PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04) INTERVENTI EDUCATIVI NELLA PREVENZIONE DELL’EVENTO ACCIDENTALE NELL’INFANZIA (0-11 ANNI) Filone tematico Altri temi - Tema Destinatari Setting Prevenzione incidenti domestici Figure tutoriali, bambini frequentanti la scuola materna Servizi sanitari vaccinali, scuola materna, scuola elementare Responsabile del progetto (ASL 20 Alessandria – capofila) Brezzi Maria Antonietta ASL 20 Alessandria - Dipartimento di Prevenzione Via Venezia 6, 15100 Alessandria Tel. 0131-307824 Fax 0131-264779 [email protected] Progetto interaziendale ASL 20 Alessandria: Dipartimento di prevenzione – ASL 22 Novi Ligure: Dipartimento di prevenzione – ASO S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo Alessandria: Pediatria – ASL Aosta: Dipartimento di prevenzione ProSa on-line: P0294 VALUTAZIONE PROGETTO: 19/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 12000.00 € Abstract Dall’analisi delle statistiche nazionali che rivelano come gli incidenti domestici, scolastici e durante le attività ludiche costituiscano la prima causa di infortuni, anche gravi, nella fascia di età compresa tra 0/14 anni, dati confermati anche dallo studio di ricerca sanitaria mirato sugli infortuni (esclusi quelli stradali) in età pediatrica, effettuato nel periodo 2002-2004, dalle AA.SS.LL. 20, 21, 22 e Valle d’Aosta, in collaborazione con il Pronto Soccorso. dell’ospedale infantile dell’A.S.O. di Alessandria,di riferimento provinciale, è emersa la necessità di sensibilizzare, stimolare e formare sia i bambini che gli educatori naturali e professionali con interventi finalizzati alla prevenzione delle situazioni di rischio. Il progettoha carattere sperimentale ponendosi come obiettivi generali: 1) far acquisire maggior consapevolezza a destinatari intermedi e finali in merito alle situazioni di rischio; 2) favorire comportamenti corretti per la prevenzione degli incidenti/infortuni. Il progetto è stato strutturato mediante percorsi differenziati indirizzati alle popolazioni target, tenendo conto delle differenti tipologia di rischio correlate alle fasce d’età: • Nella fascia 0-3 anni, mediante la collaborazione degli operatori sanitari dei centri vaccinali si è cercato di sensibilizzare le figure tutoriali verso i rischi presenti nell’ambiente domestico e su come prevenire gli incidenti domestici. • Nella fascia 3-6 anni, attraverso la collaborazione di operatori sanitari, che operano sul territorio, e insegnanti, si è intervenuto su bambini frequentanti la scuola materna, sensibilizzandoli sugli oggetti pericolosi (presenti in casa e nella scuola), con lo scopo di renderli capaci di leggere il proprio ambiente di vita e ad imparare a proteggersi dai rischi, rendendo partecipi della realizzazione del progetto e dei risultati i genitori stessi dei bambini interessati.Il materiale opportunamente raccolto potrà essere utilizzato per la riproduzione del progetto in altre scuole. Relazione finale 1. IL CONTESTO DI PARTENZA 1.1 ANALISI DEL CONTESTO DI PARTENZA: RISULTATI DELLA DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA La popolazione target non è stata contattata in quanto la necessità di avviare questo progetto è scaturita da una ricerca sanitaria, effettuata nel biennio 2002-2004, sugli incidenti occorsi alla popolazione infantile dalla quale sono emersi dati che confermano il trend infortunistico nazionale. Dal confronto dei dati epidemiologici e dalla discussione dei medesimi si è concordato di focalizzare l’attenzione, per quanto riguarda la prima parte del progetto, sugli eventi infortunistici legati a cadute, avvelenamenti, scottature/ustioni, annegamenti. La necessità di intervenire per elevare la soglia di attenzione in merito ai pericoli presenti in ambito domestico ci ha portati a selezionare l’intervento rivolto alle figure tutoriali, che sono state contattate attorno alla fase di età di 11 mesi dei bambini (in occasione della terza seduta vaccinale obbligatoria). I dati epidemiologici emersi dalla ricerca a livello locale, sovrapponibili a quelli nazionali, utilizzati per la conduzione della diagnosi educativa ci hanno permesso anche di tarare gli interventi educativi rivolti agli insegnanti delle scuole materne interessate, nonché di realizzare materiale divulgativo utile allo scopo del progetto. 