trasmesse: A.I.D.S.
4. La tossicodipendenza ed altre dipendenze: fumo, alcool, gioco.
5. le sostanze chimiche,l’ambiente e noi.
6. I disturbi alimentari:anoressia, bulimia ed obesità.
7. l’igiene personale.
Gli STRUMENTI utilizzati per lo svolgimento dell’argomento sono i libri di testo, nonché internet e
audiovisivi. Il tutto è effettuato con lezioni frontali, ma anche lavori di gruppo e discussioni in
classe. Per la VERIFICA degli obiettivi raggiunti sono valutati i seguenti punti: l’interesse, la
partecipazione, la padronanza dei contenuti e il metodo di lavoro.
152
Progetto “Educazione Ambientale”
Si tratta di un progetto d’istituto autofinanziato.
Tra le varie iniziative di enti esterni, con i quali la scuola intende collaborare, ricordiamo l’adesione
di alcune classe prime, della scuola secondaria di primo grado, al progetto di sostegno al WWF
intitolato “ IN BOCCA ALL’ORSO”, al quale seguirà una visita guidata con laboratori presso il
“Centro dell’Orso” del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
FINALITA’:
Il progetto tende a favorire l’osservazione e lo studio dell’ambiente cominciando dai luoghi più
vicini ai ragazzi, come il giardino della scuola e delle zone limitrofe fino ad estendersi ad uno
studio, non solo naturalistico, del territorio.
DOCENTI COINVOLTI:
tutte le discipline
OBIETTIVI EDUCATIVI:
 Recuperare interesse e motivazione.
 Acquisire capacità operative.
 Favorire la collaborazione.
 Saper utilizzare mezzi diversi per conoscere
OBIETTIVI COGNITIVI:
 Osservare e conoscere l’ambiente circostante
 Conoscere gli enti e le strutture preposte per la salvaguardia dell’ambiente
 Osservare e riconoscere l’intervento dell’uomo sull’ambiente
 Sviluppare la creatività
 Consolidare i saperi di base
TEMI POSSIBILI:
 Studio del territorio dal punto di vista storico e naturalistico
 Analisi del degrado ambientale
 La raccolta differenziata e il riciclaggio
 Acqua, aria e suolo: l’inquinamento
A questo proposito gli alunni vengono coinvolti in un progetto di ed. scolastica sulla raccolta
differenziata indetto dall’AMA intitolato “ AMA per la scuola” e che prevede degli incontri con
operatori del settore ecologico.
Gli STRUMENTI da utilizzare per lo svolgimento dell’argomento sono
i libri di testo, nonché
internet e audiovisivi.
Il tutto è effettuato con lezioni frontali, ma anche lavori di gruppo e discussioni in classe.
Per la VERIFICA degli obiettivi raggiunti sono
valutati i seguenti punti: l’interesse, la
partecipazione, la padronanza dei contenuti e il metodo di lavoro.
153
UNPLUGGED
E’ UN PROGRAMMA SCOLASTICO DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE BASATO
SUL MODELLO DELL’influenza sociale
( CSI – Comprehensive Social Influence)
E DELLE Life skills
LIFE SKILLS
SONO L’INSIEME DELLE ABILITA’ UTILI PER AFFRONTARE LA VITA , TRA CUI L’ABILITA’ DI
APPREZZARE E RISPETTARE GLI ALTRI, DI CREARE RELAZIONI POSITIVE CON LA
FAMIGLIA E GLI AMICI, DI ASCOLTARE E COMUNICARE IN MODO EFFICACE, DI FIDARSI
DEGLI ALTRI E DI ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’
E’ stato elaborato, sperimentato e valutato nell’ambito dello studio multicentrico EU-Dap (
European Drug Addiction Prevention trial), che ha coinvolto sette paesi europei
( Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Italia, Austria e Svezia).
Obiettivi del programma:
-Modificare le attitudini nei confronti dell’uso di sostanze
-Rafforzare le abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana
-Sviluppare le competenze e le risorse per resistere alla pressione dei pari
-Fornire informazioni e conoscenze corrette sulle sostanze, sui loro effetti sulla salute e sulla loro
diffusione effettiva
( Credo normativo)
Il programma si sviluppa in 12 unità e viene svolto nelle classi II della scuola media.
