REGIONE ABRUZZO UFFICIO STAMPA Dott.ssa MAURA DEL GIOVINE 27 Novembre 2002 Indirizzo Internet: www.aslteramo.it Ufficio Stampa Tel. e fax 0861-420248 e-mail [email protected] cell. 3478889256 Il Centro LA PROTESTA Pronto soccorso, lunghe attese per l'assenza dell'ortopedico TERAMO. «Vogliamo sapere dov'è il medico e quando visiterà i nostri mariti». Domenica mattina diversi pazienti hanno avuto modo di reclamare per le lunghe attese davanti al pronto soccorso ortopedico. «Qui hanno fatto un pronto soccoro più bello di quello di E.R. (la famosa serie televisiva ndr)», ha esclamato una signora, «ma poi a che serve se non ci mettono i medici?». Oggetto del contendere l'assenza dell'ortopedico. Di domenica, infatti, c'è un unico ortopedico per turno, che deve lavorare sia in reparto che nel pronto soccordo or- topedico. «Sono quasi due ore che aspetto: il problema non è tanto per me, quanto per mio marito che ha un forte dolore alla caviglia. E finora non è stato visitato», obietta una delle due mogli. «Anche mio marito si è fatto male alla caviglia: è già venuto stanotte in pronto soccorso», aggiunge l'altra signora, «l'hanno curato e gli hanno detto di tornare se peggiorava. Noi siamo tornati perché la caviglia è molto gonfia e dolente, ma dopo un'ora e mezza di attesa penso che ce ne andremo». Il Centro Asl, poliambulatorio abbandonato a Mosciano Il sindaco protesta MOSCIANO. Servizi sospesi al consultorio, mancata nomina di uno psicologo, mancato ripristino del servizio prelievi ambulatoriali. Sono alcuni dei problemi che riguardano il poliambulatorio di Mosciano e che sono stati segnalati dal sindaco Orazio Di Marcello il quale ha inviato nei giorni scorsi una lettera al direttore generale della Asl Sabatino Casini. La lettera è stata inviata anche al responsabile del distretto di base di Roseto e comitato ristretto dei sindaci. Il primo cittadino evidenzia alcuni aspetti negativi per i quali chiede delle soluzioni. «Torno a segnalare», ha spiegato il sindaco Di Marcello, «non solo la scarsa operatività dei servizi sanitari sul territorio, ma anche una vera e propria riduzione di questi ultimi, con grave disagio per i cittadini di Mosciano e non. E tutto questo proprio nel momento in cui la politica sanitaria nazionale è tutta orientata verso la cosiddetta deospedalizzazione. Per quanto riguarda il consultorio familiare, sono stati interrotti i corsi di preparazione al parto con trasferimento della ginecologa che si occupava dell'iniziativa». Tra l'altro, come sottolinea nella lettera il primo cittadino, la discontinuità con cui è stato garantito il servizio di ginecologia ha finito per rendere l'utenza sempre più scarsa. «La richiesta di collaborazione di uno psicologo», aggiunge, «per realizzare alcuni progetti non è stata mai presa in considerazione, nonostante l'accordo di programma provinciale sottoscritto dalla-Asl e il parere favorevole dell'operatore interessato, la dottoressa Carla Bonino». Per il ripristino del servizio già programmato per i prelievi ambulatoriali, nulla. Orazio Di Marcello Tra i tanti problemi, unica nota positiva è che per l'ufficio sanitario c'è stato un aumento di ore dedicate alle attività distrettuali. «Per ciò che concerne la struttura», ha concluso il sindaco, «resta uno stato generale di incuria e mancano le cose essenziali. A cominciare dalle tendinne per un minimo di privacy durante le visite. Non esiste affatto una segnaletica sui servizi erogati, non c'è un adeguata informazione sulle attività e sul cambio dei numeri telefonici. E non va dimenticato che il progetto del poliambulatorio prevedeva due lotti ma ad oggi ci si ritrova ancora con un opera a metà». (In.) Il Messaggero Giulianova. Annesso a Nefrologia C'è un nuovo Centro per combattere l'ipertensione arteriosa GIULIANOVA -Il centro di e li inviano al nostro Cennefrologia e dialisi dell'ospe- tro. Nel nostro centro prodale di Giulianova, diretto grammiamo, anche in base dal dottor Giancarlo Mari- alla "storia clinica" di ogni nangeli, ha festeggiato pro- singolo paziente, una serie di prio in questi giorni i dieci