PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04)
BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04)
INTERVENTI EDUCATIVI NELLA PREVENZIONE
DELL’EVENTO ACCIDENTALE NELL’INFANZIA (0-11 ANNI)
Filone tematico
Altri temi -
Tema
Destinatari
Setting
Prevenzione incidenti domestici
Figure tutoriali, bambini frequentanti la scuola materna
Servizi sanitari vaccinali, scuola materna, scuola elementare
Responsabile del progetto (ASL 20 Alessandria – capofila)
Brezzi Maria Antonietta
ASL 20 Alessandria - Dipartimento di Prevenzione
Via Venezia 6, 15100 Alessandria
Tel. 0131-307824 Fax 0131-264779 [email protected]
Progetto interaziendale ASL 20 Alessandria: Dipartimento di prevenzione – ASL 22 Novi Ligure:
Dipartimento di prevenzione – ASO S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo Alessandria: Pediatria – ASL Aosta:
Dipartimento di prevenzione
ProSa on-line: P0294
VALUTAZIONE PROGETTO: 19/22
FINANZIAMENTO CONCESSO: 12000.00 €
Abstract
Dall’analisi delle statistiche nazionali che rivelano come gli incidenti domestici, scolastici e durante le
attività ludiche costituiscano la prima causa di infortuni, anche gravi, nella fascia di età compresa tra 0/14
anni, dati confermati anche dallo studio di ricerca sanitaria mirato sugli infortuni (esclusi quelli stradali) in
età pediatrica, effettuato nel periodo 2002-2004, dalle AA.SS.LL. 20, 21, 22 e Valle d’Aosta, in
collaborazione con il Pronto Soccorso. dell’ospedale infantile dell’A.S.O. di Alessandria,di riferimento
provinciale, è emersa la necessità di sensibilizzare, stimolare e formare sia i bambini che gli educatori
naturali e professionali con interventi finalizzati alla prevenzione delle situazioni di rischio.
Il progettoha carattere sperimentale ponendosi come obiettivi generali:
1) far acquisire maggior consapevolezza a destinatari intermedi e finali in merito alle situazioni di
rischio;
2) favorire comportamenti corretti per la prevenzione degli incidenti/infortuni.
Il progetto è stato strutturato mediante percorsi differenziati indirizzati alle popolazioni target, tenendo
conto delle differenti tipologia di rischio correlate alle fasce d’età:
• Nella fascia 0-3 anni, mediante la collaborazione degli operatori sanitari dei centri vaccinali si è
cercato di sensibilizzare le figure tutoriali verso i rischi presenti nell’ambiente domestico e su come
prevenire gli incidenti domestici.
• Nella fascia 3-6 anni, attraverso la collaborazione di operatori sanitari, che operano sul territorio, e
insegnanti, si è intervenuto su bambini frequentanti la scuola materna, sensibilizzandoli sugli oggetti
pericolosi (presenti in casa e nella scuola), con lo scopo di renderli capaci di leggere il proprio
ambiente di vita e ad imparare a proteggersi dai rischi, rendendo partecipi della realizzazione del
progetto e dei risultati i genitori stessi dei bambini interessati.Il materiale opportunamente raccolto
potrà essere utilizzato per la riproduzione del progetto in altre scuole.
Relazione finale
1. IL CONTESTO DI PARTENZA
1.1
ANALISI DEL CONTESTO DI PARTENZA: RISULTATI DELLA DIAGNOSI
EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA
La popolazione target non è stata contattata in quanto la necessità di avviare questo
progetto è scaturita da una ricerca sanitaria, effettuata nel biennio 2002-2004, sugli
incidenti occorsi alla popolazione infantile dalla quale sono emersi dati che confermano il
trend infortunistico nazionale. Dal confronto dei dati epidemiologici e dalla discussione dei
medesimi si è concordato di focalizzare l’attenzione, per quanto riguarda la prima parte del
progetto, sugli eventi infortunistici legati a cadute, avvelenamenti, scottature/ustioni,
annegamenti. La necessità di intervenire per elevare la soglia di attenzione in merito ai
pericoli presenti in ambito domestico ci ha portati a selezionare l’intervento rivolto alle
figure tutoriali, che sono state contattate attorno alla fase di età di 11 mesi dei bambini (in
occasione della terza seduta vaccinale obbligatoria).
