2014
19 16
GIUGNO
2014
LLUGLIO
In Festa
con la
’
a
t
i
n
m
co
San Lazzaro
in Piazza
Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978
Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna”
contiene IP
Grazie
a tutti!
Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordici
San Lazzaro
in Piazza
sommario
3
3
4
6
7
8
9
10
14
Dopo il voto
Michele Cavallaro: un risultato storico
Intervista a Isabella Conti, primo cittadino:
“Ora è il momento delle cose concrete”
I consiglieri eletti del Pd
Gli assessori: la nuova squadra
Comunali: i risultati
Europee: i risultati
Dai ‘primi passi’ alla vittoria finale
12
14
18
19
Festa de l’Unità
In arrivo l’edizione 2014
Il ricordo
Berlinguer, a 30 anni dalla scomparsa
Notizie
Aree per cani, Distretto socio-sanitario
Frazione di Idice
I giovanissimi del calcio sanlazzarese
Viabilità e atti vandalici
In copertina:
Isabella Conti, neo sindaco, festeggiata dopo la vittoria
San Lazzaro in Piazza
Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111
Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bologna
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AGAVENERA - tel. 0514848157 - [email protected]
Direttore responsabile:
Giancarlo Perciaccante
Vice direttore:
Dario Mastrogiacomo
20
Direttore editoriale:
Tito Saracino
Coordinatore di redazione:
Gianni Grillini
Hanno collaborato:
Michele Cavallaro, Claudia D’Eramo, Giancarlo Fabbri, Marco Macciantelli,
Pier Luigi Perazzini.
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21
22
23
Amarcord
L’Oasi del Molino Grande e una lettera di
Garibaldi donata all’Archivio storico
Curiosando qua e là…
Ricordando Ugo Benetti
Messaggi sul muro
La lettera
Appuntamenti
Succede d’estate in città
Foto: Giancarlo Fabbri
Redazione:
presso sede Pd, via Emilia, 2 (ponte Savena)
San Lazzaro - tel. 051450654 - [email protected]
Chiuso in tipografia il 9 giugno 2014 - Tiratura: 15.000 copie
(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti
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dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
Le elezioni, il rinnovamento
la festa dell’Unità
di MICHELE CAVALLARO - segretario Pd, San Lazzaro
C’
è un filo logico che lega le tre parole del titolo e che rappresenta il motivo del successo del Partito democratico. Il risultato storico ottenuto dal Pd nelle elezioni del 25 maggio, in
particolare per quanto riguarda l’Europa, con il superamento della soglia del 40%, non può essere attribuito alla sola simpatia (o antipatia)
che accompagna la figura di Matteo Renzi. Questo è quanto verrebbe
naturale pensare perché le elezioni degli ultimi vent’anni hanno visto
la personalizzazione dello scontro politico, sempre meno centrato sui
contenuti dei programmi ma più spesso accompagnato dalla vittoria
del candidato o candidata più abile nella dialettica e nella gestione della propria immagine. A riprova potremmo portare la rapidissima ascesa
del M5s, dove la capacità dialettica del loro guru è stata lo strumento
principale di propaganda, utilizzato per cavalcare il forte scontento verso la classe politica e le istituzioni in genere.
Occorre piuttosto dare atto al nostro segretario di aver saputo comunicare un messaggio di fiducia e di speranza, in un momento storico
che ha visto, al contrario, premiati, nel voto europeo, i movimenti più
estremisti e nazionalisti. Per vincere in questo clima occorreva essere
portatori di contenuti politici di cambiamento, di rinnovamento e al
contempo di governo: occorreva presentare un programma di critica
costruttiva all’idea di Europa e a sostegno di quanto c’è di buono in Italia, proponendo delle riforme che possano essere davvero una spinta
nuova per la rinascita della economia e della società italiana.
Questo ha fatto il governo Renzi, vincendo così contro tutte le previsioni della vigilia e mostrando un vero cambiamento di verso.
E questo è anche il motivo che vede premiati la coalizione di centrosinistra e il Pd a San Lazzaro. Le forze che vi hanno partecipato, lo
stesso Partito democratico, non senza fatica hanno saputo rinnovarsi,
Festeggiamenti in Piazza Maggiore
L’abbraccio tra Michele Cavallaro e Isabella Conti dopo la vittoria
perché hanno saputo comprendere dove cambiare, ascoltando i cittadini, lavorando con i cittadini e perché hanno saputo costruire insieme
una proposta di governo e di buona amministrazione, una proposta
vincente a sostegno della candidata Isabella Conti, ottima interprete
del nuovo mondo che si affaccia alla politica.
Per quanto riguarda il Pd i mattoni della proposta sono stati le elezioni primarie, il lavoro nei Circoli e sul territorio, ma anche ciò che di
buono è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.
Il radicamento territoriale si è rivelato un percorso fondamentale e
che occorrerà proseguire. Le iniziative che sono state avviate hanno
permesso di ricucire quello strappo che è sempre più evidente fra società e politica. Questa vittoria politica trova molta forza proprio dal
lavoro di tanti volontari, negli incontri con i cittadini, discutendo con
loro di rinnovamento, lavorando assieme.
Una delle esperienze più importanti di partecipazione sono le feste
del nostro partito. Oltre che rappresentare un importante sostegno
economico, sono anche il centro del dibattito politico, cosa che manca
oramai da tanto tempo sulla scena democratica del nostro paese. Elezioni, rinnovamento, festa dell’Unità: il rinnovamento parte dal dialogo
con la cittadinanza, sapendo essere portatori di nuove proposte, vivendo giorno per giorno con i problemi che tutti affrontiamo.
La festa della Cicogna inizia il 19 giugno: un grande grazie a tutti, alle
volontarie e ai volontari e a chiunque vorrà parteciparvi!
La sfida che ci aspetta è importante e impegnativa, ma partiamo con
le spalle forti di chi ha contribuito a fare di San Lazzaro la città in cui
tutti ci riconosciamo. *
3
dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
«Ora è il momento delle cose concrete
E il lavoro è la priorità numero uno»
a cura della redazione
A colloquio con Isabella Conti all’indomani della sua netta vittoria: «Nonostante il bel risultato non
sono riuscita ad esultare, la responsabilità e il peso di questo impegno sovrastano ogni cosa. Siamo
subito operativi, dobbiamo cominciare a fare ciò che finora abbiamo solo proposto. Saremo l’Amministrazione di tutti i cittadini non solo di quelli che hanno votato per noi».
È
sindaco. Isabella Conti è il
primo cittadino di San Lazzaro. La sua è stata un’affermazione praticamente corale, che
ha valso alla coalizione di centrosinistra il 58,93 percento dei voti
(ben 10.907): uno dei risultati più
netti della storia amministrativa
sanlazzarese.
Nel tempo di essere decisivi, i
cittadini della nostra città hanno
espresso un desiderio forte e chiaro. La proposta politica che ha spinto il Pd al comando delle elezioni
europee, ha trovato nella Conti la
declinazione ideale per questo territorio.
Lei, che per tutti i suoi 32 anni ha
vissuto, studiato e lavorato a San
Lazzaro, oggi osserva la sua piazza
Bracci con l’entusiasmo della vittoria, assieme alla responsabilità fortissima di governare in municipio
per i prossimi cinque anni. E così si
è espressa su Facebook il 25 maggio ad urne ancora caldissime, ma
ormai certa di avercela fatta: «Con
un fortissimo senso di responsabilità e la consapevolezza che da
oggi inizia la vera impresa vi dico:
abbiamo vinto. Grazie a tutti!».
Per la neo sindaco nemmeno il
tempo di tirare il fiato, perché subito si è messa al lavoro. L’abbiamo incontrata nelle ore delicate
dell’avvio del nuovo mandato, con
una Giunta appena varata e tanti progetti da trasformare in cose
concrete.
Sindaco, per cominciare: complimenti…
«Grazie. È stato un cammino intenso ma straordinario: in questi
mesi di campagna elettorale ho
avuto l’opportunità di conoscere un numero infinito di persone,
associazioni, volontari, imprese. É
stata un’occasione irripetibile per
immergersi fino in fondo nel nostro
territorio, ricco di civiltà, di bellezza, di solidarietà. Un antidoto alla
tristezza. Nonostante il bel risultato non sono riuscita ad esultare, la
responsabilità e il peso di questo
4
Il suo primo discorso da sindaco alla festa della scuole Pezzani
impegno sovrastano ogni cosa; ho
subito iniziato a pensare alla Giunta, volevo una squadra di persone
competenti, preparate e con un
forte spirito di abnegazione orientato al bene comune e alla comunità. Ora comincia il lavoro e siamo
subito operativi. É arrivato il momento di fare concretamente ciò
che finora abbiamo solo proposto».
Tra le prime parole che tu hai
pronunciato con la fascia tricolore addosso c’è la ‘responsabilità’.
Qual è la tua priorità nei primi 30
giorni?
«Bisogna agire da subito con la
riqualificazione della zona artigianale e la creazione di nuovo lavoro.
Le generazioni dei 20 e 30enni di
oggi sono le prime a vedere frustrate le aspettative proprie e dei
loro genitori. Anche a San Lazzaro, la città con il reddito pro capite
più alto in Emilia-Romagna - oltre
28mila euro - il lavoro è la priorità
numero uno. In campagna elettorale non c’è stato incontro pubblico al termine del quale non venissi
fermata da persone che mi raccontavano di avere perso il lavoro, di
quanto è faticoso pagare l’affitto
o anche solo fare la spesa. Sento,
personalmente, la responsabilità di
fare tutto il possibile per dare una
sferzata positiva, facilitando il lavo-
impre
ro, le attività commerciali, le imprese che investono. E poi dobbiamo
davvero potenziare una viabilità
più efficace. Dobbiamo fare tutto
ciò che un Ente locale può fare».
Quali criteri hanno orientato la
composizione della nuova squadra di governo?
«La nuova Giunta è composta da
persone competenti e preparate
sulle specifiche deleghe. Tre donne e due uomini, ma non certo per
una questione di genere: l’unico
criterio che ho usato per formare la
squadra è stato quello delle capacità e dell’impegno. Ho voluto cercare i profili più adatti per ogni settore con competenze specifiche.
Tutti i nomi scelti per il Pd rappresentano un forte rinnovamento: gente fresca e senza antichi retaggi, che si impegna in prima persona. Ho scelto persone che sanno
come intercettare le esigenze della
comunità, conoscendola da dentro. Poi ci sono tre deleghe in più,
che considero cruciali: europrogettazione, infanzia e marketing territoriale».
