CURRICULUM VITAE
FORM ATO EUROPEO
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome
CAMPO Patrizia
Indirizzo
VIA ROMA N. 23, 97100 RAGUSA
Telefono
0932-660440 cell. 333.8201842
Fax
E-mail
Nazionalità
Data di nascita
Luogo di nascita
Situazione familiare
ESPERIENZA LAVORATIVA
Date
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di azienda o settore
Tipo di impiego
Principali mansioni e
responsabilità
ESPERIENZA LAVORATIVA
Date
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di azienda o settore
Tipo di impiego
Principali mansioni e
responsabilità
ESPERIENZA LAVORATIVA
Date
0932- 660448
[email protected]
Italiana
04/03/1963
Melfi (Potenza)
Coniugata con prole
Dal 18 dicembre 2001 ad oggi
Lavora presso il CoRFiLaC nella qualità di ricercatore con contratto a tempo
indeterminato.
• CoRFiLaC Ragusa – S.P. n. 25 Ragusa – Mare Km. 5
• Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia
• Dirigente di II livello
• Coordinatore Tecnico Generale Interdisciplinare. Responsabile Certificazione DOP
per i formaggi Ragusano e Pecorino Siciliano. Responsabile dell’Area Formaggi
Storici Siciliani - Caseificio e Cacioteca Regionale Siciliana.
Dal 1/12/1990 al 17 dicembre 2001
Collabora all'attività di ricerca presso il Progetto Ibleo.
• Progetto Ibleo Ragusa
 Centro Ricerche Filiera lattiero casearia
 Ricercatore con contratti di collaborazione
 Responsabile del Caseificio Sperimentale e del Laboratorio di Microbiologia
Dal 14/01/1985 al 30/11/1990
Lavora presso il laboratorio di ricerche biologiche BIOLAB SGS di Milano, con la
qualifica di Tecnico di Laboratorio nel reparto di Microbiologia, nel quale si occupa di
analisi sugli alimenti, acque, cosmetici, saggi di sterilità, ricerca di batteri patogeni e
saggi sui disinfettanti. Successivamente le viene affidato il ruolo di vice-responsabile
del reparto di Tossicologia, presso il quale si interessa di saggi in vivo su conigli, ratti,
topi e cavie ed in vitro per la ricerca dell'istamina, dell'ossitocina e saggi di
citotossicità.
1
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di azienda o settore
Tipo di impiego
Principali mansioni e
responsabilità
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Date
 BIOLAB SGS, via B. Buozzi 2, Milano.
 Centro di Analisi e Ricerche Biologiche
 Tecnico di Laboratorio III livello (contratto commercio)
 Vice-responsabile del reparto di tossicologia.
6 Luglio 1983
Diploma della Scuola Speciale per Tecnici di Istituti medico-biologici dell'Università
degli Studi di Siena conseguito con la votazione di 70/70.
1981
Maturità conseguita presso il Liceo Scientifico Statale "Enrico Fermi" di Ragusa con la
votazione di 50/60.
Da aprile 2012 ad oggi E’ Responsabile del macro-progetto Caseificio Sperimentale
e Cacioteca Regionale Siciliana ed è riconfermata la
responsabilità dell’Organismo di Controllo per l’attuazione
delle procedure per la certificazione di qualità dei formaggi
Ragusano e Pecorino Siciliano DOP.
Luglio 2011
E’ Responsabile dell’Ufficio Monitoraggio obiettivi/risultati
e del riscontro dell’attività del personale (Del. C.d.C. n. 24
del 16/07/2010). Ed è riconfermata la responsabilità
dell’Organismo di Certificazione per l’attuazione delle
procedure per la certificazione di qualità dei formaggi
Ragusano e Pecorino Siciliano DOP.
Maggio 2011
E’ Responsabile della Segreteria tecnico-scientifica della
Presidenza (incarico ricevuto il 24 maggio 2011).
Dic. 2005 a marzo 2011
E’ riconfermato l’incarico di Coordinatore Tecnico Generale
Interdisciplinare del CoRFiLaC e riceve la nomina di Capo
Area dell’Area 4 “Formaggi Storici Siciliani”.
