I partner del progetto
Coordinamento:
Lebenshilfe Graz und Umgebung Voitsberg
Ms. Gudrun STUBENRAUCH
Conrad von Hötzendorfstraße 37
8010 Graz, Austria
phone: +43 316 715 506
e-mail: [email protected]
web: http://www.lebenshilfe-stmk.at
Lehranstalt für heilpädagogische Berufe
Scuola speciale Pedagogica
Ms. Elisabeth GIERLINGER-CZERNY,
Ms. Ute GUDERA, Ms. Ulrike PEUERBÖCK,
Mr. Erich SULZER
Wielandgasse 31
8010 Graz, Austria
phone: +43 316 825 475
e-mail: [email protected]
web: http://www.sozialberufe.at
European Association of Service
Providers for Persons with Disabilities EASPD (Associazione Europea Servizi alle
Persone Disabili)
Mr. Luk ZELDERLOO,
Ms. Diletta DISCHINGER
Oudergemlaan 63/Avenue d’Auderghem 63
1040 Brussels, Belgium
phone: +32 2 282 46 10
e-mail: [email protected]
web: http://www.easpd.org
Cork Institute of Technology –
DEIS (Dipartimento per l'Educazione e
lo Sviluppo)
Ms. Deirdre GOGGIN,
Ms.Christelle LAILLE-MANLEY,
MR. Ray COUGHLAN, Mr. Shane CRONIN
Rossa Avenue,
Bishopstown, Cork, Ireland
phone : +353 21 492 117 2
e-mail: [email protected]
web: http://www-deis.cit.ie
Progetto AURA
Ms. Gloria CANALS, Ms. Laura KRAUEL,
Mr.Joan PINTOR MIRO
Rda General Mitre 174,1,3
08006 Barcelona, Spain
phone: +34 934 177 667
e-mail: [email protected]
web: http://www.projecteaura.org
Comune di Colleferro
Mr. Paolo CORTESSINI,
Ms. Ludovica IARUSSI, Ms. Lina LATINI
Piazza Italia 1
00034 Colleferro, Italy
phone: +39 06 972 032 10
e-mail: [email protected]
web: http://www.comune.colleferro.rm.it
FORMAZIONE PER OPERATORI
DELL'ASSISTENZA AI DISABILI —
ASSISTENTI EDUCATIVI
Scuola Speciale “Dac Szanse”
Ms. Barbara SZOSTAK,
Ms. Elzbieta ZAKRZEWSKA-MANTERYS
Ul.Glogowa 2B
02-639 Warzsawa, Poland
phone +48 22 848 49 02
e-mail: [email protected]
web: http://www.dacszanse.edu.pl
Altri Partner
Ministero Federale per l'Educazione, la
Scienza e la Cultura, Austria
Mr. Gerhard ORTH
Dipartimento Affari Sociali, Governo
Regionale della Styria, Austria
Mr. Josef BAUER, Mr. Johann SCHWARZ
Associazione Austriaca delle Scuole per
le Professioni Sociali
Ms. Agnes HOCHGERNER
Scuola Speciale pedagogica, Vienna,
Austria
Mr. Hannes MEYER
This project has received funding from the European Commission.
The publication reflects the views only of the author and the
Commission is not responsible for any use that may be made of the
information contained herein.
NUOVE STRADE PER
LA FORMAZIONE IN
AMBITO SOCIALE
Requisiti per lo Sviluppo del progetto
Introduzione
La disabilità ha un forte impatto negativo sulla possibilità di una persona di entrare nel
mercato lavorativo. L'accesso al mondo del lavoro è strettamente connesso con la
possibilità di ricevere un'educazione ed ottenere delle qualifiche. Perciò, nuove
opportunità in campo educativo per persone disabili, apriranno nuove strade in tal senso.
Da tre anni un team di esperti provenienti da tutta Europa sta lavorando al fine di
identificare un nuovo metodo educativo. E' stato sviluppato un modello esclusivo per la
formazione di operatori dell'assistenza ai disabili che andrebbe incluso in un sistema
scolastico professionalizzante
Questo opuscolo vi informerà sui passi più significativi nel processo di sviluppo di questo
modello, inoltre, informerà su ciò che deve ancora essere fatto per persone con difficoltà
nell'apprendimento per essere inseriti nel sistema scolastico.
Vogliamo costruire un futuro comune, che veda persone disabili e non, lavorare insieme,
e per questo, abbiamo bisogno di supporto e collaborazione.