accertamenti per capire qual anni di attività. E per l'occa- è la causa dell'ipertensione e, sione è stato inaugurato un possibilmente, trovare il riCentro per la diagnosi e la te- medio e tenere sotto controlrapia dell'ipertensione arte- lo la malattia e soprattutto riosa, realizzato nei locali gli sbalzi che sono particolarmessi a disposizione dal ma- mente pericolosi ed abbiamo nager Sabatino Casini là do- la possibilità di prevenire inve sorgeva la biblioteca. Il farti, ictus, emorragie ed inCentro è rivolto a quei citta- sufficienza renale». Com'è dini che abbiano dubbi sulla l'affluenza dopo due mesi di « Abbiapropria pressione o che siano "sperimentazione"? mo avuto una crescita enorsicuro di soffrire di iperten- me sia nell'ambulatorio che sione ma di non aver trovato nelle prestazioni holterpressoancora la terapia adeguata ri che nel day hospital. La per risolvere il problema. .«E' maggior parte dei pazienti, possibile anche stabilire anche non viene più per motivi di me cambiano i valori presso- insufficienza renale cronica ri nell'ambito della stessa ma proprio per l'ipertensione giornata - ricorda il dottor arteriosa. Abbiamo comunMarinangeli — grazie anche que tanti pazienti che fanno ad un apparecchio, ormai di l'emodialisi in ospedale e souso comune, che si chiama prattutto la dialisi peritoneaholter pressorio. Noi lavoria- le a casa e in Abruzzo siamo mo molto con i medici di fa- il centro che è più cresciuto miglia, i quali, quando riten- in questo senso, forse il prigono di dover approfondire i mo» F.M. problemi dei propri pazienti, Il senatore di FI, Antonio Tomassini, perplesso sulla riforma ma politicamente leale: "Voterò come chiede la Cdl" Devolution e sanità, cittadini a rischio "Si potrebbero creare 21 sistemi sanitari diversi e limitare la libertà di scelta. Non si ridurrà la spesa" di SARINA BIRAGHI II Tempo «CERTO, ho dei timori, ma è chiaro che se da un lato esprimo un parere per la mia esperienza, dall'altro ho profonda lealtà nei confronti dell'appartenenza e dei patti politici. Per cui se la disposizione politica della Cdl sarà di votare Questo disegno io lo voterò disciplinatamente, ma spero che nell'ambito della discussione parlamentare, si trovino quei saggi contrappesi che la rendano applicabile e tollerabile a livello nazionale». Medico da 35 anni, primario, direttore sanitario, trova grande gratificazione in politica proprio perché riesce a dedicarsi alla sanità, con la commissione d'inchiesta, all'opposizione, con quella legislativa, in maggioranza. Ma per il senatore di Forza Italia, Antonio Tomassini, l'impegno politico coincide con il giuramento di Ippocrate e questa devolution lo amareggia un po'. un'omegeneità che la nostra Costituzione prevede, perché Senatore, sanità un nodo? l'articolo 32 rimane invariato «Pur essendo un principio- anche dopo l'eventuale approassolutamente condivisibile vazione del testo di legge». va assolutamente analizzato Com'è la nostra sanità? attraverso una discussione. «Abbiamo regioni avanzate Mentre in molte altre nazioni regioni molto arretrate. Enla sanità viene mediata attra- etrambe però possono creare verso un sistema indiretto che vede tra il cittadino e l'eroga- uno spreco: quelle avanzate il consumismo sanitario, tore o un'assicurazione o un con ente mutualistico, per cui que- Quelle arretrate a causa dell'insti creano in effetti un sistema digenza». Cosa la rende scettico? di equilibrio nazionale, non si capisce come, in Italia, attra«Mentre condivido quello verso una sanità esclusiva in orizzontale, mi preoccupa il mano alle regioni, si possa ga- federalismo verticale, in cui rantire questa omogeneità un potere centralista e dirigid'interventi su un territorio sta che attualmente è dello nazionale così diverso e Stato centrale passi a una Re- , gione che è neocentralista e opera allo stesso modo. Su federalismo orizzontale e verticale, peraltro, condivido pienamente l'opinione già espressa dal ministro Alemanno». Tutte le regioni hanno un «buco» nella spesa sanitaria. Non accadrà più? «Tutte le Regioni si sono tutte distinte per non aver