Fondazione Svizzera di Cardiologia Con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale Rapporto annuale 2013 Sapere – comprendere – vivere meglio 1 Indice 3Prefazione 4 Attività Settore della ricerca 6 Attività Settore pazienti 8 Attività Settore informazione, prevenzione 16L’organizzazione 18 Conto annuale 20 Rapporto di revisione 21Organi 34Impressum Prefazione Sapere – comprendere – vivere meglio Se nel 1990 il maggior problema sanitario a livello globale era rappresentato dalle malattie infettive, al giorno d’oggi al primo posto troviamo le malat tie cardiovascolari – anche in Svizzera. Le patolo gie cardiovascolari sono responsabili di un terzo dei decessi, di cui molti prematuri (prima del compi mento del 70° anno d’età), e a livello di ospedalizza zione, diagnosi ambulatoriali e prescrizioni di medi camenti si collocano ai primi posti. Dobbiamo dedurre che il nostro lavoro non è effi cace o lo è solo limitatamente? Cominciamo con il termine «sapere», che ci porta a un ambito di atti vità fondamentale della nostra Fondazione, ovvero la ricerca. Questo settore ha compiuto indubbia mente progressi pionieristici. Dobbiamo a una com binazione di migliore diagnosi e diagnosi precoce e a misure di trattamento moderne rese possibili dalla ricerca, se le malattie cardiovascolari provocano al giorno d’oggi un numero inferiore di decessi rispetto a qualche decennio fa e se molte persone colpite non si sentono in forma nonostante la malattia, riu scendo a condurre una vita soddisfacente sul piano qualitativo. Per mettere a disposizione della ricerca i mezzi necessari, affinché essa migliori le conoscenze, conquisti nuove scoperte e ottimizzi quanto acqui sito, la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha inve stito con il vostro aiuto 2,7 milioni di franchi. «Comprendere e vivere meglio»: questi due con cetti contemplano il nostro impegno a livello tanto di pazienti quanto di prevenzione. Aiutare le per sone colpite e i loro familiari, mediante informazioni chiare e affidabili e con offerte di trattamento, a comprendere la loro malattia e la terapia e a gestirle responsabilmente è un compito che ci sta particolar mente a cuore. Per questo obiettivo la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha investito quasi 1,5 milioni di franchi. Sempre più persone raggiungono al giorno d’oggi un’età avanzata. Affinché questa ulteriore fase di vita non si traduca in anni di malattia, è importante potenziare la prevenzione. I fattori di rischio, come il fumo, l’inattività fisica, l’alimentazione squilibrata, il sovrappeso, l’alta pressione, i valori di lipidemia e glicemia sfavorevoli sono molto diffusi tra la popo lazione e spianano la strada verso patologie cardio vascolari, ictus cerebrale, diabete e – aspetto meno noto – anche la demenza vascolare. Se si considera l’onere di morbosità (calcolato in base agli anni di età con disabilità), queste malattie costituiscono i principali rischi per la salute del nostro tempo. I pro getti e programmi che sono stati resi possibili dal vostro supporto e che promuovono l’adozione di uno stile di vita sano oltre che cambiamenti comporta mentali e di prevenzione, hanno richiesto un impiego di 1,4 milioni di franchi. Persone generose e di larghe vedute hanno reso pos sibili le nostre variegate attività con offerte, lasciti e altre donazioni. Dal presente rapporto si evince in quali progetti, programmi e misure abbiamo inve stito nel 2013 i fondi affidatici e quali sono i punti fondamentali che ci siamo posti. Grazie al suo aiuto, la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha potuto promuovere il programma «Sapere, comprendere, vivere meglio». Per questo la ringraziamo di cuore. Prof. Ludwig von Segesser Presidente Therese Junker Direttrice 3 Attività Settore della ricerca «Sapere è potere» scriveva un tempo il filosofo inglese Francis Bacon – una frase che esprime pienamente l’enorme sviluppo scientifico agli albori dell’età moderna. Le scienze naturali e la tecnica hanno schiuso da allora possibilità prima di allora impensabili per l’uomo, interessando anche la medicina cardiovascolare, che negli scorsi decenni ha fatto progressi rivoluzionari e migliorato sensibilmente la qualità di vita, le possibilità di sopravvivenza e l’aspettativa di vita di molti pazienti. Con un contributo di 2,731 milioni di franchi (anno precedente 2,264 milioni di franchi) abbiamo potenziato il nostro impegno a favore della ricerca, affinché questo importante sviluppo possa proseguire anche in futuro. Alcuni metodi terapeutici, che nel frattempo sono assurti a standard come la dilatazione vascolare mediante stent, l’impianto di pacemaker o nuove procedure diagnostiche e medicamenti, sono stati resi possibili grazie ai ricercatori svizzeri e anno dopo anno hanno salvato la vita a migliaia di persone. E la tendenza prosegue: un’innovazione sembra sostituire la precedente, e si ha quasi l’impressione di essere a un passo dallo sconfiggere le malattie cardiovasco lari. È comunque un dato di fatto che molte malat tie, come l’ictus cerebrale, l’insufficienza cardiaca, le aritmie cardiache e l’arteriopatia periferica obli terante, sono in aumento, che per numerose malat 4 tie continuano a non esistere terapie soddisfacenti oppure che queste non consentono ancora di con seguire risultati ottimali. In Svizzera, i nostri ricer catori di grande talento sono pertanto alla costante ricerca di soluzioni e possono fornire le conoscenze