Ringraziamo tutti i partner del progetto, e gli esperti che hanno mosso con noi i primi
passi in questo nuovo cammino. Si ringrazia inoltre l'agenzia austriaca Leonardo Da
Vinci per la collaborazione.
Infine, si ringrazia l'Unione Europea e le organizzazioni nazionali che hanno fornito il
supporto economico necessario per questo progetto.
Cordiali Saluti,
Gudrun Stubenrauch,
Coordinatore del Progetto
La conformità ai seguenti requisiti, è la base per la realizzazione di un percorso di
formazione inclusiva.
Requisiti a livello Europeo
Benché l'Istruzione non sia competenza
dell'Unione Europea, ma dei singoli stati, la
UE si esprime comunque in tal senso, con
delle direttive.
Per esempio: Attraverso la Strategia di
Lisbona, la UE intende incrementare la
competitività Europea, e questo, anche
attraverso la formazione di staff di alta
qualità. L'obiettivo è quello di ridurre la
disoccupazione
attraverso
un
miglioramento dell'istruzione.
Appare evidente le "pari opportunità" nel
campo
della
formazione,
siano
un
prerequisito fondamentale nella successiva
ricerca di un lavoro.
Nonostante ciò, questo aspetto, non è mai
stato preso in considerazione a sufficienza.
Per questo chiediamo alla UE una
collaborazione più intensa sul piano
dell'Istruzione e della Cultura e sul piano
del Lavoro, degli Affari Sociali e delle Pari
Opportunità nel campo della disabilità.
Deve essere chiaro a livello europeo che
una parità nell'accesso al mondo del lavoro
è possibile soltanto a fronte di una parità
nel campo della formazione.
La UE dovrebbe inoltre promuovere un
range più vasto di mestieri possibili, così da
offrire un maggior numero di offerte ed una
scelta più ampia alle persone disabili.
Requisiti a livello Nazionale
Richieste dirette al mondo politico
• Nessuna esclusione di adolescenti e giovani disabili dalle opportunità educative e
professionali;
• Agevolare percorsi di formazione mirati al mondo del lavoro, come per esempio
quello di assistente educativo
• Modifiche alle leggi scolastiche regionali e nazionali, cosicché l'integrazione diventi
realmente possibile
• Assicurare il supporto finanziario allo svolgimento del tirocinio professionale
inclusivo (supporto tecnico e risorse umane)
• Riconoscimento della figura lavorativa dell'"assistente educativo" e inserimento
dello stesso nel contratto collettivo
• Finanziamenti alla ricerca scientifica e valutazione di modelli di formazione inclusiva
Richieste alle scuole
• Apertura delle scuole di tipo tradizionale a classi per la formazione inclusiva
• Rendere gli edifici accessibili ai disabili
• Formazione specifica per gli insegnanti per "classi inclusive"
• Maggiori risorse per gli assistenti nelle classi inclusive
The european project team in Cork,
Ireland, Septemer 2005
Richieste alle organizzazioni in campo sociale e ai futuri datori di lavoro
• Collaborazione con scuole tradizionali per quanto riguarda le opportunità di
lavoro,e assistenza dei partecipanti al training direttamente sul posto
• Prendere in considerazione l'assistente educativo al momento della pianificazione
delle risorse umane
• Creare maggiore consapevolezza tra i futuri colleghi di una persona disabile, circa
le opportunità e le difficoltà che può presentare un team "misto"
• Individuazione di tutte le possibilità di tutte le persone coinvolte: impiegati,
assistenti educativi...
• Aprire organizzazioni per i futuri impiegati e cambiare il punto di vista
(cambiamento di paradigma)
Benefici del Progetto
Con l'evolversi del progetto, i benefici sono diventati evidenti, non solo per le persone
disabili, ma anche per gli altri studenti, per gli insegnanti, per i clienti e i colleghi sul
posto di lavoro e per i futuri datori di lavoro.
Benefici di un training di formazione
inclusiva
Benefici per i partecipanti
• Aprire le scuole ed il mondo del lavoro alle
persone disabili
• Maggiore diversità nei team lavorativi
• Presenza di esperti nei team lavorativi, e
dunque, maggiore qualità del lavoro
• Apertura di nuovi percorsi verso una
società senza discriminazioni
• Una migliore comprensione delle necessità
dei clienti da parte degli operatori della
disabilità
• Creazione di un modello di riferimento per
persone disabili
I partecipanti disabili, alla fine del
percorso di formazione, riceveranno la
qualifica di assistenti educativi.
