N° 2 Anno V Maggio/Agosto 2011 Angolo Sgaio Angolo Sgaio Ci siamo dati delle regole. Cari amici volontari, Siamo il gruppo giovani, i baby animatori ‘SGAIO’ e prestiamo il nostro servizio nel reparto di chirurgia pediatrica. Vogliamo condividere con voi il nostro sentirci gruppo all’interno della grande famiglia AVO, e vogliamo farlo attraverso dei ‘piccoli passi’, così ci piace chiamarli, che stiamo cercando di fare a partire da questo nuovo anno. Ci siamo dati delle ‘regole’, è stato molto difficile giungere a ciò.... ma stiamo provando a metterle in pratica. Tutto è nato da...: Ogni anno ci viene proposto un corso di formazione permanente con Chiara Novello, una brava psicopedagogista con la quale abbiamo la possibilità di conoscerci meglio come gruppo, anche attraverso un approccio ludico, ed affrontare con lei eventuali problemi. Tutto ciò per poter svolgere meglio ed in modo più competente il nostro servizio di animazione con i bambini. Durante il primo incontro Chiara ci ha chiesto: “come vi sentite come gruppo?”. E’ stata questa la domanda che ha fatto emergere molti problemi. Ci siamo accorti che, come sempre, ci siamo trovati in pochi, che fra noi ci conosciamo poco, che ultimamente il servizio in reparto è saltuario come anche la presenza alle riunioni. In definitiva c’è poca comunicazione fra noi. Queste purtroppo sono le situazioni che si verificano spesso, e si spera sempre che prima o poi questi problemi in qualche modo si possano risolvere. In realtà questo non avviene, gli anni passano e si rischia di perdere per strada molti giovani. Si pensa che se oggi non posso andare in reparto non importa: andrà domani qualcun altro, e che siccome è un servizio di volontariato non è fondamentale andare ogni settimana. In realtà non è così, dal momento che i bambini ci aspettano ogni giorno: portiamo nel cuore i loro sorrisi ed i loro grazie ogni volta che, terminato il turno, ce ne torniamo a casa. Così, insieme a Chiara, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e di iniziare almeno a conoscerci un po’, per dare una svolta a questa situazione e, alla fine dei tre incontri di formazione, abbiamo stilato le seguenti regole. Esse sono state consegnate ai nuovi tirocinanti che abbiamo incontrato alla prima riunione di gennaio, ai quali abbiamo sottolineato la loro importanza e la necessità di tenerle presenti. Di seguito le regole che ci siamo dati: • Avvisare sempre i propri tutors per eventuali assenze o cambiamenti di turno. • Garantire almeno tre presenze al mese. • Garantire almeno sei presenze in un anno alle riunioni mensili. • La formazione permanente è obbligatoria. • E’ obbligatorio firmare il registro delle presenze ogni volta che si va in reparto. • E’ obbligatoria la compilazione del diario a fine servizio riguardo alle attività svolte ed ai bambini presenti. • Nel caso che il volontario non rispetti le presenze mensili verrà richiamato ufficialmente dal responsabile. • Nel caso che le assenze si ripetano perchè il Volontario ha delle difficoltà, verrà invitato a prendere una aspettativa. • Se le assenze dovessero ripetersi ancora, al Volontario verranno applicati i provvedimenti previsti dal regolamento AVO. Riteniamo questi ‘piccoli passi’ importanti anche per tutelare chi svolge il proprio servizio in modo costante e continuativo. Un abbraccio a tutti. Ioannis(responsabile),Alice(vice-responsabile), Greta, Manuela, Gabriella, Marta, Lorenzo, Carlo, Silvia S., Silvia B., Vanessa Volontari Chirurgia Pediatrica AVO NIUS Notizie e Informazioni Utili al Servizio Presentiamo il nuovo Presidente: Sono Lorenza Sanavio, volontaria dell’AVO da undici anni. Dopo cinque anni trascorsi in Clinica Medica, sono stata chiamata al reparto di Malattie Infettive, dove presto attualmente servizio. Nello stesso periodo Marilena Bertante mi ha proposto di entrare in Consiglio e da