Gli incontri con gli alunni avvengono evitando quanto più possibile la lezione frontale e
alimentando, invece, il dibattito, il dialogo ed il confronto. Tutto ciò attraverso un approccio ludico e
più accattivante.
154
Progetto Orario
I
ora
8.00/8.55
II ora
8.55/9.50
III ora
9.50/10.40
RICREAZIONE 10.40/10.50 ( 10 min.)
IV ora
10.50/11.40
V ora
11.40/12.35
VI ora
12.35/13.30
1. Ore di 55 min.
2. 18 x 55 = 990 min. a settimana per docente
3. standard orario : 18 x 60 = 1080 min. a settimana per docente
4. differenza tra standard e progetto 1080 – 990 = 90 min.
5. 1 h e 30 min da recuperare per docente a settimana
6. 60 h annue da recuperare da parte degli alunni
COME RECUPERARE QUESTO TEMPO DI LAVORO:
PER I DOCENTI
•
1h a disposizione a settimana per docente per supplenza
•
30 min. si possono recuperare a partire dal II quadrimestre diventando 1 h a settimana da
svolgere in compresenza nei seguenti possibili modi:
a) Realizzazione progetti a classi aperte: educazione alla legalità ( uso consapevole
della rete) ; educazione alla sicurezza stradale
b) Sviluppo delle eccellenze: preparazione di gare di matematica e scienze
c) Laboratori : teatro, conoscenza territorio, fotoritocco
d) Recupero : italiano, matematica, inglese
PER GLI ALUNNI
Le 60 h potranno essere recuperate con visite/uscite didattiche e campi scuola.
Inoltre si potranno realizzare giornate di premiazione conseguenti a concorsi e tornei interni alla
scuola da svolgersi di sabato.
155
Progetto “Area a rischio”
Inclusione attiva
e
cittadinanza partecipata
Referente: Antonella Cozza
In un contesto caratterizzato da difficoltà non solo materiali ma anche e soprattutto di deprivazione
culturale e sociale, la scuola si pone come punto di riferimento, di incontro, di socializzazione e di
scambio. Questo al fine di avere ricadute positive sulla motivazione delle famiglie alla
partecipazione alla vita scolastica e favorire lo sviluppo di atteggiamenti, comportamenti e di valori
socio-affettivi negli alunni.
Il percorso progettuale proposto è rivolto a favorire l’ integrazione,
l’ inclusione sociale e il successo formativo attraverso:

il dialogo, la collaborazione e il confronto scuola-famiglia, con la partecipazione ad incontri,
iniziative promosse dalla scuola e da associazioni del territorio;

l’ attenzione a
situazioni di disagio, attuando interventi mirati atti a promuovere un’
alfabetizzazione affettiva, un’ educazione affettivo – relazionale e un potenziamento e
recupero delle competenze necessarie per divenire cittadini attivi e consapevoli in una
società multiculturale.
Di conseguenza si svolgeranno attività fuori dall’ orario di servizio, durante il quale il personale,
aderente al progetto, organizzerà, anche con il supporto di associazione ed enti che hanno
sottoscritto il Patto Educativo Territoriale, le attività rivolte ad alunni e a genitori.
Ogni modulo avrà 3 docenti coordinatori, uno per ogni grado di scuola, con la funzione di
raccordare, progettare e programmare le attività specifiche.
L’ organizzazione oraria e delle attività peculiari del modulo prescelto sarà definita a seguito
dell’adesione degli alunni e del personale scolastico.
156
Il progetto prevede le seguenti fasi attuative:
1. organizzazione dei laboratori da attivare
2. acquisizione dell’ adesione ai laboratori;
3. monitoraggio in itinere delle attività;
4. verifica intermedia e finale sull’ efficacia e gradimento dei laboratori;
5. valutazione delle eventuali ricadute positive in ambito scolastico.
