Telecolor e Primarete
la voce che conta in Lombardia
Telecolor e Primarete
la voce che conta in Lombardia
Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Maggio 2011 - numero 38
Editoriale
All’inizio del secolo scorso i centri più
popolosi della pianura centrale erano
Leno, Pontevico e Verolanuova.
Negli anni Trenta Manerbio assurge
al ruolo di centro maggiore dopo che
Marzotto acquista il locale lanificio
imprimendogli un impetuoso sviluppo.
All’inizio del conflitto bellico Marzotto
completa gran parte della sua Città
Sociale costruendo abitazioni per i
propri dipendenti (dirigenti ed operai)
e soprattutto servizi (convitto, cinema,
dopolavoro, asilo, campo sportivo,
campi da tennis e piscina).
La crisi del secondo dopoguerra colpisce
l’occupazione del Lanificio.
Tuttavia Manerbio mantiene il
proprio trend di crescita e si conferma
di gran lunga il centro più popoloso e
più significativo della Bassa.
A prima vista la cosa sembrerebbe
contraddittoria:
a
fronte
dei
licenziamenti in massa del Lanificio la
popolazione aumenta.
In realtà sono servizi che consentono a
Manerbio di progredire, in particolare
l’ospedale.
Il quadro rimane invariato fino alla
fine del secolo. Il nuovo vede uno
sviluppo da parte di tutti i centri posti
a circa venti chilometri dalla città
(Chiari, Rovato, Orzinuovi, Leno,
Ghedi, Montichiari e Desenzano).
Solo Manerbio non cresce con il
ritmo degli altri centri che avevano
dimensioni similari. A fronte di
un tasso di crescita del 15% medio,
Manerbio si assesta sul 5%.
Ma se a Manerbio sommassimo
Offlaga, Bassano e San Gervasio, il
tasso di crescita sarebbe pari al 15%,
così come gli altri centri considerati.
Perchè i piccoli centri, a corona di
Manerbio, crescono con valori elevati
(San Gervasio del 61%) e Manerbio
no?
Anni di incapacità politica hanno
condotto Manerbio ad essere relegato
in retrovia.
Da tempo, da queste colonne,
segnaliamo l’urgenza del rilancio
del ruolo di Manerbio ma, allo stato
attuale, non abbiamo risposta.
Forse perchè non ci sono ricette
miracolose? O forse perchè ci si illude
che un altro Marzotto venga a risolvere
i nostri problemi?
Affidarci alla sola fortuna, di solito, ci
porta al disastro.
Sommario
San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2
Bassano e Cigole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 3
Offlaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4
Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5
Calendario bresciano. . . . . . . . . . . . . . . . » 6
Zibaldone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 9
Alfianello, Gottolengo e Pralboino . . . » 10
Ghedi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11
Orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12
Padernello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13
“Aspettando la Mille Miglia” e la “Mille Miglia”
La corsa più bella del mondo e la corsa di beneficienza
che la precede toccheranno la nostra Bassa ed
R
iccardo
Dò scarpe ‘n du
entrambe faranno tappa a Manerbio.
R
egosa
segue a pag. 21
Due scarpe in due
A quart pià, sóta i cóp, visì a la lüna,
töcc i spèta ‘n pütì:
du strass dè camisì, du reganèi,
dò fàsse e du scarpì,
j-era là preparàcc én sö la cüna
(l’è ‘l patrimone dè chi nas póarì).
Al quarto piano, sotto il tetto, vicino alla luna,
tutti aspettano un bambino:
due stracci di camicino, due coprifasce,
due fasce e due scarpine,
erano là preparati sopra la culla
(è il patrimonio di chi nasce povero).
Cumbinassiù... j-è ignìcc al mont én du:
dè chéi póc strass assé gnanche per giü,
da brai fradèi j-ha fat... metà per ü!
Combinazione... son venuti al mondo in due:
di quei pochi stracci bastanti nemmeno per uno,
da bravi fratelli ne han fatto... metà ciascuno!
Verolanuova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14
Territorio AATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15
Pavone Mella e Milzano. . . . . . . . . . . . . » 16
Pontevico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17
Bagnolo Mella. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 19
Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 20
Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 24
Direzione: Luca Marinoni
Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)
Stampa: Tiber spa - Brescia
Pubblicazione mensile
E-mail: [email protected]
Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia
del 06/12/2007
per inserzioni pubblicitarie email:
[email protected]
Pag. 2
Pianura
S. Gervasio
La
Maggio 2011
Fabio Cominelli,
docente dell’Accademia
I nuovi fenomeni
Ambientalisti a corrente alternata
L’attuale maggioranza quando era
minoranza e spalleggiata da Respiro
Libero si era tenacemente opposta alle
escavazioni in località Casacce.
Cesare Bozzoni e Mario Braga, allora in
minoranza ed oggi sindaco il primo e
maxiassessore il secondo, presentarono
un esposto alle autorità preposte.
La denuncia non ebbe seguito per la sua
inconsistenza.
Oggi che oppositori non lo sono più,
dopo che le autorizzazioni rilasciate
dalle precedenti amministrazioni sono
decadute a seguito del fallimento del
concessionario, cosa fanno?
Semplice!
Rilasciano nuove autorizzazioni per le
escavazioni.
Una domanda: perché ieri erano partiti,
lancia in resta, contro lo scempio
ambientale da loro denunciato ed
oggi, forse perché da loro autorizzato,
lo scempio si trasforma in cosa bella e
utile?
Coerenza vorrebbe che i cittadini Cesare
Bozzoni e Mario Braga denunciassero,
per le stesse ragioni di alcuni anni fa’, il
sindaco ed il maxi-assessore.
Però, la coerenza non è di tutti.
Nel frattempo siamo alla spasmodica
ricerca di un segno di vita da parte di
Respiro Libero.
Potare o fare i taglialegna?
Fabio è un ragazzo di 19anni manerbiese
innamorato della vita e della musica; le
caratteristiche ideali che l’Accademia cercava
per dare una proposta allettante ad un corso
così delicato come quello della teoria e del
solfeggio ma allo stesso tempo coinvolgente
come il corso di percussioni.
Nasce circa due anni fa la collaborazione
tra Fabio e l’accademia sangervasina
Lino Fassoli, quest’ultima piacevolmente
sorpresa dall’energia di questo giovane,
allora diciasettenne, che si approccia per la
prima volta alla musica all’età di 11anni.
Fabio era al primo anno della scuola
primaria di secondo grado quando inizia a
nutrire interesse per la chitarra e decide di
iscriversi al corso proposto dalla stessa scuola
media come indirizzo musicale e affianca a
questo nel tempo libero anche il corso di
percussioni portato avanti dalla scuola di
musica L. Manfredini dell’associazione S.
Cecilia di Manerbio.
La passione per quanto stava imparando
divenne per lui uno stimolo costante
che lo portò ad iscriversi ai percorsi di
teoria e solfeggio e di percussioni presso il
corservatorio bresciano L. Marenzio.
I risultati sono molto soddisfacenti tanto
che consegue due diplomi: il primo di
teoria e solfeggio sotto la supervisione del
docente Flavio Dassenno e il secondo di
teoria speciale per percussionisti sotto la
guida dei docenti Antonio Segafreddo e
Giorgio Guerra.
Durante questo percorso formativo il
giovane vede la musica come uno sfogo
emotivo che lo coinvolge sempre più tanto
da aggiungere al suo parco strumenti anche
il basso.
Quando suona le preoccupazioni, le
tensioni, le problematiche, che durante
questo periodo adolescenziale gli si
presentano, non esitono più, il rapporto
diventa puro ed emozionale con la musica,
il resto passa in secondo piano.
Questa sua passione, l’essere un ragazzo
gentile, cordiale e solare, uniti alla dote
di saper coinvolgere i piccoli allievi ha
permesso di coltivare un ottimo rapporto
con l’Accademia e le attività che svolge per
essa lo appagano molto.
Fabio nella vita vorrebbe studiare medicina
e continuare nelle attività volontarie di
soccorso dove già da diverso tempo é attivo.
Suona da circa otto anni e nonostante i suoi
sogni professionali siano in settore medico
continuerà a coltivare questo splendido
rapporto artistico musicale.
L’accademia vuole esprimere un sentito
grazie a Fabio e a tutti i suoi docenti per
il meraviglioso lavoro che stanno portando
avanti.
Per maggiori informazioni su corsi e
docenti: [email protected] oppure
+39 327 7715438 .
Questo è il dilemma nel quale si è trovato
chi è stato incaricato di procedere alla
potatura degli alberi.
Per un po’ ha potato le piante poste in
prossimità del cavalcavia rendendoli simili
a tanti pali per l’illuminazione pubblica.
Poi, evidentemente stufatosi per la potatura,
si è cimentato nella gara dei taglilegna.
Il Bosco del Lusignolo è stato il teatro di
questa gara. Innumerevoli le piante tagliate
alla base, senza tracce di rimpiazzo.
Il bottino di legna è stato considerevole.
Ma dove si è superato ogni limite è stato
allorchè si è proceduto a tagliare, alla base,
tutto il filare di alberi che separava il bacino
dello sci nautico dai parcheggi del parco
acquatico.
Si sono salvate solo tre piante perchè in
prossimità di un chiosco e l’eventuale taglio
avrebbe potuto procurare seri danni alla
struttura.
Tale furore è ingiustificato. Non solo, il
regolamento comunale stabilisce che a
fronte di un albero tagliato se ne debbano
mettere a divora altri tre.
Essendo i nostri degli ambientalisti non si
sono minimamente degnati di farlo.
Ma Respiro Libero dov’è?
L’ossigeno prodotto dalle piante non ci
avrebbe aiutato a respirare meglio?
Il popolo di Parigi manifestava per la
mancanza di pane.
Maria Antonietta, regina di Francia,
impietosita dalle proteste popolari ordinò
che in mancanza di pane si distribuissero le
brioches.
Ci siamo ricordati di questo fatto allorchè
abbiamo appreso che i nostri amministratori
si concedono ulteriori e ripetuti pranzi e/o
cene luculliane.
Mentre la crisi economica morde i bilanci
delle famiglie di San Gervasio, i nostri
amministratori comunali pasteggiano a
base di bistecche fiorentine, astici e altre
leccornie.
Sontuose libagioni a base di whisky torbati
accompagnano i prelibati piatti.
Tanto paga Pantalone anche se è colpito
dalla crisi e dalle vessazioni dell’ICI.
Le brioches di Maria Antonietta
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Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Pag. 3
Bassano onora Padre Scaglia Cigole,
una pasquetta alternativa
Una strada per padre Lorenzo Scaglia,
missionario saveriano d’origini bassanesi.
La nuova denominazione è attribuita alla
via all’ingresso sud di Bassano bresciano che
collega via Mazzini a via Galanti , partendo
dalla rotonda che verrà realizzata su via
Mazzini, passando vicino alla zona sud
del centro sportivo e collegandosi all’altra
rotonda di intersezione con via Galanti
(quella che va al cimitero). “L’aver dedicato
una via a Padre Lorenzo Scaglia è l’espressione
del senso di profonda gratitudine che la
nostra comunità intende attribuire ad uno
dei suoi figli più illustri, mentre rappresenta
l’esempio e la testimonianza di un servizio
totale reso al prossimo fondato su nobili
valori umani e cristiani che restano il
riferimento per l’intero nostro territorio”
è il commento del sindaco rag. Giovanni
Paolo Seniga nell’aggiungere che padre
Lorenzo Scaglia è stato allievo di mons.
Giovanni Migliorati, comboniano vescovo
di Hawassa in Etiopia, e fu amico di padre
Savino Mombelli, missionario nelle favelas
di Belem do Parà in Amazzonia. Sono altri
due bassanesi che nel mondo diffondono
la parola del
Vangelo. In gioventù
padre Scaglia aveva frequentato la scuola
elementare a Bassano Bresciano negli anni
dal 1942 al 1947, nel periodo1947-48 fu
allievo dell’Isituto tecnico per l’avviamento
al lavoro di Manerbio.
Era nato a Bettegno di Pontevico il 6 maggio
del 1936, fu ordinato sacerdote a Parma, il
15 ottobre 1961, in seguito fu destinato
alla missione in Indonesia, che raggiunse
il 27 luglio del 1962 dov’è rimasto per
l’intera sua vita, conclusa il 3 agosto 2004
a Padang, città dell’Indonesia, capoluogo
e centro più popoloso della provincia di
Sumatra Occidentale, con una superficie di
oltre 694 km².
Il 30 settembre 2009 la città è stata colpita
duramente da un sisma, il terremoto
di Sumatra di magnitudo 7,6, che ha
parzialmente distrutto diversi edifici ed
infrastrutture. In quel disastro padre Scaglia
fu attivamente presente nei soccorsi alla
popolazione così duramente colpita.
Tutto esaurito a Cigole per la “Dé sa e dè là
del Mela” la camminata di Pasquetta che ha
richiamato gran numero di camminatori.
Oltre 38 i gruppi classificati, il più numeroso
dei quali era il Gs Avis-Iveco di Brescia,
seguito nella classifica da: Ducos S.Eufemia,
Felter Sport Puegnago, Polisportiva Bassano
Bresciano, Oratorio Castelletto, Atletica
Vighenzi, Giovani Prati, Atletica Bedizzole,
Avis Isorella, Over Pontevico, Gs Picedo ed
altri di consistenza minore.
Quella di Cigole è una delle più longeve
tra quelle inserite nel Calendario
Hinterland Gardesano, e rappresenta uno
dei più classici appuntamenti podistici in
Provincia di Brescia. Ottimo l’apparato
organizzativo coordinato da Amedeo
Bonazza con molto personale volontario
in ogni settore, compreso apripista e scopa,
e la collaborazione di associati dell’Anc
della sezione di Manerbio. Sul percorso
più lungo, di chilometri km 14,7 si è
impegnato il maggior numero di iscritti che
in lunga teoria hanno attraversato il paese
Primo sul podio per la massima categoria
maschile Igor Rizzi (Gav Bergamo), seguito
da Nicola Venturoli e Roberto Aguzzi
(entrambi dell’atletica «San Rocchino» di
Brescia).
Nel settore femminile prima Barbara
Castellaneti, seconda Elisa Battistoni, terza
Teresa Perna. Una sezione era riservata agli
Junior sul percorso ridotto di circa 5 km.
Per i pulcini, come sempre i primi a partire
e ad aprire quindi la serie delle partenze è
stato previsto un percorso di circa 1 km.
Di un chilometro e mezzo la lunghezza del
percorso per i ragazzi tra i quali primo è
stato Alessandro Bonazza (secondo Andrea
Alghisi, terzo Emanuele Bonati), mentre tra
le femmine il primo posto l’ha conquistato
Aurora Foti, seconda Annalisa Polito, terza
Marta Gozzetti.
Pag. 4
Pianura
Offlaga
La
Maggio 2011
Festa dell’ammalato 2011, quando
dolore e dignità diventano preghiera
Il Santuario della Beata Vergine della Formica,
da secoli luogo della radicata devozione
mariana e meta di pellegrini, è tornato
ad ospitare il tradizionale appuntamento
con la “Festa dell’Ammalato”. Da oltre
mezzo secolo questo momento dedicato
alla condivisione del dolore che diventa
preghiera, richiama ad Offlaga, nella
giornata del Primo Maggio, centinaia di
persone, anziani ed ammalati, sofferenti nel
corpo e nell’anima, che per un pomeriggio
si incontrano per ricevere e dare solidarietà
umana e spirituale, testimoniando con
la loro presenza come la vita, seppur
accompagnata dal dolore e dalla malattia,
meriti di essere vissuta pienamente e con
profonda dignità.
