SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM © Jonas Strohwasser Il valore della diversità: i bambini diversamente abili No. 42 - 2011 - SOS Villaggi dei Bambini Internazionale - Programma di Sviluppo 2 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM CONTENUTI 02 03 STAMPA EDITORIALE 04 IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI 04 Il valore della diversità- la valutazione delle abilità alternative ! "#" $ %& ' ()*+,, $/"3" 16 L’intervista alternativa578 18 Tu, noi ,tutti insieme < =7 >?7 @@ #H @K H Q<W @ $// 3) XXY Z Z # Z 32 Bambini diversamente abili e le Linee Guida Onu per l’Assistenza Alternativa dei bambini$ ZW\ 34 Come possono le ONG obbligare i governi a rispettare i diritti dei bambini diversamente abili?^' _` ' "" HX (( ( H$ ( $ 7 \ 40 VARIE 40 Cento e uno usi per la simulazione del programma Y>7 \( 43 Protezione dei bambini: un argomento per tutti noi cX 46 PER ULTERIORI INFORMAZIONI &f j X Y 5/ STAMPA =)+7k " ( ( " / ( Q > "X "q =)+7 k " H X> = > " X> ?q cH " H q ^ "">Q X /q, " ($"@%% ( SOS Children’s Villages International Programme Development 5 ^qx% f@Wy$ ? {&_|}x%@__% = {&_|}x%@__%x`K /~WqX q XqX " Caporedattore Z , Redattori: , > Collaboratori: Y> cX> < = 7 > Y 5/> Q <W> $ ZW\> # Z > ^ ' >?7 >$ >7 \ >7 \( Traduttori: Giuliana ^ / / EDITORIALE EDITORIALE Caro lettore, Questa edizione del FORUM: “Lottiamo per la realizzazione dei diritti dei bambini diversamente abili, affinché possano giocare un ruolo attivo, e costituire un’importante risorsa per le loro comunità (…)” (Dichiarazione dalla policy di Inclusione , 2008) Includere i bambini diversamente abili nelle decisioni di ogni giorno e permettere loro di prendere parte alle diverse sfere della vita ha le sue difficoltà. Gerison Lansdown porta ad esempio la difesa dei bambini diversamente abili in “Come possono le lobby governative rispettare i diritti dei bambini diversamente abili?” Il punto centrale di un altro articolo “ La convenzione ONU sui diritti delle Persone Diversamente Abili ”, fornisce una cornice utile a questo argomento. Presentiamo anche la nostra Policy di Inclusione , e colleghi da diversi paesi ci raccontano le loro esperienze e i progetti relativi ai bambini diversamente abili. I nostri viaggi ci portano in Romania, Messico, India, Malawi e Germania. Il direttore Continentale Heinrich Müller riporta i passi fatti nell’America Latina per adattare il lavoro di SOS Villaggi dei Bambini alla Policy di Inclusione. Il nostro orizzonte si estende oltre i confini di SOS Villaggi dei Bambini: Raquel Jelinek dell’ Inclusion International chiede un’istruzione completa per i bambini diversamente abili e Marte Wenaas intervista Trine Riis-Hansen, il Direttore dell’Atlas Alliance, l’organizzazione a ombrello per le organizzazioni che si occupano delle persone diversamente abili in Norvegia. Tra 150 e 200 milioni di bambini in tutto il mondo vivono con disabilità- cioè il 10% dei bambini in tutto il mondo1. Nel corso del nostro lavoro da SOS Villaggi dei Bambini, dobbiamo affrontare questa questione da diverse angolazioni: molti dei bambini che crescono nelle famiglie di SOS Villaggi dei Bambini soffrono (come risultato del loro background) di problemi comportamentali e ritardi, che impediscono loro di crescere come adulti normali. I bambini che vivono nelle famiglie di SOS Villaggi dei Bambini sono gli unici che saranno capaci, in futuro, di vivere una vita in maniera indipendente. Se non ci sono prospettive di vita indipendente come adulti, allora la famiglia SOS non è un’opzione adatta. Nel nostro lavoro di Rafforzamento Familiare con le famiglie di origine , è fondamentale dare ai genitori e a chi si occupa dei bambini il sostegno di cui hanno bisogno per aiutarli con i bisogni specifici dei loro figli. Per esempio, aiutarli ad ottenere sussidio economico da associazioni governative e non , al fine di trovare forme alternative di assistenza. In ogni caso, è di importanza vitale permettere ai bambini con bisogni speciali di avere una vita serena e dignitosa, e a questo fine è importante il concetto di inclusione. Spero che vi godiate la lettura di questa interessante edizione di FORUM di SOS Villaggi dei Bambini ! il vostro, Christian Posch 1 Save the Children UK, 2006 3 4 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – TEMA PRINCIPALE Z (( IL VALORE DELLA DIVERSITÀ – LA VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ ALTERNATIVE Si calcola che ci siano nel mondo 500 – 650 milioni di persone diversamente abili, circa il 10 % della popolazione mondiale, 150 milioni dei quali sono bambini. I bambini diversamente abili sono molto più soggetti al rischio di vivere in povertà, e soprattutto senza l’adeguata assistenza. Vengono spesso nascosti, o costretti a vivere in istituti. I bambini diversamente abili volte di più rispetto agli altri bambini. Le loro famiglie spesso non dispongono delle informazioni, del sostegno e della formazione necessaria per affrontare la loro La maggior parte delle cause della disabilità, come la guerra, la malattia e la povertà, sono prevenibili e se diagnosticate in maniera tempestiva, possono di IL POTERE DEL LINGUAGGIO tere relazioni sociali. La dinamica creata dal “modello di discussione clinica” rispetto al “modello di discussione sociale” è correlata a una tematica più ampia: quella dei diritti umani. Il modello sociale sposta l’attenzione dalla salute e dalla riabilitazione (approccio clinico) all’inclusione sociale, basata su valori sociali non discriminanti, una maggiore accessibilità e visibilità. Tale approccio ha descritto le persone con disabilità o limiti funzionali come persone sfortunate e alla gentilezza della comunità o dello stato. Oggi c’è uno spostamento storico verso un approccio diverso a questa categoria. Le persone diversamente abili hanno L’u ’ugu gu uag a li lian anza za a del d ellle le p er e so s ne ne div iver ersa er ame m nt nte ab abil bil i i è la a chi h av ave e pe perr ri r su sultt at atii di di suc u cess cess ce so. o 'W IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI Shu h aib Ch C alk alklen len, len n , Comm C omm m iss issari ario i o s pec p ec ial iale e s ull u ll a disa ulla d isa sa bil s biilità ità à de del e la l 48e 4 8esim 48 s im a sess sim s es ess s ion ione e dell d ell l a C omm ommiss ission iss ion on e p o one per err lo e oS Svi Sv v lup uppo up p S So Soc oc ial o ia ae e1 1 tarli hanno bisogno di essere trattati allo stesso modo degli altri. La convenzione relativamente giovane dell’ONU sui " - DATI SULLA DISCRIMINAZIONE2 Più dell’ 80 % dei bambini diversamente " "" ( Il tasso di mortalità per i bambini diversamente abili può superare l’ 80 % nei paesi jQ tale è diminuita sotto il 20 %. La maggior parte dei bambini diversamente abili nei paesi in via di sviluppo non /Q k / beta . 2 UNICEF (2007), Promuovere i diritti dei bambini diversamente abili soriali a lungo termine, che nell’interazione affrontano diverse barriere che possono impedire loro la piena e # $& ' ' denzia il bisogno di comprendere la complessa interazione tra le capacità di una persona e il contesto nel quale questa persona vive. SOS Villaggi dei Bambini ha adottato la comprensione sociale della disabilità. Alla luce di quest’approccio, l’organizzazione si impegna nel creare e mantenere un ambiente che permetta ai bambini diversamente abili di valorizzare le loro capacità nei nostri programmi, invece di concentrarsi sui loro limiti. Inoltre, usando il termine “diversamente abili” (invece di “disabili”) SOS Villaggi dei Bambini sottolinea la condizione primaria dell’essere un “bambino”; la disabilità è considerata una caratteristica secondaria, anche se parte importante della realtà individuale del bambino. x SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE 'W 6 INCLUSIONE DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI Come già detto, i bambini diversamente abili affrontano un rischio maggiore di perdere l’assistenza dei genitori e sono uno dei gruppi più vulnerabili dei bambini all’interno del gruppo di riferimento di SOS Villaggi dei Bambini. L’informazione e i sistemi di report dell’organizzazione non forniscono dati disgiunti sulla capacità o l’incapacità dei bambini nei programmi. Di conseguenza non esistono dati sul numero dei bambini diversamente abili nei programmi attuali. In ogni caso un’informazione aneddotica mostra ripetu nel programma SOS molto probabilmente soffre di qualche forma di ritardo o disabilità. Lo Standard 3, Linea Guida 2 del Manuale di SOS * + / 4 799<= >&> " $ @ " # tali sono presi in considerazione per l’ammissione se i loro bisogni possono essere soddisfatti in una famiglia SOS”. L’organizzazione riconosce i suoi limiti nel fornire assistenza speciale e protezione ai bambini con disabilità e la linea guida 2 lo sottolinea: “ I bambini con gravi ritardi sono dirottati verso strutture alternative che soddisfano i loro bisogni in maniera più ef$ I servizi diretti sono forniti per i bambini diversamente abili in tutti i programmi. Secondo i dati disponibili (2007), ci sono tre programmi di SOS Villaggi dei Bambini indirizzati esclusivamente a loro, in Paraguay, India e Nepal. Merita una menzione speciale il Villaggio SOS di Tuxtla Gutierrez (Mexico) che è al momento l’unico Villaggio inclusivo: bambini diversamente abili e non, vivono insieme con le loro mamme SOS. Il Manuale dei programmi di Rafforzamento Familiare SOS sottolinea la maggiore vulnerabilità e il rischio di 7 )$ IL VALORE DELLA DIVERSITÀ: I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI abbandono delle famiglie con bambini diversamente abili o dei gruppi familiari nei quali uno dei due genitori è una persona diversamente abile. di un’istruzione adeguata e accessibile per i bambini diversamente abili. 