CAPITOLO 6
Il Surplus Del Consumatore e del
Produttore
Che cosa impareremo in questa
lezione:
Quanto beneficio ricevono i produttori ed i
consumatori dall’esistenza di un mercato?
Come varia il benessere dei consumatori e dei
produttori in funzione dei prezzi di mercato?
In che modo i seguenti concetti sono collegati
alle curve di domanda ed offerta?
 Surplus dei Consumatori
 Surplus dei Produttori
 Costo
 Fallimenti del Mercato
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Surplus dei Consumatori e Curva di
Domanda
Iniziamo con alcuni concetti base…
La disponibilità a pagare di un consumatore per un
bene è il prezzo massimo al quale è disposto ad
acquistare di bene.
Il surplus individuale del consumatore è il
beneficio netto che va ad un singolo compratore
dall’acquisto di un bene. E’ uguale alla differenza tra la
disponibilità a pagare del compratore ed il prezzo
effettivamente pagato.
I grafici seguenti mostrano come la disponibilità a
pagare è collegata al surplus del consumatore.
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Curva di Domanda per Libri di Testo Usati
La disponibilità a pagare di un consumatore per un bene è il prezzo
massimo al quale è disposto ad acquistare un bene.
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Disponibilità a Pagare e Surplus dei
Consumatori
Il surplus totale del consumatore è la
somma dei surplus individuali dei consumatori
per tutti i compratori di un bene.
La parola surplus del consumatore viene
usata in riferimento sia al surplus individuale che
al surplus totale del consumatore.
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Surplus del Consumatore
Il surplus totale del
consumatore generato dagli
acquisti di un bene ad un
certo prezzo è uguale
all’area sottostante la curva
di domanda che si trova al
di sopra del prezzo.
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In Che Modo Cambiamenti Nei Prezzi
Influenzano il Surplus del Consumatore
Una diminuzione nel prezzo di un bene aumenta il
surplus del consumatore attraverso due canali:
Un beneficio per i consumatori che avrebbero
acquistato lo stesso il bene al prezzo originario più
alto e
Un beneficio per i consumatori che si decidono ad
acquistare il bene a seguito del prezzo più basso.
Vediamo questi due canali nel grafico seguente…
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Una Diminuzione del Prezzo dei Libri
Usati…
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La Riduzione nel Prezzo di Mercato
Aumenta il Surplus dei Consumatori
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Surplus del Produttore e La Curva di
Offerta
Il costo di un potenziale venditore è il prezzo
minimo al quale è disposto a vendere il bene.
Il surplus individuale del produttore è il
beneficio netto di un venditore dalla vendita del
bene. E’ uguale alla differenza tra il prezzo percepito
ed il costo per il venditore.
Il surplus totale del produttore in un mercato è
la somma del surplus individuale del produttore per
tutti i venditori del bene in un mercato.
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La Curva di Offerta Per i Libri Usati
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Il Surplus del Produttore nel Mercato
dei Libri Usati
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Il Surplus del Produttore
Il surplus totale del
produttore dalla vendita
di un bene ad un certo
prezzo è l’area al di
sopra della curva di
offerta ma sottostante il
prezzo.
Cambiamenti nel Surplus Del
Produttore
Quando il prezzo di un bene aumenta, il surplus del
produttore cresce attraverso due canali:
Un beneficio per i produttori che avrebbero lo
stesso offerto il bene anche al prezzo originario
più basso e
Un beneficio per i produttori che decidono di
offrire il bene solo a seguito del prezzo più alto.
Vediamo questi due canali nel grafico seguente…
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L’Aumento del
Prezzo Accresce il
Surplus del
Produttore
La Somma dei Due: Il Surplus Totale
Il surplus totale in un mercato è il beneficio
netto totale che va ai consumatori ed ai
produttori generato dallo scambio in un mercato.
E’ la somma del surplus del produttore e del
consumatore.
I concetti di surplus del consumatore e del
produttore ci possono aiutare a capire perché i
mercati sono un modo efficiente di organizzare
l’attività economica.
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Surplus Totale
Surplus Del Consumatore, del
Produttore, e Benefici dallo Scambio
Il grafico precedente mostra che sia i
consumatori che i produttori stanno meglio
perché esiste un mercato per questo bene, cioè
ci sono benefici dallo scambio.
Questi benefici dallo scambio sono il motivo per
cui ciascuno sta meglio se partecipa
all’economia di mercato rispetto a come sarebbe
stato se ciascuno avesse provato ad essere
autosufficiente.
Ma è massimizzato il guadagno della società nel
suo complesso? Questo ci porta alla questione
dell’efficienza dei mercati.
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L’Efficienza dei Mercati: Una Analisi
Preliminare
Affermazione: L’equilibrio di mercato raggiunge il
surplus totale massimo.
L’equilibrio di mercato alloca il consumo del bene
tra i potenziali consumatori e le vendite tra i
potenziali venditori in un modo da raggiungere il
più alto beneficio possibile per la società.
