I partner del progetto Coordinamento: Lebenshilfe Graz und Umgebung Voitsberg Ms. Gudrun STUBENRAUCH Conrad von Hötzendorfstraße 37 8010 Graz, Austria phone: +43 316 715 506 e-mail: [email protected] web: http://www.lebenshilfe-stmk.at Lehranstalt für heilpädagogische Berufe Scuola speciale Pedagogica Ms. Elisabeth GIERLINGER-CZERNY, Ms. Ute GUDERA, Ms. Ulrike PEUERBÖCK, Mr. Erich SULZER Wielandgasse 31 8010 Graz, Austria phone: +43 316 825 475 e-mail: [email protected] web: http://www.sozialberufe.at European Association of Service Providers for Persons with Disabilities EASPD (Associazione Europea Servizi alle Persone Disabili) Mr. Luk ZELDERLOO, Ms. Diletta DISCHINGER Oudergemlaan 63/Avenue d’Auderghem 63 1040 Brussels, Belgium phone: +32 2 282 46 10 e-mail: [email protected] web: http://www.easpd.org Cork Institute of Technology – DEIS (Dipartimento per l'Educazione e lo Sviluppo) Ms. Deirdre GOGGIN, Ms.Christelle LAILLE-MANLEY, MR. Ray COUGHLAN, Mr. Shane CRONIN Rossa Avenue, Bishopstown, Cork, Ireland phone : +353 21 492 117 2 e-mail: [email protected] web: http://www-deis.cit.ie Progetto AURA Ms. Gloria CANALS, Ms. Laura KRAUEL, Mr.Joan PINTOR MIRO Rda General Mitre 174,1,3 08006 Barcelona, Spain phone: +34 934 177 667 e-mail: [email protected] web: http://www.projecteaura.org Comune di Colleferro Mr. Paolo CORTESSINI, Ms. Ludovica IARUSSI, Ms. Lina LATINI Piazza Italia 1 00034 Colleferro, Italy phone: +39 06 972 032 10 e-mail: [email protected] web: http://www.comune.colleferro.rm.it FORMAZIONE PER OPERATORI DELL'ASSISTENZA AI DISABILI — ASSISTENTI EDUCATIVI Scuola Speciale “Dac Szanse” Ms. Barbara SZOSTAK, Ms. Elzbieta ZAKRZEWSKA-MANTERYS Ul.Glogowa 2B 02-639 Warzsawa, Poland phone +48 22 848 49 02 e-mail: [email protected] web: http://www.dacszanse.edu.pl Altri Partner Ministero Federale per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, Austria Mr. Gerhard ORTH Dipartimento Affari Sociali, Governo Regionale della Styria, Austria Mr. Josef BAUER, Mr. Johann SCHWARZ Associazione Austriaca delle Scuole per le Professioni Sociali Ms. Agnes HOCHGERNER Scuola Speciale pedagogica, Vienna, Austria Mr. Hannes MEYER This project has received funding from the European Commission. The publication reflects the views only of the author and the Commission is not responsible for any use that may be made of the information contained herein. NUOVE STRADE PER LA FORMAZIONE IN AMBITO SOCIALE Requisiti per lo Sviluppo del progetto Introduzione La disabilità ha un forte impatto negativo sulla possibilità di una persona di entrare nel mercato lavorativo. L'accesso al mondo del lavoro è strettamente connesso con la possibilità di ricevere un'educazione ed ottenere delle qualifiche. Perciò, nuove opportunità in campo educativo per persone disabili, apriranno nuove strade in tal senso. Da tre anni un team di esperti provenienti da tutta Europa sta lavorando al fine di identificare un nuovo metodo educativo. E' stato sviluppato un modello esclusivo per la formazione di operatori dell'assistenza ai disabili che andrebbe incluso in un sistema scolastico professionalizzante Questo opuscolo vi informerà sui passi più significativi nel processo di sviluppo di questo modello, inoltre, informerà su ciò che deve ancora essere fatto per persone con difficoltà nell'apprendimento per essere inseriti nel sistema scolastico. Vogliamo costruire un futuro comune, che veda persone disabili e non, lavorare insieme, e per questo, abbiamo bisogno di supporto e collaborazione. Ringraziamo tutti i partner del progetto, e gli esperti che hanno mosso con noi i primi passi in questo nuovo cammino. Si ringrazia inoltre l'agenzia austriaca Leonardo Da Vinci per la collaborazione. Infine, si ringrazia l'Unione Europea e le organizzazioni nazionali che hanno fornito il supporto economico necessario per questo progetto. Cordiali Saluti, Gudrun Stubenrauch, Coordinatore del Progetto La conformità ai seguenti requisiti, è la base per la realizzazione