Newsletter Gender SUPSI, 11/2010
FERMO IMMAGINE
Nella rete
Il ritmo del dialogo è serrato. Lei e lui; lui e
lei; le battute rimbalzano veloci da un capo
all’altro del tavolo. L’incontro tra Erica,
studentessa alla Boston, e Mark, studente ad
Harvard, si conclude con il k.o. di Mark, Erica
lo lascia.
Inizia così il film The Social Network di David
Fincher che racconta come da un
insuccesso relazionale nasce, dopo alcuni
colpi di scena, il successo di una rete sociale
sociale virtuale conosciutissima. Mark è
Mark Zuckerberg, cofondatore con Eduardo
Saverin di Facebook.
Il film è interessante, la sceneggiatura di
Aaron Sorkin è avvincente eppure alla fine
della proiezione un aspetto mi colpisce:
l’assenza delle donne nel settore informatico
descritto nel film. I due fondatori di Facebook
sono uomini, i loro collaboratori anche, le
donne sono tutt’al più presenti come stagiste
da portare alle feste.
Il film rinforza l’immagine stereotipata
dell’informatica
come
un
dominio
esclusivamente maschile mentre oggi storie
quali quella di Caterina Fake, cofondatrice di
Flickr, dimostrano le competenze delle
donne nell’informatica anche se è un fatto
che rimane, ancora oggi, un ambito
professionale, scelto in maggioranza dagli
uomini. Con questo non invito a boicottare il
film non andandolo a vedere, anzi, ma
intendo sottolineare che è importante
presentare alle ragazze anche modelli di
informatiche per evitare che escano dal
cinema con la convinzione che è un campo
che non fa per loro, anche se
paradossalmente molte di loro sono utenti di
Facebook. Oggi vi sono opportunità quali il
progetto Promtec proposto dal Servizio
gender SUPSI in collaborazione con la
SAMT o la giornata Nuovo Futuro che
mostrano a ragazze e ragazzi le possibilità
formative e professionali al di là delle
rappresentazioni che dipingono certe
professioni come femminili e altre come
maschili.
I progetti del Servizio gender mirano proprio
ad eliminare gli stereotipi legati ai ruoli
femminili e maschili che limitano i progetti
personali, formativi e professionali di donne
e uomini. In questi anni, sono stati raggiunti
dei risultati ma vi sono ancora passi da
compiere, malgrado il consiglio federale
sostenga il contrario, ritenendo raggiunti gli
obiettivi del programma per le pari
opportunità nelle SUP per giustificarne un
arresto del finanziamento nel 2012.
Il personaggio di Mark Zuckerberg si
interroga ad inizio film, su come riuscire a far
parte delle reti potenzialmente utili e valuta
l’opportunità di entrare nelle confraternite
studentesche più esclusive dell’università.
Le reti permettono di realizzare il proprio
progetto personale e professionale. Mark
Zuckerberg ha inventato la sua rete:
Facebook ma anche ognuno di noi crea e
organizza ogni giorno le proprie reti familiari,
sociali e professionali per concretizzare le
proprie aspirazioni personali e professionali.
Il nostro Servizio offre misure che possono
costituire le maglie di queste reti. Strutture
quali il nido (p. 2) o azioni quali la “Famiglia
si ingrandisce” (p. 3) possono costituire le
maglie della rete utile a conciliare la famiglia
con il lavoro o lo studio; Nuovo Futuro (p.3) o
Promtec possono rappresentare le maglie
della rete per sviluppare il proprio progetto
formativo o professionale.
Noi riteniamo che anche nel quadriennio
2012-2016 che si prospetta difficile dal punto
di vista finanziario (per la diminuzione o il
taglio dei finanziamenti federali) valga la
pena
investire
in
progetti
gender
nell’interesse del corpo studentesco, del
personale e quindi della SUPSI.
Voi cosa ne pensate?
[email protected]
In questo numero:
• Primo piano SUPSInido: un progetto di offerta educativa
• Zoom: La Famiglia si ingrandisce
• Panoramica:
- Giornata “Nuovo Futuro”: prospettive diverse per ragazze e ragazzi
- Festa delle famiglie 2010
- Voci e immagini femminili e maschili nei mezzi di comunicazione
PRIMO PIANO
SUPSInido: un progetto di offerta educativa
SUPSInido, è l’asilo nido della SUPSI, per conoscerlo e avere un’istantanea della sua offerta
educativa abbiamo posto alcune domande ad Elena Giambini Barutta, la responsabile della
struttura.
1.Come e quando é nata l’esigenza di
creare un asilo nido alla SUPSI?
SUPSInido nasce nel 2005, su iniziativa dal
Servizio Gender SUPSI, con l’obiettivo di
offrire un servizio di sostegno alle
collaboratrici,
ai
collaboratori,
alle
studentesse e agli studenti della SUPSI per
favorire la conciliazione tra gli impegni
familiari e quelli di lavoro e/o studio.
2. Ci può fornire un quadro generale
sull’ambiente educativo e sulla linea
pedagogica della struttura?