Attraverso gli Enti e le Associazioni che hanno sottoscritto il Patto Educativo Territoriale, si
prevedono interventi formativi ed attività laboratoriali di sostegno scolastico, supporto alla
genitorialità e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Nello specifico, il
progetto si articola su tre moduli:
-
Modulo ludico - espressivo centrato sulla conoscenza e sul rispetto dei diritti umani e la
promozione del pluralismo culturale e religioso, anche con l’ausilio delle Associazioni
ONLUS SAVE THE CHILDREN, LIBERA e GIOVANI PER LA COSTITUZIONE.;
-
Modulo ludico sportivo volto a favorire la cooperazione, la collaborazione e l’aiuto
reciproco, con il supporto di esperti della FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA e della
POLIZIA DI STATO e MUNICIPALE;
-
Modulo linguistico- comunicativo con attività propedeutiche, di potenziamento e recupero
delle lingue comunitarie, oggetto di studio degli alunni.
L’ elaborazione dei seguenti prodotti finali vedrà il coinvolgimento attivo dei genitori, al fine di
creare sul territorio luoghi ed occasioni d’incontro tra scuola, famiglie ed enti e associazioni del
territorio:



Mostra didattica sulla Cittadinanza Attiva ;
Manifestazione sul territorio
Gemellaggio, attraverso la piattaforma e- Twinning, con scuole straniere; Teatro in
lingua; produzione di materiale informativo con tematiche di intercultura.
157
158
Pinocchio in
Bicicletta
Il Ciclismo (in tutte le sue forme) è uno dei patrimoni culturali propri del territorio. Inoltre,
le attività rappresentate nella F.C.I. costituiscono anche il proprio patrimonio culturale oltre
che tecnico.
Le Indicazioni Curriculari per la scuola del 2007
LA SCUOLA Capace di aprirsi al
L’autonomia scolastica rappresenta anche il
TERRITORIO
Rapporto con le comunità
di appartenenza
La F.C.I offre alla scuola il suo contributo formativo e culturale
Attraverso Pinocchio in Bicicletta
Per contribuire alle specificità formative ed educative della scuola
F.C.I.
Partecipa al patto educativo
(nell’interesse dei bambini e dei giovani)
Attraverso le
proprie strutture
periferiche e le
società del territorio
Scuola
è il
luogo
nel
quale
•Si consegna alle generazioni il patrimonio culturale del Paese
•Si prepara il futuro delle generazioni e del Paese
•Si accompagna il percorso di crescita e di formazione dei cittadini
159
Gli obiettivi pedagogici (Scienze Motorie e Sportive – Indicazioni per il curricolo
2007)
Conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuire alla
formazione della personalità dell’alunno, attraverso:
 la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo e del movimento
 la cura del proprio corpo e del proprio benessere
Scienze motorie e sportive
 Attività motorie e sportive (GIOCOSPORT) da condividere con gli altri (esperienze
di gruppo, cooperazione, lavoro di squadra);
 Cultura sportiva (rispetto di sée dell’avversario, lealtà, senso di appartenenza e di
responsabilità, controllo dell’aggressività);
Le attività Federali e gli obiettivi dell’apprendimento
 Il corpo e le funzioni sensopercettive,
 Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo



Percorsi di abilità in bicicletta sia con ostacoli artificiali che naturali (attività
fuoristrada)
Prove di orientamento in bicicletta
Prove contro il tempo

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Manifestazioni con regolamenti condivisi dalla scuola (Feste Territoriali e Festa
Nazionale di Pinocchio)

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Attività teorico-pratiche sull’educazione stradale e l’educazione alimentare
Apertura del progetto ai centri di aggregazione giovanile
A partire da quest’anno il progetto prevede la possibilità di partecipazione anche dei
giovani che frequentano i centri di aggregazione giovanile (ad esempio oratori, centri
culturali ecc…). Riteniamo infatti che il ciclismo possa inserirsi a pieno titolo tra le attività
motorie praticabili, almeno nella fase di apprendimento delle abilità tecniche di base,
anche in spazi chiusi normalmente utilizzati per altre discipline sportive (campo di basket o
pallavolo, campo da tennis ecc…) presenti all’interno di numerose strutture che
rappresentano, sul territorio, punti di ritrovo dei giovani. In questo senso, quindi invitiamo
tutte le strutture Federali, Comitati Regionali e Provinciali, società di ciclismo e Scuole di
Ciclismo, a percorrere tale opportunità proprio per un ampliamento del progetto.
I contenuti delle attività da svolgere potranno essere i medesimi utilizzati per le scuole.