saputo Controllare la spesa e aver splafonato benché abbiano avuto piena autonomia nella spesa sanitaria, siano state del centrodestra o del centrosinistra, abbiano avuto leggi attraverso il sistema delle regole, come la Lombardia, o attraverso il sistema della concertazio- II senatore di Forza Italia, Antonio Tomassini, ha qualche perplessità sulla devolution nel settore sanitario che già attualmente è motto differenziato nelle varie regioni Italiane ne come l'Emilia Romagna. Per cui ritengo difficile che con il nuovo sistema si spenda meno». Ma allora, è prematuro parlare di devolution? «Alla luce della mia esperienza e dell'applicazione della devolution parziale non mi pare che i tempi siano maturi per affidare un potere esclusivo, legislativo alle regioni su questi temi. A meno che uno non sia disposto a pagare un pedaggio che veda 21 sanità diverse, non colloquiali tra di loro e un difficile rispetto dell'art.32.» E chi ci rimette sono i cittadini? «In effetti non ci sarebbero problemi se tutti i cittadini italiani decidessero di abitare e restare nelle loro regioni e andare occasionalmente nelle altre. In realtà noi ci troviamo, specie in estate, di fronte a b grosse trasmigrazioni. Quindi isogna capire come poi e a chi reclameranno quei cittadini che tenuti a un determinato sistema si troveranno ad utilizzarne uno diverso». Ci sarà libertà di scelta? «Da un lato non ci dovrebbero essere problemi perché già oggi esistono forme di compensazione tra regioni sulla mobilità attiva e passiva, vale a dire chi esegue la prestazione in effetti anticipa e poi viene rimborsata. È chiaro che noi inneschiamo un meccanismo che adesso inizia secondo regole e patti garantiti da uno Stato ma non si sa come va a finire. Oggi lo Stato nei confronti di un debitore consente dilazioni: ci sarà uguale tolleranza tra regioni? Chi la può garantire? Insomma, qualche dubbio lei lo ha ma è politically correct... «Non si può far passare per centralisti e dirigisti quelli che esprimono dubbi e invece per modernisti e innovatori quelli che vogliono un federalismo immediato. Credo si debba procedere per passi. Il procedimento della discussione dopo la modifica del capitolo V ora ha incartato le cose e reso difficile ogni legislazione da un anno e mezzo a questa parte. Ma non si semplifica sciogliendo il nodo e dicendo non ce ne interessiamo più». Il Tempo I carabinieri dei Nas hanno scoperto a Napoli un'organizzazione che ha frodato due milioni di euro con analisi fantasi Truffa all'AsI, arrestati medici e farmacisti Prescritti anche medicinali costosi, poi rimborsati. Usati timbri contraffatti e nomi di cittadini ignari E' emerso dalle indagini un legame tra pregiudicati e sanitari campani. L'inchiesta è partita dopo i furti compiuti nei depositi delle Aziende sanitarie Le accuse contestate dai carabinieri ai 18 indagati vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione dalla ricettazione, alla falsità ideologica I carabinieri del Nas di Napoli, mostrano II materiale sequestrato al termine dell'operazione su una truffa al Servizio sanitario nazionale che ha coinvolto cinque medici, due farmacisti e due titolari di laboratorl di analisi di ROBERTO GIANFREDA NAPOLI — Ricette rubate e riciclate con falsi timbri di medici di base, raffiche di prescrizioni «fantasma» di farmaci, richieste di analisi cliniche in laboratori cimici compiacenti e mai realizzate, ricette mediche con fustelle segnaprezzo già rimborsate ai farmacisti: una truffa alla Sanità, pari a due milioni di euro, emersa al termine di certosine indagini dei Nas, coordinati dal pm. A reggere le fila dell'illecito business cinque medici, due farmacisti e due titolari di laboratori di analisi. Compiici altri nove medici di famiglia e medici generici convenzionati con le Asl. Diciotto le ordinanze di custodia emesse dalla procura di Napoli. Sette i professionisti finiti in manette. Ad al- tri undici sono stati concessi gli arresti domiciliari. Pesanti le accuse per tutti gli indagati: associazione per delinquere, contraffazione di pubblici sigilli, falsità