IL NOSTRO MONDO CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DEL XCIII CONGRESSO NAZIONALE DELLA Á ITALIANA DI FISICA SOCIETA Pisa, 24 Settembre 2007 G.-F. Bassani: Benvenuti al Congresso Nazionale della SocietaÁ Italiana di Fisica. Anzitutto do la parola all'assessore alla cultura del Comune di Pisa, Dottoressa Bianca Maria Storchi. B. M. Storchi: Caro Presidente della SIF e gentili congressisti, porto a tutti voi il saluto del Sindaco, quello mio personale e quello della cittaÁ di Pisa che accoglie con soddisfazione il ritorno del vostro Congresso Nazionale dopo 26 anni di assenza. La 4 nostra gioia di oggi eÁ resa ancora piuÁ piena dal fatto che questo ritorno coincide con il 110ë anniversario della vostra SocietaÁ di Fisica fondata proprio a Pisa attorno alla rivista di Fisica ``Il Nuovo Cimento''. Come sapete Pisa ha fama di essere una cittaÁ della scienza, fama cresciuta e consolidatasi negli anni per una serie di eventi importanti, tra i quali quello di aver dato i natali a Galileo, ma anche e soprattutto per l'opera che qui hanno svolto numerosi studiosi che con il loro lavoro e le loro ricerche hanno contribuito allo sviluppo della scienza e hanno fatto conoscere la realtaÁ di Pisa nel mondo. Eventi come il vostro Congresso Nazionale contribuiscono a rafforzare il legame tra la nostra cittaÁ e il mondo del sapere e questo avviene IL NOSTRO MONDO proprio mentre siamo impegnati insieme alle cittaÁ e alle universitaÁ di Firenze e di Padova, che furono anch'esse sedi dell'opera di Galileo, nell'organizzazione delle celebrazioni del 2009. Un altro elemento importante oggi eÁ la consegna del prestigioso premio ``Enrico Fermi'' attribuito a ricercatori che hanno onorato la fisica italiana con le loro scoperte. Tra i vincitori di quest'anno, i professori Milla Baldo Ceolin, Ettore Fiorini e Italo Mannelli. Noto con una punta di orgoglio la presenza di Italo Mannelli, che ha insegnato a lungo nella nostra UniversitaÁ e che ora fa parte del corpo docente della Scuola Normale. Ma permettetemi, come donna, di salutare con particolare soddisfazione la presenza per la prima volta tra i premiati di una donna, la professoressa Milla Baldo Ceolin. Grazie ancora per la vostra presenza a Pisa e auguri di buon lavoro. Per organizzare un Congresso si sa bene che ci vuole un Comitato Organizzatore Locale, una buona Segreteria ed un buon supporto tecnico. Tanti cari amici e colleghi con i quali abbiamo costruito giorno per giorno la fisionomia di questo evento. Tanti contributi tutti convergenti a oggi, giorno dell'inaugurazione, giorno in cui tutto doveva essere pronto... ed eÁ pronto. GRAZIE a tutti. Un grazie va anche alle industrie che hanno accettato di partecipare a questo Congresso, esponendo le loro ultime novitaÁ o comunque presenti con una pagina nel nostro programma. Un grazie va infine agli sponsor istituzionali che saranno citati nel discorso di apertura del Presidente. Benvenuti al 93ë Congresso della SocietaÁ Italiana di Fisica. G.-F. Bassani: Molte grazie. Do la parola al Segretario del Comitato Organizzatore Locale, Professor Angelo Scribano. DISCORSO INAUGURALE DEL PRESIÁ ITALIANA DI FIDENTE DELLA SOCIETA SICA A. Scribano: Potrei iniziare e finire il mio intervento leggendo una lunga lista di nomi: quelli di tutte le persone che hanno contribuito alla preparazione di questo evento ma... andiamo per gradi. Quando la SIF, il Presidente, l'amico Professor Franco Bassani, e tutto il Consiglio di Presidenza hanno proposto Pisa come sede del Congresso Nazionale 2007, il 93ë, ne siamo stati onorati e abbiamo raccolto subito l'invito... troppi anni erano passati da quando la SIF era stata a Pisa, esattamente 26 anni. La sede non poteva essere che quella del 1981 (la ex Marzotto): allora ex fabbrica acquisita dall'UniversitaÁ, i cui capannoni erano adibiti ad aule per la didattica: oggi sede del Dipartimento di Fisica dell'UniversitaÁ e della Sezione INFN, oltre che di Matematica, Informatica e della Presidenza della FacoltaÁ di Scienze. Insomma ieri una fabbrica di tessuti, oggi un Polo Scientifico. Anche oggi, come allora, qualche problema tecnico ostacolava l'uso di questo Polo come sede del Congresso: problemi di aule libere, interferenza con Matricolandosi e con l'inizio dei precorsi, problemi di facciate cadenti, marciapiedi inagibili, segnaletica interna... Tuttavia la sensibilitaÁ delle AutoritaÁ accademiche e dell'Ufficio tecnico (in particolare del geometra Menconi) hanno fatto un miracolo. Grazie. G.-F. Bassani: AutoritaÁ presenti, cari Consoci, Signore e Signori. Desidero anzitutto ringraziare la Dottoressa Bianca Maria Storchi e il Professor Angelo Scribano per le loro gentili parole. Desidero anche ringraziare pubblicamente i seguenti enti che, con il loro patrocinio e il loro contributo finanziario, hanno reso possibile l'organizzazione del Congresso: l'UniversitaÁ degli Studi di Pisa, il Dipartimento di Fisica dell'UniversitaÁ di Pisa, il Dipartimento di Fisica dell'UniversitaÁ di Siena, l'INFN, Sezione di Pisa, la Scuola Normale Superiore, Frontier Detectors for Frontier Physics, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Associazione La Limonaia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. Desidero inoltre ringraziare le seguenti aziende espositrici: ACAL Italia, AMD, AMETEK, CAEN, CVI Melles Griot ± Massimo Bonfante, Edizioni PLUS, FELICI Editore, Franco Corradi ± Sales and Engineering Services, Galli & Morelli, Laser 2000 Italia, LeCroy, M.A.D. Apparecchiature Scientifiche, Newport ± Claudio Bellotti, Physik Instrumente, PROMEC ± Gianni Gennaro, Scuola Normale Superiore, SocietaÁ Italiana di Fisica Pubblicazioni ± Springer. Desidero infine ringraziare i seguenti inserzionisti: AMEDEI Tuscany, Angelantoni Industrie S.p.A. ± Kenosistec, CDC ± DEXGATE, Data Port ± Apple, EDISES ± Edizioni Scientifiche ed Universitarie, Hamamatsu Photonics Italia, MICOS Italia, Museo 5 IL NUOVO SAGGIATORE 6 Nazionale della Certosa di Calci, SocietaÁ Acqua e Terme di Uliveto, VARIAN. Ci sono arrivati saluti dal Ministro dell'UniversitaÁ e della Ricerca Fabio Mussi, dal Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Roberto Petronzio, dal Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei Giovanni Conso, dal Presidente della SocietaÁ di Ottica e Fotonica Mario Armenise, dall'Arcivescovo di Pisa Alessandro Plotti, di cui vi leggo la lettera: ``Chiarissimo Presidente, la ringrazio per l'invito a portare un saluto ai partecipanti al Congresso Annuale della SocietaÁ Italiana di Fisica. Purtroppo non potroÁ essere presente perche impegnato, contemporaneamente alla seduta inaugurale del 24 Settembre, nella riunione della Conferenza Episcopale Toscana a Cortona. Desidero peroÁ ugualmente inviare un mio cordiale augurio agli illustri docenti e ricercatori nel campo della fisica, affinche il loro interesse scientifico e culturale sia di aiuto al progresso e allo sviluppo della conoscenze che riguardano l'universo, la vita e il destino dell'uomo. So con quanta passione e competenza Vi dedicate alla ricerca e alla divulgazione delle nuove frontiere della fisica e con quanto amore seguite i grandi problemi ad esse legati. Possiate sempre continuare questa fatica per il bene dell'umanitaÁ. Ancora auguri e ossequi a tutti.'' Vi porto anche il saluto del Sottosegretario di Stato del Ministero dell'UniversitaÁ e della Ricerca Luciano Modica, del quale vi leggo la lettera: ``Caro Franco, ti ringrazio molto della tua lettera del 3 settembre. Come ti ho anticipato per telefono non potroÁ essere presente alla cerimonia inaugurale del 93ë Congresso Nazionale della SIF. Infatti, nello stesso giorno e ora, si inaugura a Bari il Congresso Nazionale dell'Unione Matematica Italiana cui ho dato la mia disponibilitaÁ ad intervenire sin dal maggio scorso. Grazie comunque dell'invito, che ho molto gradito, anche perche avevo giaÁ visto campeggiare il grande manifesto del Congresso SIF sui muri di Pisa e dell'area universitaria che ospita sia il Dipartimento di Fisica che quello di Matematica cui appartengo. Ti sarei grato se potessi comunicare ai colleghi fisici partecipanti al congresso il mio dispiacere e le mie scuse per l'assenza, insieme ai miei auguri per un fruttuoso lavoro. La Fisica eÁ da decenni un fiore all'occhiello del nostro sistema nazionale di ricerca ed eÁ giusto riconoscerlo al congresso della SocietaÁ che vi rappresenta tutti e congratularmi con voi per i successi scientifici che continuate a mietere e per il ruolo di esempio positivo che spesso giocate nel campo dell'organizzazione e della valutazione della ricerca e dei ricercatori. IL NOSTRO MONDO Desidero anche congratularmi con i fisici pisani per aver avuto l'onore e l'onere di ospitare il congresso SIF. A te e a tutti giungano i miei saluti piuÁ cordiali.'' Dopo 26 anni ritorniamo a Pisa per il Congresso Annuale della nostra SocietaÁ, e qui ci ritroviamo con tanti ricordi recenti e antichi, che testimoniano il ruolo della fisica pisana in campo nazionale e internazionale. Qui venne fondato ``Il Cimento'' nel 1844, poco dopo la Prima riunione degli scienziati italiani, che si era tenuta a Pisa nel 1838. Qui venne fondato nel 1855 ``Il Nuovo Cimento'', che divenne la palestra e il punto d'incontro dei fisici italiani, con le loro pubblicazioni e i loro dibattiti. Dal Nuovo Cimento nel 1897 nacque la SocietaÁ Italiana di Fisica, con lo scopo di ``promuovere, favorire e tutelare lo studio e il progresso della fisica in Italia'', come recita lo Statuto, sostanzialmente immutato anche dopo che la societaÁ fu eretta in Ente Morale, con il Regio Decreto del 5 settembre 1935. Non eÁ qui il luogo per una Storia della SIF della quale comunque alcuni elementi essenziali si possono trovare nell'opuscolo ``110 anni e oltre'' in distribuzione ai congressisti presso lo stand delle pubblicazioni della SIF e, in inglese, nel prossimo numero di ``EuroPhysics News'' attualmente in stampa. Allo scadere dei nove anni di Presidenza e prossimo a lasciare tale servizio, vorrei anzitutto ringraziare i colleghi del Consiglio di Presidenza e il personale della SocietaÁ per la loro preziosa collaborazione e costante dedizione. EÁ da segnalare che col passare degli anni le attivitaÁ della nostra SocietaÁ si sono via via accresciute, e ogni precedente iniziativa eÁ stata continuata al cambiare dei Presidenti e dei Consigli di Presidenza. Vorrei qui ricordare alcune tappe fondamentali. Per merito e grazie all'illuminata visione di Giovanni Polvani nacque, nel 1953, dopo incontri preliminari del 1952, la Scuola Internazionale di Fisica ``Enrico Fermi'' di Villa Monastero a Varenna. Il Nuovo Cimento si internazionalizzoÁ nel dopoguerra pubblicando molti lavori in lingua inglese; negli anni cinquanta e sessanta era ritenuto ovunque il principale giornale europeo di fisica, anche con contributi significativi di fisici russi. Negli anni successivi venne articolato in quattro sezioni e nelle Lettere. Si ebbe poi la necessaria europeizzazione: le Lettere vennero incorporate in ``Europhysics Letters'' e due sue sezioni confluirono in ``European Physical Journal'' durante la presidenza di Renato Angelo Ricci. Questo eÁ stato un successo scientifico ed editoriale, ma rimane ``Il Nuovo Cimento'' con le due sezioni che riguardano settori non ancora trattati in EPJ, quali cosmologia e fisica matematica, climatologia e fisica terrestre, e rimane la ``Rivista del Nuovo Cimento'' per articoli di rassegna. Vorrei caldamente invitare i fisici italiani ad inviare lavori per queste nostre riviste che soffrono per scarsezza di contributi, in parte a causa della selettivitaÁ dei nostri vicedirettori e ``referees''. L'altra rivista della SocietaÁ ``Il Giornale di Fisica'' con i collegati ``Quaderni di Storia della Fisica'' eÁ prevalentemente in italiano con scopi didattici e di cultura scientifica, e continua la buona tradizione culturale che si eÁ conquistata sotto la direzione di Carlo Castagnoli. Il Nuovo Saggiatore continua a svolgere per i soci la funzione di bollettino di informazione e di divulgazione sugli sviluppi della fisica. PeroÁ vorrei segnalare di questi ultimi anni due relativamente nuovi e significativi sviluppi, uno eÁ l'accresciuto impegno per stimolare la ricerca e l'insegnamento della fisica ad ogni livello e l'altro eÁ l'impegno per la diffusione della cultura scientifica e il collegamento con l'industria e il mondo delle professioni. Relativamente al primo sviluppo, abbiamo formulato, in collaborazione con l'Associazione per l'Insegnamento della Fisica (AIF), una proposta specifica di programmi per l'insegnamento della fisica nella scuola media inferiore e nei licei di vario tipo. Sono stati pubblicati in un numero de ``Il Nuovo Saggiatore'', e potranno servire come base di partenza per ogni futura riforma. In campo Universitario, lo scorso anno la SocietaÁ Italiana di Fisica ha gestito il concorso per l'assegnazione di 42 borse di studio triennali finanziate dal Ministero nell'ambito del ``Progetto Lauree Scientifiche'' per studenti che si sono iscritti a fisica. Tale vicenda eÁ esposta e commentata sul Giornale di Fisica e sul Nuovo Saggiatore. Per gli studenti vincitori si sono appena tenuti con successo a Perugia corsi specifici di informazione e orientamento, svolti insieme con matematici e chimici, con lo scopo di promuovere tra loro una visione integrata della cultura scientifica. Inoltre il prossimo anno si terraÁ un corso di orientamento prelaurea. Ancora in campo universitario, in linea con la tradizione iniziata nel 1964 dal presidente Gilberto Bernardini con le riunioni di Bologna che condussero al libro bianco per il piano quinquennale di allora, il primo giugno scorso la SIF ha indetto una riunione, cui hanno partecipato Direttori di 7 IL NUOVO SAGGIATORE 8 Dipartimento, Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea e alcuni Presidi di FacoltaÁ, per definire i macrosettori di riferimento della fisica nell'UniversitaÁ. Si concluse per un solo macrosettore e per la nomina di una Commissione che proceda alla definizione dei settori, dovendo decidere se scegliere sulla base degli insegnamenti nei corsi ufficiali, o con un criterio disciplinare. Il secondo aspetto di novitaÁ che vorrei qui menzionare riguarda anzitutto la formulazione di una proposta di ``Ordine Professionale dei Fisici'', ormai presentata ai Ministri e ai Presidenti delle Commissioni Parlamentari competenti, con relativa proposta di Statuto, approvata dai soci in un sondaggio e poi all'Assemblea tenutasi al Congresso di Torino lo scorso anno. Speriamo in un accoglimento di tale proposta. Un lungo discorso a parte meriterebbe la preparazione di un rapporto sulla situazione del problema energetico in Italia, al quale siamo stati invitati nell'ambito della collaborazione con la SocietaÁ Europea di Fisica. Una Commissione di esperti, nella quale abbiamo incluso anche esponenti dell'ENEL, dell'ENI, e del Parlamento Italiano, coordinata dal Presidente e dal Consiglio di Presidenza della SIF, lavora da qualche mese. La fisica puoÁ e deve dare un fattivo contributo di conoscenze in questo campo dell'energia nel quale l'Italia eÁ fortemente carente, con gravi conseguenze per il nostro sviluppo e la nostra economia. Si spera di poter pubblicare un libro bianco su questo tema all'inizio del prossimo anno. La SocietaÁ di Fisica Tedesca ha giaÁ terminato tale lavoro, e speriamo di completare il nostro altrettanto bene. Altre attivitaÁ che vorrei menzionare sono state stimolate dall'impegno a partecipare all'Anno della Fisica 2005, ma continuano, e spero continueranno. Anzitutto pubblicazioni di libri sulla nostra storia, in particolare i libri dedicati a personaggi a noi cari: Pontecorvo, Fermi, Majorana, Occhialini, Fonda e al compianto Presidente Castagnoli e il libro ``Scritti Scelti de Il Nuovo Cimento'' con selezione di lavori dal 1855 al 1946 e un'introduzione complessiva; a questo speriamo di far seguire un volume che copra la seconda metaÁ del Novecento. EÁ in corso inoltre un'attivitaÁ con insegnanti e studenti dei licei, per la realizzazione di un progetto di misura della radioattivitaÁ ambientale, coordinato su diverse sedi, con strumentazione fornita dalla nostra SocietaÁ e acquistata con fondi del Ministero. Anche in corso eÁ l'allestimento di un'aula virtuale, nella quale inserire lezioni con possibilitaÁ interattive, attivitaÁ pure finanziata dal Ministero. Si eÁ prodotta una serie di DVD per oltre 8 ore di trasmissione su esperimenti esemplari, storie di sviluppi scientifici con riflessi sulla vita moderna e storie di scienziati celebri. Alcuni aspetti di questi DVD verranno illustrati in una Sezione di questo Congresso. L'accoglienza che questa raccolta di DVD ha avuto eÁ stata lusinghiera, anche perche ognuno di essi ha qualche aspetto di originalitaÁ. Questo ci incoraggia a continuare in tale impegno, che contribuisce in modo moderno alla diffusione della cultura scientifica. EÁ stato realizzato e potenziato il nuovo sito web della SIF che raccoglie tutte le informazioni utili ai soci. Raccoglie anche l'elenco dei soci che hanno dato il loro consenso al trattamento dei dati personali. Tale elenco eÁ in costante aggiornamento e in fase di completamento. Abbiamo inoltre incoraggiato la partecipazione dei giovani ai Congressi SIF e in particolare di quei giovani che fanno parte dell'Associazione degli studenti di fisica. Durante i Congressi Nazionali la SIF si eÁ impegnata sistematicamente a coinvolgere gli studenti delle scuole e i cittadini della cittaÁ ospite, organizzando in particolare una conferenza cittadina su un tema di particolare attualitaÁ e interesse e una mostra sulla fisica. Quest'anno la conferenza cittadina saraÁ sul ``Progetto Virgo'' per la misura delle onde gravitazionali e la Mostra su Occhialini eÁ giaÁ in visione alla Limonaia. Un'altra attivitaÁ di questi ultimi anni che desidero qui ricordare eÁ l'aver dato attuazione alla clausola del regolamento che istituisce la categoria dei Soci Benemeriti, destinata a chi ha contribuito in modo rilevante alla Scienza e alla SocietaÁ, categoria analoga a quella dei ``Fellows'' delle societaÁ europea, americana e inglese. Si eÁ anche ripristinata l'antica tradizione di nominare Presidenti Onorari. Abbiamo avuto recentemente tre Presidenti Onorari. Attualmente abbiamo due Presidenti Onorari e 60 Soci Benemeriti, il cui elenco viene aggiornato di anno in anno in occasione del Congresso Annuale. Sono state consegnate anche medaglie d'oro ai tre Presidenti Onorari, dopo quelle assegnate in passato a Giorgio Salvini e Carlo Rubbia. Vorrei infine ricordare che la SocietaÁ di Fisica ha istituito, a partire dal 2001, centenario della nascita di Enrico Fermi, in aggiunta agli altri premi tradizionali, un cospicuo premio assegnato annualmente in riconoscimento di scoperte significative. Vincitori del premio Fermi sono stati finora: Antonino Zichichi, Giorgio Parisi, Raul Gatto, Nicola Cabibbo, Luciano Maiani, Massimo Inguscio, Gabriele IL NOSTRO MONDO Veneziano, Sergio Ferrara, Bruno Zumino, Fortunato Tito Arecchi e Giorgio Careri. Un premio triennale eÁ stato anche istituito, insieme all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per la gestione e l'amministrazione della ricerca e intitolato a Icilio Agostini. Un premio congiunto SIF-IOP, Istituto di Fisica inglese, con diploma e medaglia, verraÁ intitolato a Giuseppe Occhialini in ricordo della collaborazione scientifica italo-inglese, e saraÁ assegnato a chi abbia dato contributi significativi negli ultimi 10 anni. Alternativamente il vincitore italiano saraÁ premiato dalla SocietaÁ inglese e quello inglese dalla SocietaÁ italiana e la premiazione avverraÁ nella cerimonia inaugurale dei rispettivi congressi nazionali. Altre considerazioni riguardano la gestione, anche finanziaria, della SocietaÁ. Dopo un periodo critico nel 2002 e 2003, superato grazie alla collaborazione di colleghi e Dipartimenti che si sono fatti soci sostenitori e che desidero qui ringraziare, si eÁ ottenuto un completo risanamento. Lascio i dettagli alla discussione che avraÁ luogo all'Assemblea Generale dei Soci. Come eÁ nostra consuetudine, comunico ora i titoli e i nomi dei direttori della Scuola ``Enrico Fermi'' di Varenna del 2007, come sempre il fiore all'occhiello della nostra attivitaÁ annuale: ``Strangeness and Spin in Fundamental Physics'' Direttori: Mauro Anselmino e Tullio Bressani di Torino ``Atom Optics and Space