SOS VILLAGGI
DEI BAMBINI
FORUM
© Jonas Strohwasser
Il valore della diversità:
i bambini diversamente abili
No. 42 - 2011 - SOS Villaggi dei Bambini Internazionale - Programma di Sviluppo
2
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM
CONTENUTI
02
03
STAMPA
EDITORIALE
04
IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI
04
Il valore della diversità- la valutazione delle abilità alternative
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L’intervista alternativa578
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Protezione dei bambini: un argomento per tutti noi
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Traduttori:
Giuliana
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EDITORIALE
EDITORIALE
Caro lettore,
Questa edizione del FORUM:
“Lottiamo per la realizzazione dei diritti dei bambini
diversamente abili, affinché possano giocare un ruolo
attivo, e costituire un’importante risorsa per le loro comunità (…)”
(Dichiarazione dalla policy di Inclusione , 2008)
Includere i bambini diversamente abili nelle decisioni
di ogni giorno e permettere loro di prendere parte alle
diverse sfere della vita ha le sue difficoltà. Gerison
Lansdown porta ad esempio la difesa dei bambini diversamente abili in “Come possono le lobby governative rispettare i diritti dei bambini diversamente abili?”
Il punto centrale di un altro articolo “ La convenzione
ONU sui diritti delle Persone Diversamente Abili ”,
fornisce una cornice utile a questo argomento. Presentiamo anche la nostra Policy di Inclusione , e colleghi
da diversi paesi ci raccontano le loro esperienze e i
progetti relativi ai bambini diversamente abili. I nostri
viaggi ci portano in Romania, Messico, India, Malawi
e Germania. Il direttore Continentale Heinrich Müller
riporta i passi fatti nell’America Latina per adattare
il lavoro di SOS Villaggi dei Bambini alla Policy di
Inclusione. Il nostro orizzonte si estende oltre i confini di SOS Villaggi dei Bambini: Raquel Jelinek dell’
Inclusion International chiede un’istruzione completa
per i bambini diversamente abili e Marte Wenaas intervista Trine Riis-Hansen, il Direttore dell’Atlas Alliance, l’organizzazione a ombrello per le organizzazioni che si occupano delle persone diversamente abili
in Norvegia.
Tra 150 e 200 milioni di bambini in tutto il mondo
vivono con disabilità- cioè il 10% dei bambini in tutto
il mondo1. Nel corso del nostro lavoro da SOS Villaggi
dei Bambini, dobbiamo affrontare questa questione da
diverse angolazioni: molti dei bambini che crescono
nelle famiglie di SOS Villaggi dei Bambini soffrono (come risultato del loro background) di problemi
comportamentali e ritardi, che impediscono loro di
crescere come adulti normali. I bambini che vivono
nelle famiglie di SOS Villaggi dei Bambini sono gli
unici che saranno capaci, in futuro, di vivere una vita
in maniera indipendente. Se non ci sono prospettive di
vita indipendente come adulti, allora la famiglia SOS
non è un’opzione adatta.
Nel nostro lavoro di Rafforzamento Familiare con le
famiglie di origine , è fondamentale dare ai genitori
e a chi si occupa dei bambini il sostegno di cui hanno
bisogno per aiutarli con i bisogni specifici dei loro
figli. Per esempio, aiutarli ad ottenere sussidio economico da associazioni governative e non , al fine di
trovare forme alternative di assistenza. In ogni caso,
è di importanza vitale permettere ai bambini con bisogni speciali di avere una vita serena e dignitosa, e
a questo fine è importante il concetto di inclusione.
Spero che vi godiate la lettura di questa interessante
edizione di FORUM di SOS Villaggi dei Bambini !
il vostro,
Christian Posch
1
Save the Children UK, 2006
3
4
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – TEMA PRINCIPALE
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IL VALORE DELLA DIVERSITÀ –
LA VALUTAZIONE DELLE
ABILITÀ ALTERNATIVE
Si calcola che ci siano nel mondo 500 – 650 milioni
di persone diversamente abili, circa il 10 % della popolazione mondiale, 150 milioni dei quali sono bambini.
I bambini diversamente abili sono molto più soggetti al rischio di vivere in povertà, e soprattutto senza
l’adeguata assistenza. Vengono spesso nascosti, o costretti a vivere in istituti. I bambini diversamente abili
volte di più rispetto agli altri bambini. Le loro famiglie
spesso non dispongono delle informazioni, del sostegno e della formazione necessaria per affrontare la loro
La maggior parte delle cause della disabilità, come
la guerra, la malattia e la povertà, sono prevenibili e
se diagnosticate in maniera tempestiva, possono di
IL POTERE DEL LINGUAGGIO
tere relazioni sociali. La dinamica creata dal “modello
di discussione clinica” rispetto al “modello di discussione sociale” è correlata a una tematica più ampia:
quella dei diritti umani. Il modello sociale sposta
l’attenzione dalla salute e dalla riabilitazione (approccio clinico) all’inclusione sociale, basata su valori sociali non discriminanti, una maggiore accessibilità e
visibilità. Tale approccio ha descritto le persone con
disabilità o limiti funzionali come persone sfortunate
e alla gentilezza della comunità o dello stato. Oggi c’è
uno spostamento storico verso un approccio diverso a
questa categoria. Le persone diversamente abili hanno
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IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI
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degli altri.
La convenzione relativamente giovane dell’ONU sui
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DATI SULLA
DISCRIMINAZIONE2
Più dell’ 80 % dei bambini diversamente
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Il tasso di mortalità per i bambini diversamente abili può superare l’ 80 % nei paesi
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tale è diminuita sotto il 20 %.
La maggior parte dei bambini diversamente abili nei paesi in via di sviluppo non
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UNICEF (2007), Promuovere i diritti dei bambini
diversamente abili
soriali a lungo termine, che nell’interazione affrontano
diverse barriere che possono impedire loro la piena e
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denzia il bisogno di comprendere la complessa interazione tra le capacità di una persona e il contesto nel
quale questa persona vive.
SOS Villaggi dei Bambini ha adottato la comprensione
sociale della disabilità. Alla luce di quest’approccio,
l’organizzazione si impegna nel creare e mantenere un
ambiente che permetta ai bambini diversamente abili
di valorizzare le loro capacità nei nostri programmi,
invece di concentrarsi sui loro limiti. Inoltre, usando
il termine “diversamente abili” (invece di “disabili”)
SOS Villaggi dei Bambini sottolinea la condizione
primaria dell’essere un “bambino”; la disabilità è considerata una caratteristica secondaria, anche se parte
importante della realtà individuale del bambino.
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SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
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INCLUSIONE DEI BAMBINI
DIVERSAMENTE ABILI
Come già detto, i bambini diversamente abili affrontano un rischio maggiore di perdere l’assistenza dei
genitori e sono uno dei gruppi più vulnerabili dei bambini all’interno del gruppo di riferimento di SOS Villaggi dei Bambini. L’informazione e i sistemi di report
dell’organizzazione non forniscono dati disgiunti sulla
capacità o l’incapacità dei bambini nei programmi.
Di conseguenza non esistono dati sul numero dei
bambini diversamente abili nei programmi attuali. In
ogni caso un’informazione aneddotica mostra ripetu
nel programma SOS molto probabilmente soffre di
qualche forma di ritardo o disabilità.
Lo Standard 3, Linea Guida 2 del Manuale di SOS
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tali sono presi in considerazione per l’ammissione se i
loro bisogni possono essere soddisfatti in una famiglia
SOS”. L’organizzazione riconosce i suoi limiti nel
fornire assistenza speciale e protezione ai bambini con
disabilità e la linea guida 2 lo sottolinea: “ I bambini
con gravi ritardi sono dirottati verso strutture alternative che soddisfano i loro bisogni in maniera più ef$
I servizi diretti sono forniti per i bambini diversamente abili in tutti i programmi. Secondo i dati disponibili (2007), ci sono tre programmi di SOS Villaggi dei Bambini indirizzati esclusivamente a loro,
in Paraguay, India e Nepal. Merita una menzione speciale il Villaggio SOS di Tuxtla Gutierrez (Mexico)
che è al momento l’unico Villaggio inclusivo: bambini
diversamente abili e non, vivono insieme con le loro
mamme SOS.
Il Manuale dei programmi di Rafforzamento Familiare
SOS sottolinea la maggiore vulnerabilità e il rischio di
7
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IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI
abbandono delle famiglie con bambini diversamente
abili o dei gruppi familiari nei quali uno dei due genitori è una persona diversamente abile.
di un’istruzione adeguata e accessibile per i bambini
diversamente abili.
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Il nuovo Database del Rafforzamento Familiare
dovrà fornire un’indicazione della presenza dei bambini diversamente abili all’interno del programma
e del genere di servizi disponibili per loro, le loro
famiglie e le comunità. I bambini diversamente abili
tendono a essere invisibili all’interno della comunità
e sforzi precisi dovranno essere fatti per combattere
quest’invisibilità e raggiungerli con programmi per le
famiglie d’origine. Inoltre, data l’assenza di indicatori
disgiunti che monitorino i bambini diversamente abili
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lare il numero di loro che frequentano gli asili, scuole
e centri di formazione di SOS Villaggi dei Bambini.
In ogni caso, molte scuole SOS si stanno attivano per
di essere accessibili e inclusivi anche per i bambini
diversamente abili. Alcune scuole hanno assunto in
con i bambini diversamente abili all’interno delle scuole. Merita una menzione la Policy dell’Istruzione di
SOS Villaggi dei Bambini, che riconosce il bisogno
SOS Villaggi dei Bambini ha sviluppato una policy
organizzativa sui bambini diversamente abili. Tale
policy ribadisce il nostro impegno verso la loro inclusione sociale, all’interno di una società che garantisce
e osserva i diritti di questi bambini come espresso
nella Convenzione ONU dei Diritti del Bambino e
la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone diversamente abili. Un recente sondaggio globale (Dicembre 2010) mostra che sono stati raggiunti dei risultati
modesti nell’attuazione della policy sulle persone diversamente abili. Tra le ragioni principali, oltre alla
priorità modesta di questo documento rispetto ad altri
nell’organizzazione, ci sono la mancanza di risorse
economiche e umane e le barriere mentali di alcuni
collaboratori. In termini di sforzi nel costruire e
promuovere un approccio inclusivo verso i bambini diversamente abili, SOS Villaggi dei Bambini condivide
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8
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
Alcune di loro sono di seguito sottolineate.
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Le cause della disabilità sono multiple e di conseguenza varia la qualità e il livello della prevenzione.
Programmi di immunizzazione, alimentazione e educazione sanitaria devono avere la dovuta priorità.
Problemi legati allo stile di vita, come l’abuso di alcool
e droga durante la gravidanza, sono cause prevenibili
di disabilità. Campagne di informazione e programmi
validi di genitorialità combattono anche queste questioni.
Molto spesso i disturbi sono diagnosticati con ritardo
e della riabilitazione. La diagnosi precoce richiede
un’alta consapevolezza e impegno tra gli assistenti che
lavorano con e per i bambini diversamente abili. I programmi di istruzione, d’assistenza e sanitari permettono una diagnosi tempestiva.
