ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Giovanni CENA” di TORINO
Sc. elem. Abbadia di Stura, Giovanni Cena, Pietro Micca e sc. media Martiri del Martinetto
Strada San Mauro, 32 10156 TORINO –
Tel. 0112730154 – Fax 0112238274 e-mail [email protected]
Codice fiscale:80091390015 – Codice Istituto TOIC80500E
SITO WEB http://share.dschola.it/cenatorino
PI A N O
O F F E R
F O R M A
T A
2011
20 - 2012
T I V A
L’obiettivo che l’ISTITUTO persegue consiste nel portare gli alunni a reali
competenze tramite un percorso flessibile ed individualizzato in modo da
IMPARARE FACENDO
secondo tre assi portanti:
il SAPER ESSERE
il SAPERE
(stimolo a
comportamenti
corretti ed a
relazioni
collaborative)
(apprendimento
delle conoscenze e
rielaborazione dei
contenuti)
il SAPER FARE
(acquisizione di abilità
da protagonisti,
utilizzando il più
possibile la metodologia del problem
solving, alla ricerca di
soluzioni personali)
PREMESSA
In questo documento vengono definiti gli orientamenti di ordine culturale e
progettuale, le scelte educative, le progettazioni curricolari, extra-curricolari
ed organizzative adottate nell’ambito dell’ autonomia della scuola.
La vita interna dell’ ISTITUTO è retta da norme che si ispirano alla Costituzione
ed al Patto di Corresponsabilità Educativa, nel rispetto delle libertà di
insegnamento e delle leggi vigenti.
La scuola si propone come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza
sociale e di integrazione. Vi è pertanto garantita la libertà di pensiero, di
religione, di riunione, di organizzazione nel ripudio di ogni barriera ideologica,
sociale e culturale e di quanto in contrasto con i valori democratici. Lo scopo
è la fruizione del diritto allo star bene a scuola ed a vivere in un ambiente
scolastico sereno.
PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo è costituito da tre plessi di scuola primaria (Abbadia di
Stura, Giovanni Cena, Pietro Micca) e da un plesso di scuola secondaria di
primo grado (Martiri del Martinetto). Esso è sorto nel 1996 su richiesta dei
Collegi Docenti e dei Consigli dei due ordini di scuola per garantire la
presenza di una istituzione con provata valenza educativa e con una visione
unitaria del processo formativo di base sul territorio Barca - Bertolla, nella VI
Circoscrizione di Torino.
L’ORGANIZZAZIONE dell’Istituto
RISORSE STRUTTURALI
Scuola elementare
Scuola elementare
Scuola elementare
ABBADIA di STURA
Giovanni CENA
Pietro MICCA
Aule
Aule riunioni
Biblioteca
Palestra
Mensa
Laboratori
Spazi esterni
SEGRETERIA
6
1
1
1
1
3
1
Aule
Aule riunioni
Biblioteca
Palestra
Mensa
Laboratori
Spazi esterni
9
1
1
1
1
5
1
Aule
Aule riunioni
Biblioteca
Palestra
Mensa
Laboratori
Spazi esterni
Scuola. Media
MARTIRI del MARTINETTO
6
1
1
1
1
3
1
Aule 10
Aule riunioni 2
Biblioteca 1
Palestra 1
Mensa 2
Laboratori 5
Spazi esterni 1
(presso il plesso Cena, Strada San Mauro, 32)
RICEVIMENTO PER L’UTENZA ESTERNA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
*
15,30 – 16,30
8,40 – 9,40
8,40 – 9,40
8,40 – 9,40
8,40 – 9,40
RICEVIMENTO DELLA DIRIGENZA: SU APPUNTAMENTO
RICEVIMENTO PER I DOCENTI ED IL PERSONALE
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
12 – 13,30
12 – 13,30
12 – 13,30
12 – 13,30
12 – 13,30
I nostri plessi scolastici
Scuola elementare Abbadia di Stura
011.223.81.40
[email protected]
Scuola elementare Giovanni Cena
011.273.01.54
[email protected]
Scuola elementare Pietro Micca
011.273.11.26
[email protected]
Scuola media Martiri del Martinetto
011.273.31.65
[email protected]
Segreteria ISTITUTO: 011. 273.01.54
Fax ISTITUTO: 011. 223.82.74
e-mail ISTITUTO:
[email protected]
SITO WEB
http://share.dschola.it/cenatorino
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE:
Franca FIORE
VICARIO: Fusco
COLLABORATORI:
D’Amico – Caroni – Macario
A:
DSGA: Gamba
Collaboratori Amminist.:
Bauce – Moschetti- Barranca
Collaboratori scolastici
Consigli di classe e
d’interclasse
COLLEGIO
DOCENTI
Consiglio d’Istituto
Giunta esecutiva
COMMISSIONI
P.O.F
FUNZIONI STRUMENTALI
:
Informatica
P.O.F & VALUTAZIONE: Valiante
ORIENTAMENTO: Fontana
CONTINUITA’: Caravello
DISAGIO: Negri
STRANIERI: Ferrando
AGGIORNAMENTO: Barbero
SPORT/SALUTE: Aragno
INFORMATICA: Peddis
Continuità
Inserimento alunni
Stranieri
Gruppo H
Sicurezza
Orario
Biblioteca
Acquisti
Elettorale
RLS: Barbero
RSPP: Guarrasi
ASPP: Bellussi, Cugliari,
Napolitano, Rotilio
RSU: Barbero, Cugliari,
Mallamaci
LA PROGETTUALITÀ EDUCATIVA
L’istituto si impegna a svolgere un’azione educativa coerente che richiede la
condivisione e la collaborazione degli allievi e delle famiglie e nello stesso
tempo si sottopone alla loro valutazione. I seguenti obiettivi intendono
promuovere comportamenti motivati ed interiorizzati e perciò trasferibili in
altre situazioni di vita:
obiettivi personali
scoperta e valorizzazione delle proprie abilità e delle proprie attitudini
sviluppo delle capacità di utilizzare le conoscenze, le competenze e i
valori acquisiti a scuola in altri contesti
- sviluppo dell’autonomia personale e delle capacità organizzative e
progettuali.
obiettivi cognitivi
comprensione dell’importanza dell’esperienza scolastica.
apprezzamento del sapere al di là del tempo di permanenza a scuola.
sviluppo delle capacità di riflessione circa le dimensioni e le
conseguenze delle innovazioni scientifiche e tecnologiche del nostro
tempo.
obiettivi sociali
sviluppo di atteggiamenti collaborativi e responsabili verso gli altri
considerazione delle diversità come risorsa ed opportunità per tutti
conoscenza dei propri modelli culturali e disponibilità verso modelli
differenti.
sviluppo delle capacità di conoscere e valutare i problemi del territorio,
le sue risorse e le offerte formative o ludiche.
LA PROGETTUALITÀ DIDATTICA
Sezione scuola primaria
Tempo scuola in vigore nei tre plessi: le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30
alle ore 16,30, compreso il momento del pranzo, sotto la custodia dei docenti della scuola, fornito a
tutti dalla mensa comunale.
Queste ne sono le caratteristiche:
• 40 ore settimanali (dalle ore 8,30 alle 16,30 dal lunedì al venerdì).
• Programmazione didattica ed educativa di Istituto con suddivisione delle discipline per ambiti,
in base alle specifiche competenze dei docenti.
• Ogni team docente provvede a formulare l’orario settimanale delle discipline, tenendo conto
delle esigenze del gruppo classe e dell’offerta formativa dell’Istituto.
• Le discipline, soprattutto nelle classi prime e seconde, non sono rigidamente ripartite.
• La quota oraria minima da dedicare settimanalmente ad ogni disciplina è la seguente:
ITALIANO
MATEMATICA
INGLESE cl 1
INGLESE cl 2
INGLESE cl 3 - 4 - 5
STORIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GEOGRAFIA
5 ore +++ SCIENZE
5 ore
ARTE ed IMMAGINE
1 ora
2 ore
EDUCAZIONE MUSICALE
3 ore
2 ore
2 ore
3 ore
SCIENZE MOTORIE
2 ore
2 ore
IRC / ALTERNATIVA /
2 ore
2 ore
STUDIO ASSISTITO
•
•
Utilizzo del laboratorio di informatica a supporto delle varie discipline.
Possibilità di pre - scuola (7,30 - 8,30) e post - scuola (16,30 - 17,30). Eventuale assistenza
durante le riunioni ed in occasioni di assemblee sindacali e/o di sciopero. Detti servizi sono a
richiesta, non gratuiti, e gestiti dall’associazione A.I.C.S. per conto del Comune di Torino con
un numero di iscritti non inferiore a dieci per turno.
Sezione scuola secondaria di primo grado
La scelta del Collegio dei Docenti di portare a 50 minuti la durata dell’unità oraria di lezione (U.O.)
consente di:
• organizzare meglio l’orario delle lezioni curriculari e delle attività opzionali
• avere il sabato libero
L’impegno degli alunni, secondo un orario di 34 unità orarie (U.O.) che costituiscono il minimo
obbligatorio, risulta così ripartito:
DISCIPLINE
U.O. classi prime U.O. classi seconde
ITALIANO
6
6
STORIA/GEOGRAFIA
4
4
MATEMATICA/SCIENZE
7
7
INGLESE
3
3
FRANCESE
2
2
TECNOLOGIA
3
2
ARTE E IMMAGINE
2
2
MUSICA
3
2
SCIENZE MOTORIE E
2
3
SPORTIVE
IRC/ALTERNATIVA/
1
1
STUDIO ASSISTITO
APPROFONDIMENTO ITALIANO
1
2
TOTALE
34
34
•
•
U.O. classi terze
6
4
7
4
3
2
2
2
2
1
1
34
le attività si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.10, più il lunedì ed il
mercoledì dalle ore 14.10 alle ore 15,50.
nei pomeriggi di martedì e giovedì si svolgono le attività facoltative e opzionali (a scelta
delle famiglie).
