Bilancio Sociale 2014
Interventi diretti a favore delle persone celiache
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Bilancio sociale 2014 – Associazione Italiana Celiachia
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Bilancio Sociale 2014
5 – INTERVENTI DIRETTI A FAVORE DELLE PERSONE CELIACHE
5.1 SICUREZZA E BENESSERE DELLA PERSONA CELIACA
5.1.1 IL PRONTUARIO AIC DEGLI ALIMENTI
Il Prontuario rientra in un insieme più vasto di attività specifiche che AIC ha attivato per favorire una sempre migliore
qualità della vita dei celiaci e delle loro famiglie. L’obiettivo è aiutare il celiaco nella selezione degli alimenti idonei alla
propria dieta tra quelli che sono a rischio fornendo una lista di alimenti idonei, che viene pubblicata con frequenza
annuale.
Tutti i prodotti alimentari
alimentari elencati sono garantiti dalle aziende e controllati dall’AIC.
Il Prontuario viene distribuito in circa 81.000 copie a tutti gli associati AIC, ai servizi di ristorazione, alle mense, ai
ristoranti, ai dietisti. L’edizione del 2014 vanta circa 600 aziende operanti in tutte le aree del mercato alimentare,
presenti con oltre 18.000 prodotti in commercio.
Esiste anche la versione digitale del Prontuario, accessibile gratuitamente on line (anche per smartphone) previa
registrazione al sito AIC (www.celiachia.it > Dieta senza glutine > Prontuario).
Le aziende che vogliono inserire i propri prodotti in Prontuario devono compilare e sottoscrivere per ogni singolo
prodotto delle schede, appositamente predisposte da AIC, nelle quali forniscono informazioni su tutti gli ingredienti,
oltre a indicare precise valutazioni di rischio su eventuali contaminazioni accidentali durante le fasi di produzione e di
confezionamento.
Le schede sono poi controllate e valutate dal Team Prontuario di AIC, costituito da professionisti del settore alimentare.
AIC effettua anche controlli analitici di sorveglianza sui prodotti inseriti nel Prontuario, senza dare alcuna preventiva
informazione alle aziende interessate. I prodotti sono prelevati da diversi punti di vendita seguendo un piano di
campionamento predisposto dall’Associazione.
Al pari della verifica di idoneità effettuata dal personale AIC, vero valore aggiunto del Prontuario sono la gestione ed il
controllo rigorosi dei prodotti per tutta la durata dell’edizione in vigore.
L’inserimento in Prontuario garantisce, infatti, un controllo costante, grazie alla stretta collaborazione con le aziende
produttrici, del permanere di tale idoneità e la comunicazione immediata dell’eventuale sospensione, corredata di
informazioni relative ai lotti non conformi e alle cause della non idoneità, attraverso i canali istituzionali AIC come il sito
web o Facebook.
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Bilancio Sociale 2014
Per essere presenti nel Prontuario, le aziende versano un piccolo contributo ad AIC, necessario a coprire i costi di
realizzazione del progetto, come i compensi ai professionisti che si occupano della valutazione, le analisi dei prodotti, la
stampa e la spedizione ai soci della pubblicazione.
I numeri dell’edizione 2014
Anche per l’edizione 2014 del Prontuario si è confermato l’incremento nel numero delle aziende (+ 8,6%), e nel numero
dei prodotti presenti in Prontuario (+ 7,5 %) rispetto all’edizione precedente, a conferma di una sempre crescente
sensibilità delle aziende dell’alimentare verso i celiaci. Questo è un dato davvero interessante, se si pensa a quanti già
erano i prodotti e le aziende aderenti alle edizioni precedenti ed anche il momento di crisi che il settore produttivo
generale sta attraversando.