di un percorso di formazione inclusiva. Requisiti a livello Europeo Benché l'Istruzione non sia competenza dell'Unione Europea, ma dei singoli stati, la UE si esprime comunque in tal senso, con delle direttive. Per esempio: Attraverso la Strategia di Lisbona, la UE intende incrementare la competitività Europea, e questo, anche attraverso la formazione di staff di alta qualità. L'obiettivo è quello di ridurre la disoccupazione attraverso un miglioramento dell'istruzione. Appare evidente le "pari opportunità" nel campo della formazione, siano un prerequisito fondamentale nella successiva ricerca di un lavoro. Nonostante ciò, questo aspetto, non è mai stato preso in considerazione a sufficienza. Per questo chiediamo alla UE una collaborazione più intensa sul piano dell'Istruzione e della Cultura e sul piano del Lavoro, degli Affari Sociali e delle Pari Opportunità nel campo della disabilità. Deve essere chiaro a livello europeo che una parità nell'accesso al mondo del lavoro è possibile soltanto a fronte di una parità nel campo della formazione. La UE dovrebbe inoltre promuovere un range più vasto di mestieri possibili, così da offrire un maggior numero di offerte ed una scelta più ampia alle persone disabili. Requisiti a livello Nazionale Richieste dirette al mondo politico • Nessuna esclusione di adolescenti e giovani disabili dalle opportunità educative e professionali; • Agevolare percorsi di formazione mirati al mondo del lavoro, come per esempio quello di assistente educativo • Modifiche alle leggi scolastiche regionali e nazionali, cosicché l'integrazione diventi realmente possibile • Assicurare il supporto finanziario allo svolgimento del tirocinio professionale inclusivo (supporto tecnico e risorse umane) • Riconoscimento della figura lavorativa dell'"assistente educativo" e inserimento dello stesso nel contratto collettivo • Finanziamenti alla ricerca scientifica e valutazione di modelli di formazione inclusiva Richieste alle scuole • Apertura delle scuole di tipo tradizionale a classi per la formazione inclusiva • Rendere gli edifici accessibili ai disabili • Formazione specifica per gli insegnanti per "classi inclusive" • Maggiori risorse per gli assistenti nelle classi inclusive The european project team in Cork, Ireland, Septemer 2005 Richieste alle organizzazioni in campo sociale e ai futuri datori di lavoro • Collaborazione con scuole tradizionali per quanto riguarda le opportunità di lavoro,e assistenza dei partecipanti al training direttamente sul posto • Prendere in considerazione l'assistente educativo al momento della pianificazione delle risorse umane • Creare maggiore consapevolezza tra i futuri colleghi di una persona disabile, circa le opportunità e le difficoltà che può presentare un team "misto" • Individuazione di tutte le possibilità di tutte le persone coinvolte: impiegati, assistenti educativi... • Aprire organizzazioni per i futuri impiegati e cambiare il punto di vista (cambiamento di paradigma) Benefici del Progetto Con l'evolversi del progetto, i benefici sono diventati evidenti, non solo per le persone disabili, ma anche per gli altri studenti, per gli insegnanti, per i clienti e i colleghi sul posto di lavoro e per i futuri datori di lavoro. Benefici di un training di formazione inclusiva Benefici per i partecipanti • Aprire le scuole ed il mondo del lavoro alle persone disabili • Maggiore diversità nei team lavorativi • Presenza di esperti nei team lavorativi, e dunque, maggiore qualità del lavoro • Apertura di nuovi percorsi verso una società senza discriminazioni • Una migliore comprensione delle necessità dei clienti da parte degli operatori della disabilità • Creazione di un modello di riferimento per persone disabili I partecipanti disabili, alla fine del percorso di formazione, riceveranno la qualifica di assistenti educativi. Per loro, la partecipazione in progetti educativi professionalizzanti, è un passo decisivo verso l'apertura di nuove opportunità professionali e