136 Cittadinanza attiva e Diritti umani Educare alla cittadinanza attiva attraverso valori scelti e condivisi, in un percorso circolare di mutuo arricchimento, dove le diverse esperienze formative e la continuità educativa diventano parte attiva nel processo di costruzione dei diritti umani. La partecipazione, condivisione e corresponsabilità della famiglia costituiscono il cuore del progetto, in quanto rappresentano il primo nucleo di cittadinanza democratica. A scuola continua l’ esperienza avviata dopo la nascita nella famiglia, e qui che si impara a diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto e l’ascolto degli altri. Un processo in continuo divenire che porterà il bambino alla scoperta di diritti/doveri universali in grado di farlo muovere all’interno della complessità della società attuale. In questo modo si ridà centralità al sistema scuola a partire dal riconoscimento di un nuovo ruolo che alunni e genitori possono assumere nella scuola come negli altri ambiti della propria vita sociale: quella di cittadini attivi. Occorrono visioni d’insieme chiare e condivise e un curricolo di scuola unitario per obiettivi, contenuti e metodi, tali da permettere l’esercizio di una cittadinanza attiva e critica. La partecipazione democratica alla vita della scuola viene resa IDEA DI FONDO concreta ed operativa attraverso una serie di iniziative che da anni caratterizzano la nostra scuola: - la costituzione di un Consiglio dei bambini che promuove autonomia, cittadinanza e partecipazione dei piccoli alle decisioni pubbliche che li riguardano; - l’ elaborazione dello statuto delle alunne e degli alunni “Per stare bene a scuola” in cui sono espressi diritti e doveri della convivenza scolastica; - l’istituzione della associazione genitori e del corso di formazione “Genitorialità” che pone alla base i rapporti positivi tra scuola e famiglia;le iniziative congiunte con le istituzioni presenti sul territorio, per promuovere la fiducia civica; - la creazione di un curricolo sperimentale dell’ambito antropologico articolato sui temi della conoscenza, della libertà e dei diritti; - l’attivazione di laboratori di progettazione partecipata del nostro POF come: Genitorialità, A trip to London, Comenius, Biblioteca, Intermundia, Il gioco, Noi nel mondo, Sapere i sapori. Solamente all’ interno di una comunità educante che coopera si può sviluppare il pensiero critico e libero di un cittadino capace di rapportarsi con le diverse e complesse realtà, siano esse locali , nazionali o mondiali. 137 Cittadinanza attiva e Diritti umani Acquisizione del concetto di comunità. Acquisizione dei concetti di partecipazione, condivisione e corresponsabilità. Identificazione dei diritti umani inalienabili alla vita, alla salute, alla educazione, all’ istruzione e al rispetto dell’ identità individuale, etnica, religiosa, linguistica e culturale. OBIETTIVI La connessione diritti/dovere come bussola della democrazia. Promozione di azioni, reti e modelli di interazione tra scuola e territorio. Il dialogo interculturale. Educazione al rispetto degli altri attraverso l’ acquisizione della capacità di ascolto. Promozione di una convivenza armoniosa attraverso la risoluzione pacifica dei conflitti. E’ Costruzione di valori che tengano conto della pluralità dei punti di vista. volta ad esaltare l’attività d’aula intesa come pedagogia della partecipazione che mira, attraverso metodi attivi d’insegnamento, a stimolare le dinamiche di gruppo e rispettare i tempi e i ritmi individuali degli alunni, a superare egoismi e visioni individualistiche mediante la riflessione sui comportamenti METODOLOGIA individuali e collettivi. Pertanto, le metodologie usate dalle classi partecipanti sono diversificate a seconda dei diversi bisogni ed esigenze degli alunni : classi aperte, lavoro di gruppo, a coppie, individuale, individualizzato, gruppi di livello, problematizzare, indagare la realtà. A tutti i docenti della scuola dell’ infanzia e primaria e secondaria di 1° grado A tutti gli alunni della scuola DESTINATARI Ai genitori Agli enti e istituzioni ATTUAZIONE Anno scolastico in corso. 138 Cittadinanza attiva e Diritti umani RISORSE UMANE Docenti delle sezioni e delle classi dell’istituto Genitori degli alunni Esperti e rappresentanti di associazioni che operano nel campo della solidarietà e dei diritti umani. Inoltre, interlocutori privilegiati del nostro progetto saranno anche il Comune, la Provincia di Roma e la Regione Lazio. MATERIALI Libri, sussidi audiovisivi, internet e altri materiali che possono essere reperiti anche da pubblicazioni fatte dalle regioni italiane che si sono distinte nella attuazione e nella gestione del progetto e dei seminari nazionali. Le richieste di finanziamento sono state inoltrate al MIUR, al CSA di Roma, FINANZIAMENTI all’ USR del Lazio, alla Provincia e al Comune di Roma. La realizzazione del prodotto finale rappresenta un momento in cui docenti e alunni collaborano insieme attivamente, mettendo in atto un apprendimento collaborativo e abbandonando la tradizionale lezione frontale. Esso sarà costituito da: Tutta la documentazione e pubblicazione sul sito della nostra scuola dei lavori laboratoriali e di classe (cartelloni, libri, filmati, cd, dvd, spettacoli teatrali). Conferenze sul tema della legalità. PRODOTTO FINALE Organizzazione di mostre sia a livello di plesso che di circolo. La creazione di un archivio di materiale consultabile sugli argomenti di interesse comune, relativi alla cittadinanza attiva che sarà disponibile sia in cartaceo sia in formato digitale. E’ prevista la pubblicazione di un testo divulgativo dell’ esperienza progettuale di Cittadinanza Attiva e Diritti Umani. 139 A trip to London Referente: Giovanni Santi IDEA DI FONDO E’ importante sperimentare cosa significa comunicare con persone di un altro paese, in un ambiente molto diverso per cultura e tradizioni, scoprendo le diversità e i punti in comune, cercando di mettere in pratica tutto ciò che sotto forma di gioco si è sviluppato nel corso degli anni in classe. Viene creata quindi una forte motivazione nel bambino, per invogliarlo ad apprendere con piacere e curiosità un nuovo modo di esprimersi. conoscere ed orientarsi in una città del mondo anglo-sassone, con i suoi mezzi di trasporto, i suoi siti più importanti, le attrazioni più significative; coglierne lo stile di vita, l’organizzazione, i codici e le regole della convivenza; scoprire una cucina diversa, confrontandola con quella italiana; ritrovare testimonianze della storia e delle arti; mettere in pratica sul posto ciò che si è appreso in classe, dando un senso, nella realtà della vita quotidiana, a una lingua nuova che altrimenti rimarrebbe astratta; conoscere coetanei e persone del luogo, traendo fiducia e gratificazione dallo sforzo linguistico fatto, creando così uno stimolo notevole per continuare ad apprendere la L2 nelle classi superiori; avere una esperienza così intensa al di fuori della propria famiglia; scoprire un mezzo di trasporto diverso da quello che si prende quotidianamente, più veloce e che copre grandi distanze, quale l’aereo; vivere un’esperienza significativa con i propri compagni di classe e gli insegnanti concludendo un percorso fatto insieme durato cinque anni, scoprendo però anche il piacere del viaggio con altri bambini; semplicemente DIVERTIRSI Il Progetto nel corso dell’anno scolastico viene realizzato con interventi nelle classi interessate, creando, dove possibile l’apertura delle classi. Durante la realizzazione del viaggio, i bambini condividono l’esperienza con i coetanei delle altre classi (provenienti anche da altri Plessi). Tutti i bambini delle classi quinte durante l’anno scolastico, i bambini le cui famiglie partecipano all’iniziativa, nella fase finale del viaggio vero e proprio. OBIETTIVI METODOLOGIA DESTINATARI ATTUAZIONE RISORSE UMANE MATERIALI Durante l’anno scolastico nelle classi quinte durante l’orario di L2, nel mese di maggio e di giugno con 2 viaggi a Londra di 2 gruppi distinti di bambini delle classi quinte Docente referente organizzatore Docenti delle classi partecipanti e/o accompagnatori Personale ATA: Utilizzazione di filmati, fotografie, musiche, disegni, piantine, mappe. FINANZIAMENTI Il Progetto, per quanto riguarda il soggiorno a Londra, si autofinanzia, PRODOTTO FINALE Alla fine del percorso, nelle classi che effettueranno il viaggio a maggio, si lavorerà per avere un feed back dell’esperienza, con scritti e disegni dei bambini, registrazioni sonore e riprese video. Verranno inoltre prodotti dei brevi filmati realizzati a Londra insieme a fotografie. 