G I O R N A L E 15 D E L L ’ I S O L A Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo La Voce del Volontariato Notizie dalle associazioni dell’Isola Bergamasca SEGUE DA PAGINA 13 Punto Giovani rete INFORMAGIOVANI no conosciute e previste, oggi, al contrario, le transizioni cui una persona va incontro sono aumentate sia in quantità che in grado di complessità. In passato i cambiamenti della vita individuale erano scanditi da passaggi attesi e riconosciuti come normali: si pensi ad esempio alla transizione dal nucleo famigliare di origine alla creazione di uno proprio, oppure alla transizione che portava dalla scuola al lavoro. In quest’ultimo caso, inoltre, si entrava in un mondo del lavoro più semplice di quello odierno, con professioni più chiaramente codificate, ruoli più stabili e percorsi di carriera praticamente automatici. Al contrario, oggi, la situazione si è evoluta verso altri livelli di complessità e difficoltà di analisi: si possono distinguere transizioni diverse in base alle situazioni di partenza e di possibile arrivo, oltre alle numerose possibilità di situazione psico - sociale dell’individuo stesso. Pensiamo dunque al passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, o all’università; l’ingresso nel mondo del lavoro o il bisogno di cambiamento occupazionale e di riqualificazione professionale. Essendo più ampio il campo delle possibilità, cresce il disagio legato all’ ”ansia da prestazione”, ai possibili errori di scelta, alle frustrazioni legate al panorama troppo complesso in cui ci si deve inserire. Per garantirsi dunque una transizione verso direzioni certe, gli individui anche inconsapevolmente cercano di garantirsi una scelta il più oculata possibile; si costruiscono quindi un modello di scelta prendendo in considerazione sia caratteristiche, desideri e impressioni personali, sia la situazione “ambientale”, le richieste altrui, le possibilità offerte. Riguardo la ricerca di dati necessari alla scelta, non si può non sottolineare come al giorno d’oggi la diffusione dell’informazione sia molto più ampia che in passato: ne sono chiari segnali la diffusione e la pervasività dei mass media, la capillarizzazione e l’accesso facilitato agli enti informativi che rendono più accessibile e disponibile l’informazione stessa. Parallelamente è cresciuta la consapevolezza dell’importanza della fornitura di informazione e formazione, a partire dalle prime scelte importanti, evidenziata dall’attivazione da parte delle scuole e degli enti educativi rispetto all’orientamento e l’indirizzo nelle scelte. Il problema dunque non è la carenza di informazione, ma la qualità della stessa. L’individuo è sommerso da notizie spesso inutili o fuorvianti, che rendono ancor più difficile la scelta; il risultato è quello di una decisione poco consapevole sia delle effettive possibilità presenti, sia dei rischi insiti nella scelta stessa. Si può dunque arrivare ad accontentarsi delle informazioni, anche confuse o ridondanti, che sono state ottenute, e compiere la scelta sulla sorta di parametri non razionali, come la “simpatia” dell’idea, la prossimità fisica e sociale, l’influenza esterna. I rischi presenti in tale situazione sono molti: si va dal semplice “incidente di percorso”, che comporta solo una perdita di tempo e la necessità di riavviare il percorso decisionale, a problemi più gravi legati alla frustrazione, all’identità, al senso di identificazione. Per evitare questo genere di errori è necessario garantire all’individuo delle informazioni il più chiare e precise possibili, facilmente accessibili e fornite insieme ad un supporto orientativo. L’obiettivo è supportare l’utente nel percorso decisionale e dunque svolgere un lavoro di primo orientamento che punta alla costruzione comune di un valido percorso