Regione del Veneto e ARPAV
L’ESPERIENZA DELLA REGIONE
VENETO CON RIFERIMENTO
ALLA MAPPATURA RADON
Flavio Trotti – ARPA Veneto
Giovanna Frison – Regione Veneto
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Giornata di studio: La caratterizzazione delle aree a differente rischio radon
Bologna 31 ottobre 2007
PRIMA INDIVIDUAZIONE DELLE
AREE CON ELEVATI LIVELLI DI
RADON NEL VENETO (1996-2000)
indagine promossa dalla Regione Veneto
con delibera n. 5000 del 8-11-1996
Criteri
Obiettivi del progetto: mappatura delle frazioni di abitazioni che
eccedono i livelli di riferimento
Realizzazione: attuali dipartimenti provinciali ARPAV;
collaborazione di Comuni e strutture territoriali sanitarie
Territorio coinvolto: l’intera regione ad eccezione della pianura
alluvionale composta di depositi argillosi e limosi (circa il 60% del
Veneto)
Unità di monitoraggio: rettangoli di griglia (5.5 × 6.5 km2)
corrispondenti alle sezioni della Carta Tecnica Regionale 1:10000
Modalità del monitoraggio: tipicamente 5 abitazioni per ogni
rettangolo di griglia; sono state effettuate misure annuali
(articolate in due rilevazioni semestrali) mediante dosimetri
passivi.
Monitorate complessivamente 1230 abitazioni.
Metodologia
Dipendenza dal piano dell’abitazione: normalizzazioni a piano
terra e alla condizione di tipologia abitativa standard (rispetto al
piano)
Indicatore: Percentuale di abitazioni che superano un determinato
livello di riferimento LR (ipotesi di log-normalità dei dati)
[ln( LR ) − ln(GM )]
Z=
ln(GSD )
Tecniche di riempimento e smoothing
% abitazioni > 200 Bq/m3
(tipologia standard rispetto al piano)
0-1
1 - 10
10 - 20
> 20
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0-1
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10-20
>20
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1-10
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ATTIVITÀ PREPARATORIE ALLA
DELIBERA DI GIUNTA SULLA
PREVENZIONE DAL RADON (2001)
gruppo di lavoro presso la Direzione
Regionale per la Prevenzione
DGRV n. 79 del 18/01/2002
Adozione del livello di riferimento di 200 Bq/m3 nelle abitazioni
oltre il quale si raccomanda di bonificare.
Raccomandazione alla popolazione di verificare tramite misura
il livello di radon della propria abitazione, particolarmente se in
un Comune a rischio e se in presenza di locali al piano terra
Stesura di un documento tecnico incentrato in particolare sulle
tecniche di misurazione e bonifica
Derivazione di un primo elenco di Comuni a rischio (82) dalla
mappa preliminare delle aree ad alto potenziale, secondo opportuni
criteri
Potenziale domanda di controlli
Area
Primo elenco
Comuni a rischio
Veneto
Quota
Scuole
Abitazioni Abitazioni
territorio
con PT
totali
(obbligo e asili)
(%)
10
100.000
200.000
≥ 500
100
1.000.000
1.800.000
≥ 4000
Potenziale domanda di bonifiche
Area
Primo elenco
Comuni a rischio
Restante area del
Veneto
Quota
territorio
(%)
Abitazioni
attese sopra i
200 Bq/m3
% Abitazioni attese
sopra i 200 Bq/m3
10
30.000
13.8
90
25.000
1.6
PIANO DI INIZIATIVE REGIONALI
SUL RADON NEGLI AMBIENTI
CONFINATI (2003-2007)
Promozione: Direzione per la Prevenzione - Regione Veneto e
ARPAV
Realizzazione: ARPAV, IUAV (Istituto Universitario di
Architettura di Venezia), Centro Tematico Regionale
di Epidemiologia Ambientale, ANCE Veneto (Associazione
Nazionale Costruttori Edili)
Collaborazione: Comuni, Aziende ULSS
Funzione relativa alle attività di misura
Le misure nelle abitazioni sono a carico dei singoli cittadini e
saranno svolte da vari soggetti pubblici e privati. Al momento non
esistono organismi riconosciuti per le misure e ARPAV ha
predisposto e terrà aggiornato un elenco di organismi con
determinati requisiti, a disposizione del cittadino
- ultimo aggiornamento 23/11/2006 ( www.arpa.veneto.it )
- 27 organismi in elenco: 7 pubblici, 20 privati
- il costo medio di una rilevazione annuale è di circa 180 euro
(da alcune decine a un massimo di alcune centinaia di euro)
ARPAV ha steso un protocollo di misura che prevede misure di
durata annuale e dosimetro posizionato al piano più basso
dell’abitazione
Informazione e formazione (2002)
Numero verde istituito presso ARPAV per un anno
Veneto
Resto d'Italia
108
318
Realizzazione di un’indagine nelle scuole
•
•
•
•
•
Monitoraggio sistematico in tutte le scuole, pubbliche e private,
fino alle medie incluse (nidi, materne, elementari e medie) delle
aree ad alto potenziale di radon (primo elenco Comuni a rischio):
773 edifici scolastici.
