Partecipare per decidere Rapporto di sintesi del percorso di partecipazione sul piano strutturale “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 2 Il percorso di partecipazione Il processo partecipativo “Partecipare per decidere” è stato avviato dal Comune di Civitella in Val di Chiana, con il sostegno dell’Autorità regionale per la partecipazione, nello scorso febbraio. L’Amministrazione comunale - come previsto dalla legge regionale 1/2005 sul governo del territorio - ha promosso un confronto con i propri cittadini in occasione della stesura della Variante generale al Piano strutturale. Mediante il percorso partecipativo i cittadini sono stati chiamati a identificare le caratteristiche del territorio, le criticità e le opportunità, a portare all’attenzione dei progettisti i luoghi di particolare pregio (beni artistici, architettonici, paesaggistici e naturali anche minori) o i luoghi a cui essi sono particolarmente affezionati e ad avviare una discussione sulle strategie e le linee di sviluppo per il futuro del territorio comunale. Il percorso si è articolato in tre fasi successive comprendenti attività di informazione, ascolto e di partecipazione vera e propria. Nella prima fase – tra febbraio e aprile – sono stati predisposti gli strumenti di informazione e comunicazione a supporto e promozione del processo partecipativo. L’obiettivo di questa fase era di garantire la massima diffusione dell’informazione mettendo i cittadini a conoscenza del percorso e suggerendo loro l’opportunità di parteciparvi. A tale fine sono stati realizzati: manifesti e locandine nei luoghi pubblici del territorio comunale. il sito internet www.pscivichiana.it in cui sono stati pubblicati il calendario degli eventi e delle attività e tutta la documentazione relativa al Piano Strutturale comprendente sia i documenti tecnici e dell’amministrazione che il materiale relativo al percorso di partecipazione; l’indirizzo mail [email protected] per richiedere informazioni e inviare suggerimenti; un articolo sul Mensile del Comune di Civitella in Val di Chiana “la Torre informa” di marzo 2009. In allegato al periodico è stata distribuita a tutte le famiglie una scheda per la segnalazione di luoghi, edifici, monumenti, elementi naturali che I CITTADINI considerano importanti per il territorio di Civitella e che vorrebbero tutelare; “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 3 Nello stesso periodo sono state realizzate circa 15 interviste e incontri con rappresentanti della società civile e con le realtà associative del territorio: sono cioè state raccolte le opinioni di persone che per ruolo, professione o esperienza personale potevano offrire un primo sguardo sulle caratteristiche e le prospettive di sviluppo del territorio. In queste occasioni si è provveduto anche a creare canali “informali” per incrementare una diffusione capillare delle informazioni sul processo partecipativo. A garanzia dell’indipendenza e della trasparenza del processo di partecipazione è stata creata una Commissione di Garanzia composta dal Sindaco, dal dirigente responsabile dell’Ufficio di Piano, da Alessandro Sacconi, consigliere di maggioranza e da Stefano Mencucci consigliere di minoranza. La Commissione si è riunita periodicamente per monitorare l’andamento del processo e per validare le decisioni metodologiche e operative. Contemporaneamente si sono svolte, secondo un calendario reso pubblico sul sito internet www.pscivichiana.it, le “giornate in piazza” cioè alcuni momenti di incontro diretto con i cittadini per informare dell’iniziativa, spiegare l’obiettivo e lo spirito del percorso e invitare ad iscriversi e a partecipare. Le giornate si sono tenute presso alcuni dei principali luoghi di ritrovo della popolazione: all’uscita delle scuole, presso alcuni circoli ricreativi e davanti alle principali attività commerciali del territorio comunale. Nella settimana precedente gli incontri è stata inviata una lettera d’invito a tutte le famiglie residenti nel territorio comunale per sollecitare la partecipazione dando indicazioni precise sul calendario dei laboratori1. Questa operazione è stata rafforzata da un’attività di chiamate telefoniche a campione che ha interessato tutte le frazioni. Nella stessa settimana presso l’URP del Comune e sul sito internet www.pscivichiana.it è stata messa a disposizione dei cittadini la "Guida del partecipante2", un opuscolo informativo per illustrare le finalità del Piano Strutturale e