Per loro, la partecipazione in progetti
educativi professionalizzanti, è un
passo decisivo verso l'apertura di nuove
opportunità professionali e sociali; è
una sfida, e soprattutto, un momento di
crescita personale.
Background
Nell'Unione Europea circa il 14% della popolazione è portatore di handicap ed il livello di
scolarizzazione dei disabili, è relativamente basso.
In alcune nazioni quali Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, per esempio, il livello non
va oltre quello della scuola dell'obbligo. Una delle spiegazioni è che l'accesso ad
un'educazione di tipo superiore è molto più difficoltosa per questi individui.
In linea di massima, esiste una serie di sistemi di supporto per facilitare l'accesso ad un
tipo di istruzione più qualificante, ma molto spesso si tratta di metodi che non soddisfano
pienamente le necessità di persone con deficit intellettivo.
In tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea ci sono corsi speciali per persone disabili, ma
molti di essi non sono orientati verso il lavoro in ambito sociale e le possibilità di una
qualifica professionale sono dunque limitate al lavoro di tipo manuale o che comunque
preveda l'utilizzo di abilità di base.
Scopo del Progetto
All'interno del Progetto Europeo IBB (Formazione Inclusiva per operatori della disabilità
— assistenti educativi) è stata individuata una tecnica innovativa che aiuta le persone con
difficoltà nell'apprendimento ad essere inserite in un tipo di educazione qualificata. E'
stato creato e messo a punto un curriculum che aiuti individui con bisogni speciali, ad
ottenere qualifiche nel campo dell'assistenza ai disabili, come lavoratori in prima linea.
Progetto IBB - Tirocinio professionale inclusivo
Durante le fasi di ricerca, è stato scoperto che alle persone con difficoltà
nell'apprendimento non erano date le stesse opportunità che venivano offerte agli altri,
per quanto riguarda la formazione.
Da ciò, l'obiettivo di sviluppare un progetto di formazione inclusiva.
Risultati del progeto IBB
•
•
•
Corso ICT di base per persone con deficit intellettivo:
Per avere una prima idea del Corso ICT, sviluppato all'interno del Progetto
IBB, si può utilizzare il Cd-Rom o si può andare all'indirizzo
http://www-deis.cit.ie/ibb.
Opuscolo per lo svolgimento del Progetto IBB — Training di Formazione
Inclusiva:
Questo opuscolo contiene le informazioni per i gruppi cui è rivolto il
programma: persone disabili, insegnanti, impiegati e manager di
organizzazioni per i disabili, politici etc.. Include inoltre il curriculum, gli
strumenti per la didattica ed i sistemi di supporto.
CD-ROM:
Offre una visione generale dell'intero progetto IBB e dei suoi risultati.
Contiene inoltre le dichiarazioni dei partecipanti, dei loro colleghi di scuola e
di lavoro; interviste ai responsabili e tutto il materiale necessario per lo
svolgimento di un programma inclusivo.
Se foste interessati a ricevere i risultati del programma, non esitate a contattare
una delle organizzazioni del progetto.
Un tirocinio professionale inclusivo, come lo intendiamo noi, è applicabile quando:
•
Persone con disabilità mentali siano inserite in classi con persone che non
necessitano di supporto particolare;
•
Tutti lavorano insieme su un argomento comune, con un diverso accesso e
a diversi livello di dettaglio;
Differenti livelli di sviluppo, così come differenti livelli di aiuto devono essere
presi in considerazione;
Tutti imparano "insieme", gli uni dagli altri, in quanto partner eguali.
•
•
Nel training di base, uomini e donne con deficit intellettivo, saranno inseriti in gruppi di
studio per operatori dell'assistenza ai disabili o similari.
Per creare un buon equilibrio, sarà inserita 1 persona disabile ogni 6 studenti.
Occorreranno due anni per completare il corso, che potranno essere prolungati, se
necessario. L'orario delle lezioni, per studenti con difficoltà nell'apprendimento, non dovrà
superare le 20 ore settimanali.
Il training è di tipo "dual system", il che significa che le lezioni si alterneranno fra pratiche
e teoriche. La didattica sarà fondata sui principi di organizzazione personale.