sociali; è una sfida, e soprattutto, un momento di crescita personale. Background Nell'Unione Europea circa il 14% della popolazione è portatore di handicap ed il livello di scolarizzazione dei disabili, è relativamente basso. In alcune nazioni quali Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, per esempio, il livello non va oltre quello della scuola dell'obbligo. Una delle spiegazioni è che l'accesso ad un'educazione di tipo superiore è molto più difficoltosa per questi individui. In linea di massima, esiste una serie di sistemi di supporto per facilitare l'accesso ad un tipo di istruzione più qualificante, ma molto spesso si tratta di metodi che non soddisfano pienamente le necessità di persone con deficit intellettivo. In tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea ci sono corsi speciali per persone disabili, ma molti di essi non sono orientati verso il lavoro in ambito sociale e le possibilità di una qualifica professionale sono dunque limitate al lavoro di tipo manuale o che comunque preveda l'utilizzo di abilità di base. Scopo del Progetto All'interno del Progetto Europeo IBB (Formazione Inclusiva per operatori della disabilità — assistenti educativi) è stata individuata una tecnica innovativa che aiuta le persone con difficoltà nell'apprendimento ad essere inserite in un tipo di educazione qualificata. E' stato creato e messo a punto un curriculum che aiuti individui con bisogni speciali, ad ottenere qualifiche nel campo dell'assistenza ai disabili, come lavoratori in prima linea. Progetto IBB - Tirocinio professionale inclusivo Durante le fasi di ricerca, è stato scoperto che alle persone con difficoltà nell'apprendimento non erano date le stesse opportunità che venivano offerte agli altri, per quanto riguarda la formazione. Da ciò, l'obiettivo di sviluppare un progetto di formazione inclusiva. Risultati del progeto IBB • • • Corso ICT di base per persone con deficit intellettivo: Per avere una prima idea del Corso ICT, sviluppato all'interno del Progetto IBB, si può utilizzare il Cd-Rom o si può andare all'indirizzo http://www-deis.cit.ie/ibb. Opuscolo per lo svolgimento del Progetto IBB — Training di Formazione Inclusiva: Questo opuscolo contiene le informazioni per i gruppi cui è rivolto il programma: persone disabili, insegnanti, impiegati e manager di organizzazioni per i disabili, politici etc.. Include inoltre il curriculum, gli strumenti per la didattica ed i sistemi di supporto. CD-ROM: Offre una visione generale dell'intero progetto IBB e dei suoi risultati. Contiene inoltre le dichiarazioni dei partecipanti, dei loro colleghi di scuola e di lavoro; interviste ai responsabili e tutto il materiale necessario per lo svolgimento di un programma inclusivo. Se foste interessati a ricevere i risultati del programma, non esitate a contattare una delle organizzazioni del progetto. Un tirocinio professionale inclusivo, come lo intendiamo noi, è applicabile quando: • Persone con disabilità mentali siano inserite in classi con persone che non necessitano di supporto particolare; • Tutti lavorano insieme su un argomento comune, con un diverso accesso e a diversi livello di dettaglio; Differenti livelli di sviluppo, così come differenti livelli di aiuto devono essere presi in considerazione; Tutti imparano "insieme", gli uni dagli altri, in quanto partner eguali. • • Nel training di base, uomini e donne con deficit intellettivo, saranno inseriti in gruppi di studio per operatori dell'assistenza ai disabili o similari. Per creare un buon equilibrio, sarà inserita 1 persona disabile ogni 6 studenti. Occorreranno due anni per completare il corso, che potranno essere prolungati, se necessario. L'orario delle lezioni, per studenti con difficoltà nell'apprendimento, non dovrà superare le 20 ore settimanali. Il training è di tipo "dual system", il che significa che le lezioni si alterneranno fra pratiche e teoriche. La didattica sarà fondata sui principi di organizzazione personale. Questo