Contestualizzazione del progetto in base alla normativa vigente Legge finanziaria 2007 comma 622 istruzione obbligatoria per almeno 10 anni e l’obbligo si realizza nel sistema dell’istruzione o della formazione professionale (centri accreditati). Regione Toscana l’obbligo di istruzione si assolve nel sistema scolastico con la frequenza di almeno due anni della scuola secondaria superiore. Nella chi manifesta l’interesse di conseguire una qualifica professionale di II livello europeo si attiva il sistema dell’offerta formativa entro gli istituti tecnici, professionali e artistici. Per 1 Finalità della integrazione Valorizzare due prospettive: acquisizione da parte dei corsisti della padronanza di conoscenze e di abilità utili per agire in modo consapevole nel mondo adulto acquisizione della qualificazione necessaria per eventuali sbocchi occupazionali e/o delle competenze necessarie per ulteriori percorsi di studio. Percorsi curricolari integrati tra scuola e formazione professionale Offerta formativa qualificata non percorso contro la dispersione 2 Riferimenti teorici 1 - Gli apprendimenti nel quadro di percorsi di studio formulati per competenze Approccio costruttivista Chi apprende costruisce le proprie competenze: le conoscenze sono legate ai soggetti che conoscono. Modelli, nozioni, leggi scientifiche sono rappresentazioni mentali prodotti da soggetti per altri soggetti: con lo scopo di comprendere, comunicare , condividere visioni del mondo, affermazioni, convinzioni ecc. Elemento chiave: la relazione tra chi apprende e i saperi. 3 Riferimenti teorici 2 – Gli apprendimenti nel quadro di percorsi di studio formulati per competenze Le rappresentazioni mentali [conoscenze] evolvono se colui che apprende si trova ad affrontare situazioni che gli permettono di superare i conflitti cognitivi (J. Piaget) che sono alla base dei cambiamenti concettuali Modalità operative specifiche nella didattica dei percorsi per competenze. L’approccio per competenze non consente modalità didattiche trasmissive, ma attività laboratoriali, apprendimenti in situazione, apprendimento per progetti ecc. 4 Riferimenti teorici 3 - Gli apprendimenti nel quadro di percorsi di studio formulati per competenze Approccio per competenze Competenze: un saper-agire fondato sulla mobilizzazione e l’utilizzo efficace di un insieme di risorse (p.e. per risolvere problemi). Risorse: saper fare ricorso a strategie, argomentare sulla base di concetti, utilizzare tecniche, consultare persone–risorse (far ricorso alla esperienza altrui). Chi impara ricerca, struttura, attribuisce senso alle risorse possedute per rendere efficace il percorso di conoscenza. 5 Riferimenti teorici 4 – Gli apprendimenti nel quadro di percorsi di studio formulati per competenze Elementi del processo di apprendimento di una competenza Problema Autostima Competenza Memoria di lavoro saper apprendere processo di apprendimento padronanza cognitiva saper affrontare una situazione processo di autostima essere capace di….. 6 Riferimenti teorici 6 - Gli apprendimenti nel quadro di percorsi di studio formulati per competenze Nuove modalità di costruzione di percorsi non possono non essere riferite alle scelte operate all’atto della progettazione di un percorso di apprendimento (negoziazione e patto formativo tra agenzia istruttivo/formativa e colui che frequenta un corso) . L’apprendimento non riguarda singoli frammenti, aspetti, tasselli di un mosaico che si compone per sommatoria, ma l’acquisizione di una competenza complessa, gli attori del processo di sono: coloro che insegnano, coloro che apprendono, coloro che supportano il lavoro (dal decisore politico, al responsabile della istituzione istruttivo/formativa, a chi orienta, consiglia e sostiene gli apprendimenti), coloro che accolgono i corsisti in uscita. 