ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ DI CONCOREZZO
Associazione culturale
Bollettino delle iniziative
del secondo semestre 2009
con appendice di “Curiosità storiche”
Concorezzo, 1 gennaio 2010
1 – 1 settembre. Il neo sindaco Riccardo Borgonovo e il vice sindaco e assessore alla cultura
Mauro Capitanio hanno partecipato alla riunione del nostro Consiglio Direttivo.
Il presidente, Stefano Meregalli, ha dato il benvenuto ai nuovi Amministratori Comunali ed ha
presentato loro le nostre principali attività in corso. Ha fatto sèguito l’assessore alla cultura, che ha
parlato di alcune iniziative culturali che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di attuare
prossimamente. E’ seguìta un’ interessante discussione.
2 – 26 settembre. Giornata ecologica. Alcune scolaresche sono state accompagnate da Rossana
Cameroni e da Davide Ferrario a visitare le vecchie corti del centro storico. L’iniziativa prevedeva
anche una visita alle cascine, che però è stata annullata per il cattivo tempo.
3 – 27 settembre. “Ville aperte in Brianza 2009”. A causa del poco tempo a disposizione
quest’anno abbiamo organizzato la sola visita alla chiesa di S.Eugenio. Sono intervenuti 59
visitatori paganti, accompagnati da una nostra guida e una sessantina di visitatori liberi. Per le ore
17 abbiamo offerto nella chiesa un concerto di musica classica, eseguita dai giovani musicisti
concorezzesi Lorenzo Rovati al violino e Luca Scaccabarozzi al pianoforte, che hanno eseguito
musiche di Bach, Chopin, Brahms. Il concerto è stato seguìto da circa 120 persone, che hanno molto
apprezzato le esecuzioni dei nostri artisti, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
4 – Nuova tesi di laurea. La neo dottoressa Laura Mariani ci ha fatto dono della sua tesi di laurea
triennale dal titolo: “Valentino Vago. Tra pittura murale e iconografia astratta”. Anno accademico
2008-2009. Questa tesi ha attinenza con Concorezzo perché il pittore non solo è cugino del nostro
ex parroco don Enrico Vago, ma perché ha dipinto le pareti della Cappella dell’Adorazione al primo
piano del nostro oratorio maschile. La tesi mostra che Valentino Vago ha un posto di rilievo tra i
pittori della nostra epoca. Numerosi i suoi lavori, tra i quali ben 134 opere murarie eseguite in Italia
e nel mondo. La più imponente di queste è una gigantesca opera di 10.000 metri quadrati eseguita
nella cattedrale di Doha nel Qatar.
Ci complimentiamo con l’autrice e la ringraziamo vivamente.
Questa tesi, come le altre riguardanti Concorezzo, è consultabile nella sede dell’Archivio Storico.
5 – 25 ottobre. L’associazione “Monza in bici” ci ha chiesto di accompagnare un gruppo di
ciclisti suoi soci a visitare le nostre cascine, che avevamo presentato e illustrato con l’opuscolo
“Passeggiata campestre alla riscoperta delle antiche cascine del Nord Ovest di Concorezzo”, da loro
conosciuto. L’accompagnamento, con l’illustrazione dei diversi posti, è stato effettuato da Carlo
Mariani e da una nostra guida, che hanno distribuito ai circa 80 partecipanti, molto interessati,
numerosi dei suddetti opuscoli. Ricordiamo che questi possono sempre essere ritirati nella nostra
sede, alla biblioteca comunale e all’Ufficio Cultura in Villa Zoia.
6 – 26 ottobre. Targhe segnaletiche all’ingresso di Concorezzo. L’Amministrazione Comunale,
nel segnalarci la sua intenzione di integrare la parola “Concorezzo” sulle targhe segnaletiche
all’ingresso della città, ha chiesto il nostro contributo per trovare un richiamo storico significativo
da aggiungere al nome della città. Diversi soci hanno presentato al nostro presidente proposte di
notevole interesse, che sono state poi inoltrate in questa data all’ Amministrazione Comunale.
7 – 8 novembre. Durante l’oramai tradizionale cerimonia alla “Festa del paese” nel salone del cineteatro S.Luigi l’Amministrazione Comunale ha consegnato l’onorificenza che nel passato era
chiamata “L’ago d’oro” a cittadini e associazioni che si sono distinti nella vita civica della nostra
città. Tra di esse, lo diciamo con orgoglio, è stato premiato il nostro Archivio Storico, al quale è
stata consegnata una magnifica targa d’oro incorniciata, con incisa la seguente motivazione:
“Da oltre un decennio impegnato nello studio, nella valorizzazione e nella riscoperta della storia,
delle tradizioni e della cultura locale.
Ideatore e promotore vivace di importanti progetti editoriali, educativi e divulgativi, a beneficio
della comunità.