ideologica, ricettazione, corruzione e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. A far scattare le indagini sono decine di furti nel deposito dell'Asl Napoli 1 del Frullone, nel cuore del popoloso quartiere Capodimonte. Raid apparentemente senza collegamento. Ma che le indagini dei Nas hanno accertato avere una regia unica. A reggere le fila dell'holding, una pregiudicata della «167» di Scampìa, uno dei quartieri a più alta densità criminale di Napoli: Atnalia Chirico. Per gestire la raffica di furti mette su un' impresa familiare con marito, fratello e figli. Un «Ufficio prestazioni e conven- zioni Asl» dove, sostengono gli investigatori, vengono effettuate le false prescrizioni di analisi cliniche e di medicinali sui ricettar! in bianco rubati. Per vedersi prescrivere un qualsiasi farmaco basta pagare. Ricette e fustelle riciclate vengono consegnate a due farmacisti, Eugenia Aloj e Gaetano Masciello. Sono poi trasmesse alle Asl per il rimborso. La compilazione dei ricettari è affidata a due medici generici: Eduardo Giannini e Arturo Demarco. Alle ricette vengono apposti timbri falsificati di medici di base e di un medico «fantasma». Alle ricette di Altro canale della truffa consiste nel prescrivere medicinali ad alto costo, distribuiti dal rappresentante farmaceutico Giuseppe Esposito che dalla vendita ricava considerevoli provvigioni. Tutti i farma- ci sono rimborsati dall'Asl Napoli 1 al farmacista Masciello, che applica le fustelle sulle ricette e si sbarazza dei medicinali. Ruolo preciso, per gli inquirenti, anche per i medici Domenico Fasano e Federico Rufolo. Firmano decine di false prescrizioni per costose analisi su ignari pazienti. Un altro medico, Rosa Fuduli, garantisce una serie di impegnative a nome di suoi ignari assistititi, tutt'altro che sofferenti di disfunzioni tiroidee, tumori, epatiti. Nessuna giustificazione, quindi, per le prescrizioni di costosi dosaggi ormonali. Le analisi, emerge dalle indagini dei Nas, vengono effettuate in due laboratori cimici gestiti da Ermes e Gianfranco Tornatore, Italo Ricciardi e Giovanni Tecame. Sostengono di non aver mai richiesto o effettuato gli esami rimbor- sati. Una tesi che non convince gli investigatori. La «Medico in famiglia», indagine coordinata dalla procura di Napoli, è la prima che mette in risalto l'esistenza di un legame fra pregiudicati e medici di base. Nonostante i ripetuti colpi inferii alle holding specializzate nei furti di fustelle - sostiene una nota della procura - che hanno portato complessivamente all'arresto di 112 tra farmacisti, medici di base, informatori e corrieri di farmaci, grossisti di medicinali, ricettatori e rapinatori, «il fenomeno stenta a scomparire proprio perché il ritorno economico è talmente cospicuo da attirare e compromettere operatori sanitari e pericolosi pregiudicati». Inequivocabilmente legati, sostengono i magistrati, in nome del business. Il Tempo PENE patrimoniali più severe per i responsabili della truffa al Servizio sanitario nazionale (Ssn) sventata a Napoli: sarebbero opportune secondo il ministro della Salute, Girolamo Sirchia. «I provvedimenti quelli decisi dalla magistratura, ma personalmente credo che i provvedimenti debbano essere riconsiderati», ha detto Sirchia parlando a margine del convegno della Società italiana di cardiochirurgia in corso a Roma. Attualmente, ha aggiunto, «le pene sono troppo delicate nei confronti di persone che si comportano così. Credo che le pene debbano essere più severe sul versante patrimoniale, come multe e addirittura confisca dei beni: sarebbero certamente più dissuasive. Ne sono convinto a tutolo a personale, ma certamente non sono io a dover entrare nel merito». «Verificheremo i fatti e faremo adeguati controlli. Ma chi sbaglia paghi, perché non è possibile che in un settore tanto delicato simili azioni restino impunite e certa gente resti in giro». Così il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, intervenuto ieri all'incon- tro organizzato nella capitale dall'ospedale Bambino Gesù di Roma, commenta «a caldo» la notizia dell'indagine dei Nas che ha portato