ALLEGATI
AL DOCUMETO DI 5AA
ANNO 2013/2014
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PROGRAMMI DISCIPLINARI
SIMULAZIONI TERZA PROVA
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
10.1 ITALIANO
Docente: Cristina Favaro
Obiettivi disciplinari
- Comprendere i nessi tra le esperienze biografiche dell’autore e il contesto storico culturale e
letterario
- Individuare i momenti essenziali della carriera letteraria dell’autore in rapporto alle sue opere
- Comprendere gli aspetti qualificanti della vita di un autore attraverso i testi presi in esame
- Elaborare in modo critico e autonomo le conoscenze, sapendo riflettere sull’attualità dei temi e
ai problemi da lui trattati
Contenuti
Ripasso:
-I Caratteri della letteratura romantica e A. MANZONI
GIACOMO LEOPARDI
- La vita e la formazione letteraria
- Erudizione e filologia
- Le tre fasi della sua produzione letteraria
- Il “pessimismo storico” e il “pessimismo cosmico”
- Le lettere
- Lo Zibaldone
- Le canzoni e gli idilli
- Le Operette morali
- Leopardi. Dalla poetica sentimentale alla poesia-pensiero
Lettura e analisi:
Dallo “Zibaldone”
- La natura e la civiltà
Dalle “Operette morali”:
- Dialogo della natura e di un islandese
- Dialogo di Tristano e un amico
Da gli“Idilli”:
- L’infinito
- La sera del dì di festa
I canti pisano-recanatesi:
- A Silvia
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
Ultima fase:
- La ginestra, o il fiore del deserto (parafrasi solo dei primi versi)
NATURALISMO E SIMBOLISMO
- La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’”aureola”
- La scienza e l’evoluzionismo
- Il positivismo
- I letterati e l’industria editoriale
- I letterati e la società borghese
- La grande città e il SIMBOLISMO: “Corrispondenze” di C. Baudelaire (lettura e analisi)
LA POESIA DEL SECONDO OTTOCENTO. LA SCAPIGLIATURA lombarda e piemontese
IL VERISMO IN ITALIA
GIOVANNI VERGA
- Vita, opere, poetica
- Il verismo di Verga
- I Malavoglia
- Le Novelle
- Mastro don Gesualdo
- il teatro
Testi e letture:
da I Malavoglia:
- l’inizio dei Malavoglia
- “l’addio di ‘Ntoni” (cap.XV)
Le novelle:
- Rosso Malpelo (Vita dei campi)
- Fantasticheria (Vita dei campi)
- La roba (Novelle rusticane)
DECADENTISMO, SIMBOLISMO, ESTETISMO IN ITALIA
GIOVANNI PASCOLI
- Vita, opere, poetica
- La poetica del fanciullino
- Myricae e i Canti di Castelvecchio
- i Poemetti
- i Poemi conviviali
Testi e letture:
Il fanciullino:
- «E’ dentro noi un fanciullino»
dai Canti di Castelvecchio:
- Il gelsomino notturno
da Myricae:
- Lavandare
- Novembre
- Assiuolo
- X agosto
- Il lampo e la morte del padre
GABRIELE D’ANNUNZIO
- Vita, opere, poetica
- Dagli esordi letterari alle opere della maturità: dal periodo romano al superomismo e al
naturalismo panico
- Alcyone
- ultima fase della sua produzione: teatro e prosa
- Il “Notturno”
Testi e letture:
da Alcyone:
- La pioggia nel pineto
dal romanzo “il Piacere”:
-“Andrea Sperelli” (cap. II, libro I)
da il “Notturno”:
- “vista del corpo di Miraglia”
PRIMO NOVECENTO. - Le avanguardie: IL CREPUSCOLARISMO,
SURREALISMO.
- Il Futurismo in Italia
- I caratteri del romanzo contemporaneo
IL FUTURISMO, IL DADAISMO, IL
ITALO SVEVO
- Vita, opere, poetica
- i romanzi “Una vita”,“Senilità”, “la Coscienza di Zeno”
Testi e letture:
da “La Coscienza di Zeno”
- «La vita è una malattia”
da “Senilità”
-“Inettitudine e senilità”
LUIGI PIRANDELLO
- La formazione e le varie fasi dell’attività artistica
- La vita e le opere
- La poetica pirandelliana
- Il saggio sull’umorismo
- I romanzi: l’Esclusa, Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila
- Le novelle : Novelle per un anno
- Il teatro
Testi e letture:
- La crisi di fine secolo:la relatività di ogni cosa (saggio Arte e coscienza oggi)
- la differenza tra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata (l’Umorismo, parte
seconda, cap. II)
- l’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla sua tomba (cap. XVIII)
Le novelle
- La carriola (in fotocopia)
-La giara (in fotocopia)
Il teatro
Sei personaggi in cerca d’autore. Lettura e analisi integrale dell’opera
L’ERMETISMO: i caratteri della poesia ermetica
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita, la formazione, la guerra. Gli studi e l’esperienza del dolore.
La produzione poetica:
- Allegria di naufragi
- Sentimento del tempo
-Il dolore
Testi e letture
Da L’allegria:
- I fiumi
- Girovago
Da Il porto sepolto
- Soldati
- Veglia
- San Martino del Carso
- Commiato
Da il Sentimento del tempo:
-La madre
EUGENIO MONTALE
Vita e opere
La produzione poetica:
- Ossi di seppia
- Occasioni
- La bufera e altro
- Satura
Testi e letture
-Non chiederci parola
-La casa dei doganieri
- Il sogno del prigioniero (in fotocopia)
-Meriggiare pallido e assorto
UMBERTO SABA
Vita e opere
La produzione poetica: i temi e lo stile del Canzoniere di Saba
Testi e letture
- Città vecchia
- Amai
- Teatro degli Artigianelli (1944)
- materiali e documenti: Saba interpreta Teatro degli Artigianelli
SALVATORE QUASIMODO
Vita e opere
La produzione poetica:
- la “fase ermetica”
- la seconda fase e il cambio di registro
Testi e letture
- Ed è subito sera
- Milano, agosto 1943
Divina Commedia, parafrasi integrale dei canti: Paradiso I, III, XI.
Lettura Interpretata, progetto P15, “La giara” e “La carriola”, di Pirandello.
Metodi di lavoro
Lezione frontale basata sulla lettura e sull’analisi dei documenti nonché sull’inquadramento
dell’autore o della corrente letteraria presa in esame.
Lezione partecipata e discussione guidata per il potenziamento della competenza linguistica nonché
del proprio bagaglio lessicale
Strumenti di lavoro
Libro di testo in adozione e quaderno.
Divina Commedia edizione a scelta dello studente.
Opere letterarie varie
Fotocopie, fornite dall’insegnante, necessarie agli approfondimenti
Valutazione e verifica
Discussione in classe
Interrogazione lunga e breve
Esercitazioni scritte quali temi, riassunti nonché esercizi di analisi e commento di un testo poetico
o narrativo.
Verifiche su argomenti o autori specifici.
Redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale nonché una analisi del testo poetico e/o
prosastico.
Testo in adozione:
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, il nuovo LA SCRITTURA E L’INTERPRETAZIONE
Storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, voll. 5 e 6, ed. Palumbo
10.2 STORIA
Docente: Cristina Favaro
Obiettivi disciplinari
- saper esporre in forma chiara e coerente i fatti relativi agli eventi studiati
- apprendere le coordinate spazio-temporali
- saper distinguere I'aspetto particolare da quello universale e i rapporti causa-effetto
- saper distinguere conoscenze relative alle" varie " storie: economica, sociale, istituzionale…;
- acquisire maggiore autonomia (rispetto alla classe precedente) nell'approccio agli argomenti di
studio, nel commento ai suddetti, nell'organizzazione del lavoro personale
-saper utilizzare i documenti come ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze
- saper svolgere gli opportuni confronti collegamenti tra le diverse epoche storiche;
- saper interpretare e valutare le testimonianze utilizzate, distinguendo in esse f atti, ragioni,
interpretazioni
- consolidamento della capacità di formulare interpretazioni argomentate basate sui dati
Contenuti
Ripasso: L’UNIFICAZIONE NAZIONALE
Il Piemonte liberale e l’opera di Cavour / Il fallimento dell’alternativa repubblicana / La diplomazia
di Cavour e la seconda guerra di indipendenza / La spedizione dei Mille e l’unità / Il completamento
dell’unità / Le condizioni di vita degli italiani / La classe dirigente: Destra e Sinistra / Lo Stato
accentrato e il Mezzogiorno / I costi dell’unificazione
---------------------------------------------------------IL TRIONFO DELLA BORGHESIA NELL’EUROPA DEL XIX SECOLO
Borghesia / sviluppo industriale / classe operaia e nascita del socialismo
L’IMPERIALISMO OCCIDENTALE
Gli imperi coloniali di Inghilterra, Francia / La febbre coloniale / La spartizione dell’Africa / La
guerra anglo-boera/ Gli Stati Uniti: crescita economica e divisioni sociali / La guerra di secessione/
La nascita di una potenza mondiale: gli Stati Uniti
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE (1850-1875)
L’età del liberalismo classico/ La Russia e l’Inghilterra nella seconda metà dell’ottocento/ La
Francia del Secondo Impero / La Comune di Parigi e la nascita della III Repubblica / Il declino
dell’Impero asburgico e l’ascesa della Prussia / La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca /
La svolta del 1870 e l’equilibrio bismarchiano/ Nasce il Reich tedesco / / L’Italia dopo unificazione
nazionale: Le condizioni di vita degli italiani / La Destra storica / I problemi dopo l’unificazione
Inizio volume 3
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
MASSA
E LA NASCITA DELLA SOCIETA’ DI
La crisi agraria / Scienza, tecnologia e nuove industrie /Motori a scoppio ed elettricità/ Il boom
demografico / Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
Masse, individui e relazioni sociali/ I nuovi ceti/ L’istruzione e l’informazione/ Suffragio
universale, partiti di massa, sindacati/ La questione femminile/ riforme e legislazione sociale/ La
nascita dei partiti socialisti /
L’Italia di fine secolo: la Sinistra storica al governo / La politica economica: agricoltura e industria /
La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale / La democrazia autoritaria di F. Crispi
Colonialismo e imperialismo/ Le nazioni e il nazionalismo (1880/1914)
Il sistema politico internazionale e la logica delle alleanze (Triplice intesa e Triplice alleanza)/ La
“belle epoque” e le sue contraddizioni/ La Russia e la rivoluzione del 1905
L’ETÀ GIOLITTIANA
L’ Italia di fine secolo e la svolta liberale / Decollo industriale e questione meridionale / I governi
Giolitti e le riforme / Socialisti e cattolici / La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause della grande guerra/ Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea / Guerra di movimento
e guerra di usura / L’Italia nella Grande Guerra / Le grandi stragi e la guerra nelle trincee/ La nuova
tecnologia militare / La mobilitazione totale e il «fronte interno» / La svolta del 1917 / 1917-18:
ultimo anno di guerra/ I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
IL DOPOGUERRA IN EUROPA
I problemi, i vincitori e gli sconfitti/ Il biennio rosso in Europa / La Germania di Weimar /Gli anni
folli degli Stati Uniti
LA GRANDE CRISI
Crisi e trasformazione/ Gli Stati Uniti e il crollo del 1929/ Le reazioni alla crisi mondiale/ Stati
Uniti: Roosevelt e il “New Deal”/ Il nuovo ruolo dello Stato/ La crisi in Gran Bretagna e Francia
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO
I problemi del dopoguerra / Il «biennio rosso» in Italia / I partiti e le masse/ Le origini del fascismo/
Lo squadrismo e la conquista del potere / La costruzione dello Stato fascista
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Da febbraio a ottobre / La rivoluzione d’ottobre / Dittatura e guerra civile / Dal «comunismo di
guerra» alla Nep / La nascita dell’Urss: costituzione e società/ Da Lenin a Stalin, il totalitarismo
sovietico (lo stalinismo)
IL NAZIONALISMO IN GERMANIA
L’ascesa al potere di Hitler e l’avvento del nazismo / L’ideologia nazista / Lo stato totalitario
nazista/ Il Terzo Reich / / La politica economica e la spinta verso la guerra
L’ITALIA FASCISTA
Il totalitarismo imperfetto / L’organizzazione del regime e i Patti lateranensi / Cultura e società / La
politica economica / La politica estera e l’Impero / L’Italia antifascista
LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA
1920/30 dalla guerra civile al regime del generale Franco/ Verso una nuova guerra mondiale
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE
Le origini / La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i Paesi nordici / La caduta della
Francia / L’Italia in guerra / La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana / L’attacco
all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti / Resistenza e collaborazionismo / 1942-43: la
svolta della guerra / La caduta del fascismo / L’armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana /
La sconfitta della Germania / La sconfitta del Giappone e la fine della guerra/ Il processo di
Norimberga
LA «GUERRA FREDDA»
La fine della «grande alleanza» / Il mondo diviso e l’inizio della guerra fredda / L’Unione Sovietica
e il blocco orientale / Gli Stati Uniti e il blocco occidentale
DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO. L’ITALIA VERSO LA REPUBBLICA
(capitolo 16)
Il dopoguerra in un paese sconfitto / La rinascita della lotta politica / La Costituzione e le elezioni
del 1948 / La ricostruzione economica / I partiti di massa
Metodi di lavoro
- Lezione frontale e partecipata
- Metodo induttivo
- Discussione guidata
- Produzione di schemi e mappe concettuali
Strumenti di lavoro
Testo in adozione:
“Il segno della storia”, autori De Luna e Meriggi, edizione Pearson Paravia, volume 3.
(i primi argomenti del programma fanno parte del volume 2)
Valutazione e verifica
Interrogazioni brevi
Interrogazioni lunghe
Interrogazioni scritte (domande aperte)
10.3 Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Monica Ghiraldo
Obiettivi disciplinari
Lo studente dovrà dimostrare di:
1- Comprendere testi/messaggi scritti/orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi.
2- Conoscere e saper utilizzare le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua
inglese.
3- Produrre testi scritti di carattere generale e non.
4- Essere in grado di esporre in L2 contenuti di carattere storico/letterari in modo accettabile e
con intonazione e pronuncia adeguate.
5- Essere in grado di descrivere un’opera d’arte del periodo studiato , in modo sufficientemente
corretto e con un lessico adeguato e fare collegamenti con altre discipline.
Rispetto agli obiettivi specifici di L2 , lo studente della classe quinta dovrà dimostrare di :
1- Comprendere in maniera globale o analitica testi orali/scritti di interesse generale o specifici
del settore di specializzazione e riassumerne il significato.
2- Saper analizzare testi letterari/opere d’arte e saperli collocare nel contesto storico-artisticoculturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di letteratura italiana.
3- Sostenere una conversazione in L2 su argomenti generali e specifici.
4- Produrre testi scritti/orali per descrivere eventi storico-letterari e opere d’arte con chiarezza
logica, tematica e lessicale
Per l’alunna DSA presente in classe si privilegerà la produzione orale a quella scritta, laddove questa
sia necessaria , non si terrà conto dell’ortografia, garantendo inoltre tempi più lunghi e un numero
adeguato di esercizi. L’alunna verrà aiutata dall’insegnante a lavorare con l’ausilio di mappe
concettuali, che potranno essere consultate immediatamente prima di una verifica ma non durante.
Contenuti
 The Romantic Age (1760-1837) Inquadramento storico, culturale, artistico e letterario
 William Blake, vita ed opere, in particolare sono state analizzate le seguenti poesie: “The
Lamb” e “The Tiger” .
 William Blake as a visionary painter: analisi delle opere “ The Elohim Creating Adam” e
“The Ancient of Days”
 William Wordsworth, vita ed opere, in particolare è stata analizzata la poesia: “I wondered
lonely as a cloud”.
 Samuel Taylor Coleridge, vita ed opere, con particolari riferimenti a : “The Rime of the
Ancient Mariner”.
 Percy Bysshe Shelley e John Keats, vita ed opere.
 Jane Austen, vita ed opere, con particolare riferimento a: “Pride and Prejudice”.
 Mary Shelley, vita ed opere, con particolare riferimento al romanzo: “Frankenstein”.
 The Victorian Age (1837-1901 ) inquadramento storico, culturale, artistico e letterario
 Charles Dickens, vita ed opere, lettura di alcuni brani tratti da: “Hard Times” e “Great
Expectations”.
 Charlotte Brontë , analisi della trama del romanzo “Jane Eyre”.
 Edgar Allan Poe, vita ed opere. Lettura e commento di un estratto dal racconto “The Fallo f
the House of Usher”
 Oscar Wilde, vita ed opere, con particolare riferimento al romanzo: “The Picture of Dorian
Gray” e alla social commedy “The Importance of Being Earnest”
 The Modern Age (1901-1945) inquadramento storico, culturale, artistico e letterario
 Joseph Conrad, vita ed opere , con particolare riferimento al romanzo “Heart of Darkness”.
 E.M. Foster, vita ed opere, con particolare riferimento al romanzo: “A Passage to India”.