7 De. Se. Co Competenze chiave D.S. Rychen, L. H. Salganik, Defining and selecting key competencies, H&H Publisher 2001 8 Perché il riferimento all’indagine De.Se.Co. Due ragioni La prima perché questa indagine fornisce una cornice scientificamente fondata entro la quale inserire le indicazioni relative alla definizione degli standard formativi indicati nella Conferenza Stato-Regioni del 15 gennaio 2004. La seconda perché permette di analizzare la struttura stessa della competenza e gli elementi che la compongono e quindi fornisce criteri atti a individuare i livelli delle performance. “Scomporre” una performance per analizzarla ed esprimere il livello in cui è possibile collocarla, è operazione difficile e solo parzialmente legittima, perché incide sulla dimensione olistica che è propria di ogni prestazione; questa difficoltà può essere in parte rimossa se si assume il punto di vista delle componenti di un atto unitario, evidenziando diverse tipologie di competenze che tutte concorrono hic et nunc a produrre un agire competente. 9 Il quadro di riferimento europeo 2004 Europass – definizione di un quadro unico per la trasparenza dei titoli, delle qualifiche e delle competenze che mette a disposizione una serie di strumenti condivisi a livello europeo per consentire al singolo cittadino di raccogliere e comunicare documentazioni e certificazioni, ma soprattutto di descrivere le competenze che “si riconosce”. Settembre 2006 (Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio ) EQF Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente Questi testi saldano le due componenti essenziali di ciò che si intende per competenze per l’apprendimento permanente: La capacità di un soggetto di riflettere sul proprio patrimonio di saperi e di saper fare e di riconoscerseli. Il /i sistema/i di apprendimento che comprendono percorsi di studio e formazione formale, ma si sviluppano anche nel corso di vita come apprendimenti non formali o informali. 10 EQF identifica il nodo conoscenza/abilità/competenza e lo articola in indicatori, descrittori e livelli che ne costituiscono le griglie Tre definizioni: Conoscenze: risultato dei processi di apprendimento; insiemi di fatti, di teorie e pratiche relative ad ambiti di studio o di lavoro, di principi. Conoscenze Abilità Competenze Livello 1 Livello 2 Abilità: saper applicare conoscenze e usare know-how per eseguire compiti e risolvere problemi. Livello 3 Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro e/o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia. Livello 6 Livello 4 Livello 5 Livello 7 Livello 8 11 Utilizzare strumenti tecnologici e informatici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. Standard formativi Utilizzare consapevolmente le tecnologie tenendo presente sia il contesto culturale e sociale nel quale esse fanno agire e comunicare, sia il loro ruolo per l’attuazione di una Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi cittadinanza attiva. indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Leggere per comprendere ed interpretare. Comprendere la realtà naturale, applicando Produrre testi di differenti formati, metodi di osservazione, di indagine e le procedure tipologie e complessità. sperimentali proprie delle diverse scienze. Utilizzare per i principali scopi Esplorare e comprendere gli elementi Cogliere il comunicativi ed operativi una lingua tipici e le risorse dell’ambiente naturale cambiamento e la straniera. ed umano inteso come sistema. diversità in una dimensione diacronica Utilizzare strumenti attraverso il espressivi diversi confronto fra epoche e in una dimensione dalla parola, tra loro sincronica attraverso il confronto fra aree integrati o autonomi. Comprendere le procedure che consentono di esprimere e risolvere le situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul reciproco riconoscimento dei diritti per il pieno esercizio della cittadinanza. Conoscere il funzionamento del sistema economico e orientarsi nel mercato del lavoro. Essere consapevole dei comportamenti adeguati per assicurare il benessere e la sicurezza. 