COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA Scheda di Sintesi Intervento SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO Codice progetto: A.1.c.10 TITOLO PROGETTO: Interventi per la sicurezza e la legalità: 1) Integrazione ed espansione del sistema di video-sorveglianza nel comune di Castellammare di Stabia-Infrastruttura materiale; 2) Creazione dell’agenzia per la sicurezza urbana e la legalità-Infrastruttura immateriale; 3) Attività di formazione per Operatori delle Forze dell’Ordine finalizzato ad accrescerne le competenze e la professionalità nella prevenzione e contrasto dei fenomeni estorsivi ed usurai-Infrastruttura immateriale; 4) Campagna di educazione alla legalità nelle scuole medie inferioriInfrastruttura immateriale; 5) Azioni di animazione e sensibilizzazione finalizzate alla diffusione e divulgazione della cultura della legalità e delle regole del vivere civileInfrastruttura immateriale. Programma di riferimento: PIU Europa Altri Programmi o Fondi X Tipologia dell’intervento : Infrastruttura materiale Infrastruttura immateriale X 1 Proponente dell’intervento: Comune di Castellammare di Stabia Beneficiario finale dell’intervento: ________________________________________________ (specificare solo se diverso dal Proponente) Altri soggetti coinvolti: _________________________________________________________ SEZIONE II: DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Intervento completo Lotto funzionale (completamento) X Ampliamento intervento già esistente Completamento intervento già esistente Lotto intermedio - funzionale Dati dimensionali di massima dell’intervento: Superficie lotto Superficie coperta Volumetria (esistente) Volumetria di progetto Stato della progettazione Studio di fattibilità Progetto preliminare Progetto definitivo Progetto esecutivo In fase di realizzazione X Costo dell’intervento Il costo dell’intervento si intende omnicomprensivo, includendo spese tecniche, somme a disposizione, IVA etc. Cofinanziamento pubblico FONDI UE Cofinanziamento pubblico altre fonti Cofinanziamento privato COSTO TOTALE DELL’INTERVENTO € 0,00 € 0,00 € 0,00 €1.500.000,00 Stima di massima dei tempi di realizzazione 2 Indicare i tempi attesi di realizzazione in mesi 24 3 Ambito di impatto strategico sulle priorità dell’obiettivo operativo 6.1. - riqualificazione ambientale, - rigenerazione economica e sociale; - riqualificazione e valorizzazione dei “waterfront”; - riorganizzazione e valorizzazione degli spazi urbani - potenziamento di sistemi di mobilità locale X - diffusione della legalità e la sicurezza - diminuzione della disoccupazione - sviluppo economico - rafforzamento del sistema produttivo Ambito di impatto strategico sulle priorità dell’obiettivo operativo ________ (specif.) - - Descrizione dell’intervento 1) Ristrutturazione ed adeguamento impianti anti-intrusione e videosorveglianza edifici comunali e scuole: L’intervento è finalizzato all’adeguamento di diversi fabbricati, localizzati nel Comune di Castellammare di Stabia, ed in particolare di scuole ed edifici comunali. Le aree di intervento sono quindi molteplici, ed inoltre le lavorazioni si svolgeranno in edifici già realizzati ed esistenti. Non si individuano quindi particolari fasi realizzative, se non quelle necessarie alla posa degli impianti suddetti e dei necessari interventi di opere edili, utili alla stessa posa degli elementi impiantistici. Le opere previste sono le seguenti: impianto antintrusione: saranno impianti sugli accessi principali. Questo permette di monitorare in tempo reale sia i varchi principali che le uscite di sicurezza. Il sistema di protezione viene completato da una serie di rilevatori volumetrici posizionati nei corridoi, negli atri e nei corpi scala. Impianto TVCC: l’impianto di videocontrollo degli edifici ha come obiettivo quello di sorvegliare mediante videoregistrazione digitale il perimetro, ed eventuali cortili interni presenti negli edifici nonché le zone sensibili interne come uffici, sale computer e magazzini. In particolare le telecamere ad alta sensibilità saranno in grado di sorvegliare sia gli accessi che le zone dove sono conservate le apparecchiature e strumentazioni più costose e di storicizzare mediante l’archivio delle immagini registrate eventuali sinistri, atti vandalici e/o dolosi. L’impianto verrà completato da un sistema di video sorveglianza realizzato con telecamere speed-dome dotate di batterie e trasmettitore radio. Tale sistema integrerà l’attuale impianto in dotazione ai Vigili urbani. Gli interventi consisteranno quindi nella posa in opera di dispositivi (quali sensori, moduli di ingresso-uscita, pulsanti, sirene, rilevatori, centraline) per la realizzazione delle reti di distribuzione e di alimentazione. 