Il termine “CARTA” nella vita
quotidiana viene usato non solo per
indicare i fogli flessibili e sottili su
cui scriviamo,ma anche per definire
una grande varietà di prodotti,che si
differenziano per caratteristiche e usi
diversi.
Il settore economico della fabbricazione
di carta e cartone è molto ampio e
diversificato,e prevede l’impiego di
tecnologie antiche e moderne
La scrittura sul papiro
Gli egiziani introdussero, l’uso del papiro
una pianta acquatica molto diffusa lungo
le sponde del Nilo. Il midollo della parte
superiore del suo stelo veniva tagliato in
strisce longitudinali che poi erano disposte
su un piano orizzontale ,l’una affiancata
all’altra;sopra questo strato ne veniva
realizzato un secondo,con le strisce
disposte perpendicolarmente alle prime
Questi piani venivano poi bagnati e
pressati in modo che le sostanze collanti
contenute nella pianta stessa facessero
aderire perfettamente i due strati.I fogli
poi venivano fatti essiccare e cuciti in
lunghi rotoli su cui venivano disegnati i
geroglifici.
La pergamena
Il papiro venne gradualmente sostituito
dalla pergamena,ottenuta da pelli di
animali conciate e lisciate.Era molto più
costosa e resistente del papiro e
garantiva maggiore durata.Con la
pergamena si passò dal rotolo al libro
Gli inventori della carta furono i
cinesi
L’invenzione della carta,viene attribuita
a un cinese, TS’AI LUN che fabbricò
dei sottili fogli impastando scorze
d’albero,stracci e residui di vecchie reti
da pesca sminuzzati e mescolati con
acqua.
La fabbricazione della carta:dal
legno alla carta
Quando non si dispone di cellulosa già
pronta,per fabbricare la carta bisogna partire
dal legno.
I tronchi d’albero(di solito abeti e pioppi) già
tagliati,
1giungono alla cartiera,
2passano nella scortecciatrice
3vengono sminuzzati in pezzi molto piccoli,
4 convogliati in uno speciale bollitore
cilindrico in cui il legno viene mescolato con
soda caustica.
I tronchi scortecciati possono però anche
essere semplicemente triturati per fare la
pasta legno.
I risultati di queste operazioni vengono
sbiancati, ulteriormente frantumati e fatti
confluire nel raffinatore conico.
Tutta la pasta raffinata viene passata al
miscelatore:qui vengono aggiunte altre
sostanze, in relazione al tipo di carta che
si vuole ottenere.
Si tratta di sostanze di carica
come gesso,talco e caolino(che rendono
il foglio più bianco e facilmente
stampabile)
una vernice colorante,che fa assumere
alla carta la colorazione desiderata e
la colla, che serve per assemblare meglio
le fibre e rendere il foglio scrivibile.
Così miscelata arriva alla cassa di
afflusso della macchina.
Dalla cassa di influsso,la pasta viene
fatta colare su un sottile nastro traforato
che si muove ad alta velocità,mentre un
aspiratore estrae la maggior parte
dell’acqua.
La pasta si consolida in un sottile strato
pressato e asciugato.
Il processo si conclude con la
calandratura,attraverso una serie di
cilindri alternativamente duri ed elastici
per lisciare la superficie e l’ avvolgimen
to in bobine.
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