in carcere diciotto persone in Campania. E l'Ordine dei medici esprime «grande sconcerto ed amarezza» per l'arresto dei cinque medici accusati di truffa a Napoli, che comporterà la loro sospensione dall' Albo. «I gravi reati di cui sono accusati - afferma il presidente dell'Ordine Giuseppe Del Barone - impongono il più immediato accertamento da parte dell'Autorità giudiziaria». Il Messaggero I timori si moltiplicano: incideranno i deficit locali, la ricchezza degli abitanti, le nuove tasse. Sabato a Roma manifestazione dei malati Sanità, nelle Regioni impera il fai-da-te La Margherita: il diritto alla salute dipenderà dalla residenza e dal reddito di CARLA MASSI ROMA - Scusi, la devolution è già passata? Se questa domanda fosse rivolta ad un gruppo di malati cronici, dai diabetici agli asmatici ai sieropositivi, questi risponderebbero sicuramente sì. Per loro, infatti, l'Italia è già "sanitariamente" divisa. Già, in molti, ne fanno le spese. Tanto che, per sabato prossimo a Roma, è organizzata una manifestazione di malati gravi, che terminerà con un sit-in sotto il ministero delle Finanze. All'inizio dell'anno sono cominciate ad emergere le differenze: in una Regione si è deciso per il ticket di un euro sulla ricetta, in un'altra tre euro, in un'altra ancora niente tassa in farmacia. Piccole grandi diseguaglianze che hanno fatto immediatamente bollare il diritto alla salute come un "fai da te" tutto locale. Dipendente dalle disponibilità di cassa, dagli eventuali conti in rosso, dal reddito medio degli abitanti e dalle nuove tasse. Nel momento in cui la devolution dovesse avere il via libera, tuona l'opposizione, tutte le diversità regionali sarebbero esasperate. «La salute del cittadino - ammonisce Giuseppe Fioroni dell'esecutivo della Margherita - non sarebbe più un bene sociale ga- rantito. Si trasformerebbe, piuttosto, in un diritto legato alla residenza e al reddito. Alle Regioni verrebbe dato tutto il carico della Sanità. Mentre in alcune zone, quelle del ricco Nord, è possibile ritoccare le tasse regionali per dare migliori servizi, al Centro Sud è praticamente impossibile. Come si fa a spremere ulterioremente? Fino ad oggi la solidarietà nazionale ha permesso di dare quasi tutti i servizi a tutti, con la devolutin saranno guadagno e luogo di residenza a fare la differenza». Per la Margherita questa regalerà al paese venti sanità regionali. Con servizi diversi ma anche, come già temono i sindacati, con stipendi differenti per chi lavora nel servizio sanitario nazionale (o regionale?). Il ministro della Salute Girolamo Sirchia assicura che per tutti i cittadini «saranno garantiti i livelli di assistenza e la disponibilità delle cure». «Se la devolution sa- Il ministro Sirchia: «Se la legge sarà impostata bene avremo dei buoni risultati» rà impostata bene le cose funzioneranno - assicura -. Darà buoni risultati. Il segreto è quello di creare una cornice all'interno della quale le Regioni potranno operare». Certo è che il settore Sanità, fin dalle prove generali dei mesi scorsi, si è dimostrato il punto nodale della devolution. Almeno per due motivi: primo perché ogni decisione dei governatori in fatto di salute (dal ticket, al risparmio su un servizio socio-sani- tario come le cure domiciliari) hanno un impatto immediato ed emotivo sulla popolazione, secondo perché il capitolo sanità interessa una cifra che sfiora il 70% dei bilanci locali. Proprio la sanità rappresenta, per molte Regioni, la causa principale delle difficoltà finanaziarie di oggi. All'inizio dell'estate l'ulteriore disavanzo rispetto a tutto quello che lo Stato aveva già ripianato viaggiava sui 4 miliardi e 530 milioni di euro. Nel Lazio e nella Campania i superdeftcit: quasi due miliardi di euro. Commenta con una battuta Fioroni, deputato che non dimentica di avere in tasca una laurea in Medicina: «Si vogliono fare gli ospedali con tre, due o una stella, ben vengano. Ma sappiamo che al Nord troveremo sempre istituti eccellenti. Se vogliamo usare il linguaggio delle guide degli alberghi diciamo che al Nord continueremo a trovare i residence di