4 INDICE INTERVENTO I ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER OPERATORI DELLE FORZE DELL’ORDINE FINALIZZATO AD ACCRESCERNE LE COMPETENZE E LA PROFESSIONALITÀ NELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI ESTORSIVI ED USURAI.. INTERVENTO Ii CAMPAGNA DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ NELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI INTERVENTO Iii AZIONI DI ANIMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE FINALIZZATE ALLA DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLE REGOLE DEL VIVERE CIVILE. INTERVENTO IV CREAZIONE DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA URBANA E LA LEGALITA’. 5 SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO 1. Nome identificativo dell’intervento: INTERVENTI PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA’ Numero identificativo dell’intervento:A. 1.c.10 2. Beneficiario finale COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA PIAZZA GIOVANNI XIII 081 3900111 081 8726284 [email protected]. Ente Indirizzo (Civico, CAP, Località) Telefono Fax e-mail 3. E’ un progetto portante del PROGRAMMA PIU’ EUROPA? X Sì No 4. Stato di realizzazione dell’intervento X Non ancora realizzato In corso di realizzazione Già realizzato 5. Tipologia di azione SERVIZI ALLA PERSONA Formazione Accompagnamento Servizi sociali SERVIZI ALLA P.A. Studi e Analisi Animazione Informazione e Pubblicizzazione Assistenza Tecnica X X X 6 6. Misura e azione del POR su cui finanziare il progetto MISURA AZIONE MIS 6.1 l'obiettivo operativo "6.1 – CITTA' MEDIE", interventi integrati di sviluppo urbano per migliorare le funzioni urbane superiori e assicurare condizioni di sviluppo sostenibile, sociale ed economico, delle città medie; 7. Costo dell’intervento Risorse pubbliche Risorse private TOTALE € 421.500,00 € 421.500,00 8. Localizzazione dell’intervento CASTELLAMMARE DI STABIA 7 INTERVENTO I ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER OPERATORI DELLE FORZE DELL’ORDINE FINALIZZATO AD ACCRESCERNE LE COMPETENZE E LA PROFESSIONALITÀ NELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI ESTORSIVI ED USURAI.. Descrizione dell’intervento Quest’attività intende promuovere una serie di interventi formativi per le Polizie Locali sui temi della legalità con particolare riferimento alle problematiche dell’usura e dei fenomeni estorsivi. L’obiettivo generale che si intende perseguire è quello di fornire conoscenze e competenze omogenee a gruppi di beneficiari aggregati in maniera funzionale al fine di rendere analoghi linguaggi e comportamenti operativi. L’attività di formazione avrà una durata di 120 ore e si rivolge agli operatori delle Forze dell’Ordine (60 persone)ed è finalizzata ad accrescere le loro competenze professionali in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni estorsivi ed usurai La proposta formativa più idonea ad un rapido processo di rivisitazione delle tematiche di maggiore impatto per l’intero comparto delle Forze dell’Ordine , è rappresentato da un programma di 120 ore di aula suddivise in 4 edizioni corsuali (per 14/15 utenti ciascuno - 30 ore per ciascuna edizione) articolato in 5 giorni di lezione (dal lunedì al venerdì) dalle 8,30 alle 14,30. Nello specifico, il percorso formativo prevede 3 moduli didattici riconducibili a tre aree di competenza prevalenti così strutturati: Area delle competenze relazionali • Il team working • Gestione dei conflitti • Comunicazione • Sociologia della devianza • usura ed estorsione • La delinquenza minorile Area delle competenze giuridiche •Politiche antiracket delle Regione Campania LEGGE REGIONALE 9 dicembre 2004, n. 11 Misure di solidarietà in favore delle vittime della criminalità Area della Educazione alla formazione • Capire l’organizzazione 8 • Analisi dei bisogni e delle esigenze