Sito web: www.icfiano.com ISTITUTO COMPRENSIVO FIANO Via Castello, 7 - 10070 FIANO Tel. 011/9254261 Telefax -011/9255121 C.F. 92028690011 E-mail [email protected] Sito web: www.icfiano.com Codice Istituto TOIC828007 P.O.F. Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2012-2013 Deliberato dal Collegio Docenti il 16 ottobre 2012 1 INDICE Indice Premessa Organigramma d’Istituto - Dirigente scolastico, collaboratori e referenti, componenti lo staff Consiglio d’Istituto Funzioni Strumentali R d P - Alunni - Personale Indagine conoscitiva Programmazione Scuola dell’Infanzia Programmazione Scuola Primaria Programmazione Scuola Secondaria di primo grado Continuità educativa e didattica interna Continuità educativa e didattica esterna: Orientamento Valutazione Rapporti scuola famiglia Imparzialità e regolarità Fattori di qualità del servizio scolastico Offerta formativa e progetti di arricchimento didattico: • SPORTELLO D’ASCOLTO PROGETTO: In.AGIO • INTERCULTURA -INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI • CITTADINANZA E COSTITUZIONE • EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SALUTE • INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI • PROGETTO DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento • SICUREZZA E SCUOLA • SCUOLA DOMICILIARE • PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE • SPETTACOLI, MOSTRE , INIZIATIVE CULTURALI E SPORTIVE Aggiornamento e formazione Autovalutazione P.O.F. Flessibilità organizzativa Gestione economica dell’I.C. Plessi dell’I.C.: Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado ALLEGATI 2 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 3 5 5 5 6 8 9 10 11 13 14 15 16 17 17 17 18 18 19 20 21 22 25 26 28 29 29 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 29 30 30 30 31 34 38 42 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale che chiarisce l’identità culturale e progettuale rendendo esplicita la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare ed organizzativa che l’Istituto adotta nell’ambito della sua autonomia (art. 3 regolamento “Autonomia delle istituzioni scolastiche”, D.P.R. 275/99). L’Istituto Comprensivo di Fiano pubblica ogni anno il P.O.F. in due versioni: 1. Il P.O.F. in versione estesa ( il presente documento). 2. Il P.O.F. in versione ridotta contenuto in un pieghevole che sarà distribuito ai genitori di tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo all’atto dell’iscrizione nei tre ordini di Scuola. Il P.O.F. è stato predisposto tenendo conto: • dei bisogni di alunni e famiglie, conosciuti attraverso l’osservazione, la conoscenza del contesto ambientale, la rilevazione sul campo, il confronto con le famiglie, la valutazione dei dati raccolti; • della necessità di elaborare un linguaggio comune e di stabilire modalità di comunicazione efficaci tra docenti di ordini diversi; • delle delibere del Collegio Docenti relative all’avvio della Riforma. L’Istituto Comprensivo di Fiano (I.C.), con sede della Presidenza e degli Uffici della Segreteria didattico-amministartiva presso la scuola secondaria di primo grado di Fiano, comprende 12 scuole dislocate in cinque differenti comuni limitrofi, unite a partire dall’anno scolastico 2000/2001. In particolare i tre livelli della scuola di base risultano così distribuiti: Scuola dell’infanzia di Fiano Scuola dell’infanzia di La Cassa Scuola dell’infanzia di Robassomero Scuola dell’infanzia di Vallo Scuola dell’infanzia di Varisella Scuola primaria di Fiano Scuola primaria di La Cassa Scuola primaria di Robassomero Scuola primaria di Vallo e Varisella Scuola secondaria di primo grado di Fiano Scuola secondaria di primo grado di Robassomero Le scuole primarie di Vallo e Varisella sono unificate in modo da formare 5 classi distribuite tra i due edifici dei Comuni interessati. Le scuole di Fiano, La Cassa, Vallo, Varisella fruiscono del servizio di trasporto alunni. La mensa scolastica funziona presso tutte le sedi e l’assistenza è garantita dagli Insegnanti e talvolta da Educatori comunali. Le attività integrative, così come l’acquisto dei sussidi didattici, sono finanziati principalmente dal Ministero dell’Istruzione e dalle Amministrazioni Comunali: la scuola, in base al decreto dell’autonomia, può richiedere il contributo di Privati e gestirlo autonomamente. 3 Sono presenti sul territorio associazioni cui le Scuole possono fare riferimento: Comitati Genitori, Associazioni Culturali, Umanitarie e Sportive, Pro Loco, Protezione Civile, Comunità Montana, nonché strutture quali saloni teatrali, Biblioteche Comunali, Oratori. L’Istituto Comprensivo di Fiano si impegna a realizzare l’autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e sviluppo per ottenere i migliori risultati utilizzando al meglio le risorse umane, le strutture e i servizi offerti dal territorio. Per ogni alunno, l’I.C. promuove lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità. La finalità primaria della scuola prevede la formazione dell’alunno in tutti i suoi aspetti attraverso una progressiva ed armoniosa socializzazione, la responsabilizzazione, l’acquisizione dell’autocontrollo, la formazione di una coscienza civica, la capacità di conoscere e leggere la realtà, le abilità per rapportarsi ad un mondo mutevole, complesso, interdipendente. Sono stati evidenziati alcuni obiettivi ritenuti di primaria importanza nell’approccio educativo con gli allievi in ogni ordine e grado di scuola: • Porre - attenzione: alla persona , alla sua appartenenza e identità alla dimensione dell’accoglienza e del benessere alla valorizzazione delle diversità alla multiculturalità allo spirito di rispetto per i valori del pluralismo, della reciprocità, della pace all’osservazione e riflessione sui bisogni • Ricercare strategie di insegnamento e gestione del gruppo classe in modo da rendere la scuola un luogo dove si impari a capire e dove si costruisca cultura • Stimolare la formazione e la crescita senso civico, del rispetto della legalità • Promuovere ogni forma di collaborazione con le famiglie degli alunni, della consapevolezza di sé, del riconoscendo che la coerenza educativa tra scuola e famiglie è uno dei fattori determinanti per il successo formativo di ogni allievo. Pertanto nella Programmazione educativoeducativo-didattica sono compresi gli obiettivi formativi, relazionali, cognitivi e didattici, le strategie metodologiche, le abilità e le competenze da raggiungere. Gli obiettivi, oggetto di analisi nei vari ambiti disciplinari, vengono descritti in termini di conoscenze, abilità e atteggiamenti e sono perseguiti: 4 • • • • • • con gradualità a seconda della realtà della classe o sezione con attenzione alla specificità di ogni alunno per livelli di progressivo apprendimento attraverso modalità di mediazione culturale e didattica definita attraverso prestazioni osservabili, verificabili, valutabili. ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO (per l’a.s. 2012/2013) Dirigente scolastico, collaboratori e referenti, componenti lo staff Lo staff si riunisce periodicamente con lo scopo di individuare procedure efficaci e trasparenti di gestione della istituzione scolastica, predispone materiali di analisi e discussione per consentire agli organi collegiali di operare il monitoraggio e la revisione in itinere del Piano dell’Offerta Formativa. Dirigente scolastico Collaboratore vicario Collaboratrice Referente Scuola secondaria di primo grado Referente Scuola Primaria Referente Scuola dell’Infanzia Direttore Servizi Generali Amm.vi (DSGA) Ciro Renata Germana Germana Renata Stefania Erika FONTANELLO CASALETTO LAURENZA LAURENZA CASALETTO STARNAI MASTELLONE Consiglio d’Istituto (membri in carica per il triennio 2012/2015) Presidente Membro di diritto Docenti DEUSEBIO Barbara D.S. Ciro FONTANELLO FONSATI Claudia BRERO Flavia CASALETTO Renata GRAZIO Sandra GIACOMELLI Maria Teresa MOSSO Antonella COLOMBATTO Margherita AGAZZI Sara BONINO Enrico LUCHTMEJIER Marieke MARCUZZO SaBRINA CARBONIO Michele GUERRA Franco BOVE Rosa BUTTACAVOLI Floriana MADDALENO Maria Teresa REVIGLIO Lorenzina Genitori Personale A.T.A. 5 Funzioni Strumentali DEFINIZIONE DELLE AREE DI INTERVENTO - - - - - - EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SALUTE Promuove attività individuando proposte di Comuni, Provincia, Regione, Enti Esterni partecipa alle Reti territoriali che danno respiro e certificabilità ai progetti, permettono consorzi, sostengono e rappresentano l’I.C. sul territorio e nelle riunioni con tavoli interistituzionali. DSA Raccoglie informazioni e schede di rilevazione Predispone prove e organizza la somministrazione Raccoglie e tabula i risultati Presenta i dati rilevati, organizza il confronto tra docenti, individua i casi problematici o sospetti tali Consegna agli insegnanti materiale informativo sui DSA o schede di lavoro Promuove l’aggiornamento e informa sulla vigente normativa in materia FORMAZIONE AGGIORNAMENTO Realizza e organizza il Piano di aggiornamento elaborato dal Collegio Docenti affinché abbia una buona ricaduta didattica sugli alunni e che concorra allo star bene degli Insegnanti tra loro e sulle classi. Compila schede progetto per ciascun corso, reperisce esperti, informa i plessi, raccoglie adesioni, calendarizza gli incontri, predispone fogli firme ed attestati, in collaborazione con la Segreteria e la valutazione finale da parte dei corsisti GESTIONE SITO D’ISTITUTO E COORDINAMENTO ATTIVITÀ INFORMATICHE Aggiornamento del sito Organizza il sito per aree e utenti (docenti, genitori,…) Inserire nel sito materiale didattico significativo proveniente dalle classi Prevedere attività di aggiornamento/supporto informatico a docenti che devono presentare per il sito un’attività didattica (in raccordo con fs formazione/aggiornamento) Organizzare la commissione che raccolga il materiale proveniente dai plessi 6 INSEGNANTI ASSEGNATARI Mara PAPURELLO Anna Maria GRAVANO Lorena RAVALLI Mara CAUDERA - - POF Raccoglie dati dai plessi e dalla Segreteria per la stesura definitiva e l’aggiornamento annuale del POF (versione estesa) Prepara POF (versione sintetica e aggiornata) per le iscrizioni Presiede la Commisione POF Raccoglie dati dai plessi e dalla Segreteria per redigere la relazione consuntiva del POF ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ ESTERNA - Organizza e articola il percorso di educazione alla scelta per gli alunni delle classi seconde e terze - Crea raccordi con le scuole superiori - Collabora con la Segreteria per le iscrizioni - Raccoglie dati sul successo scolastico nel corso del primo anno della Scuola Secondaria di secondo grado - Organizza e gestisce lo sportello orientativo per le due Scuole Secondarie dell’I.C. in collaborazione con i referenti della Provincia e ne da informazioni all’utenza - gestisce e informa su progetti contro la dispersione scolastica e il percorso di educazione alla scelta - - - CONTINUITÀ’ INTERNA Coordina la formazione delle classi prime e le attività ponte Scuola Infanzia e Primaria Coordina la formazione delle classi prime e le attività ponte Scuola Primaria e Secondaria Cura la formazione delle classi prime secondo quanto sperimentato in questi ultimi anni (griglia di accertamento competenze trasversali, prove di comprensione linguistica e logico-matematica, colloqui tra docenti di classi iniziali e finali di ordini diversi, verifica sulla formazione delle classi prime) Raccoglie in un dossier le attività di continuità realizzate nell’IC e promuovono la diffusione delle “buone pratiche” Promuove attività ponte tra scuole di grado diverso Promuove attività di accoglienza degli alunni nuovi iscritti nei tre ordini di scuola INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI Coordina la Commissione Handicap cura l’aggiornamento, la raccolta del materiale e la documentazione Esamina proposte e materiali specifici Partecipa alle riunioni della Rete Handicap Collabora nella compilazione del modello H 7 Monica MASTROCOLA Claudia FONSATI Daria SOFFIETTI Roberta BUSSONE Sonia MOLTENI Giuliana MARIETTA ALEINA Responsabili di plesso Hanno l’incarico di organizzare, gestire, coordinare le attività, le proposte, le risorse del plesso e sono le persone alle quali fanno riferimento il D.S., il Dirigente Amministrativo, la Segreteria I nominativi sono indicati nella struttura organizzativa dei singoli plessi . Alunni Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 2008/2009 risultano suddivisi nei 12 plessi che costituiscono l’I.C. come segue : n. Plesso 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Totale iscritti Scuola dell’Infanzia di Fiano Scuola dell’Infanzia di La Cassa Scuola dell’Infanzia di Robassomero Scuola dell’Infanzia di Vallo Scuola dell’Infanzia di Varisella Scuola primaria di Fiano Scuola primaria di La Cassa Scuola primaria di Robassomero Scuola primaria di Vallo Scuola primaria di Varisella Scuola secondaria di primo grado di Fiano Scuola secondaria di primo grado di Robassomero Totale alunni: 74 50 69 20 19 176 79 135 55 23 192 100 992 Scuola dell’Infanzia 232 Scuola Primaria 468 Scuola Secondaria di primo grado 292 Personale Ad inizio anno scolastico i docenti in organico sono: • nelle Scuole dell’infanzia: n. 20 insegnanti di sezione, , n.1 Ins. IRC, n.1 +18 ore Ins. sostegno • nelle Scuole primarie: n. 48 + 12 ore insegnanti su posto comune, n. 1 Ins. di lingua inglese, n. 2 Ins. + 12 ore di IRC, 3 Ins. di sostegno • nelle Scuole secondarie di primo grado: n. 27 + 9 ore insegnanti, n. 1 Ins. + 9 ore di sostegno, n. 1 Ins di IRC . Il personale amministrativo è composto attualmente da: n 6 assistenti amministrativi e dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA) I collaboratori scolastici in servizio sono 20. 