Gennaio 2005
Riceve l’incarico di Coordinatore Tecnico Generale
Interdisciplinare del CoRFiLaC.
Ott. 2004/Dic. 2005
Oltre la nomina di Coordinatore Attività Gestione Tecnica
(Incarico ricevuto il 12 ottobre 2002 delibera n.69); riceve
l’incarico di Capo Area dell’Area 3: Sviluppo,
Programmazione e Divulgazione (Incarico ricevuto l’11
ottobre 2004 delibera n. 51). Il nuovo incarico prevede la
supervisione delle attività inerenti la divulgazione e lo
sviluppo, le attività di marketing sperimentale e del gruppo
editoriale.
2002/Ott. 2004
Oltre all’incarico di Capo-Area dell’Organismo di
Certificazione, che espleta soprattutto facendo da tramite tra
il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed il
Consorzio di Tutela della DOP Ragusano, riceve la nomina
di Coordinatore Attività Gestione Tecnica (Incarico ricevuto
il 12 ottobre 2002 delibera n. 69). Il nuovo incarico prevede
la supervisione delle attività tecniche del personale,
l’organizzazione di eventi, la collaborazione con l’ufficio di
Presidenza, con il ricercatore coordinatore e con l’ufficio
amministrativo; nonché funzioni di rappresentanza in
occasioni di visite ufficiali, di incontri con funzionari
regionali, etc….
2
Nel 2001
Riceve la nomina di Capo-Area dell’Organismo di
Certificazione (Area 6) che si occupa del riconoscimento
D.O.P. per il formaggio Ragusano e per il Pecorino
Siciliano. (Incarico ricevuto il 21.12.2000 delibera n. 111).
Ha ricevuto la nomina dal Comitato di Certificazione di
tecnico ispettore per il rispetto del Disciplinare di
produzione dei suddetti formaggi presso le aziende
produttrici. (Incarico ricevuto il 15.12.2000 delibera del
Comitato di Certificazione).
Si è occupata della valutazione sensoriale e della selezione
delle forme di Ragusano presso i centri di stagionatura. Si è
recata con il Prof. Bottazzi dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Piacenza a Dusseldorf per la valutazione
tecnica del Microscopio elettronico a scansione
presentandone le caratteristiche e le potenzialità al Comitato
Scientifico del Consorzio e si è interessata ad indicarne le
specifiche per indire la gara ed aggiudicare la
strumentazione richiesta collaborando con l’Area
Amministrazione. Inoltre si occupa della stesura delle
relazioni tecnico-scientifiche e di pubblicazioni di studi
svolti sui prodotti caseari tradizionali della Sicilia. Coadiuva
e supporta gli studenti universitari nella stesura delle tesi di
laurea.
Dal 99 al 2001
E’ stata referente tecnico del progetto POM BO5 (approvato
dal MIPAF) “Utilizzazione del siero di latte di pecora, capra,
bufala e vacca: miglioramento e valorizzazione dei prodotti
tradizionali e studio di prodotti alternativi”.
Ott. 99/Dic.2000
E’ Capo Area dell’Area 3 Produzioni Casearie e
Microbiologia e responsabile della sezione 7 Laboratorio di
Microbiologia. (Incarico ricevuto il 30.10.1999 delibera n.
85). Nell’ambito del laboratorio di microbiologia si occupa
della programmazione e dell’organizzazione delle attività
tecnico-scientifiche inerenti: la caratterizzazione dei
microrganismi filocaseari del formaggio Ragusano; la
valorizzazione dei prodotti caseari quali la ricotta iblea e la
ricotta vaccina prodotta sull’intero territorio siciliano; lo studio
dei principali difetti del Ragusano; la valutazione della
tecnologia di caseificazione in relazione alle cariche
filocasearie ed anticasearie presenti nel formaggio Ragusano;
lo studio delle attrezzature in legno utilizzate durante il
processo di caseificazione del Ragusano.
Nel Marzo 1998
Segue presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Piacenza uno stage di formazione, con la supervisione del
Prof. Vittorio Bottazzi e del Prof. Pier Sandro Cocconcelli,
per apprendere le tecniche di estrazione, amplificazione e
purificazione del DNA cellulare batterico.