12 Collocazione degli standard formativi minimi (CU 24 gennaio 2004) nella prospettiva di un processo unitario e multidimensionale di acquisizione di competenze Modalità di funzionamento delle competenze/abilità Competenza/abilità CONSOLIDATA Riconosce/Ricordare Formazione/Istruzione di base Competenze acquisite nella istruzione obbligatoria, rafforzate in successivi percorsi di studio Competenza/abilità PRATICA Abilità di ragionare Ragionamento sequenziale, induttivo, deduttivo, quantitativo Competenza/abilità FLUIDA Abilità di contestualizzare Applicare, usare, implementare saperi e abilità Competenza/abilità CREATIVA Saper innovare Confrontarsi con situazioni inedite, saper trovare soluzioni che non richiedono solo applicazioni di routines 13 Il processo di acquisizione di competenze entro un percorso formale di istruzione/formazione Rendere esplicite le diverse dimensioni che caratterizzano l’agire del soggetto che apprende, sia dal punto di vista cognitivo sia dal punto di vista emotivo/relazionale ed anche interpretare le modalità del funzionamento e la qualità della offerta formativa. Questo significa…… - In relazione al soggetto che apprende: far emergere la consapevolezza posseduta circa il percorso di apprendimento compiuto (processo riflessivo e metacognitivo); rilevare la capacità di affrontare un problema nuovo in un contesto contiguo, ma innovativo, rispetto al percorso di apprendimento sviluppato; permettere al corsista di evidenziare l’acquisizione di abilità sociali (agire socialmente efficace in contesto, capacità di trasmettere informazioni ed interagire in un gruppo di pari ecc.); - In relazione all’offerta formativa: rappresentare il contesto al fine di interpretarne gli elementi di forza e di debolezza entro i quadri normativi vigenti e l’esercizio della autonomia delle sedi istruttive e formative. 14 I percorsi analizzati nelle tre Regioni non si configurano tanto come strumenti contro la dispersione scolastica , ma piuttosto come arricchimento dell’offerta di opportunità formative Gli elementi positivamente innovativi, presenti nei percorsi sperimentali analizzati sono: La collegialità – il soggetto responsabile nella progettazione, nello svolgimento e nella valutazione delle attività didattiche dei percorsi sperimentali è un gruppo che collabora sempre come team unitariamente responsabile del processo. Gli atti valutativi, che si realizzano durante il percorso di studio/formazione, riguardano insiemi di abilità/competenze agite in concreti contesti e non singole conoscenze. I percorsi sperimentali traducono in situazioni di apprendimento concreto le competenze relative alla cittadinanza attiva curando la acquisizione di competenze sociali, di conoscenze e di abilità e di competenze cognitive. Tenuto conto che questa è la cornice istruttivo/formativa in cui si realizzano i percorsi sperimentali l’accertamento valutativo è stato progettato per essere riferito a situazioni in cui il soggetto può essere osservato mentre esprime una performance, intesa come svolgimento di un compito in contesto [la prova è costruita come prova di problem solving] ed anche di situazioni concrete di interazione sociale/comunicativa con i colleghi di corso e con il team di docenti/formatori [laboratorio di riflessione sul percorso di apprendimento]. 15 Fase operativa: progettazione degli snodi che scandiscono il percorso di istruzione/formazione. Esempio 1: agenda di monitoraggio L’utilizzo dello strumento è trasversale a tutto il percorso formativo e/o orientativo, compone il Dossier personale dell’allievo Obiettivi Raccogliere e documentare le competenze significative acquisite in formazione e nelle esperienze di vita sociale Far emergere e rinforzare la coscienza delle risorse personali in termini di conoscenze, di capacità e atteggiamenti e di aumentare la fiducia; Avere a disposizione uno strumento che raccoglie i principali obiettivi da perseguire, tempi, strumenti e regole da seguire; Supportare la gestione del portfolio delle competenze, quale strumento spendibile sia negli eventuali passaggi da un sistema formativo all’altro (eventuali cambi di scuola o percorso), sia nel passaggio al mondo del lavoro. Contenuto/dimensione esplorata/area di lavoro Competenze orientative, competenze trasversali, competenze di base e competenze professionali. Struttura schede di lavoro inserite nelle seguenti sezioni: LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO Informazioni personali Esperienze importanti scolastiche, formative ed eventualmente anche lavorative SEZIONE ORIENTATIVA Il mio profilo orientativo Schede di sintesi delle attività svolte Progetto personale formativo e professionale SEZIONE FORMATIVA E VALUTATIVA Altre esperienze Esperienza di stage SEZIONE CERTIFICATIVA PORTFOLIO PERSONALE Condizioni organizzative/supporti 16 Atteggiamento