2014 19 16 GIUGNO 2014 LLUGLIO In Festa con la ’ a t i n m co San Lazzaro in Piazza Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978 Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna” contiene IP Grazie a tutti! Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordici San Lazzaro in Piazza sommario 3 3 4 6 7 8 9 10 14 Dopo il voto Michele Cavallaro: un risultato storico Intervista a Isabella Conti, primo cittadino: “Ora è il momento delle cose concrete” I consiglieri eletti del Pd Gli assessori: la nuova squadra Comunali: i risultati Europee: i risultati Dai ‘primi passi’ alla vittoria finale 12 14 18 19 Festa de l’Unità In arrivo l’edizione 2014 Il ricordo Berlinguer, a 30 anni dalla scomparsa Notizie Aree per cani, Distretto socio-sanitario Frazione di Idice I giovanissimi del calcio sanlazzarese Viabilità e atti vandalici In copertina: Isabella Conti, neo sindaco, festeggiata dopo la vittoria San Lazzaro in Piazza Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111 Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bologna Impaginazione e pubblicità: AGAVENERA - tel. 0514848157 - [email protected] Direttore responsabile: Giancarlo Perciaccante Vice direttore: Dario Mastrogiacomo 20 Direttore editoriale: Tito Saracino Coordinatore di redazione: Gianni Grillini Hanno collaborato: Michele Cavallaro, Claudia D’Eramo, Giancarlo Fabbri, Marco Macciantelli, Pier Luigi Perazzini. 20 21 22 23 Amarcord L’Oasi del Molino Grande e una lettera di Garibaldi donata all’Archivio storico Curiosando qua e là… Ricordando Ugo Benetti Messaggi sul muro La lettera Appuntamenti Succede d’estate in città Foto: Giancarlo Fabbri Redazione: presso sede Pd, via Emilia, 2 (ponte Savena) San Lazzaro - tel. 051450654 - [email protected] Chiuso in tipografia il 9 giugno 2014 - Tiratura: 15.000 copie (Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione e non. Nessuno viene retribuito per l’attività svolta) Scrivi al giornale: [email protected] Scrivi anche a: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] dopo il voto San Lazzaro in Piazza Le elezioni, il rinnovamento la festa dell’Unità di MICHELE CAVALLARO - segretario Pd, San Lazzaro C’ è un filo logico che lega le tre parole del titolo e che rappresenta il motivo del successo del Partito democratico. Il risultato storico ottenuto dal Pd nelle elezioni del 25 maggio, in particolare per quanto riguarda l’Europa, con il superamento della soglia del 40%, non può essere attribuito alla sola simpatia (o antipatia) che accompagna la figura di Matteo Renzi. Questo è quanto verrebbe naturale pensare perché le elezioni degli ultimi vent’anni hanno visto la personalizzazione dello scontro politico, sempre meno centrato sui contenuti dei programmi ma più spesso accompagnato dalla vittoria del candidato o candidata più abile nella dialettica e nella gestione della propria immagine. A riprova potremmo portare la rapidissima ascesa del M5s, dove la capacità dialettica del loro guru è stata lo strumento principale di propaganda, utilizzato per cavalcare il forte scontento verso la classe politica e le istituzioni in genere. Occorre piuttosto dare atto al nostro segretario di aver saputo comunicare un messaggio di fiducia e di speranza, in un momento storico che ha visto, al contrario, premiati, nel voto europeo, i movimenti più estremisti e nazionalisti. Per vincere in questo clima occorreva essere portatori di contenuti politici di cambiamento, di rinnovamento e al contempo di governo: occorreva presentare un programma di critica costruttiva all’idea di Europa e a sostegno di quanto c’è di buono in Italia, proponendo delle riforme che possano essere davvero una spinta nuova per la rinascita della economia e della società italiana. Questo ha fatto il governo Renzi, vincendo così contro tutte le previsioni della vigilia e mostrando un vero cambiamento di verso. E questo è anche il motivo che vede premiati la coalizione di centrosinistra e il Pd a San Lazzaro. Le forze che vi hanno partecipato, lo stesso Partito democratico, non senza fatica hanno saputo rinnovarsi, Festeggiamenti in Piazza Maggiore L’abbraccio tra Michele Cavallaro e Isabella Conti dopo la vittoria perché hanno saputo comprendere dove cambiare, ascoltando i cittadini, lavorando con i cittadini e perché hanno saputo costruire insieme una proposta di governo e di buona amministrazione, una proposta vincente a sostegno della candidata Isabella Conti, ottima interprete del nuovo mondo che si affaccia alla politica. Per quanto riguarda il Pd i mattoni della proposta sono stati le elezioni primarie, il lavoro nei Circoli e sul territorio, ma anche ciò che di buono è stato fatto dalle precedenti amministrazioni. Il radicamento territoriale si è rivelato un percorso fondamentale e che occorrerà proseguire. Le iniziative che sono state avviate hanno permesso di ricucire quello strappo che è sempre più evidente fra società e politica. Questa vittoria politica trova molta forza proprio dal lavoro di tanti volontari, negli incontri con i cittadini, discutendo con loro di rinnovamento, lavorando assieme. Una delle esperienze più importanti di partecipazione sono le feste del nostro partito. Oltre che rappresentare un importante sostegno economico, sono anche il centro del dibattito politico, cosa che manca oramai da tanto tempo sulla scena democratica del nostro paese. Elezioni, rinnovamento, festa dell’Unità: il rinnovamento parte dal dialogo con la cittadinanza, sapendo essere portatori di nuove proposte, vivendo giorno per giorno con i problemi che tutti affrontiamo. La festa della Cicogna inizia il 19 giugno: un grande grazie a tutti, alle volontarie e ai volontari e a chiunque vorrà parteciparvi! La sfida che ci aspetta è importante e impegnativa, ma partiamo con le spalle forti di chi ha contribuito a fare di San Lazzaro la città in cui tutti ci riconosciamo. * 3 dopo il voto San Lazzaro in Piazza «Ora è il momento delle cose concrete E il lavoro è la priorità numero uno» a cura della redazione A colloquio con Isabella Conti all’indomani della sua netta vittoria: «Nonostante il bel risultato non sono riuscita ad esultare, la responsabilità e il peso di questo impegno sovrastano ogni cosa. Siamo subito operativi, dobbiamo cominciare a fare ciò che finora abbiamo solo proposto. Saremo l’Amministrazione di tutti i cittadini non solo di quelli che hanno votato per noi». È sindaco. Isabella Conti è il primo cittadino di San Lazzaro. La sua è stata un’affermazione praticamente corale, che ha valso alla coalizione di centrosinistra il 58,93 percento dei voti (ben 10.907): uno dei risultati più netti della storia amministrativa sanlazzarese. Nel tempo di essere decisivi, i cittadini della nostra città hanno espresso un desiderio forte e chiaro. La proposta politica che ha spinto il Pd al comando delle elezioni europee, ha trovato nella Conti la declinazione ideale per questo territorio. Lei, che per tutti i suoi 32 anni ha vissuto, studiato e lavorato a San Lazzaro, oggi osserva la sua piazza Bracci con l’entusiasmo della vittoria, assieme alla responsabilità fortissima di governare in municipio per i prossimi cinque anni. E così si è espressa su Facebook il 25 maggio ad urne ancora caldissime, ma ormai certa di avercela fatta: «Con un fortissimo senso di responsabilità e la consapevolezza che da oggi inizia la vera impresa vi dico: abbiamo vinto. Grazie a tutti!». Per la neo sindaco nemmeno il tempo di tirare il fiato, perché subito si è messa al lavoro. L’abbiamo incontrata nelle ore delicate dell’avvio del nuovo mandato, con una Giunta appena varata e tanti progetti da trasformare in cose concrete. Sindaco, per cominciare: complimenti… «Grazie. È stato un cammino intenso ma straordinario: in questi mesi di campagna elettorale ho avuto l’opportunità di conoscere un numero infinito di persone, associazioni, volontari, imprese. É stata un’occasione irripetibile per immergersi fino in fondo nel nostro territorio, ricco di civiltà, di bellezza, di solidarietà. Un antidoto alla tristezza. Nonostante il bel risultato non sono riuscita ad esultare, la responsabilità e il peso di questo 4 Il suo primo discorso da sindaco alla festa della scuole Pezzani impegno sovrastano ogni cosa; ho subito iniziato a pensare alla Giunta, volevo una squadra di persone competenti, preparate e con un forte spirito di abnegazione orientato al bene comune e alla comunità. Ora comincia il lavoro e siamo subito operativi. É arrivato il momento di fare concretamente ciò che finora abbiamo solo proposto». Tra le prime parole che tu hai pronunciato con la fascia tricolore addosso c’è la ‘responsabilità’. Qual è la tua priorità nei primi 30 giorni? «Bisogna agire da subito con la riqualificazione della zona artigianale e la creazione di nuovo lavoro. Le generazioni dei 20 e 30enni di oggi sono le prime a vedere frustrate le aspettative proprie e dei loro genitori. Anche a San Lazzaro, la città con il reddito pro capite più alto in Emilia-Romagna - oltre 28mila euro - il lavoro è la priorità numero uno. In campagna elettorale non c’è stato incontro pubblico al termine del quale non venissi fermata da persone che mi raccontavano di avere perso il lavoro, di quanto è faticoso pagare l’affitto o anche solo fare la spesa. Sento, personalmente, la responsabilità di fare tutto il possibile per dare una sferzata positiva, facilitando il lavo- impre ro, le attività commerciali, le imprese che investono. E poi dobbiamo