Sett. 97/Ott. 99
E’ Capo Area dell’Area 4 Gestione Sviluppo e Promozione.
(Incarico ricevuto il 12/09/97 delibera n. 20).
Organizza e promuove azioni di valorizzazione inerenti il
formaggio Ragusano, i formaggi tradizionali siciliani nonché
l’immagine del Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia.
(Stand espositivi Fiera Emaia, Fiera Agricola del
Mediterraneo, Telethon, convegni, seminari, workshop).
Dal 1995 al 1996
Segue i processi di trasformazione casearia sia presso le
aziende del territorio ibleo che presso il Caseificio
Sperimentale del Progetto al fine di conoscere i punti chiave
che caratterizzano la caseificazione tradizionale e poter
3
standardizzare alcune fasi che interferiscono sulla riuscita e
sulla qualità finale del formaggio Ragusano. Si interessa
inoltre di valutare i nutrienti del processo di caseificazione
per studiare la resa in formaggio, nonchè di seguire la
lavorazione della ricotta iblea. Collabora con la Presidenza
allo scopo di avviare il passaggio del Progetto Ibleo a
Consorzio sulla Ricerca per la Filiera Lattiero-Casearia.
Dal 1994 al 2001
E’ stata referente tecnico del progetto, approvato dal
MURST-CNR, “Valorizzazione di prodotti alimentari tipici
mediterranei: ottimizzazione dei processi produttivi e di
trasformazione e aspetti nutrizionali”, che studia la
produzione e le proprietà fisico-chimiche della ricotta iblea.
Cura le attività di laboratorio, la stesura delle relazioni di
rendicontazione, lo stato dell’arte e la presentazione dei
risultati presso il CNR di Napoli.
Nel Settembre 1993
Promuove ed organizza il laboratorio di microbiologia
interessandosi dell'acquisto delle attrezzature, dei reagenti e
mettendo a punto le metodiche di laboratorio al fine di poter
avviare i primi studi microbiologici sul latte e sui formaggi.
Si interessa, quindi, dello studio della microflora nativa del
latte, appartenente alle 3 razze (Modicana, Bruna e Frisona)
presenti nel territorio ibleo, alla ricerca di batteri lattici
caratterizzanti i prodotti caseari e loro successiva
tipizzazione, nonchè allo studio dei cagli utilizzati dai
caseificatori iblei. Si occupa della formazione di nuovi
tecnici di laboratorio preparandoli alle analisi
microbiologiche sul latte e sui prodotti caseari.
Partecipa, grazie alle analisi ed al lavoro svolto, alla stesura del
disciplinare sulla produzione del formaggio Ragusano.
Inoltre, nell’ambito delle attività del Progetto Ibleo, fa parte
della segreteria scientifica per la stesura di pubblicazioni, su
riviste nazionali ed internazionali, opuscoli divulgativi dei
risultati della ricerca e svolge un importante ruolo
sull'aspetto organizzativo e di coordinamento del gruppo di
lavoro. Si occupa anche della segreteria particolare del
Responsabile Scientifico coadiuvandolo nella attività
inerenti gli aspetti tecnico-scientifici del Progetto Ibleo.
Lug. - Ago. 1993
Ritorna alla Cornell University, con la supervisione del Prof.
D. M. Barbano, per studiare gli effetti microbiologici del
latte e l’impiego di starter-culture nel processo di
caseificazione.
Genn. 92/Giu. 93
Segue, a Milano, un corso di aggiornamento per l'uso del gascromatografo. Avvia i laboratori sulla qualità del latte e dei
prodotti lattiero-caseari al fine di realizzare, con la
supervisione del Prof. Licitra, dei protocolli di ricerca sulle
aziende zootecniche del territorio ibleo. Insieme ai Proff.
David Barbano, Peter Van Soest, in visita al Progetto Ibleo, e
Licitra verifica il funzionamento della strumentazione
scientifica (sistema Kjeldahl, Soxhlet, celle per l'elettroforesi e
densitometro, etc.), le metodiche di laboratorio e la ripetibilità
dei risultati ottenuti.