che costituiscono la base del successo della medicina di domani. Poiché noi crediamo nelle capacità dei nostri ricer catori e siamo convinti che grazie a loro anche in futuro saranno possibili ulteriori progressi, nel 2013 abbiamo investito nella ricerca 2,731 milioni di fran chi. Ciò si traduce in un aumento del 20,6 percento rispetto all’anno precedente. Sono stati sostenuti i 44 progetti di ricerca qualitativamente migliori, di cui 35 progetti cardiovascolari con 1,954 milioni di franchi e 9 progetti cerebrovascolari con 651 000 franchi. Complessivamente sono state presentate 69 richieste conformi alle regole per una somma di 6,407 milioni di franchi. Le richieste sono state valu tate della Commissione Ricerca dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia. Il 40 percento delle ricerche presentate è stato approvato; circa un terzo dei con tributi assegnati è stato destinato al campo dell’arte riosclerosi, un quarto all’ictus cerebrale e un quinto all’insufficienza cardiaca. Il premio di ricerca di 20 000 franchi è stato asse gnato al Dott. Georg Benedikt Ehret degli Ospedali universitari di Ginevra. Il Dott. Ehret ha aperto nuove prospettive nello studio delle basi genetiche dell’i pertensione arteriosa nell’ambito di un ampio stu dio di associazione genetica, che lo ha visto primo autore di un grande progetto cui hanno partecipato centinaia di ricercatori. Nel corso dello studio sono stati analizzati i cosiddetti Single Nucleotid Poly morphisms (SNP) di oltre 200 000 persone di ori gine europea. L’SNP è uno scostamento minimo del codice genetico di una persona, consistente nella sostituzione di una coppia di basi con un’altra cop pia di basi nella stringa del DNA (analogamente a un errore di digitazione in un testo). In rare combina zioni, questi scostamenti possono aumentare un rischio genetico. Il gruppo di ricercatori ha indivi duato 29 SNP – di cui 16 finora sconosciuti – che provocano un rischio sensibilmente maggiore di alta pressione e di patologie associate, come l’infarto cardiaco, l’ictus cerebrale e l’ipertrofia ventricolare. Particolarmente illuminante è stata la scoperta Il dott. Georg Ehret è Chief Resident Researcher al reparto di Cardiologia degli Hôpitaux Universi taires Genève. secondo cui il valore genetico del rischio di alta pressione non va di pari passo con un analogo rischio di patologie renali, aspetto che potrebbe far ricondurre l’ipertensione a un disturbo ai reni. I risul tati delle ricerche consentono di estrapolare nuovi approcci per la terapia dell’alta pressione. Progetti di ricerca 2013 suddivisi per patologie Aritmie cardiache (2 progetti) CHF 84 000 3 % Arteriosclerosi (14 progetti) CHF 857 500 19 % 33 % Insufficienza cardiaca (9 progetti) CHF 513 000 44 progetti CHF 2,604 mio. 20 % Altre malattie cardiovascolari (10 progetti) CHF 499 000 25 % Ictus cerebrale (9 progetti) CHF 650 828 Un elenco dei progetti approvati oltre che informazioni di base sulla ricerca cardiovascolare sono disponibili nel nostro sito www.swissheart.ch/ricerca. 5 Attività Settore pazienti I bisogni dei pazienti e dei loro familiari sono al centro delle nostre attività. Informare queste persone in modo completo e affidabile, fornendo la nostra consulenza e facilitando loro la gestione della malattia è uno dei nostri compiti principali. Per svolgere queste attività, abbiamo investito nel Settore pazienti 1,426 milioni di franchi (anno precedente: CHF 1,582 milioni). Il punto centrale della nostra attività è stato la rea lizzazione del nuovo programma interattivo di informazione e coaching «Swissheart Coach» basato sul web. La prima fase di sviluppo è stata completata con successo. È nata una piattaforma utile tanto ai profani quanto agli specialisti. Questa piattaforma consente una valutazione dei rischi car diovascolari personalizzata, con la possibilità di una consulenza interattiva volta all’ottimizzazione del comportamento in ambito sanitario, e promuove in modo efficace l’attività di analisi e trattamento. Lo Swissheart Coach si propone di facilitare alle per sone con fattori di rischio cardiovascolari, ai pazienti colpiti da infarto cardiaco o ictus cerebrale oltre che alle persone sane l’adozione di cambiamenti di vita e di rafforzare l’autogestione dei fattori di rischio. Sulla base di dati personali e informazioni sugli otto fattori che incidono sulla salute (ovvero fumo, atti vità fisica, alimentazione, peso corporeo, stress, pres sione sanguigna, lipidi del sangue e glicemia), il pro gramma calcola il rischio relativo di malattia rispetto 6 a una persona di pari età con condizioni di salute ottimali, il rischio a 10 anni di contrarre una malattia cardiovascolare e l’età cardiaca. I potenziali di salute non ancora sfruttati vengono visualizzati grafica mente e quantitativamente. Un punto di forza dello Swissheart Coach consiste nel fatto che esso stimola il dialogo con l’utente e lo motiva ad attivare le sue risorse. A fronte degli obiettivi che l’utente si pone, vengono visualizzati gli effetti e fatti confronti con la situazione iniziale. Alla fine è possibile stampare un rapporto con le raccomandazioni. Il lancio dello Swissheart Coach tra l’ampio pubblico è previsto per il 2015 – dopo aver ultimato la seconda fase di sviluppo, che consentirà anche di salvare i dati e controllare la situazione. Da anni offriamo ai pazienti, ai medici trattanti e ad altro personale medico strumenti informativi per la diagnosi, la terapia, la