SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI RAVENNA
Via De Gasperi, 8 48100 Ravenna
Centralino n° tel. 0544/285111- sito Web http//www.ausl.ra.it
http//www.ausl.ra.it
Ufficio coordinamento del servizio civile aziendaleU.O. Comunicazione
e.mail [email protected] Tel.
el. 0544286724
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
R08-NZ00085
REGIONE EMILIA ROMAGNA
3°
1
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
OSPEDALE FONTE DI VITA
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
D 03 Patrimonio artistico e culturale –Valorizzazione storie e culture locali
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il progetto ha come area d’intervento la valorizzazione della storia locale promossa nei tre
distretti di LUGO, FAENZA, RAVENNA, incoraggiando percorsi culturali e didattici attivi
condivisi con enti ed associazioni locali, in luoghi nati o destinati alla cura, umanizzati grazie
alla presenza di apparati pittorici, allestimenti temporanei,iniziative musicali, letture ad alta
voce ed altre iniziative culturali volte a:
regalare a un bambino sofferente un sorriso;
rendere i giovani protagonisti diretti di eventi, favorendo la consapevolezza
dell’opportunità che a loro è data di approfondire la conoscenza di una parte di
patrimonio e di una storia poco conosciuta. La conoscenza del patrimonio di origine
sanitaria e sociale ha anche l’intendimento di incoraggiare il dovere di tutelare le
opere e la cultura quale bene comune come recita l’art .9 della Costituzione
Italiana.………………………
rendere gradevole un luogo di preoccupazione e di speranza.
Il territorio di riferimento è il seguente:
Territorio dell’ente
Popolazione residente al 31.12.2010
Popolazione comune di Faenza
0-5
6-10
11-13
14-18
19-30
31-60
61-64
65 e oltre
Totale
Popolazione comune di Ravenna
0-5
6-10
11-13
14-18
19-30
31-60
61-64
KM 1.859
Numero residenti
3.270
2.524
1.406
2.308
6.702
25.191
2.960
13.798
58.150
Numero residenti
8.667
6.719
3.769
6.038
16.853
71.366
8.251
2
65 e oltre
Totale
Popolazione comune di Lugo
0-5
6-10
11-13
14-18
19-30
31-60
61-64
65 e oltre
Totale
36.192
158.739
Numero residenti
1390
1316
2084
1210
3351
13822
1817
9073
32.777
L’ambito territoriale dell’ente comprende 18 comuni e si estende su una superficie
territoriale di 1.859 Kmq.
L’ente, con l’attuazione del D.Lgs. 30.12.1992 n. 502 è divenuto proprietario di
un’importante patrimonio mobile, ed immobili, caratterizzato da edifici storici e nuclei
consistenti di opere d’arte di gran interesse storico-artistico.
Offerta culturale dell’ente nei Comuni in cui intende incidere con il progetto.
1. Lugo. Ex Ospedale degli infermi, Oratorio di S.Onofrio, Ospedale Umberto Primo,
Hospice Corelli Grappadelli.
2. Faenza. Ospedale per gli Infermi: Chiesa di S.Giovanni di dio, sala museale,
percorso storico istituzionale all’interno del nosocomio
3. Ravenna:Ospedale S. Maria delle Croci. Chiesa dell’Ospedale,U. O Ematooncologia.
A partire dall’anno 2002 l’ente ha sposato l’idea nata dalla regione Emilia Romagna
(IBC) di rendere fruibile i patrimoni di origine sanitaria.
Da questa adesione è nato un gruppo di studio regionale, coordinato dall’IBC, costituito da
tutti i referenti degli enti sanitari regionali; il lavoro è terminato con la mostra e relativo
catalogo dal titolo “LE ARTI DELLA SALUTE” presentato nell’estate del 2005 a Bologna.