Bologna sarà città metropolitana. Qualcuno teme che i Comuni della cintura finiscano derubricati a ‘quartieri’ del nuovo
mega organismo. È solo un fatto
di nomenclatura?
«Non saremo costretti a ‘pretendere’ alcun ruolo: San Lazzaro è un
patrimonio unico. Sta a noi rendere
i momenti di transizione non un
fardello o un peso ma una vera opportunità di sviluppo del territorio.
Con la città metropolitana avremo
occasione di beneficiare di economie di scala per il potenziamento
di infrastrutture e servizi (penso
ad esempio alla possibilità di avere
isole interrate per i rifiuti) creando
anche sinergie in ambito turistico
e di promozione del territorio incidendo con la nostra identità nelle
politiche della grande area bolognese. Siamo la porta della popolazione verso il verde, un gioiello
nella qualità dei servizi e nell’assistenza alla disabilità e agli anziani.
Viviamo una città che eccelle nella
produzione tradizionale e tecnologica. Piuttosto, qui dobbiamo potenziare il rapporto con le nostre
frazioni. Ci sono 31.976 abitanti,
ciascuno dovrà sentirsi al centro
del suo Comune, non periferia».
Gli abitanti si sono espressi
con molta chiarezza in tuo favore e il Pd ha una forte maggioranza in Consiglio. Cercherai
la condivisione con l’assemblea
sulle questioni cardine della comunità sanlazzarese?
«Dobbiamo essere l’Amministrazione di tutti i cittadini non
solo di quelli che hanno votato
per noi: ricercheremo sempre e
costantemente il dialogo con le
minoranze che rappresentano
una parte importante della nostra
cittadinanza. Le buone pratiche, le
buone idee e i progetti validi dovranno essere la nostra unica bandiera. L’obiettivo è il buon governo
della città, al quale tutte le forze
politiche, nessuna esclusa, vogliono puntare. A partire dall’impegno, a cui voglio tenere fede, di
tentare una riduzione dell’intervento edilizio a Idice per quello
che sarà possibile».
In bocca al lupo, sindaco.
«Crepi il lupo!». *
dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
Gli eletti del Pd in Consiglio
Sono 14 i consiglieri comunali del Partito democratico, che ha avuto il 48,9% dei voti. Tra gli eletti anche Marina Malpensa e Benedetta Simon: nominate assessore, sono subentrati i primi due non eletti,
Dario Mastrogiacomo e Veronica Brizzi. Della coalizione che ha sostenuto Isabella Conti è risultato
eletto Giorgio Archetti, di Sel: nominato anche lui assessore gli subentra Hendrik Hagedoorn.
MARCO
PIANA
Selezione del
personale
FRANCESCO
FALCIATORE
Precario
MAURO
MARINO
Impiegato
ELISABETTA
PALUMBERI
Avvocato
FEDERICO
SALERNO
Avvocato
DARIO
MASTROGIACOMO
Tecnico
elettronico
6
MARINA
BARDI
Agronomo
CARLOTTA
CANTELLI
Educatrice
VALENTINA
VACCARELLO
Avvocato
MORENA
GUBELLINI
Docente
ARCHIMEDE
ROMAGNOLI
Pensionato
GIACOMO
LANDI
Progettista
impianti
elettrici
ALESSANDRO
BATTILANA
Pensionato
VERONICA
BRIZZI
Giornalista.
dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
La nuova Giunta comunale
Isabella Conti - sindaco
Tre donne, più il sindaco, e due maschi. É la nuova giunta del Comune di San
Lazzaro per il mandato 2014-2019. «É stata formulata - ha dichiarato Isabella Conti - sulla base delle competenze e dell’impegno. Sono energie nuove,
con una preparazione di eccellenza. Ho sempre sostenuto che le sfide per il
futuro saranno più complesse: con questa squadra, queste competenze e
l’entusiasmo che caratterizza i nuovi assessori, sono certa che San Lazzaro
saprà trasformare le criticità in opportunità per il territorio, vincendo ogni
sfida che il futuro ci sottoporrà. Ho scelto donne e uomini che conoscono
bene il territorio e sanno come intercettare le esigenze della comunità».
Bilancio, urbanistica, lavori pubblici, viabilità, sicurezza, sport.
Claudia D’Eramo - vicesindaco
Europa e Giovani
(Europrogettazione, osservatorio Europa, politiche giovanili, formazione giovanile
ed europea, volontariato, terzo settore, organizzazione dell’ente e frazioni).
Project Manager e Consulente, 32 anni.
Laurea in “Economia delle Amministrazioni Pubbliche
e delle Istituzioni Internazionali” e Master in “Europrogettazione”.
Giorgio Archetti
Unione dei Comuni, welfare e salute, qualità educativa
(Welfare, salute, servizi sociali, in ambito comunale e distrettuale, unione dei Comuni,
servizi demografici, realizzazione ed organizzazione istituti comprensivi, legalità).
Pensionato, 65 anni. Diploma di Istituto Tecnico.
Numerose le esperienze professionali svolte in ambito sportivo
e amministrativo.
Marina Malpensa
Cultura e Ambiente
(Cultura. Energia, ambiente, agricoltura, rifiuti, sviluppo e sostenibilità).
Economista e analista dei mercati dell’energia, 50 anni.
Laurea in Scienze politiche, esperta di mercati dell’energia e dell’ambiente.
Volontaria, sportiva e artista dilettante, si interessa di territorio,
ambiente e democrazia partecipata.
Andrea Monteguti
Attività produttive, commerciali, turismo e marketing territoriale.
(Impresa, attività produttive, attività commerciali, marketing territoriale: iniziative,
eventi e Fiera di San Lazzaro, innovazione tecnologica, turismo).
Consulente marketing e strategie commerciali, 41 anni.
Diplomato all’Istituto Tecnico. Opera nei settori Turismo, Food e Agricoltura.
Benedetta Simon
Infanzia, famiglia, piano dell’offerta formativa
(Infanzia, piano offerta scolastica e formativa, rapporto di coordinamento
Istituzione Sophia e servizi extrascolastici, famiglia e pari opportunità).
Laurea in scienze politiche e diplomatiche, specializzata alla University of
Westminster di Londra, Master in Relazioni internazionali ed Europrogettazione,
35 anni. Per tre anni ha svolto attività di ricerca per un parlamentare europeo,
si è poi dedicata al non profit. Mamma da un anno, vive alla Cicogna.
7
25 maggio
i risultati
San Lazzaro
in Piazza
ELEZIONI COMUNALI 2014
candidato sindaco
ELEZIONI COMUNALI 2009
voti
%
Isabella Conti
10.907
58,93
Massimo Bertuzzi
2.649
14,31
Massimo Poggi
2.353
12,71
Samuele Barillà
2.352
12,71
246
1,33
centrosinistra
lista civica - Noi cittadini
M5s
Forza italia
Enrico Di Oto
lista civica - Tu per San Lazzaro
ELEZIONI COMUNALI 2014
lista
candidato sindaco
voti
%
Marco Macciantelli
11.015
57,22
Massimo Bertuzzi
1.777
9,23
-
-
6.458
33.55
centrosinistra
lista civica - Noi cittadini
-
Viviana Giuseppina Raisi
Pdl
COMUNALI 2009
%
voti
%
voti
%
9.008
48,88
7.582
41,43
8.572
41,09
763
4,14
1.066
5,82
747
3,58
65
0,35
424
2,30
-
-
-
-
600
3,26
-
-
-
-
2.618
14,21
1.655
9,04
-
-
2.346
12,73
-
-
4.631
22,2
2.363
12,82
1.211
lista Di Pietro
6.242
Pdl
242
6,62
34,11
1,31
Affluenza alle urne
361
Rivoluzione civile
1,73
Pdl: 3.071 - 14,72%
Lega nord: 423 - 2,02%
Fratelli d’italia: 279 - 1,33%
altri: 104 - 0,28%
Scelta civica+Udc+Fl: 2.078 - 9,95%
Rifondazione comunista: 545 - 2,98%
A San Lazzaro, per le elezioni comunali, su 25.424 aventi diritto hanno
votato 19.019 elettori, il 74,81%.
Per il Parlamento Europeo, su 25.207 elettori hanno votato 19.022 elettori, il 75,46%.
Lieve calo dell’affluenza rispetto al 2009 (si votava in due giorni): comunali 78,33%; europee 78,38%.
Alle Europee, in campo nazionale, il dato definitivo dell’affluenza alle
urne ha registrato il 58,69%, meno 7,74% (2009: 66,43%).
Insignificanti anche i dati riferiti ai voti nulli: A San Lazzaro, tra il 2-3%;
In Italia, poco sopra il 5%.
8
POLITICHE 2013
voti
altri: 591 - 2,80%
25 maggio
i risultati
San Lazzaro
in Piazza
ELEZIONI EUROPEE 2014
SAN LAZZARO
lista
EUROPEE 2014
NAZIONALE
EUROPEE 2009
SAN LAZZARO
voti
%
voti
%
voti
%
10.440
56,36
11.172.861
40,81
8.060
41,80
3.142
16,96
5.792.865
21,16
-
-
2.041
11,02
4.605.331
16,82
5.392
27,96
sel: 475 - 2,46%
Rif. comunista: 386 - 2,00%
P. comunista lav.: 123 - 0,64%
1.045
5,64
1.103.203
4,03
578
3,12
1.686.556
6,16
1.253
6,50
471
2,54
1.004.037
3,66
-
-
412
2,22
1.199.703
4,38
216
1,17
245.443
0,89
-
-
91
0,49
196.157
0,71
-
-
54
0,29
179.693
0,65
20
0,11
48.450
0,17
15
0,08
137.448
0,50
839
Unione di centro
1.746
lista Di Pietro
4,35
9,05
32
0,17
13
0,07
altri: 964 - 5,00%
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9
dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
Tra imprevisti ansie divertimenti e gioia
la bella politica torna ad appassionare
di CLAUDIA D’ERAMO
Una campagna elettorale vissuta intensamente: dagli incontri politici sul futuro di San Lazzaro e sulle prospettive dell’Unione europea con la partecipazione di ministri, parlamentari, amministratori e
dirigenti del Pd, ai piccoli e gustosi retroscena fino al grande successo del Pd e all’elezione di Isabella.