Il monitoraggio è effettuato da ARPAV (2003-2006)
Anticipazione degli adempimenti del D.Lgs. n. 241/00 sui luoghi
di lavoro in futuro assoggettati al controllo. Il limite con cui
confrontare i risultati è di 500 Bq/m3
Per ciascun edificio scolastico sono previste misure annuali di gas
radon mediante due esposizioni semestrali consecutive in un
congruo numero di locali (~ 5) ⇒ totale locali controllati = 2.377
Numero di edifici scolastici in cui, in almeno un locale, è stato
riscontrato il superamento del livello d’azione (500 Bq/m3)
⇒ 56 (su 773) pari al 7%
Prossima pubblicazione dei risultati dell’indagine nelle scuole sul
sito internet dell’Agenzia www.arpa.veneto.it
Risultati: distribuzione di frequenza
160
Frequenza
140
120
Media= 153 Bq/m3
100
80
Mediana= 107 Bq/m3
60
Valori medi > 500 Bq/m3 = 4 %
40
20
1475
1425
1375
1325
1275
1225
1175
1125
1075
1025
975
925
875
825
775
725
675
625
575
525
475
425
375
325
275
225
175
125
75
25
0
Media annua scuola Bq/m3
Distribuzione per classi di concentrazione dei valori medi di
radon in aria degli edifici scolastici
Risultati: aggregazione per tipologia di scuola
Concentrazione di radon Bq/m3
200
180
160
140
173
120
135
100
80
60
40
20
0
nidi e materne
elementari e medie
Valori medi di gas radon degli edifici scolastici in funzione delle due
tipologie considerate: “nidi e materne” ed “elementari e medie”.
Realizzazione di una sperimentazione delle
azioni di mitigazione nelle abitazioni e nelle
scuole (2002-2007)
Partecipazione: ARPAV, IUAV Architettura – VE e, solo per le
abitazioni, ANCE Veneto (Associazione Nazionale Costruttori
Edili)
PROGETTO:
Sperimentazione gratuita in 7 abitazioni e 4 scuole delle
tecniche di rimedio, di cui al documento elaborato dal gruppo
di lavoro regionale, con l’obiettivo di pervenire a delle linee
guida operative
IUAV collabora al progetto per la parte di progettazione degli
interventi di mitigazione, ANCE per i lavori edili, ARPAV
per l’aspetto delle misure volte a ottimizzare le mitigazioni e
comprovarne l’efficacia.
Informazione e formazione (2002-2006)
Giornate di studio rivolte al personale delle
Amministrazioni Comunali sugli esiti della mappatura delle
aree a rischio e del monitoraggio condotto nelle scuole.
Incontri di formazione organizzate dal SER – Servizio
Epidemiologico Regionale rivolti al personale medico dei
Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie e ai
medici di base e pediatri che operano nei Comuni delle aree a
maggiore esposizione al radon.
Informazione e formazione (2006)
Progetto “Formazione per la mitigazione del gas radon”
Promozione e finanziamento: Regione del Veneto – Direzione
per la Prevenzione
Realizzazione: ARPAV
Partecipazione: Regione del Veneto, ARPAV, Centro Tematico
Regionale di Epidemiologia Ambientale, IUAV Architettura - VE
PROGETTO:
manuale descrittivo degli interventi di mitigazione del gas radon,
segnatamente per gli edifici scolastici
5 seminari gratuiti per il personale degli uffici tecnici comunali interessati
alla problematica
Informazione: Documentazione pubblicata
Opuscolo informativo sul radon
Regione Veneto - ARPAV
www.arpa.veneto.it
tel. 0458016907
mail [email protected]
Manuale sulle tecniche di mitigazione
EdicomEdizioni
Monfalcone (Gorizia)
www.edicomedizioni.com
tel. 0481484488
fax 0481485721
mail [email protected]
Attività in corso
PTRC (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento):
inserimento di alcune direttive in materia di inquinamento
indoor da gas radon per i Comuni a rischio ai fini della
pianificazione urbanistica.
Valutazione di possibili iniziative future di controllo nei
luoghi di lavoro dei Comuni a rischio radon.
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