I dati epidemiologici emersi dalla ricerca a livello locale, sovrapponibili a quelli nazionali,
utilizzati per la conduzione della diagnosi educativa ci hanno permesso anche di tarare gli
interventi educativi rivolti agli insegnanti delle scuole materne interessate, nonché di
realizzare materiale divulgativo utile allo scopo del progetto.
1.2
ALLEANZE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO
Fascia di età 0-3 anni
E’ stato contattato il personale dei Servizi A.S.T.,che esegue le vaccinazioni, come attori
interessati alla prima fase, in merito alla fattibilità del progetto, illustrandone le tematiche e
verificando anche l’opportunità di fare un couselling breve alle figure tutoriali durante le
sedute vaccinali. Il personale dei centri vaccinali si è dimostrato in generale interessato e
collaborativo anche professionalmente all’altezza del compito assegnato, nonostante
alcune difficoltà fossero già emerse nel primo impatto con i genitori essendo esiguo il
tempo a disposizione per il counselling durante la seduta vaccinale.
Sono state concordate le modalità di collaborazione in funzione dei bisogni operativi che in
itinere si sono resi necessari.
Considerata la difficoltà principale emersa della disponibilità temporale durante la fase
vaccinale, si è concordato, nel tentativo di sfruttare al meglio il tempo a disposizione, di
somministrare un questionario che potesse fornire le prime indicazioni utili rispetto al tema
del progetto e agli obiettivi prefissati e di distribuire materiale illustrativo all’uopo
predisposto.
. La tempistica del progetto (gennaio-giugno 2006) è stata rispettata.
Fascia di età 3-6 anni
Per quanto riguarda la seconda parte del progetto (fascia di età 3-6 anni), gli insegnanti
delle scuole materne, che hanno aderito al progetto, hanno dimostrato ampia disponibilità
nonostante fossero stati contattati a programmazione scolastica già avviata.Per andar
incontro alle difficoltà emerse, legate all’attività scolastica ormai avanzata, si è concesso
ad alcune scuole che ne avevano fatto richiesta , di poter completare l’intervento all’ inizio
dell’anno scolastico successivo. L’allungamento dei tempi a disposizione è diventata
un’opportunità , in quanto ha permesso agli insegnanti di lavorare con più tranquillità e allo
stesso tempo ha favorito la possibilità di divulgare i risultati ad esempio , con la
presentazione del progetto in uno stand fieristico , in un momento in cui i bambini
partecipanti al progetto frequentavano ancora la scuola materna, rendendo possibile il
coinvolgimento delle famiglie
Un’alleanza non prevista, che si è creata nel percorso del progetto è stata quella con
l’Amministrazione provinciale che ha apportato un notevole contributo in fase realizzativa
dell’opuscolo mediante la stamperia dell’Ente.
1.4 ANDAMENTO GRUPPO DI PROGETTO
Il gruppo di progetto è stato costituito con un numero elevato di componenti perché
potessero essere rappresentate tutte le principali figure coinvolte nelle varie realtà
territoriali.
Le modalità del progetto sono state condivise con i componenti del gruppo mediante
riunioni programmate.
Le motivazioni dei componenti in relazione al progetto sono emerse durante le riunioni in
funzione del ruolo istituzionale ricoperto e delle competenze specifiche delle varie
professionalità.
Non sono emerse conflittualità particolari e non sono state evidenziate resistenze di alcun
genere.
Sono insorte difficoltà nel programmare gli incontri dovute alle dislocazioni logistiche
delle singole ASL partecipanti per cui per ragioni operative si è dovuta modificare la
composizione del gruppo di progetto.
Per ovviare alle difficoltà dovute alla dislocazione territoriale dei vari componenti il gruppo
di progetto gli incontri sono stati ridotti al minimo e organizzati cercando di ottimizzare la
giornata di lavoro concentrando tutte le attività necessarie.
Alla luce dell’esperienza maturata si ritiene che il gruppo di progetto debba essere il più
snello possibile, delegando ad un rappresentante di ciascuna ASL il compito di
coinvolgere all’interno di essa le altre figure coinvolte
1.5
PROMOZIONE DEL PROGETTO
All’interno dell’Azienda la comunicazione è stata continua, con scambi di e-mail e/o
incontri tra gli operatori che permanentemente seguono l’evolversi del progetto.