Questo progetto si rivolge a persone con
deficit intellettuale che abbiano almeno 17
anni (in base al sistema
scolastico
nazionale) e abilità
sociali (capacità di
instaurare relazioni
interpersonali,
percezione
del
tempo e dello spazio,
consapevolezza
di
sé, capacità di porre
attenzione,
e
di
concentrazione, per
almeno 4 ore).
I
contenuti
dell'insegnamen
to, sono strutturati
in base a diversi argomenti, per esempio il
lavoro in team, i diversi tipi di handicap,
comunicazione e relazioni con gli altri,
servizi di supporto nella vita, nel lavoro e
nel tempo libero.
Per far sì che anche i disabili possano
inserirsi in questo percorso di formazione
qualificata, sono stati individuati i necessari
sistemi
di
supporto;
dalle
infrastrutture (edifici
accessibili, etc...) a
quello
più
importante di tutti, il
supporto individuale
a scuola e nel lavoro
(tutor, insegnanti di
sostegno, mentore,
etc...), che debbono
essere assicurati per
un
corretto
svolgimento
del
training.
Tra i sistemi di supporto, IBB ha creato il
Corso ICT, per lo sviluppo delle abilità
informatiche, con il supporto del Corso ICT
e-learning.
Gli operatori dell'assistenza ai disabili potrebbero essere impiegati come supporto nel
campo
• delle operazioni quotidiane (cucinare e mangiare, igiene personale, pulizie,
shopping, fare il bucato)
• del tempo libero (passeggiare, giochi, attività creative)
• dell'assistenza sociale (ascolto, assistenza individuale)
• e in servizi di vario tipo (catering, ufficio...)
Gli operatori e gli
assistenti educativi,
lavoreranno insieme
e si divideranno il
lavoro in base alle
loro qualifiche.
Alcune
parti
di
questo training sono
state sperimentate
in un progetto pilota
di 8 settimane in
Austria, Polonia e
Spagna, sviluppato
su due fronti, a scuola e nel lavoro.
Gli studenti coinvolti nel progetto pilota si
sono dichiarati pienamente soddisfatti,
e addirittura questa esperienza
è
andata al di là delle
loro aspettative.
C'erano
comunque
dei
dubbi
sulla
competenza
della
persona disabile e
sullo status legale
degli
assistenti
educativi.
Il lavoro si è svolto in
organizzazioni
per
persone disabili e per
anziani.
Studenti disabili a cui è stato chiesto cosa
pensassero del lavoro svolto, hanno
espresso
giudizio
positivo,definendo
questa
esperienza
importante
ed
educativa.
La crescita della fiducia in sé, è stato
probabilmente il risultato più importante.
Inoltre, gli studenti con deficit intellettivo,
sono diventati un punto di riferimento per
le persone di cui si sono occupati.
E' emerso che la presenza di un mentore,
così come la preparazione dei colleghi per
il training degli studenti, sono stati di
fondamentale importanza.
La sperimentazione in classe e sul lavoro, ha dimostrato che il concetto di
formazione inclusiva, appare realizzabile e sarebbe indicato inserirlo nel
sistema scolastico tradizionale. — Gerd Beidernikl, osservatore esterno, Zentrum fur
Bildung und Wirtschaft.
Dichiarazioni
Partecipanti
"Abbiamo incontrato molta gente, e questo è l'importante"
"Vorrei continuare ad imparare così"
"Abbiamo potuto fare da soli, le nostre esperienze"
"Si entra in contatto con gli altri, sullo stesso livello"
"Adesso potrò scegliere altri lavori dopo aver finito la scuola,
ed in seguito potrò cambiare ancora ed imparare sempre di
più"
"Ogni giorno per me, è pieno di gioia, desidero andare a scuola
e lì mi sento a mio agio"
"Ero piuttosto ansioso circa i risultati e su come gli altri
avrebbero interagito con me, dal momento che è da poco che
persone disabili possono affrontare questo tipo di formazione.
Oggi sono triste, perché è finito il progetto pilota."
Studenti senza disabilità
“Dopo il progetto pilota riesco ad immaginare come saranno le
lezioni per la formazione inclusiva, e ciò che più conta è che la
mia visione dell'handicap è cambiata del tutto. Adesso
riconosco in pieno le potenzialità delle persone disabili, e ho
capito che lavorare insieme è possibile.”