Frequenta l’Università degli Studi di Napoli, con la
supervisione del Prof. Francesco Addeo, della Prof.ssa
Chianese e della Dott.ssa Mauriello, per approfondire le
metodiche elettroforetiche quali la PAGE, la focalizzazione
isoelettrica e l’analisi densitometrica inerenti lo studio del
polimorfismo delle proteine del latte bovino, ovino e caprino e
dei relativi prodotti caseari. Mette a punto le metodiche
4
apprese e si occupa della determinazione delle varianti
genetiche nel latte e dello studio della proteolisi nel formaggio
Ragusano, per la valutazione dei vari stadi di maturazione al
fine di poter ottimizzare l’intero processo di trasformazione
casearia.
Si occupa della formazione di nuovi tecnici di laboratorio
preparandoli alle analisi quanti-qualitative sul latte e sui
prodotti caseari.
• Nome e tipo di istituto di
istruzione o formazione
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello studio
• Qualifica conseguita
Lug./Sett. '91
Frequenta il Dipartimento di Food Science della Cornell
University, Ithaca, New York, con la supervisione del Prof.
D.M. Barbano, per approfondire le metodiche sul latte e sui
formaggi.
Dal Genn. 91
Collabora all’organizzazione del laboratorio analisi del latte
e dei prodotti lattiero-caseari. Collabora alla messa a punto
delle metodiche analitiche e della strumentazione di
laboratorio sia per le analisi sul latte, sui prodotti lattierocaseari che sugli alimenti zootecnici.
Nov. 90-Genn. 91
Per conto del Progetto Ibleo frequenta prima l'Istituto di
Zootecnia Università di Reggio Emilia, diretto dal Prof. Russo,
e successivamente l'Istituto Lattiero Caseario di Lodi, diretto
dalla Prof.ssa Carini, per apprendere le metodiche di base sulla
gas-cromatografia e sull'elettroforesi delle proteine del latte.
1/12/1990
Inizia la collaborazione con il Progetto Ibleo, Centro Ricerche
sulla Filiera Lattiero-Casearia, della Facoltà di Agraria
dell’Università di Catania.
Dal 10/01/84 al 20/04/1984
Volontariato presso il laboratorio di analisi e ricerche cliniche dell'Ospedale Civile M.
Paternò Arezzo di Ragusa.
Università degli Studi di Siena e Liceo Scientifico Statale "Enrico Fermi" di Ragusa.
Ospedale Civile M. Paternò Arezzo Ragusa.
Tecnologia del latte e trasformazione casearia, controllo qualità microbiologica,
formaggi a denominazione di origine protetta.
Tecnico di istituti medico-biologici.
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI
MADRELINGUA
ITALIANO
ALTRE LINGUE
Capacità di lettura
Capacità di scrittura
Capacità di espressione orale
PROGETTI IN CUI È RESPONSABILE
O COLLABORATORE
Inglese
DISCRETO
DISCRETO
DISCRETO
▪
▪
▪
▪
Valorizzazione dei formaggi storici siciliani
Caratterizzazione dei principali batteri lattici del formaggio Ragusano.
Interventi per la caratterizzazione dei principali prodotti lattiero-caseari dell’intero
territorio siciliano.
Certificazione di qualità per il Ragusano e il Pecorino Siciliano.
5
PUBBLICAZIONI
1.
G. Licitra, P. Campo, S. Carpino, M. Lanza, P.J. Van Soest. 1993. Adeguamento
del valore energetico degli alimenti al variare del livello nutritivo nelle vacche da
latte. Atti X Congresso Nazionale ASPA, Bologna, 31 Maggio - 3 Giugno.
2. G. Licitra, S. Carpino, P. Campo, L. Biondi, D.G. Fox. 1993. Frazioni azotate e
fattori di riduzione della degradabilità ruminale al variare del livello nutritivo nelle
vacche da latte. Atti X Congresso Nazionale ASPA, Bologna, 31 Maggio - 3
Giugno.
3. G. Licitra, S. Carpino, E. Tumino, F. Lauria, P. Campo, A. Renda, P.J. Van Soest.
1993. Cinetica della degradabilità proteica in vitro mediante proteasi da
Streptomyces griseus in alimenti per ruminanti. Atti XLVII Convegno della Società
Italiana di Scienze Veterinarie (S.I.S.VET.), Riccione, 29 Settembre - 2 Ottobre.