progetto si rivolge a persone con deficit intellettuale che abbiano almeno 17 anni (in base al sistema scolastico nazionale) e abilità sociali (capacità di instaurare relazioni interpersonali, percezione del tempo e dello spazio, consapevolezza di sé, capacità di porre attenzione, e di concentrazione, per almeno 4 ore). I contenuti dell'insegnamen to, sono strutturati in base a diversi argomenti, per esempio il lavoro in team, i diversi tipi di handicap, comunicazione e relazioni con gli altri, servizi di supporto nella vita, nel lavoro e nel tempo libero. Per far sì che anche i disabili possano inserirsi in questo percorso di formazione qualificata, sono stati individuati i necessari sistemi di supporto; dalle infrastrutture (edifici accessibili, etc...) a quello più importante di tutti, il supporto individuale a scuola e nel lavoro (tutor, insegnanti di sostegno, mentore, etc...), che debbono essere assicurati per un corretto svolgimento del training. Tra i sistemi di supporto, IBB ha creato il Corso ICT, per lo sviluppo delle abilità informatiche, con il supporto del Corso ICT e-learning. Gli operatori dell'assistenza ai disabili potrebbero essere impiegati come supporto nel campo • delle operazioni quotidiane (cucinare e mangiare, igiene personale, pulizie, shopping, fare il bucato) • del tempo libero (passeggiare, giochi, attività creative) • dell'assistenza sociale (ascolto, assistenza individuale) • e in servizi di vario tipo (catering, ufficio...) Gli operatori e gli assistenti educativi, lavoreranno insieme e si divideranno il lavoro in base alle loro qualifiche. Alcune parti di questo training sono state sperimentate in un progetto pilota di 8 settimane in Austria, Polonia e Spagna, sviluppato su due fronti, a scuola e nel lavoro. Gli studenti coinvolti nel progetto pilota si sono dichiarati pienamente soddisfatti, e addirittura questa esperienza è andata al di là delle loro aspettative. C'erano comunque dei dubbi sulla competenza della persona disabile e sullo status legale degli assistenti educativi. Il lavoro si è svolto in organizzazioni per persone disabili e per anziani. Studenti disabili a cui è stato chiesto cosa pensassero del lavoro svolto, hanno espresso giudizio positivo,definendo questa esperienza importante ed educativa. La crescita della fiducia in sé, è stato probabilmente il risultato più importante. Inoltre, gli studenti con deficit intellettivo, sono diventati un punto di riferimento per le persone di cui si sono occupati. E' emerso che la presenza di un mentore, così come la preparazione dei colleghi per il training degli studenti, sono stati di fondamentale importanza. La sperimentazione in classe e sul lavoro, ha dimostrato che il concetto di formazione inclusiva, appare realizzabile e sarebbe indicato inserirlo nel sistema scolastico tradizionale. — Gerd Beidernikl, osservatore esterno, Zentrum fur Bildung und Wirtschaft. Dichiarazioni Partecipanti "Abbiamo incontrato molta gente, e questo è l'importante" "Vorrei continuare ad imparare così" "Abbiamo potuto fare da soli, le nostre esperienze" "Si entra in contatto con gli altri, sullo stesso livello" "Adesso potrò scegliere altri lavori dopo aver finito la scuola, ed in seguito potrò cambiare ancora ed imparare sempre di più" "Ogni giorno per me, è pieno di gioia, desidero andare a scuola e lì mi sento a mio agio" "Ero piuttosto ansioso circa i risultati e su come gli altri avrebbero interagito con me, dal momento che è da poco che persone disabili possono affrontare questo tipo di formazione. Oggi sono triste, perché è finito il progetto pilota." Studenti senza disabilità “Dopo il progetto pilota riesco ad immaginare come saranno le lezioni per la formazione inclusiva, e ciò che più conta è che la mia visione dell'handicap è cambiata del tutto. Adesso riconosco in pieno le potenzialità delle persone disabili, e ho capito che lavorare insieme è possibile.” Colleghi “Dopo i primi 2 giorni, svolgevano perfettamente i loro compiti” Questo