© Lonely Planet Publications
166
Western Cape
Titolo
western cape
Lo splendore del Western Cape non si limita ai suoi rinomati vigneti o alle sue meravigliose
spiagge e montagne, ma pervade anche le sue regioni meno conosciute, come gli sconfinati
spazi aperti del Karoo, l’ancora poco sviluppata West Coast, le riserve naturali e le aree protette.
Godetevi quindi le eccellenti strutture turistiche presenti in questa regione, ma non rinunciate
ad addentrarvi nelle zone più selvagge e meno visitate dove potrete vivere numerose avventure
tra uccelli e animali selvatici.
Il Western Cape offre la possibilità di dedicarsi a un gran numero di attività come il whalewatching a Hermanus, l’escursionismo nel Cederberg, la degustazione di ottimi vini e l’osservazione di animali rari lungo la Route 62. Per chi è in cerca di emozioni forti ci sono le immersioni
in gabbia tra gli squali, le passeggiate a dorso di struzzo, il bungee jumping o il surf su grandi
onde. Inoltre è possibile visitare deliziose cittadine come Franschhoek, dove potrete assaporare
una cucina semplicemente straordinaria. Altre località, come Prince Albert e Oudtshoorn, nel
Karoo, sono famose per la loro proverbiale ospitalità. Il crogiolo di culture presenti in questa
regione merita decisamente di essere esplorato. Le più suggestive pitture rupestri dei khoe-san
si trovano nelle Cederberg Mountains, mentre visitando le township nere rimarrete catturati
dall’affascinante cultura xhosa e ad Arniston potrete cenare allo stesso tavolo con un pescatore
coloured o gustare la cucina malese del Capo. Se infine vi interessano le influenze culturali dei
coloni europei, i migliori esempi sono visibili nelle Winelands o tra le vie alberate di Swellendam.
Qualsiasi strada scegliate, non potrete sfuggire allo splendore del Western Cape.
Da non perdere
nUn’escursione tra gli alberi secolari delle foreste che si estendono nei dintorni di Knysna (p235) o
una crociera nella sua tranquilla laguna con un sontuoso pasto a base di ostriche
nL’osservazione delle balene dal sentiero sulla scogliera di Hermanus (p193) o dalle incontaminate
dune della De Hoop Nature Reserve (p201)
nUn’escursione tra le bizzarre formazioni rocciose e le testimonianze della cultura khoe-san all’interno
della Cederberg Wilderness Area (p257)
nUn viaggio tra i meravigliosi paesaggi della Route
62 fino alla capitale mondiale dello struzzo,
Oudtshoorn (p219), proseguendo poi verso
lo Swartberg Pass (p221) per scoprire la tipica
ospitalità del Karoo a Prince Albert (p247)
nLe degustazioni di straordinari vini – e di
eccellenti specialità gastronomiche – nelle
cittadine storiche delle Cape Winelands (p169)
nUno spettacolo di cabaret a Darling (p251)
seguito da una fantasia di frutti di mare lungo le
spiagge della West Coast (p251)
n PopOlaZionE: 5,2 MILIONI
n SUPERFICIE: 129.370 KMQ
l o nely p lanet ita l ia.it
w e s t e r n c a p e 167
western cape
168 w e s t e r n c a p e
western cape
Storia
Nell’antichità il Western Cape era popolato
dai khoe-san; purtroppo oggi ne sono sopravvissuti pochissimi, e le loro tradizioni
culturali e la loro lingua sono andate quasi
completamente perdute. In seguito in questa
regione si stabilirono tribù bantu provenienti
da nord e oltre 350 anni fa vi giunsero anche
gli europei. Oggi più del 55% della popolazione è composta da ‘coloured’, che traggono
le loro origini sia dalle popolazioni autoctone
dei khoe-san, sia dagli schiavi importati
dall’Indonesia e dal Madagascar. La grande
maggioranza dei coloured residenti in questa
regione professa la religione cristiana e si
esprime in afrikaans. Nel corso dell’ultimo
secolo la popolazione nera è aumentata notevolmente a causa del consistente afflusso
di immigrati xhosa giunti dall’Eastern Cape
in cerca di lavoro.
Clima
Nel Western Cape le estati (da ottobre a
marzo) sono secche e assolate, con temperature anche abbastanza elevate, che in alcune
zone possono raggiungere i 38°C. Va comunque detto che in questo periodo soffia spesso
il vento – il cosiddetto ‘Cape Doctor’ – che
batte il Capo provenendo da sud-est e che a
volte può avere la forza di una vera burrasca
e far scendere notevolmente le temperature.