1.2 ALLEANZE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO Fascia di età 0-3 anni E’ stato contattato il personale dei Servizi A.S.T.,che esegue le vaccinazioni, come attori interessati alla prima fase, in merito alla fattibilità del progetto, illustrandone le tematiche e verificando anche l’opportunità di fare un couselling breve alle figure tutoriali durante le sedute vaccinali. Il personale dei centri vaccinali si è dimostrato in generale interessato e collaborativo anche professionalmente all’altezza del compito assegnato, nonostante alcune difficoltà fossero già emerse nel primo impatto con i genitori essendo esiguo il tempo a disposizione per il counselling durante la seduta vaccinale. Sono state concordate le modalità di collaborazione in funzione dei bisogni operativi che in itinere si sono resi necessari. Considerata la difficoltà principale emersa della disponibilità temporale durante la fase vaccinale, si è concordato, nel tentativo di sfruttare al meglio il tempo a disposizione, di somministrare un questionario che potesse fornire le prime indicazioni utili rispetto al tema del progetto e agli obiettivi prefissati e di distribuire materiale illustrativo all’uopo predisposto. . La tempistica del progetto (gennaio-giugno 2006) è stata rispettata. Fascia di età 3-6 anni Per quanto riguarda la seconda parte del progetto (fascia di età 3-6 anni), gli insegnanti delle scuole materne, che hanno aderito al progetto, hanno dimostrato ampia disponibilità nonostante fossero stati contattati a programmazione scolastica già avviata.Per andar incontro alle difficoltà emerse, legate all’attività scolastica ormai avanzata, si è concesso ad alcune scuole che ne avevano fatto richiesta , di poter completare l’intervento all’ inizio dell’anno scolastico successivo. L’allungamento dei tempi a disposizione è diventata un’opportunità , in quanto ha permesso agli insegnanti di lavorare con più tranquillità e allo stesso tempo ha favorito la possibilità di divulgare i risultati ad esempio , con la presentazione del progetto in uno stand fieristico , in un momento in cui i bambini partecipanti al progetto frequentavano ancora la scuola materna, rendendo possibile il coinvolgimento delle famiglie Un’alleanza non prevista, che si è creata nel percorso del progetto è stata quella con l’Amministrazione provinciale che ha apportato un notevole contributo in fase realizzativa dell’opuscolo mediante la stamperia dell’Ente. 1.4 ANDAMENTO GRUPPO DI PROGETTO Il gruppo di progetto è stato costituito con un numero elevato di componenti perché potessero essere rappresentate tutte le principali figure coinvolte nelle varie realtà territoriali. Le modalità del progetto sono state condivise con i componenti del gruppo mediante riunioni programmate. Le motivazioni dei componenti in relazione al progetto sono emerse durante le riunioni in funzione del ruolo istituzionale ricoperto e delle competenze specifiche delle varie professionalità. Non sono emerse conflittualità particolari e non sono state evidenziate resistenze di alcun genere. Sono insorte difficoltà nel programmare gli incontri dovute alle dislocazioni logistiche delle singole ASL partecipanti per cui per ragioni operative si è dovuta modificare la composizione del gruppo di progetto. Per ovviare alle difficoltà dovute alla dislocazione territoriale dei vari componenti il gruppo di progetto gli incontri sono stati ridotti al