progetto si rivolge a persone con deficit intellettuale che abbiano almeno 17 anni (in base al sistema scolastico nazionale) e abilità sociali (capacità di instaurare relazioni interpersonali, percezione del tempo e dello spazio, consapevolezza di sé, capacità di porre attenzione, e di concentrazione, per almeno 4 ore). I contenuti dell'insegnamen to, sono strutturati in base a diversi argomenti, per esempio il lavoro in team, i diversi tipi di handicap, comunicazione e relazioni con gli altri, servizi di supporto nella vita, nel lavoro e nel tempo libero. Per far sì che anche i disabili possano inserirsi in questo percorso di formazione qualificata, sono stati individuati i necessari sistemi di supporto; dalle infrastrutture (edifici accessibili, etc...) a quello più importante di tutti, il supporto individuale a scuola e nel lavoro (tutor, insegnanti di sostegno, mentore, etc...), che debbono essere assicurati per un corretto svolgimento del training. Tra i sistemi di supporto, IBB ha creato il Corso ICT, per lo sviluppo delle abilità informatiche, con il supporto del Corso ICT e-learning. Gli operatori dell'assistenza ai disabili potrebbero essere impiegati come supporto nel campo • delle operazioni quotidiane (cucinare e mangiare, igiene personale, pulizie, shopping, fare il bucato) • del tempo libero (passeggiare, giochi, attività creative) • dell'assistenza sociale (ascolto, assistenza individuale) • e in servizi di vario tipo (catering, ufficio...) Gli operatori e gli assistenti educativi, lavoreranno insieme e si divideranno il lavoro in base alle loro qualifiche. Alcune parti di questo training sono state sperimentate in un progetto pilota di 8 settimane in Austria, Polonia e Spagna, sviluppato su due fronti, a scuola e nel lavoro. Gli studenti coinvolti nel progetto pilota si sono dichiarati pienamente soddisfatti, e addirittura questa esperienza è andata al di là delle loro aspettative. C'erano comunque dei dubbi sulla competenza della persona disabile e sullo status legale degli assistenti educativi. Il lavoro si è svolto in organizzazioni per persone disabili e per anziani. Studenti disabili a cui è stato chiesto cosa pensassero del lavoro svolto, hanno espresso giudizio positivo,definendo questa esperienza importante ed educativa. La crescita della fiducia in sé, è stato probabilmente il risultato più importante. Inoltre, gli studenti con deficit intellettivo, sono diventati un punto di riferimento per le persone di cui si sono occupati. E' emerso che la presenza di un mentore, così come la preparazione dei colleghi per il training degli studenti, sono stati di fondamentale importanza. La sperimentazione in classe e sul lavoro, ha dimostrato che il concetto di formazione inclusiva, appare realizzabile e sarebbe indicato inserirlo nel sistema scolastico tradizionale. — Gerd Beidernikl, osservatore esterno, Zentrum fur Bildung und Wirtschaft. Dichiarazioni Partecipanti "Abbiamo incontrato molta gente, e questo è l'importante" "Vorrei continuare ad imparare così" "Abbiamo potuto fare da soli, le nostre esperienze" "Si entra in contatto con gli altri, sullo stesso livello" "Adesso potrò scegliere altri lavori dopo aver finito la scuola, ed in seguito potrò cambiare ancora ed imparare sempre di più" "Ogni giorno per me, è pieno di gioia, desidero andare a scuola e lì mi sento a mio agio" "Ero piuttosto ansioso circa i risultati e su come gli altri avrebbero interagito con me, dal momento che è da poco che persone disabili possono affrontare questo tipo di formazione. Oggi sono triste, perché è finito il progetto pilota." Studenti senza disabilità “Dopo il progetto pilota riesco ad immaginare come saranno le lezioni per la formazione inclusiva, e ciò che più conta è che la mia visione dell'handicap è cambiata del tutto. Adesso riconosco in pieno le potenzialità delle persone disabili, e ho capito che lavorare insieme è possibile.” Colleghi “Dopo i primi 2 giorni, svolgevano perfettamente i loro