riabilitazione e la preven zione delle più importanti malattie cardiovascolari. Con i nostri due nuovi opuscoli, «Ipertensione pol monare» e «Le cardiopatie coinvolgono anche part ner e familiari», l’ampio assortimento (per un totale di 67 titoli) è stato arricchito di due nuove pubbli cazioni. Degli strumenti informativi preesistenti, 8 sono stati aggiornati e ristampati. La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più frequente e interessa circa 100 000 per sone. L’aspetto importante è che la fibrillazione atriale è responsabile di circa il 15 percento degli ictus cerebrali. Come risulta da un sondaggio, questa relazione è conosciuta solo da due pazienti su cin que. Nel corso di 4 eventi pubblici, un cardiologo e un neurologo hanno illustrato a Lugano, San Gallo, Thun e Neuchâtel di fronte a 840 persone queste cor relazioni e le possibilità terapeutiche esistenti, con tribuendo a una migliore comprensione della fibrilla zione atriale. Durante la serie di seminari «Affinché la mia volontà conti» è stato trattato il tema della disposizione del paziente pubblicata di concerto con l’istituto Dialog Ethik. Nel corso di 9 seminari a Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra e San Gallo 265 persone hanno ricevuto informazioni sul senso e lo scopo della disposizione del paziente e sul nuovo diritto di protezione degli adulti. In collaborazione con l’isti tuto Dialog Ethik, è stata inoltre prodotta la nuova brochure «Opuscolo informativo sulla collaborazione tra medico e paziente – Decidere insieme il percorso migliore», distribuita nel corso di questi seminari. Collaborazione tra medico e paziente Istituto interdisciplinare di etica in ambito sanitario Fondazione Svizzera di Cardiologia Decidere insieme il percorso migliore Informazioni per il paziente riguardo ad un rapporto medico-paziente di tipo collaborativo e al nuovo diritto di protezione degli adulti Un importante obiettivo delle nostre attività a favore dei gruppi del cuore consiste nel supporto dei gruppi esistenti e nella creazione di nuovi gruppi. Nuovi gruppi del cuore sono stati creati a Basilea, Cully, Davos, Schiers, San Gallo e Wil, cosicché a fine dicembre il numero complessivo di gruppi è salito a 139. I responsabili dei gruppi del cuore hanno apprezzato molto i forum di Yverdon-les-Bains e Nottwil: 83 persone di 38 gruppi del cuore hanno colto l’occasione di scambiarsi reciprocamente esperienze e conoscenze. Anche il sito dei gruppi del cuore www.swissheartgroups.ch contribuisce al mantenimento dei contatti. Il sito è stato visi tato da 9573 persone, che hanno consultato 55 637 pagine. I partecipanti ai gruppi del cuore hanno non da ultimo rivestito l’importante ruolo di ambascia tori, tenendo 54 brevi relazioni per 1600 pazienti che stanno seguendo un percorso di riabilitazione in regime ambulatoriale o di degenza presso le clini che di Billens, St. Anna Lucerna, La Lignière, Le Noir mont e Seewis. 7 La giornata mondiale del cuore, che si celebra il 29 settembre, offre ogni anno l’opportunità di parte cipare a eventi «movimentati». Come evento pilota sul Gurten di Berna è stata organizzata la manifesta zione di beneficienza «Ogni passo conta!». Muniti di un contapassi, i partecipanti hanno raccolto salutari passi e donato per ciascun passo compiuto un cente simo alla Fondazione Svizzera di Cardiologia. Il programma di prevenzione del tabagismo, sostenuto dal Fondo di prevenzione del tabagismo dell’Ufficio federale della sanità pubblica, prevede corsi per migliorare la competenza dei medici cardio vascolari e del personale paramedico nell’intervento per la disassuefazione dal fumo. Oltre 200 medici specialistici hanno frequentato nel 2013 uno dei 15 corsi e seminari offerti. Per il personale parame dico attivo nella riabilitazione cardiovascolare e nella consulenza nel settore del diabete, sono stati orga nizzati 4 eventi, con 183 partecipanti. Alcuni numeri indicativi Costi per progetti principali 8 Comunicazione generale CHF 423 700 Informazione a pazienti e familiari CHF 628 600 Gruppi del cuore CHF 206 000 Programma di prevenzione del tabagismo CHF 203 800 Attività Settore informazione, prevenzione Buona parte delle patologie cardiovascolari più diffuse e delle conseguenze che esse comportano è determinata dal comportamento. Le attività di informazione e motivazione finalizzate a una maggiore prevenzione, ma anche le offerte per l’individuazione precoce dei fattori di rischio e sul comportamento corretto da adottare in caso di emergenza costituiscono pertanto un importante pilastro del nostro operato. Per programmi e progetti in questo settore sono stati utilizzati 1,375 milioni di franchi (l’anno precedente 1,391 milioni di franchi). Nell’ambito del programma ictus cerebrale nel 2013 il progetto «Sale e salute» è stato al centro delle nostre attività. Un elevato consumo di sale va spesso di pari passo con l’ipertensione, il più impor tante fattore di rischio per l’ictus cerebrale e altre malattie cardiovascolari. Soprattutto le persone più anziane reagiscono sensibilmente al sale, ma anche i bambini che consumano molto sale presentano spesso valori di pressione più alti, che tendono a per durare per lo più fino all’età adulta. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia un consumo di sale inferiore a 5 g/giorno a persona. In Svizzera, con una media di 9 g/giorno/persona se ne consuma quasi il doppio. Rientra quindi nella Strategia sale in Svizzera l’obiettivo di ridurne nel lungo periodo il consumo. L’attenzione è rivolta principalmente al contenuto di sale degli alimenti pronti, come pane, formaggio, prodotti a base di carne o pasti pronti all’uso, poiché questi prodotti contengono circa il 75 percento del sale consumato. Si tratta pertanto di intervenire a livello di industria, affinché siano modi ficate le ricette e ridotto progressivamente il conte nuto di sale negli alimenti di frequente consumo. Ciò avviene nell’ambito del programma «Action santé» dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Il progetto della Fondazione Svizzera di Cardiologia, sostenuto dal’Ufficio federale della sicurezza ali mentare e veterinaria (USAV), punta alla sensibiliz zazione e alla collaborazione del personale medico e specialistico nel settore sanitario. Il gruppo specia listico «Sale e salute» da noi istituito, che riunisce esperti di medicina (ipertensione, cardiologia, medi cina interna, medicina generale), ricerca, alimen tazione e Public Health, si è concentrato nel 2013 sugli effetti del consumo del sale sulla salute e ha elaborato una presa di posizione. Il documento è stato discusso a Berna il 31 ottobre in occasione del convegno specialistico «Sale e salute – di meno è meglio!», che ha visto la presenza di 75 esperti del settore sanitario, ed è stato distribuito alle società mediche specialistiche. È stata altresì redatta una serie di 10 articoli specialistici, che illustrano l’inci denza del consumo di sale tra adulti e bambini in diverse patologie. Gli articoli saranno pubblicati a partire dal 2014 sullo Swiss Medical Forum del Bollettino dei medici svizzeri. 9 Il programma salvavita HELP è finalizzato alla riduzione dei decessi prematuri e all’aumento delle probabilità di sopravvivenza delle vittime di emer genze cardiache e cerebrali. Le misure mirano al riconoscimento da parte delle persone colpite e dei relativi parenti, oltre che da parte delle persone inesperte eventualmente presenti, dei sintomi di un ictus cerebrale, un infarto cardiaco e un arresto cardiovascolare, in modo che chiamino immediata mente il numero d’emergenza 144 ed apportino i primi soccorsi. Dalle rilevazioni emerge che dall’in sorgenza dell’episodio a quando vengono prestate le prime cure mediche passa troppo tempo prezioso, con conseguenze fatali. In caso di arresto cardio vascolare acuto che mette a repentaglio la vita del paziente, pochi minuti sono decisivi per la sopravvi venza della vittima. Al giorno d’oggi le possibilità di sopravvivenza a un arresto cardiaco che si manifesta al di fuori di un ospedale sono inferiori al 5 percento. I nostri sforzi si concentrano pertanto sull’attività informativa relativa ai sintomi dell’ictus cerebrale, dell’infarto cardiaco e dell’arresto cardiaco e sulla formazione nelle scuole e nelle aziende per istruire le persone a salvare vite. I progetti nelle scuole HELP sono stati realizzati nel 2013 soprattutto nel Canton Zurigo. Il maggior progetto scolastico cantonale realizzato finora nella Svizzera tedesca è stato possibile grazie a una dona zione del fondo lotterie del Canton Zurigo. L’appalto dell’offerta formativa ha avuto luogo di concerto con l’ufficio scolastico cantonale di Zurigo. 14 scuole si sono avvalse dell’offerta, consentendoci di fare visita a 59 classi con un totale di 1053 alunni delle scuole secondarie superiori dei comuni di Zurigo (scuole Buchlern, Buhnrain, Hans Asper, Hirschengra ben, Stettbach), Buchs (scuola Petermoos), Dietlikon (scuola Hüenerweid), Dübendorf (scuola Stägen buck), Glattfelden (scuola Hof), Regensdorf (scuola Ruggenacher), Neftenbach (scuola Ebni), Nürensdorf (scuola Hatzenbühl), Volketswil (scuola Lindenbüel) e Winterthur (scuola Mattenbach). Grazie al kit di autoapprendimento MiniAnne sono state impartite le conoscenze di base sulla rianimazione. Oltre al pro 10 getto scolastico di Zurigo, sono stati realizzati altri progetti scolastici a Hergiswil (NW) e Rickenbach (LU) con 28 alunni di 2 classi e 84 alunni di 4 classi. Le scuole, insignite del certificato «Scuola del cuore», si sono impegnate a rinfrescare le conoscenze acqui site dagli alunni almeno una volta all’anno nel corso di tre anni mediante il kit di esercitazione. Il progetto scolastico sarà valutato nell’ambito di un sondaggio tra gli alunni, il personale docente e i genitori. La Fondazione Svizzera di Cardiologia auspica che altri cantoni e scuole seguano questi esempi e si avval gano dell’offerta di formazione HELP. Con l’offerta di corsi HELP-BLS/AED (BLS = Basic Life Support, sostegno di base alle funzioni vitali e AED = Automated External Defibrillator, DEA/defi brillatore automatico esterno) promuoviamo la for mazione dei team HELP nelle aziende. Nel 2013 sono stati organizzati 6 corsi, che hanno consentito a 40 persone di frequentare un’attività formativa certifi cata di primo soccorso o un corso di aggiornamento. Inoltre, la Fondazione Svizzera di Cardiologia asse gna ogni anno il premio HELP per una vita salvata grazie all’intervento di uno o più soccorritori non professionisti. Nel 2013 il premio è andato a un gruppo di cinque uomini di Rickenbach (LU) che, intervenendo correttamente e repentinamente, hanno salvato la vita al collega 49enne Othmar Dommen, che durante l’allenamento settimanale presso un club sportivo è improvvisamente caduto a terra privo di sensi. I presenti hanno capito subito che si trattava di un arresto cardiovascolare e hanno iniziato immediatamente a