Physics'' Direttori: Ennio Arimondo di Pisa, Wolfgang Ertmer di Hannover e Wolfgang Schleich di Ulm ``Nuclear Structure far from Stability: New Physics and New Technology'' Direttori: Aldo Covello di Napoli, Francesco Iachello di Yale e Renato Angelo Ricci di Padova Anche quest'anno dobbiamo piangere la perdita di tanti colleghi e Consoci. Vorrei ricordare con particolare commozione Giampietro Puppi, Emilio Zavattini, Fabio Ferrari, Pierre-Gilles de Gennes, Lorenzo Narducci, Enzo Menapace, Carlo Bruno Azzoni, Ezio Mognaschi, Alberto Avogadro, Kai Siegbahn e Carlo Frediani, che eÁ mancato pochi giorni fa. Vorrei ora menzionare i riconoscimenti internazionali che sono stati assegnati quest'anno ai nostri Soci: Il premio Panofsky della American Physical Society a Italo MANNELLI La Medaglia Dirac a Luciano MAIANI Il Premio Charles Townes a Orazio SVELTO La Medaglia Boltzmann a Giovanni GALLAVOTTI Il Max Born Award della Optical Society of America a Luigi LUGIATO Il Cozzarelli Prize della National Academy of Sciences a Francesco MALLAMACE E procediamo ora ai riconoscimenti che la SIF assegna quest'anno. Anzitutto vorrei consegnare il Diploma e la medaglia ai nuovi Soci Benemeriti: Ugo Amaldi, Giorgio Bellettini, Gianni Bonera, Giulio Casati, Giuseppe Caglioti, Attilio Forino, che non ha potuto essere presente, a lui consegneroÁ separatamente diploma e medaglia, Alberta Marzari Chiesa, Emilio Migneco, Elio Sindoni, Arnaldo Stefanini. Prima di procedere con l'assegnazione dei premi vorrei ora dare la parola, perche ci dia il suo benvenuto, al Magnifico Rettore dell'UniversitaÁ di Pisa. M. Pasquali: Egregi colleghi, signore e signori, eÁ con grande piacere che porgo il benvenuto dell'UniversitaÁ di Pisa ai partecipanti al Congresso Nazionale della SocietaÁ Italiana di Fisica. Pisa vanta un legame originario con la SocietaÁ Italiana di Fisica che qui sorse nel 1897 organizzandosi intorno alla rivista mensile di fisica ``Il Nuovo Cimento''. Quest'ultima era nata alcuni decenni prima, rifacendosi, come si evince giaÁ dal nome, all'Accademia del Cimento, l'associazione di discepoli di Galileo Galilei fondata dal principe Leopoldo de' Medici. Da allora la SocietaÁ Italiana di Fisica ha accresciuto il suo radicamento, riuscendo a coinvolgere in questo congresso oltre seicento ricercatori e il Premio Nobel 2006 George Smoot. Pisa lo accoglie con grande calore, forte della sua tradizione che annovera i premi Nobel Enrico Fermi e Carlo Rubbia, studiosi di altissimo livello quali Franco Rasetti, Bruno Pontecorvo e altri. La scuola pisana occupa insomma un ruolo centrale negli studi di fisica di questo paese. E in questo settore, anche a discapito dei finanziamenti nettamente inferiori rispetto ad altre nazioni, ha dimostrato di sapersi rinnovare negli anni e di mantenere un livello qualitativo riconosciuto a livello internazionale. Se la ricerca italiana ha un buon nome internazionalmente, questo eÁ dovuto in particolare ad alcuni settori: tra questi, in modo predominante la fisica e la matematica. Non a caso, lo scorso novembre il premio Pa- 9 IL NUOVO SAGGIATORE 10 nofsky per la fisica eÁ stato attribuito al professor Italo Mannelli della Scuola Normale Superiore che lavora spesso a contatto con i colleghi del nostro Dipartimento di Fisica e della Sezione Pisana dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Se a questo dato aggiungiamo il contributo che i fisici italiani stanno dando in molti dei piuÁ importanti esperimenti condotti a livello mondiale, si puoÁ tranquillamente affermare che gli studiosi italiani nel settore della fisica siano quelli che contribuiscono maggiormente, come dicevo, al prestigio internazionale della ricerca del nostro paese. A Pisa la ricerca di alto livello si abbina con una didattica altrettanto avanzata: per questo, nella nostra universitaÁ non si eÁ verificato alcun calo di immatricolazioni ai corsi di laurea delle discipline scientifiche. Per questo il numero dei ragazzi che ogni anno sceglie di studiare fisica eÁ mediamente piuÁ elevato di quanto avviene in atenei di dimensioni comparabili al nostro. Le sezioni tematiche di questo congresso, del resto, testimoniamo l'orizzonte interdisciplinare che da sempre ha caratterizzato gli studi in fisica e il lavoro dei fisici contemporanei. Questa disciplina per sua natura coltiva una molteplicitaÁ di interessi scientifici contribuendo in modo determinante all'avanzamento di settori che sono ritenuti di pertinenza di altri ambiti scientifici. Ha in generale una grande capacitaÁ di interfacciarsi con gran parte delle altre discipline scientifiche. Questo lo si deduce anche dal programma e dalle conferenze generali che io guardavo, venendo al Congresso che oggi si inaugura. Ho molto apprezzato la scelta della SocietaÁ Italiana di Fisica di dedicare uno spazio del Congresso al compianto Professor Adriano Gozzini attraverso la presentazione di alcune comunicazioni in grado di fornire un'idea dell'ampiezza, della profonditaÁ dei suoi interessi scientifici e di ricordare il centenario della nascita di Giuseppe Occhialini, una delle figure piuÁ importanti del secolo scorso, un esempio di fisico le cui intuizioni e scoperte hanno aperto la strada per successivi sviluppi nel campo dello studio dei raggi cosmici e dell'esplorazione dell'universo attraverso i raggi X e i raggi gamma con l'ausilio dei satelliti. Sottolineo infine con orgoglio il rilievo che all'interno di questa settimana di incontri eÁ stato dato alla conferenza del collega Adalberto Giazzotto sul Progetto Virgo, l'interferometro laser che ha base in provincia di Pisa e serve a catturare le radiazioni gravitazionali della galassia. Concludo il mio breve intervento rinnovando a tutti voi i miei saluti, gli auguri di buon lavoro, ovviamente i miei complimenti ai tre vincitori del Premio "Enrico Fermi" che con il loro lavoro hanno onorato la fisica italiana: Milla Baldo Ceolin dell'UniversitaÁ di Padova, Ettore Fiorini dell'UniversitaÁ di Milano-Bicocca, Italo Mannelli, giaÁ docente dell'UniversitaÁ di Pisa e ora alla Scuola Normale Superiore. Grazie. G.-F. Bassani: Molte, molte grazie, Magnifico Rettore. E ora procediamo alla consegna dei premi. Anzitutto quelli per le comunicazioni dello scorso anno presentate a Torino. Per la Sezione I Fisica nucleare e subnucleare il Primo Premio al Dottor Umberto DE SANCTIS di Milano e al Dottor Ivan GNESI di Torino. Il Secondo Premio alla Dottoressa Loredana LOPEZ di Bari e al Dottor Roberto PREGHENELLA di Bologna. Per la Sezione II Fisica della materia (materia condensata, atomi, molecole e plasmi) il Primo Premio al Dottor Michele VIRGILIO di Pisa e al Dottor Riccardo MARCHETTI di Milano, che peroÁ non eÁ presente. ConsegneroÁ io il Premio. Il Secondo Premio alla Dottoressa Federica TERRA di Bologna e alla Dottoressa Luisa RAIMONDO di Milano, per la quale ritira il premio il Dottor Leonardo Silvestri. Per la Sezione III Astrofisica e fisica cosmica, consegno il Primo Premio alla Dottoressa Silvia BALESTRA di Bologna, che non eÁ presente. Lo consegneroÁ in seguito. E il Secondo Premio alla Dottoressa Marcella D'ELIA di Lecce. Per la Sezione IVa, che riguarda Geofisica e fisica dell'ambiente consegno il Primo Premio alla Dottoressa Daniela CAVA di Lecce. Ritira il Premio per delega il Dottor Scrimieri. Il Secondo Premio viene consegnato alla Dottoressa Alessia BALANZINO di Alessandria. Per la Sezione IVb Biofisica e fisica medica il Primo Premio viene consegnato al Dottore Ciro CECCONI di Modena. Il Secondo Premio alla Dottoressa Alejandra PECKA di Torino. Per la Sezione V Elettronica e fisica applicata consegno il Primo Premio al Dottor Paolo ROMANO di Catania. E il Secondo Premio al Dottor Stefano GIURGOLA di Milano, che eÁ assente, pertanto verraÁ consegnato successivamente. Per la Sezione VI Didattica e storia della fisica il Primo Premio viene consegnato alla Dottoressa Marina CARPINETI di Milano. Il Secondo Premio alla Dottoressa Valentina CONTI di Como. Complimenti a tutti. IL NOSTRO MONDO CONFERIMENTO DEI PREMI PER LA FISICA PER L'ANNO 2007 Premio della Associazione Geofisica Italiana Assegnazione del Premio per la Fisica riservato ai dottori laureati dopo il maggio 2004 Il Premio della Associazione Geofisica Italiana viene assegnato alla Dottoressa Cinzia FERRERO, laureata in Fisica presso l'UniversitaÁ di Torino. Laura MARCELLI, laureata in Fisica presso l'UniversitaÁ di Roma ``Tor Vergata''; Giorgio PETTINARI, laureato in Fisica presso l'UniversitaÁ di Roma ``La Sapienza''; Roberto PREGHENELLA, laureato in Fisica presso l'UniversitaÁ di Bologna. Premio ``Icilio Agostini'' Assegnazione del Premio per la Fisica riservato ai dottori laureati dopo il maggio 2000 Il Premio ``Icilio Agostini'' verraÁ consegnato dalla Signora Marta Agostini e viene assegnato quest'anno a Luciano MAJORANI ``per i suoi fondamentali contributi alle attivitaÁ di gestione finanziaria e organizzativa della ricerca nel campo della fisica, e per la sua opera di alta formazione di personale addetto a questo scopo.'' Premio ``Sergio Panizza'' E consegno ora i premi ai giovani ricercatori, laureati dopo il 2000. Andrea ALICI, laureato in Fisica presso l'UniversitaÁ di Bologna; Elena LA GUIDARA, laureata in Fisica presso l'UniversitaÁ di Catania; Elisa RAPISARDA, laureata in Fisica presso l'UniversitaÁ di Catania. Assegnazione del Premio per AttivitaÁ nel campo della Didattica della Fisica Il premio per la Didattica della Fisica eÁ stato quest'anno assegnato a Eugenio BERTOZZI per l'importante e accurato lavoro di ricerca e indagine storica svolto per l'allestimento al Museo del BalõÁ di Saltara (PU) della mostra ``Giuseppe Occhialini, uno scienziato alla scoperta dell'universo invisibile'', e per la produzione del catalogo della mostra. A questo contributo in storia della Fisica il Dott. Bertozzi ha anche associato un'intelligente e appassionata attivitaÁ didattica e di divulgazione scientifica, realizzando specifici percorsi di visita della Mostra per le scuole e coordinando le misure di radioattivitaÁ ambientale effettuate dalle scuole della provincia di Pesaro-Urbino nell'ambito del relativo progetto SIF. La mostra eÁ attualmente visitabile alla Sede della Limonaia fino al 30 settembre. Premio ``Luigi Giulotto'' Il Premio ``Luigi Giulotto'' eÁ stato assegnato al Dottor Davide MASCOLI, laureato in Fisica presso l'UniversitaÁ di Pavia. Ci eÁ pervenuta una lettera di congratulazioni da parte della Signora Gilda Giulotto anche a nome della famiglia. Il Premio ``Sergio Panizza'', eÁ assegnato congiuntamente ad Adalberto BALZAROTTI e Paolo MAZZOLDI. Consegna il Premio il Dottor Gabriele Galimberti, Presidente della societaÁ ``Laser Optronic''. Ad Adalberto Balzarotti ``Per contributi fondamentali allo studio dell'interazione radiazionemateria, essendo stato tra i pionieri nell'utilizzare a tal fine la radiazione di sincrotrone ed avendo introdotto approcci innovativi per la preparazione di nuovi materiali e sistemi, in particolare la crescita ordinata di punti quantici indotta da sofisticati processi di nanolitografia dei substrati.'' A Paolo Mazzoldi ``Per il contributo essenziale dato allo sviluppo della scienza dei materiali, con ricchezza di iniziative e molteplicitaÁ di approcci nella preparazione, trattamento e studio di materiali e strutture innovative, fino ai recenti risultati di particolare interesse sulla nucleazione e crescita di nanosistemi metallici in matrici polimeriche''. A entrambi i piuÁ vivi complimenti. Il Premio ``Enrico Fermi'' della SocietaÁ Italiana di Fisica Il Premio ``Enrico Fermi'' viene assegnato da una Commissione costituita da un rappresentante dell'Accademia Nazionale dei Lincei, un rappresentante del CNR, un rappresentante dell'INFN, un rappresentante dell'INFM, un rappresentante del Consiglio SIF e presieduta dal Presidente della SIF, eÁ stato assegnato congiuntamente ai soci Milla BALDO CEOLIN, Ettore FIORINI e Italo MANNELLI con le seguenti motivazioni: a Milla Baldo Ceolin ``per gli importanti lavori sulla 11 IL NUOVO SAGGIATORE fisica dei mesoni K e dei neutrini''; a Ettore Fiorini ``per il contributo alla scoperta delle correnti deboli neutre e allo studio dei neutrini solari''. Fiorini non puoÁ essere presente per ragioni mediche, consegneroÁ successivamente il premio; a Italo Mannelli ``per la dimostrazione della violazione diretta della simmetria CP nel decadimento dei mesoni K''. E per chiudere questo breve discorso inaugurale, vorrei ora invitare i vincitori del Premio Fermi a dare un breve cenno del proprio contributo scientifico. 12 M. Baldo Ceolin: Mi sento molto contenta e un po' emozionata ma soprattutto mi sento molto onorata da questo premio che la SocietaÁ Italiana di Fisica mi ha assegnato. Voglio esprimere il mio piuÁ vivo ringraziamento al Presidente, Prof. Bassani e a tutti i suoi collaboratori. Desidero anche ringraziare tutti i colleghi con i quali eÁ stato sempre cosõÁ piacevole collaborare. Certamente ho trovato sempre molto piacere nella fisica anche perche la facevo con loro. Vorrei approfittare del tempo che mi eÁ stato concesso per portare qualche esempio a dimostrazione di come il progresso della fisica sia conseguenza di una interazione tra teoria ed esperimento: l'invenzione di un metodo sperimentale per verificare una particolare idea teorica puoÁ portare a risultati inaspettati che a loro volta portano a nuove idee teoriche. Vorrei esemplificare dapprima sui mesoni K, convinta come sono che sia difficile trovare esempi piuÁ evidenti a dimostrazione della com- plementarietaÁ tra teoria ed esperimento nel progredire della conoscenza scientifica. Anche t'Hooft, uno dei fisici teorici piuÁ formali, nel suo libro ``Il mondo subatomico'' dedica un intero capitolo a ``la straordinarietaÁ dei mesoni K'' che comincia con ``non eÁ mia intenzione spiegare in maniera approfondita tutte le particelle, ma considero i K un'eccezione''. Quando negli anni '50 furono scoperte le prime particelle K e gli iperoni, particelle che nessuno aveva anticipato, nacque un nuovo tipo di fisica, che richiese l'introduzione di nuove idee teoriche. Fu introdotto un nuovo numero quantico S la ``stranezza'' conservata nelle interazioni forti e in quelle elettromagnetiche (S 0), mentre nelle interazioni deboli di decadimento si ha una variazione di S (S 1). Gell-Mann e Pais mostrarono subito come l'esistenza di una particella K 0 che decade in due pioni, K 0 ! ÿ , suggerisse l'esistenza di un effetto di interferenza tra la particella K 0 e la sua antiparticella. Lo schema della stranezza infatti richiede l'esistenza di due particelle K neutre, l'una antiparticella dell'altra, K 0 con S 1 e K 0 con S ÿ 1. Ora, poiche le interazioni di decadimento 0 richiedono jSj 1, le due particelle K 0 e K , benche caratterizzate da un numero quantico di stranezza diverso, possono decadere entrambe nello stato di due pioni, che ha stranezza zero. 0 Si ha cioeÁ K 0 ! ÿ K . 0 Questo porta a concludere che ne il K 0 ne il K possono essere vere particelle (non hanno vita media definita), e a p introdurre le particelle K10 , K20 , 0 0 (K1;2 (K 0 K )= 2) ciascuna delle quali eÁ una 0 miscela di particelle K 0 e K , con la stessa fase il K10 , con fase opposta il K20 . Solo il K10 puoÁ decadere in ÿ . E questo rende il complesso dei K 0 un vero laboratorio nel quale si sono studiate non solo le proprietaÁ delle specifiche particelle, ma anche aspetti di carattere assai generale come il principio di sovrapposizione della meccanica quantistica. Fu Oreste Piccioni insieme a Pais a suggerire come fare la verifica sperimentale di questa costruzione che appariva cosõÁ lontana dalla nozione classica di che cosa eÁ una particella, e che appare strana ancora oggi! Piccioni e Pais proposero di misurare come questa miscela quantomeccanica interagisce con la materia ordinaria. Si eÁ cosõÁ ottenuta la rigenerazione dei K10 che ha fornito un importante test sperimentale per il mixing proposto da Pais e Gell- IL NOSTRO MONDO Mann e il conseguente fenomeno dell'oscillazione 0 K0 ! K . Supponiamo di aver generato dei K 0 in urti 0 tra nucleoni. Questi possono oscillare in K e viceversa, in un'altalena tra materia e antimateria: l'oscillazione diventa cosõÁ uno strumento assai sensibile per studiare eventuali differenze di comportamento tra materia e anti-materia. Si eÁ scoperto anche che l'altalena preferisce la trasformazione di materia in antimateria. Nel 1958 Bruno Pontecorvo, che nel periodo romano veniva chiamato ``il signor neutrino'', propose per la prima volta le oscillazioni neutrinoantineutrino in stretta analogia con le oscillazioni 0 K 0 -K di Pais e Piccioni. I risultati sulle oscillazioni dei neutrini coprono una lunga storia, e dimostrano che i neutrini aprono nuove prospettive molto importanti. EÁ opportuno ricordare che il grande interesse per la fisica del neutrino deriva anche dal fatto che i neutrini sono dovunque nel cosmo e che sono tra le particelle piuÁ abbondanti nell'Universo. Molti risultati sulla fisica dei neutrini arrivano oggi dallo studio di fenomeni di piuÁ grande energia nell'Universo, e rendono sempre piuÁ importante il fenomeno dell'oscillazione! Ci sono ancora molti problemi aperti e molti esperimenti sono proiettati a studiare le oscillazioni dei neutrini con sempre maggiore precisione. Vorrei infine accennare che recentemente eÁ stato tenuto a Berkeley un Congresso con lo scopo di promuovere nuovi esperimenti sull'oscillazione neutrone-antineutrone. G.-F. Bassani: Ettore Fiorini non eÁ potuto venire, se ne dispace moltissimo e mi ha pregato di leggere questa breve relazione sulla sua attivitaÁ. ``La mia attivitaÁ eÁ iniziata in montagna con un'esperienza svolta da una collaborazione Milano-Pisa diretta da Marcello Conversi. Il luogo, la diga dei Sabbioni, non era particolarmente piacevole. Quale lombardo il presidente potraÁ pronunciare molto meglio di me la definizione degli operai: `Sabiun, sit de PuÈnisiun'. Cercavamo una particella inesistente di 500 masse elettroniche e non l'abbiamo trovata. Mi sono consolato pensando che solo un esperimento sbagliato trova qualcosa che non c'eÁ e che comunque avevo imparato molto dall'elettronica dell'esperimento, montata da Carlo Rubbia. La mia attivitaÁ successiva, svolta prima in America e poi in Europa, eÁ stata condotta con la tecnica della camera a bolle. La piuÁ appassionante eÁ stata quella con la camera a bolle Gargamelle a cui sono stato in grado di far partecipare il nostro Paese tramite il gruppo di Milano, che vi ha contribuito efficacemente, in particolare con Antonino Pullia. Ricordo che l'idea di una camera a bolle a liquido pesante per la fisica del neutrino era stata suggerita in Italia da Carlo Franzinetti e che l'INFN aveva costituito un gruppo per un progetto a cui aveva partecipato anche il co-premiato Italo Mannelli. Eravamo i primi, ma l'INFN non aveva potuto finanziare la costruzione. Andre Lagarrigue ci aveva peroÁ generosamente introdotto negli esperimenti relativi `a la pari' e mi aveva suggerito quale presidente del `Gargamelle Users Committee', che discuteva tutte le esperienze di Gargamelle, comprese quelle che portarono alla scoperta delle correnti deboli neutre, discusse per la prima volta a Milano. Nello stesso periodo sono stato travolto da una seconda passione, quella sul decadimento beta doppio senza emissione di neutrini quale metodo potente per studiare la conservazione del numero leptonico. Avevo suggerito, ed abbiamo iniziato con ISPRA, il primo esperimento sul decadimento beta doppio del germanio-76, riutilizzando diodi di germanio come sorgente e rivelatore. Questa tecnica eÁ ora ampiamente utilizzata sia in Europa che negli Stati Uniti. In parallelo a questo esperimento sotterraneo abbiamo condotto un esperimento sostanzialmente italiano: NUSEX (per Nucleon Stability Experiment), condotto pure nel Laboratorio del Monte Bianco con i gruppi di Frascati e Torino. Non abbiamo trovato il decadimento del nucleone ed abbiamo solo potuto porre un limite su di esso, limite peraltro interessante, peroÁ questo esperimento mi ha permesso di imparare moltissimo in tecniche in cui la mia conoscenza era limitata. Il mio successivo impegno ha riguardato l'esperimento GALLEX che ho ottenuto venisse svolto presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, allora diretto da Enrico Bellotti. Si sono osservati per la prima volta i neutrini solari di bassa energia provenienti dalla reazione protoneprotone, il che aveva ed ha grande rilevanza nello studio delle oscillazioni del neutrino. Da qualche anno sono tornato al mio vecchio amore: il decadimento doppio beta senza neutrini, che rappresenta oggi il metodo piuÁ potente per determinare, nell'ipotesi di Majorana, la massa del neutrino se, come suggerito dai risultati sulle oscillazioni, tale massa eÁ finita. Oggi ho l'onore di essere il portavoce dell'esperimento CUORE (acronimo di Cryogenic Underground Experiment on Rare Events) in co- 13 IL NUOVO SAGGIATORE struzione presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, e speriamo che si raggiunga presto la sensibilitaÁ richiesta dai risultati delle oscillazioni per osservare il doppio decadimento beta. Desidero aggiungere un cenno di carattere personale: quando ero ragazzino al CERN ero rimasto rattristato da un'affermazione di Weisscopf che a chi gli chiedeva come facesse a far andare d'accordo tanti gruppi stranieri rispose: `il problema eÁ far andare d'accordo i gruppi italiani'. Mi spiace smentire, ma avendo partecipato a molte collaborazioni internazionali, mi sono trovato sempre molto bene proprio con i gruppi italiani. Anche per questa ragione, ringrazio particolarmente la SIF per questo Premio e sono molto onorato nel condividerlo con Milla Ceolin e Italo Mannelli, per cui provo grande amicizia e stima.'' La parola eÁ ora a Italo Mannelli. 