«Confesso, ci siamo tolti qualche soddisfazione».
C
onfesso. Con la testa ai
racconti
cinematografici di campagne elettorali
epiche (Milk, Frost/Nixon) e gli
occhi ancora pieni di argute serie
tv che ci raccontano campagne
presidenziali, scandali, emergenze internazionali, retroscena e
sottili intrighi di palazzo (House
of cards, Scandal, The newsroom,
The west wing), la chiamata alle
armi del segretario Michele Cavallaro per lavorare alla campagna elettorale del Partito democratico era irrinunciabile.
Nelle settimane precedenti
l’inizio della campagna c’è stato
grande fermento per l’elaborazione collettiva del programma:
la segreteria ha coordinato una
serie di gruppi tematici che hanno costruito in modo partecipato
il programma del Pd immaginando la San Lazzaro dei prossimi 5
anni. Poi la costruzione del bel
gruppo di candidati, con molti
nomi nuovi e alcune riconferme a
comprendere competenze, realtà
e sensibilità complementari.
Infine, si fa per dire, l’inizio vero
e proprio di una campagna che
ha coinvolto in modo attivo molti
iscritti, simpatizzanti e semplici
cittadini conosciuti pian piano
nello straordinario percorso che
L’inaugurazione della sede del comitato elettorale
ha portato Isabella ad essere il
nuovo sindaco di San Lazzaro. Il
gruppo di lavoro a supporto della candidata e quello del partito
hanno lavorato in modo simbiotico e frenetico con gli inevitabili
fuori programma, i mille imprevisti, le piacevoli sorprese e quel
tanto di trepidazione che fatichiamo ancora oggi a scrollarci
di dosso.
Se dicessi che l’importante
era solo il risultato non sarebbe
esatto: era altrettanto importante condividere un percorso,
concedersi e concedere a tutti
l’opportunità di confrontarsi con
ruoli politici di rilievo nazionale,
fare gruppo, costruire proposte
politiche e contaminarsi fino
all’ultimo. Divertirsi. Confesso anche questo. Ci siamo tolti anche
qualche soddisfazione.
La politica
A supportare Isabella Conti e a
ragionare su temi locali e nazionali con lei e con noi tutti sono
arrivati qui a San Lazzaro molti
esponenti importanti del nostro
governo, della segreteria nazio-
nale e dei vari livelli di governo
locale. Abbiamo dialogato di Jobs
Act, decreto lavoro ed economia col responsabile economico
nazionale del Pd Filippo Taddei;
il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi ci ha
parlato della riforma del Senato
e dell’abolizione delle Province,
dell’accelerazione dei tempi per
produrre un reale cambiamento
nel Paese e della centralità degli
amministratori locali.
Un intenso incontro con il ministro delle politiche agricole
Maurizio Martina ha rimesso al
centro il tema dell’agricoltura e
dei prodotti tipici nell’ottica di
un mercato unico europeo; lo
slancio del presidente del Friuli
e vicesegretario nazionale del Pd
Debora Serracchiani ha testimoniato la presenza e l’attenzione
di tutti gli esponenti del nostro
partito per le elezioni europee
e quelle amministrative, vicini
ai candidati e ai cittadini, per far
prevalere la speranza sulla rabbia. Salvatore Vassallo ci ha raccontato di un moto riformatore
che inizia e trova spazi contemporaneamente investendo più
rami e modificando per sempre
le società. Antonio Mumolo è
venuto a raccontarci l’esperienza
Un grazie ai nostri ‘eroici’ volontari
I
comitati elettorali sono dei microcosmi che aggregano persone ed
esperienze diverse e tuttavia riescono miracolosamente a lavorare
superando tutto e digerendo tutto. Si creano così situazioni complesse, spesso anche divertenti che ci hanno accompagnato nelle faticose giornate elettorali. Ringraziamo qui pubblicamente i nostri eroici
volontari (sperando di non dimenticare nessuno). Sicuramente un
grazie ad Ivana Castagnetti e alla sua incredibile verve, grazie a Stefania Bonamassa e Luca con le decine di banchetti fatti e le centinaia
di volantini distribuiti. Come non ringraziare Romano Grazioli, a cui
non è mai mancata l’energia né l’esperienza per gestire i momenti più
delicati con una parola di incoraggiamento e un consiglio per i più
giovani. Poi grazie ad Antonella Moretto, Alessandra De Rossi, Maria
Letizia Zanardi, Paolo Sanmarchi e Rosanna Cocchi, Cesare Ghelfi. Ed
ovviamente grazie a tutti i candidati del Pd eletti e non...
Come non citare poi Pina Venturi e Gianni Grazia, strenui difenso-
10
ri dei cordoni della borsa e fulminatori di qualsiasi spesa superflua.
Ancora grazie a Raffaele Persiano e alla federazione di Bologna per
il supporto organizzativo e morale. Ancora un grazie, a partire dal
segretario Michele Cavallaro, ai tantissimi (impossibile citarli tutti,
non basterebbe un’intera pagina) militanti e simpatizzanti del Pd che
hanno portato nelle piazze e nelle case volantini e giornali, affisso
manifesti, allestito banchetti. Un super ringraziamento ancora va alla
redazione di San Lazzaro In Piazza, con le tre uscite consecutive della
rivista (un vero lavoraccio).
Un grazie anche a Pino il barista per il sostegno, le risate e gli innumerevoli caffè preparati. Chiudiamo infine con un ciao ad Emma,
Ippo e Lucky, i cagnolini, le nostre mascotte che correvano divertiti e
forse un poco stupefatti tra le gambe delle persone, i mucchi di volantini e le briciole delle Brioches mangiate sempre troppo in fretta.
Dario Mastrogiacomo
dopo
il voto
San Lazzaro
in Piazza
S
Europee, gli eletti Pd nel nord-est
ono tre su sei gli esponenti
del Pd dell’Emilia-Romagna
eletti al Parlamento Europeo
nella circoscrizione nord orientale: i bolognesi Paolo De Castro e Elly Schlein e la modenese Cécile Kyenge. Record delle
preferenze per la capolista
Alessandra Moretti. Eletti anche Flavio Zanonato e Isabella
De Monte.
Alle europee il Pd ha ottenuto un risultato clamoroso con
40,82 % dei voti, circa 20 punti
percentuali in più del secondo
partito, il Movimento 5 stelle. Nel Nord est ha ottenuto il
43,53%. 31 i parlamentari eletti
in tutta Italia.
Alessandra Moretti
Flavio Zanonato
Cécile Kyenge Kashetu
Paolo De Castro
Isabella De Monte
Elly Schlein
11.203.231
40,8%
di Avvocato di strada, le nuove
povertà, lo scivolare in una pericolosa sequenza di perdita di
diritti (alla residenza, alla salute,
al lavoro, alla dignità) e le azioni
concrete per contrastare questo
pericolo. Con la consigliera regionale Paola Marani abbiamo parlato di welfare e invecchiamento in
salute, anche con l’aiuto dei sindacati dei pensionati (Cgil, Cisl E
Uil) e delle realtà sportive del nostro territorio (Uisp, Zinella, Paolo
Poggi).
Senza mai perdere di vista l’importanza delle elezioni europee,
anzi, coinvolgendo candidati
all’Europarlamento per tracciare una linea tra governo locale
ed europeo assieme a Salvatore
Caronna, Elly Schlein, Isabella
De Monte, Paolo De Castro, Damiano Zoffoli e Federico Vantini.
Abbiamo avuto il piacere di ospitare anche il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio
Messina che ci ha parlato della
sua esperienza di amministratore locale non ancora trentenne a
Sciacca.
I retroscena
Fin qui l’impressione è quella
di una campagna elettorale senza intoppi, senza momenti di panico, portata avanti con grande
professionalità e serietà. La realtà
è che una campagna coordinata
e gestita da volontari (sì, molti
volontari che hanno dedicato
tempo, energie e soldi a questo
progetto) non sarà mai esente
da istanti di batticuore, ansia
ma anche divertimento e gioia.
Scadenze impraticabili, ricerche
ai limiti del possibile di sale per
le iniziative politiche… tutte immancabilmente impegnate su
ogni forma di altro evento che
la mente umana può aver generato… triangolazioni tra grafici,
tipografia e staffette umane per
consegnare i materiali elettorali
ai nostri banchetti, dove i candidati si sono dati il turno per quasi
due mesi, parlando coi cittadini
e spiegando loro il programma
elettorale. Abbiamo anche cavalcato l’effetto-Dudù, approfittando
di Asia, la buonissima golden retriever di Michele che ha animato
molti banchetti e ci ha fatto compagnia.
Il meteo però non sempre è
stato generoso: dai volantini che
letteralmente prendevano il volo
con qualche folata di vento ai gazebo che in un paio di occasioni
hanno fatto lo stesso. La biciclettata in giro per San Lazzaro, le infinite sfide a biliardino prima tra di
noi e poi coinvolgendo insospet-
tabili appassionati come Antonio
Mumolo e Salvatore Vassallo, gli
aperitivi con i maggiori esponenti del Pd, i brindisi, le cene e i bei
momenti conviviali in cui la bella
politica è tornata a farci appassionare, a farci vincere con risultati
inattesi alle europee e a darci un
nuovo sindaco: giovane, donna,
preparata, appassionata e pronta
per il futuro. *
L’incontro al parco 2 agosto con Maria Elena Boschi
11
San Lazzaro
in Piazza
Segui
la cicogna!
Una ragione in più per festeggiare
dopo un risultato clamoroso
di GIANNI GRILLINI
L’appuntamento con l’Unità e il Pd, reduce dallo straordinario risultato elettorale, si terrà dal 19 giugno al 16 luglio. Ventotto giorni di festa per arginare la “concorrenza” dei mondiali di calcio. Il ristorante dei Cento Passi sostituisce quello del pesce tradizionale.
O
gni anno, fin dal primo dopoguerra, in tanti paesi e
centri abitati poco a poco
prendevano forma ‘piccole città’,
per l’appunto chiamate cittadelle, dove realizzare feste popolari quali sono le Feste dell’Unità,
quest’ultime utili a reperire risorse
da destinare alla (P)olitica, con la
‘P’ maiuscola. Anche San Lazzaro è
stata della partita. E ancora oggi,
questa festa che dal 1987 si svolge
nell’area della Cicogna, sta magicamente ri-sorgendo, come in una
favola, per continuare nell’opera
di autofinanziamento del Pd.