rianimarlo. Beat Dommen ha praticato la respirazione artificiale a suo fratello, Luca Palladino e André Bättig si sono occupati del massaggio cardiaco, Simon Wey ha usato il defibrillatore, mentre Franz Schuler ha lanciato l’allarme ed è stato in contatto telefoni camente con l’ambulanza. È stata una fortuna che poco prima dell’evento fosse stato acquistato un defibrillatore automatico esterno (DAE) e che la squadra avesse frequentato qualche settimana prima un corso di rianimazione. All’agricoltore cui è stata 11 salvata la vita, padre di tre figli, è stato impiantato un defibrillatore e gode oggi di ottima salute. La promozione della salute nelle aziende mediante il programma con il marchio Heart@Work® è composta da quattro moduli, che vanno dalla sem plice distribuzione di un opuscolo informativo sui test individuali per determinare il profilo di rischio cardiovascolare (misurazione di pressione arteriosa, lipidi nel sangue e glicemia), fino alle conferenze. Nel 2013 il team Heart@Work ha realizzato attività in 7 aziende, raggiungendo 1956 collaboratori con infor mazioni, un buono per un CardioTest, un Easy-Check (misurazione pressione arteriosa, giro vita, calcolo IMC) o per un check-up completo con consulenza. Il CardioTest® è stato sviluppato come offerta divul gativa per la diagnosi precoce e la prevenzione car diovascolare dalla Fondazione Svizzera di Cardiolo gia per le farmacie e viene eseguito nel frattempo da 477 farmacie, nel pieno rispetto delle nostre istru zioni. Per garantire la qualità dell’offerta dei Cardio Test preesistenti e per introdurre i CardioTest presso nuovi fornitori sono stati organizzati 7 eventi forma tivi per 115 partecipanti di 84 farmacie e sono state rilasciate 179 certificazioni o ricertificazioni per le farmacie. La campagna Donna&Cuore realizzata lo scorso anno è proseguita con 6 interventi organizzati di concerto con le associazioni e i business club fem minili. Speriamo che le 209 partecipanti fungano da moltiplicatrici nel rispettivo contesto professionale e privato in fatto di sensibilizzazione sul rischio car diovascolare tra le donne. Le donne continuano erro neamente a ritenere che le malattie cardiovasco lari siano un problema principalmente maschile. Gra zie all’approvazione della nostra richiesta di un pro gramma quadriennale strutturato mediante il Fondo di prevenzione del tabagismo dell’Ufficio federale della sanità pubblica, a partire dal 2014 rafforzeremo la sensibilizzazione delle donne soprattutto in mate ria di prevenzione del tabagismo e ci rivolgeremo anche a gruppi target estranei alla formazione. 12 L’arteriopatia obliterante periferica (AOP) è una malattia in crescita, purtroppo poco conosciuta, che pertanto spesso non viene diagnosticata o viene dia gnosticata troppo tardi. Tra gli ultrasessantenni circa una persona su dieci e tra gli ultrasettantenni per sino una persona su cinque ne è colpita. Mediante misure preventive e un semplice esame effettuato per tempo (misurazione della pressione sanguigna nella parte superiore del braccio e alle caviglie per la rilevazione del cosiddetto indice caviglia braccio o ABI = ankle-brachial-index) sarebbe possibile ridurre sensibilmente il rischio di un’arteriopatia obliterante, ma anche di un infarto cardiaco o di un ictus cere brale. Sensibilizzare la popolazione relativamente all’AOP è l’obiettivo delle iniziative informative avviate nell’anno in rassegna. In una prima fase è stato realizzato un opuscolo di prevenzione «Occlu sione delle arterie delle gambe: stop al pericolo fur tivo» e, in collaborazione con il centro angiologico dell’Ospedale universitario di Zurigo, è stato organiz zato un primo evento pubblico, che ha coinvolto con successo 350 presenti. Per il 2014 sono previste altre manifestazioni in collaborazione con i centri angiolo gici ospedalieri. Con la messa in onda di uno spot televisivo era no stra intenzione da un lato ricordare alla popolazione che un arresto cardiaco improvviso può mettere fine prematuramente a una vita, dall’altro rendere note le attività della Fondazione Svizzera di Cardiologia. Lo spot dall’alto contenuto emotivo con una «storia cardiaca senza lieto fine» costituisce anche la base per brevi spot informativi sui tipici sintomi dell’infar to e sul corretto comportamento in caso di emergen za (allertare il numero di emergenza 144). Gli spot saranno lanciati a partire dal 2014. 13 CardioVasc Suisse è una rete costituita da 22 orga nizzazioni nazionali dei settori cardiovascolare, ictus cerebrale e diabete. In collaborazione con altri ope ratori, CardioVasc Suisse si adopera per una coerente politica nazionale di prevenzione. Dopo la bocciatura con minimo scarto della legge sulla prevenzione, la Confederazione e i Cantoni si sono adoperati per la lotta alle malattie croniche non trasmissibili, più specificatamente spostandosi dalla prevenzione dei fattori di rischio verso un approccio che impedisca l’insorgenza di specifiche malattie. I membri di Car dioVasc Suisse in occasione di una riunione della rete hanno adottato questo nuovo orientamento, onde sviluppare una strategia nazionale sulle malat tie cardiovascolari, l’ictus cerebrale e il diabete. Con questo approccio si intende dare sostanza e approfondimento alla strategia di prevenzione lan ciata dalla Confederazione e dai Cantoni per quanto riguarda le malattie croniche non trasmissibili. CardioVasc Suisse presiede inoltre l’Alleanza ONG alimentazione, movimento, peso corporeo, che unisce e coordina le attività politiche delle organizzazioni nazionali attive nel settore dell’alimentazione e del movimento. Nel 2013 l’Alleanza si è adoperata affin ché l’agricoltura si adegui maggiormente agli obiet tivi della Confederazione in fatto di salute e affinché sulla migliore protezione dei bambini dalla pubblicità di alimenti non salutari. Infine, CardioVasc Suisse ha preso posizione su diverse procedure di consultazione. La più impor tante riguardava la strategia nazionale sulla demenza. A questo proposito è stato elaborato un documento scientifico con cui si richiama l’atten zione sulla grande importanza rivestita dalla preven zione cerebro-cardiovascolare nel caso di demenza. 