minimo e organizzati cercando di ottimizzare la giornata di lavoro concentrando tutte le attività necessarie. Alla luce dell’esperienza maturata si ritiene che il gruppo di progetto debba essere il più snello possibile, delegando ad un rappresentante di ciascuna ASL il compito di coinvolgere all’interno di essa le altre figure coinvolte 1.5 PROMOZIONE DEL PROGETTO All’interno dell’Azienda la comunicazione è stata continua, con scambi di e-mail e/o incontri tra gli operatori che permanentemente seguono l’evolversi del progetto. Come previsto dal piano di comunicazione, sono stati trasmessi reports semestrali alla Direzione generale, ai Repes e a tutti i servizi coinvolti. E stato trasmesso il materiale divulgativo, realizzato dal gruppo di progetto, al Dipartimento Materno Infantile e ai pediatri di libera scelta per quanto riguarda la prima parte del progetto (fascia di età 0-3 anni) Per quanto riguarda la comunicazione all’esterno sono state indette conferenze stampa unitamente all’amministrazione aziendale, durante la quale la Responsabile del progetto e gli operatori hanno illustrato l’intero progetto, fornendo tempistiche per quanto riguarda la realizzazione nonché dati epidemiologici correlati. Un primo rimando da parte della comunità locale è stata la richiesta della partecipazione durante una diretta televisiva organizzata con una televisione locale (Telecity), dove è stato possibile esporre nuovamente l’intero progetto alla popolazione e rispondere alle domande dei genitori che intervenivano in diretta. Aderendo all’invito da parte del Collegio provinciale IPASVI è sta inoltre realizzata una serata di incontro con la popolazione sul tema della prevenzione, il Responsabile del progetto ed il medico igienista referente per l’A.S.L. 22 hanno illustrato il progetto e fornito i primi dati emersi dall’indagine conoscitiva riferiti agli incidenti domestici dell’infanzia. Anche all’ADICONSUM è stato consegnato il materiale per la divulgazione presso le loro sedi territoriali della provincia di Alessandria. I risultati ottenuti al termine della prime fase (0-3 anni) sono stati presentati nel modulo dedicato alla promozione della salute nel corso per facilitatori PEPS ( vedere slides allegate). I lavori realizzati dai bambini della scuola materna sono stati presentati in uno stand allestito ad Alessandria in occasione della fiera di San Giorgio (vedere relazione allegata). Alcuni insegnati che hanno visionato il materiale esposto hanno dichiarato di essere interessati a realizzare il progetto nella propria scuola. La fase del progetto realizzata nei centri vaccinali è stata presentata durante il corso per facilitatori dei PePS 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ Dataperiodo obiettivi attività risultati difficoltà opportunità 5-15 dicembre 2005 Formare operatori sanitari su epidemiologia e prevenzione degli incidenti domestici e tecniche di counselling Corso di formazione Buon numero di personale formato Disponibilità dei docenti Possibilità di conoscenza reciproca del personale operante nelle diverse sedi e interscambi di esperienze Dicembre 2005 Presentare l’iniziativa con materiale grafico di effetto visivo immediato e supportare il counselling breve con uno strumento informativo semplice da consegnare ai genitori Produzione di manifesto e opuscolo Opuscolo manifesto Questionario genitori (ved. Allegati) Nell’elaborazion e del materiale prodotto risolta grazie alla collaborazione di colleghi esperti in arte grafica e informatica di altri servizi Collaborazione con l’ufficio di comunicazione dell’AUSL di Aosta e della PROVINCIA di Alessandria Gennaiogiugno 2006 accrescere nei genitori l’attenzione rispetto agli incidenti domestici mediante il Somministr azione questionario alle figure tutoriali con intervento di counselling Aver potuto richiamare l’attenzione dei genitori sul problema