AZIENDE
2009
2010
2011
2012
2013
2014
400
434
480
511
557
599
8,5%
11%
6,5%
9%
8,6%
Variazione
% aziende
Aziende in Prontuario
599
600
557
580
560
540
511
520
500
480
460
2012
76
2013
2014
Bilancio Sociale 2014
PRODOTTI
Variazione
% aziende
2009
2010
2011
2012
2013
2014
10.290
12.320
13.768
15.218
16.959
18.421
19,7%
12,0%
10,5%
11,5%
7,5%
Nel 2014,
2014, AIC ha analizzato circa 500 campioni di prodotti di consumo corrente.
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Bilancio Sociale 2014
Mangiar Bene Senza Glutine, la guida all’alimentazione del celiaco
Il Prontuario ha l’obiettivo di fornire al celiaco uno strumento utile e facilmente fruibile, “tascabile”, per la spesa di tutti
i giorni: una lista di alimenti di categorie cosiddette “a rischio”, verificati da AIC e quindi ragionevolmente considerati
idonei per i celiaci.
Al suo fianco, Mangiar bene senza glutine raccoglie dal 2012 quei testi di introduzione alla dieta senza glutine che in
precedenza costituivano la Prefazione al Prontuario, cresciuta negli anni in termini qualitativi e quantitativi. Oggi,
questo opuscolo offre al celiaco e ai suoi famigliari, ma anche agli operatori della ristorazione e a tutti coloro che per
interesse personale o professionale si trovano a vivere o lavorare con le persone affette da celiachia, un compendio di
informazioni di base sulla celiachia e il mondo del gluten-free.
Il lettore trova una breve presentazione della patologia celiaca e della dieta senza glutine, con informazioni nutrizionali
e specifiche indicazioni su come identificare gli alimenti senza glutine.
A queste prime informazioni di base, sono aggiunte istruzioni pratiche per seguire una corretta alimentazione senza
glutine nella vita di tutti i giorni e approfondimenti su specifiche categorie di alimenti, sull’etichettatura alimentare, sui
progetti e attività AIC. Le informazioni sono raccolte in capitoli tematici, corredati da schede tecniche, per chi desidera
approfondire determinati argomenti, e da box riassuntivi, che sintetizzano i concetti chiave di ogni capitolo.
L’obiettivo è quello di trasmettere informazioni corrette, semplici e chiare, in modo da ridurre al minimo i dubbi e le
ansie comprensibili delle famiglie che affrontano la celiachia, e diffondere, in generale, una corretta cultura del “senza
glutine”.
5.1.2 IL MARCHIO SPIGA BARRATA
Il marchio Spiga Barrata è costituito da un disegno di fantasia richiamante una
spiga di grano tagliata da un segmento ed è oggi riportato sull’etichetta di
sempre più numerosi prodotti alimentari. È il simbolo di identificazione
immediata e di maggiore sicurezza per il consumatore celiaco.
Il marchio Spiga Barrata è di proprietà di AIC per il mercato italiano (registrato in
data 11/4/95), e delle altre associazioni celiachia estere per i mercati di
riferimento. Destinatari del simbolo sono tutti quei prodotti alimentari
preconfezionati per i quali sia stata accertata l’idoneità al consumo da parte dei
celiaci: contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm.
Il disciplinare tecnico per la concessione del Marchio riporta i requisiti di
gestione, produzione e controllo che l’azienda deve soddisfare per garantire il
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Bilancio Sociale 2014
contenuto in glutine inferiore a 20 ppm per le sue produzioni contrassegnate dalla Spiga Barrata.
Il Regolamento di concessione, invece, riporta la descrizione delle modalità di ispezione effettuate dal personale tecnico
AIC.
Le visite ispettive presso gli stabilimenti delle aziende aderenti al progetto coprono infatti tutto l’arco di tempo di
licenza d’uso del logo, dalla prima concessione al rinnovo della licenza e mirano a verificare che tutte le procedure
previste dall’azienda siano eseguite in modo tale da prevenire efficacemente il rischio di presenza di glutine nei prodotti
finiti licenziatari del logo Spiga Barrata.