4. G. Licitra, S. Carpino, P. Campo, M. Pavone, A. Nuzzarello, G. Portelli. 1994.
Analisi della fermentescibilità delle frazioni fibrose di foraggi coltivati nelle aree
mediterranee mediante i nuovi sistemi computerizzati. Atti XLVIII Convegno
S.I.S.VET., Giardini Naxos, 28 Settembre - 1 Ottobre.
5. G. Licitra, P. Campo, S. Carpino, M. Lanza, P.J. Van Soest. 1995. Frazioni fibrose
e stima del contenuto in energia netta in diversi alimenti siciliani. Monografia,
Quaderni Progetto Ibleo.
6. G. Licitra, S. Carpino, P. Campo, L. Biondi, D. Fox. 1995. Frazioni azotate e stima
della quota proteica indegradata nel rumine in alimenti italiani. Monografia,
Quaderni Progetto Ibleo.
7. G. Licitra, P. Campo, G. Portelli, A. Lo Piccolo, G. Longombardo, D.M.
Barbano.1995. Andamenti stagionali del latte prodotto nell'altopiano ibleo.
Monografia, Quaderni Progetto Ibleo.
8. G. Licitra, G. Portelli, P. Campo, R. Romeo, T. Brancati, D.M. Barbano. 1995.
Tecnologia di produzione del formaggio Ragusano ed andamenti dei parametri
chimici al variare dello stato di maturazione. Monografia, Quaderni Progetto
Ibleo.
9. G. Licitra, C. Pelligra, P. Campo, R. Bocchieri, G. Portelli. 1995. Latte e derivati: il
Progetto Ibleo. Stampa in proprio.
10. Lo Piccolo, P. Campo, G. Longombardo, G. Portelli, R. Gelsomino, G. Licitra.
1995. Caratterizzazione e purificazione delle frazioni caseiniche e dei peptidi del
formaggio Ragusano. Atti Associazione Siciliana di Sanità Veterinaria, Cefalù, 20 21 Ottobre.
11. P. Campo, A. Lo Piccolo, G. Farina, C. Calvo, L. Corallo G. Licitra. 1995.
Proteolisi del formaggio Ragusano a varie epoche di stagionatura. Atti
Associazione Siciliana di Sanità Veterinaria, Cefalù, 20 - 21 Ottobre.
12. G. Licitra, S. Barresi, S. Carpino, G. Campisi, A. Rizza, P. Campo, G. Portelli.
1996. Utilizzazione del pascolo nell’alimentazione di vacche Frisone in lattazione
avanzata: intake e produttività. Atti Associazione Siciliana di Sanità Veterinaria,
Noto, 18 Ottobre.
13. S. Carpino, P. Campo, G. Licitra, T. Acree, D.M. Barbano, P.J. Van Soest. 1997.
Aroma constituent of Ragusano Cheese. Abstract. J. Dairy Sci. Vol. 80, Suppl.
1. Editor: J. W. Fuquay – Mississippi – American Dairy Science Association.
14. S. Carpino, M. Manenti, G. Longombardo, P. Campo, G. Licitra, D.M. Barbano.
1998. Determination of the free fatty acids content of cheese using ion exchange
and gas liquid cromatography. Abstract. J. Dairy Sci. Vol. 81, Suppl. 1. Editor:
J.W. Fuquay – Mississippi – American Dairy Science Association.
15. G. Licitra, G. Portelli, P. Campo, G. Farina, S. Carpino, D.M. Barbano. 1998.
Technology to produce Ragusano cheese: a survey. J. Dairy Sci. 81:3343-3349.
16. Nicastro, A. Rizza, S. Barresi, G. Portelli, S. Carpino, P. Campo, M. Lanza, G.
Licitra. 1998. Indagine sull’alimentazione quali-quantitativa nelle aziende che
caseificano il formaggio Ragusano. Stampa in proprio. Pagg. 1-103.
