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Sintesi
terzo studio si è anche prefisso di condurre un'analisi
nere la competitività dell'industria europea nonché
comparativa dei risultati dei progetti e di individuare in
per offrire vantaggi ai cittadini dell'Unione europea e per
cosa fosse possibile migliorare il finanziamento del sos-
migliorarne la qualità di vita. La Commissione europea
tegno alla R&S.
ha quindi assunto un ruolo rilevante nel finanziare e
coordinare la ricerca e l'innovazione tecnologica nell'UE
Dalla presentazione di una serie di progetti esaminati
e nel formulare le strategie politiche a livello europeo.
nel documento emerge che questi hanno effettivamen-
Uno strumento importante nell'ultimo decennio è stato
te prodotto risultati tangibili. Questi progetti offrono
il programma Brite-Euram per le tecnologie industriali e
un valida illustrazione di ciò che il programma è riusci-
dei materiali, ideato per stimolare la R&S nel settore
to a fare, e di ciò che non è riuscito a fare.
manifatturiero.
Grande varietà di partecipanti
Studi appositamente commissionati
I primi due studi di impatto si sono svolti tra il 1997 e
Un elemento chiave del programma Brite-Euram era la
il 1998 ed hanno interessato 419 partners- grandi socie-
valutazione dei vantaggi reali prodotti dalle attività
tà, PMI, organizzazioni e università di ricerca su
finanziate dalla Commissione; valutazione effettuata
contratto, e organizzazioni di ricerca senza scopo di
mediante studi d'impatto appositamente commissionati.
lucro - che hanno partecipato a 214 progetti, tra il 1992
Questo opuscolo offre una rassegna di tali studi.
e il 1994, e sono stati valutati inizialmente tra il 1993 e
il 1995. Il gruppo di progetti al completo interessava
Il L'opuscolo inizia con una presentazione essenziale del
1495 partners, partecipanti a 334 progetti. La terza
programma Brite-Euram, che è stato programma che ha
valutazione di impatto è stata svolta nel 1999 con 123
rappresentato un canale importante per gran parte del
partners industriali partecipanti a 77 progetti, terminati
sostegno della Commissione alla R&S e all'innovazione
nel 1995 e valutati inizialmente nel 1996. In questo
nel settore manifatturiero europeo. Lo scopo principale
caso il complesso dei partecipanti era composto da 507
del programma era di:
grandi imprese e PMI in 136 progetti.
• stimolare l'innovazione tecnologica;
Le imprese andavano da grandi organizzazioni con
• incoraggiare i settori tradizionali dell'industria ad usare
oltre 2000 dipendenti a PMI con meno di 50 dipenden-
nuove tecnologie e processi;
• promuovere le tecnologie multisettoriali e multidisciplinari;
• sviluppare la collaborazione scientifica e tecnologica.
ti. La maggioranza dei partecipanti era composta da leader di mercato a livello nazionale o europeo. Quasi la
metà era composta da leader mondiali. Le ragioni per la
partecipazione a Brite-Euram erano di vario tipo: proseguire un progetto precedente, tenere il passo con la
La sezione principale dell'opuscolo presenta, a grandi
concorrenza, diversificarsi, acquisire conoscenze scienti-
linee, tre valutazioni d'impatto effettuate da consulenti
fiche e operative. Circa la metà delle società industriali
esterni. Gli studi sono stati condotti quattro anni dopo il
avevano già partecipato in precedenza a programmi
termine dei progetti. Benché non comprendano sistema-
Brite-Euram. La maggior parte delle grandi società e
ticamente tutti i progetti – poiché hanno esaminato in
molte PMI avevano una strategia formale di R&S, e
particolare quei progetti per i quali esistevano risultati
molte avevano partecipato ad altri programmi di finan-
che giustificassero una valutazione – questi studi sono
ziamento nazionali o internazionali.
la sola valutazione esistente dei vantaggi a lungo termine generati da un programma della Commissione euro-
Notevole impatto economico
pea concepito per stimolare la R&S nei settori industriali
più tradizionali.
L'impatto economico registrato dalle società e dalle
organizzazioni fornitrici di ricerca è stato valutato
I progetti selezionati sono stati analizzati per verificare in
mediante l'incremento del volume d'affari, la riduzione
che misura essi abbiano soddisfatto precisi criteri: sfrut-
dei costi, l'impatto sul mercato, il trasferimento di tec-
tamento dei risultati, competitività, sostenibilità, impat-
nologia e la vendita di nuove licenze.
to sulle piccole e medie imprese (PMI) e occupazione. Il
PRODURRE UN'IMPRESSIONE DURATURA SULL'EUROPA
L
a riuscita dall'attività di R&S è essenziale per mante-
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Complessivamente, i vantaggi economici sono stati
Poco meno di un terzo delle società ha citato anche
notevoli: 1182 milioni di euro per le imprese esamina-
l'incremento del livello di competenza e delle qualifi-
te nell'ambito del primo e secondo studio. Questo
cazioni richieste dal personale – della qualificazione
impatto è stato ottenuto da 142 partecipanti industria-
del personale che utilizza le nuove tecnologie intro-
li e organizzazioni fornitrici di ricerca, che rappresen-
dotte nelle rispettive organizzazioni durante il proget-
tano il 48 % dell'insieme oggetto dell'indagine.
