I*
2005/2006
Kit per gli insegnanti
Diario Europa: saper scegliere
www.generation-europe.org
© Comunità europee, 2005.
Il questionario, debitamente compilato, deve essere restituito a:
Unione Nazionale Consumatori
Via Duilio, 13 – 00192 Roma Fax: 06.3234616
oppure può essere compilato on-line accedendo al sito Internet:
http://www.generation-europe.org
Codice attribuito alla scuola:
Nome della scuola:
Gentili insegnanti,
obiettivo del presente questionario è scoprire come Diario Europa: saper scegliere sia stato utilizzato
nell’ambito della Vostra classe e raccogliere le Vostre opinioni sul modo in cui tale Diario può essere
migliorato per il prossimo anno. RingraziandoVi anticipatamente, Vi preghiamo di voler compilare e
restituire questo questionario.
Cosa ne pensate voi insegnanti?
Quali delle seguenti risorse avete utilizzato? (E’ possibile indicare più di una risposta)
Diario
Kit per gli insegnanti
Intranet per gli insegnanti
Partner nazionale - Unione Nazionale Consumatori
Come sono state utilizzate queste risorse? (E’ possibile indicare più di una risposta)
Come base per le discussioni svolte in classe
Come base per le attività svolte in classe
Come base per progetti di ricerca
Il Diario e il kit per gli insegnanti si sono rivelati idonei all’uso in classe?:
Come fonte di informazione
Come risorsa per le attività svolte in classe
Come risorsa di “educazione civica”
Per contribuire al raggiungimento dei
vostri obiettivi nei confronti della classe
Molto
Abbastanza
Per niente
Considerate utili le singole sezioni del Diario?
Documenti di consultazione
Sicurezza dei consumatori
Consumatori consapevoli
Consumatori on-line
Consumatori e salute
Pagine di calendario
Molto
Abbastanza
Per niente
1
Ritenete che i problemi del consumo costituiscano un argomento idoneo ad essere
trattato in classe?
Sì
No
Forse
Ritenete che questo Diario sia uno strumento di lavoro adatto agli studenti del terzo anno?
Sì
No
Se avete risposto No, agli studenti di quale anno sarebbe più opportuno indirizzare il
Diario?
1°anno
2°anno
4°anno
5°anno
Università
Altro
Cosa ne pensano gli studenti?
I vostri studenti si sono dimostrati interessati al Diario?
Molto
Abbastanza
Per niente
Quanti studenti, secondo voi, si sono collegati alla comunità on-line?
Nessuno
Da uno a cinque
Da cinque a dieci
Più di dieci
Ordinazione del Diario:
Come siete venuti a conoscenza dell’esistenza del Diario?
Posta
Sito Web
Riviste/giornali
Amici/colleghi
Avete utilizzato il modulo d’ordine on-line?
Sì
Altro
No
Secondo voi l’ordinazione e la consegna dei diari sono state difficoltose?
Sì
No
Vorreste ricevere il Diario anche il prossimo anno?
Sì
Sì, ma solo se diverso
No
Sareste interessati a ricevere il Diario in un’altra lingua?
Sì
No
Se sì, in quale lingua?
Inglese
Francese
Tedesco
Spagnolo
Se si dovessero attivare dei corsi di formazione per gli insegnanti sulla tutela dei
consumatori, quale delle seguenti opzioni scegliereste?
Corsi estivi
Corsi durante l’orario scolastico
Corsi serali
Ritenete che sarebbe utile ricevere maggiori informazioni sulle problematiche relative alla
salute e alla tutela dei consumatori?
Sì
No
Se sì, di quali strumenti di supporto preferireste avvalervi?
Unità didattiche
Cd rom
Siti Web
2
Introduzione
Indice
Sicurezza dei consumatori
Diritti e responsabilità..................................4
Consumatori consapevoli
Che cosa indicano le etichette?..............7
Come sporgere reclamo in modo efficace..10
Pubblicità ingannevole..............................12
Tutti pazzi per la pubblicità......................14
Questione di soldi.......................................16
Occhio al portafoglio................................18
Consumatori on-line
Acquistare on-line con sicurezza.............21
Questo kit per gli insegnanti è un supplemento e
uno strumento di supporto al Diario Europa: saper
scegliere. Finanziato dalla Direzione Generale per la
Salute e la Tutela dei Consumatori (DG SANCO) della
Commissione europea e realizzato dalla Fondazione
Generation Europe con la collaborazione, in Italia,
dell’Unione Nazionale Consumatori, il Diario contiene
testi brevi e concisi relativi ai problemi del consumo e
dei consumatori.
Obiettivo del kit è dunque quello di proporre attività,
spunti e suggerimenti per le lezioni volti a sviluppare
e approfondire i temi oggetto del contenuto editoriale
del Diario.
Oltre che sulle problematiche relative ai diritti dei
consumatori, le attività proposte nel presente kit offrono
spunti in materia di educazione civica, informatica e
scienza dell’informazione, economia, arte e design,
media e altro ancora, mirando a stimolare nei ragazzi
Documenti di consultazione
la riflessione critica, la comunicazione e il dibattito, la
Yomag.net.................................................32
capacità di risoluzione dei problemi ed il lavoro di gruppo.
Per lo svolgimento di tali attività, gli insegnanti potranno
utilizzare diversi metodi e approcci – dai questionari ai
dibattiti – individuando di volta in volta le modalità ritenute più opportune per la trattazione di ciascun
argomento (anche in considerazione della delicatezza di talune delle problematiche affrontate – si
pensi, ad esempio, al tema dei disturbi del comportamento alimentare).
Consumatori e salute
Quali sono gli effetti dell’alcol?..................22
Cause e conseguenze dell’obesità............25
Tatuaggi e piercing....................................28
Gli insegnanti potranno inoltre avvalersi dei fogli di lavoro allegati (che potranno essere fotocopiati
e distribuiti agli studenti), effettuare collegamenti con altre materie del programma scolastico e
approfondire, se del caso, gli argomenti trattati utilizzando i siti Web suggeriti in ogni sezione del
Diario.
Ulteriori informazioni e risorse sono disponibili all’indirizzo http://www.generation-europe.eu.com.
Registrandovi su questo sito, potrete accedere, dopo aver effettuato la relativa procedura di log-in,
ad una sezione speciale dedicata ai “diritti dei consumatori” e ad un forum di discussione per gli
insegnanti, entrando così a far parte di una stimolante comunità on-line.
Raccomandiamo infine agli insegnanti di invitare i propri allievi a leggere i testi contenuti nel Diario
in modo critico e a prestare la dovuta attenzione anche alle pagine informative sull’Unione europea,
sebbene nessuna attività venga suggerita, nel presente kit, relativamente a tali pagine.
Nella speranza che questo kit possa costituire un valido aiuto per il Vostro lavoro, restiamo in attesa
di ricevere le Vostre opinioni in merito allo stesso ed al Diario. A tal fine, Vi preghiamo di compilare e
di rispedirci il questionario di pagina 1.
3
Sicurezza dei consumatori
Diritti e responsabilità
Obiettivi:
Stimolare gli studenti a riflettere sui diritti e le responsabilità degli individui e
dello Stato.
Parole chiave: Responsabilità, libertà, scelta, cittadinanza.
Strumenti:
Foglio di lavoro e suggerimenti per la discussione.
Collegamenti: Educazione civica.
Abilità:
Autocritica, riflessione critica.
Attività suggerite:
1) Lettura
Si invitano gli studenti a leggere le seguenti sezioni del Diario: Di chi è la responsabilità?, Proteggersi
… con stile e Andare sul sicuro. È consigliabile che l’insegnante scelga almeno due di questi testi.
2) Analisi delle parole chiave
La discussione sulle parole chiave, guidata dall’insegnante, può essere svolta con la tecnica del
brainstorm. Ecco alcuni suggerimenti:
Responsabilità: rispondere moralmente delle proprie azioni significa…
Libertà: assenza di vincoli; qual è la differenza tra “libertà da …” e “libertà di…”?
Scelta: facoltà di selezionare; cos’è una “scelta consapevole”?
Cittadinanza: avere diritti e doveri…
3) Foglio di lavoro a) Ci dovrebbe essere una legge che …
Scrivere - Riuscite a ricordare l’ultima volta che avete sentito questa frase? Gli studenti dovrebbero
stilare un elenco di situazioni o problemi riguardo ai quali ritengono che andrebbero individuate delle
regole volte a definire ciò che è legale e ciò che non lo è. Dovrebbero cercare di elencare quante più
situazioni possibile.