140 Sapere i sapori Referente: Maria Stella Cristiani IDEA DI FONDO Educare ad una corretta alimentazione Promuovere scelte alimentari consapevoli attraverso la conoscenza e OBIETTIVI la comprensione delle interazioni tra cibo, salute, agricoltura, territorio e consumi. Lavoro d’aula, classi aperte, gruppi. METODOLOGIA Laboratori: grafico-espressivo, scientifico, di cucina. DESTINATARI Alunni, docenti, genitori I tempi di attuazione variano a in relazione alla tematica scelta: prevalentemente anno scolastico. ATTUAZIONE Spazi: aula, laboratori, visite a fattorie didattiche e aziende di trasformazione. RISORSE UMANE MATERIALI Referente, docenti, ATA esperti della Coldiretti, Cisa o di altre aziende. Materiale facile consumo prodotti alimentari FINANZIAMENTI Regione Lazio Siti di riferimento EVENTUALE RETE www.assagri.it www.culturachenutre.it PRODOTTO FINALE Documentazione cartacea, fotografica o multimediale dei percorsi scelti 141 Continuità: famiglia/nido-scuola infanzia Accoglienza Referente: Rosetta Palumbo IDEA DI FONDO Le classi prime e le sezioni del circolo attuano il Progetto Accoglienza al fine di creare un sereno clima di conoscenza nel comune impegno educativo. OBIETTIVI METODOLOGIA Avviare un rapporto di fiducia e conoscenza al fine di agevolare il rapporto con i genitori e gli alunni. Facilitare il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Fornire le informazioni relative ai primi giorni di scuola. Facilitare il passaggio degli alunni dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia. Organizzare l’ambiente scolastico per agevolare l’inserimento di ciascun alunno nel nuovo gruppo classe. Assemblea con tutti i genitori degli alunni di classe prima nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni. Colloqui individuali con i genitori degli alunni di classe prima per conoscersi reciprocamente. Attività a classi aperte (nei primi venti giorni osservazione dei gruppi classe per eventuale spostamento di alunni qualora gli insegnanti lo ritengano necessario). Attività comuni tra i docenti della scuola dell’infanzia, i docenti di scuola primaria, gli alunni di prima e con i loro ex compagni della scuola dell’infanzia. Per i nuovi iscritti nella scuola dell’ infanzia assemblea con tutti i genitori nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni. Orario ridotto per la scuola dell’infanzia per le prime due settimane di scuola. CONTINUITA’ ASILO NIDO Si prevedono nei mesi di ottobre, novembre e dicembre incontri con le educatrici degli asilo nido situati sul territorio per: Incontrare i genitori dei bambini di tre anni. Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola. Organizzare visite nei nostri plessi per mostrare i locali della scuola. ATTUAZIONE Tempi: settembre-ottobre. Spazi: aule e laboratori. MATERIALI PRODOTTO FINALE Materiali facile consumo Accoglienza 142 Continuità Scuola Primaria - Scuola dell’Infanzia Referente: Rosetta Palumbo IDEA DI FONDO Agevolare l’inserimento di ciascun alunno nel successivo grado d’istruzione creando un clima di reciproca conoscenza e fiducia tra alunni, insegnanti e genitori. OBIETTIVI METODOLOGIA DESTINATARI ATTUAZIONE Favorire il passaggio degli alunni della scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto tra i docenti. Costruire un rapporto di reciproca collaborazione tra la scuola e la famiglia. Dalle Aree di apprendimento allo sviluppo delle competenze. Attività laboratoriali a classi aperte con i bambini di cinque anni, gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Osservazioni sugli alunni all’interno delle sezioni durante le diverse attività. Incontri tra docenti Offrire uno “spazio narrativo” alle famiglie per raccontarsi le esperienze e le informazioni comuni attraverso colloqui individuali, assemblea di plesso, assemblea di circolo. Gli alunni di cinque anni. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di classe quinta. I genitori. Tempi:anno scolastico Spazi: aule e laboratori RISORSE UMANE Docenti, alunni MATERIALI PRODOTTO FINALE Facile consumo Creazione di un “libro” personale per ogni alunno Cartelloni, disegni Manufatti 143 Continuità Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1° Grado Referente: Rosetta Palumbo IDEA DI FONDO Garantire a ciascun alunno di vivere l’esperienza scolastica senza “fratture” favorendo un processo di “assimilazione” e “accomodamento” rispetto ai percorsi già intrapresi e da intraprendere. Favorire gli scambi tra i due ordini di scuola. Costruire un rapporto di reciproca collaborazione scuola-famiglia. Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto tra docenti. Conoscere i bisogni educativi e cognitivi, gli stili, i tempi e le abitudini di lavoro di ciascun alunno. Conoscere i percorsi didattici e le esperienze più significative di ognuno. Condividere percorsi educativo-didattici e metodologici da realizzare nell’annualitò ponte. Avviare un percorso di crescita verso il patto educativo di corresponsabilità: scuola-alunno-famiglia. loro rapporti con l'ambiente e con la società. OBIETTIVI METODOLOGIA DESTINATARI ATTUAZIONE RISORSE UMANE MATERIALI PRODOTTO FINALE Attività laboratoriali. Giornate di full immersion nei plessi della scuola media. Incontri tra docenti dei due ordini di studio. Incontri con i genitori. Gli alunni di classe quinta. Gli insegnanti della scuola primaria di classe quinta. I genitori. Gli alunni di classe quarta e i loro insegnanti. Tempi: anno scolastico. Spazi: aule e laboratori nei plessi della scuola media. Referente del progetto, docenti Facile consumo Cartelloni per la mostra di fine anno Relazione finale 144 Coordinamento Attività di compensazione, integrazione e recupero bambini diversamente abili Referente: Gabriella Ravà IDEA DI FONDO La seguente proposta progettuale nasce dalla consapevolezza di: approfondire e condividere pratiche educativo-didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità, con particolare riferimento agli alunni diversamente abili, in quanto valore condiviso di cittadinanza, parità di diritti e di opportunità; sostenere la corresponsabilità di genitori, docenti, Servizi del territorio nei confronti dei bambini diversamente abili in modo da favorire un “pensiero” condiviso sulle modalità di recupero, sviluppo ed integrazione didattica. OBIETTIVI METODOLOGIA DESTINATARI ATTUAZIONE favorire lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive e sociali di ciascun alunno; promuovere le condizioni per “star bene e sentirsi a proprio agio” (autostima, fiducia in se stessi e negli altri) e “far bene” (senso dell’autoefficacia); consolidare la relazione scuola-famiglia; realizzare una rete di supporto, interna alla scuola, per il recupero degli insuccessi educativi; condividere l’azione di formazione dei docenti, gli interventi educativi della famiglia e gli interventi terapeutici attuati dagli operatori della A.S.L..nei confronti degli alunni diversamente abili; offrire uno spazio di Ascolto ai genitori e ai docenti. La strategia generale per l’anno in corso prevede: colloqui e lavoro in team per