'c=,c5c$??c*,)*) Il nuovo Database del Rafforzamento Familiare dovrà fornire un’indicazione della presenza dei bambini diversamente abili all’interno del programma e del genere di servizi disponibili per loro, le loro famiglie e le comunità. I bambini diversamente abili tendono a essere invisibili all’interno della comunità e sforzi precisi dovranno essere fatti per combattere quest’invisibilità e raggiungerli con programmi per le famiglie d’origine. Inoltre, data l’assenza di indicatori disgiunti che monitorino i bambini diversamente abili >&>K lare il numero di loro che frequentano gli asili, scuole e centri di formazione di SOS Villaggi dei Bambini. In ogni caso, molte scuole SOS si stanno attivano per di essere accessibili e inclusivi anche per i bambini diversamente abili. Alcune scuole hanno assunto in con i bambini diversamente abili all’interno delle scuole. Merita una menzione la Policy dell’Istruzione di SOS Villaggi dei Bambini, che riconosce il bisogno SOS Villaggi dei Bambini ha sviluppato una policy organizzativa sui bambini diversamente abili. Tale policy ribadisce il nostro impegno verso la loro inclusione sociale, all’interno di una società che garantisce e osserva i diritti di questi bambini come espresso nella Convenzione ONU dei Diritti del Bambino e la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone diversamente abili. Un recente sondaggio globale (Dicembre 2010) mostra che sono stati raggiunti dei risultati modesti nell’attuazione della policy sulle persone diversamente abili. Tra le ragioni principali, oltre alla priorità modesta di questo documento rispetto ad altri nell’organizzazione, ci sono la mancanza di risorse economiche e umane e le barriere mentali di alcuni collaboratori. In termini di sforzi nel costruire e promuovere un approccio inclusivo verso i bambini diversamente abili, SOS Villaggi dei Bambini condivide # 8 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE Alcune di loro sono di seguito sottolineate. ( X" Le cause della disabilità sono multiple e di conseguenza varia la qualità e il livello della prevenzione. Programmi di immunizzazione, alimentazione e educazione sanitaria devono avere la dovuta priorità. Problemi legati allo stile di vita, come l’abuso di alcool e droga durante la gravidanza, sono cause prevenibili di disabilità. Campagne di informazione e programmi validi di genitorialità combattono anche queste questioni. Molto spesso i disturbi sono diagnosticati con ritardo e della riabilitazione. La diagnosi precoce richiede un’alta consapevolezza e impegno tra gli assistenti che lavorano con e per i bambini diversamente abili. I programmi di istruzione, d’assistenza e sanitari permettono una diagnosi tempestiva. ' " " ( " Sempre più spesso, adulti diversamente abili e non, prendono decisioni riguardo ai bambini diversamente abili, mentre gli stessi bambini rimangono fuori dal processo. E’ fondamentale che i bambini diversamente abili siano ascoltati in tutte le procedure che li riguardano e che le loro opinioni siano rispettate, nella consapevolezza delle loro capacità. I bambini e le loro opinioni devono essere rappresentati in vari corpi o forum dove si prendono le decisioni che li coinvolgono direttamente. A loro deve essere fornita la possibilità di utilizzare il metodo di comunicazione che preferiscono e le famiglie e le professionalità a contatto con loro devono essere formate a facilitare la loro partecipazione nel processo decisionale, nel rispetto delle loro capacità. $j " X' # servizi, inclusi quelli sanitari, educativi e ricreativi, è un fattore determinante nella marginalizzazione ed esclusione dei bambini diversamente abili. Le infrastrutture esistenti devono divenire progressivamente eri di accessibilità di base. Massimizzare l’uso delle risorse disponibili Nessuna organizzazione può fornire le risorse necessarie all’inclusione sociale dei bambini diversamente abili. Molto spesso queste risorse sono disponibili nelle comunità e i differenti fornitori di servizi hanno bisogno di comprendere l’importanza della condivisione di queste risorse. Inoltre, i bambini diversamente abili e le loro famiglie devono essere riconosciuti in questo senso come una risorsa per le loro comunità. Garantire servizi e risorse La tendenza più recente degli stati a ridurre il budget destinato ai bambini ha avuto un effetto devastante sull’inclusione di quelli tra loro diversamente abili , che spesso sono agli ultimi posti delle priorità dei governi. Non si dovrebbe dimenticare che ogni stato ha la responsabilità ultima dell’assistenza e della protezione dei bambini diversamente abili e che le risorse devono essere rese disponibili per garantire l’esistenza e l’accessibilità dei servizi di istruzione e sanitari per questi bambini. Le ONG devono lottare per queste Y anche che siano esclusivamente destinate a questo scopo. 7 XX ( Sia i governi che i programmi SOS devono sviluppare dei meccanismi per il raccoglimento dati che siano accurati, standardizzati e permettano la dissociazione, e ' dei bambini diversamente abili nei nostri programmi. L’importanza della questione è spesso trascurata e i suoi effetti sulla collocazione delle risorse giuste e lo sviluppo di misure di intervento adeguate, ne esce ridimensionata. Inoltre, la nostra organizzazione dovrebbe compiere degli sforzi ulteriori per monitorare la situazione dei bambini diversamente abili nei nostri programmi, combattendo la tendenza dei genitori o di chi si occupa di loro a nasconderli. SOS Children’s Villages International, Programme Development 1 www.un.org/disabilities/default.asp?navid=9&pid=1513 9 \W BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI IN ROMANIA / " " q Le immagini drammatiche dei bambini diversamente abili nella Romania di Ceausescu sono ormai il passato! Il paese sta trovando strade per migliorare la qualità della vita dei bambini diversamente abili.Ciò nonostante devono essere ancora colmate alcune lacune. Circa 680,000 persone con disabilità sociali, mentali e Z [ /\]999= ha meno di 14 anni ( 31 Marzo 2010, Autorità Nazionali per i diversamente abili ). FORNIRE ASSISTENZA Lo stato - e di conseguenza le autorità pubbliche locali- hanno la responsabilità della promozione e della protezione dei diritti dei bambini diversamente abili. Queste responsabilità includono: sviluppare un contesto legale e linee guida per l’attuazione; fornire strutture e risorse per l’attuazione; e monitorare l’accesso dei bambini diversamente abili e delle loro famiglie ai servizi disponibili. Il Direttorato per l’Assistenza sociale e la Protezione dei bambini, sono responsabili dell’attuazione delle misure di assistenza e protezione dei bambini diversamente abili a livello locale ( di città e di distretto). A seguito della richiesta di un genitore, niscono il grado e il tipo di disabilità, e propongono un piano di servizi personalizzato, inclusa una scuola di orientamento nei casi dove sia possibile. La Commissione per la Protezione dei Bambini deve approvare i piani individuali. In questo modo, ogni paese o distretto può reagire in maniera appropriata ai bisogni del bambino e delle famiglie registrati e monitorati. SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE )$ 10 La maggior parte dei direttorati hanno sviluppato: Centri di riabilitazione diurni con team multidis / oterapisti, educatori) Squadre di sostegno mobile per le famiglie di bambini diversamente abili Servizi di accoglienza per bambini con disabilità in una’accoglienza alternativa. I servizi sono spesso offerti in collaborazione con le ONG. Gli standard minimi per l’attuazione sono stati qualità dei servizi stessi. Nel Giugno 2010, l’Autorità Nazionale per la Famiglia e i Diritti dei Bambini ha lanciato un progetto volto a rafforzare la capacità delle autorità locali di assistere i bambini diversamente abili all’interno delle loro famiglie. Tutti loro hanno diritto all’assistenza con ` gravemente disabili una persona di sostegno può essere assunta. Nonostante queste misure progressive, i bambini diversamente abili e le loro famiglie devono per la diagnosi e l’intervento, e mezzi inappropriati al trasporto. La crisi economica, che ha seriamente colpito la Ro budget delle famiglie con bambini diversamente abili, e nei rimborsi speciali (ad esempio i costi di trasporto). A livello istituzionale, la ristrutturazione del servizio pubblico ha portato a ritardi nella fornitura dei servizi, alla riduzione del numero dei collaboratori, e all’abbandono della collaborazione tra le istituzioni. c?$,c'5) DI ABBANDONO L’assistenza e la protezione speciale richiesta da un livello di stress nella sua famiglia, e a volte ciò porta alla distruzione del nucleo familiare. Z W BAMBINI CON DISABILITÀ IN ROMANIA critti a scuole per bambini diversamente abili solo per il programma di doposcuola (che include il pranzo) offerto da queste scuole. =)*?+c7c,5c I bambini diversamente abili devono avere uguale accesso degli altri bambini ai servizi medici disponibili. Dal 2006 è stato creato un network di centri per la salute mentale, che ha rimpiazzato i laboratori di Igiene Mentale. Inoltre i servizi sanitari sono offerti da Nel 1992, il centro per la salute mentale dell’istituto per la protezione della madre e del bambino “Prof. Dr. Alfred Rusescu” ha costruito un centro diurno con programmi educativi e terapia per i bambini con diverse e gravi disabilità. A quel tempo erano disponibili delle opzioni di terapia educativa molto limitate. I bambini a cui il centro era dedicato erano quelli incapaci di frequentare gli istituti statali per motivi come la mancanza di un programma appropriato, il bisogno di terapie speciali, la mancanza dei trasporti comunicazione. Nell’ultimo decennio del ventesimo secolo i bambini diversamente abili sono spesso stati lasciati all’assistenza dello stato o abbandonati. La legge rumena 272/2004 per la protezione e la promozione dei diritti del bambino ha stabilito che la responsabilità principale della crescita dei bambini è dei loro genitori, mentre la famiglia estesa e la comunità devono sostenere la famiglia nell’adempimento delle sue responsabilità. Inoltre, le autorità locali devono collocare tutte le risorse necessarie (inclusi servizi di recupero e ria = adempiere alle loro responsabilità. Un fenomeno negativo è la tendenza delle famiglie con delle entrate molto basse a fare pressioni sulla Com + Y arino un livello di disabilità più alto del reale. La triste realtà è che alcune famiglie non utilizzano i servizi di sostegno disponibili perché traggono maggiore vantaggio dai rimborsi speciali se i loro bambini hanno un livello di disabilità maggiore. Ci sono stati casi nei quali bambini senza disabilità di sorta sono stati is- Il sostegno delle associazioni dei genitori e l’impegno degli impiegati del centro, ha reso possibile che il centro diurno funzionasse. Costruendo un’iniziativa positiva, in collaborazione con il Direttorato per la Protezione del Bambino del secondo distretto di Bucarest, il team di specialisti ha aumentato in maniera #| / @ il centro ha aperto ). “In questo modo sono state rese disponibili più risorse e si è incrementato il numero delle famiglie e dei bambini che hanno avuto accesso ai servizi forniti”, ha spiegato la psicologa del centro, la signora Miruna Radan. Inoltre, la signora Radan ha detto che “questi centri dovrebbero essere visti sia come servizi di educazione che di recupero (medico) che mirano a sostenere e preparare i bambini alle disabilità, e permettere loro di integrarsi nel sistema scolastico. I servizi sono tutti dedicati al bambino. In ogni caso, esiste un bisogno di una forte collaborazione tra i servizi medici e dell’istruzione, collaborazione al momento inesistente”. 