di analisi dei propri desideri/necessità, di indivi- duazione e confronto delle diverse possibilità presenti, di soddisfazione delle richieste espresse. Il servizio Informagiovani, gestito da personale formato ad hoc, garantisce sia l’informazione selezionata e precisa, sia il supporto orientativo necessario. In una logica di rispetto del diritto primario di cittadinanza dei giovani. Nell’ambito del “Progetto Isola del Futuro” – espressione di un accordo di programma tra i comuni dell’Isola bergamasca e rivolto agli adolescenti, ai giovani ed in genere agli adulti che di essi si occupano – è quindi nata la volontà di sperimentare l’attivazione di una Rete Informagiovani che rispondesse a queste prerogative. “Punto Giovani – Rete Informagiovani dell’Isola” sarà presente dal mese di settembre in cinque Punti, distribuiti sul territorio dell’Isola, in stretta connessione tra loro, aperti presso le biblioteche o locali dei comuni di Brembate Sopra, Calusco d’Adda, Filago, Madone e Ponte San Pietro. Quest’ultimo sarà la sede della Rete, per cui vedrà un maggior numero di ore di apertura settimanale. Più nel dettaglio il Punto Giovani, offrirà un servizio di informazione e primo orientamento su lavoro (annunci dai quotidiani e da altre pubblicazioni, concorsi pubblici, lavoro interinale, le leggi i finanziamenti all’imprenditoria giovanile, in Italia e all’estero, d’estate e tutto l’anno), scuola e formazione (la scuola superiore, l’università, i corsi professionali, i Fondi Sociali Europei), tempo libero (musica, cinema, arte, spettacoli, mostre, eventi, dibattiti…), servizi sociali (la mappa dei servizi della zona, le informazioni utili, gli indirizzi…), l’estate (consigli pratici e utili per viaggi di studio e di piacere…), associazionismo (quali associazioni sono presenti sul territorio, quali obiettivi, a chi rivolgersi…), servizio civile volontario (quali sono le possibilità, le procedure…)… Operatori disponibili all’ascolto di bisogni e richieste accompagneranno gli interessati nel percorso di consultazione e utilizzo delle risorse del centro: dispense, opuscoli, volantini, banche dati informatiche, internet… Il servizio sarà completamente gratuito e verrà gestito da due operatrici del Consorzio Solco Priula – cooperativa sociale L.I.N.U.S. Questi gli orari e i luoghi dove potete trovare il Punto Giovani a partire da settembre: PONTE SAN PIETRO c/o Biblioteca - Via Piave, 26 - 035 610330 Martedì dalle 15.30 alle 18.30 - Giovedì dalle 14.30 alle 17.00 Sabato dalle 10.00 alle 12.00 BREMBATE DI SOPRA c/o Biblioteca - Via Monte Grappa, 9 - 035 332657 Giovedì dalle 16.30 alle 18.30 FILAGO c/o Biblioteca - P.zza Dante 9 - 035 993631 Lunedì dalle 16.00 alle 18.00 MADONE Sede gruppo culturale Isola - P.za Aldo Moro - 035 905096 Venerdì dalle 16.30 alle 18.30 CALUSCO D’ADDA c/o Biblioteca - Via Volmerange les Mines - 035 791660 Mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 Inoltre il 20 settembre alle ore 11,00 presso la Biblioteca di Ponte San Pietro è prevista l’inaugurazione della Rete Informagiovani. Sarà l’avvio di una presenza innovativa e significativa nel nostro territorio (uno dei pochi ancora sprovvisti di questa tipologia di offerta in provincia di Bergamo), in risposta di bisogni di orientamento e accompagnamento della popolazione adolescenziale e giovanile verso l’età adulta. www.isoladelfuturo.it - [email protected] - 335.22.17.31 Annulli speciali per il prossimo 5 ottobre 50 anni di campane e 100 anni di Asilo Infantile L a Pro Loco di Bonate Sopra in collaborazione con Poste Italiane ufficio di Bonate Sopra organizza per il giorno 05 ottobre 2003, in occasione della Festa della Madonna del Rosario, due annulli speciali dedicati al “50° della Consacrazione delle nostre campane” e al “100° dell’ istituzione