Tutti gli alunni possono:
•
scegliere il tempo scuola più opportuno:
A. Tempo scuola di circa 29,15 ore settimanali, pari a 34 unità orarie
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.10 + 2 pomeriggi
obbligatori
B. Tempo scuola di circa 31 ore settimanali, pari a 36 unità orarie
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.10 + 3 pomeriggi (2
pomeriggi obbligatori + 1 pomeriggio con attività facoltative e
opzionali)
C. Tempo scuola di circa 32,5 ore settimanali, pari a 38 unità orarie
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.10 + 4 pomeriggi (2
pomeriggi obbligatori + 2 pomeriggi con attività facoltative e
opzionali)
•
scegliere annualmente varie attività opzionali tra le diverse aree, secondo le disponibilità
orarie dell’organico:
LINGUISTICO-ESPRESSIVA / ARTISTICO-CREATIVA / MUSICALE / MOTORIA
• usufruire della settimana corta (sabato libero)
• usufruire del servizio mensa per tutti i giorni che prevedono il rientro (assistenza affidata
agli insegnanti)
LE SCELTE METODOLOGICHE
I docenti si propongono di attuare le mete educative e didattiche attraverso una pluralità di
strategie relazionali e di apprendimento.
In particolare ci si orienta verso il raggiungimento di obiettivi specifici che possono essere così
sintetizzati:
1.
favorire l’apprendimento: mediante lo sviluppo dell’autonomia nell’apprendimento anche
organizzando attività a piccoli gruppi e incoraggiando lo scambio di informazioni fra gli
studenti. Le procedure didattiche, oltre alla spiegazione dei docenti e l’uso dei testi, si
avvalgono delle nuove tecnologie.
2.
fornire la motivazione e l’interesse: le strategie pedagogiche prevedono una sempre
maggiore operatività degli alunni, l’uso dei laboratori interni ed esterni alla scuola, una
comunicazione che alterni linguaggi molteplici, esperienze diversificate e dirette, uscite
didattiche sul territorio.
3.
attivare una valutazione formativa: essa è finalizzata a far prendere coscienza agli alunni
delle tappe del proprio percorso formativo. Sarà una valutazione che tiene conto non solo dei
risultati nello studio, ma anche del progressivo sviluppo della personalità e delle competenze
acquisite su vari piani: cognitivo, sociale, decisionale, operativo, ecc.
Sono parte integrante della valutazione tutte le attività, compresi i laboratori, il recupero e il
potenziamento, le attività facoltative opzionali, le uscite e le visite di istruzione.
I risultati delle verifiche orali e scritte, delle osservazioni comportamentali saranno comunicate
alle famiglie degli alunni sul diario e tramite il documento di valutazione al termine dei due
quadrimestri.
Si effettuano periodici incontri fra insegnanti e genitori finalizzati alla verifica della
programmazione e dei risultati conseguiti dagli alunni.
Ampliamento dell’offerta formativa
In sede di programmazione collegiale si è concordato che le eventuali risorse orarie eccedenti il
curricolo siano destinate al potenziamento delle abilità degli alunni .
Nella scuola primaria, le ore di contemporaneità durante l’insegnamento della religione saranno
destinate ad attività alternative allo studio della religione o allo studio assistito, in base alle
richieste dei genitori.
Gruppo H d’Istituto
Nella scuola si è costituito un gruppo di lavoro con la presenza di tutte le
componenti interessate: docenti di sostegno, di classe e genitori, per
condividere progettazione, interventi esterni e formazione, al fine della
migliore integrazione degli allievi diversamente abili.
Potenziamento di una formazione interculturale
La presenza di alunni stranieri rende ancora più importante affrontare
con tutti gli allievi il tema dell’educazione interculturale anche utilizzando
le risorse offerte da alcuni enti presenti sul territorio. Pertanto, l’Istituto
ha deciso di programmare le seguenti iniziative :
•
occasioni di educazione interculturale per tutti gli alunni
•
collaborazione con il territorio per consentire la presenza a
scuola di mediatori che facilitino l’integrazione di alunni e famiglie straniere
•
collaborazione dei genitori per occasioni di scambio interculturale
Ricerca e utilizzo di risorse esterne alla scuola
Il Collegio Docenti ha scelto di cogliere iniziative e risorse del territorio e si è impegnato ad
assumere un ruolo propositivo e progettuale con altre Agenzie o Enti per ricercare sinergie
educative.
Attraverso nuove tecnologie, mostre, spettacoli e partecipazione a manifestazioni culturali della
città, la scuola divulgherà i propri percorsi didattici di particolare rilevanza.
L’Istituto ha stilato il documento che richiede il consenso per l’accesso ad INTERNET e per la
pubblicazione di lavori ed immagini degli alunni.
Progetto sicurezza
Tutto il personale dei due ordini di scuola è tenuto alla conoscenza delle norme di sicurezza e a far
acquisire agli alunni i comportamenti corretti in condizione di pericolo, dedicando momenti
specifici alla conoscenza del piano di emergenza e per simulare situazioni a rischio, onde far
acquisire automatismi di comportamento corretto. I docenti motiveranno gli alunni ad una
partecipazione responsabile alle due prove di evacuazione previste per l’anno in corso.
LE SCELTE OPERATIVE COLLEGIALI
Iscrizione alunni
Prima dell’iscrizione sono offerte ai genitori e agli alunni
numerose opportunità di informazione e di conoscenza
dell’offerta
formativa
tramite
materiale
esplicativo,
assemblee e laboratori ponte.
Formazione classi
La suddivisione degli alunni in gruppi classe omogenei tra loro, ma eterogenei al loro interno crea
le migliori condizioni di lavoro per tutti e pertanto il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto hanno
fissato i criteri che le Commissioni dovranno rispettare:
1.
gli alunni sono raggruppati in fasce di livello in base alle indicazioni fornite dai docenti
dell’ordine di scuola precedente o ad altri elementi acquisiti in fase di osservazione degli
alunni;
2.
gli allievi diversamente abili o svantaggiati saranno inseriti nel gruppo classe più idoneo;
3.
gli alunni vengono inseriti preferibilmente nel plesso di appartenenza territoriale;
4.
l’assegnazione della sezione ai gruppi classe avviene per estrazione.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
Nel momento dell’iscrizione alle diverse classi dell’Istituto gli alunni e le loro famiglie diventano
parte integrante della comunità scuola, pertanto sottoscrivono il seguente accordo anche
pubblicato sul diario scolastico di cui l’Istituto cura la redazione.
Il nostro Istituto è impegnato nel:
•
creare un clima sereno e corretto, necessario per favorire lo sviluppo delle conoscenze e
delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno alle diverse
abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di
emarginazione;
•
dare attuazione ai percorsi formativi e alle scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche
elaborati nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere di ciascun allievo
•
procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo coerente con i programmi e i ritmi
di apprendimento, chiarendone le modalità e motivandone i risultati;
•
comunicare periodicamente alle famiglie i risultati, le difficoltà, i progressi nelle discipline di
studio oltre che gli aspetti inerenti il comportamento e la condotta;
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
•
garantire l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, ponendo allievi, genitori, docenti e
personale amministrativo-ausiliario nella condizione di adempiere nel modo migliore ai propri
compiti;
•
garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
•
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica;
•
coordinare le attività necessarie a conoscere le esigenze formative degli alunni e della
comunità in cui la scuola opera per ricercare risposte adeguate;
•
garantire a tutti gli alunni e alle famiglie la possibilità di accedere alle informazioni
necessarie alla fruizione del servizio scolastico;
•
operare per il miglioramento della qualità del servizio scolastico.
I docenti si impegnano a:
•
contribuire a realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
•
pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività individualizzate;
•
informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione della propria programmazione e della valutazione dei livelli di apprendimento
raggiunti
•
favorire negli allievi l’interesse, la motivazione allo studio e le capacità di iniziativa, di scelta
e di assunzione di responsabilità;
•
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
•
vigilare sugli alunni e contribuire alla crescita della cultura della sicurezza
•
contribuire alla efficienza ed alla efficacia del lavoro collettivo e alla funzionalità
dell’organizzazione del servizio scolastico;
•
non usare il cellulare in aula se non per eventi eccezionali
•
correggere e discutere con gli allievi le verifiche.
Il personale Amministrativo-Ausiliario si impegna a:
•
collaborare alla attuazione del Piano dell’Offerta Formativa della scuola;
•
•
•
garantire il necessario supporto alle attività didattiche;
contribuire ad un clima di collaborazione
operanti nella scuola;
tra tutte le componenti
contribuire al miglioramento del servizio e dell’organizzazione
Le allieve e gli allievi si impegnano a:
•
essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
•
•
riconoscere l’importanza dell’esperienza scolastica;
rispettare i compagni, le diversità personali e culturali, la
sensibilità altrui, il personale della scuola;
•
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo, intervenire durante le lezioni in
modo appropriato, svolgere regolarmente i compiti assegnati, eseguire le verifiche previste dai
docenti;
•
conoscere e rispettare il regolamento di disciplina di istituto e i regolamenti dei laboratori;
•
rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, sapendo che la propria famiglia
dovrà risarcire gli eventuali danni;
•
non usare nella scuola il cellulare e dispositivi elettronici non didattici;
•
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente ;
•
rispettare le norme di sicurezza e partecipare alla crescita della cultura della sicurezza;
•
favorire la comunicazione scuola/famiglia.
La famiglia si impegna a:
•
instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e
la loro competenza valutativa;
•
•
tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, firmando costantemente il
diario e le comunicazioni scuola-famiglia;
partecipare con regolarità alle riunioni previste;
•
far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le
assenze;
•
verificare periodicamente con i docenti i risultati educativi e didattici raggiunti dall’allievo;
•
risarcire gli eventuali danni provocati dalla alunna/o agli arredi, alle attrezzature e al
materiale didattico della scuola;
•
far sì che l’allieva/o rispetti il divieto di uso di cellulari o di altri dispositivi elettronici o
audiovisivi nella scuola, consapevole che la violazione di tale disposizione comporterà il ritiro
temporaneo del cellulare (da parte del docente e/o del dirigente) e la denuncia alle autorità
competenti nel caso in cui venissero diffuse riprese non autorizzate e lesive dell’immagine
della scuola e/o della dignità e privacy di altri soggetti;
•
controllare che l’allievo sia dotato del materiale scolastico necessario allo svolgimento delle
attività scolastiche.
PROGETTI DIDATTICO/EDUCATIVI
Nel corso degli anni, l'Istituto ha scelto il percorso di una continua
innovazione didattica, attivando sperimentazioni e numerosi progetti; questo
ha richiesto un costante sforzo d'aggiornamento da parte dei docenti e un
progressivo potenziamento dei laboratori e delle attrezzature.