Discutere - Gli studenti, a coppie o in piccoli gruppi, possono discutere su ciò che hanno scritto e
dovrebbero poi scegliere, tra i casi e le situazioni individuati, un esempio di legge che attualmente
non esiste ma che desidererebbero venisse emanata.
Discussione guidata dall’insegnante - Ogni gruppo o coppia può, a turno, esporre al resto della
classe la normativa individuata. La classe dovrebbe essere incoraggiata a valutare le implicazioni
di questa nuova legge.
4
b) Chi è responsabile: l’individuo contro lo Stato
Questa attività è volta ad incoraggiare gli studenti ad analizzare il ruolo e le responsabilità dello
Stato* e degli individui. Traendo gli opportuni suggerimenti dalle sezioni del Diario precedentemente
citate, gli studenti possono inserire gli argomenti esaminati nel diagramma Stato/individuo (riportato
nel foglio di lavoro) a seconda di dove ritengono che ricada la responsabilità. Ad esempio, si può
chiedere agli studenti: “chi è responsabile della vostra salute o del modo in cui utilizzate un prodotto?
Dove tracciate la linea di confine?”
*Stato: termine comunemente usato per indicare l’insieme delle istituzioni sociali che definiscono e regolano
tutte le forme di organizzazione politica: istituzioni quali il Governo, la Pubblica Amministrazione, i sistemi
giuridici, le forze armate, le forze dell’ordine, ecc.
c) Cittadinanza: cosa significa?
Una volta esaminati il ruolo e le responsabilità degli individui e dello Stato/Governo, potrà essere
avviato un dibattito sul rapporto tra l’individuo e lo Stato/società. Gli studenti dovranno prima
rispondere alle domande elencate nel foglio di lavoro e poi potranno dar vita ad una discussione sul
concetto di cittadinanza.
4) Conclusione
L’insegnante potrebbe invitare i propri allievi a soffermarsi su alcuni degli argomenti trattati e a
rileggere, a tale scopo, uno dei già citati testi del Diario. Nel rileggere, ad esempio, Di chi è la
responsabilità?, potrebbe essere richiesto agli studenti di barrare le apposite caselle nella tabella di
inizio pagina del testo.
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Foglio di lavoro: Diritti e responsabilità
a) Quando è stata l’ultima volta che hai sentito dire o che hai detto: “ci dovrebbe essere una legge
che…”? La frase potrebbe essere stata pronunciata in relazione a qualsiasi cosa, da un incidente ad
un’azione compiuta da una o più persone. Cerca di riportare qui sotto quanti più esempi possibile:
Ci dovrebbe essere una legge che
Ci dovrebbe essere una legge che
Ci dovrebbe essere una legge che
Ci dovrebbe essere una legge che
Ci dovrebbe essere una legge che
b) Una volta discussi alcuni degli aspetti delle leggi che tu e i tuoi compagni di classe avete suggerito,
rifletti su chi ricade la responsabilità per alcune delle problematiche esaminate. Ad esempio, chi ha
la responsabilità di assicurarsi che tu non cada nel tombino di un marciapiede: te stesso, lo Stato o
qualcun altro? Cerca di aggiungere altri esempi nel diagramma di seguito riportato:
Responsabilità dell’individuo
Responsabilità dello Stato
c)
i) Cosa significa per te condotta civica?
ii) Cosa significa essere un cittadino?
iii) Quali sono i principali argomenti o problemi riguardanti la condotta civica nel tuo Paese?
6
Consumatori consapevoli
Che cosa indicano le etichette?
Obiettivi:
- Fornire agli studenti le informazioni di base sulla legislazione comunitaria in
materia di etichettatura;
- Rendere gli studenti consumatori più consapevoli.
Parole chiave: Alimentazione, sicurezza alimentare, additivi alimentari, allergeni.
Strumenti:
Due fogli di lavoro; confezioni di prodotti alimentari; un’urna e dei foglietti di
carta per la votazione.
Collegamenti: Scienza dell’alimentazione, educazione civica, educazione tecnica, arte,
informatica (se si utilizza Microsoft PowerPoint).
Abilità:
Riflessione critica, presentazione, discussione, capacità progettuale, lavoro di
gruppo.
Attività consigliate
Dopo aver letto attentamente il testo del Diario Che cosa indicano le etichette? gli studenti potranno
procedere allo svolgimento delle seguenti attività:
1) raccogliere una serie di contenitori o confezioni di prodotti alimentari di largo consumo: buste di
patatine, bottiglie di bevande analcoliche, confezioni di cibi precotti, etc.;
2) utilizzare, in piccoli gruppi, il foglio di lavoro n. 1 per verificare che le confezioni rispettino i requisiti
stabiliti dall’Unione europea (bisognerebbe inoltre accertarsi che gli studenti comprendano che
con il termine sostanza allergenica si intende qualcosa che può causare una reazione allergica).
Ogni gruppo dovrà presentare le proprie conclusioni al resto della classe, sottolineando gli
elementi che non hanno compreso, quelli che hanno ritenuto ingannevoli e ciò che li ha sorpresi.
Se possibile, gli studenti potrebbero preparare poi una presentazione del proprio lavoro con
Microsoft PowerPoint. L’intera attività in oggetto può anche essere divisa in due lezioni se si
sceglie di far preparare una relazione più dettagliata;
3) continuando ad utilizzare le confezioni raccolte, ogni gruppo di studenti dovrà ora proporre, per
il proprio prodotto, una nuova confezione che tenga conto di ciò che il consumatore vorrebbe
sapere piuttosto che di quello che il produttore desidera far conoscere. Il foglio di lavoro n. 2
è uno strumento utile per lo svolgimento di questa attività. La nuova confezione dovrà essere
presentata su di un foglio formato A4, ma potrebbe anche essere proposta attraverso un modello
tridimensionale da realizzarsi durante una delle lezioni di educazione tecnica (utilizzando anche,
se si desidera, il software informatico adatto) o di educazione artistica. Se questa attività viene
svolta nell’ambito di una lezione di educazione civica, si dovrebbero incoraggiare gli studenti a
concentrarsi sulle informazioni che intendono trasmettere;
4) il passo successivo è una competizione nella quale i vincitori saranno scelti attraverso una
votazione segreta. Le confezioni realizzate dagli studenti dovranno essere esposte in classe
insieme a quelle originali. Ciascun gruppo riceverà un numero di riconoscimento mentre a
ciascuno studente verrà dato un foglietto di carta sul quale indicare, in maniera anonima, il
numero del gruppo che vuole votare. Fatto ciò, i bigliettini vanno inseriti all’interno di una scatola
appositamente preparata (non è permesso votare a proprio favore!);
5) in alternativa alla competizione, gli studenti potranno recitare il ruolo di un pubblicitario che deve
convincere i clienti ad accettare per i propri prodotti un nuovo tipo di “confezione”. Gli studenti
dovranno individuare un valido argomento per persuadere il cliente a sostituire la confezione
originale con quella da loro proposta.
7
Foglio di lavoro 1: Che cosa indicano le etichette?
Capire le etichette
Analizza l’etichetta di un prodotto alimentare che consumi frequentemente e rispondi alle domande
qui di seguito elencate. Il testo del Diario Che cosa indicano le etichette? può esserti d’aiuto per
eseguire questo esercizio.
Gli ingredienti sono elencati sulla confezione in ordine decrescente secondo la loro quantità?
Se sì, qual è l’ingrediente principale?
Tra gli ingredienti del prodotto vi sono potenziali allergeni?
Se sì, quali?
Le informazioni concernenti il produttore sono chiaramente indicate sull’etichetta?
Se sì, dove si trova la sede del produttore?
Le immagini riprodotte sull’etichetta sono veritiere? (per esempio: ciò che è raffigurato sull’etichetta
corrisponde all’ingrediente principale del prodotto?)
L’indicazione della data di scadenza è chiaramente visibile?
Se non lo è, spiega quali possono essere, secondo te, le ragioni di questa scelta
L’etichetta indica le informazioni nutrizionali (percentuale di proteine, carboidrati, grassi, ecc.)?
Se no, per quale motivo, secondo te, queste informazioni non sono state indicate?
Qual è la tua percezione del valore nutrizionale di un prodotto?
È indicato il Paese di origine del prodotto?