le tappe attraverso cui esso si costruisce e approva; per spiegare anche le caratteristiche e gli obiettivi del processo partecipativo, il tipo di lavoro che sarebbe stato proposto ai cittadini durante i laboratori, e gli orientamenti di massima dell’amministrazione rispetto al Piano strutturale. La seconda fase, che ha costituto il cuore del percorso, ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini nei laboratori di frazione3 con l’obiettivo di raccogliere informazioni, idee e proposte da tutti coloro che vivono e lavorano nel territorio. I laboratori di frazione - organizzati in piccoli gruppi di discussione e guidati ciascuno da due facilitatrici – hanno coinvolto tutte le frazioni che compongono il comune di Civitella in Val di Chiana: ciascuna frazione (o gruppo di frazioni) si è incontrato per due volte a distanza di una settimana. 1 È da segnalare a questo proposito tuttavia che la frazione di Pieve a Maiano ha ricevuto la comunicazione con un significativo ritardo. 2 La guida è stata anche inviata via mail ai cittadini iscritti ai laboratori. 3 I laboratori si sono svolti a Badia al Pino, a Pieve al Toppo, , a Civitella, a Pieve a Maiano, a Tegoleto, a Viciomaggio per le frazioni di Viciomaggio e Tuori ad Albergo per le frazioni di Oliveto, Albergo e Spoiano. “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 4 Nel corso della prima giornata sono stati tracciati gli elementi di opportunità e criticità del territorio e durante la seconda giornata l’insieme delle indicazioni emerse è stato analizzato in maniera critica puntando ad identificare delle strategie di sviluppo futuro. In alcuni casi è stato possibile localizzare su una mappa del territorio i luoghi significativi emersi dal lavoro dei cittadini; alcuni partecipanti hanno contribuito portando fotografie e disegni di alcuni luoghi di pregio o da tutelare. La terza fase si apre con la redazione e la consegna alla Pubblica Amministrazione e ai cittadini di questo rapporto. Nel corso dell’Assemblea pubblica – che si terrà il 14 luglio - - alla quale saranno esposti anche dei pannelli che mostrano graficamente le considerazioni e i suggerimenti dei cittadini l’Amministrazione esprimerà le proprie opinioni sulle indicazioni emerse dai laboratori. Sopra laboratorio di frazione. A destra “il cipressone” fotografia portata da un partecipante. A sinistra disegno della Colonica Cetoloni, segnalata come manufatto di pregio. I partecipanti Ai laboratori hanno partecipato un totale di 205 cittadini. Al primo incontro erano presenti 181 cittadini e al secondo 92. I partecipanti erano in prevalenza uomini (173) a fronte di un numero ridotto di donne (32) e generalmente di età superiore ai 50 anni. E’ risultato infatti particolarmente difficoltoso coinvolgere i giovani, sia per la complessità del tema oggetto del processo, sia per lo scarso interesse verso questo tipo di iniziative che spesso, e non solo nel contesto territoriale del Comune di Civitella in Val di Chiana, caratterizza i cittadini più giovani. I partecipanti che hanno aderito al percorso erano in parte persone che si sono presentate perché spontaneamente interessate al tema e in parte persone invitate tramite telefonate a campione con un certa prevalenza di questi ultimi. “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 6 I laboratori Il percorso svolto con i cittadini nel corso dei due incontri di laboratorio organizzati in ciascuna frazione è stato connotato da una grande ricchezza di interventi, suggerimenti, opinioni. All’inizio del primo incontro i cittadini, in alcuni casi, hanno espresso la propria difficoltà a dialogare con le facilitatrici considerate “estranee” al territorio ma con il proseguire del lavoro e, soprattutto, nel corso del secondo incontro si è creato un clima di interesse e di fiducia. Il tempo impiegato nei laboratori ha consentito anche di rendere via via più chiaro che l’obiettivo del percorso era la discussione di elementi e strategie utili alla stesura del Piano strutturale (e dunque caratteristiche positive e negative del territorio e strategie per lo sviluppo futuro ) e non, come alcuni cittadini avevano immaginato, l’occasione per portare all’attenzione dell’Amministrazione questioni molto specifiche e, soprattutto, di interesse privato. I cittadini hanno espresso opinioni e considerazioni rispetto ad una grande quantità di temi di cui nelle pagine che seguono si riporta una sintesi: dall’urbanizzazione allo sviluppo