Gli inverni (da giugno ad agosto) sono piuttosto freddi, con temperature minime che si
aggirano in media intorno ai 5°C e massime
sui 17°C. Di tanto in tanto sulle cime più alte
di questa regione compare anche la neve. La
costa che si estende a nord del Capo diventa
progressivamente sempre più secca e calda,
mentre lungo la costa meridionale il clima è
sensibilmente più temperato.
Parchi nazionali e riserve
Per quanto non siano particolarmente ricchi
di fauna, alcuni parchi del Western Cape
sono davvero splendidi. In particolare, il
West Coast National Park (p253) comprende
una zona paludosa di importanza mondiale
e ospita numerose colonie di rari uccelli
marini. I fiori che vi crescono in primavera
sono veramente spettacolari.
La Cederberg Wilderness Area (p257) si
estende su un territorio aspro e montagnoso.
Al suo interno avrete la possibilità di compiere numerose escursioni di grande interesse
e di avvistare babbuini, antilopi capriolo,
l o n el y p l an et . c o m
antilopi saltarupe e antilopi del Capo, oltre
a predatori quali il caracal, la volpe del Capo,
la mellivora e qualche leopardo.
Parco nazionale istituito più di recente
nella regione, l’Agulhas National Park (p199)
comprende la fascia costiera della punta meridionale del continente, ma al momento non
dispone ancora di molte strutture turistiche.
La De Hoop Nature Reserve (p201) si
estende su una superficie di 36.000 ettari e si
addentra per ben 5 km nel mare. Considerato
da molti una delle riserve più interessanti
della CapeNature (%021-426 0723; www.capenature.
org.za), questo parco comprende una panoramica fascia costiera con tratti di spiaggia,
dune sabbiose, scogliere rocciose, un lago di
acqua dolce e la Potberg Mountain.
Il Bontebok National Park (p204) è il parco
nazionale più piccolo del paese. Questo parco
gode di una notevole fama per la presenza di
un branco di bontebok (una specie di antilope
a rischio di estinzione) e per la coloratissima
esplosione di fiori selvatici che si verifica tra la
fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
Il Karoo National Park (p250) si estende
su una superficie di 33.000 ettari dell’impressionante paesaggio del Karoo, dove potrete
ammirare la sua caratteristica flora. Animali
come bufali, zebre di montagna e rinoceronti
neri sono stati riportati nel loro ambiente
originario, dove ogni anno vanno a nidificare
anche oltre 20 coppie di aquile nere.
Delimitato a sud dall’Oceano Indiano e a
nord dalla catena montuosa dell’Outeniqua
Range, il Wilderness National Park (p235)
vanta una particolarissima idrografia fatta
di laghi, fiumi, paludi ed estuari di fiumi. Al
suo interno è possibile compiere interessanti
escursioni sia a piedi sia in canoa e pescare.
Lingua
Il Western Cape è una delle due province
del Sudafrica (l’altra è il Northern Cape) in
cui la maggioranza della popolazione (55%)
è classificata come ‘coloured’. La maggior
parte dei coloured parla come prima lingua
l’afrikaans, ma l’inglese viene parlato e capito
pressoché ovunque.
Per/dal Western Cape
Il Western Cape è facilmente raggiungibile
sia in autobus, sia in aereo sia in automobile.
Ogni giorno da Johannesburg partono numerosi autobus, treni e aerei diretti a Cape Town,
dove è possibile noleggiare un’automobile
w i n e l a n d s 169
l o nely p lanet ita l ia.it
o prendere i mezzi pubblici per visitare la
provincia, un’impresa tutt’altro che difficile
dal momento che le strade sono in buone
condizioni e le distanze non eccessivamente
lunghe. Il Baz Bus (%021-439 2323; www.bazbus.
com) effettua un servizio di navetta dal quale si
può scendere o salire in qualunque momento,
che raggiunge la maggior parte delle località
della provincia (R1160). L’unica eccezione
è costituita dalla West Coast, dove i servizi
pubblici sono quasi inesistenti.
200, secondo l’ultimo censimento) sarebbe
il caso di fermarsi una notte e di noleggiare
un mezzo di trasporto, al limite anche una
semplice bicicletta. Tuttavia, se prevedete di
fare acquisti in parecchie aziende vinicole, è
senz’altro consigliabile procurarsi un’automobile. Se invece vi interessano soltanto le
degustazioni, una buona idea potrebbe essere
quella di prendere parte a un’escursione
organizzata alle aziende vinicole.
