Supplemento al n° 6
Giugno 2008
Un mercato unico europeo per tutti
L
a revisione del mercato
interno rappresenta uno
degli ambiti prioritari dell’azione
dell’Unione europea per il 2008.
Il mercato interno assicura, ormai da molti anni, quattro libertà fondamentali: la libera
circolazione delle persone, delle
merci, dei servizi e dei capitali.
Da queste libertà, inserite
all’interno dei Trattati, scaturiscono una serie di diritti e
vantaggi per i cittadini
(diritto di vivere, lavorare, studiare e andare in pensione in
un altro Paese dell’UE), per i
consumatori (una concorrenza che mantiene bassi i prezzi,
aumenta la gamma dei prodotti
sul mercato ed assicura un livello maggiore di protezione) e
per gli imprenditori (fare affari in un altro Paese dell’UE in
maniera più semplice e con
meno oneri).
Il mercato unico ha già contri-
buito a creare imprese competitive, ridurre i prezzi, accrescere le possibilità di scelta dei
consumatori e rendere l'Europa
più interessante per gli investitori.
Molti e significativi sono i passi
compiuti, ma molto resta ancora da fare.
Per questo la Commissione europea ha definito, alcuni mesi
fa, un pacchetto di iniziative
destinate a rendere il mercato unico europeo più moderno e vantaggioso per i
cittadini.
Dedichiamo, quindi, questo numero del notiziario al mercato
interno, per offrire ai nostri lettori un quadro chiaro di cosa
sia e cosa offra il mercato unico
ai cittadini, ai consumatori ed
alle imprese europee.
Fonte: Commissione europea
Sito: http://ec.europa.eu/
internal_market/index_en.htm
In questo numero:
Î
Come funziona il mercato interno?
pag. 2
Î
Il rilancio del mercato interno
pag. 2
Î
Le reti della Commissione ed il mercato interno
pag. 3
Î
Sistemi di emergenza
pag. 4
Tappe storiche
I
l 1° luglio 1968 sono abolite le barriere doganali
comunitarie ed è stabilita una tariffa doganale comune
da applicare alle
merci provenienti
dai Paesi extracomunitari.
Nel 1985 la Commissione europea pubblica il Libro bianco
sull'abolizione degli ostacoli
fisici, tecnici e fiscali alla
libera circolazione in seno
alla Comunità.
Nel 1987, con
l’Atto unico europeo, si ha la creazione del mercato unico,
che diventa realtà dal 1° gennaio 1993.
La necessità di armonizzare le
singole economie
e di realizzare
un’unione monetaria da allora è una
realtà. Sono crollate le frontiere
fisiche, doganali e
amministrative.
L’Europa ha ampliato gli orizzonti, offrendo nuove opportunità ai suoi cittadini.
Fonte: Commissione europea
Sito: http://ec.europa.eu/
internal_market/top_layer/
index_2_en.htm
Come funziona il mercato interno ?
I
l mercato unico europeo, o
mercato interno, si fonda su
quattro libertà fondamentali: la libera circolazione delle
persone, delle merci, dei servizi
e dei capitali.
La libera circolazione delle
persone implica la possibilità
di vivere, studiare e lavorare in
tutti gli Stati dell’UE. Per agevolare la mobilità transfrontaliera e rendere effettiva tale libertà, l’Unione europea ha adottato una politica di ricono-
scimento delle qualifiche professionali ed il principio della
libertà di stabilimento, che consente agli operatori economici
di svolgere un’attività in maniera stabile e continuata in uno o
più Paesi membri.
La libera circolazione delle
merci è la pietra miliare del
mercato interno. Essa comporta l’eliminazione delle barriere
al commercio fra gli Stati mem-
bri. I principi cardine di tale libertà sono l’armonizzazione ed
il mutuo riconoscimento. La prima consiste in un progressivo
avvicinamento delle legislazioni
degli Stati membri per eliminare ogni ostacolo normativo o
amministrativo che si frappone
alla libera circolazione.