Come previsto dal piano di comunicazione, sono stati trasmessi reports semestrali alla
Direzione generale, ai Repes e a tutti i servizi coinvolti.
E stato trasmesso il materiale divulgativo, realizzato dal gruppo di progetto, al
Dipartimento Materno Infantile e ai pediatri di libera scelta per quanto riguarda la prima
parte del progetto (fascia di età 0-3 anni)
Per quanto riguarda la comunicazione all’esterno sono state indette conferenze stampa
unitamente all’amministrazione aziendale, durante la quale la Responsabile del progetto e
gli operatori hanno illustrato l’intero progetto, fornendo tempistiche per quanto riguarda la
realizzazione nonché dati epidemiologici correlati. Un primo rimando da parte della
comunità locale è stata la richiesta della partecipazione durante una diretta televisiva
organizzata con una televisione locale (Telecity), dove è stato possibile esporre
nuovamente l’intero progetto alla popolazione e rispondere alle domande dei genitori che
intervenivano in diretta.
Aderendo all’invito da parte del Collegio provinciale IPASVI è sta inoltre realizzata una
serata di incontro con la popolazione sul tema della prevenzione, il Responsabile del
progetto ed il medico igienista referente per l’A.S.L. 22 hanno illustrato il progetto e fornito
i primi dati emersi dall’indagine conoscitiva riferiti agli incidenti domestici dell’infanzia.
Anche all’ADICONSUM è stato consegnato il materiale per la divulgazione presso le loro
sedi territoriali della provincia di Alessandria.
I risultati ottenuti al termine della prime fase (0-3 anni) sono stati presentati nel modulo
dedicato alla promozione della salute nel corso per facilitatori PEPS ( vedere slides
allegate).
I lavori realizzati dai bambini della scuola materna sono stati presentati in uno stand
allestito ad Alessandria in occasione della fiera di San Giorgio (vedere relazione allegata).
Alcuni insegnati che hanno visionato il materiale esposto hanno dichiarato di essere
interessati a realizzare il progetto nella propria scuola.
La fase del progetto realizzata nei centri vaccinali è stata presentata durante il corso per
facilitatori dei PePS
2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
Dataperiodo
obiettivi
attività
risultati
difficoltà
opportunità
5-15
dicembre
2005
Formare
operatori sanitari
su
epidemiologia e
prevenzione
degli incidenti
domestici e
tecniche di
counselling
Corso di
formazione
Buon numero
di personale
formato
Disponibilità dei
docenti
Possibilità di
conoscenza
reciproca del
personale
operante nelle
diverse sedi e
interscambi di
esperienze
Dicembre
2005
Presentare
l’iniziativa con
materiale grafico
di effetto visivo
immediato
e supportare il
counselling
breve con uno
strumento
informativo
semplice da
consegnare ai
genitori
Produzione
di
manifesto e
opuscolo
Opuscolo
manifesto
Questionario
genitori
(ved. Allegati)
Nell’elaborazion
e del materiale
prodotto risolta
grazie alla
collaborazione
di colleghi
esperti in arte
grafica e
informatica di
altri servizi
Collaborazione
con l’ufficio di
comunicazione
dell’AUSL di Aosta
e della
PROVINCIA di
Alessandria
Gennaiogiugno 2006
accrescere nei
genitori
l’attenzione
rispetto agli
incidenti
domestici
mediante il
Somministr
azione
questionario
alle figure
tutoriali con
intervento di
counselling
Aver potuto
richiamare
l’attenzione
dei genitori
sul problema
Scarso tempo a
disposizione
per il
counselling
Opportunità di
miglioramento del
rapporto con
l’utenza genitoriale
da parte degli
operatori dei centri
vaccinali
caunselling
e consegna
materiale
informativo
Febbraiomarzo 2006
Sensibilizzare e
formare gli
insegnanti per
impostare
interventi
educativi in
grado di far
acquisire
maggior
consapevolezza
in merito alle
situazioni di
rischio
favorendo
comportamenti
corretti per la
prevenzione
degli incidenti
domestici
Produzione
di materiale
didattico e
divulgativo
distribuito
agli
insegnanti
delle scuole