WINELANDS
Pop. 220.000
Fondata nel 1679 sulle sponde dell’Eerste
River dal governatore della regione del Capo,
Stellenbosch era (ed è ancora oggi) famosa
per le sue fertili terre, ideali per la coltivazione
di ortaggi e la produzione di vino per le navi
che facevano scalo al Capo.
Il secondo insediamento europeo più
antico del Sudafrica presenta due volti ben
distinti: da un lato è infatti una elegante
città storica ricca di imponenti edifici in stile
olandese del Capo, georgiano e vittoriano
che abbelliscono vie tranquille e fiancheggiate da querce e dall’altro una vivace città
universitaria piena di bar, locali e ristoranti
economici. Fondata nel 1918, la University of
Stellenbosch (dove le lezioni si tengono in lingua afrikaans) ha sempre rivestito un ruolo di
primo piano nella cultura afrikaner. La città
è in costante fermento per via dei numerosi
operai delle aziende vinicole, degli abitanti di
Cape Town e dei viaggiatori stranieri attirati
dai suoi musei di grande interesse, dai suoi
mercati affollati, dai suoi alberghi di alto
livello, dai suoi eccellenti ristoranti e dai suoi
numerosi locali notturni.
Orientamento
La stazione ferroviaria di Stellenbosch si
trova pochi passi a ovest del centro. La linea
ferroviaria costituisce di fatto il confine
occidentale della città e l’Eerste River quello
meridionale. La strada principale del centro
storico di Stellenbosch è Dorp St, una via che
corre più o meno parallela al fiume. La zona
commerciale si trova tra Dorp St e l’università a est del Braak, la piazza principale della
città vecchia.
Informazioni
Ex Libris (cartina p170; %021-886 6871; 18 Andringa St)
Questa libreria dispone di una vasta collezione di libri, nella
quale spiccano alcune rare pubblicazioni sudafricane.
western cape
Il Boland (letteralmente ‘altopiano’), che da
Cape Town si estende nell’entroterra e sale
verso l’alto, è una rinomata regione vinicola,
considerata da molti addetti ai lavori la migliore del Sudafrica. Le magnifiche catene
montuose che circondano Stellenbosch e
Franschhoek, con vette che superano spesso
i 1500 m, creano un microclima ideale per i
vigneti. La regione è attraversata da spettacolari passi montani, tra i quali meritano di
essere citati quelli di Bainskloof, Helshoogte
e Franschhoek.
I primi insediamenti coloniali di questa
regione risalgono alla seconda metà del XVII
secolo, quando gli olandesi fondarono Stellenbosch e gli ugonotti francesi si stabilirono
a Franschhoek. Entrambe queste città conservano ancora oggi un carattere decisamente
europeo, soprattutto Franschhoek, famosa
per i suoi numerosi ristoranti francesi. Con
la sua nutrita popolazione studentesca, la
vivace Stellenbosch catalizza la maggior parte
delle attività della zona, tuttavia entrambe
le città vanno orgogliose dei loro giovani e
innovativi chef – molti dei quali lavorano
presso le tenute vinicole – e in questi ultimi
anni la regione è diventata il motore trainante
della cucina sudafricana. A lungo messa in
ombra dalle due città vicine, l’emergente
Paarl negli ultimi tempi si è guadagnata una
notevole fama e merita di essere visitata con
una certa attenzione.
È possibile visitare queste città prendendo
parte a una delle escursioni in giornata in partenza da Cape Town. Più in particolare, Stellenbosch e Paarl sono raggiungibili in treno,
mentre Franschhoek è la più comoda da
visitare se non si dispone di un’automobile.