lusso, mentre al Sud, dovremo, per fortuna non dappertutto, con- tinuare ad accontentarci di "pensioncine" "camere in affitto". Non saranno più le risorse nazionali ad aiutare, ma quelle delle Regioni. E dove ai cittadini non si possono chiedere altri soldi?». Rispondono le 46 associazioni di malati che sabato prossimo marceranno a Roma da piazza della Repubblica con in testa le persone sieropositive: «Se costretti, cambieremo residenza. Andremo t u t t i dove i servizi saranno davvero garantiti per tutti, anche per chi non può» Il Messaggero L'incendio in ospedale: stracci imbevuti, è doloso £' stato doloso l'incendio di sabato notte all'ospedale Santo Spirito. L'ipotesi che si fosse trattato di una sorprendente coincidenza (tre giorni prima c'era stato l'incendio in sala di rianimazione, sicuramente accidentale) è stata definitivamente scartata. Si era infatti pensato alla caduta casuale della sigaretta di un barbone: nello sgabuzzino, dove è scoppiato l'incendio, infatti, erano soliti dormire tossicodipendenti e sbandati. Solo qualche giorno prima ne era stato cacciato uno. Lo stanzino, nel sotterraneo dell'ospedale, è ac- canto alla camera di sterilizzazione, e a pochi passi dall'obitorio. Invece, ora, è accertato dai rilievi effettuati e a disposizione del magistrato, che l'incendio è stato provocato dando fuoco a stracci imbevuti di sostanza infiammabile. La polizia continua le indagini sulla pista che ritiene più credibile, e cioè che a dar fuoco, volontariamente, a quegli stracci è stato uno di questi disperati che cercano rifugio per la notte in quei lunghi corridoi. E, quindi, la polizia si impegnerà a identificare i barboni della città, e ricostruen- do i loro spostamenti, oltre agli interrogatori. Ma non è scartata neanche l'ipotesi, ancora più inquietante, che l'incendio sia stato appiccato da qualche "nemico" dell'ospedale. A questo punto si potrebbe parlare di attentato. Ma il movente di un gesto simile è ovviamente tutto da scoprire. E' infine possibile che sia stato il gesto di un mitomane: un "piromane" malato, che dopo l'episodio di giovedì ha avuto l'ispirazione per provocare un altro incendio. Le indagini sono condotte dal pm Aldo Aceto. Il Tempo Campagna di sensibilizzazione sulla sindrome da immunodefidenza acquisita «Se la conosci la eviti In Abruzzo 376 malati di Aids. Molti i comportamenti a rischio di ANTONELLA DI LORITO MONTESILVANO Contro gli attacchi di panico nasce il gruppo di auto aiuto Montesilvano. I disturbi legati all'ansia e gli attacchi di panico sono semUNA CONDIVISIONE del- pre più diffusi nella nota malattia e del disagio stra società: in Italia ne che che porta con sé. soffrono pia di due miQuesto lo scopo dei lioni di persone- Ma gruppi di auto aiuto, o spesso si tratta di un maself help, che sempre le silente che viene vissupiù numerosi si attivano to nella completa solitusull'intero territorio na- dine ed è proprio la mazionale. E in Abruzzo, a lattia che porta a chiuMontesilvano, è diventa- dersi e a rifiutare qualsito operativo il pruno asi forma di aiuto e teracentro di auto aiuto del- pia. La routine del malala Lidap (Lega italiana to è infatti sconvolta dalcontro i disturbi d'ansia, l'incapacità di agire; agorafobia e attacchi di non si è più in grado di panico). Il gruppo si in- svolgere neanche le più contra ogni venerdì alle normali attività quotiore 17, presso la Parroc- diane. Una perdita di stichia di San Giovanni Bo- ma nella propria persosco in via Lanciano a na e nelle proprie capacidi FRANCESCA VENTURA tà che si insinua in modo sottile e che diventa sempre più ingombrane te e patologica. I gruppi di àuto aiuto si formano con pazienti che si incontrano e che con l'aiuto di un: ex paziente riscoprono attraverso la condivisione della patologia e la socializzazione del dolore la consapevolezza di sé e la forza del proprio io. Quella consapevolezza e quella forza che erano state ingoiate dalla patologia. Per mettersi in contatto con Lidap Onlus si può chiamare il numero di telefono 0187-703685 oppure inviare una e-mail a [email protected] e consultare il sito