Chi porta sulle spalle ‘la croce’, cioè il peso maggiore della
responsabilità in quest’opera, é
Moreno Castaldini che ha raccolto il testimone lasciato dal povero Luciano Pozzi a cui va sempre
il nostro pensiero. Ne tira le fila,
dal progetto iniziale a gennaio
alla sua realizzazione tra maggio e giugno, dal funzionamento
allo smontaggio e riconsegna
dell’area integra entro luglio. Tre
mesi filati di impegno. Naturalmente non è solo in questa fatica. È assistito da una ventina di
volontari, da Giorgio, un pilastro
di granito, alla Pina, e da Antonio,
Gianni, Luigi, Ercole, Mauro, Giuliano, Mario e altri amici e compagni del Pd di Ozzano e San Vitale
che con San Lazzaro gestiscono
la festa. A tutti, nessuno escluso,
anche coloro che non sono stati
citati, minimo va un sentito grazie!
Con Moreno Castaldini, a pochi
giorni dal via, facciamo il punto e
vediamo cosa ‘bolle in pentola’.
«La festa di quest’anno - dice - si
tiene dopo lo straordinario risultato del 25 maggio: il Pd che sfiora il
41% in Italia e il 49% in città, il 59%
al centrosinistra con Isabella Conti
sindaco eletta al primo turno. Certo, sono dati da consolidare. Tutti
questi fanno presagire un buon
esito della festa che di per sé non
è scontato. Anzi, serve ugualmente lo sforzo di tutti, in primo luogo
di forze fresche e giovani, perché
12
Alcuni volontari al lavoro nel cantiere della festa
‘cambiare verso’ e il rinnovamento
della politica passano anche dai
risultati della Festa, che non solo
é un’occasione per stare insieme,
ma anche una forma trasparente
per finanziarci».
Questo giornale vivrebbe senza
le risorse ricavate dagli utili della
Cicogna? La risposta è no. Non
solo. E fare politica senza autofinanziarla? Nemmeno, in particolare dopo l’eliminazione del finanziamento pubblico. Nel 2013 gli
incassi furono di 692 mila euro, un
7% in meno rispetto al 2012, ma
l’utile aumentò. Chiediamo: previsioni per quest’anno?
«Forse con la sfera di cristallo… - afferma Moreno - ma sono
certo che non basterebbe. La crisi
c’è tuttora e quest’anno abbiamo,
diciamolo pure, un competitor tra
i piedi: il calcio mondiale. Esperienze già vissute, nocive per la
nostra Festa. Forse, lo spero vivamente, può esserci d’aiuto l’esito
del voto… In ogni modo, per parare il colpo, i giorni di festa sono
saliti a 28. Da tempo, anche se
con qualche ritardo per via delle
elezioni, la ‘macchina’ è in funzione: gli incontri a febbraio per
definire il progetto, gli spettacoli
da fermare, da maggio le ‘sfogline’
Furto nel cantiere della Cicogna
I
l Pd preso di mira. Nella notte
tra l’8 e il 9 giugno i ladri sono
tornati a colpire il Pd, questa volta al cantiere della Festa della
Cicogna.
Già in passato a San Lazzaro,
il Pd ha subito tre tentativi di
furto, uno di questi, l’ultimo,
purtroppo andato a segno alla
sede del vecchio dazio. Nei primi
due (maggio 2012 e 4 novembre
2013) i danni furono quantificati in 4.600 euro. Un mese dopo
il secondo, l’8 dicembre, terza
visita, in parte fallita per l’inter-
vento di una pattuglia delle forze
dell’ordine chiamate dal vicinato,
svegliato da rumori sospetti. I ladri, scoperti e costretti alla fuga,
hanno abbandonato nel cortile
dell’ex dazio diverse apparecchiature tecnologiche. Ingenti,
anche in questo caso i danni materiali, quantificati in 2.800 euro.
Alla Cicogna si sono invece impossessati di materiale elettrico
utilizzato per la costruzione degli stand, tranciando e rubando
linee di cavi e quadri elettrici già
installati.
per i tortellini, il montaggio e l’allestimento delle strutture… Tutto
sommato, anche se con il ‘fiatone’,
saremo pronti… sì, ancora una
volta ce la possiamo fare».
Il ristorante del pesce, quello
tradizionale che tutti hanno conosciuto, è stato sacrificato e, novità
assoluta di quest’anno, è il ristorante Centopassi che ne ha raccolto il testimone. Che puoi dire in tal
senso?
«Il ristorante Centopassi che
andrà a sostituire quello del pesce - afferma Moreno - lo scorso
anno ha riscosso grande successo
al provinciale del Parco Nord, gestito in collaborazione con Libera,
l’Associazione contro le mafie presieduta da don Luigi Ciotti, a cui
verrà dato un contributo. L’offerta
è ottima, non può sbagliare e gli
amanti del pesce potranno continuare ad apprezzarla nelle proposte del cuoco Enzo, salito per noi
da Palermo. La decisione presa
deriva da due essenziali motivi: incassi diminuiti negli ultimi anni e
ragioni fisico-organizzative legate
alle responsabilità della struttura. E qui, vorrei fare un appello ai
volontari del pesce: il loro aiuto è
fondamentale, guai disarmare».
Per finire, la solidarietà, e d’obbligo spetta una risposta a tal OG
di Vivere San Lazzaro: tranquillo,
non é propaganda. Anno dopo
anno e fino al 2013, la Cicogna
ha destinato in beneficienza
qualcosa come centomila euro e
quest’anno porrà il quindicesimo
‘sigillo’. Appuntamento quindi alla
serata di martedì 1 luglio, con la
quale la Festa si priverà di parte
dell’incasso: destinazione le Amministrazioni locali.
Chi poi volesse andare un po’
più nel dettaglio può sfogliare
l’opuscolo allegato alla rivista.
Moreno Castaldini conclude dicendo: «Non ci resta che invitarvi
alla Cicogna convinto che non
vorrete mancare all’appuntamento e che sarete in tanti. Ho fiducia,
vi aspettiamo speranzosi». *
San Lazzaro
in Piazza
Segui
la cicogna!
Ventotto giorni di incontri con la città
S
enza soluzione di continuità: la campagna
elettorale era ancora in corso quando sull’ampia distesa verde adiacente alla zona artigianale
della Cicogna cominciavano a prendere forma gli
stand della Festa che, come da tradizione, saranno
completati con gli ultimissimi ritocchi poco prima
del taglio del nastro, giovedì 19 giugno.
Saranno 28 giorni, lo dice la parola stessa, di
grande festa, perché è giusto che momenti di gioia e spensieratezza accompagnino la nostra vita;
perché abbiamo tutti ancora vivida in mente la
faccia tra l’incredulo e lo spaventato di Bruno Vespa che nella notte tra il 25 e il 26 maggio guardava attonito quel 40 e più per cento che accompagnava il simbolo del Pd; perché, neanche il tempo
di rifiatare, e la gioia esplodeva anche all’interno
della sede del circolo Strazzari e nelle austere sale
del Municipio per il quasi 59% che ci ha consegnato al primo turno la nuova e giovane sindaco
Isabella Conti.
Ma saranno anche giorni che verranno messi a
frutto per riflettere su questa Italia che, seppur
VARIAZIONI AL PROGRAMMA
A rettifica di quanto scritto nell’opuscolo sulla Festa chiuso con
forte anticipo rispetto al giornale, segnaliamo le seguenti variazioni:
- Sala dibattiti
All’incontro del 5 luglio su “Città metropolitana e Unione dei
communi” parteciperanno anche gli ex sindaci di San Lazzaro e
Ozzano, Marco Macciantelli e Loretta Masotti.
L’iniziativa della Conferenza donne Pd prevista per martedì 15
luglio è anticipata a Venerdì 11 luglio, stessa ora, con la partecipazione della senatrice Rita Ghedini.
- Libreria
Giovedì 19 giugno: l’incontro con gli autori del libro “Non diamoci pace. Diario di un viaggio illegale” di Alessandro Gallo e Giulia Di Girolamo (Caracò editore) è curato da Antonella Beccaria.
La presentazione del libro (prevista per mercoledì 25 giugno) “La
Ballata del tempo sottile” di Mauro Maggiorani (Edizioni Gremese
2013) è anticipata a Domenica 22 giugno, stessa ora.
Incontra l’autore Gianni Cascone.
Gian Carlo Caselli
con fatica, comincia a cambiare e sulla nostra città che vuole diventare ancora più bella,
accogliente e attenta a chi ha
maggiori bisogni, per il lavoro e la salute, per l’assistenza
e l’istruzione. Il tempo intercorso tra il voto e la stampa
dell’opuscolo della Festa e di
questo giornale è stato poco e
quindi non sufficiente a definire nel dettaglio tutti gli incontri: alcuni li trovate nell’allegato, a partire dal quanto mai
attuale dibattito che si terrà il
26 giugno alla sera sulla prevenzione della corruzione con
la partecipazione di Gian Carlo
Caselli.
Altri sono in corso di definizione, come quelli che daranno l’opportunità a tutti
i cittadini di San Lazzaro di
conoscere e confrontarsi con
sindaco, assessori e consiglieri
comunali, insediatisi ufficialmente solo il 12 giugno. Parteciperanno alla festa anche
dirigenti nazionali del Pd. Gli
incontri verranno comunicati
sia all’interno della Festa che
attraverso il sito del Pd.
Anche quest’anno ci sarà poi
un ampio spazio dedicato ai
libri che oltre alla vendita prevede la presentazione di volumi, scelti tra quelli scritti da
autori delle nostre zone, a cominciare dal romanzo d’esordio di Mauro Maggiorani, noto
ai lettori di San Lazzaro in Piazza per le sue ricerche storiche.
Dunque appuntamento alla
Cicogna dal 19 giugno al 16
luglio e buona Festa a tutti.
2 giugno, una bella festa di quartiere
L
a festa di quartiere del
2 giugno scorso è stata nuovamente apprezzata
dai cittadini. Un’occasione,
quest’anno, per festeggiare la
vittoria elettorale del partito e
l’elezione a nuovo sindaco di
San Lazzaro di Isabella Conti,
che ha partecipato all’iniziativa insieme ad Andrea De
Maria, ed è stata accolta da
un affettuoso applauso per il
meritato successo, al quale ha
contribuito l’intero centrosi-
nistra e il grande lavoro unitario
del Pd sul territorio. «Un grande
ringraziamento - ha detto Renato Ballotta, segretario del circolo
Pd che ha organizzato la festa va a tutti coloro che hanno partecipato e soprattutto a quanti
con il proprio lavoro volontario
hanno creduto in questa iniziativa permettendoci di trascorrere
un altro piacevole pomeriggio
assieme e di essere anche in
questo modo vicini ai cittadini
del nostro territorio».