formative • La gestione dei gruppi in apprendimento Al termine dell’attività formativa sarà elaborata, per ciascun destinatario della stessa, una scheda di valutazione a cura del coordinatore didattico e rilasciato apposito attestato di partecipazione a quanti abbiano frequentato almeno l’80% del monte ore previsto. Il necessario coinvolgimento della cittadinanza e delle popolazioni interessate alle problematiche della legalità sarà assicurato dalla previsione di assemblee pubbliche, seminari e workshop, che accompagneranno lo svolgimento dell’attività formativa in senso stretto, assicurandone la più ampia diffusione e dissemination, in coerenza con gli obiettivi della Misura 6.1 Metodologia La metodologia applicata sarà quella dell’interazione tra docenti e partecipanti ai corsi, basata sulla creazione di un ambiente di apprendimento orizzontale, in cui tutti trasferiranno esperienze e conoscenze possedute, confrontandosi con gli altri, sotto l’attenta supervisione dei docenti. Inoltre per favorire un più attivo apprendimento saranno previste, oltre a lezioni teoriche, simulazioni, esercitazioni avanzate, studi di casi e laboratori. Soggetti destinatari I soggetti destinatari del Progetto “Interventi per la sicurezza e la legalità”sono gli operatori delle Forze dell’ordine della città. La scelta di destinare gli interventi formativi ai destinatari su indicati è motivata dal ruolo chiave che essi rivestono nell’attività di contrasto ai fenomeni criminali che avvengono nel territorio stabiese e vesuviano. Infatti gli interventi formativi ad essi destinati hanno un duplice ordine di benefici: Benefici diretti -effettuare un processo di omogeneizzazione delle conoscenze e delle competenze dei Comandanti e degli operatori. Benefici indiretti -rendere i Comandanti e gli Operatori soggetti attivi di cambiamento, in modo da fornire loro le competenze necessarie per trasferire quanto appreso in aula nell’espletamento dell’attività lavorativa. Nella fattispecie sarà inviato un invito a partecipare alle attività formative promosse a tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine. Altri destinatari indiretti, quali soggetti coinvolti attraverso le azioni di diffusione e dissemination, sono cittadinanza e popolazioni interessate alle problematiche della legalità. Localizzazione Per favorire la massima partecipazione dei beneficiari saranno individuate sedi formative centrali L’intervento appare particolarmente rilevante per l’ area territoriale individuata in quanto, presenta alti tassi di microcriminalità, disagio minorile, fenomeni estorsivi ed usura. Il modello di intervento sarà composto da: - un modello di verifica delle competenze - una serie di materiali didattici - una serie di materiali in auto-formazione - una serie di test di verifica delle competenze acquisite Coerenza dell’intervento con gli obiettivi specifici delle Misure del POR 9 PO FESR 2007-2013 Asse VI Obiettivo Operativo 6.1 Città Medie MISURA 6.1 Obiettivo globale RIGENERAZIONE URBANA E QUALITA’ DELLA VITA Sviluppare il sistema policentrico delle città, attraverso piani integrati di sviluppo finalizzati ad aumentare la coesione sociale ed innalzare il livello di qualità della vita, la competitività e l’attrattività dei sistemi urbani territoriali. Obiettivo specifico Realizzare interventi integrati di sviluppo urbano per migliorare le funzioni urbane superiori e assicurare condizioni di sviluppo sostenibile, sociale ed economico, delle città medie Obiettivi operativi Fornire le Forze dell’Ordine di uno strumento unico per comunicare il cambiamento. Formare gli operatori Favorire la prevenzione della dispersione scolastica ed il reinserimento dei giovani. Aggiornamento culturale delle Forze dell’Ordine per il perseguimento dell’obiettivo di migliorare la capacità di relazionarsi con il cittadino Formazione integrata tra le Forze dell’Ordine, Polizia Municipale e Operatori di sicurezza al fine di accentuare l’efficacia dell’attività in favore dei cittadini. Riutilizzo e riconversione d’uso dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Contrastare i fenomeni estorsivi MOTIVAZIONE: L’intervento proposto è coerente con l’obiettivo globale perché l’azione formativa è destinata ad attori impegnati quotidianamente a concorrere alla più