www.Iidap.it. CE ne sarà davvero per tutti i gusti. Sport, cultura, shopping e divertimento. Saranno questi gli elementi salienti del programma della manifestazione "A.A.A. Assieme anche in Abruzzo", lanciata dall'Anlaids regionale in occasione dell'Xl Giornata mondiale di lotta all'Aids. «Per il terzo anno consecutivo - ha spiegato Eligio Pizzigallo, presidente dell'Anlaids Abruzzo (nella foto) - abbiamo organizzato questa campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di aiutare i sieropositivi, di finanziare la ricerca scientifica e chiaramente di diffondere un messaggio di prevenzione. In Abruzzo sono stati segnalati solo 376 casi di malati conclamati di Aids ma ci sono molti "comportamenti a rischio" che devono essere evitati. Questo è possibile solo con una buona campagna informativa». La manifestazione si aprirà con la festa e i colori del mercatino "Chip and shop" in piazza della Rinascita (aperto da venerdì a domenica). Per i più golosi l'Anlaids ha pensato ad una cena sociale presso "La cantina di Jozz" (costo 25 euro). Dopo il divertimento seguirà un momento di riflessione. Presso la Sala Marmi della Provincia, alle ore 10 del 2 dicembre, si discuterà di "Aids e sessualità responsabile". Ci sarà spazio anche per lo sport: il circolo Enars "Donne Ensemble" organizzerà un torneo di burraco. E per finire la compagnia teatrale amatoriale ' San Rocco delle piane" animerà la commedia dialettale "Lu brillocche". Appuntamento, dunque per il 4 dicembre al teatro Michetti dove sono già in prevendita i biglietti (costo: 10 euro). PER TRE GIORNI Neoplasie polmonari Oncologi a convegno «ITER diagnostico e terapie nelle neoplasie polmonari": se ne parlerà in una tré-giorni presso la sala conferenze dell'ospedale a partire da domani giovedì. Nel corso dei lavori verranno ampiamente trattate in ogni loro aspetto le problematiche del paziente affetto da neoplasia polmonare, e verranno puntualizzati i vari aspetti diagnostico-terapeutici. Oltre agli oncologi e ai chiurghi abruzzesi, saranno presenti il prof. Gasbarrini dell'Università Cattolica, il prof. Cognetti presidente dell'Associazione di Oncologia, il prof. Tonato past-presidente dell'Europea!! Society of medical Oncology. Il Messaggero Quattro giorni di studio sulla malattia Congresso nazionale sull'arteriosclerosi al campus d'Annunzio Inizia oggi per concludersi sa- combatterli od evitarli. A tabato, presso l'auditorium del le scopo la sezione abruzzese rettorato, campus universita- della SISA sta attuando un rio "G. D'Annunzio" di Chie- progetto denominato "Preveti, il "XVI Congresso nazio- net'. attraverso un portale Innale" della Società Italiana ternet le varie componenti per lo Studio dell'Arterioscle- della sanità ed i pazienti diarosi. L'importante simposio logano e si scambiano dati o è organizzato dal prof. An- informazioni. Prevenet vuole essere sia un drea Mezzetprogramma ti. I lavori si di ricerca svolgeranno scientifica sotto la presiche un mezdenza del zo per difprof. Franco fondere Cuccurullo, l'educazione Rettore dell sanitaria». università teMassiccia la atina. News presenza de: e comunicati gli studiosi in tempo reaabruzzesi le dal conprovenienti gresso si podai quattro tranno leggecapoluoghi re all'indirizdi provinzo internet cia. Si prewww.prevesenterà uno net.it. Menstudio del tre organizzacentro per zione, prol'invecchiagramma e remento, CElazioni del SI, di Chiecorso si posti, che dimosono visionastra la correre al sito lazione tra www.athenaobesità, atccongressi.it. rosclerosi e Durante il mortalità congresso si II rettore Cuccurullo cardiovascoparlerà solare. Nelle prattutto di terapia e prevenzione delle donne con obesità addominamalattie cardiovascolari. «Le le dimagrire, anche solo di 5 malattie dell'apparato cardio- chili, può determinare grossi vascolare sono attualmente vantaggi. Viene, inoltre, illula principale causa di morte strata una ricerca condotta ed invalidità nei paesi indu- dall'equipe del Prof. Mezzetstrializzati come l'Italia- ag- ti sull uso delle statine nella giunge il Prof. Andrea Mez- prevenzione