materne e
relativa
formazione
dei
medesimi
( vedere
allegato)
Condivisione
di
conoscenze
sui bisogni
con
insegnanti
Aver speso
risorse umane
nella prima
parte del
progetto ed
avviato in
ritardo il
reclutamento
delle scuole a
programma
didattico già
impostato,
difficoltà risolte
utilizzando un
gruppo ristretto
di lavoro
(Medico, A.S.,
Psiclogo)
Integrazione del
nostro progetto
con attività di
protezione civile
già avviata nelle
scuole
Aprile 2006ottobre2006
Rendere i
bambini
consapevoli dei
rischi e capaci di
affrontarli
Attività
svolta con i
bambini
nelle scuole
La
valutazione
dell’intervento
ha dimostrato
come i
bambini
abbiano
lavorato con
interesse
acquisendo
consapevolez
za dei rischi
per la loro
sicurezza
Conciliare i
tempi di
realizzazione
del progetto con
i tempi della
programmazion
e scolastica
Una migliore
collaborazione tra
Sanità e scuola in
tema di
promozione della
salute
3.1 VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO SECONDO LA GERARCHIA
DEGLI OBIETTIVI
obiettivi
Punto critico-indicatori di
processo
risultati
Corso per operatori sanitari
Numero partecipanti
n. 30 partecipanti
(AA.SS.LL. 20 e 22, A.S.O.
Al)
Attività di counselling rivolta
ai genitori nei centri
vaccinali
Numero questionari
somministrati
n.561 questionari
somministrati a figure
parentali
Attività di sensibilizzazione e Numero alunni interessati
informazione degli alunni
della scuola materna
interventi educativi svolti in
due scuole materne
dell’ASL 20 (62 alunni
coinvolti) e due scuole
dell’ASL 22 (65 alunni
coinvolti) e 1 scuola
materna della Valle d’Aosta
(37 alunni coinvolti)
3.2 VALUTAZIONE DI RISULTATO
Gerarchia degli obiettivi
Indicatori di risultato
risultati
Sensibilizzare e informare i
genitori sul problema
Numero questionari
somministrati / numero
adesioni ad essere
ricontattati a distanza di un
anno
Dei 561 genitori intervistati
il 77% (432) desidera
essere ricontattato tra un
anno per ricevere ulteriori
informazioni e per riferire
su quanto il materiale
informativo ricevuto gli sia
stato utile per modificare
comportamenti sbagliati.
Sensibilizzare e formare il
personale insegnante sui
bisogni dei bambini sul tema
della sicurezza
Gli insegnanti hanno
Relazioni
insegnanti/schede verifiche dimostrato di essere in
grado di suscitare
apprendimento alunni
interesse nei bambini
conducendo percorsi
educativi atti a trasmettere
conoscenze e far acquisire
ai bambini specifiche
competenze
schede verifiche
apprendimento alunni
Sensibilizzare e informare i
bambini sugli oggetti e sui
comportamenti pericolosi e sui
rischi presenti nell’abitazione
Dalle relazioni compilate
dagli insegnanti è emersa
l’utilità complessiva del
programma legata al
coinvolgimento ed
interesse mostrati dagli
alunni, valutati attraverso
le schede di verifica e al
materiale grafico prodotto
dai medesimi
4. RISULTATI E CONCLUSIONI
A completamento del progetto si è proceduto ad una valutazione critica delle varie fasi di
realizzazione , nonchè
a una raccolta e revisione di tutto il materiale didattico
predisposto. al fine di strutturare un intervento che possa essere diffuso negli anni
successivi in altre scuole materne e riproposto nei centri vaccinali
Fascia 0-3 anni
La valutazione dell’intervento è stata realizzata attraverso
•
Questionario di gradimento degli operatori
Asl 20 Asl 21
Tortona Novi
Asl 21
Acqui
Asl 21 Asl 21
Arquata Ovada
9
7
8
8
7
Adeguatezza 8
dei materiali
informativi
Facilità
di 6
realizzazione
9
9
9
6
7
8
7
10
10
6
5
Interesse
delle figure
tutoriali
Possibilità di 1
riproporre il
progetto
8
8
7
10
8
9
8
8
9
6
Aspetti
valutare
da Asl
20
Al
Utilità
6
dell’intervento
L’intervento è stato valutato positivamente da parte di tutti gli operatori dei distretti delle
ASL partecipanti, tranne per l’interesse dimostrato dai genitori e la possibilità di riproporre
l’intervento nei centri vaccinali, da parte degli operatori del distretto di Alessandria.