La maggior parte delle informazioni riportate sulle confezioni riportano valori riferiti su una base di
100 g (100 ml se si tratta di prodotti liquidi) - per esempio quante calorie sono contenute in 100 g del
prodotto. Calcola a quanto corrispondono 100 g del prodotto in questione.
8
Foglio di lavoro 2: Che cosa indicano le etichette?
Adesso tocca a te: riesci a fare di meglio?
Hai analizzato la confezione del tuo prodotto e dovresti ora avere acquisito familiarità con ciò che
impone la legge.
Il tuo compito è ora riprogettare l’involucro del prodotto che ti è stato assegnato per mettere in risalto
quello che tu, da consumatore, vorresti conoscere anziché quello che il produttore vuole dirti.
Adopera un foglio A4. È possibile che tu abbia bisogno di disegnarlo visto da diverse angolazioni per
mostrarlo come appare dall’alto, sui lati e da sotto, a seconda del prodotto e della confezione scelti.
Qualche consiglio:
•
Esamina le informazioni presenti sulla confezione: gli ingredienti, le informazioni utili per
contattare il produttore, la presenza di potenziali allergeni, le eventuali istruzioni per lo
scongelamento e per la cottura.
Tutte queste informazioni devono essere incluse anche nella tua nuova confezione, ma puoi
modificare l’ordine con cui sono elencate.
•
Quali informazioni ritieni che i consumatori abbiano realmente bisogno di conoscere?
Queste informazioni dovrebbero essere chiaramente visibili. Potresti magari includere qui
alcuni degli elementi che ti hanno sorpreso.
•
Dovresti eliminare dalla tua confezione ogni tipo di messaggio ingannevole.
•
Dovresti spiegare meglio tutti gli aspetti che non sono esposti in maniera chiara.
•
Puoi utilizzare colori, immagini e slogan pubblicitari diversi da quelli originali.
•
Come è confezionato il tuo prodotto? Nella plastica, in una scatola o in un sacchetto?
Vuoi modificare qualcosa? Cosa vorresti utilizzare e perché?
Una volta che tu e i tuoi compagni avrete completato la riprogettazione delle vostre confezioni,
in classe si terrà una votazione per scegliere il prodotto che sarà ritenuto, dal punto di vista del
consumatore, come il più informativo e quello meglio presentato.
9
Come sporgere reclamo in modo efficace
Obiettivi:
Incoraggiare gli studenti a valutare criticamente i diversi modi di sporgere
reclamo e di far valere i propri diritti di consumatori.
Parole chiave: Diritti dei consumatori.
Strumenti:
Foglio di lavoro.
Collegamenti: Educazione civica, economia aziendale.
Abilità:
Comunicazione.
Attività consigliate:
1) Lettura e suggerimenti per discussioni
Si invitano gli studenti a leggere il testo Come sporgere reclamo in modo efficace. Dopo aver ultimato
la lettura, l’insegnante potrebbe chiedere agli studenti:
a) Dopo aver letto attentamente le lettere, gli studenti dovranno prendere nota delle caratteristiche
positive e negative di ognuna. Ad esempio, il tono della prima lettera è piuttosto aggressivo,
sebbene ci sia effettivamente qualche possibilità di un’azione legale; la seconda lettera, sebbene
risulti alquanto “pedante”, rivela una notevole conoscenza e consapevolezza dei diritti dei
consumatori, utile per avere una soluzione soddisfacente del reclamo; la terza lettera, infine, ci
rammenta la necessità di accertarci che le nostre lettere di reclamo siano veramente giustificate
e rilevanti!
b) Gli studenti possono quindi procedere alla compilazione della propria lettera di reclamo in merito a
un fatto realmente accaduto o immaginario. In seguito, sotto la guida dell’insegnante, si potrebbe
procedere alla valutazione critica delle lettere elaborate.
2) Opzione “gioco dei ruoli”
Oltre ad utilizzare il foglio di lavoro, gli studenti, in piccoli gruppi, potrebbero discutere sulle frasi o
i toni più efficaci da usare per far valere i propri diritti di consumatori. Ad esempio, si potrebbe dare
vita a un dibattito su come sporgere reclamo in modo efficace in determinate situazioni come, ad
esempio, nel caso in cui si sia acquistato un prodotto difettoso o si intenda inoltrare un reclamo
telefonico per un disservizio subito. Gli studenti potrebbero prendere in considerazione le proprie
esperienze o quelle di amici e conoscenti.
3) Conclusione
Per concludere l’insegnante può:
a) chiedere ad ogni studente di fornire un esempio su come sporgere reclamo in modo efficace;
b) avviare un dibattito sulla nozione di diritti dei consumatori ed invitare gli studenti che desiderino
approfondire l’argomento a consultare i siti Web suggeriti nel Diario o a contattare le Associazioni
dei consumatori.
10
Foglio di lavoro: Come sporgere reclamo in modo efficace
a) Leggi i seguenti 3 esempi di lettere di reclamo. Su un lato della pagina annota i punti di forza di
queste lettere, sull’altro i punti deboli.
Punti di forza
Punti deboli
Sig.ra Lucia Rodani
Via del Falco, 4 Roma
Egregio Sig. Rutlandi,
ieri mi sono recata nel Suo negozio e sono rimasta sconcertata dal fatto che i
Suoi dipendenti non abbiano voluto rimborsarmi il prezzo della radio difettosa.
Non riesco a credere come la Sua attività possa essere così inutile! Ho telefonato
due volte e sono stata messa in attesa: nel frattempo sono ingrassata. Ho
acquistato la radio soltanto due anni fa ma di recente ha smesso di funzionare;
nonostante non riesca a trovare il suo imballaggio originale, la garanzia o lo
scontrino, ricordo chiaramente di averla acquistata nel Suo negozio. La esorto,
quale direttore di questo negozio, a telefonarmi immediatamente e a risolvere
questa fastidiosa situazione. Mi aspetto di ricevere un rimborso totale in contanti
entro le prossime 2 settimane. Dovrei fare un giro in città domani e così potrei
portare la radio, ma, se l’orario non è adatto, suggerisco che vi organizziate per
ritirarla a casa mia.
Saluti dalla Signora Rodani, molto scontenta
Gentile Sig.na Dixon,
Sig. Giovanni Rossi
Via S. Vincenzo, 6
Genova
Vs. rif. n. 7765 0902 7785 1109
In seguito alla conversazione telefonica odierna, Le scrivo per esprimerLe
la mia delusione per non aver ancora ricevuto il rimborso totale del cardigan
marrone che Le ho restituito. In conformità alla Direttiva 97/7/CE della Comunità
Europea, recepita in Italia dal decreto legislativo n. 185/1999, la Sua società
ha l’obbligo di rimborsarmi ‘quanto prima ed in ogni caso entro un termine non
superiore a 30 giorni’ dalla data di restituzione del cardigan. Sono trascorse 6
settimane e il rimborso non è ancora stato accreditato sul mio conto! Capisco
che Lei stia aggiornando il Suo software per la contabilità e che ci sono stati dei
giorni di vacanza, ma dovrebbe in ogni caso adempiere ai Suoi obblighi.
Le sarei grata se provvedesse immediatamente al pagamento ed apprezzerei
molto se potesse aggiungere gli interessi maturati sulla somma rimborsata,
considerato il significativo ritardo accumulato.
Sinceri saluti,
Giovanni Rossi
Sig. Federico Stefani
Via del Bardo, 1
Milano
Al direttore di Rent-a-Video Expess,
Gentile Signore,
qualche tempo fa ho noleggiato la videocassetta del film “La Storia Infinita”
presso il Suo negozio. Ho inserito la cassetta e mi sono seduto aspettandomi
un lungo divertimento, come il titolo suggerisce. Si immagini la mia indignazione
quando “La Storia Infinita” è terminata dopo un’ora e mezza; è il caso più
stupefacente di falsa pubblicità che mi sia mai capitato. Quando sono tornato
nel Suo negozio per reclamare, il commesso mi ha trattato come se fossi uno
stupido. Mentre stavo uscendo ho notato che sugli scaffali del negozio c’era una
copia di “La Storia Infinita Due”, una cosa veramente ridicola. In futuro La prego
di accertarsi che vengano fornite descrizioni più esatte di ogni film e di invitare i
Suoi dipendenti a non essere così supponenti.
Resto in attesa di una Sua sollecita risposta,
Federico
b) Una volta valutate criticamente queste lettere, scrivi la tua lettera di reclamo, facendo riferimento
a un fatto realmente accaduto o immaginario.