Anche attraverso una ricca e ampia attività progettuale, il nostro Istituto
intende perseguire questi obiettivi formativi generali:
 guidare gli studenti a diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e
doveri
 educarli al rispetto delle regole e ad un comportamento corretto e
responsabile nei confronti di insegnanti, compagni, adulti in genere
 educarli al dialogo, alla discussione, al confronto, alla tolleranza, alla
solidarietà
 aiutarli a sviluppare stima di sé e consapevolezza dei propri mezzi
 sostenerli nel recupero di situazioni di svantaggio
 educarli ad acquisire la responsabilità di un processo di apprendimento
 educarli alla cultura della legalità
 sviluppare il senso critico, la capacità di cooperazione, la
partecipazione costruttiva, il senso di appartenenza alla comunità
Quest'anno l'ICS “G.CENA” aderisce al Progetto “VERSO UNA SCUOLA
AMICA dei bambini e dei ragazzi”promosso dal MIUR e dall' UNICEF ITALIA
per ottenere la certificazione come scuola che promuove e diffonde i Principi
sanciti dalla Carta Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
La nostra scuola accoglie e fa propri gli obiettivi del Progetto, mettendo in atto
processi e percorsi che la rendano “luogo fisico e relazionale nel quale i diritti
dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro
misura”
Di seguito le schede dei progetti in atto nel corrente anno scolastico:
PROGETTO
CITTADINANZA E COSTITUZIONE:
-“Adottiamo un articolo della Costituzione”
- Villa della Regina
DOCENTE/I REFERENTE
C. Ferrando
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti sc. Primaria e Secondaria di primo grado
DESTINATARI
Tutti gli alunni
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Rete di storia con capofila la scuola secondaria di primo
grado “Bobbio” - Istoreto – Anpi - VI Circoscrizione.
Intervento di un costituzionalista per le classi della scuola
secondaria di primo grado e le quinte della scuola primaria
INIZIATIVE COLLEGATE
Commemorazione XXV Aprile con fiaccolata nel quartiere e
spettacolo finale degli alunni dell'ICS Cena.
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Utilizzo della LIM e laboratorio di informatica; laboratori
allestiti
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento Reti Scuole “Progetto Cittadinanza e
Costituzione” (a.s. 2010-2011)
Istituzione Scolastica (FIS)
FINALITA':
•
•
•
•
•
•
Saper leggere, interrogare e confrontare fonti storiche per ricavarne informazioni
Saper interagire con gli altri nei gruppi di lavoro, favorendo la partecipazione attiva di tutti i
componenti
Comprendere la necessità di darsi regole e di rispettarle
Conoscere i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, analizzandone in
particolare alcuni articoli
Acquisire i concetti di cooperazione, pace, libertà responsabile, nonviolenza
Interiorizzare le regole della convivenza democratica attraverso il confronto e
l’identificazione di situazioni di rispetto/violazione dei diritti umani
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Presentazione dell’iniziativa alle classi
Brainstorming con i bambini
Lavoro a piccoli gruppi
Coinvolgimento delle famiglie nella ricerca del materiale( interviste, raccolta materiale, immagini…)
Organizzazione delle attività a gruppi per la realizzazione di cartelloni, dvd, presentazioni
multimediali o drammatizzazioni
Uscite sul territorio quando è necessario per meglio documentare o comprendere ( Villa della Regina
come esempio di patrimonio della Nazione)
Presentazione e condivisione del lavoro svolto con le famiglie e gli altri studenti dell’Istituto
Ottobre: Scelta dell’articolo della Costituzione da adottare
Da novembre ad aprile : elaborazione dei percorsi nelle varie classi, incontro per alcune classi con
docenti dell’università
Maggio: mostre, spettacoli e presentazione alle famiglie ed alla scuola dei lavori svolti.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:Gli alunni non dovranno, a parer nostro, aver appreso verità, ma
costruito ipotesi plausibili e soprattutto apprendere il gusto del costruire un percorso di conoscenza.
I bambini stanno imparando ad ascoltare gli altri, ad esprimere il proprio pensiero, a formulare ipotesi,
a rispettare le idee altrui, a lavorare insieme, a collegare saperi. Al di là delle competenze individuali
acquisite, che risulteranno diverse da alunno ad alunno, il gruppo classe ne uscirà più unito e solidale.
I prodotti delle classi ( ipertesti multimediali, disegni, cartelloni, testi scritti……) verranno esposti,
alla fine dell’anno,in mostre aperte al pubblico nei locali della scuola; alcune classi presenteranno le
loro produzioni nell'evento “Una mattina........le scuole raccontano” a cura dell' ANPI, al Teatro
Monterosa.
PROGETTO
Consiglio di Circoscrizione dei ragazzi e delle
ragazze
DOCENTE/I REFERENTE
S. Rossi
EQUIPE DI PROGETTO
Ins.ti S.Allario, S.Aragno, M. Pessetti,prof.ssa Fumarola
DESTINATARI
Tutti gli alunni – Dieci i Consiglieri rappresentanti degli
studenti
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Scuole primarie e secondarie di primo grado della
Circoscrizione 6: GABELLI – PESTALOZZI – XXV APRILE ANNA FRANK – GIACHINO - SABIN – MARCHESA NERUDA – AMBROSINI - LEONARDO DA VINCI – SUCC.
VIA CAVAGNOLO – SUCC. CHIARA –VIOTTI – SUCC.
SCARLATTI – SUCC. TOLLEGNO – BOBBIO
ASL TO2 - NOVACOOP - Francesco di Pastore, delegato
per il GEMELLAGGIO CON BAGNEUX,
INIZIATIVE COLLEGATE
•
•
•
•
•
•
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
GEMELLAGGIO CON BAGNEUX;
Laboratori vari sull'AMBIENTE a cura di
NOVACOOP;
a cura di ASL TO2: IGIENE , MALATTIE
INFETTIVE E PREVENZIONE;
PROG. PIEDI FELICI;
incontri per TORINO CAPITALE DELLO SPORT;
ENPA: visita ai canili
Progetto di Gemellaggio con la città di Bagneux, in Francia
Opuscoli realizzati da varie scuole in rete, legate al
PROGETTO SALUTE, a cura di ASL TO e circoscrizione:
“LE MALATTIE INFETTIVE, aspetti generali”, “LE
MALATTIE INFETTIVE, la trasmissione interumana”, “LA
CASA E I MICROBI”, “IGIENE DEGLI ALIMENTI”; gli
opuscoli sono stati impaginati e prestampati da I.I.S.
BODONI-PARAVIA di Torino.
Biennale Democrazia
GTT (contatti nel 2010-2011)
AMIAT (contatti nel 2010-2011)
Ufficio Tecnico della Circoscrizione 6
RISORSE FINANZIARIE
Istituzione Scolastica (FIS)
FINALITA':
• favorire consapevolezza di sè, dei propri diritti, dei propri doveri, delle proprie capacità;
• favorire la libertà di espressione e l'esplicitamento dei propri bisogni, dei propri desideri,
delle proprie idee;
• favorire la partecipazione democratica alla vita associata;
• potenziare la capacità di organizzare, progettare, scegliere;
• avvicinare gli studenti alle istituzioni;
• conoscere l'importanza del bene comune e salvaguardare il patrimonio collettivo;
• avvicinare bambini e ragazzi alle regole degli adulti
• comprendere e mettere in atto il concetto di “rappresentare” e di “essere rappresentati
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Per permettere lo svolgimento di tale progetto, che non coinvolge classi intere, bensì un
gruppo misto di bambini e ragazzi, è stato necessario avere la disponibilità di genitori e
familiari dei bambini per l'accompagnamento a diversa sede scolastica; ciò non soltanto per le
riunioni del CCRR, ma anche per gli incontri interni all' Istituto.
Si prevede inoltre di tenere una riunione del CCRR di sabato per permettere la presenza delle
famiglie.
Rispetto al GEMELLAGGIO, le famiglie dei bambini coinvolti dovranno essere disponibili a
recarsi ad un incontro informativo sull'attività
Di seguito si descrivono le azioni degli studenti:
• discutere, all'interno delle proprie classi, sulla candidatura di 4 o 5 alunni alle elezioni
primarie;
•
effettuare, coordinati dagli insegnanti di classe, le suindicate elezioni;
•
riunirsi fra gli eletti alle primarie, con gli insegnanti referenti del Progetto, per stabilire idee
comuni sulle criticità del proprio quartiere;
•
formare liste, comprensive degli studenti di ogni plesso, che abbiano obiettivi chiari,
probabilmente ed eventualmente realizzabili;
•
presentare, a tutte le classi, le liste con i loro obiettivi volti a migliorare la vita dei cittadini
nel quartiere; inoltre evidenziare il proprio nome, da votare. Si tratta, in pratica, di una piccola
“campagna elettorale”;
•
svolgere le elezioni: si costituisce un seggio per ogni plesso; presidente, scrutatori e
segretario sono studenti non candidati;
•
compilare il verbale delle operazioni di voto, pressapoco come nelle elezioni degli adulti: si
effettua lo spoglio delle schede, si conteggiano le schede votate, le valide, le nulle, le bianche;
•
giungere quindi alla proclamazione degli eletti, esponendo in bacheca i nominativi.
Si passa quindi alla fase delle riunioni “ufficiali”:
•
i Consiglieri partecipano a 4 o 5 riunioni del CCRR nell'anno scolastico;
•
gli insegnanti referenti programmano 2 o 3 incontri interni all'Istituto, fra i Consiglieri; a tali
riunioni possono partecipare attivamente anche alcuni studenti non eletti, ma che sono
particolarmente interessati e che potrebbero candidarsi in futuro;
•
Si descrive adesso una fase di divulgazione/ascolto, da parte dei Consiglieri:
all'interno dei plessi, gli studenti, durante gli intervalli, in accordo con i loro insegnanti
passano nelle classi a spiegare in breve i contenuti dei Consigli dei Ragazzi, e ad ascoltare
eventuali commenti, suggerimenti, critiche;
•
nei plessi si completeranno volantini preparati dai Consiglieri: tali materiali, appesi ai muri,
saranno volti a suggerire un comportamento etico, corretto nell' uso dei servizi della scuola; il
valore aggiunto è dato dall'origine studentesca delle raccomandazioni che non costituiscono
ordini esterni, ma suggerimenti discussi e concordati responsabilmente;
•
nel territorio, si cercherà di organizzare un' azione tipo biciclettata e/o marcia e/o caccia al
tesoro o quanto di interessante e fattibile possa giungere fra le proposte nell'anno.