Per rendere giustizia a questa regione e visitare le sue numerose aziende vinicole (oltre
Stellenbosch
170 w i n e l a n d s
INFORMAZIONI
Dros...........................................................(v. 32)
Ex Libris.................................................... 1 C5
Fandangos Internet Cafe...................(v. 32)
Java Café..................................................(v. 27)
Rennies Travel....................................... 2 C5
Stellenbosch Tourism......................... 3 B5
western cape
CHE COSA VEDERE E FARE
Braak......................................................... 4 C5
Easy Rider Wine Tours.........................(v. 18)
Fick House............................................... 5 B5
Grosvenor House.................................. 6 D5
St Mary’s on the Braak Church......... 7 C5
Sasol Art Museum................................ 8 C4
Toy & Miniature Museum.................. 9 B5
University of Stellenbosch
Art Gallery........................................10 C5
Village Museum..................................11 D5
VOC Kruithuis.......................................12 B5
l o n el y p l an et . c o m
PERNOTTAMENTO
Banghoek Place...................................13
De Oude Meul......................................14
D’Ouwe Werf........................................15
Stellenbosch Hotel.............................16
Stellenbosch Traveller’s Lodge......17
Stumble Inn..........................................18
Wild Mushroom..................................19
C3
C5
C5
C5
A6
B5
C5
PASTI
Apprentice@Institute
of Culinary Arts..............................20 C5
Beads......................................................21 C5
De Oewer...............................................22 A6
De Volkskombuis................................23 A6
Decameron...........................................24 D5
Fishmonger...........................................25 D5
Greengate.............................................26 C4
Java Café................................................27 C5
Sosati Restaurant................................28 C5
Voila!.........................................................(v. 21)
Wijnhuis.................................................29 C5
LOCALI
Bohemia..............................................30 C4
De Akker.............................................31 B6
Drostdy Centre.................................32 B4
Fandangos Cocktail Bar..................(v. 32)
Gino’s at De Kelder.........................33 B6
Mystic Boer........................................34 C4
Nu Bar .................................................35 C5
Rock Room.........................................36 A6
Terrace..................................................(v. 32)
Tollies....................................................(v. 32)
SHOPPING
Mercato dell’artigianato...............37 C5
Olive Tree...........................................38 C5
Oom Samie se Winkel....................39 B6
Simonsberg Cheese Factory........40 A3
TRASPORTI
Adventure Centre................................(v. 3)
Minibus taxi.......................................41 C4
w i n e l a n d s 171
l o nely p lanet ita l ia.it
Fandangos Internet Cafe (v. p176; %021-887 7506;
Che cosa vedere e fare
Stellenbosch possiede numerosi musei e
gallerie d’arte di notevole interesse. Quando
sarete stanchi di degustare vini, potrete
esplorare la città da soli o prendendo parte
a una delle visite guidate a piedi (R75 per persona;
h11 e 15) che vengono effettuate per un minimo di tre persone partendo dalla sede dello
Stellenbosch Tourism.
Village Museum
Questo museo (cartina p170; %021-887 2902; 18 Ryne-
veld St; interi/bambini R20/2; h9-17 da lunedì a sabato, 1016 domenica) è ospitato all’interno di un gruppo
di case restaurate con estrema cura e arredate
con pregevoli mobili risalenti al periodo compreso tra il 1709 e il 1850 che occupano l’intero isolato delimitato da Ryneveld St, Plein
St, Drostdy St e Church St. Questo complesso
comprende anche alcuni affascinanti giardini,
mentre nel lato opposto di Drostdy St sorge
l’imponente Grosvenor House.
SASOL ART Museum
Oltre a una splendida collezione di opere di
artisti locali sia famosi sia emergenti considerata da molti addetti ai lavori una delle più
interessanti del paese, questo museo (cartina
p170; % 021-808 3693; 52 Ryneveld St; interi/bambini
R5/2; h10-16.30 da martedì a sabato) espone al suo
interno una preziosissima collezione di antichi reperti africani che fanno parte di una
raccolta del dipartimento di antropologia
della University of Stellenbosch. Accanto a
questi reperti è possibile ammirare numerosi
oggetti relativi a diversi contesti ecologici,
sociali e culturali della presenza umana in
Africa. Da non perdere!
university of stellenbosch art
gallery
All’interno di una vecchia chiesa luterana
situata a breve distanza si trova la galleria
d’arte (%021-808 3489; all’angolo tra Bird St e Dorp St;
ingresso libero; h9-17 da lunedì a venerdì, 9-13 sabato)
dell’università, che espone soprattutto opere
di artisti contemporanei e di studenti d’arte
sudafricani. Merita decisamente una visita.
Toy & Miniature Museum
Questo museo (cartina p170; %021-887 9433; Rhenish
Parsonage, 42 Market St; interi/bambini R10/5; h 8-17
da lunedì a sabato, 13-17 domenica) costituisce una
sorpresa molto gradevole, ospitando al suo
interno un’interessante collezione di giocattoli curati fin nei minimi particolari, che
spaziano dal plastico di una ferrovia fino a
deliziose case di bambole. Se desiderate scoprire i pezzi più curiosi di questa raccolta, vi
consigliamo di rivolgervi a Philip Kleynhans,
il curatore del museo.