17. P. Campo, G. Licitra, R. Gelsomino, L. Corallo, S. Carpino, D.M. Barbano.
1999. Composition of milk from Modicana and other breeds of dairy cattle in
Sicily. Milchwissenschaft - Milk Science International, 54 (8).
18. G. Licitra, P. Campo, M.A. Gurrieri. 1999. I Formaggi Tradizionali in Europa.
Stampa in proprio. Pagg. 1-55.
19. G. Licitra, M.A. Gurrieri, P. Campo, I. Piccitto, A. Truscelli, G. Portelli. 1999.
Formaggi Tradizionali di Sicilia: opere d’arte che arricchiscono il patrimonio
dei beni culturali italiani. Monografia in proprio. ISBN 88-87562-00-8.
6
20. G. Licitra, P. Campo, M. Manenti, G. Portelli, S. Scuderi, S. Carpino, D.M.
Barbano. 2000. Composition of Ragusano cheese during aging. J. Dairy Science,
83:404-411.
21. V. Coco, D. Carcò, P. Campo, L. Corallo, R. Gelsomino, C. Melilli, G. Portelli,
G. Licitra. 2000. La microflora lattica presente nel formaggio Ragusano.
Risultati di osservazioni con il microscopio elettronico a scansione. Poster
presentato nell’ambito della sezione scientifica del convegno Cheese Art 2000.
22. G. Portelli, P. Campo. 2002. Il Ragusano. Speciali di Caseus. N.1-2002.
23.
D. Carcò, R. Gelsomino, A. Difalco, P. Campo, G. Licitra. 2002. Microstruttura
del formaggio Ragusano studiata con il SEM. Poster presentato nell’ambito della
sezione scientifica del convegno Cheese Art 2002.
24.
L. Corallo, P.S. Cocconcelli, R. Gelsomino, P. Campo, S. Carpino, G. Licitra.
2002. Lactic acid bacteria from natural biofilm of Tina, a wooden vat, potential
contributors to Ragusano cheese fermentation. Abstract. J. Dairy Sci. Vol. 85,
Suppl.1. Editor: J.W. Fuquay – Mississippi - American Dairy Science
Association.
25.
L. Corallo, R. Gelsomino, P.S. Cocconcelli, P. Campo, S. Carpino, G. Licitra.
2002. Molecular characterization of lactic acid bacteria of Ragusano cheese.
Abstract. J. Dairy Sci. Vol. 85, Suppl.1. Editor: J.W. Fuquay-Mississippi American Dairy Sci. Association.
26.
G. Licitra, U. Agnello, P. Campo, C. Di Leo. 2004. Il CoRFiLaC. Brochure edita
dal Consorzio per la Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia.
27.
G. Licitra, A. Piritore, P. Campo, B. Tramutola, G. Cantoro, C. Di Leo. 2004. Le
Città del Formaggio. Guida edita dal Consorzio per la Ricerca sulla Filiera
Lattiero-Casearia. ISBN 88-87562-06-7.
28.
J. Horne, G. Marino, G. Portelli, P. Campo, S. Carpino, G. Licitra. 2004.
Measuring quality of protected denomination of origin Ragusano cheeses:
sensory and chemical variation. A Sense of Identity European Conference on
Sensory Science of Food and Beverages.
29.
G. Licitra, I. Piccitto, P. Campo. 2006. Traditional Cheese Production Systems
in Mediterranean Areas. EAAP publication N. 119. International Symposium on
Comparative Advantages for Typical Animal Products from the Mediterranean
Area, Vale de Santarem, Portugal 25-27 September, 2005.
30.
G. Licitra, S. Carpino, P. Campo. 2006. Tradizione e Sicurezza Alimentare dei
Formaggi Storici Siciliani. Monografia del CoRFiLaC. ISBN 88-87562-00-8.
31.
P. Campo, G. Licitra. 2006. I Formaggi Storici Siciliani. Monografia del
CoRFiLaC. ISBN 88-87562-01-6.
32.
G. Licitra, A. Fiori, M. Manenti, S. La Terra, P. Campo, S. Carpino. 2006.
Microbiological safety of Ragusano cheese through traditional farmhouse
manufacturing: a preliminary study. Abstract J. Dairy Sci. Volume 89,
Supplement 1.