to o in seguito a questo. Il 10% ha segnalato un
L'impatto economico del terzo studio è stato di 504
miglioramento delle condizioni sanitarie e del livello
milioni di euro derivanti da fatturato aggiuntivo e da
di sicurezza sul posto di lavoro.
riduzione dei costi, ottenuto da 52 imprese (grandi
società e PMI), che rappresentano il 42% del campio-
Impatto ambientale positivo
ne.
Poco più di un terzo dei partecipanti industriali esamiQuel che più conta è che queste cifre rappresentano il
nati nel primo e nel secondo studio ha dichiarato che
75 % dell'impatto economico atteso al termine dei
il progetto ha avuto almeno un impatto ambientale
progetti in questione. Mediamente ogni progetto
all'interno dell'organizzazione. Nella grande maggio-
appartenente al campione oggetto del primo e del
ranza dei casi (il 97%) questo impatto è stato positivo:
secondo studio ha richiesto 430 mila euro per partner.
il 39% ha indicato un risparmio sui materiali; il 32%
L'impatto economico medio per partner è stato di 2,82
un risparmio energetico; e il 32% una riduzione delle
milioni di euro. La dotazione finanziaria media per i
emissioni di prodotti pericolosi.
partecipanti ai 77 progetti
PRODURRE
UN'IMPRESSIONE
DURATURA
SULL'EUROPA
esaminati nel terzo studio è
Obiettivi scientifici e tecnologici raggiunti
stata leggermente superiore
ai 470 mila euro. Ma in
Circa il 50 % delle grandi imprese e quasi il 60% delle
media l'impatto economico
PMI oggetto del terzo studio hanno raggiunto in pieno i
è stato addirittura superiore
loro obiettivi scientifici e tecnologici. Ancora più impor-
a 4,1 milioni di euro per
tante notare è che la maggioranza delle grandi imprese e
partner.
delle PMI facevano ancora un uso di natura industriale
dei risultati dei progetti a distanza di tre anni dal termi-
L'operazione è stata un successo economico. Ogni euro
ne di questi. Oltre la metà delle grandi società e quasi il
investito dalla Commissione e dai partecipanti ha pro-
60% delle PMI utilizzavano pienamente i loro risultati e
dotto 6,6 euro (6,5 euro per le imprese) in termini di
oltre il 10% di entrambe le categorie li utilizzavano in
potenziale guadagno economico. La cifra era più alta
parte.
nel terzo sondaggio. Ogni euro investito da BriteEuram e dai partecipanti ha generato 8,7 euro di
Nel primo e nel secondo studio sono state esaminate
impatto economico, direttamente come aumento della
misure più specifiche. Da queste è emerso che nei pro-
quota di mercato o indirettamente sotto forma di
getti facenti parte del campione le PMI hanno ottenuto
maggiore produttività o qualità.
27 brevetti, contro i 12 delle grandi società, 13 delle
organizzazioni di ricerca commerciali e 17 dei partena-
Posti di lavoro creati e mantenuti
riati tra l'industria e le stesse organizzazioni di ricerca
commerciali. Il 90% delle università e degli istituti di
Nei cinque anni successivi al completamento dei pro-
ricerca ha registrato un aumento delle pubblicazioni. I
getti valutati, in questo campione di 291 progetti sono
progetti facenti parte del campione hanno generato 426
stati creati circa 1 600 posti di lavoro e si calcola che ne
pubblicazioni e 109 dottorati di ricerca, nel 75% di ques-
siano stati mantenuti 1 000. Anche se questo impatto
to tipo di partecipanti. Il 71% delle università e degli isti-
può sembrare limitato, esso è tuttavia visibile. Lo si
tuti di ricerca ha osservato che in seguito al progetto
potrebbe tradurre nella seguente formula: 1 posto di
hanno ottenuto altri contratti di ricerca che hanno
lavoro creato o mantenuto per 80 000 euro investiti
condotto a un aumento dei finanziamenti.
nella ricerca. Questa cifra, inoltre, considera solo l'occupazione diretta nelle imprese interessate dal progetto,
Da cosa nasce una partecipazione riuscita?
mentre ignora l'effetto di propagazione, che deve tradursi in occupazione indiretta in seguito all'apparizione
Sono stati più numerosi i fabbricanti che gli utenti finali
sul mercato di nuovi prodotti e processi.
a registrare un impatto notevole. Ciò è stato particolar-
Si
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mente vero per le grandi società, delle quali, il 96% che
ambito dei progetti, dal maggior livello di rischio affron-
ha registrato un forte impatto, operano nel settore mani-
tato nella ricerca e dal migliore impatto economico dei
fatturiero. L'effetto è stato meno pronunciato per le PMI.
