Influenza suina: l’influenza A (H1N1) . Il virus: lui chi è Ad aprile si sono registrati in Messico casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A (H1N1), precedentemente identificato come influenza suina, mai rilevato prima nell’uomo. L'Oms ha sottolineato il carattere "moderato" di questa pandemia, infatti il massimo livello di allerta per la nuova influenza non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus. Le aree maggiormente colpite dall’infezione sono Stati Uniti, Messico e Sud America (Argentina in particolare). L’Italia non è stata indicata dall’OMS tra i paesi a rischio, per ora non ci sono particolari restrizioni, ma massima attenzione: l’importante è aumentare al massimo gli sforzi per contenere e rallentare la diffusione della malattia con l’obiettivo di guadagnare tempo per attuare tutte le possibili contromisure E’ importante sapere…. Come si trasmette Da persona a persona per mezzo delle goccioline emesse con la tosse o gli starnuti, o a seguito di contatti diretti o indiretti con le secrezioni respiratorie di persone infette. Il periodo di incubazione è di 5 giorni. I sintomi Come ogni influenza: febbre superiore a 38°, tosse, mal di gola, malessere, dolori muscolari. Cosa fare In caso di sintomi contattare il proprio medico curante senza improvvisare trattamenti antivirali e/o antibiotici. Per ulteriori informazioni chiamare il Call Center 1500 attivato dal Ministero della Salute. Call Center 1500 E’ il servizio di informazione sull’influenza A (H1N1) attivato dal Ministero della Salute. Il call center 1500 risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 ed offre informazioni sui seguenti argomenti: chiarimenti su disposizioni del Ministero della Salute misure di prevenzione terapie e corretto uso dei farmaci informazioni per i viaggiatori sull’influenza A (H1N1) situazione nazionale ed internazionale sui casi di influenza A (H1N1) E per chi parte? Anche in fase pandemica, non sono raccomandate restrizioni ai viaggi da parte dell'Oms, che invita però le persone già affette da malattie, come diabete, tumore o altre malattie croniche o donne in gravidanza alla prudenza e a rinviare i viaggi internazionali. Inoltre, chi presenta sintomi influenzali collegabili a una infezione da virus A (H1N1), dopo viaggi internazionali, dovrebbe rivolgersi a un medico.. Assistenza sanitaria Nei Paesi dell’Unione Europea, dello Spazio economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e in Svizzera è prevista la copertura delle spese sanitarie per tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale in possesso di Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), ovvero la nostra tessera sanitaria. Per quanto riguarda il resto il resto del mondo, con alcuni Paesi quali Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano e Santa Sede, Croazia, Macedonia, Principato di Monaco, San Marino, Serbia, Montenegro, Tunisia sono vigenti accordi di sicurezza sociale che prevedono una copertura di spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli, rilasciati dalle ASL di appartenenza, all’istituzione competente del paese ospitante; è necessario quindi, prima di un viaggio, recarsi alla propria ASL per munirsi del modello per l’assistenza sanitaria all’estero. Per i Paesi con i quali non esistono convenzioni, come ad esempio gli Stati Uniti d’America, è consigliabile la stipula di una polizza sanitaria prima del viaggio. Misure di prevenzione per i viaggiatori in zone a rischio e per chi entra in contatto con persone potenzialmente contagiose Lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti o amuchina. Evitare di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura. Evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa Misure di prevenzione per i viaggiatori in zone a rischio e per chi entra in contatto con persone potenzialmente contagiose Aerare regolarmente le stanze di soggiorno In caso di febbre superiore a 38°C, tosse, mal di gola, malessere, consultare un medico L’uso delle mascherine non è raccomandato come misura protettiva a livello collettivo; esso ha significato soltanto in determinati ambiti: ospedali/strutture sanitarie in cui siano ricoverati pazienti infetti In caso di necessità contattare l’Ambasciata o il Consolato Per chi ritorna da un viaggio all’estero… Si consiglia di prestare attenzione al proprio stato di salute per almeno 7 giorni dall’arrivo in Italia. Se durante questo periodo dovessero manifestarsi febbre e sintomatologia similinfluenzale (come mal di gola, tosse secca, mal di testa, malessere, ecc), si raccomanda di consultare telefonicamente il proprio medico di fiducia, informandolo del recente viaggio. Nel frattempo è possibile assumere farmaci sintomatici (antipiretici, antinfiammatori, già assunti precedentemente) ed è opportuno rispettare il riposo e le misure di distanziamento nei confronti di soggetti sani. E’ vero o non è vero? Le persone possono prendere l’influenza suina mangiando carne di maiale? No, il virus dell’influenza suina non è trasmesso dal cibo; non si può contrarre l’influenza suina mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. In ogni caso è bene, a titolo precauzionale, cuocere la carne in modo da uccidere il virus dell’influenza suina così come gli altri batteri e virus. La mascherina serve a non essere contagiati dal virus? Poco, perché lo spray infettante è composto di goccioline di pochi micron e può essere trasportato anche a distanza. Ci sono rischi per la permanenza o il passaggio in aeroporto? No, non ci sono rischi particolari. Per i viaggiatori diretti in zone con focolai di influenza A (H1N1) valgono le raccomandazioni del Ministero della Salute diffuse negli aeroporti con opuscoli e poster. E’ consigliabile acquistare farmaci antivirali via internet? Il Ministero sconsiglia i cittadini dall’acquisto dell’antivirale “Tamiflu”, e di tutti i farmaci in genere, via Internet, e ricorda che in Italia l’unico canale legale per l’acquisto di farmaci con obbligo di ricetta sono le farmacie. I farmaci venduti via Internet possono essere contraffati e quindi fortemente dannosi per la salute. Ulteriori informazioni Ministero della salute http://www.ministerosalute.it/dettaglio/principaleFocusNuovo.jsp?id=13 &area=influenzaA&colore=2 Viaggiare sicuri http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?4268&no_cache=1&tx_ttnews[tt _news]=4292