33.
P. Campo. 2006. Formaggi siciliani, tipicità da tutelare. Informatore Agrario.
Supplemento N. 1 - 27/2006.
34.
M. Caccamo, G. Impoco, F. Zanini, G. Tromba, P. Campo, S. Carpino, G.
Licitra. 2007. New alternative approaches to study cheese microstructure.
Abstract J. Dairy Sci. Vol. 90, Suppl. 1.
35.
M. Caccamo, G. Impoco, F. Zanini, G. Tromba, P. Campo, S. Carpino, G.
Licitra. 2007. Computer vision to study cheese microstructure. Poster.
International Computer Vision Summer School (ICVSS), Sicily.
36. S. Carpino, P. Campo. 2007. Sicilian Raw Milk Cheeses: Women role in
supporting tradition. Proceedings Historical Cheeses of Countries Around the
Archipelago Mediterraneo. Dicembre 6-8, Thessaloniki, Greece.
37. P. Campo. 2007. Otto (8) articoli pubblicati sul Periodico Bimestrale del
CoRFiLaC.
38. Articolo “La ricerca al servizio delle tradizioni casearie siciliane”. 2007.
Rivista Ateneo di Catania.
39. P. Campo. 2007. Sicurezza Alimentare dei Formaggi a Pasta Filata Siciliani
connessa ai Sistemi Tradizionali di Produzione. Rivista Speciale Caseus, n. 3.
40. P. Campo. 2007. La tina di legno. Sviluppo Ibleo 27.08.2007.
41. P. Campo. 2007. Ruolo della tina di legno nel processo di caseificazione dei
formaggi storici tradizionali. La Sicilia 15.10.2007.
42. P. Campo. 2007. Un “film” bio tutto da mangiare. La Sicilia 24.10.2007.
7
43. P. Campo. 2008. Il Formaggio vuole la DOP. La Sicilia 23.01.2008.
44. P. Campo. 2008. Muffe nei formaggi? Non sempre un rischio ma anche indice di
tipicità. La Sicilia 13.02.2008.
45. P. Campo. 2008. Le attrezzature storiche. La Sicilia 11.06.2008.
46. G. Licitra, S. Carpino, P. Campo. 2008. NEW TECHNOLOGIES IN THE
ARCHIMED ZONE the traditional and historical dairy. ISBN 88-87562-05-9.
47. G. Licitra, S. Carpino, P. Campo, M. Sambataro. 2008. I formaggi siciliani Tcheese.Med: Pecorino Siciliano, Piacentinu Ennese, Provola dei Nebrodi. ISBN
88-87562-04-0.
48. S. Lortal, A. Di Blasi, M. N. Madec, C. Pediliggieri L.Tuminello, G Tanguy, J.
Fauquant, Y. Lecuona, P. Campo, S. Carpino, G. Licitra. 2009. Tina wooden vat
biofilm: A safe and highly efficient lactic acid bacteria delivering system in
PDO Ragusano cheese making. International Journal of Food Microbiology.
132:1-8.
49. C. Pasta, G. Cortese, P. Campo, G. Licitra. 2009. I fattori della biodiversità
incidono realmente sulle preferenze dei consumatori? Progress in Nutrition vol.
11 (1): 3-11.
50. C. Pasta, G. Cortese. P. Campo, G. Licitra. 2009. Biodiversity factors:
Consumer food evaluations and preferences in absence of brand. 8th Pangborn
Sensory Science Symposium, Florence, Italy. Accepted.
51. S. Carpino, L. Tuminello, N. Fucà, P. Campo, S. Lortal, G. Licitra. Wooden vat
to produce P.D.O. Ragusano cheese is a living system. ADSA 2010, Denver
Colorado.
52. L. Tuminello, S. Carpino, P. Campo, G. Licitra. 2010. La tina di legno
costituisce un importante sistema naturale di inoculazione del latte, nell’ambito
del processo di caseificazione del Piacentinu Ennese. Scienza e Tecnica Lattiero
Casearia. 61(4): 251-263.