Potrebbe essere conveniente focalizzare l’attenzione sugli aspetti pratici, limitando quelli di
tipo teorico. Per quanto riguarda la partecipazione di tali strutture è sufficiente l’invio della
scheda di adesione apposita secondo le modalità previste per gli istituti scolastici.
160
Naturalmente la fascia di età dei ragazzi e delle ragazze coinvolte sarà quella
corrispondente a quella delle classi della scuola primaria. Sicuramente in questo primo
anno di attività è auspicabile, in occasione delle Feste territoriali (a livello regionale o
provinciali), un coinvolgimento, insieme agli Istituti Scolastici anche di rappresentative dei
centri di aggregazione che hanno aderito al progetto. Laddove tale iniziativa avesse un
grande seguito, si potrà verificare la possibilità di una partecipazione anche nell’ambito
della Festa Nazionale.
Gli obiettivi
 Conoscenze fondamentali sul corretto uso della bicicletta e dei suoi molteplici
utilizzi;
 Sicurezza – educazione stradale;
 Rispetto dell’ambiente – ecologia;
 Corretti stili di vita – alimentazione/attività motoria.
Materiali a supporto
Materiali tecnici (da definire); materiali promo-didattici (in attesa di ristampa); opuscolo
sulla bicicletta; opuscolo sull’alimentazione; opuscolo sull’ambiente; DVD
Iniziative comunicazionali di supporto
Sito internet Federale www.federciclismo.it; rubrica bisettimanale dedicata alle iniziative
del territorio; accesso alle pagine dedicate al progetto dalla home page del sito; all’interno
delle pagine del progetto link dedicato esclusivamente alle iniziative del territorio; eventuali
iniziative redazionali per la divulgazione del progetto su testate giornalistiche del settore
scolastico.
161
Giovani per la Costituzione
OFFERTA TECNICA PROGETTO PER CONOSCERE LA COSTITUZIONE ITALIANA
(e per non farsi rubare le caramelle)
Rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole elementari Gandhi, Santoro - Piccinini e San Cleto del V
Municipio realizzato dalla Sinnos Soc. Cooperativa Sociale
Spiegare la Costituzione ai bambini è più facile che rubare loro le caramelle.
La nostra Carta fondamentale, con i suoi principi inviolabili, il suo ordinamento dello Stato, i suoi
diritti e i suoi doveri, rappresenta prima di tutto una mappa dello stare insieme, fatta di linee e
forme che descrivono i rapporti sociali, le basi della convivenza nella comunità come nello Stato.
Molte di queste “regole” sono i bambini stessi ad insegnarcele: vivere nella dimensione del gioco e
del gruppo comporta la necessità di darsi delle prescrizioni comuni, giuste e spesso inderogabili, e
di inventarle se non ve ne sono. Provate a giocare a strega di mezzanotte con la luce accesa, a
nascondino senza contare con gli occhi chiusi, o a sottrarvi alla conta, a non scontare le penitenze.
La capacità di “percepire” la giustizia è una componente strutturale della crescita, ed è in essa che
si innestano i diritti ed i doveri: occorre soltanto tirarli fuori e metterli nero su bianco. La nostra
Legge fondamentale è madrina in questa operazione “maieutica”, si sforza di dare una struttura
alla vita comune e di ricordarci di ricercare sempre quel fanciullesco senso di giustizia che a volte “i
grandi” perdono di vista.
Democrazia, Legalità, Pace, Giustizia: le pagine della Costituzione, dunque, diventano facilmente
una materia di gioco e di studio attento, un argomento da approfondire sui libri e un ventaglio di
tematiche da sperimentare e vivere nel quotidiano. Va detto che nel percorso di avvicinamento
dei “più piccoli” alla nostra Carta qualche ostacolo si incontra. Non sempre risulta facile tradurne il
linguaggio, renderlo accessibile anche a chi non è propriamente abituato a fare i conti con un testo
fatto di titoli, sezioni, articoli, commi.