13
San Lazzaro
in Piazza
il ricordo
Enrico Berlinguer:
politica e popolo
L’OPINIONE
di MARCO MACCIANTELLI
T
rent’anni dalla morte di Enrico Berlinguer. Davanti due immagini. Quella, felice, con Roberto Benigni, che lo “prende in braccio”.
Quella, drammatica, dell’ultimo comizio, con la voce strozzata: “casa
per casa, strada per strada”… I miti nascono da come si è vissuto, ma
anche da come si è morti: Berlinguer tra la sua gente, dedicando al
servizio che si era proposto anche l’ultimo respiro.
Cercando di evitare i rituali giri di frase vorrei rendere un omaggio
alla sua personalità politica, alla sua statura, ad un’eredità influente
sull’intero Paese. Se chiudo gli occhi e penso a Berlinguer, vedo uno
dei fondamenti costituzionali. Vedo l’insistenza sull’idea di allargare
le basi dello Stato democratico. Vedo un senso alto di responsabilità.
Vedo l’aspirazione al governo, tra sofferte disillusioni. Vedo, dopo Allende, il timore che la maggioranza non fosse sufficiente. Vedo una
sottolineatura delle parole gramsciane sul “pessimismo della ragione” e sull’“ottimismo della volontà”. Vedo la storia di un Pci, negli anni
di Berlinguer, votato da tanti non comunisti. Ricco di contraddizioni:
tra le quali praticare una socialdemocrazia di fatto, soprattutto laddove quel partito ha governato, non con colpi di mano,
ma in virtù del voto democratico. Vedo la
questione cattolica (non più considerata, come allora, con quell’accurato e approfondito rispetto). Vedo lo sforzo (non
semplice) di costruzione di un campo autonomo dal blocco sovietico, per emanciparsi dal totalitarismo, per una piena
accettazione del gioco democratico e del
mondo occidentale. Vedo l’argine contro
il terrorismo. Vedo le fatiche di cogliere la
portata della nuova composizione sociale dopo la rottura della città-manifattura.
Da ultimo, è ancora forte l’eco della franca
risposta data da Matteo Renzi agli sguaiati tentativi del M5s di “usare” il nome
di Berlinguer in campagna elettorale:
“Sciacquatevi la bocca!” .
Al vero politico non basta osservare la realtà. Il vero politico avverte il bisogno di elaborare una dottrina, per interpretarla o cambiarla.
L’apice del pensiero politico di Berlinguer si riassume in tre punti:
eurocomunismo, compromesso storico, questione morale. Aggiungo un paio di cose. Primo: l’intuizione di un’alleanza tra Italia, Francia e Spagna, pur nella situazione politica radicalmente mutata da
allora ad oggi, rimane valida: se vogliamo davvero un’altra Unione
europea, non più ad esclusiva trazione tedesca, andrebbe ripresa, in
direzione di un rinnovato euro-riformismo. Secondo: il compromesso storico presto è stato archiviato come istanza consociativa: e, in
parte, purtroppo, è stato anche questo; ma ha consentito una legittimazione democratica, dopo la guerra fredda, che è stata comunque
utile al Paese. Terzo: la “questione morale” è una “questione politica”.
In Berlinguer ci fu comprensione di questo: che il nostro Paese ha un
bisogno estremo di credere nella “consistenza”, nella “qualità”, nella
“pulizia” di uno “spazio pubblico”. Nello stesso tempo, a mio avviso,
Berlinguer aveva piena coscienza dei limiti del progetto, interni e internazionali. Bianca Berlinguer, nel film di Walter Veltroni (“Quando
c’era Berlinguer”), ricorda lo choc di quanto accadde al padre in Bulgaria, per via di uno strano incidente d’auto.
Ora, se vogliamo davvero fare i conti con Berlinguer, dobbiamo
riconoscere alcuni limiti della sua azione, oggettivi e soggettivi. Io
credo che il vero punto di difficoltà sia stato il rapporto con i so-
14
cialisti. Un nodo politico a lungo “rimosso”. Per affrontarlo sul serio
occorrerebbe riesaminare la storia della sinistra italiana, segnata da
contrasti lunghi un secolo. Quella divisione è stata esiziale. Non è
colpa di qualcuno. Berlinguer e Craxi non potevano intendersi. Né
stare insieme. Potevano solo combattersi, come hanno fatto. Colpo
su colpo. Con forme di mal sopportazione reciproca anche sul piano
personale. La fuoriuscita dal “comunismo italiano” avrebbe potuto
avere esiti diversi. Promuovere, anche da noi, la famosa svolta di Bad
Godesberg realizzata dalla Spd nel 1959 (sebbene molti decenni più
tardi): lo stesso anno di quella bolognese, favorita da Giuseppe Dozza, che portò alla ribalta un gruppo di giovani amministratori riformisti come Guido Fanti. Cioè immaginare un approdo neosocialista per
tutta la sinistra italiana, ben prima della caduta del Muro di Berlino.
Per una vera alternativa al blocco moderato, ma popolare, occorreva,
infatti, una sinistra di governo altrettanto radicata nel Paese. Era la
chance di un partito nuovo. Il quale non fu possibile, inutile girarci
intorno, per una peculiarità non solo italiana, ma in Italia molto accentuata, di un
partito comunista antisocialista, di un partito socialista anticomunista. A parte alcune frange minoritarie, tra le quali è da annoverare la figura di Giorgio Napolitano,
che, con i miglioristi, in quegli anni, auspicava una riconciliazione. Un tentativo fu
fatto con la cosiddetta “cosa 2”, promossa
da Massimo D’Alema, da cui nacquero i
Ds, ma con esiti e frutti non corrispondenti né alle intenzioni né alle necessità.
Ora, dopo l’adesione al socialismo europeo, il Pd non dovrebbe aver timore di riprendere il filo di un confronto anche con
la tradizione del socialismo italiano. La
strada sbarrata verso il superamento del
contrasto comunisti/socialisti ha significato alcune conseguenze. Una negativa.
L’altra (paradossalmente) positiva. Quella
negativa è stata che i socialisti, con la fine della prima Repubblica,
prevalentemente hanno optato per il centrodestra, insieme a gran
parte degli elettori del vecchio pentapartito. Lo hanno fatto anche
col viatico della relazione Craxi/Berlusconi. Qualcosa di innaturale,
certo. Ma è accaduto.
La cosa positiva è questa. La strada sbarrata con i socialisti ha portato il postcomunismo italiano ad immaginare un approdo ulteriore:
semplicemente democratico. Con una rottura, in questo senso, dello
schema, cioè interrompendo la tradizione secondo la quale, nella logica “revisionistica”, al comunismo deve far seguito il socialismo. Tra
le sigle successive al Pci non compaiono mai i termini “socialismo” o
“socialista”. Dopo il Pci si va affinando un’idea di “sinistra democratica”: dal Pds ai Ds sino al Pd. Una transizione travagliata, tutt’altro che
lineare. Ma infine il forcipe ha agito. Non a caso l’esponente politico
della tradizione postcomunista maggiormente prossimo a Berlinguer, per sua stessa ammissione “non comunista”, è Walter Veltroni.
Non a caso Walter Veltroni ha sentito l’esigenza di dedicare a Berlinguer il film che a Bologna è stato presentato al Rialto lo scorso aprile.
Sì, sperando di non scandalizzare nessuno, io credo, in questo senso,
che Berlinguer abbia qualcosa a che fare col Pd: ovvero che sia comprensibile il fatto che una parte rilevante del “popolo democratico”
continui, con affetto, a guardare a Berlinguer come ad un riferimento fondamentale.
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seguici su
San Lazzaro
in Piazza
notizie
Area di sgambamento per cani in via Martiri delle Foibe
I
l Comune ha avviato la realizzazione di un’area di
sgambamento per cani, nella
zona nord del capoluogo, in un
angolo del parco accanto a via
Martiri delle Foibe sul vecchio
tracciato della via Poggi nord
che portava al passaggio a livello di via Caselle.
L’intervento prevede infatti
un luogo attrezzato dove poter portare i propri cani, anche
senza guinzaglio, all’interno
del parco pubblico di proprietà
comunale. L’opera, che ha un
costo previsto di 26.000 euro,
prevede la realizzazione di
un’area di sgambatura di circa
1.100 metri quadri suddivisa
in due zone più piccole rispettivamente di 650 e 450 metri
quadri recintate. Le aree saranno attrezzate con fontanella in
comune, panchine, tavoli, cestini per le deiezioni, illuminazione, vialetti di collegamento.
All’ingresso verrà poi installata
una bacheca informativa contenente le norme che regolamentano l’accesso e l’utilizzo dell’area.
«L’area - ci spiega poi il segretario del Pd, Michele Cavallaro, che
ne aveva sostenuto la necessità è quella che fu proposta dai cittadini del quartiere grazie a un questionario che ha rappresentato un
esempio di collaborazione tra residenti e amministrazione comunale. I fattori che hanno permesso di ottenere questo risultato
sono vari. Fondamentale l’aiuto
di chi ha dato parte del suo tempo, completando il questionario,
e il sostegno venuto dal locale
Circolo Pd che, senza ingerenza
e senza voler etichettare o far
propria l’iniziativa, è stato a fianco del gruppo promotore come
facilitatore e in termini logistici.
Molto utile, infine - ha osservato
Cavallaro - il lavoro del gruppo,
aperto a tutti, nella convinzione
che il contributo d’idee e proposte che ognuno può dare sia una
ricchezza della città».
L’area in zona Caselle si aggiunge alle analoghe realizzate nel
parco “Aldo Moro” alla Ponticella,
nel parco di Villa Montanari alla
Cicogna, oltre a quelle già esistenti in via Venezia e nel parco
Europa. Ora il prossimo obiettivo è la realizzazione di altre tre
D
aree: Idice, Cicogna e via delle
Rimembranze già richieste dai
cittadini. «Per queste tre aree aveva aggiunto l’assessore Isabella Conti, ora sindaco - stiamo valutando alcune ipotesi
che prevedono la partecipazione dei cittadini per arrivare
alla loro apertura in tempi più
rapidi».