11
Pubblicità ingannevole
Obiettivi:
Incoraggiare gli studenti ad analizzare criticamente la pubblicità e le motivazioni
dei pubblicitari, soffermandosi, in particolare, sulla pubblicità ingannevole o
fuorviante.
Parole chiave: Affermazioni false, commercio equo.
Strumenti:
Foglio di lavoro, Internet, riviste e quotidiani (le pubblicazioni che contengono
pubblicità possono rappresentare un valido complemento a questa lezione).
Collegamenti: Economia, educazione civica, studi sui media.
Abilità
richieste:
Riflessione critica, comunicazione, design.
Attività suggerite
1) Lettura
Si invitano gli studenti a leggere il testo Tutti pazzi per la pubblicità. Tra i possibili argomenti di
discussione si consigliano:
a) quali sono le motivazioni dei pubblicitari?
b) come è possibile distinguere la verità dalle bugie nei messaggi pubblicitari?
2) Attività individuali
a) Pensate ad una pubblicità che vi sembri ingannevole (è possibile utilizzare riviste, quotidiani,
Internet). Perché ritenete sia ingannevole?
b) Quali sono le implicazioni della natura ingannevole di questa pubblicità?
c) Come dovrebbero reagire le persone a questa pubblicità?
3) Attività di gruppo
a) In piccoli gruppi o a coppie, elencate i motivi per i quali ritenete che una pubblicità possa essere
ingannevole, adducendo esempi di pubblicità che presentano solo una parte di verità o che sono
basate su informazioni errate (gli studenti possono utilizzare riviste, quotidiani, Internet);
b) ogni gruppo o coppia dovrebbe stilare una classifica delle pubblicità esaminate: quali sono le più
ingannevoli?
c) ogni gruppo o coppia potrà infine riferire all’intera classe quale tipo di pubblicità è stato considerato
il più ingannevole e perché. L’insegnante potrà indicare alcune di queste pubblicità sulla lavagna
o consentire alla classe di discutere sull’argomento.
4) Foglio di lavoro
Con il termine “adbuster” si indica una pubblicità che è stata modificata per cambiarne il significato.
Per maggiori informazioni, visitate il sito http://www.adbusters.org/home o utilizzate il foglio di lavoro.
Gli studenti possono realizzare il proprio “adbuster” utilizzando le pubblicità che hanno analizzato
criticamente nelle precedenti attività.
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Foglio di lavoro: “Adbusters”
a) Qui sotto è riportato un esempio di “adbuster”. Gli “adbuster” sono delle “antipubblicità” il cui
scopo è quello di cambiare completamente il messaggio di una pubblicità, spesso al fine di rivelarne
il vero significato. Osservate attentamente l’immagine di seguito riportata, analizzatene il messaggio
e cercate di capire a quale pubblico si rivolge.
b) Passate ora alla creazione della vostra pubblicità.
Consigli:
•
individuate il pubblico cui intendete rivolgervi e scegliete il messaggio che volete
trasmettere;
•
definite l’idea che guiderà il vostro messaggio (una parola, un’immagine, un’illustrazione,
un’impressione …);
•
“essere concisi è essenziale”: applicate questo principio non soltanto alle parole che
utilizzerete, ma anche alle immagini.
Risorse utilizzate per questo foglio di lavoro: http://www.adbusters.org
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Tutti pazzi per la pubblicità
Obiettivi:
Presentare agli studenti esempi di pubblicità di forte impatto e stimolarli a
sviluppare le proprie abilità di presentazione in un contesto creativo.
Parole chiave: Pubblicità di forte impatto, marketing.
Strumenti:
Foglio di lavoro, materiali di presentazione (ad esempio computer, proiettore,
carta da poster, ecc.).
Collegamenti: Informatica, economia, arte e design, studi sui media.
Abilità:
Comunicazione, risoluzione di problemi, lavoro di gruppo.
Attività suggerite
1) Lettura
Dopo aver letto il testo del Diario Tutti pazzi per la pubblicità, potrebbero essere affrontati i seguenti
argomenti di discussione:
a) Quali sono i vantaggi di una pubblicità di forte impatto?
b) Quali gli svantaggi?
Potrebbe rivelarsi utile stilare un elenco di tali vantaggi e svantaggi sotto forma di tabella, ad
esempio:
Vantaggi
Svantaggi
Costo
Può essere controversa/infastidire le persone
ecc…
2) Foglio di lavoro
Il foglio di lavoro è suddiviso in due attività; la prima è più adatta ad un lavoro individuale dello
studente, la seconda a lavori in coppia o di gruppo.
a) Pensate ad una pubblicità insolita che ritenete abbia avuto successo …
Gli studenti dovranno analizzare le caratteristiche di una pubblicità d’impatto, di successo, ma
insolita. Gli studenti sono invitati ad elencare i motivi fondamentali del successo di tale pubblicità,
tenendo conto della natura del prodotto/evento pubblicizzato.
Al termine, agli studenti verrà chiesto di considerare un prodotto che ritengono molto difficile da
pubblicizzare, indipendentemente dalla qualità della pubblicità!
b) Progettate la vostra campagna pubblicitaria …
Gli studenti hanno l’opportunità di progettare la propria campagna pubblicitaria per prodotti molto
difficili da vendere quali pantofole, filo interdentale, ferri da calza o qualcosa di ancora più difficile
perché impopolare (ad esempio un prodotto alimentare con molti additivi). La strategia adottata
dovrebbe essere il più possibile vivace o avvalersi di metodi insoliti (ad esempio gli sms). Scopo di
questo esercizio è la presentazione di una campagna di marketing. Gli studenti potranno avvalersi di
Powerpoint o di altri programmi per computer nel caso in cui questo lavoro sia connesso con materie
informatiche.
3) Conclusione:
Per concludere, la classe potrebbe discutere su quale strategia di marketing tra quelle presentate
sia la migliore e perché.
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Foglio di lavoro: Tutti pazzi per la pubblicità
a) Pensa ad una pubblicità insolita che ritieni abbia avuto successo…
i) Cosa stava pubblicizzando?
ii) Perché ha avuto successo? Elenca quante più ragioni possibili;
iii) Perché questo stile di pubblicità era così rilevante in relazione alla natura del prodotto/evento
pubblicizzato?
iv) Indica un prodotto che ritieni sia molto difficile da pubblicizzare, specialmente in modo convenzionale.
b) Progetta la tua campagna pubblicitaria…
Sotto è riportata un’immagine di una vetrina di un negozio italiano in cui per pubblicizzare gli abiti
prodotti è stata utilizzata una modella vera al posto di un manichino. Questa singolare donna era
seduta su un tappeto, mangiava mele, si spazzolava i capelli e passeggiava in bikini. Alcune persone
sono entrate nel negozio, mentre altre sono rimaste fuori a guardarla.
Il tuo compito è quello di progettare una campagna pubblicitaria per un prodotto quasi invendibile o
difficile da vendere, come ad esempio bastoncini per le orecchie, pantofole, prodotti poco richiesti,
ecc. Cerca di considerare quanti più metodi insoliti e appariscenti possibili per pubblicizzare questo
prodotto. Una volta progettata la campagna di marketing, dovrai presentare le tue idee al resto della
classe, utilizzando qualsiasi metodo di presentazione approvato dal tuo insegnante. Qui di seguito
sono riportate alcune domande su cui riflettere:
i) A quale pubblico intendi rivolgerti?
ii) Quali metodi e mezzi utilizzerai (persone, radio, televisione, cartelloni … non ci sono
limitazioni)?
iii) Cosa c’è di insolito nella tua campagna pubblicitaria?
iv) Quanto costerà la campagna e dove reperirai i soldi?
v) La tempistica è un fattore importante? Se sì, perché?
vi) Perché ritieni che la tua strategia di marketing funzionerà?
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Questione di soldi
Obiettivi:
Stimolare gli studenti a riflettere sul significato del denaro e a valutare la propria
propensione al risparmio. Guidare gli studenti nella pianificazione di un bilancio.
Parole chiave: Credito, bilancio, budget, acquisti a rate.
Strumenti:
Foglio di lavoro/questionario.
Collegamenti: Educazione civica, economia aziendale, matematica, informatica.
Abilità:
Risoluzione di problemi, lavoro di gruppo, calcolo, informatica.