risultati. In confronto ad altri programmi nazionali o
Complessivamente il 44 % delle grandi società ha regis-
internazionali, i progetti Brite-Euram sono considerati
trato un impulso al volume d'affari, il 29% una maggiore
dagli intervistati molto soddisfacenti per la dimensione
quota di mercato e il 20% un maggior numero di dipen-
europea dei consorzi e per il programma stesso, per volu-
denti. L'impatto sulle PMI è stato più diffuso: l'85% ha
me e tipo dei finanziamenti, per il quadro collaborativo
registrato un forte impatto nel dare impulso al fatturato;
e per le condizioni di pagamento. Tuttavia, vi è un senti-
il 71% ha avuto accesso a nuovi mercati; il 73% ha
to bisogno di migliorare e accelerare la procedura di sele-
aumentato la quota di mercato; e il 65% ha prodotto più
zione e la stipulazione dei contratti, di alleggerire il volu-
posti di lavoro. Un'interpretazione di queste cifre è che
me di relazioni da presentare e di fornire un sostegno
esse confermano l'impressione attuale per cui le PMI
più efficace allo sfruttamento dei risultati. Da tempo
sarebbero più innovative e flessibili delle grandi società.
questi aspetti sono stati affrontati nei Programmi
Qquadro più recenti.
Il programma Brite-Euram ha raggiunto il successo previsto?
Principali conclusioni
È importante, evidentemente, verificare la corrisponden-
Nel complesso, quindi, gli studi di impatto condotti su
za tra l'impatto reale e le previsioni effettuate alla fine
una rosa di progetti confermano che il programma Brite-
del progetto. Per questo confronto sono stati selezionati
Euram ha avuto un valido effetto economico sull'indus-
dodici indicatori, riguardanti la tecnologia, i partner, la
tria europea e ha lasciato un segno duraturo sul piano
valorizzazione del progetto e il mercato. In media, il
sociale e tecnologico:
78% delle previsioni è stato confermato o superato al
momento della valutazione dell'impatto. Perfino in
campi come l'utile economico, i tempi di sviluppo, i
costi d'esercizio, e il rischio commerciale – in cui entrano
in gioco fattori esterni – questo valore è giunto fino al
67%.
Il valore aggiunto dei progetti Brite-Euram
Il terzo studio si era prefisso di esaminare il valore
aggiunto reale prodotto dal programma Brite-Euram: che
cosa sarebbe successo senza il programma e come il programma stesso potrebbe essere migliorato.
Complessivamente, il 90% dei partecipanti avrebbe
✔ Ogni euro investito dalla CE e dai partecipanti del
campione studiato ne ha prodotti sette, sotto forma di
utile economico diretto o indiretto;
✔ Sono stati creati quasi 1600 posti di lavoro, e un altro
migliaio è stato mantenuto, ossia in media 1 posto di
lavoro è stato creato o salvaguardato per 80 000 euro
investiti nella ricerca;
✔ Oltre un terzo delle imprese ha registrato un notevole
incremento dell'efficienza ambientale, specialmente
nell'uso dei materiali e delle fonti energetiche.
✔ Il 54% dei partecipanti ha avviato nuove iniziative in
collaborazione;
✔ Il 51% ha registrato un aumento della competitività
tecnologica;
✔ Il 14% ha depositato nuovi brevetti.
condotto la ricerca anche senza Brite-Euram, ma in un
ambito più limitato, affrontando rischi di minore livello
L'indagine dimostra l'utilità dei progetti di ricerca e svi-
e giungendo a risultati meno affidabili. Per le grandi
luppo finanziati dalla Commissione quali catalizzatori
società, probabilmente, sarebbe stato necessario più
dell'innovazione e della crescita, e conferma la necessità
tempo per svolgere il lavoro con un tempo di sviluppo
di valutare i progetti stessi secondo criteri rigorosamente
più lungo, mentre le PMI, probabilmente, avrebbero por-
definiti, fondati sull'impatto prodotto sul mercato.
tato avanti progetti più brevi. Anche l'impatto economico sarebbe stato minore senza il programma Brite-
Negli anni successivi a questi sondaggi si é appreso
Euram: certamente per quanto riguarda il fatturato
molto: le procedure e i criteri di valutazione efficaci, la
aggiuntivo e l'aumento della quota di mercato. La quali-
semplificazione dei contratti, e l'importanza di incorag-
tà, l'efficienza e le caratteristiche innovative dei risultati
giare la costituzione di consorzi validi ed equilibrati. La
sarebbero state inferiori senza Brite-Euram.
ricerca europea ha compiuto molti progressi da quando
sono stati varati questi primi progetti Brite-Euram;, ma i
L'impressione generalizzata è che il valore aggiunto dal
progressi si basano sull'esperienza e questi progetti pio-
programma Brite-Euram sia derivato dal più vasto
nieristici hanno dato un importante contributo.
intesi
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Brite-Euram: Making a Lasting Impression on Europe