1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Orientamento 11 Problema della stalla N-S 12 Distanza da altri edifici 13 Struttura portante • travi e pilastri, con impiego di manufatti prefabbricati di acciaio, legno o calcestruzzo armato; • molto aperta e spesso priva di tamponamenti fissi (specialmente sui due lati lunghi) • eventuale predisposizione di tamponamenti leggeri asportabili o regolabili in altezza, quali reti o teli ombreggianti o frangivento di materiale plastico. Struttura portante 15 Tetto • • • • due falde elevata pendenza (25-35%) coibentazione termica fessura di colmo centrale appositamente dimensionata con cupolino di protezione, • in stalle molte larghe (oltre i 30-35 m) è possibile prevedere un salto di falda su ogni lato, con creazione di prese d’aria continue che agevolano i movimenti delle masse d’aria. Altezza di gronda • elevata, per un ampia superficie di entrata dell’aria, • non eccedere, onde evitare l’aumento della profondità d’ingresso dei raggi del sole in estate, con conseguenti effetti negativi sulla “vivibilità” delle aree di stabulazione. • altezza 4 – 4,5 metri • apertura delle pareti pari al 75-100% • ampi sporti laterali di 1,5-2 m 17 Nelle stalle a stabulazione libera occorre realizzare aree di riposo confortevoli per evitare che le bovine, libere, possano scegliere zone non idonee per sdraiarsi. Inoltre, va curata la pulizia delle diverse aree per limitare il trascinamento dei materiali fecali in aree che dovrebbero essere pulite (zone di riposo). 18 19 Le stalle a stabulazione libera possono essere strutturate a cuccette o a lettiera permanente. Nelle stalle a cuccette è determinante realizzare partizioni tali da non danneggiare l’addetto, mentre in quelle a lettiera permanente è importante assegnare una idonea superficie per capo con una vasta apertura per il passaggio delle vacche. Importante è il regolare spandimento di paglia fresca per mantenere pulita dallo sterco l’area su cui si sdraiano gli animali. 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 La mastite infiammazione della mammella in genere dovuta ad un’infezione batterica; lo stress spesso costituisce un fattore predisponente all’insorgenza di tali patologie. La mastite può verificarsi in forma clinica, quando i cambiamenti nel latte sono evidenti, o in forma subclinica, quando non ci sono cambiamenti visibili. Può anche manifestarsi sotto forma di mastite acuta, se la bovina è seriamente ammalata, o cronica, quando l’animale non manifesta nessun evidente segno patologico. 33 La mastite In generale, si può dire che i batteri patogeni che causano la mastite appartengono a due categorie: infettivi o ambientali. I batteri che causano la mastite infettiva vengono diffusi dai quarti di mammella infetti di alcune bovine e raggiungono la mammella sana di altre bovine. La diffusione di questo tipo di mastite può essere dovuta al mungitore, all’impianto di mungitura o alla lettiera sporca; in genere, infatti, questo tipo di mastite è associata ad ambienti sporchi ed umidi (in particolare la lettiera) e con scarsa ventilazione. I batteri possono anche passare da una bovina ad un’altra durante le operazioni di mungitura. La mastite ambientale invece colpisce in genere le bovine nel periodo intorno al parto. 34 35 36 Un principio basilare che si deve sempre tenere presente è che più elevato è il numero di file in una struttura a cuccette (e quindi più è larga la stalla) maggiori difficoltà si incontrano nel raffrescamento 37 38 Modalità di alzata e di riposo 39 Modalità di alzata e di riposo 40 Modalità di alzata e di riposo uppastureclipweb.wmv newcowpasture1web.wmv cuccetteLAN.wmv 41 42 43 44 Lunghezza delle cuccette animali adulti: - testa a testa senza barra frontale 215-230 - testa a testa con barra frontale >230 -contro muro o groppa a groppa 260 Larghezza 120-130 cm Pendenza fondo cuccetta 2% Altezza cordolo posteriore 12-25 cm Sono più importanti le