11 12 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE © Benno Neeleman EDUCAZIONE Meritano la menzione due altre policy, in quanto hanno effetti sull’inclusione sociale dei bambini diversamente abili. In primo luogo, nel Luglio 2010 il Governo ha approvato la Legge 151 sulla salute integrata specialistica, istruzione e servizi sociali per persone autistiche o che soffrono di disturbi mentali disso intervento professionale multidisciplinare. In seconda istanza nel Novembre 2010 il Ministero della Salute } > Bambini e dei Giovani con ritardi intellettivi e delle loro famiglie. Nonostante tutto, l’attuazione di questi impegni prenderà tempo, e i primi risultati sono attesi per il 2015. X ziarie nel sistema sanitario ha avuto un impatto negativo sulla situazione di questi bambini, ad esempio diche inesistenti. Ad esempio, i bambini possono ben I bambini crescono troppo per stare sulla loro vecchia sedia, e le famiglie molto spesso non si possono permettere di comprarne una nuova. In linea generale, i cambiamenti nel sistema sanitario sono stati lenti, ma concreti, anche se avvenuti solo negli ultimi mesi. Come dice la signora Ecaterina Vrasmas, Direttore dell’associazione RENINCO e professore all’Università di Bucarest: “La discriminazione dei bambini diversamente abili è un serio problema del sistema educativo rumeno, che nega loro l’accesso , negando i loro diritti ad una possibilità di istruzione. I bambini diversamente abili sono considerati bambini “particolari” (con una connotazione negativa) che hanno bisogno di scuole speciali .” Nonostante alcuni miglioramenti ottenuti nei programmi nazionali o locali, la realtà mostra che molti bambini diversamente abili sono lasciati in casa, senza frequentare la scuola # mento. D’altra parte esiste una tendenza ad isolare il sistema di istruzione dagli altri settori del sociale. Questo porta alla perdita di opportunità per i bambini diversamente abili che vogliono avere accesso all’istruzione. ESCLUSIONE, DISCRIMINAZIONE E PREGIUDIZIO Combattendo l’esclusione e la discriminazione dei bambini diversamente abili, il contesto legale può es @ tenere l’inclusione di questi bambini. Grazie alla fascia abbastanza ampia di eventi media (ad esempio la " ~$*=| alla visibilità maggiore dei servizi per i bambini diversamente abili nelle loro comunità, essi sono oggi più presenti nella vita pubblica di dieci o venti anni fa. Nel 2008, il giornale “Jurnalul National” aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione chiamata “Bambini speciali in una Romania autistica”. Alla campagna è seguito un calendario “Insieme per i bambini autistici”, nel 2009. Inoltre, alcune campagne organizzate dalle ONG hanno reso il pubblico più consapevole. Alcune campagne organizzate dalle ONG hanno reso più consapevoli riguardo al potenziale dei bambini autistici e al bisogno di una diagnosi e di un intervento [ K della Legge 151 (2010) sopra menzionata. $ Senior clinical psychologist BAMBINI CON DISABILITÀ IN ROMANIA LA STORIA DI ALEX $k3X //(/ " Xq X j q$k / X )%f k 3 @fq X ( " >" 7 )q 5 /Q " > "q 5 3 "" "" XX H " "" " q " " j X /> XX>q+H" ( " k " X > / ( "q $ k inserito nel Programma per Bambini diversamente > X ) XX Bambini. Il direttore del Villaggio SOS è rimasto sempre in "X" "" " 7 ) k" q5 " ) "//XQ q $Hj%f >" " "X >$k "X X c X $ q>$ X (" > "Q> Xno. Insieme ad altri ragazzi diversamente abili ha " " j q $ " " " " q ' " j Q hanno aiutato in seguito. )XX> @ >$ / >" X q"" / k molto orgoglioso di lui. Pensando ad Alex, il diret XX) X ((k> ' " (( "- ( q ? > j XX (( ( ( ( "sono portare a buoni risultati”. ' 7 )$$ "( X / X 3 (/ > H> " " " > > X q " X k " ( X q$""/3j > " ( X " H " qX / X k H""j" " XQ Xq^ / H > > "> H / q ' 3 XX $ k XX /3j> X 3/ X "" 3 q>k X >">/q 13 14 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE © Jonas Strohwasser LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI ="/" La Convenzione sui Diritti delle persone diversamente Abili1 si è tenuta il 13 Dicembre 2006 nel quartier generale dell’ONU, a New York. Il suo scopo è elaborare nel dettaglio i diritti delle persone diversamente abili Il preambolo sostiene che i bambini diversamente abili devono realizzare pienamente tutti i diritti umani. Non devono essere allontanati dai familiari contro la loro volontà, ad eccezione di quando le autorità decidono che è nel miglior interesse del bambino, e in nessuno caso il bambino sarà allontanato dai genitori sulla base della disabilità del bambino o di uno o entrambi i genitori (Articolo 23). X bambini diversamente abili (Articolo 7) che richiede ai governi di prendere tutte le misure necessarie per garantire uguali diritti ai bambini diversamente abili per la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Sottolinea il bisogno di garantire gli interessi dei bambini, e stabilisce che i governi devono garantire che i bambini diversamente abili abbiano il diritto di esprimere le proprie idee, dando il giusto peso alla loro età e al grado di maturità. Dovranno inoltre impegnarsi a fornire assistenza appropriata '# # one di questi diritti. 1 www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI *)'?c>'$)*c*)*c5c,c Rispetto per le capacità in crescita dei bambini (Articolo 3: Principi Generali ). Riconoscimento degli obblighi dei governi, nel momento dello sviluppo di leggi e policy, di consultare le persone diversamente abili, ivi inclusi i bambini (Articolo 4: Obblighi generali ). Assistenza appropriata all’età e sostegno nel prevenire tutte le forme di sfruttamento, violenza e abuso, recupero e integrazione per le vittime di abuso legati all’età, e l’introduzione di una legislazione incentrata sul bambino e leggi che garantiscano ' caso appropriato, perseguiti. %x ica dell’inserimento in istituti dei bambini diversamente abili. Il diritto dei bambini diversamente abili all’istruzione e l’obbligo di garantire un sistema di istruzione inclusivo, con misure di sostegno appropriate dove necessario . L’obbligo a garantire che i bambini diversamente abili abbiano uguali diritti a partecipare ai giochi, ai momenti ricreativi, ludici e alle attività sportive, incluse quelle all’interno del sistema scolastico. L’obbligo a registrare la nascita dei bambini diversamente abili. Attualmente molti bambini diversa spesso non possono andare a scuola, accedere ai servizi base del sistema sanitario e sono invisibili che i bambini diversamente abili possono essere uccisi con una relativa impunità dato che non c’è registrazione della loro nascita. Il diritto dei bambini a conservare la propria fertilità - in altre parole, il divieto della sterilizzazione dei bambini sulla base della disabilità, una pratica diffusa in molti paesi. Il requisito che nel caso del tutore legale o dell’adozione, i parametri da considerare siano gli interessi del bambino . Il riconoscimento che i bambini diversamente abili non devono essere mai separati dai loro genitori sulla base della disabilità del bambino o di uno o ' - Z (( Il riconoscimento di uguali diritti dei bambini diversamente abili e l’obbligo dei governi a fornire informazioni, servizi e sostegno alle famiglie per prevenire l’abbandono e la segregazione. 16 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE © Christian Martinelli L’INTERVISTA ALTERNATIVA: RICOMPENSARE E GARANTIRE L’INTERVISTA ALTERNATIVA: PREMI & ADEMPIMENTI 17 $( " Heinrich Müller, Segretario Generale e Direttore Continentale di America Latina, Messico, e Caraibi, parla dei recenti sviluppi nel nostro lavoro con i bambini diversamente abili. FORUM: In America Latina ci sono stati molti Villaggi SOS esclusivamente per bambini diversamente abili. Nonostante ciò, negli anni il concetto dell’inclusione dei bambini diversamente abili è molto cambiato. Come pensate di modificare quest’approccio? Heinrich Müller: L’idea è dare a tutti i Villaggi SOS programmi inclu che questi ultimi rimarranno parte del nostro target ma con alcuni limiti chiari. La percentuale dei bambini diversamente abili si manterrà tra l’ 8 e il 10% e non avranno bisogno di assistenza a lungo termine. Lo scopo è farli vivere in famiglie insieme ad altri bambini dove avranno il sostegno per diventare degli adulti indipendenti. Se guardi più da vicino, troverai dei bambini diversamente abili in tutti i Villaggi SOS # alla malnutrizione delle loro madri, altre a condizioni ambientali; altre ancora non possono essere diagnosticate quando i bambini sono piccoli, ma diventano evidenti con la crescita. In ogni caso il nostro compito è ' FORUM: Quali passi specifici sono richiesti per adattare i programmi esistenti? Heinrich Müller: Nel Villaggio SOS di Valle de Angeles in Honduras e in quello di Hogar Luz in Costa Rica, più del 50% dei soggetti in assistenza è adulto. Le loro disabilità non permettono loro di vivere da soli: richiedono un sostegno permanente. In entrambi i paesi cerchiamo partner per gestire questi Villaggi SOS. Alcuni mesi * >&> XK suore cattoliche. Abbiamo sviluppato un piano triennale insieme, che si traduce nel nostro sostegno a loro durante i primi due anni e poi una lenta riduzione. A Valle de Angeles stiamo ancora cercando un partner. Allo stesso tempo stiamo reintegrando chi ha dei membri della famiglia che ha la possibilità di riprenderli in famiglia. Nonostante ciò, 14 o 15 di loro dovranno rimanere nel programma. A Panambí in Paraguay e a Tuxtla in Messico abbiamo reinserito con successo la maggior parte dei bambini nelle loro famiglie d’origine. In molti casi queste famiglie hanno bisogno di sostegno che offriamo loro attraverso una forma di rafforzamento familiare che li aiuta ad assistere in maniera appropriata i loro bambini diversamente abili. I Villaggi SOS di Panambí e Tuxtla cominceranno ad ammettere bambini senza disabilità e quelli rimanenti | il nostro lavoro si conforma agli standard attuali. A Tuxtla abbiamo aperto un centro di terapia e una scuola per bambini diversamente abili che abbiamo poi FORUM: Come stanno reagendo i collaboratori a questi cambiamenti ? Heinrich Müller: I collaboratori sono molto legati ai bambini diversamente abili. Molti di loro non hanno inclinazione a lavorare in un programma ordinario di SOS Villaggi dei Bambini. In modo interessante, sembra che per loro @ ità. Tendiamo a pensare che sia vero il contrario, ma loro trovano il lavoro con questi bambini molto soddisfacente. Sono abituati a questi piccoli passi nella crescita e i segni di gratitudine che ricevono dai bambini diversamente abili. In ogni caso, chi vuole rima X do non rappresentano un cambiamento istantaneo, ma un dolce processo che avrà bisogno del suo tempo. 