I cittadini del territorio ravennate hanno risposto con interesse all’evento, per questo negli
anni successivi, l’ ente ha ritenuto che tale proprietà artistica-culturale non dovesse rimanere
un bene importante solo ai fini del bilancio aziendale ma che anche i cittadini dovessero avere
l’ opportunità di riappropriarsene. Per questo si sono cercate collaborazioni con enti e
associazioni culturali e sono state organizzati eventi di vario genere, destinati non solo alla
valorizzazione di tale patrimonio ma favorendo momenti di sollievo:
Bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi, le opere sono collocate in luoghi preposti
alla cura della salute, per cui si sono volute creare occasioni per coniugare la cura del corpo e
della mente, nella consapevolezza dell’importanza della serenità psicologica nell’affrontare la
malattia.
Un notevole incremento del numero di iniziative è seguito negli anni 2007-2008 e 2008-2009
grazie anche al valido contributo dei volontari di servizio civile che hanno supportato gli
operatori dell’ente ai quali era stato nel frattempo affidato l’incarico della gestione del
patrimonio.
In collaborazione con il referente dell’ufficio aziendale del servizio civile, già presente dal
2001, sono stati presentati e attivati due progetti di servizio civile: nel 2007-2008 “ Musei
indimentic..abili” e nel 2008-2009 “ La salute dell’arte”. Dei sopraccitati progetti si può
trovare breve descrizione del percorso e degli eventi nel “BILANCIO DI MISSIONE”
pubblicato annualmente e scaricabile da sito dell’ente .
3
Nell’anno 2010, l’ente ha creato un ufficio “Patrimonio artistico e beni culturali”, con un
esperto in materia che, coadiuvato da altro personale, si occupa della gestione e
valorizzazione del patrimonio storico- archivistico-artistico dell’ente.
.
1. Comune di Lugo
L’ex ospedale per gli Infermi di Lugo è un edificio intriso di storia.
La data di fondazione risale al XIII secolo ed è l’unico edificio storico nato con la funzione di
ospedale, “luogo di cura sia per i lughesi che per i forestieri”; l’edificio mantenne tale
attività fino al 1900, anno di inaugurazione del ospedale Umberto I°.
La fabbrica, che ha subito notevoli trasformazioni nell’arco del tempo, è stata sede della
Congregazione di Carità e del Monte di Pietà, (sono presenti gli arredi originali) ed è
arricchita dalla farmacia storica dove al suo interno sono visibili gli arredi originali (di
proprietà dell’ente)
della conduzione Mamante-Fabri, risalente alla seconda metà dell’Ottocento.
Farmacia dell’ospedale vecchio: La nascita della farmacia dell’Ospedale Infermi di Lugo
probabilmente è contemporanea al sorgere dell’ospedale stesso, sebbene le prime notizie di
una certa consistenza si abbiano soltanto in data 24 agosto 1693.
Entrando nel locale dedicato alla vendita possiamo ammirare: il mobilio in stile Luigi Filippo
che corre lungo le pareti ed accoglie i pochi vasi rimasti dalla direzione Mamante Fabri, il
banco di vendita con ripiano di marmo e ben trentadue cassetti nella parte interna e l’ancone
di passaggio tra il laboratorio e la zona di vendita abbellito dalla fontana dominata dalla
statuetta in terracotta di Nettuno.
Iniziative svolte:
• Il 18 maggio del 2008 all’interno del progetto di servizio civile dell’ente “Musei
Indimentic…abili”, in collaborazione con: il Comune di Lugo, la Fondazione Cassa di
risparmio Banca del Monte di Lugo e la cooperativa sociale prima B, è stata resa fruibile
grazie all’evento “una finestra sulla farmacia”.
In quella sede sono state effettuate visite guidate ed è stata presentata la pubblicazione
“Opere Ospedaliere lughesi” di Sonia Muzzarelli.
• Apertura dei locali della farmacia storica nelle giornate di primavera del Fai 2009. Per il
raggiungimento dell’obbiettivo il Fai ha chiesto all’esperto aziendale, supportato dai
volontari del progetto del servizio civile, tre lezioni frontali, finalizzate alla preparazione
di studenti ciceroni. Nello specifico i ragazzi scelti per tale scopo erano delle classi 4 e 5
delle scuole superiori del comune. Il ciclo delle lezioni si è concluso con una conferenza
pubblica serale tenuta dall’esperto aziendale. E’ importante sottolineare che nella lezione
introduttiva è stata fatta promozione del servizio civile da parte dei volontari; nell’ottica
dell’educazione alla cittadinanza attiva sono state presentate le attività dei volontari e i
valori del servizio civile con l’ausilio di supporto informatico, quale esempio di difesa
della patria e del “Bene comune” nel dovere di tutela e valorizzazione dei beni culturali e
artistici di proprietà pubblica .