organizzare le richieste di valutazione diagnostica da inoltrare alla A.S.L.; programmazione e organizzazione dei G.L.H.; coordinazione delle attività del gruppo dei docenti di sostegno, rapporti con gli operatori della ASL per coordinare l’azione educativa; elaborazione di percorsi educativi e didattici stimolanti attraverso la relazione significativa con il gruppo classe, il corpo docente e non docente, il ricorso a supporti informatici e metodologia attiva; colloqui individuali con i genitori e i docenti. Alunni D.A. della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e Secondaria 1° Grado; famiglie, docenti ed operatori coinvolti nel progetto terapeutico. Anno scolastico in corso RISORSE UMANE Referente; docenti di sostegno e curricolari; A.E.C.; Operatori coinvolti: Assistente Sociale; Neuropsichiatra infantile; Psicologo; Operatore terapeutico. PRODOTTO FINALE Relazione di fine anno. 145 Didattica e tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC) Referente: Raffaele Napoli IDEA DI FONDO Le tecnologie informatiche e della comunicazione sono rapidamente mutate negli ultimi anni, da sapere oggetto di pochi specialisti a parte fondamentale del nostro immaginario e dell’integrazione in società: chi non ha un accesso agevole ad esse è, per molti versi, “tagliato fuori”. Al tempo stesso, anche chi utilizza le tecnologie con competenze elevate, rischia di avere di fronte ad esse un atteggiamento da fruitore passivo. Idea di fondo del progetto è che la scuola si inserisca in questo scenario di mutamento, non inseguendo le novità, ma portando con sé il proprio patrimonio pedagogico-educativo, tale da rendere i protagonisti della scuola utilizzatori attivi e consapevoli delle tecnologie. Le esperienze dei singoli insegnanti hanno bisogno di essere documentate e tradotte in strumenti condivisibili e soprattutto replicabili da altri che le ritengano significative e interessanti. Inoltre le scuole dovrebbero essere i luoghi in grado di produrre e diffondere cultura, capaci di promuovere e strutturare eventi nei quali il lavoro degli insegnanti e degli allievi possa essere presentato, e quindi trovare spazio e visibilità. OBIETTIVI METODOLOGIA Facilitare e diffondere l’uso degli oggetti informatici nella didattica. Incrementare l’utilizzo degli strumenti di comunicazione offerti dalla rete (posta elettronica, forum, chat testuali, audio, video). Diversificare e arricchire la presenza della scuola nel World Wide Web. Diffondere l’utilizzo di risorse open source, quindi liberamente scaricabili dalla rete. Attività di formazione per la costruzione e pubblicazione di pagine web. Incontri di approfondimento relativi all’uso degli oggetti informatici nell’attività didattica. Pubblicazione di prodotti multimediali in rete tra plessi e con altre scuole Collaborazione per la stesura del POF, in particolare cura dell’organizzazione delle pagine, elaborazione delle immagini, realizzazione della copertina. Aggiornamento e pubblicazione del sito della scuola. DESTINATARI Docenti e alunni dell’Istituto. ATTUAZIONE Anno scolastico in corso. RISORSE UMANE Docente referente, docenti, alunni PRODOTTO FINALE Relazione conclusiva 146 Consiglio degli alunni della Gandhi Referente: Procopio Anna Maria IDEA DI FONDO Gli alunni sono componente essenziale all’interno della scuola e costituiscono la centralità dell’azione formativa che la scuola mette in atto; hanno quindi pieno diritto a far sentire la loro voce, a vantaggio di una scuola più vicina a loro. OBIETTIVI METODOLOGIA Avviare forme di partecipazione degli alunni alla vita della scuola prima e del territorio poi, considerate come corrette e coerenti forme di educazione all’esercizio della democrazia. Coinvolgere gli alunni al confronto sui problemi della scuola e del quartiere Ascoltare e valutare le proposte degli alunni attraverso un aperto dialogo tra le varie componenti della scuola per coglierne la possibile realizzazione. Permettere ai compagni di classe e di scuola di conoscere i lavori del “Consiglio degli alunni della Gandhi“ e “Consiglio Municipale dei bambini” e di contribuire alle proposte dei Consiglieri rappresentanti. Incontri periodici del “ Consiglio “ in plenaria Incontri dei consiglieri di plesso Attivazione di laboratori: grafico-pittorico, informatica DESTINATARI Un alunno rappresentante per ciascuna delle classi della scuola ATTUAZIONE Anno scolastico in corso RISORSE UMANE Alunni, Dirigente Scolastico, DSGA, docente referente, docenti del Laboratorio, docenti di tutte le classi, collaboratori scolastici, genitori, eventuali esperti. MATERIALI Utilizzo di appositi materiali e strategie di registrazione, necessari per l’attività di comunicazione dei consiglieri, di discussione nelle classi, di informazione all’interno e all’esterno della scuola. Documento da inserire nel POF e nel sito della scuola. PRODOTTO FINALE 147 Consiglio Municipale dei bambini Progetto: “La città dei bambini” Referente: Fiorella Andreuzzi IDEA DI FONDO Operare una nuova filosofia di governo della città, considerando i bambini come parametri e garanti delle necessità di tutti i bambini Far vivere ai bambini un’esperienza da cittadini, autonomi e partecipanti OBIETTIVI Coinvolgere i bambini sui problemi legati al degrado delle città Dare ai bambini spazi di partecipazione in cui confrontarsi sulle diverse realtà del territorio urbano, offrendo agli Amministratori le loro proposte per rendere la città “più a misura” dei bambini Render i bambini portatori di proposte legate alle esigenze infantili METODOLOGIA Incontri mensili del Consiglio Municipale dei Bambini nel Laboratorio della Città dei Bambini - Lavoro di gruppo con i coordinatori del Laboratorio - Incontri con i Consiglieri del Circolo DESTINATARI Un alunno ed un’alunna di IV e di V per ogni scuola partecipante del Municipio ATTUAZIONE Anno scolastico in corso RISORSE UMANE Alunni consiglieri, docenti referenti, dirigente scolastico, C.N.R., operatori e coordinatori del V Municipio, genitori MATERIALI PRODOTTO FINALE Materiale e strategie di registrazione necessari per l’attività di comunicazione dei Consiglieri nel Consiglio degli alunni della Gandhi, nelle classi, nel territorio Documento redatto dai bambini Consiglieri del V Municipio 148 Progetto di “Educazione alla Legalità” Essendo la nostra scuola un istituto comprensivo, che va dalla scuola materna alla scuola secondaria di I grado, che si colloca in un territorio connotato come “area a rischio”, cioè in un quartiere dove non ci sono troppi punti di aggregazione, abbiamo sentito la necessità di offrire ai nostri ragazzi un luogo dove poter crescere all’insegna dell’educazione e del benessere. Vorremmo cioè supportare concretamente le famiglie in modo che non siano lasciate sole ad affrontare nuove problematiche inerenti l’adolescenza. A tal fine e, per riuscire a sensibilizzare i ragazzi a valori come la legalità, l’interculturalità e la cittadinanza responsabile, nonché per attirare la loro attenzione verso fenomeni come l’emarginazione e per accompagnarli alla comprensione delle “differenze”, si è pensato di aderire al progetto “ letteratura e legalità” in collaborazione con la casa editrice SINNOS. Il progetto prevede la lettura in classe, guidata dall’insegnante di lettere, di un romanzo per ragazzi che affronti argomenti come : la multicultura, l’educazione alla cittadinanza responsabile e la legalità. A fine lavoro, e per rendere più concreto e reale l’argomento trattato, è previsto un incontro con l’autore con la presenza di un poliziotto qualificato, con cui gli alunni coinvolti potranno interagire. Un altro interesse dell’educazione alla legalità, nasce dalle ricorrenti vicende di pedofilia on-line, ovvero lo scambio il commercio, la diffusione di materiale pedo-pornografico sulla rete. Ciò ha evidenziato la necessità per le Istituzioni di promuovere iniziative volte a sensibilizzare il mondo della scuola e le famiglie dei ragazzi,sui rischi che i minori possono correre navigando in internet. A questo proposito la nostra scuola si allea con le forze dell’ordine, in particolare con la stazione dei Carabinieri di San Basilio e di Settecamini, con il reparto cinofilo della Guardia di Finanza ed eventualmente anche con la Polizia Postale, per la realizzazione di conferenze dedicate agli argomenti, quali “ciberbullismo e grooming” , ma anche sulla dipendenza da droghe e lo spaccio di stupefacenti legato alla criminalità locale, con dimostrazione di come vengano utilizzati i cani anti-droga . In questo modo sia i ragazzi che le famiglie possono essere guidati in un percorso di acquisizione di consapevolezza su un argomento così importante. Essi devono poter rendersi conto quanto possa essere facile cadere preda di gente malintenzionata, ma anche che, con le dovute cautele, quello di internet è un mondo assai interessante e molto utile se lo si usa in maniera corretta e con la tutela da parte dei genitori e delle istituzioni. 