Sulla base del principio del mutuo riconoscimento, nei settori
non armonizzati, ciascun Paese
ha l’obbligo di accettare sul
proprio territorio i prodotti legalmente prodotti e commercializzati in un altro Stato membro. L’applicazione può essere
messa in discussione solo nei
casi di rischio per la sicurezza
pubblica, la salute o la protezione dell’ambiente.
La libera circolazione dei
servizi si fonda su due concetti generali: la libertà di stabilimento e la libertà di fornire
servizi. Quest’ultima consente
agli operatori che
forniscono servizi
in uno Stato di fornirli, temporaneamente, in un altro
Stato, senza doversi stabilire
nel secondo Paese.
La libera circolazione dei
capitali permette, invece, ai
cittadini e alle imprese di fare
numerose operazioni finanziarie
all’estero, come aprire conti
bancari, acquistare azioni
d’imprese di altri Stati, investire
là dove il rendimento è maggiore, acquistare beni immobili,
investire in altre imprese europee e partecipare attivamente
alla loro gestione.
Nonostante gli enormi progressi compiuti, tuttavia, il mercato
unico non è ancora completamente realizzato.
Fonte: Commissione europea
Sito: http://ec.europa.eu/
internal_market/index_en.htm
Il rilancio del mercato interno
P
er rilanciare il
mercato
unico
europeo e raggiungere gli obiettivi di crescita, innovazione e competitività dell’UE, la Commissione
europea ha adottato nel novembre scorso la comunicazione "Un mercato unico per
l’Europa del XXI secolo".
Si tratta di un pacchetto
d’iniziative che hanno
l’obiettivo di rendere il mercato
unico più moderno e vantaggioso per i cittadini europei.
Le misure proposte si fondano
su un’ampia consultazione con i
Paesi membri e sulla volontà di
garantire che il mercato interno
faccia ancora di più per trarre
vantaggio dalla globalizzazione,
dare più potere ai consumatori,
aprirsi alle piccole imprese, stiPagina 2
molare l’innovazione e contribuire a mantenere elevati standard sociali ed ambientali.
Tra le azioni più importanti del
pacchetto adottato figurano:
- produrre maggiori risultati per
i cittadini, i consumatori e le
PMI: il mercato unico deve essere più sensibile alle attese e
alle preoccupazioni dei cittadini, continuare ad apportare benefici in termini di prezzi più
bassi, qualità, diversità, convenienza e sicurezza, promuovere
condizioni adeguate di svolgimento dell’attività per le PMI;
- trarre miglior vantaggio dalla
globalizzazione: il mercato unico costituisce una potente leva
per portare agli europei i benefici della
globalizzazione, dovrà valorizzare al
massimo il proprio potenziale di
trampolino di lancio per le imprese che si affacciano sui mercati globali;
- aprire nuove frontiere per la
conoscenza e l’innovazione: il
mercato interno dovrà promuovere più efficacemente i servizi
e i beni ad alto contenuto di
conoscenza e di tecnologia in
quanto motori della crescita;
- comportare una forte dimensione sociale e ambientale: si
dovrà tenere pienamente conto
delle implicazioni sociali e ambientali dell’apertura dei mercati ed adottare misure che diano
modo a tutti di trarre vantaggio
dalle nuove opportunità.
Fonte: Commissione europea
Sito: http://ec.europa.eu/
italia/attualita/archivio/
mercato_interno/index_it.htm
spazio
REGIONE …....inform@
Le reti della Commissione ed il mercato interno
L
a rete Europe Direct, di cui l’Antenna della Regione Lombardia fa parte, ha oltre 450 Antenne su tutto il territorio dell’UE,
di cui 46 in Italia e 2 in Lombardia. Oltre alla rete Europe Direct, ci
sono anche altre reti d’informazione della Commissione europea.