Il progetto si svolge durante l'intero anno scolastico.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
vedasi al punto precedente
PROGETTO
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
“Giornata della memoria e dell'impegno”
DOCENTE/I REFERENTE
S. Aragno
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti sc. Primaria e Secondaria di primo grado
DESTINATARI
Tutti gli alunni
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Associazione “Libera”
INIZIATIVE COLLEGATE
Formazione insegnanti attraverso il corso nazionale
“Abitare i margini”
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti, operatori
RISORSE FINANZIARIE
In autonomia
FINALITA':
• Educare gli alunni alla responsabilità, alla legalità, alla nonviolenza
• Educare gli alunni al rispetto delle regole e del bene comune
• Saper leggere, interrogare e confrontare fonti storiche per ricavarne informazioni
• Conoscere il fenomeno della mafia
• Ricordare le vittime delle mafie
• Promuovere la cultura della legalità
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Si utilizzano documenti (libri, interviste,articoli di giornale…) per far conoscere situazioni di forte
comportamento criminoso .
Lettura del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Michele Garlando sulla vita di Giovanni Falcone.
Simulazione di un processo con giudici ,testimoni,accusa e difesa per la trattazione di un fatto
realmente accaduto in classe.
Visita ad un luogo confiscato alla mafia.
Lettura pubblica dei nomi delle vittime delle mafie nella “giornata della memoria e dell'impegno”.
Il lavoro si sviluppa dall’inizio dell’anno scolastico con interventi quotidiani sul rispetto delle regole;a
seconda delle classi poi si sviluppano interventi diversificati che mirano al raggiungimento degli
obiettivi preposti.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Il momento finale dell'attività è la lettura, da parte degli alunni, dei nomi delle vittime delle mafie; la
lettura avviene davanti alle scuole; vengono invitati i genitori e la gente del quartiere.
L'attività didattica si conclude con produzioni varie degli alunni ( elaborati scritti, disegni,
schede.............)
XXV APRILE
PROGETTO
DOCENTE/I REFERENTE
S. Aragno
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti sc. Primaria
DESTINATARI
Tutti gli alunni- genitori
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
A.N.P.I – Circoscrizione VI – Coro Parrocchiale “I 100..e 1”
INIZIATIVE COLLEGATE
Progetto Cittadinanza e Costituzione- Fiaccolata nel
quartiere
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti – Maestro del Coro “I 100...e 1”
RISORSE FINANZIARIE
Istituzione scolastica (Ampliamento Offerta Formativa)
FINALITA':
• Tenere viva la memoria sui fatti accaduti durante la guerra per fare in modo che eventi così
gravi non accadano mai piu’.
•
Educare le nuove generazioni al rispetto per il prossimo,alla dignità delle persone,al rispetto
per chi è diverso.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Approccio al tema delle guerre,in particolare alla Seconda Guerra Mondiale attraverso
testi,documenti,testimonianze di partigiani e comunque persone che hanno vissuto il periodo della
guerra.
Confronto fra il modo di vita di un tempo con quello odierno.
Discussione sui valori quasi dimenticati ,come quello per la Patria,per la libertà,doni non sempre
apprezzati perché considerati scontati.
Poesie sul tema
Canti ispirati alle lotta partigiana.
Partecipazione con le famiglie alla fiaccolata organizzata dall’ANPI per festeggiare la Liberazione.
Visita ai luoghi della Resistenza.
Il progetto si sviluppa da Gennaio ad Aprile a vari livelli,variando a seconda dell’età degli alunni
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Gli alunni sono molto coinvolti nella trattazione dei temi e il canto fa sì che anche i più piccoli si
sentano partecipi dell’attività. Nel canto emergono tanti aspetti della vita di quel tempo.
I
genitori vengono invitati a partecipare alla fiaccolata e a cantare insieme a loro i canti sulla
Resistenza.
La partecipazione delle famiglie ,sempre numerose,indica il gradimento dell’attività.
PROGETTO
“STARE BENE A SCUOLA” - Sportello d'ascolto
psicologico presente all'interno dell'Istituto e
realizzato da un esperto esterno.
DOCENTE/I REFERENTE
Prof.ssa L. Negri della Torre
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti di scuola primaria e secondaria, allievi di scuola
secondaria, genitori e personale non docente. Psicologa
DESTINATARI
Alunni della scuola secondaria, insegnanti della scuola
primaria, genitori.
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Intervento dott.ssa Nosengo Maria, psicologa- formatrice
specializzata in psicoterapia e prevenzione su
problematiche sociali.
INIZIATIVE COLLEGATE
Collegamento con l'attività “laboratori-ponte”promossa
dall'Istituto all'interno del progetto “Azioni di Sistema a
sostegno fasce deboli”.
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti - Psicologa
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento congiunto USR e Regione Piemonte
FINALITA'
Miglioramento del benessere individuale con ricaduta sulla classe.
Miglioramento dell'autostima.
Ricerca di strategie da adottare nelle classi problematiche.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Incontro della psicologa con le varie classi della scuola secondaria;
incontro della psicologa con gli insegnanti della scuola primaria;
incontri degli allievi con la psicologa all'interno dello sportello d'ascolto;
incontro, su richiesta, dei genitori con la psicologa.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Gli alunni hanno la possibilità di usufruire dello sportello d'ascolto su richiesta
I genitori, sempre su richiesta, possono accedere allo sportello.
Per quanto riguarda il feedback dei risultati conseguiti, l'esperta produrrà relazioni e griglie di
osservazione in itinere e finali, che saranno presentate in un incontro collegiale con i docenti
coordinatori.
PROGETTO
LABORATORI-PONTE tra scuola primaria e
scuola secondaria di 1° grado
DOCENTE/I REFERENTE
Prof.ssa G. D'Amico per la sc. Secondaria e P. Caravello
per la sc. Primaria .
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti delle classi quarte della scuola primaria e
docenti di scuola secondaria di 1° grado.
DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi quarte
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
alcuni
/
INIZIATIVE COLLEGATE
Collegamento con l'attività ”Stare bene a scuola” all'interno
del progetto “Azioni di Sistema a sostegno fasce deboli”.
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti dell'istituto
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento congiunto USR e Regione Piemonte
FINALITA'
Scambiare informazioni tra maestri e referente del progetto per la scuola secondaria.
Continuare un percorso formativo tra i due ordini di scuola.
Sviluppare negli alunni sentimenti positivi nel passaggio tra la scuola primaria e la scuola
secondaria di 1° grado.
Conoscere i futuri insegnanti e i compagni più grandi.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Nell'anno scolastico 2011-12 si seguirà il seguente percorso:
- ogni classe quarta farà 4 ore di laboratorio-ponte divise in due incontri di due ore ciascuno;
- le classi saranno divise in due gruppi per l'attività artistica e saranno tenute a gruppo intero per
l'attività motoria, per l'attività di inglese e per il laboratorio di italiano (per quest'ultimo è previsto
l'uso della LIM);
- tutte le attività si svolgeranno nel plesso Martiri del Martinetto dove le maestre accompagneranno
gli alunni in orario pomeridiano, dalle ore 14,30 alle ore 16,30 e dove i genitori prenderanno i figli alla
fine delle attività.
Il calendario degli incontri è il seguente:
lunedì 23 aprile e giovedì 3 maggio 2012 classe quarta A e B
giovedì 26 aprile e lunedì 7 maggio 2012 classe quarta C
lunedì 7 maggio e giovedì 10 maggio 2012 classe quarta E
I laboratori-ponte saranno tenuti dai seguenti professori della scuola secondaria di 1° grado: Alex
Carli (laboratorio di italiano), Agata Narcisi (laboratorio di inglese), Marco Peddis (laboratorio
motorio), Grazia D'Amico, Teresa Gastaldo e Claudia Taruffi (laboratorio artistico)
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
I genitori degli alunni saranno informati delle attività tramite assemblee e volantino consegnato dalle
maestre.
A conclusione dei laboratori è previsto un incontro tra insegnanti e genitori degli alunni delle classi
quarte (data ancora da definire).
PROGETTO
PESAV – Progetto di Educazione alla Salute ad
Alta Versatilità
DOCENTE/I REFERENTE
Prof.ssa I. Perillo
EQUIPE DI PROGETTO
Prof.ssa Perillo e dott.ssa Canestrari
DESTINATARI
Alunni classi terze A-B-C sc. Secondaria 1° grado
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Operatori professionisti qualificati negli interventi di
promozione della salute e prevenzione, dott.ssa Edy
Canestrari
Scuole secondarie di 1°grado della Circoscrizione VI
INIZIATIVE COLLEGATE
/
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
/
RISORSE FINANZIARIE
In autonomia
FINALITA'
fornire ai ragazzi informazioni corrette sui comportamenti
• favorire nei ragazzi la riflessione sui comportamenti e lo sviluppo di capacità critiche e decisionali
autonome
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Questo progetto non richiede il coinvolgimento attivo dei genitori, nè la presenza di insegnanti di
classe, per la delicatezza degli argomenti trattati, per dare l’opportunità ai ragazzi di poter fare
qualsiasi tipo di domanda.
La referente del progetto ha:
-
contattato l’operatrice del gruppo di lavoro dell’ A.S.L. TO2, Edy Canestrari, la quale è stata
disponibile ad articolare gli interventi secondo le necessità della Scuola;
- ha comunicato ai colleghi le date degli interventi, che sono stati articolati in 3 incontri;
– ha spiegato ai ragazzi il progetto in cosa consisteva.
– incontri/conversazioni di due ore, al maschile e al femminile, sull’affettività e sessualità,
tenuti dai soli operatori dell’A.S.L. TO2, Edy Canestrari.
• primo incontro con il gruppo delle ragazze delle terze: A e B.
• secondo incontro con il gruppo dei ragazzi delle terze: A e B.
• terzo incontro, in via del tutto sperimentale, con la classe unita terza C.