James Joyce, vita ed opere, con particolare riferimento alla short story : “The Dead!
 Virginia Woolf, vita ed opere, con particolare riferimento a : ”To the Lighthouse” e “Mrs
Dalloway”
 George Orwell , vita ed opere con particolare riferimento a: “Nineteen Eighty- Four” e
“Animal Farm.
 Aldous Huxley, vita ed opera, con particolare riferimento al romanzo: “Brave New World”.
Durante l’anno scolastico la classe ha letto il testo “ A Passage to India” di Foster, ed Cideb Black Cat
, livello B2.
Metodi di lavoro
Il lavoro in classe ha seguito un percorso eclettico, fondando ed integrando armonicamente gli
apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale; partendo da un approccio
comunicativo, ma non dimenticando la grammatica ed assegnando uno status d’importanza
all’acquisizione del lessico.
Di conseguenza, sono state prese in esame funzioni linguistiche, non solo in quanto fine a se stesse,
ma anche come momento di analisi delle strutture e del lessico che veicolano. Si è curato anche il
codice scritto, poiché si ritiene che una reale competenza comunicativa si possa raggiungere
solamente esercitando tutte le abilità di base.
Le procedure e le tecniche utilizzate nelle diverse fasi del percorso didattico sono state le seguenti:
lezione frontale, lezione partecipata, discussione guidata, problem solving, lavoro a coppie, studio
individuale, ricerca, esercitazioni in classe e a casa.
Gli esercizi sono stati graduati in base alle difficoltà specifiche degli alunni segnalati e per loro ci si è
attenuti agli obiettivi , ai tempi ed alle metodologie stabilite dal consiglio di classe.
Strumenti di lavoro
-
“Literary Landscapes” di G. Thomson, S. Maglioni, ed Cideb –Black Cat
Oltre al libro di testo in adozione, sono state fornite fotocopie per approfondimenti, materiale
originale in L2 (riviste, quotidiani,volantini, ecc), mappe concettuali , schemi riassuntivi e documenti
letterari aggiuntivi. L’utilizzo di internet ha consentito di approfondire gli argomenti svolti in classe.
Valutazione e verifica
La classe è stata costantemente monitorata, attraverso varie prove di verifica in itinere e un’accurata
osservazione del lavoro quotidiano in classe e domestico.
La verifica sommativa è stata mirata ad accertare e misurare il livello di conseguimento degli obiettivi
prefissati, nonché il processo dei requisiti necessari per affrontare il lavoro successivo. Sono stati
utilizzati i seguenti strumenti: prove strutturate, interrogazioni lunghe e/o brevi, questionari, esercizi e
composizioni.
10.4 Filosofia
Docente: Augusta Brambilla
Obiettivi disciplinari

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

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Conoscere il pensiero degli autori e delle correnti studiate
Saper collocare una data prospettiva filosofica nel contesto storico culturale
Saper individuare alcune evidenti analogie e differenze
Saper cogliere i nessi più evidenti tra il pensiero di due o più autori
Saper esporre i contenuti appresi con chiarezza, coerenza logica ed organicità
Contenuti
Illuminismo
 Caratteri generali
Immanuel Kant
 Vita ed opere
 Il criticismo come filosofia del limite
 Il problema generale della Critica della ragion pura
 Giudizi analitici e giudizi sintetici
 La rivoluzione copernicana
 L’estetica trascendentale e la teoria dello spazio e del tempo
 Le categorie
 La deduzione trascendentale
 L’Io penso
 Il concetto di noumeno
 Le idee trascendentali
 La morale del dovere
 Massime e imperativi
 I giudizi estetici e i giudizi teleologici
Romanticismo e idealismo
 Dal kantismo all’idealismo
George Wilhelm Friedrich Hegel
 La vita e le opere
 Le tesi di fondo del sistema hegeliano: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della
filosofia
 La dialettica Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
 La fenomenologia dello Spirito
 La figura del servo-padrone
 Cenni su logica e filosofia dello spirito
Arthur Schopenhauer
 Vita e opere
 Le radici culturali
 Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
 La volontà di vivere
 Caratteri e manifestazione della volontà di vivere
 Il pessimismo
 Le vie di liberazione dal dolore
Soren Kierkegaard
 Vita e scritti
 L'esistenza come possibilità e il rifiuto dell’hegelismo
 Gli stadi dell'esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa
 Il sentimento del possibile: angoscia e disperazione
 Disperazione e fede
Ludwug Feuerbach
 Vita e opere
 La religione come alienazione
 Umanismo e filantropismo
Karl Marx
 Vita e opere
 La critica a Hegel
 La critica dell'economia borghese e il tema dell'alienazione
 La critica a Feuerbach
 La concezione materialistica della storia
 Il Manifesto
 La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Friedrich Nietzsche
 Vita e scritti
 La nascita della tragedia dallo spirito della musica
 L'accettazione totale della vita
 La critica alla morale e alla metafisica
 La “Morte di Dio”
 Il concetto di “oltreuomo”
 La teoria dell’eterno ritorno
Programma svolto al 15 maggio 2014
Sigmund Freud e la psicoanalisi
 Vita e opere
 La realtà dell’inconscio e i modi per accedervi
 La scomposizione psicoanalitica della personalità
 I sogni, gli atti mancati
Metodi di lavoro
 Lezione frontale
 Lezione partecipata
 Discussione guidata
 Brainstorming
Strumenti di lavoro
 Libro di testo: Nicola Abbagnano- Giovanni Fornero, “Itinerari di filosofia”, volumi 2 B e
3A- Paravia
 Schemi e riassunti prodotti dalla docente.
Valutazione e verifica
 Partecipazione attiva alle lezioni
 Interrogazione orale breve, interrogazione orale lunga, test a crocette, test a scelta multipla,
interrogazione scritta breve.
Docente:
10.5 Matematica e fisica
Castelli Laura
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari specifici per la classe quinta sono:
a) Sviluppare dimostrazioni all’interno dei sistemi assiomatici proposti.
b) Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione delle
formule.
c) Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione.
d) Analizzare il concetto di funzione utilizzando consapevolmente elementi del calcolo differenziale.
Contenuti
Premessa
Tutti gli argomenti sono stati affrontati, dal punto di vista teorico, senza dimostrazioni che
comportassero passaggi algebrici troppo impegnativi.
Tutti gli esempi e gli esercizi svolti durante l’anno hanno coinvolto prevalentemente polinomi di
primo e secondo grado; solo raramente di grado superiore. Si sono evitati esercizi che coinvolgessero
equazioni goniometriche, esponenziali o logaritmiche, affrontate nello scorso anno scolastico, solo
con semplici esempi.
Le funzioni:
Gli intervalli in R. Gli intorni. I punti di accumulazione.
Le funzioni matematiche. Funzioni reali di variabile reale.
Classificazione delle funzioni matematiche.
Dominio e codominio di una funzione.
Determinazione del campo di esistenza di una funzione: funzioni razionali intere e fratte, funzioni
irrazionali, funzioni trascendenti logaritmiche con base costante positiva, funzioni trascendenti
esponenziali con base costante positiva.
Definizione di grafico di una funzione. Rappresentazione del campo di esistenza nel piano cartesiano.
Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione con rappresentazione grafica nel
piano cartesiano.
Le proprietà delle funzioni: funzione iniettiva, suriettiva e biunivoca.
Le funzioni crescenti e decrescenti. Le funzioni monotone.
Simmetrie di una funzione: funzioni pari e dispari.
I limiti:
Il concetto intuitivo di limite. Definizione topologica di limite.
Limite finito per x  c. Limite infinito per x  c. Asintoto verticale.
Limite finito per x  . Asintoto orizzontale. Limite infinito per x  .
Algebra dei limiti per limiti finiti (somma, differenza, prodotto, potenza e rapporto di funzioni) ed
infiniti. Calcolo di limiti per funzioni polinomiali, razionali fratte, semplici irrazionali, semplici
funzioni esponenziali e logaritmiche.
0