A riuscire nella mirabile impresa sono il piccolo Lorenzo e i suoi amici, protagonisti di questo libro,
che tutti insieme trasformano i principi fondamentali dello Stato in un piacevole fumetto,
l’uguaglianza sostanziale nei tanti colori dell’Italia egualitaria e multiculturale, la cittadinanza in
una bandiera da colorare, l’ordinamento della Repubblica in una storia da sfogliare e capire
insieme. Un libro a misura, necessario che si propone come uno strumento per ribadire e
diffondere il messaggio della nostra Legge fondamentale, quel verbo laico fatto di memoria e
diritti, partecipazione e condivisione, e soprattutto consapevolezza della dimensione in cui si vive.
L'uso del testo viene accompagnato dagli interventi diretti di giovani studenti, laureandi e laureati
in giurisprudenza e scienze politiche, dottorandi in diritto e specializzati alle professioni legali
impegnati nelle scuole italiane da diversi anni nella divulgazione della Costituzione Repubblicana
tra le nuove generazioni.
Perché i bambini che conoscono la Costituzione le caramelle non se le fanno
rubare.
La “III Edizione” del Progetto
“Terza Edizione” in quanto la Sinnos nei due anni scolastici precedenti ha realizzato attività sulla
Costituzione Italiana che hanno visto coinvolti gli alunni di alcune scuole de territorio del V
Municipio.
162
Nell’anno scolastico 2009‐2010 il progetto ha lavorato con sei classi delle quali quattro della IV
elementare della San Cleto e due della IV elementare della Santoro (succ. Piccinini), con l’obiettivo
di preparare i bambini sulle diverse tematiche della Costituzione in maniera che loro stessi
potessero essere portavoce, nella scuola e nelle famiglie, dei principi su cui si basa l’ordinamento
della nostra Repubblica. Al termine del percorso formativo i bambini hanno raccontato la
Costituzione italiana con le loro parole attraverso la realizzazione di un video.
Nel successivo anno scolastico 2010‐2011 le stesse classi, ormai arrivate in V elementare, hanno
lavorato per ampliare al territorio, alla città e a tutto il paese la promozione della nostra Carta
Costituzionale, attraverso la predisposizione di 12 spot radiofonici, curati dai bambini e trasmessi
dalla emittente romana Radio Città Futura e da Radio 3 Rai, in occasione dei 150 anni della nascita
della Repubblica Italiana. Il lavoro dell’anno precedente è stato dunque messo a frutto,
promuovendo efficacemente il valore e i contenuti della nostra Costituzione non solo nel
Territorio del V Municipio, ma anche in quello romano e nazionale, grazie alle due radio emittenti
che hanno messo a disposizione gratuitamente i loro spazi. Va altresì segnalato che il progetto ha
avuto l'ulteriore scopo didattico di avvicinare i bambini allo strumento radiofonico, in particolare
hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con importanti professionisti del settore, tra i quali
Antonello Dose, conduttore del programma "Il ruggito del coniglio" che va in onda su "Radio 2 Rai"
e con Paolo Poggio del "GiornaleRadioRai" supportati da due giovanissimi giornalisti professionisti
esperti nella divulgazione e nell'insegnamento della Costituzione Repubblicana.
Da sempre la nostra Cooperativa opera perché i più giovani siano consapevoli dei valori di una
cittadinanza attiva e responsabile e possano trasmetterli agli altri. Sappiamo bene come i bambini
possano essere “mediatori culturali” verso i loro coetanei e verso gli adulti. Riteniamo questa una
opportunità preziosa e importante e quindi il finanziamento della continuità del progetto rende
ancor più concreto il lavoro svolto.
In questo Progetto si intende ripartire dalla FORMAZIONE. Nuovi bambini da formare, inserendo
anche una nuova scuola – la Gandhi di San Basilio – rispetto al progetto precedente e ipotizzando
nel caso in cui il progetto venga rinnovato per l’anno scolastico 2012‐2013 una possibile
prosecuzione del progetto con un nuovo lavoro di promozione sociale, così come è stato fatto
negli anni precedenti. Crediamo che sia fondamentale passare ai bambini il messaggio che è
importante conoscere le cose prima di poterle “dominare” e quindi comunicarle. Perché la
formazione e il lavoro della scuola hanno come obiettivo non solo quello di offrire conoscenze ma
anche la capacità di approfondire, studiare, e mettere a frutto il proprio sapere e le proprie
competenze, offrendole alla comunità. Perché il nostro paese è un bene comune. Di tutti.
