N EWSLETTER
Giugno 2014
Numero 1
Progetto “Empowering Parents of Children with
Dyslexia” - LLP Partnership
Scopo del Progetto: condividere e diffondere
esperienze e buone pratiche di sostegno ai
genitori con bambini dislessici
Coop. Riunite Socio
Sanitarie ONLUS
Partners
Latvian Dyslexia Association
EstRa Dyslexia Department
www.disleksija.lv
www.lugemisyhing.ee
L’ Associazione Lettone per la dislessia è
stata fondata nel 2011. Nasce dalla Pro
Futuro, un’organizzazione non profit che ha
iniziato a dare sostegno alle persone con
dislessia in Lettonia nel 2006. L’Associazione
riunisce principalmente genitori di studenti con
dislessia.
Il suo scopo principale è quello di lottare per
un'istruzione di qualità degli studenti con
dislessia a tutti i livelli elle scuole ordinarie.
L'Associazione offre consulenza ai genitori,
forma gli insegnanti ed i dirigenti e prepara
iniziative volte a migliorare il sistema giuridico,
allo scopo di rispondere ai bisogni di studenti
con dislessia.
Estra (Associazione Estone per la lettura) è
stata fondata nel 1992. Riunisce attualmente
circa 200 persone provenienti da diverse
professioni collegate alla lettura. Estra mira a
facilitare la lettura, le attività di
alfabetizzazione e di ricerca. Il Settore
Dislessia mira a condividere e sviluppare le
conoscenze sulla dislessia, coinvolgere i
diversi gruppi di destinatari per creare
ambienti favorevoli ai dislessici, partecipare a
ricerche e progetti sul tema della dislessia e
cooperare con organizzazioni e colleghi
provenienti da paesi diversi
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DYS-centrum® Praha
CO.RI.S.S. (Cooperative Riunite Socio Sanitarie)
www.dyscentrum.org
www.coriss.it
DYS-centrum Praha è un’organizzazione nongovernativa di persone interessate alla
dislessia e/o all’AD (H) D, cercando di
soddisfare le esigenze di ogni individuo che
ha a che fare con la dislessia e/o l’AD (H) D.
Questo porta ad una grande varietà di attività
di DYS-Centrum, suddivisibili in quattro aree
principali: 1. Area consulenza - consulenza
individuale, valutazione, rimedi, terapia ed
intervento; 2. Area didattica - organizzazione
di diversi corsi e seminari per insegnanti,
consulenti, psicologi, educatori speciali; 3
Area informativa - scambio di informazioni tra i
centri specializzati; 4. Area documentale –
con il mantenimento di una biblioteca
Costituita nel 1990, è una Cooperativa
Sociale che gestisce servizi socio-sanitari
ed educativi in favore di soggetti
svantaggiati (disabili, tossicodipendenti,
minori, disoccupati, immigrati, etc.), e
realizza attività di prevenzione, educazione,
riabilitazione e cura alla persona sia presso
strutture diurne che residenziali.
E’ riconosciuta dalla Regione Calabria
(dove ha sede) come Centro di Formazione
Professionale.
Gestisce un Centro Studi per la Dislessia
con annesso Doposcuola Specializzato per
DSA e nasce per offrire a famiglie,
insegnanti e operatori risposte concrete alle
problematiche connesse ai disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA).
Principali preoccupazioni dei genitori di bambini con dislessia
Estonia. I genitori di bambini con problemi di
lettura sono preoccupati per la mancanza di
chiarezza nella definizione, l'identificazione e
la procedura di valutazione della dislessia.
Dividere le procedure di identificazione e di
valutazione tra il dominio educativo e quello
medico disorienta i genitori. I genitori chiedono
programmi di apprendimento e istruzioni
particolari per aiutare i loro figli in un ambiente
domestico. Vorrebbero sessioni di formazione
e seminari su come sostenerli. I genitori
desiderano infine una più stretta cooperazione
tra le famiglie ed il personale pedagogico in
ambito scolastico.
Lettonia. Istruzioni per la lettura semplificate.
Un grosso problema per i genitori lettoni di
studenti con dislessia è quello di insegnare a
un giovane studente a leggere meglio.
Preoccupazione e confusione vengono da una
identificazione soggettiva dei problemi di
dislessia a scuola e anche dall’aver
mistificato la dislessia per lungo tempo. Ai
genitori viene detto che il problema del loro
bambino deve essere trattato in "un modo
molto speciale" da "uno specialista molto
speciale". E questo di solito è detto da
logopedisti, che nel sistema Lettone sono
considerati "specialisti speciali" essi stessi.