Attività suggerite
1) Lettura
Dopo aver letto il testo Che cosa si intende per “denaro”? gli studenti potrebbero essere stimolati a
rispondere alle seguenti domande:
a)
b)
c)
d)
e)
cos’è il denaro?
quale valore e quale significato vengono attribuiti al denaro?
qual è l’importanza del denaro dal punto di vista sociale, economico e psicologico?
cos’è un contratto di acquisto rateale?
quali sono i rischi di un acquisto a rate?
2) Foglio di lavoro
Agli studenti viene chiesto di riflettere sul proprio rapporto con il denaro.
3) Attività
Gli studenti, divisi in gruppi, dovranno pianificare il bilancio per una festa o gita scolastica di fine
anno.
•
Prima di iniziare, la classe e l’insegnante dovranno stabilire l’ammontare del budget
disponibile.
•
Gli studenti, divisi in gruppi, dovranno cercare di ipotizzare tutti i possibili costi (per la
pianificazione di questo bilancio dovrebbero essere concessi 10-15 minuti). Gli studenti
potrebbero costruire il proprio prospetto di bilancio avvalendosi dello schema indicato nel
foglio di lavoro (utilizzando, se possibile, programmi di calcolo come ad esempio Excel).
•
Completata la pianificazione dei propri prospetti di bilancio, i gruppi potranno illustrarli alla
classe oppure scambiarseli tra di loro per sottoporli ad una valutazione critica (si potrebbe
sottolineare, ad esempio, l’esigenza di prevedere un fondo di riserva da utilizzare per
qualsiasi emergenza o l’opportunità di sottoscrivere una polizza assicurativa per la gita ... ).
•
Per concludere, l’insegnante potrebbe chiedere agli studenti di illustrare come pensano di
ottenere il denaro (fonti di entrata) necessario per affrontare le spese (uscite) previste nel
proprio bilancio.
16
Foglio di lavoro: Questione di soldi
a) Rispondi alle seguenti domande con la massima sincerità indicando con un cerchio
(laddove richiesto) la risposta che ritieni più opportuna.
i) Quanto è importante per te il denaro? molto
ii) Ti consideri parsimonioso?
molto
abbastanza
abbastanza
per niente
per niente
iii) Secondo te, essere parsimoniosi è positivo o negativo?
iv) Puoi affermare con certezza che acquisti solo ciò che ti è necessario?
v) Per chi provi ammirazione per il suo atteggiamento verso il denaro e perché?
vi) Se domani vincessi 1000 Euro, cosa ne faresti?
vii) Che funzione ha il denaro nella società?
viii) Riflettendo sulle risposte che hai dato, cosa pensi che rivelino riguardo al tuo atteggiamento
verso il denaro?
b) Pianifica un bilancio per una gita o una festa scolastica.
Crea, utilizzando se possibile Microsoft Excel o altri programmi simili, un bilancio in pareggio relativo
ad una gita o ad una festa scolastica. Indica le voci di entrata, quelle di spesa, la quantità, il costo
unitario e il costo totale.
Uscite
Voce
Quantità
Costo unitario
X
X
X
X
X
X
X
Costo totale
=
=
=
=
=
=
=
Entrate
Voce
Quantità
Costo unitario
X
X
X
X
X
X
X
Costo totale
=
=
=
=
=
=
=
Saldo
17
Occhio al portafoglio
Obiettivi:
Stimolare gli studenti a riflettere sulle questioni connesse ad un uso attento del
denaro. Gli studenti sono invitati a considerare il proprio rapporto con il denaro
e a riflettere sulle proprie scelte e le proprie priorità.
Parole chiave: Bilancio, calcolo del tasso di interesse, pianificazione economica.
Strumenti:
Foglio di lavoro e attività collegate, suggerimenti per un dibattito.
Collegamenti: Educazione civica, economia, matematica.
Abilità:
Analisi, risoluzione dei problemi, abilità matematiche.
Attività suggerite
1) Lettura
Gli studenti dovranno leggere il testo Carte di credito e altre storie.
Tra le possibili domande si suggeriscono:
a)
b)
c)
d)
cos’è il tasso di interesse?
quali tipi di conto bancario conosci?
quali conseguenze può avere il contrarre debiti?
come valuti la tua capacità di gestire il denaro? Ti sei mai indebitato? Hai mai provato a calcolare
un tuo bilancio personale?
2) Foglio di lavoro/discussione
Agli studenti viene chiesto di analizzare l’esempio proposto (il bilancio di una studentessa
universitaria).
a)
i) Dopo un’attenta lettura e analisi del bilancio, l’insegnante potrebbe stimolare una
discussione ponendo domande di questo tipo:
• quali scelte ha compiuto questa studentessa?
• quali sono le sue spese fisse?
• ritenete che questa ragazza stia sostenendo spese superflue?
• in che modo le persone dovrebbero scegliere le proprie priorità e come si dovrebbe
consigliare loro di spendere o non spendere il proprio denaro?
ii) Si potrebbe chiedere agli studenti di dedicare alcuni minuti alla stesura del loro bilancio
personale.
b) L’esercizio successivo potrebbe consistere nel far calcolare l’interesse maturato e il totale del
debito accumulato dalla studentessa universitaria in un periodo di quattro mesi per poi sviluppare
un esempio di pianificazione di riduzione del debito accumulato, riflettendo sulle implicazioni che
possono derivare dal prendere soldi in prestito.
Per concludere, agli studenti si potrebbe chiedere di riflettere su chi la ragazza dovrebbe rimborsare
per primo: l’amico o la banca? (e quindi se l’amicizia è più importante dei soldi). Si potrebbero
stimolare gli studenti verso la ricerca di una terza soluzione, che renda possibile al contempo
conservare l’amico e ridurre il debito con la banca.
18
Foglio di lavoro: bilancio (debiti e crediti)
a)
i) Qui di seguito è riportato lo schema del bilancio di una studentessa universitaria. Osservalo
attentamente. Quali scelte ha compiuto la studentessa? Quali sono le sue spese fisse? Ritieni
vi siano delle spese superflue?
ii) Nelle colonne vuote elabora il tuo bilancio personale. Rifletti attentamente su quanto spendi
ogni settimana: spendi più di quanto ricevi? Sostieni delle spese fisse? Quali scelte hai dovuto
compiere?
Bilancio di Anna
ENTRATE
Il TUO bilancio
Euro
Genitori
50
Prestiti
75
Borsa di studio
350
Lavoro part-time
325
Totale delle entrate
800
USCITE
Euro
Alloggio
300
Assicurazione
10
Acquisti alimentari
100
Mensa universitaria
100
Abbonamento per l’autobus
30
Spese di viaggio
35
Palestra
50
Pasti fuori casa
60
Cinema/teatro …
60
Materiale scolastico
25
Alcool/sigarette
30
Abbigliamento/CD …
70
Cosmetici
10
Spese mediche
20
Imprevisti
50
Totale delle uscite
950
Entrate
Euro
Uscite
Euro
b) Di questo passo, Anna accumulerà tra settembre e dicembre un debito di 600 euro (esclusi gli
interessi) ai quali dovrà aggiungere ulteriori 200 euro per i regali di Natale.
•
•
•
Lo scorso settembre Anna ha preso in prestito 100 euro da un amico che non le
rivolgerà più la parola fino a quando non sarà stato rimborsato.
Il suo scoperto bancario ha un limite di 500 euro ed è gravato da un tasso di interesse
annuale del 10%.
Anna ha acquistato i regali di Natale pagando con una carta di credito il cui tasso di
interesse annuale è del 15%.
19
Calcola il debito di Anna nei seguenti mesi (ricorda che gli interessi non rimborsati diventano parte
del debito complessivo):
Fine settembre
Fine ottobre
Fine novembre
Fine dicembre
Debito verso l’amico
Debito verso la banca
Interesse dovuto alla banca
Debito verso la società di
emissione della carta di
credito
Calcolo degli interessi: debito verso (o interesse dovuto) X % X 1 anno X n. mesi
anno 12 mesi
c) Sviluppa ora un piano d’azione per salvare Anna dai debiti! Rifletti sui seguenti punti:
•
•
•
•
20
chi dovrebbe essere rimborsato per primo?
può Anna ridurre le sue spese?
può Anna incrementare le proprie entrate?
può Anna ridurre i pagamenti dovuti per gli interessi?
Consumatori on-line
Acquistare on-line con sicurezza
Obiettivi:
Incoraggiare gli studenti ad esaminare criticamente il contenuto, le motivazioni
e le implicazioni dei siti Web dedicati allo shopping.