Confrontando il surplus totale generato dalle
scelte di consumo e produzione in un equilibrio di
mercato con il surplus generato da un insieme
diverso di scelte di consumo e di produzione,
possiamo dimostrare che, allontanandoci
dall’equilibrio di mercato, riduciamo il surplus
totale.
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Consideriamo tre modi in cui si
potrebbe tentare di aumentare il
surplus totale:
1. Riallocando il consumo tra i consumatori—si
sottrae il bene a chi lo acquisterebbe al prezzo di
equilibrio, per conferirlo a potenziali consumatori
che non lo acquisterebbero a quel prezzo.
2. Riallocando le vendite tra i venditori—si
sottraggono vendite a chi sarebbe disposto a
vendere il bene al prezzo di equilibrio, per
costringere altri potenziali venditori a farlo.
3. Modificando la quantità scambiata—si
obbligano consumatori e produttori a scambiarsi
una quantità maggiore o minore di quella di
equilibrio.
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Riallocare il Consumo Diminuisce il Surplus Del
Consumatore
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Riallocare le Vendite Riduce
il Surplus del Produttore
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Variare la Quantità Riduce il Surplus
Totale
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L’equilibrio di mercato massimizza il
surplus totale perché il mercato svolge
quattro importanti funzioni:
1. Alloca il consumo di un bene ai potenziali compratori che gli
attribuiscono maggior valore, come indicato dalla maggiore
disponibilità a pagare.
2. Alloca le vendite ai potenziali venditori che attribuiscono
maggior valore alla vendita del bene, avendo il costo più basso.
3. Garantisce che il compratore attribuisca al bene un valore
maggiore del venditore, facendo sì che tutte le transazioni siano
reciprocamente vantaggiose.
4. Assicura che chi non conclude un acquisto attribuisca al bene
un valore minore di chi non è disposto a venderlo, facendo sì
che non ci siano occasioni mancate.
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Primo avvertimento:
E’ importante capire che, sebbene l’equilibrio di
mercato massimizzi il surplus totale, ciò non
significa che è il miglior risultato possibile per
ogni consumatore e produttore preso
singolarmente.
Esempio: un prezzo massimo che tenga basso il
prezzo beneficerebbe alcuni consumatori (Es.
controllo del prezzo di affitto a Bologna).
Ma in un equilibrio di mercato non c’è modo di
far stare meglio alcuni senza far stare peggio
altri—e questa è la definizione di efficienza.
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Secondo avvertimento
In certi casi, c’è il fallimento del mercato ed il
mercato produce un risultato inefficiente.
Le tre ragioni principali sono:
il tentativo di accaparrarsi più risorse,
impedendo che alcune transazioni avvengano
effetti collaterali di certe transazioni, e
alcuni beni non sono adatti ad essere
scambiati in un mercato (beni pubblici, reti,
ecc.).
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Applicazione: il Costo di Una Tassa in
Termini di Efficienza


Una tassa provoca una perdita secca per la società,
perché una quantità minore del bene è prodotta e
consumata, rispetto al caso di assenza della tassa.
Quindi, alcuni scambi mutuamente benefici tra
produttori e consumatori non hanno luogo.
Ora possiamo applicare i concetti di surplus del
consumatore e del produttore per quantificare
precisamente la perdita secca che una tassa provoca.
La seguente figura mostra gli effetti di un’accisa sul
surplus del produttore e del consumatore.
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Una Tassa Riduce il Surplus del
Consumatore e del Produttore
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La Perdita Secca di Una Tassa
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Perdita Secca ed Elasticità
La regola generale della politica economica è che, a
parità di altre condizioni, è sempre da preferire il
provvedimento che causa la minore perdita secca.
Ma come possiamo prevedere l’entità della perdita
secca?
Una tassa messa quando la domanda o l’offerta, o
entrambe, sono inelastiche causa una riduzione
relativamente piccola nelle quantità scambiate e
dunque una perdita secca limitata.
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Nel grafico (a), il triangolo di perdita secca è grande perché la
domanda è relativamente elastica—un grande numero di
transazioni non avviene a seguito della tassa.
Nel grafico (b), la curva di offerta è la stessa di (a), ma la
domanda è ora relativamente inelastica; il risultato è che il
triangolo è più piccolo perché non avviene solo un numero limitato
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di transazioni.
Nel grafico (c), una curva di offerta elastica provoca un triangolo di perdita
secca grande, ma nel grafico (d) una curva di offerta inelastica provoca un
triangolo di perdita secca piccolo.
Per diminuire i costi in termini di efficienza della tassazione, bisogna far
sì che le tasse ricadano su beni per i quali o la domanda o l’offerta, o entrambi,
sono relativamente inelastici.
Usare una tassa per ridurre la quantità di un’attività dannosa, come
l’assunzione di alcolici da parte di minorenni, avrà l’impatto maggiore quando
quell’attività è domandata o offerta in modo elastico.
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Fine del Capitolo 6
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Cap. 6 - Università di Bologna