8 INDAGINE CONOSCITIVA DELLE REALTA’ SOCIALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FIANO relativa all’A.S. 2010-2011 La popolazione scolastica dell’Istituto Comprensivo risiede nei seguenti Comuni: FIANO -LA CASSA - ROBASSOMERO - VALLO - VARISELLA . La popolazione è costituita da famiglie radicate da anni nel territorio e inserite nel contesto sociale, tuttavia negli ultimi anni si sono insediate famiglie di varia provenienza, anche trasferitesi da paesi dell’Unione Europea ed extracomunitarie. Dai dati raccolti si nota: • Una crescita demografica relativa agli ultimi vent’anni, con famiglie provenienti soprattutto da Torino e provincia. • La quasi totalità dei genitori possiede un titolo di studio: 31% licenza media inferiore, 17% qualifica professionale, 39% diploma di scuola media superiore, 12% laurea.La scolarizzazione delle donne è di poco superiore. • Le famiglie sono nella maggioranza composte da entrambi i genitori (93%) con due figli (52%), più raramente coabitano presso lo stesso nucleo famigliare più figli o altre persone con diverso grado di parentela (nonni e zii). • Risultano occupati stabilmente il 93% dei padri e il 70% delle madri. ALTRE NOTIZIE SUI PLESSI Nel Comune di Fiano sono presenti una Scuola dell’Infanzia, una Scuola Primaria ed una Scuola Secondaria di primo grado, sede dell’I.C. Gli edifici scolastici sono situati al centro del paese, collegati tra loro da ampi spazi verdi. Nel Comune di La Cassa la Scuola dell’Infanzia è situata nella frazione Truc di Miola; la Scuola Primaria è nel paese. Nel Comune di Robassomero la Scuola dell’Infanzia si trova al centro del paese; la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado sono adiacenti. Nel Comune di Vallo la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, che ospita le classi seconda, terza e quinta, pur essendo al centro del paese, sono situate in edifici diversi. Nel Comune di Varisella si trova l’edificio che ospita la monosezione di Scuola dell’Infanzia e la prima e quarta classe di Scuola Primaria. Tutte le strutture sono dotate di ampi spazi esterni. Tutti gli alunni hanno la possibilità di effettuare le ore di Educazione Motoria o in palestra o in locali adibiti a tale scopo e messi a disposizione dai Comuni. Nessun Comune dell’I.C. ha un centro polisportivo utilizzabile dalle scuole; la piscina più vicina è situata nel Comune di Ciriè. Il trasporto degli alunni alle scuole è garantito dal servizio Scuolabus gestito dai Comuni di Fiano, Vallo e Varisella.; il servizio di trasporto di La Cassa è gestito con pullman di linea dalla ditta GTT. 9 PROGRAMMAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Obiettivi educativi generali • Maturazione dell’identità: percezione di sé, dei propri sentimenti, dei propri bisogni attraverso l’incontro con gli altri in un clima di positivo riconoscimento e di fiducia. • Conquista dell’autonomia: conoscere, scoprire la realtà per imparare a compiere delle scelte e condividere i valori. • Sviluppo delle competenze: consolidare le abilità con esperienze significative per giungere all’acquisizione di nuove conquiste culturali e cognitive. “Il bambino è competente quando è in condizione di affrontare nuove situazioni e nuovi stimoli.” Obiettivi didattici ed organizzativi Offerta di situazioni significative di esperienze che permettano al bambino: • di conoscere se stesso e gli altri, di esprimersi e di controllare progressivamente le proprie emozioni ed aggressività; • di comunicare ed interagire con gli altri in maniera autonoma attraverso la conoscenza del sé corporeo e l’acquisizione delle capacità di autonomia personale; • di sviluppare le abilità sensoriali – percettive, motorie, linguistiche ed intellettive che lo impegnano nelle esplorazioni e nelle ricostruzioni della realtà. Organizzazione della giornata scolastica in: • • laboratori per favorire il primo approccio culturale alle varie discipline in relazione alle peculiari dimensioni dello sviluppo infantile e del modo di apprendere proprio dell’infanzia attività di piccolo gruppo e/o in gruppi omogenei per età per offrire ad ogni bambino un intervento di tipo individualizzato e qualificato. Interventi individualizzati Per permettere a ciascuno di crescere rispettando il proprio ritmo di sviluppo e le proprie modalità di apprendimento, il metodo dovrà essere il più possibile individualizzato con attività in piccolo gruppo o anche, qualora fosse necessario, con un rapporto di tipo più specifico adulto/bambino. Valutazione La valutazione sarà relativa alla scuola come ambiente educativo, alle opportunità formative che essa offre (spazi – tempi – attività), alle risorse di cui dispone. La valutazione dei processi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi formativi dovrà avvenire durante tutto l’anno attraverso: • l’osservazione e l’ascolto dei bambini; 10 • le griglie di rilevazione della produzione infantile al fine di verificare l’andamento del processo di apprendimento e di adattare, di conseguenza, il proprio intervento formativo. La Commissione Scuola dell’Infanzia, inoltre, ha elaborato un progetto rivolto all’ACCOGLIENZA dei nuovi alunni. Gli obiettivi principali che si intendono perseguire sono: • progettare e organizzare un avvio scolastico che faciliti nel bambino l’instaurarsi e il permanere di un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie; • predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che stimoli il desiderio di farne parte in maniera attiva; • promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative fra scuola e famiglia. A tal fine verrà distribuito ai genitori dei nuovi iscritti un opuscolo che potrà essere un valido strumento per affrontare in modo positivo e sereno l’inserimento dei propri figli nella scuola dell’infanzia. PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA Obiettivi educativi generali La Scuola Primaria ha per suo fine la formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali. Compito specifico è quello di realizzare la prima alfabetizzazione culturale per: • • • • • • • imparare a conoscere combinando una prima conoscenza generale con la possibilità di lavorare più in profondità su alcuni ambiti disciplinari; imparare a fare acquisendo una prima competenza nell’affrontare una situazione complessa e a lavorare in gruppo; imparare a vivere insieme sviluppando un apprezzamento per l’interdipendenza positiva; imparare ad essere in modo tale da sviluppare meglio la propria personalità ed essere in grado di agire con una crescente capacità di autonomia, di giudizio, di responsabilità personale; iniziare ad acquisire dei linguaggi specifici e dei saperi indispensabili; sviluppare le capacità critiche e un atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento; riconoscere e condividere i valori fondanti la convivenza civile e democratica. . La programmazione dell’intervento educativo tiene conto delle esigenze formative degli alunni che nella scuola primaria fanno riferimento alla necessità di: • Sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati tendenti a sviluppare una mentalità flessibile e aperta. 11 • Integrare il curricolo di base, linguistico e matematico, con attività che promuovano linguaggi diversificati e attenti al confronto fra le varie culture. Disporre di adeguati momenti e spazi dedicati all’attività fisica, sportiva, musicale, espressiva. Disporre di momenti specifici per l’attività individualizzata e di recupero. Praticare un primo approccio significativo alle tecnologie informatiche. Entrare in contatto con una seconda lingua. • • • • Metodologia Il modo di fare scuola può influire in maniera decisiva sul successo (o sull’insuccesso) scolastico degli alunni. E’ necessario partire dalle esperienze e dagli interessi del bambino, facendogli assumere consapevolezza del suo rapporto con la vita stessa, creandogli intorno un clima sociale positivo e favorevole. Nella scuola primaria le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina di insegnamento un tempo adeguato. Possono essere organizzate e svolte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo: • Lezione collettiva a livello di classe. Si ricorre all’uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano le informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione collettiva è quindi vista come superamento della pura trasmissione di saperi. • Attività di piccolo gruppo. Il lavoro di gruppo, visto come alternativa all’insegnamento collettivo è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. Interventi individualizzati. L’individualizzazione dell’insegnamento è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno e permette, agli alunni in difficoltà, di seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità attraverso attività di supporto. Per essi si provvederà alla stesura di piani di studio individualizzati. Valutazione Al fine • • • • • • di assicurare una effettiva valutazione, si prevede di : Analizzare la situazione di partenza di ciascun alunno e della classe Formulare obiettivi a breve e lungo termine, relativi a ciascuna disciplina Organizzare i contenuti Raccogliere in maniera sistematica e continuativa le osservazioni e le informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenze e di abilità, alla disponibilità di apprendere, alla maturazione del senso di sé, tramite modalità e strumenti differenti, pertinenti al tipo di attività svolta Verificare il raggiungimento degli obiettivi preposti. Valutazione delle competenze a fine quinquennio. 