Giancarlo Fabbri
Dopo la Fira dl’Égg’
il via alla pista ciclabile
opo i quattro giorni della quinta edizione della “Fira dl’Egg”, con
stand gastronomici, animazioni, mercatini, spettacoli e musica,
è stato dato il via alla realizzazione della pista ciclabile lungo la via
Emilia. Infatti dopo i lavori stradali al ponte sull’Idice, con ciclabile sul
lato sud e rifacimento dei marciapiedi, si proseguirà con la pista dal
ponte verso il centro fino a via Andreoli. Un tratto di circa 260 metri,
per un costo di 196 mila euro, finanziato dai fondi regionali.
S
Distretto di San Lazzaro, un piano contro la crisi
iglato il programma attuativo 2014 del Piano di zona per la salute e il benessere sociale.
Il documento è stato firmato dai Comuni di San Lazzaro, Loiano,
Pianoro, Ozzano, Monghidoro, Monterenzio, dal direttore del Distretto di San Lazzaro Maria Luisa Marcaccio, dal presidente dell’Asp
“Laura Rodriguez” Manlio Balestrini e dalle organizzazioni sindacali.
Il programma attuativo 2012, risultato di un percorso di programmazione e pianificazione partecipata, condiviso fra i soggetti
pubblici e del privato sociale attivi sul territorio, comprende azioni
ed interventi riguardanti le aree anziani, famiglia, giovani, disabili,
esclusione, finanziati per un fondo pari a oltre 8.700 euro, che sarà
integrato da risorse, al momento in via di definizione, proprie degli
Enti locali e dell’azienda Usl. Si tratta di uno strumento unitario di
programmazione sociale, sociosanitaria e sanitaria territoriale.
La parola-chiave di questo Programma attuativo 2014 è l’integrazione, con alcune aree di intervento trasversali: impoverimento;
contesto pluriculturale; nuove generazioni/futuro; fragilità. Le priorità, quindi: fragilità; lavoro; abitare “supportato”. Da segnalare: il
progetto di sussidiarietà, grazie al contributo della Fondazione del
Monte di Bologna e Ravenna, per l’ortodonzia infantile (contributi
18
per gli “apparecchi” di bambini che diversamente non potrebbero
permetterselo) e la conciliazione dei tempi di vita-lavoro; il progetto
“Campus Formarea” per l’accompagnamento al lavoro di coloro che
lo hanno perduto; il progetto di accoglienza dei profughi: 23 per i sei
Comuni del Distretto.
La sede dell’AUSL in via Repubblica
San Lazzaro
in Piazza
notizie
Un premio per i “giovanissimi” del calcio
N
ei giorni scorsi sono stati premiati allo Stadio Kennedy i ragazzi
del San Lazzaro Calcio che hanno vinto per la categoria “Giovanissimi 2000” il campionato interprovinciale 2013/2014, battendo in
finale la Imolese. Nella stessa cerimonia sono stati premiati anche gli
esordienti 2001 vincitori del Campionato provinciale.
Nella foto, da sinistra in piedi:
Allenatore in 2/a Dario Pirone, Mattia Villani, Alberto Paone, Giovanni Luppi, Redy Dominguez, Andre Ndayizeye, Federico Rimondi,
Nicola Ferrari, Lorenzo Pirreca, Federico Santolero, Moreno Gregori, Dennis Rosini, l’ allenatore Franco Mattioli, il preparatore atletico
Mattia Pirone. Accosciati da sinistra:
Daniele Vitello, Alessandro Dalla Valle, Gregorio Zambellini, Elia Farina, Gian Piero Andreolli, Federico Visentin, Francesco Curati, Riccanrdo Brighenti, Lorenzo Fera, Marin Bolocan.
Rotonda Mezzini più sicura
e la Ponticella ringrazia
N
elle scorse settimane alla
rotonda Mezzini, dopo
anni di solleciti, sono state fatte piccole modifiche che ora
consentono alle persone, in
carrozzina o a piedi, di andare
dalla Ponticella al capolinea
dell’autobus al Campo Falchi,
a Bologna, senza rischiare la
pelle.
Infatti la rotatoria Orsola
Mezzini fu realizzata oltre un
decennio fa sull’asse della Fondovalle Savena, unendo le vie
Alberto Mario, Longo, piazza
Atleti Azzurri e la Lungosavena
nord, senza pensare ai marciapiedi per i pedoni. E già allora,
nel 2002, residenti di Ponticella sostenuti dal Centro sociale
“La Terrazza” presieduta da Angelo Labanti, dicevano giusta-
S
ono sempre più numerosi,
secondo una ricognizione
effettuata dagli uffici comunali, gli atti di vandalismo
contro arredi urbani in diversi
punti del territorio di San Lazzaro. In particolare, sono state
segnalate: diverse panchine
divelte nel giardino d’infanzia di Ponticella; panchine
danneggiate e piccoli alberi
abbattuti presso il parco di
Villa Cicogna; cestini dei rifiuti
smontati presso il Parco Europa; una vetrata di una pensilina autobus spaccata in via
San Ruffillo e in via Vernizza;
mente che «la nuova rotatoria è
nata male». Non ce ne voglia l’assessore bolognese al traffico ma
è stato trovato anche l’uovo di
Colombo, per la semplicità, con
l’aprire un varco accanto al tabellone antirumore alla fine del cul
de sac di via Alberto Mario. Con
i lavori poi proseguiti con la realizzazione sui cordoli delle rampe
per le carrozzelle, della segnaletica con lampeggianti e le strisce
pedonali.
Realizzazioni utili di cui bisogna
ringraziare i coniugi Marinella e
Stefano Paganelli, residenti alla
Ponticella, che per mesi hanno
sollecitato amministratori locali
e tecnici, di Provincia, Bologna e
San Lazzaro chiedendo di modificare la rotonda con marciapiedi
o, comunque, con soluzioni ido-
nee a consentire il passaggio di
pedoni e disabili. Coniugi che poi
hanno scritto all’assessore alla
mobilità e ai trasporti di Bologna,
Andrea Colombo, per ringraziarlo
di aver mantenuto la promessa,
fatta lo scorso Natale, «di fare il
possibile per realizzare quanto prima il ridisegno della rotatoria Mezzini in maniera di
renderne possibile l’uso, in
sicurezza, anche da parte dei
pedoni».
g.c.f.
Escalation di atti di vandalismo
panchine divelte presso il Parco
della Resistenza. A farne le spese anche alcune delle panchine
donate dal Pd grazie ai fondi
raccolti alla Festa de l’Unità della
Cicogna.
«Il fenomeno – spiegano in
Comune - non va sottovalutato
e merita una risposta immediata». La Polizia municipale ha
rafforzato la collaborazione con
l’Arma dei Carabinieri, operando
con estrema efficacia e tempestività. Ma serve anche la massima vigilanza da parte dei cittadini. «Chi è testimone di comportamenti non corretti è pregato
di segnalarlo». Dal dicembre
2012 è in vigore il nuovo regolamento di Polizia urbana ed è stato realizzato un nuovo “Progetto
videosorveglianza partecipata”
che prevede l’installazione nel
capoluogo e nelle frazioni di un
sistema di video controllo. Le
telecamere sono così dislocate:
Castel de’ Britti, via Idice 27; Idice, via Emilia 384 fronte Chiesa;
Cicogna, parco Pasotti fronte
campi da gioco; via Jussi 16
(d,e,f ) in prossimità della piazzetta; via Emilia 161 fronte piazza Bracci; via Emilia 148, fronte
Ufficio Postale; via Rimembran-
ze 28, Scuole Rodari; via Bellaria 7 presso il parcheggio
principale del circolo Arci; via
Edera intersezione via Brizzi;
via Bellaria intersezione via
Jussi e via Pontebuco; via Repubblica, palestra Rodriguez;
piazza Bracci fronte chiesa. Le
immagini registrate sono già
state utili per individuare i responsabili di incidenti stradali
avvenuti nel raggio della telecamera e per diverse indagini
della Polizia municipale e dei
Carabinieri tra cui quelle sui
casi di bullismo verificatesi sul
territorio nel corso del 2013.
19
San Lazzaro
in Piazza
amarcord
L’Oasi fluviale del Molino Grande
ha festeggiato le “nozze d’argento”
di PIER LUIGI PERAZZINI
La troviamo a Pizzocalvo, facilmente raggiungibile da San Lazzaro o da Idice, sia in auto che in bicicletta, e il suo ingresso si trova in fondo a via Tomasella. Un po’ di storia dell’eredità del molino Grande.
I
l 15 ottobre 1988 alle ore 15,
con il tradizionale taglio del
nastro e un rinfresco, veniva
inaugurato dall’allora sindaco di
San Lazzaro, Sonia Parisi, il primo parco fluviale naturale del
nostro territorio.
L’Oasi fluviale “Molino Grande”, questo è il nome, si trova
nei pressi di Pizzocalvo, e a quel
tempo si sviluppava sulla sola
sponda sinistra del torrente Idice su una superficie di circa 5
ettari. L’area era ed è facilmente
raggiungibile da San Lazzaro o
da Idice, sia in auto che in bicicletta, seguendo la segnaletica,
e il suo ingresso si trova in fondo
alla via Tomasella, dove è anche
possibile parcheggiare.
Il parco, voluto e realizzato dai
soci della sezione di San Lazzaro
del WWF con l’apporto di altri
volontari, nella primavera del
1989 era già dotato di un’area
di sosta e di sentieri per la visita, percorribili anche a disabili.
Successivamente venne messo
a punto un percorso botanico e
preparato materiale didattico e
illustrativo.
Oggi l’Oasi fluviale “Molino
Grande” è una realtà consolidata, che svolge perfettamente
le sue funzioni naturalistiche
e didattiche su una superficie
notevolmente ampliata che ingloba anche un lago, frutto di
una passata attività estrattiva,
ma che nel tempo si è del tutto
rinaturalizzato e che presenta
caratteri di grande interesse naturalistico. Non solo, ma questa
prima esperienza di recupero
e riequilibrio ecologico di un
tratto di asta fluviale ha dato il
via a un più ampio programma
di tutela delle aree golenali del
torrente Idice, progetto che ha
già raggiunto interessanti realizzazioni.