IL PROGETTO per l’anno scolastico 2011 - 2012
In questa edizione saranno coinvolte 6 classi di IV elementare (2 Scuola San Cleto; 2 Scuola
Piccinini ‐ Santoro, 2 Scuola Gandhi). Le classi di ciascuna scuola saranno riunite negli incontri del
progetto.
Verrà proposto un ciclo di 3 incontri più un incontro finale per ciascun gruppo di lavoro (due classi
IV), per ciascun plesso scolastico della durata di due ore ciascuno per un periodo continuato che
andrà dal secondo mese di progetto (ipoteticamente febbraio 2012) a fine maggio 2012:
3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola San Cleto
3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola Santoro ‐Piccinini
3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola Gandhi
163
Questi incontri/laboratori hanno come obiettivo la conoscenza dei concetti fondanti il testo
Costituzionale (principi, diritti) e la acquisizione della capacità di utilizzarli nel confronto tra
coetanei.
Ecco una breve traccia degli argomenti:
1) Breve storia della nascita della Costituzione del 1948. In particolare si descriveranno:
‐ le caratteristiche principali del regime antecedente alla Costituzione Repubblicana
‐ la formazione dell'Assemblea Costituente
‐ il suffragio universale esteso alle donne
2) Approfondimento su cosa sia una Costituzione. In particolare saranno analizzati i seguenti
aspetti:
‐ Che cosa sono le leggi, differenze tra leggi ordinarie e Costituzione
‐ Cosa sono e a cosa servono le Costituzioni
3) Approfondimento sui Principi fondamentali. In particolare ci si soffermerà sui seguenti
principi:
Sovranità popolare (art. 1, co. 2°)
Art. 1 "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al
popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (…)"
Principio personalista e comunitario con particolare attenzione alla frase "La Repubblica
riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo"
Art. 2 "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà politica, economica e sociale (…)
Principio dell'uguaglianza formale sostanziale
Art. 3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (…)"
Principio lavorista
Art. 4 "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società".
Unità e decentramento
Art. 5 "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei
servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed
i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento."
Ripudio della guerra
Art. 11 "L’Italia ripudia la guerra".
4) Approfondimento sulla Prima Parte della Costituzione, "Diritti e doveri dei cittadini". In
particolare si entrerà nel merito dei seguenti aspetti:
• Concetto di Rapporti Civili e di libertà della persona. Analisi testuale degli artt. 13 (libertà personale), 14
(libertà di domicilio), 15 (libertà nella comunicazioni), 16 (libertà di circolazione e soggiorno), 17 (libertà di
riunione), 18 (libertà di associazione), 19 (libertà religiosa), 21 (libertà di manifestazione del pensiero)4
• Concetto di Rapporti etico‐sociali. Analisi testuale degli artt. 29,30, 31 (ruolo e centralità della famiglia),
32 (diritto alla salute), 33 e 34 (ruolo e centralità della cultura e della scuola).
164
• Concetto di Rapporti economici. Analisi testuale degli artt. 35, 36, 37 (centralità del lavoro, tutela del
lavoratore e della donna lavoratrice), 39 e 40 (cosa sono i sindacati e diritto di sciopero), 41 (cosa sono le
imprese e libertà d'impresa)
• Concetto di Rapporti politici. Analisi testuale degli artt. 48 e 51 (diritto all'elettorato attivo e passivo), 49
(cosa sono i partiti e loro ruolo costituzionale), 52 e 54 (concetto di Patria e fedeltà alla Repubblica), 53
(cosa sono le tasse e principio della proporzionalità nel contribuire alle spese).
5) Approfondimento sulla Seconda Parte della Costituzione ("Ordinamento della Repubblica"). In
particolare si spiegherà la differenza tra Monarchia e Repubblica. Inoltre si descriverà
sommariamente il procedimento legislativo attraverso un gioco di simulazione nel quale le due
classi coinvolte per ogni istituto saranno divise nei due rami del Parlamento per produrre delle
leggi.
Chi terrà gli incontri
I singoli incontri saranno sviluppati dai laureati/laureandi/dottorandi in giurisprudenza e scienze
politiche stimolando il confronto tra i bambini e attraverso il racconto di esperienze collegate agli
articoli che saranno affrontati. Il progetto prevede poi per ogni Gruppo di Lavoro l’incontro con un
magistrato o un professore universitario di giurisprudenza al termine del ciclo di incontri tenuti
dai giovani laureati/laureandi/dottorandi/specializzati per potersi confrontare con lui sulle
tematiche affrontate.