La Spiga Barrata indica i soli prodotti il cui processo produttivo è stato esaminato e valutato come idoneo a garantire
l’idoneità dei prodotti per la dieta del celiaco.
Con questo progetto, AIC porta sul mercato un simbolo riconosciuto universalmente, più facile da individuare e
tranquillizzante, perché il celiaco è consapevole che la Spiga Barrata è sinonimo di verifica e controllo e quindi garanzia
di sicurezza.
Il marchio Spiga Barrata è destinato unicamente a prodotti alimentari confezionati; l’AIC è fermamente contraria all’uso
di indicazioni inerenti l’idoneità al celiaco o l’assenza di glutine relative a prodotti non alimentari come cosmetici,
detergenti o simili e non concede l’uso della Spiga Barrata per questo tipo di prodotti, per cui persegue eventuali abusi
L’adozione del Marchio: alcuni numeri
PRONTUARIO
AZIENDE
Variazione % annuale
PRONTUARIO
PRODOTTI
Variazione % annuale
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edizione
edizione
edizione
edizione
edizione
2010
2011
2012
2013
2014
68
68
79
88
98
+ 0%
+ 16%
+ 26%
+ 11%
+11%
edizione
edizione
edizione
edizione
edizione
2010
2011
2012
2013
2014
1.014
1.107
1.393
1.580
1.803
+ 42%
+ 9%
+ 26%
+ 13%
+14%
Bilancio Sociale 2014
Il Marchio Unico Europeo
Il Sistema Unico Europeo di Concessione del Marchio Spiga Barrata è ufficialmente partito nel 2012 e alcune
Associazioni Nazionali, compresa AIC, stanno iniziando a rilasciare concessioni internazionali valide per il territorio
europeo. Siamo comunque ancora in una fase di sperimentazione, coordinata dall’AOECS, che durerà alcuni anni e che
servirà a “testare” in ciascun paese europeo l’implementazione di procedure, che per alcune Associazioni sono del tutto
nuove, e a rilevare eventuali problematiche e/o spunti di miglioramento. La prospettiva a lungo termine è di avere un
marchio Spiga Barrata, in tutta Europa, con un significato unico e con la stessa garanzia di sicurezza (stessi controlli e
stesse modalità di concessione da parte delle associazioni europee). Oggi ci troviamo ancora in un periodo di
transizione, in cui le varie Associazioni stanno implementando il nuovo sistema. Al momento, quindi, AIC continua a
informare i celiaci sulla situazione, in particolare, comunicando quelle nazioni dove ELS – [European Licensing System] è
già stato attivato e quindi segnalando quei prodotti che, pur provenendo dall’estero, possono a tutti gli effetti essere
considerati sicuri alla stessa stregua di quelli italiani a marchio Spiga Barrata e quali prodotti, invece, non rispondono
ancora ai rigorosi criteri del Sistema Unico Europeo.
5.2 LA MOBILITÀ DEI CELIACI: IL SERVIZIO AFC
Ad esclusione delle mense, delle strutture scolastiche e ospedaliere e delle strutture pubbliche, che, dal 2005, anno di
pubblicazione della legge n. 123, devono garantire per legge il pasto senza glutine al celiaco, la ristorazione fuori casa
resta la parte più problematica della vita del celiaco, un limite sia per la sua attività professionale, quando si trova a
dover mangiare fuori casa per ragioni di lavoro, sia per il forte impatto sulla vita sociale e legata al tempo libero (cene
con gli amici, vacanze, ecc.).
Con l’obiettivo di creare una rete di esercizi ristorativi/ricettivi (ristoranti, pizzerie, alberghi, bar ecc.) informati sulla
celiachia e in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci, l’AIC ha sviluppato dal 2000 un
progetto specifico dedicato alla ristorazione: Alimentazione Fuori Casa AIC (AFC).