Enterprise Europe Network
U
na rete di supporto per le imprese per essere competitive ed innovative. È questo il ruolo svolto dall’Enterprise
Europe Network (EEN), servizio creato nel 2008 dalla Direzione
Generale Imprese e Industria della Commissione europea per assistere e consigliare piccole e medie imprese, istituti di ricerca,
università e centri tecnologici su politiche, programmi e finanziamenti UE. La rete riunisce circa 600 organizzazioni, tra cui Camere di commercio, Agenzie regionali per lo sviluppo, Centri di ricerca universitari e 4000 esperti professionisti, si estende oltre i
confini europei comprendendo Turchia, ex Repubblica iugoslava di
Macedonia, Norvegia, Islanda, Armenia, Israele e Svizzera.
Il network vuole incoraggiare la cooperazione e fornire alle imprese
informazioni e consigli sia su opportunità presenti nel mercato europeo sia su possibili iniziative da realizzare.
Grazie ad Enterprise Europe Network le PMI possono, quindi, ricevere consulenze personalizzate nella ricerca di un partner in un
altro Paese dell’UE, nello sviluppo di un’idea innovativa o nella richiesta di un finanziamento europeo, soprattutto nell’ambito del VII
Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. La rete, inoltre, ha il compito di riferire alla Commissione europea se le politiche comunitarie rispondono alle esigenze delle imprese e favoriscono realmente la competitività e l’innovazione.
L’Enterprise Europe Network è presente in Lombardia ed in Emilia
Romagna attraverso il consorzio SIMPLER, che raggruppa 7
partner nell'ambito dei servizi alle imprese.
Sito: http://www.enterprise-europe-network.ec.europa.eu
La rete dei centri europei dei consumatori
L
'esistenza di un mercato unico consente a chiunque di accedere
ad una vasta gamma di prodotti e servizi.
Ma a chi rivolgersi se avete acquistato un prodotto in un altro Paese? Chi può informarvi sui vostri diritti di consumatori? Chi può assistervi se avete un reclamo o una disputa con una compagnia europea? La Commissione europea, in collaborazione con i Paesi
membri, ha creato la rete dei centri europei dei consumatori
ECC-Net quale strumento per informare, tutelare ed aiutare i consumatori in caso di violazione dei diritti nel consumo transfrontaliero in ambito UE. La rete, inoltre, promuove forme di risoluzione amichevole delle controversie e sostiene meccanismi di composizione “alternativi” rispetto alle ordinarie forme di giustizia. Attiva dal
gennaio 2005, ha attualmente 30 centri, con un punto di contatto
nazionale in ciascun Paese UE; in Italia la sede centrale è a Roma.
ECC-Net è in grado di aiutarvi, gratuitamente, nelle controversie
in materia di consumo, fornirvi informazioni, aiutarvi e sostenervi in
caso di denuncie e controversie con commercianti e produttori.
Sito: http://www.ecc-netitalia.it
SOLVIT,
risoluzione
efficace dei problemi
S
cegliere liberamente in
quale paese europeo vivere, lavorare o studiare è un diritto fondamentale per i cittadini dell'Unione europea.
Tale diritto è garantito anche
alle imprese, che hanno la facoltà di scegliere dove operare
in qualunque paese europeo.
Da luglio 2002 è attiva Solvit,
una rete per la risoluzione delle
controversie, attraverso cui gli
Stati membri collaborano per
risolvere questioni derivanti dall'applicazione non corretta delle norme sul mercato interno da parte delle
amministrazioni pubbliche.
Il servizio è gratuito e si basa
sull’analisi del problema transfrontaliero tra un'impresa o un
cittadino da una parte e un'amministrazione pubblica nazionale dall'altra, e riguarda la scorretta applicazione della legislazione comunitaria.
La rete è composta da 30 centri presenti in tutti i Paesi UE e
in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
I centri SOLVIT fanno parte
dell’amministrazione nazionale
e s'impegnano a fornire soluzioni concrete a problemi concreti entro dieci settimane da
quando è presentato il caso.