Parole chiave: Privacy, sicurezza, frodi via Internet, shopping on-line, diritti dei consumatori.
Strumenti:
Uso del computer.
Collegamenti: Informatica, economia.
Abilità:
Riflessione critica, analisi, ricerca.
Attività consigliate:
1) Lettura
Dopo aver letto attentamente i testi Fare acquisti on-line: come evitare le trappole e Acquistare online con sicurezza, gli studenti possono provare ad argomentare delle risposte, a voce o per iscritto,
alle seguenti domande:
a) Tu o i tuoi genitori avete mai acquistato dei prodotti on-line? Se sì, cosa e da quale azienda?
b) Ti è mai capitato di avere dubbi su un acquisto effettuato on-line? Se sì, quale è stato il motivo
della tua preoccupazione?
2) Attività - (Linee guida per gli studenti)
a) Seleziona tre siti Web di aziende che effettuano vendite on-line.
b) Avvalendoti dei consigli e suggerimenti forniti nel testo Acquistare on-line con sicurezza, esamina
criticamente i siti selezionati valutandone la serietà e l’affidabilità.
Accertati, ad esempio, della veridicità delle informazioni fornite dal venditore on-line riguardo al
proprio indirizzo e numero di telefono e verifica che siano chiare le indicazioni sulle modalità di
acquisto e di pagamento o sulla possibilità di restituzione dei prodotti.
c) (Facoltativo) Individua cinque o sei criteri fondamentali per la valutazione di un sito Web a carattere
commerciale e, sulla base di tali criteri, costruisci una tabella che illustri le caratteristiche dei tre
siti esaminati.
Ad esempio, puoi scegliere di utilizzare un punteggio a stelle come quello di seguito riportato:
Sito Web
www.kkjj.com
www.ppoj.co.fr
www.8877.co.gr
Azienda
Indicazione di recapiti
***
****
*
****
*
*
Sicurezza
**
**
*****
Riservatezza
***
***
*
Chiarezza
***
**
***
3) Per concludere l’insegnante potrebbe:
a) verificare la comprensione delle parole chiave da parte degli studenti;
b) condurre un breve dibattito sulla continua espansione del commercio elettronico. Quali sono i
rischi e i pericoli in cui si può incorrere? Come è possibile evitarli?
21
Consumatori e salute
Quali sono gli effetti dell’alcol?
Obiettivi:
- Confrontare le affermazioni della pubblicità con i reali effetti dell’alcol
sull’organismo.
- Far acquisire agli studenti dimestichezza con i metodi di misurazione
dell’assunzione di alcol e con il calcolo del tempo necessario per la sua
metabolizzazione.
Parole chiave: Media, pubblicità, potere dei marchi.
Strumenti:
Foglio di lavoro; bottiglie di alcolici vuote (o semplicemente le etichette); testo
del Diario Pensateci prima di bere; Sito Web di Generation Europe (disponibile
solo in inglese): http://www.generation-europe.eu.com
Facoltativo: calcolatrici elettroniche se necessarie per il calcolo dell’assunzione
di alcol; accesso ad Internet per ulteriori approfondimenti.
Collegamenti: Scienza dell’alimentazione, educazione civica, abilità matematiche.
Attività suggerite
1) Dibattito
Confrontare la pubblicità con la realtà. L’insegnante potrebbe mostrare agli studenti delle bottiglie
di alcolici vuote (o anche le sole etichette) in modo da illustrare in che modo venga indicata la
gradazione alcolica. Gli studenti vi hanno mai prestato attenzione? È utile? La maggioranza delle
persone capisce cosa si intende per gradazione alcolica?
2) Foglio di lavoro
Utilizzare il testo e la tabella riportati nel foglio di lavoro (si suggerisce di attirare l’attenzione degli
studenti sul fatto che la guida in stato di ubriachezza è una delle principali cause degli incidenti
stradali in cui siano coinvolti i giovani).
3) Ulteriori attività
- Si consiglia di far analizzare ai ragazzi le più recenti campagne di prevenzione e sensibilizzazione
realizzate in Italia (per le quali si rimanda al sito: http://www.iss.it/sitp/ofad/): hanno dato risultati?- La
pubblicità ha subito qualche cambiamento? - Gli studenti ne erano già al corrente?
- Il sito Web di Generation Europe (www.generation-europe.eu.com) contiene una grande quantità
di informazioni sulle abitudini di consumo di alcolici dei giovani europei. Questo materiale potrebbe
essere utilizzato per ulteriori approfondimenti da parte degli studenti più interessati o per un dibattito
che coinvolga l’intera classe sulle ragioni che spingono i giovani ad assumere alcolici.
22
Foglio di lavoro: Gli effetti dell’alcol
Diamo un’occhiata alla realtà
I media vorrebbero far credere che bere alcolici rende più attraenti, simpatici, felici e così via. Il tuo
compito è confrontare questa immagine con la realtà dei fatti.
Leggi il seguente testo:
Per celebrare il suo diciottesimo compleanno, subito dopo il lavoro Carlo si incontrò con
i suoi amici al pub. Erano circa le sei del pomeriggio. Rimasero lì per un paio d‛ore e lui
bevve tre pinte di una normale birra chiara. Alle otto andarono altrove per mangiare
qualcosa e lì trascorsero un altro paio di ore. Carlo accompagnò la propria cena con tre
bicchieri di vino rosso. Poco dopo le dieci di sera si recarono in discoteca, rimanendovi
fino alle due del mattino. Si divertirono tutti molto e Carlo bevve un altro paio di pinte
di birra chiara. Verso la fine della serata, i suoi amici iniziarono ad offrirgli bicchierini
di liquore per festeggiare il suo compleanno: ne accettò quattro. Alle otto del mattino
seguente, Carlo si rimise alla guida della sua macchina per recarsi al lavoro.
Quanto alcol era ancora presente nel suo sangue? Il suo tasso alcolico era ancora al di sopra del
limite consentito?
Utilizza la sezione del Diario Pensateci prima di bere e completa la tabella della pagina seguente.
Alcol e calorie
Nessuna pubblicità attira l’attenzione sull’elevato contenuto di calorie delle bevande alcoliche.
Bevanda
Calorie
Vodka liscia
Baileys
Vino
Birra
55
129
87
182
Durante i festeggiamenti per il suo compleanno, quante calorie Carlo ha assunto bevendo
alcolici?
(2.500 calorie è la quantità giornaliera consigliata per un adulto).
23
Alcol: assunzione e metabolizzazione
Utilizza questa tabella per calcolare il livello alcolico nel sangue di Carlo dalle sei del pomeriggio alle
otto del mattino seguente.
Si consideri, per approssimazione, che l’organismo elimina un’unità di alcol per ogni ora trascorsa.
Poiché l’alcol non viene immediatamente immesso nella circolazione sanguigna, in questo esempio
nessuna quantità di alcol può essere eliminata tra le sei e le sette del pomeriggio.
Unità di alcol
consumate
Unità di alcol
metabolizzate
18:00
19:00
20:00
21:00
22:00
23:00
00:00
01:00
02:00
03:00
04:00
05:00
06:00
07:00
08:00
Livello massimo consentito
dell’etilometro in Italia:
………… unità/100 cm3 di sangue.
Totale di alcol consumato
Totale di alcol metabolizzato
Differenza
Questo calcolo è solo approssimativo: i tuoi tassi di assorbimento e di metabolizzazione dipendono
da un certo numero di fattori, tra i quali il peso corporeo, l’età, il sesso e la quantità di cibo ingerita
prima di bere. È quindi molto difficile essere precisi. Solo un esame del sangue può dare un’esatta
misurazione della quantità di alcol in esso presente.
24
Cause e conseguenze dell’obesità
Obiettivi:
Stimolare gli studenti a riflettere sul crescente problema dell’obesità giovanile
esaminandone alcune delle possibili cause e conseguenze.
Parole chiave: Obesità, apporto calorico, indice di massa corporea.
Strumenti:
Foglio di lavoro e tessere da ritagliare dalle griglie (si noti che sul foglio sono
stampate due griglie identiche di tessere); i seguenti testi del Diario È tempo di
fronteggiare l’obesità; Un sano regime alimentare; Magri ad ogni costo.
Collegamenti: Scienza dell’alimentazione, inglese, educazione civica.
Abilità:
Comunicazione, riflessione critica, lavoro di gruppo.