davvero potenziare una viabilità più efficace. Dobbiamo fare tutto ciò che un Ente locale può fare». Quali criteri hanno orientato la composizione della nuova squadra di governo? «La nuova Giunta è composta da persone competenti e preparate sulle specifiche deleghe. Tre donne e due uomini, ma non certo per una questione di genere: l’unico criterio che ho usato per formare la squadra è stato quello delle capacità e dell’impegno. Ho voluto cercare i profili più adatti per ogni settore con competenze specifiche. Tutti i nomi scelti per il Pd rappresentano un forte rinnovamento: gente fresca e senza antichi retaggi, che si impegna in prima persona. Ho scelto persone che sanno come intercettare le esigenze della comunità, conoscendola da dentro. Poi ci sono tre deleghe in più, che considero cruciali: europrogettazione, infanzia e marketing territoriale». Bologna sarà città metropolitana. Qualcuno teme che i Comuni della cintura finiscano derubricati a ‘quartieri’ del nuovo mega organismo. È solo un fatto di nomenclatura? «Non saremo costretti a ‘pretendere’ alcun ruolo: San Lazzaro è un patrimonio unico. Sta a noi rendere i momenti di transizione non un fardello o un peso ma una vera opportunità di sviluppo del territorio. Con la città metropolitana avremo occasione di beneficiare di economie di scala per il potenziamento di infrastrutture e servizi (penso ad esempio alla possibilità di avere isole interrate per i rifiuti) creando anche sinergie in ambito turistico e di promozione del territorio incidendo con la nostra identità nelle politiche della grande area bolognese. Siamo la porta della popolazione verso il verde, un gioiello nella qualità dei servizi e nell’assistenza alla disabilità e agli anziani. Viviamo una città che eccelle nella produzione tradizionale e tecnologica. Piuttosto, qui dobbiamo potenziare il rapporto con le nostre frazioni. Ci sono 31.976 abitanti, ciascuno dovrà sentirsi al centro del suo Comune, non periferia». Gli abitanti si sono espressi con molta chiarezza in tuo favore e il Pd ha una forte maggioranza in Consiglio. Cercherai la condivisione con l’assemblea sulle questioni cardine della comunità sanlazzarese? «Dobbiamo essere l’Amministrazione di tutti i cittadini non solo di quelli che hanno votato per noi: ricercheremo sempre e costantemente il dialogo con le minoranze che rappresentano una parte importante della nostra cittadinanza. Le buone pratiche, le buone idee e i progetti validi dovranno essere la nostra unica bandiera. L’obiettivo è il buon governo della città, al quale tutte le forze politiche, nessuna esclusa, vogliono puntare. A partire dall’impegno, a cui voglio tenere fede, di tentare una riduzione dell’intervento edilizio a Idice per quello che sarà possibile». In bocca al lupo, sindaco. «Crepi il lupo!». * dopo il voto San Lazzaro in Piazza Gli eletti del Pd in Consiglio Sono 14 i consiglieri comunali del Partito democratico, che ha avuto il 48,9% dei voti. Tra gli eletti anche Marina Malpensa e Benedetta Simon: nominate assessore, sono subentrati i primi due non eletti, Dario Mastrogiacomo e Veronica Brizzi. Della coalizione che ha sostenuto Isabella Conti è risultato eletto Giorgio Archetti, di Sel: nominato anche lui assessore gli subentra Hendrik Hagedoorn. MARCO PIANA Selezione del personale FRANCESCO FALCIATORE Precario MAURO MARINO Impiegato ELISABETTA PALUMBERI Avvocato FEDERICO SALERNO Avvocato DARIO MASTROGIACOMO Tecnico elettronico 6 MARINA BARDI Agronomo CARLOTTA CANTELLI Educatrice VALENTINA VACCARELLO Avvocato MORENA GUBELLINI Docente ARCHIMEDE ROMAGNOLI Pensionato GIACOMO LANDI Progettista impianti elettrici ALESSANDRO BATTILANA Pensionato VERONICA BRIZZI Giornalista. dopo il voto San Lazzaro in Piazza La nuova Giunta comunale Isabella Conti - sindaco Tre donne, più il sindaco, e due maschi. É la nuova giunta del Comune di San Lazzaro per il mandato 2014-2019. «É stata formulata - ha dichiarato Isabella Conti - sulla base delle competenze e dell’impegno. Sono energie nuove, con una preparazione di eccellenza. Ho sempre sostenuto che le sfide per il futuro saranno più complesse: con questa squadra, queste competenze e l’entusiasmo che caratterizza i nuovi assessori, sono certa che San Lazzaro saprà trasformare le criticità in opportunità per il territorio, vincendo ogni sfida che il futuro ci sottoporrà. Ho scelto donne e uomini che conoscono bene il territorio e sanno come intercettare le esigenze della comunità». Bilancio, urbanistica, lavori pubblici, viabilità, sicurezza, sport. Claudia D’Eramo - vicesindaco Europa e Giovani (Europrogettazione, osservatorio Europa, politiche giovanili, formazione giovanile ed europea, volontariato, terzo settore, organizzazione dell’ente e frazioni). Project Manager e Consulente, 32 anni. Laurea in “Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali” e Master in “Europrogettazione”. Giorgio Archetti Unione dei Comuni, welfare e salute, qualità educativa (Welfare, salute, servizi sociali, in ambito comunale e distrettuale, unione dei Comuni, servizi demografici, realizzazione ed organizzazione istituti comprensivi, legalità). Pensionato, 65 anni. Diploma di Istituto Tecnico. Numerose le esperienze professionali svolte in ambito sportivo e amministrativo. Marina Malpensa Cultura e Ambiente (Cultura. Energia, ambiente, agricoltura, rifiuti, sviluppo e sostenibilità). Economista e analista dei mercati dell’energia, 50 anni. Laurea in Scienze politiche, esperta di mercati dell’energia e dell’ambiente. Volontaria, sportiva e artista dilettante, si interessa di territorio, ambiente e democrazia partecipata. Andrea Monteguti Attività produttive, commerciali, turismo e marketing territoriale. (Impresa, attività produttive, attività commerciali, marketing territoriale: iniziative, eventi e Fiera di San Lazzaro, innovazione tecnologica, turismo). Consulente marketing e strategie commerciali, 41 anni. Diplomato all’Istituto Tecnico. Opera nei settori Turismo, Food e Agricoltura. Benedetta Simon Infanzia, famiglia, piano dell’offerta formativa (Infanzia, piano offerta scolastica e formativa, rapporto di coordinamento Istituzione Sophia e servizi extrascolastici, famiglia e pari opportunità). Laurea in scienze politiche e diplomatiche, specializzata alla University of Westminster di Londra, Master in Relazioni internazionali ed Europrogettazione, 35 anni. Per tre anni ha svolto attività di ricerca per un parlamentare europeo, si è poi dedicata al non profit. Mamma da un anno, vive alla Cicogna. 7 25 maggio i risultati San Lazzaro in Piazza ELEZIONI COMUNALI 2014 candidato sindaco ELEZIONI COMUNALI 2009 voti % Isabella Conti 10.907 58,93 Massimo Bertuzzi 2.649 14,31 Massimo Poggi 2.353 12,71 Samuele Barillà 2.352 12,71 246 1,33 centrosinistra lista civica - Noi cittadini M5s Forza italia Enrico Di Oto lista civica - Tu per San Lazzaro ELEZIONI COMUNALI 2014 lista candidato sindaco voti % Marco Macciantelli 11.015 57,22 Massimo Bertuzzi 1.777 9,23 - - 6.458 33.55 centrosinistra lista civica - Noi cittadini - Viviana Giuseppina Raisi Pdl COMUNALI 2009 % voti % voti % 9.008 48,88 7.582 41,43 8.572 41,09 763 4,14 1.066 5,82 747 3,58 65 0,35 424 2,30 - - - - 600 3,26 - - - - 2.618 14,21 1.655 9,04 - - 2.346 12,73 - - 4.631 22,2 2.363 12,82 1.211 lista Di Pietro 6.242 Pdl 242 6,62 34,11 1,31 Affluenza alle urne 361 Rivoluzione civile 1,73 Pdl: 3.071 - 14,72% Lega nord: 423 - 2,02% Fratelli d’italia: 279 - 1,33% altri: 104 - 0,28% Scelta civica+Udc+Fl: 2.078 - 9,95% Rifondazione comunista: 545 - 2,98% A San Lazzaro, per le elezioni comunali, su 25.424 aventi diritto hanno votato 19.019 elettori, il 74,81%. Per il Parlamento Europeo, su 25.207 elettori hanno votato 19.022 elettori, il 75,46%. Lieve calo dell’affluenza rispetto al 2009 (si votava in due giorni): comunali 78,33%; europee 78,38%. Alle Europee, in campo nazionale, il dato definitivo dell’affluenza alle urne ha registrato il 58,69%, meno 7,74% (2009: 66,43%). Insignificanti anche i dati riferiti ai voti nulli: A San Lazzaro, tra il 2-3%; In Italia, poco sopra il 5%. 