• promozione al servizio civile da parte dei volontari.
Oratorio di S.Onofrio: L’oratorio di S. Onofrio fu fondato per volere del commerciante
Clemente Galanotti con testamento rogato da Vincenzo Azzaroli il 19 giugno 1674 dispose di
trasformare una delle sue case in Hospitale con due stanze dette scaldatoi, uno per le donne ed
uno per gli uomini, un oratorio dedicato a s.Onofrio oltre a stabilire che nella chiesa si
erigesse una confraternita sotto l’invocazione di S.O nofrio; oltre a ciò, nel testamento, erano
descritte puntualmente i periodi dell’anno in cui dovevano essere elargite le elemosine. Sono
le cartellette monocrome poste sotto il ciclo pittorico eseguito da Ignazio Stern, chiamato dai
4
confratelli tra il 1714 ed il 1720 che ci narrano le opere di beneficenza elargite dalla
Confraternita dedicata a S.Onofrio.
L’oratorio, unico edificio rimasto dei sei ospedali presenti nel territorio lughese sino al 1800,
fu voluto dal commerciante, intitolato a s.onofrio e gestito dalla confraternita omonima.
Attualmente si stanno completando i lavori di riqualificazione con l’obiettivo di collocarvi al
suo interno i manufatti di proprietà aziendale ma di pertinenza lughese.
Iniziative svolte:
• Apertura dei locali dell’Oratorio nelle giornate di primavera del Fai 2011 Per il
raggiungimento dell’obbiettivo il Fai ha chiesto all’esperto aziendale tre lezioni frontali,
finalizzate alla preparazione di studenti ciceroni. Nello specifico i ragazzi scelti per tale
scopo erano delle classi 4 e 5 delle scuole superiori del comune. Il ciclo delle lezioni si è
concluso con una conferenza pubblica serale tenuta dall’esperto aziendale. Nella lezione
introduttiva è stata fatta promozione al servizio civile. E’ importante sottolineare che per
la produzione dei pannelli esplicativi è nata la collaborazione tra Fai, Pro-Loco e
Amministrazione Comunale .
Ospedale Umberto Primo1°: inaugurato il 21 ottobre 1900 . Alla struttura del 1900 ne sono
state aggiunte altre però queste strutture non creano difficoltà alla lettura dell’originale
nosocomio.
Importanti lavori di riqualificazione sono stati eseguiti nel 2003 e, in quella sede il direttore
sanitario chiese formalmente ad artisti dell’area romagnola di donare alcuni dipinti per poter
rendere piu’ gradevoli ed accoglienti i locali rinnovati.
Iniziative svolte:
presentazione del catalogo d’arte che attesta il percorso espositivo costituito da 60 pezzi nato
dalla collaborazione con L’IBC ed il Comune di lugo dal titolo “ConfortArte, pittori e scultori
per l’ospedale di lugo”stampato nel mese di maggio del 2009 .
Hospice Benedetta Corelli Grappadelli: l’edificio ha festeggiato il primo anno di attività il
17 dicembre del 2010.
Il luogo è stato reso gradevole grazie ad una donazione finalizzata alla costruzione di un
apparato decorativo che si articola in tutta la struttura creando un ambiente gradevole e
rilassato.
Iniziative svolte:
In tal senso sono state attivate delle iniziative musicali nei mesi di novembre e dicembre
2010. in collaborazione con la scuola di musica comunale G. Malerbi.
2 Comune di Faenza.
Chiesa di S. Giovanni di Dio,sala museale, percorso storico istituzionale all’interno del
nosocomio.