12 Il complesso delle osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti nel corso delle attività didattiche costituirà anche uno strumento per la continua regolazione della programmazione. PROGRAMMAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Obiettivi educativi generali Tutti i Consigli di Classe si orientano verso il raggiungimento dell’obiettivo principale che , in sintonia con il dettato costituzionale, è quello di educare alla cittadinanza in vista della formazione e della crescita di atteggiamenti e comportamenti che rendano consapevole l’allievo del suo ruolo di cittadino responsabile. Fine ultimo è l’educazione integrale della persona, che dovrà essere realizzata gradualmente, seguendo gli orientamenti relativi alle seguenti aree educative: • Area comportamentale. Consapevolezza di sé e maggior grado di autonomia possibile nell’utilizzo delle competenze e delle abilità acquisite. Sviluppo dell’atteggiamento di collaborazione e di responsabilità verso gli altri e la realtà. • Area ambientale. Conoscenza delle situazioni socio-ambientali del territorio, particolarmente della realtà locale. Rispetto della natura e capacità di interagire con l’ambiente partecipando a scelte concrete e personali e ponendo soluzioni. Obiettivi didattici ed organizzativi L’individuazione degli obiettivi didattici disciplinari, oggetto di analisi di specifici gruppi di lavoro, prevede i seguenti obiettivi, comuni alle diverse discipline: • Lo sviluppo delle capacità espressive • Lo sviluppo delle capacità di osservazione, ascolto e lettura • Lo sviluppo delle capacità di analisi e sintesi • Lo sviluppo della capacità di collegamento • L’acquisizione di un metodo di lavoro • Potenziamento delle aree di attività attinenti l’orientamento, con la partecipazione ad eventuali progetti prospettati alla scuola da parte di Enti territoriali o altre istituzioni scolastiche • Potenziamento delle attività manuali, operative, espressive e fisicosportive per il recupero anche delle fasce più a rischio • Potenziamento delle conoscenze e delle abilità nell’uso degli strumenti informatici. Interventi individualizzati Nell’ambito della gestione degli itinerari didattici, ogni docente prevede obiettivi minimi adeguati per gli allievi che devono recuperare o rinforzare le abilità di base. I progetti dell’autonomia prevedono, inoltre, un incremento delle ore 13 dedicate al recupero individualizzato o per piccoli gruppi per le seguenti discipline: italiano, matematica, storia, geografia, lingua straniera. Valutazione Alla base delle operazioni di misurazione e valutazione sono la trasparenza, la leggibilità, la collegialità. L’azione didattica sarà caratterizzata dall’osservazione sistematica dei processi di apprendimento individuali degli alunni con i seguenti mezzi: controllo degli elaborati, discussioni guidate, domande informali, test oggettivi, relazioni, stesura di testi. La valutazione implicherà le seguenti operazioni: • Analisi della situazione di partenza • Formulazione degli obiettivi ( minimi per gli alunni in difficoltà ) • Confronto tra il livello di partenza e il livello raggiunto • Certificazione delle competenze In sede di Consigli di Classe saranno valutati, attraverso strumenti opportunamente predisposti, la situazione di partenza di ogni alunno, i percorsi individuali di apprendimento e, periodicamente, i risultati conseguiti. Nella stessa sede si programmeranno le eventuali correzioni degli interventi educativi. CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA A cura della Funzione Strumentale per la Continuità Interna Per offrire agli alunni una continuità educativo-didattica, sono previsti incontri tra docenti di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto, secondo un piano predisposto dall’ Insegnante con incarico di Funzione Strumentale che si occupa della Continuità. In particolar modo nel Primaria sono previsti: • • • raccordo tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola incontri programmati tra insegnanti dei due ordini di scuola per l’attuazione di percorsi che, iniziati nella scuola dell’infanzia, proseguano in modo continuativo valorizzando le peculiarità proprie delle diverse età programmazione di alcune attività comuni tra l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e il primo anno della Scuola Primaria per il miglior inserimento dei bambini nella scuola di base e per favorire la relazione e lo scambio compilazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia di una scheda di valutazione per la presentazione del bambino e colloqui tra insegnanti dei due ordini per una chiara lettura delle schede In particolare le attività di raccordo progettate sono: • • • interventi degli insegnanti di Scuola Primaria nelle scuole dell’infanzia; visite dei bambini di 5 anni alla Scuola Primaria e svolgimento di attività; var preparazione di prove comuni nell’ambito linguistico e logico-matematico i cui risultati consentiranno la formazione di classi prime eterogenee al loro 14 • • interno ed omogenee tra loro. Tale attività verrà svolta dagli Insegnanti delle scuole dell’Infanzia; incontri tra insegnanti di Scuola Infanzia e Primaria per la formazione delle classi prime verifica formazioni classi prime per monitorare il lavoro svolto. Nel raccordo tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado si prevede: • • • la prosecuzione e l’ampliamento delle esperienze di confronto e di scambio sia sul piano didattico, sia sul piano delle aspettative, attualmente in atto tra alcuni Insegnanti della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado, per creare una sinergia che si risolva in un vantaggio per gli alunni nel passaggio tra un ordine di scuola e un altro; la progettazione di un’attività di accoglienza al fine di creare un ponte tra i due ordini di scuola che riconosca i processi precedentemente compiuti e le competenze e abilità già acquisite; incontri tra docenti dei due ordini di scuola per una più approfondita conoscenza di programmazioni, sperimentazioni, curricoli; In particolare le attività di raccordo progettate sono: • • • visite dei bambini di classe quinta alla Scuola Secondaria di primo grado e svolgimento di attività ( simulazione di lezioni, uso dei laboratori… ) incontri con gli insegnanti di Scuola Primaria per la formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado monitoraggio dei risultati delle prove di ingresso (prima media) e confronto con i risultati del Primo Quadrimestre. Il materiale verrà fornito agli insegnanti di Scuola Primaria per riflessioni sul programma svolto e sulle competenze raggiunte dagli allievi. ORIENTAMENTO A cura della Funzione Strumentale per l’Orientamento Nel raccordo tra scuola Secondaria di primo grado e Scuola Secondaria di secondo grado sono previsti: • • • • preparazione di schede sintetiche che forniscano a docenti ed allievi dati essenziali di conoscenza delle offerte formative delle Scuole, nonché percorsi di studio-scuole raggiungibili dagli allievi residenti nel territorio; organizzazione di visite a scuole per attività ponte e laboratori; ricerca e proposta di test attitudinali e percorsi formativi strutturati per favorire negli allievi la consapevolezza delle proprie attitudini e capacità in funzione della scelta del percorso d’istruzione e/o di formazione professionale; raccolta e monitoraggio dei risultati intermedi e finali raggiunti dagli allievi licenziati dall’I.C. e frequentanti la prima classe superiore; 15 • • • • • tabulazione e raffronto tra consiglio orientativo \ scelta effettuata \ risultato finale. Il materiale raccolto è fornito a tutti i docenti e costituisce argomento di riflessione sul programma svolto e sulle competenze acquisite; predisposizione di uno sportello orientativo periodico presso le Scuole Secondarie dell’I.C. allo scopo di favorire una scelta consapevole e mirata del percorso di istruzione e formazione. Tale sportello si rivolgerà sia agli allievi sia alle famiglie; avvio di un percorso di educazione alla scelta rivolto agli allievi delle classi seconde e gestito da formatori della Provincia già titolari di interventi informativi ordinari; promozione di momenti di condivisione e formazione (anche seminariale) nel territorio rivolti a tutti i docenti sulle tematiche dell’orientamento e del lavoro; favorire una cultura dell’orientamento contro l’insuccesso e la dispersione scolastica. Particolare attenzione è dedicata al passaggio tra ordini di Scuola degli alunni diversamente abili e per gli alunni più deboli, per i quali sono programmate specifiche attività di raccordo e passaggio con il sostegno e la presenza dei propri insegnanti. VALUTAZIONE La valutazione operata dai docenti è globale, in quanto investe comportamenti, atteggiamenti, relazioni, conoscenze e competenze, ed è individualizzata, in quanto l’alunno è valutato in funzione del percorso proposto e dei progressi compiuti. Tale valutazione accompagna tutto il percorso formativo e si articola nei seguenti momenti istituzionali: - valutazione iniziale - valutazione intermedia (al termine del 1° quadrimestre) - valutazione finale (al termine del 2° quadrimestre) - certificazione delle competenze. Gli alunni saranno invitati a riflettere sul personale processo di apprendimento, sul loro modo di operare e sulle modalità con le quali si relazionano con compagni e insegnanti. A conclusione del secondo ciclo della scuola della primarie e del triennio di Scuola secondaria di 1° grado gli alunni verranno valutati in base al percorso formativo attraverso la compilazione del Documento di certificazione delle competenze come previsto dalla normativa vigente. Saranno valutati inoltre: - l’organizzazione dell’Istituto - la qualità del servizio - la gestione dell’informazione tra componente interna ed esterna della Scuola - l’efficacia dei progetti, i laboratori, le proposte culturali, gli aggiornamenti, la formazione - il P.O.F. medesimo. 16 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Sono previsti colloqui individuali con le famiglie degli allievi, assemblee di classe ed incontri con i genitori rappresentanti di classe, tali riunioni sono determinate da un calendario stabilito ogni inizio d’anno scolastico. Per necessità e/o urgenze la Scuola o la Famiglia possono richiedere colloqui ulteriori da concordarsi mediante comunicazione scritta. I rapporti con le famiglie sono ritenuti fondamentali al fine di promuovere autenticamente lo sviluppo individuale dell’alunno con l’apporto di tutte le persone che intervengono nel processo educativo. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ Gli utenti hanno il diritto ad essere trattati in modo obiettivo ed imparziale. La scuola garantisce l’imparzialità: • • • * nella formazione delle classi e delle sezioni (ove se ne formi più di una) secondo criteri che salvaguardino l’omogeneità tra le sezioni e l’eterogeneità all’interno delle classi. Per le scuole dell’infanzia nella formazione delle classi si terrà conto anche dell’omogeneità per età, del sesso, del mese di nascita e del tempo di frequenza del bimbo.L’assegnazione delle sezioni e delle classi avviene per sorteggio; nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori; nella assegnazione delle cattedre, nei limiti delle risorse umane messe a disposizione dal MIUR (Ministero Istruzione Università e ricerca), Direzione generale regionale del Piemonte, secondo criteri che rispettino in primo luogo la continuità, quindi l’area di specializzazione per le maestre di Scuola Primaria ed eventuali motivate necessità del docente; nella progettazione e formulazione degli orari dei docenti. FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO Riteniamo indicatori di un buon modo di fare scuola: - la condivisione delle scelte; - il lavoro collegiale degli insegnanti; - l’attenzione al tema della continuità e orientamento formativo; - l’attenzione alla “diversità”; - l’attenzione al tema della pace per costruire convivenza democratica; - la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti; - il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà dell’insegnamento; - la flessibilità organizzativa e oraria; - la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione e alla innovazione didattica; - la formazione comune e l’aggiornamento professionale congiunto finalizzato al raggiungimento di un “linguaggio condiviso” sul tema dei curricoli. 