8 POLITICHE 2013 voti altri: 591 - 2,80% 25 maggio i risultati San Lazzaro in Piazza ELEZIONI EUROPEE 2014 SAN LAZZARO lista EUROPEE 2014 NAZIONALE EUROPEE 2009 SAN LAZZARO voti % voti % voti % 10.440 56,36 11.172.861 40,81 8.060 41,80 3.142 16,96 5.792.865 21,16 - - 2.041 11,02 4.605.331 16,82 5.392 27,96 sel: 475 - 2,46% Rif. comunista: 386 - 2,00% P. comunista lav.: 123 - 0,64% 1.045 5,64 1.103.203 4,03 578 3,12 1.686.556 6,16 1.253 6,50 471 2,54 1.004.037 3,66 - - 412 2,22 1.199.703 4,38 216 1,17 245.443 0,89 - - 91 0,49 196.157 0,71 - - 54 0,29 179.693 0,65 20 0,11 48.450 0,17 15 0,08 137.448 0,50 839 Unione di centro 1.746 lista Di Pietro 4,35 9,05 32 0,17 13 0,07 altri: 964 - 5,00% Taglie dalla 40 a taglie over anche giovani Cell. 3207279289 - Via Carissimi, 10/D - 40141 Bologna p.iva 03326041203 - c.f. FRSSMN75M69A944K Buono sconto del 10% presentando questo coupon. Buono non cumulabile e non valido su merce già scontata 9 dopo il voto San Lazzaro in Piazza Tra imprevisti ansie divertimenti e gioia la bella politica torna ad appassionare di CLAUDIA D’ERAMO Una campagna elettorale vissuta intensamente: dagli incontri politici sul futuro di San Lazzaro e sulle prospettive dell’Unione europea con la partecipazione di ministri, parlamentari, amministratori e dirigenti del Pd, ai piccoli e gustosi retroscena fino al grande successo del Pd e all’elezione di Isabella. «Confesso, ci siamo tolti qualche soddisfazione». C onfesso. Con la testa ai racconti cinematografici di campagne elettorali epiche (Milk, Frost/Nixon) e gli occhi ancora pieni di argute serie tv che ci raccontano campagne presidenziali, scandali, emergenze internazionali, retroscena e sottili intrighi di palazzo (House of cards, Scandal, The newsroom, The west wing), la chiamata alle armi del segretario Michele Cavallaro per lavorare alla campagna elettorale del Partito democratico era irrinunciabile. Nelle settimane precedenti l’inizio della campagna c’è stato grande fermento per l’elaborazione collettiva del programma: la segreteria ha coordinato una serie di gruppi tematici che hanno costruito in modo partecipato il programma del Pd immaginando la San Lazzaro dei prossimi 5 anni. Poi la costruzione del bel gruppo di candidati, con molti nomi nuovi e alcune riconferme a comprendere competenze, realtà e sensibilità complementari. Infine, si fa per dire, l’inizio vero e proprio di una campagna che ha coinvolto in modo attivo molti iscritti, simpatizzanti e semplici cittadini conosciuti pian piano nello straordinario percorso che L’inaugurazione della sede del comitato elettorale ha portato Isabella ad essere il nuovo sindaco di San Lazzaro. Il gruppo di lavoro a supporto della candidata e quello del partito hanno lavorato in modo simbiotico e frenetico con gli inevitabili fuori programma, i mille imprevisti, le piacevoli sorprese e quel tanto di trepidazione che fatichiamo ancora oggi a scrollarci di dosso. Se dicessi che l’importante era solo il risultato non sarebbe esatto: era altrettanto importante condividere un percorso, concedersi e concedere a tutti l’opportunità di confrontarsi con ruoli politici di rilievo nazionale, fare gruppo, costruire proposte politiche e contaminarsi fino all’ultimo. Divertirsi. Confesso anche questo. Ci siamo tolti anche qualche soddisfazione. La politica A supportare Isabella Conti e a ragionare su temi locali e nazionali con lei e con noi tutti sono arrivati qui a San Lazzaro molti esponenti importanti del nostro governo, della segreteria nazio- nale e dei vari livelli di governo locale. Abbiamo dialogato di Jobs Act, decreto lavoro ed economia col responsabile economico nazionale del Pd Filippo Taddei; il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi ci ha parlato della riforma del Senato e dell’abolizione delle Province, dell’accelerazione dei tempi per produrre un reale cambiamento nel Paese e della centralità degli amministratori locali. Un intenso incontro con il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha rimesso al centro il tema dell’agricoltura e dei prodotti tipici nell’ottica di un mercato unico europeo; lo slancio del presidente del Friuli e vicesegretario nazionale del Pd Debora Serracchiani ha testimoniato la presenza e l’attenzione di tutti gli esponenti del nostro partito per le elezioni europee e quelle amministrative, vicini ai candidati e ai cittadini, per far prevalere la speranza sulla rabbia. Salvatore Vassallo ci ha raccontato di un moto riformatore che inizia e trova spazi contemporaneamente investendo più rami e modificando per sempre le società. Antonio Mumolo è venuto a raccontarci l’esperienza Un grazie ai nostri ‘eroici’ volontari I comitati elettorali sono dei microcosmi che aggregano persone ed esperienze diverse e tuttavia riescono miracolosamente a lavorare superando tutto e digerendo tutto. Si creano così situazioni complesse, spesso anche divertenti che ci hanno accompagnato nelle faticose giornate elettorali. Ringraziamo qui pubblicamente i nostri eroici volontari (sperando di non dimenticare nessuno). Sicuramente un grazie ad Ivana Castagnetti e alla sua incredibile verve, grazie a Stefania Bonamassa e Luca con le decine di banchetti fatti e le centinaia di volantini distribuiti. Come non ringraziare Romano Grazioli, a cui non è mai mancata l’energia né l’esperienza per gestire i momenti più delicati con una parola di incoraggiamento e un consiglio per i più giovani. Poi grazie ad Antonella Moretto, Alessandra De Rossi, Maria Letizia Zanardi, Paolo Sanmarchi e Rosanna Cocchi, Cesare Ghelfi. Ed ovviamente grazie a tutti i candidati del Pd eletti e non... Come non citare poi Pina Venturi e Gianni Grazia, strenui difenso- 10 ri dei cordoni della borsa e fulminatori di qualsiasi spesa superflua. Ancora grazie a Raffaele Persiano e alla federazione di Bologna per il supporto organizzativo e morale. Ancora un grazie, a partire dal segretario Michele Cavallaro, ai tantissimi (impossibile citarli tutti, non basterebbe un’intera pagina) militanti e simpatizzanti del Pd che hanno portato nelle piazze e nelle case volantini e giornali, affisso manifesti, allestito banchetti. Un super ringraziamento ancora va alla redazione di San Lazzaro In Piazza, con le tre uscite consecutive della rivista (un vero lavoraccio). Un grazie anche a Pino il barista per il sostegno, le risate e gli innumerevoli caffè preparati. Chiudiamo infine con un ciao ad Emma, Ippo e Lucky, i cagnolini, le nostre mascotte che correvano divertiti e forse un poco stupefatti tra le gambe delle persone, i mucchi di volantini e le briciole delle Brioches mangiate sempre troppo in fretta. Dario Mastrogiacomo dopo il voto San Lazzaro in Piazza S Europee, gli eletti Pd nel nord-est ono tre su sei gli esponenti del Pd dell’Emilia-Romagna eletti al Parlamento Europeo nella circoscrizione nord orientale: i bolognesi Paolo De Castro e Elly Schlein e la modenese Cécile Kyenge. Record delle preferenze per la capolista Alessandra Moretti. Eletti anche Flavio Zanonato e Isabella De Monte. Alle europee il Pd ha ottenuto un risultato clamoroso con 40,82 % dei voti, circa 20 punti percentuali in più del secondo partito, il Movimento 5 stelle. Nel Nord est ha ottenuto il 43,53%. 31 i parlamentari eletti in tutta Italia. Alessandra Moretti Flavio Zanonato Cécile Kyenge Kashetu Paolo De Castro Isabella De Monte Elly Schlein 11.203.231 40,8% di Avvocato di strada, le nuove povertà, lo scivolare in una pericolosa sequenza di perdita di diritti (alla residenza, alla salute, al lavoro, alla dignità) e le azioni concrete per contrastare questo pericolo. Con la consigliera regionale Paola Marani abbiamo parlato di welfare e invecchiamento in salute, anche con l’aiuto dei sindacati dei pensionati (Cgil, Cisl E Uil) e delle realtà sportive del nostro territorio (Uisp, Zinella, Paolo Poggi). Senza mai perdere di vista l’importanza delle elezioni europee, anzi, coinvolgendo candidati all’Europarlamento per tracciare una linea tra governo locale ed europeo assieme a Salvatore Caronna, Elly Schlein, Isabella De Monte, Paolo De Castro, Damiano Zoffoli e Federico Vantini. Abbiamo avuto il piacere di ospitare anche il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina che ci ha parlato della sua esperienza di amministratore locale non ancora trentenne a Sciacca. I retroscena Fin qui l’impressione è quella di una campagna elettorale senza intoppi, senza momenti di panico, portata avanti con grande professionalità e serietà. La realtà è che una campagna coordinata e gestita da volontari (sì, molti volontari che hanno dedicato tempo, energie e soldi a questo progetto) non sarà mai esente da istanti di batticuore, ansia ma anche divertimento e gioia. Scadenze impraticabili, ricerche ai limiti del possibile di sale per le iniziative politiche… tutte immancabilmente impegnate su ogni forma di altro evento che la mente umana può aver generato… triangolazioni tra grafici, tipografia e staffette umane per consegnare i materiali elettorali ai nostri banchetti, dove i candidati si sono dati il turno per quasi due mesi, parlando coi cittadini e spiegando loro il programma elettorale. Abbiamo anche cavalcato l’effetto-Dudù, approfittando di Asia, la buonissima golden retriever di Michele che ha animato molti banchetti e ci ha fatto compagnia. Il meteo però non sempre è stato generoso: dai volantini che letteralmente prendevano il volo con qualche folata di vento ai gazebo che in un paio di occasioni hanno fatto lo stesso. La biciclettata in giro per San Lazzaro, le infinite sfide a biliardino prima tra di noi e poi coinvolgendo insospet- tabili appassionati come Antonio Mumolo e Salvatore Vassallo, gli aperitivi con i maggiori esponenti del Pd, i brindisi, le cene e i bei momenti conviviali in cui la bella politica è tornata a farci appassionare, a farci vincere con risultati inattesi alle europee e a darci un nuovo sindaco: giovane, donna, preparata, appassionata e pronta per il futuro. * L’incontro al parco 2 agosto con Maria Elena Boschi 11 San Lazzaro in Piazza Segui la cicogna! Una ragione in più per festeggiare dopo un risultato clamoroso di GIANNI GRILLINI L’appuntamento con l’Unità e il Pd, reduce dallo straordinario risultato elettorale, si terrà dal 19 giugno al 16 luglio. Ventotto giorni di festa per arginare la “concorrenza” dei mondiali di calcio. Il ristorante dei Cento Passi sostituisce quello del pesce tradizionale. O gni anno, fin dal primo dopoguerra, in tanti paesi e centri abitati poco a poco prendevano forma ‘piccole città’, per l’appunto chiamate cittadelle, dove realizzare feste popolari quali sono le Feste dell’Unità, quest’ultime utili a reperire risorse da destinare alla (P)olitica, con la ‘P’ maiuscola. Anche San Lazzaro è stata della partita. E ancora oggi, questa festa che dal 1987 si svolge nell’area della Cicogna, sta magicamente ri-sorgendo, come