Attività consigliate
1) Dibattito sulle conseguenze
Discutete con gli studenti del crescente problema dell’obesità e scrivete sulla lavagna quali siano,
secondo loro, le principali conseguenze dell’obesità giovanile (si consiglia di evitare in questa fase
la discussione delle cause).
2) Analisi delle cause
Distribuite le tessere a ciascun studente (dopo averle ritagliate dalle griglie) ed una copia della prima
pagina del foglio di lavoro. Gli studenti dovranno disporre le tessere su tale pagina collocando al
vertice quelle che riportano le cause dell’obesità ritenute più importanti e alla base quelle meno
importanti, formando così la figura di un rombo. È consentito che possano utilizzare anche tessere
ideate da loro. Gli studenti saranno quindi invitati a riunirsi in gruppi, di due o tre persone, scegliendo
i propri compagni tra coloro che hanno indicato al primo posto la stessa causa. Compito dei gruppi
è preparare una breve relazione che illustri e motivi le scelte effettuate. L’intera classe va poi riunita
per il dibattito finale sulle cause dell’obesità.
3) Risoluzione del problema
La tappa successiva è decidere cosa dovrebbe essere fatto per tentare di migliorare la situazione.
L’azione degli studenti dovrà essere basata su ciò che credono – per esempio, se i genitori sono
ritenuti la causa principale, ciò che sarà proposto dovrà avere come riferimento i genitori. Potrebbe
essere utile consultare il testo del Diario È tempo di fronteggiare l’obesità.
4) Attività successive
Per farne la base di una lezione di educazione civica, incoraggiate gli studenti a tentare di mettere in
pratica le proposte da essi avanzate (ad esempio: suggerire al Consiglio scolastico delle modifiche
al menù della mensa; verificare quanto esercizio fisico gli studenti svolgono o quanto siano calorici i
cibi serviti alla mensa scolastica; realizzare un opuscolo informativo per i genitori; scrivere ai membri
del Parlamento a proposito della pubblicità dei prodotti alimentari; ecc.).
25
Foglio di lavoro: Le cause dell’obesità
Collocare le tessere in ordine di importanza.
Perché l’obesità è un problema così importante?
26
È colpa del Governo: dovrebbe
effettuare più controlli sulla
pubblicità e su cosa viene
utilizzato negli alimenti. Chi
governa si aspetta che ci sia un
cambiamento nel comportamento
solo da parte nostra.
È
colpa
dei
produttori
alimentari: dovrebbero avere più
responsabilità morale. Invece,
per far soldi, aggiungono negli
alimenti sostanze che ci possono
far male.
È colpa dei supermercati:
spendono migliaia di euro
pensando a come sistemare i
propri prodotti per renderli più
allettanti senza preoccuparsi delle
conseguenze.
È colpa dei genitori: poiché sono
loro a comprare il cibo per i
propri figli e, pur sapendo cosa sia
adatto per loro, comprano dolci,
patatine e bevande gassate.
È colpa nostra: i ragazzi assillano
i propri genitori fino a quando
questi non si arrendono.
È colpa dei pubblicitari: fanno
apparire il cibo spazzatura molto
allettante, ma non pubblicizzano
mai davvero nulla che sia
realmente nutriente per noi
È colpa della scuola: dovrebbe
insegnare di più su nutrizione
ed alimentazione mettendoci
così in grado di compiere delle
scelte più consapevoli. Se non
siamo informati, come possiamo
scegliere?
È colpa del Governo: non ci dà
abbastanza tempo da dedicare
allo sport, perché ritiene che
studiare sia molto più importante.
È colpa nostra: non pratichiamo
abbastanza
attività
fisica
poiché preferiamo guardare la
TV e giocare ai videogiochi. Se
praticassimo più esercizio fisico
non metteremmo su peso.
È colpa del Governo: dovrebbe
effettuare più controlli sulla
pubblicità e su cosa viene
utilizzato negli alimenti. Chi
governa si aspetta che ci sia un
cambiamento nel comportamento
solo da parte nostra.
È
colpa
dei
produttori
alimentari: dovrebbero avere più
responsabilità morale. Invece,
per far soldi, aggiungono negli
alimenti sostanze che ci possono
far male.
È colpa dei supermercati:
spendono migliaia di euro
pensando a come sistemare i
propri prodotti per renderli più
allettanti senza preoccuparsi delle
conseguenze.
È colpa dei genitori: poiché sono
loro a comprare il cibo per i
propri figli e, pur sapendo cosa sia
adatto per loro, comprano dolci,
patatine e bevande gassate.
È colpa nostra: i ragazzi assillano
i propri genitori fino a quando
questi non si arrendono.
È colpa dei pubblicitari: fanno
apparire il cibo spazzatura molto
allettante, ma non pubblicizzano
mai davvero nulla che sia
realmente nutriente per noi
È colpa della scuola: dovrebbe
insegnare di più su nutrizione
ed alimentazione mettendoci
così in grado di compiere delle
scelte più consapevoli. Se non
siamo informati, come possiamo
scegliere?
È colpa del Governo: non ci dà
abbastanza tempo da dedicare
allo sport, perché ritiene che
studiare sia molto più importante.
È colpa nostra: non pratichiamo
abbastanza
attività
fisica
poiché preferiamo guardare la
TV e giocare ai videogiochi. Se
praticassimo più esercizio fisico
non metteremmo su peso.
27
Tatuaggi e piercing
Obiettivi:
- Incoraggiare gli studenti a riflettere sui danni causati dai tatuaggi e dal
piercing e a prendere decisioni con consapevolezza.
- Esaminare l’attuale legislazione e comprendere perché è necessaria.
Parole chiave: Rito di passaggio, antropologia, legislazione, gruppo di esperti.
Strumenti:
Foglio di lavoro; testo “Incredibile ma vero!” da distribuire agli studenti
(facoltativo); sezione del Diario: Tatuaggi e piercing.
Collegamenti: Scienze sociali, educazione civica.
Abilità:
Comunicazione, riflessione critica, analisi.
Attività suggerite
1) Lettura
Si suggerisce di leggere ad alta voce in classe il racconto di seguito accluso (in alternativa si potrebbe
distribuirne delle copie). È importante che agli studenti non venga comunicato in anticipo l’argomento
della lezione. Giunti all’ultimo paragrafo, dovrebbero aver compreso che si tratta di una situazione
immaginaria e cioè che si sta parlando degli “europei” (gli “Ieporue” scritto al contrario!).
2) Discussione
La discussione può coinvolgere l’intera classe oppure può essere condotta per gruppi -a ciascuno
dei quali sarà affidato un differente argomento- che alla fine si riuniranno in un’assemblea comune.
a) Come ci insegnano gli antropologi culturali, l’uomo dipinge, “buca” e addirittura marchia
il proprio corpo dalla notte dei tempi. Si tratta di pratiche quasi universali, anche se possono
esserci differenze, a seconda dei luoghi, nelle forme utilizzate. Probabilmente tutti abbiamo
avuto modo di vedere immagini raffiguranti persone con il collo allungato da anelli o con
il labbro inferiore allargato da dischi o anche bambini con i piedi fasciati per impedirne la
crescita. Le nostre forme di decorazione corporea sono davvero diverse da queste? Gli
studenti dovrebbero individuare e motivare le eventuali differenze.
b) Ci deve essere una buona ragione se tante persone scelgono di sottoporsi a pratiche
generalmente abbastanza costose e spesso dolorose quali i tatuaggi e il piercing. Per
quale motivo gli studenti credono che tatuaggi e piercing siano così importanti?
c) I tatuaggi sono concepiti per essere permanenti. Tenendo a mente che in futuro
potrebbero svolgere lavori e professioni per i quali è richiesto il contatto con il pubblico –
come, ad esempio, insegnanti, agenti di polizia e cassieri di banca – quale tipo di tatuaggi
gli studenti ritengono sarebbe il più appropriato? Cosa penserebbero, ad esempio, di un
dottore (o di un agente di polizia) che sfoggiasse visibilmente dei tatuaggi?
3) Attività
Gli studenti, divisi in gruppi di tre o quattro elementi ed utilizzando il foglio di lavoro allegato, dovranno
redigere una relazione sul tema “tatuaggi e piercing in Italia: diffusione e regolamentazione”.
Utilizzando i migliori argomenti evidenziati da ciascun gruppo, si potrebbe quindi giungere alla
realizzazione di una relazione finale elaborata dall’intera classe. Il risultato potrebbe poi essere
confrontato con la legislazione vigente in materia in Italia e nel resto d’Europa.
28
Incredibile ma vero!