economico, dall’ambiente e l’inquinamento alla viabilità, dalla vivibilità delle frazioni ai servizi passando per le tematiche legate alla socialità e l’identità del territorio. Nonostante la grande eterogeneità di interventi legati anche alle specificità delle singole frazioni sono emersi con forza dei temi comuni a tutti i partecipanti sia nell’analisi del territorio sia nelle strategie di sviluppo futuro. Gli interventi hanno spaziato, sia nell’analisi delle criticità che nello sguardo al futuro, da questioni “macro” (lo sviluppo edilizio; la promiscuità tra zone industriali e residenziali; l’inquinamento; la perdita di identità, per citarne alcuni dei più dibattuti) a indicazioni “micro” (l’opportunità di allargare una strada, di sistemare un edificio storico, per citarne alcune). I cittadini hanno dato il proprio contributo sia sottolineando gli aspetti positivi del territorio e i suoi elementi di valore che evidenziando quelle che ritengono essere le principali criticità su cui intervenire. Merita di essere sottolineata la ricchezza delle indicazioni che sono emerse dai laboratori in termini di luoghi, strade, edifici di valore che i partecipanti hanno elencato in maniera molto dettagliata e che a loro parere costituiscono una ricchezza per il Comune da valorizzare e tutelare anche mediante interventi attivi di recupero. Nell’analisi critica del contesto attuale i cittadini si sono soffermati in particolare su alcuni macro temi che risultano essere particolarmente sentiti dai partecipanti anche se non di rado con sentimenti e posizioni contraddittori: l’inquinamento ambientale, la qualità della pianificazione urbanistica e l’eccessiva promiscuità tra zone residenziali e produttive, la necessità di sviluppare viabilità e mobilità, “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 7 la carenza di aree verdi e piazze nelle frazioni, la perdita di socialità e il timore delle frazioni di perdere la propria identità a causa dello spopolamento per le frazioni di collina, o a causa della mancata integrazione dei vecchi e nuovi residenti nel caso delle frazioni di valle (“timore di diventare delle frazioni dormitorio”). Alle considerazioni sulle criticità del territorio percepite come più rilevanti, non sono però sempre seguite ipotesi strategiche coerenti: ad esempio alcuni propongono come risposta al timore di “spopolamento delle frazioni storiche” la necessità di prevedere lotti edificabili più piccoli, indicazione in contraddizione con l’esigenza di una pianificazione urbanistica meno disordinata e più attenta all’estetica e al paesaggio (segnalata come esigenza magari nella stessa circostanza); analoga contraddizione emerge nel momento in cui, sottolineando l’importanza del paesaggio e del riconoscimento del ruolo dell’agricoltura amatoriale nella sua conservazione, alcuni richiedono regole meno restrittive per la costruzione di annessi agricoli (che tuttavia hanno sin’ora contribuito non poco alla dequalificazione del paesaggio in molte zone della Toscana anche a causa dei frequenti abusi che ne sono seguiti). Nelle pagine che seguono si riporta dunque una sintesi delle opinioni più diffuse emerse nel corso dei laboratori di frazione; l’indicazione delle prime ipotesi strategiche abbozzate nel corso delle discussioni e alcune domande critiche che mettono in luce, quando presenti, le contraddizioni o i nodi ancora da sciogliere alla luce di quanto emerso da questo primo momento di contatto e confronto con i cittadini. Si tratta di primi spunti di riflessione cui dovranno seguire ulteriori momenti di ascolto e confronto fra amministrazione e cittadini. “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 8 I valori del territorio, territorio, le criticità e le strategie Antonio Faccioli “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 9 IL PAESAGGIO La conservazione e la cura del paesaggio è risultato un tema particolarmente sentito in tutte le frazioni: le aree del territorio pregiate dal punto di vista del paesaggio sono riconosciute come valore da tutelare e da promuovere da quasi tutti i partecipanti. Si segnalano dunque come proposte ricorrenti interventi che vadano nel senso della valorizzazione della qualità paesaggistica del territorio con la cura dei sentieri e delle strade bianche e la ristrutturazione degli edifici storici, ma anche con il sostegno alle colture locali e la conservazione della biodiversità, nella consapevolezza che la bellezza del paesaggio risulta anche