Le criticità evidenziate sono state:
•
Poco tempo a disposizione per il counselling
•
Carico di lavoro in più per l’operatore
•
Genitori distratti perché impegnati a seguire il bambino (da alcuni è stata
suggerita l’ipotesi della seconda vaccinazione)
•
Necessità di prevedere un rinforzo nel tempo delle informazioni
Partendo da questi risultati si è rivolta l’attenzione ai genitori attraverso:
•
Intervista telefonica ai genitori che hanno partecipato
(gennaio/giugno 2007) per verificare la percentuale
dell’attenzione al problema
all’intervento
di modifica
Dall’ elaborazione dei risultati si è cercato di comprendere come i genitori giudicassero
l’iniziativa, soprattutto nel distretto di Alessandria ,che aveva dimostrato le maggiori
criticità.
Dai risultati è emerso che:
• Dei 157 genitori intervistati l’87,9% ha dichiarato di aver letto l’opuscolo
informativo,ritenendolo buono nel 59,4% dei casi
• Tra coloro che non hanno letto l’opuscolo, il 55,6% ha dichiarato di non
averlo fatto per mancanza di tempo
• In riferimento alle informazioni verbali ricevute il 68,8% degli intervistati
ritiene che siano servite ad aumentare la consapevolezza rispetto ai pericoli
presenti in casa
• Le ragioni indicate tra coloro che hanno dichiarato di non aver aumentato la
consapevolezza rispetto ai pericoli in casa:
- il 18,4% ha ritenuto sbagliato il contesto
- il 4,1% ha ritenuto le informazioni poco chiare
- il 65,3% ha dichiarato di non aver ricevuto informazioni
• Il 96,2% degli intervistati ritiene utile riproporre l’intervento informativo ad
altri neogenitori
• Il 94,3% ritiene utile continuare con gli interventi informativi nei confronti dei
bambini durante il periodo scolastico
Positiva è stata la valutazione dei genitori degli altri distretti (vedi relazioni allegate).
Sulla base dei dati sopra esposti si ritiene di poter esprimere le seguenti conclusioni:
• l’ambulatorio vaccinale non può considerarsi sempre un ambiente ideale per
fornire informazioni ai neo genitori
• Prima di programmare l’intervento deve essere accuratamente valutato il
contesto in cui potrà essere svolto:
-spazi adeguati e numero sufficiente di operatori che permettano lo
svolgimento dell’attività in condizioni agevoli
-motivazione degli operatori
•
•
•
- assenza di altre informazioni che devono essere contemporaneamente
fornite
Durante il corso dell’intervento è indispensabile valutare periodicamente da
parte del gruppo di progetto e gli operatori le criticità emerse,per valutare
eventuali correttivi
Sostenere le motivazioni degli operatori soprattutto se appartenenti ad altri
Servizi rispetto al gruppo di progetto
Possibilmente cercare meccanismi gratificanti per gli operatori coinvolti
Fascia 3-6 anni
L’interesse mostrato dai bambini e le capacità acquisita nei confronti dei rischi
dell’ambiente domestico è emerso non solo dalle relazioni degli insegnati ,ma anche dal
materiale prodotto.
Al fine di valutare la possibilità di una riproduzione del progetto in altre scuole è stata
anche richiesta una valutazione dell’intervento da parte degli insegnanti,che riportiamo:
ASPETTI DA
VALUTARE
UTILITA’
COMPLESSIVA DEL
PROGRAMMA
FACILITA’ DI
REALIZZAZIONE
COINVOLGIMENTO
ED INTERESSE
DIMOSTRATO DAGLI
ALUNNI
INTERESSE
MANIFESTATO DAI
GENITORI
Scuola
materna
buozzi
10
LIVELLO DI SODDISFAZIONE
(DA 1 A 10)
Scuola
Scuola
Scuola
materna dell’infanzia dell’infanzia
F.Novelli
via sclavo
pieve
10
9
9
Scuola
materna
Gignod
8
10
9
10
8
7
10
10
9
9
9
10
9
9
8
8
Eventuali osservazioni e suggerimenti
----curare la restituzione dei dati ai genitori--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Considerata la valutazione positiva degli insegnanti, si ritiene di riproporre l’intervento in
altre scuole materne con alcuni correttivi, in particolare per quanto riguarda il
coinvolgimento delle famiglie.