Gli antropologi hanno recentemente scoperto alcuni strani rituali ancora in uso al giorno
d’oggi, all’inizio del ventunesimo secolo, tra le popolazioni Ieporue. I ricercatori si sono
infiltrati nella tribù e ne hanno appreso il linguaggio per poter pienamente comprendere alcuni
dei loro più bizzarri rituali e ora ritengono di aver ottenuto qualche spiegazione per le loro
strane pratiche. Dawnsedge, professore di antropologia, ci ha inviato la seguente relazione.
Queste antiche popolazioni praticano alcuni riti di passaggio molto insoliti ed è quindi particolarmente
difficile all’inizio decidere su quali di essi concentrare l’attenzione del nostro studio. Dopo pochi mesi
decidemmo che lo studio della decorazione del corpo si sarebbe dimostrato il più utile.
Le nostre ricerche hanno rilevato che l’iniziazione dei giovani di questa tribù si compie attraverso
pratiche dolorose e francamente pericolose. L’età della prima iniziazione è molto variabile: a volte
sono bambini di appena pochi mesi ad essere sottoposti a queste pratiche tortuose, altre volte si
attende fino alla tarda adolescenza. La cerimonia in genere si svolge in luoghi appositamente dedicati
al rituale e per opera di individui che sono stati precedentemente addestrati per tali operazioni e
godono dell’approvazione degli anziani del luogo. In altre occasioni, quando non ci si può permettere
di rivolgersi ai praticanti ufficiali, ci si affida a entusiasti dilettanti direttamente in strada. In questi
casi una grande folla si assembra per osservare con morboso interesse lo svolgimento della pratica,
attenta a individuare nell’iniziato qualunque segno di debolezza (come le urla di dolore). Io stesso
sono stato testimone delle terribili conseguenze che si verificano quando i più poveri tra i giovani
della tribù, desiderosi di procurarsi le proprie decorazioni rituali, tentano di praticare da sé il rito:
quasi sempre questo produce terribili cicatrici e spesso anche serie malattie. Qualche volta si arriva
addirittura alla morte dell’iniziato.
Due sono i principali tipi di decorazione corporea ritenuti accettabili
come segno tribale. Uno è più popolare tra i maschi, l’altro
tra le donne ma, in particolare tra gli adolescenti, non è
infrequente ritrovarli entrambi: questo sembra conferire
loro uno status più elevato tra i propri simili
(presumibilmente poiché riflette una superiore
posizione economica). Si è a conoscenza di casi
estremi di persone il cui corpo è interamente ricoperto
da segni di appartenenza tribale.
Nonostante i due differenti tipi di decorazione
corporea siano realizzati in maniera differente,
entrambe le tecniche implicano rischi e dolore.
In una, l’iniziato viene mantenuto immobile dai
propri compagni per evitare che possa darsi
alla fuga. La tribù possiede un efficace tipo
di anestetico che è utilizzato in altre pratiche:
ma quando ci si sottopone alle pratiche per la
decorazione corporea non vi è alcun sollievo
dal dolore. Ciò indica che la sopportazione
del dolore è parte cruciale del rituale. I
simboli tribali (diversi da regione a regione
e qualche volta da un individuo all’altro)
vengono impressi nella pelle dell’iniziato
utilizzando aghi estremamente appuntiti. La
zona del corpo in cui imprimere il disegno
29
varia ma le posizioni più comuni sono le braccia, le scapole e la parte inferiore del dorso. Gli individui
che godono di uno status più elevato spesso mostrano complessi schemi con differenti colori, che
sono prodotti inserendo sotto la pelle colori di origine vegetale. Questi colori possono causare prurito,
tumefazioni e cicatrici.
Anche il secondo tipo di decorazione corporea viene praticata senza anestetico e utilizza un ago
cavo che viene fatto passare attraverso la pelle; il foro che si viene a creare è utilizzato per applicare
permanentemente al corpo un piccolo oggetto di metallo prezioso specificamente scolpito. Le parti
del corpo preferite per questa pratica sono i lobi delle orecchie (particolarmente popolari tra i ragazzi
più giovani), le labbra, la lingua e le sopracciglia.
A causa dei rischi che queste pratiche implicano, gli anziani della tribù hanno provato –per la verità
senza troppo successo- a regolamentarle proibendole ai bambini e tentando di imporre autorizzazioni
a coloro che le praticano.
Riassumendo, dunque, si può affermare che i giovani della tribù, privi di questi segni di appartenenza
tribale, avvertono un senso di isolamento: per loro la decorazione corporea rappresenta un essenziale
“rito di passaggio” senza il quale non possono sentirsi completi.
30
Foglio di lavoro - tatuaggi e piercing:
un fenomeno da regolamentare
Immagina che tu faccia parte di un gruppo di esperti europei che ha compiuto delle ricerche sul
fenomeno dei tatuaggi e del piercing al fine di poter elaborare delle specifiche norme in materia.
Lavorando in gruppi di tre o quattro persone, preparate una relazione che copra almeno i seguenti
argomenti (potrebbe essere utile consultare la sezione del Diario Tatuaggi e piercing):
•
•
•
•
•
•
Chi dovrebbe essere autorizzato a effettuare queste pratiche?
Quali precauzioni dovrebbero essere adottate per prevenire infezioni e cicatrici?
Quale potrebbe essere il modo migliore per assicurare l’osservanza di queste misure di
precauzione?
Quale dovrebbe essere l’età minima per poter decidere di farsi fare un tatuaggio o un piercing
senza dover richiedere l’autorizzazione dei genitori?
Quali informazioni e/o avvertenze dovrebbero essere fornite prima che si inizi la
procedura?
Di quali diritti dovrebbero godere i clienti nel caso in cui non siano soddisfatti?
Puoi chiaramente aggiungere ulteriori argomenti rispetto a quelli appena indicati. Inoltre, potrebbero
esserci delle particolari situazioni in cui tatuaggi e piercing dovrebbero essere regolamentati in
maniera differente ...
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Documenti di consultazione
Yomag.net
Una rivista transnazionale sui problemi dei consumatori, per i
giovani, realizzata da giovani.
Cos’è yomag.net?
Music
Fashion
Travel/mobility
Pets and animals
Yomag.net è una rivista on-line scritta da giovani e destinata ai giovani consumatori di
tutta Europa. Trecento studenti (italiani, norvegesi, polacchi, spagnoli, tedeschi, cechi e
macedoni) collaborano alla realizzazione del suo contenuto editoriale.
Gli argomenti trattati, scelti principalmente dai membri della giovane squadra editoriale,
riguardano le questioni di interesse dei consumatori della vita di tutti i giorni: dall’acquisto
di CD, alla scelta del jeans più alla moda, ai consigli per le prossime vacanze.
Perché yomag.net è un valido strumento?
Yomag.net costituisce per gli insegnanti uno strumento di informazione ideale per lo
svolgimento di attività di classe volte a stimolare l’interesse degli studenti in vari campi e
ad approfondire le loro conoscenze sui problemi del consumo e dei consumatori.
Un’apposita sezione www.yomag.net/members_only è stata realizzata dagli insegnanti,
in collaborazione con le organizzazioni dei consumatori, per offrire informazioni relative
all’editoria on-line, alle questioni di interesse dei consumatori e alla comunità di yomag.
net in generale.
Food
Body/beauty
Media/internet
Sports
Money/economy
Grazie a YOMAG.NET sono entrato
in contatto con studenti aventi
culture molto diverse dalla mia. Ciò
mi aiuta a vedere le cose da un altro
punto di vista …
Gianluca Revolti, 18 anni
Visita il sito www.yomag.net e,
se sei interessato a includere la
tua scuola in questo progetto,
non esitare a contattare il
team di yomag al seguente
indirizzo di posta elettronica:
[email protected] !
Poiché l’inglese è divenuto ormai la lingua della comunicazione, la maggior parte degli
articoli sono pubblicati in inglese: i membri del gruppo editoriale hanno così la possibilità
di praticare e migliorare la propria capacità di utilizzo delle lingue straniere.
Allo stesso tempo, gli studenti possono acquisire maggiore padronanza nella
comunicazione, imparare a navigare in Internet, a reperire informazioni, ecc.
Grazie a yomag.net gli studenti hanno inoltre modo di entrare in contatto con il mondo del
lavoro in campo giornalistico e di mettersi alla prova nella gestione dei progetti.
Advertising
Environment
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Kit per gli insegnanti Diario Europa: saper scegliere