14 Comunicazione generale Il dipartimento della Fondazione Svizzera di Cardio logia che si occupa della comunicazione funge da centro di servizi per tutti i settori della Fondazione. Le sue attività principali sono state: • pubblicazione di 4 numeri della rivista per i soste nitori «Cuore e ictus cerebrale» con una tiratura complessiva di 323 100 esemplari; • assistenza della piattaforma web www.swissheart.ch, che ha registrato 343 872 visitatori e 1,723 milioni di accessi; • 21 comunicati stampa e diversi articoli esclusivi su temi attuali riguardanti cuore e circolazione con 24,232 milioni di contatti da 670 articoli e contributi nei mezzi di stampa cartacea, elettro nica e online; • distribuzione di mezzi d’informazione dal nostro assortimento editoriale di 106 titoli. Sono state effettuate 11 074 ordinazioni per una tiratura di 423 621 esemplari; 16 482 persone hanno sfrut tato la possibilità del download di informazioni dal nostro sito; • 384 consulenze mediche attraverso telefono del cuore, consultazione in internet, e-mail o lettera. Magazine pour nos donatrices et donateurs Alcuni numeri indicativi 3/2013 CœuretAttaque cérébrale Connaître Comprendre Vivre mieux Chère lectrice, cher lecteur, Par rapport à des résultats extraordinaires de la recherche médicale, la relation médecin-patient est peu spectaculaire. Pour- Costi per progetti principali Comunicazione generale, altri progetti e pubblicazioni informative Programma ictus cerebrale Programma per salvare la vita Promozione aziendale della salute Servizio di prevenzione CardioTest® Campagna Donna&Cuore CardioVasc Suisse tant, cette relation a un impact fondamental sur le déroulement du traiteDas Magazin ment. Aujourd’hui, nombre de patient-e-s sont déjà bien informé-e-s für unsere lorsqu’ils arrivent au cabinet médical. Mais il y a presque toujours plusieurs Rivista per le nostre sostenit rici e i nostri sostenit zera ione Sviz Fondaz logia di Cardio e l’ictus cerebrale ori Con impegn CHF 673 000 CHF 67 400 CHF 280 300 CHF 39 200 CHF 115 000 CHF 55 500 CHF 145 000 o contro le cardiop atie Gönnerinn en und Gönner possibilités de traitement. Le médecin peut se baser sur son expérience et expliquer les avantages et les inconvénients. Selon des considérations médicales, quel est le meilleur 2/2013 traitement pour cette patiente ou ce patient précis? À mon avis, le plus important pour le patient est de trouver un médecin qui lui inspire confiance. Deuxième point important: HerzundHirn en tant que patient, posez les questions qui vous préoccupent. Si vous êtes convaincu par brale tus cere Cuore eIc la décision, vous aurez moins de difficultés avec le troisième point important: mettre en 4/2013 œuvre les recommandations qui vous seront données, même si elles ne sont pas toujours Wissen agréables. Cordialement, lio Vivere meg Pr Ludwig K. von Segesser, président dal titolo un libro ), pubblicato co, 1993 fa è stato i, vent’anni Heyne, Mona ven- Prise de décision par tagée r, Edizioni ci e cari lettor arica». Lì ey A. Fishe Care lettri tia coron ni» (Jeffr con della malat di doma en cabinet médical lato «Fine gli interventi «Medicina olo intito immagini, si (la ene un capit ostiche per rteriosclero 5 Démence vasculaire che conti dure diagn mento dell’a oggi sono itte le proce osi e tratta ente descr 7 Défibrillateur implanté: la peur diagn gono effettivam diche di rale) che formulato du choc e altre meto tus cereb biettivo catetere aco e dell’ic e cerlontani dall’o farto cardi bene a cuore 9 Groupes de maintenance, consultation ancora ben ipale dell’in un ciò che fa nte siamo 10 Nouvelles publications, recette de causa princ molto su osto verso Ciononosta piutt ciamo ard. stand ente conos ci spingono poco procedure moderna in modo cuisine, séminaires Effettivam a società mangiare ottimismo. mo, nostr re tanto con a uno scher uiste” della spesso anda i davanti alcune “conq sano deve re sedut individuavello, ma e in modo sto: resta forma di vuole viver ento oppo o questa poco. Chi comportam considerat , dormire to intorno ha vissu io deve aver e di fretta via, ! Ovid viver no tutta sano, a salute roma ltus»). Lui, una buon ente. Il poeta energia e ottuso («stu controcorr ro molta ortamento . Vi augu un comp fine del 2013 lismo come siamo alla zero, noi all’anno Presidente Segesser, ig K. von Prof. Ludw Sapere Capire 2 Dopo un ictus ttiva atia ostru all’arteriop Sfuggire con i periferica il conflitto «Cerco Ritratto: » o miei limiti lo circol e nel picco 9 Ipertensionnuovi opuscoli shop e Lo 10 5 Verstehen Besser leben schlag Liebe Leserin nen, liebe Leser, Ein Herzinfarkt Ereignis. Deshal ist ein einschn b sind die meiste eidendes n Patientinnen des Rehabilitation und Patient sprogramms en während gern bereit ihren Gefäss zu lernen und en gut tut. umzusetzen, Sich von Gewoh was langt immer nheiten zu wieder Einsatz verabschieden der täglichen . Dies besond , verPortion körper ers beim Rauchv liche Bewegu Zeit abbröc erzicht oder ng. Was tun, keln? Viele bei damit Patientinnen die Vorsätz in einer Herzgr und Patient e nicht mit en holen sich der uppe. Oft frischt Anregung und sich die erlahm auch kleine Austausch Schritte zugeste ende Begeist erung auf, wenn hen – Haupts der «mediz ache, in die wir uns inisch» formul richtige ierte Motiva Richtung. Und wie eine hochak tionsschub: hier noch Der neue, gesund tive Mehrfa chpille ohne e Lebensstil Risikofaktoren unerwünschte wirkt für Herz und Nebenwirkung Hirn gleichz en auf mehrer Herzlich, eitig ein – so e lange wir ihm treu bleiben . 