Colleghi
“Dopo i primi 2 giorni, svolgevano perfettamente i loro compiti”
Questo progetto si rivolge a persone con
deficit intellettuale che abbiano almeno 17
anni (in base al sistema
scolastico
nazionale) e abilità
sociali (capacità di
instaurare relazioni
interpersonali,
percezione
del
tempo e dello spazio,
consapevolezza
di
sé, capacità di porre
attenzione,
e
di
concentrazione, per
almeno 4 ore).
I
contenuti
dell'insegnamen
to, sono strutturati
in base a diversi argomenti, per esempio il
lavoro in team, i diversi tipi di handicap,
comunicazione e relazioni con gli altri,
servizi di supporto nella vita, nel lavoro e
nel tempo libero.
Per far sì che anche i disabili possano
inserirsi in questo percorso di formazione
qualificata, sono stati individuati i necessari
sistemi
di
supporto;
dalle
infrastrutture (edifici
accessibili, etc...) a
quello
più
importante di tutti, il
supporto individuale
a scuola e nel lavoro
(tutor, insegnanti di
sostegno, mentore,
etc...), che debbono
essere assicurati per
un
corretto
svolgimento
del
training.
Tra i sistemi di supporto, IBB ha creato il
Corso ICT, per lo sviluppo delle abilità
informatiche, con il supporto del Corso ICT
e-learning.
Gli operatori dell'assistenza ai disabili potrebbero essere impiegati come supporto nel
campo
• delle operazioni quotidiane (cucinare e mangiare, igiene personale, pulizie,
shopping, fare il bucato)
• del tempo libero (passeggiare, giochi, attività creative)
• dell'assistenza sociale (ascolto, assistenza individuale)
• e in servizi di vario tipo (catering, ufficio...)
Gli operatori e gli
assistenti educativi,
lavoreranno insieme
e si divideranno il
lavoro in base alle
loro qualifiche.
Alcune
parti
di
questo training sono
state sperimentate
in un progetto pilota
di 8 settimane in
Austria, Polonia e
Spagna, sviluppato
su due fronti, a scuola e nel lavoro.
Gli studenti coinvolti nel progetto pilota si
sono dichiarati pienamente soddisfatti,
e addirittura questa esperienza
è
andata al di là delle
loro aspettative.
C'erano
comunque
dei
dubbi
sulla
competenza
della
persona disabile e
sullo status legale
degli
assistenti
educativi.
Il lavoro si è svolto in
organizzazioni
per
persone disabili e per
anziani.
Studenti disabili a cui è stato chiesto cosa
pensassero del lavoro svolto, hanno
espresso
giudizio
positivo,definendo
questa
esperienza
importante
ed
educativa.
La crescita della fiducia in sé, è stato
probabilmente il risultato più importante.
Inoltre, gli studenti con deficit intellettivo,
sono diventati un punto di riferimento per
le persone di cui si sono occupati.
E' emerso che la presenza di un mentore,
così come la preparazione dei colleghi per
il training degli studenti, sono stati di
fondamentale importanza.
La sperimentazione in classe e sul lavoro, ha dimostrato che il concetto di
formazione inclusiva, appare realizzabile e sarebbe indicato inserirlo nel
sistema scolastico tradizionale. — Gerd Beidernikl, osservatore esterno, Zentrum fur
Bildung und Wirtschaft.
Dichiarazioni
Partecipanti
"Abbiamo incontrato molta gente, e questo è l'importante"
"Vorrei continuare ad imparare così"
"Abbiamo potuto fare da soli, le nostre esperienze"
"Si entra in contatto con gli altri, sullo stesso livello"
"Adesso potrò scegliere altri lavori dopo aver finito la scuola,
ed in seguito potrò cambiare ancora ed imparare sempre di
più"
"Ogni giorno per me, è pieno di gioia, desidero andare a scuola
e lì mi sento a mio agio"
"Ero piuttosto ansioso circa i risultati e su come gli altri
avrebbero interagito con me, dal momento che è da poco che
persone disabili possono affrontare questo tipo di formazione.
Oggi sono triste, perché è finito il progetto pilota."
Studenti senza disabilità
“Dopo il progetto pilota riesco ad immaginare come saranno le
lezioni per la formazione inclusiva, e ciò che più conta è che la
mia visione dell'handicap è cambiata del tutto. Adesso
riconosco in pieno le potenzialità delle persone disabili, e ho
capito che lavorare insieme è possibile.”