dalla varietà della trama agraria che da sempre caratterizza il paesaggio toscano. Relativamente alla cura del territorio i partecipanti sottolineano il ruolo dell’agricoltura amatoriale che, nella loro percezione, dovrebbe essere riconosciuto anche consentendo la realizzazione di annessi agricoli. Questioni aperte Come conciliare la costruzione di annessi agricoli a supporto delle attività agricole familiari con la tutela del paesaggio? Valorizzare il paesaggio e le risorse ambientali mediante: la cura dei sentieri, delle strade bianche e vicinali la ristrutturazione e valorizzazione degli edifici storici il sostegno alle colture locali il sostegno all’agricoltura amatoriale e familiare “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 10 L’AMBIENTE Risulta preoccupazione diffusa fra gli abitanti di tutte le frazioni il timore per l’inquinamento ambientale causato secondo molti dalle industrie, dalle aziende agricole e dalle grandi infrastrutture viarie. Il tema della qualità ambientale è stato affrontato da tutti i gruppi di discussione e non solo da quelli delle frazioni più prossime alle principali fonti di inquinamento del territorio. Prevenire l’inquinamento ambientale mediante: Per questa ragione i partecipanti richiamano l’esigenza di una pianificazione dello sviluppo urbanistico attento a prevenire i rischi di inquinamento ambientale. In questo senso i cittadini che hanno partecipato ai laboratori ritengono che il Piano dovrebbe privilegiare e promuovere l’insediamento di attività industriali di pregio e a basso impatto ambientale ed evitare l’allargamento della Chimet. Nella stessa direzione si segnala l’esigenza di valorizzare, per ciò che concerne l’agricoltura, le colture locali che necessitano, rispetto alle altre, di una minore quantità di concimi e pesticidi. Questioni aperte Come coniugare l’obiettivo di un buon tenore di vita, e il superamento della crisi economica, con la tutela dell’ambiente? l’insediamento di attività industriali a basso impatto ambientale il controllo e il monitoraggio delle emissioni inquinanti il sostegno alle colture locali “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 11 LO SVILUPPO EDILIZIO La questione dello sviluppo edilizio emerge come questione centrale nella riflessione su criticità e opportunità di sviluppo del territorio anche se a tratti con opinioni che possono apparire contraddittorie. Se infatti da una parte i cittadini mettono in luce come elemento critico lo sviluppo edilizio disordinato che caratterizza molte aree del territorio comunale, dall’altra sono frequenti le richieste per realizzare nuove urbanizzazioni o per prevedere nel futuro regolamento urbanistico lotti edificabili di piccole dimensioni. Favorire la residenza nelle frazioni evitando lo spopolamento e la creazione di “frazioni dormitorio” mediante: Emerge invece come indicazione univoca la necessità di interventi volti a sostenere la residenza e la qualità della vita nelle frazioni. In questo senso risultano di fondamentale importanza, in una visione al futuro del territorio, la qualità degli interventi edilizi, la previsioni di servizi adeguati al carico urbanistico e, non ultimo, la riduzione della promiscuità tra zone industriali e residenziali. Quest’ultimo obiettivo potrebbe essere raggiunto anche favorendo lo spostamento delle industrie mediante incentivi in zone ad hoc (in molti indicano a questo scopo l’area di Pieve al Toppo vicino ad Arezzo o l’area di Viciomaggio in prossimità dell’autostrada) e, in ogni caso, evitando di rinnovare la promiscuità nella costruzione di nuove industrie. Questioni aperte Come perseguire una migliore pianificazione autorizzando costruzioni in lotti minori? urbanistica È davvero in corso uno spopolamento delle frazioni? Come tutelare il paesaggio autorizzando la costruzione di ulteriori abitazioni in aree delicate? il recupero e la ristrutturazione dell’edilizia esistente la creazione di aree a verde attrezzato e piazze la costruzione di edifici di buona qualità estetica la promozione della bio edilizia e delle energie rinnovabili l’incremento e la qualificazione del sistema fognario e di depurazione la riduzione della promiscuità tra le aree industriali e quelle residenziali “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 12 LO SVILUPPO ECONOMICO Secondo gli intervistati e i partecipanti ai laboratori, oltre alla vocazione artigianale e industriale, il territorio ha una vocazione agricola che deve essere