Tre incontri:
-10 Gennaio 2012 classi 3 A – 3 B(gruppo femmine) h 8.50 – 10.30;
- 31 Gennaio 2012 classi 3 A – 3 B (gruppo maschi) h 8.50 – 10.30;
- 27 Febbraio 2012 classe 3 C (unita, in via del tutto sperimentale) h 8.50 – 10.30.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Gli incontri conversazione hanno coinvolto tutti gli alunni, anche quelli più timidi e riservati. Il
progetto non prevede la presenza di insegnanti delle classi, questo per rendere liberi i ragazzi di
poter fare qualsiasi tipo di domanda, vista la delicatezza degli argomenti.
I ragazzi sono rimasti molto soddisfatti dell’incontro, perché si sono chiariti diversi concetti che
riguardano la sfera affettiva ma soprattutto sessuale.
La restituzione dei risultati avviene, però, dopo qualche anno, quando un buon numero di ragazzi,
per la maggior parte ragazze, comincia a frequentare il consultorio di quartiere.
PROGETTO
CORPO E COMUNICAZIONE- laboratorio di
espressione corporea
DOCENTE/I REFERENTE
M. T. Bisogno
EQUIPE DI PROGETTO
Ins.ti di classe, ins. di sostegno, esperto esterno
DESTINATARI
Alunno diversamente abile e gruppo classe
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Esperto esternodella Società “Arvicola Servizi” Sig.
Marcello Turco
INIZIATIVE COLLEGATE
/
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Aula appositamente predisposta
RISORSE FINANZIARIE
Il progetto è finanziato dal Comune di Torino come
assistenza educativa
FINALITA':
• Evocare una dimensione di benessere, di movimento e di espressione di sé attraverso la
drammatizzazione.
• Accrescere la consapevolezza corporea.
•
Porre l'ascolto e migliorare l'atto respiratorio.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Il laboratorio è partito nel mese di novembre 2011 e si conclude nel mese di febbraio 2012.
Gli incontri sono 11. Il laboratorio si svolge dividendo la classe in due sottogruppi in modo da poter
lavorare in maniera più specifica sia su ogni allievo ,sia con gli allievi con più necessità. Le attività
hanno cadenza settimanale. Ogni gruppo effettua 1,30h di attività con l’esperto e in presenza di
un’insegnante della classe.
Fase 1
Giochi di conoscenza e creazione di un clima positivo adatto ad una libera espressione di sé e allo
sviluppo dei processi creativi,creando un ambiente allegro,organizzato,dove ci sia voglia di fare e di
esprimersi , ma senza giudizi e competitività.
Fase 2
Conoscenza del proprio corpo in movimento attraverso pratiche utilizzate e conosciute dai
bambini,come la corsa, per poi condurli verso la sperimentazione della quiete, attraverso specifiche
tecniche di rilassamento.
Fase3
Si chiede ai bambini di disegnare il proprio corpo per verificare quale immagine abbiano di esso.
Fase 4
Dal proprio corpo al corpo in relazione con gli altri,sviluppando comunicazione e
immaginazione,componendo figure,immagini,statue di gruppo. La relazione con lo spazio che accoglie,
condiziona e che condizioniamo,modifichiamo e interpretiamo.
Fase5
Scrivere e descrivere il proprio corpo indicandone la parte per loro più importante.
Fase 6
Esplorazione della relazione tra corpo ed emozioni ,come vengono riconosciute e come vengono
comunicate.
Fase 7
Creare dinamiche di fiducia, ascolto e sintonia attraverso esercizi specifici.
Fase 8
Rapporto tra paura e relazioni di aiuto. Il corpo smette di essere solamente corpo individuale ma
diventa collettivo e si realizza nelle dinamiche di gruppo.
Fase 9 -10
Realizzazione della performance conclusiva.
Fase 11
Presentazione dei lavori creati allestendo un breve spettacolo in classe, nel quale, a turno, i due
sottogruppi possono essere attori e spettatori,sia donando che ricevendo un regalo. Si chiede ai
bambini di scrivere una lettera al proprio corpo per comunicargli sia cosa è stato imparato, sia le
sensazioni e le emozioni che hanno vissuto nel relazionarsi con esso.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
A conclusione del laboratorio,l’esperto comunica alle insegnanti la verifica e le annotazioni riguardanti
il percorso laboratoriale effettuato.
Le insegnanti e l’esperto fissano un appuntamento con i genitori per la restituzione dei risultati.
PROGETTO
MUSICOTERAPIA
DOCENTE/I REFERENTE
M.T. Bisogno
EQUIPE DI PROGETTO
Ins.ti di classe, ins. di sostegno, esperto esterno
DESTINATARI
Alunna diversamente abile e gruppo classe
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Esperto esterno Dott.ssa Politi
INIZIATIVE COLLEGATE
/
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Aula appositamente predisposta
RISORSE FINANZIARIE
Il progetto è finanziato dal Comune di Torino come
assistenza educativa
FINALITA':
• Incrementare i livelli di socializzazione nel gruppo classe, attraverso attività stimolanti che
coinvolgono tutti.
• Attivare gli organi fonatori,in particolare l’apparato respiratorio, perseguendo un utilizzo
consapevole del linguaggio,un impiego corretto della voce,la percezione di sé.
•
Percepire e avere maggiore consapevolezza del proprio corpo.
• Superare l’impaccio motorio,armonizzare i movimenti,migliorare la postura.
• Affrontare , contenere e rielaborare le proprie emozioni e le proprie ansie.
• Aumentare i tempi di attenzione.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Fase 1
- L’ascolto di brani musicali con tecniche di rilassamento.
- Alcune tecniche di massaggio sonoro legato all’emissione vocale.
Come riarmonizzarsi in un contesto stressante, usando il suono come punto fermo.
Fase 2
- Il gioco dei nomi sonori: tanti modi di cantare, suonare e visualizzare il proprio nome; tecniche di
gruppo e associazione tra suono, canto, immagine e movimento.
- Utilizzo del canto armonico, utilizzando vocali e successivamente consonanti.
Fase 3
- Lo “straparlo” come tecnica di comunicazione e di relazione anche in un contesto di etnie diverse.
- Il canto universale: creativo e spontaneo o guidato, senza parole e come può essere
utilizzato per coinvolgere i diversamente abili e anche i bambini stranieri.
Fase 4
- Il ritmo : dalla musica etnica alla musica celtica, percorso nella musica come momento di
aggregazione e per creare.
- Il disegno analogico e la musica: come varia attraverso l’ascolto di brani differenti la canalizzazione
delle situazioni emotive.
Fase 5
- La manipolazione e l’ascolto: quante emozioni e forme può evocare un brano musicale.
- La manipolazione come attenzione alla riflessologia plantare.
- Le tarantelle e le musiche popolari italiane: come strutturare un percorso didattico e di movimento
attraverso l’utilizzo del nostro ISO culturale.
Fase 6
- Il suono e l’aspetto grafico : come la musica ci conduce dallo scarabocchio ad una rappresentazione
grafica.
- La musica come processo creativo: creare semplici partiture musicali, recuperare materiali poveri e
costruire semplici strumenti musicali , creare un archivio sonoro con registrazione di suoni e rumori in
diversi contesti e ambienti
Fase 7
- Come strutturare un progetto di musica e come strutturare un laboratorio musicale: alcune
indicazioni organizzative e di programmazione.
Fase 8
- Le musiche da rilassamento, vitalizzanti, creative : rapida guida alla selezione dei brani musicali, con
attenzione alle dinamiche affettive e relazionali che producono gli evocati sonori.
- Le ninne nanne : strumento evocativo e di approccio al maternage soprattutto in caso di handicap
psichico e relazionale.
Fase 9-10
- Le filastrocche e i giochi da cortile accompagnati da canti tramandati dalla tradizione popolare:
valenza educativa e relazionale del gioco, soprattutto in cerchio.
Le attività si svolgono a cadenza settimanale. 10 incontri della durata di due ore. I bambini
partecipano a piccoli gruppi. La durata complessiva del progetto-laboratorio è di 20 ore. Inizio ottobre
2011- fine dicembre 2011
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Le insegnanti e l’esperto comunicano agli alunni il programma delle attività da svolgere:orario,
modalità,obiettivi.
A conclusione del laboratorio,l’esperta comunica alle insegnanti la verifica e le annotazioni riguardanti
il percorso laboratoriale effettuato.
Le insegnanti e l’esperto fissano un appuntamento con i genitori per la restituzione dei risultati.
PROGETTO
Dalla Trama al Musical (rielaborazione di immagini
emotivamente significative)
DOCENTE/I REFERENTE
M.T. Bisogno
EQUIPE DI PROGETTO
Insegnanti di classe, insegnante di sostegno,operatrici del
Cesm
DESTINATARI
Alunno diversamente abile e gruppo classe
ESPERTI ESTERNI-
Progetto integrato scuola-Cesm
COLLABORAZIONI
Operatrici del Cesm
INIZIATIVE COLLEGATE
Continuità del progetto a scuola
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Pullmino per lo spostamento dalla scuola al Cesm, tramite
accordo integrato con la GTT
RISORSE FINANZIARIE
/
FINALITA':
• Percorso legato alle emozioni e al rafforzamento della socializzazione.
• Offrire ai ragazzi opportunità educative individuali e con il gruppo, rispondenti alle
caratteristiche del ragazzo, in termini di assistenza specialistica.
• Sollecitazione delle aree con potenzialità residue e/o mantenimento di quelle già esistenti.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Il percorso proposto ai ragazzi durante il laboratorio prevede tre fasi distinte fra loro ma legate da
un unico filo conduttore: la rielaborazione di immagini emotivamente significative.
Ogni gruppo,composto da 5 alunni, frequenta il laboratorio per tre incontri della durata di h.1.30
ciascuno.
Fase1: visione di immagini riguardanti emozioni e situazioni diverse con successivo commento orale e
scritto.
Ai ragazzi viene proposta la visione di immagini riguardanti emozioni e situazioni diverse,ad esempio
tolleranza,isolamento,situazioni di vita quotidiana,pace e tranquillità.
Ai ragazzi viene richiesto di commentare individualmente le immagini per iscritto, per poi condividere
verbalmente le riflessioni. In seguito si propone loro di provare ad interpretare la situazione
rielaborata attraverso tre fermo- immagine che rappresentino il prima, il presente e il dopo,senza
supporto di scenografia,oggetti o musica,usando in modo prioritario la gestualità e l’espressione
corporea.