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Sempre più spesso, adulti diversamente abili e non,
prendono decisioni riguardo ai bambini diversamente
abili, mentre gli stessi bambini rimangono fuori dal
processo. E’ fondamentale che i bambini diversamente abili siano ascoltati in tutte le procedure che li
riguardano e che le loro opinioni siano rispettate, nella
consapevolezza delle loro capacità. I bambini e le loro
opinioni devono essere rappresentati in vari corpi o
forum dove si prendono le decisioni che li coinvolgono
direttamente. A loro deve essere fornita la possibilità
di utilizzare il metodo di comunicazione che preferiscono e le famiglie e le professionalità a contatto con
loro devono essere formate a facilitare la loro partecipazione nel processo decisionale, nel rispetto delle
loro capacità.
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servizi, inclusi quelli sanitari, educativi e ricreativi,
è un fattore determinante nella marginalizzazione ed
esclusione dei bambini diversamente abili. Le infrastrutture esistenti devono divenire progressivamente
eri di accessibilità di base.
Massimizzare l’uso delle risorse disponibili
Nessuna organizzazione può fornire le risorse necessarie all’inclusione sociale dei bambini diversamente
abili. Molto spesso queste risorse sono disponibili
nelle comunità e i differenti fornitori di servizi hanno
bisogno di comprendere l’importanza della condivisione di queste risorse. Inoltre, i bambini diversamente
abili e le loro famiglie devono essere riconosciuti in
questo senso come una risorsa per le loro comunità.
Garantire servizi e risorse
La tendenza più recente degli stati a ridurre il budget
destinato ai bambini ha avuto un effetto devastante
sull’inclusione di quelli tra loro diversamente abili
, che spesso sono agli ultimi posti delle priorità dei
governi. Non si dovrebbe dimenticare che ogni stato
ha la responsabilità ultima dell’assistenza e della protezione dei bambini diversamente abili e che le risorse
devono essere rese disponibili per garantire l’esistenza
e l’accessibilità dei servizi di istruzione e sanitari per
questi bambini. Le ONG devono lottare per queste
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scopo.
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Sia i governi che i programmi SOS devono sviluppare
dei meccanismi per il raccoglimento dati che siano accurati, standardizzati e permettano la dissociazione, e
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dei bambini diversamente abili nei nostri programmi.
L’importanza della questione è spesso trascurata e
i suoi effetti sulla collocazione delle risorse giuste e
lo sviluppo di misure di intervento adeguate, ne esce
ridimensionata. Inoltre, la nostra organizzazione
dovrebbe compiere degli sforzi ulteriori per monitorare la situazione dei bambini diversamente abili nei
nostri programmi, combattendo la tendenza dei genitori o di chi si occupa di loro a nasconderli.
SOS Children’s Villages International,
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BAMBINI
DIVERSAMENTE ABILI
IN ROMANIA
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Le immagini drammatiche dei bambini diversamente abili nella Romania di Ceausescu sono
ormai il passato! Il paese sta trovando strade per migliorare la qualità della vita dei bambini
diversamente abili.Ciò nonostante devono essere ancora colmate alcune lacune.
Circa 680,000 persone con disabilità sociali, mentali e
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ha meno di 14 anni ( 31 Marzo 2010, Autorità Nazionali per i diversamente abili ).
FORNIRE ASSISTENZA
Lo stato - e di conseguenza le autorità pubbliche locali- hanno la responsabilità della promozione e della
protezione dei diritti dei bambini diversamente abili.
Queste responsabilità includono: sviluppare un contesto legale e linee guida per l’attuazione; fornire strutture e risorse per l’attuazione; e monitorare l’accesso
dei bambini diversamente abili e delle loro famiglie
ai servizi disponibili. Il Direttorato per l’Assistenza
sociale e la Protezione dei bambini, sono responsabili
dell’attuazione delle misure di assistenza e protezione
dei bambini diversamente abili a livello locale ( di città
e di distretto). A seguito della richiesta di un genitore,
niscono il grado e il tipo di disabilità, e propongono un
piano di servizi personalizzato, inclusa una scuola di
orientamento nei casi dove sia possibile. La Commissione per la Protezione dei Bambini deve approvare i
piani individuali. In questo modo, ogni paese o distretto può reagire in maniera appropriata ai bisogni del
bambino e delle famiglie registrati e monitorati.
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
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10
La maggior parte dei direttorati hanno sviluppato:
Centri di riabilitazione diurni con team multidis
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oterapisti, educatori)
Squadre di sostegno mobile per le famiglie di bambini diversamente abili
Servizi di accoglienza per bambini con disabilità
in una’accoglienza alternativa.
I servizi sono spesso offerti in collaborazione con le
ONG. Gli standard minimi per l’attuazione sono stati
qualità dei servizi stessi.
Nel Giugno 2010, l’Autorità Nazionale per la Famiglia
e i Diritti dei Bambini ha lanciato un progetto volto
a rafforzare la capacità delle autorità locali di assistere i bambini diversamente abili all’interno delle loro
famiglie. Tutti loro hanno diritto all’assistenza con
` gravemente disabili una persona di sostegno può essere assunta. Nonostante queste misure progressive, i
bambini diversamente abili e le loro famiglie devono
per la diagnosi e l’intervento, e mezzi inappropriati al
trasporto.
La crisi economica, che ha seriamente colpito la Ro
budget delle famiglie con bambini diversamente abili,
e nei rimborsi speciali (ad esempio i costi di trasporto).
A livello istituzionale, la ristrutturazione del servizio
pubblico ha portato a ritardi nella fornitura dei servizi, alla riduzione del numero dei collaboratori, e
all’abbandono della collaborazione tra le istituzioni.
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DI ABBANDONO
L’assistenza e la protezione speciale richiesta da un
livello di stress nella sua famiglia, e a volte ciò porta
alla distruzione del nucleo familiare.
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BAMBINI CON DISABILITÀ IN ROMANIA
critti a scuole per bambini diversamente abili solo per
il programma di doposcuola (che include il pranzo) offerto da queste scuole.
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I bambini diversamente abili devono avere uguale accesso degli altri bambini ai servizi medici disponibili.
Dal 2006 è stato creato un network di centri per la
salute mentale, che ha rimpiazzato i laboratori di Igiene Mentale. Inoltre i servizi sanitari sono offerti da
Nel 1992, il centro per la salute mentale dell’istituto
per la protezione della madre e del bambino “Prof. Dr.
Alfred Rusescu” ha costruito un centro diurno con
programmi educativi e terapia per i bambini con diverse
e gravi disabilità. A quel tempo erano disponibili
delle opzioni di terapia educativa molto limitate.
I bambini a cui il centro era dedicato erano quelli
incapaci di frequentare gli istituti statali per motivi
come la mancanza di un programma appropriato, il
bisogno di terapie speciali, la mancanza dei trasporti
comunicazione.
Nell’ultimo decennio del ventesimo secolo i bambini diversamente abili sono spesso stati lasciati
all’assistenza dello stato o abbandonati. La legge rumena 272/2004 per la protezione e la promozione dei
diritti del bambino ha stabilito che la responsabilità
principale della crescita dei bambini è dei loro genitori,
mentre la famiglia estesa e la comunità devono sostenere la famiglia nell’adempimento delle sue responsabilità. Inoltre, le autorità locali devono collocare tutte
le risorse necessarie (inclusi servizi di recupero e ria
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adempiere alle loro responsabilità.
Un fenomeno negativo è la tendenza delle famiglie con
delle entrate molto basse a fare pressioni sulla Com
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arino un livello di disabilità più alto del reale. La triste
realtà è che alcune famiglie non utilizzano i servizi di
sostegno disponibili perché traggono maggiore vantaggio dai rimborsi speciali se i loro bambini hanno
un livello di disabilità maggiore. Ci sono stati casi nei
quali bambini senza disabilità di sorta sono stati is-
Il sostegno delle associazioni dei genitori e l’impegno
degli impiegati del centro, ha reso possibile che il
centro diurno funzionasse. Costruendo un’iniziativa
positiva, in collaborazione con il Direttorato per la
Protezione del Bambino del secondo distretto di Bucarest, il team di specialisti ha aumentato in maniera
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il centro ha aperto ). “In questo modo sono state rese
disponibili più risorse e si è incrementato il numero
delle famiglie e dei bambini che hanno avuto accesso
ai servizi forniti”, ha spiegato la psicologa del centro,
la signora Miruna Radan. Inoltre, la signora Radan
ha detto che “questi centri dovrebbero essere visti sia
come servizi di educazione che di recupero (medico)
che mirano a sostenere e preparare i bambini alle disabilità, e permettere loro di integrarsi nel sistema scolastico. I servizi sono tutti dedicati al bambino. In ogni
caso, esiste un bisogno di una forte collaborazione tra
i servizi medici e dell’istruzione, collaborazione al
momento inesistente”.
11
12
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
© Benno Neeleman
EDUCAZIONE
Meritano la menzione due altre policy, in quanto hanno effetti sull’inclusione sociale dei bambini diversamente abili. In primo luogo, nel Luglio 2010 il Governo ha approvato la Legge 151 sulla salute integrata
specialistica, istruzione e servizi sociali per persone
autistiche o che soffrono di disturbi mentali disso
intervento professionale multidisciplinare. In seconda
istanza nel Novembre 2010 il Ministero della Salute
} > Bambini e dei Giovani con ritardi intellettivi e delle
loro famiglie. Nonostante tutto, l’attuazione di questi
impegni prenderà tempo, e i primi risultati sono attesi
per il 2015.
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ziarie nel sistema sanitario ha avuto un impatto negativo sulla situazione di questi bambini, ad esempio
diche inesistenti. Ad esempio, i bambini possono ben
I bambini crescono troppo per stare sulla loro vecchia
sedia, e le famiglie molto spesso non si possono permettere di comprarne una nuova. In linea generale, i
cambiamenti nel sistema sanitario sono stati lenti, ma
concreti, anche se avvenuti solo negli ultimi mesi.
Come dice la signora Ecaterina Vrasmas, Direttore dell’associazione RENINCO e professore
all’Università di Bucarest: “La discriminazione dei
bambini diversamente abili è un serio problema del
sistema educativo rumeno, che nega loro l’accesso ,
negando i loro diritti ad una possibilità di istruzione.
I bambini diversamente abili sono considerati bambini “particolari” (con una connotazione negativa) che
hanno bisogno di scuole speciali .” Nonostante alcuni
miglioramenti ottenuti nei programmi nazionali o locali, la realtà mostra che molti bambini diversamente
abili sono lasciati in casa, senza frequentare la scuola
#
mento. D’altra parte esiste una tendenza ad isolare il
sistema di istruzione dagli altri settori del sociale.
Questo porta alla perdita di opportunità per i bambini diversamente abili che vogliono avere accesso
all’istruzione.