compiti” Benefici del Progetto Con l'evolversi del progetto, i benefici sono diventati evidenti, non solo per le persone disabili, ma anche per gli altri studenti, per gli insegnanti, per i clienti e i colleghi sul posto di lavoro e per i futuri datori di lavoro. Benefici di un training di formazione inclusiva Benefici per i partecipanti • Aprire le scuole ed il mondo del lavoro alle persone disabili • Maggiore diversità nei team lavorativi • Presenza di esperti nei team lavorativi, e dunque, maggiore qualità del lavoro • Apertura di nuovi percorsi verso una società senza discriminazioni • Una migliore comprensione delle necessità dei clienti da parte degli operatori della disabilità • Creazione di un modello di riferimento per persone disabili I partecipanti disabili, alla fine del percorso di formazione, riceveranno la qualifica di assistenti educativi. Per loro, la partecipazione in progetti educativi professionalizzanti, è un passo decisivo verso l'apertura di nuove opportunità professionali e sociali; è una sfida, e soprattutto, un momento di crescita personale. Background Nell'Unione Europea circa il 14% della popolazione è portatore di handicap ed il livello di scolarizzazione dei disabili, è relativamente basso. In alcune nazioni quali Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, per esempio, il livello non va oltre quello della scuola dell'obbligo. Una delle spiegazioni è che l'accesso ad un'educazione di tipo superiore è molto più difficoltosa per questi individui. In linea di massima, esiste una serie di sistemi di supporto per facilitare l'accesso ad un tipo di istruzione più qualificante, ma molto spesso si tratta di metodi che non soddisfano pienamente le necessità di persone con deficit intellettivo. In tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea ci sono corsi speciali per persone disabili, ma molti di essi non sono orientati verso il lavoro in ambito sociale e le possibilità di una qualifica professionale sono dunque limitate al lavoro di tipo manuale o che comunque preveda l'utilizzo di abilità di base. Scopo del Progetto All'interno del Progetto Europeo IBB (Formazione Inclusiva per operatori della disabilità — assistenti educativi) è stata individuata una tecnica innovativa che aiuta le persone con difficoltà nell'apprendimento ad essere inserite in un tipo di educazione qualificata. E' stato creato e messo a punto un curriculum che aiuti individui con bisogni speciali, ad ottenere qualifiche nel campo dell'assistenza ai disabili, come lavoratori in prima linea. Progetto IBB - Tirocinio professionale inclusivo Durante le fasi di ricerca, è stato scoperto che alle persone con difficoltà nell'apprendimento non erano date le stesse opportunità che venivano offerte agli altri, per quanto riguarda la formazione. Da ciò, l'obiettivo di sviluppare un progetto di formazione inclusiva. Risultati del progeto IBB • • • Corso ICT di base per persone con deficit intellettivo: Per avere una prima idea del Corso ICT, sviluppato all'interno del Progetto IBB, si può utilizzare il Cd-Rom o si può andare all'indirizzo http://www-deis.cit.ie/ibb. Opuscolo per lo svolgimento del Progetto IBB — Training di Formazione Inclusiva: Questo opuscolo contiene le informazioni per i gruppi cui è rivolto il programma: persone disabili, insegnanti, impiegati e manager di organizzazioni per i disabili, politici etc.. Include inoltre il curriculum, gli strumenti per la didattica ed i sistemi di supporto. CD-ROM: Offre una visione generale dell'intero progetto IBB e dei suoi risultati. Contiene inoltre le dichiarazioni dei partecipanti, dei loro colleghi di scuola e di lavoro; interviste ai responsabili e tutto il materiale necessario per lo svolgimento di un programma inclusivo. Se foste interessati a ricevere i risultati del programma, non esitate a contattare una delle organizzazioni del progetto. Un tirocinio professionale inclusivo, come lo intendiamo noi, è applicabile quando: • Persone con disabilità