allora mi sono occupata, prevalentemente, di Formazione. Quest’anno, infine, mi sono occupata del progetto “Culture diverse in ospedale: l’AVO accoglie il malato immigrato”, forse il lavoro più faticoso, ma affascinante e ricco di soddisfazioni. Parlarvi ora - da Presidente - mi emoziona molto, lo confesso, non ho ancora avuto il tempo di immedesimarmi in questo ruolo. Sono consapevole che essere alla guida dell’AVO di Padova sia un privilegio ma anche una grande responsabilità. Non so se sarò all’altezza del compito, ma sono certa che m’impegnerò al massimo, con l’entusiamo e la passione necessari per affrontare questa nuova esperienza. Lavoreremo insieme perchè siete proprio voi Volontari, la vera, inesauribile forza della nostra associazione. Non ci saranno battute d’arresto; con il nuovo Consiglio seguiremo le linee tracciate dalla buona Presidenza di Francesco Zoppelli, a cui rinnovo la mia stima e gratitudine. A voi tutti un saluto affettuoso. TEMA pag. 2 Resoconto Convegno Culture diverse in ospedale: l’AVO accoglie il malato immigrato PER APPROFONDIRE I mediatori culturali APPUNTAMENTI AVO Leggi le attività AVO di questi mesi pag. 3 APPUNTAMENTI PASSATI Le nuove cariche sociali e la festa del trentennale AVO pag. 4-5 ANNO DEL VOLONTARIATO Volontari, facciamo la differenza! pag. 6 TESTIMONIANZE Il saluto di Francesco Zoppelli e Samantha Bombacigno pag. 7 ANGOLO SGAIO I Baby Animatori AVO pag. 8 Lorenza Associazione Volontari Ospedalieri Via Gattamelata 62/64, 35128 Padova Tel.049/8215669 Fax 049/8215709 sito www.avopadova.org - e-mail [email protected] Redattore: Claudio Darderi Coordinatori: Antonio Stella, Manuela Lotto, Marisa Bagno, Umberto Frank, Umberto Giaretta 1 Tema Testimonianze Tema Culture diverse in ospedale: l’AVO accoglie il malato immigrato L’AVO Padova ha organizzato il 23 marzo, al Centro Culturale San Gaetano, il Convegno “Culture diverse in ospedale: l’AVO accoglie il malato immigrato”. L’incontro aveva l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche sanitarie dei malati immigrati e qualificare i volontari. Come ha sottolineato la giornalista Cadigia Hassan, moderatrice del Convegno: “la persona migrante vive una duplice precarietà, quando arriva in un nuovo paese e quando si ammala ed è ricoverata in una struttura sanitaria straniera. Il malato diventa doppiamente vulnerabile e vive un profondo disagio, una solitudine aggravata dalla barriera linguistico-culturale che gli impediscono di relazionarsi con l’ambiente ospedaliero.” L’AVO Padova ha sentito la necessità di migliorare le competenze dei suoi volontari per offrire una risposta più efficace ai bisogni dei sempre più numerosi malati stranieri che si incontrano nei reparti degli ospedali cittadini. I Relatori del Convegno, Professori dell’Università di Padova e professionisti dell’Azienda Ospedaliera e dell’ULSS 16, hanno analizzato il fenomeno migratorio dal punto di vista sociale, culturale, antropologico, sanitario della bioetica e della mediazione culturale. L’interesse e la pressante attualità dell’argomento trattato hanno richiamato un folto pubblico. Particolare interesse ha suscitato la relazione del Professor Vincenzo Pace, Direttore del Dipartimento di Sociologia, quando ha affermato che: “Bisogna reinventare un nuovo umanesimo, bisogna reinventare la modalità per comunicare, nella diversità, i valori su cui convergiamo, a cui non possiamo rinunciare e a cui non possono rinunciare le persone che accogliamo. Padova è una città che ha una dimensione di villaggio globale. Gli stranieri che vi arrivano provengono da etnie diverse, hanno una propria biografia, lingua e religione. La cultura ha un’importanza decisiva per il tipo di approccio che i volontari fanno nel luogo della sofferenza e della guarigione. E’ importante conoscere questa “filigrana” nella biografia personale di una persona