ampia diffusione della legalità ed i suoi contenuti sono finalizzati, tra l’altro, ad un aggiornamento culturale dei formandi, orientato al miglioramento delle capacità relazionali nei confronti delle popolazioni interessate; inoltre, il coinvolgimento di queste ultime sarà garantito dalla previsione di appositi strumenti di diffusione (assemblee pubbliche, seminari, workshop, et similia), che accompagneranno lo svolgimento dei percorsi formativi previsti. Il progetto è coerente con l’obiettivo specifico perché il core dell’attività formativa programmata trae la sua stessa ragion d’essere dal perseguimento dello scopo di adeguare le risorse umane in direzione della diffusione della legalità, anche con riferimento alla gestione delle problematiche connesse all’ingente e crescente PRESENZA DI FENOMENI ESTORSIVI. La coerenza con l’obiettivo operativo, infine, è assicurata dalla natura principale del progetto, che è appunto rappresentata da percorsi di aggiornamento culturale finalizzati a formare gli operatori in funzione del raggiungimento dell’obiettivo globale e dell’obiettivo specifico della Misura. PARTE I. B: FATTIBILITÀ FINANZIARIA Quadro economico dell’intervento Progettazione intervento formativo 45.000,00 10 INTERVENTO Ii CAMPAGNA DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ NELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI. Descrizione dell’intervento L’azione è finalizzata alla promozione dei valori della legalità attraverso interventi rivolti agli studenti delle scuole medie inferiori di ogni ordine e grado. Scopo dell’intervento è quello di : Far crescere nei ragazzi l’orgoglio e il senso di appartenenza sviluppato nella consapevolezza di essere parte viva e attiva di un territorio; Educare alla convivenza democratica e alla legalità; Rafforzare le esperienze realizzate sul territorio all’interno delle scuole con i minori a rischio e non, rendendole fulcro di irradiazione di interventi operativi anche sulle famiglie: Porre le scuole in stretta collaborazione sinergica con tutte le risorse umane e istituzionali del territorio; Inserire i minori a rischio di dispersione scolastica in attività realizzate sul territorio secondo percorsi individualizzati e finalizzati sia al recupero relazionale, emozionale e cognitivo che all’acquisizione di competenze e abilità spendibili nel mondo del lavoro; Promuovere la cultura della solidarietà e dell’impegno sociale Attuare il diritto dei minori e delle minoranze a comprendere, esprimersi e comunicare; Favorire scambi e gemellaggi con scuole della Regione Campania, di altre città italiane. Rafforzare o recuperare, su una dimensione di valori positivi, la stima di sé. Accrescere la conoscenza di sé, attraverso il confronto con l’altro e l’importanza delle regole; Ascoltare in modo partecipato e imparare a comprendere l’altro; Attivare le capacità creative dei ragazzi ed esprimere appieno le loro potenzialità; Sviluppare la cultura della cooperazione nel rispetto di regole condivise e funzionali al raggiungimento degli obiettivi; Sviluppare il senso dell’estetica e del bello. La presente azione nasce e viene sviluppata in base all'esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. Questo progetto richiede il coinvolgimento di tutte le componenti educative (famiglia, scuola, associazioni, media, extrascuola) per una crescita della cultura alla pace come educazione al conflitto e alla resistenza. Per educazione al conflitto si intende il porre in discussione tutto ciò che conduce al conformismo, alla complicità, all'obbedienza, alla passività, aprendo un confronto critico e consapevole e proponendo alternative creative ed umanizzanti. Per educazione alla resistenza si intende l'offerta di strumenti per opporsi coscientemente alla violenza sviluppando senso di indipendenza ed autonomia, ma anche spirito di collaborazione e di costruzione. In relazione alla circolare 302 del 25/10/93 (Educazione alla legalità) si vuole proporre quindi un percorso formativo che rappresenti non un punto d'arrivo, ma un percorso che permei tutte le attività, senza farne argomento specifico di studio a sé stante. A tal scopo si darà rilevanza ai rapporti che si instaurano nella comunità classe, rapporti basati sulla correttezza, collaborazione, 11 trasparenza, che