Le forme di indeterminazione: calcolo dei limiti per le forme   e  
0

Cenni sulle derivate:
Il significato geometrico del rapporto incrementale.
Definizione e significato geometrico della derivata. La funzione derivata.
Derivate fondamentali: derivate di y = c, y = x, y = x 2, y = x 3, y = x n
I teoremi sul calcolo delle derivate: somma, prodotto di una funzione per una costante, prodotto di
funzioni, quoziente tra funzioni.
Calcolo della derivata per funzioni polinomiali e razioni fratte.
Applicazione delle derivate allo studio di funzione. Punti stazionari.
Calcolo del segno della derivata per lo studio dei massimi e dei minimi di una funzione: parabole,
cubiche e razionali fratte.
Metodi di lavoro
In accordo con quanto stabilito dal dipartimento disciplinare, l’insegnamento è stato condotto, ogni
volta che ciò è stato possibile, prospettando agli allievi una situazione problematica che li stimolasse
dapprima a formulare ipotesi per la soluzione mediante il ricorso alle conoscenze già in loro possesso
e all’intuizione, quindi a cercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che
sottostanno al problema, infine alla generalizzazione e formalizzazione del risultato (problem solving).
Si è data molta importanza alla revisione del lavoro individuale con la costante correzione degli
esercizi assegnati per casa.
L’attività didattica si è basata non solo su lezioni frontali ma anche su discussioni in classe,
esercitazioni individuali e di gruppo sui temi proposti.
Strumenti di lavoro
Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.azzurro – vol 5 con maths in English
Zanichelli Editore
Schede di lavoro per le esercitazioni da svolgere sia in classe che a casa.
Valutazione e verifica
La misurazione del processo di apprendimento e dell’efficacia dell’intervento didattico è stata fatta sia
tramite verifiche periodiche che mediante lo svolgimento da parte degli alunni di esercizi alla lavagna.
Conformemente a quanto concordato in sede di dipartimento di materia, pur essendo matematica
classificata nel Liceo Artistico, come disciplina orale, la natura stessa della materia ha suggerito di
verificare le conoscenze e competenze acquisite dagli studenti mediante verifiche scritte contenenti sia
test a scelta multipla e domande aperte, in preparazione alla terza prova dell’esame di stato, che test
strutturati, esercizi tradizionali o semplici problemi.
10.6
Storia dell’Arte
Docente: Mastrillo Guglielmo Angelo
Obiettivi disciplinari
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CONOSCENZE
Conoscenza dei caratteri generali dei periodi storico – artistici e dei movimenti affrontati
nell’anno scolastico, dal Romanticismo alle Avanguardie del Novecento (vedi contenuti)
Conoscenza degli aspetti essenziali degli artisti e conoscenza puntuale delle opere.
Conoscenza di generi, tecniche e materiali della produzione artistica.
Conoscenza delle principali iconografie attinenti al programma affrontato.
COMPETENZE
Saper collocare l’opera d’arte nel contesto storico – geografico e culturale in cui è nata.
Analizzare i caratteri stilistico – formali fondamentali delle opere, dei movimenti o gruppi
artistici trattati, dei singoli artisti individuandone le peculiarità.
Essere in grado di sviluppare autonomi approfondimenti sulla materia
CAPACITA’
Utilizzare una terminologia specifica corretta nell’esposizione orale e scritta.
Essere in grado di condurre un’esposizione scritta e orale corretta dal punto di vista linguistico e
appropriata allo scopo richiesto.
Analizzare l’aspetto iconografico, compositivo e formale di un’opera d’arte, in pittura, scultura
e architettura.
Analizzare le principali correnti e scuole artistiche dall’Ottocento ai giorni nostri,
riconoscendone le relative caratteristiche.
Contenuti
L’arte tra Neoclassicismo e Romanticismo:
J. A. Ingres:
 L’apoteosi di Omero (vedi fotocopia 1, pag. 4)
 La grande odalisca
 Ritratto di Mademoiselle Riviere
Il Romanticismo. Caratteri del movimento
G. D. Friedrich
 Viandante sopra il mare di nebbia
 Monaco in riva al mare
T. Gericault
 La zattera della Medusa
 Ritratto di alienata con monomania dell’invidia
F.Hayez:
 Il Bacio
Il Realismo. Caratteri del movimento
G. Courbet:
 Lo spaccapietre (vedi fotocopia 2 pag. 5)
 Un funerale ad Ornans
La stagione dell’ impressionismo. Caratteri del movimento
E. Manet:
 Colazione sull’erba
 Olympia
Claude Monet:
 Impressione. Sole nascente
 Regata ad Argenteuil
P. A. Renoir
 Le Moulin de la Galette
E. Degas
 L’assenzio
 La lezione di danza
Gli esponenti del Postimpressionismo: Van Gogh e Cezanne
V. van Gogh
 Mangiatori di patate
 Autoritratto
 La camera da letto
P. Cezanne:
 La casa dell’impiccato
 I giocatori di carte
 Le grandi bagnanti
 La montagna di Saint Victoire
Il Preespsressionismo:
E. Munch:
 L’urlo
 La Pubertà
Le Avanguardie del Novecento:
Espressionismo tedesco: Die Brücke
E. L. Kirckner:
 Marcella
 Nollendrof Platz
 Potsdamer Platz
Espressionismo francese: I Fauves
H. Matisse:
 La stanza rossa
 La danza
Cubismo
P. Picasso:
 Les demoiselles d’Avignon
 Ritratto di Ambrosie Vollard
 Sedia impagliata
 Guernica
Futurismo
U. Boccioni:
 La città che sale
 Rissa in galleria
 Forme uniche della continuità nello spazio
Dadaismo
M. Duchamp:
 Fontana
 La Gioconda con i baffi
Metafisica
G. De Chirico:
 La torre rossa
 Le Muse inquietanti
Surrealismo
S. Dalì:
 Giraffa in fiamme
 Venere di Milo a cassetti
 La persistenza della memoria
R. Magritte
 L’uso della parola (Ceci n’est pas une pipe)
 L’impero delle luci
Metodi di lavoro

 Lezione frontale.
 Lezione dialogata.
Utilizzo di sussidi iconografici (immagini)
Strumenti di lavoro
AA. VV. NUOVO ARTE TRA NOI. Dal Barocco all’Impressionismo B. Mondadori
AA. VV. NUOVO ARTE TRA NOI. Dal Postimpressionismo ad oggi, B. Mondadori
Valutazione e verifica
Periodicamente sono state attivate lezioni partecipate con domande e discussioni guidate atte a
verificare il livello di comprensione e apprendimento della classe.
Verifiche scritte strutturate con domande aperte, interrogazioni brevi e/o lunghe.
10.7 Disegno: Scienze dello Spazio e della Rappresentazione
Docente: Patrizia
Simonelli
Obiettivi disciplinari





Svolgimento di tutte le esercitazioni programmate.
Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro
Uso appropriato del segno grafico
Corretta utilizzazione del metodo di rappresentazione grafica
capacità di rappresentare sul foglio le figure pensate nello spazio applicando correttamente il
metodo studiato
Contenuti
Ripresa degli argomenti dell’anno precedente.
La prospettiva centrale: i punti di distanza, il punto di vista, il cono ottico. Applicazioni grafiche con
variazioni posizione Linea Orizzonte.
La prospettiva accidentale: metodo dei punti di fuga. Applicazioni grafiche con variazione posizione
Linea Orizzonte.
La prospettiva con Punto Vista negativo. Applicazioni grafiche
La teoria delle ombre. Fonte luminosa artificiale (raggi paralleli) e naturale (raggi divergenti);
posizione della fonte luminosa: davanti, dietro di fianco. Applicazioni grafiche nei tre differenti
metodi di rappresentazione.
Prospettiva a quadro orizzontale. Applicazioni grafiche.
Restituzione prospettica. Applicazioni grafiche.
Durante l’anno scolastico sono state valutate 8 tavole.
Metodi di lavoro
In particolare sono state svolte lezioni frontali, privilegiando il metodo induttivo. Gli strumenti
utilizzati durante la didattica sono stati il testo, le rappresentazioni delle esemplificazioni attraverso la
lavagna (costruzioni grafiche estemporanee) piuttosto che l’utilizzo della LIM o tavole esplicative
svolte da allievi negli anni precedenti, ma soprattutto i contenuti della lezione sono stati fatti propri
dagli studenti tramite i loro appunti personali raccolti e ordinati.
Le lezioni teoriche hanno trovato applicazione negli elaborati scritto-grafici: soprattutto tavole
disegnate.
Strumenti di lavoro
Libro di testo: Emilio Morasso Disegno geometria descrittiva /arte/progettovolume A e B Electa
scuola, dispense e fotocopie fornite dal docente, manuali, riviste, appunti degli allievi, materiale per il
disegno.
Sono state utilizzate fotocopie e immagini prese da siti specifici.
Valutazione e verifica
Tutte le tavole intermedie e le attività che si sono svolte, l’osservazione del metodo di lavoro,
dell’interesse mostrato e dell’organizzazione personale sono materiale per la valutazione.
Le valutazioni sono state assegnate per argomenti attraverso la media matematica delle singole tavole
svolte. Altre valutazioni sono state assegnate agli elaborati finali (verifiche) svolti totalmente in classe.
10.8 Teorie e Metodi Comunicazione Visiva
Docente:
Caldera Carla
Obiettivi disciplinari
La disciplina ha la finalità di ampliare le competenze espressive e comunicative
degli studenti attraverso una riflessione su quanto già sperimentato ed eseguito;
questo approfondimento teorico - grafico potenzierà la consapevolezza su quanto
acquisito operativamente per aumentare le capacità di decodificare e produrre
“prodotti visivi”.
In particolare ogni studente dovrà avere:
1. COMPETENZE ANALITICHE comprendere e decodificare ogni elemento visivo –
comunicativo; consolidamento e gestione in autonomia
2. COMPETENZE PROGETTUALI ESPRESSIVE: progettare, in modo sempre più
autonomo, personale ed efficace, esempi di comunicazione anche complessi
tramite
mezzi
tradizionali
–
grafici/pittorici
e/o
più
innovativi
informatici/multimediali con appropriate scelte tecnico-operative
3. COMPETENZA LINGUISTICA: uso di una terminologia specifica e appropriata:
consolidamento e gestione in autonomia
Contenuti
COMPETENZE ANALITICHE, PROGETTUALI ESPRESSIVE, LINGUISTICA
Su ogni contenuto sono stati eseguiti analisi e produzione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
-
MESSAGIO VISIVO
GLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO PER IMMAGINI e FUNZIONI
Informativa, narrativa, poetica, simbolica
Produzione su diverse funzioni e ricerca immagini
COLORE
Teorie del colore: armonie e contrasti
Sintesi, circolarità del colore, accordi cromatici e percezione visiva, cartella
Pantone
Il colore nella produzione artistica
SPAZIO 2D/ 3D e FAB LAB a Bergamo scienza
DISEGNO, DECORAZIONE e valore ESTETICO nella produzione artistica:
Ricerca materiali e immagini per percorso personale in vista di scelte future
Progettazione personale con definizione obbiettivi,
tempi e prodotti da
realizzare
LE FIGURE RETORICHE e la pubblicità
Scheda personale sul’argomento con immagini e ricerca di opere d’arte
Analisi di propri manufatti (simulazione 2 prova):
rapporto tra richieste ed esecutivo
analisi compositiva, cromatica
analisi grafica
rapporto testo/immagine
il metodo di lavoro
definizione esecutivo e destinatari
N.B.: I contenuti non sono stati affrontati rigorosamente secondo l’ordine qui
presentato, ma sono stati ripresi nel corso dell’anno
Metodi di lavoro
- lezione frontale e/o lezione partecipata
- lezione – applicazione
lavoro individuale
lavoro in coppia
sequenza operativa a fasi
esercitazione guidata, esercitazione/i e successiva verifica
correzione condivisa degli elaborati
visite guidate e incontri con esperti proposti come occasione di
approfondimento dei contenuti ed orientamento per le scelte successive
- ogni attività è stata presentata alla classe e realizzata verificando
potenzialità e/o lacune individuali da colmare al fine di incrementare le
competenze di ogni studente in modo che si esprima in modo personale e
finalizzato anche alla sua scelta futura (orientamento in uscita)
-
Strumenti di lavoro (libri di testo, altri strumenti, sussidi audiovisivi,
informatici e/o laboratori)
- Elena Tornaghi FORZA DELL'IMMAGINE VOL. A Educazione Visiva
LOESCHER EDITORE EDITORE (suggerito)
altri testi, stampe, riproduzioni d'arte, fotografie
siti internet suggeriti
Laboratorio LDAR per ogni attività di progettazione
Laboratorio di rete: per ogni attività di esecuzione e/o perfezionamento di progetti
già definiti
- Biblioteca: per ogni attività di approfondimento, reperimento materiale
- macchina fotografica , software/ strumenti multimediali come mezzi per reperire
materiale e definire e realizzare meglio un progetto
-
Valutazione e verifica
-
sequenza operativa a fasi
esercitazione guidata grafica/pittorica
correzione condivisa degli elaborati
test, domande chiuse/aperte
10.9 Tecnologia Applicata
Obiettivi disciplinari







Consolidare la proprietà di linguaggio.
Consolidare la propria autonomia nell’organizzazione del lavoro teorico e
pratico.
Collegare osservazioni macroscopiche alla struttura microscopica della
materia.
Comprendere gli aspetti chimici che stanno alla base delle trasformazioni
naturali e tecnologiche.
Collegare le attività sperimentali alle nozioni teoriche ad esse attinenti
Conoscere il processo di lavorazione dei materiali e saperli classificare
Conoscere le caratteristiche principali di alcuni elementi
Contenuti
Chimica generale e inorganica :Recupero dei prerequisiti

Struttura della Tavola periodica e periodicità degli elementi.