17 OFFERTA FORMATIVA E PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DIDATTICO Per promuovere il successo formativo il Collegio dei Docenti ha individuato nei progetti e nelle attività di laboratorio, elencati nelle schede delle singole scuole, aspetti qualificanti del P.O.F. Si attuano diverse forme di collaborazione con altre scuole del territorio per raggiungere gli obiettivi del P.O.F.. I rapporti tra l’I.C., Enti Locali e Territoriali sono improntati alla collaborazione allo scopo di realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse umane e finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole. L’I.C, promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali, umanitarie e sportive allo scopo di: • mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee guida del presente Piano; • valorizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle Associazioni; • valorizzare l’opera del volontariato, dell’associazionismo, delle cooperative. Progetti e Attività dell’ l’I.C.: • STORTELLO D’ASCOLTO -PROGETTO “IN. AGIO” • INTERCULTURA -INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI • CITTADINANZA E COSTITUZIONE • EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SALUTE • INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI • PROGETTO DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento • SICUREZZA E SCUOLA • SCUOLA DOMICILIARE • PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE • SPETTACOLI, MOSTRE , INIZIATIVE CULTURALI E SPORTIVE • EMERGENZA ITALIANO (Progetto in rete) • ATTIVITA’ EDUCATIV0/FORMATIVE CON UTILIZZO DELLA L.I.M. (Progetto in rete) Per ogni singola realtà scolastica sono progettati e attuati annualmente Progetti/Attività e Laboratori specifici che sono riportati nelle schede dei plessi. SPORTELLO D’ASCOLTO PROGETTO: In.AGIO. I destinatari del progetto sono: • studenti delle Scuole Secondarie dell’I.C. che presentano difficoltà nella relazione tra pari e con gli adulti in contesto scolastico, alunni con problematiche quali aggressività verbale e fisica, cambiamenti familiari, difficoltà nel rispetto delle regole; • docenti che lavorano con alunni e famiglie in situazioni di disagio; • famiglie, già coinvolte nella definizione e stesura del Patto Educativo di Corresponsabilità (Statuto delle Studentesse e degli Studenti - art.4 punto 8- 18 art. 5bis – art.6), per aumentare la competenza genitoriale e facilitare la comunicazione con i propri figli e gli insegnanti; • collaboratori scolastici. In ottemperanza con quanto citato nell’ articolo 31 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, lo sportello, curato dallo Psicologo dott. Favero, è inteso, quale spazio “protetto”, fisico, mentale ed emotivo, collocato sul versante della prevenzione e del counseling, in un’area psico-pedagogica di intervento integrato atto: a) ad aiutare i ragazzi; b) a collaborare con docenti e Ata; c) a coadiuvare i genitori. Il progetto nasce dall’analisi dei bisogni individuati, delle azioni da intraprendere per giungere ad una risposta, utilizzando strumenti di monitoraggio e valutazione in itinere e dei risultati, attraverso specifici indicatori. In particolare si intende: • combattere il disagio scolastico-relazionale attraverso confronti tra docenti sugli indicatori di disagio relazionale rilevati da verbali di riunioni, incontri e materiali dei corsi per rendere possibili alcune riflessioni sul panorama dei comportamenti a rischio di bambini e preadolescenti, sulla loro dimensione e sulla loro incidenza; • prevenire o ridurre le cause di disagio di adulti e alunni attraverso incontri periodici di supervisione co-gestiti dall’esperto; • contenere e gestire comportamenti e situazioni difficili in ambito scolastico e familiare prevedendo momenti di sostegno nello svolgimento dei compiti educativi della scuola\famiglia (sportello d’ascolto dott. Favero); • rilevare la capacità\incapacità, di allievi e adulti, a riconoscere e comunicare le proprie emozioni, un’analfabetismo emotivo” ed una disgiunzione fra competenze didattiche\scolastiche e competenze relazionali e sociali; • comprendere meglio alcune situazioni, gli aspetti diversi del disagio, le correlazioni con l’insegnamento\apprendimento per accrescere l’individuazione di strategie adeguate di intervento e del ruolo adulto significativo di riferimento quale fattore protettivo dello sviluppo. Lo sportello è previsto tutti i mercoledì, presso la Scuola Secondaria Rosselli dalle 8,40 alle 10,40. Valutati bisogni e richieste, sarà possibile prevedere anche, in itinere, momenti di osservazione in classe. Il dott. Favero sarà supportato da psicologi in formazione. E’ prevista un’agenda di prenotazione degli incontri che sarà curata dal referente del progetto Collaboratore Vicario Cataletto Renata. Per prenotazioni: 011/9254261 oppure 347/6266186. INTERCULTURA – INTEGRAZIONE ALUNI STRANIERI A cura della Funzione Strumentale alla salute Il progetto nasce dalla necessità e dalla volontà di rispondere in modo efficace alle esigenze culturali ed organizzative rappresentate dalla presenza di alunni stranieri: nuovi bisogni formativi, progettazione, condivisione e realizzazione di attività di accoglienza e integrazione; realizzazione di percorsi di alfabetizzazione 19 e/o di potenziamento della lingua italiana; promozione della comunicazione scuola - famiglia. Le finalità del progetto “Intercultura” sono: • Educare alla mondialità e alla multiculturalità attraverso la conoscenza e il rispetto delle altre culture. • Promuovere la diversità come valore. • Favorire la tolleranza, la collaborazione e la solidarietà. • Perseguire il successo formativo e una positiva integrazione scolastica, elaborando anche percorsi individualizzati di apprendimento sulla base delle condizioni di partenza. • Instaurare un clima di apertura e curiosità verso l'altro. Il progetto prevede la continuità con attività già avviate nei precedenti anni scolastici, quali i corsi per l'acquisizione di competenze linguistiche di base, accompagnate dalla predisposizione di attività didattiche mirate alla realizzazione di percorsi di apprendimento con lo scopo di favorire la valorizzazione delle diverse identità, il confronto e l'interazione tra differenti culture, la conoscenza di usi, costumi e tradizioni diversi dai propri, l'educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani. L' idea di organizzare incontri con persone appartenenti a culture diverse fornisce a tutti gli alunni l'opportunità di sviluppare la propria identità personale sulla base di principi egualitari e democratici, di imparare dall'altro, di conoscerlo, di acquisire abilità e valori, di sostenersi a vicenda. Il nostro Istituto Comprensivo, da diversi anni, ha sottoscritto un accordo di rete di cui fanno parte le istituzioni scolastiche del territorio, allo scopo di sviluppare una cooperazione per l'attuazione di progettualità comuni, agevolare lo scambio di informazioni sugli alunni e sulle loro esperienze pregresse, condividere azioni relative ai temi dell'accoglienza, dell'integrazione e delle risorse reperibili. CITTADINANZA E COSTITUZIONE La scuola forma la “cittadinanza” nel momento in cui offre ai ragazzi la strumentazione che permette loro di migliorare e di usufruire delle caratteristiche culturali di un adulto consapevole. La sfida è quella di pensare ad un curricolo che abbia le caratteristiche di essere un curricolo per la cittadinanza, che non è un curricolo sulla Costituzione. La scuola produce cittadinanza se produce competenze culturali, ed educa alla cittadinanza e alla democrazia costruendosi come ambiente democratico, in cui le relazioni umane siano corrette e piacevoli. È in sé un luogo artificiale, ma nel quale una cultura significativa e la realizzazione di un ambiente democratico dimostrano che la democrazia è conveniente per il cittadino. In merito alla materia “educazione alla Cittadinanza” si valorizza: • attività di sensibilizzazione, con il coinvolgimento di forze dell’ordine, educatori, costituzionalisti ecc, valorizzando il ruolo della scuola come polo di cultura; • conoscenza della Carta Costituzionale (processo storico e contenuti), con approcci diversificati e con sottolineature della percezione degli studenti circa i diritti e i doveri ivi sanciti; • educazione alla pace e al superamento dei conflitti (giochi di ruolo ecc); • educazione all’integrazione delle culture (con mediatori, associazioni ecc); • educazione ai diritti umani, fin dalla scuola dell’infanzia; 20 • educazione al rispetto ambientale . L’I.C. è coinvolto nel Progetto che vede la D.D. Ciriè I° come scuola capofila e continua a partecipa alle attività della rete condividendo contenuti e forme di collaborazione, sinergie per le diverse iniziative, percorsi, approfondimenti, documentazioni. PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AMBIENTALE A cura della Funzione Strumentale per educazione alla salute e ambientale. L’accelerazione intensa e non sempre prevedibile dei mutamenti politici, ideologici, economici, culturali e ambientali della nostra epoca, i limiti dello sviluppo sono il quadro di riferimento entro cui si muove l’educazione ambientale. La consapevolezza che l’ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite fa nascere una serie di risposte di tipo educativo. L’investimento di energie sull’educazione ambientale è una delle vie che si intraprendono per comprendere la complessità del reale e prendere coscienza della necessità di modificare la relazione uomo-natura, passando da una visione del mondo che vede l’uomo dominante sulla natura a una visione che vede il futuro dell’uomo come parte inseparabile del futuro della natura. Si delineano, quindi, nuove finalità formative, che favoriscano la percezione, l’analisi e la comprensione dei cambiamenti, al fine di diventare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e della comunità intesa non solo come società di appartenenza, ma anche come pianeta. Un progetto di scuola che: • riconosce l’importanza di esplorare il rapporto fra le tematiche educative della crescita e dello sviluppo dell’autonomia dei soggetti, dentro una visione “ecosistemica” che sottolinea l’interazione fra processi/percorsi soggettivi e sollecitazioni che provengono dall’ambiente naturale, sociale, culturale attraverso procedure motivanti, attive, concrete; • intende l’ambiente come habitat di vita, dato da una pluralità di elementi in interazione e dall’intrecciarsi di elementi naturalistici, culturali, antropologici esplorabili dai ragazzi; • realizza e facilita esperienze che aiutino i ragazzi a conoscere il territorio come spazio di vita naturale e sociale; • considera l’educazione Ambientale e alla Salute come selettori dei temi di studio e organizzatori del lavoro intorno a problemi che suscitano la motivazione dei ragazzi, invitano al pensiero complesso offrendo concetti, modelli di spiegazione, strumenti di lavoro; • appronta interventi didattici che cerchino di coniugare opportunità di conoscenza, di sapere, di apprendimento/insegnamento con quelli della soddisfazione motivazionale; • individua, nell’ambito della flessibilità oraria, momenti laboratoriali e\o interdisciplinari per la elaborazione di percorsi coerenti. 