L’ambiente che viene proposto è sobrio,
curato e soprattutto pensato per soddisfare i
diversi bisogni dei bambini. In primo luogo il
bisogno di riconoscersi nel luogo; questo
rassicura il bambino e lo fa sentire a “casa”,
ossia in un luogo familiare che possa
rispondere alle sue necessità affettive ed
emotive. Il secondo bisogno è quello di poter
esplorare, scoprire, giocare e soddisfare la
sua continua curiosità, rispondendo così a
dei bisogni più fisici ed intellettuali.
La
suddivisione
degli
spazi
e
l’organizzazione del tempo sono, dunque,
due
momenti
fondamentali
che
caratterizzano la realtà che circonda il
bambino al nido. I momenti di routine sono
anch’essi molto importanti; sono dei punti di
riferimento e rivestono per il bambino un
valore sia dal punto di vista affettivo (è
rassicurato dal fatto che sa cosa succede
per esempio dopo la colazione) sia da quello
cognitivo (il momento del pasto o quello del
gioco, hanno per il bambino la stessa
importanza). In effetti, l’attenzione alla
relazione con il bambino è fondamentale: il
personale educativo si avvale dello
strumento dell’osservazione per identificare
e programmare percorsi educativi che
rispondano ai bisogni specifici di ognuno e
che forniscano stimoli verso l’autonomia, la
socializzazione, e l’apprendimento.
3. Attualmente quanti bambine/i accoglie
SUPSInido?
Quando SUPSInido è stato aperto nel 2005,
poteva accogliere 12 bambini. Nel corso
degli anni la struttura è stata autorizzata ad
ospitare un numero maggiore di bambini e
dal primo novembre 2010 è possibile
accogliere
al
massimo
21
bambini
contemporaneamente.
4. Quali consigli darebbe a chi fosse
interessata/o ad iscrivere il/la proprio/a
figlia a questa struttura?
Innanzitutto di non esitare nel chiedere un
incontro con la possibilità di visitare la
struttura. Questo non comporta nessun
impegno ma permette alle famiglie di farsi
un’idea del servizio. Inoltre, consiglierei di
non attendere troppo a lungo nell’inoltrare
l’iscrizione in quanto i posti disponibili sono
spesso limitati a causa delle numerose
richieste. Un’occasione per poter visitare
SUPSInido verrà, inoltre, offerta all’inizio del
2011 con una giornata di “porte aperte” per
festeggiare i primi 6 anni di vita della
struttura.
ZOOM: “La famiglia si ingrandisce”
La seconda edizione dell’opuscolo “La
Famiglia si ingrandisce”, per le persone che
studiano o lavorano alla Scuola universitaria
professionale delle Svizzera italiana con
impegni familiari sarà disponibile a partire da
fine gennaio. La versione aggiornata della
pubblicazione, realizzata per la prima volta nel
2007 con il Servizio gender dell’Università
della Svizzera Italiana, si rivolge in particolare
a coloro che aspettano un bambino o sono da
poco genitori. Il suo obiettivo è quello di
riassumere in un solo fascicolo le normative a
livello federale e cantonale, gli articoli del
regolamento del personale, le direttive SUPSI
e anche di fornire consigli e indirizzi utili. Sarà
possibile consultare le schede a partire dal 26
gennaio
al
seguente
indirizzo:
www.gender.supsi.ch.
Se si desidera riceverne una versione
cartacea vi invitiamo a scrivere già sin d’ora a
[email protected].
PANORAMICA
Giornata “Nuovo Futuro: prospettive diverse per ragazze e ragazzi”
L’11 novembre 2010 ha avuto luogo la
giornata “Nuovo Futuro: prospettive diverse
per ragazze e ragazzi” conosciuta fino ad un
anno fa come “Giornata nazionale delle
ragazze”. L’evento ha cambiato nome in
occasione del suo decimo anniversario ma
l’obiettivo rimane quello di avvicinare ragazze
e ragazzi a professioni che sono considerate
tipicamente maschili o femminili e incoraggiarli
a scelte formative libere da stereotipi di
genere.
Quest’anno, oltre all’opportunità per ragazze e
ragazzi di terza e quarta media di
accompagnare la madre, il padre o un
conoscente sul posto di lavoro, è stato
organizzato dal Servizio Gender SUPSI in
collaborazione con l’ASDI su mandato
dell’Ufficio della legislazione e delle pari
opportunità, un programma specifico per le
terze medie.
Venti ragazze hanno avuto la possibilità di
accompagnare sul posto di lavoro ingegneri/e
civili e architette/i grazie alla disponibilità e alla
collaborazione dei seguenti studi di ingegneria,
ditte e enti pubblici : Borlini&Zanini SA,
Comune di Lugano, Dipartimento del Territorio
della Repubblica e Cantone Ticino, Lombardi
SA e Scuola Arti e Mestieri di Trevano.
Nove ragazzi hanno invece conosciuto meglio
la professione di educatore e assistente
sociale grazie alla disponibilità dell’asilo nido
Culla Arnaboldi, di SUPSInido, dell’asilo nido
Ape Maia e di Soccorso operaio svizzero SOS
TICINO.