Da quindici anni l’organizzazione di questa
giornata è affidata agli infaticabili volontari
del Gruppo di Solidarietà per l’Ammalato
che la realizzano in collaborazione con la
parrocchia S.Imerio, la Caritas parrocchiale
e l’Amministrazione comunale.
Semplice il programma della festa apertasi
come di consueto alle 14 con l’accoglienza
degli ammalati e dei partecipanti; quindi
la recita del S. Rosario e la celebrazione
della Messa con la funzione lourdiana. Ad
allietare il pomeriggio, conclusosi con un
gioioso momento conviviale, le voci della
Schola Cantorum S.Imerio di Offlaga.
Ste. Bru.
AIDO, un
monumento
per dire un
sì convinto
alla vita
Fervono i preparativi per la realizzazione del
nuovo monumento che il gruppo comunale
dell’AIDO Associazione Italiana per la
Donazione di Organi di Offlaga inaugurerà
presto a Faverzano.
Con questa piccola opera il sodalizio
non solo completa il proprio programma
quadriennale ma aggiunge l’ultimo
tassello al già ampio quadro di iniziative
proposte al fine di promuovere le finalità
dell’Associazione e idealmente per lasciare
traccia dell’impegno di tutti gli aidini;
iniziative che, nel corso degli anni, hanno già
visto la realizzazione di un monumento sia
nel capoluogo che nella frazione Cignano.
L’opera che, per gentile concessione
della parrocchia faverzanese, proprietaria
dell’area, verrà posizionata in Piazza Roma
diventerà quindi memoria della viva
presenza aidina in tutte e tre le comunità
che compongono il comune.
Una colonna spezzata dalla quale riparte il
simbolo dell’AIDO; così Angelo Maffeis,
presidente del gruppo offlaghese, in accordo
con i componenti del direttivo, ha voluto
simboleggiare la vita che si spezza ma che
subito riprende grazie al gesto generoso della
donazione di organi ma anche ricordare che
davvero l’AIDO è “in piazza tra la gente e
le istituzioni, per un sì convinto alla vita”
come recita lo slogan dell’Associazione.
La data della cerimonia d’inaugurazione
del nuovo monumento deve essere ancora
definita ma certamente il taglio del nastro
si terrà tra l’ultima settimana di maggio e la
prima di giugno in occasione della chiusura
del mese dedicato alla donazione.
Ste. Bru.
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Pianura
Leno
La
Maggio 2011
I Campus del Real Leno,
divertimento e crescita
Il Real Leno si distingue durante ogni
stagione per la capacità di portare avanti
un’intensa attività. Un’attività che riesce ad
andare ben al di là del tradizionale aspetto
agonistico-sportivo e che si conclude con il
vero e proprio fiore all’occhiello dei campus
estivi.
Un momento davvero particolare, che
si prefigge innanzitutto di rappresentare
un’importante esperienza per la crescita e
la maturazione psicofisica del ragazzo. Una
filosofia di questo genere viene illustrata
molto bene dal modo con cui la società
biancazzurra organizza questa ormai
tradizionale iniziativa. Non si tratta certo
del modo per concludere un anno di lavoro,
ma, al contrario, queste settimane vengono
viste come l’inizio di un discorso ben più
approfondito che ha come fondamentale
punto di riferimento la formazione del
ragazzo.
E’ per questo che il programma proposto
nelle settimane dei campus vuole abbinare
in maniera sapiente divertimento e lavoro,
gioco ed impegno per permettere ai
suoi giovani partecipanti di crescere e di
imparare tante cose che potranno essere
utili sia in ambito sportivo che nella vita
di tutti i giorni. Un modo di fare più che
consolidato quello che guida i Campus
Estivi del Real Leno, che, proprio per
questo, negli ultimi anni si sono consolidati
sempre di più ed hanno ottenuto sempre
più consensi. A tal proposito, anche se
informazioni più dettagliate possono essere
fornite dalla segreteria allo 030.9038538
oppure visitando il nuovo sito della società
(www.realleno.it), possiamo comunque
anticipare che l’esperienza estiva firmata dal
sodalizio lenese quest’anno sarà aperta dal
City Camp che si terrà nella confortevole
sede del Centro Sportivo Comunale di
Leno nelle settimane dal 13 al 19 giugno e
dal 20 al 25 dello stesso mese.
In questo caso l’iniziativa sarà rivolta in
modo particolare ai ragazzi nati dal ’98 al
2002. Nei giorni dal 1 al 7 luglio, invece,
andrà in scena la “chicca” che rappresenta
un motivo d’orgoglio nell’attività estiva
del Real Leno, il Campus al mare. Sarà la
Toscana e nello specifico Casino di Terra
(in provincia di Pisa, vicino a Cecina) la
vociante comitiva lenese, pronta a sfruttare
spiaggia ed acqua per rendere ancora più
indimenticabile questa esperienza tutta da
gustare. Toccherà poi ancora al CiTy Camp
chiudere la serie delle proposte, tornando
al Centro Sportivo Comunale di Leno dal
25 al 30 luglio, con i ragazzi nati dal ’98 al
2002 nelle vesti di protagonisti. Un modo
veramente interessante e coinvolgente per
trasformare le calde giornate estive in un
momento di crescita rivolto letteralmente a
trecentosessanta gradi, pronto ad abbinare
una maturazione dal punto di vista
sportivo, dovuta agli specifici insegnamenti
trasmessi dai qualificati istruttori del Real
Leno, ad una valida formazione a livello
umano, legata soprattutto all’attività tutta
da scoprire e da condividere proposta dagli
animatori che guideranno le varie giornate
dei campus.
Giornate che, tra l’altro, saranno sempre
molto fitte di impegni e di appuntamenti
e che praticamente impegneranno i giovani
partecipanti dalle 9 del mattino fino alla sera
alle 18 (pranzo compreso, naturalmente).
In mezzo tanta attività, giochi, esercizi e
mille divertenti sorprese per consolidare
sempre di più l’amicizia tra i giovani
protagonisti di questa iniziativa. In questo
senso, ricordando che le iscrizioni sono già
aperte e che tutti i partecipanti riceveranno
l’apposito kit.
In effetti la società biancazzurra, che sta
portando avanti un progetto di stretta
collaborazione a livello giovanile con
l’A.C. Milan, indirizzerà le metodologie, le
tecniche e la filosofia trasmessa dallo staff
rossonero anche ai Campus Estivi, offrendo
così una vera e propria marcia in più a
queste giornate che hanno tutte le carte in
regola per trasformare una semplice vacanza
nel prezioso insegnamento destinato ad
accompagnare per tutta una vita i suoi
giovani protagonisti.
Pag. 5
“Città di Leno”,
un mese di calcio per gioco
Il mese di maggio ospiterà la diciannovesima
edizione del “Città di Leno”, torneo
giovanile di calcio di indubbio prestigio,
che sarà organizzato anche quest’anno,
come di consueto, dal Real Leno.
Un appuntamento che rappresenta ormai
una consolidata tradizione e che riesce di
anno in anno ad unire i suoi protagonisti
attraverso una vera e propria festa del
calcio, costruendo così qualcosa di valido
in grado di andare ben al di là del semplice
aspetto agonistico. La competizione, che
sarà ospitata dal campo in erba del Centro
Sportivo di Leno, si rivolge a diverse
categorie e passa con la stessa voglia di
regalare emozioni dai Pulcini (bambini
nati nel 2001) sino ai Giovanissimi ’97,
comprendendo gli Esordienti sia del primo
che del secondo anno (ragazzi nati dal ’98
al 2000).
In questo senso, anche se la segreteria
organizzativa è sempre pronta a fornire
tutti i dettagli del caso (tel. 030.9038538
oppure
www.realleno.it),
passando
brevemente in rassegna i quattro trofei in
programma, possiamo notare che toccherà
proprio ai Giovanissimi aprire le danze. In
effetti sabato 14 e domenica 15 maggio si
svolgerà il torneo riservato ad otto squadre
militanti nei Campionati Regionali e
composte da giocatori nati nel ’97. Una
sfida che è pronta a richiamare in campo
nomi di indubbio prestigio e che promette
una contesa di livello molto elevato. Non
meno interessante si prospetta il torneo che
venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio
metterà a confronto 18 formazioni (a
undici giocatori) della categoria Esordienti
(secondo anno), che lasceranno a loro
volta il testimone nel cuore della settimana
(martedì 24 e mercoledì 25 maggio) alle
otto squadre (formate ciascuna da nove
giocatori) che animeranno la competizione
riservata agli Esordienti del primo anno. Nel
fine settimana da venerdì 27 a domenica 29
maggio, il “Città di Leno” raggiungerà poi
il suo traguardo finale, coinvolgendo sul
campo in erba dello Stadio di via Donatello
le sedici compagini (composte ciascuna da
sei elementi) che daranno vita al torneo
riservato ai Pulcini 2001.
Una contesa tutta da seguire a da gustare
che incarna nel migliore dei modi lo
spirito trasmesso sin dai primi anni dagli
organizzatori del Real Leno a questa
tradizionale iniziativa. L’intento, cioè, di
non limitarsi a dare vita ad un avvincente
momento di sport e di agonismo, ma di
sfruttare proprio questa competizione per
regalare ai piccoli protagonisti impegnati
sul campo un’esperienza in grado di aiutarli
a crescere.
Dopo un intenso e felice cammino lungo
ben diciannove edizioni, questo è ancora
oggi il grande messaggio del “Città di Leno”,
che chiama in causa il meglio del calcio
giovanile regionale con l’intento non solo di
scoprire i talenti del futuro, ma, soprattutto,
con la specifica volontà di costruire qualcosa
di positivo per il domani. La vittoria più
bella ed appagante della competizione
lenese, del resto, è proprio questa e chi avrà
l’opportunità di recarsi al Centro Sportivo di
Leno dal 14 al 29 maggio avrà ben modo di
rendersene conto di persona. Al Real Leno
e a tutta l’appassionata squadra dei suoi
collaboratori il compito di far sì che anche
in questa edizione 2011 il Trofeo “Città di
Leno” ribadisca una volta di più queste sue
caratteristiche vincenti e speciali!
Pag. 6
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
CALENDARIO BRESCIANO
Maggio è un mese amato e giunge gradito
per diversi aspetti. Nel nostro emisfero
la primavera avanza con tante e colorate
fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate
e alle escursioni.
Per la Liturgia, maggio appartiene sempre
al Tempo di Pasqua, il tempo dell’”alleluia”,
dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce
della Risurrezione e della fede pasquale; ed
è il tempo dell’attesa dello Spirito Santo,
che scese con potenza sulla Chiesa nascente
a Pentecoste. Ad entrambi questi contesti,
quello “naturale” e quello liturgico, si intona
bene la tradizione della Chiesa di dedicare il
mese di maggio alla Vergine Maria.
1861 = Un comunicato ufficiale del
Ministero della Guerra annuncia la nascita
dell’Esercito Italiano.
1 DOMENICA
S. GIUSEPPE LAVORATORE
Festa del Lavoro
“Pecàt confessàt l’è mès perdunàt”.
Peccato confessato è mezzo perdonato.
Si rinnova la tradizione che vuole i
manerbiesi in pellegrinaggio alla Madonna
della Formica di Offlaga.
1860 = Partenza dal porto di Quarto della
Spedizione dei Mille guidata da Garibaldi.
1932 = Il nuovo arciprete fa il suo solenne
ingresso in Manerbio.
Un corteo di automobili si è recato alla
Volta Bresciana per poi accompagnare il
prelato a Manerbio.
Mons. Bianchi arriva a Manerbio in auto
con il podestà di Brescia Calzoni ed è
accolto dalle autorità manerbiesi.
Un enorme concorso di folla accoglie il
nuovo arciprete.
2 LUNEDI’ - S. FLAMINA
“Magio piöùs, an erbus, magio söt bu per töt”.
Maggio piovoso anno erboso, maggio
asciutto, buono per tutto.
1935 = Il federale di Brescia Comini visita
Manerbio. Il segretario del fascio locale,
Bassani, relaziona sullo stato di salute del
PNF manerbiese che conta 184 camice
nere, 291 giovani fascisti, 235 avanguardisti,
594 balilla, 518 donne fasciste, 134 giovani
fasciste, 165 massaie rurali, 186 giovani
italiane, 496 piccole donne.
3 MARTEDI’
SS. FILIPPO e GIACOMO
Luna nuova
“La risù la sta có i sólcc”.
La ragione sta dove ci sono i soldi.
1952 = Ritornano le Mille Miglia.
Risulterà vincitrice la Ferrari 250S di
Bracco-Rolfo.
4 MERCOLEDI’ - S. FLORIANO
“San Florià ‘l gha la spiga ‘n mà”.
San Floriano ha la spiga in mano. (Ai
primi di maggio nei campi si trovano le
prime spighe).
5 GIOVEDI’ - S. IRENE
“Chi ‘l manté mìa i cà ‘l manté i làder”.
Chi non mantiene i cani mantiene i ladri.
1936 = Emilio Antonioli entra in Addis
Abeba col 1° gruppo di artiglieria eritreo
autotrainato.
6 VENERDI’ - S. DOMENICO SAVIO
“A i prim dè magió, ‘l cucó pö nó ‘l cantä”.
Ai primi di maggio il cuculo non canta
più.
7 SABATO - S. AUGUSTO
“A pòch a pòch se tira ‘nsèma i franch”.
A poco a poco si fanno i soldi.
1795 = I sindaci della comunità di
Manerbio si rivolgono alle autorità venete
affinché anche i cittadini “nazionali” siano
tenuti a pagare il pontatico, ovvero la tassa
sul ponte.
In precedenza il pedaggio era pagato solo dai
cittadini non residenti nello stato veneto.
I costi di manutenzione annua del ponte
ammontano a lire planet 158.
8 DOMENICA - S. VITTORE
Oggi e’ la FESTA DELLA MAMMA.
Al PALASTURLA incontro con la
partecipazione di Alessandro Meluzzi, Paolo
Brosio, Padre Masimo e Marija (veggente di
Medjugorje) dalle ore 9 alel 0re 20.
“Chi fa la caretà l’è sior e nó ‘l sa”.
Chi fa carità, è ricco e non lo sa.
1898 = Sono estratti i seguenti consiglieri:
-Luigi Colturi (sindaco);
-Cesare Colturi;
-Paolo Brunelli;
-Fortunato Boninsegna;
-Antonio Zaina;
-Carlo Morelli;
-Domenico Tenchini;
-Giovanni Ruggeri.
Oltre ai sorteggiati, devono essere sostituti i
seguenti consiglieri perché defunti:
-Cesare Piovani;
-Pietro Manfredi.
9 LUNEDI’ - S. GERONZIO
“Chi promèt tròp el mantè pòch”.
Chi promette troppo mantiene poco.
1945 = Alberto Battagliola, membro
del CLN di Manerbio, ed i parenti delle
vittime prelevano le salme di Libero Saldi
e Giovanni Ruggeri e le trasferiscono nella
chiesa di S. Rocco.
10 MARTEDI’ - S. ANTONIO
Luna primo quarto
“Pötèi e galìne i sporca le cuzìne”.
Fanciulli e galline sporcano le cucine. (In
senso figurato i ragazzi non sanno tenere
segreti).
1853 = I deputati comunali Colturi, Gorno
e Boninsegna inviano all’IR Delegazione
Provinciale la terna di candidati alla carica
di amministratore gratuito dell’Ospedale di
Manerbio resasi vacante dopo la morte del
Gatta.
La terna è composta da Alessandro Piazzoni,
da Lorenzo Regosa e dall’ing. Carlo
Boninsegna con la preferenza accordata al
Regosa.
La condotta politica del Piazzoni è definita
come lodevolissima, mentre quella degli
altri due è sufficiente.