L’Ospedale,voluto dall’autorità religiosa il vescovo Antonio Catoni che nella prima metà del
Settecento propose di risolvere la critica situazione ospedaliera degli istituti di S. .Antonio e S
Nevolone a Faenza facendo costruire un nuovo nosocomio che incorporasse entrambi gli
istituti.
La struttura fu edificata tra il 1753 e il 1763.
La chiesa di S.Giovanni di Dio, annessa al nosocomio,fu costruita su progetto dell’Arch. Gian
Battista Campidori tra 1753 e il 1762,anno dell’inaugurazione.
La Chiesa, ad unica navata, esibisce tre altari eseguiti a finto marmo, presente anche nelle
ancone sovrastanti, ulteriormente arricchiti da elementi dorati. Sopra l’altare maggiore è
collocata la grande pala centinata che rappresenta la Madonna della Misericordia, S.Giovanni
di dio e S.Giacomo Apostolo, sopra l’alate di sinistra è collocato il dipinto eseguito intorno al
1765-70 da Francesco Foschini, raffigurante S.Nevolone che compie il Miracolo delle ciliegie
mentre sull’altare di fronte si trova la statua di s. Antonio abate
5
Il ciclo pittorico che raffigura episodi di vita di S.Giovanni di Dio, fondatore dell’ordine dei
Fatebenefratelli.eseguito da Filippo Comerio nel 1777-1778, conclude l’espressione pittorica
della chiesa. Accanto alla chiesa dell’ospedale è conservata nella sala museale, una selezione
di opere d’arte di pertinenza sia nosocomiale che dell’edificio di culto, parte integrante della
struttura ospedaliera.
All’interno del nosocomio si snoda un percorso di visita che parte dagli ambienti
ottocenteschi della sala delle colonne, galleria dei benefattori e lo scalone monumentale per
proseguire in diverse aree del nosocomio con la collezione contemporanea di opere di
ceramica di importanti artisti locali quali: Angelo Biancini, Carlo Zauli e Ivo Sassi.
Iniziative svolte:
all’interno dell’ospedale per gli infermi sono state attivate le seguenti iniziative : anno 2007,
evento “Natale in arte in collaborazione con la cooperativa sociale di faenza prima B, musica
per la salute, 2008 e 2009, concerto benefico scuola di Musica sarti 2010
3 Comune di Ravenna:
Ospedale S. Maria delle Croci. Chiesa dell’Ospedale,U. O Emato-oncologia.
La situazione di Ravenna è ancora in fase di studio, l’impianto della struttura attuale è
recente, i primi lavori di costruzione risalgono al 1940 e sono stati terminati nel 1959.
Iniziative svolte:
nell’anno 2009 in collaborazione con l’IBC, Università di Ravenna, Casa Matha Pescatorum
si è dato vita ad una giornata di studio dal titolo “Origine e Racconti- L’ Ospedale Santa
Maria delle Croci di Ravenna” che raccontava la storia del nosocomio.
Nella parte introduttiva, è stata fatta promozione del servizio civile per rendere visibile
l’attività svolta dai volontari di s.c. presentando, con l’ausilio di supporto informatico, il loro
impegno nell’ ente e i valori del servizio civile, quale esempio di difesa della patria e del
“Bene comune”, nel dovere di tutela e valorizzazione dei beni culturali e artistici di proprietà
pubblica e di cittadinanza attiva di questi ragazzi, ai quali si è scelto di dare visibilità durante
gli eventi pubblici anche fornendo loro abbigliamento con il logo del servizio civile nazionale
.
In seguito sono stati pubblicati gli atti dove i volontari del servizio civile, che hanno
partecipato alla preparazione della giornata, sono citati fra i collaboratori.
Nel 2010, si è avviata la collaborazione con lo IOR istituendo lo spazio musica e lo spazio
biblioteca nell’U. O Emato-oncologia
INDICATORI
2007 2008
2009
2010
Gen-marzo 2011
Associazioni ed
istituzioni coinvolte
negli eventi
1
5
9
3
3
6
INDICATORI
Eventi Pubblici
visite guidate
Lugo,farmacia storica
visite guidate
Lugo,Oratori di
S.Onofrio
visite guidate
Ospedale per gli
infermi Faenza.