Configurazione elettronica e struttura di Lewis. Regola dell’ottetto.
ionici, metallici , covalenti puri e polari

Legame ad idrogeno

Nomenclatura dei composti organici

Reazione di formazione dei Sali e dissoluzione di sali

Velocità di reazione

Acidi e basi . Determinazione del pH. Titolazione acido forte-base forte.
Indicatori di pH.

I metalli alcalini e le loro caratteristiche. Reattività con l’acqua

I metalli alcalino-terrosi Reattività con l’acqua.
Legami
Le rocce ed i materiali lapidei

Proprietà delle rocce e loro ciclo produttivo.

Classificazione in base alla loro origine: ignee, sedimentarie e metamorfiche.

Materiali lapidei
Degrado delle rocce e dei materiali lapidei

Tecniche di indagine del degrado. Meccanismi di degrado: fenomeni fisici,
meccanici, biofisici. Fenomeni chimici ad opera delle pioggie acide .
Formazione di patine scure e di patine gialle .
Chimica Organica

Carbonio. Ibridazione sp3, sp2 e sp del carbonio. Isomeria. Classificazione dei
composti organici. Alcani, alcheni e alchini, loro proprietà e reazioni
caratteristiche. I composti aromatici.

Distillazione del petrolio

Gruppi funzionali. Alcoli, aldeidi, chetoni, acidi, esteri e ammine.
Polimeri Caratteristiche e proprietà. Classificazione dei polimeri .
Reazioni di poliaddizione e di policondensazione. Principali polimeri e loro uso
Le fibre

Fibre tessili naturali , artificiali e sintetiche
Attività di laboratorio






Norme di sicurezza in laboratorio
Vetreria di laboratorio
Reattività del sodio e del calcio con l’acqua
pH di sostanze di uso comune
Titolazione acido forte-base forte
Velocità di reazione: influenza della concentrazione
Video

Reattività dei metalli alcalini ed alcalino terrosi con l’acqua

Formazione dei minerali-Zanichelli

Minerali e rocce- Scuola network

Il marmo-Passaggio a Nord Ovest

Il restauro dei reperti -Museo Priscilla

David Il Restauro

Il Settore di materiali lapidei- OPD

Cristallografia- CNR Bari

Formazione del petrolio

La distillazione del petrolio

Presentazione di vari tipi di polimeri con studio
caratteristiche e prodotti dei vari tipi di polimero.






Polimeri e la moda
Reazioni di polimerizzazione: nylon 6,6
Preparazione di fibre in poliestere . Radici Group
Storia del baco da seta
Il lino dal seme al tessuto
La raccolta e lavorazione del cotone
della
preparazione,


La tosatura delle pecore
La filatura della lana
Power Point
Utilizzo delle materie plastiche e la moda
Metodi di lavoro




Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Esercitazioni di laboratorio
Strumenti di lavoro




Libri di testo in adozione
Appunti di lezioni
Presentazioni didattiche
Preparazione di schemi in classe
Valutazione e verifica




Interrogazioni brevi per la valutazione in itinere
Interrogazioni lunghe per la valutazione sommativa
Verifiche scritte per la valutazione sommativa
Relazioni sull’attività di laboratorio
10.10 Materia: Arti visive e Progettazione
Docente: Patrizia
Simonelli
Obiettivi disciplinari
La disciplina intende indagare gli aspetti fondamentali del linguaggio visivo pertinenti alla grafica di
comunicazione.
L’itinerario didattico affronta le tematiche più significative di tale ambito, in modo da fornire allo
studente, un panorama il più possibile articolato e diversificato dei campi d’intervento del progettista
grafico, dando un giusto rilievo a tutte le componenti che contribuiscono a fare di quest’ultimo un
operatore consapevole del contesto in cui è chiamato ad intervenire.
Obiettivo generale della disciplina è di consentire l’acquisizione di una metodologia operativa ben
definita, dove la gestione logica e consapevole degli aspetti conoscitivi, comunicativi, creativi e tecnici
concorra alla produzione di messaggi visivi specifici del settore.
In quest’ottica le abilità personali di tipo tecnico e creativo dovranno essere di volta in volta verificate,
in rapporto alle esigenze funzionali e comunicative d’ogni singolo progetto.
Ciò richiede l’applicazione di un’operatività metodologica corretta, sperimentata nel percorso
scolastico e la maturazione di una flessibilità mentale tale da garantire la capacità di riutilizzare le
conoscenze acquisite, adattandole ad ogni nuova situazione.
 Svolgimento di tutte le esercitazioni programmate.
 Conoscenza completa degli argomenti trattati.
 Elaborazione corretta dell’esercitazione data.
 Conoscenza del linguaggio specifico e delle tecniche utilizzate.
 Utilizzare gli strumenti operativi e i programmi informatici per un metodo di lavoro corretto.
Contenuti
Il Pakaging e l’Etichetta. Lettura di un’etichetta: immagine, informazioni obbligatorie, testo, marchio,
funzione informativa, funzione esortativa. Gabbia di impaginazione, rettangolo di contenimento.
Studi dell’immagine coordinata: Marchio, colori, carattere.
Il Marchio: disegnato - ideogrammi, pittogrammi; scritto - logotipo, sigla, monogramma; araldica –
stemmi ecc.
La pubblicità analisi di pagine pubblicitarie, manifesti, locandine e pubblicità dinamica. Gli spazi e gli
elementi che compongono una pagina pubblicitaria: visual, hedline, body-copy, pay of, pack shot,
marchio e logotipo.
Progetto “Save the forest” Video e sito Web.
Simulazione della seconda prova scritta d’esame: Depliant percorso virtuale, riferito ad un artista o
movimento artistico del XX secolo, in un museo esistente.
La copertina. Il libro: genere, numero delle pagine, pagine numerate, capitoli, pagine con immagini,
pagine al vivo, gli stili del testo, il titolo, l’indice. La sovracoperta: il dorso, primo e secondo risvolto,
la collana editoriale, le dimensioni.
Il pieghevole, segnalibro e biglietto da visita: la piegatura, le informazioni essenziali, i formati, la
qualità della carta, gli obiettivi dell’opuscolo.
La copertina di una rivista: settimanale, mensile, bimestrale, semestrale; la forma della scrittura, le
immagini, l’integrazione tra testo e immagini, la griglia per l’impaginazione la scelta di un argomento
trattato.
Progetti svolti:
1. Etichetta per una salsa di pomodoro di nicchia, biologica, della casa MUTTI. Studio
coordinato di tre etichette per tre differenti gusti della salsa.
2. Pagina pubblicitaria per una rivista settimanale. Pubblicità progresso con differenti temi:
maltrattamento animali, guerra, fumo, alimentazione, uso tecnologia e razzismo.
3. Costruzione di un sito web e video sul tema della salvaguardia delle foreste.
4. La sovracoperta di un testo di letteratura letto dalla classe durante l’anno scolastico: “Sei
personaggi in cerca d’autore”.
5. Brochure, segnalibro e biglietto da visita per presentare corsi riferiti a discipline artistiche per
adulti.
6. Copertina di una rivista scelta dagli studenti in base ai loro interessi personali.
Metodi di lavoro
Sono previste due simulazioni parziali di seconda prova; una durante il primo trimestre e l’altra nel
secondo pentamestre.
Considerando la specificità della disciplina, i progetti realizzati saranno sviluppati essenzialmente sul
piano grafico, ma con un’introduzione (brief e relazione), che prevede una raccolta ed
un’elaborazione di dati e notizie necessarie per definire la strategia operativa, gli obiettivi
comunicativi, il target.
I temi trattati prevedono sempre opportune integrazioni teoriche ed esemplificative iniziali (lezioni
frontali), ed una didattica individualizzata durante tutto l’iter metodologico, che al di là delle
peculiarità di ogni singolo progetto, possono essere sintetizzate in una serie di fasi, tali da favorire un
approccio operativo di tipo sistematico: a) fase analitico-introduttiva, b) fase ideativa-sperimentale, c)
fase esecutiva.
Strumenti di lavoro
Il libro di testo adottato: Discipline Grafiche “Gli occhi del grafico” di Federle G. e Stefani C. ( libro
misto scaricabile). ISBN 978-88-08-19487-9 Zanichelli CLITT.
Gli studenti inoltre hanno fatto proprie le conoscenze trasmesse attraverso appunti e
schizzi illustrativi personali.
Sono state consultate riviste, testi di settore, dispense e pubblicazioni specifiche. Sono stati utilizzati
strumenti specifici del settore come quelli informatici, dove è stato possibile, nel percorso progettuale
ne è stato introdotto l’utilizzo e la conoscenza.
Si è reso indispensabile l’utilizzo del Laboratorio di Rete per tutte le lezioni pratiche, in realtà la
classe ne ha usufruito per sole quattro ore settimanali su sei. Per le lezioni teoriche è stata utilizzata
l'aula di architettura con la possibilità di fare uso della LIM.
Valutazione e verifica
Sono state attuate una serie di valutazioni in itinere, legate alle diverse fasi del percorso progettuale,
così da valutarne l’andamento e la correttezza operativa. Le verifiche sono state a livello di classe, ma
più spesso a carattere individuale, dove il confronto sulle scelte operate (intenti iniziali, obiettivi,
ipotesi formulate, elaborati grafici strumenti e tecniche), ha aiutato l’alunno ad adottare un
atteggiamento critico nei confronti del proprio lavoro.
Tutte le tavole intermedie e le attività che si sono svolte, sono state materia di valutazione.
L’osservazione del metodo di lavoro, dell’interesse mostrato e dell’organizzazione personale sono
state materiale per la valutazione.
Le tavole finali dei progetti e gli elaborati finali sono state materia per la valutazione sommativa. Non
sono state svolte verifiche tradizionali perché la disciplina in sé prevede una continua valutazione del
lavoro svolto, ma sono state eseguite due simulazioni della seconda prova d’esame, di cui una
ufficiale.
Le tavole finali dei progetti e gli elaborati finali sono stati materia per la valutazione sommativa.
10.11 Materia Educazione Fisica
Docente: Santambrogio Lorenzo
Obiettivi disciplinari
La scelta delle attività, la metodologia e la didattica di attuazione sono simili, ma non identiche, per
tutte le classi di pari grado. Essendo l’attività proposta essenzialmente un mezzo per raggiungere
obiettivi comportamentali, coordinativi e di condizionamento organico, si cercherà di trovare, in
maniera più specifica per ogni singola classe, la/le attività che suscitano maggiormente motivazione. E’
dunque prevista l’eventualità di abbandonare attività programmate nel piano di lavoro per
intraprenderne altre che permettano di raggiungere gli scopi prefissati. Queste differenziazioni
dovrebbero consentire un lavoro di più elevata qualità, grazie alla maggior consapevolezza e volontà
con le quali vengono svolte le esercitazioni. Per questo motivo è prevista l’eventualità di utilizzare
mezzi e sport poco usuali al fine di sfruttare l’elemento novità o il condizionamento dei mass-media
allo scopo di aumentare le motivazioni. Altri fattori, quali turni di utilizzo degli impianti nonché le
condizioni atmosferiche, potranno indurre alla modifica delle esercitazioni soprattutto nella loro
scansione temporale.
Conoscenza del livello delle proprie capacità
Saper dare risposte adeguate alle attività proposte
Conoscenza e uso appropriato dei fondamentali delle diverse discipline sportive individuali e di
squadra.
Si persegue il raggiungimento degli obiettivi trasversali stabiliti dal consiglio di classe. In particolare
l’educazione fisica si presta a migliorare:
Il rispetto delle regole
Il rispetto dei compagni
La capacità di autocontrollo
La capacità di attenzione
Contenuti
Saranno privilegiate attività rivolte allo sviluppo dell’aspetto coordinativo del movimento. In
particolare verranno proposti:
-
Esercizi per l’equilibrio
Esercizi per il ritmo
Esercizi per la coordinazione oculomanuale e oculosegmentaria
Esercizi per la coordinazione dinamica generale
Esercizi per la differenziazione motoria
Lo sviluppo delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza) si perseguirà attraverso attività che
avranno comunque un contenuto coordinativo del movimento. I mezzi egli strumenti utilizzati
saranno i seguenti:
- Esercizi a carico naturale
- Esercizi con leggeri sovraccarichi
- Esercizi con piccoli e grandi attrezzi
- Esercizi individuali a coppie e a piccoli gruppi
- Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative (ritmo, equilibrio, coordinazione…ecc.)
- Esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali( forza, velocità, resistenza e mobilità
articolare)
-
Esercitazioni su particolari sport individuali e di squadra
Giochi sportivi di squadra: calcetto, pallavolo, pallacanestro, pallamano, uni-hoc, Badminton
Informazioni sulle principali problematiche legate allo sport ( doping, alimentazione,
allenamento)
Primo soccorso
Tutti gli alunni saranno invitati a partecipare ai vari tornei interni, alle finali dei campionati
studenteschi, alle giornate sulla neve e a tutte le iniziative aventi lo scopo di divulgare e promuovere
l’attività sportiva.
Metodi di lavoro
A seconda delle circostanze verrà utilizzato il metodo analitico o globale. Di solito l’approccio avviene
in modo analitico, per poi proseguire con quello globale ed eventualmente tornare a quello analitico
per perfezionare l’apprendimento.
Strumenti di lavoro
Non sono stati adottati libri di testo
Saltuariamente possono essere proposti audiovisivi sulle varie tematiche dello sport e dell’educazione
fisica.
Valutazione e verifica
Per la verifica in itinere verranno utilizzati i seguenti strumenti didattici:
- Osservazione diretta dell’alunno
- Test di verifica
- Esercizi di verifica
- Questionario
Al fine della valutazione si terrà conto:
- del livello di apprendimento raggiunto
- dei progressi ottenuti
- dell’impegno e della partecipazione
- del comportamento
- della frequenza scolastica
10.12 Religione Cattolica
Docente: Bardelli Michela
Obiettivi disciplinari
Conoscenze:
 Riconoscere il ruolo della religione nella società
 Conoscere l’identità della religione cattolica
 Studiare il rapporto Chiesa-mondo contemporaneo
 Conoscere le principali novità del Concilio Vaticano II
Abilità:
 Motivare le proprie scelte di vita
 Confrontarsi con le grandi verità di fede
 Conoscere le questioni della Dottrina Sociale della Chiesa in relazione al mondo
contemporaneo
 Conoscere l’idea di famiglia e matrimonio del Cristianesimo
 Conoscere le questioni di bioetica più attuali con la posizione delle principali religioni
mondiali
Contenuti
Introduzione all'etica
Temi di bioetica, di morale sessuale e della famiglia, di DSC
Metodi di lavoro
Lezione frontale e dialogata, discussione guidata, questionari per la comprensione e riflessione,
ricerche personali, visione e analisi di un film
Strumenti di lavoro
Religione e religioni, S.Bocchini, EDB; documenti magisteriali; Catechismo della Chiesa Cattolica e
Bibbia; fotocopie prodotte in proprio (fonti: siti Internet affidabili e altri libri di testo per le superiori)
Valutazione e verifica
Strumenti per la verifica formativa: valutazione dell’interesse, dell’attenzione e della partecipazione
alle lezioni
Strumenti per la verifica sommativa: contributo alle discussioni di gruppo, questionari, ricerche
personali facoltative
Numero minimo di verifiche sommative: due nel primo periodo e due nel
secondo
TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
TIPOLOGIA B
15 Aprile 2014
durata della prova 3 ore
materie interessate:




Matematica
Storia dell’arte
Filosofia
TAP
STORIA DELL’ARTE
1. Esponi sinteticamente il Romanticismo e i suoi principali aspetti ((Max. 10 righe) ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________ 2. L’autore di questo dipinto, (fig. 1), pur ispirandosi a temi appartenenti ad autori del passato, spesso non venne accolto favorevolmente dalla società del tempo. Dopo aver inserito i dati richiesti, effettua un’analisi dell’opera, individuandone le fonti d’ispirazione e i motivi del rifiuto da parte della società contemporanea (max. 10 righe) Autore____________________ Titolo_____________________ Data______________________ Tecnica ___________________ Collocazione _______________ Fig. 1 _____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________ 3. L’opera (fig. 2), eseguita da un artista cubista, immortala la distruzione di una città basca, distruzione avvenuta nel 1937 dagli aerei tedeschi, inviati da Hitler per appoggiare il dittatore Francisco Franco. Dopo aver inserito i dati richiesti, effettua un’attenta analisi di quest’immensa tela ed individua i diversi significati simbolici e le fonti di ispirazione. Fig. 2
Autore_____________ Collocazione_______________ Titolo______________ Tecnica ____________ _____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________ FIOLOSOFIA
1) Quali sono per Hegel i tre momenti dell’Assoluto? E quali le tre corrispondenti sezioni del
sapere filosofico? (massimo numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) Illustra i caratteri fondamentali della volontà di vivere in Schopenhauer? (massimo numero di
righe da utilizzare per la risposta = 10)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3) Vita estetica e vita etica a confronto in Kierkegaard. (massimo numero di righe da utilizzare
per la risposta = 10)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
MATEMATICA
1. Calcolare il valore dei seguenti limiti:
a.
 2 x 3  3x 2  5 

lim 
x    2x2  4x3 


b.
lim
x  1 
 x2  2x  3 


 x2  2x  1 


2. Dopo aver spiegato cos’è il grafico di una funzione, si disegni il grafico probabile
y
x2
.
9 x  3x 2
3. Dopo aver enunciato la definizione di dominio di una funzione di equazione y = f(x), ed aver
illustrato le tre principali condizioni di esistenza che devono soddisfare le funzioni reali di


variabile reale, calcolare il dominio della funzione y  log x 2  x  6  4 x  x 2
MATERIA: TECNOLOGIA DELLE ARTI APPLICATE
1. DISEGNA I POSSIBILI ISOMERI DEL PENTANO, SPECIFICANDO IL LORO NOME IUPAC …………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2)
DEGRADAZIONE DELLE ROCCE E DEI MATERIALI LAPIDEI AD OPERA DELLE
PIOGGE ACIDE. SPECIFICA LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE CHE AVVENGONO
(massimo numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3) SCHEMATIZZA IL CICLO DELLE ROCCE
risposta = 10)
(massimo numero di righe da utilizzare per la
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
TIPOLOGIA B
21 MAGGIO 2014
durata della prova 3 ore
materie interessate:
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