Alessandro Piazzoni sarà il primo deputato
dopo la liberazione dagli austriaci.
11 MERCOLEDI’ - S. FABIO
“Per vangà e sapà bisogna mia desünà”.
Per vangare e zappare non bisogna
digiunare.
1924 = Manerbio - Grazie all’interessamento
del sottosegretario Carlo Bonardi, il
ministero concede all’asilo infantile un
sussidio di lire 2.500.
Nel contempo la refezione viene assicurata
dall’intervento finanziario di Emilio
Antonioli.
12 GIOVEDI’ - S. PANCRAZIO
“I mür i fa mìa l’ua”.
I gelsi non fanno l’uva. (Non è tutto oro
ciò che luccica).
1702 = Il generale Vendôme, varcato l’Oglio
a Pontevico, con le sue truppe sottopone
Manerbio e i paesi limitrofi a requisizioni
ed angherie.
13 VENERDI’
BEATA VERGINE MARIA DI FATIMA
“‘N sa lamèntä a tórt sé l’érbä catiä la nas ‘n
dèl so órt”.
Ci si lamenta a torto se l’erba cattiva nasce
nel proprio orto.
1801 = Nuovo riordino amministrativo.
Manerbio viene incorporato nel Distretto
III di Verola Alghise.
14 SABATO - S. MATTIA
“Quant böta la igna a màs, de sicür vè piè i
tinàs”.
Quando germoglia la vite a maggio, di
sicuro riempi i tini.
1515 = Manerbio - Giuliano de Violis
viene investito del titolo di rettore della
cappellania di S. Martino.
15 DOMENICA - S. TORQUATO
“La èrtü la sta dè casa dóè manc sa crèt”.
La virtù sta di casa dove meno si crede.
1836 = Scoppia il colera a Manerbio.
Dopo essersi manifestato nel bergamasco, si
espande nella bassa.
A fine aprile si manifesta a Bagnolo Mella e
da qui raggiunge gli altri centri della bassa.
16 LUNEDI’ - S. UBALDO
“Cöncc ciar, amicissia longa”.
Conti chiari, amicizia lunga.
1924 = Manerbio. Per ordine del medico
viene chiuso l’asilo per 8 giorni a causa del
mal d’occhi.
17 MARTEDI’
S. PASQUALE DI BAYLON
Luna piena
“Come se fa sa gha”.
Come si fa si ha.
1944 = Primo mitragliamento e prima
vittima.
Due aerei, uno inglese e uno tedesco,
ingaggiano un combattimento nel cielo di
Manerbio.
Alcuni proiettili penetrano nelle aule
dell’asilo Marzotto.
Il bambino Mario Dagani di 5 anni, mentre
era all’asilo, viene colpito e muore il giorno
dopo.
18 MERCOLEDI’ - S. VENANZIO
“Tra ‘l fiórì e ‘l butulì, ‘na spanä ‘l crès ‘l li”.
Tra il fiorellino e il fruttino, una spanna
cresce il lino.
1626 = L’arciprete di Manerbio scrive
al vescovo di Brescia sollecitando
riconoscimenti per il parroco di Offlaga
in ragione della costruzione della nuova
chiesa.
19 GIOVEDI’ - S. CELESTINO
“Nó ghè bèlä rösä al sul ché nó la deènté ‘n
gratacül”.
Non c’è rosa così splendente, che altresì
non sia pungente.
1940 = Inizio del campionato femminile di
prima divisione nazionale di pallacanestro
al quale è iscritta la squadra del Dopolavoro
Marzotto.
20 VENERDI’
S. BERNARDINO DA SIENA
“A San Bèrnardì fiórés ‘l li”.
A San Bernardino fiorisce il lino.
1843 = Rodolfo Vantini si reca a Manerbio
con Cassa per procedere al rilievo della torre,
avendo ricevuto l’incarico di progettare il
coronamento.
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
21 SABATO - S. COSTANTINO
“Fórmènt e fé i madürä ‘n quarantä dé”.
Grano e fieno maturano in quaranta
giorni.
1896 = La Provincia di Brescia dà notizia
di una sottoscrizione a favore delle famiglie
dei soldati morti e feriti in Africa.
A Manerbio vengono raccolte ad opera
di Tomaso Tenchini e Antonio Zaina lire
151,55, mentre il Comune ha erogato un
sussidio alla famiglia del soldato Giuseppe
Portesani disperso ad Abba Garima.
Tra gli oblatori più generosi si segnalano
il Comune di Manerbio con lire 25, la
Congregazione di carità con lire 20 e la
Società operaia e Domenico Tenchini con
lire 15.
22 DOMENICA - S. RITA DA CASCIA
“Drissagä le gambé a ‘n sòp, ‘l cóstä tròp”.
Raddrizzare le gambe ad uno zoppo, costa
troppo.
1933 = L’Istituto autonomo Case Popolari
di Manerbio acquista da Giovanni Saldi un
appezzamento di terra in via Cremona per
la costruzione di 3 villette.
L’appalto è aggiudicato all’impresa Pugnetti
ed all’impresa Spagnoli-Pansera.
23 LUNEDI’ - S. GIOVANNA ANTIDA
“A cómandá ‘n tancc, lé ròbé nó lé a ‘nnacc”.
Dove si comanda in tanti le cose non vanno
avanti.
1888 = Al mercato di Manerbio il granoturco
di prima qualità viene venduto a 11,50 lire
al quintale.
I prezzi sono al netto del dazio di
consumo.
24 MARTEDI’
MARIA AUSILIATRICE
Luna ultimo quarto
“Chi gha mia antadùr, i sa antä dè pèr lur”.
Chi non ha laudatori, si loda da solo.
1915 = Scoppia la prima Guerra Mondiale
e Manerbio è sede di due ospedali militari
(099 e 088).
Un terzo ospedale da campo venne allestito
presso l’asilo infantile Ferrari.
Manerbio pagherà un tributo di circa 200
caduti e moltissimi feriti e mutilati.
Caterina.
Morì il 28 luglio 1785.
27 VENERDI’ - S. FEDERICO
“A l’amic pélégä ‘l fic, al nimic ‘l pèrsèc”.
Sbuccia il fico all’amico e la pesca al
nemico.
1900 = Celebrazione della messa d’oro
di don Antonio Bondioni, arciprete di
Manerbio.
Dopo la messa banchetto alla canonica con
presenti, tra gli altri, mons. Giacinto Gaggia
ed i fabbricieri Michele Mosconi e Giovan
Battista Valsecchi.
28 SABATO - S. EMILIO
“La bóta la dà ‘l vì che la ga”.
La botte da il vino che ha.
25 MERCOLEDI’ - S. URBANO
“Lé paròle caré lé àl dè pö sé i-è raré ”.
Le parole care valgono di più se sono rare.
1981 = Manerbio - Furto 12 quadretti di
Gaudenzio Botti raffiguranti scene bibliche
posti nella parrocchiale.
1922 = Augusto Turati giunge a Manerbio
per trovare una soluzione alla vertenza
dei contadini e per organizzare l’invio di
squadre fasciste.
29 DOMENICA - S. SOFIA
“‘Lè mèi ón sórèc ‘n bóca a ‘n gat, ché ‘n òm
‘n ma dó ‘n aócat”.
Sta meglio un topo in bocca a un gatto che
un uomo in mano a un avvocato.
26 GIOVEDI’ - S. FILIPPO NERI
“Per i macc töcc i dé l’è fèstä”.
Per i matti tutti i giorni è festa.
1735 = Il manerbiese Domenico Capra
viene nominato cappellano curato di S.
1894 = Viene celebrato con grande solennità
l’officio funebre del capitano Guglielmo
Nobis, manerbiese caduto nella campagna
d’Africa.
Pag. 7
30 LUNEDI’ - S. GIOVANNA D’ARCO
“Gna pèr tórt, gna pèr risù lassèt mai mètèr
‘n prisù”.
Né a torto né a ragione non lasciarti mettere
in prigione.
1913 = Viene collaudata la rete telefonica
sulla linea Brescia-Cremona.
A Manerbio la cabina telefonica è posta nel
Caffé Centrale gestito da Antonio Zani.
31 MARTEDI’ - S. ROBERTO
“Pansä piénä nó pènsä a chèlä ödä”.
Pancia piena non pensa a quella vuota.
1921 = Viene fondato l’Istituto Autonomo
Casa Popolari di Manerbio, primo in
provincia e tra i primi in Italia.
I soci fondatori furono:
-Lanificio di Manerbio con una quota
sociale pari a lire 50.000;
-Comune di Manerbio con una quota
sociale pari a lire 60.000;
-Emilio Antonioli con azioni pari a lire
10.000;
-Ruggeri Costanzo con azioni pari a lire
1.000;
-Piazzoni Paolo con azioni pari a lire
1.000;
-Piazzoni Ernesto con azioni pari a 500;
-Grazioli Pietro con azioni pari a lire 500;
-Spagnoli Giuseppe con azioni pari a lire
500.
Per un complessivo di lire 123.500.
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Pag. 9
Zibaldone di Maggio
a cura di P. V. T.
Pollice Verde
Maggio
Dopo l’aprile carciofaio poiché è in questo
mese che si ha la maggior produzione di
carciofi, arriva maggio cigliegiaio visto che
cominciano ad apparire le prime ciliegie.
I vecchi contadini tuttavia pensavano di
più al grano per cui temevano la pioggia
di maggio perché nuoceva al grano mentre
favoriva la produzione di frutta e verdura:
“Magio ortolà tata paia e poc grà” (maggio
ortolano, tanta paglia e poco grano);
se invece maggio si presentasse asciutto
sarebbe tutto a favore della campagna
tanto che “Magio spolverent póca paia e tant
forment” (maggio polveroso, poca paglia e
tanto frumento), “Magio söt, gra ‘n pertöt”
(maggio asciutto, grano dappertutto).
In questo mese è buona norma controllare la
vigna visto che se cominciasse a germogliare
assicurerebbe una vendemmia abbondante
per cui è necessario far presto a legare le
viti però “se magio l’è cürt se liga èn zögn” (se
maggio è corto, nel senso che ci sono mille
cose da fare, si può sforare ai primi giorni
di giugno) e non tralasciare di dare per la
prima volta alle viti èl sùlfer (lo zolfo).
Un tempo ai ragazzi era affidato il compito
di badare agli animali da cortile in primis le
galline alle quali non dovevano mai mancare
il cibo e l’acqua, nonché il pollaio pulito,
il tutto sotto l’occhio vigile dei nonni che
dettavano le regole.
Primo: “Se le galine le öl fa i öf, daga de
mangià e sta mai stöf ” (se le galline vogliono
far le uova, dà loro da mangiare senza
stancarti);
Secondo: “Dam del gra che te daró l’öf èn
ma” (Dammi del grano che ti darò l’uovo
in mano);
Terzo: “Cà, s-cècc e pói, j-è mai sadòi” (Casa,
bambini e polli non sono mai sazi nel senso
che tutti questi hanno bisogno di cure e
attenzioni continue).
Nelle stalle si allevavano i bovini che
venivano usati per i lavori nei campi ed
era buona norma mai pretendere troppo
dagli animali per cui: “Recordet: ara coi bò
e somènsa có le ache” (Ricordati di arare
con i buoi e seminare con le mucche) e
riguardo ai vitelloni che dovevano crescere
“Carne che crès, öda ‘l sac dè spès” (Carne che
cresce, vuota il sacco di frequente, cioè non
lesinare la biada affinchè possano mangiare
in abbondanza).
Il dolce del mese
Biscottini con gocce di cioccolato
INGREDIENTI (per 24 biscotti):
125 g di gocce fondenti di cioccolato - 200
g di burro – 180 g di zucchero - 3 uova 10 cl. di latte – 250 g di farina - ½ bustina
di lievito – un pizzico di sale.
PREPARAZIONE:
In una terrina sbattete con le fruste elettriche
il burro ammorbidito a temperatura
ambiente insieme allo zucchero fino ad
ottenere una crema soffice.
Unite uno alla volta i tuorli e, sempre
lavorando, aggiungete la farina setacciata
con il lievito, il latte, il pizzico di sale e
infine le gocce di cioccolato amalgamandole
con un cucchiaio di legno.
Imburrate e infarinate la placca (oppure
foderatela con carta da forno) e scaldate il
forno a 170° C.
Con la pasta formate delle palline grosse
come una noce e disponetele sulla placca
schiacciandole leggermente e distanziandole
tra loro.
Mettete la placca in forno e lasciate cuocere
per 20 minuti.
Togliete i biscotti dalla teglia lasciandoli
raffreddare e conservateli in un contenitore
ermetico.
LUNA CALANTE
dal 1° al 2 e dal 18 al 31 maggio
LUNA CRESCENTE
dal 3 al 17 maggio
ORTAGGI E FRUTTA DI STAGIONE
Asparago, bietola, carciofo, cavolfiore,
cetriolo, fagiolino, fava, finocchio, patata,
peperone, pisello, pomodoro, zucchino.
Arancia, ciliegia, fragola.
PIANTA BENEFICA DEL MESE
La Salvia.
La salvia, salvia officinalis, riunisce in sé
l’azione del calore, del sole mediterraneo e
della terra, l’elemento minerale.
Le foglie argentate e tomentose hanno un
sapore leggermente salato, sono resinose e
contengono un aroma inconfondibile che si
usa in cucina.
La salvia è nota sin dall’antichità.
L’intera pianta era sacra e veniva bruciata
nei templi insieme ad incenso e artemisia
per purificare gli ambienti.
Nel giardino delle piante aromatiche la
salvia è indispensabile.
I suoi fiori azzurri e viola, tipici delle
labiatae, sono ricchi di nettare.
A scopo officinale, si raccolgono le foglie a
maggio-giugno e si essicano al riparo dalla
luce per infusi ed estratti disinfettanti e
astringenti.
La tintura di salvia è un ottimo colluttorio
contro la faringite, la laringite, la gengivite
e dopo la pulizia dentale profonda.
La polvere di salvia, ottenuta macinando
finemente le foglie, disinfetta piccole ferite
senza bruciare, favorisce la cicatrizzazione ed
è particolarmente indicata per i bambini.
Pag. 10
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Alfianello,
le iniziative dell’oratorio
Sempre attivo sul fronte delle iniziative
e della partecipazione dei parrocchiani,
l’oratorio di Alfianello non manca
mai di stupire con manifestazioni e
iniziative accolte con favore dai fedeli. In
quest’ottica, per l’anno 2011 sono state
attivate due proposte di pellegrinaggio:
Roma (25-27 Aprile) e Medjugorje (2-5
Giugno).
Medjugorje è divenuta una celebre
meta di pellegrinaggio in seguito alle
apparizioni della Vergine Maria a sei
ragazzi ((Vicka Ivanković, Mirijana
Dragičević, Marija Pavlović, Ivan
Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov
Čolo) il 24 Giugno 1981. La Madonna,
che si sarebbe presentata con il titolo
di “Regina della Pace” sarebbe apparsa
per la prima volta
sul colle Podprdo
e in seguito nella
casa parrocchiale.
I sei veggenti,
alcuni dei quali
non
risiedono
più a Medjugorje,
continuerebbero
a
ricevere
le
apparizioni della
Beata
Vergine
Maria, che invita
alla pace, alla
conversione
e
alla
preghiera.
La pace, intesa
nel
significato
di interiore ma
anche nel più ampio di universale,
sarebbe raggiungibile attraverso cinque
strumenti: l’Eucarestia, il digiuno
nei giorni di mercoledì e venerdì, la
preghiera, la confessione e la lettura
della Bibbia.
Il programma del pellegrinaggio
organizzato dalla parrocchia di Alfianello
prevede, oltre alla partecipazione a
diverse funzioni religiose e visite guidate
a luoghi di culto, anche la salita a piedi
al colle Podprdo, luogo della prima
apparizione.