per riuscire a sviluppare una vera empatia con il malato immigrato.” Al termine del convegno il Presidente dell’AVO Padova, Francesco Zoppelli, ha presentato il progetto di accoglienza dell’Associazione: un opuscolo tradotto in sette lingue ( arabo, cinese, inglese, francese, spagnolo, albanese, rumeno ) nel quale vengono presentati il servizio del volontario, le norme di accesso all’assistenza sanitaria e l’elenco dei servizi socio-sanitari rivolti agli stranieri. Lorenza Sanavio Il Presidente Francesco Zoppelli con i Relatori: Paolo Cadrobbi, Maria Grazia D’Aquino, Vincenzo Pace, Luisa De Paoli,Cadigia Hassan, Khalid Rhazzali, Edgar Serrano, Enrico Furlan. testimonianze Rinnoviamo a tutti i volontari l’invito a comunicare le proprie testimonianze: tutti avrete sicuramente una piccola storia o una grande emozione vissuta da raccontare semplicemente per condividerla con gli altri volontari. Francesco lascia la Presidenza Alla conclusione del mio mandato triennale come Presidente dell’AVO di Padova, desidero ringraziare tutte le persone che mi hanno affiancato e tutti i volontari per la disponibilità, la affettuosa collaborazione e l’amicizia che mi hanno sempre dimostrato. E’ stata un’esperienza emozionante che mi ha permesso di affrontare i vari aspetti della nostra attività. Non dimenticherò l’emozione dei presepi viventi all’0spedale psichiatrico, l’entusiasmo dei giovani che realizzano oggetti da offrire al pubblico, l’impegno delle volontarie durante i mercatini. E’ stata importante la celebrazione delle giornate nazionali, l’attività di formazione, la realizzazione di convegni e delle feste degli auguri. Vorrei inoltre ricordare i progetti realizzati: “Non smettere di piacerti”, “Pronto anziano”, “Culture diverse in ospedale” e la celebrazione del trentennale della nostra associazione. A parte questi momenti significativi, l’impegno di tutto il Consiglio è stato quello di valorizzare la nostra attività facendola conoscere all’esterno anche con la pubblicazione del Bilancio di Missione. Durante quest’anno di lavoro all’AVO ho avuto la possibilità di apprendere quanto complesso e variegato sia il lavoro in una Associazione Onlus. L’AVO è un’associazione grande e ben strutturata, tutti i volontari ed il personale hanno compiti ben precisi che si incastrano alla perfezione l’un l’altro garantendo un servizio organizzato e professionale. Il primo periodo di permanenza per me è stato abbastanza difficile, capire come inserirmi in questa organizzazione così ben strutturata, quindi il ruolo che andavo ad assumere, non è stato affatto semplice. Pian piano poi con il passare del tempo, conoscendo i volontari ed il loro personale modo di lavorare, sono riuscita ad ambientarmi ed inserirmi meglio in associazione. Se potessi tornare indietro investirei molto più di me stessa sin dall’inizio. Aggiornare il sito, dedicarmi alla strutturazione del giornalino e alla realizzazione del materiale informativo dell’Associazione sono le attività che maggiormente mi hanno tenuta impegnata. Ho collaborato anche con i volontari della segreteria venendo in tal modo a conoscenza degli aspetti amministrativi di un’associazione e con la psicologa che mi ha insegnato tanto su quello che spero diventerà il mio lavoro. Mediante l’osservazione dell’impegnativo lavoro della psicologa mi sono resa conto di quanta serietà e dedizione ci sia dietro la formazione dei volontari AVO. Ho conosciuto persone splendide che mi hanno Al nostro interno il lavoro è stato condotto con dato molto soprattutto da un punto di vista semplicità e franchezza. umano, ho instaurato con loro un rapporto Auguro a Lorenza Sanavio, appena eletta oltre che lavorativo anche personale. alla Presidenza, un sereno e proficuo lavoro Un anno è ormai trascorso, anche troppo ed ai nuovi membri del Consiglio Esecutivo velocemente direi. È difficile descrivere di affrontare con gioia gli impegni che hanno quanto è stato importante per me. Ho coscientemente deciso di assumere. imparato tanto, ma non abbastanza perché A tutti i volontari affettuoso. il mio pensiero più “in AVO non si finisce mai di imparare!!!”