21 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI A cura della Funzione Strumentale per l’integrazione alunni disabili L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo loro ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Nella assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature) l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni diversamente abili. Per ciascun alunno, la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del Servizio di Neuropsichiatria della locale ASL predispone un apposito “Piano Educativo Individualizzato”. Per favorire l’integrazione, la scuola si avvale di insegnanti statali (docenti di sostegno) e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. In ogni caso le attività di integrazione (e il conseguente intervento degli operatori) riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno diversamente abile ; le attività di tipo individuale sono previste dal Piano Educativo. Nell’Istituto Comprensivo funziona un apposito gruppo di lavoro “Gruppo di studio e di lavoro di Istituto” formato dal referente sanitario, dal Dirigente scolastico, dal Referente HC di Istituto, dagli insegnanti di sostegno, dai docenti degli alunni e da una rappresentanza dei genitori. Tale gruppo si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione. Il Gruppo integrato, composto dal referente sanitario e alla famiglia dell’alunno, si riunisce generalmente due volte nell’anno scolastico per esaminare singolarmente ciascun caso. Il gruppo predispone anche progetti di intervento mirato, avvalendosi per questo scopo dei fondi specifici erogati dal Provveditorato agli Studi di Torino ai sensi della C.M.235/2000. L’Istituto Comprensivo, attraverso un proprio rappresentante, prende parte alle iniziative promosse sul territorio in merito al progetto “Rete di scuole” facente capo al 2° Circolo di Ciriè per l’utilizzo dei fondi assegnati per l’integrazione dell’handicap. PIANO PROGETTUALE DI INTEGRAZIONE PREMESSA Punto di partenza del nostro lavoro è stata una riflessione semplice, ovvia, ma spesso subordinata a motivazioni ritenute prevalenti (come la necessità dello svolgere “il programma”). La considerazione è la seguente: “OGNI BAMBINO HA DIRITTO DI APPRENDERE” Ogni bambino apprende con ritmi e tempi differenti ed ogni tempo può e deve convivere con un altro, sia esso più o meno rapido. La valorizzazione delle differenze non parte e non arriva necessariamente al bambino diversamente abile; parte ed arriva semplicemente dalla consapevolezza che la diversità è di tutti e non di alcuni; che “diversamente abili” siamo noi tutti, e non i pochi altri. Il principio fondamentale di una cultura dell’ INTEGRAZIONE è che la diversità è dell’UMANITÀ e che l’educare a comprendere tale diversità, e lavorare per accoglierla nel rispetto delle caratteristiche sue proprie in un clima di positività e 22 collaborazione, è lavorare per lo scopo primario della scuola che è quello di EDUCARE IL CITTADINO AL RISPETTO, ALLA SOLIDARIETA’, ALL’ACCOGLIENZA ED ALLA TOLLERANZA. OBIETTIVI OBIETTIVO FORMATIVO: PENSIAMOLI ADULTI… : promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di abilità espressive e comunicative e, ove è possibile, raggiungere l’autonomia personale. OBIETTIVI SPECIFICI: • • • • costruire una serie di percorsi che rendano significativa ed efficace la presenza dell’alunno diversamente abile dentro il suo gruppo-classe coinvolgere e sostenere la famiglia rendendola attivamente partecipe di un percorso integrato creare un clima di positività, allegria e condivisione nel quale i tempi personali di apprendimento diventano una ricchezza per tutti creare cooperazione per un progetto esplicito e condiviso tra i diversi soggetti coinvolti per contribuire alla realizzazione di percorsi fruibili ATTEGGIAMENTI FONDAMENTALI PER LA RIUSCITA DEL PROGETTO • • • • • • • • essere disponibili alla sperimentazione essere convinti delle possibilità di riuscita (mai dire “grave”) avere fiducia e saper creare un atteggiamento di speranza essere aperti alla “comprensione” essere aperti alla collaborazione e al confronto essere disponibili a prendere accordi sul tipo di relazioni da tessere voler condividere un progetto esplicito potenziare la dimensione dialogica tra scuola, enti locali, esperti, docenti (di sostegno e non) in continuità METODOLOGIE Poiché ogni alunno presenta una sua specificità gli obiettivi e le attività verranno stabilite dai docenti in sede di programmazione dopo un’attenta indagine conoscitiva del caso. Per lo svolgimento delle attività scelte è di fondamentale importanza: • • • • • • • creare spazi personalizzati e ambienti organizzati in un dato modo prevedere tempi di realizzazione adeguati e ritmi flessibili predisporre l’interlocutore adatto (insegnante/compagno) disposto alla semplificazione ed alla ripetizione disporre del materiale didattico necessario (operativo ed alternativo) e degli eventuali ausili o protesi accentuare il coinvolgimento personale investendo più energie sul piano della relazione suddividere l’attività in sequenze percorribili schematizzare 23 • • stimolare sempre un ruolo attivo, di scambio reciproco, tra alunno diversamente abile ed i suoi compagni ( “è con gli altri che imparo!” ) prevedere tempi per la verifica CONTENUTI ED ATTIVITA’ Il primo degli obiettivi specifici sopra elencati recita testualmente: “Costruire una serie di percorsi che rendano significativa ed efficace la presenza dell’alunno diversamente abile dentro il suo gruppo-classe”. Se si è effettivamente convinti che tale allievo non è altro che un diversamente abile ne consegue che la sua presenza e le sue abilità sono, nell’economia della classe, una risorsa per l’intero gruppo. Le attività programmate dal Consiglio di Classe devono prevedere percorsi di lavoro strutturati che includano anche attività adeguate alle capacità dell’alunno e che abbiano una ricaduta sull’intero gruppo classe. Molte sono le esperienze in tal senso che riguardano tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’Infanzia alle superiori, per esempio: - in un laboratorio musicale la realizzazione di strumenti semplici utilizzando materiale di base tipo legno, pietre, metallo che siano utili per realizzare un percorso sonoro tutti insieme; - la preparazione di scenografie e costumi per un laboratorio teatrale ; - l’affidare all’allievo, con l’insegnante di sostegno, la ricerca di fonti o documenti che saranno in seguito utilizzati dai compagni per svolgere ricerche o approfondimenti. Per rendere significativo il rapporto “a due”, in certe ore, con l’insegnante di sostegno è indispensabile che il lavoro svolto in quel contesto sia fruibile da tutto il gruppo classe in una dimensione di scambio e collaborazione tra pari. Tale progetto che ci vede scuola polo per la gestione di materiali per alunni in difficoltà e per la formazione del personale, pone all’attenzione delle scuole partner alcune linee guida per le richieste di formazione. In particolare si tratta di: Privilegiare momenti di formazione in team e quelli che riguardano il potenziamento di competenze relazionali da parte dei docenti per migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia, tra docenti e docenti e con gli operatori esterni. Privilegiare la compilazione in team di questionari e/o griglie per le richieste. Organizzare la formazione in modo da facilitare i docenti aiutandoli nella scelta mirata e contestualizzabile all’interno del POF. 24 PROGETTO DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento A cura della Funzione Strumentale per D.S.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento compromettono aspetti quali : il linguaggio, l’organizzazione motoria, l’organizzazione sequenziale, l’attenzione, la memoria ed i processi di apprendimento. Il nostro I.C. da diversi anni è impegnato in un progetto del CNR che utilizza un questionario per l’individuazione dei casi a rischio o sospetti di Disturbi Specifici di Apprendimento. Questo strumento, a differenza delle procedure basate sulla somministrazione di prove agli scolari, raccoglie informazioni indirettamente tramite domande poste ai genitori ed agli insegnanti; non è uno strumento diagnostico, ma consente di porre un primo sospetto dell’esistenza di un DSA e agevola l’invio dell’alunno ai centri specializzati per la valutazione del sospetto ed eventuale diagnosi. Il questionario di individuazione di casi a rischio DSA, oggi trova approvazione anche nella Legge 170 dell’8.10.2010 che, all’art. 3, recita: “ È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti…….. L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA.” Gli insegnanti giocano un ruolo chiave nell’osservazione e nell’individuazione delle difficoltà che potrebbero compromettere gli apprendimenti. Si promuovono pertanto corsi di aggiornamento e formazione per gli insegnanti, così che possano ampliare le proprie conoscenze, anche alla luce dei recenti studi, e siano in grado di intervenire in classe con una didattica più adeguata per rinforzare abilità, consolidare o ricercare nuove strategie affinché i bambini apprendano. Nel nostro Istituto è già presente un PEP (Piano Educativo Personalizzato) per poter esplicitare alla famiglia, e con essa lavorare in collaborazione, un percorso didattico, educativo, personalizzato ed individualizzato, che tenda a far raggiungere al ragazzino gli obiettivi prefissati. Le insegnanti e la referente DSA sono in contatto con l’ASL, AID e con varie associazioni per la Dislessia per poter individuare strategie comuni, iniziative di formazione e favorire l’integrazione di competenze tra settori diversi che favoriscano, nel bambino, la costruzione di una buona immagine di sé. 25 SICUREZZA e SCUOLA A cura del R.S.P.P. L’Istituto Comprensivo tra i suoi compiti di formazione della coscienza di cittadino degli alunni annovera quello di intraprendere con essi percorsi di apprendimento del concetto di “sicurezza” nei vari ambiti della vita scolastica e quotidiana (privata): sicurezza nell’ambiente di lavoro (D-Lgs- 81/08) sicurezza stradale; educazione alla legalità; sicurezza nel trattamento dei dati personali (d. lgs 196/03). E’ necessario giungere a comprendere che il concetto di “vivere in un ambiente sicuro” porta all’assunzione di comportamenti che, una volta acquisiti, potranno essere trasferiti ad ogni altro ambiente di vita. L’educazione alla Sicurezza si pone come una vera e propria azione educativa finalizzata: All’uso pratico ed immediato di una scuola sicura; Alla formazione del cittadino in grado di reagire in modo corretto al pericolo; Alla promozione di uno spirito altruistico e solidale. A tal fine nei vari ordini di scuola vengono intrapresi percorsi di formazione per allievi e docenti, curati da enti preposti a questa funzione. OBIETTIVI GENERALI Alunni * * * * * * * * * Acquisire comportamenti adeguati alla vita comunitaria che garantiscano la sicurezza Comprendere e rispettare le regole; Rispettare le diversità; Imparare a collaborare con gli altri, sviluppando il senso dell’altruismo e della solidarietà, comprendendo che la comunità non può progredire senza la collaborazione attiva di tutti; Assumere comportamenti adeguati al luogo (palestra, aula, mensa, servizi igienici, cortile, corridoi, aree antistanti l’edificio scolastico, scuolabus) ed all’attività (uscite didattiche, soggiorni, spostamenti tra aule ed altri ambienti scolastici) che si sta svolgendo; Conoscere le norme del piano di evacuazione e i comportamenti da assumere in caso di emergenza Acquisire le prime norme del codice della strada: conoscere le regole di base della circolazione stradale (conoscenza dei segnali stradali, in relazione alle esigenze ed alla realtà degli allievi; evitare comportamenti pericolosi negli spostamenti sulla strada (in veste di pedoni, in bicicletta e con il ciclomotore); imparare a non assumere comportamenti pericolosi per la salute propria ed altrui (dipendenze, bullismo) comprendere i rischi connessi all’uso delle tecnologie( internet, cellulari con fotocamere….) 