Braak
Nell’estremità settentrionale dello spiazzo
erboso del Braak (cartina p170; Town Sq) si erge
la chiesa in stile neogotico di St Mary’s on the
Braak, la cui costruzione fu portata a termine
nel 1852. A ovest sorge la VOC Kruithuis (Polveriera;
interi/bambini R5/2,50; h8.30-16.30 da lunedì a venerdì),
che venne costruita nel 1777 per custodire le
armi e la polvere da sparo della guarnigione
cittadina e che oggi ospita un piccolo museo
di storia militare. Nell’angolo nord-occidentale si trova la Fick House, nota anche come
Burgerhuis, un magnifico edificio nello stile
olandese del Capo risalente alla fine del XVIII
secolo. La maggior parte di questo edificio
ospita oggi l’Historical Homes of South
Africa, un ente costituito per la tutela del
patrimonio architettonico sudafricano.
Escursioni organizzate
Bikes ‘n Wines (%082 492 5429; www.bikesnwines.
co.za; R390 per persona) Questo innovativo operatore è
vivamente consigliato. Dopo aver incontrato le guide al
mattino in un caffè di Cape Town, prenderete un treno
diretto al Lynedoch EcoVillage (p178), dove potrete
noleggiare una bicicletta e pedalare piacevolmente per
western cape
Drostdy Centre, all’angolo tra Mill St e Bird St; R20 l’ora).
Java Café (cartina p170; %021-887 6261; all’angolo tra
Church St e Andringa St; R17 l’ora) il Java Café rappresenta
il posto più economico di Stellenbosch per collegarsi a
internet.
Rennies Travel (cartina p170; Mill St) Situato a un isolato
da Dorp St, questa agenzia di viaggi dispone anche di un
ufficio di cambio della Thomas Cook.
Stellenbosch Tourism (cartina p170; %021-883 3584;
www.stellenboschtourism.co.za; 36 Market St; h8-18
da lunedì a venerdì, 9-14 sabato e domenica) Il personale
di questo ufficio turistico è estremamente gentile. Al suo
interno potrete prendere Historical Stellenbosch on Foot (R5),
un opuscolo molto interessante che contiene un’utile cartina
per visitare la città a piedi e valide informazioni su molti
edifici storici (è disponibile anche in francese e in tedesco).
Molto utile è anche l’opuscolo gratuito Stellenbosch and Its
Wine Routes, che fornisce informazioni aggiornate sugli orari
di apertura di molte aziende vinicole situate nelle vicinanze
di Stellenbosch e sulle loro degustazioni.
172 w i n e l a n d s
l o n el y p l an et . c o m
Le Aziende vinicole del Capo Simon Richmond
Negli anni ’70 l’amministrazione comunale di Stellenbosch fu la prima a realizzare una ‘wine route’
(strada del vino), un’iniziativa che da allora è stata ripresa con crescente entusiasmo in altre 16 zone
del Sudafrica. La strada del vino di Stellenbosch è ancora oggi il più lungo di questi itinerari, comprendendo circa 100 aziende vinicole; prendendo in considerazione anche le vicine zone di Franschhoek,
Helderberg e Paarl, è possibile visitare circa 200 aziende vinicole raggiungibili da Cape Town in una
giornata di automobile.
Molte aziende vinicole hanno saputo sfruttare la popolarità e il crescente successo riscosso da questo settore aprendo ristoranti, alberghi e infrastrutture turistiche di ogni genere. Di seguito vengono
descritte alcune delle aziende più famose e dei vigneti più rinomati per la qualità dei loro vini. Nelle parti
dedicate alle singole località sono invece indicate le principali aziende vinicole di Cape Town (p123),
Stellenbosch (p178), Franschhoek (p181), Paarl (p188), Tulbagh (p206) e Robertson (p210). Per ulteriori
informazioni in merito, vi consigliamo di consultare l’annuario South African Wine Guide (www.platter
online.com) di John Platter.
western cape
Storia
‘Oggi, grazie a Dio, abbiamo spremuto per la prima volta il vino dalle uve del Capo’.