. Francesco Zoppelli 2 Samantha va in Spagna Samantha Bombacigno (bando okkupiamo 2010) 7 2011 Anno europeo del volontariato “Volontari! Facciamo la differenza!” L´Anno europeo del volontariato è un´iniziativa del Parlamento e del Consiglio d’Europa che mira a promuovere e a rafforzare la “cittadinanza attiva”, la coesione sociale e lo sviluppo della democrazia, dando cosi una forma concreta ai valori europei della solidarietà, della non discriminazione e dello sviluppo armonioso nei paesi dell’Unione. Abbiamo voluto riportare nel titolo lo slogan, unico per tutti i ventisette paesi, adottato dalla Comunità Europea per l’anno del volontariato, poiché ci è parso che, con una lodevole sintesi, definisca i valori del volontariato. Con l’espressione “cittadinanza attiva” si è soliti indicare quell’insieme di diritti e di doveri che regolano il rapporto tra il cittadino e lo Stato come, ad esempio, il rispetto delle leggi, il contribuire con le tasse al bene comune, eleggere i governanti, partecipare in vari modi alle scelte collettive. Per noi volontari riflettere sulla “cittadinanza attiva”, assieme ai diritti e ai doveri che sono comuni per ogni cittadino, comporta prendere atto che noi partecipiamo consapevolmente alla vita sociale della nostra comunità attraverso l’aiuto che assicuriamo alle categorie più deboli. L’espressione “cittadinanza attiva” rimanda a precisi valori e concetti ribaditi dalla Costituzione Italiana che riconosce che la Repubblica garantisce i diritti inviolabili dell’uomo (Art. 2) e richiede l’adempimento dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale, per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (Art. 3). Più avanti all’Art. 118, si stabilisce che Stato, Regioni, Province e 6 Per approfondire - Appuntamenti AVO Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati, “per lo svolgimento di attività d’interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. Gli obiettivi della Comunità per l’anno europeo del volontariato riguardano l’impegno a: - creare condizioni per risolvere i problemi del volontariato e integrarlo nelle attività rivolte alla promozione e alla partecipazione civica nell´Unione Europea; - migliorare le attività di volontariato esistenti e crearne delle nuove per una migliore sinergia tra società civile e altri settori; promuovere un riconoscimento del volontariato a livello di Unione Europea e negli Stati membri, e assegnare incentivi ai privati e alle organizzazioni a sostegno del volontariato; - sensibilizzare l’opinione pubblica sul volontariato e sulla sua importanza perché opera per la soluzione di problemi d’interesse comune come la coesione sociale e lo sviluppo armonioso della società. La decisione della Comunità Europea ci rafforza nella consapevolezza che il nostro impegno di volontari fa di noi persone che in forma concreta applicano valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuiamo concretamente allo sviluppo armonioso della società europea. Naturalmente gli Stati membri sono chiamati a collaborare con la Comunità per attuare i programmi operativi e ciascuno di essi ha designato un organismo; quello italiano è il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali che coopera con diverse istituzioni e con le organizzazioni del volontariato. Per quanto ci riguarda, non possiamo che auspicare che da questa partecipazione dell’Italia al programma della Comunità possano discendere, fino al nostro livello. gli effetti delle azioni previste dagli obiettivi Comunitari e, non ultimi, i benefici, anche di natura economica, che potrebbero essere di