Colleghi
“Dopo i primi 2 giorni, svolgevano perfettamente i loro compiti”
Benefici del Progetto
Con l'evolversi del progetto, i benefici sono diventati evidenti, non solo per le persone
disabili, ma anche per gli altri studenti, per gli insegnanti, per i clienti e i colleghi sul
posto di lavoro e per i futuri datori di lavoro.
Benefici di un training di formazione
inclusiva
Benefici per i partecipanti
• Aprire le scuole ed il mondo del lavoro alle
persone disabili
• Maggiore diversità nei team lavorativi
• Presenza di esperti nei team lavorativi, e
dunque, maggiore qualità del lavoro
• Apertura di nuovi percorsi verso una
società senza discriminazioni
• Una migliore comprensione delle necessità
dei clienti da parte degli operatori della
disabilità
• Creazione di un modello di riferimento per
persone disabili
I partecipanti disabili, alla fine del
percorso di formazione, riceveranno la
qualifica di assistenti educativi.
Per loro, la partecipazione in progetti
educativi professionalizzanti, è un
passo decisivo verso l'apertura di nuove
opportunità professionali e sociali; è
una sfida, e soprattutto, un momento di
crescita personale.
Background
Nell'Unione Europea circa il 14% della popolazione è portatore di handicap ed il livello di
scolarizzazione dei disabili, è relativamente basso.
In alcune nazioni quali Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, per esempio, il livello non
va oltre quello della scuola dell'obbligo. Una delle spiegazioni è che l'accesso ad
un'educazione di tipo superiore è molto più difficoltosa per questi individui.
In linea di massima, esiste una serie di sistemi di supporto per facilitare l'accesso ad un
tipo di istruzione più qualificante, ma molto spesso si tratta di metodi che non soddisfano
pienamente le necessità di persone con deficit intellettivo.
In tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea ci sono corsi speciali per persone disabili, ma
molti di essi non sono orientati verso il lavoro in ambito sociale e le possibilità di una
qualifica professionale sono dunque limitate al lavoro di tipo manuale o che comunque
preveda l'utilizzo di abilità di base.
Scopo del Progetto
All'interno del Progetto Europeo IBB (Formazione Inclusiva per operatori della disabilità
— assistenti educativi) è stata individuata una tecnica innovativa che aiuta le persone con
difficoltà nell'apprendimento ad essere inserite in un tipo di educazione qualificata. E'
stato creato e messo a punto un curriculum che aiuti individui con bisogni speciali, ad
ottenere qualifiche nel campo dell'assistenza ai disabili, come lavoratori in prima linea.
Progetto IBB - Tirocinio professionale inclusivo
Durante le fasi di ricerca, è stato scoperto che alle persone con difficoltà
nell'apprendimento non erano date le stesse opportunità che venivano offerte agli altri,
per quanto riguarda la formazione.
Da ciò, l'obiettivo di sviluppare un progetto di formazione inclusiva.
Risultati del progeto IBB
•
•
•
Corso ICT di base per persone con deficit intellettivo:
Per avere una prima idea del Corso ICT, sviluppato all'interno del Progetto
IBB, si può utilizzare il Cd-Rom o si può andare all'indirizzo
http://www-deis.cit.ie/ibb.
Opuscolo per lo svolgimento del Progetto IBB — Training di Formazione
Inclusiva:
Questo opuscolo contiene le informazioni per i gruppi cui è rivolto il
programma: persone disabili, insegnanti, impiegati e manager di
organizzazioni per i disabili, politici etc.. Include inoltre il curriculum, gli
strumenti per la didattica ed i sistemi di supporto.
CD-ROM:
Offre una visione generale dell'intero progetto IBB e dei suoi risultati.
Contiene inoltre le dichiarazioni dei partecipanti, dei loro colleghi di scuola e
di lavoro; interviste ai responsabili e tutto il materiale necessario per lo
svolgimento di un programma inclusivo.
Se foste interessati a ricevere i risultati del programma, non esitate a contattare
una delle organizzazioni del progetto.
Un tirocinio professionale inclusivo, come lo intendiamo noi, è applicabile quando:
•
Persone con disabilità mentali siano inserite in classi con persone che non
necessitano di supporto particolare;
•
Tutti lavorano insieme su un argomento comune, con un diverso accesso e
a diversi livello di dettaglio;
Differenti livelli di sviluppo, così come differenti livelli di aiuto devono essere
presi in considerazione;
Tutti imparano "insieme", gli uni dagli altri, in quanto partner eguali.