interdisciplinare e sistemico. È indispensabile che l’utente disponga di un raccoglitore ad anelli al fine di favorire l’utilizzo flessibile e aggiornato dello strumento. Esempio 2: rubrica di valutazione COMPETENZE Agire in autonomia ATTIVITA’ Realizzare il compito Lavorare in modo cooperativo Relazionarsi Comunicare nel contesto Elaborare informazioni Diagnosticare Monitorare i risultati ottenuti COMPITI Qualità della performance AVANZATO/100-90 INIZIALE/59 Reperire autonomamente le informazioni Non reperisce informazione utile per utili per realizzare il compito. realizzare il compito. Opera in autonomia nel rispetto delle consegne e degli standard predefiniti. Riconosce e opera per priorità. Agisce il proprio ruolo nel lavoro di gruppo Non agisce il proprio ruolo nel lavoro di Apporta contributi personali al lavoro di gruppo gruppo. Reagisce assertivamente in situazioni conflittuali. Comprende le aspettative dell’interlocutore Non comprende le aspettative interagisce con l’interlocutore con dell’interlocutore comportamenti appropriati Legge con precisione le informazioni Non legge le informazioni provenienti dal provenienti dal contesto contesto Correla con precisione e sicurezza le informazioni Evidenzia con sicurezza i punti di forza e debolezza nell’elaborare l’informazione Verifica con precisione lo stato delle Non verifica con precisione lo stato delle relazioni tra attese e risultati relazioni attese Controlla in modo analitico e completo l’effetto delle azioni applicate Identifica con precisione le problematiche legate alla professionalità Corregge senza esitazione l’azione In corrispondenza di ciascun compito l’allievo potrà indicare il livello raggiunto in ciascuna delle competenze trasversali di riferimento. [1] Le performance sono valutate sulla base di una scala composta da 4 livelli: avanzato,/intermedio,/base,/iniziale. I punteggi corrispondenti a ciascun livello sono rispettivamente: 100-90/89-75/74-60/59-0. 17 Esempio 3: simulazione Settimana di simulazione d’impresa: attività relativa all’indirizzo professionale del corso che coinvolge tutti gli insegnanti; mira alla valutazione delle competenze di base, delle competenze trasversali e delle competenze professionali. Il piano di lavoro viene progettato dettagliatamente dal gruppo insegnanti e strutturato in modo che, sempre sulla base degli standard di competenza, vengano declinate puntualmente quale/ i unità di competenza verranno sviluppate durante il percorso. Nel progetto della attività di simulazione vengono inserite delle schede relative alla esplicitazione delle competenze generali e specifiche riportate agli standard minimi. Questo tipo di attività prevede un fase di preparazione relativa alle diverse discipline coinvolte che può occupare i mesi precedenti la settimana vera e propria di realizzazione. Le tappe di sviluppo seguono i seguenti punti: spiegazione agli allievi dell’organizzazione della settimana di simulazione e relativa preparazione realizzazione di un cartellone che esponga graficamente le fasi del processo predisposizione dei materiali e dei supporti definizione di n. X imprese simulate, della quale fanno parte gli allievi della classe sviluppo del percorso preliminare nelle diverse discipline (comprese alcune ore dedicate all’autogestione delle attività da svolgere) settimana di simulazione articolata in un percorso che si conclude con la fase di valutazione finale dell’esperienza svolta: una valutazione da parte del gruppo insegnanti e una autovalutazione dei singoli gruppi di corsisti rispetto agli aspetti positivi e alle criticità dell’esperienza. 18 Fase operativa - Esempio 4: come si condivide la costruzione di senso nel percorso di apprendimento Due sessioni La prima ha lo scopo di rendere consapevoli del percorso svolto e delle sue articolazioni tutti gli attori del processo di apprendimento (qui si rende necessaria la presenza di un Pari, proveniente dalla/e istituzione/i con cui l’istituzione istruttivo/formativa è in rete). La seconda è una sessione di lavoro che impegna il gruppo classe e il singolo studente. 