5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI
FASCIA 0-3 anni:
• Poster,
• pieghevole “E’ SICURA LA MIA CASA?”,
• lettere informative alle figure tutoriali e ai Pediatri di libera scelta
• relazione conclusiva indagine epidemiologica redatta dall’epidemiologo
• questionario sul gradimento dell’iniziativa da parte degli operatori
• questionario di ritorno dei genitori a distanza di un anno
• relazione conclusiva sulle risposte dei genitori
• slides corso per facilitatori PePS
FASCIA 3-6 anni:
• questionario distribuito ai genitori
• materiale prodotto dalle scuole materne utilizzando schede individuali di pericolo,
giochi di gruppo (memori dei pericoli, scatole dei pericoli), cartelloni riassuntivi,
schede di verifica di apprendimento
• elaborazione conclusiva del questionario compilato dai genitori degli alunni delle
scuole materne coinvolte
• relazione su pubblicizzazione dell’attività svolta nelle scuole presso stand fieristico
6. COMPETENZE ACQUISITE
A completamento del progetto si è proceduto ad una valutazione critica delle varie fasi di
realizzazione, nonché a una raccolta e revisione di tutto il materiale didattico predisposto,
al fine di strutturare un intervento che possa essere diffuso negli anni successivi in altre
scuole materne. e riproposto nei centri vaccinali.
Il progetto ci ha dimostrato come nella realizzazione non si debba mai dare nulla di
scontato, ma sia sempre necessario il confronto con i destinatari intermedi e finali. Ci ha
inoltre permesso di possedere uno strumento educativo riproducibile, ma sufficientemente
duttile da poter essere modificato secondo le varie realtà.
7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA al luglio 2007
REPORT FINALE
Tipologia di spesa
Personale ASL 20
5 Medici(4 igienisti,
1pediatra)
1Medico
epidemiologo
2 Assistenti
sanitarie
1 Vigilatrici infanzia
1 Sociologo
1 Psicologo
3 Infermiere profess
Personale ASO
1 pediatra
1 Inf. Prof.le
Personale ASL 22
1 Medico Igienista
1 Ass. Sanitaria
1 Coord.Tec Prev.
Personale ASL
Aosta
1 medico Igienista
1 Ass. Sanitaria
Voci analitiche di spesa
Spese
sostenute
Medico
epidemiologo
co.co.co.30 €/h
4ore settn54=€
6.000,00 (ASL
20)
co.co.co.30 €/h 4ore
settn54=€ 6.000,00
15,49X100=€1.549,00
15,49 x 80=1.239,20
25,82x 50=1.291,00
25,82x50 =1.291,00
15,49X150=2.323,50
41,32X30=1.239,60
15,49x20=309,80
41,32X20=826,40
15,49x50=774,50
15,49x10=154,90
41,32x20=826,40
15,49x50=774,50
__________
Totale € 26.863,80
2 P.C.
Spese di
coordinamento
Altro (Corso
residenziale di
formazione operatori
sanitari)
Finanziamento
richiesto
41,32€ x200=€ 8.264,00
Attrezzature
Spese di gestione e
funzionamento
Modifiche voci di
spesa
€ 6.000,00
Si è ritenuto
opportuno per la
prosecuzione e
conclusione del
progetto,dotare la
sede di Tortona di
una stampante per
provvedere alla
predisposizione del
materiale
divulgativo di fine
progetto
1P.C. €
1.300,00
(ASL 22)
€ 966 (PC)
+ € 828
(stampante
)=
€ 1794,00
Materiale didattico.
Materiale divulgativo
Poster Pieghevoli
Totale € 5.700,00
€ 300
€ 3.200,00
(ASL 20)
€ 3266,38
Docenti esterni 120 €/h x
Docenti interni25€/h
Materiale didattico
Totale € 2.700,00
€ 1.500,00
(ASL 20)
€ 1549,58
f.to
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
Dr.ssa Maria Antonietta BREZZI
f.to
IL REFERENTE AZIENDALE REPES
Dr.ssa Marina MASSA SALUZZO
Scarica

Relazione finale