•
•
Nel training di base, uomini e donne con deficit intellettivo, saranno inseriti in gruppi di
studio per operatori dell'assistenza ai disabili o similari.
Per creare un buon equilibrio, sarà inserita 1 persona disabile ogni 6 studenti.
Occorreranno due anni per completare il corso, che potranno essere prolungati, se
necessario. L'orario delle lezioni, per studenti con difficoltà nell'apprendimento, non dovrà
superare le 20 ore settimanali.
Il training è di tipo "dual system", il che significa che le lezioni si alterneranno fra pratiche
e teoriche. La didattica sarà fondata sui principi di organizzazione personale.
Requisiti per lo Sviluppo del progetto
Introduzione
La disabilità ha un forte impatto negativo sulla possibilità di una persona di entrare nel
mercato lavorativo. L'accesso al mondo del lavoro è strettamente connesso con la
possibilità di ricevere un'educazione ed ottenere delle qualifiche. Perciò, nuove
opportunità in campo educativo per persone disabili, apriranno nuove strade in tal senso.
Da tre anni un team di esperti provenienti da tutta Europa sta lavorando al fine di
identificare un nuovo metodo educativo. E' stato sviluppato un modello esclusivo per la
formazione di operatori dell'assistenza ai disabili che andrebbe incluso in un sistema
scolastico professionalizzante
Questo opuscolo vi informerà sui passi più significativi nel processo di sviluppo di questo
modello, inoltre, informerà su ciò che deve ancora essere fatto per persone con difficoltà
nell'apprendimento per essere inseriti nel sistema scolastico.
Vogliamo costruire un futuro comune, che veda persone disabili e non, lavorare insieme,
e per questo, abbiamo bisogno di supporto e collaborazione.
Ringraziamo tutti i partner del progetto, e gli esperti che hanno mosso con noi i primi
passi in questo nuovo cammino. Si ringrazia inoltre l'agenzia austriaca Leonardo Da
Vinci per la collaborazione.
Infine, si ringrazia l'Unione Europea e le organizzazioni nazionali che hanno fornito il
supporto economico necessario per questo progetto.
Cordiali Saluti,
Gudrun Stubenrauch,
Coordinatore del Progetto
La conformità ai seguenti requisiti, è la base per la realizzazione di un percorso di
formazione inclusiva.
Requisiti a livello Europeo
Benché l'Istruzione non sia competenza
dell'Unione Europea, ma dei singoli stati, la
UE si esprime comunque in tal senso, con
delle direttive.
Per esempio: Attraverso la Strategia di
Lisbona, la UE intende incrementare la
competitività Europea, e questo, anche
attraverso la formazione di staff di alta
qualità. L'obiettivo è quello di ridurre la
disoccupazione
attraverso
un
miglioramento dell'istruzione.
Appare evidente le "pari opportunità" nel
campo
della
formazione,
siano
un
prerequisito fondamentale nella successiva
ricerca di un lavoro.
Nonostante ciò, questo aspetto, non è mai
stato preso in considerazione a sufficienza.
Per questo chiediamo alla UE una
collaborazione più intensa sul piano
dell'Istruzione e della Cultura e sul piano
del Lavoro, degli Affari Sociali e delle Pari
Opportunità nel campo della disabilità.
Deve essere chiaro a livello europeo che
una parità nell'accesso al mondo del lavoro
è possibile soltanto a fronte di una parità
nel campo della formazione.
La UE dovrebbe inoltre promuovere un
range più vasto di mestieri possibili, così da
offrire un maggior numero di offerte ed una
scelta più ampia alle persone disabili.