18 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE © Jonas Strohwasser TU, NOI, TUTTI NOI INSIEME Genitori, assistenti e bambini diversamente abili sono costretti ad affrontare molte sfide nel garantire che questi ultimi possano vivere una vita il più normale possibile. I testi seguenti dal Messico, Germania, e Malawi descrivono alcune delle sfide che sono state affrontate e i modi in cui sono state risolte. > ) XXY ? ^(>7 Il Villaggio SOS di Tuxtla Gutiérrez e la Struttura per Giovani SOS sono stati costruiti nel 2003 con l’idea di fornire una casa ai bambini diversamente abili, considerato che, allora come oggi, c’erano per loro pochi servizi. Nonostante ciò, molto spesso abbiamo ricevuto richieste di ammissione da parte di bambini fratelli di bambini disabili, o amici della stessa comunità, che non erano disabili per nulla. La nostra policy ci obbliga a tenere uniti i fratelli e abbiamo compreso che avevamo bisogno di dare una famiglia ai bambini, adolescenti e giovani, senza badare alla presenza o meno di una disabilità. E quindi il programma è diventato famoso come un “villaggio inclusivo” nonostante nella realtà stesse già integrando e includendo tutti i bambini in una casa. Attualmente ci sono 70 bambini e giovani che vivono nel Villaggio SOS, 45 dei quali soffrono di qualche disabilità, come la sindrome di ' # ' e della vista in modo lieve a più grave. All’inizio del 2010 abbiamo cominciato a rinnovare il modello di assistenza familiare per soddisfare i bisogni e i diritti di ogni bambino, adolescente e giovane. La riforma è ba attualmente lavorare con un modello di integrazione o di inclusione; siamo arrivati alla conclusione che sia un programma di integrazione che lavora verso l’inclusione totale. INTEGRAZIONE VERSUS INCLUSIONE " TU, NOI E TUTTI NOI INSIEME soddisfano i bisogni, come l’alimentazione, la salute, e l’istruzione, dei membri della famiglia diversamente abili tenendo in considerazione gli interessi di ogni bambino. Siamo anche pienamente consapevoli che le famiglie hanno bisogno di affrontare il processo di inclusione famiglia prende parte, al meglio delle sue capacità, alla costruzione di una casa dove tutti sentono che i loro bisogni sono soddisfatti. Solo essere capaci di prendere parte a questo progetto dovrebbe essere causa di soddisfazione. L’inclusione è anche basata su forti legami familiari all’interno di un ambiente dove tutti sono uguali e lavorano verso l’obiettivo che ogni bambino cresca e si sviluppi al pieno delle sue potenzialità. responsabilità (eque rispetto alla loro età) per le loro rantire che crescano come persone indipendenti. Ciò prendere che non hanno solo diritti ma anche doveri. PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI Questo è stato il progetto iniziale per una serie di azioni fatte per garantire che i bambini, gli adolescenti e i giovani gradualmente crescessero diventando più indipendenti possibile. Le azioni mirano anche a garantire che essi siano consapevoli che loro e le loro Mamme SOS sono parte di un modello partecipativo dove ognuno ha un ruolo attivo e i bambini non assistono demplicemente, ma partecipano attivamente. Ovviamente non è facile dato che la maggior parte delle Mamme SOS ha ancora una visione piuttosto che proteggono in maniera eccessiva i bambini, gio meno disabili. Alcune delle Mamme SOS hanno detto che non hanno incoraggiato i loro bambini a svolgere dei lavori domestici per paura che potesse essere con 'K # prendere che devono dividere equamente i compiti e dividere il loro tempo tra i loro bambini. Abbiamo spesso parlato con le madri di quanto sia importante per i bambini, gli adolescenti e i giovani prendersi delle I bambini e gli adolescenti, per quanto giovani possano essere o che abbiano o meno una disabilità, giocheranno un ruolo fondamentale nella vita quotidiana della famiglia e nella loro richiesta per una maggiore indipendenza. Dovrebbero essere inclusi nel processo decisionale sulle situazioni che li colpiscono, dalle più semplici alle più complesse. Per esempio devono scegliere cosa indossare, svolgere compiti a casa secondo la loro età e decidere come vogliono organizzare le loro stanze. Devono inoltre scegliere cosa mangiare o dove andare a giocare, e avere più possibilità di dire cosa vogliono e di cosa hanno bisogno per sentirsi inclusi. I cambiamenti si vedono perché le Mamme SOS stanno investendo più tempo e sforzi nell’insegnare ai loro bambini a essere indipendenti e, in alcuni casi, i risultati sono stati positivi. 19 20 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE si. Nonostante ciò, quando tutti i bambini sono felici, le dimostrazioni di affetto tra i fratelli aumentano. E’ molto importante che le Mamme SOS siano capaci di madre è diverso dall’essere semplicemente qualcuno che si occupa di loro. Z (( Questa relazione tra i bambini, adolescenti e giovani e le Mamme SOS si è dimostrata importante per coloro con disabilità gravi in quanto ricevono diversi tipi di stimoli, che spesso sono carenti negli ambienti ospedalieri, e questo li aiuta a reintegrarsi. Incoraggiamo le famiglie a trovare più tempo per parlare e fare le cose insieme. Ad esempio, il numero maggiore possibile dei componenti della famglia, devono sedersi a mangiare insieme allo stesso tavolo o uscire insieme anche se alcuni hanno bisogno di aiuto o sono su una sedia a rotelle. Per essere sicuri che le famiglie siano integrate il più possibile, tutti i membri, che siano disabili o meno, hanno bisogno di sentire soddisfatti i loro bisogni. X @ ' all’inclusione è lavorare all’interno del sistema scolastico. La legge ora ci consente di iscrivere bambini, giovani e adolescenti diversamente abili in ogni scuola del paese. Nonostante ciò a molti manca la consapev e non sono attrezzati per affrontare il problema, e di conseguenza tendono a concentrarsi sui bambini che non sono diversamente abili. Mostrano una scarsa gramma di studi di modo da garantire che l’inclusione si attui. Sfortunatamente questo non accade solo nelle scuole del Ciapas, ma è diffuso in tutto il paese. E’ il caso delle regioni più povere, e dipende molto dal modo in cui si attuano le policy sull’istruzione. INCLUSIONE IN TUTTI GLI AMBITI cambiamenti nelle interazioni; quasi tutti i membri partecipano maggiormente, ora, nonostante il fatto che il tipo e la gravità della disabilità si sono tradotti # iari, con quei membri affetti in maniera grave da una # @ alla vita familiare. Un passo avanti importante sono stati i legami emozionali che si sono costruiti tra le Mamme SOS e i bambini, adolescenti e giovani e tra i bambini stessi. Abbiamo visto come diversi di loro senza disabilità trattano quelli diversamente abili come se fossero i loro fratelli. Per esempio, quando questi ultimi hanno problemi, gli altri si mostrano preoccupati e offrono sostegno e viceversa, specialmente in momenti di cri- All’interno di SOS Villaggi dei Bambini Messico abbiamo notato il bisogno di includere lo studio della disabilità nel programma di studi delle Mamme SOS dato che anche loro hanno bisogno di sostegno in questo campo. vani e adolescenti diversamente abili è un dovere in qualunque circostanza essi si trovino, non solo nell’ambiente familiare. Non serve a molto avere un modello inclusivo se continuiamo a vivere in una società che non include tutti. Quindi, abbiamo bisogno di lanciare progetti sociali per aprire la strada per maggiori opportunità per lo sviluppo e l’eguaglianza. Juan Carlos Flores Morales SOS Villaggi dei Bambini Mexico © Jonas Strohwasser TU, NOI, TUTTI NOI INSIEME Unire le persone )Z(|"Y )} ^ W E’ cominciato tutto 30 anni fa: un piccolo programma di intervento con tre persone, che hanno creato il Centro Sociale per Bambini SOS di Garmisch-Partenkirchen. Oggi il centro è un programma di intervento precoce interdisciplinare con un’area di incontro per le famiglie. Essendo un centro per diagnosi, terapia e counselling, esso offre una vasta gamma di servizi di prevenzione, inclusi il Rainbow Café, nottate a tema, l’iniziativa dei genitori “ Genitori di bambini diversamente abili” e gruppi di gioco. INTERVENTO PRECOCE INTERDISCIPLINARE Lavorando nel campo dell’“intervento precoce interdisciplinare” il Centro per Bambini si occupa di soggetti che hanno sindromi dello sviluppo o disordini, dalla nascita al loro primo giorno di scuola. Collaborare a stretto contatto con i genitori e prendendo in considerazione anche la famiglia e la situazione sociale, il Centro Sociale per Bambini SOS mira a ridurre le disuguaglianze esistenti e creare le condizioni per sostenere la crescita. In questo modo i bambini e le loro famiglie saranno capaci di crescere e ampliare le loro capacità e abilità, e applicarle alle loro vite quotidiane. Dopo un esame attento e dettagliato sul loro stato di crescita, i bambini con una disabilità ricevono una forma di sostegno o terapia disegnata addosso ai loro bisogni. Lo staff specializzato in psicologia, bisogni speciali dell’istruzione, apprendimento sociale e gio, e terapia occupazionale, aiutano con la diagnosi, il counselling e la terapia stessa. Un pediatra completa la squadra. Il trattamento normalmente ha luogo una volta a settimana nelle stanze del Centro SOS per Bambini o attraverso visite domiciliari. Inoltre esiste un servizio specialistico fornito dal Centro SOS per i Bambini negli asili, per bambini prematuri e bambini a rischio in collaborazione con la clinica pediatrica e " X@& 21 DARE VALORE ALLA DIVERSITÀ – VALORIZZARE ABILITÀ DIFFERENTI #H dei bambini diversamente abili COSA VOGLIAMO I bambini diversamente abili devono godere del X " / Xjq possono essere assistiti in maniera adeguata / X>// ( > "j / ( / q TARGET DI RIFERIMENTO Y za l’assistenza dei genitori. Y " H ( X> "X( disabilità. DEFINIZIONI COSA FACCIAMO ' " j >" XX " jq ' / Xj" //( " j abili. "" H( "q Permettiamo ai bambini diversamente abi 3 H ( Q j all’interno del nostro programma. 3 X3 diversamente abile, SOS Villaggi dei Bambini 3( j H)*+ /3j X 3 > > > H ( " "/3 " /3 " " ( j X X ( X 1. Usando il termine “bambini diversamente abili”, SOS Villaggi dei Bambini sottolinea prima ( j q \W – PRINCIPI ^ " " ( 1 ( 4 I bambini diversamente abili devono avere Tutte le misure prese per la protezione e l’assistenza dei bambini diversamente "" X essi dei bambini stessi . "j" " X3 X q ' ( 5 ' ( X mobilizzazione del massimo delle risorse "( " " XXX "/3 " sulle vite dei bambini diversamente abili. ^ H ( " 2 " j $H j ( enti in materia di salute, istruzione e as( >Q / Xq 1 Convenzione sui Diritti delle Persone diversamente abili, www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml, * ( 3 diversamente abili c ( H versamente abili devono essere perseguiti j| H / X > j> jile e all’interno delle strutture statali). Articolo 1 24 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE /" X@% il centro socio-pediatrico a Garmisch - Patenkirchen, | / # nell’alimentazione, mancanza di collaborazione o stanchezza cronica). Regolari discussioni con i genitori garantiscono il loro coinvolgimento intenso durante tutto il processo. Le autorità pubbliche si prendono carico dei costi dell’istruzione che soddisfa i bisogni speciali di questi bambini, e i trattamenti medici e terapeutici sono assicurati grazie all’assicurazione sanitaria. SOS Villaggi dei Bambini sostiene i costi che non vengono coperti. $*Y)\$=cc*,c)+ Il Rainbow Café è un posto di incontro per le famiglie con bambini piccoli. Il centro Sociale per Bambini SOS vede quest’occasione come un modo per incoraggiare i genitori a scambiarsi le esperienze, aumentare il loro potenziale per l’auto-aiuto, e prevenire qualunque forma di isolamento di cui potrebbero soffrire le famiglie. L’obiettivo è rispondere alle questioni educative, le situazioni problematiche dei bambini e i fattori di stress attraverso misure progettate per educare i genitori. Il posto di incontro implementa l’intervento tempestivo tramite approcci di prevenzione che sono correlati all’auto-aiuto e basati sulla comunità. I servizi seguenti sono offerti alle famiglie nel luogo di incontro: luogo di incontro consulenza su questioni sociali, psicologiche, e correlate alla crescita dei bambini corsi semplici chiacchierate organizzazione di eventi e molto altro SOS Villaggi dei Bambini mette a disposizione i fondi per questi servizi. I genitori devono pagare solo una piccola cifra per i corsi, le chiacchierate, e gli eventi, su offerta. I genitori dei bambini diversamente abili hanno l’opportunità di scambiarsi idee con altri genitori in situazioni simili in conversazioni dirette o in gruppo. All’interno di questa comunità si rendono conto che nessuno è solo con il suo bambino diversamente abile e i problemi correlati. Inoltre, questi servizi sono progettati per alleggerire le famiglie di alcuni paesi