mentali siano inserite in classi con persone che non necessitano di supporto particolare; • Tutti lavorano insieme su un argomento comune, con un diverso accesso e a diversi livello di dettaglio; Differenti livelli di sviluppo, così come differenti livelli di aiuto devono essere presi in considerazione; Tutti imparano "insieme", gli uni dagli altri, in quanto partner eguali. • • Nel training di base, uomini e donne con deficit intellettivo, saranno inseriti in gruppi di studio per operatori dell'assistenza ai disabili o similari. Per creare un buon equilibrio, sarà inserita 1 persona disabile ogni 6 studenti. Occorreranno due anni per completare il corso, che potranno essere prolungati, se necessario. L'orario delle lezioni, per studenti con difficoltà nell'apprendimento, non dovrà superare le 20 ore settimanali. Il training è di tipo "dual system", il che significa che le lezioni si alterneranno fra pratiche e teoriche. La didattica sarà fondata sui principi di organizzazione personale. Requisiti per lo Sviluppo del progetto Introduzione La disabilità ha un forte impatto negativo sulla possibilità di una persona di entrare nel mercato lavorativo. L'accesso al mondo del lavoro è strettamente connesso con la possibilità di ricevere un'educazione ed ottenere delle qualifiche. Perciò, nuove opportunità in campo educativo per persone disabili, apriranno nuove strade in tal senso. Da tre anni un team di esperti provenienti da tutta Europa sta lavorando al fine di identificare un nuovo metodo educativo. E' stato sviluppato un modello esclusivo per la formazione di operatori dell'assistenza ai disabili che andrebbe incluso in un sistema scolastico professionalizzante Questo opuscolo vi informerà sui passi più significativi nel processo di sviluppo di questo modello, inoltre, informerà su ciò che deve ancora essere fatto per persone con difficoltà nell'apprendimento per essere inseriti nel sistema scolastico. Vogliamo costruire un futuro comune, che veda persone disabili e non, lavorare insieme, e per questo, abbiamo bisogno di supporto e collaborazione. Ringraziamo tutti i partner del progetto, e gli esperti che hanno mosso con noi i primi passi in questo nuovo cammino. Si ringrazia inoltre l'agenzia austriaca Leonardo Da Vinci per la collaborazione. Infine, si ringrazia l'Unione Europea e le organizzazioni nazionali che hanno fornito il supporto economico necessario per questo progetto. Cordiali Saluti, Gudrun Stubenrauch, Coordinatore del Progetto La conformità ai seguenti requisiti, è la base per la realizzazione di un percorso di formazione inclusiva. Requisiti a livello Europeo Benché l'Istruzione non sia competenza dell'Unione Europea, ma dei singoli stati, la UE si esprime comunque in tal senso, con delle direttive. Per esempio: Attraverso la Strategia di Lisbona, la UE intende incrementare la competitività Europea, e questo, anche attraverso la formazione di staff di alta qualità. L'obiettivo è quello di ridurre la disoccupazione attraverso un miglioramento dell'istruzione. Appare evidente le "pari opportunità" nel campo della formazione, siano un prerequisito fondamentale nella successiva ricerca di un lavoro. Nonostante ciò, questo aspetto, non è mai stato preso in considerazione a sufficienza. Per questo chiediamo alla UE una collaborazione più intensa sul piano dell'Istruzione e della Cultura e sul piano del Lavoro, degli Affari Sociali e delle Pari Opportunità nel campo della disabilità. Deve essere chiaro a livello europeo che una parità nell'accesso al mondo del lavoro è possibile soltanto a fronte di una parità nel campo della formazione. La UE dovrebbe inoltre promuovere un range più vasto di mestieri possibili, così da offrire un maggior numero di offerte ed una scelta più ampia alle persone disabili. Requisiti a livello Nazionale Richieste dirette al mondo politico • Nessuna esclusione di adolescenti e giovani disabili dalle opportunità educative e professionali; • Agevolare percorsi di formazione