rimandano alla conflittualità e alla resistenza di fronte a tutti i fenomeni di criminalità. Gli insegnanti e la scuola possono offrire anche alle famiglie, assieme al percorso educativo degli alunni, un nuovo tipo di rapporto e un approccio che stimoli l'educazione alla legalità. Metodologia La metodologia applicata sarà quella dell’interazione tra docenti e allievi Su questi aspetti dello spazio educativo si possono avviare esperienze nuove per gli insegnanti. Per quanto riguarda il metodo è necessario abbandonare i rigidi schematismi della programmazione curriculare per obiettivi ed esiti educativi predefiniti. Nell'educazione alla legalità il compito della scuola non è quello di trasmettere informazioni e replicare un "prodotto" già prefigurato ma creare situazioni problematiche - in un'ottica di problem solving e di educazione al "pensiero divergente" - in cui lo studente sia attivo e creativo costruttore della propria formazione, secondo esiti non prefigurabili a tavolino e non riconducibili ad un'educazione al "pensiero convergente". In questo senso l'educazione alla legalità non è mera trasmissione di contenuti ed informazioni "diverse" (concetti sulla nonviolenza, su disarmo, ecc.); dalla trasmissione di informazioni si deve passare alla formazione di una personalità critica e creativa che sappia mettere in discussione e non accetti passivamente i dati dell'esperienza. Soggetti destinatari I soggetti destinatari del Progetto “Interventi per la sicurezza e la legalità”sono gli alunni delle scuole medie inferiori di ogni ordine e grado della città di Castellammare di Stabia.La scelta di fare una campagna di educazione alla legalità per i ragazzi è legata alla necessità di sensibilizzare i giovani alla LEGALITA’ nelle aree maggiormente colpite dalla criminalità organizzata. Interventi previsti: Sensibilizzazione nelle scuole. laboratori, ricerche individuali e di gruppo, indagini, seminari e dibattiti grazie alla creazione di reti tra scuole, istituzione, associazioni ed enti locali finalizzate ad accrescere la coscienza democratica. Percorsi formativi per genitori di alunni che si trovano in particolari condizioni di rischio socio-educativo, finalizzati alla promozione di una cultura della legalità da sviluppare innanzitutto all’interno del contesto familiare; reti tra istituzioni scolastiche al fine di favorire gemellaggi, scambi ed iniziative culturali comuni; Destinatari Scuola di appartenenza Alunni della fascia di età 6/16 anni tot. coinvolti attività didattiche media 1800/2000 Per gli eventi circa 3000 Scuole medie inferiori di ogni ordine e grado BONITO-COSENZA C/MARE CATELLO SALVATI C.MMARE DI CAPUA- CASTELLAMMARE I.C.KAROL WOJTYLA CAST.MARE LUIGI DENZA - CASTELLAMMARE PANZINI - CASTELLAMMARE - 12 STABIAE - CASTELLAMMARE - Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola secondaria secondaria secondaria secondaria secondaria secondaria secondaria secondaria di di di di di di di di II II II II II II II II grado grado grado grado grado grado grado grado IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IST TEC COMMERCIALE E PER GEOMETRI IST PROF PER I SERVIZI COMMERCIALI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO VIA RAIOLA N. 40 VIA ANNUNZIATELLA, 23 VIA D'ANNUNZIO 25 VIA D'ANNUNZIO 29 VIA G. D'ANNUNZIO 23 VIA ANNUNZIATELLA 55/C VIA NOCERA, 87 VIALE LIBERO D'ORSI,5 Localizzazione Per favorire la massima partecipazione degli alunni delle scuole medie inferiori e superiori saranno individuate sedi accademiche con la presenza di auditorium per permettere e favorire una maggiore aggregazione e una semplificazione nella divulgazione della campagna informativa per la legalità sul territorio stabiese veicolata attraverso testimonianze di vittime di usura e testimonial in grado di accendere negli studenti nuovi dibattiti e spunti di riflessione per farsi protagonisti di una nuova stagione di diritti e doveri. L’intervento appare particolarmente rilevante per l’ area territoriale individuata in quanto, presenta alti tassi di microcriminalità, disagio minorile, fenomeni estorsivi ed usura. Piano finanziario dell’azione Tipologia di azione: AZIONE DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE Numero allievi previsto: 1500. Laboratori creativi e gastronomici