Scarso tempo a disposizione per il counselling Opportunità di miglioramento del rapporto con l’utenza genitoriale da parte degli operatori dei centri vaccinali caunselling e consegna materiale informativo Febbraiomarzo 2006 Sensibilizzare e formare gli insegnanti per impostare interventi educativi in grado di far acquisire maggior consapevolezza in merito alle situazioni di rischio favorendo comportamenti corretti per la prevenzione degli incidenti domestici Produzione di materiale didattico e divulgativo distribuito agli insegnanti delle scuole materne e relativa formazione dei medesimi ( vedere allegato) Condivisione di conoscenze sui bisogni con insegnanti Aver speso risorse umane nella prima parte del progetto ed avviato in ritardo il reclutamento delle scuole a programma didattico già impostato, difficoltà risolte utilizzando un gruppo ristretto di lavoro (Medico, A.S., Psiclogo) Integrazione del nostro progetto con attività di protezione civile già avviata nelle scuole Aprile 2006ottobre2006 Rendere i bambini consapevoli dei rischi e capaci di affrontarli Attività svolta con i bambini nelle scuole La valutazione dell’intervento ha dimostrato come i bambini abbiano lavorato con interesse acquisendo consapevolez za dei rischi per la loro sicurezza Conciliare i tempi di realizzazione del progetto con i tempi della programmazion e scolastica Una migliore collaborazione tra Sanità e scuola in tema di promozione della salute 3.1 VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO SECONDO LA GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI obiettivi Punto critico-indicatori di processo risultati Corso per operatori sanitari Numero partecipanti n. 30 partecipanti (AA.SS.LL. 20 e 22, A.S.O. Al) Attività di counselling rivolta ai genitori nei centri vaccinali Numero questionari somministrati n.561 questionari somministrati a figure parentali Attività di sensibilizzazione e Numero alunni interessati informazione degli alunni della scuola materna interventi educativi svolti in due scuole materne dell’ASL 20 (62 alunni coinvolti) e due scuole dell’ASL 22 (65 alunni coinvolti) e 1 scuola materna della Valle d’Aosta (37 alunni coinvolti) 3.2 VALUTAZIONE DI RISULTATO Gerarchia degli obiettivi Indicatori di risultato risultati Sensibilizzare e informare i genitori sul problema Numero questionari somministrati / numero adesioni ad essere ricontattati a distanza di un anno Dei 561 genitori intervistati il 77% (432) desidera essere ricontattato tra un anno per ricevere ulteriori informazioni e per riferire su quanto il materiale informativo ricevuto gli sia stato utile per modificare comportamenti sbagliati. Sensibilizzare e formare il personale insegnante sui bisogni dei bambini sul tema della sicurezza Gli insegnanti hanno Relazioni insegnanti/schede verifiche dimostrato di essere in grado di suscitare apprendimento alunni interesse nei bambini conducendo percorsi educativi atti a trasmettere conoscenze e far acquisire ai bambini specifiche competenze schede verifiche apprendimento alunni Sensibilizzare e informare i bambini sugli oggetti e sui comportamenti pericolosi e sui rischi presenti nell’abitazione Dalle relazioni compilate dagli insegnanti è emersa l’utilità complessiva del programma legata al coinvolgimento ed interesse mostrati dagli alunni, valutati attraverso le schede di verifica e al materiale grafico prodotto dai medesimi 4. RISULTATI E CONCLUSIONI A completamento del progetto si è proceduto ad una valutazione critica delle varie fasi di realizzazione , nonchè a una raccolta e revisione di tutto il materiale didattico predisposto. al fine di strutturare un intervento che possa essere diffuso negli anni successivi in altre scuole materne e riproposto nei centri vaccinali Fascia 0-3 anni La valutazione dell’intervento è stata realizzata attraverso • Questionario di gradimento degli