Jan van Riebeeck, 2 febbraio 1659
Sebbene il fondatore della Colonia del Capo Jan van Riebeeck avesse piantato vigneti e prodotto
vino già in precedenza, fu solo nel 1679, con l’arrivo del governatore Simon van der Stel, che in
Sudafrica ebbe inizio una produzione vinicola vera e propria. Van der Stel fondò Groot Constantia
(p123), la magnifica tenuta situata lungo le pendici della Table Mountain, trasmettendo la sua
grande esperienza in campo vinicolo ai ‘burgher’ (cittadini) che si erano insediati nella zona di
Stellenbosch.
Tra il 1688 e il 1690 in Sudafrica giunsero dalla Francia circa 200 ugonotti, ai quali furono concesse
diverse proprietà terriere, in particolare nella zona di Franschhoek. Sebbene solo pochi di costoro
avessero esperienza nell’arte della vinificazione, gli ugonotti diedero ulteriore impulso alla neonata
industria del vino.
Fatta eccezione per quelli prodotti nella tenuta di Groot Constantia, la domanda di vini del
Capo rimase piuttosto limitata per parecchio tempo, al punto che la maggior parte dei grappoli
vendemmiati veniva utilizzata per produrre brandy. L’industria enologica conobbe un’improvvisa impennata all’inizio del XIX secolo con lo scoppio della guerra tra l’Inghilterra e la Francia,
quando le importazioni dei vini sudafricani nel Regno Unito aumentarono in modo molto consistente.
Le sanzioni imposte al Sudafrica durante il periodo dell’apartheid e il grande potere della Kooperatiewe Wijnbouwers Vereeniging (KWV) – cooperativa costituita nel 1918 per stabilire un controllo monopolistico sul settore – scoraggiarono qualsiasi progetto di modernizzazione. Nel 1992 la situazione
iniziò a sbloccarsi in quanto la KWV – che nel frattempo era stata trasformata in una società privata
– aveva perso gran parte della sua influenza.
Oggi molti produttori dalle idee innovative guidano il rilancio vinicolo del Sudafrica sul mercato
mondiale. Tra le principali iniziative prese negli ultimi anni, vale la pena di citare la creazione di nuove
zone produttive lontano dalle regioni più calde dell’interno, in particolare nelle fresche zone costiere
situate a est di Cape Town, nei dintorni di Mossel Bay, Walker Bay ed Elgin e a nord di Durbanville e di
Darling. Oggi anche gli antichi vigneti dello Swartland situati a nord-ovest di Paarl producono vini di
altissimo livello.
Vini dei lavoratori
I neri e i coloured stanno lentamente conquistando un ruolo rilevante anche nell’industria vinicola. Le
aziende Solms-Delta (p190) e Van Loveren (%023-615 1505; www.vanloveren.co.za; Klaasvoogds, Robertson)
hanno infatti offerto ai loro dipendenti la possibilità di diventare azionisti delle nuove aziende vinicole
acquistate in compartecipazione. Il proprietario della Nelson’s Creek (cartina p189; %021-869 8453;
www.nelsonscreek.co.za; Rte 44; degustazioni gratuite; h9-17 da lunedì a venerdì, 9-14 sabato), una azienda
l o nely p lanet ita l ia.it
w i n e l a n d s 173
Vini
La varietà d’uva più caratteristica della regione del Capo è il Pinotage, un incrocio tra il Pinot Noir e
il Cinsault, che dà un vino molto corposo. Insieme ad altre robuste varietà di rosso come lo Shiraz e
il Cabernet Sauvignon, il Pinotage si trova oggi a competere con i più leggeri Cabernet Sauvignon,
Merlot, Shiraz e Cabernet Franc, che hanno caratteristiche organolettiche molto vicine a quelle dei più
noti vini rossi bordolesi.
Sebbene il vino bianco più diffuso in questa regione sia senza dubbio lo Chenin Blanc, negli
ultimi dieci anni sono state prodotte su vasta scala anche varietà più conosciute sul mercato internazionale come lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Tra gli altri bianchi prodotti in questa regione
meritano di essere citati il Colombard, il Semillon e i moscati dolci. Fino a non molto tempo fa i
bianchi da tavola – specialmente lo Chardonnay – venivano affinati in botte ed erano caratterizzati
da un’elevata gradazione alcolica, tuttavia negli ultimi anni hanno iniziato ad affermarsi bianchi
più leggeri e dal sapore fruttato. I migliori Sauvignon Blanc provengono dai vigneti situati in zone
fresche e ventilate come Constantia, Elgin e Hermanus.
Méthode Cap Classique (MCC) è la denominazione utilizzata dall’industria vinicola sudafricana
per indicare i vini simili allo champagne, molti dei quali non hanno nulla da invidiare all’originale
francese.
La zona di Worcester è la regione vinicola più importante del paese per la produzione di vini liquorosi come il porto, il brandy e lo Hanepoot, un passito tipico del Sudafrica. Questo vino da dessert viene
prodotto da una varietà di uve mediterranee simili al Moscato di Alessandria e diventa un liquore forte
e dolce, destinato in gran parte al mercato interno.
A Worcester si trova anche la KWV Brandy Cellar, la più grande cantina di brandy del mondo,
nonché tappa conclusiva della Brandy Route, un itinerario del brandy che parte dalla Van Ryn Brandy
Cellar (p180). Per ulteriori informazioni in merito, vi consigliamo di rivolgervi alla South African
Brandy Foundation (%021-887 3157; www.sabrandy.co.za).
western cape
vinicola situata a nord di Paarl, ha concesso una parte delle sue terre ai suoi dipendenti, i quali oggi
producono vino con l’etichetta New Beginnings.
Situata a Stellenbosch, la Thabani (%021-412 9302; hnon aperta al pubblico) è la prima azienda
vinicola del Sudafrica di esclusiva proprietà di neri. Questa azienda ha raggiunto negli ultimi tempi una
grande notorietà negli Stati Uniti per merito di Oprah Winfrey, la regina dei talk-show americani che
ha fatto servire il suo vivace Sauvignon Blanc nel corso di una festa organizzata in onore della poetessa
Maya Angelou. I migliori allievi del produttore vinicolo Jabulani Ntshangase della Thabani sono oggi
contesi dalle cantine più prestigiose del paese.
Situata nei pressi di Elgin, la Thandi (%021-881 3870; www.thandi.com; h9-17 da lunedì a sabato) è la
prima azienda vinicola del mondo ad aver ricevuto la certificazione Fair Trade e i suoi vini – in vendita
presso la catena di supermercati inglesi Tesco – sono già stati insigniti di diversi riconoscimenti di
grande prestigio.
La Fair Valley Workers Association (cartina p189; %021-863 2450), che possiede un vigneto di 18
ettari situato nei pressi della Fairview, produce vini con uve provenienti da questa azienda, che è possibile degustare presso la tenuta stessa (p190).
Tukulu (%021-809 7000; www.tukulu.co.za; hnon aperta al pubblico), un’importante azienda vinicola
situata nella zona di Darling, è il marchio più rinomato del programma di aiuti Black Economic Empowerment (BEE) all’interno della scuderia del colosso del settore Distell. Questa azienda di grande
successo ha vinto numerosi premi per il suo Pinotage e attualmente sta ricevendo grandi lodi per il
suo eccellente Chenin Blanc.
In ogni caso bisogna tenere presente che la forza lavoro (composta per la quasi totalità da neri e
da coloured) conta circa 350.000 operai che faticano nei vigneti di proprietà di circa 4500 bianchi in
cambio di salari molto bassi. Il tristemente famoso sistema di pagamento in uso fino a qualche anno
fa – in base al quale le paghe dei lavoratori venivano erogate in parte in contanti e in parte in vino – è
finalmente stato dichiarato illegale, ma le sue conseguenze, dal punto di vista sociale e sanitario, sono
state disastrose.
western cape
174 w i n e l a n d s
18 km per visitare quattro aziende vinicole, di solito Spier,
Stellenbosch Hills, Skilpadvlei e Welmoed.
Easy Rider Wine Tours (cartina p170; %021-886 4651;
www.stumbleinnstellenbosch.hostel.com; 12 Market St)
Questa agenzia dalla lunga tradizione con sede all’interno
della Stumble Inn (p174) propone valide escursioni in
giornata al prezzo di R225, cifra che comprende anche il
pranzo e tutte le degustazioni. Le aziende vinicole visitate
cambiano spesso, ma di solito comprendono Boschendal,
Delaire, Fairview e Simonsig.
Vine Hopper (%021-882 8112; R170 per persona) Il Vine
Hopper è un autobus dal quale è possibile scendere e salire
in qualunque momento che percorre due itinerari diversi,
ognuno dei quali comprende sei tenute vinicole. Gli autobus
partono ogni ora dall’ufficio dello Stellenbosch Tourism,
dove si possono acquistare i biglietti.