Però questo luogo non illustra
solamente aspetti della natura
e della storia naturale, ma a chi
guarda con attenzione, racconta
anche la storia dell’uomo, del
20
suo interagire con la natura e
con l’ambiente, e ci parla di opere e tecnologie scomparse, e di
nomi e segni rimasti nei secoli.
Al suo ingresso sono visibili i
ruderi di un’antica presa idraulica che deviava parte dell’acqua
del torrente Idice per fornire
la forza idraulica necessaria ad
azionare le macchine e le mole
del Molino Grande. Di questo
mulino, che è situato circa 700
L
metri più a valle presso il ponte
di via Pedagna, e che ha dato
nome all’oasi, non sappiamo
molto, e le notizie più lontane che abbiamo risalgono alla
seconda metà del secolo XVI
quando lo troviamo in proprietà
a messer Plinio Tomaselli.
Il Tomaselli, che oltre al molino possedeva in questi paraggi
molti terreni, alcune case e la
villa padronale che è nei pressi,
Una lettera di Garibaldi
donata all’Archivio storico
a Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna ha consegnato all’Ufficio cultura del Comune di San Lazzaro una
lettera, datata 9 aprile 1862, con firma originale di Giuseppe
Garibaldi indirizzata al sindaco Giovanni Battista Berti Pichat,
contenente le disposizioni relative all’istituzione dei Tiri al bersaglio in tutto il Regno.
Il documento, messo all’asta dalle Gallerie Salamon Agustoni
Algranti di Milano, è stato acquistato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia e, successivamente, trasmesso alla
Soprintendenza della nostra regione per la restituzione e ricollocazione presso il nostro archivio storico.
moriva nel 1592 lasciando due
figli: Giovanni Andrea e Zenobia.
Erede universale fu Giovanni Andrea che alla sua morte, avvenuta nel 1616, lasciò ogni bene alla
propria madre, Camilla Crescenzi Tomaselli, la quale, con suo
testamento del 1634, ne beneficiava, assieme ad altre proprietà
a lei provenute dalla famiglia
Crescenzi, la figlia Zenobia.
Zenobia Tomaselli nel 1601,
all’età di 15 anni, aveva preso
i voti con il nome di suor Maria Agostina nel convento di S.
Agostino, ma nel 1623, assieme
a poche altre consorelle, decise di fondare in Bologna un
nuovo monastero di più rigida
osservanza dedicato a Gesù e
Maria, al quale lasciò poi ogni
suo bene. Attorno a questa ricca
eredità si scatenarono molte liti
e rivendicazioni, ma questi beni
rimasero al monastero di Gesù e
Maria che l’11 novembre 1640
ne prese formalmente possesso. Le monache del convento di
Gesù e Maria conservarono la
proprietà di questi beni fino alle
soppressioni napoleoniche.
Il molino Grande non è più in
funzione da tempo e i suoi fabbricati sono stati adattati a residenza (via Molino Grande, 2-4). *
I ruderi dell’antica presa idraulica
San Lazzaro
in Piazza
amarcord
NI GRILLINI
a cura di GIAN
Una targa, una icona, una immagine, un simbolo, sacri o laici che siano, magari salvati dai segni del
tempo, possono aiutare a “non dimenticare” e a ricostruire un po’ di piccola storia locale. Anche piccole cose curiose, belle o brutte, poco importa. Se possiedi materiale utile alla ricerca mandali in
redazione (via mail, se digitalizzati) magari corredati da un semplice scritto che possa illustrarne i
contenuti. Oppure segnala l’eventuale luogo da fotografare, nel qual caso ci penseremo noi.
LA MONTAGNA DEI “RUSCHI”
La foto mostra un volo di gabbiani… Siamo in riva al mare?
in mezzo ad una palude? No, non proprio. Siamo a San Lazzaro, a margine della tangenziale, a ridosso dell’uscita n. 13.
La “montagna”, oggi, è tutta ricoperta di verde, ma un tempo,
fino agli anni Ottanta, era la montagna dei “ruschi”, la discarica, l’area deputata all’accumulo di rifiuti della città di Bologna
e non solo, in estate parecchio maleodorante. Come la Montagnola di Bologna, il più antico giardino della città. Infatti,
fin dal medioevo, l’area sopraelevata rispetto a quelle circostanti della Montagnola, costituiva lo “scarico” di macerie e
rifiuti cittadini e dal 1662 destinata a uso pubblico. Chissà,
forse in futuro anche la nostra “montagna” potrebbe essere
adibita a parco…
Foto: Novecento di Provincia a cura di Mauro Maggiorani,
Pier Luigi Perazzini, Federica Rossi.
Le segnalazioni dei lettori
L’Oratorio in Tomba Forella
Sulla lapide è incisa una data: 26 giugno 1664: sono trascorsi
appena appena 350 anni...
La si trova a Castel de’ Britti, in via Tomba Forella, nell’Oratorio
dedicato alla Madonna della Purità. Su di essa si può leggere
che l’Oratorio fu eretto da tal Ippolito D’Aiace e che vi alloggiò
un’immagine della Beata Vergine trovata appesa ad un albero
cresciuto sulle sue terre, da festeggiarsi in occasione dell’8 dicembre (l’Immacolata Concezione). Ringraziamo F.T. che ce l’ha
segnalata, noi l’abbiamo fotografata.
U
go Benetti è morto il 21
maggio all’età di 102 anni.
A ricordarlo in cimitero davanti
al segretario bolognese del Pd,
Raffaele Donini, e Michele Cavallaro, segretario di San Lazzaro, Marco Macciantelli, che
ha esordito con un commosso
saluto alla moglie Cesarina, ai
figli, ai nipoti e ai pronipoti.
«Ugo - ha detto Macciantelli - era nato il 19 agosto 1912.
Era uno dei grandi centenari di San Lazzaro. Un tempo
c’erano gli esploratori dello
spazio. Oggi gli esploratori
del tempo. Pionieri che anticipano una tendenza che gli
esperti ci spiegano che nel
futuro riguarderà un numero
sempre maggiore di persone.
Ricordo quando il 19 agosto
2012 festeggiammo insieme
i suoi 100 anni. Era una domenica pomeriggio, in piena
estate, un gran caldo e io andai a trovarlo a casa sua, dopo
Ugo Benetti, uno di noi
il pranzo coi parenti. Parlammo
più di un’ora della sua vita, insieme a Cesarina e al figlio Lelio». Ugo, mutilato di guerra, reduce
dalla campagna di Russia, rimase ferito al petto a quaranta
chilometri da Mosca. Dopo la
ritirata e a causa del gelo patito, una volta tornato a Bologna,
subì l’amputazione di parte di
un piede, al Rizzoli, ad opera
del dottor Scaglietti, per il quale
provava una particolare, comprensibile, considerazione. Poi
fu commesso di banca, sotto i
bombardamenti a far la spola,
in bicicletta, tra Bazzano e Bologna.
A seguito di una vita di lavoro, la pensione e, dal 1971,
la residenza alla Cicogna,
sempre insieme a Cesarina,
che è stata partigiana ed è
ricordata nei libri di storia. «Ugo è stato uno di noi - ha
aggiunto Macciantelli - uno di
quelli che ha sempre creduto
in un paese diverso. Nel quale
libertà ed eguaglianza siano un
valore solo. Una brava persona,
una persona per bene, e in questo senso una persona speciale,
una di quelle a cui dobbiamo
l’edificazione civile e sociale di
questo nostro Paese. Si raccoglie quel che si è seminato. Si lascia ciò che si è fatto; ma anche
ciò che si è stati. Queste bandiere del Pd, che Ugo ha desiderato
per il suo estremo saluto, dimostrano l’affetto sincero per lui,
umano e politico, da parte di
noi tutti.
Oggi c’è un gran bisogno
di riferimenti. Proprio perché
mancano. Ecco, Ugo è stato e
continuerà ad essere questo per
noi, un riferimento, forte, autentico, per la sua famiglia, per
la sua comunità, per noi tutti».
«La morte - ha concluso Macciantelli - porta con sé il senso
della perdita e del dolore, ma
può essere anche testimonian-
za di una vita degnamente,
giustamente e pienamente
vissuta. Lasciando dietro di sé
l’indicazione di una speranza
per chi rimane. Una speranza
che Ugo lascia a noi tutti e che
da oggi deve essere un motivo in più per sentici uniti nel
suo ricordo».
21
San Lazzaro
in Piazza
messaggi sul muro
Parco della Pace, mancano i giochi per i più piccoli
Siamo una famiglia residente a San Lazzaro in via Galletta, abbiamo un bimbo di circa tre anni e uno in arrivo. La nostra abitazione si trova in
prossimità di un parco in cui purtroppo portiamo di rado nostro figlio per mancanza di giochi adatti alla sua età: non è presente nessun gioco
adeguato alla fascia di età 1-5 anni (non ci sono altalene chiuse, non c’è nessun castello con scivolo e torrette ecc.).
Nell’ultimo numero del vostro giornale notiamo un articolo: “Mura, nuovi impianti sportivi al Parco della Pace”. L’iniziale entusiasmo lascia ben presto
il posto allo stupore di leggere che “vengono lasciati in essere i giochi per bambini, che non richiedono interventi”. Ci chiediamo se si sia fatto un
sopralluogo al parco della Pace e visionato le strutture esistenti: è l’unico parco a San Lazzaro in cui non sono presenti altalene chiuse per i più piccoli
e almeno una struttura a castello, la fascia di bambini fino ai 5 anni è stata completamente dimenticata. Le famiglie del quartiere con bimbi di tali età
sono costrette a fruire di parchi limitrofi (parco della Resistenza, parco delle caprette, ma anche di parchi più piccoli come quello di Idice in via Beato
Bartolomeo Dal Monte o di Ponticella vicino all’ex Guardia di Finanza o addirittura Ozzano). Tale carenza è stata segnalata all’Amministrazione più
volte da diverse famiglie ma con scarsi risultati.
Siamo molto contenti degli interventi previsti, ma visto che nel nostro quartiere si stanno realizzando diverse opere di urbanizzazione, sia in via
Seminario che in via Galletta, speravamo che in questa occasione l’Amministrazione avesse pensato, come oneri di urbanizzazione, anche alla
riqualificazione del parco con un’area giochi nuova (con castelli/scivoli/altalene anche per i più piccoli) e più fruibile magari con presenza di
mattonelle drenanti e ghiaia per poter fruire del parco anche nei mesi piovosi. Riteniamo che sia veramente un peccato che un parco così bello
non venga vissuto dalle famiglie del “quartiere” e che non possa essere vissuto a pieno anche dai bambini frequentanti le scuole Fantini e la
parrocchia di San Carlo.