Lezioni in
preparazione delle
giornate fai
2007
2008
1
2009
2
N°23
4
N°10 (fai)
N°22
2007
10
/
N°5
N° presenze ragazzi
lezioni giornate Fai
Conferenza pubblica
FAI
INDICATORI
2010
2008
Genmarzo
2011
1
/
Fascie d’età raggiunte
N°10(fai)
17/19 ai 65 e oltre
N°1
Fascia d’età adulta
N°3
N°3
17- 19
50
50
17- 19
1
1
17/19 ai 65 e oltre
2009
N°3
2010
Genmarzo
2011
Concerti
Faenza
17/19 ai 65 e oltre
17/19 ai 65 e oltre
Fascie d’età raggiunte
Fascia d’età adulta
1
Ravenna
Lugo
1
1
1
2
4
Fascia d’età adulta
2
Fascia d’età adulta
Fascia d’età adulta
Le letture in ospedale hanno la finalità di promuovere la diffusione e la stimolazione
della lettura anche in una situazione di disagio, migliorando il soggiorno del bambino in
cura favorendo l'incontro con il suo mondo emozionale.
INDICATORI
2007
2008
2009
2010
Gen-mar
2011
lettura nei reparti di
pediatria
Fascie d’età
raggiunte
0/14-16aa
Faenza
Non ci
sono
dati
Non ci
sono
dati
Non ci
sono
dati
10
3
0/14-16aa
Ravenna
Non ci
sono
dati
Non ci
sono
dati
Non ci
sono
dati
40/50
Sono presenti 2
gg alla settimana
20
0/14-16aa
Lugo
Non ci
sono
dati
6
10
12
3
0/14-16aa
7
Ambito dell’intervento
L’ambito territoriale in cui intendiamo intervenire è definito da diversi elementi:
1. presenza all’interno dei nosocomi o di strutture storiche di derivazione sanitaria, di
proprietà dell’ente, di ambienti in cui è possibile attuare e garantire le iniziative
sopra indicate( visite guidate,concerti, letture..ecc..);
2. risposta positiva da parte della cittadinanza alle iniziative svolte ;
é quello relativo ai distretti di Lugo, Faenza e Ravenna
Mentre, dall’analisi delle attività svolte dagli anni 2007 al primo trimestre del 2011 ,emergono
dei dati relativi al:
1. mancato coinvolgimento dell’utenza relativa alla fascia d’età 11-14 aa.
2. bisogno di stabilizzare i rapporti con le associazioni ed istituzioni creando una rete
di collaborazione;
3. esigenza di conformare un calendario musicale per l’ente;
4. esigenza di conformare il calendario delle letture nell’ente.
Alla luce di ciò si intende intervenire
1. Sui giovani (11-14 aa) favorendo la costruzione di una iniziativa culturale che li
vede protagonisti attivi. A tal proposito sono già stati avviati i contatti con la
Preside della scuola media Ghepardi, scuola ad indirizzo musicale, con laboratorio
teatrale
2. Operatori sanitari e cittadini utenti, favorendo in primo luogo, una educazione alla
cura del patrimonio preesistente ed eventualmente acquisito e in secondo luogo una
partecipazione attiva alle iniziative culturali;
3. Bambini degenti (0-12 aa) e genitori.
Altri servizi che operano sul target in cui si intende intervenire
1. Sui giovani (11-14 aa) gruppo Hera con progetti di educazione ambientale nelle
scuole della provincia di Ravenna.
2. Operatori sanitari e cittadini utenti, associazioni di volontariato che gravitano
nelle strutture sanitarie E’ importante sottolineare che il patrimonio storico artistico
e gli spazi comuni sono direttamente gestiti dall’ente. A breve sarà presentato il
regolamento per la gestione del patrimonio storico artistica e archivistico dell’ente.
All’interno del regolamento vi sono gli allegati per la richiesta dell’utilizzo degli
spazi dell’ente a fini espositivi o per eventi musicali. Il tutto afferisce all’UO affari
generali e segreteria.