ESCLUSIONE, DISCRIMINAZIONE
E PREGIUDIZIO
Combattendo l’esclusione e la discriminazione dei
bambini diversamente abili, il contesto legale può es
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tenere l’inclusione di questi bambini. Grazie alla fascia abbastanza ampia di eventi media (ad esempio la
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alla visibilità maggiore dei servizi per i bambini diversamente abili nelle loro comunità, essi sono oggi più
presenti nella vita pubblica di dieci o venti anni fa. Nel
2008, il giornale “Jurnalul National” aveva lanciato
una campagna di sensibilizzazione chiamata “Bambini speciali in una Romania autistica”. Alla campagna
è seguito un calendario “Insieme per i bambini autistici”, nel 2009. Inoltre, alcune campagne organizzate
dalle ONG hanno reso il pubblico più consapevole.
Alcune campagne organizzate dalle ONG hanno reso
più consapevoli riguardo al potenziale dei bambini autistici e al bisogno di una diagnosi e di un intervento
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della Legge 151 (2010) sopra menzionata.
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Senior clinical psychologist
BAMBINI CON DISABILITÀ IN ROMANIA
LA STORIA DI ALEX
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14
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
© Jonas Strohwasser
LA CONVENZIONE ONU
SUI DIRITTI DELLE
PERSONE
DIVERSAMENTE ABILI
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La Convenzione sui Diritti delle persone diversamente
Abili1 si è tenuta il 13 Dicembre 2006 nel quartier generale dell’ONU, a New York. Il suo scopo è elaborare
nel dettaglio i diritti delle persone diversamente abili
Il preambolo sostiene che i bambini diversamente abili
devono realizzare pienamente tutti i diritti umani. Non
devono essere allontanati dai familiari contro la loro
volontà, ad eccezione di quando le autorità decidono
che è nel miglior interesse del bambino, e in nessuno
caso il bambino sarà allontanato dai genitori sulla base
della disabilità del bambino o di uno o entrambi i genitori (Articolo 23).
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bambini diversamente abili (Articolo 7) che richiede
ai governi di prendere tutte le misure necessarie per
garantire uguali diritti ai bambini diversamente abili
per la realizzazione dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. Sottolinea il bisogno di garantire gli interessi dei bambini, e stabilisce che i governi devono
garantire che i bambini diversamente abili abbiano il
diritto di esprimere le proprie idee, dando il giusto
peso alla loro età e al grado di maturità. Dovranno
inoltre impegnarsi a fornire assistenza appropriata
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one di questi diritti.
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www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml
LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
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Rispetto per le capacità in crescita dei bambini
(Articolo 3: Principi Generali ).
Riconoscimento degli obblighi dei governi, nel
momento dello sviluppo di leggi e policy, di consultare le persone diversamente abili, ivi inclusi i
bambini (Articolo 4: Obblighi generali ).
Assistenza appropriata all’età e sostegno nel prevenire tutte le forme di sfruttamento, violenza e abuso, recupero e integrazione per le vittime di abuso
legati all’età, e l’introduzione di una legislazione
incentrata sul bambino e leggi che garantiscano
' caso appropriato, perseguiti.
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ica dell’inserimento in istituti dei bambini diversamente abili.
Il diritto dei bambini diversamente abili
all’istruzione e l’obbligo di garantire un sistema di
istruzione inclusivo, con misure di sostegno appropriate dove necessario .
L’obbligo a garantire che i bambini diversamente
abili abbiano uguali diritti a partecipare ai giochi,
ai momenti ricreativi, ludici e alle attività sportive,
incluse quelle all’interno del sistema scolastico.
L’obbligo a registrare la nascita dei bambini diversamente abili. Attualmente molti bambini diversa
spesso non possono andare a scuola, accedere ai
servizi base del sistema sanitario e sono invisibili
‚
che i bambini diversamente abili possono essere
uccisi con una relativa impunità dato che non c’è
registrazione della loro nascita.
Il diritto dei bambini a conservare la propria fertilità - in altre parole, il divieto della sterilizzazione
dei bambini sulla base della disabilità, una pratica
diffusa in molti paesi.
Il requisito che nel caso del tutore legale o
dell’adozione, i parametri da considerare siano gli
interessi del bambino .
Il riconoscimento che i bambini diversamente abili
non devono essere mai separati dai loro genitori
sulla base della disabilità del bambino o di uno o
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Il riconoscimento di uguali diritti dei bambini diversamente abili e l’obbligo dei governi a fornire
informazioni, servizi e sostegno alle famiglie per
prevenire l’abbandono e la segregazione.
16
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
© Christian Martinelli
L’INTERVISTA
ALTERNATIVA:
RICOMPENSARE E GARANTIRE
L’INTERVISTA ALTERNATIVA: PREMI & ADEMPIMENTI
17
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"
Heinrich Müller, Segretario Generale e Direttore Continentale di America Latina, Messico,
e Caraibi, parla dei recenti sviluppi nel nostro lavoro con i bambini diversamente abili.
FORUM:
In America Latina ci sono stati molti Villaggi SOS
esclusivamente per bambini diversamente abili. Nonostante ciò, negli anni il concetto dell’inclusione dei
bambini diversamente abili è molto cambiato. Come
pensate di modificare quest’approccio?
Heinrich Müller:
L’idea è dare a tutti i Villaggi SOS programmi inclu
†
che questi ultimi rimarranno parte del nostro target
ma con alcuni limiti chiari. La percentuale dei bambini diversamente abili si manterrà tra l’ 8 e il 10%
e non avranno bisogno di assistenza a lungo termine.
Lo scopo è farli vivere in famiglie insieme ad altri
bambini dove avranno il sostegno per diventare degli
adulti indipendenti. Se guardi più da vicino, troverai
dei bambini diversamente abili in tutti i Villaggi SOS
#
alla malnutrizione delle loro madri, altre a condizioni
ambientali; altre ancora non possono essere diagnosticate quando i bambini sono piccoli, ma diventano evidenti con la crescita. In ogni caso il nostro compito è
'
FORUM:
Quali passi specifici sono richiesti per adattare i programmi esistenti?
Heinrich Müller:
Nel Villaggio SOS di Valle de Angeles in Honduras
e in quello di Hogar Luz in Costa Rica, più del 50%
dei soggetti in assistenza è adulto. Le loro disabilità
non permettono loro di vivere da soli: richiedono un
sostegno permanente. In entrambi i paesi cerchiamo
partner per gestire questi Villaggi SOS. Alcuni mesi
*
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suore cattoliche. Abbiamo sviluppato un piano triennale insieme, che si traduce nel nostro sostegno a
loro durante i primi due anni e poi una lenta riduzione. A Valle de Angeles stiamo ancora cercando un
partner. Allo stesso tempo stiamo reintegrando chi ha
dei membri della famiglia che ha la possibilità di riprenderli in famiglia. Nonostante ciò, 14 o 15 di loro
dovranno rimanere nel programma.
A Panambí in Paraguay e a Tuxtla in Messico abbiamo reinserito con successo la maggior parte dei bambini nelle loro famiglie d’origine. In molti casi queste
famiglie hanno bisogno di sostegno che offriamo loro
attraverso una forma di rafforzamento familiare che li
aiuta ad assistere in maniera appropriata i loro bambini diversamente abili.
I Villaggi SOS di Panambí e Tuxtla cominceranno ad
ammettere bambini senza disabilità e quelli rimanenti
| il nostro lavoro si conforma agli standard attuali. A
Tuxtla abbiamo aperto un centro di terapia e una scuola per bambini diversamente abili che abbiamo poi
FORUM:
Come stanno reagendo i collaboratori a questi cambiamenti ?
Heinrich Müller:
I collaboratori sono molto legati ai bambini diversamente abili. Molti di loro non hanno inclinazione a lavorare in un programma ordinario di SOS Villaggi dei
Bambini. In modo interessante, sembra che per loro
@ ità. Tendiamo a pensare che sia vero il contrario, ma
loro trovano il lavoro con questi bambini molto soddisfacente. Sono abituati a questi piccoli passi nella
crescita e i segni di gratitudine che ricevono dai bambini diversamente abili. In ogni caso, chi vuole rima
‚X
do non rappresentano un cambiamento istantaneo, ma
un dolce processo che avrà bisogno del suo tempo.
18
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
© Jonas Strohwasser
TU, NOI,
TUTTI NOI
INSIEME
Genitori, assistenti e bambini diversamente abili sono costretti ad affrontare molte sfide nel
garantire che questi ultimi possano vivere una vita il più normale possibile. I testi seguenti
dal Messico, Germania, e Malawi descrivono alcune delle sfide che sono state affrontate e i
modi in cui sono state risolte.
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Il Villaggio SOS di Tuxtla Gutiérrez e la Struttura per
Giovani SOS sono stati costruiti nel 2003 con l’idea di
fornire una casa ai bambini diversamente abili, considerato che, allora come oggi, c’erano per loro pochi
servizi. Nonostante ciò, molto spesso abbiamo ricevuto richieste di ammissione da parte di bambini fratelli
di bambini disabili, o amici della stessa comunità, che
non erano disabili per nulla. La nostra policy ci obbliga a tenere uniti i fratelli e abbiamo compreso che
avevamo bisogno di dare una famiglia ai bambini, adolescenti e giovani, senza badare alla presenza o meno
di una disabilità. E quindi il programma è diventato
famoso come un “villaggio inclusivo” nonostante
nella realtà stesse già integrando e includendo tutti i
bambini in una casa. Attualmente ci sono 70 bambini
e giovani che vivono nel Villaggio SOS, 45 dei quali
soffrono di qualche disabilità, come la sindrome di
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e della vista in modo lieve a più grave. All’inizio del
2010 abbiamo cominciato a rinnovare il modello di assistenza familiare per soddisfare i bisogni e i diritti di
ogni bambino, adolescente e giovane. La riforma è ba
attualmente lavorare con un modello di integrazione
o di inclusione; siamo arrivati alla conclusione che
sia un programma di integrazione che lavora verso
l’inclusione totale.
INTEGRAZIONE VERSUS INCLUSIONE
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TU, NOI E TUTTI NOI INSIEME
soddisfano i bisogni, come l’alimentazione, la salute,
e l’istruzione, dei membri della famiglia diversamente
abili tenendo in considerazione gli interessi di ogni
bambino.
Siamo anche pienamente consapevoli che le famiglie
hanno bisogno di affrontare il processo di inclusione
‚ famiglia prende parte, al meglio delle sue capacità,
alla costruzione di una casa dove tutti sentono che
i loro bisogni sono soddisfatti. Solo essere capaci
di prendere parte a questo progetto dovrebbe essere
causa di soddisfazione. L’inclusione è anche basata su
forti legami familiari all’interno di un ambiente dove
tutti sono uguali e lavorano verso l’obiettivo che ogni
bambino cresca e si sviluppi al pieno delle sue potenzialità.
responsabilità (eque rispetto alla loro età) per le loro
rantire che crescano come persone indipendenti. Ciò
prendere che non hanno solo diritti ma anche doveri.
PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI
Questo è stato il progetto iniziale per una serie di azioni fatte per garantire che i bambini, gli adolescenti
e i giovani gradualmente crescessero diventando più
indipendenti possibile. Le azioni mirano anche a garantire che essi siano consapevoli che loro e le loro
Mamme SOS sono parte di un modello partecipativo
dove ognuno ha un ruolo attivo e i bambini non assistono demplicemente, ma partecipano attivamente.
Ovviamente non è facile dato che la maggior parte
delle Mamme SOS ha ancora una visione piuttosto
che proteggono in maniera eccessiva i bambini, gio
meno disabili. Alcune delle Mamme SOS hanno detto
che non hanno incoraggiato i loro bambini a svolgere
dei lavori domestici per paura che potesse essere con
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prendere che devono dividere equamente i compiti e
dividere il loro tempo tra i loro bambini. Abbiamo spesso parlato con le madri di quanto sia importante per
i bambini, gli adolescenti e i giovani prendersi delle
I bambini e gli adolescenti, per quanto giovani possano essere o che abbiano o meno una disabilità, giocheranno un ruolo fondamentale nella vita quotidiana
della famiglia e nella loro richiesta per una maggiore
indipendenza. Dovrebbero essere inclusi nel processo
decisionale sulle situazioni che li colpiscono, dalle più
semplici alle più complesse. Per esempio devono scegliere cosa indossare, svolgere compiti a casa secondo
la loro età e decidere come vogliono organizzare le
loro stanze. Devono inoltre scegliere cosa mangiare o
dove andare a giocare, e avere più possibilità di dire
cosa vogliono e di cosa hanno bisogno per sentirsi inclusi. I cambiamenti si vedono perché le Mamme SOS
stanno investendo più tempo e sforzi nell’insegnare ai
loro bambini a essere indipendenti e, in alcuni casi, i
risultati sono stati positivi.
19
20
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
si. Nonostante ciò, quando tutti i bambini sono felici,
le dimostrazioni di affetto tra i fratelli aumentano. E’
molto importante che le Mamme SOS siano capaci di
madre è diverso dall’essere semplicemente qualcuno
che si occupa di loro.
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Questa relazione tra i bambini, adolescenti e giovani e
le Mamme SOS si è dimostrata importante per coloro
con disabilità gravi in quanto ricevono diversi tipi di
stimoli, che spesso sono carenti negli ambienti ospedalieri, e questo li aiuta a reintegrarsi.
Incoraggiamo le famiglie a trovare più tempo per
parlare e fare le cose insieme. Ad esempio, il numero maggiore possibile dei componenti della famglia,
devono sedersi a mangiare insieme allo stesso tavolo o
uscire insieme anche se alcuni hanno bisogno di aiuto
o sono su una sedia a rotelle. Per essere sicuri che le
famiglie siano integrate il più possibile, tutti i membri,
che siano disabili o meno, hanno bisogno di sentire
soddisfatti i loro bisogni.
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all’inclusione è lavorare all’interno del sistema scolastico. La legge ora ci consente di iscrivere bambini,
giovani e adolescenti diversamente abili in ogni scuola
del paese. Nonostante ciò a molti manca la consapev ‚ e non sono attrezzati per affrontare il problema, e di
conseguenza tendono a concentrarsi sui bambini che
non sono diversamente abili. Mostrano una scarsa
gramma di studi di modo da garantire che l’inclusione
si attui. Sfortunatamente questo non accade solo nelle
scuole del Ciapas, ma è diffuso in tutto il paese. E’
il caso delle regioni più povere, e dipende molto dal
modo in cui si attuano le policy sull’istruzione.
INCLUSIONE IN TUTTI GLI AMBITI
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cambiamenti nelle interazioni; quasi tutti i membri
partecipano maggiormente, ora, nonostante il fatto
che il tipo e la gravità della disabilità si sono tradotti
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iari, con quei membri affetti in maniera grave da una
# @ alla vita familiare.
Un passo avanti importante sono stati i legami emozionali che si sono costruiti tra le Mamme SOS e i
bambini, adolescenti e giovani e tra i bambini stessi.
Abbiamo visto come diversi di loro senza disabilità
trattano quelli diversamente abili come se fossero i
loro fratelli. Per esempio, quando questi ultimi hanno
problemi, gli altri si mostrano preoccupati e offrono
sostegno e viceversa, specialmente in momenti di cri-
All’interno di SOS Villaggi dei Bambini Messico abbiamo notato il bisogno di includere lo studio della
disabilità nel programma di studi delle Mamme SOS
dato che anche loro hanno bisogno di sostegno in
questo campo.
vani e adolescenti diversamente abili è un dovere
in qualunque circostanza essi si trovino, non solo
nell’ambiente familiare. Non serve a molto avere un
modello inclusivo se continuiamo a vivere in una società che non include tutti. Quindi, abbiamo bisogno di
lanciare progetti sociali per aprire la strada per maggiori opportunità per lo sviluppo e l’eguaglianza.
Juan Carlos Flores Morales
SOS Villaggi dei Bambini Mexico
© Jonas Strohwasser
TU, NOI, TUTTI NOI INSIEME
Unire le persone
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E’ cominciato tutto 30 anni fa: un piccolo programma di intervento con tre persone, che hanno creato il
Centro Sociale per Bambini SOS di Garmisch-Partenkirchen. Oggi il centro è un programma di intervento
precoce interdisciplinare con un’area di incontro per
le famiglie. Essendo un centro per diagnosi, terapia e
counselling, esso offre una vasta gamma di servizi di
prevenzione, inclusi il Rainbow Café, nottate a tema,
l’iniziativa dei genitori “ Genitori di bambini diversamente abili” e gruppi di gioco.
INTERVENTO PRECOCE
INTERDISCIPLINARE
Lavorando nel campo dell’“intervento precoce interdisciplinare” il Centro per Bambini si occupa di soggetti che hanno sindromi dello sviluppo o disordini,
dalla nascita al loro primo giorno di scuola. Collaborare a stretto contatto con i genitori e prendendo in considerazione anche la famiglia e la situazione sociale,
il Centro Sociale per Bambini SOS mira a ridurre le
disuguaglianze esistenti e creare le condizioni per sostenere la crescita. In questo modo i bambini e le loro
famiglie saranno capaci di crescere e ampliare le loro
capacità e abilità, e applicarle alle loro vite quotidiane.
Dopo un esame attento e dettagliato sul loro stato di
crescita, i bambini con una disabilità ricevono una
forma di sostegno o terapia disegnata addosso ai loro
bisogni. Lo staff specializzato in psicologia, bisogni speciali dell’istruzione, apprendimento sociale e
gio, e terapia occupazionale, aiutano con la diagnosi,
il counselling e la terapia stessa. Un pediatra completa
la squadra. Il trattamento normalmente ha luogo una
volta a settimana nelle stanze del Centro SOS per
Bambini o attraverso visite domiciliari. Inoltre esiste
un servizio specialistico fornito dal Centro SOS per i
Bambini negli asili, per bambini prematuri e bambini
a rischio in collaborazione con la clinica pediatrica e
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DARE VALORE ALLA DIVERSITÀ –
VALORIZZARE ABILITÀ
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dei bambini diversamente abili
COSA VOGLIAMO
I bambini diversamente abili devono godere del
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possono essere assistiti in maniera adeguata
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Articolo 1
24
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
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il centro socio-pediatrico a Garmisch - Patenkirchen,
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nell’alimentazione, mancanza di collaborazione o
stanchezza cronica). Regolari discussioni con i genitori
garantiscono il loro coinvolgimento intenso durante
tutto il processo. Le autorità pubbliche si prendono
carico dei costi dell’istruzione che soddisfa i bisogni speciali di questi bambini, e i trattamenti medici
e terapeutici sono assicurati grazie all’assicurazione
sanitaria. SOS Villaggi dei Bambini sostiene i costi
che non vengono coperti.
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Il Rainbow Café è un posto di incontro per le famiglie
con bambini piccoli. Il centro Sociale per Bambini
SOS vede quest’occasione come un modo per incoraggiare i genitori a scambiarsi le esperienze, aumentare
il loro potenziale per l’auto-aiuto, e prevenire qualunque forma di isolamento di cui potrebbero soffrire
le famiglie. L’obiettivo è rispondere alle questioni educative, le situazioni problematiche dei bambini e i fattori di stress attraverso misure progettate per educare
i genitori. Il posto di incontro implementa l’intervento
tempestivo tramite approcci di prevenzione che sono
correlati all’auto-aiuto e basati sulla comunità.
I servizi seguenti sono offerti alle famiglie nel luogo
di incontro:
— luogo di incontro
— consulenza su questioni sociali, psicologiche, e
correlate alla crescita dei bambini
— corsi
— semplici chiacchierate
— organizzazione di eventi e molto altro
SOS Villaggi dei Bambini mette a disposizione i fondi
per questi servizi. I genitori devono pagare solo una
piccola cifra per i corsi, le chiacchierate, e gli eventi,
su offerta. I genitori dei bambini diversamente abili
hanno l’opportunità di scambiarsi idee con altri genitori in situazioni simili in conversazioni dirette o in
gruppo. All’interno di questa comunità si rendono
conto che nessuno è solo con il suo bambino diversamente abile e i problemi correlati. Inoltre, questi
servizi sono progettati per alleggerire le famiglie di
alcuni paesi e se necessario, viene dato del supporto
ulteriore.
© Jonas Strohwasser
Inizialmente si può prendere contatto in un ambiente
|
come durante una chiacchierata terapeutica di qualche
ora con dei visi familiari. Una volta al mese, c’è un
forum di discussione legato a un argomento per i genitori, e i bambini sono assistiti. Inoltre c’è un weekend
annuale di vacanza per l’intera famiglia, con assistenza per i bambini per creare dello spazio per i genitori.
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TU, NOI E TUTTI NOI INSIEME
Il potere del mito
SOS Villaggi dei Bambini Malawi
In Malawi, ci sono varie leggende legate alle persone
diversamente abili, come quella che sostiene che “ la
disabilità è una maledizione di Dio”, che “la disabilità è contagiosa” o che “ la disabilità è associata alla
$
le persone diversamente abili vivere e avere una vita
sociale normale.
>&> K l’attuazione della policy sulla disabilità. Una questione
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#ite o acquisite nei bambini quanto prima, permettendo
un intervento tempestivo.
SOS Villaggi dei Bambini Malawi è un’associazione
nazionale che, a questo proposito, è più fortunata di
altre, grazie al programma di riabilitazione di cui dispone il Villaggio SOS di Lilongwe e quello di Blantyre.
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sensibilizzazione alla disabilità per le Mamme SOS,
che è stato condotto dal personale di riabilitazione
/
cialisti nella comunicazione e riabilitazione). Tutte
‰ >&> assistere i bambini diversamente abili, rendendo più
semplice per gli altri bambini e per le madri capirli e
accettarli.
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SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
€)$
26
Il seguente caso di studio è un esempio dei risultati del
laboratorio di consapevolizzazione.
La mamma di Lazaro è morta dopo averlo partorito a
causa di un’emorragia.
X K prendersi cura di lui perché era povera e aveva problemi con l’alcool. Ha dato a Lazaro una bevanda locale
chiamata “Kachaso” (simile alla vodka) per farlo addormentare.