14 I. Mannelli: Il Presidente della SIF mi ha chiesto gentilmente di dire qualche parola in occasione del conferimento del Premio Fermi. SaroÁ breve, ma devo cominciare da circa cinquanta anni addietro quando, al Congresso di Palermo, mi fu assegnato un Premio della SIF inteso come incoraggiamento per giovani laureati. Il Premio fu veramente di stimolo a dedicarmi pienamente all'attivitaÁ sperimentale in fisica delle particelle elementari, che in quel periodo era in una fase di rapido sviluppo. In questi cinquant'anni il modo di fare Fisica, seppure rimasto lo stesso nella sostanza, eÁ diventato in pratica molto piuÁ complesso e tale da rendere praticamente impossibile che una singola persona possa condurre autonomamente un esperimento e ottenere dei risultati significativi. Per- tanto, con riferimento ai risultati che presumibilmente sono stati considerati significativi per l'assegnazione del Premio Fermi, devo per prima cosa ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a raggiungerli. Si tratta non solo di fisici e tecnici individuali ma anche di numerose istitituzioni scientifiche. Non ho lavorato sui raggi cosmici, ma unicamente con acceleratori. EÁ quindi ovvio che eÁ stato vitale avere accesso ai centri in cui gli acceleratori erano collocati ed ai loro servizi, in particolare il CERN, il BNL e lo IHEP. Oltre a questi devo ringraziare l'UniversitaÁ di Pisa, il MIT, il CERN, la Scuola Normale ed in primis per il sostegno diretto alla ricerca in Italia, e non solo in questo campo, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, senza il quale, nessuna ricerca sperimentale a livello internazionale sarebbe stata possibile. Devo poi ringraziare mia moglie Mary, che mi ha non solo supportato in tutti i frangenti, ma anche letteralmente sempre sopportato! Vorrei adesso fare l'esempio di tre questioni a cui ho lavorato, che hanno il vantaggio di poter essere formulate in modo semplice e la cui risposta eÁ essenzialmente un sõÁ o un no. Andre Martin mi ha ricordato, in una conversazione che abbiamo avuto ieri, che fu proprio qui a Pisa, in occasione del Congresso Internazionale di Fisica del 1955, che Murray Gell-Mann formuloÁ per la prima volta esplicitamente un nuovo sistema di classificazione per le particelle ``strane'', elaborato indipendentemente anche da Nishijima. Le particelle scoperte in particolare a seguito dell'utilizzo sistematico della camera a bolle, erano cresciute in numero e presentavano proprietaÁ peculiari che egli riuscõÁ ad inquadrare in uno schema teorico tuttora valido, di cui adesso si comprende la struttura sulla base delle proprietaÁ dei costituenti elementari, i cosidetti quark. Pochi mesi dopo fu fatta una scoperta fondamentale e cioeÁ la violazione della simmetria sotto inversione spaziale (paritaÁ) delle interazioni deboli. Nel caso del decadimento beta del cobalto polarizzato e nella catena di decadimento pionemuone-elettrone in cui la violazione della paritaÁ era stata messa in evidenza sperimentalmente, erano presenti neutrini, che erano supposti avere massa nulla. Come tali, la loro elicitaÁ (proiezione del momento angolare intrinseco nella direzione dell'impulso) era invariante per trasformazioni di Lorentz. Era pertanto sostenibile la tesi che la mancanza di simmetria per paritaÁ delle interazioni deboli fosse univocamente legata alla presenza di neutrini a massa nulla. Immediatamente venne posto il problema di provare sperimen- IL NOSTRO MONDO talmente se tale tesi fosse vera o falsa. Lo studio delle proprietaÁ di produzione e decadimento della cosidetta lambda permise di dare rapidamente risposta a questo quesito dimostrando che la violazione della simmetria per paritaÁ non eÁ affatto legata unicamente alle presenza dei neutrini, ma eÁ una proprietaÁ generale delle interazioni deboli. La possibilitaÁ di contribuire, come lavoro di tesi, all'esperimento relativo mi fu offerta da Marcello Conversi in connessione con una iniziativa dovuta a Jack Steinberger che, nel 1957 passoÁ una parte di un anno sabbatico a Bologna e a Pisa. Durante questo periodo Jack riuscõÁ a stabilire una collaborazione internazionale per analizzare eventi di produzione e decadimento di particelle strane in fotogrammi di camera a bolle ottenuti al Cosmotrone del BNL. Nata nel 1953 questa tecnica era stata rapidamente sviluppata e per una circostanza fortunata era particolarmente adatta a visualizzare con alta risoluzione spaziale particelle con cammini liberi medi dell'ordine di alcuni centimetri. Il titolo della tesi fu ``Sulla non conservazione della paritaÁ nel decadimento degli iperoni'' in stati finali che non coinvolgevano i neutrini. La tecnica della camera a bolle ha dominato per anni la scena della fisica sperimentale delle particelle, anche se attualmente eÁ totalmente soppiantata da rivelatori che permettono di accumulare eventi selettivamente ed in numero enormemente maggiore. La sua piuÁ bella caratteristica consiste nella straordinaria capacitaÁ di visualizzare e rendere concretamente misurabili interazioni che avvengono su dimensioni assolutamente infinitesime. Ad esempio un pione negativo interagisce con un protone dell'idrogeno liquido contenuto nella camera a bolle con la conseguente produzione di due particelle neutre le quali a loro volta si disintegrano in coppie di particelle cariche. Nel caso di una di queste, la cosidetta lambda, che decade in un protone ed in un pione negativo, fu messa in evidenza una correlazione tra la normale al piano di produzione, determinato dalla direzione della particella incidente e da quella dell'impulso della particella lambda, e la direzione di emissione del protone di decadimento della lambda nel centro di massa della particella stessa. Seppure con un numero limitato di eventi fu dimostrato che esisteva una asimmetria fra la probabilitaÁ che il protone fosse emesso nella direzione positiva della normale piuttosto che in quella opposta. Il risultato fu ottenuto mettendo insieme i dati analizzati in tre differenti laboratori, circa 200 eventi in totale. L'esistenza della asimmetria fu provata al livello (allora considerato generalmente soddisfacente) di 3,5 deviazioni standard dimostrando che effettivamente, anche in assenza di neutrini, le interazioni deboli violavano la paritaÁ. Una situazione concettualmente simile eÁ stata affrontata e risolta molti anni dopo. Essa riguardava la violazione dell'invarianza o meno delle interazioni deboli sotto l'operazione combinata di coniugazione di carica (C) e di paritaÁ (P) che era stata scoperta nel 1964 a Brookhaven: si trattava cioeÁ, ancora una volta, di un effetto confinato ad un settore specifico delle interazioni deboli oppure era una loro proprietaÁ generale che appariva in modo diverso nei vari settori solo a causa dei diversi valori delle relative costanti d'accoppiamento? Per piuÁ di due decenni la sfida sperimentale eÁ stata appunto quella di dimostrare se la violazione fosse confinata o meno all'effetto che era stato misurato inizialmente. La rilevanza della questione non eÁ solo concettuale ma eÁ di grande interesse anche da un punto di vista cosmologico. Al momento attuale non c'eÁ infatti alcuna evidenza che esistano nell'Universo mondi costituiti da antimateria. Le particelle di antimateria che si osservano in laboratorio ed anche nei raggi cosmici sono unicamente quelle prodotte da interazioni ad alta energia tra particelle costituite di materia. Molto probabilmente nella fase iniziale della sua evoluzione l'Universo era simmetrico tra materia e antimateria. Successivamente, per l'azione della violazione di CP, questa simmetria eÁ stata rotta ed alla fine di una serie di annichilazioni in cui si formano fotoni eÁ rimasto, fortunatamente per l'esistenza stessa del mondo come noi lo conosciamo, il residuo di materia di cui tutto eÁ fatto, compresi noi stessi. Dopo una serie di esperimenti al CERN, e di altri analoghi al FermiLab, eÁ stato dimostrato che anche la violazione di CP, come quella della paritaÁ, eÁ effettivamente una proprietaÁ generale delle interazioni deboli piuttosto che un effetto confinato al settore in cui fu scoperto inizialmente. La terza questione, correntemente in fase di raccolta dati al SPS del CERN, riguarda il limite di validitaÁ la cosiddetta universalitaÁ dell'interazione debole tra diverse famiglie di leptoni e della stessa Teoria Standard. La statistica giaÁ raccolta eÁ superiore di alcuni ordini di grandezza rispetto agli esperimenti precedenti e ci sono le premesse per un parallelo miglioramento della accuratezza sistematica raggiungibile. Ragionevolmente, alla fine del lavoro di analisi, anche questa questione avraÁ una sua significativa risposta sperimentale. Per concludere, 15 IL NUOVO SAGGIATORE permettetemi di tornare ancora una volta indietro di circa cinquant'anni, richiamando la fotografia di rito dei partecipanti al corso sulla Fisica dei Pioni della Scuola di Varenna nel 1958, pubblicata nei relativi Rendiconti della Scuola. Guardando la foto, non saraÁ difficile riconoscere un certo numero di facce che sono diventate familiari nel campo della fisica delle particelle, da Giampietro Puppi, purtroppo recentemente deceduto, a Nino Zichichi, Nicola Cabibbo, Giorgio Bellettini, Paolo Franzini, Bruno Touschek (direttore del Corso), Wolfgang Thirring, e tanti altri. Desidero anche ricordarvi quando, in occasione del premio al Congresso di Palermo Ð e ne serbo un ricordo vivissimo Ð Edoardo Amaldi mi consegnoÁ, sotto lo sguardo di Giovanni Polvani, all'epoca Presidente della SIF. 16 Infine eÁ con grande piacere che dico grazie alla SIF per tutte le sue attivitaÁ, in particolare per le Scuole di Varenna, per l'incoraggiamento e lo stimolo rappresentato dai Premi ai giovani ed anche, mi sia permesso, per il significato e la rilevanza di Premi come quello che ha voluto concedere, in occasione di questo XCIII Congresso Nazionale, ad alcuni suoi soci di vecchia data. G.-F. Bassani: Allora ringrazio tutti, abbiamo un periodo di qualche decina di minuti per il caffeÁ e alle 11 sentiremo la conferenza del Professor Smoot e a mezzogiorno la conferenza del Professor Bellettini. A presto. Dichiaro aperti i lavori del XCIII Congresso Nazionale della SIF. IL NOSTRO MONDO ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI XCIII Congresso Nazionale SIF, Pisa 25 settembre 2007 L. Cifarelli: Poiche sono le 17.30 vorrei dare inizio all'Assemblea dei Soci di questo 93ë Congresso della SIF. PresiederoÁ l'Assemblea perche il Presidente, Professor Franco Bassani, eÁ oggi pomeriggio leggermente indisposto e mi ha quindi chiesto ± sono stata finora con lui ± di sostituirlo. Nella relazione che vi faroÁ tra poco vi illustreroÁ i punti che mi ha detto di riferirvi. Mi ha anche chiesto di trasmettere a tutti i suoi affettuosi saluti. Per prima cosa pongo in approvazione l'ordine del giorno: 1) Approvazione ordine del giorno. 2) Approvazione del Verbale dell'Assemblea Generale dei Soci del 19 settembre 2006 (Il Nuovo Saggiatore, Vol 22, Në 5/6, 2006). 3) Relazione del Presidente. 4) Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e approvazione dei bilanci. 5) Nomina dei Revisori dei Conti (due effettivi e uno supplente). 6) Discussione e approvazione della Relazione del Presidente. 7) Prospettive per l'attivitaÁ futura della SocietaÁ Italiana di Fisica. 8) Varie ed eventuali. Non vi sono astenuti o contrari. L'ordine del giorno eÁ dunque approvato. Secondo punto: vi eÁ stata distribuita una fotocopia di alcune pagine de Il Nuovo Saggiatore, del numero relativo al Congresso di Torino dell'anno scorso, contenenti il verbale dell'Assemblea Generale dei Soci del 19 settembre 2006. Poiche dovreste averlo visto e letto con largo anticipo, pongo subito in approvazione questo verbale dell'Assemblea di Torino. Non essendovi astenuti o contrari, il verbale eÁ approvato. Terzo punto all'ordine del giorno eÁ la Relazione del Presidente in cui, lo ripeto, riferiroÁ dei temi che piuÁ stanno a cuore al Presidente Bassani. In primo luogo, sapete che la SIF ha portato avanti durante questo ultimo anno, ma anche durante l'ultimo triennio, una serie di attivitaÁ editoriali che sono state di gran successo. In particolare, e qui ripeteroÁ alcune cose per coloro che non erano presenti alla Cerimonia di Inaugurazione del Congresso, mi riferisco alle imprese in comune con altri partner europei: le varie sezioni dell'European Physical Journal (EPJ), con la partecipazione dei tedeschi e dei francesi, e il giornale di lettere Europhysics Letters (EPL), al quale la SIF contribuisce insieme alle societaÁ europea (EPS), francese (SFP) e inglese (IOP). Vedo qui il Dottor Peter Melville, in rappresentanza dell'IOP, che saluto cordialmente. Posso inoltre aggiungere che la SIF ha adesso assunto la responsabilitaÁ dell'ufficio editoriale di produzione di EPJ C, oltre a quello di EPJ A e a quello di EPL. CioÁ comporta ovviamente maggiori attivitaÁ, maggiori responsabilitaÁ ma anche maggiori onori per la SIF. Ritengo che queste attivitaÁ editoriali siano impor- tanti sia per la SIF in quanto tale, in termini di visibilitaÁ a livello europeo, sia per l'intera comunitaÁ dei fisici italiani che possono cosõÁ usufruire, non dico di un canale preferenziale, perche i nostri referee sono terribili, ma per lo meno di buone aperture verso queste importanti riviste europee. Tra l'altro, se ancora non avete pubblicato nulla su EPJ o EPL, vi invito a farlo e a farlo fare ai vostri colleghi o allievi. Parliamo invece delle riviste rimaste con la stessa testata, ossia Il Nuovo Cimento che esiste in due sezioni, B e C, e La Rivista del Nuovo Cimento. In questo caso la situazione eÁ un po' meno rosea, come ben sapete. La colpa eÁ in parte nostra. Infatti, di fronte a un bene veramente nostro, non so percheÂ, abbiamo talvolta la tendenza a darlo per acquisito, per scontato, e, pur non volendo deliberatamente cercare di distruggerlo, tuttavia lo trascuriamo e danneggiamo andando a pubblicare altrove. Io invito tutti a ricordare che esistono queste nostre belle testate italiane di grande tradizione storica, come Il Nuovo Cimento e La Rivista del Nuovo Cimento, che rappresentano tuttora un vanto per la nostra SocietaÁ . Sapete inoltre che vi sono altre imprese editoriali della SIF, per lo piuÁ in italiano, che meritano attenzione: Il Nuovo Saggiatore, che non vuole essere soltanto un bollettino per i soci ma anche un buon organo di diffu- 17 IL NUOVO SAGGIATORE 18 sione scientifica destinato a un pubblico piuÁ vasto; Il Giornale di Fisica, con i suoi Quaderni di Storia della Fisica, che possiede buona risonanza tra gli insegnanti di fisica, gli storici della fisica e non solo. Passando alle attivitaÁ piuÁ prettamente societarie della SIF, vorrei menzionare alcune iniziative relative alla didattica e all'UniversitaÁ. La SIF ha infatti recentemente intrapreso un'azione per capire come soddisfare le nuove esigenze delle riforme universitarie per quanto riguarda i concorsi e per quanto riguarda il riordino dei raggruppamenti scientifico-disciplinari. A tale scopo la SIF si eÁ messa in contatto con i direttori di dipartimento, con i presidenti di consiglio di corso di laurea, con i presidi di facoltaÁ e, in particolare, con i membri del CUN per il settore della fisica (tra questi, con il collega Professor Paolo Rossi). Grazie al CUN, un'istanza che, se presentata dalla sola SIF rischierebbe di restare inascoltata, potraÁ trovare migliore risonanza. Vedo con piacere in questa Assemblea alcuni nostri precedenti rappresentanti al CUN. I pareri del Professor Bruno Preziosi, per esempio, saranno sempre bene accetti. Vorrei poi brevemente riferire del Progetto Lauree Scientifiche. Sapete che si tratta di un'iniziativa universitaria. L'attribuzione delle borse del Progetto eÁ stata coordinata dalla SIF con buon successo, a tal punto che, forse un po' immeritatamente, le borse sono state chiamate dai ragazzi ``le borse SIF''. Non sono state in realtaÁ finanziate dalla SIF peroÁ grazie all'impegno, in particolare, della Professoressa Josette Imme , del Professor Vincenzo Grasso e del Dottor Enzo De Sanctis, ma anche del personale stesso della SIF, l'impresa di selezione dei ragazzi piuÁ meritevoli e l'attribuzione delle borse eÁ veramente giunta a buon fine. Per quanto riguarda una questione, diciamo, piuÁ rappresentativa, vorrei segnalare che il Premio ``Enrico Fermi'', istituito dal Presidente Bassani nel 2001, comincia ad essere un premio noto e giaÁ ambito, forse anche a livello internazionale. Notizie sui vincitori del nostro premio ``Enrico Fermi'' hanno cominciato a comparire nel bollettino del CERN e in altri bollettini. Ce ne rallegriamo, poiche vuol dire che il premio sta raggiungendo la sua giusta statura. Vorrei anche ricordare cioÁ che ha detto il Presidente Bassani in apertura del Congresso a proposito dell'istituzione quest'anno di un nuovo piccolo premio, piccolo rispetto al premio ``Fermi''. Si tratta peroÁ di un premio internazionale, stabilito congiuntamente con l'IOP, che i nostri colleghi inglesi hanno accettato di intitolare su nostro suggerimento a Beppo Occhialini (di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita). Il premio saraÁ alternativamente dato un anno dalla SIF e un anno dall'IOP. Credo che sia una bella iniziativa interagire con le prestigiose SocietaÁ a noi piuÁ vicine, come l'IOP. Vorrei anche menzionare qui una questione sulla quale non mi dilungheroÁ, poiche faraÁ probabilmente parte del dibattito successivo alla mia relazione oppure della discussione sul futuro della SIF, che eÁ l'ultimo punto dell'ordine del giorno. Sapete che da tempo la SIF si sta occupando della questione dell'ordine professionale dei fisici: eÁ una questione che non riguarda i fisici che fanno ricerca fondamentale ma sicuramente riguarda i fisici che esercitano le loro competenze in settori piuÁ applicativi, come la fisica medica e non solo. Di questo coinvolgimento della SIF mi auguro che si parleraÁ in seguito, nel corso di questa Assemblea. Un'iniziativa molto importante oggigiorno in Italia, con tutto quello che si sente e che si legge, eÁ la recente istituzione di una ``Commissione Energia'' che, sotto l'egida della SIF, abbia il compito di esaminare il problema delle risorse energetiche in Italia. Questa Commissione nasce a seguito di uno stimolo da parte della European Physical Society. Commissioni del genere hanno giaÁ cominciato a operare in paesi come la Finlandia, la Francia, l'Inghilterra e soprattutto in Germania. La SIF ha quindi ritenuto opportuno istituire un'analoga Commissione per realizzare un'indagine conoscitiva e un'analisi approfondita delle fonti e dei vettori di energia in Italia. Lo scopo eÁ quello di produrre un rapporto scientifico, che saraÁ pubblicato in italiano e in inglese (al fine di poter essere utilizzato a livello europeo), che metta nero su bianco ``sacrosante veritaÁ'' opportunamente documentate e che costituisca un testo di riferimento per quanto riguarda la situazione energetica in Italia e le sue possibili linee di sviluppo a breve e a lungo termine. Si eÁ giaÁ parlato durante la cerimonia di apertura del Congresso del successo delle Scuole di Varenna di quest'anno; ovviamente abbiamo giaÁ in programma tre Scuole per l'anno prossimo, giaÁ riceviamo suggerimenti per il 2009 e siamo ben felici che Varenna sia sempre un punto di riferimento su scala internazionale. La novitaÁ eÁ che i proceedings di Varenna saranno prossimamente posti su archivio elettronico. In questa maniera, le belle lezioni di Varenna, sin da quelle piuÁ antiche, potranno essere rese piuÁ facilmente disponibili al mondo scientifico. Per Varenna, lo ricorderoÁ anche in seguito, le UniversitaÁ e gli Enti di ricerca hanno sempre avuto un occhio di riguardo, in qualsiasi momento, in particolare anche e soprattutto quando la SIF ha avuto bisogno di aiuto dal punto di vista economico, come accaduto qualche anno fa. Speriamo di tenere sempre alta e chiara la tradizione di Varenna. Prima di chiudere questa relazione, vorrei annunciare dove probabilmente si svolgeranno i prossimi Con- gressi della SIF. Stiamo indagando per il 2008 sulla possibilitaÁ , che dovraÁ essere ovviamente confermata, che il Congresso si svolga a Padova (*). Ne saremmo ben felici poiche l'ultima volta in cui cioÁ eÁ avvenuto eÁ stata nel 1986. Altra sede possibile, per il 2009, sarebbe Bari, dove non siamo piuÁ stati dal 1980. Il periodo saraÁ piuÁ o meno lo stesso di quello attuale, cioeÁ nella seconda metaÁ di Settembre subito prima dell'inizio dei corsi universitari. S. Pirrone: Come coordinatore del Gruppo III dell'INFN di Catania, volevo sapere se eÁ stata fissata la data del prossimo Congresso SIF, al fine di poterla comunicare al Presidente della Commissione III e ai Presidenti delle altre Commissioni dell'INFN, in modo che il calendario delle riunioni di bilancio, possa essere fissato escludendo la sovrapposizione con il Congresso. CioÁ consentirebbe la partecipazione dei fisici coinvolti in queste Commissioni, rendendo sicuramente ancora piuÁ vivace il confronto e la discussione durante i lavori. L. Cifarelli: La richiesta eÁ purtroppo un po' utopistica per il semplice motivo che la settimana in cui si organizza il Congresso della SIF, non solo eÁ in sovrapposizione con le Commissioni Nazionali dell'INFN, ma lo eÁ anche con il Consiglio Direttivo dell'INFN, e con numerosi altri eventi e convegni di cui in questo momento sappiamo o addirittura non sappiamo. Purtroppo, siccome il Congresso della SIF ha bisogno per la sua articolazione di tante aule universitarie, le date del suo svolgimento sono strettamente legate alle esigenze della sede ospitante. Cercheremo di rendere queste date note il prima possibile, ma siamo purtroppo consci del fatto che sono troppi oramai gli eventi che si accavallano. Ecco perche ogni anno si ripetono problemi di questo genere. Una mia collega di Bologna, proveniente dalla Commissione Nazionale II dell'INFN, arriveraÁ qui a Pisa stanotte dopo un viaggio rocambolesco per poter essere presente domani al Congresso. EÁ inevitabile. Vorrei chiudere la mia relazione con una lieta notizia e cioeÁ annunciandovi che la SIF gode attualmente di buona salute economica. A questo proposito vorrei peroÁ ricordare, come prima accennato nel parlare di Varenna, che nel 2002-2003 la SIF ha attraversato un momento di difficoltaÁ . Ha rivolto allora un accorato appello alla comunitaÁ dei fisici, alle UniversitaÁ , agli Enti di ricerca e, in particolare, ai direttori di dipartimento e ai soci sostenitori, affinche tutti contribuissero a risollevare le sorti delle (*) Successivamente la possibilitaÁ di tenere il Congresso 2008 a Padova non si eÁ concretizzata e si eÁ deciso di tenerlo a Genova. IL NOSTRO MONDO Scuole di Varenna. In quell'occasione tutti risposero con grande generositaÁ (perdonatemi se non citeroÁ tutti i nomi): tutti i direttori di dipartimento in Italia, ma anche il Professor Antonio Paoletti, il Professor Marcello Fontanesi, allora Rettore di Milano Bicocca, nonche altre persone esterne al mondo accademico, quali il Dottor Roberto Bruno, Amministratore Delegato del Centro Sviluppo Materiali di Castel Romano a Roma. Per fortuna da allora questo non eÁ piuÁ successo, il bilancio della SIF eÁ in attivo e, nel ringraziarvi per l'attenzione, darei quindi la parola al nostro Segretario Cassiere, il Professor Vincenzo Grasso. V. Grasso: Vi eÁ stata consegnata la Relazione sul Bilancio Consuntivo e, come si evince dalle cifre, cosõÁ non vi faccio perdere tempo, siamo riusciti a chiudere il bilancio consuntivo con un avanzo di Euro 237.083,65, pari, rispetto all'anno 2005, in positivo di Euro 43.028,40: mi sembra un avanzo d'amministrazione abbastanza buono. La situazione patrimoniale della SocietaÁ Italiana di Fisica, che eÁ stata ben definita nella chiusura dell'esercizio, eÁ positiva e si trova con un patrimonio netto di 919.260,36 Euro. Tutta la documentazione contabile eÁ riportata nel bilancio che vi eÁ stato consegnato. Di conseguenza, adesso, si tratta di vedere, subito dopo che i revisori avranno fatto la loro relazione, che cosa faremo di questi 237.083,65 Euro. Il Professor Bassani suggeriva di mettere a fondo di riserva, ma lo vedremo subito dopo l'approvazione, non meno di 100.000,00 Euro. Ci ritroviamo quindi in condizione di avere un fondo di riserva che si incrementa abbastanza perche giaÁ ci sono 553.283,17 Euro accantonati fino al 2005. Nel bilancio 2006 abbiamo questo avanzo e mettendo altri 100.000,00 Euro andremo a 653.283,17 accantonati. Concludo facendo presente che tutto eÁ dettagliato nella relazione che vi eÁ stata distribuita. L. Cifarelli: Adesso diamo la parola al Dottor Luciano Majorani per il Collegio dei Revisori dei Conti. L. Majorani: Buonasera. Io vi porto il saluto del Dottor Comini, che per impegni sopraggiunti non puoÁ essere presente a questa riunione e che mi ha incaricato di sostituirlo nella lettura della Relazione dei Revisori dei Conti. RELAZIONE DEI REVISORI DEI Á ITALIACONTI DELLA SOCIETA NA DI FISICA AL BILANCIO ED AL CONTO ECONOMICO DELÁ COMMERCIALE CON L'ATTIVITA Á SEPARATA PER CONTABILITA L'ESERCIZIO 2006. Signori Soci, il Bilancio ed Il Conto Economico predisposto dal Consiglio di Presi- denza della SocietaÁ Italiana di Fisica, attiene alla attivitaÁ commerciale per il periodo 01/01/06 al 31/12/06. L'obbligo che deriva alla SIF secondo le vigenti norme di legge di approntare un bilancio per la parte ``commerciale'' eÁ unicamente di carattere tributario (TUIR n. 917/86 Capo III, art. 108). Nel caso di specie ricorre l'obbligo di dichiarare il reddito derivante dall'esercizio di attivitaÁ commerciale (nel caso editoriale e per la Scuola Internazionale di Varenna) con dichiarazione annuale nei modi e nei termini previsti dalla legislazione. Il Bilancio della parte ``commerciale'' si presenta redatto nel rispetto delle norme civilistiche-fiscali recepite dal disposto della IV Direttiva CEE (25/07/78 n. 78/660 CEE) e si compone di tre parti inscindibili: a) Stato Patrimoniale b) Conto Economico c) Nota Integrativa L'esercizio 2006 si eÁ chiuso con un utile complessivo di Euro 156.198 comprensivo delle imposte sul reddi- to di Euro 118.309 e della perdita della gestione non commerciale di Euro 83.045, come evidenziato dai dati contenuti nel bilancio stesso e cosõÁ compendiati. Il presente bilancio eÁ stato redatto in forma abbreviata ai sensi dell'art. 2435 bis del Codice Civile e con il piuÁ attento rispetto della normativa vigente, recepita dalla giaÁ citata IV Direttiva CEE. Compete l'esonero dalla redazione della relazione del Consiglio di Amministrazione previsto dal combinato disposto degli artt. 2435-bis e 2428, n. 3 e n. 4 del Codice Civile. Riteniamo di portare a conoscenza che non ricorre di richiamare l'art. 105 del TUIR n. 917/86 non comparendo in bilancio riserve od altri fondi, ne l'art. 10 della Legge 72/93 in quanto non si sono verificate rivalutazioni sulle immobilizzazioni che figurano in bilancio al costo storico. Diamo atto che eÁ stato provveduto all'adattamento del bilancio di esercizio precedente (art. 2423-ter, quinto comma, del Codice Civile) con voci disposte secondo gli attuali obblighi schematici e comunque, sulle variazioni intervenute nella consistenza Stato Patrimoniale Á ATTIVITA Immobilizzazioni: Immateriali Materiali Finanziarie Attivo circolante: Rimanenze Crediti DisponibilitaÁ liquide Ratei e risconti Totale attivo Altre riserve Utili portati a nuovo Utile (perdita) d'esercizio Fondi per rischi e oneri Fondo trattamento fine rapporto Debiti Ratei e risconti Totale passivo Patrimonio Netto Evidenziato 12.764 49.045 382.319 549 765.629 511.080 3.093 1.724.479 42.089 761.022 156.198 0 353.102 412.068 0 1.724.479 959.309 Conto Economico Valore della produzione Costi della produzione Differenza Proventi e oneri finanziari Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Risultato d'esercizio Utile gestione commerciale Perdita gestione non commerciale Utile complessivo 1.889.348 (1.546.946) 342.402 15.148 83.043 274.507 (118.309) 156.198 239.243 (83.045) 156.198 19 IL NUOVO SAGGIATORE delle poste dell'attivo e del passivo, eÁ detto nella ``Nota Integrativa''. Possiamo dare atto, ai fini delle valutazioni eseguite, che le stesse sono state ispirate da sani criteri di competenza e prudenza e piuÁ esattamente si eÁ provveduto come segue. ± Le immobilizzazioni immateriali attengono alla capitalizzazione dei costi sostenuti per il ripristino dell'immobile goduto in affitto, ammortizzati direttamente con riferimento alla durata residua del contratto di locazione, nonche licenze d'uso software. ± Gli ammortamenti sono stati calcolati nel rispetto delle norme fiscali e con l'applicazione delle aliquote vigenti, ivi previste. ± Le rimanenze finali sono state calcolate con il metodo LIFO con il risultato di non differire sostanzialmente dai costi correnti di beni di analoga categoria. ± Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso il necessario ricorso alle deroghe art. 2423, quarto comma, ed art. 2423-bis, secondo comma, del Codice Civile. ± I crediti commerciali sono iscritti secondo il loro presumibile valore di realizzo. Gli altri crediti sono iscritti al loro valore nominale. ± I debiti commerciali e non, sono iscritti al passivo patrimoniale al loro valore nominale. 20 ± Costi e ricavi sono stati determinati avuta presente la competenza. ± I ratei ed i risconti sono stati riportati al periodo di competenza. ± Le disponibilitaÁ liquide sono state indicate strettamente in ossequio agli importi cartolari. Proponiamo l'approvazione del Bilancio come redatto nel rispetto delle vigenti disposizioni. I Revisori Dr. Giorgio Comini Dr. Luciano Delfo Ma jorani Dr. Sergio Luciano RELAZIONE DEI REVISORI DEI Á ITALIACONTI DELLA SOCIETA NA DI FISICA AL BILANCIO CONSUNTIVO GENERALE DELL'ESERCIZIO 2006. I sottoscritti Revisori Dr. Giorgio Comini, Dr. Luciano Delfo Majorani e Dr. Sergio Luciano in ordine al combinato disposto degli artt. 14 e 7 dello Statuto della SocietaÁ Italiana di Fisica, relazionano sull'andamento fi- nanziario dell'esercizio 2006. Ritengono innanzitutto necessario precisare che l'impostazione tecnica della presentazione dei dati di bilancio non si discosta da quella ormai da anni sempre adottata e che pertanto il bilancio, come giaÁ per il passato, si compendia in: 1) un bilancio consuntivo generale che consta di una parte prima ``ENTRATE'' e di una parte seconda ``USCITE'' 2) una dimostrazione del risultato che in allegato al sub 1ë ne forma parte integrante 3) una situazione patrimoniale. Oltre al predetto bilancio consuntivo generale di gestione, per esigenze ed obblighi di carattere fiscale, viene anche approntato un bilancio secondo la tecnica ragionieristica aziendale della rilevazione del reddito per la sola parte commerciale. Quest'ultimo viene presentato nel rispetto delle norme civilistiche-fiscali recepite dal disposto della IV Direttiva CEE. Per prassi sempre seguita, anche per quest'anno si provvede alla distribuzione dei bilanci in tutte le loro parti. Stante la dettagliata esposizione del bilancio, riteniamo che ci sia consentito di limitarci all'esame, nel loro assieme, dei vari titoli e capitoli di entrate e di uscite, con brevi commenti illustrativi sugli scostamenti dalla previsione, laddove si sono verificati in sede consuntiva. Parte prima: ENTRATE Titolo I - Entrate effettive Sez. I - Ordinarie Con riferimento alle somme stanziate in via definitiva si eÁ determinato un totale di somme, accertate algebricamente, in piuÁ di Euro 106.951,33 dovuto sostanzialmente alla voce EPJ (+ Euro 91.814,05) ed alla solo diminuzione degli Estratti Riviste ( Euro 1.858,50). Titolo II Sez. II ± Convenzioni e Straordinarie Con riferimento alle somme stanziate in via definitiva si eÁ accertata algebricamente una maggior somma di Euro 4.239,71. Titolo IV Trattasi di partite di giro e come tali trovano contropartita per eguale importo e con la stessa classificazione nella parte ``USCITE'' e pertanto, trattandosi di conti transitori, non influiscono sul risultato finanziario della gestione. Parte seconda: USCITE Titolo I - Uscite effettive Sez. I - Ordinarie a) Le spese per il personale, stipendi, contributi, assicurazioni, collaboratori, spese viaggio e di arie (artt. 1-2-3) hanno evidenziato algebricamente, rispetto la previsione, una minore spesa di Euro 6.571,55. b) Le spese sostenute dalla SocietaÁ per le pubblicazioni, in sede consuntiva, hanno evidenziato algebricamente una minore somma di Euro 21.309,77 dovuta essenzialmente agli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 9, 10, 12 (EPJ, Rivista del Nuovo Cimento, Il Nuovo Saggiatore, Rendiconti della Scuola E. Fermi, Estratti Riviste, Conference Proceedings, Spese generali riviste ed EPL). c) Le spese per l'attivitaÁ sociale evidenziano una minore spesa rispetto alla previsione di Euro 5.033,35. d) Le spese di gestione rilevano una maggiore spesa sulla previsione di Euro 9.548,45, dovuta essenzialmente all'art. 8 Imposte e tasse (+ Euro 14.741,67), con minori spese in tutti gli altri articoli. Titolo II Sez. II - Straordinarie Si rileva la minore spesa di Euro 612,69. Titolo III Sulla voce ``Arredamento e attrezzature varie'' non si rilevano spese col rispetto della previsione. Titolo IV Per le partite di giro vedasi quanto detto per le stesse voci nella parte ``ENTRATE''. Titolo V - Accantonamenti Sulla previsione si rileva una minor spesa di Euro 320,43 relativa al Fondo quiescenza impiegati. La ``situazione amministrativa'' evidenzia un avanzo dell'esercizio 2006 di Euro 237.083,65. Possiamo rassicurare l'Assemblea che nel corso dell'esercizio in esame abbiamo effettuato i necessari e periodici controlli, sia collegialmente che individualmente, di cui ne eÁ dato atto nell'apposito Libro dei Verbali tenuto a cura dei Revisori. Nel corso di detti controlli abbiamo sempre riscontrato la perfetta rispondenza dei movimenti bancari della Banca Nazionale del Lavoro di Bologna che, come eÁ noto, eÁ il nostro cassiere unico, con le scritture contabili. Desideriamo inoltre dare atto che i dati del Bilancio consuntivo generale trovano perfetta rispondenza con le scritture contabili generali in essere e sottoposte alle formalitaÁ di legge. Esprimiamo all'Assemblea parere favorevole all'approvazione del Bilancio ed apprezzamento per la oculata gestione del bilancio. I Revisori Dr. Giorgio Comini Dr. Luciano Delfo Majorani Dr. Sergio Luciano L. Cifarelli: Grazie. Prima di porre BILANCIO CONSUNTIVO 2006 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il Bilancio Consuntivo per l'esercizio 2006, chiuso al 31/12/2006, eÁ caratterizzato dai seguenti risultati: Le somme complessivamenteÏ riscosse in conto competenze risultano S 1.558.702,25, mentre quelle riscosse in conto residui sono Ï SÏ 1.113.696,83 per un totale delle entrate di SÏ 2.672.399,08. Restano da riscuotere ancora SÏ 1.289.427,58 di residui attivi dell'esercizio ed S 70.000,00 di residui attivi degli esercizi precedenti derivanti da ritardi negli incassi. Le somme pagate in conto competenze riÏ sultano pari a S 2.029.303,95, mentre quelle Ï pagate in conto residui sono pari a S 583.065,17 Ï per un totale delle uscite Ï di S 2.612.369,12. Restano da pagare ancora S 684.335,50 di residui passivi dell'esercizio. Ï La situazione di cassa al 31/12/2006 eÁ di SÏ 115.274,74 mentre all'1/1/2006 era di S 55.244,78. Se si tiene conto Ï del totale delle somme rimaste da riscuotere (S Ï + 1.359.427,58) e di quelle ancora da pagare (S Ð 684.335,50) si ottiene un AvanzoÏ d'Amministrazione al 31/12/ 2006 pari a S 237.083,65, superiore di Ï S 43.028,40 rispetto all'avanzo registrato nel 2005. Va notato che questo Avanzo d'Amministrazione eÁ stato determinato: a) da economie varie in diversi capitoli di bilancio relativi alle spese per il funzionamento e la produzione, senza, per questo, incidere sulla funzionalitaÁ della gestione della SocietaÁ ; b) da maggiori incassi in diversi capitoli di bilancio, in particolar modo nella voce EPJ. Allo scopo di facilitare la lettura e l'interpretazione della rappresentazione integrale degli aspetti: finanziario, patrimoniale ed economico, si sono apportate alcune variazioni migliorative alla complessa rappresentazione dei risultati onde avere una lettura immediata e completa tra i risultati della gestione sotto l'aspetto finanziario, patrimoniale ed economico. Nel presente Bilancio Consuntivo si trovano annotate le quote di ammortamento dei beni inventariabili, nel rispetto dei tassi fiscali. Il valore del Patrimonio netto alla chiusura Ï dell'esercizio eÁ di S 919.260,36. Il documento contabile contiene l'elenco delle singole voci delle somme rimaste da riscuotere e di quelle rimaste da pagare alla fine dell'esercizio. Il Presidente della SIF Prof. Giuseppe Franco Bassani RESIDUI ATTIVI Riepilogo delle somme rimaste a riscuotere al 31/12/2006 Tit. I - Cap. 2 ± Art. 2 Interessi su somme depositate Tit. I - Cap. 3 ± Art. 1 Quote sociali Tit. I - Cap. 3 ± Art. 2 Abbonamenti Il Nuovo Cimento Tit. I - Cap. 3 ± Art. 3 EPJ Tit. I - Cap. 3 ± Art.3b EPJ Editorial Office Tit. I - Cap. 3 ± Art. 4 Abbonamenti Rivista del Nuovo Cimento Tit. I - Cap. 3 ± Art. 5 Abbonamenti Giornale di Fisica e Quaderni Tit. I - Cap. 3 ± Art. 6 Abbonamenti Il Nuovo Saggiatore Tit. I - Cap. 3 ± Art. 7 Rendiconti della Scuola E. Fermi Tit. I - Cap. 3 ± Art. 8 Estratti Riviste Tit. I - Cap. 3 ± Art. 9 Vendita fascicoli arretrati Tit. I - Cap. 3 ± Art.10 Conference proceedings e nuove iniziative editoriali Tit. I - Cap. 4 ± Art. 1 Contributi stampa Tit. I - Cap. 5 ± Art. 1 Dalla IOS Press Tit. I - Cap. 9 ± Art. 1 EPL Tit. II - Cap. 1 ± Art. 3 INFN Tit. II - Cap. 1 ± Art. 3 Ministero Beni Culturali Tit. II - Cap. 1 ± Art. 7 Ente Cellulosa ± Premio Esportazione Tit. II - Cap. 1 ± Art. 9b WYP ± Unione Europea Tit. II - Cap. 1 ± Art.10 Progetto Lauree Scientifiche Tit. II - Cap. 2 ± Art. 2 Proventi diversi Tit. IV- Cap. 1 ± Art. 1 Anticipazioni Tit. IV- Cap. 1 ± Art. 3 Fondo Economato TOTALE RESIDUI ATTIVI Ï SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ S U 3.483,41 1.280,75 5.087,50 461.857,87 10.000,00 5.653,90 508,80 151,20 7.436.24 4.168,37 1.165,61 45.346,81 9.929,03 38.320,00 126.802,84 50.000,00 9.000,00 23.500,00 70.000,00 176.000,00 990,00 305.130,05 3.615,20 1.359.427,58 RESIDUI PASSIVI Riepilogo delle somme rimaste a pagare al 31/12/2006 Tit. I - Cap. 1 ± Art. 1 Stipendi, contributi, assicurazioni Tit. I - Cap. 1 ± Art. 2 Collaboratori e consulenti Tit. I - Cap. 1 ± Art. 3 Rimborso spese viaggio e diarie Tit. I - Cap. 2 ± Art. 1 Il Nuovo Cimento Tit. I - Cap. 2 ± Art. 2 EPJ Tit. I - Cap. 2 ± Art. 3 Rivista del Nuovo Cimento Tit. I - Cap. 2 ± Art. 4 Giornale di Fisica e Quaderni Tit. I - Cap. 2 ± Art. 5 Il Nuovo Saggiatore Tit. I - Cap. 2 ± Art. 6 Rendiconti della Scuola E. Fermi Tit. I - Cap. 2 ± Art. 7 Estratti Riviste Tit. I - Cap. 2 ± Art. 8 Gestione magazzino Tit. I - Cap. 2 ± Art. 9 Conference proceedings e nuove iniziative editoriali Tit. I - Cap. 2 ± Art.10 Spese generali riviste Tit. I - Cap. 2 ± Art.12 EPL Tit. I - Cap. 3 ± Art. 1 Scuola Internazionale di Fisica E. Fermi Tit. I - Cap. 3 ± Art. 2 Congresso Nazionale SIF Tit. I - Cap. 4 ± Art. 1 Affitto e gestione locali Tit. I - Cap. 4 ± Art. 2 Manutenzione macchine e mobili Tit. I - Cap. 4 ± Art.2b Dispositivi e consulenze inform. e multimediali Tit. I - Cap. 4 ± Art. 4 Spese postali, telefoniche, ecc. Tit. I - Cap. 4 ± Art. 5 Cancelleria, stampati, rilegature Tit. I - Cap. 4 ± Art. 6 Spese varie, di promozione, piccole spese Tit. I - Cap. 4 ± Art.6b Spese di rappresentanza Tit. I - Cap. 4 ± Art. 8 Imposte e tasse Tit. II - Cap. 1 ± Art. 4 Progetto Lauree Scientifiche Tit. IV- Cap. 1 ± Art. 1 Anticipazioni TOTALE RESIDUI PASSIVI Ï SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ SÏ S U 66.141,38 20.442,93 5.028,19 23.905,33 39.080,00 17.245,95 5.534,93 27.749,87 16.591,24 3.407,14 10.246,32 24.610,44 22.607,01 5.398,90 5.605,20 6.562,51 14.176,44 294,00 13.239,17 129,04 826,99 423,58 123,05 76.881,40 173.339,40 104.745,09 684.335,50 Bilancio consuntivo 2006 - Parte I ``Entrate'' Tit. Cap. Art. Denominazione Residui alla fine dell'esercizio precedente Avanzo di amministrazione es. 2005 I 2 3 4 5 6 7 8 9 II 1 2 1 2 1 2 3 3b 4 5 6 7 8 9 10 1 1 2 1 1b 1 1 1 1 1 2 3 Residui alla fine dell'esercizio Previsione definitiva Competenze Entrate accertate Riscosse Rimaste da riscuotere Totale Variazioni in + / in ± Totale delle riscossioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 194055,25 194055,25 194055,25 194055,25 0,00 0,00 194055,25 194055,25 0,00 0,00 TITOLO I - ENTRATE EFFETTIVE Rendite del patrimonio Interessi su somme depositate Quote sociali Abbonamenti Il Nuovo Cimento The European Physical (EPJ) EPJ Editorial Office Abbonamenti Rivista del Nuovo Cimento Abbonamenti Giornale di Fisica Abbonamenti Il Nuovo Saggiatore Rendiconti della Scuola E. Fermi Estratti Riviste Vendita fascicoli arretrati Conference proceed. e nuove iniz. edit. Contributi stampa Dalla IOS Press Dalla Elsevier Science BV Quote allievi Scuola E. Fermi Quote iscrizioni Congresso Naz.le Film didattici Á Entrate pubblicita Europhysics Letters 0,00 1026,79 161,25 3258,90 502911,76 0,00 2786,49 253,80 72,00 1571,01 3686,36 741,34 11358,20 11297,17 19312,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 78520,62 0,00 1026,79 464,00 3258,90 503097,93 0,00 2786,49 253,80 72,00 1571,01 5916,81 741,34 11358,20 14197,28 19312,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80708,04 0,00 0,00 302,75 0,00 186,17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2230,45 0,00 0,00 2900,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2187,42 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6500,00 45500,00 238000,00 587000,00 20000,00 72500,00 17000,00 3000,00 14000,00 9000,00 10000,00 60000,00 14000,00 58000,00 0,00 194500,00 44000,00 0,00 0,00 275000,00 0,00 3511,29 44802,71 236026,55 216956,18 10000,00 68656,19 16179,47 3032,37 6756,10 2973,13 9262,78 19579,34 6340,18 19606,00 0,00 194573,04 44020,00 0,00 0,00 151483,67 0,00 3483,41 1280,75 5087,50 461857,87 10000,00 5653,90 508,80 151,20 7436,24 4168,37 1165,61 45346,81 9929,03 38320,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 126802,84 0,00 6994,70 46083,46 241114,05 678814,05 20000,00 74310,09 16688,27 3183,57 14192,34 7141,50 10428,39 64926,15 16269,21 57926,00 0,00 194573,04 44020,00 0,00 0,00 278286,51 0,00 494,70 583,46 3114,05 91814,05 0,00 1810,09 -311,73 183,57 192,34 -1858,50 428,39 4926,15 2269,21 -74,00 0,00 73,04 20,00 0,00 0,00 3286,51 TOTALE TITOLO I 636957,94 644764,84 7806,90 0,00 1668000,00 1053759,00 0,00 0,00 50000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 523,80 0,00 80000,00 100000,00 0,00 0,00 0,00 50000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 523,80 0,00 80000,00 30000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70000,00 0,00 0,00 0,00 155000,00 5500,00 11000,00 0,00 0,00 0,00 78000,00 17000,00 0,00 0,00 0,00 176000,00 0,00 0,00 105000,00 5289,71 0,00 0,00 0,00 0,00 77900,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 50000,00 0,00 9000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23500,00 0,00 0,00 0,00 176000,00 0,00 0,00 155000,00 5289,71 9000,00 0,00 0,00 0,00 77900,00 23500,00 0,00 0,00 0,00 176000,00 0,00 0,00 0,00 -210,29 -2000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00 6500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2500,00 0,00 1560,00 0,00 990,00 0,00 2550,00 0,00 50,00 TOTALE TITOLO II 230523,80 160523,80 0,00 70000,00 445000,00 189749,71 259490,00 449239,71 4239,71 350273,51 329490,00 TITOLO IV - PARTITE DI GIRO Anticipazioni Ritenute erariali Fondo Economato 304792,99 0,00 3615,20 304792,99 0,00 3615,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3600,00 315193,54 0,00 0,00 305130,05 0,00 3615,20 620323,59 0,00 3615,20 620323,59 0,00 15,20 619986,53 305130,05 0,00 0,00 3615,20 3615,20 TOTALE TITOLO IV 308408,19 308408,19 0,00 0,00 3600,00 315193,54 308745,25 623938,79 620338,79 623601,73 308745,25 TOTALE TITOLO I 636957,94 644764,84 7806,90 0,00 1668000,00 1053759,00 TOTALE TITOLO II 230523,80 160523,80 0,00 70000,00 445000,00 189749,71 721192,33 1774951,33 194055,25 194055,25 Totale dei residui 0,00 0,00 TITOLO II Sez. II - Convenzioni e Straordinarie ENTI PUBBLICI 1 ENEA 2 CNR 3 INFN 4 Protocollo d'intesa MIUR 5 Ministero Beni Culturali 6 Contributo dello Stato - MIUR 6b UNESCO 6c Unione Europea 6d Altri contributi Varenna 7 Ente Cellulosa - Premio esportazione 8 Compensazioni e rimborsi fiscali 9 WYP - MIUR 9b WYP - Unione Europea 10 Progetto Lauree Scientifiche ENTI PUBBLICI Á e organismi vari 1 Societa 2 Proventi diversi IV Residui attivi Riscossioni Variazioni in + / in ± 0,00 0,00 0,00 0,00 4538,08 3483,41 45266,71 1280,75 239285,45 5087,50 720054,11 461857,87 10000,00 10000,00 71442,68 5653,90 16433,27 508,80 3104,37 151,20 8327,11 7436,24 8889,94 4168,37 10004,12 1165,61 30937,54 45346,81 20537,46 9929,03 38918,25 38320,00 0,00 0,00 194573,04 0,00 44020,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 232191,71 126802,84 106951,33 1698523,84 721192,33 0,00 0,00 0,00 0,00 155000,00 50000,00 5289,71 0,00 0,00 9000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 77900,00 0,00 523,80 23500,00 0,00 0,00 80000,00 0,00 30000,00 70000,00 0,00 176000,00 0,00 1560,00 0,00 990,00 RIEPILOGO DELLE ENTRATE TOTALE TITOLO IV 308408,19 308408,19 0,00 0,00 3600,00 315193,54 TOTALE GENERALE 1175889,93 1113696,83 7806,90 70000,00 2116600,00 1558702,25 721192,33 1774951,33 259490,00 449239,71 308745,25 623938,79 1289427,58 2848129,83 106951,33 1698523,84 721192,33 4239,71 350273,51 329490,00 620338,79 623601,73 308745,25 731529,83 2672399,08 1359427,58 Bilancio consuntivo 2006 - Parte II ``Uscite'' Tit. Cap. Art. Denominazione Residui fine es. prec. I 1 1 2 3 TITOLO I - USCITE EFFETTIVE Sez. I - Ordinarie Stipendi, contributi, assicurazioni Collaboratori e consulenti Rimborso spese viaggio e diarie 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Pubblicazioni della Societa' Il Nuovo Cimento The European Physical Journal Rivista del Nuovo Cimento Giiornale di Fisica e Quaderni Il Nuovo Saggiatore Rendiconti della Scuola E. Fermi Estratti riviste Gestione magazzino Conference proceed. e nuove iniz. edit. Spese generali riviste Film didattici Europhysics Letters (EPL) 1 2 2b 3 Á sociale Spese per l'attivita Scuola Internazionale di Fisica E. Fermi Congresso Nazionale SIF Premio SIF European Physical Society (EPS) 1 2 2b 3 4 5 6 6b 7 8 Spese di gestione Affitto e gestione locali Manutenzione macchine e mobili Dispositivi e consul. informatiche Acquisto libri e riviste scientifiche Spese postali, telefoniche, ecc. Cancelleria, stampati, rilegature Spese varie, di promoz., piccole spese Spese di rappresentanza Interessi passivi Imposte e tasse Residui attivi Riscossioni Variazioni in + / in ± Residui alla fine dell'esercizio Previsione definitiva Competenze Entrate accertate Riscosse Rimaste da riscuotere Totale Variazioni in + / in ± Totale delle riscossioni 43521,37 15280,71 3533,44 62335,52 43521,37 15280,71 3533,44 62335,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 598000,00 75000,00 60000,00 733000,00 531686,51 53320,82 49808,62 634815,95 66141,38 20442,93 5028,19 91612,50 597827,89 73763,75 54836,81 726428,45 -172,11 -1236,25 -5163,19 -6571,55 22632,21 33149,65 19157,96 5903,09 14970,96 13516,81 5395,64 6170,46 8752,44 22881,91 0,00 3500,80 156031,93 22676,01 33149,65 21397,58 5905,30 14997,75 13897,73 5440,64 6170,46 8752,44 23007,86 0,00 3500,80 158896,22 43,80 0,00 2239,62 2,21 26,79 380,92 45,00 0,00 0,00 125,95 0,00 0,00 2864,29 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 68000,00 72000,00 37000,00 25000,00 57000,00 30000,00 8000,00 37000,00 41000,00 107000,00 0,00 33000,00 515000,00 45655,47 29572,08 17020,98 21617,80 28414,12 8369,32 1494,97 27418,36 16004,66 80302,49 0,00 21442,85 297313,10 23905,33 39080,00 17245,95 5534,93 27749,87 16591,24 3407,14 10246,32 24610,44 22607,01 0,00 5398,90 196377,13 69560,80 68652,08 34266,93 27152,73 56163,99 24960,56 4902,11 37664,68 40615,10 102909,50 0,00 26841,75 493690,23 1560,80 -3347,92 -2733,07 2152,73 -836,01 -5039,44 -3097,89 664,68 -384,90 -4090,50 0,00 -6158,25 -21309,77 0,00 6484,48 0,00 0,00 6484,48 0,00 6484,48 0,00 0,00 6484,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 300000,00 79000,00 30000,00 14000,00 423000,00 292749,32 71097,83 30000,00 12951,79 406798,94 5605,20 6562,51 0,00 0,00 12167,71 298354,52 77660,34 30000,00 12951,79 418966,65 -1645,48 -1339,66 0,00 -1048,21 -4033,35 TOTALE TITOLO I 7877,11 546,57 2610,62 0,00 2387,55 231,00 0,00 0,00 0,00 18640,21 32293,06 257144,99 7877,11 546,57 2610,62 0,00 2387,55 231,00 0,00 0,00 0,00 18640,00 32292,85 260009,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,21 -0,21 2864,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 57000,00 1500,00 35000,00 1500,00 15000,00 4000,00 6000,00 4000,00 0,00 105500,00 229500,00 1900500,00 41870,68 662,00 21666,89 1083,55 13805,84 2492,80 4914,98 3097,77 0,00 43360,27 132954,78 1471882,77 1 2 3 4 TITOLO II Sez. II - Straordinarie Convegni, congressi vari Collaborazione SIF/AIF WYP Progetto Lauree Scientifiche TOTALE TITOLO II 0,00 0,00 182167,54 0,00 182167,54 0,00 0,00 182187,54 0,00 182187,54 0,00 0,00 20,00 0,00 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2500,00 500,00 0,00 181000,00 184000,00 2117,70 42,05 0,00 7888,16 10047,91 0,00 0,00 0,00 173339,40 173339,40 2117,70 42,05 0,00 181227,56 183387,31 -382,30 -457,95 0,00 227,56 -612,69 1 1 TITOLO III Movimento di Capitali Arredamento e attrezzature varie TOTALE TITOLO III 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1 1 2 3 TITOLO IV - PARTITE DI GIRO Anticipazioni Ritenute erariali Fondo Economato TOTALE TITOLO IV 140868,56 0,00 0,00 140868,56 140868,56 0,00 0,00 140868,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3600,00 3600,00 515578,50 0,00 3615,20 519193,70 104745,09 0,00 0,00 104745,09 620323,59 0,00 3615,20 623938,79 620323,59 0,00 15,20 620338,79 1 1 2 TITOLO V - ACCANTONAMENTI Spese impreviste Fondo quiescenza impiegati TOTALE TITOLO V 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28500,00 28500,00 0,00 28179,57 28179,57 0,00 0,00 0,00 0,00 28179,57 28179,57 0,00 -320,43 -320,43 0,00 28179,57 28179,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100000,00 100000,00 0,00 0,00 100000,00 100000,00 0,00 0,00 2 3 4 II 1 III IV V Accantonamento a Fondo di riseva 14176,44 56047,12 294,00 956,00 13239,17 34906,06 0,00 1083,55 129,04 13934,88 826,99 3319,79 423,58 5338,56 123,05 3220,82 0,00 0,00 76881,40 120241,67 106093,67 239048,45 406251,01 1878133,78 575207,88 68601,53 53342,06 697151,47 Totale dei residui 66141,38 20442,93 5028,19 91612,50 68331,48 23905,33 62721,73 39080,00 38418,56 17245,95 27523,10 5534,93 43411,87 27749,87 22267,05 16591,24 6935,61 3407,14 33588,82 10246,32 24757,10 24610,44 103310,35 22607,01 0,00 0,00 24943,65 5398,90 456209,32 196377,13 292749,32 77582,31 30000,00 12951,79 413283,42 5605,20 6562,51 0,00 0,00 12167,71 -952,88 49747,79 14176,44 -544,00 1208,57 294,00 -93,94 24277,51 13239,17 -416,45 1083,55 0,00 -1065,12 16193,39 129,04 -680,21 2723,80 826,99 -661,44 4914,98 423,58 -779,18 3097,77 123,05 0,00 0,00 0,00 14741,67 62000,27 76881,40 9548,45 165247,63 106093,67 -22366,22 1731891,84 406251,01 2117,70 0,00 42,05 0,00 182187,54 0,00 7888,16 173339,40 192235,45 173339,40 0,00 0,00 0,00 0,00 656447,06 104745,09 0,00 0,00 3615,20 0,00 660062,26 104745,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100000,00 100000,00 100000,00 100000,00 RIEPILOGO DELLE USCITE TOTALE TITOLO I TOTALE TITOLO II TOTALE TITOLO III TOTALE TITOLO IV TOTALE TITOLO V 257144,99 182167,54 0,00 140868,56 0,00 260009,07 182187,54 0,00 140868,56 0,00 2864,08 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1900500,00 184000,00 0,00 3600,00 28500,00 1471882,77 10047,91 0,00 519193,70 28179,57 406251,01 1878133,78 173339,40 183387,31 0,00 0,00 104745,09 623938,79 0,00 28179,57 -22366,22 1731891,84 406251,01 -612,69 192235,45 173339,40 0,00 0,00 0,00 620338,79 660062,26 104745,09 -320,43 28179,57 0,00 TOTALE GENERALE 580181,09 583065,17 2884,08 0,00 2116600,00 2029303,95 684335,50 2713639,45 597039,45 2612369,12 684335,50 IL NOSTRO MONDO in approvazione il bilancio generale e il bilancio commerciale della SocietaÁ , vorrei sapere se ci sono domande o richieste di chiarimenti nei confronti del Dottor Majorani o del Professor Grasso. Poiche non ve ne sono, pongo in approvazione per primo il bilancio generale. Non essendovi voti contrari o astensioni, il bilancio generale eÁ approvato all'unanimitaÁ . Passiamo adesso all'approvazione del bilancio commerciale. Non essendovi voti contrari o astensioni, anche il bilancio commerciale eÁ approvato all'unanimitaÁ . Prima di passare alla nomina dei Revisori dei Conti, chiedo l'approvazione dell'Assemblea per la destinazione dei fondi residui del bilancio 2006. Come suggerito dal Segretario Cassiere, propongo di destinare una cifra pari a 100.000,00 Euro al fondo di riserva e di utilizzare invece il resto dei residui, pari a circa 137.000,00 Euro, per il corrente anno. Non essendovi contrari o astenuti, vi ringrazio. Passiamo adesso al punto quinto all'ordine del giorno, ossia alla nomina dei Revisori dei Conti. Il Consiglio di Presidenza propone di rinnovare i nostri attuali Revisori che sono: il Dottor Giorgio Comini, il Dottor Luciano Majorani e il Dottor Sergio Luciano. Vedo che siamo tutti d'accordo. La proposta eÁ accolta. Dichiaro ora aperta la discussione per quanto riguarda la Relazione del Presidente da me svolta a nome del Presidente Bassani. M. L. Bargellini: Grazie. Volevo far presente, per quanto riguarda la nuova attivitaÁ sull'energia, che l'ENEA, l'Ente per l'Energia Le Nuove tecnologie e l'Ambiente, pubblica ogni anno il Rapporto Energia e Ambiente e quindi credo che la SIF potrebbe lavorare a questo nuovo compito tenendo presente questa pubblicazione e, soprattutto, le competenze ENEA che collaborano alla realizzazione della pubblicazione. L. Cifarelli: Ringrazio per l'informazione. La Commissione Energia della SIF eÁ presieduta dal Professor Franco Bassani, l'iniziatore di questa impresa. Anche io ne faccio parte come delegato della SIF per i rapporti con la SocietaÁ Europea di Fisica. Poi c'eÁ il Dottor Enzo De Sanctis, in rappresentanza della SIF e dell'INFN di Frascati. Ancora come rappresentante dell'INFN, c'eÁ il Professor Giovanni Ricco, e come rappresentante del CNR per la Fisica della Materia, il Dottor Marco Bianucci; per l'ENEA, il Direttore del Dipartimento Fusione, Tecnologie e Presidio Nucleari, il Dottor Alberto Renieri; per l'Associazione Galileo Galilei, la SIF e l'UniversitaÁ di Padova, il Professor Renato Angelo Ricci; per l'ENEL, il Direttore del Laboratorio di Ricerca sull'Energia, Ingegner Gennaro De Michele; per l'ENI, il responsabile Tecnologie, Direzione Strategie e Sviluppo, Professor Ugo Romano; per progetti sui Plasmi, il Professor Ingegner Giorgio Rostagni, dell'UniversitaÁ di Padova; per i Problemi Energetici, come esperto di chimica, anche per le biomasse, il Professor Sergio CarraÁ , del Politecnico di Milano; per la Commissione UniversitaÁ e Ricerca della Camera dei Deputati, l'Onorevole Walter Tocci; per la Commissione Territorio, Ambiente, Beni Ambientali del Senato, il Senatore Edoardo Ronchi; come membro della Commissione Energia dell'Unione Europea, il Dottor Pietro Menna; infine abbiamo, in rappresentanza de Il Sole 24 Ore, per cercare di dare, speriamo, risonanza delle nostre iniziative non soltanto a livello dei soci e dei fisici, ma anche al livello del grande pubblico, il Dottor Jacopo Giliberto, ora affiancato dalla Dottoressa Barbara Gallavotti. Nella Commissione, l'ENEA eÁ dunque dovutamente rappresentato. R. A. Ricci: Sulla Commissione Energia ribadisco il mio parere, giaÁ espresso in Consiglio, che l'iniziativa parte dalla SIF e dovrebbe rappresentare sostanzialmente la SIF e i fisici. Tanto per fare un esempio, la sottocommissione che si occupa dell'energia nucleare eÁ formata da Ricco, Renieri, Rostagni e il sottoscritto. Essa puoÁ lavorare in maniera tale da produrre un documento che faccia riferimento anche a rapporti giaÁ esistenti sulla situazione energetica e a prese di posizione e raccomandazioni ben precise per quel che riguarda la situazione italiana. Per cioÁ che riguarda la Commissione io mi auguro possa fare un lavoro coordinato e omogeneo basato su una documentazione tecnico-scientifica affidabile, come eÁ nella nostra tradizione. Io ho manifestato, e lo ripeto qui in sede assembleare, alcune riserve sulla composizione della Commissione che comprende, tra gli altri, due parlamentari, politicamente riconoscibili, voluti dal Presidente Bassani. A mio parere cioÁ costituisce un fatto imbarazzante poiche il documento della SIF che dovrebbe costituire una analisi scientifica da offrire all'opinione pubblica, alle Istituzioni e alla classe politica, oltre che all'EPS, verrebbe inficiato per la presenza, all'interno della Commissione di politici che, oltre ad essere parte referente, diventano parte attiva. Mi auguro che questa anomalia venga debitamente considerata. L. Cifarelli: Visto che eÁ stato citato il Presidente Bassani, vorrei chiarire che la presenza di due figure istituzionali, ossia dei rappresentanti di due ben definite Commissioni della Camera e del Senato, insieme a quella di un rappresentante del mondo della stampa, vorrebbe servire a dare eco ai lavori della Commissione che sono solo agli inizi. EÁ stata fatta una prima riunione importante a Roma, nella quale sono stati stabiliti dei sottogruppi tematici. Tanta gente ha cosõÁ giaÁ cominciato a lavorare. La seconda riunione dovrebbe svolgersi in Ottobre o entro l'inizio di Novembre perche successivamente ci saraÁ un incontro importante in Germania, sull'energia fotovoltaica, al quale un rappresentante della Commissione Energia della SIF non potraÁ mancare. L'idea eÁ quella che, grazie alla presenza di non scienziati, oltretutto in termini minoritari, i lavori della Commissione possano trovare una giusta collocazione e risonanza anche al di fuori del mondo degli esperti. Vedremo. Lo ripeto, siamo solo agli inizi. Ringrazio comunque il Professor Ricci per il suo intervento e il suo punto di vista. J. ImmeÂ: Vorrei sapere se eÁ prevista la produzione di documenti in itinere oltre ai prodotti finali dei lavori della commissione. L. Cifarelli: Credo di no. Per motivi di tempo, si lavoreraÁ direttamente sulla stesura di un unico rapporto finale. Naturalmente, eÁ stato ricordato, esistono molti documenti giaÁ pubblicati, giaÁ circolanti, dei quali la Commissione terraÁ conto. Ma il rapporto in questione dovrebbe rappresentare una specie di riassunto onnicomprensivo e aggiornato di quanto finora fatto, e fornire un ventaglio di possibili future linee guida. G. Iadonisi: Di questa Commissione, quanti sono i sottogruppi? L. Cifarelli: Parecchi, anzi per l'esattezza undici: i) energia da sorgenti fossili, ii) energia da sorgenti idroelettriche, iii) energia da sorgenti geotermiche, iv) sorgenti nucleari ed energia da fusione, v) sorgenti eoliche, vi) sorgenti fototermiche e fotovoltaiche, vii) sorgenti da biomasse, viii) idrogeno come vettore, ix) efficienza e risparmio energetico, x) programmi di ricerca per l'energia, xi) impatti ambientali. G. Iadonisi: Non so se si puoÁ fare per esempio un rapporto... L. Cifarelli: Dopo la seconda riunione della Commissione Energia potremmo scrivere un pezzo su Il Nuovo Saggiatore, ottima idea. Se non vi sono altre domande o interventi, passerei ora all'ultimo punto che dovremmo dibattere in questa Assemblea, dal titolo un po' generico: ``Prospettive per l'attivitaÁ futura della SocietaÁ Italiana di Fisica''. Prima peroÁ pongo in approvazione la Relazione del