cardiovascolare. zetti -. La prevenzione è un' Rilevante, poi, l'intervento arma importante per combat- del rettore Cuccurullo sullo terle. Vanno identificate nuo- stato della ricerca in Italia' ve strategie per migliorare la con una panoramica sulla siconoscenza da parte della po- tuazione internazionale. E inpolazione dei vecchi e nuovi dicazioni sui possibili svilupfattori di rischio, di come pi futuri. I lavori e le relazioni direttamente su internet MOBILITAZIONE DI «FONDAZIONE Cardiochirurgia gratis a Villa Luana di Roma Le proposte di Enrico Bucci dello Snabi-Sds per trovare una soluzione "interna" per cardiochirurgia trova piena adesione da parte del presidente del comitato ristretto dei sindaci Nicola Cucullo. Ma il comitato ristretto si dice favorevole a prendere in considerazione «la disponibilità dichiarata con nota del 22 novembre dall'amministratore della casa di cura Villa Luana di Roma, ove peraltro hanno già prestato la loro preziosa opera professionale il professqr Calafiore e il dottor Scipione con oltre mille interventi) ad utilizzare gratuitamente i locali e le attrezzature sino a quando non si riusciranno a trovare adeguate soluzioni». Ma dopo alcune prese di posizioni favorevoli allo spostamento "provvisorio" di cardiochirurgia verso il privato, il segretario del circolo Miglio di Rifondazione Comunista, Silvio Di Primio, chiama l'Ulivo, i sindacati, il Chieti Social Forum ad un incontro per elaborare iniziati ve di mobilitazione cittadina. Incontro proposto per oggi alle 18,30 nella sede di via De Lollis. Il Centro Alla D'Annunzio Arteriosclerosi Tre giorni di convegno Chieti. Quattro giorni per parlare di prevenzione dell'arteriosclerosi e malattie cardiovascolari. La società italiana per lo studio dell'arteriosclerosi ha scelto l'auditorium del rettorato della «D'Annunzio», quale sede per il XVI congresso nazionale. Dalle 15 di oggi a sabato, studiosisi incontrano per illustrare lo stato della ricerca nello studio di queste patologie. «L'arteriosclerosi è un importante fattore di rischio della malattia cardiovascolare. Prevenirla è importante», dice Mezzetti, organizzatore del simposio, «per questo la sezione abruzzese della Sisa ha attivato un portale www.preyenet.it dove medici e pazienti si scambiano informazioni». Il Centro LA BUONA NOTIZIA Terapia genica, guariti altri due bambini Dopo i primi due bambini nati senza difese immunitarie e guariti con la terapia genica, altri due successi sono stati ottenuti dal gruppo di Maria Grazia Roncarolo dell'Istituto San Raffaele - Telethon per la Terapia delle Malattie Genetiche (Hsr-Tiget) di Milano: un bambino venezuelano di due anni e una bambina dell'Arabia Saudita, preparata per l'intervento nella stessa giornata in cui è stata decisa la sospensione degli interventi di terapia genica». INTERNET «Missione salute» Sette opuscoli che affrontano i problemi per una corretta educazione alla salute, un forum telematico e link personalizzati, rivolti, con tanto di password a garanzia della privacy, a docenti, studenti e famiglie. Questo il cuore del progetto «Missione salute», nato dalla collaborazione tra i dicasteri della salute e dell'istruzione. Il medico della mutua ha tanti di quei pazienti nella sala d'attesa che non sa come cavarsela. Con fede invoca Dio e si sente rispondere: " Ti mando mio figlio". E Gesù in persona viene. Entra un zoppo. Gesù gli dice soltanto: " Alzati e cammina"ed esce completamente guarito. La gente gli si fa intorno e gli dice: " Cos'è stato?". " E' stato Gesù, sì, Gesù Cristo". "E com'è?". " Mah, mi pare come tutti i medici della mutua: non ti guarda neanche e ti dice: vai, cammina!". Il desiderio di vincere una passione non è alla fin fine che il desiderio di un'altra passione Nietzsche Ascolti il tuo cuore? C'è un luogo misterioso da dove un piccolo elfo, nascosto, ti parla. Minuto e splendido angelo, lui sa farsi sentire attraverso gli spazi, entra ed esce dal tuo cuore. Così dicono. E lui, l'elfo, silenzioso custode dello scrigno prezioso dei tuoi sentimenti, sembra dirti, anzi ti dice: ascolti il tuo cuore? m. del giovine