Seminari. “legalità,cittadinanza attiva, comunicazione”- progetti biennali. Mostra finale VOCI DI COSTO A. CAMPAGNA INFORMATIVA IMPORTI IN EURO LABORATORI SEMINARI. MATERIALI B. PRODUZIONE E DIFFUSSIONE MATERIALE PROMOPUBBLICITARIO 100.000,00 15.000,00 20.000,00 1. OPUSCOLO INFORMATIVO 2. CONTENITORI – CARTELLINE 25.000,00 1.500,00 TOTALE 161.500,00 TOTALE GENERALE 161.500,00 Quadro economico dell’intervento campagna informativa nelle scuole 161.500,00 13 L’azione è finalizzata alla realizzazione di Progetti Pilota che comprendono iniziative e campagne di sensibilizzazione in aree e contesti “sensibili”di particolare disagio sociale indirizzate in particolare ai giovani, ai soggetti a rischio, ex detenuti e tossicodipendenti. I progetti riguarderanno specifiche attività relative alla : organizzazione e realizzazione di manifestazioni, incontri e conferenze con esperti o persone impegnate nella lotta alla criminalità progettazione, pubblicazione di opuscoli da distribuire nelle scuole pubblicità delle iniziative sui mass-media manifestazioni itineranti per la legalità nelle circoscrizioni più a rischio. 14 INTERVENTO Iii AZIONI DI ANIMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE FINALIZZATE ALLA DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLE REGOLE DEL VIVERE CIVILE. L'educazione alla legalità democratica La scuola è il luogo principe per la trasmissione ai giovani cittadini delle regole di democrazia, di legalità e di convivenza civile. La scuola permette di fare della legalità un vero e proprio abito culturale e mentale, che va dal riconoscimento dell'obbligo di pagare le tasse fino alla difesa dello Stato dagli attacchi della criminalità organizzata. È importante ricordare che in tempi recenti, tramite lo strumento dell'autonomia scolastica, il mondo della scuola ha assunto come dovere quello di aprirsi al territorio, con tutte le sue complessità, ed alla relazione con i più diversi attori sociali. Per questi motivi è prioritario continuare nell'investimento formativo su insegnanti e educatori ed informativo su cittadini ed operatori del diritto, in maniera da renderli in grado di gestire le complessità e le contraddizioni di una società in continua evoluzione. Attraverso l’azione di sensibilizzazione e comunicazione si dovranno realizzare campagne di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della legalità in Campania, nonchè strumenti d’informazione, sensibilizzazione e pubblicità finalizzati a favorire la conoscenza degli interventi sul territorio. PROGETTO PILOTA “LIBERAMENTE” Educazione alla Legalità OBIETTIVI 1. 2. 3. 4. 5. Sviluppare il senso della legalità nelle giovani generazioni Educare i giovani al dialogo Prolungamento dell’orario di apertura fino alle ore 21, di almeno 5 scuole opportunamente selezionate nelle circoscrizioni di riferimento, per la realizzazione di altri centri per la diffusione della legalità Dotazione dei centri di tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività. Creazione di una rete di centri di animazione che fungano da punti di aggregazione per i minori a rischio. 15 6. 7. 8. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa formazione degli operatori dei centri che svolgeranno attività di sportello d’ascolto e di mediazione con le loro famiglie. realizzazione di percorsi formativi personalizzati nell’ambito delle nuove tecnologie e di mestieri che riflettano la vocazione territoriale. Fasi previste Fase A MAPPATURA DEL TERRITORIO CON ANALISI DEI FABBISOGNI Fase B Realizzazione e messa in rete di centri di aggregazione per i minori a rischio, dove saranno realizzate attività ludico-ricreative, di sensibilizzazione, tutoraggio e uno sportello d’ascolto. Fase C. Formazione lavoro dei minori a rischio attraverso la realizzazione di laboratori degli antichi mestieri e laboratori di informatica. Fase D Monitoraggio e valutazione in itinere ed ex post dei risultati. DESTINATARI 1. 2. 3. 4. 