Wine Walks (%083 631 5944; www.capexpectations.
co.za) L’esperta locale Annelee Steyn accompagna i
visitatori in un’escursione a piedi di circa 8 km che tocca
diverse aziende vinicole situate nella zona di Stellenbosch. Il
prezzo di questa visita guidata (R450) comprende spuntini
e degustazioni; telefonando con un certo anticipo potrete
prenotare e avere informazioni sugli sconti previsti per le
comitive.
Feste e manifestazioni
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo
l’Oude Libertas Amphitheatre (cartina p179; %021-
809 7380; www.oudelibertas.co.za; h da novembre ad
aprile) e la tenuta vinicola Spier (v. p178)
organizzano un festival delle arti dello
spettacolo.
Rag Week Se amate la musica dal vivo, vi consigliamo
caldamente di assistere a questa manifestazione in
programma all’inizio di febbraio, nel corso della quale
i principali gruppi locali si contendono l’attenzione
delle matricole per celebrare la loro recente iscrizione
all’università.
Wine Festival (www.wineroute.co.za) Questa
manifestazione in programma all’inizio di agosto offre ai
visitatori la possibilità di degustare fino a 400 vini diversi
e di partecipare a conferenze e a corsi incentrati su temi
enologici. Da parte nostra, vi sconsigliamo vivamente di
assaggiare tutti i 400 vini.
Van der Stel Festival In programma nel mese di ottobre,
il Van der Stel Festival è un carnevale storico che si tiene
presso il Braak.
Pernottamento
Stellenbosch dispone di una buona scelta
di strutture ricettive; nel caso in cui tutti
gli alberghi indicati di seguito risultassero
al completo, rivolgetevi al personale dello
Stellenbosch Tourism (%021-883 3584; www.stellen
boschtourism.co.za).
l o n el y p l an et . c o m
Prezzi economici
Stumble Inn (cartina p170; % 021-887 4049; www.
stumbleinnstellenbosch.hostel.com; 12 Market St; piazzole
R40 per persona, letti in camerata R70, doppie con bagno in
comune R200; is) Pervasa da un’atmosfera
vivace e molto accogliente, questa struttura è
ospitata all’interno di due vecchi edifici, uno
dotato di una piccola piscina e l’altro di un
grazioso giardino. I proprietari, amanti del
vino e dei viaggi, costituiscono una preziosa
fonte di informazioni sui luoghi interessanti
della zona e offrono interessanti sconti sul
vino a chi si trattiene a lungo. Si tratta delle
stesse persone che gestiscono l’agenzia Easy
Rider Wine Tours; v. più indietro); sul posto
troverete anche un’agenzia di viaggi.
Stellenbosch Traveller’s Lodge (cartina p170;
% 021-886 9290; www.stellenlodge.co.za; all’angolo
tra Stadler St e Dorp St; letti in camerata/singole/doppie
R90/220/300; s) Questa struttura ha ricevuto
ottime recensioni da parte dei lettori delle
nostre guide, che ci hanno parlato in termini
molto favorevoli delle camere pulite e luminose, dei pasti disponibili su richiesta e del
gradevole giardino in cui rilassarsi.
Banghoek Place (cartina p170; % 021-887 0048;
www.banghoek.co.za; 193 Banghoek Rd; letti in camerata/camere R100/400; is ) I proprietari di
questa confortevole struttura ricettiva sono
sempre lieti di organizzare visite guidate nel
quartiere. Nella sala comune si trova una TV
satellitare e un tavolo da biliardo.
Prezzi medi ed elevati
oDe Oude Meul (cartina p170; %021-887
7085; www.deoudemeul.com; 10A Mill St; singole/doppie
con prima colazione R450/700; a) Situata sopra un
negozio di antiquariato nel centro cittadino,
questa struttura di ottimo livello applica
tariffe abbastanza ragionevoli, che durante
i mesi invernali vengono ulteriormente
abbassate. Alcune camere sono dotate di
balconi. Accanto all’albergo si trova il Mill
House Coffee Shop.
Stellenbosch Hotel (cartina p170; %021-887 3644;
www.stellenbosch.co.za/hotel; 162 Dorp St; singole/doppie
con prima colazione a partire da R725/1040; a) Questo
confortevole albergo in stile rustico dispone
di una grande varietà di camere; alcune
hanno favolosi letti a baldacchino, mentre
altre sono dotate di tutto il necessario per
cucinare. Una parte di questo edificio – che
venne costruito nel 1743 – ospita la Jan Cats
Brasserie, un locale ideale per bere qualcosa
in compagnia.
Scarica

TitoloWestern Cape