e se necessario, viene dato del supporto ulteriore. © Jonas Strohwasser Inizialmente si può prendere contatto in un ambiente | come durante una chiacchierata terapeutica di qualche ora con dei visi familiari. Una volta al mese, c’è un forum di discussione legato a un argomento per i genitori, e i bambini sono assistiti. Inoltre c’è un weekend annuale di vacanza per l’intera famiglia, con assistenza per i bambini per creare dello spazio per i genitori. $ "/# )Z(^ W )$ TU, NOI E TUTTI NOI INSIEME Il potere del mito SOS Villaggi dei Bambini Malawi In Malawi, ci sono varie leggende legate alle persone diversamente abili, come quella che sostiene che “ la disabilità è una maledizione di Dio”, che “la disabilità è contagiosa” o che “ la disabilità è associata alla $ le persone diversamente abili vivere e avere una vita sociale normale. >&> K l’attuazione della policy sulla disabilità. Una questione K #ite o acquisite nei bambini quanto prima, permettendo un intervento tempestivo. SOS Villaggi dei Bambini Malawi è un’associazione nazionale che, a questo proposito, è più fortunata di altre, grazie al programma di riabilitazione di cui dispone il Villaggio SOS di Lilongwe e quello di Blantyre. X' sensibilizzazione alla disabilità per le Mamme SOS, che è stato condotto dal personale di riabilitazione / cialisti nella comunicazione e riabilitazione). Tutte >&> assistere i bambini diversamente abili, rendendo più semplice per gli altri bambini e per le madri capirli e accettarli. @x SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE )$ 26 Il seguente caso di studio è un esempio dei risultati del laboratorio di consapevolizzazione. La mamma di Lazaro è morta dopo averlo partorito a causa di un’emorragia. X K prendersi cura di lui perché era povera e aveva problemi con l’alcool. Ha dato a Lazaro una bevanda locale chiamata “Kachaso” (simile alla vodka) per farlo addormentare. A tre mesi Lazaro è stato accolto in una famiglia SOS. } ad esempio non aveva controllo della sua testa e non poteva girarla da solo. La Mamma SOS di Lazaro ha notato che qualcosa non andava nella sua crescita, nonostante la sua dieta fosse migliorata. Al centro di riabilitazione al bambino è stata diagnosticata la sindrome di Down. Tale sindrome ha come risultato un ritardo mentale e i bambini hanno migliorare i loro movimenti nelle attività quotidiane. Alla sua Mamma SOS è stato consigliato di portare Lazaro in terapia tre volte a settimana e ha registrato i progressi ogni volta. Lazaro ora è capace di sedersi da solo; gli stiamo insegnando a camminare. E’ essenziale alzare il tasso di consapevolezza tra i collaboratori SOS e i bambi # Y ~ ` i bambini diversamente abili affronteranno ancora l’esclusione, la segregazione e l’isolamento. ?7 Terapista occupazionale SOS Villaggi dei Bambini Malawi 27 = IL DIRITTO ALL’INCLUSIONE Una stima di 40 milioni di bambini su 115 che non vanno a scuola, è diversamente abile. Se non vanno a scuola sarà impossibile raggiungere gli obiettivi dell’istruzione primaria universale L’istruzione si basa sul principio fondamentale che tutti dovrebbero avere l’opportunità di imparare, e questo forma la struttura dell’inclusione dei bambini diversamente abili nell’istruzione primaria e secondaria. Negli ultimo anni un certo numero di dichiarazioni internazionali affermano il principio dell’inclusione e l’importanza di “lavorare verso una scuola per tutti, che celebra la differenza, sostiene l’apprendimento e risponde a bisogni individuali”. La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino (1989), le Regole Standard dell’ONU sull’equità delle opportunità per le persone diversamente abili (1993), la dichiarazione dell’UNESCO di Salamanca e la struttura per l’azione (1994) e la Convenzione ONU per i diritti delle persone diversamente abili, sono strumenti potenti nella lotta all’abolizione della segregazione che nega ai bambini diversamente abili il diritto di andare a scuola e rafforza il pregiudizio della società contro di loro. Nonostante questi sforzi, rimane il fatto che “…77 milioni di bambini non vanno a scuola - e almeno 25 di loro è diversamente abile (UNESCO, 2006). Inoltre, non più del 5% di questi ultimi completano l’istruzione primaria (World Bank, 2003). La maggior parte di questi bambini vive nei paesi in via di sviluppo.” (Global Report “Better Education for All”, Inclusion International 2009). 28 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE L’inclusione non è una questione che riguarda solo l’istruzione o il lavoro, ma i diritti umani che riguardano tutti. L’inclusione Internazionale è una federazione globale di organizzazioni familiari basata sulla difesa dei diritti delle persone diversamente abili. Uno degli obiettivi chiave coinvolge la promozione di un’istruzione inclusiva e chiede che i bambini con ritardi mentali abbiano gli stessi diritti degli altri bambini e ricevano il sostegno necessario a realizzare questi diritti. “La qualità della nostra istruzione deve essere misurata dalla qualità dell’istruzione che promuoviamo per i nostri bambini più indifesi .” che durano una vita. Educando i bambini diversamente abili insieme ai loro compagni senza disabilità, l’atteggiamento all’interno della comunità cambia. I genitori che prima si vergognavano dei loro bambini ora dicono che è cambiato qualcosa e la maggiora parte della gente nella comunità considera “normale” inserire bambini diversamente abili a scuola. Il successo può essere raggiunto quando ci sono collaborazioni | rapporti tra insegnanti e studenti. L’accettazione, la partecipazione e l’apprendimento sono linee guida per le persone diversamente abili che frequentano la scuola, e apprezzano l’importanza dell’insegnamento accademico e il tempo che qui ci passano. Vianne Timmons, Presidente del IASSID – Associazione Internazionale per lo Studio Scientifico dei ritardi mentali Per esaminare quanto sono inclusive le nostre scuole in tutto il mondo 15 anni dopo la Dichiarazione di Salamanca, l’Inclusion International ha chiesto a una vasta rete di famiglie, amici e organizzazioni di con # dell’istruzione inclusiva. Lo scopo di questo studio era determinare le esperienze è possibile creare ambienti di istruzione inclusivi; ha anche cercato di iden sere superate attraverso l’azione congiunta per trovare alternative. Senza dubbio, l’istruzione inclusiva ha ` ne traggono vantaggi, ma anche la società. Le esperienze positive aiutano tutti gli studenti ad aumentare l’autostima, l’indipendenza e la socializzazione; questi sono fattori comuni sottolineati spesso dai genitori. “Se non fossi andato a scuola, sarei ignorante; dovrei prendermi più cura di me. Ora posso fare molte cose, mi piace leggere, ascoltare la musica, il cibo e altre cose .” Persona con la sindrome di Asperger Purtroppo, l’istruzione inclusiva è ancora un’utopia per molti paesi; questo è vero soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove le infrastrutture sono inadeguate , non esiste la formazione per i docenti che lavorano con i bambini con bisogni speciali, e il pregiudizio è diffuso insieme alla povertà e alla mancanza di opportunità. Nonostante ciò, un’istruzione inclusiva è un impegno di giustizia sociale che deve diventare realtà . Q<W Presidente, Inclusion Interamericana 1 “L’indipendenza che ha ora la rende un membro più collaborativo della nostra famiglia e un forte pilastro in ogni senso .” Madre di una ragazza con ritardi mentali Le scuole inclusive incoraggiano lo sviluppo di comunità inclusive nelle quali tutte le persone sono valutate allo stesso modo. La scuola è dove impariamo le capacità che ci preparano alle responsabilità che avremo come adulti e dove ci facciamo amicizie Fonte: World Bank. Cf. Education Notes, on disability and education, 2003 29 Z (( AFFRONTARE LE SFIDE ) XXY Z Z Una stima che va dai 40 agli 80 milioni di persone in India sono diversamente abili. Ma ora l’alfabetizzazione, la mancanza di lavoro e la diffusa esclusione sociale stanno rendendo le persone diversamente abili le più emarginate dal paese. I bambini diversamente abili non vanno a scuola, gli adulti diversamente abili hanno più possibilità di essere disoccupati, e le famiglie con un membro diversamente abile spesso sono più povere della media.1 Su questo sfondo, il Villaggio dei Bambini di Khajuri Kalan al centro del Continente Indiano è una benedizione divina per i bambini diversamente abili. Lo scopo dei Villaggi SOS è quello di integrare bambini con problemi di sviluppo, fornendo sostegno mirato e servizi per i loro bisogni speciali. Prima di tutto, questi bambini devono vivere in un ambiente normale dove possono crescere e imparare con gli altri. Venendo da diverse circostanze, questi bambini hanno bisogno di sforzi mirati che li aiuteranno a realizzare il loro potenziale e partecipare alla vita sociale. Il villaggio SOS è formato da: 14 case famiglia, un # # unità di terapia del linguaggio, idroterapia, e un centro medico ben equipaggiato, la casa della comunità, la casa degli ospiti, il programma per i giovani, le case | conferenze. Nel corso dell’anno più bambini sono stati accolti per ricevere assistenza permanente, portando la capacità del Villaggio SOS di Khajuri Kalan a 90 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE )$ 30 bambini (45 ragazze e 45 ragazzi). I bambini vivono con 13 madri e sono sostenuti da 16 zie e una gruppo di collaboratori che sono formati per crescere bambini con bisogni speciali nel miglior modo possibile. Dei 90 bambini, 80 vivono nelle famiglie SOS e dieci adolescenti nel programma per i giovani. Di questi 80 bambini, 34 frequentano al momento il centro di attività SOS all’interno del campus; qui | cativi, ecc. Lo scopo principale del centro è insegnare ai bambini, farli interessare alla vita, e renderli indipendenti in termini di cura personale. Molta attenzione è messa nell’esercitare le attività giornaliere e i corsi di apprendistato che permettono ai bambini di essere indipendenti nella vita di ogni giorno. Al momento dieci giovani vivono nelle case della gioventù, frequentano scuole diverse e il centro di avviamento al lavoro. Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti e abbiamo avviato il centro di formazione all’interno del villaggio di modo che i giovani possano diventare indipendenti. RISULTATI SPECIALI competenze in quasi tutte le sfere della vita. Hanno partecipato a competizioni di danza e canto organizzati da Sarwashwari Devi Sangeet Mahavidyalay, Bhopal e hanno ricevuto il primo premio nella categoria della danza di gruppo. I nostri bambini hanno anche preso parte a gare di disegno e pittura organizzate da varie associazioni. I bambini sono ben rappresentati negli sport: il Rotary Club di Bhopal Midtown ha organizzato i Giochi d’Autunno 2010 per i bambini con esigenze speciali, ai quali hanno partecipato 25 organizzazioni, tra le quali il Villaggio SOS di Khajuri Kalan. Sono stati organizzati diversi giochi come la corsa della spugna e del limone (l’equivalente della corsa dell’uovo e della spugna in altri paesi) e partite di bowling, ai quali hanno partecipato 23 bambini dal Villaggio di Khajuri Kalan – una delle ragazze ha vinto la corsa del limone. Ha ricevuto il premio dal Direttore Generale della Polizia di Madhya Pradesh. Un’Olimpiade speciale nel 2010 organizzata dal governo di Madhya Pradesh ha visto AFFRONTARE LE SFIDE la partecipazione di dieci bambini a diversi eventi: la maggior parte di loro ha ricevuto il primo o il secondo premio in almeno una delle gare. di terreno, producendo 2,800 kg di semi. Dopo questo successo, il grano è cresciuto su circa dieci acri, i legumi su due acri e la verdura su un quarto di acro. CENTRO MEDICO SOS Lo scopo principale del programma è sostenere i bam X one dei bambini nel gruppo degli over 14 è effettuata dall’Istituto di Riabilitazione e Ricerca di Digdarshika e, dopo il loro report di fattibilità, i bambini vengono assegnati alle diverse attività. Venticinque bambini hanno problemi del linguaggio e lo sviluppo dello stesso è ritardato. Un terapista del @ L’idroterapia che è molto vantaggiosa per i bambini con paralisi celebrale, è usata con un metodo ludico. Il collaboratore aiuta il bambino a fare la terapia. Una clinica omeopatica è stata avviata nel campus del villaggio dall’omeopata Anusandhan Evam Vikas Sansthan in collaborazione con una squadra di dottori che viene in visita ogni domenica. Effettuano controlli regolari su tutti i bambini, mamme, zie e collaboratori come richiesto, e distribuiscono gratuitamente medicinali. CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE SOS Il centro di formazione professionale è stato costruito quest’anno per aiutare i bambini a diventare autonomi. Il primo obiettivo è prepararli all’integrazione nel mondo esterno. In qualche modo ai bambini può servire più tempo e svilupperemo un approccio basato sull’esperienza che guadagneremo nel frattempo. ' animale e l’agricoltura, con la coltivazione organica, piante medicinali e l’orticultura aggiunta l’anno successivo. Altri corsi saranno offerti, come la stampa di cartoleria, e la creazione di borse di carta e giochi. Le piante di soia sono state coltivate su circa 12 acri # Z Assistente Direttore al Villaggio SOS di Khajuri Kalan, India 1 Dati presi da : The World Bank: http://go.worldbank.org/JIUFTMNX60 )$ Un’ infermiera, un pediatra e uno psichiatra si occupano dei bisogni dei bambini. Vengono effettuati controlli regolari. L’infermiera garantisce che tutti | ' il bambino durante le fasi dello sviluppo, per aiutarli a incrementare il tono muscolare e la varietà dei movimenti. Lavora con i bambini tutti i giorni. Al momento 7] 31 32 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE Le linee Guida dell’ONU sull’assistenza alternativa dei Bambini forniscono una struttura guida vitale per garantire, senza discriminazione, i diritti del bambino alla crescita anche nella sua famiglia d’origine o, dove necessario, in assistenza alternativa. Per i bambini diversamente abili, la prima domanda è come sostenere e rafforzare la capacità dei genitori o ' # che affrontano come conseguenza di una disabilità del cessità di assistenza alternativa, cosa deve essere fatto Dei servizi sociali appropriati per rafforzare e sostenere la capacità familiare devono concentrarsi sulla prevenzione dell’abbandono o dell’allontanamento non necessario di un bambino diversamente abile dalla propria famiglia. Promuovere l’assistenza dei genitori di bambini diversamente abili può includere una gamma di misure, ad esempio fornire informazioni appropriate su questioni importanti legate alla disabilità, assistenza materiale o economica, accesso ai servizi di sostegno, come l’assistenza diurna, e l’orario prolungato a scuola. ?\ BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E LE LINEE GUIDA ONU PER L’ASSISTENZA ALTERNATIVA DEI BAMBINI )$ I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E LE LINEE GUIDA ONU PER L’ASSISTENZA ALTERNATIVA DEI BAMBINI Quando non è negli interessi del bambino diversamente abile rimanere all’interno della sua famiglia con i suoi genitori, deve essere effettuata una valutazione caso per caso della capacità familiare e della potenziale necessità di assistenza alternativa. A tutti gli stadi di questo processo devono essere rispettati i diritti e le opinioni dei genitori, della famiglia e del bambino. Lo scopo è garantire che ogni collocazione in una forma alternativa di assistenza sia una questione di necessità. In casi simili la questione chiave è quale sia la forma più appropriata di assistenza ( famiglia adottiva, isti= X / = una logica caso per caso, per dare risposte individuali appropriate che rispettino e realizzino i diritti del bambino. Il bisogno di assistenza è a breve o lungo termine? Chi assiste ha le necessarie capacità, conoscenze e esperienza? Qual è il potenziale per il riavvicinamento familiare? I bambini diversamente abili che non hanno l’assistenza dei genitori, o sono a rischio di perderla, sono un gruppo particolarmente vulnerabile e richiedono risposte mirate e appropriate per garantire il loro diritto alla vita e alla crescita. Alla famiglia d’origine e quella che si sceglie come migliore opzione per l’assistenza alternativa, si richiedono sforzi particolari per gar- antire l’ambiente positivo necessario. E’ fondamentale garantire l’inclusione attiva dei bambini diversamente abili nel processo decisionale, su questioni che hanno effetti sulle loro vite e garantire i loro diritti, come quello alla privacy, al gioco, al divertimento, alla salute e all’istruzione, senza discriminazione. Le Linee Guida dell’ONU rappresentano una guida dell’attuazione della Convenzione dei Diritti del Bambino. Tale guida è necessaria a garantire l’inclusione dei bambini diversamente abili nelle famiglie o nell’assistenza etero-familiare, rispettando una vasta gamma di diritti. $ ZW\ SOS Villaggi dei Bambini International, Sviluppo del Programma 33 34 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE COME POSSONO LE ONG OBBLIGARE I GOVERNI A RISPETTARE I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI? I bambini diversamente abili vedono i loro diritti spesso violati. Hanno un’alta probabilità di vivere in # loro famiglie, e vivere in istituto. Il riconoscimento K della Convenzione sui Diritti del Bambino (CRC) nei 20 anni passati. Tutti i diritti nel CRC ovviamente si applicano anche ai bambini diversamente abili, il che introduce anche, per la prima volta nelle leggi internazionali sui diritti umani, una protezione esplicita dalla #| un articolo apposito che colloca l’obbligo di fornire i stato, di modo da promuovere la loro partecipazione piena e l’inclusione. Comunque, ciò nonostante, ci sono state poche azioni pratiche, ad oggi, sulla loro attuazione. La Convenzione sui Diritti delle Persone diversamente abili (CRPD), adottata dall’Assemblea '&[799\ 96 paesi, fornisce uno strumento essenziale attraverso il quale fare la differenze. Il CRPD non introduce nuovi diritti; le persone, inclusi i bambini diversamente abili, hanno esattamente gli stessi diritti di tutti gli altri. Ciò che fa di nuovo è introdurre nuovi obblighi Y superare le barriere che impediscono la realizzazione dei diritti. Per le ONG che difendono i diritti dei bambini diversamente abili è quindi importante avere una compren- sione chiara di entrambi i documenti e usarli per interagire con i governi, e considerare i seguenti approcci. ANALIZZARE LA SITUAZIONE La prima tra le priorità è effettuare un’analisi sulla misura nella quale i diritti dei bambini diversamente abili sono osservati, usando i principi, gli standard e le regole contenuti in entrambi i trattati. Per esempio, esistono misure per garantire il loro diritto a un’istruzione inclusiva? I sistemi di protezione dei bambini sono sensibili alla vulnerabilità di quelli tra loro diversamente abili rispetto alla violenza e all’abuso, fornire l’appropriata protezione e riabilitazione, e garantire ' perseguibilità? Ha il governo preso delle misure per garantire che il diritto alla vita familiare dei bambini diversamente abili sia protetto nello stesso modo degli di assisterli? Nell’effettuare quest’analisi, le ONG possono usare una varietà di fonti, inclusa la legislazione, i regolamenti, i comunicati stampa dei governi e le dichiarazioni, i giudizi della corte, i dati delle ricerche, quelli statistici, consultazioni, report da governi o da corpi della società civile. ' K guiderà le strategie e permetterà di concentrarsi sull’advocacy. Per esempio, se c’è una qualunque forma di legislazione in campo per fornire la protezione dei diritti. Gli esempi includono la legislazione contro la discriminazione, le misure di protezione sociale, gli ob sibili alle persone diversamente abili, o il divieto di allontanare i bambini diversamente abili dalle loro famiglie solamente sulla base del loro stato di salute. Se non esiste una legislazione in materia, allora le ONG hanno un ruolo importante nel difenderne lo sviluppo e l’introduzione. In alcune situazioni, le dif# one, ma nella loro mancata applicazione. Quando non ci sono policy, risorse, strutture o meccanismi di rec ' sull’advocacy deve essere indirizzato nel convincere i governi a dare più potere alla legislazione in materia. E dove il problema risiede nella mancanza di capacità da parte delle famiglie nel fornire il livello di assistenza e sostegno richiesto dai loro bambini, le ONG devo | sostegno economico e pratico da fornire ai bambini e alle loro famiglie. La mancanza di rispetto di questi diritti dei bambini diversamente abili può anche derivare dall’atteggiamento sociale e culturale negativo, e in questo caso c’è bisogno di investimenti per fornire pregiudizio e l’ignoranza spesso associati con la disabilità. )?+c*c?