Fase2 :drammatizzazione dell’immagine con l’ausilio di scenografie,oggetti e musiche.
Drammatizzazione dei fermo- immagine rappresentanti la volta precedente,con l’ausilio di
scenografie,oggetti,musica, luci, scelti dai ragazzi con la supervisione e la guida degli adulti.
Fase3:rielaborazione del vissuto negli incontri precedenti attraverso la realizzazione di una piccola
opera d’arteprodotta in gruppo.
Costruzione di una cornice con la tecnica dell’arte materia,manipolando e utilizzando materiale vario
per ottenere il risultato che dia l’idea di un muro di mattoni.
Successivamente i ragazzi rappresentano se stessi in ciò che hanno drammatizzato e vissuto. Ognuno
dei cinque gruppi utilizza tecniche diverse (pittura, acquerelli,gessi,applicazioni tridimensionali). I
ragazzi portano a scuola le opere realizzate.
Insegnanti,operatori Cesm e N.P.I referente del caso, si sono incontrati nel mese di giugno 2011 per
organizzare al meglio il laboratorio,individuando obiettivi e metodologie da perseguire e da mettere in
atto.
Da ottobre a febbraio; le attività hanno cadenza settimanale. Ogni gruppo composto da 5 alunni, si
reca al Cesm una volta alla settimana per la durata di 1,30h.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Agli alunni sono stati comunicati programmi, obiettivi e metodologie utilizzate. Sono stati coinvolti
emotivamente e fisicamente.
Le operatrici del Cesm stilano una relazione sul laboratorio che le insegnanti leggeranno ai genitori
degli alunni.
PROGETTO
Alfabetizzazione e integrazione alunni stranieri
DOCENTE/I REFERENTE
C. Ferrando, A. Lasorsa
EQUIPE DI PROGETTO
Insegnanti di classe, docenti specializzati dell'Istituto,
insegnante comunale
DESTINATARI
Alunni dell'Istituto, sc.Primaria e Secondaria di
grado
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Protocollo d'intesa per l'inserimento di alunni sinti e rom
tra scuole della Circoscrizione VI
Gruppo Abele – Terra del Fuoco
INIZIATIVE COLLEGATE
Le mie lingue – Liberinbarriera
Corso di formazione Italiano come L2 del Comune di Torino
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Mediatori culturali
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento Progetto Diklem Piccoli Rom
dell'Associazione Sant'Anselmo.
Finanziamento per integrazione stranieri MIUR
Primo
FINALITA':
• Nel corso dell’ultimo decennio si è assistito in zona all’insediamento di famiglie straniere,
accompagnato ovviamente dall’inserimento di alunni di cultura altra nelle diverse classi dell’
istituto .Il fenomeno è tuttora in corso ed in fase di crescita..
Tutti gli allievi stranieri iscritti nel nostro Istituto, provenienti dal paese natio o comunque non da
altra scuola italiana, sono stati sottoposti ad un test d’ingresso finalizzato a rilevare le competenze
linguistiche possedute; si è inoltre consegnato a tutti gli insegnanti di scuola elementare un
questionario per rilevare le competenze ed i bisogni dei singoli alunni stranieri presenti nelle loro
classi.
L’analisi dei questionari distribuiti ai singoli docenti e la valutazione dei test d’ingresso degli alunni
appena giunti in Italia hanno evidenziato che:
1. il 10% circa degli alunni stranieri presenti nei plessi dell’Istituto Comprensivo G. Cena
attualmente non parla e comprende parzialmente e con grosse difficoltà messaggi in lingua
italiana
2. il 60% circa degli alunni stranieri possiede una sufficiente capacità di comunicare e
comprendere facili messaggi, ma dispone di un vocabolario molto povero per cui fatica a
seguire un discorso collettivo e messaggi non legati alla quotidianità; incontra inoltre difficoltà
nella produzione autonoma
3. il 30% circa degli alunni ha raggiunto una soddisfacente padronanza della lingua italiana.
OBIETTIVI: Consentire agli allievi di livello di acquisire la conoscenza dell’italiano; rafforzare le
abilità di base degli allievi; raggiungere discrete competenze disciplinari e comprendere i linguaggi
specifici delle materie di studio; favorire la completa integrazione scolastica degli alunni stranieri
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
1.
attività di alfabetizzazione rivolta agli alunni appena arrivati in Italia che ignorano anche il
linguaggio minimo necessario per la comunicazione quotidiana o che comunque possiedono
marcate carenze linguistiche. L’attività si svolgerà in orario scolastico e sarà individualizzata o
a piccoli gruppi di bambini (due, massimo tre) con il medesimo tipo di difficoltà. Essa sarà
finalizzata all’acquisizione di abilità linguistiche essenziali.
2. attività di “italiano per studiare” rivolto agli alunni che possiedono già una sufficiente
competenza lessicale per poter affrontare con l’aiuto dell’insegnante lo studio delle discipline
imparando così un metodo ed ampliando la propria competenza lessicale.
3. attività di potenziamento delle capacità comunicative rivolta agli alunni stranieri che, pur
possedendo una discreta capacità di comunicare, incontrano difficoltà più o meno gravi di
comprensione orale e/o scritta e di produzione autonoma.
Da febbraio a giugno 2012.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Per l’attività di alfabetizzazione L2 e di ”italiano per studiare” si provvederà a valutare con gli
insegnanti delle classi coinvolte i progressi compiuti dai singoli alunni . Verrà prodotta per ciascuno
studente una griglia strutturata per le osservazioni sistematiche riguardanti le competenze
comunicative e tecniche acquisite, ciò consentirà la valutazione in itinere delle fasi di progresso con
l’adeguamento della programmazione.
Le referenti di progetto regolarmente monitoreranno lo svolgimento delle attività relazionando alla
Commissione POF e al Collegio dei Docenti e predisporranno a conclusione dell’anno scolastico un
questionario per la valutazione complessiva delle diverse attività
PROGETTO
MUS-E
DOCENTE/I REFERENTE
N. Fusco
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti sc. Primaria classi II-III-IV e gli artisti dei
rispettivi laboratori
DESTINATARI
Alunni delle classi II-III-IV
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Artisti dei laboratori di: arti figurative, movimento
espressivo, musicale, teatrale
INIZIATIVE COLLEGATE
Tutte le discipline in modo trasversale
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Laboratori allestiti, aula LIM, palestra
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento della fondazione CRT e Compagnia di San
Paolo per gli artisti.
Piccolo contributo volontario delle famiglie per acquisto
materiali.
Istituzione Scolastica (L. 440/97 e FIS)
FINALITA':
•
•
•
•
•
•
saper interagire con gli altri nei gruppi di lavoro, favorendo la partecipazione attiva di tutti i
componenti
comprendere la necessità di darsi regole e di rispettarle, giungendo alla elaborazione di un
prodotto finale ( canzone, mostra, spettacolo..........)
acquisire i concetti di cooperazione per la realizzazione di un progetto comune
rispettare “l'altro”
interiorizzare le regole della convivenza democratica
saper valutare e autovalutare l'attività svolta
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
• Presentazione dell’attività
• Brainstorming, formulazione di ipotesi e discussione su ciò che i bambini conoscono ( es: teatro
d’ombre)
• Costituzione di gruppi di lavoro (ove necessario)
• Discussione all’interno del gruppo/classe per intraprendere decisioni e risolvere problemi
(materiali da usare, manufatti da realizzare, parti da assegnare,……….)
• Realizzazione delle varie “opere” secondo le modalità specifiche di ciascun laboratorio
• Tutoring dei bambini “più capaci” verso i compagni in difficoltà ( nel disegno, nel canto, nelle
attività motorie, nella recitazione,………)
• Coinvolgimento delle famiglie per reperimento materiali, ricerca di canti/musiche, ascolto di
parti recitate,.................
• Discussione con la partecipazione attiva dei bambini su (eventuali) cambiamenti da attuare in
itinere a causa di problemi tecnici/tecnologici, difficoltà di esecuzione, eccessiva durata,
………….
• Prove intermedie e generali coinvolgendo i bambini nel giudizio critico ( sia come partecipanti,
sia come spettatori) e discussioni per apportare eventuali modifiche e migliorare le
performance
• Lezione aperta ai genitori (finale) per spiegare le varie fasi e modalità di lavoro e per
presentare i prodotti intermedi e finali, ovviamente diversi a seconda del tipo di laboratorio
(in alcuni casi i genitori hanno partecipato direttamente all’esecuzione di manufatti o altro)
I laboratori hanno cadenza settimanale, da ottobre ad aprile, per un totale di circa 24 ore ciascuno.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Gli alunni sono i principali “attori” del progetto. I bambini, dopo aver superato le difficoltà iniziali,
hanno collaborato sia con gli artisti sia con gli insegnanti dimostrando interesse e coinvolgimento
emotivo. Gli alunni hanno utilizzato materiali nuovi e sono stati coinvolti nel lavoro di progettazione,
fuori da stereotipie.
Ai bambini venivano richieste un’attenzione prolungata, la capacità di rispettare le regole stabilite, una
buona capacità di collaborazione con i compagni e l’artista.
In ogni laboratorio si è instaurato un contesto educativo relazionale positivo, nel quale ogni alunno ha
avuto la possibilità di scoprire le proprie potenzialità e di lavorare in gruppo per perseguire un
obiettivo comune, accrescendo l’autostima individuale.
La restituzione alle famiglie avviene in una lezione aperta
I genitori hanno apprezzato favorevolmente questo progetto che contrasta, attraverso i linguaggi
artistici, l’emarginazione e il disagio sociale e favorisce l’interculturalità.
L’altissimo livello di preparazione degli artisti e soprattutto il rapporto empatico creatosi con gli
alunni ha reso possibile il buon esito finale degli spettacoli. Gli artisti sono stati in grado di gestire
anche situazioni di conflittualità e di antagonismo, e hanno stimolato i bambini a relazionarsi con
sicurezza di fronte ad un grande pubblico.
PROGETTO
“Spiega le vele al futuro”
DOCENTE/I REFERENTE
N. Fusco-D'Antonio- Argirò - Zecca
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti classi V sc. Primaria e classi III Secondaria di
primo grado
DESTINATARI
Tre sezioni di classe quinta della scuola primaria
dell’Istituto e gli alunni che intendono partecipare iscritti
alla classe terza della scuola secondaria di primo grado
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Interventi di un volontario esperto in materia
INIZIATIVE COLLEGATE
Attività: lezioni exibit con esperimenti, test di selezione e
allestimento di prove e relazioni di gruppo.