2 Prof. Ludwig K. von Segesse 2 Nach dem 5 6 8 10 Stummer r, Präsident Herzinfarkt Herzinfarkt Die Patient enverfügung: Das möchte ich, wenn es soweit ist Verengte Halsschlagade r Neue Publika tionen, Kochre zept, Semina re 7 15 L’organizzazione Le malattie cardiovascolari e l’ictus cerebrale conti nuano a essere in Svizzera una delle principali cause di morte prematura, malattia, invalidità e incapacità al lavoro. Per i pazienti e i loro parenti ciò si traduce in profonde sofferenze e quasi sempre in una qua lità della vita fortemente limitata. Ogni anno sono migliaia le donne e gli uomini, giovani e meno gio vani oltre che i bambini a esserne colpiti. In quanto organizzazione di pubblica utilità operante a livello nazionale, la Fondazione Svizzera di Cardio logia si adopera affinché • un minor numero di persone soffra di malattie cardiovascolari o subisca un ictus cerebrale, • si evitino le menomazioni e le morti premature a causa di una malattia cardiovascolare, • per le persone colpite la vita resti degna di essere vissuta. La Fondazione Svizzera di Cardiologia si pone come punto di riferimento competente per le questioni riguardanti la salute cardiovascolare. Facciamo parte di reti sanitarie, cooperiamo con associazioni euro pee e internazionali operanti in campo cardiovasco lare e ci impegniamo per una buona assistenza sani taria per i pazienti e una migliore prevenzione e promozione della salute. La Fondazione Svizzera di Cardiologia collabora con medici e personale para medico operanti nel campo della medicina cardiocerebrovascolare e le relative società specialistiche, 16 nonché con gruppi di pazienti e istituzioni affini. Il nostro materiale informativo è affidabile e di qualità. Ci impegniamo a raggruppare e coordinare le atti vità informative e di prevenzione degli operatori più importanti nel settore cardiovascolare. I nostri sostenitori Sostenitori principali della Fondazione Svizzera di Cardiologia sono le donatrici e i donatori, gli sponsor e altri partner. Essi possono confidare nel fatto che utilizziamo le risorse messe a nostra disposizione in modo finalizzato, efficiente ed efficace per i progetti migliori e più sostenibili in assoluto. La Fondazione Svizzera di Cardiologia è certificata dalla ZEWO sin dal 1989. Offriamo sempre la massima trasparenza sulle nostre entrate e uscite. Siamo particolarmente fieri e grati di poter contare sul sostegno a titolo onorifico e gratuito di nume rose personalità competenti. Nel 2013 i membri del nostro Consiglio di Fondazione e i membri degli altri comitati si sono messi al servizio della nostra causa per 1866 ore senza alcun indennizzo (cioè senza get toni di presenza, spese, onorari in qualunque forma). Inoltre abbiamo ricevuto la consulenza gratuita di medici che si sono occupati del telefono del cuore e della consultazione in internet, come pure di membri dei gruppi del cuore e di altri amici della nostra fon dazione per un totale di 599 ore. L’anno della Fondazione in cifre I proventi totali d’esercizio ammontano per l’anno in esame a 8,102 milioni di franchi (l’anno precedente 8,822 milioni di franchi). Il 45 percento degli introiti è venuto da donazioni, il 40 percento da legati ed eredità. Le sponsorizzazioni e le donazioni finalizzate a progetti e programmi specifici hanno costituito il 10 percento degli introiti. quasi un quinto è stato destinato rispettivamente a progetti di informazione e prevenzione e a cam pagne di informazione e consulenza ai pazienti. L’attività operativa è di competenza della sede amministrativa della Fondazione Svizzera di Cardio logia a Berna. Alla fine del 2013 contava 20 collabo ratori (15,5 posti a tempo pieno), cui va il più sentito ringraziamento per il competente impegno profuso. Il costo delle prestazioni fornite è di 5,569 milioni di franchi (l’anno precedente 5,237 milioni di franchi), e la spesa totale 7,485 milioni di franchi (l’anno pre cedente 7,142 milioni di franchi). Il 36 percento delle risorse è stato utilizzato per promuovere la ricerca, Provenienza delle risorse finanziarie 45 % donazioni 2 % merchandising 3 % contributi della mano publica Proventi CHF 8,102 mio. 10 % sponsorizzazioni, donazioni a destinazione vincolata, altri contributi 40 % eredità e legati Destinazione delle risorse finanziarie 36 % ricerca 5 % gestione e amministrazione 18 % informazione, prevenzione Costi CHF 7,485 mio. 21 % marketing, comunicazione, raccolta di fondi 20 % pazienti 17 Conto annuale 2013 Tutti i numeri sono cal colati esattamente fino a due cifre decimali, ma nel rapporto annuale sono riportati senza la frazione decimale. Per questo motivo pos sono riscontrarsi delle differenze di arrotonda mento