• Anno 2013-14
o Colazione: importanza nell’alimentazione, alimenti da preferire,
quantità di calorie che deve apportare;
o “La filiera del latte”: sicurezza igienico-sanitaria e valore
nutrizionale;
• Anno 2014-15
o Guida all’acquisto dei cibi: dalla lettura dell’etichetta alle
modalità di trasporto e conservazione degli alimenti;
o “La filiera dell’olio”: sicurezza igienico sanitaria e valore
nutrizionale.
Metodologia
Oltre alla tradizionale attività didattica svolta dai docenti sono previsti:
Progetto Formativo di Educazione Alimentare
Scuola Primaria Paritaria e
dell’Infanzia Suore D’Ivrea
Rocca di Papa
2012-2015
o incontri con gli alunni e con i genitori degli alunni, condotti
dagli esperti del CSA;
o
attività di laboratorio, realizzate dagli esperti del CSA in
collaborazione con i docenti;
o somministrazione di questionari, elaborati dal CSA
o visite guidate sul territorio organizzate dalla scuola;
“L’ABCibo della Salute:
una Scuola tutta da Gustare”
Risultati
I lavori realizzati dagli scolari nell’ambito del progetto, saranno
raccolti e utilizzati per realizzare materiale divulgativo (brochure,
opuscoli) da consegnare ai partecipanti al termine delle attività.
Referenti
del progetto per il
Dott. Stefano Saccares
E-mail:
Sito
Centro Studi
responsabile del
per la
Sicurezza Alimentare:
CSA, Dott.sse Valeria Morena
e
Arianna Ermenegildi
[email protected]
web: www.izslt.it/csra/
Tel. +39 06.79099312
Coordinatrice
per l’Istituto
Suore
di
Carità Immacolata Concezione d’Ivrea:
Suor Maria Nuzzo
Tel. +39 06.94749076
Realizzazione brochure: dott.ssa Valeria Morena
del Centro Studi per la Sicurezza Alimentare.
con la collaborazione di
Mario Coscarella
IBO
L’ EDUCAZIONE ALIMENTARE
“L’ABCibo DELLA SALUTE: UNA SCUOLA TUTTA DA GUSTARE”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’educazione
alimentare “il processo formativo ed educativo per mezzo del quale
si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli
individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari,
l’eliminazione dei comportamenti alimentari non soddisfacenti,
l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti e un
efficiente utilizzo delle risorse alimentari.”
Il progetto offre agli scolari l’occasione e gli stumenti per esplorare
le molteplici dimensioni del cibo e gli ambiti che ad esso sono
legati (sensorialità, sostenibilità, territorialità, memoria, identità,
globalizzazione, etica, sicurezza e salute). L’iniziativa vuole anche
sottolineare che le potenzialità didattiche dell’educazione alimentare
vanno ben oltre i princìpi della nutrizione o la semplice promozione di
comportamenti “corretti”; infatti la collaborazione fra scuola, famiglia
e territorio può sviluppare il senso di appartenenza a una comunità in
cui ognuno può sentirsi personalmente coinvolto e assumere un ruolo
attivo e responsabile nei confronti di se stesso e del mondo.
Le abitudini alimentari si acquisiscono fin dalla più tenera età e si
consolidano col passare del tempo, fino a trasformarsi in un vero e
proprio stile di vita. Nell’ambito dell’educazione alimentare la famiglia
costituisce il primo punto di riferimento per i bambini. Ma anche le
Istituzioni Scolastiche rivestono un ruolo centrale, sia perché preposte
all’educazione generale degli scolari sia perché rappresentano il luogo
dove bambini ed adolescenti trascorrono buona parte della giornata.
Oggi più di ieri tali insegnamenti si rendono necessari poiché il
progressivo cambiamento dello stile di vita e dei ritmi lavorativi hanno
portato a profonde modificazioni nelle abitudini alimentari familiari,
con la diffusione di atteggiamenti errati anche tra i più piccoli.
Tali evidenze hanno spinto il Ministero della Salute ad inserire tra gli
obiettivi di salute dei Piani Sanitari Nazionali (PSN) la promozione di
comportamenti e di stili di vita salutari al fine di prevenire le patologie
cronico-degenerative (diabete, malattie cardiovascolari, obesità,
osteoporosi, ecc) di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali
fattori di rischio. L’attuazione a livello nazionale, nonché regionale dei
vari PSN ha generato negli anni una serie di progetti e attività, che
hanno interessato anche gli istituti scolastici.
Tra le principali strategie messe in atto dal Governo si ricordano il
programma ‘’Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari’’
approvato nel 2007 e il progetto “Scuola e cibo” presentato nel 2009
dal Ministro dell’Istruzione con l’obiettivo di introdurre l’educazione
alimentare come materia trasversale e interdisciplinare.
Raccogliendo l’invito lanciato dalle istituzioni, la Scuola Primaria
Paritaria e dell’Infanzia Suore d’Ivrea di Rocca di Papa ha elaborato il
progetto “L’ABCibo della salute: una scuola tutta da gustare”.
Il coordinamento scientifico del progetto
Il progetto si avvale della collaborazione dell’èquipe del Centro
Studi per la Sicurezza Alimentare (CSA) dell’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana.
Finalità
o Favorire la comunicazione e la collaborazione tra le varie
agenzie educative: scuola, famiglia e territorio;
o Promuovere un corretto consumo e/o stile alimentare nel
rispetto delle necessità fisiologiche;
o Fornire gli strumenti per divenire consumatori coscienti, capaci
di scegliere consapevolmente merci e prodotti.
Destinatari
o Alunni della scuola dell’infanzia e primaria;
o Genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria.
Tempi e contenuti
• Anno 2012-13
o Frutta e verdura: proprietà nutrizionali, posizionamento
nella piramide alimentare, importanza nell’alimentazione
quotidiana;
o “La filiera del pane”: sicurezza igienico sanitaria e valore
nutrizionale;
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