Requisiti a livello Nazionale
Richieste dirette al mondo politico
• Nessuna esclusione di adolescenti e giovani disabili dalle opportunità educative e
professionali;
• Agevolare percorsi di formazione mirati al mondo del lavoro, come per esempio
quello di assistente educativo
• Modifiche alle leggi scolastiche regionali e nazionali, cosicché l'integrazione diventi
realmente possibile
• Assicurare il supporto finanziario allo svolgimento del tirocinio professionale
inclusivo (supporto tecnico e risorse umane)
• Riconoscimento della figura lavorativa dell'"assistente educativo" e inserimento
dello stesso nel contratto collettivo
• Finanziamenti alla ricerca scientifica e valutazione di modelli di formazione inclusiva
Richieste alle scuole
• Apertura delle scuole di tipo tradizionale a classi per la formazione inclusiva
• Rendere gli edifici accessibili ai disabili
• Formazione specifica per gli insegnanti per "classi inclusive"
• Maggiori risorse per gli assistenti nelle classi inclusive
The european project team in Cork,
Ireland, Septemer 2005
Richieste alle organizzazioni in campo sociale e ai futuri datori di lavoro
• Collaborazione con scuole tradizionali per quanto riguarda le opportunità di
lavoro,e assistenza dei partecipanti al training direttamente sul posto
• Prendere in considerazione l'assistente educativo al momento della pianificazione
delle risorse umane
• Creare maggiore consapevolezza tra i futuri colleghi di una persona disabile, circa
le opportunità e le difficoltà che può presentare un team "misto"
• Individuazione di tutte le possibilità di tutte le persone coinvolte: impiegati,
assistenti educativi...
• Aprire organizzazioni per i futuri impiegati e cambiare il punto di vista
(cambiamento di paradigma)
I partner del progetto
Coordinamento:
Lebenshilfe Graz und Umgebung Voitsberg
Ms. Gudrun STUBENRAUCH
Conrad von Hötzendorfstraße 37
8010 Graz, Austria
phone: +43 316 715 506
e-mail: [email protected]
web: http://www.lebenshilfe-stmk.at
Lehranstalt für heilpädagogische Berufe
Scuola speciale Pedagogica
Ms. Elisabeth GIERLINGER-CZERNY,
Ms. Ute GUDERA, Ms. Ulrike PEUERBÖCK,
Mr. Erich SULZER
Wielandgasse 31
8010 Graz, Austria
phone: +43 316 825 475
e-mail: [email protected]
web: http://www.sozialberufe.at
European Association of Service
Providers for Persons with Disabilities EASPD (Associazione Europea Servizi alle
Persone Disabili)
Mr. Luk ZELDERLOO,
Ms. Diletta DISCHINGER
Oudergemlaan 63/Avenue d’Auderghem 63
1040 Brussels, Belgium
phone: +32 2 282 46 10
e-mail: [email protected]
web: http://www.easpd.org
Cork Institute of Technology –
DEIS (Dipartimento per l'Educazione e
lo Sviluppo)
Ms. Deirdre GOGGIN,
Ms.Christelle LAILLE-MANLEY,
MR. Ray COUGHLAN, Mr. Shane CRONIN
Rossa Avenue,
Bishopstown, Cork, Ireland
phone : +353 21 492 117 2
e-mail: [email protected]
web: http://www-deis.cit.ie
Progetto AURA
Ms. Gloria CANALS, Ms. Laura KRAUEL,
Mr.Joan PINTOR MIRO
Rda General Mitre 174,1,3
08006 Barcelona, Spain
phone: +34 934 177 667
e-mail: [email protected]
web: http://www.projecteaura.org
Comune di Colleferro
Mr. Paolo CORTESSINI,
Ms. Ludovica IARUSSI, Ms. Lina LATINI
Piazza Italia 1
00034 Colleferro, Italy
phone: +39 06 972 032 10
e-mail: [email protected]
web: http://www.comune.colleferro.rm.it
FORMAZIONE PER OPERATORI
DELL'ASSISTENZA AI DISABILI —
ASSISTENTI EDUCATIVI
Scuola Speciale “Dac Szanse”
Ms. Barbara SZOSTAK,
Ms. Elzbieta ZAKRZEWSKA-MANTERYS
Ul.Glogowa 2B
02-639 Warzsawa, Poland
phone +48 22 848 49 02
e-mail: [email protected]
web: http://www.dacszanse.edu.pl
Altri Partner
Ministero Federale per l'Educazione, la
Scienza e la Cultura, Austria
Mr. Gerhard ORTH
Dipartimento Affari Sociali, Governo
Regionale della Styria, Austria
Mr. Josef BAUER, Mr. Johann SCHWARZ
Associazione Austriaca delle Scuole per
le Professioni Sociali
Ms. Agnes HOCHGERNER
Scuola Speciale pedagogica, Vienna,
Austria
Mr. Hannes MEYER
This project has received funding from the European Commission.
The publication reflects the views only of the author and the
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NUOVE STRADE PER
LA FORMAZIONE IN
AMBITO SOCIALE
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nuove strade per la formazione in ambito sociale