SOFOCLE Dati biografici La vita di Sofocle copre quasi per intero il V secolo e si intreccia con le vicende della democrazia periclea; il tragediografo ricopre alcune cariche politiche e religiose e si lascia coinvolgere nel dibattito culturale intorno alla sofistica. anno avvenimento 497/6 a.C. nasce nel demo attico di Colono da famiglia benestante 480 a.C. guida il peana per la celebrazione della vittoria di Salamina 443/2 a.C. è uno degli ellenotami (tesorieri della Lega delio-attica) 441/0 a.C. è stratego con Pericle 406/5 a.C. muore Sofocle > Dati biografici La produzione teatrale Della produzione sofoclea (130 drammi, secondo Aristofane di Bisanzio) ci sono giunte 7 tragedie integre e circa i tre quarti del dramma satiresco I cercatori di orme. Ecco la cronologia e il piazzamento, ove noto, delle tragedie superstiti. anno tragedie 456-446 a.C. Aiace 442 a.C. Antigone post 438 a.C. Trachinie 429-425 oppure 411 a.C. Edipo re 420 oppure circa 409 a.C. Elettra 409 a.C. Filottete 405 oppure 401 a.C. Edipo a Colono Sofocle Sofocle > La produzione teatrale Le “impronte digitali” di Sofocle Il teatro di Sofocle conferisce all’essere umano un ruolo di assoluta centralità: si parla a questo proposito di “umanesimo” sofocleo. Le tragedie sono dominate da personaggi di statura eroica che: costituiscono il fulcro drammatico della vicenda; a differenza degli eroi dell’epos sono spesso in contrasto con la realtà che li circonda e che non è più a loro misura; sono portatori di una visione etica fortemente personale, che determina il loro isolamento. Il suicidio di Aiace Sofocle > Le “impronte digitali” di Sofocle Aiace L’Aiace è solitamente ritenuta la più antica tra le tragedie pervenuteci. È una tragedia a dittico, perché la morte del protagonista la taglia nettamente in due parti. Gli elementi fondamentali dell’Aiace scena il campo degli Achei sotto Troia e la tenda di Aiace coro i marinai di Salamina, patria dell’eroe trama reso folle da Atena per aver rifiutato il suo aiuto e privato delle armi di Achille con l’inganno, Aiace fa strage di bestiame credendo di sterminare i capi greci; tornato in sé si uccide per sottrarsi alla vergogna temi la deeroizzazione del protagonista: Aiace è in posizione di precarietà e di isolamento, vittima degli dèi e incompreso dagli uomini; i limiti dell’essere umano: la coscienza e la razionalità del protagonista rendono più acute le sue sofferenze, invece di offrirgli una via di salvezza; il ruolo degli dèi: forza preponderante che circoscrive l’azione dell’uomo e ne vanifica i progetti. Sofocle > Aiace Antigone La densità tematica e la problematicità etica assicurarono all’Antigone la vittoria e a Sofocle l’elezione alla carica di stratego con Pericle per l’anno successivo (441 a.C.). Gli elementi fondamentali dell’Antigone scena a Tebe, dopo la morte di Eteocle e Polinice coro vecchi tebani trama Antigone intende dare sepoltura al fratello Polinice nonostante il divieto di Creonte, che vorrebbe seppellire solo Eteocle; la condanna a morte di Antigone si ritorce contro Creonte: suo figlio Emone e sua moglie Euridice si suicidano temi contrasto tra le leggi dello Stato e quelle della famiglia; contrasto tra leggi divine e leggi umane; riflessione sulle conseguenze della presunta tracotanza di Antigone, che viola le leggi dello Stato; riflessione sulla condizione di dolore cui non sfugge nessuno dei personaggi Sofocle > Antigone Trachinie La datazione delle Trachinie (438 a.C.) è congetturale: sembra che la morte di Deianira ricalchi quella di Alcesti nella tragedia euripidea rappresentata nel 438 a.C. Gli elementi fondamentali delle Trachinie scena a Trachis, città della Tessaglia coro donne di Trachis trama nel tentativo di riconquistare l’amore di Eracle, innamorato della prigioniera Iole, Deianira ne causa involontariamente la morte (con un chitone intriso del sangue del centauro Nesso) si punisce con il suicidio. Eracle morente dispone che il figlio lo bruci sul monte Eta e sposi Iole temi pessimistica valutazione del destino umano crudeltà degli dèi e degli oracoli finale ambiguo: apoteosi di Eracle e ripristino dell’ordine sconvolto oppure chiusa all’insegna di amarezza e desolazione? Sofocle > Trachinie Edipo re L’Edipo re è la tragedia che Aristotele nella Poetica addita come modello per la realizzazione della peripezia (il rovescio di fortuna) e del riconoscimento. Gli elementi fondamentali dell’Edipo re scena a Tebe, davanti alla reggia di Edipo e Giocasta coro cittadini di Tebe trama Edipo, macchiatosi inconsapevolmente di parricidio e incesto, nel tentativo di trovare il responsabile dell’epidemia che infuria a Tebe, prende coscienza della propria identità e si punisce accecandosi temi sfiducia nelle capacità conoscitive dell’uomo (contro l’ottimismo razionalistico della sofistica) incapacità dell’uomo di controllare la realtà e organizzare razionalmente la propria esistenza ineludibilità della sofferenza fragilità dell’uomo di fronte alla volontà divina (ambiguità e inesorabilità degli oracoli) Sofocle > Edipo re Elettra Tra le tragedie sofoclee l’Elettra è la più cupa e monocorde, dominata dal dolore di Elettra, al centro della parodo commatica e del kommòs tra Elettra e il coro. Gli elementi fondamentali dell’Elettra scena a Micene, di fronte al palazzo degli Atridi coro donne di Micene trama Oreste, assistito