Regione Lombardia Milano, 20 Settembre 2012 Riabilitazione e prevenzione nel cardiopatico cronico : percorsi attuali e strategie future Il ruolo dello STEMI in Lombardia : solo in entrata o anche in uscita dall’ hub ? Luigi Oltrona Visconti Divisione di Cardiologia IRCCS Fondazione Policlinico S. Matteo Pavia Nel 2012 la cura appropriata del paziente colpito da STEMI presume di superare il semplice approccio medico intraospedaliero e di adottare la visione di una terapia erogata dal “sistema sanitario” (paziente, 118, rete degli ospedali, cardiologia, continuità delle cure) LOV 2012 MV Adjusted Odds of Death NRMI 2: Primary PCI Door-to-Balloon Time vs. Mortality P=0.01 n = 2,230 5,734 6,616 4,461 P=0.0007 2,627 Door-to-Balloon Time (minutes) Gibson CM, et al Circulation 2001; 104:2632-2634 P=0.0003 5,412 Spoke Hub PS u t i c Current Thrombolysis Primary PCI Onset Patient of MI response Transport Door e m o Decision Drug started Flow restored “Non solo il tempo ma anche l’ organizzazione è muscolo” LOV 2012 L’ utilizzo del 118 migliora i tempi 37.634 pazienti Mathews R, et al Circulation 2011; 124:154-163 L’ efficienza del trasferimento da spoke a hub determina l’ outcome 14.821 pazienti Wang TY, et al JAMA 2011; 24:2540-2547 L’ outcome è correlato all’ esperienza degli operatori 29.513 pazienti Kumbhani MJ et al , JAMA 2009; 20:2207-2213 Misura la tua performance Migliora la tua performance LOV 2012 Il tempo D2B può essere migliorato 40-50.000 pazienti ogni anno Krumholz HM, et al Circulation 2011; 124:1038-1045 Il triage preospedaliero può essere migliorato 6.841 pazienti Jollis JG, et al Circulation 2012; 126:189-195 Ritardo Evitabile Ritardo evitabile la Terapia Organizzativa dell’infarto Miocardico Acuto Campagna Educazionale Nazionale ANMCO - 2011 “Salvare il miocardio dei Pazienti con Sindromi Coronariche Acute ottimizzando i tempi e le modalità di soccorso e intervento medico” Ritardo Evitabile L. Oltrona, F. Chiarella, A. Di Chiara 88 Cardiologie hanno eseguito 3 rilevazioni dei tempi nel 2009, 2010, 2011 in 2293 pazienti Criteri d’inclusione: • STEMI trattati con trombolisi o PPCI primaria entro 12 ore dall’esordio • Evento indice extraospedaliero • Età ≤ 80 anni • Classe Killip ≤ 2 Criteri d’esclusione: • BBsn o ritmo da pacemaker • Arresto cardiaco (extra o intra ospedaliero) prima della terapia riperfusiva\ D2N entro 30minuti 3° fase della Campagna D2B entro 90 minuti 3° fase della Campagna Variazione % della performance del D2B in relazione al tempo rilevato nella 1° raccolta dati suddivisione per quartili 105 -123 meglio 85-104 peggio D2B percentuale min <84 Tempi D2B ripartiti in quartili >123 Progetto 1 – Regione Lombardia UO 02 – Politecnico di Milano Analisi dati Archivio STEMI e confronti con la BDA Prof.ssa Anna Paganoni Dott.ssa Francesca Ieva Media di compilazione = Casi Archivio Casi Mancanti (da SDO) % inserimento Introduzione 70% Casi Archivio Casi Archivio Casi Mancanti (da SDO) Casi Mancanti (da SDO) % inserimento % inserimento Anagrafica Sesso 1355 (71.73%) uomini e 534 (28.27%) donne. Età Età media (± deviazione standard) pari a 66.29 (±13.24) anni. Stratificando per genere, le donne risultano significativamente più anziane degli uomini (media: 73.42 vs 63.48 anni, p-value del test non parametrico di Wilcoxon < 2.2* 10−16). (35,50] (50,65] (65,70] (70,75] (75,80] Stratificazione per classi di età: Over 80 Num 263 636 232 248 195 315 % 14% 34% 12% 13% 10% 17% Oltre un quarto dei pazienti risulta essere nella categoria over 75 Gestione pre-ospedaliera del paziente Modalità di accesso alla struttura TRASFERITI da altra struttura. 