È possibile sottoporre un caso a
Solvit compilando i formati di
denuncia disponibili sul sito. In
6 anni di attività, Solvit è riuscita a risolvere il 78% dei casi
sottoposti.
In Italia Solvit si trova a Roma,
presso il Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio.
Sito: http://ec.europa.eu/solvit
Pagina 3
Una vita più facile
Sistemi di emergenza
L
a Commissione europea e i
Paesi membri hanno sistemi
d’emergenza per comunicare,
in tempo reale, i rischi che possono presentare prodotti di vario genere.
L’obiettivo è adottare immediatamente misure per proteggere la salute e la sicurezza
dei consumatori, quali ad esempio il ritiro del prodotto dal
mercato.
Tra questi sistemi c’è RAPEX, il
Sistema di Allerta Rapido per i
prodotti non alimentari; esso
ha particolare importanza per i
beni quali i giocattoli e gli elettrodomestici. Tutti i cittadini
possono consultare sul sito
http://ec.europa.eu/
consumers/safety/rapex/
index_en.htm gli
elenchi delle notifiche d’allarme,
in cui sono specificati il prodotto, la marca ed il problema riscontrato.
RASFF è, invece, il sistema di
allerta per i prodotti alimentari
e gli alimenti per animali, in vigore fin dal 1979 (sito http://
ec.europa.eu/food/food/
rapidalert/index_en.htm).
L’IMI è stato concepito nel
2007 per migliorare la comunicazione tra le amministrazioni
degli Stati nell’attuazione della
legislazione sul mercato interno
(http://ec.europa.eu/
internal_market/imi-net).
Fonte: Commissione europea
Per saperne di più ...
Molti sono i siti utili per approfondire i vari aspetti del mercato interno.
Vi consigliamo di navigare su:
• http://ec.europa.eu/youreurope il portale La tua Europa,
che dà a cittadini ed imprese informazioni pratiche e dettagliate sui diritti e le opportunità del mercato unico;
• http://ec.europa.eu/citizensrights il Servizio Orientamento per i cittadini, che fornisce gratuitamente consulenze
sulle norme applicabili, indirizza all’ente più adatto per risolvere il problema e consiglia come affermare i propri diritti e
ottenere riparazione;
• http://ec.europa.eu/internal_market/finservices-retail/
finnet/index_en.htm FIT-NET, la rete per la risoluzione
extragiudiziale delle liti transfrontaliere nel settore dei servizi finanziari.
Fonte: Commissione europea
Per spiegare ai cittadini il funzionamento del mercato
interno, l’Unione
europea ha realizzato diverse pubblicazioni.
Fra queste segnaliamo
l’opuscolo “Una vita più facile. I mille vantaggi del mercato unico”.
La brochure fa parte della serie
L’Europa in movimento e descrive i numerosi vantaggi di
cui i cittadini dell’UE beneficiano. È possibile ordinarlo o scaricarlo direttamente dal sito
www.bookshop.europa.eu.
DVD Un mercato unico
europeo per tutti
Per aiutare a comprendere meglio i vantaggi del mercato unico è stato recentemente realizzato il DVD “Un mercato unico europeo per tutti”, frutto
della collaborazione tra la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e le reti di
informazione della Commissione (Europe Direct, ECC-Net,
Solvit, Enterprise Europe
Network).
Il DVD è disponibile on-line sul
sito della Rappresentanza, al
link http://ec.europa.eu/italia/
index_it.htm.
A cura della rete spazioREGIONE
Redazione: Tea Castiglione, Renata Terzaghi, Luisa La Guardia, Lidia Montagna,
Ida Ciaralli, Maria Chiara Corrado, Roberto Ferdani, Francesca Oggioni
www.europedirect.regione.lombardia.it
Circolare informativa per gli Enti Locali e le Associazioni di categoria e di settore
Direttore Responsabile: Valeria Gialanella
Registrazione Tribunale di Milano n. 171 del 17.3.2003
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