Aggiornamento nella didattica delle scienze e
sperimentazione in itinere per insegnanti
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Laboratori, materiali di estemporaneo allestimento.
Collaborazione sponsor, coinvolgimento di esperti in giuria
esterna
RISORSE FINANZIARIE
Contributo del Poliambulatorio “Le Vele”
FINALITA':
Lo scopo del progetto è condurre gli alunni a scoprire il mondo della scienza, della tecnica e della
matematica attraverso la sperimentazione diretta e/o guidata
• Rivalutare l'attività sperimentale nella scuola dell’obbligo.
•
Stimolare la ricerca attraverso attività divertenti e coinvolgenti.
• Esplorare per conoscere, ma con implicito piacere.
Gli alunni vengono sensibilizzati e invogliati a:
• sperimentare in sicurezza nozioni apprese tradizionalmente
• vedere implicanze tecnologiche di quotidiana esperienza
• cimentarsi con ideazione e variazione di esperimenti coinvolgenti
• imparare a lavorare in team per interessi
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Gli alunni vengono sensibilizzati e invogliati a:
 sperimentare in sicurezza nozioni apprese tradizionalmente,
 vedere implicanze tecnologiche di quotidiana esperienza,
 cimentarsi con ideazione e variazione di esperimenti coinvolgenti
Durante la seconda parte del primo quadrimestre, parte del secondo e, nella parte conclusiva dell’anno
scolastico, dedicando attenzione e tempo ai selezionati mediante test non dissimile a quello INVALSI
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
§ Vengono coinvolti gli alunni e gli insegnanti che sperimentano metodi innovativi di lavoro e di
valorizzazione degli apporti degli alunni alla ricerca collettiva.
§
La restituzione dei risultati è avvenuta lo scorso anno ed avverrà alla presenza di genitori
dell’Istituto in una giornata dedicata appositamente alla scienza, con premiazione dei
partecipanti e con relazione “accademica – lectio magistralis” dei vincitori del concorso
PROGETTO
“ Coltivando.......la scuola”
DOCENTE/I REFERENTE
P. Caravello – S. Rossi – C. Tapella
EQUIPE DI PROGETTO
Tutti i docenti della sc. Primaria; operatori scolastici
DESTINATARI
Tutti gli alunni della sc. Primaria
ESPERTI ESTERNI-
Interventi delle guardie ecologiche volontarie
COLLABORAZIONI
Collaborazioni da parte delle famiglie e di volontari a vario
titolo
Accordi con Circoscrizione VI
INIZIATIVE COLLEGATE
Uscite sul territorio con visite ai parchi cittadini,
“adozione” di alberi, osservazione sistematica
dell’andamento stagionale e delle forme di adattamento dei
vegetali ai cambiamenti climatici e all’intervento umano
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Aree verdi, attrezzature, risorse presenti nelle realtà
scolastiche, nelle aree verdi viciniori
RISORSE FINANZIARIE
Contributo della VI Circoscrizione del Comune di Torino.
Istituzione Scolastica (FIS)
FINALITA':
Attraverso la cura dell’orto e dei giardini realizzati in precedenza, abbiamo scoperto un modo
coinvolgente per portare a scuola i temi della natura e tentare di ricucire la frattura che si è creata
fra la nostra quotidianità e l’ambiente che ci circonda, per avviare un’opera di educazione ecologica.
Abituare i piccoli cittadini di oggi a riconoscersi come comprimari nel mondo con responsabilità e
vantaggi; preparare i cittadini del mondo del domani a vivere in armonia con la natura; instaurare
atteggiamenti ed abitudini di amore e rispetto verso gli elementi dai quali dipende la nostra vita.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Gli alunni vengono sensibilizzati e responsabilizzati alla cura dei giardini/orti.
Presentazione delle attività agli alunni e ai genitori.
Brainstorming, formulazione di progetti e reperimento di esperienze sulle conoscenze stagionali e
botaniche.
Costituzione di gruppi di lavoro e suddivisione degli incarichi.
Risoluzione di problemi riguardanti l’utilizzo di aree, attrezzatu re, individuazione di cultivar adatte
alla stagione e alla latitudine.
Realizzazione di aiuole ed “appezzamenti” affidati a ciascun gruppo secondo collegamenti geometrici e
matematici.
Da parte di alunni più grandi e responsabili, tutoring verso i compagni più piccoli.
Coinvolgimento delle famiglie e di volontari per opere di lavoro manuale pesante e di consulenza.
Problem solving di situazioni critiche individuate in itinere.
Collegamenti con l’educazione all’immagine e la poesia.
Attività di semina, concimazione, cura, diserbo, irrigazione, raccolta ed utilizzo dei prodotti agricoli e
floreali; in particolare si effettuano:
• raccolta di foglie secche per isolare ed ammendare il terreno
• tentativi di talee delle aromatiche visti come pratica antica di propagazione
• copertura di piante con foglie radunate e compresse
• produzione di compost con residui vegetali della mensa e con foglie, nel senso di un recupero
funzionale degli avanzi e delle spoglie vegetali
• semina e piantumazione in vaso, semenzaio e all’aperto
• irrigazione, cura ed eliminazione delle infestanti
• raccolta e valorizzazione dei prodotti…
Interventi mirati, secondo l’andamento stagionale, alla produzione di fiori e frutti in periodo utile e
concomitante con il calendario scolastico.
Coinvolgimento dei genitori alla fine del laboratorio per ringraziarli e ulteriormente invogliarli alla
collaborazione ulteriore ed entusiasta, in particolare durante la festa dell’Abbadia..Le attività vengono
cadenzate secondo un programma di massima che prevede un intervento settimanale per ogni gruppo e
in relazione all’andamento stagionale.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Sono stati coinvolti alunni, genitori, nonni e volontari periodicamente rilevando interesse e
collaborazione di non poco conto, sia nel riportare come nel mettere a frutto esperienze di altro
ambito pratico. La restituzione dei risultati è avvenuta nel miglior modo auspicabile cioè con la
fruizione dei fiori , frutti e prodotti dell'orto.
PROGETTO
TI MUOVI - “A piedi felici”
(educazione stradale)
DOCENTE/I REFERENTE
S. Aragno
EQUIPE DI PROGETTO
Ins.ti di classe, genitori, polizia municipale
DESTINATARI
Tutti gli alunni sc. primaria
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Regione Piemonte; Corpo di Polizia municipale;
Circoscrizione VI
INIZIATIVE COLLEGATE
Formazione per insegnanti e genitori
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Corpo di Polizia municipale; Polizia di Stato
RISORSE FINANZIARIE
Ufficio Scolastico Regionale
FINALITA'
Sviluppo di percorsi formativi sui temi dell’educazione alla sicurezza e dell’educazione alla convivenza
civile.
Miglioramento della conoscenza sui principali fattori di rischio nell’incidentalità stradale. Strategia di
interventi diversificati per fasce d’età.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Attività in classe diversificate per età sul tema dell’educazione stradale attraverso la metodologia
dell’osservazione,elaborazione di percorsi di simulazione della strada, interdisciplinarietà con ed.
motoria,italiano,geografia,arte e immagine…
Lezioni di educazione stradale con il Corpo di Polizia Municipale, utilizzando anche tecnologie
multimediali.
Percorsi in risciò per la simulazione di percorsi sull’ambiente strada.
Azioni informative destinate agli adulti di riferimento.(corsi d’aggiornamento per l’insegnante
referente e conferenze informative per i genitori)
Creazione di percorsi sicuri casa- scuola , attivazione degli stessi con i genitori per condividerli in
presenza del Corpo di Polizia Municipale.
Osservazione dell’ambiente strada e riflessione sulla pericolosità di comportamenti scorretti da parte
di tutti gli utenti ( automobilisti, ciclisti, pedoni).
Il progetto si sviluppa per l'intero anno scolastico.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Attività di sensibilizzazione di alunni e famiglie,coinvolgimento nell’attuazione dei percorsi.
La restituzione avviene attraverso l’osservazione e la presa di coscienza di comportamenti corretti in
merito all’educazione stradale, sia da parte degli alunni che dei genitori
PROGETTO
“Impariamo con gli scacchi”
DOCENTE/I REFERENTE
L. Tagliaferro
EQUIPE DI PROGETTO
Referente, esperto esterno
DESTINATARI
Alunni sc. Primaria e Secondaria 1°grado
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Intervento di un esperto esterno volontario
INIZIATIVE COLLEGATE
Torneo interno e finale a fine anno scolastico
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Utilizzo delle aule anche in orario 16,30-18,30
RISORSE FINANZIARIE
Istituzione scolastica (FIS )
FINALITA'
rispetto del materiale; rispetto dell'avversario; rispetto del silenzio; sviluppo delle capacità di
attenzione e concentrazione
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Approccio iniziale al gioco degli scacchi con la conoscenza dei movimenti e dei vari “pezzi”;
prime partite individuali con l'istruttore;
partite tra iscritti;
torneo interno di eliminazione tra gli alunni del secondo ciclo;
finali del torneo al termine dell'anno scolastico alla presenza delle famiglie
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
in un torneo interno con le partite finali durante la festa di fine anno alla presenza delle famiglie
PROGETTO
KET – Corso elettivo d’inglese di preparazione mirata a
sostenere l’esame ESOL ( English for Speakers of Other
Languages ) dell’Agenzia Cambridge University, denominato
KET ( Key English Test) per la certificazione del livello A2
del Quadro comune europeo di riferimento.
DOCENTE/I REFERENTE
Insegnante d’inglese Caterina Romeo
Insegnanti coordinatori dei consigli delle classi terze
EQUIPE DI PROGETTO
Management dell’Istituto
DESTINATARI
Alunni classi terze sc. Secondaria di 1°grado
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Insegnante di madrelingua inglese ,signora Diane Lockey
INIZIATIVE COLLEGATE
Disponibilità dell’Istituto nei confronti dell’Agenzia
Cambridge ad essere eventuale sede d’esame.
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Locale per le lezioni presso il plesso centrale, in alternativa
al plesso Martiri, per convenienza gestionale.