Non sarebbe necessario “l’arrivo delle dodici famiglie” come “un valore aggiunto per la Mura e occhi in più per evitare danneggiamenti vandalici
alle strutture e agli arredi del parco” se solamente si cercasse di rendere il parco della Pace più vivibile a tutte le famiglie residenti nel quartiere
facendosi portavoce delle necessità reali e non utilizzando interventi di maggior visibilità come propaganda politica.
Famiglia Sapori
Gentile famiglia Sapori, vi ringrazio per la vostra segnalazione che ho molto apprezzato. Il rapporto diretto, anche critico, con i lettori è parte
integrante del nostro lavoro giornalistico.
Nel merito ritengo che l’incarico avuto dagli attuatori dell’edificio da parte dell’amministrazione uscente, di mettere a frutto i relativi oneri di
urbanizzazione per riqualificare l’area con nuovi impianti sportivi debba portare, come da voi auspicato, anche a migliorare l’area giochi per
bambini, in particolare i più piccoli. Continueremo a seguire la questione col nostro giornale con l’intento, come sempre, di fare informazione, non
propaganda politica.
La poesia
Sera di maggio
lio dalle ore 20 alle 23
Tutti i martedì del mese di luglio,
via del Pozzo n.2 - Croara,
in
presso l’Azienda Agricola Bonazza
serate di musica jazz
all’interno del parco dei Gessi, cinque o piacevole e suggestivo.
contest
con gastronomia del territorio, in un
ristorante il Cerfoglio.
dal
ata
par
Cena a buffet pre
martedì 1 luglio - Blue Train Trio
martedì 8 luglio - Raggi - Brillante
Quartetto
selli Quartet
martedì 15 luglio - Gualandi - Fari
martedì 22 luglio - Pontrandolfo -
Menci Quartet
S’ode un suono questa sera
che addolcisce la brughiera:
cri fa il grillo, canta il vento,
ogni cespo è uno strumento,
degli arbusti… il frullo lieto
… il torrente scorre quieto!
Ogni foglia ha la sua nota,
l’ila nascosta nella mota
leva in su la sua voce… bassa
sopra tutto, adagio passa
una lucciola silente
con la luce intermittente!
Gabriele Carati
Trio
martedì 29 luglio - Jimmy Villotti
D irezione artistica e musicale Jimmy
Villotti
te “il Cerfoglio”
Biglietti in vendita presso il ristoran
via Kennedy 11- tel. 051.463339
zaro
Patrocinato dal Comune di San Laz
anno spostati al giovedì successivo
In caso di maltempo i concerti verr
22
CA’ DE’ MANDORLI
Live music, spettacoli, sport, ristorant
e.
Ingresso gratuito.
Presso il Centro culturale di via Idice
24, nelle serate “mondiali”, ricerca-azione per
promuovere il
benessere dei minori. L’Università di
Bologna svolgerà interviste e riprese video del pub
blico che seguirà le partite dell’Italia.
calendario appuntamenti:
www.cademandorli.com
San Lazzaro
in Piazza
TEATRO DELL’ARGINE
Fino a giovedì 3 luglio, ore 21:30, in Mediateca e all’Itc-Teatro
vanno in scena i saggi finali della rassegna “Le regole del gioco,
edizione 2014, corsi di teatro per principianti a cura del Teatro
dell’Argine. Frequentare i laboratori teatrali non è necessario farlo per diventare attori professionisti. Spesso si è spinti da curiosità, passione, diventare attenti spettatori, oppure conoscere meglio noi stessi e ciò
che ci sta intorno. Questo é il senso dei laboratori, nei quali sono
previsti differenti percorsi, dati da livelli di esperienza e interesse.
Biglietti: 6 € / 8 € - Ingresso omaggio: bambini fino ai 10 anni
possessori tessera TASC. Info: tel. 051.6271604 - tel. biglietteria
051.6270150
www.teatrodellargine.org
Mediateca (via Caselle 22), ore 21:30
> Sabato 14 giugno / Domenica 15 giugno
Lo strano delitto di Villa Roung
Saggio del Gruppo lunedì verde, a cura di Lea Cirianni
> Martedì 17 giugno / Mercoledì 18 giugno (all’Itc Teatro)
La stanza bianca
Saggio del Gruppo lunedì rosso, a cura di Lorenzo Ansaloni
> Venerdì 20 giugno / Sabato 21 giugno
Sir Nose
Saggio del Gruppo martedì giallo, a cura di Ida Strizzi
> Lunedì 23 giugno / Martedì 24 giugno
Cabaret Voltaire. Ovvero quello che resta del varietà
Saggio del Gruppo martedì rosso, a cura di Vincenzo Picone
Itc Teatro (via Rimembranze, 26), ore 21:30
> Domenica 15 giugno / Lunedì 16 giugno
Aspettando che passi la canicola
Saggio della Compagnia I perduti, a cura di Vencenzo Picone
> Martedì 17 giugno (ore 21)
Chi è di scena?
Saggio allievi di canto individuale, a cura di Monia Visani |
> Giovedì 19 giugno / Venerdì 20 giugno
La dodicesima notte
con gli allievi del Gruppo martedì blu, regia di Lea Cirianni
> Domenica 22 giugno / Lunedì 23 giugno
La cucina
Saggio del Gruppo mercoledì verde a cura di Giulia Franzaresi > Giovedì 25 giugno / Venerdì 26 giugno
Laboratori ITC Studio
con gli allievi del Gruppo lunedì bianco, regia di Deborah Fortini
> Domenica 29 giugno / Lunedì 30 giugno
Piccole apocalissi quotidiane
con gli allievi del Gruppo mercoledì blu, regia di Nicola Bonazzi
> Mercoledì 2 luglio / Giovedì 3 luglio
Potere bestia
con gli allievi del Gruppo giovedì verde, regia di Giulia Franzaresi.
> Da lunedì 14 Luglio a domenica 20 luglio, ore 21:30
Itc Teatro e Parco della Resistenza (via Rimembranze 26)
LE PAROLE E LE CITTÃ (Compagnia Teatro dell’Argine)
Spettacolo itinerante per cento attori e ospiti diversi ogni sera.
Ingresso libero. Posti limitati.
Prenotazione 051.6270150 - 051.6271604
[email protected] - www.teatrodellargine.org
184^ FÎRA ED SAN LAƷAR
agosto
da giovedì 31 luglio a domenica 3
e zone limitrofe.
to
agos
2
o
Parc
Piazza Luciano Bracci,
e negozi aperti.
Mercatini, mostre, arte, antiquariato
ttenimento
Ristoranti, spettacoli, musica e intra
appuntamenti
MUSEO “LUIGI DONINI”
PREISTONOTTI AL MUSEO
Fino al 4 luglio, ogni venerdì,viaggio serale nella preistoria. Visita
guidata per adulti e bambini con attività sperimentali nella verde
cornice del parco della Resistenza. Prenotazione obbligatoria.
Orario estivo (giugno - settembre)
mar-mer-gio-ven: h. 17-19 / sab-dom e festivi: h. 9-13
Chiuso il lunedì e tutto il mese di agosto
Via F.lli Canova 49 - Tel. 051.465132
CORTE DEL CINEMA
Da lunedì 21 giugno torna la tradizion
ale rassegna cinematografica all’aperto, nel cortile del palazzo com
unale, via Emilia 92. Il programma completo è consultabile su:
www.comune.sanlazzaro.bo.it
Ingresso: 5 € - ridotto 4,5 €. Promozio
ne “Un film tira l’altro”: 3,50 €
per chi torna entro 5 giorni, presenta
ndo il biglietto.
CORTE COMUNALE
Mercoledì 18 giugno, ore 21
Cocomeri quadrati - Spettacolo teatrale e musicale (Teatro di Camelot e Gruppo Oilì Oilà-Centro Diurno GEA). Ingresso libero
Venerdì 20 giugno, ore 21
BOLOGNA DIXIE BAND IN CONCERTO. Ingresso libero
Giovedì 26 giugno, ore 21
È tempo di musica - Associazione concertistica Carmina et Cantica
Arie e duetti dell’Opera Italiana (Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi,
Giacomo Puccini). Ingresso libero
(In caso di maltempo in Sala di Città)
ESTATE RAGAZZI IN MEDIATECA
> Mercoledì 18 e 25 giugno, ore 17:30
Letture in italiano, inglese e spagnolo a cura di Imma Amoruso e Valentina Prati. Bambini 6-10 anni.
Iscrizione gratuita, prenotazione obbligatoria 051.6228060
> Da Lunedì 16 giugno a sabato 21 giugno
Mostra delle opere create dai bambini delle scuole primarie e delle scuole
infanzia, a cura di Elisabetta Ferretti. Ingresso libero.
> Mercoledì 25 giugno, ore 21 (spazio esterno)
Laboratori serali per bambini
Impariamo a fare le tagliatelle?
Bambini: 8-10 anni (2 uova e 300 gr. di farina per bambino). Iscrizione
gratuita, prenotazione obbligatoria 051.6228060.
(In caso di maltempo all’interno della Mediateca)
> Mercoledì 9 luglio, ore 21 (spazio esterno)
Una notte tutti frutti. La storia di Francesca…
(Ambaradan teatro)
> Mercoledì 23 luglio, ore 21 (spazio esterno)
Peppe giallo e Peppe rosso. Un viaggio da Pepponia alla terra…(Ambaradan
teatro). Bambini: 3-10 anni. Ingresso libero.
(In caso di maltempo all’interno della Mediateca).
Inoltre, letture e laboratori: mercoledì 6 agosto (Nel magico mondo di Oz
e lo Spaventapasseri); mercoledì 13 agosto (Leone codardo); mercoledì
20 agosto (L’uomo di latta). Info: www.comune.sanlazzaro.bo.it/cultura
CENTRO SOCIALE CA’ BASSA
Mercoledì 27 agosto,, ore 21, via Ca’
Bassa 31, Idice
Millemagichestorie presenta: Gatti neri,
gatti bianchi
Racconto di una storia divertente sull’i
ntegrazione e per giocare con i numeri e la logica matema
tica - Ingresso libero
23
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ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione e di direzione del ramo
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