26 DOCENTI E PERSONALE ATA Partecipare ad attività di: formazione primo intervento per personale della scuola; informazioni sui rischi negli ambienti di lavoro; formazione addetti antincendio. Concorrere alla valutazione dei rischi, all’eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite; alla riduzione dei rischi alla fonte; alla programmazione della prevenzione; alla verifica della validità delle procedure e alla determinazione delle eventuali modifiche; al controllo sanitario; alla diffusione, attraverso esperienze didattiche, di una cultura alla sicurezza e alla tutela della salute; all’attuazione di proposte didattiche relative al tema della sicurezza; all’organizzazione delle misure di: emergenza primo soccorso antincendio evacuazione per pericolo grave ed immediato. L’I.C. Fiano, in quanto luogo di lavoro, è soggetto alla normativa D.Lgs 81/08 che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro. La normativa impone una corretta “gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro” attraverso: la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento di valutazione dei fattori di rischio e del piano di sicurezza; la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione degli addetti al servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori, del medico competente; la stesura del piano di emergenza in cui si prevedono le misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato. Tutto il personale e gli studenti sono tenuti: - a conoscere la segnaletica, le vie di fuga e le uscite di emergenza; - a mettere in atto un comportamento adeguato in caso di pericolo e nelle esercitazioni di evacuazione; 27 - ad individuare soluzioni alternative più appropriate nel caso che una via di fuga sia preclusa; - a prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella di altre persone presenti nella scuola; DOCUMENTI Piano di evacuazione dei vari plessi scolastici Valutazione di rischio Organigramma della sicurezza ATTIVITA’ E PROGETTI SVOLTI NEI VARI ORDINI DI SCUOLA Le attività e i progetti sono proposti suddividendo le tematiche riguardanti la sicurezza in: scuola, strada, casa, ambiente, relativamente all’età degli allievi. Il progetto TI MUOVI rientra nelle attività svolte. Sulla base di quanto presupposto si determina che la scuola è: • luogo di formazione; • ambiente ideale per creare un rapporto sinergico con gli alunni e le famiglie; • agenzia educativa atta alla promozione della cultura della sicurezza; • sede ideale per l’adozione di comportamenti idonei ad affrontare le situazioni di rischio; • deputata all’acquisizione di un corretto stile di vita da parte degli alunni. Le attività di Ed. alla Sicurezza sono parte integrante dei Piani dell’Offerta Formativa degli istituti afferenti: nel corso degli anni hanno realizzato attività specifiche di informazione/formazione del personale e degli utenti e messo in atto degli interventi mirati con gli alunni. E’ indispensabile coinvolgere le famiglie nelle attività proposte dalla scuola, al fine di creare negli alunni e nei genitori la necessaria consapevolezza dei rischi presenti negli ambienti frequentati quotidianamente. I dati desunti dall’osservazione di comportamenti esistenti nell’ambiente scolastico, dall’esame di relazioni, verbali, documenti agli atti, dagli infortuni, si evidenzia la necessità di agire sulle modalità comportamentali da attuare: • in situazioni di normalità ed emergenza; • nell’ambiente scolastico e domestico; • nei vari momenti della giornata; • per l’Igiene personale. SCUOLA DOMICILIARE L’istituto comprensivo di Fiano in collaborazione con i le ASL di competenza e i presidi ospedalieri organizza interventi di scuola domiciliare rivolti ad allievi affetti da gravi malattie necessitanti terapie o in fase di degenza post-operatoria finalizzati a garantire il diritto-dovere allo studio e al mantenimento delle relazioni in ambito scolastico. Tali interventi, finanziati dalla Regione, sono svolti dai docenti delle scuole di appartenenza dell’allievo in collaborazione con l’eventuale scuola ospedaliera. 28 PIANO VIAGGI DI ISTRUZIONE Ogni anno il piano di viaggi e visite di istruzione viene predisposto per ciascun plesso entro i primi mesi dell’anno scolastico seguendo il criterio di proporre agli alunni visite di uno o più giorni attinenti alle attività oggetto di studio in modo tale che anche i momenti di scuola “fuori della scuola” abbiano una ricaduta didattica oltre che essere socializzanti. Le scelte effettuate dai singoli plessi vengono proposte al Consiglio d’Istituto per l’approvazione formale, quindi avviate alle fasi operative di organizzazione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Le visite di istruzione sono condizionate dal problema del trasporto poiché la carenza di mezzi pubblici e l’inesistenza di convenzioni tra Comuni per l’utilizzo degli Scuolabus, rendono i costi delle uscite eccessivi, dovendo ricorrere ai mezzi privati anche per brevi spostamenti. SPETTACOLI, MOSTRE, INIZIATIVE CULTURALI E SPORTIVE Durante l’anno si prevede la realizzazione di spettacoli, mostre, incontri sportivi e di tipo culturale, con la necessità di utilizzare i locali scolastici e non, sia per la preparazione sia per la realizzazione di queste iniziative. Si prevede quindi l’apertura dei vari plessi a seconda delle necessità; per la realizzazione delle attività descritte potrà essere utilizzata, per la scuola secondaria di primo grado, la flessibilità oraria degli insegnanti. Sul territorio, nel Comune di Fiano è stato ristrutturato un teatrino al quale le scuole possono accedere su richiesta . A Robassomero, adiacente all’edificio adibito a Biblioteca, è situato l’Anfiteatro “F.De Andrè”, che potrà essere utilizzato dalle scuole, per prove e spettacoli, su richiesta. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A cura della Funzione Strumentale per l’aggiornamento e la formazione L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico poiché finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche, ma ancor più dell’aggiornamento, la formazione, intesa come un processo di crescita, garantisce percorsi di maturazione professionale e organizzativa (cioè dell’istituzione scuola nel suo insieme). In un Istituto comprensivo parlare di formazione significa decidere che ciò che si fa appartiene ad un processo collettivo che richiede, per essere efficace, di essere condiviso. Per il piano d’aggiornamento si è tenuto conto sia delle osservazioni e dei suggerimenti del personale coinvolto nelle azioni formative intraprese (vedi questionari finali dei corsi), sia delle perplessità e criticità formulate in sede di questionario di autovalutazione di Istituto, sia delle indicazioni del Collegio docenti. Il piano di formazione e aggiornamento, oltre alle azioni promosse e gestite direttamente, è costituito anche da: corsi e convegni proposti dal MPI (e sue articolazioni territoriali), Enti locali e associazioni ed enti accreditati dal MPI; sarà nostra cura 29 favorire la partecipazione a quei corsi che rispondono maggiormente alle priorità del POF (professionalità docente, approfondimenti disciplinari, tematiche trasversali) corsi e convegni promossi dalla rete hc di zona e dagli Istituti di zona con cui si sono intraprese delle collaborazioni sin dalla fine dello scorso anno scolastico in modo da ottimizzare le risorse, aumentare le opportunità formative e favorire lo scambio culturale e professionale tra personale di Istituti diversi iniziative rivolte ai genitori, in comune con i docenti o specifici. Già lo scorso anno era stata indicata l’esigenza di coinvolgere le famiglie utenti senza portare a termine questo impegno. Quest’anno lo si ripropone con l’intento di organizzare almeno un’esperienza di formazione sotto forma di incontro-dibattito con esperto. Altro elemento che caratterizza il presente piano è l’indagine sui bisogni formativi presenti tra il personale. Tale ricerca verrà realizzata tramite un questionario specifico così da intercettare le necessità di formazione più diffuse nel nostro Istituto a cui dare risposta, se possibile nel corso dell’anno, oppure da rinviare come impegni programmatici per il prossimo anno scolastico. Le attività di aggiornamento sono riportate in dettaglio nell’allegato 2. AUTOVALUTAZIONE P.O.F. Durante l’anno scolastico in corso, ed in particolare al termine dello stesso, la Commissione Autovalutazione avrà cura di predisporre gli strumenti più opportuni per una valutazione interna sulla realizzazione del POF , utilizzando anche le riflessioni conclusive delle F.S., dei partecipanti ai corsi di formazione ed aggiornamento e questionari. In tal modo emergeranno le situazioni di non conformità e le eventuali proposte espresse dai docenti per ovviare ai problemi rilevati. FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA Si riporta la delibera del Collegio dei Docenti sulla flessibilità a.s. 2012/13. GESTIONE ECONOMICA DELL’I.C. Per ciò che riguarda la Gestione Economica dell’Istituto si rimanda al Titolo IV del Regolamento di Istituto attualmente in vigore . 30 PLESSI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA Scuola dell’ Infanzia Statale: ” BORLA“ Via Roma 49 – 10070 FIANO. ( 011-9254361) e-mail [email protected] 3 sezioni a tempo pieno – 75 alunni Insegnante fiduciaria: STEFANIA STARNAI Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.30 Assistenza prescuola:7.45- 8.00 (per i bambini che ne hanno fatto richiesta-gestito da personale del Comune: nonni vigile). I giorni 27 -28 giugno 2013 orario dalle 8.00 alle 13.00 con mensa. Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 04/12/2012 e il 09/04/2013 colloqui individuali a richiesta Laboratori curati dalle insegnanti di sezione La strada che conosco -Educazione stradale Let’s play in English-Lingua inglese Gioco e ragiono-Laboratorio di Logico-matematica, Leggo, invento e creo- Laboratorio di lettura, drammatizzazione e creatività durata C…come corpo – Laboratorio di conoscenza del corpo Gioco con i colori- laboratorio grafico-pittorico Laboratorio di prescrittura Progetti • PROGETTO CONTINUTA' • PROGETTO FESTE E RICORRENZE • ACCOGLIENZA • INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI • TI MUOVI • ANDIAMO IN BIBLIOTECA • GIOCHI ESERCIZI E FAVOLE PER CRESCERE • YOGA • DANZA E MOVIMENTO • GIROTONDO Percorso di psicomotricità • ACQUA,ARIA • PROPEDEUTICA MUSICALE (in collaborazione con la Società Filarmonica di Fiano) • IL CORPO E IL MOVIMENTO 31 Scuola dell’ Infanzia Statale Via Baratonia 3 - 10040 LA CASSA Borgata Truc di Miola ( 011-9842955) e-mail: [email protected] 2 sezioni a tempo pieno – 50 alunni Insegnante fiduciaria: Carla SOPETTI Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 16.30. I giorni 27 -28 giugno 2013 orario dalle 8.00 alle 13.00 con mensa Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il colloqui individuali a richiesta Laboratori curati dalle insegnanti di sezione “Magia di lettere, magia di parole” “Logica – mente” “English? Oh, yes!” “Arte e creatività” Progetti • • • CONTINUITÀ CON LA SCUOLA PRIMARIA MI RACCONTI UNA STORIA (in collaborazione con la Biblioteca comunale)) MUSICA E MOTRICITÀ (con docenti esterni) Scuola dell’ Infanzia Statale: ” LOSA“ Via Losa 32 – 10070 ROBASSOMERO. ( 011-9235573) e-mail [email protected] 3 sezioni a tempo pieno – 71 alunni Insegnante fiduciaria: Pullara Giuseppina Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.30 I giorni 27 -28 giugno 2013 orario dalle 8.00 alle 13.00 con mensa Colloqui con gli insegnanti Incontri programmati il 4/12/2012 e il 9/4/2013 Colloqui individuali a richiesta Laboratori pomeridiani rivolti Laboratorio biblioteca:”Un libro per amico”; ai bambini dell’ultimo anno di“Il mondo delle parole e dei numeri”laboratorio di letto-scrittura e frequenza alla scuola logico-matematica; dell’infanzia,curati dalle “Piccoli attori”: laboratorio di attività espressive insegnanti di sezione Progetti • • • • • • • Progetto Progetto Progetto Progetto Progetto Progetto Progetto ACCOGLIENZA (tutti i bambini); “CONTINUITA'” (bambini di cinque anni); “A RITMO di INGLESE” (bambini di cinque anni); “GIOCOLERIA”(bambini di cinque anni); “ATTIVITA MOTORIA” (tutti i bambini); “DANZE TRADIZIONALI”(bambini di cinque anni); “MOSTRE e SPETTACOLI”(bambini di cinque anni) 32 Scuola dell’ Infanzia Statale: ” Don G. MICHELOTTI“ Via Varisella 32 – 10070 VALLO. ( 011-9249324) e-mail : [email protected] 1 sezione a tempo pieno – 20 alunni Insegnante fiduciaria : Giovanna COLOMBO Orario scolastico: Colloqui con gli insegnanti Laboratori curati dalle insegnanti di classe dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 16.20 I giorni 27 -28 giugno 2013 orario dalle 8.00 alle 13.00 con mensa. incontri programmati il 4/12/2012 e il 9/4/2013 colloqui individuali a richiesta “Il magico mondo delle parole e dei numeri” pre-scrittura, pre-lettura, pre-calcolo per i bimbi dell’ultimo anno “Un libro per amico” in collaborazione con la Biblioteca Comunale per tutti i bambini di sezione “Insieme amici” accoglienza: organizzazione spazi e materiali Progetti curati da personale specializzato esterno • • • • ACCOGLIENZA ANIMAZIONE MUSICALE ANGOLO DEL DIVERTIMENTO CON L’INGLESE PASSO DOPO PASSO (continuità verticale con gli alunni della classe prima della scuola primaria e continuità orizzontale con gli alunni della scuola dell’infanzia di Vallo) Scuola dell’Infanzia Statale Via D.G.Cabodi 2 - 10070 VARISELLA (011-9249069) e-mail [email protected] 1 sezione a tempo pieno- 19 alunni Insegnante fiduciaria: Massimino Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 16.20 I giorni 27 -28 giugno 2013 orario dalle 8.00 alle 13.00 con mensa. Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 4/12/2012 e il 9/4/2013 colloqui individuali a richiesta Laboratori curati dalle insegnanti di sezione “Il magico mondo delle parole e dei numeri” pre-scrittura, pre-lettura, pre-calcolo per i bimbi dell’ultimo anno “Un libro per amico” in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Insieme amici” accoglienza: organizzazione spazi e materiali Progetti • • • • • • • • MUSICANDO ………..IMPARO PASSO DOPO PASSO (continuità verticale e con Scuola Inf. Vallo) INSIEME PER… (feste per condividere momenti di gioia, costruire relazioni con le famiglie e le istituzioni del territorio) LET’S SPEAK ENGLISH (approccio alla lingua inglese con ins. madrelingua) IL MIO AMICO VIGILE E LE BUONE REGOLE DELLA STRADA IO CITTADINO RESPONSABILE IL DRAGHETTO GOLOSONE UN LIBRO PER AMICO 33 SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria Statale Via Castello 1 – 10070 FIANO (011-9254290) E-mail: [email protected] 10 classi Tempo scuola: 40 ore 176 alunni Insegnante fiduciaria : Daniela TEMPO, Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 16.05 Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 19 e 20/11/2012 – 15 e 16/04/2013 Colloqui individuali a richiesta Lingua straniera Inglese in tutte le classi Progetti • • • • • • • • • • • • • • • • • • Collaborazione con enti esterni per la realizzazione dei progetti Amministrazione comunale Centro Internazionale del cavallo – Parco della Mandria Biblioteca Comunale di Fiano Galleria Sandretto Rebaudengo Società Sportiva Volley –Valli di Lanzo Asl TO 4 S.S.D. Promozione della Salute RUBBIANETTA OLTRE LE BARIERE SCUOLA BIBLIOTECA EDUCAZIONE ALIMENTARE EDUCAZIONE AL SUONO AL RITMO E ALLA MUSICA DAL MITO ALLA STORIA FARE SCUOLA DI RELIGIONE AZIONI EDUCATIVE CON LE TIC IL MONDO DEI COLORI GIOCO SPORT E SCUOLE – MINIVOLLEY UNA SCUOLA PER TUTTI…DSA E NON PROGETTO LEONARDO RIUSO,RIDUCO,RICICLO….. LIBRI..OLTRE IL LIBRO DI TESTO TEATRANDO. SPETTACOLO DI NATALE e SPETTACOLO DI FINE ANNO ARTE IN CLASSE…SPAZIO ALL'ARTE SPORTINSIEME MERCATINI DI NATALE 34 Scuola Primaria Statale “C.Pavese” Piazza XXV Aprile 4 - 10040 LA CASSA 011-9842516 E-mail: [email protected] 5 classi Tempo scuola: 40 ore settimanali 79 alunni Insegnante fiduciaria: Monica ARZENTON Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle14.30 alle 16.30 (mensa facoltativa) Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 19 e 20/11/2012 – 15 e 16/04/2013 Colloqui individuali a richiesta Lingua straniera Inglese dalla prima alla quinta Progetti • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Collaborazione con enti esterni per la realizzazione dei progetti PROGETTO CROCE ROSSA LAB. LETTURA E SCRITTURA CREATIVA EDUCARE ALLA DIVERSITÀ POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIFFERENZIARE E RICICLARE RECUPERO ABILITÀ STRUMENTALI LABORATORIO CREATIVO PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO (IN TUTTE LE CLASSI) PROGETTO G.E.V. PROGETTO TI MUOVI PROGETTO ECOMUSEO: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE VEDIAMOCI MEGLIO GLI ANIMALI NOSTRI AMICI GEMELLAGGIO LLAMBI CAMPBELL ARTE IN CLASSE CITTADINANZA E COSTITUZIONE – CONCORSO A.N.P.I. GIORNALINO SCOLASTICO FINALMENTE UN'ACQUA (DE)PURA CONTINUITÀ CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA E SECONDARIA PROGETTI E LEZIONI CON UTILIZZO DELLA LIM EDUCAZIONE ALLA SALUTE BIBLIOTECA SCOLASTICA DAL MITO ALLA STORIA Amministrazione Comunale, Pro loco e Biblioteca comunale Comunità Montana Val Ceronda e Casternone A.I.B. Croce Rossa Regione Piemonte: Guardie ecologiche Volontarie 35 Scuola Primaria Statale: ” A. Gramsci“ di Via Don Milani 17 – 10070 ROBASSOMERO ( 011-9235974) E-mail: [email protected] 8 classi Tempo scuola: 40 ore 133 alunni Insegnante fiduciaria: Cinzia Muraro Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 . Assistenza pre-scuola dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 8.00, gestito dai collaboratori scolastici. Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 19 e 20/11/2012 – 15 e 16/04/2013 Colloqui individuali a richiesta Lingua straniera Progetti Inglese dalla prima alla quinta • • • • • • • • • • • • • Collaborazione con enti esterni per la realizzazione dei progetti GESTIONE DELLE EMOZIONE E DELLA CONFLITTUALITA'EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA' A SCUOLA CAMMINANDO EDUCAZIONE STRADALE ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI UGUALI MA DIVERSI NESSUNO SI PERDA DANZE TRADIZIONALI PIEMONTESI CANDELEX: IL LABORATORIO DELLE CANDELE ESPERIMENTANDO (laboratori multidisciplinari con mostra finale) UN MAESTRO DI 4000 ANNI FA – ASS. NE NITOKRIS QUANDO I ROMANI VENNERO IN PIEMONTE DAL MITO ALLA STORIA AVVIO ALLO SPORT (RUGBY ASCUOLA, MIINI VOLLEY SOFTBALL, GINNASTICA ARTISTICA) Amministrazione Comunale Ins. Aldo Battaglioli (Danze Popolari Piemontesi) Società Sportiva “RIVER” di Borgaro (Minivolley) Sig. Antonio Grimaldi (Softball) 36 SCUOLA PRIMARIA STATALE DI VALLO TORINESE E VARISELLA ”Eugenio Airaudi“ Via della Torre 2 – 10070 VALLO T.SE ( 011-9249318) E-mail: [email protected] 3 classi Tempo scuola: 40 ore 55 alunni Via D.G. Cabodi 2 – 10070 VARISELLA. ( 011-9249069) E-mail: [email protected] 2 classi Tempo scuola: 40 ore 24 alunni Insegnante fiduciaria: Maria Rosa AIRAUDI Insegnante fiduciaria: Carol BUSSONE Orario scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25 alle ore 16.25 Colloqui con gli insegnanti incontri programmati il 19 e 20/11/2012 – 15 e 16/04/2013 Colloqui individuali a richiesta Lingua straniera inglese dalla prima alla quinta Progetti Rapporti con enti e associazioni • • • • • • • • • • ATTIVITA' E GIOCHI MOTORI TI SCRIVO UNA LETTERA EDUCAZIONE AMBIENTALE CANDELEX INCONTRANDO IL FLAUTO RECUPERO FASCE DEBOLI ECOMUSEO E VITA CONTADINA SCUOLA CREATIVA CONTINUITA’ CANTAN TUTTI Amministrazioni comunali di Vallo Torinese e Varisella Comunità Montana Val Ceronda e Casternone – Valli di Lanzo Biblioteche Comunali di Vallo Torinese e Varisella Pro loco di Vallo e Varisella Residenza “Alberto Olivero”- Vallo R.S.A. Euforbia - Varisella Ai.Bi. Amici dei bambini AIB Antincendi boschivi 37 SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO Scuola Secondaria di primo grado Statale “Carlo e Nello Rosselli” Via Castello 7 – 10070 FIANO 011-9254261 Fax 011-9255121 E-mail: [email protected] 7 classi con organizzazione di tempo prolungato 2 classi tempo normale 192 alunni Responsabile di plesso: Manuela CANTATORE Orario scolastico: TEMPO SCUOLA PROLUNGATO :36 ore : 32 ore curricolari, 2 ore laboratorio , 2 ore mensa NORMALE: 29 ore curricolari + 1 ora di approfondimento . Orario Tempo PROLUNGATO L’organizzazione oraria varia nel corso dell’anno su due articolazioni: Settimana lunga : moduli orari di 60’ dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13 Rientri lunedì e mercoledì: dalle ore 14.00 alle 16.05 Settimana breve : moduli orari di 50’ lunedì e mercoledì dalle ore 8.00 alle 16.05; Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.10 ; ingresso: 7.55, inizio lezioni: 8.00 Per sincronizzare l’orario con il tempo prolungato anche nel tempo normale l’organizzazione oraria varia nel corso dell’anno su due articolazioni: Settimana lunga : moduli orari di 60’ dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00; sabato libero Settimana breve : moduli orari di 50’ lunedì e mercoledì dalle ore 8.00 alle 16.05; Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.10; sabato libero ingresso: 7.55 - 8.00 Per l’anno scolastico 2012-2013 sono previste 14 settimane brevi nel periodo compreso tra il 19 Novembre 2012 e il 9 marzo 2013. Colloqui con gli insegnanti Sabati liberi Novembre: 25 Dicembre : 1- (8)-15-22 Gennaio: 12-19-26 Febbraio: 2-9-16-23 Marzo: 2-9 Colloqui interquadrimestrali genitori/docenti letterematematica Mercoledì 28 novembre 2012 h 16.30-19.30 mercoledì 23 aprile 2013 h 16-19 Colloqui interquadrimestrali genitori/docenti matem. lettere, Consiglio orientativo classi 3^: martedì 15 gennaio 2013 Colloqui individuali a richiesta 38 Lingua straniera Inglese in tutte le classi ;durata: lezioni 3 moduli di 60’ Francese in tutte le classi;durata: lezioni 2 moduli di 60’ Laboratori Pomeridiani opzionali classi prime : Approfondimento di lettere (1h 1°quadrimestre) Informatica (1h+1h 2° quadrimestre) Cineforum (2h 1^ quadrimestre) Ambiente (2h 2^ quadrimestre) Musicantando (1h 1^ quadrimestre) Arte (1 h 2° quadrimestre) Giochi logici (1h 1°quadrimestre) Scienze (2h 1h 1°quadrimestre) Danze country (1 h 2° quadrimestre) classi seconde: Elaborazione testi teatrali (1h 1˚ quadrimestre) Giornalino (1h 1˚quadrimestre) Sport (1h 2˚quadrimestre) Ambiente (2h 1˚ quadrimestre) Latino (1h 2˚ quadrimestre) Musicantando (1h 2˚ quadrimestre) Giochi logici (1h 1° quadrimestre) Progetti e attività classi terze: Latino (1h per tutto l’anno) Musicantando (1h 1˚ e 2˚quadrimestre) Giornalino (1h 1˚ e 2˚quadrimestre) Sport (1 h 1° quadrimestre) Teatro di strada (1 h 1° quadrimestre) Modellino (1 H 1° quadrimestre) Cineforum (2h 2° quadrimestre) Realizzazione scenografie (2h 2° quadrimestre) Francese (1h 2° quadrimestre) Inglese (1h 2° quadrimestre) • ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA • BIBLIOTECA ALUNNI • CONTINUITÀ DIDATTICA: ATTIVITÀ PONTE CON CLASSI ELEMENTARI • POTENZIAMENTO ATTIVITÀ DI SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI • ORIENTAMENTO PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE • IL SUCCESSO FORMATIVO PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ • GIORNALINO SCOLASTICO • CORSA CAMPESTRE • LABORATORIO DI SCENOGRAFIA E PROGETTAZIONE • LABORATORIO DI FRANCESE • PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE: DROGA E FUMO • UN ALTRO PAESE, UN’ALTRA SCUOLA • MOSTRE E SPETTACOLI DI FINE ANNO: - GLI INDIANI D’AMERICA - UNA FIABA SUI GENERI - QUADRI D’AUTORE PER UN’ESPOSIZIONE - DIECI PICCOLI INDIANI - L’ALBA DEL MONDO NOTRE DAME DE PARIS - LA SCUOLA INFERNALE • ADOZIONE A DISTANZA • PRO.MUOVI SAPERI E SAPORI • CONCORSI MATEMATICI 39 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “SALVADOR ALLENDE” Via Vittorio Veneto 2 – 10070 ROBASSOMERO Telefono e Fax 011-9235134 E-mail: [email protected] 2 classi con organizzazione a tempo prolungato 4 classi con organizzazione a tempo normale 100 alunni Responsabile di plesso: Maria MASTROIANNI Orario scolastico Dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 13.10 sabato libero Mattino: moduli 60’ Pomeriggio: 60’ Rientri pomeridiani: dalle ore 14.10 alle ore 16.10 • Lunedì e mercoledì: curricolari obbligatori • giovedì: laboratori arricchimento dell’offerta didattica di Lettere e Matematica finalizzati al successo formativo rivolto alle classi terze TEMPO SCUOLA Tempo normale: 30 ore (5 mattine + 2 pomeriggi curricolari obbligatori, il lunedì e il mercoledì) Tempo prolungato: 35 ore (32 + 3 ore di mensa) (5 mattine + 2 pomeriggi curricolari obbligatori + 1 pomeriggio di laboratorio, il giovedì) E’ possibile usufruire del servizio mensa, sia nei pomeriggi curricolari sia nel pomeriggio di laboratorio. L’assistenza mensa è assicurata dai docenti di Lettere e Matematica e da due operatrici comunali Incontri programmati il: - 24/10/12: Assemblee di Classe ed elezione dei rappresentanti - Colloqui interquadrimestrali: 28/11/12 dalle ore 16,30 alle 19,30 23/04/13 dalle ore 16,00 alle 19,00 Colloqui con gli insegnanti - Consiglio orientativo classi III: 22/01/13 dalle ore 16 alle 17 - Consegna schede: - 19/02/13 dalle ore 16 alle 19 - 20/06/12 dalle ore 17 alle 18,30 Colloqui individuali a richiesta (su appuntamento) Lingua straniera Laboratori pomeridiani Inglese in tutte le classi; durata: 3 ore a settimana Francese in tutte le classi; durata: 2 ore a settimana Dal corrente anno scolastico si organizzeranno laboratori di Lettere e Matematica aperti solo alle due classi terze. I laboratori del giovedì pomeriggio saranno quadrimestrali e volti alle seguenti finalità: • Attività di recupero per il superamento degli insuccessi scolastici: • “Matematica no problem” 40 • • “A chiare lettere” (Italiano recupero) Miglioramento del successo formativo e ampliamento dell’offerta formativa: “Antiche parole per capire le attuali” (Latino