dimensioni della cuccetta che la forma del battifianco 45 46 47 Valutazione cuccette • - Tutti i vostri animali possono stare in piedi con i quattro arti che poggiano all’interno dell’area della cuccetta? SÌ / NO • - Tutti i vostri animali possono stare sdraiati sulla cuccetta senza che ci siano pressioni esercitate da parti della stessa (ad esempio i battifianchi), che possono ridurre la ruminazione o causare lesioni agli arti e/o alla mammella? SÌ / NO • - Le cuccette sono abbastanza lunghe da lasciare spazio all’animale per alzarsi e sdraiarsi con i giusti movimenti (controlla figura 1)? SÌ / NO • - Le vacche non impiegano un tempo eccessivamente lungo per passare dalla posizione di decubito a quella di stazione e vice versa, rispetto alle bovine al pascolo? SÌ / NO • - Le cuccette hanno una leggera inclinazione che permette alle bovine di sdraiarsi con la testa leggermente più in alto rispetto al resto del corpo, riducendo così la pressione del rumine sul diaframma? SÌ / NO • Questo tipo di inclinazione favorisce anche il drenaggio delle deiezioni.48 49 50 51 52 53 TUBO ALLENATORE BATTIFIANCHI 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 Flusso animali 73 74 75 La zona di alimentazione I dettagli sono molto importanti. La realizzazione del muretto di separazione dipende dal tipo di struttura realizzata. In pratica, lungo la mangiatoia non si devono trovare ostacoli. La rastrelliera può essere del tipo autocatturante o essere costituita da un semplice tubo (minore spazio). La larghezza del corridoio deve essere di almeno 4,5 m 76 77 78 79 80 81 82 Rastrelliere autocatturanti 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 PAVIMENTAZIONE IN CELCESTRUZZO - Rete elettosaldata Calcestruzzi ad elevata resistenza (C32/40 o C35/45) Rapporto acqua(cemento basso – 0,48) Uso di pietrisco per riempire bene gli spazi e per avere una superficie ruvida ma non abrasiva (più facile a dirsi che a farsi) - Trattamento dopo la posa per evitare rapida essiccazione - Lavare il pavimento con soluzione di solfato di rame per93 alzare il pH superficiale altrimenti molto basico 94 95 96 97 PAVIMENTAZIONE GRIGLIATA 98 99 PAVIMENTAZIONE IN GOMMA • • • • Spessore 15-25 mm Densità 1-1,5 kg/dm3 Superficie antiscivolo Costo 60-70 €/m2 100 101 DOCCIETTE DI RAFFRESCAMENTO • In zona di alimentazione un ugello aspersorio ogni 3 m. goccie grosse (bagnare l’animale), ma non gocciolare (non bagnare alimentazione). • In sala d’attesa • All’uscita della sala d’attesa 102 • Mai bagnare lettiere (mastite) 103 104 VENTILATORI 105 VENTILATORI Per realizzare in zona di alimentazione un flusso d’aria continuo che dalla testata più fresca della stalla (nord o est) si diriga verso la testata più calda, investendo gli animali a una velocità di circa 3 m/s - si consiglia l’installazione di ventilatori assiali di elevata portata, del diametro di 1-1,2 m, disposti in linea a distanza reciproca di 9-12 m e con inclinazione di 15-30° verso l’area pavimentata sottostante il ventilatore successivo. 106 107 abbeveratoi 108 Vasca disinfezione piedi 109 Spazzola 110 Travaglio 111 RIASSUMENDO Indicazioni per il benessere animale - 1 • Ventilazione: distanza tra le stalle < 30 m riduce la ventilazione • Corridoi 2,5-3 m • Mangiatoia sopraelevata di 10 cm rispetto al piano degli animali. Rastrelliera inclinata • Mangiatoia rivestita di materiale plastico • Passaggi al massimo ogni 35 m larghezza di 3,7 m (liberi) con abbeveratoio (7,6 cm di bordo per capo) • Abbeveratoio grande all’uscita della sala di mungitura (60 cm per posta) 112 Indicazioni per il benessere animale -2 • Cuccette con spazio anteriore sufficiente (niente più basso di 70-80 cm) • Spessore cuscino o lettiera non troppo elevato • Educatore a 168 cm dal cordolo posteriore ad una altezza di 120 cm (appena sotto al garrese) • Materiale di lettiera per cuccette: – Sabbia (ideale): 20-30 kg/giorno – Paglia – Materassino (soluzione meno indicata) 113