5. Studenti degli istituti di primo e secondo grado. soggetti a rischio Coinvolgimento dei genitori degli allievi Insegnanti della Scuola ex detenuti e tossicodipendenti FINALITÀ 1. Attivare una collaborazione con le Associazioni che si occupano di promuovere la cultura della legalità 2. Realizzare forme concrete di dialogo generazionale 3. creare strutture polifunzionali di incontro tra ragazzi e genitori di ragazzi “a rischio” 4. creare laboratori per ex detenuti e tossicodipendenti per iniziative microimprenditoriali.. METODOLOGIE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Laboratori didattici di educazione alla Legalità per gli allievi degli istituti di I grado Laboratori didattici di educazione alla Legalità per gli allievi degli istituti di II grado laboratori di arti e mestieri per ex detenuti e tossicodipendenti laboratori di informatica di base manifestazioni Forum e Tavola Rotonda serale con la partecipazione di genitori, allievi e insegnante Cineforum. film su temi della legalità. CONTENUTO DEL PROGETTO PILOTA Il Progetto Pilota “LIBERAmente” per il recupero di minori a rischio ed ex detenuti e tossicodipendenti risponde al bisogno di maggiore presenza delle istituzioni nei quartieri più a rischio della cittadina stabiese. 16 Saranno individuate le aree con maggiore criticità della città dove si verificano con maggiore frequenza atti criminosi: basti citare quartiere Moscarella, Faito, Scanzano, Cantieri Metallurgici. La progettazione degli interventi è basata essenzialmente su una logica di prevenzione ed è principalmente rivolta al recupero dei minori a rischio in contesti “sensibili”, mediante il loro coinvolgimento in attività ludico-ricreative e “ creative”, azioni di tutoraggio e sensibilizzazione sui temi della legalità ed infine in percorsi di avviamento al mondo del lavoro. L’dea progettuale punta alla creazione di centri di aggregazione per i minori, onde evitare che essi continuino a pensare in modo illegale e a frequentare quei canali. La missione di tali centri sarebbe quella di attrarre i giovani vuoi come alternativa per trascorrere il tempo libero, vuoi come officina destinata ad un’offerta formativa non formale, con la possibilità di uno sbocco occupazionale o rientro nel circuito scolastico. Dovranno essere individuati alcuni spazi presso istituti scolastici da tenere aperti anche nel pomeriggio-sera. Questi spazi andranno allestiti con laboratori di informatica e per attività ludicocreative, nonché con attrezzature da lavoro per tirocini di apprendistato su antichi e nuovi mestieri. VOCI DI COSTO A. CAMPAGNA INFORMATIVA IMPORTI IN EURO LABORATORI SEMINARI e MANIFESTAZIONI Sensibilizzazione, informazione, pubblicità B. PRODUZIONE E DIFFUSSIONE MATERIALE PROMOPUBBLICITARIO 1. OPUSCOLO INFORMATIVO TOTALE SPESE GENERALI 50.000,00 40.000,00 70.000,00 25.000,00 185.000,00 Quadro economico dell’intervento Progetto pilota 185.000,00 17 SEZIONE IV DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO:CREAZIONE DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA URBANA E LA LEGALITA’. Descrizione dell’intervento L'Agenzia vuole essere uno strumento di supporto alla formazione di un luogo stabile di collaborazione interistituzionale per le politiche di sicurezza urbana per sviluppare ogni forma di concertazione per perseguire gli obiettivi di tutela della sicurezza e della legalità e di integrazione sociale. Obiettivi Scopo dell’Agenzia dunque è quello di implementare i processi di informazione del sistema sociale e del sistema produttivo locale seguendo l’evoluzione della programmazione comunitaria, nazionale e regionale sul piano della sicurezza e della lotta all’usura. Nasce come strumento e punto di riferimento delle Amministrazioni comunali che operano per la promozione e lo sviluppo del territorio combattendo i fenomeni del sommerso e dell’usura. L’Agenzia esercita le proprie funzioni secondo criteri di complementarietà, assistenza e supporto tecnico/scientifico ai servizi propri delle Amministrazioni Comunali della costa vesuviana. Attività L’impegno dell’Agenzia è quello di migliorare la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini, attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati, la valutazione dei programmi e degli interventi da realizzare, migliorare la collaborazione operativa dei servizi sul territorio delle diverse componenti istituzionali; individuare progetti che possono essere realizzati nel settore della sicurezza locale l’attivazione di azioni di sensibilizzazione e di mobilitazione di tutti gli attori sociali, per stabilire partenariati durevoli ed efficaci finalizzati a rendere centrale il tema delle mafie e l’integrazione sociale 18 Le slices che comporranno l’Agenzia potranno essere, fra le altre: 1. le fasce della popolazione non garantite(area delle dipendenze, donne vittime di violenza, ex detenuti) 2. tematiche di estorsione ed usura 3. la relazione tra economia e legalità 4. la comunicazione e la sensibilizzazione sui temi della sicurezza. 