Presidente da me fatta. Poiche non vi sono astenuti o contrari, vi ringrazio per l'approvazione. Ovviamente la mia rela- 25 IL NUOVO SAGGIATORE zione e i vostri interventi (trascritti dalla registrazione in corso) costituiranno il verbale dell'Assemblea che saraÁ pubblicato sul prossimo numero de Il Nuovo Saggiatore. Dichiaro adesso aperta la discussione sul tema generale delle prospettive per l'attivitaÁ futura della SIF. 26 R. A. Ricci: Vorrei cogliere l'occasione, come Presidente Onorario, per ringraziare i nostri colleghi pisani per l'organizzazione del Congresso ma anche per un'altra cosa. Il Congresso della SIF dell'81 eÁ il Congresso in cui il sottoscritto eÁ stato eletto per la prima volta Presidente della SIF e in quell'occasione i colleghi di Pisa fecero una cosa che, secondo me, era molto simpatica, e che eÁ stata ripetuta quest'anno. Si tratta dell'omaggio del portachiavi col simbolo della SIF. Io ho ancora quello di allora. Oltretutto, c'eÁ un arco temporale cui sono legati i diciassette anni della mia presidenza e, piuÁ indietro ancora, i tempi ``antichi'' della mia vita studentesca. Ma un'altra ragione eÁ la seguente: ed eÁ che Pisa non solo eÁ sede di importanti attivitaÁ (l'abbiamo visto anche dai riconoscimenti che alcuni colleghi stanno ricevendo) ma eÁ anche la sede della Scuola Normale, che dal punto di vista dell'attivitaÁ scientifica e culturale in generale eÁ un riferimento importante. Cogliere l'occasione perche ci sia una maggiore sinergia tra le attivitaÁ della SIF e le attivitaÁ culturali della Scuola Normale di Pisa non sarebbe una cosa sbagliata. Potrebbe servire per il futuro per promuovere delle iniziative e attivitaÁ che facciano riferimento alla cultura della fisica in generale, ma anche in particolare alla didattica e quindi io inviterei il prossimo Consiglio a tenere presente questo suggerimento. Per quel che riguarda invece i problemi di carattere generale, ci sono delle cose sulle quali forse vale la pena di riflettere. Una l'ho accennata prima parlando della Commissione Energia. La SocietaÁ Italiana di Fisica eÁ una istituzione che non eÁ soltanto legata a problemi di carattere specifico che riguardano la cultura o la professione del fisico, ma anche a cioÁ che la fisica porta alla SocietaÁ . Ora, qui ci sono molte cose da considerare: oltre alla Commissione Energia, all'Albo Professionale dei Fisici, ci sono state anche altre iniziative. C'eÁ stato per esempio l'Anno Mondiale della Fisica, in cui la SIF ha avuto una parte determinante. Tra le questioni di carattere generale, che hanno un impatto sociale importante, vi eÁ , ripeto, la questione energetica su cui i fisici hanno giaÁ detto qualcosa. Pensiamo tutti alla Conferenza del 1987 su Energia Sviluppo e Ambiente a Roma che ebbe un grande successo e riportoÁ la voce di mille fisici italiani. Per problemi cosõÁ grandi a mio parere non basta uno studio scientifico anche ben documentato ma che rischia di rimanere astratto, se non c'eÁ dietro anche una presa di posizione ben precisa. Luisa Cifarelli diceva giustamente prima che bisogna anche arrivare a delle ``sacrosante veritaÁ ''. Ora arrivare a queste sacrosante veritaÁ significa anche dire certe cose che non sono accettate completamente da tutti. Un documento della SIF sulle questioni energetiche non puoÁ prescindere dal fatto che in queste questioni non ci sono soltanto le valutazioni di quante cose si possono fare in un determinato caso, ma quante e come non si possano fare, e quante cose possono essere realisticamente possibili e quali altre invece no. Quindi io mi aspetto che nella Commissione Energia ci sia un certo dibattito e che, almeno per quel che riguarda il nostro paese, il contributo che la SIF in questo campo possa dare alla valutazione generale e alla documentazione per la European Physical Society (questo mi pare che si stato proposto da Luisa Cifarelli in Consiglio) sia una valutazione propria della SIF sul problema energetico da offrire al paese, alle considerazioni della classe politica e dei mass-media. La cosa non eÁ banale, in quanto ci sono delle posizioni chiare che vanno prese ma possono anche non essere molto comode. Questo eÁ un punto importante cui la SIF deve arrivare in modo da rendere esplicite e chiare le proprie posizioni. Un'altra questione di cui si eÁ parlato in sede congressuale in via scientifica piuÁ ristretta, come abbiamo sentito oggi dalla relazione di Fiocco, eÁ quella dei cambiamenti climatici. Di questi problemi si parla in maniera spesso molto superficiale. Qui non voglio prendere nessuna posizione, personalmente, peroÁ non c'eÁ dubbio che la comunitaÁ dei fisici deve poter affrontare tale problema e deve poter dire qualche cosa in modo scientifico e senza interferenze politiche e ideologiche. Una serena considerazione di questo problema forse darebbe alla SIF un modo di farsi conoscere al di fuori del proprio ristretto campo. Poi ci sono altri argomenti, che eventualmente dibatteremo. La SocietaÁ Italiana di Fisica nella sua storia ha avuto dei momenti rilevanti: certamente, uno eÁ stato quello che si potrebbe definire ``La Riunione degli Stati Generali'' degli anni '50. Si puoÁ citare l'87, si puoÁ citare l'84 quando celebrammo il cinquantenario delle interazioni deboli, il 2005, l'Anno Mondiale della Fisica, e le altre iniziative che sono state citate prima. C'eÁ quindi un contenuto di merito nelle attivitaÁ della SIF sulle quali io credo ci si possa orientare non solo per dare piuÁ visibilitaÁ all'esterno ma dare piuÁ voglia all'interno, ai nostri soci, di partecipare di piuÁ . Perche uno dei problemi che eÁ sempre emerso eÁ la non entusiastica partecipazione alle attivitaÁ della SIF da parte dei soci, e, per certi aspetti, una certa disaffezione. Dando dei contenuti piuÁ spe- cifici e piuÁ importanti e culturalmente piuÁ alti, probabilmente si ottiene una maggiore adesione alle attivitaÁ della SIF. Questo eÁ un messaggio che vorrei dare ma che potrebbe essere un simbolo del modo di operare, un modus operandi, per il prossimo Consiglio che potrebbe avere il merito di ridestare una piuÁ forte partecipazione dei fisici. Una cosa che uno puoÁ pensare, anche senza aspettare il Congresso, eÁ di vedere se non sia possibile promuovere come iniziativa prossima una qualche riunione straordinaria allo scopo. Grazie. L. Cifarelli: Grazie. Vorrei giusto aggiungere due cose, in relazione a quanto detto dal Professor Ricci. La prima riguarda il problema del clima che eÁ connesso ± lo sappiamo ± con quello delle fonti e dei consumi di energia. Mi auguro quindi che un chiaro messaggio sul clima possa in qualche modo scaturire dai lavori della Commissione Energia. La seconda riguarda la visibilitaÁ della SIF. Nell'ambito della European Physical Society noi fisici italiani non siamo piuÁ cosõÁ presenti. La SocietaÁ Italiana di Fisica eÁ ben nota e riconosciuta come Member Society, e tutti ricordano il Professor Gilberto Bernardini, primo Presidente dell'EPS. Tuttavia c'eÁ stata ultimamente una certa defezione a livello dei gruppi e delle divisioni dell'EPS. Cerchiamo, eÁ un invito che rivolgo a tutti, di recuperare il terreno. Sta per svolgersi un interessante convegno, coordinato dal qui presente Dottor Melville, su ``Physics and Society''. La SIF manderaÁ un suo rappresentante. L'EPS ci ha inoltre chiesto recentemente di partecipare a un progetto di valutazione di cioÁ che eÁ noto con il nome di ``Bologna Process''. Si tratta del percorso di studi universitari articolato su tre anni iniziali e un primo diploma, poi su altri due anni e un altro diploma, e infine su due (o tre) ultimi anni e un diploma finale. Percorso stabilito sulla base di un accordo firmato inizialmente a Bologna da un numero ristretto di paesi europei, e poi via via da un maggior numero di paesi anche in altre successive sedi. La SIF intende dunque fare la sua parte, contribuendo al progetto lanciato dall'EPS per la valutazione del nostro attuale sistema universitario nel contesto europeo. I. Ortalli: Grazie. Vorrei fare un ringraziamento alla SocietaÁ Italiana di Fisica perche finalmente ha fatto un bellissimo sito. Io credo che questa sia la migliore visibilitaÁ per la SocietaÁ Italiana di Fisica. Il Nuovo Saggiatore eÁ molto bello, ma superato, adesso c'eÁ Internet in cui ci sono anche le riviste. I meeting, le riunioni, le discussioni messe sul sito della SocietaÁ Italiana di Fisica, possono servire molto, anche per riavvicinare i giovani. Credo che molti giovani laureati in fisica non sappiano che c'eÁ questo sito. Io vorrei IL NOSTRO MONDO veramente che si facesse una campagna verso i giovani per dire ``guardate che tutto quello che volete sapere sulla SocietaÁ Italiana di Fisica, sulle riviste, su quello che succede nel mondo della Fisica ed affini l'avete in rete''. Allora il metodo di portare tutto su Internet, di fare le discussioni in Internet, molte delle proposte del Professor Ricci, che sono anche importanti, troverebbero una collocazione. Per esempio l'intervento che il Professor Franco Prodi ha fatto l'altra sera in TV sul clima in cui diceva che non era d'accordo su quella conferenza fatta in Italia perche non c'era la parte scientifica, parlavano tutti ma mancava la parte scientifica. Si puoÁ chiedere al prof. Prodi se lo vuole mettere sul sito della SocietaÁ Italiana di Fisica. Mi complimento ancora perche eÁ un bellissimo sito e vediamo di sfruttarlo meglio che si puoÁ . Grazie E. De Sanctis: Grazie per l'apprezzamento per il nuovo sito SIF. Al riguardo segnalo che esso permette giaÁ l'attivazione di forum su argomenti specifici; invito quindi i soci a suggerire argomenti e a visitare regolarmente il sito per partecipare alle discussioni che verranno avviate. Segnalo inoltre che ci piacerebbe anche attivare una pagina, che potremmo chiamare ``Fisica in primo piano'', in cui pubblicare commenti autorevoli e affidabili su notizie e comunicati stampa relativi ad argomenti di fisica ad uso dell'uomo della strada, dei giornalisti e di chiunque sia interessato a conoscere il parere di esperti ``certificati''. Chiaramente per assolvere questo impegnativo compito occorre l'aiuto di tutti i soci e amici della SIF e una collaborazione con gli enti di ricerca e le universitaÁ . E. Bonacci: Salve, sono Bonacci e sono un neofita, sono diventato membro della SIF quest'anno. Mi dispiace moltissimo che non ci sia il Professor Bassani, Presidente uscente, per poterlo ringraziare pubblicamente. Ho passato un bruttissimo periodo quest'estate sia per problemi personali, sia perche eÁ nata una controversia con un professore di Pittsburg riguardo la paternitaÁ della teoria esadimensionale. Ora, molte persone, molti accademici che mi erano stati vicini, si sono, volgarmente parlando ``squagliati'', dileguati non appena hanno visto che a parlare era l'allievo di Roger Penrose: George Sparling. Bassani mi eÁ stato vicino personalmente, in un modo toccante e per il quale lo ringrazio particolarmente. Se alla fine il Professor Sparling ha capitolato scrivendomi ufficialmente che rinuncia alla paternitaÁ della teoria sull'esadimensionalitaÁ (e riconoscendo ufficialmente che ci sono arrivato prima di lui); insomma, lo devo anche al Presidente. Quindi, se posso dare un suggerimento al prossimo Consiglio, eÁ quello di proseguire sulla stessa linea di coraggio per difendere l'italianitaÁ, senza sudditanze psicologiche nei confronti del mondo anglosassone e in particolare di quello ``assopigliatutto'' statunitense. L. Cifarelli: La ringrazio a nome del Presidente Bassani che saraÁ qui domattina. Quindi, se ci saraÁ anche Lei, potraÁ ripetergli cioÁ che ci ha appena detto. della 3+2, che per quanto criticabile per certi aspetti, per quanto riguarda i corsi di laurea in fisica ha dato buoni risultati di cui ci possiamo ritenere soddisfatti. EÁ comunque necessario cogliere l'occasione della nuova riforma (DM270) per correggere i difetti della vecchia riforma (DM509). L. Cifarelli: Grazie. Credo che sarebbe indicato coinvolgere la Professoressa Imme nel progetto della European Physical Society sulla valutazione del Bologna Process. E. Bonacci: Senz'altro. J. ImmeÂ: Mi riallaccio un attimino a quello che ha detto poco fa la Professoressa Cifarelli sul monitoraggio del percorso 3+2. In realtaÁ , eÁ giusto renderlo noto perche ne ho fatto menzione stamattina nella relazione che ho presentato, nell'ambito del Progetto Lauree Scientifiche, in collaborazione con la Conferenza dei Presidi delle FacoltaÁ di Scienze, eÁ stata condotta un'indagine sulla Riforma cosiddetta 3+2, andando a considerare cinque coorti di studenti delle facoltaÁ scientifiche a partire dall'a.a. 2001/02 (anno di avvio della riforma stessa), in particolare focalizzando l'attenzione sull'andamento delle immatricolazioni, sul tasso di abbandono, sul rate di acquisizione crediti, sui tempi reali per il conseguimento della laurea. Da un'analisi preliminare eÁ da notare che fra tutti i corsi di laurea delle classi scientifiche quelli della classe di laurea in Scienze e tecnologie fisiche godono senz'altro di buona salute. Per quanto riguarda le immatricolazioni a Fisica si eÁ registrato un netto miglioramento soprattutto negli ultimi due anni; senza pretendere meriti particolari eÁ probabile che anche l'intervento del Progetto Lauree Scientifiche abbia in qualche modo contribuito. Per quanto riguarda l'acquisizione di crediti gli studenti di fisica ottengono degli ottimi risultati rispetto agli altri corsi di laurea scientifici, riescono infatti ad acquisire una maggior quantitaÁ di crediti prima dell'iscrizione ad ogni anno successivo e in buona percentuale seguono con regolaritaÁ i corsi. Anche soddisfacente il risultato che riguarda il numero dei laureati cosiddetti regolari, quelli cioeÁ che conseguono la laurea in tre anni. EÁ da notare che gli immatricolati a Fisica in buona percentuale, maggiore rispetto alle altre scienze, hanno conseguito il diploma di maturitaÁ con una votazione superiore a 95/100, si tratta quindi di studenti che sono abituati ad impegnarsi nello studio. Al momento i dati si riferiscono a 26 FacoltaÁ di Scienze ed altrettanti corsi di laurea in fisica; eÁ auspicabile che altri dati giungano dalle restanti facoltaÁ di scienze in modo da avere un campione piuÁ ampio su cui effettuare l'analisi. Comunque dal dato parziale si puoÁ essere abbastanza ottimisti sugli esiti A. Bettini: Condivido gran parte di quanto detto dal Professor Ricci, in particolare la perplessitaÁ di aver incluso in una commissione che sarebbe dovuta essere di fisici, due esponenti politici; e per di piuÁ della stessa parte. Non condivido invece l'ottimismo dell'intervento che mi ha preceduto sui risultati dell'operazione ``3+2''. Per la laurea in fisica, eÁ vero che si eÁ ottenuto il risultato positivo che una buona parte degli studenti si laurea ora in cinque anni invece di sei o sette come in passato. Ma qual eÁ stato il prezzo? Il difetto di fondo eÁ che si eÁ voluto evitare che gli studenti scegliessero subito un percorso da tre anni o uno da cinque. Probabilmente nella laurea in fisica non abbiamo tagliato molto, sostanzialmente perche abbiamo disegnato percorsi solo da cinque anni. Ma cercare di preparare, diciamo, un ingegnere in tre anni ha comportato rinunce importanti nella preparazione di base. E non eÁ piuÁ possibile poi, nell'ultimo biennio insegnare ad esempio le equazioni differenziali. Le FacoltaÁ di Ingegneria stanno infatti ripensandoci. Credo peroÁ che anche noi dovremmo chiederci quale sia il livello attuale dei laureati in fisica. L. Cifarelli: Secondo quanto detto da un illustre sociologo all'ultimo Consiglio della European Physical Society, con questo Bologna Process eÁ stata in sostanza ratificata la mobilitaÁ degli studenti, quindi il mescolamento delle razze. Infatti, un percorso universitario a tappe piuÁ o meno uguali tra i vari paesi consente a uno studente che si eÁ preparato in un certo paese di trasferirsi in un altro nell'ambito di un medesimo percorso di studi e con diplomi di facile riconoscimento. Alla base del Bologna Process ci sarebbe quindi un criterio sociologico, quello della mobilitaÁ , e non un criterio di natura culturale. A. Bettini: CosõÁ si favorisce la mobilitaÁ , ma la cultura meno. L. Cifarelli: Il risultato saraÁ appunto da valutare. Per quanto riguarda poi la Riforma Moratti, attenzione, ce n'eÁ giaÁ un'altra in atto, ossia il passaggio dalla laurea specialistica alla laurea magistrale, che sta creando ulteriori problemi. Non credo che 27 IL NUOVO SAGGIATORE stasera se ne possa parlare in dettaglio ma sicuramente, se non stiamo attenti, nelle facoltaÁ e nei corsi di laurea di ingegneria e medicina noi fisici rischiamo di nuovo di perdere ancora un altro po' di terreno. 28 F. Casula: Io vorrei collegarmi al punto dell'ordine del giorno sul futuro della SocietaÁ Italiana di Fisica. Io sono membro della SocietaÁ Italiana di Fisica dal 1971: ero appena laureato. Lo sto dicendo perche da allora fino a oggi ho ritenuto importante il ruolo della SocietaÁ Italiana di Fisica come rappresentante dei fisici, peroÁ ho la sensazione ± non ho i numeri e quindi potrei sbagliarmi ± ho la sensazione che il confronto tra i fisici, diciamo se non altro quegli accademici, quelli riconosciuti perche sono in qualche ente di ricerca, o fanno in qualche modo la professione del fisico, e gli iscritti alla SocietaÁ, sia un po' preoccupante. Questa cioeÁ eÁ la mia sensazione: che i fisici non siano iscritti alla SocietaÁ Italiana di Fisica. Non solo, non so se avete anche dei numeri sull'etaÁ degli iscritti confrontata con l'etaÁ dei fisici: quanti sono i giovani iscritti? Ecco il problema sul futuro della SocietaÁ. Non ho neanche la soluzione, non ho niente, volevo solo sollevare un problema. Credo che il messaggio da trasmettere al nuovo Consiglio, visto che sono qui di fronte a noi molti di quelli che saranno anche nel nuovo Consiglio, sia quello di fare qualcosa che coinvolga i giovani nella SocietaÁ, per convincerli ad iscriversi, perche abbiano voce in capitolo, in modo appunto che veramente poi la SocietaÁ Italiana di Fisica, come deve essere, sia la rappresentanza, l'espressione di tutti i fisici. Con questo auguri. L. Cifarelli: Vorrei rispondere subito sulla questione dei giovani iscritti alla SIF. Per quanto riguarda invece la percentuale dei soci SIF rispetto al totale dei fisici in Italia, appartenenti sia al mondo accademico sia a quello professionale, non ho in questo momento i numeri esatti per rispondere anche se, come voi tutti, ho piuÁ o meno idea dell'ordine di grandezza. Tornando ai giovani, negli ultimi dieci anni la SocietaÁ ha fatto parecchie cose: i) riduzione della quota associativa per etaÁ inferiore ai 30 anni; ii) istituzione di ulteriori premi per i giovani (oltri ai tradizionali premi ``per giovani laureati''), in particolare quelli per le migliori comunicazioni presentate al Congresso; iii) pubblicazione di queste migliori comunicazioni sulle riviste internazionali della SocietaÁ Italiana di Fisica. Ogni tanto, compatibilmente con le nostre risorse, riusciamo anche a dare qualche borsa di studio ai giovani per favorirne la partecipazione a scuole o conferenze internazionali. Recentemente il Professor Roberto Habel ha messo la SIF in contatto con un gruppo di studenti di fisica, che per ora manca un po' di coordinamento ma che potrebbe trasformarsi in futuro in una vera e propria associazione giovanile. A questi studenti eÁ stato dato spazio nei nostri Congressi e sulla nostra pagina web. In definitiva, ce l'abbiamo messa tutta. Rimane tuttavia il problema di come si confronta un'istituzione come la SIF con l'attuale mondo dei giovani e con i valori ai quali essi si riferiscono. Spesso sentiamo dei giovani che ci chiedono: ``Se ci iscriviamo alla SIF che cosa ci guadagniamo?'' Eppure quando noi da giovani ci siamo iscritti alla SIF, lo ritenevamo un onore e un vanto. Conosco molti soci della mia generazione ± sia italiani sia stranieri (e ci tengo a ricordare che la SIF ha, giustamente, anche soci stranieri) ± che mettono in evidenza nel curriculum vitae la propria appartenenza alla SocietaÁ Italiana di Fisica, cosõÁ come all'American Physical Society, all'Institute of Physics, o all'European Physical Society. In definitiva anche questo dei giovani iscritti alla SIF eÁ un discorso molto variegato. M. Vicentini: Vorrei in primo luogo dare una informazione: molti dati sulla situazione in Europa per lo