Da sempre prezioso interlocutore dell’Amministrazione Comunale, l’Archivio Storico della Città di
Concorezzo è una realtà ormai conosciuta ed apprezzata dall’intera cittadinanza”.
Il prezioso quadro è stato appeso nella nostra sede, dove invitiamo i lettori a venirlo a vedere.
Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per questo riconoscimento, che ci fa molto onore e
piacere.
Avrete notato che per annunciare questa onorificenza abbiamo usato all’inizio un verbo al passato.
Infatti quest’anno l’Amministrazione Comunale ha voluto mutare il titolo dall’italiano al dialetto,
in omaggio a come era chiamata l’attività a cui erano dedicati nel ‘700-’800 quasi tutti i nostri
antenati, chiamati scherzosamente “i gügiroeu”, dal nome “gügia”, gli aghi che essi fabbricavano.
Lo ha ricordato il prof. Giuliano Bonati all’inizio della cerimonia in un breve “excursus” storicolinguistico. Pertanto ora questa onorificenza si chiama “La gügia dóra” ( da pronunciare con la
“ó chiusa”, come, per esempio, in “ormani”).
Nella seconda parte della cerimonia l’Amministrazione Comunale ha distribuito numerosi
riconoscimenti agli studenti che hanno concluso con la massima votazione i rispettivi cicli di
studio, dalle Scuole Elementari all’Università. Quest’anno, poi, il Sindaco ha potuto offrire questo
riconoscimento anche a un nostro concittadino che ha raggiunto il vertice nel mondo degli studi, il
prof. Stefano Paleari, nominato recentemente Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo.
Così Concorezzo ha avuto il singolare onore di premiare i suoi cittadini che si sono distinti in tutto
l’arco della scuola e della cultura, dai bambini delle Elementari a un Rettore di Università, al quale
vogliamo anche noi far giungere le nostre vive felicitazioni .
8 – DVD da Hector Andreotti. Il nostro socio onorario Hector Andreotti ci ha recentemente fatto
omaggio di un interessante DVD da lui composto, con scritto in copertina “Buenos AiresArgentina- CONCOREZZO-Per l’Archivio Storico con affetto- Hector Andreotti. Anno 2009”.Il
suo titolo è “1892-2008. Una città, due famiglie, una storia”.
Il DVD parte dal riferimento agli antenati di Hector, Enrico Andreotti e sua moglie Angela
Canali, che nel 1892 partirono da Concorezzo per l’Argentina. Poi, attraverso antiche fotografie
della famiglia, il DVD giunge alla visita a Concorezzo del 2008 dell’autore e di sua moglie, ospiti
di una famiglia Canali, discendente da Angela Canali, moglie del capostipite. Vengono fotografati i
momenti più significativi della visita, fino alla partenza dei protagonisti, felici di questa
rimpatriata.
Tutto il DVD è permeato dalla commozione che ha accompagnato l’autore nelle diverse occasioni
vissute durante la visita.
Ad Hector vogliamo anche da qui far giungere i nostri ringraziamenti per questo bel dono
9 – 13 novembre. Iniziativa famiglia Cavezzali a Milano. Il nostro presidente, Stefano Meregalli,
e il segretario Davide Ferrario sono intervenuti in quella data alla serata organizzata dalla Zona 2
di Milano, quartiere Turro, per recuperare la memoria storica della famiglia Cavezzali, in quello
che nell’800 era ancora il paese di Turro, dove Francesco, padre di Mons. Melchiorre, fu sindaco
per molti anni e dove tuttora esiste la via Francesco Cavezzali. Il titolo della serata era “I
Cavezzali di Turro milanese, famiglia possidente di fine ‘800”. I nostri due esponenti hanno tenuto
due corpose relazioni sulla storia di quella famiglia, oltre che in particolare su Mons. Cavezzali.
Sono intervenute una settantina di persone, che hanno seguito le relazioni con molto interesse.
Hanno partecipato le autorità cittadine milanesi: l’assessore al turismo della città di Milano Orsatti,
il presidente del Consiglio della Zona 2 Lepore e il presidente della Commissione Culturale
Capotosti. Buona l’organizzazione, supportata dalla Parrocchia locale.
10 – 14 dicembre. Recentemente l’Amministrazione Comunale, nel comunicarci l’intenzione di
intitolare sei nuove vie cittadine della zona industriale a personaggi concorezzesi che si sono
distinti nel campo dell’industria, ha chiesto anche a noi di formulare delle proposte. Noi abbiamo
fatto un’indagine tra i soci e nella data suddetta abbiamo comunicato all’Amministrazione
Comunale il risultato dell’indagine, che si è conclusa con la proposta di sette nominativi alla
commissione.
“CURIOSITA’ STORICHE”
L’Ottocento e il pane.