Nella foto il santuario di Medjugorje.
Gottolengo,
riflessioni per il 150°
Serata che rientra nei festeggiamenti del
150° anniversario dell’unità d’Italia, la
conferenza tenutasi al Teatro Zanardelli
di Gottolengo ha registrato una
significativa partecipazione in termini
di interessati, autorità comunali e un
oratore d’eccezione: Alberto Orioli,
vicedirettore de Il Sole 24 Ore. Proprio
quest’ultimo ha presentato “Non è il
paese che sognavo” di Carlo Azeglio
Ciampi, un “taccuino laico” in cui il
decimo Presidente della Repubblica ha
voluto mandare messaggi di speranza,
rivolti soprattutto ai giovani, e
ripercorrere la storia d’Italia. In questo
libro emerge chiaramente il valore del
patriottismo moderno, erede degli
ideali risorgimentali, che il Paese ha in
qualche modo perso e che deve essere
necessariamente recuperato, attraverso
un’idea di Patria ringiovanita e liberata
da quella connotazione antiquata che
ad essa viene associata. Come ha avuto
modo di sottolineare Alberto Orioli,
l’ex presidente della Repubblica non
vuole essere classificato come “politico”,
anche se non manca di lanciare messaggi
squisitamente
politici: in primo
luogo ribadendo
l’importanza
dell’unità d’Italia
(sì al federalismo
ma senza perdere
la cornice unitaria)
e in secondo luogo
raccomandando di
non abbandonare
il concetto solidale
di Europa, che egli
stesso vede con grande timore svilirsi
giorno dopo giorno.
Carlo Azeglio Ciampi non nasconde
che il Paese stia attraversando un
momento difficile, e non nasconde di
nutrire un profondissimo sentimento
di disillusione, e tuttavia non rinuncia
a far trapelare nel corso delle pagine
un’esortazione rivolta ai giovani, unici
in grado di cogliere le opportunità e
innescare un meccanismo virtuoso
di nuova fiducia nei confronti delle
istituzioni.
Anche quest’anno l’oratorio San
Giovanni Bosco di Pralboino ospiterà
una manifestazione sportiva che è ormai
divenuta un appuntamento tradizionale
e aspettato con impazienza da chi si
cimenta con il calcio a sette giocatori. Da
lunedì 16 maggio infatti prenderà il via
il torneo a sette giocatori (sette titolari
e un massimo di cinque riserve), che
impegnerà il campo in erba dell’oratorio
il lunedì, mercoledì e venerdì sera. Le
iscrizioni rimarranno aperte sino al 14
maggio e si riceveranno presso il bar
dell’oratorio il fine settimana, fino al
raggiungimento di un massimo di 16
squadre.
Il sorteggio per il calendario delle partite
si terrà sabato 14 maggio alle ore 21.00
sempre presso l’oratorio; per le squadre
vincitrici si prospettano cospicui premi,
dagli irrinunciabili trofei a buoni che
arrivano fino ad un massimo di 500
euro. Durante le serate di disputa del
torneo sarà inoltre attivo il servizio bar
e cucina.
Per
maggiori
info:
http://
w w w. f a c e b o o k . c o m / # ! / e v e n t .
php?eid=206944849324610
Pralboino,
torneo di calcio a sette
Pianura
Ghedi
La
Maggio 2011
Ritorno al
passato
Ghedi ha finalmente il
ciclodromo in via Naviglio
Il sindaco Borzi ha inaugurato con ferma
decisione la nuova, attesa struttura, che
consentirà agli appassionati ed ai piccoli
ciclisti di pedalare e di allenarsi in assoluta
sicurezza.
Dopo una lunga attesa e tante speranze
rimaste inascoltate nel corso degli anni,
finalmente Ghedi può contare sul suo
ciclodromo. Una struttura che riveste un
significato del tutto particolare e che ha
rappresentato sin dall’inizio del mandato
un preciso… traguardo della Giunta
guidata dal Sindaco Borzi. Proprio il
primo cittadino ghedese spiega le ragioni
che hanno permesso agli appassionati del
pedale e, in particolare ai bambini che
amano questo sport di avere a disposizione
un impianto sicuro ed efficiente come
quello che è stato inaugurato ufficialmente
lo scorso lunedì 25 aprile: “E’ una struttura
che la nostra Amministrazione ha voluto
fortemente e sin dall’inizio di questa nostra
esperienza. In effetti siamo consapevoli
dell’importanza per chi ama il ciclismo di
poter pedalare in assoluta sicurezza, lontano
dai pericoli del traffico, soprattutto se una
passione di questo genere è coltivata dai
più giovani. Un progetto che ho preso
personalmente a cuore in particolar modo
dopo aver appreso alcuni anni
fa dell’incidente occorso ad un
bambino, fortunatamente senza
gravi conseguenze, mentre si
stava allenando. A dire il vero era
da molti anni che nella nostra
cittadina si parlava di realizzare
questo ciclodromo, ma non si era mai andati
al di là delle intenzione e delle parole.
E’ per questo che, grazie anche alla
collaborazione inizialmente dell’ex assessore
allo sport Diego Zigliani ed in seguito
dell’assessore attuale, Gianmario Messa,
ho voluto che questa struttura diventasse
finalmente una realtà, una risposta concreta
ad un bisogno sentito non solo da tante
persone e da altrettanti appassionati, ma
anche da numerose famiglie di Ghedi,
che ora possono seguire gli allenamenti
dei loro figli senza particolari motivi di
apprensione.
In questo senso, nel ringraziare tutti coloro
che hanno reso possibile il raggiungimento
di questo obiettivo così sentito da tutti noi,
mi piace cogliere questa occasione anche per
rivolgere la mia gratitudine al G.S. Sprint,
con il quale abbiamo stipulato un accordo
di gestione e che sarà sicuramente un valido
promotore di questa nostra struttura che
Pag. 11
rappresenta una risposta concreta ai desideri
e alle richieste di tante persone”.
Il nuovo ciclodromo è stato realizzato in
via Naviglio, dietro alla zona industriale di
Ghedi, e sin dai primi giorni di apertura
è diventato immediatamente un valido
punto di riferimento per tanti ciclisti
(dai più preparati e competitivi a quelli
maggiormente amatoriali) che ora possono
dedicarsi a praticare il loro sport preferito in
un ambiente non solo piacevole e salutare,
ma anche lontano dai pericoli della strada e
del traffico, non sempre “amico” di chi vuol
compiere una bella biciclettata.
Ai gestori del G.S. Sprint del presidente
Luciano Grillo, ormai da tanti anni faro e
promotore dell’attività ciclistica a Ghedi, il
compito di valorizzare e animare a dovere
questo ciclodromo che deve diventare
sempre di più una preziosa struttura a
servizio dell’intera comunità.
Una manifestazione enogastronomica,
domenica 8 maggio, per riscoprire i saporti
tipici del territorio e in generale dell'Italia,
in piazza Roma con espositori di vario
genere che promuovono il Museo della
Civiltà Contadina.
Organizza l'associazione bersaglieri con
l'adesione delle classi seconde della scuola
primaria che hanno aderito al progetto “C'era
una volta un gioco”. Previsto l'intervento
di gruppi di bambini che dimostreranno
come si giocano: il calcio balilla, lo yo-yo
acrobatico ed il minibasket.
Concerti per
la Repubblica
Giovedì 2 giugno alle ore 21, nella sala
consiliare la “Corale Polifonica Gaydum”
nel “Concerto per la festa della Repubblica”.
Dirige il Maestro:Angelo Orsini
Sabato 4 giugno alle ore 21 “Note di
un’Italia unita” nella escuzione del Corpo
Musicale Cittadino con Brixia Camera
Chorus. Tenore: Paolo Antognetti, voce
recitante: Luciano Bertoli, dirige il Maestro:
Francesco Andreoli
Pag. 12
Pianura
Orzinuovi
La
Maggio 2011
Il “Patto per l’educazione” Aperto l’ufficio decentrato del
Il “Patto x l’educazione” promosso dalla
Consulta dei dirigenti scolastici delle scuole
orceane e dagli assessorati all’Istruzione,
Cultura e Politiche giovanili del comune di
Orzinuovi, sta diventando una bella realtà.
Infatti, dopo l’incontro di presentazione
alla Sacra Famiglia dello scorso mese, presso
l’aula magna della scuola primaria Salvo
D’Acquisto si è tenuto il secondo incontro
territoriale volto all’elaborazione del nuovo
progetto che, attraverso tre momenti
costruttivi, darà vita ad un manifesto, una
carta costituzionale, punto di partenza
per un lavoro che permetta al territorio di
ripensarsi nelle sue responsabilità e nelle sue
potenzialità educative.
Di questo si è parlato ieri mattina, fruendo
della guida del professor Piero Cattaneo,
principale promotore di Educa, il progetto
educativo cui si ispirano i componenti della
consulta locale.
Erano presenti il sindaco Andrea Ratti,
l’assessore alle Politiche giovanili Michele
Scalvenzi, il dirigente scolastico della scuola
secondaria di primo grado Barbara Caffi, i
rappresentanti locali delle associazioni che
gravitano attorno al mondo giovanile e i
rappresentanti dei genitori dei vari consigli
d’istituto. Relatori, il dirigente scolastico
Carlo Valotti, l’assessore all’Istruzione Rocco
De Santis, il coordinatore della Consulta
dei dirigenti padre Antonio Consonni e il
professor Piero Cattaneo.
Dopo una parentesi di saluti e di sintesi
gruppo provinciale del PdL
del primo incontro costitutivo del “Patto
x l’educazione”, padre Consonni ha
illustrato gli obiettivi della giornata; mentre
il professor Cattaneo ha illustrato la
genesi e lo sviluppo di un patto educativo
territoriale,
mettendo
in
evidenza
l’opportunità e le criticità del percorso.
Sono seguiti dei laboratori per individuare i
compiti, l’impegno per il patto da parte dei
gruppi di appartenenza. Quindi, sono stati
presentati le diverse proposte. Il prossimo
passaggio darà quello di elaborare il Patto di
corresponsabilità educativa territoriale che
traduce alcuni impegni da assumersi: non
solo il dovere degli adulti verso i giovani ma
anche l’occasione di riscoprirsi, sia come
adulti che come istituzioni e associazioni.
Nelle foto il tavolo della presidenza con padre
Consonni, il professor Cattaneo, l’assessore De
Santis e il dirigente Valotti, e i rappresentanti
delle istituzioni e delle associazioni locali
coinvolte nel progetto
Come si evince dal titolo, a Orzinuovi,
in Via Cattaneo n° 6 (una traversa di
Via Cavallotti), nei pressi della piazza
dunque, per intenderci meglio, ha aperto
recentemente domenica 10 aprile l’ufficio
decentrato del gruppo provinciale del Pdl,
gestito dal consigliere Gianpietro Maffoni.
Una vetrina accogliente – e il termine vetrina
non è metaforico! – e all’interno un comodo
ambiente dotato di tutto l’occorrente per
fare della buona politica.
Certo, ciò che conta maggiormente sono le
idee, naturalmente. Ma già i latini parlavano
di “genius loci”, ossia di quelle intuizioni,
innovazioni, proposte, che possono nascere
con maggior facilità all’interno di un posto
ben strutturato, un alveo che accoglie e ben
dispone.
Nella sede, che sta già riscontando numerose
adesioni e consensi, non manca nulla: dalla
possibilità di leggere giornali quotidiani
costantemente aggiornati, ai libri e opuscoli
formativi e informativi, dai gadget del
partito, fino al computer e scrivanie per
poter stendere concretamente materiale
informativo circa ciò che verrà elaborato.
Ma ciò che va evidenziato, in quanto
si caratterizza come una peculiarità alla
quale tributare il peso dovuto, è l’attività
permanente, concreta, laboriosa, reale
della nuova sede. Non un posto dove
sporadicamente, ad insaputa dei più, una
elite di persone si ritrova quasi furtivamente,
ma, al contrario, un luogo dove chiunque
può entrare e trovare risposte. Un posto
vivo, funzionante, dove si fa attività politica
concreta, con riunioni politiche, culturali,
con la dovuta attenzione ai problemi locali
delle persone, alle necessità della comunità,
nel solco di una autentica rivalutazione
dello spirito di sentirsi una comunità,
spirito che purtroppo negli anni è andato
via via declinando.
A rendere possibile il tutto, infatti, è
stata l’intuizione scaturita dal consigliere
provinciale eletto in questo bacino (e già noto
e stimato assessore comunale) Gianpietro
Maffoni e l’amore davvero genuino per il
suo paese: “Resto a disposizione dei miei
concittadini, ogni qual volta i miei impegni
in provincia me lo consentano”.
Sì, perché la nuova sede decentrata del
gruppo provinciale Pdl non è una un
luogo esclusivo, ma chiunque intenda
saperne di più sulla politica, interloquire
sulle problematiche, confrontarsi su un
tema o anche chiedere informazioni,
fornire suggerimenti, esprimere perplessità,
interrogare circa il lavoro svolto dal
consigliere in Provincia, può passare ed
entrare, sia al mattino che al pomeriggio.
L’ufficio è infatti aperto quotidianamente a
disposizione di tutti.
Davvero una buona notizia, nel solco di
una politica che si spende e non spende!
Pianura
Padernello
La
Maggio 2011
Gli itinerari della Bassa
La Fondazione Castello di Padernello
“Nymphe”, nell’ambito del programma
Itinerari turistici nella Pianura Bresciana
propone per le prossime settimane due
importanti appuntamenti per i cosiddetti
“viaggiatori lenti”, coloro che sono alla
ricerca di una scoperta consapevole,
ragionata, attraverso le infinite sfumature
che si incontrano per strada.
Il primo incontro, in data 8 maggio alle
ore 15, riguarda la Villa Negroboni ora
Feltrinelli di Gerolanuova in Pompiano.
Il programma prevede una visita guidata
a questo stupendo esempio di residenza
signorile realizzata dall’architetto Marchetti
nel 1700.
Il secondo incontro, in data 5
giugno, della durata di un’intera
giornata, segue l’itinerario
delle Terre di San Marco con
la visita guidata ad alcuni dei
castelli più belli appartenuti ai
Martinengo lungo il confine
tra la Repubblica Veneta e il
Ducato di Milano.
Le visite possono essere
prenotate
ai
numeri
telefonici: 030.9408766 e
+39.333.4729206.
Per
info:
www.
castellodipadernello.it
email
:itinerari@
castellodipadernello.it
Il prezzi delle visite sono: 6€
per la Villa Negroboni e da
definire per l’itinerario delle
Terre di San Marco.
Il ricavato verrà utilizzato
per il restauro del Castello di
Padernello.
Pag. 13
I Promessi... in prova al
castello di Padernello
Le figure dei
“Promessi
Sposi”
Le marionette
della Compagnia
Carlo Colla e
Figli raccontano
il romanzo di
Alessandro
Manzoni dal 7
maggio al 10
luglio 2011.
Un
evento
eccezionale
caratterizza la
primavera
al
castello di Padernello, in occasione del
150° anniversario dell’Unità d’Italia,
la Fondazione Castello di Padernello
organizza la mostra dedicata al romanzo
manzoniano, attraverso le marionette e
le scenografie storiche della Compagnia
Marionettistica Carlo Colla e Figli.
La mostra si snoda nelle scene che
rappresentano i capitoli e nei momenti
salienti del romanzo attraverso la
ricostruzione
scenografica
delle
marionette che portano in se la tradizione
artigianale ed artistica centenaria: i
grandi intagliatori e le scene dei maggiori
scenografi ottocenteschi ripropongono
la magia del teatro di figura ricomposti
al castello di Padernello.