Troppo spesso i genitori non ottengono la
risposta di cui una persona con difficoltà di
lettura ha bisogno, ovvero istruzioni di
lettura ben strutturate che possano essere
insegnate da insegnanti di scuola primaria
e logopedisti. Le persone con difficoltà di
lettura hanno bisogno di sostegno più
intenso e individualizzato.
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Repubblica Ceca. I genitori di bambini con
dislessia sono spesso preoccupati su come
spiegare agli insegnanti, ai parenti e ad estranei
ciò di cui i loro bambini hanno bisogno e come
interagire con loro.
Affrontano difficoltà a sostenere i loro figli e
richiedono un trattamento appropriato all'interno
del sistema educativo. Essi sentono di lavorare
molto con il bambino a casa, ma con effetti ridotti
a scuola. Questa situazione è molto
scoraggiante sia per il bambino che per i
genitori. E' sicuramente fondamentale una
cooperazione efficace tra le famiglie e la scuola.
Un altro tema riguarda la comprensione della
dislessia e come sostenere il bambino perché
l'aiuto ed il sostegno dei genitori possono avere
un enorme impatto sulla qualità della vita e sui
risultati scolastici dei bambini con dislessia.
Italia. I genitori di bambini con dislessia sono
preoccupati per la collaborazione con la scuola.
Molto spesso i genitori di un bambino con
problemi di dislessia hanno difficoltà a spiegare
agli insegnanti che non sarà mai in grado di fare
certi tipi di attività. Un bambino affetto da
discalculia, ad esempio, non sarà mai in grado
di imparare la tavola pitagorica; alcuni
insegnanti, tuttavia, pensano che, facendo
esercizi appropriati, il bambino imparerà; non
accettano l'uso della calcolatrice in classe.
Invece, con uno strumento compensativo (e il
riconoscimento da parte degli insegnanti) il
bambino dislessico potrebbe superare il
problema.
Perciò è importante che i genitori trovino aiuto
nel loro rapporto con la scuola. A volte la
diagnosi è sufficiente, altre volte non lo è. Nel
secondo caso una mediazione da parte di un
professionista (cioè un educatore professionale)
sarebbe utile e necessaria.
Primo Meeting del Progetto Grundtvig “Empowering Parents for
Support of Their Children With Dyslexia„
Praga, 21 e 22 Novembre 2013
Ciò che abbiamo fatto:
1. Introdotto le nostre organizzazioni e le
relative attività.
2. Discusso la situazione relativa alla dislessia
nei paesi partner.
3. Discusso delle ulteriori fasi del progetto: il
logo, i prodotti e le attività previste dal progetto
presentato alle rispettive Agenzie Nazionali.
4. Concordato uno schema per le
presentazioni di ciascun partner alla
conferenza di Riga.
Il primo meeting a Praga, 22 novembre 2013
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Secondo Meeting del Progetto Grundtvig “Empowering Parents for
Support of Their Children with Dyslexia”
Riga, 15 e 16 maggio 2014
Ciò che abbiamo fatto:
1. Il team italiano ha condiviso i risultati della
valutazione del primo meeting.
2. I partners hanno controllato ed integrato le
domande del questionario di valutazione.
3. Il team estone ha condiviso la bozza di un
opuscolo informativo. Abbiamo chiarito il formato
(che è stato cambiato in una newsletter), ed il
contenuto.
4. Il team lettone ha spiegato la funzione della
pagina facebook “LLP partenariato del progetto
Empowering Parents of children with dislexia”, il
suo successo ed il possibile contenuto futuro.
5. I partners hanno relazionato sulla divulgazione
ed altre attività svolte dall'ultimo meeting.
6. Il team lettone ha dato qualche anticipazione
sulla "Conferenza sul sostegno agi studenti con
dislessia” del giorno dopo.
7. I partners hanno discusso la struttura ed i
contenuti del manuale per i genitori.
8. I partners hanno discusso gli ulteriori passaggi
nel programma e concordato le prossime date dei
meetings e delle attività di progetto.
Il secondo meeting, Riga Business School,
15 maggio 2014
Conferenza sul Supporto agli Studenti con Dislessia
16 maggio 2014
Il tema principale della conferenza è stato il modo in cui i di versi paesi europei sostengono gli
studenti con dislessia nel sistema scolastico. Due dei relatori provenivano dalla Danimarca:
un’insegnante di lettere, Véronique Vanhee Izem, che ha parlato degli strumenti, soprattutto
informatici, usati in Danimarca per gli studenti dislessici; un fisico, Christopher Lucher, che ha
parlato della sua esperienza personale da persona con dislessia.
I rappresentanti della Lettonia, dell’Italia, della Repubblica Ceca e dell'Estonia hanno poi
fornito una panoramica della legislazione e della situazione nei loro paesi
.
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