A tre mesi Lazaro è stato accolto in una famiglia SOS.
} ad esempio non aveva controllo della sua testa e non
poteva girarla da solo.
La Mamma SOS di Lazaro ha notato che qualcosa non
andava nella sua crescita, nonostante la sua dieta fosse
migliorata. Al centro di riabilitazione al bambino è stata diagnosticata la sindrome di Down. Tale sindrome
ha come risultato un ritardo mentale e i bambini hanno
migliorare i loro movimenti nelle attività quotidiane.
Alla sua Mamma SOS è stato consigliato di portare
Lazaro in terapia tre volte a settimana e ha registrato i
progressi ogni volta.
Lazaro ora è capace di sedersi da solo; gli stiamo insegnando a camminare. E’ essenziale alzare il tasso
di consapevolezza tra i collaboratori SOS e i bambi
# Y ~ ` i bambini diversamente abili affronteranno ancora
l’esclusione, la segregazione e l’isolamento.
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Terapista occupazionale
SOS Villaggi dei Bambini Malawi
27
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IL DIRITTO
ALL’INCLUSIONE
Una stima di 40 milioni di bambini su 115 che non vanno a scuola, è diversamente abile.
Se non vanno a scuola sarà impossibile raggiungere gli obiettivi dell’istruzione primaria universale
L’istruzione si basa sul principio fondamentale che
tutti dovrebbero avere l’opportunità di imparare, e
questo forma la struttura dell’inclusione dei bambini
diversamente abili nell’istruzione primaria e secondaria.
Negli ultimo anni un certo numero di dichiarazioni
internazionali affermano il principio dell’inclusione e
l’importanza di “lavorare verso una scuola per tutti,
che celebra la differenza, sostiene l’apprendimento
e risponde a bisogni individuali”. La Convenzione
delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino (1989),
le Regole Standard dell’ONU sull’equità delle opportunità per le persone diversamente abili (1993), la dichiarazione dell’UNESCO di Salamanca e la struttura
per l’azione (1994) e la Convenzione ONU per i diritti
delle persone diversamente abili, sono strumenti potenti nella lotta all’abolizione della segregazione che
nega ai bambini diversamente abili il diritto di andare
a scuola e rafforza il pregiudizio della società contro
di loro.
Nonostante questi sforzi, rimane il fatto che “…77
milioni di bambini non vanno a scuola - e almeno
25 di loro è diversamente abile (UNESCO, 2006).
Inoltre, non più del 5% di questi ultimi completano
l’istruzione primaria (World Bank, 2003). La maggior parte di questi bambini vive nei paesi in via di
sviluppo.” (Global Report “Better Education for All”,
Inclusion International 2009).
28
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
L’inclusione non è una questione che riguarda
solo l’istruzione o il lavoro, ma i diritti umani che
riguardano tutti. L’inclusione Internazionale è una
federazione globale di organizzazioni familiari basata sulla difesa dei diritti delle persone diversamente
abili. Uno degli obiettivi chiave coinvolge la promozione di un’istruzione inclusiva e chiede che i bambini
con ritardi mentali abbiano gli stessi diritti degli altri
bambini e ricevano il sostegno necessario a realizzare
questi diritti.
“La qualità della nostra istruzione deve essere misurata dalla qualità dell’istruzione che promuoviamo
per i nostri bambini più indifesi .”
che durano una vita. Educando i bambini diversamente abili insieme ai loro compagni senza disabilità,
l’atteggiamento all’interno della comunità cambia. I
genitori che prima si vergognavano dei loro bambini
ora dicono che è cambiato qualcosa e la maggiora parte
della gente nella comunità considera “normale” inserire bambini diversamente abili a scuola. Il successo
può essere raggiunto quando ci sono collaborazioni
| rapporti tra insegnanti e studenti.
L’accettazione, la partecipazione e l’apprendimento
sono linee guida per le persone diversamente abili
che frequentano la scuola, e apprezzano l’importanza
dell’insegnamento accademico e il tempo che qui ci
passano.
Vianne Timmons, Presidente del IASSID – Associazione Internazionale per lo Studio Scientifico dei
ritardi mentali
Per esaminare quanto sono inclusive le nostre scuole
in tutto il mondo 15 anni dopo la Dichiarazione di
Salamanca, l’Inclusion International ha chiesto a una
vasta rete di famiglie, amici e organizzazioni di con
#
dell’istruzione inclusiva. Lo scopo di questo studio
era determinare le esperienze è possibile creare ambienti di istruzione inclusivi; ha anche cercato di iden
sere superate attraverso l’azione congiunta per trovare
alternative. Senza dubbio, l’istruzione inclusiva ha
`
ne traggono vantaggi, ma anche la società. Le esperienze positive aiutano tutti gli studenti ad aumentare
l’autostima, l’indipendenza e la socializzazione; questi
sono fattori comuni sottolineati spesso dai genitori.
“Se non fossi andato a scuola, sarei ignorante;
dovrei prendermi più cura di me. Ora posso fare
molte cose, mi piace leggere, ascoltare la musica,
il cibo e altre cose .”
Persona con la sindrome di Asperger
Purtroppo, l’istruzione inclusiva è ancora un’utopia
per molti paesi; questo è vero soprattutto nei paesi in
via di sviluppo, dove le infrastrutture sono inadeguate
, non esiste la formazione per i docenti che lavorano
con i bambini con bisogni speciali, e il pregiudizio è
diffuso insieme alla povertà e alla mancanza di opportunità. Nonostante ciò, un’istruzione inclusiva è un
impegno di giustizia sociale che deve diventare realtà .
Q<W
Presidente, Inclusion Interamericana
1
“L’indipendenza che ha ora la rende un membro più
collaborativo della nostra famiglia e un forte pilastro in ogni senso .”
Madre di una ragazza con ritardi mentali
Le scuole inclusive incoraggiano lo sviluppo di comunità inclusive nelle quali tutte le persone sono
valutate allo stesso modo. La scuola è dove impariamo le capacità che ci preparano alle responsabilità
che avremo come adulti e dove ci facciamo amicizie
Fonte: World Bank. Cf. Education Notes,
on disability and education, 2003
29
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AFFRONTARE
LE SFIDE
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Una stima che va dai 40 agli 80 milioni di persone in India sono diversamente abili. Ma ora
l’alfabetizzazione, la mancanza di lavoro e la diffusa esclusione sociale stanno rendendo le
persone diversamente abili le più emarginate dal paese. I bambini diversamente abili non
vanno a scuola, gli adulti diversamente abili hanno più possibilità di essere disoccupati, e le
famiglie con un membro diversamente abile spesso sono più povere della media.1 Su questo
sfondo, il Villaggio dei Bambini di Khajuri Kalan al centro del Continente Indiano è una benedizione divina per i bambini diversamente abili.
Lo scopo dei Villaggi SOS è quello di integrare bambini con problemi di sviluppo, fornendo sostegno mirato e servizi per i loro bisogni speciali. Prima di tutto,
questi bambini devono vivere in un ambiente normale
dove possono crescere e imparare con gli altri. Venendo da diverse circostanze, questi bambini hanno bisogno di sforzi mirati che li aiuteranno a realizzare il
loro potenziale e partecipare alla vita sociale.
Il villaggio SOS è formato da: 14 case famiglia, un
# # unità di terapia del linguaggio, idroterapia, e un centro medico ben equipaggiato, la casa della comunità,
la casa degli ospiti, il programma per i giovani, le case
|
conferenze. Nel corso dell’anno più bambini sono stati
accolti per ricevere assistenza permanente, portando
la capacità del Villaggio SOS di Khajuri Kalan a 90
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
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30
bambini (45 ragazze e 45 ragazzi). I bambini vivono
con 13 madri e sono sostenuti da 16 zie e una gruppo
di collaboratori che sono formati per crescere bambini
con bisogni speciali nel miglior modo possibile. Dei
90 bambini, 80 vivono nelle famiglie SOS e dieci adolescenti nel programma per i giovani.
Di questi 80 bambini, 34 frequentano al momento
il centro di attività SOS all’interno del campus; qui
|
cativi, ecc. Lo scopo principale del centro è insegnare
ai bambini, farli interessare alla vita, e renderli indipendenti in termini di cura personale.
Molta attenzione è messa nell’esercitare le attività
giornaliere e i corsi di apprendistato che permettono
ai bambini di essere indipendenti nella vita di ogni
giorno. Al momento dieci giovani vivono nelle case
della gioventù, frequentano scuole diverse e il centro
di avviamento al lavoro. Quest’anno abbiamo fatto un
passo avanti e abbiamo avviato il centro di formazione
all’interno del villaggio di modo che i giovani possano
diventare indipendenti.
RISULTATI SPECIALI
competenze in quasi tutte le sfere della vita. Hanno
partecipato a competizioni di danza e canto organizzati da Sarwashwari Devi Sangeet Mahavidyalay,
Bhopal e hanno ricevuto il primo premio nella categoria della danza di gruppo. I nostri bambini hanno
anche preso parte a gare di disegno e pittura organizzate da varie associazioni.
I bambini sono ben rappresentati negli sport: il Rotary Club di Bhopal Midtown ha organizzato i Giochi
d’Autunno 2010 per i bambini con esigenze speciali, ai
quali hanno partecipato 25 organizzazioni, tra le quali
il Villaggio SOS di Khajuri Kalan. Sono stati organizzati diversi giochi come la corsa della spugna e del limone (l’equivalente della corsa dell’uovo e della spugna in altri paesi) e partite di bowling, ai quali hanno
partecipato 23 bambini dal Villaggio di Khajuri Kalan
– una delle ragazze ha vinto la corsa del limone. Ha
ricevuto il premio dal Direttore Generale della Polizia
di Madhya Pradesh. Un’Olimpiade speciale nel 2010
organizzata dal governo di Madhya Pradesh ha visto
AFFRONTARE LE SFIDE
la partecipazione di dieci bambini a diversi eventi: la
maggior parte di loro ha ricevuto il primo o il secondo
premio in almeno una delle gare.
di terreno, producendo 2,800 kg di semi. Dopo questo
successo, il grano è cresciuto su circa dieci acri, i legumi su due acri e la verdura su un quarto di acro.
CENTRO MEDICO SOS
Lo scopo principale del programma è sostenere i bam
„
X one dei bambini nel gruppo degli over 14 è effettuata
dall’Istituto di Riabilitazione e Ricerca di Digdarshika
e, dopo il loro report di fattibilità, i bambini vengono
assegnati alle diverse attività.
Venticinque bambini hanno problemi del linguaggio
e lo sviluppo dello stesso è ritardato. Un terapista del
@
‚
L’idroterapia che è molto vantaggiosa per i bambini
con paralisi celebrale, è usata con un metodo ludico. Il
collaboratore aiuta il bambino a fare la terapia. Una clinica omeopatica è stata avviata nel campus del villaggio dall’omeopata Anusandhan Evam Vikas Sansthan
in collaborazione con una squadra di dottori che viene
in visita ogni domenica. Effettuano controlli regolari
su tutti i bambini, mamme, zie e collaboratori come
richiesto, e distribuiscono gratuitamente medicinali.
CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE SOS
Il centro di formazione professionale è stato costruito quest’anno per aiutare i bambini a diventare autonomi. Il primo obiettivo è prepararli all’integrazione
nel mondo esterno. In qualche modo ai bambini può
servire più tempo e svilupperemo un approccio basato
sull’esperienza che guadagneremo nel frattempo.
†' animale e l’agricoltura, con la coltivazione organica,
piante medicinali e l’orticultura aggiunta l’anno successivo. Altri corsi saranno offerti, come la stampa di
cartoleria, e la creazione di borse di carta e giochi.
Le piante di soia sono state coltivate su circa 12 acri
#
Z
Assistente Direttore al Villaggio SOS
di Khajuri Kalan, India
1
Dati presi da : The World Bank:
http://go.worldbank.org/JIUFTMNX60
€)$
Un’ infermiera, un pediatra e uno psichiatra si occupano dei bisogni dei bambini. Vengono effettuati
controlli regolari. L’infermiera garantisce che tutti
| '
il bambino durante le fasi dello sviluppo, per aiutarli a
incrementare il tono muscolare e la varietà dei movimenti. Lavora con i bambini tutti i giorni. Al momento
7]
31
32
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
Le linee Guida dell’ONU sull’assistenza alternativa
dei Bambini forniscono una struttura guida vitale per
garantire, senza discriminazione, i diritti del bambino
alla crescita anche nella sua famiglia d’origine o, dove
necessario, in assistenza alternativa.
Per i bambini diversamente abili, la prima domanda è
come sostenere e rafforzare la capacità dei genitori o
'
#
che affrontano come conseguenza di una disabilità del
cessità di assistenza alternativa, cosa deve essere fatto
Œ
Dei servizi sociali appropriati per rafforzare e sostenere la capacità familiare devono concentrarsi sulla
prevenzione dell’abbandono o dell’allontanamento
non necessario di un bambino diversamente abile dalla
propria famiglia. Promuovere l’assistenza dei genitori
di bambini diversamente abili può includere una gamma di misure, ad esempio fornire informazioni appropriate su questioni importanti legate alla disabilità,
assistenza materiale o economica, accesso ai servizi
di sostegno, come l’assistenza diurna, e l’orario prolungato a scuola.
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BAMBINI
DIVERSAMENTE ABILI
E LE LINEE GUIDA ONU
PER L’ASSISTENZA
ALTERNATIVA DEI BAMBINI
€)$
I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E LE LINEE GUIDA ONU PER L’ASSISTENZA ALTERNATIVA DEI BAMBINI
Quando non è negli interessi del bambino diversamente abile rimanere all’interno della sua famiglia con
i suoi genitori, deve essere effettuata una valutazione
caso per caso della capacità familiare e della potenziale necessità di assistenza alternativa. A tutti gli stadi
di questo processo devono essere rispettati i diritti e le
opinioni dei genitori, della famiglia e del bambino. Lo
scopo è garantire che ogni collocazione in una forma
alternativa di assistenza sia una questione di necessità.
In casi simili la questione chiave è quale sia la forma
più appropriata di assistenza ( famiglia adottiva, isti=
X
/
=
una logica caso per caso, per dare risposte individuali appropriate che rispettino e realizzino i diritti del
bambino. Il bisogno di assistenza è a breve o lungo
termine? Chi assiste ha le necessarie capacità, conoscenze e esperienza? Qual è il potenziale per il riavvicinamento familiare?
I bambini diversamente abili che non hanno l’assistenza
dei genitori, o sono a rischio di perderla, sono un gruppo particolarmente vulnerabile e richiedono risposte
mirate e appropriate per garantire il loro diritto alla
vita e alla crescita. Alla famiglia d’origine e quella
che si sceglie come migliore opzione per l’assistenza
alternativa, si richiedono sforzi particolari per gar-
antire l’ambiente positivo necessario. E’ fondamentale
garantire l’inclusione attiva dei bambini diversamente
abili nel processo decisionale, su questioni che hanno
effetti sulle loro vite e garantire i loro diritti, come
quello alla privacy, al gioco, al divertimento, alla salute e all’istruzione, senza discriminazione.
Le Linee Guida dell’ONU rappresentano una guida
dell’attuazione della Convenzione dei Diritti del Bambino. Tale guida è necessaria a garantire l’inclusione
dei bambini diversamente abili nelle famiglie o
nell’assistenza etero-familiare, rispettando una vasta
gamma di diritti.
$
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SOS Villaggi dei Bambini International,
Sviluppo del Programma
33
34
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
COME POSSONO LE ONG
OBBLIGARE I GOVERNI
A RISPETTARE I
DIRITTI DEI BAMBINI
DIVERSAMENTE ABILI?
I bambini diversamente abili vedono i loro diritti spesso violati. Hanno un’alta probabilità di vivere in
#
loro famiglie, e vivere in istituto. Il riconoscimento
K della Convenzione sui Diritti del Bambino (CRC) nei
20 anni passati. Tutti i diritti nel CRC ovviamente si
applicano anche ai bambini diversamente abili, il che
introduce anche, per la prima volta nelle leggi internazionali sui diritti umani, una protezione esplicita dalla
#|
un articolo apposito che colloca l’obbligo di fornire i
stato, di modo da promuovere la loro partecipazione
piena e l’inclusione. Comunque, ciò nonostante, ci
sono state poche azioni pratiche, ad oggi, sulla loro
attuazione. La Convenzione sui Diritti delle Persone
diversamente abili (CRPD), adottata dall’Assemblea
'&‘[799\
96 paesi, fornisce uno strumento essenziale attraverso
il quale fare la differenze. Il CRPD non introduce nuovi diritti; le persone, inclusi i bambini diversamente
abili, hanno esattamente gli stessi diritti di tutti gli
altri. Ciò che fa di nuovo è introdurre nuovi obblighi
Y
superare le barriere che impediscono la realizzazione
dei diritti.
Per le ONG che difendono i diritti dei bambini diversamente abili è quindi importante avere una compren-
sione chiara di entrambi i documenti e usarli per interagire con i governi, e considerare i seguenti approcci.
ANALIZZARE LA SITUAZIONE
La prima tra le priorità è effettuare un’analisi sulla
misura nella quale i diritti dei bambini diversamente
abili sono osservati, usando i principi, gli standard e le
regole contenuti in entrambi i trattati. Per esempio, esistono misure per garantire il loro diritto a un’istruzione
inclusiva? I sistemi di protezione dei bambini sono
sensibili alla vulnerabilità di quelli tra loro diversamente abili rispetto alla violenza e all’abuso, fornire
l’appropriata protezione e riabilitazione, e garantire
'
perseguibilità? Ha il governo preso delle misure per
garantire che il diritto alla vita familiare dei bambini
diversamente abili sia protetto nello stesso modo degli
di assisterli? Nell’effettuare quest’analisi, le ONG possono usare una varietà di fonti, inclusa la legislazione,
i regolamenti, i comunicati stampa dei governi e le dichiarazioni, i giudizi della corte, i dati delle ricerche,
quelli statistici, consultazioni, report da governi o da
corpi della società civile.
’ '
K ‚
guiderà le strategie e permetterà di concentrarsi
sull’advocacy. Per esempio, se c’è una qualunque forma di legislazione in campo per fornire la protezione
dei diritti.
Gli esempi includono la legislazione contro la discriminazione, le misure di protezione sociale, gli ob
sibili alle persone diversamente abili, o il divieto di
allontanare i bambini diversamente abili dalle loro
famiglie solamente sulla base del loro stato di salute. Se non esiste una legislazione in materia, allora
le ONG hanno un ruolo importante nel difenderne lo
sviluppo e l’introduzione. In alcune situazioni, le dif# one, ma nella loro mancata applicazione. Quando non
ci sono policy, risorse, strutture o meccanismi di rec '
sull’advocacy deve essere indirizzato nel convincere i
governi a dare più potere alla legislazione in materia.
E dove il problema risiede nella mancanza di capacità
da parte delle famiglie nel fornire il livello di assistenza e sostegno richiesto dai loro bambini, le ONG devo
|
sostegno economico e pratico da fornire ai bambini e
alle loro famiglie. La mancanza di rispetto di questi
diritti dei bambini diversamente abili può anche derivare dall’atteggiamento sociale e culturale negativo,
e in questo caso c’è bisogno di investimenti per fornire
pregiudizio e l’ignoranza spesso associati con la disabilità.
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'K
nel difendere i diritti dei bambini diversamente abili.
Più persone sono coinvolte e più alte sono le loro richieste, più è probabile che i governi risponderanno.
Le alleanze garantiscono l’accesso maggiore possibile
alla necessaria gamma di capacità, competenze e
#~
possono includere parlamentari in linea con la causa;
network o coalizioni di organizzazioni di diversamente
abili; ONG e organizzazioni comunitarie; istituzioni
accademiche che possono effettuare ricerche sulla
situazione dei bambini diversamente abili; editori
della carta stampata, della TV e della radio, incluse
le radio comunitarie, che possono promuovere il
messaggio che si vuole lanciare e, informare il vasto
pubblico e costruire consapevolezza; associazioni di
professionisti e unioni di lavoratori che spesso hanno
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COME POSSONO LE ONG OBBLIGARE I GOVERNI A RISPETTARE I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ?
contatti con il governo e hanno esperienza nel campo,
| raggiungere un pubblico più vasto e istituzioni di
diritto umano nazionali.
SVILUPPARE UNA STRATEGIA
DI ADVOCACY
Dopo aver effettuato un’analisi della violazione dei
diritti e aver creato una forte squadra di individui e
organizzazioni tramite la quale combattere per il
cambiamento, è possibile sviluppare una strategia
appropriata.
Chiaramente l’azione richiesta dipenderà dalla politica
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
€)$
36
locale e dal contesto sociale, ma può includere:
L’innalzamento della consapevolezza pubblicauna delle attività più importanti in una campagna
di advocacy è sviluppare un messaggio chiaro e
semplice che può essere promosso tramite i media e al pubblico per costruire sostegno. Ciò può
essere rinforzato attraverso volantini e pamphlet
che illustrano il bisogno del cambiamento e che
possono essere distribuiti, comunicati stampa che
Y bisogno di cambiamento , incoraggiando i media
a sottolineare la questione, conferenze e laboratori per promuovere la comprensione, il dibattito
e l’interesse.
Obbligare il governo ad apportare i cambiamenti
per i quali si sta combattendo. E’ vitale in questo
ambito fornire dati della misura e della natura della
violazione dei diritti che si sta evidenziando, e gli
Offrire soluzioni è importante tanto quanto criticare i fallimenti. Dove possibile, gli incontri devono essere richiesti con i ministeri più importanti al
quale vi sono legati, e come possono essere raggiunti e sostenuti. Nel farlo, è d’obbligo rimarcare
ogni raccomandazione esistente in materia sancita
dai trattati dei diritti umani e dai corpi che li redigono, come il Comitato sui Diritti del Bambino.