in una favola, per continuare nell’opera di autofinanziamento del Pd. Chi porta sulle spalle ‘la croce’, cioè il peso maggiore della responsabilità in quest’opera, é Moreno Castaldini che ha raccolto il testimone lasciato dal povero Luciano Pozzi a cui va sempre il nostro pensiero. Ne tira le fila, dal progetto iniziale a gennaio alla sua realizzazione tra maggio e giugno, dal funzionamento allo smontaggio e riconsegna dell’area integra entro luglio. Tre mesi filati di impegno. Naturalmente non è solo in questa fatica. È assistito da una ventina di volontari, da Giorgio, un pilastro di granito, alla Pina, e da Antonio, Gianni, Luigi, Ercole, Mauro, Giuliano, Mario e altri amici e compagni del Pd di Ozzano e San Vitale che con San Lazzaro gestiscono la festa. A tutti, nessuno escluso, anche coloro che non sono stati citati, minimo va un sentito grazie! Con Moreno Castaldini, a pochi giorni dal via, facciamo il punto e vediamo cosa ‘bolle in pentola’. «La festa di quest’anno - dice - si tiene dopo lo straordinario risultato del 25 maggio: il Pd che sfiora il 41% in Italia e il 49% in città, il 59% al centrosinistra con Isabella Conti sindaco eletta al primo turno. Certo, sono dati da consolidare. Tutti questi fanno presagire un buon esito della festa che di per sé non è scontato. Anzi, serve ugualmente lo sforzo di tutti, in primo luogo di forze fresche e giovani, perché 12 Alcuni volontari al lavoro nel cantiere della festa ‘cambiare verso’ e il rinnovamento della politica passano anche dai risultati della Festa, che non solo é un’occasione per stare insieme, ma anche una forma trasparente per finanziarci». Questo giornale vivrebbe senza le risorse ricavate dagli utili della Cicogna? La risposta è no. Non solo. E fare politica senza autofinanziarla? Nemmeno, in particolare dopo l’eliminazione del finanziamento pubblico. Nel 2013 gli incassi furono di 692 mila euro, un 7% in meno rispetto al 2012, ma l’utile aumentò. Chiediamo: previsioni per quest’anno? «Forse con la sfera di cristallo… - afferma Moreno - ma sono certo che non basterebbe. La crisi c’è tuttora e quest’anno abbiamo, diciamolo pure, un competitor tra i piedi: il calcio mondiale. Esperienze già vissute, nocive per la nostra Festa. Forse, lo spero vivamente, può esserci d’aiuto l’esito del voto… In ogni modo, per parare il colpo, i giorni di festa sono saliti a 28. Da tempo, anche se con qualche ritardo per via delle elezioni, la ‘macchina’ è in funzione: gli incontri a febbraio per definire il progetto, gli spettacoli da fermare, da maggio le ‘sfogline’ Furto nel cantiere della Cicogna I l Pd preso di mira. Nella notte tra l’8 e il 9 giugno i ladri sono tornati a colpire il Pd, questa volta al cantiere della Festa della Cicogna. Già in passato a San Lazzaro, il Pd ha subito tre tentativi di furto, uno di questi, l’ultimo, purtroppo andato a segno alla sede del vecchio dazio. Nei primi due (maggio 2012 e 4 novembre 2013) i danni furono quantificati in 4.600 euro. Un mese dopo il secondo, l’8 dicembre, terza visita, in parte fallita per l’inter- vento di una pattuglia delle forze dell’ordine chiamate dal vicinato, svegliato da rumori sospetti. I ladri, scoperti e costretti alla fuga, hanno abbandonato nel cortile dell’ex dazio diverse apparecchiature tecnologiche. Ingenti, anche in questo caso i danni materiali, quantificati in 2.800 euro. Alla Cicogna si sono invece impossessati di materiale elettrico utilizzato per la costruzione degli stand, tranciando e rubando linee di cavi e quadri elettrici già installati. per i tortellini, il montaggio e l’allestimento delle strutture… Tutto sommato, anche se con il ‘fiatone’, saremo pronti… sì, ancora una volta ce la possiamo fare». Il ristorante del pesce, quello tradizionale che tutti hanno conosciuto, è stato sacrificato e, novità assoluta di quest’anno, è il ristorante Centopassi che ne ha raccolto il testimone. Che puoi dire in tal senso? «Il ristorante Centopassi che andrà a sostituire quello del pesce - afferma Moreno - lo scorso anno ha riscosso grande successo al provinciale del Parco Nord, gestito in collaborazione con Libera, l’Associazione contro le mafie presieduta da don Luigi Ciotti, a cui verrà dato un contributo. L’offerta è ottima, non può sbagliare e gli amanti del pesce potranno continuare ad apprezzarla nelle proposte del cuoco Enzo, salito per noi da Palermo. La decisione presa deriva da due essenziali motivi: incassi diminuiti negli ultimi anni e ragioni fisico-organizzative legate alle responsabilità della struttura. E qui, vorrei fare un appello ai volontari del pesce: il loro aiuto è fondamentale, guai disarmare». Per finire, la solidarietà, e d’obbligo spetta una risposta a tal OG di Vivere San Lazzaro: tranquillo, non é propaganda. Anno dopo anno e fino al 2013, la Cicogna ha destinato in beneficienza qualcosa come centomila euro e quest’anno porrà il quindicesimo ‘sigillo’. Appuntamento quindi alla serata di martedì 1 luglio, con la quale la Festa si priverà di parte dell’incasso: destinazione le Amministrazioni locali. Chi poi volesse andare un po’ più nel dettaglio può sfogliare l’opuscolo allegato alla rivista. Moreno Castaldini conclude dicendo: «Non ci resta che invitarvi alla Cicogna convinto che non vorrete mancare all’appuntamento e che sarete in tanti. Ho fiducia, vi aspettiamo speranzosi». * San Lazzaro in Piazza Segui la cicogna! Ventotto giorni di incontri con la città S enza soluzione di continuità: la campagna elettorale era ancora in corso quando sull’ampia distesa verde adiacente alla zona artigianale della Cicogna cominciavano a prendere forma gli stand della Festa che, come da tradizione, saranno completati con gli ultimissimi ritocchi poco prima del taglio del nastro, giovedì 19 giugno. Saranno 28 giorni, lo dice la parola stessa, di grande festa, perché è giusto che momenti di gioia e spensieratezza accompagnino la nostra vita; perché abbiamo tutti ancora vivida in mente la faccia tra l’incredulo e lo spaventato di Bruno Vespa che nella notte tra il 25 e il 26 maggio guardava attonito quel 40 e più per cento che accompagnava il simbolo del Pd; perché, neanche il tempo di rifiatare, e la gioia esplodeva anche all’interno della sede del circolo Strazzari e nelle austere sale del Municipio per il quasi 59% che ci ha consegnato al primo turno la nuova e giovane sindaco Isabella Conti. Ma saranno anche giorni che verranno messi a frutto per riflettere su questa Italia che, seppur VARIAZIONI AL PROGRAMMA A rettifica di quanto scritto nell’opuscolo sulla Festa chiuso con forte anticipo rispetto al giornale, segnaliamo le seguenti variazioni: - Sala dibattiti All’incontro del 5 luglio su “Città metropolitana e Unione dei communi” parteciperanno anche gli ex sindaci di San Lazzaro e Ozzano, Marco Macciantelli e Loretta Masotti. L’iniziativa della Conferenza donne Pd prevista per martedì 15 luglio è anticipata a Venerdì 11 luglio, stessa ora, con la partecipazione della senatrice Rita Ghedini. - Libreria Giovedì 19 giugno: l’incontro con gli autori del libro “Non diamoci pace. Diario di un viaggio illegale” di Alessandro Gallo e Giulia Di Girolamo (Caracò editore) è curato da Antonella Beccaria. La presentazione del libro (prevista per mercoledì 25 giugno) “La Ballata del tempo sottile” di Mauro Maggiorani (Edizioni Gremese 2013) è anticipata a Domenica 22 giugno, stessa ora. Incontra l’autore Gianni Cascone. Gian Carlo Caselli con fatica, comincia a cambiare e sulla nostra città che vuole diventare ancora più bella, accogliente e attenta a chi ha maggiori bisogni, per il lavoro e la salute, per l’assistenza e l’istruzione. Il tempo intercorso tra il voto e la stampa dell’opuscolo della Festa e di questo giornale è stato poco e quindi non sufficiente a definire nel dettaglio tutti gli incontri: alcuni li trovate nell’allegato, a partire dal quanto mai attuale dibattito che si terrà il 26 giugno alla sera sulla prevenzione della corruzione con la partecipazione di Gian Carlo Caselli. Altri sono in corso di definizione, come quelli che daranno l’opportunità a tutti i cittadini di San Lazzaro di conoscere e confrontarsi con sindaco, assessori e consiglieri comunali, insediatisi ufficialmente solo il 12 giugno. Parteciperanno alla festa anche dirigenti nazionali del Pd. Gli incontri verranno comunicati sia all’interno della Festa che attraverso il sito del Pd. Anche quest’anno ci sarà poi un ampio spazio dedicato ai libri che oltre alla vendita prevede la presentazione di volumi, scelti tra quelli scritti da autori delle nostre zone, a cominciare dal romanzo d’esordio di Mauro Maggiorani, noto ai lettori di San Lazzaro in Piazza per le sue ricerche storiche. Dunque appuntamento alla Cicogna dal 19 giugno al 16 luglio e buona Festa a tutti. 2 giugno, una bella festa di quartiere L a festa di quartiere del 2 giugno scorso è stata nuovamente apprezzata dai cittadini. Un’occasione, quest’anno, per festeggiare la vittoria elettorale del partito e l’elezione a nuovo sindaco di San Lazzaro di Isabella Conti, che ha partecipato all’iniziativa insieme ad Andrea De Maria, ed è stata accolta da un affettuoso applauso per il meritato successo, al quale ha contribuito l’intero centrosi- nistra e il grande lavoro unitario del Pd sul territorio. «Un grande ringraziamento - ha detto Renato Ballotta, segretario del circolo Pd che ha organizzato la festa va a tutti coloro che hanno partecipato e soprattutto a quanti con il proprio lavoro volontario hanno creduto in questa iniziativa permettendoci di trascorrere un altro piacevole pomeriggio assieme e di essere anche in questo modo vicini ai cittadini del nostro territorio». 