Una mostra significativa e dedicata
alle scuole, l’opportunità favorisce la
promozione della nostra terra, per via di
quelle indiscutibili peculiarità e vocazioni
che sono comuni sia al Manzoni poeta,
sia a quel ciel di Lombardia, così bello
quando è bello…
L’idea asseconda l’azione in atto
a Padernello e nelle volontà della
Fondazione: valorizzare il territorio
della Bassa bresciana per quello che è e
per quello che è stato.
La Lombardia quale individualità,
ricchezza culturale e artistica, viene qui
rappresentata dalla Storica Compagnia
(Carlo Colla e Figli) e dal luogo della
mostra (il Castello di Padernello), oltre
che dall’ambientazione scenica dello
spettacolo e dell’opera manzoniana.
Il riconoscimento internazionale del
lavoro artistico, artigianale e culturale
del teatro di figura della Compagnia
Colla è il mezzo con cui si esprime
il capolavoro di Manzoni in questa
mostra, allestita in un castello che da
settecento anni domina le vicende
lombarde: i Martinengo di Padernello,
con il Carmagnola furono protagonisti
della battaglia di Maclodio, il cui
Manzoni ricordò nel coro de “Il Conte
di Carmagnola”.
Orari apertura mostra:
Dal martedì al venerdì: dalle 9,00 alle
12,00 e dalle 14,30 alle 18,00
Sabato dalle 14,30 alle 17,30
Domenica dalle 14,30 alle 18,30
Ingresso visita guidata al castello e alla
mostra: € 5,00
Per informazioni e prenotazioni sulla
mostra:
www.castellodipadernello.it
mail: [email protected]
tel. 0309408766
Pag. 14
Pianura
Verolanuova
La
Maggio 2011
La Festa del Volontario
“Siete al servizio della comunità e da
volontari disponibili quanto solleciti nelle
operazioni di soccorso meritate il plauso
dell’intera nostra comunità”.
Sono parole rivolte ai componenti
del distaccamento Vigili del Fuoco di
Verolanuova, coordinati dal capo squadra
Giuseppe Labinelli, per i quali il paese ha
partecipato ai quattro giorni di festa della fine
d’aprile e del Primo maggio, programmati
con appuntamenti che sono stati occasioni
per ribadire il grazie ai volontari che non
badano a sacrifici e difficoltà pur di essere
utili a quanti richiedono il loro intervento.
“Gente generosa”, come ha sottolineato
l’arciprete don Luigi Bracchi nell’omelia
alla Messa celebrata nella basilica di San
Lorenzo Martire, e come hanno messo
in risalto le autorità intervenute alle
diverse manifestazioni durante le quali gli
allievi vigili del fuoco di Riva Garda sono
intervenuto in collaborazione con i Dragon
Fire verolesi dimostrando come si esercitano
per acquisire valori e tecniche propri dei
volontari vigili del fuoco.
Nella sfilata per le contrade del paese, aperta
dal civico corpo musicale “Stella Polare”,
sono stati allineati i mezzi di soccorso dei
vigili del fuoco con quelli delle numerose
associazioni di volontariato delle quali il
paese va giustamente orgoglioso.
L’ing. Giambattista Zani, presidente
dell’associazione “Amici vigili del fuoco di
Verolanuova” ha dato atto della disponibilità
dell’amministrazione comunale.
La prof. Carlotta Bragadina, sindaco di
Verolanuova, ha ribadito l’apprezzamento
e
l’impegno
dell’amministrazione
comunale, condiviso dal collega sindaco di
Verolavecchia, prof. Sergio Zanetti.
Presenti ai momenti significativi della
giornata la rappresentanza dei carabinieri
agli ordini del maresciallo Angelo Collura; i
presidenti delle associazioni di volontariato
verolesi: dagli Alpini, alla Protezione civile,
all’Anc, la sezione dei carabinieri in congedo,
alla Fondazione Aiutiamoli a vivere, Avis,
Gruppo Cinofilo, Volontari del soccorso.
Cadignano,
l’addio a Franco Alghisi
Ci sono uomini che sanno spiegare la
complessità con leggerezza e dare un
significato profondo ai comportamenti
quotidiani.
Ci sono uomini che fanno di ogni incontro
un evento da ricordare, un’occasione per
festeggiare, uomini che hanno lasciato
tracce di sé troppo profonde per poter essere
cancellate come quelle lasciate da Franco
Alghisi la cui vista s’è spenta a 64 anni.
Era il fornaio di Cadignano, impegnato in
parrocchia e nel sociale.
Sono in molti a conservarne la memoria ed a
pregare perché Dio lo accolga in Paradiso.
Nella foto di gruppo, sullo sfondo di palazzo
Gambara, sede del municipio di Verolanuova,
i volontari di ogni età del distaccamento
Vigili del Fuoco verolesi con i loro dirigenti
e le autorità.
Cadignano,
il torneo “Don Mario Chiari”
Il torneo “Don Mario Chiari” inizierà lunedì
23 maggio all’oratorio di Cadignano.
Le iscrizioni per il torneo di calcio a cinque
sono aperte fino a sabato 21 maggio alle
12:00, mentre i sorteggi saranno effettuati
alle ore 21:00 dello stesso sabato.
La quota d’iscrizione è di 60,00 € con una
cauzione di 30,00 €.
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Pag. 15
Depurare la Bassa: un imperativo per l’AATO
Individuati gli interventi che si realizzeranno
da qui al 2013
Investire sulla depurazione, a tutela
dell’acqua e dell’ambiente: è questo il criterio
adottato dall’AATO, l’Autorità d’Ambito
Territoriale Ottimale, nella pianificazione
degli interventi nel triennio 2011-2013
sul territorio provinciale, e in particolare
sulla Bassa Bresciana. Un piano articolato
e capillare che si propone di colmare alcune
pesanti lacune, privilegiando decisamente
investimenti nel settore del collettamento
e della depurazione delle acque, senza
comunque tralasciare acquedotti e rete
idrica.
Un’ attenta ricognizione delle infrastrutture
presenti sul territorio
ha evidenziato
situazioni critiche che nel triennio
necessiterebbero risorse per circa 280 milioni
di euro. L’Autorità d’Ambito è riuscita
a pianificare il finanziamento di 227,6
milioni, selezionando quindi gli interventi
su acquedotti, fognature e depurazione in
base a criteri di priorità.
L’obiettivo primario per il triennio è il
superamento delle criticità che riguardano
in particolare il servizio di depurazione,
ancora purtroppo assente in alcune zone
della provincia o spesso carente in termini
qualitativi o quantitativi.
“La parte più cospicua del budget che
interessa il territorio della Bassa– precisa
Stefano Dotti, presidente dell’AATO e
Assessore provinciale all’Ecologia – sarà
appunto destinata a questo aspetto, con
investimenti intorno ai 75 milioni in tre
anni, ai quali si aggiungono circa 5 milioni
eventualmente a disposizione per gli
impianti di Ghedi e Verolanuova, qualora
questi comuni decidessero di entrare nel
contesto gestionale dell’AATO”.
Nella Bassa sono 7 i comuni sprovvisti
servizio di depurazione: Acquafredda,
Alfianello, Calvisano, Offlaga, Visano,
Remedello e San Paolo. Il Piano dell’AATO
prevede la realizzazione di nuovi impianti ad
Alfianello, Offlaga e San Paolo (quest’ultimo
a beneficio anche di Cadignano, frazione di
Verolanuova), mentre per gli altri comuni è
pianificato il collettamento al depuratore di
Visano, per il quale a sua volta sono previsti
interventi funzionali al riavvio sulla base di
un accordo messo a punto dall’AATO e
dalla Provincia di prossima sottoscrizione.
Per quanto riguarda gli impianti già
esistenti, invece, alcuni mostrano difficoltà
di funzionamento, mentre altri risultano
essere sottodimensionati: sono i casi di
Bagnolo Mella, Montirone, Capriano del
Colle, Fiesse-Cadimarco, San Gervasio,
Cigole, Milzano, Borgo San Giacomo,
Barbariga, Azzano Mella, Corzano, Dello,
Lograto, Mairano, Poncarale, Quinzano
d’Oglio, Verolanuova e Villachiara. “In tutti
si realizzeranno
gli investimenti
necessari
al
ripristino
della completa
e
ottimale
funzionalità
–
sottolinea Dotti –
a salvaguardia dei
numerosi corpi
idrici
troppo
spesso costretti a
ricevere scarichi
di ogni genere.
Non vanno poi
dimenticati
all’interno
di
questo
piano
triennale
il
collettamento dei
reflui della Valle Trompia a Verziano con
adeguamento del depuratore (25 milioni),
lo schema intercomunale di collettamento
e depurazione su Torbole Casaglia (24,7
milioni) e i diversi investimenti sulla
depurazione del Lago di Garda (3,5
milioni)”. Uno dei primi interventi a
partire riguarderà il nuovo depuratore di
Borgo San Giacomo, per il quale è prossima
la conclusione della progettazione e l’avvio
dei lavori.
Non va infine dimenticato il Comune di
Barbariga, il cui impianto intercomunale
consentirà al completamento delle
opere previste di servire 9 centri della
Bassa occidentale: Mairano, Brandico,
Corzano, Longhena, Pompiano, Dello,
Barbariga, Maclodio, Lograto e Pudiano di
Orzinuovi.
Una serie di interventi che è stato possibile
programmare attraverso l’AATO e che
sarebbero stati altrimenti impossibili per
i singoli Comuni, consentendo anche
azioni a livello sovraccomunale di notevole
portata.
Pag. 16
Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Pavone Mella,
la giornata del pedone
Pavone Mella: cosi’ si parcheggia?
Dai bambini della scuola primaria “multe
morali” per gli automobilisti indisciplinati .
Il prima ed il dopo.
In occasione della “Giornata del pedone”
svoltasi giovedì 14 aprile, gli automobilisti
indisciplinati del comune di Pavone del
Mella si sono ritrovati sul cruscotto della
loro automobile non il solito volantino
pubblicitario, ma una “multa morale”. Gli
alunni delle classi III, IV e V della scuola
primaria di Pavone del Mella, hanno infatti
partecipato attivamente alla campagna di
sensibilizzazione promossa dall’Assessorato
ai Lavori Pubblici della Provincia di
Brescia e dall’associazione onlus AIFVS
– Famigliari delle vittime della strada. I
bambini si sono trasformati per un giorno
in agenti di polizia municipale, hanno
preso molto seriamente questo compito e,
senza fare sconti a nessuno, sono passati per
le vie del paese multando “moralmente” le
automobili parcheggiate in modo scorretto.
A consuntivo dell’iniziativa, l’Assessore ai
lavori pubblici della provincia di Brescia
Mariateresa Vivaldini ha dichiarato con
soddisfazione: “è stata un’attività alla quale
i bambini hanno partecipato con molto
entusiasmo, orgogliosi di avere un incarico
importante e coscienti di lasciare con ogni
volantino un messaggio di altrettanto valore:
il comportamento di un automobilista
che non rispetta il Codice della Strada è
pericoloso e rende difficile la vita dei pedoni
e dei ciclisti”. Il programma è rivolto ai
ragazzi, ma l’intento è quello di far riflettere
tutti gli automobilisti irrispettosi. Dai
dati statistici si evince un valore davvero
preoccupante, la media dei pedoni deceduti
è infatti del 13% l’anno. Ogni anno in Italia
vengono uccisi più di 600 pedoni e oltre
20.000 vengono feriti. La maggior parte
sono vittime del mancato rispetto delle
regole da parte di chi guida automobili e
scooter. Quasi il 30% dei pedoni perde
la vita mentre attraversa la strada sulle
strisce. Molti di quelli che chiamiamo
impropriamente “incidenti” sono quindi
evitabili. Da qui la necessità di un impegno
diffuso per rendere meno amare le strade
delle città italiane. In strada c’è un grande
bisogno di civiltà La campagna “Siamo tutti
pedoni” è inoltre un’occasione di riflessione
sulle tragedie delle strada volta a consolidare
una nuova cultura della sicurezza stradale e
favorire modalità di fruizione della città più
sostenibili e salutari.”
Accanto l’Ass. prov. ai LLPP. Mariateresa
Vivaldini ed il presidente Ass. Familiari e
Vittime della Strada Roberto Merli.
Milzano, il progetto Eco-Cube
L’Assessore all’Istruzione ha intervistato le
Dott.se Arianna Filippini e Elena Baronio
che hanno presentato in sede di laurea,
con la Dott.sa Federica Ravera, presso
l’Università degli Studi di Brescia facoltà di
Ingegneria il nuovo progetto eco-cube.
Questo progetto è stato ritenuto dagli
addetti ai lavori un’innovazione nel campo
del design industriale.
Per i non addetti ai lavori, in cosa consiste
nello specifico il vostro progetto?
Arianna: il nostro progetto è stato pensato
come pezzo di arredo per la Scuola
dell’Infanzia e la materia di cui è composto
è un materiale fra i più ecologici, il cartone.
La struttura è progettata per essere adibita
a spazio spogliatoio e ha in sé l’idea di
casa in quanto i moduli di cui è composta
assecondano l’idea che il bambino ha di
casa.
Elena: con eco-cube vogliamo che venga
trasmesso al bambino il concetto di
accoglienza a partire dalla casa, in quanto
tutti sappiamo che per i bambini la casa
è il luogo sicuro per antonomasia. La
particolarità sta nel fatto che la struttura
viene costruita dai bambini secondo la loro
fantasia con i propri genitori i primi giorni
di inserimento all’asilo.
Facendo la costruzione con i genitori
eco-cube diventa l’oggetto transazionale,
ovvero nei momenti di sconforto i bambini
vedono nella loro “casetta” la sicurezza?
Arianna: essendo eco-cube diviso in moduli,
è a misura di bambino ed è appunto
pensato per crescere con esso: il bambino
può aggiungere a suo piacimento uno o più
moduli in altezza.
Perché eco-cube?
Arianna: inizialmente eco-cube era l’idea
di “eco” elevato alla terza per sottolineare
il fatto che la struttura fosse ecologica
ecocompatibile ed economica. Cube perché
il tutto è nato dall’idea di organizzare gli
spazi in vani cubici.
Come tutti noi sappiamo il cartone
non è fra i più resistenti dei materiali e
sembrerebbe a tal proposito il meno adatto
per una struttura dedicata ai bambini?
Elena: visto che i bambini rompono ciò
che non conoscono, costruendo loro stessi
insieme ai genitori l’armadietto, vengono a
conoscenza della composizione stessa e così
essi si avvicinano a eco-cube con curiosità
senza danneggiarne l’integrità.
Arianna: devo inoltre aggiungere che non
vi è un solo tipo di cartone: a seconda della
composizione e del modo in cui il materiale
viene piegato, si ottengono caratteristiche
di resistenza differenti. Inoltre il cartone
sta diventando la nuova materia innovativa
nell’ambito del design di arredo.
Il vostro progetto è rivolto solo alle Scuole
dell’Infanzia?
Elena: sì, principalmente è rivolto ad esse,
ma può anche essere adibito a scaffalatura
nella stanza giochi di un bambino.
Avete avuto sostegno dai vostri professori?
Elena: i professori ci hanno sostenute e ci
teniamo a ringraziare soprattutto l’Ing.
Valerio Villa e il Dott. Diego Paderno che
ci hanno accompagnate nelle varie fasi e ci
hanno regalato preziosi consigli.
Per chi avesse bisogno di informazioni
relative al progetto le Dott.se Baronio,
Filippini e Ravera sono contattabili
all’indirizzo e-mail [email protected].
l’ass. alla P. I. Mikol Graziosa Angela Zavaglio
Pianura
Pontevico
La
Maggio 2011
Per la cascina Vincellate
un nuovo tetto
Sono terminati i lavori di rifacimento
della struttura che si trova all’interno del
frequentatissimo Parco del Fiume Strone a
Pontevico.