operatori Asl 20 Asl 21 Tortona Novi Asl 21 Acqui Asl 21 Asl 21 Arquata Ovada 9 7 8 8 7 Adeguatezza 8 dei materiali informativi Facilità di 6 realizzazione 9 9 9 6 7 8 7 10 10 6 5 Interesse delle figure tutoriali Possibilità di 1 riproporre il progetto 8 8 7 10 8 9 8 8 9 6 Aspetti valutare da Asl 20 Al Utilità 6 dell’intervento L’intervento è stato valutato positivamente da parte di tutti gli operatori dei distretti delle ASL partecipanti, tranne per l’interesse dimostrato dai genitori e la possibilità di riproporre l’intervento nei centri vaccinali, da parte degli operatori del distretto di Alessandria. Le criticità evidenziate sono state: • Poco tempo a disposizione per il counselling • Carico di lavoro in più per l’operatore • Genitori distratti perché impegnati a seguire il bambino (da alcuni è stata suggerita l’ipotesi della seconda vaccinazione) • Necessità di prevedere un rinforzo nel tempo delle informazioni Partendo da questi risultati si è rivolta l’attenzione ai genitori attraverso: • Intervista telefonica ai genitori che hanno partecipato (gennaio/giugno 2007) per verificare la percentuale dell’attenzione al problema all’intervento di modifica Dall’ elaborazione dei risultati si è cercato di comprendere come i genitori giudicassero l’iniziativa, soprattutto nel distretto di Alessandria ,che aveva dimostrato le maggiori criticità. Dai risultati è emerso che: • Dei 157 genitori intervistati l’87,9% ha dichiarato di aver letto l’opuscolo informativo,ritenendolo buono nel 59,4% dei casi • Tra coloro che non hanno letto l’opuscolo, il 55,6% ha dichiarato di non averlo fatto per mancanza di tempo • In riferimento alle informazioni verbali ricevute il 68,8% degli intervistati ritiene che siano servite ad aumentare la consapevolezza rispetto ai pericoli presenti in casa • Le ragioni indicate tra coloro che hanno dichiarato di non aver aumentato la consapevolezza rispetto ai pericoli in casa: - il 18,4% ha ritenuto sbagliato il contesto - il 4,1% ha ritenuto le informazioni poco chiare - il 65,3% ha dichiarato di non aver ricevuto informazioni • Il 96,2% degli intervistati ritiene utile riproporre l’intervento informativo ad altri neogenitori • Il 94,3% ritiene utile continuare con gli interventi informativi nei confronti dei bambini durante il periodo scolastico Positiva è stata la valutazione dei genitori degli altri distretti (vedi relazioni allegate). Sulla base dei dati sopra esposti si ritiene di poter esprimere le seguenti conclusioni: • l’ambulatorio vaccinale non può considerarsi sempre un ambiente ideale per fornire informazioni ai neo genitori • Prima di programmare l’intervento deve essere accuratamente valutato il contesto in cui potrà essere svolto: -spazi adeguati e numero sufficiente di operatori che permettano lo svolgimento dell’attività in condizioni agevoli -motivazione degli operatori • • • - assenza di altre informazioni che devono essere contemporaneamente fornite Durante il corso dell’intervento è indispensabile valutare periodicamente da parte del gruppo di progetto e gli operatori le criticità emerse,per valutare eventuali correttivi Sostenere le motivazioni degli operatori soprattutto se appartenenti ad altri Servizi rispetto al gruppo di progetto Possibilmente cercare meccanismi gratificanti per gli operatori coinvolti Fascia 3-6 anni L’interesse mostrato dai bambini e le capacità acquisita nei confronti dei rischi dell’ambiente domestico è emerso non solo dalle relazioni degli insegnati ,ma anche dal materiale prodotto. Al fine di valutare la possibilità di una riproduzione del progetto in altre scuole è stata anche richiesta una valutazione dell’intervento da parte degli insegnanti,che riportiamo: ASPETTI DA VALUTARE UTILITA’ COMPLESSIVA DEL PROGRAMMA FACILITA’ DI REALIZZAZIONE COINVOLGIMENTO ED INTERESSE DIMOSTRATO DAGLI ALUNNI INTERESSE MANIFESTATO DAI GENITORI Scuola materna buozzi 10 LIVELLO DI SODDISFAZIONE (DA 1 A 10) Scuola Scuola Scuola materna dell’infanzia dell’infanzia F.Novelli via sclavo pieve 10 9 9 Scuola materna Gignod 8 10 9 10 8 7 10 10 9 9 9 10 9 9 8 8 Eventuali osservazioni e suggerimenti ----curare la restituzione dei dati ai genitori--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Considerata la valutazione positiva degli insegnanti, si ritiene di riproporre l’intervento in altre scuole materne con alcuni correttivi, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento delle famiglie. 