13 San Lazzaro in Piazza il ricordo Enrico Berlinguer: politica e popolo L’OPINIONE di MARCO MACCIANTELLI T rent’anni dalla morte di Enrico Berlinguer. Davanti due immagini. Quella, felice, con Roberto Benigni, che lo “prende in braccio”. Quella, drammatica, dell’ultimo comizio, con la voce strozzata: “casa per casa, strada per strada”… I miti nascono da come si è vissuto, ma anche da come si è morti: Berlinguer tra la sua gente, dedicando al servizio che si era proposto anche l’ultimo respiro. Cercando di evitare i rituali giri di frase vorrei rendere un omaggio alla sua personalità politica, alla sua statura, ad un’eredità influente sull’intero Paese. Se chiudo gli occhi e penso a Berlinguer, vedo uno dei fondamenti costituzionali. Vedo l’insistenza sull’idea di allargare le basi dello Stato democratico. Vedo un senso alto di responsabilità. Vedo l’aspirazione al governo, tra sofferte disillusioni. Vedo, dopo Allende, il timore che la maggioranza non fosse sufficiente. Vedo una sottolineatura delle parole gramsciane sul “pessimismo della ragione” e sull’“ottimismo della volontà”. Vedo la storia di un Pci, negli anni di Berlinguer, votato da tanti non comunisti. Ricco di contraddizioni: tra le quali praticare una socialdemocrazia di fatto, soprattutto laddove quel partito ha governato, non con colpi di mano, ma in virtù del voto democratico. Vedo la questione cattolica (non più considerata, come allora, con quell’accurato e approfondito rispetto). Vedo lo sforzo (non semplice) di costruzione di un campo autonomo dal blocco sovietico, per emanciparsi dal totalitarismo, per una piena accettazione del gioco democratico e del mondo occidentale. Vedo l’argine contro il terrorismo. Vedo le fatiche di cogliere la portata della nuova composizione sociale dopo la rottura della città-manifattura. Da ultimo, è ancora forte l’eco della franca risposta data da Matteo Renzi agli sguaiati tentativi del M5s di “usare” il nome di Berlinguer in campagna elettorale: “Sciacquatevi la bocca!” . Al vero politico non basta osservare la realtà. Il vero politico avverte il bisogno di elaborare una dottrina, per interpretarla o cambiarla. L’apice del pensiero politico di Berlinguer si riassume in tre punti: eurocomunismo, compromesso storico, questione morale. Aggiungo un paio di cose. Primo: l’intuizione di un’alleanza tra Italia, Francia e Spagna, pur nella situazione politica radicalmente mutata da allora ad oggi, rimane valida: se vogliamo davvero un’altra Unione europea, non più ad esclusiva trazione tedesca, andrebbe ripresa, in direzione di un rinnovato euro-riformismo. Secondo: il compromesso storico presto è stato archiviato come istanza consociativa: e, in parte, purtroppo, è stato anche questo; ma ha consentito una legittimazione democratica, dopo la guerra fredda, che è stata comunque utile al Paese. Terzo: la “questione morale” è una “questione politica”. In Berlinguer ci fu comprensione di questo: che il nostro Paese ha un bisogno estremo di credere nella “consistenza”, nella “qualità”, nella “pulizia” di uno “spazio pubblico”. Nello stesso tempo, a mio avviso, Berlinguer aveva piena coscienza dei limiti del progetto, interni e internazionali. Bianca Berlinguer, nel film di Walter Veltroni (“Quando c’era Berlinguer”), ricorda lo choc di quanto accadde al padre in Bulgaria, per via di uno strano incidente d’auto. Ora, se vogliamo davvero fare i conti con Berlinguer, dobbiamo riconoscere alcuni limiti della sua azione, oggettivi e soggettivi. Io credo che il vero punto di difficoltà sia stato il rapporto con i so- 14 cialisti. Un nodo politico a lungo “rimosso”. Per affrontarlo sul serio occorrerebbe riesaminare la storia della sinistra italiana, segnata da contrasti lunghi un secolo. Quella divisione è stata esiziale. Non è colpa di qualcuno. Berlinguer e Craxi non potevano intendersi. Né stare insieme. Potevano solo combattersi, come hanno fatto. Colpo su colpo. Con forme di mal sopportazione reciproca anche sul piano personale. La fuoriuscita dal “comunismo italiano” avrebbe potuto avere esiti diversi. Promuovere, anche da noi, la famosa svolta di Bad Godesberg realizzata dalla Spd nel 1959 (sebbene molti decenni più tardi): lo stesso anno di quella bolognese, favorita da Giuseppe Dozza, che portò alla ribalta un gruppo di giovani amministratori riformisti come Guido Fanti. Cioè immaginare un approdo neosocialista per tutta la sinistra italiana, ben prima della caduta del Muro di Berlino. Per una vera alternativa al blocco moderato, ma popolare, occorreva, infatti, una sinistra di governo altrettanto radicata nel Paese. Era la chance di un partito nuovo. Il quale non fu possibile, inutile girarci intorno, per una peculiarità non solo italiana, ma in Italia molto accentuata, di un partito comunista antisocialista, di un partito socialista anticomunista. A parte alcune frange minoritarie, tra le quali è da annoverare la figura di Giorgio Napolitano, che, con i miglioristi, in quegli anni, auspicava una riconciliazione. Un tentativo fu fatto con la cosiddetta “cosa 2”, promossa da Massimo D’Alema, da cui nacquero i Ds, ma con esiti e frutti non corrispondenti né alle intenzioni né alle necessità. Ora, dopo l’adesione al socialismo europeo, il Pd non dovrebbe aver timore di riprendere il filo di un confronto anche con la tradizione del socialismo italiano. La strada sbarrata verso il superamento del contrasto comunisti/socialisti ha significato alcune conseguenze. Una negativa. L’altra (paradossalmente) positiva. Quella negativa è stata che i socialisti, con la fine della prima Repubblica, prevalentemente hanno optato per il centrodestra, insieme a gran parte degli elettori del vecchio pentapartito. Lo hanno fatto anche col viatico della relazione Craxi/Berlusconi. Qualcosa di innaturale, certo. Ma è accaduto. La cosa positiva è questa. La strada sbarrata con i socialisti ha portato il postcomunismo italiano ad immaginare un approdo ulteriore: semplicemente democratico. Con una rottura, in questo senso, dello schema, cioè interrompendo la tradizione secondo la quale, nella logica “revisionistica”, al comunismo deve far seguito il socialismo. Tra le sigle successive al Pci non compaiono mai i termini “socialismo” o “socialista”. Dopo il Pci si va affinando un’idea di “sinistra democratica”: dal Pds ai Ds sino al Pd. Una transizione travagliata, tutt’altro che lineare. Ma infine il forcipe ha agito. Non a caso l’esponente politico della tradizione postcomunista maggiormente prossimo a Berlinguer, per sua stessa ammissione “non comunista”, è Walter Veltroni. Non a caso Walter Veltroni ha sentito l’esigenza di dedicare a Berlinguer il film che a Bologna è stato presentato al Rialto lo scorso aprile. Sì, sperando di non scandalizzare nessuno, io credo, in questo senso, che Berlinguer abbia qualcosa a che fare col Pd: ovvero che sia comprensibile il fatto che una parte rilevante del “popolo democratico” continui, con affetto, a guardare a Berlinguer come ad un riferimento fondamentale. VILLANOVA (BO) DI TUTTO PIU’ SPECIALIZZAZIONE Plastiche per ogni uso Bologna Bus 89 SEDE Tel. 051 6062323 Fax 051 6062324 INGROSSO E DETTAGLIO TUTTO COSTA MENO A PREZZI MOP NON SOLO OFFERTE VILLANOVA (BO) - Tel. 051 6063737 - Fax 051 6063738 I MAGAZZINI MOP SONO DIVERSI nella forma, articoli e prezzi CICOGNA CENTRO COMMERCIALE CENTRO COMMERCIALE CICOGNA A pochi passi dal centro di San Lazzaro con ampi parcheggi gratuiti e raggiungibile comodamente con la linea bus atc n°90, il Centro Commerciale Cicogna offre alla sua clientela attività e negozi per ogni esigenza. 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L’opera, che ha un costo previsto di 26.000 euro, prevede la realizzazione di un’area di sgambatura di circa 1.100 metri quadri suddivisa in due zone più piccole rispettivamente di 650 e 450 metri quadri recintate. Le aree saranno attrezzate con fontanella in comune, panchine, tavoli, cestini per le deiezioni, illuminazione, vialetti di collegamento. All’ingresso verrà poi installata una bacheca informativa contenente le norme che regolamentano l’accesso e l’utilizzo dell’area. «L’area - ci spiega poi il segretario del Pd, Michele Cavallaro, che ne aveva sostenuto la necessità è quella che fu proposta dai cittadini del quartiere grazie a un questionario che ha rappresentato un esempio di collaborazione tra residenti e amministrazione comunale. I fattori che hanno permesso di ottenere questo risultato sono vari. Fondamentale l’aiuto di chi ha dato parte del suo tempo, completando il questionario, e il sostegno venuto dal locale Circolo Pd che, senza ingerenza e senza voler etichettare o far propria l’iniziativa, è stato a fianco del gruppo promotore come facilitatore e in termini logistici. Molto utile, infine - ha osservato Cavallaro - il lavoro del gruppo, aperto a tutti, nella convinzione che il contributo d’idee e proposte che ognuno può dare sia una ricchezza della città». L’area in zona Caselle si aggiunge alle analoghe realizzate nel parco “Aldo Moro” alla Ponticella, nel parco di Villa Montanari alla Cicogna, oltre a quelle già esistenti in via Venezia e nel parco Europa. Ora il prossimo obiettivo è la realizzazione di altre tre D aree: Idice, Cicogna e via delle Rimembranze già richieste dai cittadini. «Per queste tre aree