al franco. Bilancio 31.12.2013 in CHF 31.12.2012 in CHF Liquidità 4 381 386 4 930 406 Titoli 5 925 308 4 079 579 385 008 411 075 95 588 445 981 Attivi Attivo circolante Crediti Ratei e risconti attivi Scorte di merci 101 000 112 800 10 888 290 9 979 841 14 868 18 796 14 868 18 796 10 903 158 9 998 637 Impegni 375 883 798 237 Ratei e risconti passivi 361 281 209 910 2 792 585 2 205 218 Totale Attivo fisso Sostanza fissa materiale Totale Totale attivi Passivi Capitale di terzi a breve termine Contributi alla ricerca approvati Accantonamento progetti e programmi Totale 91 500 329 500 3 621 249 3 542 865 0 46 521 Capitale fondi CardioVasc Suisse Prevenzione del tabagismo 29 974 26 016 Programma ictus cerebrale 700 000 700 000 729 974 772 537 Totale Desidera ricevere il conto annuale detta gliato? Saremo lieti di metterglielo a dispo sizione su richiesta (indirizzo di ordinazione all’ultima pagina). 18 Capitale dell’organizzazione Capitale versato Capitale accumulato Totale Totale passivi 20 000 20 000 6 531 935 5 663 235 6 551 935 5 683 235 10 903 158 9 998 637 Conto economico 2013 in CHF 2012 in CHF Offerte, donazioni 3 689 502 4 143 414 Eredità e legati 3 210 259 2 934 036 Ricavi Altri contributi e ricavi da raccolta di fondi Sponsorizzazioni e donazioni vincolate 39 086 105 625 760 387 1 084 792 Contributi della mano pubblica 264 780 421 776 Merchandising 138 318 132 144 8 102 332 8 821 787 Ricerca 2 731 209 2 264 138 Informazione, prevenzione 1 375 453 1 390 546 Pazienti 1 462 115 1 582 480 5 568 777 5 237 164 1 537 502 1 559 035 378 976 346 021 7 485 256 7 142 220 617 077 1 679 567 191 975 239 153 47 797 0 856 848 1 918 719 41 826 11 450 Totale ricavi Costi Costi delle prestazioni fornite Marketing, comunicazione, raccolta di fondi Gestione e amministrazione Totale costi Risultato dell’esercizio Risultato finanziario Rimborso IVA Risultato annuale prima dei flussi dei fondi −Assegnazione/+ addebito fondo CardioVasc Suisse −Assegnazione/+ addebito fondo prevenzione del tabagismo −29 974 4 219 −Assegnazione/+ addebito fondo programma ictus cerebrale 0 −700 000 −413 145 113 500 −Assegnazione/+ addebito fondo ricerca −Assegnazione/+ addebito capitale informazione, prevenzione e pazienti −200 000 −450 000 −Assegnazione/+ addebito fondo anniversario −100 000 −100 000 −Assegnazione/+ addebito pubbliche relazioni 287 821 −287 821 443 376 510 067 Risultato a favore del capitale dell’organizzazione 19 20 Organi Consiglio di fondazione Prof. Ludwig von Segesser, Losanna; Presidente PD Dr. Rubino Mordasini, Berna; Vice-presidente Prof. Edouard Battegay, Zurigo Urs Berger, Berna Dr. Georges Bindschedler, Berna Prof. Peter Buser, Basilea Prof. Thierry Carrel, Berna Prof. Volkmar Falk, Zurigo Beat Flückiger, Berna Dominique Folletête, Bremgarten Prof. Augusto Gallino, Bellinzona Dr. Stefan Goerre, Olten Prof. Felix Gutzwiller, Zurigo Prof. Andreas Hoffmann, Basilea Prof. René Lerch, Puplinge Prof. François Mach, Ginevra Prof. Felix Mahler, Stäfa Prof. Heinrich Mattle, Berna Dr. Franco Muggli, Vezia Prof. Jean-Pierre Pfammatter, Berna Prof. Walter Reinhart, Coira Prof. Hans Rickli, S. Gallo Dr. Otto Saxer, Liebefeld Prof. Christian Seiler, Berna PD Dr. Roman Sztajzel, Ginevra Prof. Felix Tanner, Zurigo Anne-Laurence Vasella, Risch Prof. Pierre Vogt, Losanna Sede: Direttrice: Therese Junker Sost. della direttrice e Responsabile marketing, comunicazione, raccolta di fondi: Martin Zimmermann Responsabile ricerca: Therese Junker Responsabile informazione, prevenzione: Silvia Aepli Responsabile pazienti: Christa Bächtold Responsabile finanze, personale, amministrazione: Anita Brühlart Responsabile comunicazione: Peter Ferloni Presidente onorario: Prof. Wilhelm Rutishauser, Cologny Comitato del Consiglio di fondazione Prof. Ludwig von Segesser, Pesidente Beat Flückiger Dominique Folletête Prof. Augusto Gallino Prof. Andreas Hoffmann Prof. Heinrich Mattle PD Dr. Rubino Mordasini Prof. Hans Rickli 21 La Fondazione Svizzera di Cardiologia è certificata dalla fondazione ZEWO e, in quanto organizzazione riconosciuta di pubblica utilità, è autorizzata a fre giarsi del marchio di qualità ZEWO. Questo marchio è sinonimo di un impiego finalizzato, economico ed efficace delle offerte, un’informazione trasparente e un resoconto probante, strutture di controllo indi pendenti e appropriate oltre che una comunicazione sincera e una raccolta dei fondi corretta. Il Consiglio di fondazione della Fondazione Svizzera di Cardiolo gia lavora a titolo onorifico e non percepisce alcuna indennità. La Fondazione Svizzera di Cardiologia è certificata dalla ZEWO dal 1989. 22 Impressum Editore Fondazione Svizzera di Cardiologia Schwarztorstrasse 18 Casella postale 368 3000 Berna 14 Telefono 031 388 80 80 Telefax 031 388 80 88 [email protected] www.swissheart.ch Conto postale per le donazioni 69-65432-3 Grafica: Jenny Leibundgut, Berna Stampa: Rub Media, Wabern Il rapporto annuale è disponibile anche in tedesco e francese. © Fondazione Svizzera di Cardiologia, 2014 Fondazione Svizzera di Cardiologia x Con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale x x Fondazione Svizzera di Cardiologia Schwarztorstrasse 18 Casella postale 368 3000 Berna 14 Telefono 031 388 80 80 Telefax 031 388 80 88 [email protected] www.swissheart.ch Conti postali: Bellinzona 69-65432-3 Berna 30-4356-3 Losanna 10-65-0 Risposta scritta alle sue domande nella nostra consultazione su www.swissheart.ch/consultazione o per lettera