da Pilade e dal vecchio pedagogo, torna a Micene, dove prepara e attua la vendetta per l’assassinio del padre Agamennone ai danni di Clitemestra ed Egisto. Il dramma si concentra su Elettra, sorella di Oreste, adirata per l’assassinio del padre e angosciata per l’assenza del fratello temi emarginazione e sofferenza di Elettra vendetta priva di un significato etico, ma eseguita come meccanica applicazione del volere di Apollo Sofocle > Elettra Filottete Nel Filottete si affrontano e si confrontano non solo personaggi, ma anche modelli etici diversi: il giovane Neottolemo alla fine dovrà scegliere tra i diversi paradigmi morali che gli vengono proposti. Gli elementi fondamentali del Filottete scena sull’sola di Lemno, di fronte all’ingresso della grotta di Filottete coro marinai che accompagnano Neottolemo trama Odisseo vorrebbe sottrarre a Filottete il suo arco, condizione per espugnare Troia; Neottolemo, spedito a Lemno dove Filottete è stato abbandonato, alla fine si rifiuta di collaborare con Odisseo; Filottete, in possesso delle sue armi è convinto a partire per Troia da Eracle, deus ex machina struttura trama a intrigo: ricca di sviluppi complessi e di colpi di scena, evidenzia l’impotenza e l’isolamento del protagonista; uso del deus ex machina Sofocle > Filottete Le tematiche del Filottete Il Filottete è una tragedia di straordinaria densità tematica, che si caratterizza per: tensione pedagogica: il giovane Neottolemo si trova a scegliere tra modelli etici diversi (Odisseo-Filottete), finendo per privilegiare l’amicizia e l’autenticità nei confronti di Filottete; solitudine dell’eroe: Filottete, già isolato a causa della ferita al piede, viene considerato da Odisseo meramente strumentale rispetto all’arco; amicizia: la scelta di solidarietà e di lealtà operata da Neottolemo nei confronti di Filottete è l’unica acquisizione Nicolai Abildgaard, Filottete ferito (1775) positiva del finale. Sofocle > Le tematiche del Filottete Edipo a Colono L’Edipo a Colono, ultima tragedia di Sofocle, rappresentata postuma, si concentra proprio sulla morte, quella di Edipo, giunto nel demo attico di Colono. Gli elementi fondamentali dell’Edipo a Colono scena il bosco delle Eumenidi nel demo attico di Colono coro vecchi di Colono trama giunto esule da Tebe nel demo attico di Colono, accompagnato da Antigone e Ismene, Edipo chiede ospitalità a Teseo e gli rivela i segreti che difenderanno Atene da Tebe; quindi si reca da solo incontro alla morte e all’apoteosi struttura la sofferenza come ineludibile condizione dell’esistere umano il significato della morte di Edipo: apoteosi dell’eroe destinato a svolgere una funzione soterica nei confronti di Atene mistero religioso che riscatta la sofferenza umana liberazione dalla sofferenza che segna l’esistenza umana Sofocle > Edipo a Colono La centralità del protagonista Varie e importanti le innovazioni strutturali e drammaturgiche introdotte da Sofocle. Quella che assume maggiore rilievo è senza dubbio la centralità dell’eroe protagonista, evidenziata: dall’autonomia tematica e strutturale di ogni tragedia (superamento della tetralogia legata); dal frequente ricorso al monologo; dal ricorso agli amoibaia, con il personaggio che canta in metri lirici (viene evidenzia la dimensione emotiva). Aiace prepara la spada per il suicidio Sofocle > La centralità del protagonista Innovazioni drammaturgiche di Sofocle Altre innovazioni significative sono: l’aumento del numero dei coreuti, portati a quindici; l’introduzione del terzo attore o tritagonista; la struttura a dittico, con trama bipartita dalla morte del protagonista; l’attenzione per la scenografia, cioè per la pittura della skenè. Teatro romano di Leptis Magna (Libia) Sofocle > Innovazioni drammaturgiche di Sofocle Etica e religione In molte sue tragedie Sofocle evidenzia l’ambiguità e la sofferenza della condizione umana. In particolare: è superata la concezione di una divinità garante della giustizia (lo Zeus di Eschilo): gli dèi sono distati e imperscrutabili, i loro oracoli ambigui e inesorabili; le ragioni della sofferenza non possono essere spiegate (superamento del nesso hybris-ate); il dolore non svolge alcuna azione educativa, ma spinge l’uomo a ripiegarsi su se stesso (superamento dell’eschileo pathei mathos). Charles Jalabert, Edipo e Antigone (1842) Sofocle > Etica e religione La concezione dell’uomo Le convinzioni etico-religiose di Sofocle condizionano anche la sua riflessione sull’essere umano e sulla sua condizione esistenziale. In particolare si insiste: sulla fragilità e instabilità della condizione umana; sull’emarginazione dei protagonisti rispetto ai vari contesti di riferimento; sull’infelicità che permea ogni esistenza e che può essere alleviata solo grazie alla solidarietà. La tradizione e le istituzioni vengono guardate con rispetto; la sofistica invece desta sospetto e diffidenza. Sofocle > La concezione dell’uomo La sfinge di Lanuvio Lingua, stile, metrica Caratteristiche dello stile sofocleo sono: il senso della misura, non disgiunto da incisività; la capacità di sfruttare la polisemia delle parole (ambiguità e ironia tragica); l’uso di colloquialismi; il progressivo abbandono della nseverità metrica eschilea per una maggiore varietà e articolazione nelle parti cantate (coro, assoli, duetti lirici). Frammento papiraceo Sofocle > Lingua, stile, metrica