aveva aggiunto l’assessore Isabella Conti, ora sindaco - stiamo valutando alcune ipotesi che prevedono la partecipazione dei cittadini per arrivare alla loro apertura in tempi più rapidi». Giancarlo Fabbri Dopo la Fira dl’Égg’ il via alla pista ciclabile opo i quattro giorni della quinta edizione della “Fira dl’Egg”, con stand gastronomici, animazioni, mercatini, spettacoli e musica, è stato dato il via alla realizzazione della pista ciclabile lungo la via Emilia. Infatti dopo i lavori stradali al ponte sull’Idice, con ciclabile sul lato sud e rifacimento dei marciapiedi, si proseguirà con la pista dal ponte verso il centro fino a via Andreoli. Un tratto di circa 260 metri, per un costo di 196 mila euro, finanziato dai fondi regionali. S Distretto di San Lazzaro, un piano contro la crisi iglato il programma attuativo 2014 del Piano di zona per la salute e il benessere sociale. Il documento è stato firmato dai Comuni di San Lazzaro, Loiano, Pianoro, Ozzano, Monghidoro, Monterenzio, dal direttore del Distretto di San Lazzaro Maria Luisa Marcaccio, dal presidente dell’Asp “Laura Rodriguez” Manlio Balestrini e dalle organizzazioni sindacali. Il programma attuativo 2012, risultato di un percorso di programmazione e pianificazione partecipata, condiviso fra i soggetti pubblici e del privato sociale attivi sul territorio, comprende azioni ed interventi riguardanti le aree anziani, famiglia, giovani, disabili, esclusione, finanziati per un fondo pari a oltre 8.700 euro, che sarà integrato da risorse, al momento in via di definizione, proprie degli Enti locali e dell’azienda Usl. Si tratta di uno strumento unitario di programmazione sociale, sociosanitaria e sanitaria territoriale. La parola-chiave di questo Programma attuativo 2014 è l’integrazione, con alcune aree di intervento trasversali: impoverimento; contesto pluriculturale; nuove generazioni/futuro; fragilità. Le priorità, quindi: fragilità; lavoro; abitare “supportato”. Da segnalare: il progetto di sussidiarietà, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, per l’ortodonzia infantile (contributi 18 per gli “apparecchi” di bambini che diversamente non potrebbero permetterselo) e la conciliazione dei tempi di vita-lavoro; il progetto “Campus Formarea” per l’accompagnamento al lavoro di coloro che lo hanno perduto; il progetto di accoglienza dei profughi: 23 per i sei Comuni del Distretto. La sede dell’AUSL in via Repubblica San Lazzaro in Piazza notizie Un premio per i “giovanissimi” del calcio N ei giorni scorsi sono stati premiati allo Stadio Kennedy i ragazzi del San Lazzaro Calcio che hanno vinto per la categoria “Giovanissimi 2000” il campionato interprovinciale 2013/2014, battendo in finale la Imolese. Nella stessa cerimonia sono stati premiati anche gli esordienti 2001 vincitori del Campionato provinciale. Nella foto, da sinistra in piedi: Allenatore in 2/a Dario Pirone, Mattia Villani, Alberto Paone, Giovanni Luppi, Redy Dominguez, Andre Ndayizeye, Federico Rimondi, Nicola Ferrari, Lorenzo Pirreca, Federico Santolero, Moreno Gregori, Dennis Rosini, l’ allenatore Franco Mattioli, il preparatore atletico Mattia Pirone. Accosciati da sinistra: Daniele Vitello, Alessandro Dalla Valle, Gregorio Zambellini, Elia Farina, Gian Piero Andreolli, Federico Visentin, Francesco Curati, Riccanrdo Brighenti, Lorenzo Fera, Marin Bolocan. Rotonda Mezzini più sicura e la Ponticella ringrazia N elle scorse settimane alla rotonda Mezzini, dopo anni di solleciti, sono state fatte piccole modifiche che ora consentono alle persone, in carrozzina o a piedi, di andare dalla Ponticella al capolinea dell’autobus al Campo Falchi, a Bologna, senza rischiare la pelle. Infatti la rotatoria Orsola Mezzini fu realizzata oltre un decennio fa sull’asse della Fondovalle Savena, unendo le vie Alberto Mario, Longo, piazza Atleti Azzurri e la Lungosavena nord, senza pensare ai marciapiedi per i pedoni. E già allora, nel 2002, residenti di Ponticella sostenuti dal Centro sociale “La Terrazza” presieduta da Angelo Labanti, dicevano giusta- S ono sempre più numerosi, secondo una ricognizione effettuata dagli uffici comunali, gli atti di vandalismo contro arredi urbani in diversi punti del territorio di San Lazzaro. In particolare, sono state segnalate: diverse panchine divelte nel giardino d’infanzia di Ponticella; panchine danneggiate e piccoli alberi abbattuti presso il parco di Villa Cicogna; cestini dei rifiuti smontati presso il Parco Europa; una vetrata di una pensilina autobus spaccata in via San Ruffillo e in via Vernizza; mente che «la nuova rotatoria è nata male». Non ce ne voglia l’assessore bolognese al traffico ma è stato trovato anche l’uovo di Colombo, per la semplicità, con l’aprire un varco accanto al tabellone antirumore alla fine del cul de sac di via Alberto Mario. Con i lavori poi proseguiti con la realizzazione sui cordoli delle rampe per le carrozzelle, della segnaletica con lampeggianti e le strisce pedonali. Realizzazioni utili di cui bisogna ringraziare i coniugi Marinella e Stefano Paganelli, residenti alla Ponticella, che per mesi hanno sollecitato amministratori locali e tecnici, di Provincia, Bologna e San Lazzaro chiedendo di modificare la rotonda con marciapiedi o, comunque, con soluzioni ido- nee a consentire il passaggio di pedoni e disabili. Coniugi che poi hanno scritto all’assessore alla mobilità e ai trasporti di Bologna, Andrea Colombo, per ringraziarlo di aver mantenuto la promessa, fatta lo scorso Natale, «di fare il possibile per realizzare quanto prima il ridisegno della rotatoria Mezzini in maniera di renderne possibile l’uso, in sicurezza, anche da parte dei pedoni». g.c.f. Escalation di atti di vandalismo panchine divelte presso il Parco della Resistenza. A farne le spese anche alcune delle panchine donate dal Pd grazie ai fondi raccolti alla Festa de l’Unità della Cicogna. «Il fenomeno – spiegano in Comune - non va sottovalutato e merita una risposta immediata». La Polizia municipale ha rafforzato la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, operando con estrema efficacia e tempestività. Ma serve anche la massima vigilanza da parte dei cittadini. «Chi è testimone di comportamenti non corretti è pregato di segnalarlo». Dal dicembre 2012 è in vigore il nuovo regolamento di Polizia urbana ed è stato realizzato un nuovo “Progetto videosorveglianza partecipata” che prevede l’installazione nel capoluogo e nelle frazioni di un sistema di video controllo. Le telecamere sono così dislocate: Castel de’ Britti, via Idice 27; Idice, via Emilia 384 fronte Chiesa; Cicogna, parco Pasotti fronte campi da gioco; via Jussi 16 (d,e,f ) in prossimità della piazzetta; via Emilia 161 fronte piazza Bracci; via Emilia 148, fronte Ufficio Postale; via Rimembran- ze 28, Scuole Rodari; via Bellaria 7 presso il parcheggio principale del circolo Arci; via Edera intersezione via Brizzi; via Bellaria intersezione via Jussi e via Pontebuco; via Repubblica, palestra Rodriguez; piazza Bracci fronte chiesa. Le immagini registrate sono già state utili per individuare i responsabili di incidenti stradali avvenuti nel raggio della telecamera e per diverse indagini della Polizia municipale e dei Carabinieri tra cui quelle sui casi di bullismo verificatesi sul territorio nel corso del 2013. 19 San Lazzaro in Piazza amarcord L’Oasi fluviale del Molino Grande ha festeggiato le “nozze d’argento” di PIER LUIGI PERAZZINI La troviamo a Pizzocalvo, facilmente raggiungibile da San Lazzaro o da Idice, sia in auto che in bicicletta, e il suo ingresso si trova in fondo a via Tomasella. Un po’ di storia dell’eredità del molino Grande. I l 15 ottobre 1988 alle ore 15, con il tradizionale taglio del nastro e un rinfresco, veniva inaugurato dall’allora sindaco di San Lazzaro, Sonia Parisi, il primo parco fluviale naturale del nostro territorio. L’Oasi fluviale “Molino Grande”, questo è il nome, si trova nei pressi di Pizzocalvo, e a quel tempo si sviluppava sulla sola sponda sinistra del torrente Idice su una superficie di circa 5 ettari. L’area era ed è facilmente raggiungibile da San Lazzaro o da Idice, sia in auto che in bicicletta, seguendo la segnaletica, e il suo ingresso si trova in fondo alla via Tomasella, dove è anche possibile parcheggiare. Il parco, voluto e realizzato dai soci della sezione di San Lazzaro del WWF con l’apporto di altri volontari, nella primavera del 1989 era già dotato di un’area di sosta e di sentieri per la visita, percorribili anche a disabili. Successivamente venne messo a punto un percorso botanico e preparato materiale didattico e illustrativo. Oggi l’Oasi fluviale “Molino Grande” è una realtà consolidata, che svolge perfettamente le sue funzioni naturalistiche e didattiche su una superficie notevolmente ampliata che ingloba anche un lago, frutto di una passata attività estrattiva, ma che nel tempo si è del tutto rinaturalizzato e che presenta caratteri di grande interesse naturalistico. Non solo, ma questa prima esperienza di recupero e riequilibrio ecologico di un tratto di asta fluviale ha dato il via a un più ampio programma di tutela delle aree golenali del torrente Idice, progetto che ha già raggiunto interessanti realizzazioni. Però questo luogo non illustra solamente aspetti della natura e della storia naturale, ma a chi guarda con attenzione, racconta anche la storia dell’uomo, del 20 suo interagire con la natura e con l’ambiente, e ci parla di opere e tecnologie scomparse, e di nomi e segni rimasti