schema 3+2 sono reperibili sul Network EUPEN-STEPS cui aderiscono molti dipartimenti di fisica italiani. Ma la domanda che i fisici italiani non si sono posti quando si eÁ attivata la laurea triennale eÁ ``quale eÁ la fisica per un laureato della laurea triennale? Che cosa andraÁ a fare? Cosa si pretende da lui?'' Questa domanda sarebbe il caso che la SocietaÁ Italiana di Fisica cominciasse a porla alla comunitaÁ dei fisici. L. Cifarelli: Negli ultimi anni la SocietaÁ Italiana di Fisica eÁ stata molto attenta ai problemi della didattica a vari livelli, sia nella Scuola sia nell'UniversitaÁ. Un po' di cose sono state fatte, comunque grazie per i suggerimenti. A. Cardinali: Sono Cardinali dell'ENEA di Frascati e vorrei riallacciarmi al discorso del Professore Bettini riguardo al 3+2. Io seguo da anni studenti che vengono a fare la tesi da noi, mi occupo di Fisica Matematica e ho trovato in questi ultimi anni, in questi ultimi due-tre anni, una frattura rispetto al passato di conoscenze di base da parte degli studenti che arrivano a fare la tesi da noi; studenti di ingegneria nucleare, ingegneria elettronica o fisica che vengono e che non conoscono assolutamente la meccanica razionale, una cosa incredibile, per non parlare poi della analisi matematica, cioeÁ la teoria delle equazioni differenziali o la geometria differenziale. EÁ praticamente impossibile impostare qualsiasi tipo di lavoro con studenti di questo livello. EÁ veramente assurdo. Io i tesisti del primo ciclo non li prendo, cioeÁ, mi rifiuto di prenderli perche in due mesi di tesi non si riuscirebbe a far nulla. Vengono solo studenti del quinto anno a fare la tesi. A parte il fatto che una volta la tesi per una laurea in fisica durava un anno, diciamo che uno si prendeva un po' di respiro ed aveva un tempo adeguato per la tesi. Adesso sono solo otto mesi. In ogni caso otto mesi potrebbe essere un tempo sufficientemente lungo per fare un lavoro serio peroÁ senza queste conoscenze eÁ praticamente impossibile operare. Questa eÁ la mia esperienza. Grazie. R. A. Ricci: Grazie. DiroÁ subito della questione del 3+2. Sono completamente d'accordo con Sandro Bettini, forse perche noi siamo di vecchia scuola. Qualche problema sul 3+2 c'eÁ stato. PeroÁ vorrei, soprattutto, intervenire sul problema del rapporto fisiciSocietaÁ Italiana di Fisica. Ci si iscrive a una SocietaÁ generalmente per diverse motivazioni ma io ne constaterei due: una di carattere culturale e scientifico e l'altra di carattere professionale. Non c'eÁ dubbio che nel tempo le associazioni scientifico-culturali in ambito sociale hanno subito delle trasformazioni di tipo sociologico importanti. La motivazione di carattere culturale, ovviamente, c'eÁ, permane e si spera che permanga. PeroÁ chiaramente c'eÁ anche una motivazione personale/professionale. La domanda citata da Luisa Cifarelli ``A che serve?'', che si potrebbe definire qualunquista, in realtaÁ nasconde certe motivazioni di carattere sociale, legate al problema della professionalitaÁ ± vedo che ha chiesto la parola Gialanella, che potraÁ parlare, credo, in maniera piuÁ competente di me perche se ne eÁ occupato direttamente ±. Il problema, per esempio, dell'albo professionale riguarda questioni di carattere istituzionale-professionale; c'eÁ qualcosa che non va. Il fatto eÁ che eÁ molto difficile per una societaÁ come la SocietaÁ Italiana di Fisica gestire il problema, noi non siamo l'IOP inglese, che comprende sia l'ordine che la rappresentanza sociale e in Europa non ci sono altri esempi. La stessa SocietaÁ Europea di Fisica, lo ricordo perche allora ero io Presidente, fece un tentativo di dare una caratterizzazione alla professionalitaÁ dei fisici nell'ambito di certe attivitaÁ. Non eÁ andato in porto in maniera consona. Forse, ci sono stati degli errori ma questo non significa che il problema non esista. Il problema esiste, va affrontato nel modo opportuno. Forse, alcune delle soluzioni che sono state proposte possono essere prese in considerazione purche sia salva la caratteristica socio-culturalegenerale di una societaÁ rappresentativa come la SIF. E quindi fatte salve queste caratteristiche fondamentali si puoÁ prestare maggiore attenzione alle questioni di carattere non solo professionale ma anche, diciamo cosõÁ, proprio di mestiere del fisico. Questo credo che ai giovani interessi; la vicinanza dei giovani deve essere soprattutto nel contesto di quello che un fisico appena laureato vada a fare, quindi a che cosa si riferisce, diciamo, la professionalitaÁ del fisico. Detto questo volevo aggiungere ancora una cosa: la visibilitaÁ IL NOSTRO MONDO della SocietaÁ. Sono stati giusti i riferimenti fatti da Ducci Ortalli, tuttavia la visibilitaÁ della SocietaÁ appartiene ai soci, il che vuol dire che i soci devono sapersi confrontare, devono saper dialogare tra di loro, devono sapere di essere visibili. E allora io devo fare un suggerimento, che del resto i consiglieri della SIF conoscono, perche la questione eÁ giaÁ stata sollevata: occorre ripristinare l'abitudine, la tradizione che ogni anno si pubblica il bollettino con l'elenco dei soci. Ci sono state delle difficoltaÁ per farlo per il problema della privacy che eÁ stato tecnicamente definito in un certo modo: se un socio si iscrive alla SIF deve dare una liberatoria, peroÁ esiste la tecnica del silenzio-assenso: basta che al socio venga detto: ``Guarda che noi pubblichiamo l'elenco dei soci'' come fanno tutte le associazioni scientifiche, lo fa l'American Physical Society, lo fa l'European Physical Society, lo fa la SocietaÁ di Matematica. Quindi basta che una volta per tutte a tutti i soci (compresi quelli che lo erano) si dica che da quest'anno ripristiniamo la pubblicazione annuale del bollettino dei soci e basteraÁ stabilire un termine di silenzio-assenso. Se uno sa chi sono tutti gli altri soci, cioÁ costituisce anche un modo di dialogare all'interno della SIF ed eÁ importante anche per creare una atmosfera di maggiore vicinanza e fiducia. Ultima considerazione: se la SIF non rappresenta tutti i fisici italiani, credo che non sia da considerarsi tanto grave. L'appartenenza ad una societaÁ scientifica viene dal fatto che ci siano delle effettive motivazioni. Se queste non ci sono, chiaramente bisogna crearle. In tutte le SocietaÁ scientifiche di questo mondo, esiste il rischio che la partecipazione pletorica impedisca una effettiva capacitaÁ rappresentativa e una efficacia operativa. Si tratta invece di accompagnare alla partecipazione dei fisici italiani una qualitaÁ di rappresentanza e di azione tale da rappresentarli veramente. L. Cifarelli: Per quanto riguarda l'elenco dei soci e la difficoltaÁ tecnica rappresentata dalla necessitaÁ di una liberatoria esplicita di cui ha parlato il Professor Ricci, debbo precisare che non si tratta di una nostra invenzione. La procedura ci eÁ stata indicata da piuÁ di uno studio legale. Inoltre quando si parla di elenchi di soci al giorno d'oggi, non si tratta semplicemente di ``schiaffare in rete'' nomi e indirizzi grazie ai meravigliosi sistemi informatici di cui disponiamo. La tutela della privacy non eÁ affatto banale. L'accesso all'elenco non puoÁ essere libero. Per esempio l'EPS possiede un suo elenco dei soci accessibile via rete ma eÁ protetto da password. Come lo eÁ attualmente quello, sia pure ancora incompleto, della SIF. La SIF non ha mai voluto oscurare questo elenco, ha solo adottato adeguati criteri di protezione nel rispetto delle regole vigenti in materia di privacy. Passando poi alla rappresentativitaÁ della SIF, ossia alla percentuale dei fisici che essa rappresenta, ritengo che ogni SocietaÁ di Fisica debba avere le proprie caratteristiche. Sicuramente noi non siamo come l'Institute of Physics, e nemmeno come la SocietaÁ di Fisica Tedesca che assume d'ufficio tra i suoi soci studenti e neo laureati, anche a titolo gratuito. PeroÁ somigliamo molto alla SocieÂte FrancËaise de Physique, presieduta attualmente dalla Professoressa MicheÁle Leduc, con la quale ho avuto interessanti scambi d'idee a proposito delle similitudini tra le nostre SocietaÁ. Non eÁ detto che la SIF debba per forza tendere a diventare una SocietaÁ di massa. G. Gialanella: Sono molto d'accordo con alcuni interventi, meno con altri. Neanche io ho la statistica della frazione dei laureati in fisica che sono iscritti alla SIF, ma sono sicuro ± e accetto scommesse ± che i soci della SIF sono meno del 10% dei fisici ``attivi'', quelli cioeÁ che utilizzano questo titolo di studio per svolgere un lavoro coerente con esso. Non ho una statistica anche perche non ho l'elenco dei soci ne conosco il loro numero con certezza, e perche non eÁ chiara la definizione di socio. Ho parlato con illustri rappresentanti della SIF negli anni scorsi: ci sono alcuni che sostengono che basta essere stati iscritti un anno alla SIF e si eÁ soci per tutta la vita. Per me, i soci sono quelli che votano, e per sapere quanti sono basta moltiplicare per due ± perche voteranno un cinquanta per cento ± il numero dei votanti. Si deve fare una scelta di fondo: si tratta di scegliere se la SIF deve essere una ``torre d'avorio'', come si diceva una volta, riservata ai professori universitari e ai ricercatori o ampliare lo spettro di attivitaÁ dei soci andando nella direzione di una societaÁ che rappresenti tutti i fisici e non solamente quelli che fanno ricerca. Allora eÁ chiaro il significato della demarcazione che si eÁ osservata nel sondaggio referendum sull'albo professionale dello scorso anno. Ormai sono due anni che dico ± e non so se qualcuno a cui l'ho detto ha seguito il mio consiglio ± di provare a chiedere al di fuori del nostro ambiente che cosa fa un fisico. Io l'ho chiesto a politici, l'ho chiesto ad assessori, l'ho chiesto a sindaci, l'ho chiesto ad avvocati, l'ho chiesto ad imprenditori: per il 99% delle risposte i fisici sono scienziati; e siccome nessuno assume scienziati, i fisici non trovano lavoro come fisici. Ma c'eÁ di piuÁ: siccome in molti abbiamo risposto allo stesso modo ai nostri allievi, i quali lo hanno trasmesso ai fratelli e agli amici che frequentano il liceo, la situazione attuale eÁ che si iscrivono a fisica solo quelli che pensano di fare i ricercatori. Dato che, purtroppo o per fortuna, dei mille laureati l'anno in Italia non si possono fare mille ricercatori, quelli che non fanno i ricercatori si sentono frustrati perche nessuno ha spiegato loro che ci sono dei lavori, delle posizioni altrettanto valide e interessanti, da fisico, come quelle del ricercatore. Il succo del discorso eÁ che, secondo me, la SIF, senza perdere alcuno dei suoi scopi e dei suoi obiettivi statutari (ricerca, sviluppo, formazione ecc. ecc.), deve aggiungere a essi anche un po' di cura per gli aspetti professionali. Perche la domanda del neo-laureato che ha detto: ``che ci guadagno?'' a iscrivermi alla SIF, non eÁ qualunquista ma eÁ reale e corretta, al massimo fatta con linguaggio un po' da giovane. Eventualmente alziamo la quota sociale ± credo che siamo la societaÁ scientifica di tutto il mondo con la quota sociale piuÁ bassa ± ma eÁ giusto dargli qualcosa in cambio che non sia soltanto il titolo. Anch'io scrivevo nel mio curriculum ``socio della SocietaÁ Italiana di Fisica'', ma temo che nel mercato del lavoro attuale, cioÁ non sia particolarmente utile. Scusatemi, se vi ho annoiato. L. Cifarelli: Vorrei aggiungere che, come giaÁ comunicato a tutti i soci dal Presidente Bassani, la SIF si sta nuovamente muovendo per chiedere l'istituzione di un ordine professionale in questo momento in cui pare che, a livello politico, se ne torni a parlare. Non sono esperta della questione e inviterei qualcuno dei miei colleghi a intervenire, per esempio il Professor Angiolino Stella che sapraÁ darvi maggiori ragguagli sulle azioni fin qui intraprese. Azioni che dimostrano come non sia affatto vero che la SIF non si preoccupi di cioÁ che avviene al di fuori dell'accademia. Io rifiuto decisamente l'allusione alla ``torre d'avorio'' del Professor Giancarlo Gialanella perche tutt'altro che calzante. E vorrei anche precisare: un conto eÁ ``cosa ci guadagno a iscrivermi alla SIF'', un conto eÁ ``cosa ci guadagno a fare il fisico''. Sono due questioni ben distinte e non vorrei che venissero confuse. G. Gialanella: Io mi riferivo a iscriversi alla SIF. L. Cifarelli: Bene. Questa eÁ una cosa, fare il mestiere del fisico eÁ un'altra cosa. Chiederei adesso al Professor Stella di riferire in merito ai passi compiuti dalla SIF per l'ordine professionale. A. Stella: Semplicemente, come sapete eÁ stata trasmessa ai Ministeri competenti la richiesta di istituire l'Ordine. C'eÁ stata una discussione all'interno della SIF, se fosse opportuno passare per uno step intermedio (quello dell'Associazione), oppure no. Su questo, avete sentito, c'eÁ stata la posizione espressa da Gialanella, ma credo che questo problema vada inserito in un contesto piuÁ generale, quello dei rapporti con l'esterno, e di vedere qual eÁ la situazione oggi a proposito degli sbocchi professionali, in relazione agli ordinamenti didattici connessi al sistema ``3+2'', alle opportunitaÁ offerte dopo la laurea (3 29 IL NUOVO SAGGIATORE anni) e la laurea specialistica (5 anni), alle carenze e criticitaÁ ai diversi livelli. Vorrei focalizzare l'attenzione sulla questione del post-laurea, in particolare del dottorato (3+2+3). Noi non abbiamo praticamente sbocchi a livello di dottorato al di fuori dell'UniversitaÁ e degli Enti di ricerca. Giustamente prima Luisa Cifarelli parlava della mobilitaÁ come elemento importante per quello che riguarda l'introduzione del 3+2: adeguarci a quella che eÁ la struttura oggi adottata in vari paesi puoÁ dare piuÁ possibilitaÁ di passare da un paese all'altro. Noi ci troviamo in una situazione che eÁ drammatica, perche abbiamo tanti dottorandi e giovani che sono estremamente bravi e con una retribuzione mensile di 800 euro; quando finiscono il dottorato spesso devono andare fuori perche di fatto sono costretti. Allora, c'eÁ una situazione di estrema difficoltaÁ , di estremo disagio. Su questo io penso che la SIF potrebbe cercare di fare qualcosa in futuro. La questione dei rapporti con l'esterno va vista anche in relazione alla proposta dell'Ordine, nei termini che sono stati detti. Secondo me la SIF deve essere autorevole, e deve lanciare messaggi forti verso l'esterno. Se riusciremo a fare questo, allora avremo veramente fatto qualcosa di utile per i nostri giovani e per le loro prospettive di inserimento nel mondo del lavoro. A. Bettini: Per quanto riguarda l'ordine, io non condivido il punto di vista di Giancarlo Gialanella. In particolare, non ne condivido la proposta, inviataci per lettera il 31 agosto, di trasformare la SIF in ``Associazione che certifica una professione''. Giancarlo indica anche un preciso modello, l'IOP del Regno Unito, precisando che la missione del modello che la SIF dovrebbe seguire eÁ di svolgere contemporaneamente ``il ruolo di societaÁ scientifica e di associazione professionale abilitata a qualificare e certificare i fisici professionisti''. Sono d'accordo sulla necessitaÁ di azioni per rendere meglio note alla societaÁ civile le caratteristiche, mutate, delle professioni dei fisici. Azioni in tal senso giaÁ avvengono grazie all'impegno di parecchi colleghi e di organi istituzionali quali i Consigli di Corso di Studi. Penso anche che si possa, come sempre, fare di piuÁ e che la SIF possa e debba continuare ad agire nel campo, possibilmente anche con nuove iniziative. Ma per questo non eÁ necessario cambiarne la natura. Se alcune categorie di fisici ritengono che possa essere utile per la loro professione la creazione dell'Ordine (cosa su cui ho personalmente perplessitaÁ ), non c'eÁ che da seguire la via prevista dall'ordinamento della Repubblica, cioeÁ quella di stimolare il Parlamento all'approvazione di una legge specifica. Come sta di fatto avvenendo. Mi sembra infine che la domanda di Gialanella rivolta ad un politico o ad un avvocato abbia un'alta probabilitaÁ di ricevere la risposta che ha avuto Giancarlo. Ma chiedendone al capo del personale di una piccola o media industria si avraÁ la risposta di chi lavora nel campo. Queste persone sanno esattamente come i fisici possono contribuire all'industria e quale sia la preparazione che preferiscono: sulle competenze di base, sui rapporti di lavoro di gruppo, sulla capacitaÁ di risolvere i problemi, non tanto sulle applicazioni. G. Gialanella: Quelle poche industrie che giaÁ hanno assunto un fisico, come surrogato di un ingegnere o di un informatico. A. Bettini: Mi riferisco ai fisici che lavorano nell'industria e delle ragioni per cui i responsabili del personale preferiscono per certe funzioni i fisici rispetto ai laureati in discipline simili, matematici e ingegneri. Alcuni Consigli di Corso di Studi hanno organizzato incontri che hanno messo in contatto il mondo accademico con quello industriale, su questo tema. Personalmente ho imparato parecchio. Per quanto riguarda la SIF, si potrebbe cercare di coinvolgere maggiormente nelle sue attivitaÁ anche le comunitaÁ di fisici che svolgono professioni diverse dall'accademia e dalla ricerca. CioÁ porterebbe certamente un arricchimento culturale di tutti. Ma senza stravolgere la missione della SocietaÁ L. Cifarelli: A questo punto vorrei chiudere la discussione. Non ci sono varie ed eventuali. Il ringraziamento ufficiale nei confronti dei colleghi fisici di Pisa che ci ospitano eÁ previsto tra qualche giorno. Mi associo peroÁ molto volentieri al preambolo di ringraziamento fatto dal Professor Ricci. Ringrazio inoltre tutti i soci presenti e dichiaro conclusi i lavori dell'Assemblea. 