199 pazienti (10.87%) 118 : 53.12% 46.88% MSA MSB MSI SPONTANEO 535 (32.78%) 304 (18.62%) 28 (1.72%) 765 (46.88%) Sintomo d’esordio 77 (4.08%) ACC preospedalieri 30 (1.59%) durante il trasporto in ospedale, 47 (2.49%) a casa. 22 (28.57%) deceduti Tabella riassuntiva Indicatori di processo Indicatore Mediana Linee guida (se presenti) % pz trattati secondo linee guida Onset to Balloon (OB) 193 min Onset to Door (OD) 97 min 180 min 71.24% Door to Balloon (DB) 72 min 90 min 61.74% First ECG to Balloon (EB) 78 min 80 min 50.64% ECG to Needle (EN) 26 min 30 min 52.50% Come migliorare questa performance ? Come migliorare il funzionamento del sistema ? Come renderlo economicamente più sostenibile ? Come migliorare le cure al malato ? LOV 2012 Spoke Hub PS u t i c Current Thrombolysis Primary PCI Onset Patient of MI response Transport Door e m o Decision Spoke/ riabilitazione Drug started Flow restored Regione Lombardia Milano, 20 Settembre 2012 Riabilitazione e prevenzione nel cardiopatico cronico : percorsi attuali e strategie future L’ erogazione della miglior terapia da parte del “sistema sanitario” (paziente, 118, rete degli ospedali, cardiologia, riabilitazione) anche in un’ ottica di sostenibilità economica presume la costruzione di una vera rete tra Ospedali imperniata sul 118 LOV 2012 Regione Lombardia Milano, 20 Settembre 2012 Riabilitazione e prevenzione nel cardiopatico cronico : percorsi attuali e strategie future …the adoption of innovation is slow…. Mukherjee D. JAMA 2011;305:1710-1711 LOV 2011 Regione Lombardia Milano, 20 Settembre 2012 Riabilitazione e prevenzione nel cardiopatico cronico : percorsi attuali e strategie future …… ma non deve esserlo troppo ! Misurare la qualità delle cure Ottimizzare la qualità delle cure Si può Si deve Gestione intra-ospedaliera del paziente Killip Killip I Killip II Killip III Killip IV 1530 (81%) 209 (11.06%) 74 (3.92%) 76 (4.02%) 52 di questi pz hanno anche manifestato lo shock cardiogeno tra le complicanze. Fattori di Rischio SI (%) Ipertensione Colesterolo Fumo Diabete Prec. IMA Vasculo patia IRC 1130 (59.82%) 949 (50.24%) 747 (39.54%) 336 (17.79%) 237 (12.55%) 205 (10.85%) 172 (9.11%) 1783 (94.39%) pazienti presentano almeno un fattore di rischio 219 (11.69%) pazienti presentano più di 4 fattori di rischio Complicanze 846 (44.78%) pazienti presentano almeno una complicanza Aritmie 628 (33.24%) Sanguinamenti Maggiori 63 (3.34%) Insufficienza Mitralica 190 (10.06%) Complicanze Meccaniche 37 (1.96%) Shock 157 (8.31%) Ischemia 29 (1.54%) EPA 111 (5.88%) Re IMA 23 (1.22%) Terapia Terapia Riperfusiva Totale riperfusi = 83,06% 16,94% 4,98% 1472 3 94 320 0,16% 77,92% Dato disponibile per 317 pazienti Motivo mancato trattamento 108 di questi sono poi stati avviati ad una PCI non primaria Motivi non specificati: 110 (34.70%) Diagnosi tardiva: 105 (33.12%) Modalità di accesso NON trattati Risoluzione spontanea dell’ST: 47 (14.83%) Riperfusione spontanea: 20 (6.31%) 118: Comorbidità: 15 (4.73%) Spontanei: 58.89% Emodinamica non disponibile: 10 (3.15%) Riufiuta il trattamento: 7 (2.21%) Deceduti prima: 3 (0.95%) 41.11% Indicatori di Processo In riferimento alla Delibera Regionale 10446 del 15/10/2009 “Determinazione in merito alla Rete per il Trattamento dei pazienti con Infarto Miocardico Acuto con tratto ST Elevato (STEMI)”, vengono definiti i seguenti tempi: Onset time: orario di insorgenza della sintomatologia Data/ora primo contatto: orario di primo contatto con il Servizio Sanitario Nazionale (SOLO preospedaliero) Door time: orario di ingresso (triage) in dipartimento di emergenza ECG time: orario in cui viene