DALLA DIAGNOSI AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Presentazione a cura di Fiorella Castegnaro INSEGNANTE-FORMATORE AID Piano Personalizzato • Stimola ad una nuova visione dell’insegnamento • Riflessione su chi apprende • Didattica delle strategie • FLESSIBILITA’ DIDATTICA . APPRENDIMENTO COOPERATIVO • APPRENDIMENTO STRATEGICO FLESSIBILTA’ DIDATTICA… LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE POSSONO ADOTTARE TUTTE LE FORME DI FLESSIBILITÀ CHE RITENGONO OPPORTUNE LE SCUOLE, NELL’AMBITO DELL’AUTONOMIA DI CUI AL D.P.R. 8 MARZO 1999 N. 275, E GLI INSEGNANTI, NELL’AMBITO DELLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO GARANTITA DALLA COSTITUZIONE, SONO LIBERI NELL’INDIVIDUAZIONE DELLE MODALITÀ DI INSEGNAMENTO PIÙ IDONEE A CORRISPONDERE ALLE NECESSITÀ DI CIASCUN ALLIEVO Flessibilita’… Non solo nei calendari, negli orari, nei raggruppamenti degli alunni ..nell’adeguamento delle realtà locali…. MA.. ANCHE -PERSONALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI - PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI Cooperative Learning Apprendimento cooperativo • INTERDIPENDENZA POSITIVA: IL CONTRIBUTO DI CIASCUNO È COMPLEMENTARE E NECESSARIO. -RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE, L’IMPEGNO INDIVIDUALE SARÀ VALUTATO PUBBLICAMENTE. - EQUA PARTECIPAZIONE SIA NELLA DETERMINAZIONE DEL RISULTATO E SIA NELLA DEFINIZIONE DELLE SCELTE. -INTERAZIONE SIMULTANEA, GLI STUDENTI SONO ATTIVI NELLO STESSO MOMENTO IN TUTTI I . GRUPPI (SPENCER KAGAN , 1998) Apprendimento strategiche Chi lo redige? Il team docenti o il consiglio di classe dopo una fase preparatoria d’incontro e di dialogo tra docenti, famiglia e specialisti nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze. Struttura del PDP • Analisi della situazione dell’alunno • Livello degli apprendimenti • Obiettivi e contenuti di apprendimento • Metodologie • Misure e strumenti compensativi e • dispensativi • Valutazione formativa e valutazione finale • Assegnazione dei compiti a casa e rapporti • con la famiglia Modello di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico …2011-12…………… Scuola primaria classe…Quinta…….. Referente DSA o coordinatore di classe……………………… 1.Dati relativi all’alunno Cognome e nome Data e luogo di nascita Informazioni dalla famiglia Viene supportato dalla mamma nei compiti e nello studio: impiega molto tempo nello svolgimento dei compiti Aspetti emotivoaffettivomotivazionali Fatica a gestire le proprie emozioni È ansioso e insicuro e questo limita la sua performance ….. Caratteristiche percorso Disturbo pregresso del linguaggio; entra alla scuola primaria con certificazione 104 e viene seguito per 1 anno dall’ins. di sostegno. didattico pregresso Altre osservazioni 1. Dati relativi all’alunno indicazioni fornite da… • da chi ha redatto la segnalazione • dal lavoro di osservazione condotto a scuola • dalla famiglia Queste osservazioni non mettono in luce solo le difficoltà ma anche i punti di forza! La personalizzazione…è un percorso che permette di scoprire e valorizzare i talenti individuali 2.DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI LETTURA velocità correttezza comprensione SCRITTURA Tipologia di errori Dettato Produzione testi: . ideazione . stesura . revisione Diagnosi Osservazioni la velocità presenta un livello di attenzione Su-fficiente la correttezza Suf. Comprensione Difficiltà consegne nella lettura ad alta voce concorre la componente emotiva…. sufficiente la correttezza Disgrafia e lentezza esecutiva Telegrafica la produzione scritta carente per lessico e contenuti telegrafici. nel dettato non regge i ritmi della classe (va in ansia); Copia dalla lavagna senza difficoltà Grafia CALCOLO A mente scritto ALTRI DISTURBI ASSOCIATI problemi nell’incolonnare Spiegazione termini diagnostici • SPIEGAZIONE TERMINI DIAGNOSTICI • Nelle prove (es: Prove MT di lettura, comprensione, calcolo) vi sono 4 LIVELLI DI • PRESTAZIONE: • CRITERIO PIENAMENTE RAGGIUNTO (C.P.R.) • PRESTAZIONE SUFFICIENTE (P.S.) • RICHIESTA DI ATTENZIONE (R.A.) • RICHIESTA DI INTERVENTO IMMEDIATO (R.I.I.) Punti zeta… • Altre prove prevedono l’indicazione dei punti zeta: • 0 = NORMA • TRA 0 E -1 d.s. (deviazioni standard) VICINO ALLA NORMA • TRA – 1 E -2 d.s. DIFFICOLTA’ • DA -2 A < -2 DISTURBO Nel nostro caso… • Possiamo notare che l’area del disturbo si colloca nell’area verbale e nell’area della scrittura ….. • RA (richiesta attenzione) NELLA VELOCITA’ DI LETTURA • Lentezza nella scrittura • Anomie e linguaggio telegrafico • Difficoltà di comprensione delle consegne 3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Memorizzazione delle procedure Recupero delle informazioni Organizzazione delle informazioni 4. a) STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO • Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole– chiave, fa schemi..) • Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico,…) • Modalità di svolgimento del compito assegnato (ricorre all’insegnante per spiegazioni, ad un compagno, è autonomo,…) • Riscrittura di testi con modalità grafica diversa 4. b) STRUMENTI UTILIZZATI • • • • • • • • • Strumenti informatici Fotocopie adattate Schemi e mappe Appunti scritti al PC Registrazioni Materiali multimediali Testi con immagini Testi con ampie spaziature Altro 5. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI La flessibilità didattica QUINDI…. è da intendersi come capacità da parte del docente, sia in fase di progettazione che durante il percorso didattico, di adattare l’insegnamento alle reali possibilità di apprendimento di ogni studente. Pensare alla individuazione di modifiche negli obiettivi disciplinari vuol dire considerare l’insegnamento non come accumulo di nozioni, di memorizzazioni di regole, di semplice esposizione di contenuti immagazzinati…. ma come capacità ... • di sollecitare processi di apprendimento significativo; • di sostenere la disponibilità al compito; • di stimolare il coinvolgimento cognitivo e affettivo degli alunni; Obietti classe quinta scuola Primaria Area linguistico-artistico-espressiva (produzione scritta, leggere- comprendere) Competenze Produzione scritta OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI E ATTIVITA’ L’alunno scrive testi dettati In modo ortograficamente corretto (saper comunicare) Scrive testi rispettando le regole ortografiche e dettati concordando la quantità…. Dettatura di testi, di varia tipologia… L’alunno sa esporre oralmente un racconto personale o riferire una storia ascoltata Raccontare una storia personale e/o reale rispettando l’ordine cronologico del racconto..con supporto di domande. Racconto di storie personali e/o fantastiche con supporto di domande… Sa produrre testi finalizzati ad uno scopo (risposta domande, narrare) Produrre testi legati a scopi diversi (rispondere a domande,narrare, descrivere) seguendo uno schema predisposto… Letture, conversazioni, dibattiti a tema. A cui segue la produzione individuale, a coppie, a gruppo. Leggere testi di vario tipo con ausilio di indicatori visivi E semplificazioni relative al lessico… Testi di vario genere Leggere e comprendere Sa leggere testi di vario tipo cogliendone il senso global (coglie il senso globale di testi di vario tipo) AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano •Saper scrivere testi •Ascoltare testi di vario tipo e coglierne il significato Inglese musica Arte e immagine Scienze motorie AREA STORICO-GEOGRAFICA Storia Geografia AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica Scienze In questo caso l’obiettivo curricolare “saper esporre oralmente”, viene modificato in “saper esporre oralmente con supporto di domande …”: così, pur non raggiungendo l’obiettivo disciplinare nella sua completezza, si può rendere possibile il conseguimento della competenza fondamentale relativa all’esposizione. 6.