mirati al mondo del lavoro, come per esempio quello di assistente educativo • Modifiche alle leggi scolastiche regionali e nazionali, cosicché l'integrazione diventi realmente possibile • Assicurare il supporto finanziario allo svolgimento del tirocinio professionale inclusivo (supporto tecnico e risorse umane) • Riconoscimento della figura lavorativa dell'"assistente educativo" e inserimento dello stesso nel contratto collettivo • Finanziamenti alla ricerca scientifica e valutazione di modelli di formazione inclusiva Richieste alle scuole • Apertura delle scuole di tipo tradizionale a classi per la formazione inclusiva • Rendere gli edifici accessibili ai disabili • Formazione specifica per gli insegnanti per "classi inclusive" • Maggiori risorse per gli assistenti nelle classi inclusive The european project team in Cork, Ireland, Septemer 2005 Richieste alle organizzazioni in campo sociale e ai futuri datori di lavoro • Collaborazione con scuole tradizionali per quanto riguarda le opportunità di lavoro,e assistenza dei partecipanti al training direttamente sul posto • Prendere in considerazione l'assistente educativo al momento della pianificazione delle risorse umane • Creare maggiore consapevolezza tra i futuri colleghi di una persona disabile, circa le opportunità e le difficoltà che può presentare un team "misto" • Individuazione di tutte le possibilità di tutte le persone coinvolte: impiegati, assistenti educativi... • Aprire organizzazioni per i futuri impiegati e cambiare il punto di vista (cambiamento di paradigma) I partner del progetto Coordinamento: Lebenshilfe Graz und Umgebung Voitsberg Ms. Gudrun STUBENRAUCH Conrad von Hötzendorfstraße 37 8010 Graz, Austria phone: +43 316 715 506 e-mail: [email protected] web: http://www.lebenshilfe-stmk.at Lehranstalt für heilpädagogische Berufe Scuola speciale Pedagogica Ms. Elisabeth GIERLINGER-CZERNY, Ms. Ute GUDERA, Ms. Ulrike PEUERBÖCK, Mr. Erich SULZER Wielandgasse 31 8010 Graz, Austria phone: +43 316 825 475 e-mail: [email protected] web: http://www.sozialberufe.at European Association of Service Providers for Persons with Disabilities EASPD (Associazione Europea Servizi alle Persone Disabili) Mr. Luk ZELDERLOO, Ms. Diletta DISCHINGER Oudergemlaan 63/Avenue d’Auderghem 63 1040 Brussels, Belgium phone: +32 2 282 46 10 e-mail: [email protected] web: http://www.easpd.org Cork Institute of Technology – DEIS (Dipartimento per l'Educazione e lo Sviluppo) Ms. Deirdre GOGGIN, Ms.Christelle LAILLE-MANLEY, MR. Ray COUGHLAN, Mr. Shane CRONIN Rossa Avenue, Bishopstown, Cork, Ireland phone : +353 21 492 117 2 e-mail: [email protected] web: http://www-deis.cit.ie Progetto AURA Ms. Gloria CANALS, Ms. Laura KRAUEL, Mr.Joan PINTOR MIRO Rda General Mitre 174,1,3 08006 Barcelona, Spain phone: +34 934 177 667 e-mail: [email protected] web: http://www.projecteaura.org Comune di Colleferro Mr. Paolo CORTESSINI, Ms. Ludovica IARUSSI, Ms. Lina LATINI Piazza Italia 1 00034 Colleferro, Italy phone: +39 06 972 032 10 e-mail: [email protected] web: http://www.comune.colleferro.rm.it FORMAZIONE PER OPERATORI DELL'ASSISTENZA AI DISABILI — ASSISTENTI EDUCATIVI Scuola Speciale “Dac Szanse” Ms. Barbara SZOSTAK, Ms. Elzbieta ZAKRZEWSKA-MANTERYS Ul.Glogowa 2B 02-639 Warzsawa, Poland phone +48 22 848 49 02 e-mail: [email protected] web: http://www.dacszanse.edu.pl Altri Partner Ministero Federale per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, Austria Mr. Gerhard ORTH Dipartimento Affari Sociali, Governo Regionale della Styria, Austria Mr. Josef BAUER, Mr. Johann SCHWARZ Associazione Austriaca delle Scuole per le Professioni Sociali Ms. Agnes HOCHGERNER Scuola Speciale pedagogica, Vienna, Austria Mr. Hannes MEYER This project has received funding from the European Commission. The publication reflects the views only of the author and the Commission is not responsible for any use that may be made of the information contained herein. NUOVE STRADE PER LA FORMAZIONE IN AMBITO SOCIALE