INGLESE
STORIA DELL’ARTE
FILOSOFIA
TEORIE E METODI DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
FILOSOFIA
1) Che cosa sono e che funzione hanno i postulati della Ragion Pratica? (massimo numero di righe
da utilizzare per la risposta = 10)
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2) Quale critica muove Feuerbach all’idealismo tedesco e alle religioni, in genere ?
numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
(massimo
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3) Illustra la concezione della storia in Marx. (massimo numero di righe da utilizzare per la
risposta = 10) (massimo numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
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INGLESE
1) Explain the origin of the book “Lyrical Ballads” by Wordsworth and Coleridge (massimo
numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
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2) Focus on the features of the novel “Jane Eyre” by C. Brontё (massimo numero di righe da
utilizzare per la risposta = 10)
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3) In which sense is “A Passage to India” by E. M. Foster a novel about relationships? Explain
(massimo numero di righe da utilizzare per la risposta = 10)
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TEORIA E METODI DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
1) COLORE Cosa fare mandare in ombra un colore nella sintesi sottrattiva?
I pittori impressionisti come mandano in ombra i colori?
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COLORE. Quali contrasti ha usato Cezanne nella sua opera La casa dell'impiccato, Auverssur-Oise ? Con quale risultato?
2)
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3)
Le FIGURE RETORICHE tra arte e pubblicità: quale per te la più utilizzata?
Descrivi le sue caratteristiche e fai qualche esempio
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STORIA DELL’ARTE
2. Esponi i caratteri del movimento Realista (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________ 3. L’Impressionismo, pur non avendo le caratteristiche preordinate delle future Avanguardie del Novecento, viene definito rivoluzionario. Quali sono le caratteristiche principali del movimento e le novità proposte sul piano tecnico ? (max. 10 righe) _____________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________ 3. L’autore di quest’opera, nonostante i suoi esordi impressionisti, dimostra di seguire un percorso del tutto personale che lo renderà il più importante esponente nel campo pittorico a cavallo tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento. Dopo aver inserito i dati richiesti, analizza il dipinto ed individua quali sono i caratteri che legano l’artista alla pittura Impressionista e quelli che lo indirizzeranno ad una nuova visione della realtà e dell’arte (max. 10 righe) AUTORE ______________________________ TITOLO_________________________________ DATA__________________________________ TECNICA________________________________ _____________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________ II prova SIMULAZIONE ESAME DI STATO LICEO ARTISTICO
CORSO SPERIMENTALE - PROGETTO “BROCCA”
IDIRIZZO: ARTI COMUNICAZIONE VISIVA
TEMA DI: ARTI VISIVE E PROGETTAZIONE
Una Fondazione culturale di rilievo promuove la realizzazione di un particolare museo ove
collocare copie di opere dei principali maestri della pittura europea del XX secolo e dove poter
organizzare percorsi virtuali nei più importanti musei d’Arte contemporanea del mondo.
Si tratta di progettare un depliant da distribuire gratuitamente nelle scuole dell’area geografica in
cui risiede il Museo.
Lo slogan scelto è:
IMMAGINARIA
Percorsi d’Arte tra realtà e virtualità
Ogni depliant conterà almeno due percorsi relativi ad un ARTISTA o a un MOVIMENTO
ARTISTICO della pittura del secolo scorso, e sarà caratterizzato dalla presenza d’immagini delle
opere e brevi testi esplicativi dell’itinerario proposto.
Il candidato faccia una proposta per un pieghevole dedicato ad un Movimento Artistico o Artista a
scelta. Il prodotto grafico dovrà essere progettato in QUADRICROMIA, 3 ante e dovrà essere
contenuto in un formato A4.
Elaborati richiesti:
schizzi preparatori
esecutivo per la stampa in scala a scelta
breve relazione sulle scelte progettuali, comunicative e tecniche, operate.
Durata massima 18 ore su tre giorni.
È consentito l’uso di tutti i materiali da disegno e degli strumenti, anche informatici, esclusa INTERNET, disponibili
nell’Istituto.
Nei primi due giorni il candidato può lasciare l’Istituto, prima che siano trascorse le sei ore, solo se la prova è
terminata.
Cesano Maderno 13 gennaio 2014
Simonelli Patrizia
SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
a.s. 2013/14
IIS E. MAJORANA di Cesano M.no
07 Maggio 2014
TIPOLOGIA A - Analisi del testo poetico
Orfano
Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca
Senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;
canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c’è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
(da G. Pascoli, Myricae)
"Myricae" è il primo libro poetico di Pascoli. Dedicato al padre, assume il titolo dalla
quarta egloga di Virgilio: Arbusta iuvant humilesque myricae. Le umili myricae sono
le tamerici (o tamerischi, come traduce il poeta) che Virgilio canta nelle “Bucoliche”.
Questa prima raccolta livornese del 1891, presto seguita da riedizioni sempre più
complete e «aggiunte», ha un'eleganza formale da cui traspare la lunga consuetudine
del «professore» con i prediletti classici, greci e latini: poesie brevi e intense,
musicalmente vive, ma dall'ispirazione profondamente radicata nella sua esperienza
personale.
1. Comprensione del testo
◦ Esegui la parafrasi della poesia.
◦ Chi sono i protagonisti della poesia? Perchè?
◦ Perchè il componimento si intitola “Orfano”?
2. Analisi del testo
2.1 Svolgi l'analisi ritmico-metrica del componimento.
2.2 Individua le principali figure retoriche e spiegale, in particolare gli ossimori, i
chiasmi e le anafore presenti nel testo.
3. Approfondimenti
Metti in relazione la poesia scelta di Pascoli ad altri componimenti del poeta
appartententi alla raccolta Myricae o ad altre posteriori, e metti in luce la sua poetica,
confrontandola con quella di altri autori italiani e stranieri della fine dell'Ottocento e
degli inizi del Novecento.
Tipologia B – Articolo di giornale o Saggio breve
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di
giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati
forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione
editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione,
rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare
eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati
forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo
‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne
ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali
(mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà
di foglio protocollo.
Tipologia B 1: Ambito Artistico – Letterario
L'ambivalenza della solitudine tra paure e necessità
DOCUMENTI
Macondo (la città immaginaria in cui si svolge la vicenda narrata, n.d.r.) era già un pauroso
vortice di polvere e macerie, centrifugato dalla collera dell'uragano biblico, quando
Aureliano saltò undici pagine per non perder tempo con fatti fin troppo noti, e cominciò a
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decifrare l'istante che stava vivendo, e lo decifrava a mano a mano che lo viveva,
profetizzando sé stesso nell'atto di decifrare l'ultima pagina delle pergamene, come se si
stesse vedendo in uno specchio parlante. Allora saltò oltre per precorrere le predizioni e
appurare la data e le circostanze della sua morte. Tuttavia, prima di arrivare al verso finale,
aveva già compreso che non sarebbe mai più uscito da quella stanza, perché era previsto che
“la città degli specchi (o degli specchietti) sarebbe stata spianata dal vento e bandita dalla
memoria degli uomini nell'istante in cui Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare le
pergamene, e che tutto quello che vi era scritto era irripetibile da sempre e per sempre,
perché le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità
sulla terra.”
(Da G. Garcia Marquez, Cent'anni di solitudine, 1967)
La solitudine
non è mica una follia
è indispensabile
per star bene in compagnia.
Uno c'ha tante idee
ma di modi di stare insieme
ce n'è solo due
c'è chi vive in piccole comuni o in tribù
la famiglia e il rapporto di coppia
c'è già nei capitoli precedenti,
ormai non se ne può più.
[…]
Certo, vivendo insieme
se chiedi aiuto
quando sei disperato e non sopporti
puoi appoggiarti.
Un po' di buona volontà
e riesco pure a farmi amare
ma perdo troppi pezzi e poi
(…) non mi ritrovo più.
[parlato](...) ... dove sono?... Eccoli lì che se li mangiano i miei pezzi... cannibali!... Troppa
fame, credimi... gli dai una mano ti mangiano il braccio... Ve la dò io la comune!...
Cannibali... Credimi, da soli si sta bene... In due? È già un esercito.
( Da G. Gaber, La solitudine, in La libertà obbligatoria, 1976)
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( E. Hopper, Cape Code Morning, 1950)
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(E. Munch, Il grido, 1885)
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TIPOLOGIA B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: La donna oggi in Italia
DOCUMENTI
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […]”
(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3)
Lavorare è donna. Come le donne, del resto, sanno benissimo. Gli uomini lo sanno un po’ meno.
Ma i dati non lasciano dubbi. L’Istat li ha raccolti in un volumetto nello scorso settembre, dal titolo
beneaugurante “Conciliare lavoro e famiglia” e non amettono replica: trattandosi di indagine
campionaria, quei dati sono stati forniti dai diretti interessati, cioè noi.
E, dunque : fra lavoro a casa e in ufficio le donne iniziano prima, finiscono dopo, dormono meno
degli uomini e delle altre europee, hanno meno tempo libero. Si sudano la giornata sette giorni su
sette, senza staccare mai, neanche al weekend. Nessuna di loro, quando torna dall’ufficio, si
sbatte in poltrona, senza più muovere un dito. Mentre così fa un italiano (maschio) ogni tre. […]
A chi tocca l’esame di coscienza, se le donne hanno troppo da fare a casa per trovarsi un lavoro in
ufficio o lavorano troppo, se vanno anche in ufficio? Anzitutto alla politica. Avere figli molto
piccoli e riuscire a mantenere una busta paga è un pesante gioco di prestigio. Solo il 6 per cento dei
bambini italiani sotto i 2 anni ha un posto (gratis) in un asilo nido pubblico, per nove ore al giorno.
In Belgio siamo al 30 per cento, in Francia al 40, in Portogallo al 12 per cento. […]
Il grosso degli scolari italiani torna a casa all’ora di pranzo e, se mamma lavora, o è a part time o ci
vuole la nonna. Il tempo pieno è un realtà di massa solo nelle grandi città del Centro Nord, dove
copre circa la metà degli scolari.
M. Ricci, Lavorare stanca soprattutto le donne, in “la Repubblica”, 17 dicembre 2008
Penultimi in Europa. Negli ultimi mesi ci ha superato anche la Grecia e dopo di noi resta solo
Malta. In Italia riesce a lavorare solo il 46,3 per cento delle donne; sette milioni in età lavorativa
sono fuori dal mercato del lavoro; al sud il tasso di occupazione crolla al 34,7 per cento.
C’è poi “il tetto di cristallo”, quella sottile, trasparente ma robustissima pellicola che divide le
donne dai posti che contano, li possono sfiorare ma mai afferrare: lo chiamavano così dieci,
quindici, venti anni fa; è sempre lì, cristallo puro, infrangibile, beffardo.
[…] se la donna lavora entra più ricchezza in famiglia – a patto che ci sia un sistema di servizi
sociali adeguato – aumenta il debito e nascono più bambini. Anche quando arrivano, ce la fanno e
sfondano quel benedetto “tetto di cristallo”, alle donne è comunque destinato un stipendio inferiore
di un quarto di quello del collega maschio. […]
C. Fusani, Poco pagate e carriere difficili. Donne e lavoro: penultimi in Europa,
in “la Repubblica”, 11 febbraio 2008
ROMA - Dal Quirinale alle Province, passando per ministeri, parlamento, Regioni, giunte e consigli
comunali, il 79,27% degli incarichi istituzionali in Italia oggi è ancora in mano agli uomini.
L'analisi della rappresentanza di genere, infatti, parla chiaro: le donne costituiscono il 19,73% sul
totale dei ruoli politici elettivi o di nomina. […]
Dal 1948 ad oggi, la legislatura attuale è quella con la maggior presenza femminile in parlamento
(30%) e il governo di Matteo Renzi 'vanta' il maggior numero di donne ministro (50%). Al
contempo, però, la disparità fra uomini e donne in politica si accentua quando gli incarichi sono più
prestigiosi. […]
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Analizzando la composizione del parlamento, talune dinamiche sono più che evidenti: la
percentuale di donne passa dal 30% sul totale dei deputati e senatori ad appena il 16% per i ruoli più
importanti quali capogruppo, presidente di commissione, ufficio di presidenza.
Un discorso simile vale per la squadra di governo: sul totale dei ministri, le donne sono il 50%, ma
se si restringe il campo ai soli ministeri con portafoglio, allora la percentuale scende al 35% e cala
ancora, fino ad arrivare al 27%, se si prende in considerazione l'esecutivo nella sua interezza, vale a
dire viceministri e sottosegretari compresi. […]
Chi guida le istituzioni locali italiane? Stando ai dati, assai raramente le donne vengono chiamate in
prima persona a guidare una Regione (10%), una Provincia (15%) o un Comune capoluogo (2%).
A livello europeo, al primo posto per presenza di donne nei governi c'è la Svezia (dove peraltro, col
54,1%, la parità non viene neanche rispettata perché le donne sono più degli uomini: 13 su 24
componenti totali). A seguire si piazzano Finlandia e Francia (entrambe col 47,3%) e poi, al quarto
posto, c'è l'Italia (che si ferma al 47% se si considera un governo a 17, premier compreso).
Slovacchia (6,67%), Lituania (6,67%) e Grecia (5,88%) chiudono la classifica Ue. […]
Interessante il raffronto con gli altri Paesi sulla presenza di donne in parlamento: in una
comparazione mondiale, l'Italia si piazza al 36esimo posto con il 30,53% di rappresentanza
femminile. Prima di noi, si posizionano - tra gli altri – Rwanda (che è primo in assoluto col
63,8%), Andorra (50%), Cuba (48,9%), Svezia (44,7%), Seychelles (43,8%), Senegal (42,7%),
Nicaragua (40,2%) e Spagna (36%). Sotto, invece, si trovano la Francia (26,9%),
il Canada (24,7%), il Regno Unito (22,5%) e gli Stati Uniti (17,9%).
Repubblica.it, 04 marzo 2014
Il Financial Times di ieri in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento
riservato alle donne nel nostro Paese: l’uso di vallette seminude in ogni genere di programma
televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto
[…]. L’autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell’autorevole quotidiano
finanziaro, […] ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità
dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova
qualcosa di male, […].
E. Franceschini, L’Italia un paese di veline. Le donne sono solo oggetti, in “la Repubblica”,
15 luglio 2007
La trappola è la più calda possibile, casa propria. […]. I casi di soprusi aumentano, […].
La violenza è una rete in cui si resta impigliate, produce vergogna più che ribellione, paura.
Siccome nella maggior parte dei casi proviene dal partner-padrone, il ricatto dell’affetto, della paura
o dei figli è tale che spesso chi fugge torna a casa a subire nuova violenza o chi denuncia ritira.
Se non è facile conquistare la libertà dalla paura, le donne non sono libere neanche sul piano
materiale. […].
I. Ciuti, “la Repubblica”, 07 marzo 2008
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TIPOLOGIA B3: AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Uomini e tecnologia: quale futuro?
Documenti
E’ stato affermato che verrà un giorno in cui l’uomo, mediante i cervelli automatici, potrà prendere
le più importanti decisioni. […] Poiché l’uomo deve lavorare soprattutto pensando, bisognerà creare
la macchina che pensa, riducendo al minimo l’azione dell’uomo che pensa. Siamo proprio all’inizio
di questa trasformazione? E’ stato affermato che queste macchine lavorano come lavora il cervello.
E fino a un certo punto è vero. […] Al lettore, anche se non è un erudito in elettronica, è facile
immaginare che è possibile moltiplicare la capacità di lavoro di queste macchine e darci complicati
risultati. E allora, ecco il punto, è possibile un’umanità che per mezzo di macchine calcolatrici
sostituisca l’azione dell’uomo? La questione non è peregrina. Nel caso dell’attività dell’uomo vi è
qualcosa che la macchina non ha, o meglio che solo ha in limiti molto ristretti: nell’attività mentale
umana vi è una capacità di adattamento alle situazioni diverse e nuove, per la quale l’attività
dell’uomo guidato dalla sua mente si differenzia nettamente dalla rapidità dei funzionamenti della
macchina.
Padre Agostino Gemelli, «Vita e Pensiero», ottobre 1954
Mentre l'evoluzione biologica ha dotato gli organismi viventi prima di un corpo e poi di un cervello,
l’intelligenza artificiale ha cercato di costruire una mente senza corpo, cioè un'intelligenza che
imitasse le funzioni simboliche e astratte del cervello biologico evitando ogni interazione con un
ambiente considerato fonte di disturbo. […] Il recupero della dimensione corporea e sensoriale ha
portato ai robot e ha aperto una serie di interrogativi che vanno dagli aspetti tecnici della loro
costruzione fino a sottili questioni di natura etica. Di qui il sorgere di alcuni importanti interrogativi:
fino a che punto siamo disposti a convivere coi robot, ad affidarci a loro nella vita quotidiana,
nell’accudimento e nelle cure? Se i robot dovessero un giorno diventare intelligenti e sensibili
(quasi) quanto gli umani, potremmo continuare a considerarli macchine, come le lavatrici o le
automobili? O dovremmo adottare atteggiamenti empatici e comprensivi come nei confronti degli
animali domestici? Dovremmo arrivare a conferire loro dignità etica?E viceversa: quali
comportamenti dei robot dovremmo tollerare, incoraggiare o vietare? E di chi sarebbero le
responsabilità di un loro eventuale comportamento dannoso?
Giuseppe Longo, Università degli Studi di Trieste, in Il Sole 24ore, 30 Dicembre 2007
I robot nel nostro futuro? Saranno sempre più presenti. Basta guardarsi in giro per rendersene conto.
Queste macchine robotizzate compaiono sempre più spesso nei lavori quotidiani, una volta a
completo appannaggio dell'uomo. Quale sarà il loro e il nostro futuro? […] Si tratterà di robot
umanizzati o di umani robotizzati? Pensiamo alle tante strumentazioni prodigiose di cui si avvale
l'uomo per aumentare in modo esponenziale le proprie possibilità. I robot stanno prendendo il
sopravvento in una miriade di mestieri. E se tra qualche decennio ci troveremo a lavorare fianco a
fianco con macchine più intelligenti di noi, pensiamo a quanti operai nelle fabbriche potrebbero
essere sostituiti da bracci robotici e macchine più sofisticate e precise.
Federica Vitale, Focus, 27 Maggio 2013
L’automazione viene spesso introdotta per migliorare l’efficienza del lavoratore e non per
sostituirlo. Incremento della produttività vuole dire che le aziende possono fare lo stesso lavoro con
meno addetti, ma può anche significare che le aziende espandono la produzione senza diminuire il
personale, riuscendo magari a penetrare in nuovi mercati. Si prenda per esempio il robot Kiva, il
fiore all’occhiello dei sistemi di automazione per l’e-commerce. Ideati e venduti da Kiva Systems, i
robot si muovono agilmente nei grandi magazzini e consegnano direttamente i prodotti a chi deve
confezionare la merce. Nello stabilimento che li ospita flotte di robot si spostano senza un attimo di
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tregua. Alcune macchine appena assemblate vengono testate per verificare che tutto sia in ordine
prima di spedirle ai clienti in tutto il mondo, mentre altre servono per le dimostrazioni, rispondendo
immediatamente agli ordini elettronici. Un magazzino con robot Kiva può gestire una quantità di
ordini quattro volte superiore a quella di un normale magazzino, in cui i dipendenti passano in
media il 70 per cento del loro tempo a cercare le merci.
David Rotman, direttore di Mit Technology Review, Corriere.it,18 dicembre 2013
Il futuro della robotica ha una data precisa: il 2029. Quello sarà l'anno nel quale macchine e umanità
si fonderanno, nel quale anche i robot saranno capaci di leggere le emozioni umane e di riprodurle,
se non anticiparle, di imparare dall'esperienza, di scherzare, di raccontare storie, addirittura di
sorridere. In altre parole il 2029 segnerà il vantaggio dell'intelligenza artificiale su quella naturale.
A vaticinare questa tecno-superiorità è Ray Kurzweil, direttore dell'ingegneria Google e incaricato
dalla U.S. National Academy of Engineering, insieme ad altre 17 "menti", di prevedere le sfide
tecnologiche del prossimo secolo. […]
Kurzweil è noto alle cronache scientifiche per aver inventato i dispositivi che hanno cambiato il
mondo: il primo scanner piano, il primo programma per computer in grado di riconoscere un
carattere tipografico ed il primo sintetizzatore "text-to-speech", ma soprattutto non è nuovo nel
tentativo di saper guardare oltre il proprio naso e il proprio tempo, anticipando con precisione
quello che sarà: nel 1990 predisse che un computer avrebbe sconfitto un campione mondiale di
scacchi a partire dal 1998; e sbagliò solo di qualche mese. E giurò anche sul futuro del "world wide
web" in un momento in cui Internet era solo una piccola rete di sistema oscura e ingestibile in mano
ad alcuni accademici di Los Angeles.
Nicola Perilli, La Stampa, 28 febbraio 2014
Stampanti a tre dimensioni, in grado di fabbricare oggetti su misura. Nanomateriali. Macchine che
si aggiustano da sole. Migliaia di robot sulle catene di assemblaggio degli iPad. Tutto gestito da
software sempre più sofisticati. La fabbrica del futuro è alle porte. Gli esperti dicono che è la terza
rivoluzione industriale, paragonabile per importanza alla macchina a vapore, poi l' elettricità, infine
la meccanizzazione dell' agricoltura. Dal fondo della crisi economica in cui ci troviamo, queste
notizie epocali non sono quelle di cui sentiamo il bisogno. Tuttavia, di fronte all' alba di un' era
nuova, può starci un brivido di eccitazione. Accompagnato, però, da una domanda inquietante:
quando verrà il nuovo giorno, noi, esattamente, che lavoro faremo? «Una spettacolare prova del
centravanti Lorenzo Dalpià ha portato la Moglianese ad una rotonda vittoria per 3 a 0 sulla
Santantonio, in una partita cruciale per la promozione». Il virgolettato non è di un cronista, ma è
stato redatto da un computer, sulla sola base delle statistiche della partita.
Maurizio Ferraresi – Maurizio Ricci, La Repubblica, 23 maggio 2012
Tipologia B4: Ambito storico politico
Argomento: La guerra fredda: minacce di guerra e processo di distensione
«Una cortina di ferro» è scesa sull’Europa
Da: W. Churchill, in J. Morray, Storia della guerra fredda, Editori Riuniti,
Roma 1962
Un’ombra è caduta sulle scene cosí recentemente illuminate dalla vittoria degli alleati.
Nessuno sa ciò che la Russia sovietica e la sua organizzazione internazionale intendono fare
nell’immediato futuro, o quali siano i limiti, se ce ne sono, alle loro tendenze all’espansione
e al proselitismo. Ho molta ammirazione e molta stima per il valoroso popolo russo e per il
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mio compagno di guerra, maresciallo Stalin. In Gran Bretagna – e senza dubbio anche qui –
c’è simpatia e buona volontà verso i popoli russi, e la determinazione di perseverare,
nonostante molte divergenze e contrasti, nello stabilire con essi una durevole amicizia. Noi
comprendiamo il bisogno della Russia di essere sicura alle sue frontiere occidentali di fronte
a qualsiasi ripetersi dell’aggressione tedesca. Noi le diamo il benvenuto al giusto posto tra le
piú importanti nazioni del mondo. Lo diamo soprattutto a contatti costanti, frequenti e
sempre maggiori tra il popolo russo e il nostro popolo su tutte e due le sponde dell’Oceano
Atlantico. È tuttavia mio dovere porre davanti a voi certi fatti al riguardo dell’attuale
situazione in Europa: è mio dovere farlo, penso, anche se senza dubbio preferirei farne a
meno.
Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, è scesa sul continente europeo una cortina di
ferro. Dietro quella linea ci sono tutte le capitali degli antichi Stati dell’Europa centrale e
orientale. Varsavia, Berlino, Praga, Vienna [l’Austria fu sottoposta all’occupazione alleata
fino al 1955, quando riottenne la piena sovranità], Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia,
tutte queste famose città e le popolazioni che le circondano si trovano nella sfera sovietica e
sono soggette, in una forma o nell’altra, non soltanto all’influenza sovietica, ma a
un’altissima e crescente misura di controllo da Mosca. Solo Atene, con le sue
glorie immortali, è libera di decidere del suo futuro con un’elezione sotto l’osservazione
anglo-franco–americana. Il governo polacco, dominato dai russi, è stato incoraggiato a fare
enormi, ingiuste puntate nella Germania, ed ora accadono espulsioni in massa, dolorose e
mai supposte, di milioni di tedeschi. In questi Stati dell’Europa orientale i partiti comunisti,
che erano molto piccoli, sono stati portati ad assumere posizioni di preminenza e di potere
molto al di là della loro capacità numerica e dappertutto cercano di ottenere un controllo
totalitario. Governi polizieschi stanno prevalendo in quasi tutti i casi, e finora, esclusa la
Cecoslovacchia, non c’è vera democrazia.(…)
La «dottrina Truman»
Da: H. S. Truman, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della storia americana, II, Opere
nuove, Roma 1966
Gli Stati Uniti hanno ricevuto dal governo greco un urgente appello per assistenza
economica e finanziaria. […] Io non credo che il popolo americano e il Congresso
desiderino fare orecchio da mercante all’appello del governo greco. [...]
La Grecia deve essere aiutata se si vuole che divenga una democrazia indipendente e dotata
di amor proprio. Gli Stati Uniti debbono fornire questo aiuto. […]
Abbiamo anche preso in considerazione in qual modo le Nazioni Unite potrebbero
contribuire a risolvere la crisi. Ma la situazione è urgente ed esige azione immediata, e le
Nazioni Unite e le relative organizzazioni non sono in grado di dare aiuti del genere
richiesto. [...]
Anche la vicina della Grecia – la Turchia – merita la nostra attenzione. È chiaro che il futuro
della Turchia quale stato indipendente ed economicamente sano non è per le nazioni amanti
della pace meno importante del futuro della Grecia. […] Nondimeno la Turchia ha ora
bisogno del nostro appoggio. […]
Questa integrità è essenziale per la conservazione dell’ordine nel Medio Oriente.[…] Mi
rendo perfettamente conto di tutte le conseguenze implicite nella concessione dell’aiuto
americano alla Grecia e alla Turchia, e intendo discutere con voi queste conseguenze. Uno
dei principali obiettivi della politica estera degli Stati Uniti è la creazione delle condizioni
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nelle quali noi e le altre nazioni saremo in grado di costruire un sistema di vita libero da
coercizioni. [...]
I popoli di vari paesi del mondo hanno avuto recentemente regimi totalitari imposti con la
forza contro la loro volontà. Il governo degli Stati Uniti ha elevato frequenti proteste contro
la coercizione e l’intimidazione attuate, in violazione dell’accordo di Yalta, in Polonia, in
Romania e in Bulgaria. Debbo inoltre dichiarare che in altri paesi si sono avuti sviluppi
della stessa natura. In questa fase della storia del mondo ogni nazione deve scegliere fra due
diversi sistemi di vita. La scelta, troppo spesso, non è libera affatto. Un sistema di vita è
fondato sulla volontà della maggioranza, ed è caratterizzato da libere istituzioni, governo
rappresentativo, libere elezioni,garanzie di libertà individuale, libertà di parola e di
religione, libertà dall’oppressione politica.L’altro sistema si fonda sulla volontà di una
minoranza imposta con la forza alla maggioranza. Poggia sul terrore e sull’oppressione, sul
controllo della stampa e della radio, su elezioni prefabbricate, e sulla soppressione delle
libertà personali.
Io credo che debba essere politica degli Stati Uniti sostenere i popoli liberi che resistono ai
tentativi di soggiogamento effettuati da minoranze armate o mediante pressioni esterne.[…]
Aiutando le nazioni libere e indipendenti a conservare la loro libertà, gli Stati Uniti daranno
pratica efficacia ai principi della Carta delle Nazioni Unite. […] Se noi non aiuteremo la
Grecia e la Turchia in questa ora fatale, ciò avrà gravi ripercussioni sia in Occidente che in
Oriente. Noi dobbiamo intraprendere un’azione immediata e risoluta.
Il Patto di Varsavia
Da: Preambolo del Patto di Varsavia, in E. Anchieri, La diplomazia contemporanea, Cedam,
Padova 1959
Le Parti contraenti,
Riaffermando il loro desiderio di creare in Europa un sistema di sicurezza collettiva fondato
sulla partecipazione di tutti gli Stati europei qualunque sia il loro regime sociale e politico, il
che permetterà di unire i comuni sforzi per assicurare il mantenimento della pace in Europa;
Tenendo conto inoltre, della situazione creatasi in Europa, in seguito alla ratifica degli