19 Prima sessione (1) laboratorio di riflessione – competenze sociali OBIETTIVO Evidenziare le motivazioni degli studenti, i contenuti che dovranno essere specificamente oggetto di valutazione, eventuali crediti, eventuali debiti e capacità di relazionarsi (comportamento dei singoli corsisti e del gruppo di lavoro). Tempi: mattinata di 5 ore di lavoro. Attori: docenti/formatori/esperti, corsisti, osservatore. Oggetto: confronto e discussione sull’esperienza di insegnamento e di apprendimento. Strumenti di lavoro: due tabelloni che descrivono il percorso realizzato da due punti di vista: i docenti e i corsisti. I due tabelloni vengono compilati uno dai docenti (raggruppati per aree disciplinari) e uno dai corsisti sulla base dello schema sotto riportato. Schema per la compilazione dei tabelloni: • i quattro contenuti più importanti che sono stati oggetto del lavoro dell’anno; - gli aspetti che secondo ciascuno dei due gruppi hanno maggiormente interessato i corsisti; - gli aspetti che secondo ciascuno dei due gruppi hanno interessato di meno i corsisti; • gli elementi di forza relativi alle 4 tipologie di competenze; • gli elementi di debolezza relativi alle 4 tipologie di competenze. La compilazione dei due tabelloni richiede da parte dei due gruppi un lavoro di negoziaziore tra pari, il risultato viene riportato come base per il confronto tra i due gruppi che, alla fine, producono una interpretazione condivisa della “qualità complessiva” del percorso di studio e di formazione. 20 Prima sessione (2) strumento di osservazione L’osservatore registra (griglia) le sue annotazioni nel corso della mattinata e le mette a disposizione degli attori del processo formativo. Modello griglia di osservazione: gli spazi della comunicazione Docente/formatore/esperto ………………… …………………. Corsista …………………….. …………………….. Indica con punti e lettere chi ha parlato e traccia alcune linee in modo che sia evidente: 1. 2. 3. 4. 5. chi ha parlato, a chi si è rivolto; chi ha fatto domande, a chi si è rivolto, chi ha reagito in tema/fuori tema; chi ha risposto, a chi si è rivolto; chi ha inserito argomenti extra, a chi si è rivolto, chi ha reagito; registrare i silenzi e cosa li ha provocati. 21 Seconda sessione - prova conclusiva Metodologia Problem solving Presentazione La prova è organizzata sotto forma di progetto, ogni progetto si presenta come uno scopo da raggiungere articolato per tappe che seguono un percorso di decisioni successive, che devono essere assunte sulla base di conoscenze possedute e/o sul trasferimento di queste a contesti nuovi. Percorso di decisione Individuare gli scopi finali Analizzare la situazione problematica Cercare l’informazione Pianificare la soluzione Eseguire e valutare le tappe di soluzione Struttura della prova Introduzione Presentazione del compito ed esplicitazione delle consegne in cui questo si articola: viene spiegata la situazione di partenza, la definizione del contesto e l’obiettivo/obiettivi da raggiungere. Tappe di lavoro Ogni passaggio si realizza attraverso prove che corrispondono a singole competenze o a gruppi di queste; è composto da un quesito o più quesiti che focalizzano un aspetto specifico del progetto da realizzare. Conclusione Questionario di autovalutazione finalizzato a evidenziare la percezione di qualità e valore del lavoro che ciascuno studente si attribuisce (valutazione di autostima). 22 Setting di svolgimento della prova Le prove si svolgono nell’ambiente (aula o laboratorio coerente col progetto presentato) in genere si svolgono come prove di gruppo, articolate/articolabili in singole parti che vengono svolte dai singoli studenti (quesiti o sotto progetti) . I ragazzi individuano i compiti da svolgere e decidono autonomamente come suddividerli tra i sottogruppi e tra i componenti di ogni singolo gruppo. In questa fase è possibile arricchire l’osservazione delle competenze relazionali e sociali (vedi prima sessione). La somministrazione ha una durata massima negoziata all’inizio della prova, che non dovrà superare le 7 ore, per consentire di svolgere la fase di restituzione dei risultati e la discussione di gruppo nell’ultima ora della giornata di lavoro. Il modello prova è stato costruito estrapolando e utilizzando metodologie e strumenti già oggi in uso nei percorsi triennali sperimentali. (– Modelli di prove- Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) individuate in: Emilia Romagna (Ipsia Bucci, Faenza), Lombardia (AFGP – Centro Padre Piamarta, Milano, CFP Canossa, Lodi, Istituto Superiore V. Dandolo, Bagnano di Corzano BS), Piemonte (C.I.A.C. s.c.r.l. – Consorzio Iteristituzionale Canavesano per la Formazione Professionale, Ciriè) e scelte tra le molte proposte messe a disposizione dalle istituzioni istruttivo/formative coinvolte nel lavoro del laboratorio “a distanza”. 