Si ringraziano tutte le aziende, gli enti e i nidi
che si sono gentilmente messi a disposizione,
inclusi anche coloro che per quest’anno non
hanno accolto ragazze e ragazzi (TINEXT e 17
asili nido ubicati su tutto il territorio cantonale),
essendo stati coinvolti nello svolgimento della
manifestazione solo gli enti, i nidi e le ditte
situati in prossimità dell’abitazione dei
partecipanti.
Festa delle famiglie USI-SUPSI 2010
Lo scorso 2 ottobre al Conservatorio della
Svizzera italiana a Lugano si è svolta la Festa
delle famiglie organizzata dal Servizio Gender
USI-SUPSI. 135 tra adulti e bambini, famiglie
di collaboratrici, collaboratori, studentesse e
studenti USI e SUPSI, hanno accolto l’evento
positivamente partecipando con entusiasmo
alle diverse attività proposte. Atelier musicali e
creativi,
come
la
“Creazione
e
sperimentazione
di
strumenti
sonori”
dell’animatrice Anna Holecz o il “Truccabimbi
e palloncini sagomati” di Desirée Molnar del
Circo Tonino, hanno coinvolto i più piccoli
come i più grandi! La Festa è stata, inoltre,
accompagnata dalle scanzonate note e le
divertenti rappresentazioni della compagnia
musicale e teatrale Sugo d’Inchiostro.
Ringraziamo quindi tutte le famiglie per la loro
partecipazione a quest’allegra giornata. Alla
prossima edizione!
Premio Ermiza
Il
Servizio
Gender
USI-SUPSI
sta
organizzando il pomeriggio di studio “Voci e
immagini femminili e maschili nei mezzi di
comunicazione” al quale interverranno (in
ordine
alfabetico):
la
Prof.ssa
Ruth
Hungerbühler, la Prof.ssa Maria Cristina
Lasagni, la ricercatrice Danuscia Tschudi e la
Prof.ssa Carmen Vaucher de la Croix. Le
relazioni verteranno sulle rappresentazioni dei
ruoli femminili e maschili alla radio e alla
televisione e sulle carriere femminili e maschili
nei media. L’evento, che avrà luogo il
prossimo 18 marzo 2010, sarà rivolto al corpo
studentesco e a collaboratrici e collaboratori
dei due atenei universitari. Al pomeriggio di
studio seguirà la consegna del PREMIO
ERMIZA per le pari opportunità nei media
Radio e Tv della Svizzera italiana, promosso
dalla Commissione consultiva delle pari
opportunità tra i sessi, in collaborazione con il
Servizio Gender USI-SUPSI e l’associazione
BPW – Ticino (Business & Professional
Women). Il riconoscimento ha lo scopo di
promuovere, presso le redazioni delle radio e
delle televisioni della Svizzera italiana,
un’attenzione maggiore rispetto agli stereotipi
di genere veicolati dai media, premiando un
servizio radiofonico o televisivo, trasmesso nel
corso dell’anno 2010, che ha saputo dare una
rappresentazione di genere orientata alle pari
opportunità.
Per maggiori informazioni e dettagli e per la
consultazione del bando di concorso si
consulti
il
sito
www.gender.supsi.ch/manifestazioni.
AGENDA
In Svizzera e all’estero
2-3 dicembre 2010: Hochschullehre neu denken – Vielfalt als Chance nutzen, Technische Universität
Ilmenau, Ilmenau, Germania. Per informazioni:
http://www.gendercampus.ch/Common/Lists/CalendarAgenda/Attachments/5403/Tagungsflyer_01.pdf.
13 gennaio 2011: Diversity in University, Universität Zürich, 15.45-20.00.
http://www.gleichstellung.uzh.ch/veranstaltungen/Progarmm_DiversityinUniversity.pdf
Mercoledì 12 gennaio: Conti aperti: cambiamenti di genere e generazione nei modi di gestire il denaro
in famiglia. Servizio gender USI, Lugano, Aula 250, 14.00-16.30. Per informazioni:
http://www.gender.usi.ch
13-15 gennaio 2011: 2nd European Conference on Politics and Gender, Central European University,
Nador u. 9, 1051 Budapest, Hungary (http://www.ecprnet.eu/sg/ecpg/programme.asp).
8 febbraio 2011 : Réflexion sur la mixité femmes hommes dans les formations et les métiers sociosanitaires, colloque, Genève, Haute école de travail social.
15 febbraio 2011 : Gestire e prevenire i comportamenti molesti sul posto di lavoro : un problema di
equità, ma anche di produttività, SUPSI, DSAS, Manno. Orari 9.00-12.30, 14.00-17.00. Per iscrizioni
entro il 28 gennaio: http://www.supsi.ch/fc
24 marzo 2011: Diversity Management e generazione di vantaggio competitivo, SUPSI, DSAS, Manno.
Orari 9.00-12.30, 14.00-17.00. Per iscrizioni entro il 4 marzo: http://www.supsi.ch/fc
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