Prima dell'incontro i bambini dovranno produrre un breve racconto su uno degli articoli da loro
scelti fra i principi fondamentali e "Dei diritti e doveri dei cittadini". I bambini ed i ragazzi
saranno dunque i mediatori verso gli adulti per la conoscenza della nostra Carta Costituzionale.
Gli strumenti utilizzati:
La lettura articoli di giornale, visione di filmati e foto da commentare insieme. Lo strumento
principale sarà il testo “Lorenzo e la Costituzione”, Sinnos Editrice. Il volume che la Sinnos ha
proposto nella sua prima edizione nel 1996 resta a tutt’oggi lo strumento più valido per far
avvicinare ragazzi di questa età a queste tematiche. Lorenzo della Costituzione è stato introdotto
da Stefano Rodotà, Giovanni Conso e dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo scopo
di Lorenzo e La Costituzione è infatti proprio quello di promuovere tra i bambini delle scuole
elementari la conoscenza del diritto in quanto diretti interessati, destinatari e fruitori di esso.
A ciascun alunno delle classi coinvolte verrà fornito il volume Lorenzo e la Costituzione, come
guida e strumento per il lavoro laboratoriale. Inoltre ad ogni classe verrà fornito lo scaffale
completo della collana Nomos, affinché i bambini possano proseguire autonomamente e con i loro
insegnanti il lavoro sulla conoscenze delle norme e delle regole alla base di una convivenza civile e
di una cittadinanza responsabile.
Lo scaffale Nomos che verrà fornito ad ogniuna delle classi è composto, da:
Lorenzo e la Costituzione, Daniela Longo e Rachele Lo Piano
Chiara e l’uso responsabile del denaro, Maurizio Spedaletti, Rachele Lo Piano
Tina e i diritti dei bambini, Francesca Quartieri e Rachele Lo Piano
Giulio e i diritti umani, Francesca Quartieri e Rachele Lo Piano
Diego e i diritti dei lavoratori, Flaminia Fioramonti e Rachele Lo Piano
Ada Decide, Anselmo Roveda, Valentina Volontè e Chiara Nocentini
Nina e i diritti delle donne, Cecilia D’Elia e Rachele Lo Piano (Nomos+)
TEMPISTICA:
Il progetto prevede al suo avvio un mese per la definizione del calendario degli incontri con le
classi e la sua conclusione entro giugno 2012.
165
Educazione Motoria
Il movimento, al pari degli altri linguaggi, è totalmente integrato nel processo di
maturazione dell'autonomia personale con obiettivi formativi da perseguire in rapporto a
tutte le aree della personalità:




morfologico-funzionale;
intellettivo-cognitiva;
affettivo-morale;
sociale.
Nella nostra scuola, quest’anno, il percorso di attività motoria si articola su tre progetti:
 Alfabetizzazione motoria
Proponente e finanziatore l’ USP ( Ufficio scolastico Provinciale) di Roma
 Giocosport
Proponente e finanziatore il Coni di Roma
 Io gioco a basket e tu?... Mettila nel cesto giusto
Proponente e finanziatore la Virtus Roma in collaborazione con
l’ Ufficio di Coordinamento Regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva
dell’URS per il Lazio .
I progetti si basano su attività ludico-motorie semplici e divertenti, secondo itinerari e
processi graduali d'apprendimento commisurati all'età e al loro sviluppo, nel rispetto dei
dettami ministeriali e dell'autonomia scolastica. Una particolare attenzione viene data
all’aspetto socializzante di queste attività, all’integrazione, al rispetto dei compagni, degli
avversari e all’ambiente in cui si opererà.
Originale e interessante è la pratica sportiva legata al rispetto
dell’ ambiente: nello specifico la pallacanestro come mezzo didattico più semplice per
insegnare ai bambini l’importanza della raccolta differenziata, facendo canestro in maniera
diversa e divertente.
L’insegnamento di alcune delle regole e dei principi fondamentali del gioco permetterà al
bambino di apprendere, divertendosi, i primi rudimenti di uno sport.