sostenuta e promossa. Alla luce di quanto emerso nei laboratori, nella pianificazione dello sviluppo locale si dovrebbe favorire dal punto di vista industriale l’insediamento di attività imprenditoriali di pregio con basso impatto ambientale: si ritiene infatti che la presenza sul territorio di più di un impianto che lavora nel campo dell’incenerimento (Chimet, Romana Maceri) insieme a numerose fonti di emissioni di inquinanti di altro genere (dall’agricoltura all’autostrada) debba rappresentare un limite alla localizzazione di nuovi insediamenti potenzialmente inquinanti. Per questa ragione i partecipanti suggeriscono di promuovere ulteriormente come risorse economiche e occupazionali anche l’agricoltura e il turismo. I due temi sono, considerati interconnessi poiché ad uno sviluppo dell’agricoltura di qualità potrebbe corrispondere una maggiore tutela del territorio, la creazione di percorsi eno-gastronomici attrattivi per il turismo, la creazione di consorzi e mercatali nei quali promuovere l’agricoltura a km 0. Sempre collegando l’ambiente e il turismo i partecipanti suggeriscono la cura e la valorizzazione di sentieri, strade bianche e vicinali. Sostenere lo sviluppo economico dell’area mediante: il sostegno alle attività imprenditoriali di natura turistico ricettiva l’insediamento di attività industriali meno inquinanti il sostegno all’agricoltura di qualità e alla filiera corta la promozione di consorzi agricoli e di mercatali per la vendita dei prodotti agricoli a km 0 anche con finalità di promozione turistica del territorio Questioni aperte Come attrarre attività industriali/artigianali di pregio e a basso impatto ambientale? Che tipo di agricoltura consente di giungere ad un basso impatto ambientale? “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 13 LA MOBILITA’ E LA VIABILITA’ Il tema della mobilità e della viabilità è stato affrontato ripetutamente dai partecipanti ai laboratori con specificità diverse a seconda della frazione di riferimento. In linea generale emerge da una parte la necessità intervenire sulla viabilità per decongestionare alcuni centri abitati e dall’altra di migliorare la mobilità lenta all’interno delle frazioni. In alcune frazioni i partecipanti segnalano l’esigenza di parcheggi (in particolare a Civitella fuori le mura, a Pieve a Maiano per i mezzi pesanti e a Albergo-Spoiano alla fermata del treno). Per risolvere i problemi di viabilità percepiti come più rilevanti, i partecipanti ai laboratori suggeriscono di intervenire in modo particolare su alcuni punti della rete viaria locale: allargando la strada di Poggio Rosso, realizzando una circonvallazione per il traffico pesante a Pieve al Toppo e varianti a Viciomaggio e Albergo. Per sostenere invece la mobilità non automobilistica sarebbe auspicabile la creazione di una fitta rete di ciclopedonali, nonché di marciapiedi per favorire la mobilità pedonale. Tra gli argomenti trattati anche la questione del trasporto pubblico che al momento risulta secondo molti inadeguato alle esigenze degli abitanti: un incremento delle corse e della capillarità del servizio, favorirebbe secondo i partecipanti un maggiore uso del trasporto pubblico locale. L’incremento del trasporto pubblico consentirebbe inoltre a coloro che non hanno un mezzo privato di raggiungere i servizi che sono stati centralizzati nelle frazioni più popolose. Ridurre la congestione e la pericolosità delle strade e incrementare mobilità lenta e trasporto pubblico mediante: la creazione di piste ciclo pedonali per la mobilità lenta e sostenibile la realizzazione di marciapiedi l’allargamento delle strade particolarmente trafficate o la costruzione di varianti la realizzazione di parcheggi in alcune frazioni l’aumento delle corse e delle linee dei trasporti pubblici Questioni aperte Un maggiore sviluppo del trasporto pubblico avrebbe come conseguenza una riduzione dell’uso dell’auto da parte dei residenti nel Comune? “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 14 LA SOCIALITA’ E I SERVIZI La vitalità delle frazioni risulta una questione centrale nelle riflessioni dei partecipanti sul futuro del proprio territorio. Emerge infatti come timore diffuso, specialmente in alcune frazioni (Badia al Pino, Viciomaggio, Pieve al Toppo), il rischio che i centri abitati si trasformino in periferie residenziali della città di Arezzo o comunque in “centri dormitorio” svuotati della propria identità e privi di un vero tessuto sociale. Favorire la