Il Parco del Fiume Strone a Pontevico
rappresenta senza dubbio un luogo di
particolare importanza. Non si tratta infatti
solamente di un prezioso polmone verde
a disposizione di tutta la comunità, ma
rappresenta un punto di ritrovo privilegiato
per tante persone che, soprattutto durante
la bella stagione, amano trascorrere il loro
tempo libero (e magari organizzare qualche
simpatico pic nic) in mezzo alla natura e
negli accoglienti panorami che lo stesso
parco offre.
Un’opportunità che è diventata ancora
gradita con la conclusione dei lavori di
rifacimento del tetto della Cascina Vincellate
che si trova proprio all’interno del Parco del
Fiume Strone ed è spesso e volentieri meta
di numerosi visitatori.
L’intervento, eseguito con indubbia
celerità dall’assessorato ai lavori pubblici
del Comune di Pontevico, ha realizzato
una nuova, piacevole copertura lignea, che
si inserisce perfettamente nell’ambiente
circostante e preserva al tempo stesso tutti
coloro che si trovano a passare di là da
possibili incidenti.
A questo punto, dopo il completamento
di questo intervento, la Cascina Vincellate
è nuovamente a disposizione dell’intera
comunità pontevichese e compone in tutta
sicurezza e con uno stile piacevole anche
dal punto di vista architettonico un angolo
suggestivo come quello offerto dal Parco del
Fiume Strone.
Lettere
I militanti della Lega Nord in difesa di
Mauro Galeazzi.
“Impegnato a perseguire gli alti ideali della
nostra corrente politica, la Lega Nord…” è
così che tutti conosciamo il nostro compagno
Mauro Galeazzi, Assessore all’urbanistica del
Comune di Castel Mella, nonché militante
e Segretario del collegio 28 della provincia
di Brescia, che si è trovato implicato in una
spiacevole o addirittura assurda vicenda
giudiziaria. Mauro, entrato a far parte del
movimento Lega Nord negli anni 90, da
sempre ha ricoperto i suoi ruoli politici con
grande entusiasmo, dedizione e competenza
al fine di raggiungere il federalismo e di
combattere in ogni modo qualsiasi forma di
assistenzialismo nei diversi ambiti, dal sociale
all’amministrativo.
Dal mese di ottobre 2010, con libere elezioni
è stato eletto alla carica di segretario della
circoscrizione n. 28, in cui rientrano i
Comuni di San Zeno Naviglio, Borgosatollo,
Montirone, Ghedi, Calvisano, Offlaga,
Flero, Isorella, Leno, Manerbio, Gottolengo,
Gambara, Milzano e Pontevico.
Assunta tale carica, sin da subito ha saputo
coinvolgere persone nuove dando largo spazio
ai giovani.
Ha contribuito, inoltre, alla crescita culturale
e all’incremento della formazione politica e
amministrativa dei sostenitori e dei militanti
del movimento leghista, dedicando loro molto
tempo e basandosi sul principio del confronto
e del dialogo.
Anche Grazie a Mauro è stata resa possibile
l’apertura di nuove sezioni Lega Nord nei
Comuni che ne erano privi. Risultava, infatti,
necessaria da molto tempo una capillare
diffusione dei principi e dei programmi della
Lega Nord attraverso la sua rappresentanza
democratica in ogni territorio e comunità
civile.
Mauro si vedeva impegnato, soprattutto nel
periodo pre-elettorale per le amministrative
2011, anche nella collaborazione e la stesura
di precisi accordi con altri partiti di centro
destra. Nella sua dedizione emergeva, infatti,
la volontà di formare persone atte a governare
e a gestire l’apparato amministrativo e non
solo a protestare, al fine di risolvere le vere
problematiche attraverso la condivisione di
progetti migliorativi delle condizioni sociali e
territoriali.
Egli, inoltre, si mostrava sempre pronto
ad intervenire ogni qualvolta i militanti
o i territori ne richiedevano l’aiuto nelle
varie necessità e di natura politica e
amministrativa.
E’ proprio alla luce dei principi sopra esposti,
che contraddistinguono il suo integro pensiero
e che noi tutti condividiamo, poiché canoni del
nostro movimento leghista, che ci stringiamo
a lui e alla sua famiglia fiduciosi nel ricorso
della giustizia, che sicuramente farà piena
luce su questo inaspettato equivoco.
Sicuri che ciò avvenga nel più breve tempo
possibile, la nostra stima nei confronti di
Mauro non potrà che aumentare, poiché
nessuno di noi ha il benché minimo dubbio
della sua totale estraneità ai fatti.
Gruppo Lega Nord
Collegio n° 28
Pag. 17
Pontevico Energia
Nel nostro Paese iniziano a sorgere i primi
impianti fotovoltaici, iniziativa promossa nei
mesi scorsi dall’Amministrazione Comunale,
che ha scelto di essere “protagonista” di
una svolta: realizzare un progetto per la
sostenibilità ambientale, portando non
solo a un risparmio energetico, ma anche
a quello economico (almeno il 50% del
costo della bolletta per ogni contribuente).
“Pontevico Energia” (società interamente
di proprietà del Comune di Pontevico
che gestisce l’operazione), attualmente sta
ultimando i sopralluoghi e ha già avviato
i lavori di installazione degli impianti su
tutto il territorio comunale.
I contratti ad oggi a noi pervenuti e
sottoscritti, sono circa un centinaio
e compatibilmente alle condizioni
meteorologiche i lavori di installazione
degli impianti riferiti ai contratti sottoscritti
saranno ultimati entro il 30/06/2011.
Indipendentemente
dalla
data
di
realizzazione dell’impianto, a tutti i cittadini
verrà garantito il medesimo trattamento
economico considerato che anche il nuovo
conto energia garantirà sostanzialmente lo
stesso livello di incentivi previsti dal vecchio
conto energia.
Ricordiamo ai cittadini che, qualora
volessero aderire a questa iniziativa, possono
ancora rivolgersi all’apposito sportello
informativo (istituito al piano terra del
Municipio) per qualsiasi chiarimento in
merito al progetto.
(ref. geom. Geroldi Elisa- tel. 030-9931106
- mail: [email protected]).
Maggio 2011
Pag. 18
Lista ALMICI Sindaco
Lega e PdL per il cambiamento a Bagnolo
ALMICI
SINDACO
Visti gli enormi problemi di Bagnolo,
la nuova coalizione si propone per il buon governo:
risanamento del bilancio, sicurezza, famiglia e viabilità
In una sala consigliare gremita oltre le
proprie possibilità, alla presenza di cittadini
entusiasti della possibilità di cambiare
l’amministrazione bagnolese e di numerose
autorità, a testimonianza del particolare
momento che il comune attraversa per i ben
noti problemi di bilancio, la dott.ssa Cristina
Almici, commercialista e candidato sindaco
alle prossime elezioni amministrative del
15 e 16 maggio, ha presentato la propria
squadra. Sicurezza del cittadino, centralità
della famiglia, promozione del centro
storico,
controllo
dell’inquinamento
e supporto attivo a commercianti ed
imprenditori, i punti trattati. Bagnolo
merita di più: questo lo slogan della lista.
Una città dalle enormi potenzialità frustrate
da anni di immobilismo ed approssimazione
amministrativa che l’hanno portata a livello
di pre-dissesto.
Un rilancio che deve partire dal riordino
e dalla programmazione della viabilità che
serviranno a ridare vivibilità e centralità alla
nostra città.
I nostri candidati
FAMIGLIA, SERVIZI SOCIALI
E VOLONTARIATO
Sostegno alla famiglia quale elemento essenziale
della nostra società. Specie in questo momento di
crisi economica, il Comune ha il dovere di aiutare
le famiglie, le persone anziane e le persone “più
deboli”. Il nostro impegno sarà volto a realizzare
un centro sociale per anziani, mini-alloggi protetti
(MAP) presso la Casa di Riposo e un consultorio
famigliare, a sostenere la creazione di micro-nidi
e/o nidi famiglia, a erogare dei bonus acquisto per le
famiglie meno abbienti. Saranno rivisti i criteri di
assegnazione delle case comunali per dare la priorità
ai residenti bagnolesi ed ai cittadini italiani.
Sosterremo le associazioni e il volontariato.
SICUREZZA
Vogliamo una città più sicura e per questo motivo
Il nostro programma
aumenteremo i servizi nelle ore serali/notturne e
nei luoghi più a rischio, istituiremo delle pattuglie
appiedate, applicheremo in modo preciso il
pacchetto sicurezza legge Bossi/Fini, vieteremo sul
territorio la sosta di campi nomadi, procederemo
al controllo attento del rilascio delle licenze
commerciali e delle residenze e procederemo ad
illuminare il Parcobaleno.
URBANISTICA E
TERRITORIO
Vogliamo ridare alla nostra città il giusto peso ed
importanza strategica. Intraprenderemo un’azione
decisa per ottenere la realizzazione di un casello
autostradale automatico a Bagnolo Mella e di una
tangenziale al fine di deviare il traffico pesante dal
centro abitato, proporremo un piano di recupero
del centro storico.
AMBIENTE
Controlleremo l’inquinamento aria-acqua e terra
specie nelle aree critiche della città e incentiveremo
il distacco delle attività produttive “difficili” dal
centro del paese, favoriremo il recupero dell’area
ex-consorzio agrario/concimi, lo smaltimento delle
coperture contenenti amianto lo sviluppo delle
fonti energetiche alternative. Proporremo un piano
di autonomia energetica degli edifici pubblici.
Miglioreremo e sensibilizzeremo la raccolta
differenziata a Bagnolo e revisioneremo le
convenzioni delle imprese con l’isola ecologica.
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
E COMMERCIO
Riconosceremo e favoriremo la piccola e media impresa, organizzeremo eventi all’aperto concertati
con le attività produttive, daremo impulso all’im-
prenditoria giovanile e femminile, realizzeremo il
mercato Km. 0 e istituiremo un ufficio per l’individuazione di finanziamenti agevolati.
ISTRUZIONE, CULTURA,
SPORT E TEMPO LIBERO
Vogliamo aiutare i nostri figli a programmare
il loro futuro. Intendiamo rivitalizzare il nucleo
storico cittadino come punto della tradizione del
nostro paese, sostenere il doposcuola, sosterremo le
iniziative dell’Istituto Comprensivo e del CFP, in
particolare in relazione a quest’ultimo valuteremo
la possibilità di creare una scuola professionale per
i “mestieri dimenticati”.
Proporremo il Progetto “Bagnolo by night”, il
laboratorio delle idee, sosterremo le associazioni
sportive attive dando loro campo libero per progetti
ed idee.
Termina il mandato amministrativo 2006-2011
L’attività svolta in qualità di consigliere di opposizione ci ha posto di fronte ai tanti problemi, alle tante aspettative e richieste che una
cittadinanza numerosa come quella di Bagnolo può avere ed ha consentito di evidenziare la
gravità dei fatti accaduti.
Non è agevole tuttavia tracciare un accurato
bilancio amministrativo, perché provo dispiacere nel dover denunciare una situazione così
disperata come quella in cui si trova l’amministrazione di Bagnolo. Com’è stato riportato
negli ultimi mesi da tutta la stampa locale il
disastro economico creato dall’Amministrazione di centro-sinistra è non solo confermato
ma credo non abbia ancora raggiunto i reali
valori di negatività. La giunta Panzini ha dimostrato di saper fare al meglio ciò che un
“Buon Amministratore Pubblico” non deve
fare, ha posto rimedi peggiori dei mali e di
fronte alle richieste degli “esperti contabili”,
da loro nominati, di “dichiarare il dissesto
economico della casse comunali” il dilemma
è davvero forte. Ritengo che la maggioranza
uscente abbia distrutto quel filo conduttore
che può e deve unire un’amministrazione ai
propri cittadini e ha fatto venir meno anche il
rapporto di fiducia che ogni cittadino dovrebbe aver verso i propri amministratori.
Quando una comunità non sa trovar giustificazioni, non sa dare risposta a situazioni economiche di tali gravità, la situazione è veramente
degenerata!!!
C’è un buco di almeno 4 milioni di Euro e
nessuno sa dare giustificazioni.
Com’è possibile credere che le persone che
negli ultimi 20 anni hanno portato pian piano
il paese al declino totale, oggi possano ripresentarsi come “nuovi salvatori” della comunità bagnolese.
Ecco perché la nostra lista “Lega-PDL: Almici
Sindaco” con obiettivi comuni e condivisi,
ha deciso di unirsi, presentarsi e proporsi
agli elettori con un programma concreto e
credibile, assumendo l’impegno di ricostruire
quel sano rapporto tra cittadini ed istituzioni
che deve contraddistinguere ogni comunità.
Capogruppo PDL Bagnolo Mella
Guido Rossini
Pianura
Bagnolo Mella
La
Maggio 2011
San Paolo, Don Filippini
nuovo collaboratore
Per l’unità pastorale di San Paolo Mons.
Mascher ha nominato nei giorni scorsi
il nuovo sacerdote collaboratore don
Francesco Filippini, nato a Bagnolo Mella
il 16 agosto 1952.
È stato ordinato sacerdote nella cattedrale
di Brescia il 9 giungo 1984 da S.E. Mons.
Bruno Foresti. Ha esercitato il ministero
sacerdotale come vicario parrocchiale dal
1984 al 1991 a Lumezzane Pieve, dal 1991
al 1995 a Borgosatollo e dal 1995 al 2003 a
Ghedi. Dal 2003 è parroco di Coniolo. Nel
prossimo mese di giugno arriverà qui da
noi come Presbitero collaboratore per
l’Unità
Pastorale
di Cremezzano– San
Paolo–Scarpizzolo.
Un
altro bagnolese qui
da noi. (Abbiate
pazienza!)
Sono
molto contento della
sua nomina, siamo
amici da quando era
ancora seminarista
nel nostro paese a
Bagnolo Mella. È
un sacerdote molto
bravo e farà molto
bene anche qui
da noi. Con lui
vive la sua anziana
mamma e abiterà
qui a San Paolo
nell’appartamento
sopra
il
bar
dell’Oratorio.
Studenti meritevoli
Premiati dall’UE: dalla pianura bresciana
studenti in viaggio in Galizia e sui Pirenei
Studenti bresciani a Cremona all’istituto
Stanga per l’agricoltura, premiati con
diploma di merito per la dedizione allo
studio ed il profitto.
Sono: Michaela Zapponi, Francesco
Molinari, Paolo Zani, Stefano Soregaroli,
Federico Corniani, Domenico Ricca. Alle
loro spalle alcuni docenti degli allievi che
risiedono nei paesi della pianura bresciana,
ogni mattina raggiungono la città del
Torrazzo con i mezzi pubblici disponibili,
treno o bus.
Per loro una festa prima delle vacanze
pasquali con invito a genitori e parenti che
hanno affollato l’aula magna dell’istituto.
Alcuni di loro nel corrente anno didattico,
nell’ambito del progetto europeo Camenius,
hanno avuto modo di visitare aziende
e frequentare scuole per l’agricoltura in
Spagna e Francia accompagnati dai loro
docenti.
Il primo viaggio nell’ottobre scorso, il
secondo in aprile dal quale sono appena
tornati. Dell’esperienza spagnola hanno
riferito in assemblea dell’azienda Unicla
de Feiraco dov’è prodotto un latte ricco di
Omega 3 ottenuto inserendo nelle razioni
della vacca frisona semi di lino secondo le
indicazioni dei ricercatori dell’università di
Saragozza.