\)Zc$''c$*c 'K nel difendere i diritti dei bambini diversamente abili. Più persone sono coinvolte e più alte sono le loro richieste, più è probabile che i governi risponderanno. Le alleanze garantiscono l’accesso maggiore possibile alla necessaria gamma di capacità, competenze e #~ possono includere parlamentari in linea con la causa; network o coalizioni di organizzazioni di diversamente abili; ONG e organizzazioni comunitarie; istituzioni accademiche che possono effettuare ricerche sulla situazione dei bambini diversamente abili; editori della carta stampata, della TV e della radio, incluse le radio comunitarie, che possono promuovere il messaggio che si vuole lanciare e, informare il vasto pubblico e costruire consapevolezza; associazioni di professionisti e unioni di lavoratori che spesso hanno _x ?X5 COME POSSONO LE ONG OBBLIGARE I GOVERNI A RISPETTARE I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ? contatti con il governo e hanno esperienza nel campo, | raggiungere un pubblico più vasto e istituzioni di diritto umano nazionali. SVILUPPARE UNA STRATEGIA DI ADVOCACY Dopo aver effettuato un’analisi della violazione dei diritti e aver creato una forte squadra di individui e organizzazioni tramite la quale combattere per il cambiamento, è possibile sviluppare una strategia appropriata. Chiaramente l’azione richiesta dipenderà dalla politica SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE )$ 36 locale e dal contesto sociale, ma può includere: L’innalzamento della consapevolezza pubblicauna delle attività più importanti in una campagna di advocacy è sviluppare un messaggio chiaro e semplice che può essere promosso tramite i media e al pubblico per costruire sostegno. Ciò può essere rinforzato attraverso volantini e pamphlet che illustrano il bisogno del cambiamento e che possono essere distribuiti, comunicati stampa che Y bisogno di cambiamento , incoraggiando i media a sottolineare la questione, conferenze e laboratori per promuovere la comprensione, il dibattito e l’interesse. Obbligare il governo ad apportare i cambiamenti per i quali si sta combattendo. E’ vitale in questo ambito fornire dati della misura e della natura della violazione dei diritti che si sta evidenziando, e gli Offrire soluzioni è importante tanto quanto criticare i fallimenti. Dove possibile, gli incontri devono essere richiesti con i ministeri più importanti al quale vi sono legati, e come possono essere raggiunti e sostenuti. Nel farlo, è d’obbligo rimarcare ogni raccomandazione esistente in materia sancita dai trattati dei diritti umani e dai corpi che li redigono, come il Comitato sui Diritti del Bambino. ZK pagne che incoraggino i governi a farlo sono vitali. Dare maggiore voce a chi lotta per i diritti dei bambini- i bambini diversamente abili possono essere i @ + misure per formare e sostenere i bambini diversa Y loro compagni nelle scuole e nelle comunità locali, | COME POSSONO LE ONG OBBLIGARE I GOVERNI A RISPETTARE I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ? Una parte importante dell’advocacy è quello di monitorare il cambiamento in corso per valutare se vi siano stati progressi nell’attuazione dei diritti dei bambini con disabilità. Avendo intrapreso una prima analisi della realizzazione dei loro diritti, si può intervenire su una base regolare per tenere indicatori fondamentali in base ai quali monitorare il cambiamento. Questi indicatori possono essere spunti Cambiamenti nelle strutture e nei sistemi - ci sono stati cambiamenti quali: nuove legislazioni, introduzione da parte dei di politiche e programmi, per soddisfare, rispettare e proteggere i diritti dei bambini con disabilità? Sono state fornite risorse plicazione? Gli indicatori potrebbero includere, per esempio, che tutta la normativa venga rivista per garantire che non discrimini i bambini con disabilità; che siano introdotte politiche, sostenute da risorse, per fornire informazioni tempestive e complete, servizi e sostegno alle famiglie con bambini con disabilità Cambiamenti nella capacità della comunità e impegno - ci sono stati cambiamenti a livello di comunità, attraverso servizi, campagne e programmi, e avviare programmi per la promozione dei diritti dei bambini con disabilità? Gli indicatori potrebbero includere, per esempio, che le informazioni sui servizi disponibili e le modalità per accedervi siano ampiamente diffusi tra le famiglie; o che enti locali per l’istruzione e per la sanità e servizi sociali collaborino alla realizzazione di servizi integrati ' precoce e la valutazione. Cambiamenti nella realizzazione dei diritti - le misure introdotte dai governi, a livello comunitario ' otti in miglioramenti nella realizzazione dei diritti dei bambini? I termini di paragone possono inclu agli istituti; che più bambini siano reintegrati nelle ` utazione tempestivi. I bambini diversamente abili tendono ad essere invisibili nella maggior parte delle società del mondo. C’è ~ per metterli tra le priorità dei programmi politici e garantire che siano prese le misure necessarie per superare la negligenza dei loro diritti. Il CRC e il CRPD insieme forniscono gli strumenti di cui abbiamo bisogno. Devono essere utilizzati per garantire che l’energia e lo spirito che ha portato alla loro creazione sia ora tradotta in azione a livello locale per garantire un reale cambiamento. Gerison Lansdown Difensore Internazionale dei Diritti dei Bambini )$ IMPLEMENTAZIONE DEL MONITORAGGIO 37 38 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM - ARGOMENTO PRINCIPALE LA PROSPETTIVA DI UN’ ORGANIZZAZIONE 5c)?c*c'c PERSONE CON DISABILITA’ L’alleanza di Atlas ?\ Abbiamo incontrato il Vice Direttore Trine Riis-Hans '' ombrello per lo sviluppo del lavoro delle organizzazioni dei diversamente abili (DPO) e le organizzazioni dei pazienti in Norvegia. Si tratta di sedici DPO e due as / diabete, autismo, ecc.). Dopo 30 anni di esperienza e con 70 progetti in 20 paesi, l’Alleanza di Atlas lavora per assicurare condizioni di vita migliori per i diversamente abili attraverso un’istruzione inclusiva, riabili- tazione, servizi medici e sviluppo delle organizzazioni di pazienti e DPO. L’Alleanza di Atlas è la principale partner dell’agenzia norvegese per lo sviluppo della Cooperazione (Norad1) in termini di crescita per i diversamente abili. 1 L’agenzia Norvegese per lo Sviluppo della Cooperazione (Norad) è diretta dal Ministero norvegese degli affari esteri e garantisce che gli obiettivi della policy di sviluppo del paese siano raggiunti. '$)c??$,+*H)^$*$)*c5c)?c*c,c$7c*?c$Y' FORUM: Quali sono, a suo parere, alcune delle principali sfide nel lavoro con problemi di disabilità? Trine Riis-Hansen: Devo dire che l’integrazione della #K termine “integrazione della disabilità” si intendono la | ' disabilità siano parte integrante di tutte le sfere politiche, economiche e sociali, compresa la legislazione, X' K "' $ degli anni ‘90 ci sono state molte iniziative politiche riguardo alla integrazione della disabilità all’interno delle organizzazioni norvegesi che cooperano nel settore dello sviluppo. Il NORAD ha per esempio una politica imponente e all’avanguardia, con linee l’integrazione sia stata realizzata nella pratica. Anche se il Ministero degli Affari Esteri ha compiuto passi importanti sui problemi legati alla disabilità attraverso il suo lavoro sulle mine antiuomo, le bombe a grappolo e il sostegno per le vittime, potremmo dire che questi sforzi sono molto “in linea con il tempo”. Molto spesso, il lavoro di lungo termine in materia di disabilità deve farsi strada tra altre questioni di sviluppo più popolari o concorrenti. Per esempio il nostro attuale governo Norvegese dà la massima priorità alle questioni legate al petrolio e ambientali. Ovviamente # di interesse, ma non dovrebbe essere uno scambio! Anche le Ambasciate Norvegesi hanno gettato le basi per il lavoro di sviluppo nei rispettivi paesi, ma in generale hanno una conoscenza limitata delle tematiche della disabilità. Vorrei quindi incoraggiare le persone a portare questo tema alla loro attenzione, in ogni possibile occasione. Un altro fattore importante ma sfortunato è che la disabilità non appare tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e quindi non è facilmente al centro di iniziative di sviluppo. In molte ONG, lavorare con la disabilità non è un’attività sistematica. E ‘importante vedere la disabilità come un tema trasversale che deve essere | che le persone con disabilità siano coinvolte in questi processi. L’attenzione alle persone con disabilità può ani, i bambini più piccoli e le donne incinte. A volte sono necessarie davvero solo piccole modi FORUM: Che cosa intende per “inclusione della disabilità”? Trine Riis-Hansen: L’inclusione riguarda i diritti umani, la partecipazione, l’auto-potenziamento, quin # X' # cetta la diversità! L’attenzione all’inclusione crea apertura mentale e tolleranza. In un mondo con oltre 650 milioni di persone che vivono con una disabilità, in realtà dovrebbe essere solo una parte naturale della vita. Tuttavia, le persone con disabilità sono spesso rese invisibili, nascoste e lasciate in cattive condizioni. Idee sbagliate circa la disabilità come risultato di stregoneria, punizione, ecc. portano alla vergogna, alla discriminazione e alla stigmatizzazione. Tuttavia, questi atteggiamenti sono spesso differenti tra i bambini per i quali la disabilità non è ancora un “concetto $ "$ K importante che i bambini conoscano molto presto il tema dell’inclusione! FORUM: Vede dei segni positivi sulla posizione della disabilità nell’agenda politica? Trine Riis-Hansen:>| politiche, ad esempio in Germania, Australia e Unione Europea. Questo è apparentemente una diretta conseguenza della nuova convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CDPD). Il CDPD è in procinto K altri, e ci si aspetta che la Norvegia faccia altrettanto il prossimo anno. Ciò rafforzerà gli obblighi giuridici degli Stati a promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità. Inoltre, il Ministero dei Bambini, dell’Uguaglianza e dell’Inclusione Sociale dice che sta preparando un regolamento che richiede che tutti i progetti di svilup & erno includano la disabilità. Un regolamento simile per l’aiuto bilaterale del governo è al momento al vaglio. Inoltre, è dato un supporto sostanziale al Relatore Speciale dell’ONU sulla disabilità, il cui compito fondamentale è quello di promuovere l’attuazione del ' mo il Ministero Norvegese degli Affari Esteri ospiterà un’importante conferenza internazionale sulla disabil # 7 \ Coordinatore del programma, SOS Villaggi dei Bambini Norvegia 39 40 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE )$ CENTO E UNO USI PER LA SIMULAZIONE DEL PROGRAMMA Come i membri dello staff SOS Villaggi dei Bambini lo descrivono: “La simulazione del programma è uno strumento che ci aiuta a respirare, sentire e toccare la policy del programma SOS Villaggi dei Bambini. Prova a sfruttare alcuni dei tuoi sensi per dare un’occhiata a come potrebbe essere applicato nella pratica.” Originariamente la simulazione del programma era sviluppata come orientamento per costruire una comprensione della Policy di SOS Villaggi dei Bambini. Sin dall’inizio sono stati aggiunti alla simulazione molti strati per individuare in maniera adeguata una serie di problematiche sul programma di SOS Villaggi dei Bambini, trasformando un gioco in una simulazione complessa. Lo strumento è altamente versatile e può essere adattato alle situazioni e alle realtà di ogni Villaggio SOS nel mondo. Immaginate di poter disegnare la vostra mappa della comunità nella quale lavorate o scaricarla da Google Earth; potete aggiornare l’analisi con le informazioni già disponibili, potete ricreare le vostre risposte e indicare le risorse umane ad esse collegate. In altre parole; potete ricreare visivamente le realtà del programma nel quale siete! La versatilità della simulazione del programma contribuisce ai vari usi potenziali dello strumento come l’orientamento, l’impegno con gli interlocutori della # mi. Esploriamo ora alcuni dei possibili usi. CENTO E UNO USI PER LA SIMULAZIONE DEL PROGRAMMA 41 COME FUNZIONA ? ORIENTAMENTO Cominciare un nuovo lavoro e comprendere “il quadro $ X essere uno strumento importante per formare nuovi collaboratori al loro ruolo e alla funzione all’interno del programma. Può aiutarli a vedersi in relazione alle attività del programma stesso e agli altri collaboratori. Questo processo di visualizzazione per# ' dell’apprendimento. )$ Anche se si è all’interno dell’organizzazione da molto E’ particolarmente utile per i collaboratori che vorrebbero imparare di più sulla Policy di SOS Villaggi dei Bambini o quelli che non sono in diretto contatto con il programma. ( > "( " j #} > (q X k " Q ( " // X ( Q jq "( " / (" " "" | " " > /}q c*^$^*^\?5)77+*?7PEGNO CON GLI INTERLOCUTORI DELLA COMUNITÀ O I PARTNER Il nostro programma si costruisce