149 Progetto di Comunicazione ed Educazione Alimentare “ Saper i Sapori” Il progetto coinvolge le classi seconde della scuola secondaria di primo grado ed è incentrato sull’Educazione Alimentare, come reale educazione al benessere e alla consapevole conoscenza del cibo per migliorare il rapporto con esso. Le insegnanti di lettere e di matematica e scienze affrontano l’argomento avvalendosi di sussidi audiovisivi e materiale cartaceo; lavori di gruppo, dialoghi e discussioni in classe. Per la realizzazione del progetto vengono usati materiali di facile consumo presenti nella classe. L’argomento è suddiviso in diverse tematiche ed è affrontato da diversi punti di vista. Ogni tematica è trattata in maniera differenziata a seconda degli interessi che via via emergono, lungo il percorso progettuale, nell’ambito della classe. L’insegnante di scienze affronta tali argomenti da un punto di vista essenzialmente tecnico, attraverso l’osservazione di prodotti alimentari, delle loro etichette per conoscerne la provenienza, le date di confezionamento e scadenza, la loro composizione chimica e i modi di conservazione. Vengono elaborati lavori di gruppo sui cibi e il loro apporto nutritivo. Le insegnanti di lettere affrontano l’argomento alimentazione attraverso la lettura e il commento di brani letterari (prose e poesie) inerenti al cibo. È interessante vedere come si siano determinate le scelte culinarie nel tempo , come cioè, il modo di mangiare sia legato a tradizioni, religioni e necessità, e come l’alimentazione sia rappresentata anche nell’arte figurativa in Italia e nel mondo. Obiettivo finale di questo lavoro è quello di far scoprire che i prodotti agro-alimentari, al di là di essere nutrimento rappresentano un preciso valore culturale che può raccontare molto della nostra storia e delle nostre origini, che può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e gli altri, ma anche le complesse problematiche collegate alla qualità, alla tipicità, alla biodiversità, alla geografia alimentare e così via. “Agricoltura” non vuol dire solo “produzione”, ma anche tutela e riscoperta di tradizioni millenarie, nel rispetto di valori di operosità, di sobrietà, di risparmio, di rispetto per l’ambiente e, in ultima analisi, di una precisa scelta di vita. 150 A.I.P.M. Accademia Italiana per la Promozione della Matematica L’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica, col Patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo e del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Palermo, bandisce i GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO 2013 I Giochi sono aperti: agli alunni delle 3 e , 4 e e 5 e classi della Scuola Primaria, agli alunni delle 1 e, 2 e e 3 e classi della Scuola Secondaria di 1° grado, agli alunni delle 1 e e 2 e classi della Scuola Secondaria di 2° grado. La nostra scuola aderisce al concorso con gli alunni delle 1e, e 2e classi della Scuola Secondaria di 1° grado. Il calendario degli eventi è il seguente: Iscrizione ai Giochi: Qualificazioni d’Istituto: Finali d’Istituto: Finali Provinciali: Premiazioni Provinciali: Finale Nazionale: Premiazione Nazionale: entro il 6 ottobre 2012 il 26 ottobre 2012 presso i locali di ciascun Istituto iscritto ai Giochi in orario scelto dal Referente. il 21 dicembre 2012 presso i locali di ciascun Istituto iscritto ai Giochi in orario scelto dal Referente. il 22 marzo 2013 presso sedi e orari che verranno comunicati in seguito. le cerimonie di premiazione degli alunni qualificati alle Finali Provinciali si svolgeranno, ove possibile, nel mese di marzo/ aprile 2013. il 4 maggio 2013 si svolgerà a Palermo presso sede e orario che verranno comunicati in seguito. successivamente alla Finale Nazionale avrà luogo la cerimonia di premiazione degli alunni primi classificati. Questa esperienza è molto importante per la nostra scuola in cui spesso si fanno i conti con le difficoltà che gli alunni hanno sia nelle singole discipline, sia nei loro comportamenti sociali. Per una volta riusciamo ad entusiasmarli con una materia che da sempre è per molti poco amata: la matematica! Finalmente possono emergere le eccellenze che, nella preoccupazione del recupero dei più deboli, vengono spesso poco enfatizzate. E’ un modo alternativo alla classica didattica che mette in luce le risorse che ogni ragazzo possiede e come sia importante saperle stimolare. Dunque non ci resta che augurare ai nostri alunni “ CHE VINCA IL MIGLIORE!” 151 Progetto “Educazione alla Salute” Si tratta di un progetto d’istituto che tende alla realizzazione della “cultura della salute” come premessa essenziale di ogni forma di prevenzione. La “salute” non deve essere intesa solo come “assenza di malattia”,ma soprattutto come benessere fisico e psichico tendente allo “star bene con gli altri”. Il progetto è finalizzato alla assunzione di comportamenti responsabili verso la propria e l’altrui salute. Vengono coinvolte tutte le discipline al fine di raggiungere i seguenti OBIETTIVI EDUCATIVI: Recuperare interesse e motivazione. Acquisire capacità operative. Favorire la collaborazione. Saper utilizzare mezzi diversi per conoscere Acquisire il concetto di salute legato alla persona umana nella sua unitarietà e globalità. Acquisire il concetto di partecipazione. Sapersi relazionare in una società pluralistica. Maturare il rispetto di sé, degli altri e dei diversi. Ed i seguenti OBIETTIVI COGNITIVI: Saper programmare e formulare metodologie di lavoro. Conoscere i contenuti disciplinari fondamentali su cui si basa l’educazione alla salute Conoscere la legislazione e la normativa inerente i temi trattati. Saper utilizzare linguaggi specifici. Saper produrre elaborati personali. Sviluppare la creatività Consolidare i saperi di base I TEMI trattati sono stati i seguenti: 1. I problemi dell’adolescenza. 2. La sessualità. 3. Malattie sessualmente trasmesse: A.I.D.S. 4. La tossicodipendenza ed altre dipendenze: fumo, alcool, gioco. 5. le sostanze chimiche,l’ambiente e noi. 6. I disturbi alimentari:anoressia, bulimia ed obesità. 7. l’igiene personale. Gli STRUMENTI utilizzati per lo svolgimento dell’argomento sono i libri di testo, nonché internet e audiovisivi. Il tutto è effettuato con lezioni frontali, ma anche lavori di gruppo e discussioni in classe. Per la VERIFICA degli obiettivi raggiunti sono valutati i seguenti punti: l’interesse, la partecipazione, la padronanza dei contenuti e il metodo di lavoro. 