ZK
pagne che incoraggino i governi a farlo sono vitali.
Dare maggiore voce a chi lotta per i diritti dei bambini- i bambini diversamente abili possono essere i
@
+
misure per formare e sostenere i bambini diversa Y loro compagni nelle scuole e nelle comunità locali,
|
COME POSSONO LE ONG OBBLIGARE I GOVERNI A RISPETTARE I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ?
Una parte importante dell’advocacy è quello di
monitorare il cambiamento in corso per valutare
se vi siano stati progressi nell’attuazione dei diritti
dei bambini con disabilità. Avendo intrapreso una
prima analisi della realizzazione dei loro diritti,
si può intervenire su una base regolare per tenere
“ indicatori fondamentali in base ai quali monitorare il
cambiamento. Questi indicatori possono essere spunti
Cambiamenti nelle strutture e nei sistemi - ci sono
stati cambiamenti quali: nuove legislazioni, introduzione da parte dei di politiche e programmi,
per soddisfare, rispettare e proteggere i diritti dei
bambini con disabilità? Sono state fornite risorse
plicazione? Gli indicatori potrebbero includere, per
esempio, che tutta la normativa venga rivista per
garantire che non discrimini i bambini con disabilità; che siano introdotte politiche, sostenute da
risorse, per fornire informazioni tempestive e complete, servizi e sostegno alle famiglie con bambini
con disabilità
Cambiamenti nella capacità della comunità e impegno - ci sono stati cambiamenti a livello di comunità, attraverso servizi, campagne e programmi,
e avviare programmi per la promozione dei diritti
dei bambini con disabilità? Gli indicatori potrebbero includere, per esempio, che le informazioni
sui servizi disponibili e le modalità per accedervi
siano ampiamente diffusi tra le famiglie; o che enti
locali per l’istruzione e per la sanità e servizi sociali collaborino alla realizzazione di servizi integrati
'
precoce e la valutazione.
Cambiamenti nella realizzazione dei diritti - le
misure introdotte dai governi, a livello comunitario
'
otti in miglioramenti nella realizzazione dei diritti
dei bambini? I termini di paragone possono inclu
agli istituti; che più bambini siano reintegrati nelle
`
utazione tempestivi.
I bambini diversamente abili tendono ad essere invisibili nella maggior parte delle società del mondo. C’è
~
per metterli tra le priorità dei programmi politici e
garantire che siano prese le misure necessarie per superare la negligenza dei loro diritti. Il CRC e il CRPD
insieme forniscono gli strumenti di cui abbiamo bisogno. Devono essere utilizzati per garantire che
l’energia e lo spirito che ha portato alla loro creazione
sia ora tradotta in azione a livello locale per garantire
un reale cambiamento.
Gerison Lansdown
Difensore Internazionale dei Diritti dei Bambini
€)$
IMPLEMENTAZIONE DEL
MONITORAGGIO
37
38
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE
LA PROSPETTIVA
DI UN’ ORGANIZZAZIONE
5c)?c*c'c
PERSONE CON DISABILITA’
L’alleanza di Atlas
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Abbiamo incontrato il Vice Direttore Trine Riis-Hans
'’’'
ombrello per lo sviluppo del lavoro delle organizzazioni dei diversamente abili (DPO) e le organizzazioni dei
pazienti in Norvegia. Si tratta di sedici DPO e due as
/
diabete, autismo, ecc.). Dopo 30 anni di esperienza e
con 70 progetti in 20 paesi, l’Alleanza di Atlas lavora
per assicurare condizioni di vita migliori per i diversamente abili attraverso un’istruzione inclusiva, riabili-
tazione, servizi medici e sviluppo delle organizzazioni
di pazienti e DPO. L’Alleanza di Atlas è la principale
partner dell’agenzia norvegese per lo sviluppo della
Cooperazione (Norad1) in termini di crescita per i diversamente abili.
1
L’agenzia Norvegese per lo Sviluppo della Cooperazione
(Norad) è diretta dal Ministero norvegese degli
affari esteri e garantisce che gli obiettivi della
policy di sviluppo del paese siano raggiunti.
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FORUM: Quali sono, a suo parere, alcune delle principali sfide nel lavoro con problemi di disabilità?
Trine Riis-Hansen: Devo dire che l’integrazione della
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
termine “integrazione della disabilità” si intendono la
|
'
disabilità siano parte integrante di tutte le sfere politiche, economiche e sociali, compresa la legislazione,
X'
K
"'
$”
degli anni ‘90 ci sono state molte iniziative politiche
riguardo alla integrazione della disabilità all’interno
delle organizzazioni norvegesi che cooperano nel
settore dello sviluppo. Il NORAD ha per esempio
una politica imponente e all’avanguardia, con linee
l’integrazione sia stata realizzata nella pratica. Anche
se il Ministero degli Affari Esteri ha compiuto passi
importanti sui problemi legati alla disabilità attraverso
il suo lavoro sulle mine antiuomo, le bombe a grappolo e il sostegno per le vittime, potremmo dire che
questi sforzi sono molto “in linea con il tempo”. Molto
spesso, il lavoro di lungo termine in materia di disabilità deve farsi strada tra altre questioni di sviluppo
più popolari o concorrenti. Per esempio il nostro attuale governo Norvegese dà la massima priorità alle
questioni legate al petrolio e ambientali. Ovviamente
#
di interesse, ma non dovrebbe essere uno scambio!
Anche le Ambasciate Norvegesi hanno gettato le basi
per il lavoro di sviluppo nei rispettivi paesi, ma in generale hanno una conoscenza limitata delle tematiche
della disabilità. Vorrei quindi incoraggiare le persone
a portare questo tema alla loro attenzione, in ogni possibile occasione.
Un altro fattore importante ma sfortunato è che la disabilità non appare tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e quindi non è facilmente al centro di iniziative
di sviluppo. In molte ONG, lavorare con la disabilità
non è un’attività sistematica. E ‘importante vedere la
disabilità come un tema trasversale che deve essere
|
che le persone con disabilità siano coinvolte in questi
processi. L’attenzione alle persone con disabilità può
ani, i bambini più piccoli e le donne incinte.
A volte sono necessarie davvero solo piccole modi
FORUM: Che cosa intende per “inclusione della
disabilità”?
Trine Riis-Hansen: L’inclusione riguarda i diritti
umani, la partecipazione, l’auto-potenziamento, quin
# X'
# cetta la diversità! L’attenzione all’inclusione crea apertura mentale e tolleranza. In un mondo con oltre 650
milioni di persone che vivono con una disabilità, in
realtà dovrebbe essere solo una parte naturale della
vita. Tuttavia, le persone con disabilità sono spesso
rese invisibili, nascoste e lasciate in cattive condizioni. Idee sbagliate circa la disabilità come risultato di
stregoneria, punizione, ecc. portano alla vergogna,
alla discriminazione e alla stigmatizzazione. Tuttavia,
questi atteggiamenti sono spesso differenti tra i bambini per i quali la disabilità non è ancora un “concetto
$
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K
importante che i bambini conoscano molto presto il
tema dell’inclusione!
FORUM: Vede dei segni positivi sulla posizione
della disabilità nell’agenda politica?
Trine Riis-Hansen:>|
politiche, ad esempio in Germania, Australia e Unione
Europea. Questo è apparentemente una diretta conseguenza della nuova convenzione ONU sui Diritti delle
Persone con Disabilità (CDPD). Il CDPD è in procinto
K

altri, e ci si aspetta che la Norvegia faccia altrettanto
il prossimo anno. Ciò rafforzerà gli obblighi giuridici
degli Stati a promuovere e proteggere i diritti delle
persone con disabilità.
Inoltre, il Ministero dei Bambini, dell’Uguaglianza
e dell’Inclusione Sociale dice che sta preparando un
regolamento che richiede che tutti i progetti di svilup &‘ erno includano la disabilità. Un regolamento simile
per l’aiuto bilaterale del governo è al momento al vaglio. Inoltre, è dato un supporto sostanziale al Relatore Speciale dell’ONU sulla disabilità, il cui compito
fondamentale è quello di promuovere l’attuazione del

'
mo il Ministero Norvegese degli Affari Esteri ospiterà
un’importante conferenza internazionale sulla disabil
#
7
\
Coordinatore del programma,
SOS Villaggi dei Bambini Norvegia
39
40
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE
€)$
CENTO E UNO USI
PER LA SIMULAZIONE
DEL PROGRAMMA
Come i membri dello staff SOS Villaggi dei Bambini lo descrivono: “La simulazione del programma è uno strumento che ci aiuta a respirare, sentire e toccare la policy del programma
SOS Villaggi dei Bambini. Prova a sfruttare alcuni dei tuoi sensi per dare un’occhiata a come
potrebbe essere applicato nella pratica.”
Originariamente la simulazione del programma era
sviluppata come orientamento per costruire una comprensione della Policy di SOS Villaggi dei Bambini.
Sin dall’inizio sono stati aggiunti alla simulazione
molti strati per individuare in maniera adeguata una
serie di problematiche sul programma di SOS Villaggi
dei Bambini, trasformando un gioco in una simulazione complessa.
Lo strumento è altamente versatile e può essere adattato alle situazioni e alle realtà di ogni Villaggio SOS
nel mondo. Immaginate di poter disegnare la vostra
mappa della comunità nella quale lavorate o scaricarla
da Google Earth; potete aggiornare l’analisi con le
informazioni già disponibili, potete ricreare le vostre
risposte e indicare le risorse umane ad esse collegate.
In altre parole; potete ricreare visivamente le realtà del
programma nel quale siete!
La versatilità della simulazione del programma contribuisce ai vari usi potenziali dello strumento come
l’orientamento, l’impegno con gli interlocutori della
#
mi. Esploriamo ora alcuni dei possibili usi.
CENTO E UNO USI PER LA SIMULAZIONE DEL PROGRAMMA
41
COME
FUNZIONA ?
ORIENTAMENTO
Cominciare un nuovo lavoro e comprendere “il quadro
$‚
X
‚
essere uno strumento importante per formare nuovi
collaboratori al loro ruolo e alla funzione all’interno
del programma. Può aiutarli a vedersi in relazione
alle attività del programma stesso e agli altri collaboratori. Questo processo di visualizzazione per# '
dell’apprendimento.
€)$
Anche se si è all’interno dell’organizzazione da molto
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E’ particolarmente utile per i collaboratori che
vorrebbero imparare di più sulla Policy di SOS
Villaggi dei Bambini o quelli che non sono in diretto
contatto con il programma.
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c*^$^*^\?5)77+*?™7PEGNO CON GLI INTERLOCUTORI
DELLA COMUNITÀ O I PARTNER
Il nostro programma si costruisce sulla conoscenza e
sulle risorse che già esistono all’interno delle comunità. Centrale da questo punto di vista è la partecipazione genuina dei membri della comunità e degli interlocutori nei processi di sviluppo. La simulazione può
essere un ottimo strumento per coinvolgere i soggetti
interessati della comunità basandosi sulle loro conoscenze. Disegnando una mappa della loro posizione,
#
tive comunitarie, le risorse e le parti interessate al programma. Ciò può includere ad esempio chiese, scuole,
giardini, gruppi di giovani, dipartimenti governativi e
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iche all’interno della loro comunità e indicare gli interventi attuali. Queste informazioni possono essere
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insieme agli interlocutori della comunità.