accordi di Parigi, che prevedono la costituzione di un nuovo organismo militare sotto la
forma di «Unione dell’Europa Occidentale», comportano la partecipazione della Germania
occidentale rimilitarizzata e la sua integrazione nel blocco dell’Atlantico del Nord, ciò che
aumenta i rischi di una nuova guerra e crea una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati
pacifici;
Convinti che, in tali condizioni, gli Stati pacifici dell’Europa debbano prendere le misure
necessarie sia per garantire la loro sicurezza sia nell’interesse del mantenimento della pace
in Europa;
Ispirandosi ai fini ed ai principi della Carta delle Nazioni Unite; Desiderosi di consolidare e
di sviluppare vieppiú la loro amicizia, la loro cooperazione e la loro mutua assistenza, in
conformità ai principi del rispetto dell’indipendenza e della sovranità degli Stati e della noningerenza nei loro affari interni;
Hanno deciso di concludere il presente trattato di amicizia, di cooperazione e di mutua
assistenza.
Il Patto atlantico
Da: Testo del Patto atlantico, in «Relazioni internazionali», 3 aprile 1954.
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Preambolo
Gli stati partecipanti al presente trattato, riaffermando la loro fede negli scopi e nei principi
della Carta delle Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con
tutti i governi, decisi a salvaguardare la libertà dei loro popoli, il loro retaggio comune e la
loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, le libertà individuali e la prevalenza del
diritto, preoccupati di favorire nella zona dell’Atlantico del nord il benessere e la stabilità,
decisi a riunire i loro sforzi per la loro difesa collettiva e per il mantenimento della pace e
della sicurezza, si sono accordati sul presente trattato dell’Atlantico del nord.
Art. 1. Le parti si impegnano, cosí come è stabilito nella Carta delle Nazioni Unite, a
comporre con mezzi pacifici qualsiasi disputa internazionale nella quale potrebbero essere
implicate, in modo che la pace e la sicurezza internazionale, cosí come la giustizia, non
siano poste in pericolo, e ad
astenersi nei loro rapporti internazionali dal ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza
comunque incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite.
Art. 2. Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed
amichevoli, rafforzando le loro libere istituzioni, assicurando una migliore comprensione
dei principi su cui si basano le suddette istituzioni e sviluppando le condizioni atte a
garantire la stabilità e il benessere. Esse si sforzeranno di eliminare tutti i contrasti nella loro
politica economica internazionale ed incoraggeranno la collaborazione economica tra
ciascuna di esse e nel loro insieme.
Art. 3. Allo scopo di raggiungere con maggior efficacia la realizzazione degli obiettivi del
presente trattato, le parti, agendo individualmente e congiuntamente, in modo continuo ed
effettivo, mediante lo sviluppo delle loro risorse e prestandosi reciproca assistenza,
manterranno ed aumenteranno la loro capacità individuale e collettiva di resistenza ad un
attacco armato.
Art. 4. Le parti si consulteranno ogni volta che, nella opinione di una di esse, l’integrità
territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una di esse siano minacciate.
Art. 5. Le parti convengono che un attacco armato contro una o piú di esse in Europa o
ell’America del Nord sarà considerato un attacco diretto contro tutte le parti, e di
conseguenza convengono che, se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse,
nell’esercizio del diritto di legittima difesa
individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la
parte o le parti cosí attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di
concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della
forza armata, per ristabilire e garantire la sicurezza nella zona dell’Atlantico del nord. Ogni
attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso, saranno
immediatamente segnalati al consiglio di sicurezza. Tali misure verranno sospese quando il
consiglio di sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la
sicurezza internazionali.
Art. 6. Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, per attacco armato contro una o piú parti si
intende un attacco armato contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America del
Nord, contro i dipartimenti francesi di Algeria, contro le forze di occupazione di una delle
parti in Europa, contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella zona
dell’Atlantico del nord a nord del Tropico del Cancro; contro navi o aerei di una delle parti
nella stessa zona.
Art. 7. Il presente trattato non pregiudica e non dovrà essere interpretato come pregiudicante
in alcun modo i diritti e gli obblighi derivanti dalla Carta alle parti che sono membri delle
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Nazioni Unite, o la responsabilità primaria del consiglio di sicurezza per il mantenimento
della pace e della sicurezza internazionali.
Art. 8. Ogni parte dichiara che nessuno degli impegni internazionali ora in vigore fra stati è
in contraddizione con le disposizioni del presente trattato e si obbliga a non assumere alcun
impegno internazionale in contrasto col presente trattato.
Art. 9. In forza di questa disposizione le parti istituiscono un consiglio, nel quale ciascuna di
esse sarà rappresentata, che avrà la funzione di esaminare le questioni concernenti la
applicazione del trattato. Il consiglio sarà organizzato in modo da potersi riunire
rapidamente in qualsiasi momento. Il consiglio istituirà gli organi sussidiari che risulteranno
necessari, e in particolare istituirà immediatamente un comitato di difesa che raccomanderà
le misure da adottare per l’applicazione degli artt. 3 e 5.
Art. 10. Le parti potranno, con accordo unanime, invitare a partecipare al presente trattato
qualsiasi altro stato europeo capace di favorire lo sviluppo dei principi del presente trattato e
di contribuire alla sicurezza della zona dell’Atlantico del nord. Ogni stato cosí invitato potrà
diventare parte del trattato depositando il proprio strumento di adesione presso il governo
degli Stati Uniti d’America. Il governo degli Stati Uniti d’America informerà ognuna delle
parti dell’avvenuto deposito di ciascuno strumento di adesione
La coesistenza pacifica
Da: N. S. Kruscev, I problemi della pace, Einaudi, Torino 1964
Che cos’è la politica di coesistenza pacifica?
Nella sua espressione piú semplice è la rinuncia alla guerra come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza pacifica. Oltre
all’impegno di rinunciare all’aggressione, la coesistenza pacifica sottintende per ogni Stato
l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e la sovranità di ogni altro Stato e di non
violarla sotto qualsiasi forma e pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a interferire negli affari
interni degli altri paesi per modificarne il regime, il modo di vita o per altri motivi.Implica,
per di piú, il dovere di basare i rapporti economici e politici tra gli Stati sul principio
dell’assoluta eguaglianza e del mutuo vantaggio. Spesso vien detto in Occidente che la
coesistenza pacifica non è altro che un artificio tattico degli Stati socialisti. In queste
affermazioni non c’è un grano di verità. Il nostro desiderio di pace e di coesistenza pacifica
non è condizionato né dalla congiuntura internazionale, né da considerazioni d’ordine
tattico. Esso scaturisce dalla natura stessa della società socialista, in cui non esistono classi o
gruppi sociali che aspirano ad arricchirsi con la guerra o ad appropriarsi di territori altrui per
asservirli. Grazie al loro sistema, l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dispongono di
un mercato interno illimitato e non hanno quindi motivo di fare una politica d’espansione, di
conquista e di asservimento d’altri paesi alla loro influenza. Chi decide della sorte degli
Stati socialisti è il popolo, sono i lavoratori, gli operai, i contadini che creano direttamente
tutti i valori materiali e spirituali della società. E i lavoratori non possono volere la guerra,
perché per loro essa significa sventure, lacrime, morte, distruzione e miseria. Gli uomini
semplici non hanno bisogno della guerra. Contrariamente a quello che certi propagandisti a
noi ostili sostengono, la coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali
diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco
impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è
soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di
vederla scoppiare in futuro. La coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi
sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco
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impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è
soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di
vederla scoppiare in futuro. La coesistenza parifica può e deve assumere la forma d’una
pacifica competizione per il miglior soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini. Ecco la
proposta che noi facciamo agli uomini di Stato capitalisti:verifichiamo in pratica qual è il
sistema migliore, in una gara senza guerre. È molto meglio che fare la gara a chi fabbrica
piú armi e a chi annienta l’altro. Noi sosteniamo e sosterremo sempre questa competizione
che consente di aumentare il benessere dei popoli. Il principio della coesistenza pacifica non
esige affatto che uno Stato rinunci al regime e all’ideologia che ha scelto. Va da sé che
l’adozione di questo principio non produrrà la soppressione immediata delle controversie e
delle contraddizioni inevitabili tra paesi aventi sistemi sociali diversi. Ma assicura
l’essenziale: i paesi che decidono di intraprendere la via della coesistenza pacifica
rinunciano per sempre a far ricorso alla forza e s’accordano per regolare pacificamente,
tenendo conto degli interessi delle parti in causa, le controversie e gli eventuali conflitti. Nel
secolo dello sviluppo della tecnica
atomica e termonucleare questa è la cosa piú importante, a cui ogni uomo è interessato.
.
Gli USA e il Sud-Est asiatico negli anni Cinquanta in un documento del Pentagono
Da: I documenti del Pentagono. La storia segreta della guerra nel Vietnam,Garzanti, Milano
1971
Il dominio comunista dell’intero Sudest asiatico, sotto qualsiasi forma esso avvenga,
metterebbe entro breve termine in grave pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, ed a lungo
andare la porrebbe seriamente in crisi.
a) La perdita di uno qualsiasi dei paesi del sudest asiatico per effetto di un’aggressione
comunista, avrebbe gravi conseguenze psicologiche, politiche ed economiche. In mancanza
di contromisure efficaci e tempestive, la perdita anche di uno solo di questi paesi porterebbe
con ogni probabilità alla sottomissione relativamente rapida degli altri paesi del gruppo al
comunismo o almeno a un
allineamento. [...]
b) Il controllo comunista dell’intero Sudest asiatico renderebbe precaria la posizione
americana nella catena delle isole al largo del Pacifico e minaccerebbe seriamente gli
interessi fondamentali della sicurezza USA nell’Estremo Oriente.
c) Il Sudest asiatico, e specialmente la Malesia e l’Indocina, è la principale fonte mondiale
di gomma naturale e stagno, e fornisce petrolio ed altri prodotti d’importanza strategica. Le
esportazioni di riso della Birmania e della Tailandia sono d’importanza determinante per la
Malesia, Ceylon e Hong Kong e rivestono un significato notevole per il Giappone e l’India,
tutte regioni di primo piano dell’Asia libera.
d) La perdita del Sudest asiatico, e specialmente della Malesia e dell’Indonesia, potrebbe
determinare nei confronti del Giappone pressioni economiche e politiche tali da rendere
estremamente difficile impedirgli di venire a un compromesso con il comunismo.
È perciò perentorio opporsi energicamente a un aperto attacco dei comunisti cinesi contro il
Sudest asiatico. [...1
Il pericolo di un aperto attacco militare contro il Sudest asiatico è intimamente connesso con
l’esistenza di una Cina comunista ostile e aggressiva, ma piú che un attacco sono probabili
continui tentativi comunisti di giungere al potere attraverso la sovversione. La principale
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minaccia contro il Sudest asiatico nasce perciò dalla possibilità che la situazione in Indocina
peggiori a causa
dell’indecisione o dell’incapacità dei governi della Francia e degli Stati associati a opporsi
energicamente alla rivolta del Vietminh, la cui potenza militare, grazie agli aiuti della Cina
comunista e dei suoi alleati, sta aumentando di continuo.
Difendere con successo il Tonchino è indispensabile se si vuole che il Sudest
asiatico continentale resti in mani non comuniste.
La crisi di Cuba
Da: A. M. Schlesinger jr, I mille giorni di J. F. Kennedy alla Casa Bianca,
Rizzoli, Milano 1966
Le relazioni internazionali dei primi anni Sessanta furono contrassegnate da una grave
tensione fra le due superpotenze. USA e URSS, infatti, si fronteggiarono in una pericolosa
prova di forza a Cuba, lo stato dell’America centrale dove Fidel Castro, dopo aver
rovesciato la dittatura di Fulgencio Batista, protetta dagli Stati Uniti, aveva instaurato una
repubblica di tipo socialista. Un primo momento di grave frizione si ebbe nel 1961, quando i
servizi segreti americani finanziarono e diressero un tentativo di invasione di Cuba da parte
di 1500 fuorusciti cubani, che avrebbero dovuto rovesciare Fidel Castro. Il fallimento
dell’iniziativa fu seguito da un aggravamento della tensione, che raggiunse il culmine
nell’estate del 1962, quando gli Stati Uniti scoprirono che Castro stava installando sul
territorio cubano basi di lancio per missili nucleari sovietici. Il presidente americano John
Fitzgerald Kennedy decretò il blocco navale dell’isola e chiese lo smantellamento delle
basi;seguirono frenetiche trattative fra Kennedy e Krusciov, che tennero in ansia il mondo
intero.
TIPOLOGIA C – Tema storico
Durante l'epoca del bipolarismo l'Europa è divisa in due dalla cosiddetta cortina di ferro: da
una parte gli Stati occidentali, alleati degli Stati Uniti; dall'altra gli Stati orientali, alleati
dell'Unione sovietica. Il candidato elabori una serie di riflessioni in merito alla
contrapposizione tra queste due visioni del mondo che presentano due modelli politici,
sociali e culturali antitetici.
TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale
Il successo del rap e dei suoi sottogeneri sembra aver avuto un forte impatto sul comportamento
dei giovani, producendo effetti oggi molto dibattuti.
Il candidato analizzi questo “nuovo linguaggio” musicale, mettendo in evidenza l’influenza
che esso esercita sui giovani e sul loro stile di vita.
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5AA Allegati - iis majorana cesano maderno