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI FASCIA 0-3 anni: • Poster, • pieghevole “E’ SICURA LA MIA CASA?”, • lettere informative alle figure tutoriali e ai Pediatri di libera scelta • relazione conclusiva indagine epidemiologica redatta dall’epidemiologo • questionario sul gradimento dell’iniziativa da parte degli operatori • questionario di ritorno dei genitori a distanza di un anno • relazione conclusiva sulle risposte dei genitori • slides corso per facilitatori PePS FASCIA 3-6 anni: • questionario distribuito ai genitori • materiale prodotto dalle scuole materne utilizzando schede individuali di pericolo, giochi di gruppo (memori dei pericoli, scatole dei pericoli), cartelloni riassuntivi, schede di verifica di apprendimento • elaborazione conclusiva del questionario compilato dai genitori degli alunni delle scuole materne coinvolte • relazione su pubblicizzazione dell’attività svolta nelle scuole presso stand fieristico 6. COMPETENZE ACQUISITE A completamento del progetto si è proceduto ad una valutazione critica delle varie fasi di realizzazione, nonché a una raccolta e revisione di tutto il materiale didattico predisposto, al fine di strutturare un intervento che possa essere diffuso negli anni successivi in altre scuole materne. e riproposto nei centri vaccinali. Il progetto ci ha dimostrato come nella realizzazione non si debba mai dare nulla di scontato, ma sia sempre necessario il confronto con i destinatari intermedi e finali. Ci ha inoltre permesso di possedere uno strumento educativo riproducibile, ma sufficientemente duttile da poter essere modificato secondo le varie realtà. 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA al luglio 2007 REPORT FINALE Tipologia di spesa Personale ASL 20 5 Medici(4 igienisti, 1pediatra) 1Medico epidemiologo 2 Assistenti sanitarie 1 Vigilatrici infanzia 1 Sociologo 1 Psicologo 3 Infermiere profess Personale ASO 1 pediatra 1 Inf. Prof.le Personale ASL 22 1 Medico Igienista 1 Ass. Sanitaria 1 Coord.Tec Prev. Personale ASL Aosta 1 medico Igienista 1 Ass. Sanitaria Voci analitiche di spesa Spese sostenute Medico epidemiologo co.co.co.30 €/h 4ore settn54=€ 6.000,00 (ASL 20) co.co.co.30 €/h 4ore settn54=€ 6.000,00 15,49X100=€1.549,00 15,49 x 80=1.239,20 25,82x 50=1.291,00 25,82x50 =1.291,00 15,49X150=2.323,50 41,32X30=1.239,60 15,49x20=309,80 41,32X20=826,40 15,49x50=774,50 15,49x10=154,90 41,32x20=826,40 15,49x50=774,50 __________ Totale € 26.863,80 2 P.C. Spese di coordinamento Altro (Corso residenziale di formazione operatori sanitari) Finanziamento richiesto 41,32€ x200=€ 8.264,00 Attrezzature Spese di gestione e funzionamento Modifiche voci di spesa € 6.000,00 Si è ritenuto opportuno per la prosecuzione e conclusione del progetto,dotare la sede di Tortona di una stampante per provvedere alla predisposizione del materiale divulgativo di fine progetto 1P.C. € 1.300,00 (ASL 22) € 966 (PC) + € 828 (stampante )= € 1794,00 Materiale didattico. Materiale divulgativo Poster Pieghevoli Totale € 5.700,00 € 300 € 3.200,00 (ASL 20) € 3266,38 Docenti esterni 120 €/h x Docenti interni25€/h Materiale didattico Totale € 2.700,00 € 1.500,00 (ASL 20) € 1549,58 f.to IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Dr.ssa Maria Antonietta BREZZI f.to IL REFERENTE AZIENDALE REPES Dr.ssa Marina MASSA SALUZZO