Delibera del Consiglio Comunale 3 gennaio 1886 : “Sul Dazio Comunale per le Farine”.
La delibera presenta la situazione dei panifici a Concorezzo com’era 124 anni fa.
Innanzi tutto i panifici in quell’anno erano soltanto due: quello del prestinaio Robbiati Andrea,
che ha continuato a lavorare in via Libertà fino a dopo l’ultima guerra e quello del prestinaio
Ronchi Ambrogio. Essi pagavano una tassa quinquennale al Comune come “abbonamento al dazio
di consumo sulle farine”. Nel quinquennio 1886-1890 il Robbiati pagava £.250, mentre il Ronchi
pagava £. 150.
Quanto sopra è certamente una curiosità storica per noi del 21° secolo e ci permette di fare un
confronto fra la situazione del pane nel nostro paese di allora di soli circa 3.000 abitanti e la città
di oggi di 15.000 abitanti. Da questo, che è solo un confronto quantitativo, la nostra mente è indotta
a passare a un confronto qualitativo. Così vediamo che, per esempio, mentre allora i panifici
producevano soltanto pane, oggi producono anche dolci e quindi sono diventati anche pasticcerie.
Oltre a questi ci vengono sùbito in mente anche gli altri negozietti alimentari di un tempo, come
quello del salumiere, del droghiere,ecc. In ciascuno di essi il cliente andava a comperare solo i
generi alimentari di quel negozio e faceva ogni volta magri un solo acquisto, però aveva l’occasione
di fermarsi a parlare con il commesso o con il proprietario oppure a “spettegolare”con gli altri
clienti sui fatti che succedevano in paese. Oggi quei singoli negozietti sono praticamente spariti in
poco tempo, cancellati dai super mercati, sempre più grandi, nei quali il cittadino trova in una sola
visita tutto quello che gli serve, compreso il pane. Certo questa è una comodità. Ma quello del super
mercato è un ambiente assolutamente anonimo, nel quale noi ci limitiamo a compiere solo i gesti
meccanici necessari, ma dove mancano i rapporti umani che c’erano una volta nei piccoli negozietti
Questa è solo una constatazione, che nasce dal un confronto, così come usiamo fare nel nostro
lavoro all’Archivio Storico. Poi ciascuno tragga le considerazioni che crede. E’meglio? E’peggio?
Vogliamo terminare ritornando all’epoca della nostra delibera, nella quale si parlava del “dazio
comunale” che i panifici pagavano ogni cinque anni. Da questo ci è venuta in mente un’altra
curiosità storica, rimanendo nel genere che riguarda il pane. Si tratta della “tassa sul macinato”,
che un tempo si applicava in tutta Italia. Può essere interessante vederne l’andamento.
Nel 1868 il Governo italiano, per sanare il deficit finanziario (fin da allora!), aveva ripristinato
questa tassa, calcolata “per bocca”, che era già stata in vigore nei secoli 16°, 17° e 18°. Poi, però,
raggiunto il pareggio del bilancio, dapprima nel 1897, quella legge fu modificata, con l’esenzione
per il granoturco e altri cereali minori e, infine, nel 1880, fu abolita.
Tuttavia negli anni successivi la questione del pane continuò ad avere un andamento molto
travagliato e a volte, per la sua gravità, provocò agitazioni e sommosse. Gli episodi più gravi si
verificarono a Milano nel 1898, proprio a causa del rincaro del prezzo del pane. Intervenne
l’esercito che, sotto il comando del generale Bava Beccaris cannoneggiò la folla, provocando decine
di morti.
Tutto quanto sopra accadeva perché il pane è sempre stato in Occidente un alimento fondamentale
nella vita delle persone. A riprova di questo ci basti rammentare alcune frasi e locuzioni nelle
quali la parola “pane” ha assunto, per estensione, il significato di vitto in genere, cioè di quanto è
necessario al nostro sostentamento. Ne citiamo alcune.
“Guadagnarsi il pane con il sudore della fronte”, “Per un tozzo di pane”, “Mettere i carcerati a
pane ed acqua”, “Dire pane al pane e vino al vino”, “Quella persona è buona come il pane”,
“Chi ha i denti non ha il pane(e viceversa)”, “Togliersi il pane di bocca”, nei “Promessi Sposi” “Il
pane del perdono”, “Il pane di Renzo”, nel Vangelo “La moltiplicazione dei pani e dei pesci”,
“Nell’ultima cena Gesù spezzò il pane”, “Padre nostro che sei nei cieli, dacci oggi il nostro pane
quotidiano”, eccetera.
g.b.
La Presidenza dell’ “Archivio Storico della Città di Concorezzo” è lieta di augurare ai lettori
e alle loro famiglie un sereno anno nuovo.
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