Oggi i locali del Network AFC sono distribuiti su tutta la penisola: ristoranti, pizzerie, hotel, bar, gelaterie,
Bed&Breakfast, agriturismi, villaggi turistici, ma anche barche a vela e navi da crociera.
I locali che aderiscono al Network AFC di AIC devono seguire un preciso percorso di accesso. Innanzitutto, l’esercizio
deve partecipare a un corso base sulla celiachia e sulla cucina senza glutine organizzato localmente dalle Associazioni
AIC del territorio. Il corso comprende una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica, oltre a celiachia, AIC e
dieta senza glutine, illustra gli specifici requisiti tecnici (regole e procedure) da applicare nella preparazione di pasti
senza glutine con la finalità di garantire la sicurezza del pasto per il celiaco. La parte pratica del corso, invece, illustra le
caratteristiche tecnologiche dei prodotti base senza glutine, come farine e pasta. Le AIC locali offrono anche consulenza
agli esercizi aderenti al progetto: un “completamento formativo” che avviene tramite successivi incontri presso
l’esercizio. AIC aiuta il locale, ad esempio, nella definizione del menù, nell’identificare le modalità di stoccaggio e le aree
di preparazione dei pasti gluten free, oltre a offrire disponibilità costante per tutta la durata dell’adesione del locale al
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Bilancio Sociale 2014
progetto. Una volta che l’esercizio è pronto per aderire ufficialmente al progetto, firma un protocollo d’intesa, in cui si
impegna a rispettare i requisiti definiti da AIC.
Ad ogni locale aderente al programma viene consegnata ogni anno una vetrofania con l’indicazione dell’anno corrente
che deve essere esposta nella vetrina del locale. AIC svolge controlli periodici di tutti i locali aderenti al network AFC
(ogni 6 o 12 mesi, a seconda della tipologia di locale), tramite personale qualificato. Questi monitoraggi permettono di
verificare che i locali applichino correttamente le regole stabilite dal progetto e di aiutare gli esercenti a risolvere
specifiche problematiche che si dovessero presentare.
L’elenco dei locali aderenti al progetto AFC viene pubblicato nella Guida
per l’Alimentazione Fuori Casa, distribuita a tutti i soci AIC, sul sito web di
AIC, dove viene aggiornato in tempo reale e sulla App gratuita per
smartphone AIC Mobile.
Tutti gli aggiornamenti rispetto l’edizione cartacea sono pubblicati on-line,
in una apposita tabella scaricabile e stampabile. Un recente sondaggio tra i
lettori di Celiachia Notizie ha evidenziato come il numero di utenti che
predilige consultare le versioni on-line e per smartphone, piuttosto che la
versione cartacea, dell’elenco dei locali AFC è in forte crescita, avendo
raggiunto già il 50% del totale degli utenti L’applicativo per smartphone è
scaricabile gratuitamente dal sito AIC, qui: www.celiachia.it > Dieta senza
glutine > Alimentazione Fuori Casa > AIC Mobile.
L’elenco dei locali AFC è presente anche su “AIC Mobile”, l’app per
smartphone che contiene la lista di tutti i prodotti in Prontuario. Sfruttando
il sistema di geo-localizzazione GPS, sono segnalati i locali nelle vicinanze
del luogo dove si trova l’utente, oppure, impostando una località, elenca
quelli vicino alla località
segnalata. Si integra inoltre con le maps
google.
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I numeri di AFC
(TOTALE STRUTTURE nel 2014: 3790)
5.3 PROGETTO SAHARAWI
Nell’ambito delle attività di cooperazione sostenute dal tavolo di Coordinamento regionale della Toscana, l’AIC dal 2006
è divenuta uno dei partner del Programma Integrato a favore della popolazione Saharawi (PIR la Toscana per il
Saharawi). 170mila persone vivono nel deserto del Sahara occidentale, in territorio algerino, nei campi profughi di
Tindouf, e sopravvivono grazie agli aiuti umanitari internazionali. Il 6% di questa popolazione è affetta da celiachia: la
percentuale più alta al mondo. Nel 2007 nasce il Progetto Celiachia di Cooperazione Sanitaria.