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI (ridurre al minimo il modo tradizionale di fare scuola..) • • • • • • • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (stimola la corresponsabilità e la responsabilità individuale) favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere; privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative; sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento; individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …). Geografia: L’Italia Idea principale • L’Italia è una penisola a forma di stivale. • Ci sono due grandi catene montuose, Diverse pianure e molti chilometri di coste. • La popolazione si trova soprattutto lungo la costa e nelle pianure. • …………………………………………………… Testo Illustrato La popolazione è concentrata nelle zone dove c’è più lavoro e dove il clima è favorevole Lo stato ha un governo che amministra la vita del paese. Il territorio è diviso in 20 regioni.. Ogni regione amministra il proprio spazio… CONCETTO CHIAVE Mappa …….. 7.MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato…… • dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (prime fasi dell’apprendimento); • • • • • • • dalla lettura ad alta voce; dal prendere appunti; dai tempi standard; dal copiare dalla lavagna; dalla dettatura di testi/o appunti; da un eccessivo carico di compiti; dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuati • strumenti compensativi e dispensativi necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento. “L’obiettivo di tali misure e strumenti è quello di mettere l’alunno con DSA sullo stesso piano dei suoi compagni, senza violare l’imparzialità “( G. Stella). Il primo strumento compensativo è “imparare ad imparare”; acquisire cioè un adeguato metodo di studio e la capacità di organizzarsi per portare a termine i propri compiti 8. STRUMENTI COMPENSATIVI • tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti; • calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante; • computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner; • risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …); • software didattici free; • tavola pitagorica; • computer con sintetizzatore vocale; 9.CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE • • • • • interrogazioni programmate; compensazione con prove orali di compiti scritti; uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma; programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte; • prove informatizzate Valutazione ! Nell’adottare criteri e modi di verifica è opportuno riflettere se la valutazione deve essere “dell’apprendimento” o “per l’apprendimento”. La valutazione dell’apprendimento è facilmente comprensibile e ha un valore essenzialmente certificativo valutazione per l’apprendimento ha soprattutto un valore formativo (comprende l’autovalutazione) Dal punto di vista operativo i docenti dovranno specificare nel PDP • le modalità attraverso le quali intendono valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline o ambiti di studio. • Escludere la valutazione degli aspetti che costituiscono il disturbo stesso (ad esempio negli allievi disgrafici o disortografici non sarà valutata la correttezza ortografica e sintattica in tutte le materie disciplinari ). La valutazione non deve mai essere punitiva Nel DPR N. 122 “La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo”. La valutazione,rivolta a.. • • • • • • individuare gli aspetti positivi evidenziare anche i minimi progressi ridimensionare le esperienze negative e gli errori, in modo da non generare l’idea di sé come di una persona destinata a fallire Riconoscere impegno, sforzi e traguardi Responsabilizzare l’alunno, facendogli comprendere che ognuno è “artefice del proprio destino” (i successi sono merito suo così come i fallimenti sono colpa sua, per es. non ha studiato adeguatamente) Non mentire, perché i ragazzi sanno se hanno scritto bene o male un testo e sono molto autocritici. Mentire non è la soluzione, ma dire la verità rimarcando comunque qualche progresso o lodando l’impegno. 10. PATTO CON LA FAMIGLIA • i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione …); • le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio; • gli strumenti compensativi utilizzati a casa; • le interrogazioni; Grazie per l’attenzione