23 Esempio di prova: realizzare uno spot pubblicitario (1) Progetto: avete vinto un bando per la realizzazione di uno spot pubblicitario radiofonico che promuova il consumo di frutta e verdura e ne metta in luce le qualità positive per la salute. Tappe di lavoro [compiti da svolgere]: studio di possibili target cui destinare il messaggio analisi dei messaggi pubblicitari sui prodotti alimentari analisi delle componenti caratterizzanti i prodotti alimentari produzione dello spot radiofonico comunicazione e valutazione dell’esperienza svolta Il progetto di simulazione dovrà essere discusso autonomamente dai ragazzi/e che decidono come suddividersi in gruppo e come svolgere i compiti sia individuali che di gruppo. 24 Esempio di prova: realizzare uno spot pubblicitario (2) 1. Tappa TEMA: STUDIO DI POSSIBILI TARGET CUI DESTINARE IL MESSAGGIO: ATTIVITA’:selezione di registri comunicativi e di presentazioni adeguate a tipologie diverse di destinatari individuazione delle caratteristiche da presentare in relazione ai target dei destinatari 2. Tappa TEMA: ANALISI DI MESSAGGI PUBBLICITARI SU PRODOTTI ALIMENTARI ATTIVITA’:lettura articoli e spot individuati su internet analisi dei testi pubblicitari creazione di uno schema per la realizzazione dello spot 3. Tappa: TEMA: ANALISI DELLE COMPONENTI CARATTERIZZANTI PRODOTTI ALIMENTARI ATTIVITA’:analisi delle etichette di alcuni prodotti con lettura delle percentuali degli elementi essenziali esercizi e semplici problemi con l’utilizzo di percentuali e proporzioni per il calcolo di componenti di alcuni prodotti alimentari Produzione di uno schema in formato Word in cui siano inserite le caratteristiche e le funzioni di carboidrati, proteine grassi fibra ecc. 4. Tappa: TEMA: PRODUZIONE DELLO SPOT RADIOFONICO ATTIVITA’:composizione dello spot radiofonico compilazione del testo su cartaceo rappresentazione grafica del flusso della comunicazione (con il supporto di un opuscolo in cui vengono descritte le modalità di simulazione grafica dello sviluppo del messaggio comunicativo)inserimento di stacchi musicali adeguati registrazione, riascolto e test dello spot su un gruppo che non ha registrato 5.Tappa: TEMA: COMUNICAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA SVOLTA 25 ATTIVITA’:presentazione dei prodotti condivisione dell’esperienza Esempio di prova: realizzare uno spot pubblicitario (3) Aree formative e standard di competenze coinvolti: 1. AREA DEI LINGUAGGI 1.2.2 1.3.1 1.3.2.. 1.3.2.. 4 2. AREA TECNOLOGICA 2.1.1.1/3 2.1.3.1 3. AREA SCIENTIFICA 3.1.1.12,13 3.1.3.4,6 3.1.4.3 3.1.4.4 3.2.1.1 3.2.3.1 3.2.3.3 Isolare in un testo le informazioni Trovare informazioni specifiche in materiale di uso corrente ed elencare i punti essenziali acquisiti Rielaborare in forma chiara le informazioni ricercate nella lettura Utilizzare il lessico in modo appropriato Scelta dei registri comunicativi Valutazione dell’efficacia comunicativa Utilizzare Word per produrre testi e salvare e archiviare dati Utilizzare un registratore Utilizzare la rete Formalizzare relazioni tra grandezze in termini di rapporti, percentuali e proporzioni e utilizzare questi per comunicare informazioni Individuare un percorso risolutivo per risolvere semplici quesiti, usando frazioni, proporzioni, percentuali e formalizzare la risoluzione di un problema Leggere e interpretare grafici Riconoscere una relazione tra grandezze in termini di proporzionalità Associare alle grandezze le opportune unità di misura Capacità di misurare grandezze di tipo fisico (suono) Stabilire possibili relazioni di causa ed effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un processo Comprendere alcune funzioni biologiche le cause di danni alla salute, legati all’alimentazione 4. AREA STORICO – SOCIO – ECONOMICA 4.1.3. 3 Individuare i processi di lungo periodo alla base delle trasformazioni economico-sociali 26