sostegno alla nostra attività. Per Approfondire Informazioni dall’Azienda Ospedaliera di Padova per le persone straniere: SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE gestito da UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ( Atrio del Monoblocco-Policlinico ) aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30 tel. 049 821.32.00 - 049 821.20.90 fax 049 821.33.64 SERVIZIO SOCIALE OSPEDALIERO Ospedale Giustinianeo - piano rialzato (con ingresso dal chiostro) aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00 tel. 049 821.39.56 fax 049 821.33.64 UFFICIO PRATICHE RICOVERI CITTADINI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI ( Atrio del monoblocco-policlinico ) aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 13.00 tel 049 821.39.07 - 049 821.13.38 Appuntamenti AVO Maggio Venerdì 20 Collaborazione al mercatino delle rose di “Casa Santa Rita” Atrio del Monoblocco Mercoledì 25 ore 9.00 Giornata del responsabile. Centro Congressi Piroga. “Guardiamoci dentro, luci ed ombre del nostro servizio” Dott. Luciano Zanin Giugno Venerdì 10 Mercatino al Monoblocco Lunedì 13 Partecipazione alla “Processione del Santo” La Redazione 3 Appuntamenti passati Appuntamenti passati Appuntamenti Passati Dall’Assemblea dei Soci del 27 aprile 2011 il rinnovo delle cariche sociali: Il nuovo Consiglio Esecutivo: Lorenza Sanavio Francesco Zoppelli Marisa Bagno Marco Dalla Santa Cristiana Dalla Valle Presidente Vicepresidente e relazioni pubbliche Vicepresidente e rapporti con i coordinatori Tesoriere Segretaria del Consiglio Esecutivo Incarichi assegnati: Ornella Pavesi Giuseppe Bonotto Renzo Ferrazzin Lorenza Sanavio Francesco Zoppelli Marzia Ratti Cristiana Dalla Valle Loretta Babolin Giuliano Malacco Animazione e promozione Eventi Segreteria Formazione Formazione Comitati Etici e rapporti con Autorità Ecclesiastiche Comunicazione Collaborazione con Tesoreria, gestione soci e amici AVO Collaborazione con la Formazione collegio probiviri: Ornella Pavone Fiorenza Mogliani Anna Riga collegio revisori dei conti: Antonio Andreatta Umberto Giaretta Paola Tempesta 4 L’AVO di Padova compie trent’anni L’AVO di Padova festeggia quest’anno il trentesimo anniversario della fondazione. La ricorrenza è stata solennizzata l’ 8 marzo con un incontro tra volontari al Centro Culturale San Gaetano, alla presenza di autorità civili e religiose e di esponenti della sanità padovana. Questi ultimi hanno sottolineato l’importanza del ruolo del volontario AVO che in questi anni ha saputo conquistare la stima delle istituzioni e la gratitudine dei malati. Sono stati graditi ospiti il Presidente Federavo Claudio Lodoli, La Presidente Regionale Marilena Bertante ed i precedenti Presidenti dell’AVO di Padova. Dopo un breve saluto agli intervenuti, il Presidente ha consegnato uno speciale riconoscimento ai sette volontari che hannno prestato servizio ininterrottamente dalla fondazione a tutt’oggi. Alcuni di loro hanno rivissuto le emozioni ed i sentimenti che li hanno guidati per lunghi anni, augurandosi di avere ancora la forza, la passione e l’amore da regalare a chi è più sfortunato. A simboleggiare la continuità e la vitalità del nostro impegno sono stati anche consegnati i distintivi ad alcuni nuovi volontari che hanno concluso il periodo di tirocinio. Marilena Bertante ha poi ripercorso la storia dell’Associazione ricordando gli eventi più significativi del trentennio. La giornata è stata allietata dall’esibizione del coro gospel “Note innate”, costituito da un gruppo di giovani appassionati che si esibiscono per raccogliere fondi da destinare ad iniziative benefiche. I volontari che hanno festeggiato i 30 anni di volontariato: Con il Presidente Francesco Zoppelli: Marta Scantamburlo, Giovanna Piasentini, Ornella Pavesi, Antonella Maltese, Maria Bovo, Maria Luigia Benvegnù, Giovanni Sinigaglia. 5