dell’ “Asilo Infantile Umberto I°” In Piazza Vittorio Emanuele II°, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00, sarà allestito un ufficio distaccato delle Poste Italiane che annullerà i francobolli con un timbro preparato appositamente per l’occasione speciale, inutile ricordare che questi annulli essendo unici sono preziosi documenti da collezionare. I disegni dai quali sono stati ricavati i timbri per gli annulli speciali sono dell’artista locale sig. Adriano Nava che, condividendo lo spirito dell’iniziativa, ha dato la sua disponibilità anche per la realizzazione degli opuscoli con la storia di questi due momenti significativi di vita bonatese. Saranno a disposizione cartoline, a tiratura limitata, con ristampe di foto dell’epoca, gentilmente concesse dall’ archivio storico Pesenti di Ponte S. Pietro. Nell’ adiacente Sala Parrocchiale sarà allestita una mostra tematica di francobolli a cura di noti collezionisti bergamaschi Sono previsti inoltre alcuni momenti di incontro con gli alunni delle scuole Elementari e Medie che tratteranno il tema del collezionismo e del momento storico nel quale si sono svolti i due eventi. Il ricavato della manifestazione sarà donato alla Parrocchia quale contributo per il restauro della Nostra Chiesa. I COSTI DELLA SALUTE La difesa della dignità della persona e la qualità dei servizi socio assistenziali ecenti fatti di economico passi dacronaca e prevanti al problema del se di posizione paziente è assolutaanche autorevoli in famente inaccettabile. vore di una sanità più Per chiunque faccia il attenta ai bisogni del Associazione Nazionale medico, ma anche per malato e meno prote- Mutilati e Invalidi Civili la gente stessa... l’ecosa al profitto mi inducono a queste brevi nomia è importante e la razionalità e l’uriflessioni sulla difficoltà di coniugare efso delle risorse è fondamentale, però se ficienza, professionalità, bilanci econoquesto viene fatto in maniera non suffimici e atteggiamenti solidaristici nel rapcientemente esperta e comporta un diporto tra persona e struttura nell’ambito fetto di cura o un razionamento di cura dei servizi socio-sanitari. verso i malati, ciò va combattuto perché Sta venendo avanti in modo sempre più se si va avanti così, si rischia di non riesplicito un approccio di tipo utilitaristico uscire più a tornare indietro”. Senza nulla togliere ai “manager” della ai problemi della salute: si vanno cioè sanità che saranno bravissimi a fare i sempre più generalizzando parametri di conti soprattutto quando scoprono che costo delle degenze ospedaliere che non ogni cittadino è indebitato con la propria tengono più conto della singolarità della Asl di tanti euro pro-capite (vedasi repersona umana e delle implicazioni psicenti notizie di stampa) mi sembra che cologiche, sociali, familiari: pertanto la fidebba essere privilegiato un approccio losofia che governa la materia si riassume genericamente definibile con il termine in questi parametri: “L’intervento ”x” richiede n giorni di degenza, la riabilitazio“umanitario”, che pur tenendo nella ne “y” richiede n giorni di terapia” e comassima considerazione i costi della sasì di seguito, il tutto ovviamente accomlute, possa ad esempio prevedere che alpagnato da un diluvio di carte, documencune prestazioni tipo la “convalescenza ti, autorizzazioni che accentuano gli post-operatoria” - siano fruibili in strutaspetti ragionieristici assunti ormai dalle ture meno costose di quelle ad “alta spevarie questioni della salute. cializzazione”; si pensi ad esempio a caTutto questo sistema coinvolge se-alloggio attrezzate per questo preciso ovviamente sia il pubblico che le scopo e che garantiscano comunque un strutture private, in un crescendo buon livello di assistenza. “rossiniano” in cui la disponibilità È pertanto