Da quella prima missione ai campi è nata l’elaborazione e la stesura di un nuovo progetto di cooperazione con la
modulazione degli interventi secondo criteri istituzionali definiti in accordo con le Autorità locali. Il nuovo progetto dal
nome Proyecto Celiaquia de Cooperacion Sanitaria “La Toscana per i Saharawi” ha visto all’opera i seguenti Partner
locali: il Ministerio de Salud Pùblica della Repùblica Arabe Saharaui Democràtica – RASD, il Ministerio de Cooperaciòn
Saharaui Democràtica - RSD, la Media-Luna Roja Saharawi (la corrispondente croce rossa locale). Dal 2012 il progetto
vede come capofila l’Associazione italiana Celiachia, maggior finanziatore, e l’ospedale Meyer di Firenze come
responsabile scientifico.
Nel 2013 è arrivato in Saharawi lo strumento più importante dell’ambulatorio: la colonna endoscopica, un elemento
prezioso che rimarrà al popolo Saharawi e ai suoi medici.
Alla fine del 2014 l intervento di solidarietà in Saharawi si è concluso. Oggi la situazione geopolitica in quella delicata
area al confine tra Algeria e Marocco è diventata estremamente precaria, insostenibile per proseguire in sicurezza e con
efficacia un progetto articolato come quello di AIC.
Il progetto, attraverso l’attività svolta ha ottenuto i seguenti risultati:
Bilancio Sociale 2014
•
il riconoscimento ufficiale del Dipartimento di celiachia campi profughi di Rabouni da parte del Ministero della
Salute locale;
•
l’affidamento all’AIC dei controlli clinici regolari dei pazienti celiaci noti e la valutazione dei nuovi casi sospetti
di celiachia;
•
l’istituzione di un apposito registro dei celiaci Saharawi gestito dal Centro di Diagnosi e Cura di Celiachia
istituito da AIC, che lo trasmette con regolarità al centro di coordinamento italiano AIC;
•
la costruzione di un ambulatorio medico all’avanguardia, dotato di tutta la strumentazione necessaria
Oltre al raggiungimento degli obiettivi citati, va sottolineato che AIC ha provveduto anche direttamente all’acquisto di
alimenti senza glutine, consegnati poi alla Mezza Luna Rossa Saharawi, che si occupa della distribuzione regolare alla
popolazione. Questa attività è finanziata direttamente da AIC con i fondi per il sostegno a distanza versati dai tanti
donatori che hanno scelto di sostenere il progetto.
AIC ha collaborato con il Ministero della Salute Saharawi per la formazione di personale medico e paramedico,
nutrizionisti, tecnici di laboratorio e per l’acquisto di KIT per la diagnosi di celiachia.
Dal 2006 al 2014 sono stati destinati 223.549 Euro all’acquisto di alimenti per le famiglie locali. Lo staff AIC ha
partecipato a 10 missioni sul campo. Siamo riusciti a formare oltre 100 persone tra lo staff medico e paramedico.
Inoltre il Dipartimento segue costantemente e professionalmente 783 pazienti celiaci..
AIC si impegna a non smettere di monitorare costantemente la situazione e mantenere legami solidi con tutte le realtà
coinvolte e con i partner del progetto: il CISP, la Mezzaluna Rossa, i Ministeri della Salute e della Cooperazione. Non
appena dovessero esserci sviluppi favorevoli e nuove opportunità per collaborare in Saharawi, a partire dal contributo
per garantire la sostenibilità e l’autosufficienza del Progetto, AIC tornerà a impegnarsi in prima linea.
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cap. 5 Interventi diretti a favore delle persone celiache