30 ASSEMBLEA DI RATIFICA DELLE ELEZIONI DELLE CARICHE SOCIALI PER IL TRIENNIO 20082010 Il giorno venerdõÁ 28 settembre 2007 alle ore 18.30 si sono riuniti presso l'Aula Magna dell'UniversitaÁ di Pisa i Soci della SocietaÁ Italiana di Fisica per la ratifica e proclamazione degli eletti alle cariche di Presidente e di Membro del Consiglio. Presiede, in qualitaÁ di Presidente della commissione elettorale il Professor Arnaldo Stefanini. Franco BASSANI Vincenzo GRASSO Roberto HABEL Remo RUFFINI Tito ARECCHI Alessandro BETTINI Sergio FOCARDI Domenico PICCA Angiolino STELLA Schede bianche Schede nulle Non voto per Presidente Voto non anonimo 7 3 3 3 2 1 1 1 1 67 6 6 1 Consiglio di Presidenza: Hanno ottenuto voti: Vengono riportati i risultati delle votazioni effettuate nei giorni 26, 27 e 28 Settembre: VOTANTI 990 Voti per la Presidenza Luisa CIFARELLI Renato A. RICCI Antonio VITALE 837 37 14 Enzo DE SANCTIS Angiolino STELLA Vincenzo GRASSO Simonetta CROCI Alessandro BETTINI Guido PIRAGINO Sergio FOCARDI Roberto HABEL Antonio VITALE Giancarlo GIALANELLA 391 386 376 331 320 292 175 155 91 59 Angela DI VIRGILIO Giulio CASATI Giuseppe MAINO Piero BROVETTO Enrico BELLOTTI Gianni BONERA Ileana IORI Marisa MICHELINI Elisa MOLINARI 37 33 24 2 1 1 1 1 1 Schede bianche 4 Voto non anonimo 1 La maggioranza assoluta dei voti (496) viene ottenuta dalla Professoressa Luisa Cifarelli per la carica di Presidente. Si passa quindi alla ratifica dei candidati per il Consiglio. Sono eletti all'unanimitaÁ Enzo De Sanctis, Angiolino Stella, Vincenzo Grasso, Alessandro Bettini e Guido Piragino, e a maggioranza Simonetta Croci e Sergio Focardi. Sono le ore 19.15 e la seduta viene chiusa. Il Presidente Arnaldo Stefanini IL NOSTRO MONDO MIGLIORI COMUNICAZIONI PRESENTATE AL XCIII CONGRESSO NAZIONALE Á ITALIANA DI FISICA DELLA SOCIETA Pisa, 28 settembre 2007 SEZIONE 1 Fisica nucleare e subnucleare Primo Premio HASAN Said, UniversitaÁ dell'Insubria ``Studio delle proprietaÁ di cristalli incurvati finalizzato ad applicazioni in fisica delle alte energie''. PAPA Angela, INFN Sezione di Pisa ``L'acceleratore CW ed i metodi di calibrazione e controllo dell'esperimento MEG''. Secondo Premio Secondo Premio VACCARO Lavinia, Dipartimento di Scienze Fisiche e Astronomiche, UniversitaÁ di Palermo e Istituto di Biofisica del CNR, Palermo ``Luminescenza risolta in tempo del non bridging oxygen hole center in silice: proprietaÁ di volume e di superficie''. SEZIONE 4a Geofisica e fisica dell'ambiente Primo Premio M AZZOLA Mauro, ISAC-CNR di Bologna ``Effetti radiativi diretti degli aerosol sull'area mediterranea''. Secondo Premio BIGOTTA Stefano, INFN Sezione di Pisa e NEST, Scuola Normale Superiore, Pisa ``Laser cooling of solids: new results with fluoride single crystals''. SELLITTO Pasquale, Earth Observation Laboratory, DISP, UniversitaÁ di Roma ``Tor Vergata'' ``Algoritmi di rete neurale per l'inversione del dato satellitare''. SPERANDIO Laura, INFN, Laboratori Nazionali di Frascati, RM ``The VIP experiment (Violation of the Pauli Exclusion Principle). New experimental limit on the Pauli Exclusion Principle violation by electrons''. Menzione speciale Menzione speciale BERTELLI Nicola, Dipartimento di Fisica ``A. Volta'', UniversitaÁ di Pavia ``Effetti di diffrazione nella propagazione di fasci lower hybrid in un plasma tipo-Tokamak''. ELMI Andrea, Dipartimento di Fisica Generale, UniversitaÁ di Torino ``Verifica della stazionarietaÁ dei dati di velocitaÁ acquisiti in vasca rotante''. CATASTINI Pier Luigi, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Siena e INFN Sezione di Pisa ``The GigaFitter for fast track fitting based on FPGA DSP arrays''. CARINI Giovanni, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Messina ``Attenuazione e velocitaÁ del suono a frequenze ipersoniche in vetri borati''. SPERANZA Antonio, Dipartimento di Matematica ed Informatica, UniversitaÁ di Camerino, MC ``ProprietaÁ statistiche di un modello minimale della circolazione atmosferica''. Menzione speciale SANTORO Valentina, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Ferrara e INFN, Sezione di Ferrara ``Misura dell'angolo gamma del triangolo unitario a Babar''. SEZIONE 3 Biofisica e fisica medica Astrofisica e fisica cosmica Primo Premio Primo Premio BUCCI Francesca, UniversitaÁ di Firenze e INFN, Sezione di Firenze ``Rivelatore Cherenkov ad immagini anulari (RICH) per l'esperimento P326 al CERN''. SEZIONE 2 Fisica della materia (materia condensata, atomi, molecole e plasmi) Primo Premio CRUPI Cristina, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Messina ``Thermal conductivity and low-energy vibrational dynamics in alkali borate glasses''. CORRENTE Fabio, INFN, Laboratori Nazionali di Frascati e Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici per le Scienze Applicate, UniversitaÁ di Roma ``La Sapienza'' ``Polarizzazione delle correnti di spin in nanostrutture a bassa dimensionalitaÁ''. SEZIONE 4b CRISTALLO Sergio, INAF, Osservatorio Astrofisico di Teramo ``Evolution and nucleosynthesis in low mass asymptotic giant branch stars''. Secondo Premio DE LUCA Anna Chiara, Dipartimento di Scienze Fisiche, UniversitaÁ di Napoli ``Federico II'' e CNISM-Napoli ``Caratterizzazione Raman risonante e meccanica di singoli globuli rossi manipolati con una pinzetta ottica''. Secondo Premio CAPPELLA Fabio, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Roma ``La Sapienza'' e INFN, Sezione di Roma 1 ``Da DAMA/NaI a DAMA/LIBRA e oltre''. PANETTA Daniele, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Pisa e INFN, Sezione di Pisa ``Caratterizzazione di un prototipo di TAC ad alta risoluzione spaziale per piccoli animali''. Menzione speciale Menzione speciale BERTAINA Mario, UniversitaÁ di Torino ``Rivelazione di impulsi radio negli sciami atmosferici estesi mediante l'esperimento LOPES''. CELLA Giancarlo, INFN, Sezione di Pisa ``An application of squeezing to the improvement of gravitational waves' detection sensitivity''. SCHIROÁ Giorgio, Dipartimento di Scienze Fisiche e Astronomiche, UniversitaÁ di Palermo e CNISM, Palermo ``Effects of confinement on the dynamics of a protein-solvent system studied by elastic and quasielastic neutron scattering''. ARCOVITO Alessandro, Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica, Uni- 31 IL NUOVO SAGGIATORE versitaÁ Cattolica del Sacro Cuore, Roma ``X-ray structure analysis of a metalloprotein with enhanced active-site resolution using in situ X-ray absorption near edge structure spectroscopy''. ``TOPIX in PANDA: caratterizzazione e test di total ionizing dose e radiation damage''. Fisica, UniversitaÁ di Firenze e INFN, Sezione di Firenze ``La radiografia di opere d'arte di grande dimensione''. SEZIONE 5b Fisica per i beni culturali SEZIONE 6 Didattica e storia della fisica Primo Premio SEZIONE 5a Fisica applicata Primo Premio M ACCIONI Enrico, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Pisa, INFN, Sezione di Pisa e CNISM, Pisa ``Fiber laser strain sensor device''. M OSSENTA Alessandra, UnitaÁ di Ricerca per la Didattica della Fisica, UniversitaÁ di Udine ``La costruzione di un quadro interpretativo coerente delle interazioni elettrostatiche in un contesto di formazione insegnanti''. Secondo Premio Secondo Premio Secondo Premio M OZZANICA Aldo, UniversitaÁ di Brescia e INFN, Sezione di Brescia ``FAST: un rivelatore a fibre scintillanti per la misura di sezione d'urto di antiprotoni presso l'Antiproton Decelerator''. FESTA Giulia, UniversitaÁ di Roma ``Tor Vergata'' ``Study of cultural heritage artefacts by neutron tecniques''. ROSSI Sabrina, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, UniversitaÁ di Milano-Bicocca `` `La luna e le sue fasi' nella scuola di base''. Menzione Speciale Menzione speciale Menzione speciale VANNONI Maurizio, INOA-CNR, Firenze ``Metodi iterativi per la misura assoluta di planaritaÁ ''. DE REMIGIS Paolo, INFN, Sezione di Torino 32 Primo Premio QUARTA Gianluca, CEDAD, Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, UniversitaÁ del Salento, Lecce ``Il contributo delle tecniche di ion beam analysis e spettrometria di massa con acceleratore del CEDAD allo studio di contesti archeologici del Mediterraneo''. BONIZZONI Letizia, Istituto di Fisica Generale Applicata, UniversitaÁ di Milano ``Rendiconto delle analisi eseguite su un sarcofago egizio del Museo Archeologico Nazionale di Parma''. MIGLIORI Alessandro, Dipartimento di LUPERINI Claudio, Dipartimento di Fisica ``E. Fermi'', UniversitaÁ di Pisa ``Le macchine a trazione elettromagnetica di Antonio Pacinotti''. SPURIO Maurizio, Dipartimento di Fisica, UniversitaÁ di Bologna ``Indagine sui laureati in fisica a Bologna nel periodo 1991-2005''. IL NOBEL PER LA FISICA 2007 Emanuele Rimini Dipartimento di Fisica e Astronomia, UniversitaÁ di Catania e IMM-CNR, Sezione di Catania Il Nobel 2007 per la Fisica eÁ stato assegnato al francese Albert Fert e al tedesco Peter GruÈnberg per la scoperta della ``Magnetoresistenza gigante'' (Giant Magneto ResistanceÐGMR) da loro effettuata, indipendentemente, nel 1988. Albert Fert professore presso l'UniversiteÁ Paris-Sud Orsay eÁ anche direttore scientifico di una unitaÁ di ricerca presso il CNRS dal 1995; Peter GruÈnberg eÁ professore presso l'Institut fuÈr FestkoÈrperforschung, Forschungszentrum JuÈlich. La scoperta consiste, brevemente, nell'aver notato che la resistenza elettrica di multistrati metallici magnetici ad esempio Fe/Cr, nei quali gli strati ferromagnetici sono separati da strati nonmagnetici spessi alcuni nanometri, eÁ minima quando i vettori magnetizzazione degli strati ferromagnetici sono tra loro paralleli ed eÁ massima quando le orientazioni tra due strati vicini sono antiparallele. L'orientazione relativa puoÁ essere modificata dalla presenza di un campo magnetico esterno e le variazioni di resistivitaÁ ottenute risultano di gran lunga superiori a quelle indotte dal campo magnetico in altre strutture metalliche e note sin dai tempi di Lord Kelvin. Negli esperimenti originali il gruppo di GruÈnberg adoperoÁ una struttura costituita da tre strati Fe/Cr/Fe spessi alcune decine di nanometri, quello diretto da Fert delle strutture del tipo (Fe/Cr)n con n numero delle coppie variabile fino ad un massimo di 60. Le misure, condotte anche alla temperatura dell'elio liquido, evidenziarono delle variazioni percentuali di resistenza dell'ordine di circa il 50% con l'applicazioni di campi magnetici esterni dell'ordine di alcune migliaia di gauss. Tali campi erano necessari per allineare tra loro i vettori di magnetizzazione degli strati ferromagnetici inizialmente antiparalleli. Le strutture furono realizzate tramite deposizione con fasci atomici e/o molecolari (Molecular Beam EpitaxyÐMBE) in ultra alto vuoto con spessori nanometrici degli strati. Con questo sistema, ampiamente adoperato nel campo dei semiconduttori, si controlla accuratamente lo spessore, la composizione chimica degli strati e il contenuto di eventuali impurezze; i film depositati sono dei monocristalli con interfacce liscie e nette tra uno strato e il contiguo. L'origine dell'effetto puoÁ essere giustificata qualitativamente adoperando il modello proposto da Mott nel 1936 per descrivere il brusco aumento della resistivitaÁ di metalli ferromagnetici riscaldati a temperature al di sopra di quella di Curie. La conducibilitaÁ elettrica in questi sistemi puoÁ essere descritta in termini di due canali conduttivi indipendenti, uno associato agli elettroni con spin verso l'alto e l'altro agli elettroni con spin verso il basso (alto o basso in relazione all'asse scelto di quantizzazione). In generale i processi che causano l'inversione della direzione dello spin sono poco probabili e quindi la conduzione avviene tramite il parallelo dei due canali di spin. Nei metalli ferromagnetici le probabilitaÁ di diffusione da impurezze, vibrazioni reticolari, difetti etc. sono differenti per elettroni con spin diverso. A seguito dell'interazione di scambio ferromagnetica la densitaÁ di stati al livello di Fermi eÁ diversa per le due classi di elettroni e poiche la probabilitaÁ di diffusione eÁ proporzionale alla densitaÁ degli stati accessibili la resistivitaÁ risulta differente per gli elettroni di spin diverso. Supponendo che la diffusione sia piuÁ forte per elettroni il cui spin eÁ antiparallelo alla direzione del vettore magnetizzazione rispetto a quella per elettroni con spin parallelo eÁ possibile giustificare la GMR. Negli strati magnetici paralleli gli elettroni con spin verso l'alto attraversano la struttura senza subire praticamente alcun evento diffusivo (il libero cammino medio degli elettroni deve superare lo spessore dello strato metallico non magnetico) in quanto il loro spin eÁ parallelo alla direzione di magnetizzazione. Gli elettroni con spin verso il basso subiscono invece degli eventi diffusivi nei diversi strati magnetici poiche il loro spin eÁ antiparallelo alla direzione del vettore di magnetizzazione. In definitiva essendo la conduzione elettrica determinata dal parallelo dei due 33 IL NUOVO SAGGIATORE 34 canali di spin la resistivitaÁ del multistrato risulta bassa. Situazione opposta si ha nelle strutture con film magnetici i cui vettori di magnetizzazione sono fra loro antiparalleli e pertanto la resistivitaÁ totale risulteraÁ elevata. L'accoppiamento antiferromagnetico tra due strati ferromagnetici vicini si deve all'interazione di scambio interstrato mediata dagli elettroni dello strato interposto metallico non magnetico. L'accoppiamento varia tra ferro e antiferromagnetico in funzione dello spessore dello strato non magnetico. Di notevole interesse eÁ lo sviluppo tecnologico basato sull'effetto GMR nel campo degli hard disk e nel settore della sensoristica magnetica, come riportato dal comitato Nobel ``GMR is a good example of how an unexpected fundamental scientific discovery can quickly give rise to new technologies and commercial products''. L'applicazione piuÁ rilevante della GMR si ha negli hard disks, le testine di lettura rivelano le variazioni di campo magnetico tra due bit con direzione di magnetizzazione opposta tramite variazione di corrente per effetto GMR. Il trasferimento dal laboratorio all'industria ha richiesto ulteriori studi e sviluppi che, per ovvi motivi, sono stati condotti principalmente presso i laboratori dell'IBM. La deposizione MBE eÁ stata sostituita da quella con sistemi ``sputtering'', molto piuÁ versatili e consoni ad una produzione industriale. La struttura eÁ stata modificata e resa piuÁ complessa con un numero maggiore di strati, in particolare eÁ stato inserito uno strato magnetico tale da bloccare, per via dell'accoppia- mento di scambio, uno strato adiacente con magnetizzazione antiparallela antiferromagnetica, mentre la magnetizzazione dell'altro strato ferromagnetico eÁ libera di ruotare in presenza del campo magnetico. Tale struttura detta anche ``spin-valve'' richiede campi deboli magnetici per indurre variazioni della resistenza elettrica ed eÁ quindi maggiormente adatta ad alcune applicazioni. La densitaÁ superficiale di bits immagazzinati sulla superficie di un hard disk eÁ aumentata di circa otto ordini di grandezza dal 1956 ad oggi, con un andamento simile allo sviluppo della microelettronica. L'utilizzo delle testine di lettura ad effetto GMR nel 1991 da parte dell'IBM ha contribuito per un aumento di circa un ordine di grandezza. Va anche ricordato che la SocietaÁ Europea di Fisica (EPS) ha assegnato nel 1997 il premio ``Hewlett-Packard Europhysics prize'' a Albert Fert, Peter GruÈnberg e Stewart Parkin (IBM) per la scoperta e per le applicazioni della GMR. Il campo della fisica della materia condensata e dei materiali, come testimoniato anche dalla storia della GMR, abbraccia un vasto insieme di problemi che vengono affrontati tramite esperimenti, teoria ed analisi computazionali. La comprensione di nuovi fenomeni e l'uso di nuovi materiali consente anche la realizzazione di nuove tecnologie e nuovi dispositivi. In Italia, purtroppo, la comunitaÁ che opera in questo affascinante settore eÁ stata ed eÁ mortificata da una serie continua di provvedimenti legislativi, il cui unico risultato eÁ stato una limitazione dell'attivitaÁ scientifica e l'assenza di un qualsiasi piano di sviluppo. FABIO FERRARI, UN COSTRUTTORE La notizia della morte di Fabio, avvenuta in piena estate, il 27 luglio scorso, eÁ giunta in ritardo e a me, come a diversi amici suoi, eÁ pervenuta lasciandoci sorpresi e commossi, durante il Congresso della SIF, a Pisa. EÁ difficile pensare, dopo averlo visto anche recentemente, che ci abbia veramente lasciato e che abbia lasciato per sempre la sua famiglia e la carissima Teresa. Fabio Ferrari, triestino doc, laureatosi in fisica teorica ha iniziato la sua carriera scientifica a Padova dove eÁ stato Assistente alla Cattedra di Fisica Teorica tenuta da NicoloÁ Dalla Porta dal 1950 al 1960, dedicandosi soprattutto a ricerche di fisica nucleare (teoria delle reazioni nucleari e proprietaÁ strutturali e statistiche dei nuclei atomici) in stretta collaborazione, vivificata da una solida amicizia, con Claudio Villi. Questa amicizia, corroborata anche da vivaci confronti dialettici, fu ancora piuÁ esplicita durante il periodo di grande impegno nell'INFN, in particolare dal 1971 al 1978 quando Fabio fu membro attivo della Giunta Esecutiva dell'Istituto, con Villi Presidente. Da Padova inizioÁ anche la sua carriera itinerante essendo anch'egli, come molti della nostra generazione (era nato a Trieste nel gennaio del 1926) un fisico ``non stanziale'' e portato quindi a spostarsi in diverse sedi e luoghi ove ``seminare e costruire''. Si tratta in effetti della generazione dei ``costruttori'' che aveva preso la staffetta dai ``padri fondatori'' che avevano rifondato la fisica italiana nel dopoguerra, consegnandola poi agli attuali ``professionisti'' della ricerca. Ottenuta la libera docenza nel 1956, Fabio si trasferõÁ nel 1958 negli USA, a Berkeley, presso il Lawrence Radiation Laboratory, dove collaboroÁ con Emilio Segre, negli anni 1958-60 come Visiting Professor e 1961-63 come ricercatore, per poi tornarvi nel 1967. EÁ del periodo padovano e americano la sua proficua attivitaÁ, oltre alla fisica nucleare, nel campo dei raggi cosmici e delle particelle elementari. Da segnalare il suo lavoro sulla cattura nucleare del mesone che costituisce un primo indizio che tale particella abbia spin mezzo intero, ma soprattutto i suoi contributi nello studio delle interazioni delle particelle strane, in particolare i numerosi lavori sulle interazioni dei mesoni K e quelli sul decadimento degli iperoni e degli iperframmenti. Un'idea particolarmente importante eÁ stata quella di Fabio Ferrari attribuire le forze tra iperoni e nucleoni ad un legame tramite il mesone . Vinto il concorso alla cattedra di fisica teorica dell'UniversitaÁ di Bari, nel 1963 si trasferõÁ in quella sede, chiamato da Michelangelo Merlin, e vi rimase fino al 1972, contribuendo alla costituzione del Dipartimento di fisica e di una sede INFN di prim'ordine. Fu Direttore del Dipartimento dal 1968 al 1972 e Direttore della locale sezione INFN dal 1967 al 1970. InizioÁ allora il suo interesse a ricerche orientate alle possibili applicazioni delle macchine acceleratrici, normalmente usate in fisica nucleare, e ad alcuni settori della fisica della materia, applicandole in particolare allo studio delle transizioni elementari monoelettroniche, alle modifiche chimico-fisiche delle superfici solide mediante tecniche basate sullo studio dettagliato dell'effetto Auger e della ion implantation. La sua esperienza in questo campo dovette poi fare scuola quando nel 1972 si trasferõÁ definitivamente presso la Libera UniversitaÁ di Trento. EÁ qui che Fabio dette il meglio delle sue capacitaÁ di costruttore oltre che di ricercatore, contribuendo a fondare la FacoltaÁ di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di cui divenne il primo Preside dal 1972 al 1977. A Trento ebbe la Cattedra di Fisica Generale (1972-1984) e quella di Fisica delle Superfici (19842001). Fu in effetti l'artefice della costituzione di un Laboratorio di Fisica delle Superfici. Questa attivitaÁ eÁ pienamente dimostrata dalle numerose iniziative da lui intraprese quali il contributo alla 35 IL NUOVO SAGGIATORE 36 nascita nel 1976 dell'ITC-IRST (Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trento), nell'ambito del complesso fondato da Bruno Kessler, la promozione delle ricerche in Scienza dei Materiali noncheÁ nei settori della biofisica e della medicina. In effetti si deve a lui la nascita della FacoltaÁ di Ingegneria, presso la quale promosse il primo Corso di Laurea italiano in Ingegneria dei Materiali (1984). A quell'epoca era giaÁ diventato Rettore dell'UniversitaÁ degli Studi di Trento, ruolo ricoperto fino al 1990, gestendo la delicata trasformazione dell'UniversitaÁ da Libera a Statale. Meno nota forse eÁ la sua attivitaÁ promozionale in campo sportivo (Fabio era tra l'altro un provetto pilota di alianti); egli infatti sostenne in Ateneo lo sport e la ricerca nell'area delle Scienze Sportive, dirigendo dal 1974 al 1994 il Centro Universitario Sportivo e fondando a Rovereto nel 1996 l'European Centre for University Sports che, successivamente, divenne Centro Interuniversitario di Bioingegneria e Scienze Motorie. EÁ stato anche Presidente dell'Istituto Trentino di Cultura dal 1996 al 1999, e dal 1984 Membro italiano nel Comitato Internazionale ``Low Energy Accelerators for Characterization of Materials''. Se inoltre si tiene conto della rilevanza dei suoi interventi come Rettore per la riorganizzazione delle facoltaÁ tecnico-scientifiche e i rapporti tra UniversitaÁ e Industria, sia a livello nazionale che europeo, si puoÁ avere un'idea della sua rilevante posizione nell'organizzazione scientifica moderna. QualitaÁ che egli ha ulteriormente dimostrato sia in ambito INFN, come si eÁ accennato, sia nell'ambito della SocietaÁ Italiana di Fisica di cui eÁ stato Consigliere dal 1977 al 1982 noncheÁ attivo editor del Nuovo Cimento. Una ulteriore testimonianza eÁ data dalla splendida organizzazione, qualche anno piuÁ tardi, nel 1990, del Congresso Nazionale tenutosi a Trento, durante il quale egli stesso fu ``pars magna'' sia per l'aspetto scientifico che per quello sociale. Si ricorderaÁ io credo la Tavola Rotonda sulla Scienza dei Materiali coordinata da lui come Rettore dell'UniversitaÁ di Trento e da me come Presidente della SocietaÁ Italiana di Fisica e con la partecipazione di R. Bruno, S. CarraÁ, A. Marino, P. Mazzoldi, C. Rizzuto, C. E. Rossi e A. Stella. In tale occasione vennero impostate in modo estremamente costruttivo le basi per un settore rivelatosi cosõÁ importante per la fisica italiana. La SocietaÁ Italiana di Fisica gli ha riconosciuto questa attiva militanza conferendogli il titolo di Socio Benemerito nel 2004. Ricordare Fabio Ferrari eÁ ricordare, e nello stesso tempo essere consapevoli di avere perduto, un tratto importante non solo della storia recente della fisica italiana ma anche di un certo comune sentire, tra serietaÁ d'impegno e intelligente ironia, nella vita di relazione di una comunitaÁ fatta non solo di colleghi ma di amici sinceri. R. A. RICCI Presidente Onorario