152 Progetto “Educazione Ambientale” Si tratta di un progetto d’istituto autofinanziato. Tra le varie iniziative di enti esterni, con i quali la scuola intende collaborare, ricordiamo l’adesione di alcune classe prime, della scuola secondaria di primo grado, al progetto di sostegno al WWF intitolato “ IN BOCCA ALL’ORSO”, al quale seguirà una visita guidata con laboratori presso il “Centro dell’Orso” del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. FINALITA’: Il progetto tende a favorire l’osservazione e lo studio dell’ambiente cominciando dai luoghi più vicini ai ragazzi, come il giardino della scuola e delle zone limitrofe fino ad estendersi ad uno studio, non solo naturalistico, del territorio. DOCENTI COINVOLTI: tutte le discipline OBIETTIVI EDUCATIVI: Recuperare interesse e motivazione. Acquisire capacità operative. Favorire la collaborazione. Saper utilizzare mezzi diversi per conoscere OBIETTIVI COGNITIVI: Osservare e conoscere l’ambiente circostante Conoscere gli enti e le strutture preposte per la salvaguardia dell’ambiente Osservare e riconoscere l’intervento dell’uomo sull’ambiente Sviluppare la creatività Consolidare i saperi di base TEMI POSSIBILI: Studio del territorio dal punto di vista storico e naturalistico Analisi del degrado ambientale La raccolta differenziata e il riciclaggio Acqua, aria e suolo: l’inquinamento A questo proposito gli alunni vengono coinvolti in un progetto di ed. scolastica sulla raccolta differenziata indetto dall’AMA intitolato “ AMA per la scuola” e che prevede degli incontri con operatori del settore ecologico. Gli STRUMENTI da utilizzare per lo svolgimento dell’argomento sono i libri di testo, nonché internet e audiovisivi. Il tutto è effettuato con lezioni frontali, ma anche lavori di gruppo e discussioni in classe. Per la VERIFICA degli obiettivi raggiunti sono valutati i seguenti punti: l’interesse, la partecipazione, la padronanza dei contenuti e il metodo di lavoro. 153 UNPLUGGED E’ UN PROGRAMMA SCOLASTICO DI PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE BASATO SUL MODELLO DELL’influenza sociale ( CSI – Comprehensive Social Influence) E DELLE Life skills LIFE SKILLS SONO L’INSIEME DELLE ABILITA’ UTILI PER AFFRONTARE LA VITA , TRA CUI L’ABILITA’ DI APPREZZARE E RISPETTARE GLI ALTRI, DI CREARE RELAZIONI POSITIVE CON LA FAMIGLIA E GLI AMICI, DI ASCOLTARE E COMUNICARE IN MODO EFFICACE, DI FIDARSI DEGLI ALTRI E DI ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’ E’ stato elaborato, sperimentato e valutato nell’ambito dello studio multicentrico EU-Dap ( European Drug Addiction Prevention trial), che ha coinvolto sette paesi europei ( Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Italia, Austria e Svezia). Obiettivi del programma: -Modificare le attitudini nei confronti dell’uso di sostanze -Rafforzare le abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana -Sviluppare le competenze e le risorse per resistere alla pressione dei pari -Fornire informazioni e conoscenze corrette sulle sostanze, sui loro effetti sulla salute e sulla loro diffusione effettiva ( Credo normativo) Il programma si sviluppa in 12 unità e viene svolto nelle classi II della scuola media. Gli incontri con gli alunni avvengono evitando quanto più possibile la lezione frontale e alimentando, invece, il dibattito, il dialogo ed il confronto. Tutto ciò attraverso un approccio ludico e più accattivante. 154 Progetto Orario I ora 8.00/8.55 II ora 8.55/9.50 III ora 9.50/10.40 RICREAZIONE 10.40/10.50 ( 10 min.) IV ora 10.50/11.40 V ora 11.40/12.35 VI ora 12.35/13.30 1. Ore di 55 min. 2. 18 x 55 = 990 min. a settimana per docente 3. standard orario : 18 x 60 = 1080 min. a settimana per docente 4. differenza tra standard e progetto 1080 – 990 = 90 min. 5. 1 h e 30 min da recuperare per docente a settimana 6. 60 h annue da recuperare da parte degli alunni COME RECUPERARE QUESTO TEMPO DI LAVORO: PER I DOCENTI • 1h a disposizione a settimana per docente per supplenza • 30 min. si possono recuperare a partire dal II quadrimestre diventando 1 h a settimana da svolgere in compresenza nei seguenti possibili modi: a) Realizzazione progetti a classi aperte: educazione alla legalità ( uso consapevole della rete) ; educazione alla sicurezza stradale b) Sviluppo delle eccellenze: preparazione di gare di matematica e scienze c) Laboratori : teatro, conoscenza territorio, fotoritocco d) Recupero : italiano, matematica, inglese PER GLI ALUNNI Le 60 h potranno essere recuperate con visite/uscite didattiche e campi scuola. Inoltre si potranno realizzare giornate di premiazione conseguenti a concorsi e tornei interni alla scuola da svolgersi di sabato. 155 Progetto “Area a rischio” Inclusione attiva e cittadinanza partecipata Referente: Antonella Cozza In un contesto caratterizzato da difficoltà non solo materiali ma anche e soprattutto di deprivazione culturale e sociale, la scuola si pone come punto di riferimento, di incontro, di socializzazione e di scambio. Questo al fine di avere ricadute positive sulla motivazione delle famiglie alla partecipazione alla vita scolastica e favorire lo sviluppo di atteggiamenti, comportamenti e di valori socio-affettivi negli alunni. Il percorso progettuale proposto è rivolto a favorire l’ integrazione, l’ inclusione sociale e il successo formativo attraverso: il dialogo, la collaborazione e il confronto scuola-famiglia, con la partecipazione ad incontri, iniziative promosse dalla scuola e da associazioni del territorio; l’ attenzione a situazioni di disagio, attuando interventi mirati atti a promuovere un’ alfabetizzazione affettiva, un’ educazione affettivo – relazionale e un potenziamento e recupero delle competenze necessarie per divenire cittadini attivi e consapevoli in una società multiculturale. Di conseguenza si svolgeranno attività fuori dall’ orario di servizio, durante il quale il personale, aderente al progetto, organizzerà, anche con il supporto di associazione ed enti che hanno sottoscritto il Patto Educativo Territoriale, le attività rivolte ad alunni e a genitori. Ogni modulo avrà 3 docenti coordinatori, uno per ogni grado di scuola, con la funzione di raccordare, progettare e programmare le attività specifiche. L’ organizzazione oraria e delle attività peculiari del modulo prescelto sarà definita a seguito dell’adesione degli alunni e del personale scolastico. 156 Il progetto prevede le seguenti fasi attuative: 1. organizzazione dei laboratori da attivare 2. acquisizione dell’ adesione ai laboratori; 3. monitoraggio in itinere delle attività; 4. verifica intermedia e finale sull’ efficacia e gradimento dei laboratori; 5. valutazione delle eventuali ricadute positive in ambito scolastico. Attraverso gli Enti e le Associazioni che hanno sottoscritto il Patto Educativo Territoriale, si prevedono interventi formativi ed attività laboratoriali di sostegno scolastico, supporto alla genitorialità e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Nello specifico, il progetto si articola su tre moduli: - Modulo ludico - espressivo centrato sulla conoscenza e sul rispetto dei diritti umani e la promozione del pluralismo culturale e religioso, anche con l’ausilio delle Associazioni ONLUS SAVE THE CHILDREN, LIBERA e GIOVANI PER LA COSTITUZIONE.; - Modulo ludico sportivo volto a favorire la cooperazione, la collaborazione e l’aiuto reciproco, con il supporto di esperti della FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA e della POLIZIA DI STATO e MUNICIPALE; - Modulo linguistico- comunicativo con attività propedeutiche, di potenziamento e recupero delle lingue comunitarie, oggetto di studio degli alunni. L’ elaborazione dei seguenti prodotti finali vedrà il coinvolgimento attivo dei genitori, al fine di creare sul territorio luoghi ed occasioni d’incontro tra scuola, famiglie ed enti e associazioni del territorio: Mostra didattica sulla Cittadinanza Attiva ; Manifestazione sul territorio Gemellaggio, attraverso la piattaforma e- Twinning, con scuole straniere; Teatro in lingua; produzione di materiale informativo con tematiche di intercultura. 