di grande importanza che le umana è ormai lasciata alla libera istituzioni del settore non considerino il iniziativa dei singoli operatori somalato come un numero, bensì assumaciosanitari più o meno sensibili e no come norma comportamentale una disponibili a farsi carico dei progrande disponibilità rispetto alle reali blemi secondo la propria formaesigenze del paziente, anche se non dobzione religiosa, culturale, sociale. biamo dimenticare che le istituzioni funCredo che il cristiano abbia il diritto se zionano attraverso gli uomini e come afnon il dovere di rivendicare la propria apferma Papa Giovanni Paolo II nella Salvipartenenza ad una religione che si è prefici doloris: “l’uomo deve fermarsi, commuoversi, agendo come il Samaritano sentata anche con un messaggio rivoludella parabola evangelica...”. zionario rivolto al malato: “I ciechi vedoIl problema del nostro tempo sembra inno, gli storpi camminano, i sordi sentofatti rappresentato dal fatto che l’umanino... ”: ricordiamoci sempre che prima della venuta di Cristo la solidarietà non tà sia solo considerata in una dimensioesisteva, che i bimbi deformi venivano ne puramente commerciale ed utilitarigettati dalle rupi, che l’organizzazione stica, e si affermi quindi un modello di viospedaliera non era neanche pensabile, ta dominato dal “mondo economico”; la che il malato era solo un essere inutile. coesistenza fra i due momenti è comunRichiedere perciò alla società di occuparque possibile come ci dicono anche ausi meglio delle questioni della salute, è torevoli studiosi della società moderna e una necessità prioritaria per il benessere globalizzata ed innumerevoli documenti di una nazione; certamente è giusto e dopontifici che ribadiscono la centralità delveroso battersi per evitare gli sprechi la persona umana pur inserita in una so(ma ad esempio tutte le spese per i farcietà libera e non dispotica: è quindi vimaci... sono proprio tutti assolutamente vamente auspicabile che nell’affrontare indispensabili?), ma quando un paziente le complesse questioni della gestione di per vari motivi ha bisogno ad esempio di istituzioni sanitarie ed assistenziali ci si qualche giorno in più di degenza ospericordi di quella “pietas” che ha sempre daliera o riabilitativa (ed esce pertanto caratterizzato la bimillenaria civiltà crida standard fissati a tavolino) diventa costiana. sì difficile superare i vari ostacoli buroGiorgio Topolini cratici (indubbiamente diventa un ricoSegreteria ANMIC Bergamo vero improprio!) per venire incontro ad Per la sezione di Ponte San Pietro una richiesta di chi soffre e che ha solo Mario Personeni bisogno di un piccolo ma significativo geTel.: 035-860975 sto di umana solidarietà? Associazione Nazionale Mutilati e Mi sembra di una certa rilevanza il fatto Invalidi Civili - Comitato che persino l’attuale Ministro della saluProvinciale di Bergamo te intervenendo ad un convegno si sia laVia Autostrada, 3 sciato sfuggire questa frase significativa: “L’orientamento verso gli ospedalitel. 035-315339 azienda va ripensato, con le dovute ecFax: 035-4247540 cezioni, perché il fatto che il problema www.anmicbergamo.org R PISCINA COMUNALE CALUSCO D’ADDA 24030 CALUSCO D’ADDA (Bg) - via Campo Sportivo - Tel. 035/791692 CORSI DI NUOTO PER RAGAZZI lunedì-martedì giovedì-venerdì mercoledì-sabato 15.30-16.30 17.00-18.00 15.30-16.30 16.15-17.15 17.00-18.00 CORSI DI NUOTO ADULTI 16.15-17.15 lunedì 9.30-10.30 17.45-18.45 18.30-19.30 martedì giovedì venerdì 10.00-11.00 9.30-10.30 10.00-11.00 15.30-16.30 19.30-20.30 11.00-12.00 19.30-20.30 11.00-12.00 16.15-17.15 20.15-21.15 19.30-20.30 20.15-21.15 15.30-16.30 S E T T E M B R E NUOTO LIBERO martedì e venerdì mercoledì domenica 21.00-22.00 21.00-22.00 16.15-17.15 2 0 0 3 19.30-20.30 12.30-14.00 19.30-21.00 10.00-12.30 20.30-22.00