Un secondo viaggio-studio è avvenuto
nell’aprile scorso nella Francia meridionale
nella zona dei Pirenei durante il quale
gli studenti hanno visitato allevamenti
zootecnici
Pag. 19
“Dai sapore a...”
l’Unità d’Italia!
Nel prossimo mese di maggio si svolgerà,
presso la sala Filanda del Palazzo Bertazzoli
di Bagnolo Mella, la terza edizione
dell’evento culturale e gastronomico “Dai
Sapore a…”, l’iniziativa è patrocinata
dall’Amministrazione comunale.
Il CFP Canossa e le associazioni culturali
del Gruppo Fotografico Bagnolese, del
Gruppo Artistico Bagnolese e il teatro
Cara…Mella propongono due settimane di
mostre, spettacoli e cene-evento.
Quest’anno il comitato promotore vuole
offrire un’occasione per riflettere in modo
originale sulla ricorrenza più significativa
del 2011 ossia il 150° dell’unità d’Italia,
questo è il filo rosso che legherà tutte
le
manifestazioni
artistiche
e
gastronomiche
previste.
Dal 13 al 27 maggio
sarà possibile vedere,
presso la sala Filanda
del Palazzo Bertazzoli,
la mostra fotografica
“Viva l’Italia” e
l’esposizione pittorica
“I colori d’Italia”.
Il 20 maggio lo
storico Ing. Sandro
Guerrini parlerà del “Risorgimento a
Bagnolo: clericali, massoni e garibaldini”.
Per concludere, il 27, sempre presso la sala
Filanda, il gruppo teatrale Cara...Mella si
esibirà nello spettacolo “Cuore d’Italia”.
Gli allievi del CFP Canossa realizzeranno,
nei venerdì 13, 20 e 27 maggio, tre cene
evento con menù tratti dalla tradizione
italiana, accompagnati da vini del Bel
paese.
Maggiori informazioni si possono trovare
sul sito del centro: www.cfpcanossa.it.
Per prenotare e chiedere informazioni è
possibile telefonare alla segreteria del centro
al numero 0306822353 o inviare una mail
all’indirizzo [email protected]
Pag. 20
Pianura
Manerbio
La
“Aspettando la Mille Miglia”
Domenica 8 Maggio 2011, circa 80 delle
auto storiche che parteciperanno alla
Mille Miglia, effettueranno nella Città
di Manerbio “la gara” per auto storiche,
inserita nel calendario nazionale della
CSAI, (Comitato Sportivo Automobilistico
Italiano): “Aspettando la Mille Miglia”,
in palio il trofeo Dimmidisì della Linea
Verde dei fratelli Giuseppe e Domenico
Battagliola. “E’ un evento di particolare
importanza per la nostra Città, alla seconda
edizione, realizzato grazie alla sinergia tra
l’Amministrazione e Gocce di Solidarietà il
cui Presidente è il dott. Enrico Scio” dichiara
il sindaco Cesare Meletti che sottolinea il
concreto sostegno alla manifestazione di
imprese manerbiesi e del territorio e dei
commercianti locali.
Le auto eseguiranno due percorsi di prova
a partire dalle ore 10.00, percorrendo il
seguente tragitto: Piazza Cesare Battisti,
via Cadorna, Via Volta, Via San Martino,
Piazzolo, via Magenta, via Duca D’Aosta,
via S.Costanzo, via Cremona, parcheggio
Famila/Europalace, parcheggio Leone, via
Nicolajewka, via Moretto, via Artigianale,
vie adiacenti La Linea Verde e la Estral,
Cadignano, parcheggio Verola Center,
S. Paolo, Padernello, Motella, Monticelli
D’Oglio, Pontevico, Bassano Bresciano,
Tangenziale via Miglio, Villa Rosa dove
effettueranno una sosta di 40 minuti per poi
ripartire ed effettuare un secondo itinerario:
Via Marx, via Solferino, via Cavour,
via Roma, via Mazzini, via Cremona,
Parcheggio Famila, Parcheggio Leone, via
Nicolajewka, vie adiacenti La Linea Verde e
la Estral, via Artigianale, via Moretto, Breda,
Verolanuova centro, Pontevico-Monticelli,
Verolavecchia, Verolanuova tangenziale per
Bettolino, parcheggio Le Robinie, Bassano
I leghisti manerbiesi
Egregio Direttore,
voglio approfittare della sua ospitalità per
sottoporle una proposta che spero sia utile.
Il ministro leghista Maroni è angosciato dai
tunisini sbarcati a Lampedusa in quantità
notevole.
Come al solito la solidarietà latita ed è ben
accetta solo se proviene dagli altri.
A tal proposito l’esperienza maturata dai
leghisti manerbiesi potrebbe essere utile al loro
collega di partito Maroni.
Le cito solo due esempi, anche se i casi sono
assai più numerosi.
La famiglia di un assessore leghista di
Bresciano, via Cremona via Diaz, Piazza C.
Battisti
Alle ore 13.30 le vetture saranno parcheggiate
in piazza Cesare Battisti durante la pausa
pranzo
offerto
dall'Amministrazione
comunale ai partecipanti alla gara e a tutti gli
sponsor, con spiedo di porchetta e polenta
preparato dall’Associazione Cacciatori e
prodotti Dimmidisì e altre prelibatezze
locali. Alle ore 15, in Piazza Cesare
Battisti i partecipanti saranno protagonisti
di una gara a tempo per conquistare il
trofeo consistente nel quadro dipinto dal
pittore Mario Tambalotti autore di un
significativo acquerello (sopra). Nella stessa
piazza si svolgerà l'iniziativa “Una Città
da assaggiare” a cura del Consorzio tutela
provolone Valpadana e del Fondo Europeo
Agricolo per lo sviluppo rurale, con
degustazioni guidate, laboratori didattici,
momenti ludici e una mostra fotografica.
Concerti ed incontri con
la civica Santa Lucia
Quest'anno ricorre il 150° anniversario della
civica Banda Santa Cecilia fondata nel 1861,
l’anno dell’Unità d’Italia. In ricordo di quel
momento storico decisivo e per festeggiare
tutti questi anni di storia l’Associazione, ha
programmato un calendario di iniziative.
Protagonista assoluta è la musica, con
concerti in piazza, per le strade, in teatro
il primo dei quali ha inaugurato la stagione
nel novembre scorso con il concerto di
Santa Cecilia. Il 2011 è l’occasione per
proseguire il gemellaggio con la banda
di Montegiorgio e accogliere il maestro
Giancarlo Aquilanti con l’orchestra di fiati
della Stanford University della California.
Ed ancora i concerti e le esibizioni dei
gruppi della scuola di musica “Manfredini”,
senza dimenticare che a luglio tornerà anche
la Festa della Musica con due settimane in
luglio nella struttura di via Duca D'Aosta.
Di seguito il programma delle prossime
manifestazioni.
Lettere
Maggio 2011
16 Maggio e 10 Giugno
Saggi della Scuola di Musica “Lorenzo
Manfredini” presso il Piccolo Teatro
Civico e nel Cortile della Biblioteca, ore
20.30
28 Maggio dalle 14.30 alle 19.30
V Concorso di Esecuzione Under 15 alle
21: Concerto del Coro “Sotto la Torre”
presso il Piccolo Teatro Civico
4 giugno
Concerto della Banda “S. Cecilia” di
Manerbio a Cigole, ore 21.
Direttore: Arturo Andreoli
5 giugno
Concerto della Banda “S. Cecilia” di
Manerbio a Morbegno (SO)
Auditorium S. Antonio, ore 21.
11 giugno
Concerto della Manfredini Juniorband
all’interno della manifestazione “Giovani
Talenti alla Ribalta” presso il Piccolo
Teatro Civico, ore 21.
Manerbio, proprietaria di un considerevole
patrimonio immobiliare, affitta i propri
alloggi ad extracomunitari.
Un grosso esponente leghista, sempre di
Manerbio, dopo aver maturato il diritto alla
pensione fa subentrare al proprio esercizio
commerciale i cinesi.
Se questi due esempi fossero patrimonio
comune anche per chi leghista non è, oltre che
proprietario di alloggi sfitti e invenduti (ce ne
sono tantissimi a Manerbio), il problema dei
tunisini sarebbe facilmente risolto.
E’ tempo di imparare dai nostri leghisti.
Lettera firmata
Il Pronto Soccorso di Manerbio
Vorrei raccontare la mia esperienza positiva in
merito al PS di Manerbio.
Leggendo il vs articolo di marzo su il PS
dell’ospedale di Manerbio sono rimasta
basita e alquanto stranita... tutto questo ha
riportato alla mia mente l’accaduto di 3 anni
fa, quando, nefando giorno, giungevo in stato
di incoscienza delirante.
Dopo i primi accertamenti, anche se di certo
non si sapeva nulla e gli esami di routine che
si fanno in questi casi disperati, si decide un
trasferimento urgente agli ospedali riuniti di
Bergamo. Questi esami mirati e tempestivi, la
precoce diagnosi, il mio angelo custode, il mio
super-extra mega enalotto o chissà?! mi consente
ancora di essere qui e di sentire un forte dovere
di riconoscenza e gratitudine nei confronti del
PRONTO SOCCORSO DI MANERBIO e
dello staff quel giorno presente. Sicuramente
quel giorno “IMPERIZIA” non timbrava!!!
Grazie di cuore (e di fegato).
Lettera firmata
Pianura
Manerbio
La
Maggio 2011
Tennis per i disabili sui
campi di Manerbio
Una giornata per il tennis giocato da disabili
in carrozzella, in doppio con atleta in piedi,
sui campi dl Tennis Club Manerbio di
piazza Aldo Moro a Manerbio.
Come dire un “Tennis Day” per dimostrare
come lo sport aggrega, porta al confronto
ed alla riflessione sulle problematiche
sociali. E' quanto accaduto con l'iniziativa
di Benocci, padre e figlio, che hanno
coordinato la manifestazione sostenuta da
Over Outlet, Punto Sma, CheckPoint, Bar
Basilio, Mondo Frutta e Pizzeria Giardino,
ed i contributo di Active sport Cultura,
dell'ads T.C.Manerbio e del MyA Sporting
club.
Alla manifestazione, durata l'arco di
un'intera giornata, è stato costantemente
presente il vice sindaco Ferruccio Casaro
interessato a conoscere le problematiche dei
disabili e l'andamento degli incontri che
non hanno avuto altro scopo che quello
della sfida amichevole e socialmente utili al
confronto, comunque interessanti sotto il
profilo agonistico e tecnico per l'impegno
dei protagonisti. Non ci sono stati stati né
vinti e nemmeno vincitori.
Tutti sullo stesso livello
agli effetti di una ipotetica
classifica
finale.
Alla
conclusione la cerimonia
al MiA Sporting Club
ed il brindisi per dirsi
“arrivederci” alla prossima
occasione che i Benocci
assicurano sarà riproposta.A
margine della manifestazione scriviamo che
le regole del tennis a sedia a rotelle sono le
stesse del tennis tradizionale, tranne che il
giocatore può colpire la palla anche dopo il
secondo rimbalzo.
Esistono anche il singolo e il doppio.
Ovviamente per essere un vero giocatore
di tennis su sedia a rotelle bisogna avere un
parziale, o totale, handicap relativo agli arti.
Se l’handicap è tale da non permettere al
giocatore di praticare il tennis agonistico,
ha comunque il diritto di praticare il tennis
agonistico su sedia a rotelle.
La palla può rimbalzare due volte prima
di essere rimandata nell’altro campo: il
primo rimbalzo deve essere giocato dentro
il campo rosso, e il secondo può rimbalzare
anche fuori dal campo di gioco. Se un
giocatore con un handicap gioca con uno
sano, quest’ultimo dovrà colpire la palla
con un massimo di un rimbalzo, invece
quello con l’handicap potrà rispondere la
palla anche con due rimbalzi.
Il campo non ha nessuna variazione di
lunghezza e di superficie.
Quando Piero non conquistò il titolo
E’ morto Henry Cooper, “il più amato tra i
pugili che la Gran Bretagna abbia mai avuto”.
Peso massimo, campione d’Europa. Quella
stessa corona continentale,
il 13 marzo 1969, la difese
contro Piero Tomasoni,
il Martello di Manerbio,
che su quella drammatica
serata
racconta:
“Era
spavaldo, il Cooper”, anche
perché sei anni prima aveva
affrontato il più grande di
tutti, Cassius Clay che non
si faceva ancora chiamare
Muhammad Ali. E non era
andato giù, anzi a in terra
ci era finito Ali. Salvato
dal gong. Poi vincitore,
ma solo per ferita. Cooper giù non ci
era andato”.
Invece Tomasoni al tappeto
ce lo aveva messo eccome quel 13 marzo
del 1969, alla seconda
ripresa. Solo che quello si
è rialzato “e mi ha infilato
il pollice in un occhio”.
Perse così, il Martello di
Manerbio. K.o. al quinto
round. “Volevo diventare
campione
d’Europa,
e invece sono rimasto
fregato”, dice ancora oggi,
a 68 anni. Aggiungendo
fiero. “Ho fatto quello che
Ali non era stato capace di
fare: io il Cooper l’avevo
buttato giù”.
L’addio a Carlo Camisani
A 65 anni è morto Carlo Camisani che
apparteneva alla schiera dei volontari
impegnati nel sociale. All’ospedale aveva
svolto il ruolo di infermiere generico e
raggiunta l’età della pensione s’era affiancato
al gruppo di volontari ex infermieri,
come lui, per mettersi a disposizione di
ammalati che necessitavano di cure al
loro domicilio. Altro suo impegno era nel
gruppo archeologico che aveva contribuito
a fondare rimboccandosi le maniche nella
ricerca di testimonianze del passato in
pianura. Carlo lascia la moglie Giuditta
con i figli Simona e Matteo.
Diffuso il cordoglio per la scomparsa di un
uomo onesto e generoso.
Alla famiglia le condoglianze de La
Pianura
Pag. 21
Presidio costante della P. L.,
multe a gogo sulla tangenziale
Gli agenti della Polizia Municipale di
Manerbio, ligi alle rigide disposizioni dei
loro superiori – che sono i politici eletti
per l’amministrazione del Comune, votati
dai cittadini – collocano rilevatori mobili
di velocità in punti diversi del territorio.
Pubblichiamo la foto di un appostamento
(ce ne sono altre) che consigliano agli
automobilisti di fare attenzione. Starebbe
bene un cartello: “Pericolo multa”, ma chi
osa porvi mano? Dai verbali inviati ai multati
risulta che verbali di contravvenzione sono
stati recapitati per eccesso di velocità. 180
km/h sono certamente eccessivi e la multa
è sacrosanta. Pare esagerata invece la multa
per chi viaggia a 56 km/h, o pressappoco,
secondo leggende di paese. Una voce amica
confida: in un anno sono affluiti nella
casse del comune qualcosa come 900 mila
euro. Saranno contenti sindaco e assessori
impegnati – bisogna riconoscerlo – a far
quadrare i conti del bilancio. Ma chi paga,
purtroppo, è pur sempre pantalone, l’utente
della strada che va convincendosi che forse
si stava meglio quando si diceva che si stava
peggio.
Pag. 22
Pianura
Manerbio
La
Maggio 2011
All’UCID, il giornalista Bonomi Arti plastiche a Manerbio
Bresciani dimenticati, o poco conosciuti,
argomento della periodica riunione
dell’Ucid Bassa Bresciana nella sede del
sodalizio all’ex convento di via Santa Di
Rosa a Manerbio. L’occasione offerta dalla
presenza del giornalista-scrittore Egidio
Bonomi autore di due recenti pubblicazioni
risultato di sue ricerche una dal titolo “Una
vita per gli altri” che narra di don Giovanni
Battista Bossini alla sua morte acclamato “El
Beàt curadì”, l’altra per ricordare il “Liutaio
di Salò” cioè quel Gasparo inventore di
violino, viole e contrabbassi come gli aveva
insegnato il suo maestro Girolamo Virchi.