157 158 Pinocchio in Bicicletta Il Ciclismo (in tutte le sue forme) è uno dei patrimoni culturali propri del territorio. Inoltre, le attività rappresentate nella F.C.I. costituiscono anche il proprio patrimonio culturale oltre che tecnico. Le Indicazioni Curriculari per la scuola del 2007 LA SCUOLA Capace di aprirsi al L’autonomia scolastica rappresenta anche il TERRITORIO Rapporto con le comunità di appartenenza La F.C.I offre alla scuola il suo contributo formativo e culturale Attraverso Pinocchio in Bicicletta Per contribuire alle specificità formative ed educative della scuola F.C.I. Partecipa al patto educativo (nell’interesse dei bambini e dei giovani) Attraverso le proprie strutture periferiche e le società del territorio Scuola è il luogo nel quale •Si consegna alle generazioni il patrimonio culturale del Paese •Si prepara il futuro delle generazioni e del Paese •Si accompagna il percorso di crescita e di formazione dei cittadini 159 Gli obiettivi pedagogici (Scienze Motorie e Sportive – Indicazioni per il curricolo 2007) Conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuire alla formazione della personalità dell’alunno, attraverso: la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo e del movimento la cura del proprio corpo e del proprio benessere Scienze motorie e sportive Attività motorie e sportive (GIOCOSPORT) da condividere con gli altri (esperienze di gruppo, cooperazione, lavoro di squadra); Cultura sportiva (rispetto di sée dell’avversario, lealtà, senso di appartenenza e di responsabilità, controllo dell’aggressività); Le attività Federali e gli obiettivi dell’apprendimento Il corpo e le funzioni sensopercettive, Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Percorsi di abilità in bicicletta sia con ostacoli artificiali che naturali (attività fuoristrada) Prove di orientamento in bicicletta Prove contro il tempo Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Manifestazioni con regolamenti condivisi dalla scuola (Feste Territoriali e Festa Nazionale di Pinocchio) Sicurezza e prevenzione, salute e benessere Attività teorico-pratiche sull’educazione stradale e l’educazione alimentare Apertura del progetto ai centri di aggregazione giovanile A partire da quest’anno il progetto prevede la possibilità di partecipazione anche dei giovani che frequentano i centri di aggregazione giovanile (ad esempio oratori, centri culturali ecc…). Riteniamo infatti che il ciclismo possa inserirsi a pieno titolo tra le attività motorie praticabili, almeno nella fase di apprendimento delle abilità tecniche di base, anche in spazi chiusi normalmente utilizzati per altre discipline sportive (campo di basket o pallavolo, campo da tennis ecc…) presenti all’interno di numerose strutture che rappresentano, sul territorio, punti di ritrovo dei giovani. In questo senso, quindi invitiamo tutte le strutture Federali, Comitati Regionali e Provinciali, società di ciclismo e Scuole di Ciclismo, a percorrere tale opportunità proprio per un ampliamento del progetto. I contenuti delle attività da svolgere potranno essere i medesimi utilizzati per le scuole. Potrebbe essere conveniente focalizzare l’attenzione sugli aspetti pratici, limitando quelli di tipo teorico. Per quanto riguarda la partecipazione di tali strutture è sufficiente l’invio della scheda di adesione apposita secondo le modalità previste per gli istituti scolastici. 160 Naturalmente la fascia di età dei ragazzi e delle ragazze coinvolte sarà quella corrispondente a quella delle classi della scuola primaria. Sicuramente in questo primo anno di attività è auspicabile, in occasione delle Feste territoriali (a livello regionale o provinciali), un coinvolgimento, insieme agli Istituti Scolastici anche di rappresentative dei centri di aggregazione che hanno aderito al progetto. Laddove tale iniziativa avesse un grande seguito, si potrà verificare la possibilità di una partecipazione anche nell’ambito della Festa Nazionale. Gli obiettivi Conoscenze fondamentali sul corretto uso della bicicletta e dei suoi molteplici utilizzi; Sicurezza – educazione stradale; Rispetto dell’ambiente – ecologia; Corretti stili di vita – alimentazione/attività motoria. Materiali a supporto Materiali tecnici (da definire); materiali promo-didattici (in attesa di ristampa); opuscolo sulla bicicletta; opuscolo sull’alimentazione; opuscolo sull’ambiente; DVD Iniziative comunicazionali di supporto Sito internet Federale www.federciclismo.it; rubrica bisettimanale dedicata alle iniziative del territorio; accesso alle pagine dedicate al progetto dalla home page del sito; all’interno delle pagine del progetto link dedicato esclusivamente alle iniziative del territorio; eventuali iniziative redazionali per la divulgazione del progetto su testate giornalistiche del settore scolastico. 161 Giovani per la Costituzione OFFERTA TECNICA PROGETTO PER CONOSCERE LA COSTITUZIONE ITALIANA (e per non farsi rubare le caramelle) Rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole elementari Gandhi, Santoro - Piccinini e San Cleto del V Municipio realizzato dalla Sinnos Soc. Cooperativa Sociale Spiegare la Costituzione ai bambini è più facile che rubare loro le caramelle. La nostra Carta fondamentale, con i suoi principi inviolabili, il suo ordinamento dello Stato, i suoi diritti e i suoi doveri, rappresenta prima di tutto una mappa dello stare insieme, fatta di linee e forme che descrivono i rapporti sociali, le basi della convivenza nella comunità come nello Stato. Molte di queste “regole” sono i bambini stessi ad insegnarcele: vivere nella dimensione del gioco e del gruppo comporta la necessità di darsi delle prescrizioni comuni, giuste e spesso inderogabili, e di inventarle se non ve ne sono. Provate a giocare a strega di mezzanotte con la luce accesa, a nascondino senza contare con gli occhi chiusi, o a sottrarvi alla conta, a non scontare le penitenze. La capacità di “percepire” la giustizia è una componente strutturale della crescita, ed è in essa che si innestano i diritti ed i doveri: occorre soltanto tirarli fuori e metterli nero su bianco. La nostra Legge fondamentale è madrina in questa operazione “maieutica”, si sforza di dare una struttura alla vita comune e di ricordarci di ricercare sempre quel fanciullesco senso di giustizia che a volte “i grandi” perdono di vista. Democrazia, Legalità, Pace, Giustizia: le pagine della Costituzione, dunque, diventano facilmente una materia di gioco e di studio attento, un argomento da approfondire sui libri e un ventaglio di tematiche da sperimentare e vivere nel quotidiano. Va detto che nel percorso di avvicinamento dei “più piccoli” alla nostra Carta qualche ostacolo si incontra. Non sempre risulta facile tradurne il linguaggio, renderlo accessibile anche a chi non è propriamente abituato a fare i conti con un testo fatto di titoli, sezioni, articoli, commi. A riuscire nella mirabile impresa sono il piccolo Lorenzo e i suoi amici, protagonisti di questo libro, che tutti insieme trasformano i principi fondamentali dello Stato in un piacevole fumetto, l’uguaglianza sostanziale nei tanti colori dell’Italia egualitaria e multiculturale, la cittadinanza in una bandiera da colorare, l’ordinamento della Repubblica in una storia da sfogliare e capire insieme. Un libro a misura, necessario che si propone come uno strumento per ribadire e diffondere il messaggio della nostra Legge fondamentale, quel verbo laico fatto di memoria e diritti, partecipazione e condivisione, e soprattutto consapevolezza della dimensione in cui si vive. L'uso del testo viene accompagnato dagli interventi diretti di giovani studenti, laureandi e laureati in giurisprudenza e scienze politiche, dottorandi in diritto e specializzati alle professioni legali impegnati nelle scuole italiane da diversi anni nella divulgazione della Costituzione Repubblicana tra le nuove generazioni. Perché i bambini che conoscono la Costituzione le caramelle non se le fanno rubare. La “III Edizione” del Progetto “Terza Edizione” in quanto la Sinnos nei due anni scolastici precedenti ha realizzato attività sulla Costituzione Italiana che hanno visto coinvolti gli alunni di alcune scuole de territorio del V Municipio. 