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42
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE
laborazioni saranno cruciali per portare avanti il programma.
PIANIFICAZIONE A LIVELLO LOCALE
€)$
REVISIONI DEL PROGRAMMA
La simulazione può essere uno strumento eccellente
# staff, la comunità, le ONG o i partner governativi. Tutti gli interventi sul programma, le aree di interesse, le
risorse e le collaborazioni possono essere ricreate dai
partecipanti durante la simulazione. Durante il pro
tano. Queste informazioni possono in seguito essere
usate, ad esempio, come base per una SWOT analisi
nità e i pericoli all’interno del programma.
PIANO STRATEGICO
La simulazione ha un grande potenziale per la piani
[ @ K
La simulazione crea un’opportunità per la squadra di
visualizzare il loro programma nel futuro. Questo processo può portare a discussioni e dibattiti. Essa aiuta
a creare un ambiente all’interno del quale i membri
della squadra possono confrontare i loro punti di vista;
quali aree di interesse vorrebbero considerare e perché
; quali sono i futuri obiettivi; quali tra i programmi e
le risorse esistenti devono essere allineati e quali col-
[
#
@
K
con quella nazionale. La simulazione offre alle squadre
a livello locale un’opportunità per simulare i loro piani
per l’anno successivo. Per esempio, possono essere
†‚
'
dello staff per la formazione o l’apertura di una nuova
casa della gioventù SOS. Un’altra volta, ciò può portare a dibattiti tra i membri della squadra nel momento
#
‚ '
della simulazione locale che può essere presentata
'
>|K
certamente contiene tutte le priorità per quel luogo
negli anni a venire.
TRY IT YOURSELF!
Questi sono solo alcuni esempi delle possibilità di
utilizzo della simulazione. Ce ne sono probabilmente
molti di più. Tutto quello che occorre è un po’ di creatività, di entusiasmo e la voglia di provare qualcosa di
nuovo. Tutti noi ci immergiamo nei nostri diversi ambiti di lavoro, e spesso perdiamo di vista il mondo che
ci circonda. Inoltre siamo sovraccarichi di informazioni che contengono molte idee astratte, e anche questo
non aiuta. Prova il programma di simulazione - sarai
piacevolmente sorpreso da quello che ti permette di
vedere!
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SOS Villaggi dei Bambini, Sviluppo
del Programma
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programma.
43
© Gunter Bieringer
PROTEZIONE DEI BAMBINI:
UN ARGOMENTO
PER TUTTI NOI
Sono passati cinque anni da quando i primi paesi pilota hanno iniziato a discutere e poi attuare la Policy
di Protezione dei Bambini. Introducendola, SOS Villaggi dei Bambini rafforza il suo impegno verso la
protezione dei bambini contro ogni forma di abuso,
abbandono e sfruttamento. Nel frattempo questo
documento, che è vincolante per tutti i Villaggi SOS,
forma la base della serie di iniziative e misure che ci
permetteranno di garantire che i bambini e i giovani
che utilizzano i nostri servizi possano crescere in un
ambiente che li protegga. Le procedure, il materiale di
formazione e un codice di condotta, insieme alla collaborazione con altre organizzazioni, aiutano nel pro-
cesso dell’integrazione della protezione del bambino
nella pratica quotidiano di tutti i membri dello staff di
SOS Villaggi dei Bambini.
L’obiettivo primario è la sensibilizzazione e la prevenzione. Come contatto principale, per le associazioni
nazionali, per la protezione dell’infanzia, il National
Focal Point (NFP) ha una responsabilità particolare
per l’attuazione della Politica di Protezione del Bambino e per il coordinamento delle attività di protezione
dell’infanzia. Ad oggi oltre 100 membri dell’organico
hanno preso parte ai seminari per NFP. Gli NFP sono
responsabili di:
SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE
€
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44
Rendere la Politica di Protezione del Bambino accessibile a tutti i membri dell’organico e ai bambini, adeguato alla loro età e nella lingua locale,
aumentare la consapevolezza della responsabilità
di ogni individuo.
Migliorare tutte le procedure in tutte le loro rispettive associazioni nazionali in materia di protezione
dei bambini, e in materia di assunzione del personale, di comunicazione e contatto tra i bambini ed i
loro garanti
Costruire e lavorare su partnership con altre organizzazioni di protezione dell’infanzia
Grazie agli sforzi del NFP, l’abbandono e il maltrattamento dei bambini non è più un argomento tabù. Un
report (o lamentela) e un sistema di documentazione,
fornisce ai membri dello staff e ai bambini un modo
sicuro di esprimere le loro preoccupazioni o parlare di
‘4
forma il team di protezione del bambino e persone di
e sostegno per la gestione a livello locale e nazionale.
Nell’attuare la Policy della protezione del bambino, abbiamo anche ritenuto opportuno rileggere tutti i report
di maltrattamento, abuso e abbandono. Nell’attuare la
Policy della protezione del bambino, abbiamo anche
ritenuto opportuno rileggere tutti i report di maltrattamento, abuso e abbandono. Ci sono linee guida e materiale di supporto per certi tipi di indagini interne1,
| dello staff che hanno responsabilità.
Un primo sondaggio è stato condotto nel 2009 sullo
stato di implementazione della Policy sulla protezione dei Bambini, nel quale hanno preso parte 95 su
125 associazioni nazionali (76%). Nella maggior parte
dei paesi (62%) la Policy è stata già tradotta nei lin
In circa un terzo di tutte le associazioni nazionali
~
anche per i bambini.Per l’attuazione della Politica di
+
nanziarie, e in 2 / 3 di tutte le associazioni nazionali
€)$
TUTELA DEI MINORI: UN ARGOMENTO PER TUTTI NOI
dei bambini. Questi materiali di formazione saranno
usati nel 2011 per sostenere una serie di corsi per i
membri dello staff, che si concentrano sulla consapevolezza dei bambini su cosa costituisce il maltrattamento, l’abuso e l’abbandono. Il numero di casi registrati è
@
le misure per innalzare la consapevolezza sono già in
atto. Ciò conferma la teoria che il numero dei casi registrati inizialmente aumenterà perché ci sarà un aumento nella consapevolezza e nell’attenzione verso i
bambini. Il fatto che i membri dello staff e i bambini
cominciano a preoccuparsi della protezione di questi
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*
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continuino a crescere in sicurezza e siano rispettati.
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SOS Villaggi dei Bambini International,
Risorse Umane e Sviluppo dell’Organizzazione
1
Casi che coinvolgono azioni potenzialmente
criminali sono trasferiti al giudizio del corpo
esecutivo di riferimento per le indagini.
K # per la protezione dei bambini (ad esempio, l’NFP).
Quasi la metà di tutte le associazioni nazionali stanno
promuovendo la consapevolezza della protezione del
bambino fuori dai Villaggi dei Bambini SOS. Circa
il 30% delle associazioni lavorano in collaborazione
'
positiva sui governi; lo scopo è affermare con maggiore fermezza la protezione dei bambini nella legislazione nazionale. Nei prossimi anni l’istruzione dei
membri dello staff sarà diretta in maniera crescente
verso un sostegno migliore dei genitori nelle comunità
di modo che possano crescere i loro bambini lontano
dalla violenza. Il sondaggio globale fornisce dei dati
di base correlati al numero e alla natura dei casi di
maltrattamento riportati, nei Villaggi SOS. I risultati
del sondaggio rivelano una percentuale relativamente
alta di casi riportati che si riferiscono all’abuso da un
bambino all’altro. I moduli di formazione sono stati
sviluppati in collaborazione con i membri dello staff
di Keeping Children Safe, che lavorano direttamente
con i bambini e i giovani sulla materia della protezione
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46
)5',c*H''$^c=)+7 – PER ULTERIORI INFORMAZIONI
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SI TRATTA DI ABILITÀ –
ABBIAMO TUTTI UN
RUOLO DA GIOCARE
IN MERITO ALLA CAPACITÀ – ABBIAMO TUTTI UN RUOLO DA SVOLGERE
Questa pubblicazione dell’UNICEF (2008) mira a incoraggiare i bambini e gli adulti a combattere attivamente la discriminazione e promuovere i diritti delle
persone diversamente abili. Il suo messaggio è che TU
hai un ruolo nel rendere la tua comunità più inclusiva
e puoi imparare quali azioni intraprendere per fare la
differenza.
Molti bambini diversamente abili, giovani leader e
consulenti esperti hanno partecipato alla preparazione
dell’opuscolo, guidati da Victor Santiago Pineda (il più
giovane delegato che ha collaborato alla bozza della
Convenzione dei Diritti delle Persone diversamente
abili) e sostenuti dall’unità dell’UNICEF di Protezione
dei Bambini e di sviluppo degli adolescenti ( con contributi dall’Armenia, Cina, Etiopia, Nicaragua, Thailandia e Uzbekistan), Save the Children UK e Svezia e
la fondazione Yemen dei diritti umani.
Tutti questi contributi sono rappresentati nell’opuscolo
in una breve versione della Convenzione dei Diritti
delle Persone diversamente abili, le poesie e i disegni dei bambini, un capitolo su “Actions for Change”
e “Come i Diritti diventano realtà” che suggeriscono
cosa TU puoi fare per cambiare l’opinione della gente,
come iniziare campagne di sensibilizzazione, organizzare una petizione, eventi sociali o condividere con
i membri della comunità la Convenzione sui Diritti
delle persone diversamente abili. La lista delle cose
che puoi fare termina con: “Il cielo è il limite!”.
Tutto ciò rende “Si tratta di abilità” uno strumento
utile per corsi di formazione e attività che innalzano la
consapevolezza, mirati a fornire alla gente una migliore comprensione del fatto che le persone diversamente
abili hanno gli stessi diritti di tutti gli altri. Gli autori incoraggiano i lettori a essere coinvolti: “Questo
libro è una chiamata alle armi, per i bambini con o
# altri e combattere per ciò che è giusto. La differenza
tra le persone nel nostro mondo sono un tesoro da apprezzare e condividere. Ogni bambino è parte della
famiglia del mondo e contribuisce con le proprie abilità uniche. Ogni bambino è incluso”. Con ciò, essi sostengono quello in cui noi di SOS Villaggi dei Bambini
crediamo. Vogliamo mantenere l’attenzione sul potenziale dei bambini, sostenere la loro crescita individuale, promuovere uguali opportunità e , ultimo ma non
in ordine di importanza, rispettare la dignità umana.
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SOS Villaggi dei Bambini International,
Sviluppo del Programma
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www.UNICEF.org/publications/index_43893.html
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www.UNICEF.org/publications/index_50687.html
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SOS VILLAGGI
DEI BAMBINI
FORUM
© Jonas Strohwasser
Il valore della diversità:
i bambini diversamente abili
No. 42 - 2011 - SOS Children’s Villages International - Programme Development
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