Registratore. Possibilità di fotocopiare a cura della scuola
tutto il materiale cartaceo somministrato.
RISORSE FINANZIARIE
Contributo famiglie – Istituzione Scolastica (L. 440/97 –
FIS )
FINALITA'
Potenziare verso l’eccellenza le abilità linguistiche integrate di Reading / Writing - Listening Speaking in LS1.
Offrire un percorso agevolato, per ottenere un riconoscimento ufficiale sovranazionale quale
l’attestato del livello A2 previsto / auspicato in uscita dalla scuola media.
Consentire con tale esperienza precoce una naturale familiarità con gli esami di livello superiore.
Assumersi volontariamente da parte dell’alunno un lavoro impegnativo in più e misurarsi con una prova
d’esame formale e rigorosa.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Lezioni e lavoro adeguati al format dell’esame Cambridge in questione.
Massiccio allenamento su tests autentici e continue simulazioni dei tre tipi di prove dell’esame ( R /W
- L – S ).
Lezioni di due ore effettuate da novembre alla data di esame della sessione di Maggio ( che cade
quest’anno sabato 26), tutti i venerdì utili dalle 16.20 alle 18.20 c.a.
A fine marzo, iscrizione all’esame per chi intende sostenerlo.
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Apprezzamento dell’iniziativa da parte dei vari soggetti nel corso delle varie edizioni e conseguente
riconferma.
PROGETTO
FRUTTA A SCUOLA
DOCENTE/I REFERENTE
S. Aragno
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti
DESTINATARI
Alunni, genitori
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Cooperativa “ALIMOS”
INIZIATIVE COLLEGATE
Visita a fattorie didattiche
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti- addetti alla mensa
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamento Associazioni
FINALITA' promuovere il consumo di frutta e verdura negli alunni – educazione alimentare
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Da Settembre a Maggio consumo quotidiano di frutta nelle classi con approfondimenti sul valore
nutritivo delle stesse.
Osservazione delle fasi di crescita delle piante in fattorie didattiche
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
modifica delle abitudini alimentari degli alunni
PROGETTO
ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE
ed motoria – pallavolo – tennis tavolo
DOCENTE/I REFERENTE
S. Aragno
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti , istruttori
DESTINATARI
alunni
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
C.O.N.I. - Associazione Allotreb – Pallavolo Sant'Anna –
Associazione Tennis Tavolo
INIZIATIVE COLLEGATE
Manifestazione finale
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Istruttori qualificati
RISORSE FINANZIARIE
In autonomia
FINALITA'
Favorire le attività ludico-motorie in quanto mezzo educativo e di socializzazione.
Avvicinare tutti i bambini alle varie discipline sportive.
Promuovere l’educazione alla salute attraverso lo sport,in un periodo della crescita molto importante
sia per lo sviluppo corporeo sia per le potenzialità aggreganti che lo sport riveste.
Educare i corretti stili di vita ed un’alimentazione sana.
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Da Settembre a Maggio attività motoria delle classi con percorsi differenziati.
Partecipazione alla manifestazione finale a Maggio.
Coinvolgimento delle famiglie nella preparazione della tifoseria
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Maggior adesione degli alunni alle varie discipline sportive,miglioramento della socializzazione e degli
schemi motori di base.
PROGETTO
PRIMO SOCCORSO – CROCE VERDE
DOCENTE/I REFERENTE
A.M. Barbero
EQUIPE DI PROGETTO
Docenti, operatori Croce verde
DESTINATARI
Alunni,docenti,personale ATA, genitori
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Operatori Croce Verde di San Mauro
INIZIATIVE COLLEGATE
Incontri di formazione per docenti, personale ATA, genitori
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Mezzi di Pronto Soccorso
RISORSE FINANZIARIE
In autonomia
FINALITA'
Informare su come si chiama in modo corretto il 118,come comportarsi in modo corretto davanti a un
malore,favorire la consapevolezza dell’importanza del volontariato,come si diventa volontari.
Avvicinare tutti al valore della vita e delle regole “salva vita”
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Durante il mese di giugno una commissione formata da: D.S,,Figura Strumentale
Aggiornamento/Formazione,Collaboratori di Plesso,D.S.G.A.(ATA) incontrano i Referenti della Croce
Verde per decidere quali classi saranno interessate all’attività per l’a.s. in corso,verificano il progetto
e le proposte per l’attività.
I docenti avvisano i genitori con volantini,durante le assemblee di classe,durante le riunioni di
plesso,spiegando cosa faranno i loro ragazzi ( il programma è diverso tra primaria e secondaria),di
informare il “quartiere” di non preoccuparsi quando vedranno ambulanze e mezzi di soccorso nei cortili
della scuola e personale della Croce Verde ,docenti e genitori saranno sempre in contatto durante
l’attività. La Croce Verde e i docenti incontreranno i genitori e i loro figli per parlare insieme
dell’esperienza e per far parte attiva del progetto con una “lezione” non frontale ,ma interattiva.
Gli strumenti utilizzati sono: lezioni con video e slide, dialogo con i partecipanti con
domande ,risposte,attività pratiche con il manichino (B.L.S) fatte dai ragazzi,visita sui mezzi di
soccorso ambulanze.
Sentire se ci sono proposte da inserire nel progetto per l’anno seguente.
Lunedi 7 novembre la Croce Verde incontra le classi 4 dell’Istituto Comprensivo G.Cena. - Novembre la
Croce Verde incontra le classi 4 della scuola Secondaria
Incontro di Formazione con i genitori primaria e secondaria e restituzione del lavoro svolto con i loro
figli
Incontro finale di formazione con i docenti dove si verifica l’attività svolta ,si raccolgono le proposte
per il prossimo anno scolastico, si pongono domande pratiche su come si devono curare i ragazzi in caso
di incidente…
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Gli alunni sono stati coinvolti con attività pratiche, hanno provato la respirazione su un manichino e le
manovre salvavita in caso di ingestione di un oggetto ,come si pratica un massaggio cardiaco e perché è
utile un fibrillatore . I genitori tramite le riunioni di classe,di plesso, di istituto sono costantemente
informati dell’attività.
PROGETTO
CONTINUITA' materna/elementare/media
DOCENTE/I REFERENTE
P. Caravello
EQUIPE DI PROGETTO
Commissione continuità e docenti classe 5^
DESTINATARI
Alunni ultimo anno scuole dell'infanzia e alunni classi quinte
sc. primaria
ESPERTI ESTERNI-
Insegnanti delle scuole dell’infanzia del quartiere (3)
COLLABORAZIONI
Collaborazione con la commissione territoriale
INIZIATIVE COLLEGATE
Laboratori ponte con la scuola dell’infanzia
Laboratori ponte con la scuola secondaria di primo grado
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti dell'istituto e laboratori allestiti
RISORSE FINANZIARIE
Istituzione Scolastica (FIS)
FINALITA'
1. Mantenere rapporti collaborativi con docenti di ordine scolastico diverso
2.Accoglienza degli alunni nell’ambiente scolastico di futura pertinenza
3. conoscenza degli alunni per la formazione delle future classi ed analisi delle competenze
acquisite
4. Elaborare insieme :
•
•
•
•
un curriculum in verticale con le scuole del territorio della VI Circoscrizione
standard comuni di valutazione
criteri valutativi omogenei
allestimento di prove
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Nei mesi da dicembre a marzo, laboratori ponte con le scuole dell’infanzia
Nel mese di gennaio, incontro con genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia, con i genitori degli
alunni delle classi 5, loro insegnanti, open day.
Nei mesi di aprile- maggio laboratori ponte con la scuola secondaria di primo grado
Colloqui periodici con insegnanti di classe 5, insegnanti della scuola dell’infanzia e insegnanti della
scuola secondaria di primo grado
Durante tutto l’anno scolastico: incontri periodici con la commissione territoriale;
incontri periodici con il Dirigente Scolastico e lo Staff
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Costituzioni delle classi, accertamento di eventuali svantaggi e disabilità per la predisposizione di
locali e attrezzature idonee.
Serenità da parte di futuri alunni che già conoscono l’ambiente in seguito a visite precedenti.
Predisposizione di prove oggettive per la valutazione delle classi in uscita e per la formazione delle
future classi della scuola secondaria.
PROGETTO
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
DOCENTE/I REFERENTE
Prof.ssa G. Fontana
EQUIPE DI PROGETTO
Coordinatori delle classi terze sc. Secondaria 1° grado: I.
Battistelli; M. Gastaldo; L. Negri
DESTINATARI
Alunni e genitori classi terze plesso Martiri del Martinetto
ESPERTI ESTERNICOLLABORAZIONI
Collaborazione con gli ins.ti referenti per l'orientamento
delle scuole superiori
INIZIATIVE COLLEGATE
Attività dei Consigli di Classe per l'intero triennio –
Iniziative delle scuole superiori di Torino
RISORSE
INTERNE/ESTERNE
Insegnanti coordinatori; referenti scuole secondarie di
2°grado
RISORSE FINANZIARIE
Istituzione scolastica
FINALITA'
Favorire la conoscenza di sé, delle proprie attitudini, delle proprie capacità
- Favorire la conoscenza dei mutamenti nel tempo e della tipologia del tessuto economico del territorio
- Favorire la conoscenza dei possibili percorsi didattico- formativi dopo la scuola media
- Potenziare la capacità di progettare e scegliere
ATTIVITA' / FASI DI LAVORO – TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Fermo restando che gli obiettivi didattico- formativi elencati vengono perseguiti nell’arco del triennio,
all’approssimarsi della scadenza delle iscrizioni alle scuole superiori:
-Da settembre a dicembre gli alunni hanno accesso alle informazioni necessarie
- Gli alunni vengono accompagnati dai genitori agli incontri presso le scuole superiori, acquisendo
ulteriori informazioni e chiarimenti
- A dicembre viene comunicato alle famiglie il “consiglio orientativo”
- Entro la scadenza fissata dal Ministero le famiglie compilano (eventualmente assistiti dagli
insegnanti) e consegnano le schede di iscrizione
FEEDBACK RISULTATI FINALI:
Il buon risultato delle attività di orientamento dovrebbe misurarsi negli anni successivi, valutando i
risultati scolastici nelle scuole superiori e addirittura, nel lungo periodo, l'accesso al mondo del lavoro.
Risulta purtroppo impossibile avere questi dati se non in modo sporadico e informale.
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