posta la diagnosi elettrocardiografica Needle time: orario di somministrazione del trattamento fibrinolitico Balloon time: orario di “gonfiaggio” del palloncino del catetere Di conseguenza possono essere valutati, tra gli altri, i seguenti indicatori Onset di processo: to Balloon (OB): tempo tra esordio sintomatologico e “gonfiaggio” del palloncino del catetere; suddiviso ulteriormente in Onset to Door (OD) e Door to Balloon (DB) time. Door to Balloon (DB): tempo tra triage e “gonfiaggio” del palloncino del catetere Door to Needle (DN): tempo tra triage e somministrazione del trattamento first ECG to Balloon (EB): tempo tra prima diagnosi e “gonfiaggio” fibrinolitico del palloncino del catetere DB vs ECG teletrasmesso Distribuzioni dei tempi di DB dei pazienti con e senza ECG teletrasmesso. p-value del test non parametrico di Wilcoxon sulla media delle due distribuzioni è < 2*10−16. Nel caso della popolazione con ECG teletrasmesso, l’88.76% dei pazienti risulta avere un DB inferiore ai 90 minuti, mentre nel caso dei pazienti senza ECG tele-trasmesso, solo il 53.31% presenta un DB inferiore a tale soglia. (Riferimento alla sottopopolazione per cui il tempo di DB risulta inferiore alle 6 ore). Door to Balloon Benchmark DB < 90 Boxplot affiancati delle distribuzioni dei tempi di DB (sottopopolazione dei pazienti per cui tale tempo risulta inferiore a 6 ore) per tutte le strutture coinvolte nella raccolta. Analisi per Ospedale Benchmark DB vs Exposure enchmark DB < 90 vs Exposure Percentuali di pazienti con rispet-tivamente tempo di Door to Balloon inferiore a 90 minuti rispetto alla % di casi inseriti da ciascuna struttura sul totale. Gli Ospedali maggiormente virtuosi sono quelli che si collocano nel settore in alto a destra, quelli meno virtuosi quelli della fascia in basso, specie se nel settore di sinistra. Linea gialla discrimine per l’inserimento di un minimo numero di casi (25 casi) Linea rossa 50% dei pazienti trattati ha un tempo di DB inferiore a 90 minuti. Linea verde 70% dei pazienti trattati ha un tempo di DB inferiore a 90 minuti. Benchmark EB vs first ECG EB vs primo ECG per centro Nel grafico a fianco, ogni punto rappresenta un ente. Gli Ospedali maggiormente virtuosi sono quelli che si collocano nel settore in basso a sinistra, quelli meno virtuosi quelli della fascia in alto, specie se nel settore di destra. la dimensione del punto è propor- zionale al numero di PTCA primarie in quell’ente; ascissa -> mediana del tempo di primo ECG in PS; ordinata -> mediana tempo dal pri- mo ECG in PS al Balloon. Mediana globale di primo ECG in PS e di tempo dal primo ECG al Balloon (EB) Pazienti TRASFERITI da altra struttura 199 pazienti sono stati trasferiti da una prima struttura ad una seconda struttura Trattamento: 14 fibrinolisi, 152 PTCA, 33 nessun trattamento Tempo di trasferimento Tempo Door to Balloon (Door1 to Door2) (2° ospedale) Primo quartile: 85 min Mediana: 111 min Terzo quartile: 158 min Primo quartile: 21 min Mediana: 31 min Terzo quartile: 50 min Outcomes Mortalità Intraospedaliera A 30 giorni A 60 giorni 5.19 % 6.31 % 7.37 % Da Archivio STEMI Da integrazione tra Archivio STEMI e BDA Mortalità intraospedaliera - trattamento PTCA Fibrinolisi intraH Fibrinolisi preH Nessuna 4.21% (62 decessi su 1472 casi) 6.38% (6 decessi su 94 casi) 0% (0 decessi su 3 casi) 9.37% (30 decessi su 310 casi) Mortalità 60 giorni - trattamento PTCA Fibrinolisi intraH Fibrinolisi preH Nessuna 5.64% (83 decessi su 1472 casi) 10.64% (10 decessi su 94 casi) 0% (0 decessi su 3 casi) 14.84% (46 decessi su 310 casi) Outcomes Mortalià intraospedliera per struttura Min = 0% Max = 15.7% 1.95% 8.3% 9.4% 2.25% 10% 1.1% 3.7% 9% 8.2% 4.7% 2.2% 7.4% 5% 2.6% 1.5% 7.4% 3.9% 2.4% 8.7% 13% 9% 15.7% 4.2% 3.4% 5.9% 14.3% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% E’ possibile analizzare nel dettaglio se gli scostamenti dalla media delle strutture sono da imputarsi alla non rappresentatività del campione inserito rispetto alla totalità dei casi trattati, a case mix specifici (età, classe Killip in ingresso, numero si shock e di pz trasferiti), al trattamento o ad altri fattori latenti ospedale dipendenti (logistica, organizzazione interna, protocolli di pronto soccorso, …). 0% Providers’ Profiling Modelli statistici per dati raggruppati Hayley E. Jones, David J. Spiegelhalter The Identification of “Unusual” Health-Care Providers from a Hierarchical Model The American Statistician (2011) Vol. 65, No. 3 Covariate paziente-specifiche ed indicatori di processo Outcome = Mortalità intraospedaliera o di lungo periodo, MACE, ST resolution Previsione e classificazione a livello del paziente Effetti Casuali (variabili latenti) + Aggiustamento per case-mix Cattura dell’overdispersion indotta dal fattore di raggruppamento (ospedale) • Classificazione degli ospedali in macro categorie di comportamento e valutazione dell’impatto di tali categorie sull’outcome a livello del paziente • Identificazione di strutture con comportamenti estremi (eccellenze o strutture che si discostano dai benchmark di riferimento) Progettazione attuale e futura La compilazione dell’Archivio STEMI rientra negli obiettivi annuali dei Direttori Generali. Le modalità di utilizzo di tale strumento ai fini della valutazione rientrano nelle indicazioni regionali date ai Direttori Generali E’ stato richiesto il completamento entro gennaio 2012 di tutti i casi dimessi in maggio-giugno 2011 da Cardio/Utic (completamento dei casi inseriti nell’Archivio STEMI, possibile a seguito di verifica da SDO). Si sta provvedendo alla raccolta (entro mazo 2012) di tutti i casi dimessi in gennaio-febbraio 2012 da Cardio/Utic A metà marzo si farà una estrazione complessiva dei casi relativi a questi 4 mesi (Archivio STEMI + BDA) Probabile conferma della richiesta di completamento raccolta di tutti i casi dimessi da tutti i reparti per i mesi di maggio-giugno 20122 ed ottobre-novembre 2012 Progettazione attuale e futura Alla data attuale sono stati inseriti nell’Archivio STEMI oltre 3563 casi, così ripartiti nel tempo: anno 2010: 860 casi anno 2011: 2334 casi Gennaio 2012: 369 casi Ogni centro ha già avuto i dati regionali e a richiesta l’elenco dei propri dati. Ogni centro avrà in chiaro solo i propri dati confrontati con i dati regionali. Ogni centro avrà la possibilità di richiedere l’estrazione e l’elaborazione dei propri dati in automatico. Sarà possibile utilizzare i dati per le valutazioni di qualità e per l’accreditamento professionale. Conclusioni L’integrazione tra un Registro Clinico (Archivio STEMI) e la Banca Dati Assistito (BDA) è uno strumento di indagine clinica e di programmazione efficace e sostenibile, che offre la possibilità : di migliorarsi continuamente attraverso il monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza del processo di cura (singoli ospedali e rete nel suo complesso) di valorizzare i dati reali in vista di una programmazione sanitaria basata sull’effettiva realtà clinica (governance, amministrazione) Il paradigma metodologico dell’integrazione Registri clinici / BDA può essere esteso anche ad altre patologie (ad es. ictus …..) Grazie per l’attenzione Anna Paganoni – [email protected] Francesca Ieva – [email protected] Maurizio Marzegalli