vitalità delle frazioni mediante: La vitalità e l’identità delle frazioni possono essere preservate, secondo i partecipanti, mediante la creazione interventi urbanistici volti a incentivare la socialità “naturale”: aree a verde attrezzato, piazze, marciapiedi e non ultima la realizzazione delle previsioni per il parco agriubano. Il parco, già previsto nel Piano strutturale in vigore, potrebbe fungere infatti da collettore di una serie di attività stabili di aggregazione, specialmente se adeguatamente collegato con piste ciclabili e promosso come luogo di aggregazione a livello comunale. Da incentivare secondo molti partecipanti anche i luoghi di socialità organizzati come circoli e impianti sportivi. la creazione di impianti sportivi Capitolo a parte risulta quello dei servizi: la perdita di alcuni servizi a livello di frazione è vissuta dai partecipanti come “un male necessario” che potrebbe però essere mitigato migliorando il trasporto pubblico verso le frazioni nei quali sono centralizzati i servizi oppure prevedendo l’apertura di sportelli temporanei (una volta la settimana) nelle frazioni in cui i servizi non sono presenti. la realizzazione di aree verdi, marciapiedi, piazze e punti di ritrovo per incrementare la socialità il completamento delle previsioni del Parco agriurbano il sostegno ai circoli e alle associazioni Questioni aperte È sufficiente sostenere le associazioni per determinare un incremento di socialità? “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 15 Luoghi, edifici, strade da tutelare e valorizzare valorizzare “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 16 Tutte le immagini sono state fornite dai partecipanti ai laboratori ai quali va uno speciale ringraziamento. EDIFICI DA TUTELARE O VALORIZZARE Insediamenti longobardi di Oliveto Chiesa di San Giovanni ad Oliveto Chiesa privata Borgogni di Pieve a Maiano Ruderi di un’antica chiesa e di un castello a Pieve a Maiano Cappellina dell’Antica Pieve di Pieve al Toppo Vecchia Fattoria di S. Antonio con l’antico pozzo a Pieve al Toppo Fonte a Pieve al Toppo Antica fonte tra le vigne a Pieve al Toppo Casa Leopoldina a Tegoleto Casa del Salvi o “della Beppa” Torre del Paese da recuperare Vecchi Pallai di Viciomaggio-Tuori Ruderi Pieve a Maiano “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 17 EDIFICI DA TUTELARE O VALORIZZARE Palazzo Santini e il centro storico di Badia al Pino Torre medievale dell’Abbazia di Badia al Pino Capannina del Guerrini di Ciggiano Rovine in pietra di un torrione a Ciggiano La fonte di Mucciano Chiesa privata nell’Agriturismo del Cardinale Chiesa di Santa Croce Ciggiano Antiche mura di Ciggiano Canonica ed edificio della Curia di Ciggiano Cappella adiacente all’agriturismo del Cardinale Casa colonica sulla strada Arezzo-Civitella La Villa del Caggiolo con l’Oratorio di San Filippo Neri e della SS Vergine Maria Il vecchio frantoio di Civitella La fontana granducale di Civitella Il cippo dei caduti dell’eccidio di Civitella Il rudere della teleferica La torre e le mura del borgo di Civitella Sopra, il Rudere della Teleferica, sotto la Fontana Granducale. [ “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 18 LUOGHI DA TUTELARE O VALORIZZARE La zona della Dorna La vecchia strada che collega Badia al Pino a Civitella Uliveti a terrazza di Ciggiano Vigneti di Ciggiano Cornia Grotta del Romito Cipresso storico di Civitella Località del Casellino Riserva naturale di Buriano e Penna Località finestre aguzze Terrazzamenti di Oliveto “Partecipare per decidere”_ percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana 19 STRADE DA VALORIZZARE E TUTELARE La vecchia strada che collega Badia al Pino a Civitella Strada bianca di Ciggiano con oliveti e lecci secolari Strada panoramica di Ciggiano Strada che collega Cornia a Civitella Via dei Lecci La strada che collega Civitella con Oliveto e Ciggiano La via dei Mercanti e del Leprone Via del Bastardo e strada che conduce ai ruderi nel bosco di Pieve a Maiano Sentiero della Val di Chiana Strada ex Sestini Sentiero della Val di Chiana Strada ex Sestini Strada bianca ex via della Cupa (oggi via del Toppo) Strada bianca via del Ristagno di Pieve al Toppo Sentiero che va da via dei Berti al sentiero della bonifica Via del Tribbio da Viciomaggio a Civitella Strada bianca via di Fontemaggio di Viciomaggio-Tuori Strada bianca di via dei Gigli di Viciomaggio-Tuori Strada del Tribbio di Viciomaggio-Tuori Via del Bastardo a Pieve a Maiano