Maggio al « Bombardatore di Napoli » Ferdinando II, prigioniero al Bagno di Procida sino all'Agosto 1856, poi relegato politico nell'isola di Ventotene, e dal Febbraio 1857 in quella di Ponza coll'umcio di medico, espone la parte da lui avuta nello sbarco del Pisacane in quest'ultima isola (17 Giugno 1857), respingendo risolutamente l'accusa, fattagli da Giovanni Nicotera e raccolta da altri, di avere inviato a Gaeta una lettera in cui si informavano dello sbarco avvenuto le autorità borboniche di quella piazzaforte. La lettera fu, in realtà, inviata dal sac. Vitiello, parroco locale, come riconobbero,, con ampia attestazione sull'onorabilità del De Leo, Michele Lacava, nella sua Cronistoria documentata delia rivoluzione di Basilicata nel 1860, Napoli, Morano 1895, e altri scrittori di cose storiche della Regione quali Giacomo Racioppi e Rocco Brienza. Nel secondo opuscolo, Fiori sulla tomba di Giacinto Albini. di Lucio Roselli di Saponara di Grumento, Potenza, Tip. dell'Economia e del Lavoro, 1884, si riporta un discorso dell'avv. Domenico Radula, in cui è detto del movimento insurrezionale che avrebbe dovuto svolgersi in Basilicata al tempo della spedizione del Pisacane e dell'insuccesso delle trattative fra gli . organizzatori locali e il Comitato Insurrezionale Napoletano. Vi è pure detto della parte avuta dall'Albini nella battaglia del Volturno ed è riportata un'ode saffica dello stesso in onore dell'Eroe di Sapri. * * * Fra le pubblicazioni uscite per il centenario del Pisacane ci sembra da segnalare particolarmente il volume L'emigrazione politica in Genova ed in Liguria dal 1848 al 1857, Soc. Tipografica Editrice Modenese, Modena 1957, uscito a cura del « Comitato per le onoranze a Carlo Pisacane nel centenario della sua morte », sorto in seno al Comitato di Genova dell'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano. Dei tre studi in esso contenuti e dovuti a Marino Ciravegna, Luigia Laura Barberis, Attilio Depoli e Arturo Codignola, il secondo, dando notizie della preparazione lontana e prossima della spedizione di Sapri, fa i nomi di parecchi patrioti meridionali profughi a Genova, fra i quali i calabresi Ippolito De Riso, Damiano Assanti, Carlo Nicotera, Guglielmo Pepe, Casimiro De Lieto, Biagio Miraglia, Antonio Plutino, Francesco Stocco, oltre i due che parteciparono alla spedizione, Giovanni Nicotera e Giovanni Battista Falcone, da ultimo venuto a Genova dall'Isola di Malta. * * * Nella Gazzetta Ufficiale (anno 98, n. 272 del 5 Novembre 1857) è apparsa la legge 18 Ottobre 1957, n. 1626 che istituisce, con sede