Scrivendo di don Bossini, Bonomi osserva
che ha voluto realizzare un’ agile biografia,
“a suo modo un romanzo breve ma
assolutamente permeato di sola realtà”.
Il pio sacerdote visse tra Settecento ed
Ottocento,
“spendendosi
totalmente
per gli altri nel periodo di 33 anni quale
curato a San Sebastiano, allora frazione di
Sant’Apollonio, e di altri 18 passati in città
nelle parrocchie di San Giorgio prima e di
San Faustino poi”. Lo ricordarono come il
“Beàt curadì” per quasi due secoli, ma oggi
la sua memoria è pressoché scomparsa. Resta
forse una traccia con un filo di tristezza. nei
racconti di qualche anziano.
A due secoli dalla morte il
giornalista-scrittore tenta di
porre rimedio.
Ed è proposito manifestato
nel riferire di un’altra sua
fatica occupandosi di Gasparo
da Salò, che, con buona pace
dei cremonesi, molto prima
del Settecento degli Stradivari
e gli Amati del Gesù, lavorò
alla costruzioni di attrezzi
sperimentando i materiali
più adatti per realizzare
strumenti maneggevoli per
suonare musica nelle piazze.
Fu l’invenzione del violino.
Il racconto è romanzato. Nel
libro Bonomi ricostruisce
la vita dei borghesi del
Cinquecento e ripercorre le
tappe che diedero a Gasparo
da Salò la fama di liutaio apprezzato non
solo entro i confini della Repubblica
Serenissima, ma anche presso le corti più
rinomate d’Europa. Oggi la sua memoria
nei bresciani è solo un debole ricordo.
La serata dell’Ucid passata con Bonomi
è stata aperta dal presidente Giuseppe
Pozzi che dopo i convenevoli ha coinvolto
Franco Piovani cui è toccato il compito
di presentare l’ospite autore, nella sua
produzione letteraria, di un ventina di
commedie scritte in dialetto entrate
nei tabelloni di gruppi lombardi per il
teatro. Bonomi, moderno Goldoni? Di
più in quanto il giornalista, sollecitato in
proposito, in appendice al suo intervento,
ha descritto particolari dei lunghi anni di
professione passati in redazione ed anche a
seguire le Rondinelle del Brescia vivendo
con alterna passione e patemi d’animo le
vicende del calcio nella massima serie ed
in quella cadetta alla quale i biancazzurri
promettono di sfuggire un’altra volta.
Ma sulla base della precaria situazione in
classifica nell’attuale campionato non resta
che riporre le speranze nella...palla, che è
sempre e comunque rotonda.
Riapre la piscina comunale
Aperta da sabato 7 maggio la piscina
comunale di via Verdi a Manerbio.
L’impianto è accogliente con acqua riscaldata
a 24 gradi, attrezzature per stendersi al sole
e per la ginnastica in vasca.
Tutto quanto serve per ritemprare il corpo
dalle fatiche e dallo stress della stagione
impervia che ci siamo lasciati alle spalle
guardando all’estate.
La piscina comunale dispone di ristorante e
bar i cui locali sono stati rinnovati, solarium
con lettini e ombrelloni, ed è accessibile dai
campi del tennis.
La gestione è delegata al MyA Sporting
Club, società di lunga esperienza nel
coordinamento di impianti natatori nella
quale opera Raffaella Bettini in qualità di
istruttore di nuoto che in collegamento
con la palestra Angel (sede nella zona
industriale di Manerbio) realizza corsi di
nuoto negli orari di apertura dalle 9 alle
21.
Nei programmi pure il “Giocanuoto”
attività abbinata a lezioni di tennis
tenute da Francesco Benocci, e periodi
con la presenza dei Grest degli oratori
del circondario coi quali è stata stipulata
apposita convenzione, nei giorni della
settimana dal lunedì al venerdì, esclusi i
festivi.
Con la nuova gestione la piscina comunale
torna in attività con la cortesia e la
disponibilità fin qui dimostrata da persone
qualificate ed esperte nei rapporti con le
persone.
Dopo tante parole sono riuscito a scovare
alcune immagini, estremamente significative
e delicate per raffinatezza dell’arte di
Michele Boninsegna e la buona sorte mi ha
assistito perché rappresentano i tre materiali
con cui si è espresso: di marmo la statua, di
terracotta lo studio per un vaso, di gesso lo
studio per il busto infantile.
Per l’elenco delle opere e le immagini che
pubblichiamo ringrazio la nipote Mirella
Da Rin e la mamma Cesarina Pedrioni
figlia del farmacista manerbiese dell’800 e
‘900 citato nel primo articolo che hanno
conservato questi reperti fotografici.
Per Claudio Botta è stato scelto, fra le
moltissime opere, il monumento di Cesare
Battisti nell’omonima piazza in città.
Nel precedente articolo sulle arti plastiche
a Manerbio avevo accennato brevemente
ad un scultore di origine manerbiese la cui
opera, tranne che per la Loggia di Brescia,
appariva oscura e mal documentabile.
Un’ulteriore ricerca più approfondita e
rigorosa mi ha palesato, e me ne scuso,
un’ampia messe di notizie biografiche
artistiche in un pregevole articolo dell’arch.
Valentino Volta nel libro “Manerbio nel
XVI secolo” a cui rimando per i dettagli e le
accurate notizie.
Indico quindi il suo nome corretto: “...
Mastro Vincenzo f.q.d. Jacobi de Barberiis
de Manerbio” di professione lapicida,
risiedente presso Sant’Alessandro a
Brescia con il fratello Francesco (anch’esso
lapicida).
Anticipo un aneddoto simpatico col
dire che preferì sempre essere chiamato
“picapietra”, forse per la prevalenza nelle sue
esecuzioni di decori, ornamenti, bassorilievi
e raffinatissimi lavori di raccordo, quasi
pizzi, fra elementi architettonici.
In questo senso si ricorda la famosissima
Chiesa dei Miracoli a Brescia.
La sua attività si svolse prevalentemente tra
il 1551 e il 1576.
Pianura
Manerbio
La
Maggio 2011
Pag. 23
Ciclismo 2011 con Dimmidisì-Tecnospecial
Il gruppo sportivo Tecnospecial (il nome
è di un’azienda leader nella costruzione di
telai da corsa sita proprio in Manerbio, il
sito: www.tecnospecial.it) è nato nasce nel
1996 grazie ad un gruppo di amici con
la passione per la bicicletta. Vari sponsor
hanno sostenuto l’iniziativa quali: Elettro
88, Estral ed il Centro Le Arcate. Dopo
non poche difficoltà, organizzative ma
soprattutto economiche, il gruppo ha
formato una piccola squadra per gareggiare
nella categoria amatoriale, inizialmente
composta da 8 persone che, oggi, sono
diventate 70 (40 agonisti e 30 cicloturisti)
che hanno vinto in
provincia di Brescia,
circa 20 maglie da
campione Bresciano
nelle varie categorie
prima e seconda serie
2 regionali, due trofei
Lombardia, 3 campioni
Italiani di seconda
serie e conseguito altre
affermazioni in gare
nazionali.
Nel 2005 con l’arrivo
della Linea Verde e i
prodotti
Dimmidisì
( azienda leader nel
settore agro-alimentare
con prodotti ortofrutticoli (info www.
lalineaverde.it) la società assume il nome
A.S.D. Dimmidisì-Tecnospecial.
Comincia così un’altra storia con
manifestazioni dedicate al ciclismo in
generale con gare agonistiche, gite, una
Gimkana per bambini, il cicloturismo. Nel
2008 Ermanno Manenti, superati problemi
fisici a seguito del trapianto di fegato, entra
nella società e nel 2009 vince in Australia
il Campionato del Mondo Trapiantati, nel
2010 è secondo al campionato Italiano ed
piazzamenti in varie gare (info: www.antobs.it).
Angelo Sala alla testa della DimmidisìTecnospecial ringrazia tutti gli iscritti ed
i nuovi sponsor: Marvitshop, Progetto 6
, Studio Irmano, Auto Officina Lorenzi,
Tipolito FL, Autofficina Carrera e
Dolera, Idraulica Zorza “che con il
proprio impegno e le loro risorse hanno
contribuito alla crescita della squadra e del
ciclismo. Il nostro obiettivo non è solo la
competizione agonistica – conclude – ma
anche l’organizzazione di eventi a tema ed
aiutare tutte quelle persone che vogliono
avvicinarsi al nostro amato sport”.
Le manifestazioni programmate a
Manerbio nel 2011
29 Maggio - Campionato Regionale
Seconda Serie Amatori
04 Giugno - Gimkana Bambini dalla I Alla
V Elementare
19 Giugno – Camp. Prov. Cronometro
Individuale I e II Serie Amatori ( in
aggiunta Crono Speciale Dimmidisi’ –
Tecnospecial e Flam Illuminazione )
11 Settembre - Gara Amatoriale I Categoria
Flam Illuminazione-Dimmidisi’-Tecnospecial
Ancora sul condominio
Vasta eco tra la cittadinanza hanno suscitato
le notizie relative al concreto rischio di
crollo del condominio.
Allo stato attuale sono state eseguite tutte
le opere provvisionali per la prima fase della
messa in sicurezza dell’intero complesso
immobiliare.
Queste opere consistono nel puntellamento
dei primi tre solai e nel rinforzo di alcuni
pilastri che erano sul punto di cedere.
La seconda fase è quella relativa alla messa
definitiva in sicurezza del condominio ed è
la più complessa, oltre che costosa.
Innanzitutto vi è la necessità di eliminare
l’acqua che da circa cinquant’anni rende
inutilizzabile il piano interrato.
In secondo luogo, la struttura dell’edificio,
costruita con calcestruzzi non certamente
idonei a rimanere in contatto con l’acqua
in modo continuativo per mezzo secolo,
presenta criticità non facili da risolvere.
Per ultimo, ma non secondario, c’è il fattore
economico.
Quanto costerà l’intera operazione?
E quand’anche la si facesse, quale garanzia
di staticità avrebbe tra alcuni anni l’intero
edificio?
Oggi l’appetibilità immobiliare del
condominio è assai ridotta e tutto fa
supporre che, a causa delle criticità
statiche emerse, il valore dell’edificio sia
destinato inesorabilmente a scendere fino a
raggiungere lo zero.
Chi è quel temerario che acquisterebbe o
prenderebbe in affitto un appartamento in
queste condizioni?
A conferma di tutto ciò vi è la piena
consapevolezza di alcuni proprietari
circa l’ineluttabilità dello sgombero e, di
conseguenza, della indisponibilità a sborsare
quattrini che non verrebbero in alcun modo
recuperati.
Anche i box adiacenti al condominio
versano in condizioni di effettivo pericolo
di crollo.
La fotografia che pubblichiamo è più
eloquente di mille parole. Nell’attesa di
decisioni e, soprattutto, di opere rivolgiamo
gli occhi al cielo confidando nella buona
sorte. Speriamo che l’ecomostro abbia
in serbo ancora qualche risorsa prima di
crollare rovinosamente a terra.
Via Cremona, 123 - 25025 Manerbio (Bs) - Tel. 030/9380462 - info: [email protected]
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Pianura
Territorio
La
Maggio 2011
Moda & Tendenze
La ricetta del mese
la brunoise* di verdure e togliere dal fuoco
dopo circa 15-18 minuti. Mantecare con
la concassè di pomodoro, il mascarpone e
il grana grattugiato, sistemare di sapore e
servire.
*brunoise (taglio a piccoli quadretti)
Salone del mobile 2011
Come per la moda anche per l’arredo ci
sono stagioni, follie, tendenze. Stili che
vanno e vengono.
In realtà avviene spesso uno scollamento tra
fantasia e realtà: quando il pubblico riesce
finalmente a familiarizzare con il prodotto,
i trendsetter sono già pronti con una nuova
idea.
Ciò che per gli esperti è già vecchio per
il resto del mondo è una novità. Certo i
designer devono preventivamente studiare
le esigenze del pubblico, ma il variare dei
gusti è spesso legato a fattori economici.
Nei periodi di crisi, ad esempio, c’è un
ritorno al classico, che offre maggiori
sicurezze, o all’eco-friendly, simbolo di
consapevolezza, accompagnati da fantasie
colorate, “facili”, che alleggeriscano dalle
difficoltà quotidiane.
Tutto questo è stato presentato al Salone
del Mobile 2011, l’imperdibile settimana
del design milanese.
Quest’anno in particolare però, l’ecologia
e l’attenzione per l’ambiente non potevano
che farla da padrona.
Non sono più una tendenza sentita
da pochi: ormai l’eco-compatibilità
è una richiesta che il consumatore fa
anche per gli oggetti di uso quotidiano.
L’arredamento fa quindi scelte ecofriendly che si basano su materiali
riciclati, naturali o a risparmio energetico.
Ad esempio Slide, azienda che impiega solo
polipropilene riciclabile, propone Kami
(carta in giapponese) una linea mobili che
si ispira alla tecnica dell’origami. Ogni
pezzo è cavo e, al suo interno, può essere
alloggiato un corpo illuminante a risparmio
energetico o a led.
Con gli scarti industriali, Scalo Design
presenta una poltrona mentre con gli scarti
di altre lavorazioni, Arper ha prodotto
l’Mdf con cui è realizzato il pianale dei
tavoli Gher. E’ una linea il cui rovere
proveniente da foreste a taglio controllato e
rimboschimento pianificato.
Sempre in tema Alivar ha presentato con
ripiani in cemento Ductal, materiale
durevole nel tempo composto da fibre
organiche e completamente riciclabile.
Lexon, ha prodotto la lampada Greenman
a forma di pianta stilizzata, che, come una
pianta vera, ha bisogno della luce del sole
per “sopravvivere”. Essa accumula l’energia
solare e la trasforma in luce artificiale.
Inoltre quando è in carica può essere messa
vicina alle altre piante, basta capovolgerla e
il vaso si trasforma in diffusore.
Franciacorta
DOCG BRUT, Cantina Solive.
Da abbinare ad un
RISOTTO AI LOERTIS E
CODE DI GAMBERO
Ingredienti (per 4 persone):
320gr riso carnaroli, 100gr di loertis
(luppolo), 100 gr code di gambero, mezzo
bicchiere di vino bianco, burro, aglio, poco
grana grattugiato, 30 gr mascarpone, brodo
vegetale, olio extravergine, brunoise di
carote, sedano e cipolla, olio extravergine
di oliva, sale pepe, pomodoro scottato a
quadrettini (concassè).
Preparazione:
Scottare i loertis in acqua salata, farli saltare
in un saltiere con burro e aglio, sale e pepe.
A parte sgusciare le code di gambero e
togliere il filo intestinale. Tostare il riso,
bagnare con vino bianco e proseguire la
cottura con il brodo vegetale. Unire a
meta’ cottura i loertis trifolati e le code di
gambero precedentemente fatte saltare con
olio extravergine, sale e pepe. Aggiungere
I vitigni di produzione di questo
Franciacorta sono lo chardonnay 90% –
pinot nero 10%, la zona di produzione è
situata lungo le colline moreniche della
Franciacorta.
I caratteri organolettici che definiscono
questo Franciacorta sono un perlage fine
e persistente, colore giallo paglierino
con riflessi dorati. Profumo intenso,
fruttato, con gradevole sentore di lievito
e crosta di pane.
Gusto pieno, sapido e secco, di buona
persistenza. Si abbina molto bene a
tutto pasto, ma soprattutto con aperitivi
e primi piatti. Si consiglia di degustarlo
ad una temperatura di 4/6 °C.
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