nei secoli. Al suo ingresso sono visibili i ruderi di un’antica presa idraulica che deviava parte dell’acqua del torrente Idice per fornire la forza idraulica necessaria ad azionare le macchine e le mole del Molino Grande. Di questo mulino, che è situato circa 700 L metri più a valle presso il ponte di via Pedagna, e che ha dato nome all’oasi, non sappiamo molto, e le notizie più lontane che abbiamo risalgono alla seconda metà del secolo XVI quando lo troviamo in proprietà a messer Plinio Tomaselli. Il Tomaselli, che oltre al molino possedeva in questi paraggi molti terreni, alcune case e la villa padronale che è nei pressi, Una lettera di Garibaldi donata all’Archivio storico a Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna ha consegnato all’Ufficio cultura del Comune di San Lazzaro una lettera, datata 9 aprile 1862, con firma originale di Giuseppe Garibaldi indirizzata al sindaco Giovanni Battista Berti Pichat, contenente le disposizioni relative all’istituzione dei Tiri al bersaglio in tutto il Regno. Il documento, messo all’asta dalle Gallerie Salamon Agustoni Algranti di Milano, è stato acquistato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia e, successivamente, trasmesso alla Soprintendenza della nostra regione per la restituzione e ricollocazione presso il nostro archivio storico. moriva nel 1592 lasciando due figli: Giovanni Andrea e Zenobia. Erede universale fu Giovanni Andrea che alla sua morte, avvenuta nel 1616, lasciò ogni bene alla propria madre, Camilla Crescenzi Tomaselli, la quale, con suo testamento del 1634, ne beneficiava, assieme ad altre proprietà a lei provenute dalla famiglia Crescenzi, la figlia Zenobia. Zenobia Tomaselli nel 1601, all’età di 15 anni, aveva preso i voti con il nome di suor Maria Agostina nel convento di S. Agostino, ma nel 1623, assieme a poche altre consorelle, decise di fondare in Bologna un nuovo monastero di più rigida osservanza dedicato a Gesù e Maria, al quale lasciò poi ogni suo bene. Attorno a questa ricca eredità si scatenarono molte liti e rivendicazioni, ma questi beni rimasero al monastero di Gesù e Maria che l’11 novembre 1640 ne prese formalmente possesso. Le monache del convento di Gesù e Maria conservarono la proprietà di questi beni fino alle soppressioni napoleoniche. Il molino Grande non è più in funzione da tempo e i suoi fabbricati sono stati adattati a residenza (via Molino Grande, 2-4). * I ruderi dell’antica presa idraulica San Lazzaro in Piazza amarcord NI GRILLINI a cura di GIAN Una targa, una icona, una immagine, un simbolo, sacri o laici che siano, magari salvati dai segni del tempo, possono aiutare a “non dimenticare” e a ricostruire un po’ di piccola storia locale. Anche piccole cose curiose, belle o brutte, poco importa. Se possiedi materiale utile alla ricerca mandali in redazione (via mail, se digitalizzati) magari corredati da un semplice scritto che possa illustrarne i contenuti. Oppure segnala l’eventuale luogo da fotografare, nel qual caso ci penseremo noi. LA MONTAGNA DEI “RUSCHI” La foto mostra un volo di gabbiani… Siamo in riva al mare? in mezzo ad una palude? No, non proprio. Siamo a San Lazzaro, a margine della tangenziale, a ridosso dell’uscita n. 13. La “montagna”, oggi, è tutta ricoperta di verde, ma un tempo, fino agli anni Ottanta, era la montagna dei “ruschi”, la discarica, l’area deputata all’accumulo di rifiuti della città di Bologna e non solo, in estate parecchio maleodorante. Come la Montagnola di Bologna, il più antico giardino della città. Infatti, fin dal medioevo, l’area sopraelevata rispetto a quelle circostanti della Montagnola, costituiva lo “scarico” di macerie e rifiuti cittadini e dal 1662 destinata a uso pubblico. Chissà, forse in futuro anche la nostra “montagna” potrebbe essere adibita a parco… Foto: Novecento di Provincia a cura di Mauro Maggiorani, Pier Luigi Perazzini, Federica Rossi. Le segnalazioni dei lettori L’Oratorio in Tomba Forella Sulla lapide è incisa una data: 26 giugno 1664: sono trascorsi appena appena 350 anni... La si trova a Castel de’ Britti, in via Tomba Forella, nell’Oratorio dedicato alla Madonna della Purità. Su di essa si può leggere che l’Oratorio fu eretto da tal Ippolito D’Aiace e che vi alloggiò un’immagine della Beata Vergine trovata appesa ad un albero cresciuto sulle sue terre, da festeggiarsi in occasione dell’8 dicembre (l’Immacolata Concezione). Ringraziamo F.T. che ce l’ha segnalata, noi l’abbiamo fotografata. U go Benetti è morto il 21 maggio all’età di 102 anni. A ricordarlo in cimitero davanti al segretario bolognese del Pd, Raffaele Donini, e Michele Cavallaro, segretario di San Lazzaro, Marco Macciantelli, che ha esordito con un commosso saluto alla moglie Cesarina, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. «Ugo - ha detto Macciantelli - era nato il 19 agosto 1912. Era uno dei grandi centenari di San Lazzaro. Un tempo c’erano gli esploratori dello spazio. Oggi gli esploratori del tempo. Pionieri che anticipano una tendenza che gli esperti ci spiegano che nel futuro riguarderà un numero sempre maggiore di persone. Ricordo quando il 19 agosto 2012 festeggiammo insieme i suoi 100 anni. Era una domenica pomeriggio, in piena estate, un gran caldo e io andai a trovarlo a casa sua, dopo Ugo Benetti, uno di noi il pranzo coi parenti. Parlammo più di un’ora della sua vita, insieme a Cesarina e al figlio Lelio». Ugo, mutilato di guerra, reduce dalla campagna di Russia, rimase ferito al petto a quaranta chilometri da Mosca. Dopo la ritirata e a causa del gelo patito, una volta tornato a Bologna, subì l’amputazione di parte di un piede, al Rizzoli, ad opera del dottor Scaglietti, per il quale provava una particolare, comprensibile, considerazione. Poi fu commesso di banca, sotto i bombardamenti a far la spola, in bicicletta, tra Bazzano e Bologna. A seguito di una vita di lavoro, la pensione e, dal 1971, la residenza alla Cicogna, sempre insieme a Cesarina, che è stata partigiana ed è ricordata nei libri di storia. «Ugo è stato uno di noi - ha aggiunto Macciantelli - uno di quelli che ha sempre creduto in un paese diverso. Nel quale libertà ed eguaglianza siano un valore solo. Una brava persona, una persona per bene, e in questo senso una persona speciale, una di quelle a cui dobbiamo l’edificazione civile e sociale di questo nostro Paese. Si raccoglie quel che si è seminato. Si lascia ciò che si è fatto; ma anche ciò che si è stati. Queste bandiere del Pd, che Ugo ha desiderato per il suo estremo saluto, dimostrano l’affetto sincero per lui, umano e politico, da parte di noi tutti. Oggi c’è un gran bisogno di riferimenti. Proprio perché mancano. Ecco, Ugo è stato e continuerà ad essere questo per noi, un riferimento, forte, autentico, per la sua famiglia, per la sua comunità, per noi tutti». «La morte - ha concluso Macciantelli - porta con sé il senso della perdita e del dolore, ma può essere anche testimonian- za di una vita degnamente, giustamente e pienamente vissuta. Lasciando dietro di sé l’indicazione di una speranza per chi rimane. Una speranza che Ugo lascia a noi tutti e che da oggi deve essere un motivo in più per sentici uniti nel suo ricordo». 21 San Lazzaro in Piazza messaggi sul muro Parco della Pace, mancano i giochi per i più piccoli Siamo una famiglia residente a San Lazzaro in via Galletta, abbiamo un bimbo di circa tre anni e uno in arrivo. La nostra abitazione si trova in prossimità di un parco in cui purtroppo portiamo di rado nostro figlio per mancanza di giochi adatti alla sua età: non è presente nessun gioco adeguato alla fascia di età 1-5 anni (non ci sono altalene chiuse, non c’è nessun castello con scivolo e torrette ecc.). Nell’ultimo numero del vostro giornale notiamo un articolo: “Mura, nuovi impianti sportivi al Parco della Pace”. L’iniziale entusiasmo lascia ben presto il posto allo stupore di leggere che “vengono lasciati in essere i giochi per bambini, che non richiedono interventi”. Ci chiediamo se si sia fatto un sopralluogo al parco della Pace e visionato le strutture esistenti: è l’unico parco a San Lazzaro in cui non sono presenti altalene chiuse per i più piccoli e almeno una struttura a castello, la fascia di bambini fino ai 5 anni è stata completamente dimenticata. Le famiglie del quartiere con bimbi di tali età sono costrette a fruire di parchi limitrofi (parco della Resistenza, parco delle caprette, ma anche di parchi più piccoli come quello di Idice in via Beato Bartolomeo Dal Monte o di Ponticella vicino all’ex Guardia di Finanza o addirittura Ozzano). Tale carenza è stata segnalata all’Amministrazione più volte da diverse famiglie ma con scarsi risultati. Siamo molto contenti degli interventi previsti, ma visto che nel nostro quartiere si stanno realizzando diverse opere di urbanizzazione, sia in via Seminario che in via Galletta, speravamo che in questa occasione l’Amministrazione avesse pensato, come oneri di urbanizzazione, anche alla riqualificazione del parco con un’area giochi nuova (con castelli/scivoli/altalene anche per i più piccoli) e più fruibile magari con presenza di mattonelle drenanti e ghiaia per poter fruire del parco anche nei mesi piovosi. Riteniamo che sia veramente un peccato che un parco così bello non venga vissuto dalle famiglie del “quartiere” e che non possa essere vissuto a pieno anche dai bambini frequentanti le scuole Fantini e la parrocchia di San Carlo. Non sarebbe necessario “l’arrivo delle dodici famiglie” come “un valore aggiunto