162 Nell’anno scolastico 2009‐2010 il progetto ha lavorato con sei classi delle quali quattro della IV elementare della San Cleto e due della IV elementare della Santoro (succ. Piccinini), con l’obiettivo di preparare i bambini sulle diverse tematiche della Costituzione in maniera che loro stessi potessero essere portavoce, nella scuola e nelle famiglie, dei principi su cui si basa l’ordinamento della nostra Repubblica. Al termine del percorso formativo i bambini hanno raccontato la Costituzione italiana con le loro parole attraverso la realizzazione di un video. Nel successivo anno scolastico 2010‐2011 le stesse classi, ormai arrivate in V elementare, hanno lavorato per ampliare al territorio, alla città e a tutto il paese la promozione della nostra Carta Costituzionale, attraverso la predisposizione di 12 spot radiofonici, curati dai bambini e trasmessi dalla emittente romana Radio Città Futura e da Radio 3 Rai, in occasione dei 150 anni della nascita della Repubblica Italiana. Il lavoro dell’anno precedente è stato dunque messo a frutto, promuovendo efficacemente il valore e i contenuti della nostra Costituzione non solo nel Territorio del V Municipio, ma anche in quello romano e nazionale, grazie alle due radio emittenti che hanno messo a disposizione gratuitamente i loro spazi. Va altresì segnalato che il progetto ha avuto l'ulteriore scopo didattico di avvicinare i bambini allo strumento radiofonico, in particolare hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con importanti professionisti del settore, tra i quali Antonello Dose, conduttore del programma "Il ruggito del coniglio" che va in onda su "Radio 2 Rai" e con Paolo Poggio del "GiornaleRadioRai" supportati da due giovanissimi giornalisti professionisti esperti nella divulgazione e nell'insegnamento della Costituzione Repubblicana. Da sempre la nostra Cooperativa opera perché i più giovani siano consapevoli dei valori di una cittadinanza attiva e responsabile e possano trasmetterli agli altri. Sappiamo bene come i bambini possano essere “mediatori culturali” verso i loro coetanei e verso gli adulti. Riteniamo questa una opportunità preziosa e importante e quindi il finanziamento della continuità del progetto rende ancor più concreto il lavoro svolto. In questo Progetto si intende ripartire dalla FORMAZIONE. Nuovi bambini da formare, inserendo anche una nuova scuola – la Gandhi di San Basilio – rispetto al progetto precedente e ipotizzando nel caso in cui il progetto venga rinnovato per l’anno scolastico 2012‐2013 una possibile prosecuzione del progetto con un nuovo lavoro di promozione sociale, così come è stato fatto negli anni precedenti. Crediamo che sia fondamentale passare ai bambini il messaggio che è importante conoscere le cose prima di poterle “dominare” e quindi comunicarle. Perché la formazione e il lavoro della scuola hanno come obiettivo non solo quello di offrire conoscenze ma anche la capacità di approfondire, studiare, e mettere a frutto il proprio sapere e le proprie competenze, offrendole alla comunità. Perché il nostro paese è un bene comune. Di tutti. IL PROGETTO per l’anno scolastico 2011 - 2012 In questa edizione saranno coinvolte 6 classi di IV elementare (2 Scuola San Cleto; 2 Scuola Piccinini ‐ Santoro, 2 Scuola Gandhi). Le classi di ciascuna scuola saranno riunite negli incontri del progetto. Verrà proposto un ciclo di 3 incontri più un incontro finale per ciascun gruppo di lavoro (due classi IV), per ciascun plesso scolastico della durata di due ore ciascuno per un periodo continuato che andrà dal secondo mese di progetto (ipoteticamente febbraio 2012) a fine maggio 2012: 3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola San Cleto 3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola Santoro ‐Piccinini 3 incontri Gruppo di lavoro + 1 Incontro Esperto – 2 Classi IV ‐ Scuola Gandhi 163 Questi incontri/laboratori hanno come obiettivo la conoscenza dei concetti fondanti il testo Costituzionale (principi, diritti) e la acquisizione della capacità di utilizzarli nel confronto tra coetanei. Ecco una breve traccia degli argomenti: 1) Breve storia della nascita della Costituzione del 1948. In particolare si descriveranno: ‐ le caratteristiche principali del regime antecedente alla Costituzione Repubblicana ‐ la formazione dell'Assemblea Costituente ‐ il suffragio universale esteso alle donne 2) Approfondimento su cosa sia una Costituzione. In particolare saranno analizzati i seguenti aspetti: ‐ Che cosa sono le leggi, differenze tra leggi ordinarie e Costituzione ‐ Cosa sono e a cosa servono le Costituzioni 3) Approfondimento sui Principi fondamentali. In particolare ci si soffermerà sui seguenti principi: Sovranità popolare (art. 1, co. 2°) Art. 1 "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (…)" Principio personalista e comunitario con particolare attenzione alla frase "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" Art. 2 "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (…) Principio dell'uguaglianza formale sostanziale Art. 3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (…)" Principio lavorista Art. 4 "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società". Unità e decentramento Art. 5 "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento." Ripudio della guerra Art. 11 "L’Italia ripudia la guerra". 4) Approfondimento sulla Prima Parte della Costituzione, "Diritti e doveri dei cittadini". In particolare si entrerà nel merito dei seguenti aspetti: • Concetto di Rapporti Civili e di libertà della persona. Analisi testuale degli artt. 13 (libertà personale), 14 (libertà di domicilio), 15 (libertà nella comunicazioni), 16 (libertà di circolazione e soggiorno), 17 (libertà di riunione), 18 (libertà di associazione), 19 (libertà religiosa), 21 (libertà di manifestazione del pensiero)4 • Concetto di Rapporti etico‐sociali. Analisi testuale degli artt. 29,30, 31 (ruolo e centralità della famiglia), 32 (diritto alla salute), 33 e 34 (ruolo e centralità della cultura e della scuola). 164 • Concetto di Rapporti economici. Analisi testuale degli artt. 35, 36, 37 (centralità del lavoro, tutela del lavoratore e della donna lavoratrice), 39 e 40 (cosa sono i sindacati e diritto di sciopero), 41 (cosa sono le imprese e libertà d'impresa) • Concetto di Rapporti politici. Analisi testuale degli artt. 48 e 51 (diritto all'elettorato attivo e passivo), 49 (cosa sono i partiti e loro ruolo costituzionale), 52 e 54 (concetto di Patria e fedeltà alla Repubblica), 53 (cosa sono le tasse e principio della proporzionalità nel contribuire alle spese). 