sulla conoscenza e sulle risorse che già esistono all’interno delle comunità. Centrale da questo punto di vista è la partecipazione genuina dei membri della comunità e degli interlocutori nei processi di sviluppo. La simulazione può essere un ottimo strumento per coinvolgere i soggetti interessati della comunità basandosi sulle loro conoscenze. Disegnando una mappa della loro posizione, # tive comunitarie, le risorse e le parti interessate al programma. Ciò può includere ad esempio chiese, scuole, giardini, gruppi di giovani, dipartimenti governativi e & iche all’interno della loro comunità e indicare gli interventi attuali. Queste informazioni possono essere # insieme agli interlocutori della comunità. )$ "X ( k X (> "" > X "" ""X Q " > X /q , j /( > / X j X Xq " k Q " / "X "|(- 42 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE laborazioni saranno cruciali per portare avanti il programma. PIANIFICAZIONE A LIVELLO LOCALE )$ REVISIONI DEL PROGRAMMA La simulazione può essere uno strumento eccellente # staff, la comunità, le ONG o i partner governativi. Tutti gli interventi sul programma, le aree di interesse, le risorse e le collaborazioni possono essere ricreate dai partecipanti durante la simulazione. Durante il pro tano. Queste informazioni possono in seguito essere usate, ad esempio, come base per una SWOT analisi nità e i pericoli all’interno del programma. PIANO STRATEGICO La simulazione ha un grande potenziale per la piani [ @ K La simulazione crea un’opportunità per la squadra di visualizzare il loro programma nel futuro. Questo processo può portare a discussioni e dibattiti. Essa aiuta a creare un ambiente all’interno del quale i membri della squadra possono confrontare i loro punti di vista; quali aree di interesse vorrebbero considerare e perché ; quali sono i futuri obiettivi; quali tra i programmi e le risorse esistenti devono essere allineati e quali col- [ # @ K con quella nazionale. La simulazione offre alle squadre a livello locale un’opportunità per simulare i loro piani per l’anno successivo. Per esempio, possono essere ' dello staff per la formazione o l’apertura di una nuova casa della gioventù SOS. Un’altra volta, ciò può portare a dibattiti tra i membri della squadra nel momento # ' della simulazione locale che può essere presentata ' >|K certamente contiene tutte le priorità per quel luogo negli anni a venire. TRY IT YOURSELF! Questi sono solo alcuni esempi delle possibilità di utilizzo della simulazione. Ce ne sono probabilmente molti di più. Tutto quello che occorre è un po’ di creatività, di entusiasmo e la voglia di provare qualcosa di nuovo. Tutti noi ci immergiamo nei nostri diversi ambiti di lavoro, e spesso perdiamo di vista il mondo che ci circonda. Inoltre siamo sovraccarichi di informazioni che contengono molte idee astratte, e anche questo non aiuta. Prova il programma di simulazione - sarai piacevolmente sorpreso da quello che ti permette di vedere! Y>7 \( SOS Villaggi dei Bambini, Sviluppo del Programma ("X X "yy q WqXy /Wy,yyX y Xy/ q "q " (q ' ( "X k X "X"" XXX "jqQ " / Q > X" q,/ " " programma. 43 © Gunter Bieringer PROTEZIONE DEI BAMBINI: UN ARGOMENTO PER TUTTI NOI Sono passati cinque anni da quando i primi paesi pilota hanno iniziato a discutere e poi attuare la Policy di Protezione dei Bambini. Introducendola, SOS Villaggi dei Bambini rafforza il suo impegno verso la protezione dei bambini contro ogni forma di abuso, abbandono e sfruttamento. Nel frattempo questo documento, che è vincolante per tutti i Villaggi SOS, forma la base della serie di iniziative e misure che ci permetteranno di garantire che i bambini e i giovani che utilizzano i nostri servizi possano crescere in un ambiente che li protegga. Le procedure, il materiale di formazione e un codice di condotta, insieme alla collaborazione con altre organizzazioni, aiutano nel pro- cesso dell’integrazione della protezione del bambino nella pratica quotidiano di tutti i membri dello staff di SOS Villaggi dei Bambini. L’obiettivo primario è la sensibilizzazione e la prevenzione. Come contatto principale, per le associazioni nazionali, per la protezione dell’infanzia, il National Focal Point (NFP) ha una responsabilità particolare per l’attuazione della Politica di Protezione del Bambino e per il coordinamento delle attività di protezione dell’infanzia. Ad oggi oltre 100 membri dell’organico hanno preso parte ai seminari per NFP. Gli NFP sono responsabili di: SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM – VARIE \W 44 Rendere la Politica di Protezione del Bambino accessibile a tutti i membri dell’organico e ai bambini, adeguato alla loro età e nella lingua locale, aumentare la consapevolezza della responsabilità di ogni individuo. Migliorare tutte le procedure in tutte le loro rispettive associazioni nazionali in materia di protezione dei bambini, e in materia di assunzione del personale, di comunicazione e contatto tra i bambini ed i loro garanti Costruire e lavorare su partnership con altre organizzazioni di protezione dell’infanzia Grazie agli sforzi del NFP, l’abbandono e il maltrattamento dei bambini non è più un argomento tabù. Un report (o lamentela) e un sistema di documentazione, fornisce ai membri dello staff e ai bambini un modo sicuro di esprimere le loro preoccupazioni o parlare di 4 forma il team di protezione del bambino e persone di e sostegno per la gestione a livello locale e nazionale. Nell’attuare la Policy della protezione del bambino, abbiamo anche ritenuto opportuno rileggere tutti i report di maltrattamento, abuso e abbandono. Nell’attuare la Policy della protezione del bambino, abbiamo anche ritenuto opportuno rileggere tutti i report di maltrattamento, abuso e abbandono. Ci sono linee guida e materiale di supporto per certi tipi di indagini interne1, | dello staff che hanno responsabilità. Un primo sondaggio è stato condotto nel 2009 sullo stato di implementazione della Policy sulla protezione dei Bambini, nel quale hanno preso parte 95 su 125 associazioni nazionali (76%). Nella maggior parte dei paesi (62%) la Policy è stata già tradotta nei lin In circa un terzo di tutte le associazioni nazionali ~ anche per i bambini.Per l’attuazione della Politica di + nanziarie, e in 2 / 3 di tutte le associazioni nazionali )$ TUTELA DEI MINORI: UN ARGOMENTO PER TUTTI NOI dei bambini. Questi materiali di formazione saranno usati nel 2011 per sostenere una serie di corsi per i membri dello staff, che si concentrano sulla consapevolezza dei bambini su cosa costituisce il maltrattamento, l’abuso e l’abbandono. Il numero di casi registrati è @ le misure per innalzare la consapevolezza sono già in atto. Ciò conferma la teoria che il numero dei casi registrati inizialmente aumenterà perché ci sarà un aumento nella consapevolezza e nell’attenzione verso i bambini. Il fatto che i membri dello staff e i bambini cominciano a preoccuparsi della protezione di questi K Y * >&> continuino a crescere in sicurezza e siano rispettati. cX SOS Villaggi dei Bambini International, Risorse Umane e Sviluppo dell’Organizzazione 1 Casi che coinvolgono azioni potenzialmente criminali sono trasferiti al giudizio del corpo esecutivo di riferimento per le indagini. K # per la protezione dei bambini (ad esempio, l’NFP). Quasi la metà di tutte le associazioni nazionali stanno promuovendo la consapevolezza della protezione del bambino fuori dai Villaggi dei Bambini SOS. Circa il 30% delle associazioni lavorano in collaborazione ' positiva sui governi; lo scopo è affermare con maggiore fermezza la protezione dei bambini nella legislazione nazionale. Nei prossimi anni l’istruzione dei membri dello staff sarà diretta in maniera crescente verso un sostegno migliore dei genitori nelle comunità di modo che possano crescere i loro bambini lontano dalla violenza. Il sondaggio globale fornisce dei dati di base correlati al numero e alla natura dei casi di maltrattamento riportati, nei Villaggi SOS. I risultati del sondaggio rivelano una percentuale relativamente alta di casi riportati che si riferiscono all’abuso da un bambino all’altro. I moduli di formazione sono stati sviluppati in collaborazione con i membri dello staff di Keeping Children Safe, che lavorano direttamente con i bambini e i giovani sulla materia della protezione &x 46 )5',c*H''$^c=)+7 – PER ULTERIORI INFORMAZIONI W\ SI TRATTA DI ABILITÀ – ABBIAMO TUTTI UN RUOLO DA GIOCARE IN MERITO ALLA CAPACITÀ – ABBIAMO TUTTI UN RUOLO DA SVOLGERE Questa pubblicazione dell’UNICEF (2008) mira a incoraggiare i bambini e gli adulti a combattere attivamente la discriminazione e promuovere i diritti delle persone diversamente abili. Il suo messaggio è che TU hai un ruolo nel rendere la tua comunità più inclusiva e puoi imparare quali azioni intraprendere per fare la differenza. Molti bambini diversamente abili, giovani leader e consulenti esperti hanno partecipato alla preparazione dell’opuscolo, guidati da Victor Santiago Pineda (il più giovane delegato che ha collaborato alla bozza della Convenzione dei Diritti delle Persone diversamente abili) e sostenuti dall’unità dell’UNICEF di Protezione dei Bambini e di sviluppo degli adolescenti ( con contributi dall’Armenia, Cina, Etiopia, Nicaragua, Thailandia e Uzbekistan), Save the Children UK e Svezia e la fondazione Yemen dei diritti umani. Tutti questi contributi sono rappresentati nell’opuscolo in una breve versione della Convenzione dei Diritti delle Persone diversamente abili, le poesie e i disegni dei bambini, un capitolo su “Actions for Change” e “Come i Diritti diventano realtà” che suggeriscono cosa TU puoi fare per cambiare l’opinione della gente, come iniziare campagne di sensibilizzazione, organizzare una petizione, eventi sociali o condividere con i membri della comunità la Convenzione sui Diritti delle persone diversamente abili. La lista delle cose che puoi fare termina con: “Il cielo è il limite!”. Tutto ciò rende “Si tratta di abilità” uno strumento utile per corsi di formazione e attività che innalzano la consapevolezza, mirati a fornire alla gente una migliore comprensione del fatto che le persone diversamente abili hanno gli stessi diritti di tutti gli altri. Gli autori incoraggiano i lettori a essere coinvolti: “Questo libro è una chiamata alle armi, per i bambini con o # altri e combattere per ciò che è giusto. La differenza tra le persone nel nostro mondo sono un tesoro da apprezzare e condividere. Ogni bambino è parte della famiglia del mondo e contribuisce con le proprie abilità uniche. Ogni bambino è incluso”. Con ciò, essi sostengono quello in cui noi di SOS Villaggi dei Bambini crediamo. Vogliamo mantenere l’attenzione sul potenziale dei bambini, sostenere la loro crescita individuale, promuovere uguali opportunità e , ultimo ma non in ordine di importanza, rispettare la dignità umana. Y 5/ SOS Villaggi dei Bambini International, Sviluppo del Programma H$$#X X www.UNICEF.org/publications/index_43893.html *@>+*c= " " H$ $#> / ( " gratuitamente in varie lingue all’indirizzo: www.UNICEF.org/publications/index_50687.html 47 SOS VILLAGGI DEI BAMBINI FORUM © Jonas Strohwasser Il valore della diversità: i bambini diversamente abili No. 42 - 2011 - SOS Children’s Villages International - Programme Development