annuale) Progetti e attività • • • • • • • • “Circolo matematico” “A chiare lettere” (Italiano approfondimento) LABORATORI DEL GIOVEDI’ POMERIGGIO (CLASSI III) BIBLIOTECA ALUNNI “PROGETTO LETTORE” GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI TORNEI SCOLASTICI CONTINUITA’ DIDATTICA: ATTIVITA’ PONTE CON CLASSI 5^ ELEMENTARI ORIENTAMENTO PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE CONCORSI MATEMATICI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E SICUREZZA NELL’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE con la collaborazione • • • • • Collaborazione con enti esterni per la realizzazione dei progetti dell’associazione Davide.it (classi seconde e terze) EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER CONTRASTARE LE DIPENDENZE E PREVENZIONE DEL BULLISMO (in colaborazione con l’arma dei Carabinieri) COMMEMORAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA ATTIVITÀ DI CONOSCENZA DEL TERRITORIO: -“PASSEGGIATA LUNGO IL FIUME STURA” -“RISALIAMO IL FIUME, ALA DI STURA- VALLI DI LANZO” - LUNGO L’ANTICA STRADA DI VIU’ -“GIACOMO MEDICI DEL VASCELLO NELLA STORIA D’ITALIA E DI ROBASSOMERO” -“FACCIAMO I TURISTI A... ROBASSOMERO (con la collaborazione gratuita di conoscitori della storia di Robassomero) COLLABORAZIONI CON ENTI DEL TERRITORIO (amministrazione comunale, pro loco, avis, banca del tempo) MOSTRE E SPETTACOLI Banca del tempo Amministrazione Comunale Avis 41 ISTITUTO COMPRENSIVO FIANO C.F. n°92028690011 Via Castello, 7 – 10070 FIANO Tel.: 011 9254261 – 9254552 . – Telefax 011 9255121 E-Mail: [email protected]; www.icfiano.com PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA A.S. 2012/2013 FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 11/09/2012 • • • • • • • VISTI gli artt.4-5-6,8-9 del DPR n°275 dell’8-3-1999 relativo all’autonomia scolastica; CONSIDERATE le risorse professionali interne all’Istituto e comunque a disposizione per la realizzazione delle attività didattiche; Considerati i seguenti vincoli normativi: a) rispetto del monte ore complessivo del tempo scuola didattico degli alunni; b) rispetto del monte ore specifico previsto per ogni disciplina, anche attraverso attività affini o interdisciplinari; c) necessità di ricondurre alla disciplina di riferimento, attraverso elementi di affinità, le attività autonome che la scuola può inserire fino al 15% del monte ore disciplinare. Considerate le Opportunità offerte dalla disciplina dell’autonomia scolastica: possibilità di sviluppare il curricolo (complessivo e di ciascuna disciplina) con visione temporale flessibile, ossia conteggiato a livello settimanale o plurisettimanale, con l’obiettivo che nell’anno scolastico il curricolo complessivo e quello specifico assegnato ad ogni disciplina o ambito disciplinare vengano assolti; CONSIDERATA l’organizzazione didattica in atto nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di Fiano; TENUTO CONTO delle argomentazioni dei docenti a supporto della proposta organizzativa per l’a.s. 2011/2012 ampiamente discussa dal Collegio dei Docenti; CONSIDERATI gli orari scolastici deliberati dal Consiglio di Istituto; all’unanimità il Collegio dei Docenti (102 favorevoli su 102) DELIBERA: di esprimere favorevole all’organizzazione flessibile dell’orario scolastico e dell’orario di servizio dei docenti come segue: a) nelle scuole dell’infanzia, mediante l’alternanza delle insegnanti nei turni antimeridiano e pomeridiano e mediante l’utilizzo flessibile delle contemporaneità didattiche che verranno garantite almeno per un giorno alla settimana. Tutti i plessi garantiranno attività di arricchimento dell’offerta formativa in forma di laboratori pomeridiani per i bambini di cinque anni, con modalità organizzative individuate in ciascun plesso valorizzando le risorse docenti e ATA a disposizione; 42 b) nelle scuole primarie, mediante l’articolazione anche spezzettata dell’orario individuale al fine di coprire l’intero orario scolastico sulle classi assegnate a ciascun docente, nell’ambito dell’orario delle lezioni scolastiche, come deliberato dal Consiglio di Istituto; c) nelle scuole secondarie di primo grado di Fiano e Robassomero, per garantire un orario comune al maggior numero di classi possibile nonostante i tagli sul tempo prolungato, i laboratori pomeridiani nella scuola di Fiano e l’ampliamento del tempo scuola a Robassomero agli alunni richiedenti il tempo prolungato, le attività di informatica, progetti specifici di sostegno agli alunni oltre a progetti particolari; nella fattispecie: attività di arricchimento dell’offerta formativa in forma di laboratorio coinvolgendo i docenti di quasi tutte le discipline nella scuola di Fiano (rif. secondo pomeriggio del tempo prolungato); utilizzo di moduli orari inferiori a 60’ a Fiano nelle “settimane brevi” secondo un’organizzazione didattica concertata fra tutti i docenti coinvolti; recupero del “sacchetto” accumulato dai docenti nelle settimane brevi a Fiano per le attività di laboratorio del secondo pomeriggio (lunedì o mercoledì) e per le attività quali recupero e potenziamento, oltre che per l’eventuale sostituzione dei docenti assenti; ampliamento dell’offerta formativa alla classe 3^C con organico a tn, ma funzionante a tp, a completamento del percorso avviato nei due anni precedenti; attività didattica al terzo pomeriggio a Robassomero a carico dei docenti della classe a tempo prolungato del plesso a favore degli allievi delle due classi terze a completamento dell’offerta formativa garantita nei due anni precedenti; recupero e potenziamento in lettere mediante la programmazione di due contemporaneità settimanali nelle due classi prime; assistenza intervallo 10’ al giorno (fuori curricolo, ma nel tempo scuola degli alunni) a Robassomero a carico dei docenti di Lettere e Matematica del Tempo Prolungato; realizzazione di viaggi di istruzione di 1-2-3 giorni a seconda della classe, a completamento anche del monte ore curricolare obbligatorio per gli alunni (scuola di Fiano). Calcolo monte ore annuale curriculare Robassomero per il tempo prolungato: 32 ore + 3 ore mensa = 35 ore settimanali. Monte ore annuale per le classi a Tempo Prolungato: 36 ore x 33 settimane = 1.188 ore. Inizio lezioni mercoledì 12 settembre 2012 e termine mercoledì 12 giugno 2013: 15 ore la prima settimana = 15 ore 35 ore x 13 settimane intere (settembre-dicembre) = 455 ore 21 ore 30’ la settimana del 1° novembre = 21 ore 30’ 35 ore x 10 settimane intere nel periodo gennaio-marzo = 350 ore 21 ore 30' la settimana di carnevale = 21 ore 30’ 21 ore 30’ la settimana pre-Pasqua = 21 ore 30’ 21 ore 30’ la settimana pasquale = 21 ore 30’ 35 ore x 2 settimane intere di aprile = 70 ore 21 ore 30’ la settimana del 25 aprile = 21 ore 30’ 13 ore 20’ la settimana del 1° maggio = 13 ore 20’ 35 ore x 5 settimane (maggio-giugno) = 175 ore 21 ore 30’ ultimi giorni di lezione = 21 ore 30’ Si sottraggono 10’ x 30 settimane (orario effettivo T.P. 34 h 50’) per complessive 5 ore . Totale monte ore 1.202 ore 20' Nessun recupero obbligatorio; Calcolo monte ore annuale curriculare Robassomero per il tempo normale: Monte ore annuale per le classi a Tempo Normale: 30 ore x 33 settimane = 990 ore. Inizio lezioni mercoledì 12 settembre 2012 e termine mercoledì 12 giugno 2013: 15 ore la prima settimana = 15 ore 30 ore x 13 settimane intere (settembre-dicembre) = 390 ore 19 ore 30’ la settimana del 1° novembre = 19 ore 30’ 30 ore x 10 settimane intere nel periodo gennaio-marzo = 300 ore 17 ore 30' la settimana di carnevale = 17 ore 30’ 43 19 ore 30’ la settimana pre-Pasqua = 19 ore 30’ 17 ore 30’ la settimana pasquale = 17 ore 30’ 30 ore x 2 settimane intere di aprile = 60 ore 19 ore 30’ la settimana del 25 aprile = 19 ore 30’ 10 ore 20’ la settimana del 1° maggio = 10 ore 20’ 30 ore x 5 settimane (maggio-giugno) = 150 ore 19 ore 30’ ultimi giorni di lezione = 19 ore 30’ Si sottraggono 10’ x 30 settimane (orario effettivo T.N. 29 h 50’) per complessive 5 ore . Totale monte ore 1.033 ore 20' Nessun recupero obbligatorio; Per il tempo normale viene assorbita nel monte ore annuale l’ora di approfondimento di Lettere (30^ ora), di fatto utilizzata giornalmente per lo svolgimento dell’intervallo. Calcolo monte ore annuale curriculare FIANO: MESI Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno TOT diff con monte ore obbligat. GIORNI lezione TP/TN 15/13 26/22 22/20 15/15 19/19 18/18 21/19 19/16 26/22 10/8 191/172 MONTE ORE TP MONTE ORE TN 87 ore + 20 m 73 ore +20 m 157 ore + 45 m 128 ore+45 m 135 ore +40 m 117 + 40 m 95 ore 89 ore + 20 m 121 ore +30 m 114 ore + 10 m 113 ore +25 m 106 ore + 55m 130 ore +20 m 112 ore e 50 m 116 ore +35 m 94 ore + 35 m 154 ore +40 m 126 ore + 40 m 62 ore +20 m 48 ore + 20 m 1174 ore + 35 m 1012 ore + 35 m 1.188 – 1.174 e 35 m = 13 ore 25 m da 990 – 1012 e 35 m = recuperare con uscite e attività 22 ore e 35 m in più extracurricolari nessun recupero obbligatorio a) Rientra nella flessibilità didattica e organizzativa la disponibilità allo svolgimento di viaggi e visite di istruzione con i propri alunni. Orario di funzionamento dei plessi SCUOLA DELL’INFANZIA • SCUOLA DELL’INFANZIA DI FIANO: dal lunedì al venerdì, orario 8.00 – 16.30 • SCUOLA DELL’INFANZIA DI ROBASSOMERO: dal lunedì al venerdì, orario 8.00 – 16.30 • SCUOLA DELL’INFANZIA DI LA CASSA: dal lunedì al venerdì, orario 8.10 – 16.30 • SCUOLA DELL’INFANZIA DI VALLO: dal lunedì al venerdì, orario 8.30 – 16.30 • SCUOLA DELL’INFANZIA DI VARISELLA: dal lunedì al venerdì, orario 8.20 – 16.20 L’orario minimo di frequenza è di 25 ore settimanali (uscita h.13-13,30), l’orario massimo di 42,5 ore. SCUOLA PRIMARIA 44 SCUOLA FIANO (rif. TP) ROBASSOME RO (TP) LA CASSA LUNEDI’ 8.05 – 16.05 8.00 – 16.00 8.30 – 12.30 14.30 – 16.30 VALLO e 8.25 – 12.25 14.25 – 16.25 VARISELLA rif. TP: 30 ore + mensa MARTEDI’ 8.05 – 16.05 8.00 – 16.00 MERCOLEDI’ 8.05 – 16.05 8.00 – 16.00 GIOVEDI’ 8.05 – 16.05 8.00 – 16.00 VENERDI’ 8.05 – 16.05 8.00 – 16.00 8.30 – 12.30 14.30 – 16.30 8.25 – 12.25 14.25 – 16.25 8.30 – 12.30 14.30 – 16.30 8.25 – 12.25 14.25 – 16.25 8.30 – 12.30 14.30 – 16.30 8.25 – 12.25 14.25 – 16.25 8.30 – 12.30 14.30 – 16.30 8.25 – 12.25 14.25 – 16.25 rif. TP: 30 ore + mensa SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Scuola “C. e N. Rosselli” di FIANO Settimane lunghe (Tempo Prolungato) dal 12 settembre al 17 novembre e dall’ 11 marzo al 12 giugno: LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO (corsi A-B TP) 8.00 – 13.00 8.00 – 13.00 8.00 – 13.00 14.00 – 16.05 14.00 – 16.05 Settimane brevi dal 21 novembre all’8 marzo: LUNEDI’ 8.00 – 13.10 14.15 – 16.05 MARTEDI’ 8.00 – 13.10 8.00 – 13.00 MERCOLEDI’ 8.00 – 13.10 14.15 – 16.05 8.00 – 13.00 GIOVEDI’ 8.00 – 13.10 8.00 – 13.00 VENERDI’ 8.00 – 13.10 Il tempo prolungato si attesta su un orario medio di 35,30 ore di cui 33,30 h di didattica e 2 h di tempo mensa. Le classi I e II C a tempo normale svolgeranno un orario medio di 30 ore settimanali senza il sabato. L’orario consente di realizzare il curricolo obbligatorio al mattino e in un pomeriggio e attività di approfondimento e laboratorio il secondo pomeriggio. Il tempo mensa è conteggiato nel tempo prolungato. Scuola “S. Allende” di ROBASSOMERO LUNEDI’ 8.00 – 13.10 14.10 – 16.10 MARTEDI’ 8.00 – 13.10 MERCOLEDI’ 8.00 – 13.10 14.10 – 16.10 GIOVEDI’ VENERDI’ 8.00 – 13.10 8.00 – 13.10 (TP)14.10 – 16.10 L’orario consente di svolgere 30 ore in 5 mattine e 2 pomeriggi, riservando il 3° pomeriggio ad entrambe le classi terze, coperto dai Docenti di Lettere e Matematica; il tempo prolungato sarà di 35 ore di cui 32 di didattica e 3 di tempo mensa; si recupera un’ora con i giorni effettivi di lezione previsti dal calendario scolastico. Considerata la decurtazione del Tempo Prolungato a Robassomero, il Comune si farà carico dell’assistenza mensa nei 2 pomeriggi curricolari per gli allievi delle classi prime e seconde, che intendono richiedere il servizio. Letto, approvato, sottoscritto. Fiano, 11 settembre 2012. IL SEGRETARIO DEL COLL. DOCENTI IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO DOCENTI dott.sa Renata CASALETTO prof. Ciro FONTANELLO 45