5) Approfondimento sulla Seconda Parte della Costituzione ("Ordinamento della Repubblica"). In particolare si spiegherà la differenza tra Monarchia e Repubblica. Inoltre si descriverà sommariamente il procedimento legislativo attraverso un gioco di simulazione nel quale le due classi coinvolte per ogni istituto saranno divise nei due rami del Parlamento per produrre delle leggi. Chi terrà gli incontri I singoli incontri saranno sviluppati dai laureati/laureandi/dottorandi in giurisprudenza e scienze politiche stimolando il confronto tra i bambini e attraverso il racconto di esperienze collegate agli articoli che saranno affrontati. Il progetto prevede poi per ogni Gruppo di Lavoro l’incontro con un magistrato o un professore universitario di giurisprudenza al termine del ciclo di incontri tenuti dai giovani laureati/laureandi/dottorandi/specializzati per potersi confrontare con lui sulle tematiche affrontate. Prima dell'incontro i bambini dovranno produrre un breve racconto su uno degli articoli da loro scelti fra i principi fondamentali e "Dei diritti e doveri dei cittadini". I bambini ed i ragazzi saranno dunque i mediatori verso gli adulti per la conoscenza della nostra Carta Costituzionale. Gli strumenti utilizzati: La lettura articoli di giornale, visione di filmati e foto da commentare insieme. Lo strumento principale sarà il testo “Lorenzo e la Costituzione”, Sinnos Editrice. Il volume che la Sinnos ha proposto nella sua prima edizione nel 1996 resta a tutt’oggi lo strumento più valido per far avvicinare ragazzi di questa età a queste tematiche. Lorenzo della Costituzione è stato introdotto da Stefano Rodotà, Giovanni Conso e dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo scopo di Lorenzo e La Costituzione è infatti proprio quello di promuovere tra i bambini delle scuole elementari la conoscenza del diritto in quanto diretti interessati, destinatari e fruitori di esso. A ciascun alunno delle classi coinvolte verrà fornito il volume Lorenzo e la Costituzione, come guida e strumento per il lavoro laboratoriale. Inoltre ad ogni classe verrà fornito lo scaffale completo della collana Nomos, affinché i bambini possano proseguire autonomamente e con i loro insegnanti il lavoro sulla conoscenze delle norme e delle regole alla base di una convivenza civile e di una cittadinanza responsabile. Lo scaffale Nomos che verrà fornito ad ogniuna delle classi è composto, da: Lorenzo e la Costituzione, Daniela Longo e Rachele Lo Piano Chiara e l’uso responsabile del denaro, Maurizio Spedaletti, Rachele Lo Piano Tina e i diritti dei bambini, Francesca Quartieri e Rachele Lo Piano Giulio e i diritti umani, Francesca Quartieri e Rachele Lo Piano Diego e i diritti dei lavoratori, Flaminia Fioramonti e Rachele Lo Piano Ada Decide, Anselmo Roveda, Valentina Volontè e Chiara Nocentini Nina e i diritti delle donne, Cecilia D’Elia e Rachele Lo Piano (Nomos+) TEMPISTICA: Il progetto prevede al suo avvio un mese per la definizione del calendario degli incontri con le classi e la sua conclusione entro giugno 2012. 165 Educazione Motoria Il movimento, al pari degli altri linguaggi, è totalmente integrato nel processo di maturazione dell'autonomia personale con obiettivi formativi da perseguire in rapporto a tutte le aree della personalità: morfologico-funzionale; intellettivo-cognitiva; affettivo-morale; sociale. Nella nostra scuola, quest’anno, il percorso di attività motoria si articola su tre progetti: Alfabetizzazione motoria Proponente e finanziatore l’ USP ( Ufficio scolastico Provinciale) di Roma Giocosport Proponente e finanziatore il Coni di Roma Io gioco a basket e tu?... Mettila nel cesto giusto Proponente e finanziatore la Virtus Roma in collaborazione con l’ Ufficio di Coordinamento Regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’URS per il Lazio . I progetti si basano su attività ludico-motorie semplici e divertenti, secondo itinerari e processi graduali d'apprendimento commisurati all'età e al loro sviluppo, nel rispetto dei dettami ministeriali e dell'autonomia scolastica. Una particolare attenzione viene data all’aspetto socializzante di queste attività, all’integrazione, al rispetto dei compagni, degli avversari e all’ambiente in cui si opererà. Originale e interessante è la pratica sportiva legata al rispetto dell’ ambiente: nello specifico la pallacanestro come mezzo didattico più semplice per insegnare ai bambini l’importanza della raccolta differenziata, facendo canestro in maniera diversa e divertente. L’insegnamento di alcune delle regole e dei principi fondamentali del gioco permetterà al bambino di apprendere, divertendosi, i primi rudimenti di uno sport. La finalità sono l'acquisizione e la diffusione di una cultura motoria, fisica e sportiva nella scuola, l'acquisizione di competenze teoriche e pratiche proprie degli sport individuali e di squadra, delle metodologie e tecniche operative, compresi gli adattamenti e le peculiarità per i diversamente abili. I materiali utili per lo svolgimento di attività motoria è la palestra, il cortile della scuola e il laboratorio di motoria, con tutti gli attrezzi in possesso della scuola. I destinatari sono i bambini della scuola primaria e i loro insegnanti, in quanto questa progettualità non sostituisce l’operato dell'insegnante, ma lo arricchisce, con un'azione di cooperazione per un lavoro programmato e correlato didatticamente con le altre discipline. I progetti si realizzeranno,infatti, attraverso l’azione di un consulente esperto che, in orario curriculare, affianca l’insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione e 166 realizzazione dell’attività ludico-motorie svolgendo nel contempo una opera di formazione in situazione nei confronti dell’insegnante stesso. I CONTENUTI Il progetto è rivolto ai bambini della Scuola Primaria ed ai loro Insegnanti. Si basa su proposte di attività ludico-motorie e di Giocosport semplici e divertenti, differenziate per ciascuna classe e coerenti con gli stadi di sviluppo psico-fisico ed emotivo dei bambini. - Nelle classi I, II e III si privilegiano attività incentrate sull’emozione e sulla scoperta dei movimenti, delle loro combinazioni e relazioni da realizzare in forma ludica. - Nelle classi IV e V si arriva a conoscere e imparare a giocare tanti Giocosport riconducibili alle diverse discipline sportive, le cui regole e le cui azioni sono semplificate e tengono conto delle caratteristiche individuali degli alunni e delle finalità educative della scuola. GLI OPERATORI Il progetto si realizza attraverso l’azione del Consulente Esperto che, in orario curricolare, affianca l’insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione e nella 167 realizzazione delle attività ludico-motorie e di Giocosport svolgendo nel contempo un’opera di formazione in situazione nei confronti dell’insegnante stesso. LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI Il consulente esperto Corsi di formazione basati su moduli prestabiliti riguardanti: - Le Nuove Indicazioni Curricolari, il POF d’Istituto, la programmazione educativo-didattica; relatori di provenienza MIUR; - Le attività di Giocosport: metodologia e didattica dal gioco a Giocosport; relatori della Scuola Regionale di Sport. L’insegnante - Corsi informativi, introduttivi all’attività di Giocosport; - Corsi di aggiornamento su temi relativi alla corporeità, al movimento, al gioco, allo sport, alle regole, al fair Play, all’attività di Giocosport e agli aspetti metodologici e didattici. Direttiva 90/30 del MIUR IL FORMAT Non un evento, ma un “percorso” Non singole manifestazioni, ma un lavoro continuativo svolto durante tutto l’anno scolastico 168 IO GIOCO A BASKET E TU? …METTILA NEL CESTO GIUSTO!!! PROPONENTE PATROCINIO La Virtus Roma in collaborazionecon l’ Ufficio di Coordinamento Regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’URS per il Lazio Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano del Comune di Roma COORDINAMENTO il Dirigente Scolastico con le Figure Strumentali: Rapporto scuola-territorio e Coordinamento Piano dell’ Offerta Formativa. SINTESI DELL’INIZIATIVA OBIETTIVO ORGANIGRAMMA questo progetto vuole tracciare, attraverso l’opera di docenti di Educazione Fisica specializzati nella pallacanestro, un percorso educativo e didattico nel quale la cultura della pratica sportiva diventi: - Strumento di attrazione per i giovani - Percorso formativo da utilizzare in tutti i momenti della vita - Momento di confronto sportivo, sociale ed etico - Stile di vita orientato al rispetto dei valori positivi dello sport valorizzare e incentivare, attraverso la pratica sportiva, il rispetto dell’ambiente. la formazione si baserà su lezioni frontali e si svolgerà in orario scolastico. 169