per la Mura e occhi in più per evitare danneggiamenti vandalici alle strutture e agli arredi del parco” se solamente si cercasse di rendere il parco della Pace più vivibile a tutte le famiglie residenti nel quartiere facendosi portavoce delle necessità reali e non utilizzando interventi di maggior visibilità come propaganda politica. Famiglia Sapori Gentile famiglia Sapori, vi ringrazio per la vostra segnalazione che ho molto apprezzato. Il rapporto diretto, anche critico, con i lettori è parte integrante del nostro lavoro giornalistico. Nel merito ritengo che l’incarico avuto dagli attuatori dell’edificio da parte dell’amministrazione uscente, di mettere a frutto i relativi oneri di urbanizzazione per riqualificare l’area con nuovi impianti sportivi debba portare, come da voi auspicato, anche a migliorare l’area giochi per bambini, in particolare i più piccoli. Continueremo a seguire la questione col nostro giornale con l’intento, come sempre, di fare informazione, non propaganda politica. La poesia Sera di maggio lio dalle ore 20 alle 23 Tutti i martedì del mese di luglio, via del Pozzo n.2 - Croara, in presso l’Azienda Agricola Bonazza serate di musica jazz all’interno del parco dei Gessi, cinque o piacevole e suggestivo. contest con gastronomia del territorio, in un ristorante il Cerfoglio. dal ata par Cena a buffet pre martedì 1 luglio - Blue Train Trio martedì 8 luglio - Raggi - Brillante Quartetto selli Quartet martedì 15 luglio - Gualandi - Fari martedì 22 luglio - Pontrandolfo - Menci Quartet S’ode un suono questa sera che addolcisce la brughiera: cri fa il grillo, canta il vento, ogni cespo è uno strumento, degli arbusti… il frullo lieto … il torrente scorre quieto! Ogni foglia ha la sua nota, l’ila nascosta nella mota leva in su la sua voce… bassa sopra tutto, adagio passa una lucciola silente con la luce intermittente! Gabriele Carati Trio martedì 29 luglio - Jimmy Villotti D irezione artistica e musicale Jimmy Villotti te “il Cerfoglio” Biglietti in vendita presso il ristoran via Kennedy 11- tel. 051.463339 zaro Patrocinato dal Comune di San Laz anno spostati al giovedì successivo In caso di maltempo i concerti verr 22 CA’ DE’ MANDORLI Live music, spettacoli, sport, ristorant e. Ingresso gratuito. Presso il Centro culturale di via Idice 24, nelle serate “mondiali”, ricerca-azione per promuovere il benessere dei minori. L’Università di Bologna svolgerà interviste e riprese video del pub blico che seguirà le partite dell’Italia. calendario appuntamenti: www.cademandorli.com San Lazzaro in Piazza TEATRO DELL’ARGINE Fino a giovedì 3 luglio, ore 21:30, in Mediateca e all’Itc-Teatro vanno in scena i saggi finali della rassegna “Le regole del gioco, edizione 2014, corsi di teatro per principianti a cura del Teatro dell’Argine. Frequentare i laboratori teatrali non è necessario farlo per diventare attori professionisti. Spesso si è spinti da curiosità, passione, diventare attenti spettatori, oppure conoscere meglio noi stessi e ciò che ci sta intorno. Questo é il senso dei laboratori, nei quali sono previsti differenti percorsi, dati da livelli di esperienza e interesse. Biglietti: 6 € / 8 € - Ingresso omaggio: bambini fino ai 10 anni possessori tessera TASC. Info: tel. 051.6271604 - tel. biglietteria 051.6270150 www.teatrodellargine.org Mediateca (via Caselle 22), ore 21:30 > Sabato 14 giugno / Domenica 15 giugno Lo strano delitto di Villa Roung Saggio del Gruppo lunedì verde, a cura di Lea Cirianni > Martedì 17 giugno / Mercoledì 18 giugno (all’Itc Teatro) La stanza bianca Saggio del Gruppo lunedì rosso, a cura di Lorenzo Ansaloni > Venerdì 20 giugno / Sabato 21 giugno Sir Nose Saggio del Gruppo martedì giallo, a cura di Ida Strizzi > Lunedì 23 giugno / Martedì 24 giugno Cabaret Voltaire. Ovvero quello che resta del varietà Saggio del Gruppo martedì rosso, a cura di Vincenzo Picone Itc Teatro (via Rimembranze, 26), ore 21:30 > Domenica 15 giugno / Lunedì 16 giugno Aspettando che passi la canicola Saggio della Compagnia I perduti, a cura di Vencenzo Picone > Martedì 17 giugno (ore 21) Chi è di scena? Saggio allievi di canto individuale, a cura di Monia Visani | > Giovedì 19 giugno / Venerdì 20 giugno La dodicesima notte con gli allievi del Gruppo martedì blu, regia di Lea Cirianni > Domenica 22 giugno / Lunedì 23 giugno La cucina Saggio del Gruppo mercoledì verde a cura di Giulia Franzaresi > Giovedì 25 giugno / Venerdì 26 giugno Laboratori ITC Studio con gli allievi del Gruppo lunedì bianco, regia di Deborah Fortini > Domenica 29 giugno / Lunedì 30 giugno Piccole apocalissi quotidiane con gli allievi del Gruppo mercoledì blu, regia di Nicola Bonazzi > Mercoledì 2 luglio / Giovedì 3 luglio Potere bestia con gli allievi del Gruppo giovedì verde, regia di Giulia Franzaresi. > Da lunedì 14 Luglio a domenica 20 luglio, ore 21:30 Itc Teatro e Parco della Resistenza (via Rimembranze 26) LE PAROLE E LE CITTÃ (Compagnia Teatro dell’Argine) Spettacolo itinerante per cento attori e ospiti diversi ogni sera. Ingresso libero. Posti limitati. Prenotazione 051.6270150 - 051.6271604 [email protected] - www.teatrodellargine.org 184^ FÎRA ED SAN LAƷAR agosto da giovedì 31 luglio a domenica 3 e zone limitrofe. to agos 2 o Parc Piazza Luciano Bracci, e negozi aperti. Mercatini, mostre, arte, antiquariato ttenimento Ristoranti, spettacoli, musica e intra appuntamenti MUSEO “LUIGI DONINI” PREISTONOTTI AL MUSEO Fino al 4 luglio, ogni venerdì,viaggio serale nella preistoria. Visita guidata per adulti e bambini con attività sperimentali nella verde cornice del parco della Resistenza. Prenotazione obbligatoria. Orario estivo (giugno - settembre) mar-mer-gio-ven: h. 17-19 / sab-dom e festivi: h. 9-13 Chiuso il lunedì e tutto il mese di agosto Via F.lli Canova 49 - Tel. 051.465132 CORTE DEL CINEMA Da lunedì 21 giugno torna la tradizion ale rassegna cinematografica all’aperto, nel cortile del palazzo com unale, via Emilia 92. Il programma completo è consultabile su: www.comune.sanlazzaro.bo.it Ingresso: 5 € - ridotto 4,5 €. Promozio ne “Un film tira l’altro”: 3,50 € per chi torna entro 5 giorni, presenta ndo il biglietto. CORTE COMUNALE Mercoledì 18 giugno, ore 21 Cocomeri quadrati - Spettacolo teatrale e musicale (Teatro di Camelot e Gruppo Oilì Oilà-Centro Diurno GEA). Ingresso libero Venerdì 20 giugno, ore 21 BOLOGNA DIXIE BAND IN CONCERTO. Ingresso libero Giovedì 26 giugno, ore 21 È tempo di musica - Associazione concertistica Carmina et Cantica Arie e duetti dell’Opera Italiana (Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini). Ingresso libero (In caso di maltempo in Sala di Città) ESTATE RAGAZZI IN MEDIATECA > Mercoledì 18 e 25 giugno, ore 17:30 Letture in italiano, inglese e spagnolo a cura di Imma Amoruso e Valentina Prati. Bambini 6-10 anni. Iscrizione gratuita, prenotazione obbligatoria 051.6228060 > Da Lunedì 16 giugno a sabato 21 giugno Mostra delle opere create dai bambini delle scuole primarie e delle scuole infanzia, a cura di Elisabetta Ferretti. Ingresso libero. > Mercoledì 25 giugno, ore 21 (spazio esterno) Laboratori serali per bambini Impariamo a fare le tagliatelle? Bambini: 8-10 anni (2 uova e 300 gr. di farina per bambino). Iscrizione gratuita, prenotazione obbligatoria 051.6228060. (In caso di maltempo all’interno della Mediateca) > Mercoledì 9 luglio, ore 21 (spazio esterno) Una notte tutti frutti. La storia di Francesca… (Ambaradan teatro) > Mercoledì 23 luglio, ore 21 (spazio esterno) Peppe giallo e Peppe rosso. Un viaggio da Pepponia alla terra…(Ambaradan teatro). Bambini: 3-10 anni. Ingresso libero. (In caso di maltempo all’interno della Mediateca). Inoltre, letture e laboratori: mercoledì 6 agosto (Nel magico mondo di Oz e lo Spaventapasseri); mercoledì 13 agosto (Leone codardo); mercoledì 20 agosto (L’uomo di latta). Info: www.comune.sanlazzaro.bo.it/cultura CENTRO SOCIALE CA’ BASSA Mercoledì 27 agosto,, ore 21, via Ca’ Bassa 31, Idice Millemagichestorie presenta: Gatti neri, gatti bianchi Racconto di una storia divertente sull’i ntegrazione e per giocare con i numeri e la logica matema tica - Ingresso libero 23 IMMOBILIARE SAN LAZZARO da oltre tre 15 anni al vostro servizio si rinnova nel nome e nell’aspetto diventando il punto di riferimento immobiliare di Bologna e San Lazzaro. DEVI VENDERE? DEVI ACQUISTARE? VUOI PERMUTARE IL TUO IMMOBILE? VUOI SAPERE QUANTO VALE ATTUALMENTE LA TUA CASA? Vi aspettiamo nel nostro ufficio in via Caselle n. 13, San Lazzaro, anche solo olo per cconoscerci onoscerci e vedrete che presto pre daremo casa ai vostri sogni! 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L’agenzia IMMOBILIARE SAN LAZZARO è presente nella realtà immobiliare residenziale e commerciale di Bologna e provincia e in alcune località turistiche della riviera romagnola. Avendo accordi pluriennali con la maggior parte dei costruttori di Bologna, possiamo mostrarvi un panorama immobiliare vastissimo tissimo e se dovete vendere il vostro immobile abbiamo la possibilità di proporvi permute dirette, indirette o trovarvi in tempi brevi un acquirente. Siamo sempre più convinti dell’importanza della collaborazione tra colleghi. Il cliente che ci affida l’incarico l’i per vendere il proprio immobile può contare non solo sul nostro impegno, ma anche sulla collaborazione di altre agenzie, mantenendo comunque sempre IMMOBILIARE SAN LAZZARO come unico interlocutore e referente in tutte le fasi della trattativa. 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