53. V. Florence, C. Delorme, C. Pediliggieri, M-N Madec, V. Chuat, S. Parayre, S.
Carpino, P. Campo, P. Renault, S. Lortal, G. Licitra. 2011. Tina wooden vat
biofilms used in Sicilian PDO Ragusano cheese provide a new cluster of
Streptococcus thermophilus strains. X, American Dairy Science Association.
July 10-14, New Orleans, Louisiana, USA.
54. G. Licitra, P. Campo, L. Corallo, N. Fucà, C. Pediliggeri, L. Tuminello, S.
Carpino. 2012. La Biodiversità che caratterizza il Ragusano DOP. Convegno
ALTRI FORMAGGI Autenticità, Legislazione, TRadizione e Innovazione per la
valorizzazione delle produzioni casearie. 29 nov. – 1° dic. 2012, Carcere
Borbonico, Avellino Italy.
SOFTWARE UTILIZZATI E
LIVELLO DI CONOSCENZA

Ottimo livello di conoscenza di: Microsoft Word, Corel Draw, Microsoft Power
Point, Microsoft Excel e Internet Explorer.
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE
▪
Responsabile della gestione e del coordinamento di tutte le attività tecniche e delle
professionalità afferenti all’Area Sviluppo e Tecnico-Gestionale.
Coordinamento, sviluppo e controllo di tutti gli eventi, manifestazioni, convegni, e
quanto altro organizzato dal CoRFiLaC al suo interno o all’esterno.
Garantire l’attività connessa ai sistemi di certificazione dei formaggi DOP.
Stesura di pubblicazioni scientifiche, articoli o monografie edite dal CoRFiLaC a
carattere anche internazionale.
▪
▪
▪
1.
RELAZIONI TENUTE A
CONVEGNI ED INCONTRI DI
DIVULGAZIONE
2.
3.
4.
Incontro: “Presentazione dei programmi e dell'attività del Progetto Ibleo”;
relazione su: “Varianti genetiche e qualità del latte”. Provincia Regionale di
Ragusa. Giugno 1991.
Incontro: “Ricerca applicata ed assistenza tecnica: l'attività del Progetto Ibleo”;
relazione su: “La qualità del latte nel territorio ibleo. Realtà e proposte di intervento”.
Ragusa, 18 Dicembre 1995.
Corso di Formazione CIFDA: “Tecniche casearie”; relazione su: “La
Microbiologia Lattiero-Casearia”. Ragusa, 18 Novembre 1998.
Corso di Formazione DIT per Istituto Tagliacarne relazione su: “Tecniche
casearie e microbiologiche”. Ragusa, 13 Gennaio – 4 Marzo 1999.
8
5.
Corso di formazione teorico-pratico Relazione su: “Valutazione della qualità del latte
dei formaggi storici artigianali”. Ragusa, 17 Aprile 1999.
6. Convegno: “Un solo nome, un solo territorio Caciocavallo di Godrano”; relazione su:
“Il patrimonio microbiologico del Caciocavallo, fonte di salute e sapore”. Godrano,
11 Settembre 2001.
7. Seminario di rendicontazione del progetto POM B05. Ragusa 26 Novembre 2001.
8. Riunione finale progetto POM B05, presentazione risultati della ricerca. Sorrento, 7
Dicembre 2001.
9. Technical Committee - T-cheese.MED. Action. 1.3 Tipicity elements of historical
cheese. Definition of a Common Methodology. Ragusa, 29 giugno 2006.
10. Technical Committee - T-cheese.MED. Ragusa, 17 marzo 2007.
11. Technical Committee - T-cheese.MED. Bella, 26 maggio 2007.
12. Docenza nell’ambito del progetto Agriquality. Porto Alegre, Brasile, aprile 2010.
PATENTE DI GUIDA
Categoria B
La sottoscritta è a conoscenza che, ai sensi dell’art.26 della legge 18/68, le dichiarazioni mendaci e la falsità negli atti
sono perseguibili penalmente. Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai
sensi e per gli effetti del decreto legge 196/2003 per le finalità di cui al presente avviso di candidatura.
Dichiaro che le informazioni riportate nel presente C.V. sono esatte e veritiere.
Ragusa, 10 marzo 2014.
PATRIZIA CAMPO
9
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