5. l’analisi sociologica sui temi della sicurezza e l’indagine sulla percezione di sicurezza dei cittadini. 6. mercato del lavoro e occupazione 7. inclusione sociale - azioni informativa antiusura A chi si rivolge - A tutti quei soggetti interessati a contribuire al consolidamento della legalità, al rafforzamento dell'economia pulita e sostenibile, al riscatto ed al positivo utilizzo di beni confiscati ai mafiosi e più specificamente allo sviluppo di nuove imprese cooperative caratterizzate in questo caso da una fortissima carica valoriale. - privati cittadini; vittime dell’usura e di fenomeni estorsivi. Come funziona L'Agenzia opera attraverso prestazioni di volontariato rese gratuitamente dai propri associati e dai rispettivi dipendenti e collaboratori. Individuato un bisogno /una problematica presso le circoscrizioni più pericolose, l'Agenzia ha il compito di attivare il socio e metterlo in relazione con il soggetto interessato al fine di rispondere e dare una possibile soluzione alla problematica emersa. A questo intervento è destinato una quota parte della dotazione finanziaria della misura pari a di euro 30.000. Quadro economico dell’intervento Creazione agenzia 30.000,00 Coerenza dell’intervento con le azioni e l’impatto strategico del DOS 19 L’intervento trova la sua coerenza con la linea strategica del DOS “Per l’aumento dell’attrattività del territorio–Città, Spazi e Relazioni“ e con l’area tematica “La città, uno spazio vivibile”. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della legalità ed attivare politiche di sicurezza. Negli ultimi anni il problema della sicurezza dei cittadini è diventato un tema di attualità sempre più presente nei dibattiti politici e non. Un elemento con cui, nella maggior parte dei casi, è coniugato il termine sicurezza è quello di città, o meglio di metropoli, perché in tali contesti territoriali si è manifestata principalmente la criminalità e maggiori sono stati i problemi connessi all’insicurezza dei cittadini. La percezione di scarsa sicurezza è un vincolo allo sviluppo, perché concorre a determinare il modesto interesse di investimenti, a disincentivare la crescita del turismo, a condizionare negativamente le esportazioni. Nell’ambito della priorità individuata dal Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 “Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale” rientrano, relativamente al tema della legalità e sicurezza, incentivi alla diffusione di sistemi di videosorveglianza nelle zone più esposte a rischio e azioni di promozione dell’adeguamento infrastrutturale, tecnologico e dei sistemi utilizzati dai soggetti istituzionalmente deputati al contrasto delle varie forme di illegalità e agli interventi di sicurezza. Coerenza dell’intervento con le azioni e l’ambito strategico del Programma PIU La strategia per lo sviluppo urbano sostenibile e duraturo, secondo la strategia delineata dai documenti programmatici regionali, deve necessariamente e significativamente investire sul tema della sicurezza, considerata condizione di contesto essenziale per lo sviluppo socio-economico del territorio e per il miglioramento complessivo della qualità di vita dei cittadini, anche in un’ottica di accrescimento e di garanzia degli investimenti pubblici e privati destinati alla crescita del tessuto produttivo locale ed alla valorizzazione delle vocazioni specifiche, nonché ad una maggiore tenuta della coesione sociale. Stante la necessità di creare un ambiente favorevole per il recupero del tessuto socio-produttivo dell’area stabiese, anche attraverso politiche integrate e coordinate di governo della sicurezza del territorio, ci si è posto l’obiettivo primario di promuovere ed attuare interventi idonei a creare condizioni di sicurezza e legalità favorevoli al rilancio dell’economia e dell’immagine della realtà territoriale stabiese. Interazione dell’intervento con altri programmi e strumenti 20