La finalità sono l'acquisizione e la diffusione di una cultura motoria, fisica e sportiva nella
scuola, l'acquisizione di competenze teoriche e pratiche proprie degli sport individuali e di
squadra, delle metodologie e tecniche operative, compresi gli adattamenti e le peculiarità
per i diversamente abili.
I materiali utili per lo svolgimento di attività motoria è la palestra, il cortile della scuola e il
laboratorio di motoria, con tutti gli attrezzi in possesso della scuola.
I destinatari sono i bambini della scuola primaria e i loro insegnanti, in quanto questa
progettualità non sostituisce l’operato dell'insegnante, ma lo arricchisce, con un'azione di
cooperazione per un lavoro programmato e correlato didatticamente con le altre discipline.
I progetti si realizzeranno,infatti, attraverso l’azione di un consulente esperto che, in orario
curriculare, affianca l’insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione e
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realizzazione dell’attività ludico-motorie svolgendo nel contempo una opera di formazione
in situazione nei confronti dell’insegnante stesso.
I CONTENUTI
Il progetto è rivolto ai bambini della Scuola Primaria ed ai loro Insegnanti. Si basa su
proposte di attività ludico-motorie e di Giocosport semplici e divertenti, differenziate per
ciascuna classe e coerenti con gli stadi di sviluppo psico-fisico ed emotivo dei bambini.
- Nelle classi I, II e III si privilegiano attività incentrate sull’emozione e sulla scoperta dei
movimenti, delle loro combinazioni e relazioni da realizzare in forma ludica.
- Nelle classi IV e V si arriva a conoscere e imparare a giocare tanti Giocosport
riconducibili alle diverse discipline sportive, le cui regole e le cui azioni sono semplificate e
tengono conto delle caratteristiche individuali degli alunni e delle finalità educative della
scuola.
GLI OPERATORI
Il progetto si realizza attraverso l’azione del Consulente Esperto che, in orario curricolare,
affianca l’insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione e nella
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realizzazione delle attività ludico-motorie e di Giocosport svolgendo nel contempo
un’opera di formazione in situazione nei confronti dell’insegnante stesso.
LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
Il consulente esperto
Corsi di formazione basati su moduli prestabiliti riguardanti:
- Le Nuove Indicazioni Curricolari, il POF d’Istituto, la programmazione educativo-didattica;
relatori di provenienza MIUR;
- Le attività di Giocosport: metodologia e didattica dal gioco a Giocosport; relatori della
Scuola Regionale di Sport.
L’insegnante
- Corsi informativi, introduttivi all’attività di Giocosport;
- Corsi di aggiornamento su temi relativi alla corporeità, al movimento, al gioco, allo sport,
alle regole, al fair Play, all’attività di Giocosport e agli aspetti metodologici e didattici.
Direttiva 90/30 del MIUR
IL FORMAT
Non un evento, ma un “percorso”
Non singole manifestazioni, ma un lavoro continuativo svolto durante tutto l’anno
scolastico
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IO GIOCO A BASKET E TU?
…METTILA NEL CESTO
GIUSTO!!!
PROPONENTE
PATROCINIO
La Virtus Roma in collaborazionecon l’ Ufficio di Coordinamento Regionale di
Educazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’URS per il Lazio
Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano del Comune di Roma
COORDINAMENTO il Dirigente Scolastico con le Figure Strumentali: Rapporto scuola-territorio e
Coordinamento Piano dell’ Offerta Formativa.
SINTESI
DELL’INIZIATIVA
OBIETTIVO
ORGANIGRAMMA
questo progetto vuole tracciare, attraverso l’opera di docenti di Educazione Fisica
specializzati nella pallacanestro, un percorso educativo e didattico nel quale la
cultura della pratica sportiva diventi:
- Strumento di attrazione per i giovani
-
Percorso formativo da utilizzare in tutti i momenti della vita
-
Momento di confronto sportivo, sociale ed etico
-
Stile di vita orientato al rispetto dei valori positivi dello sport
valorizzare e incentivare, attraverso la pratica sportiva, il rispetto dell’ambiente.
la formazione si baserà su lezioni frontali e si svolgerà in orario scolastico.
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