3. Bambini (0-12 aa) e genitori.
Si possono mettere in evidenza progetti già avviati di lettura per i bambini nei reparti di
pediatria e nelle pediatrie di comunità gestite, per quanto riguarda il territorio di Lugo dai
volontari di nati per leggere ; per il territorio di Ravenna l’associazione AGEBO, mentre per
Faenza é effettuata da volontari lettori. Sono stati avviati contatti con le associazioni per
acquisire i dati relativi agli anni 2007,2008, 2009 per poterli inserire come indicatori ma per
l’ambito di Faenza e Ravenna non sono stati raccolti mentre per lugo i dati partono dal 2008.
Destinatari
Destinatari del progetto sono:
1. Giovani (fascia d’età 11-14 aa). Dall’analisi della criticità è emerso che i ragazzi di
11-14 non sono stati coinvolti negli eventi destinati alla conoscenza del patrimonio
storico artistico di derivazione sanitaria. Quindi obiettivo di tale progetto sarà quello
di coinvolgerli attivamente nella tutela e nella promozione con l’ idea di aiutarli a
sviluppare il sentimento del “ bene comune” riferibile a tutti i settori della vita e
opere pubbliche, che è sempre apparso di secondaria importanza nel modo di essere
8
di molti italiani che non ritengono produttivo investire in cultura, tutela del
patrimonio artistico culturale, ricerca.
Il nostro intendimento è quello di raggiungere circa 60 ragazzi dell’età sopra descritta.
E’ stato concordato, nell’ incontro preliminare avvenuto con la preside, che saranno i
docenti della scuola media Ghepardi di Lugo, a individuare i ragazzi che verranno
coinvolti nel progetto;
2. i cittadini utenti ed operatori sanitari degli ospedali.
Grazie ad una accresciuta recettività dei direttori di presidio riguardo alla necessità di
umanizzare gli spazi sanitari si è dato avvio, dove non erano presenti, alla creazione di
ambienti confortevoli capaci di accogliere iniziative culturali quali: allestimenti artistici,
momenti d’intrattenimento musicale e letture.
Mi preme sottolineare che in alcuni luoghi ciò è stato possibile grazie a donazioni di
d’artisti e cittadini dando vita ad una raccolta d’arte nell’ospedale di Lugo, e nell’Hospice
Corelli Grappadelli, di Lugo(vedi catalogo allegato).
Nei nosocomi storici, dove sono presenti allestimenti permanenti, sale museali, chiese e
oratori monumentali, si è cercato di favorire la conoscenza nella cittadinanza e sugli
operatori sanitari stimolando l’interesse e la cura. Il nostro intendimento è quello di
aumentare il numero delle associazioni ed istituzioni con cui operiamo aumentandoli del
10% creando un calendario condiviso nei tre distretti da pubblicare nell’intranet
dell’ente e in internet aprendo le porte dell’ente alle iniziative che si svolgono sul
territorio; portare una conformità delle iniziative musicali creando un calendario
condiviso da pubblicare nell’intranet dell’ente e in internet nei tre distretti di Lugo,
Faenza e Ravenna, portando il numero dei concerti a 20
3. Bambini degenti e genitiori (0-12) .
Cercando di regalare a loro un momento di svago durante la degenza ospedaliera, come
aiuto alla elaborazione di un vissuto ospedaliero. Il nostro intendimento è quello di
portare una conformità alle attività di lettura creando un calendario condiviso nei tre
distretti da pubblicare nell’intranet dell’ente e in internet nei tre reparti di pediatria dei
distretti di Lugo, Faenza e Ravenna, garantendo un minimo di 10 letture annuali a tutti e
tre gli ambiti territoriali
Beneficiari
1. L’ente, che rendendo le sue strutture più gradevoli ed accessibili, anche sotto il
profilo umano, favorisce un coinvolgimento attivo della cittadinanza e degli
operatori sanitari,dando l’avvio ad atti di donazione come quelli più volte citati;
2. giovani (fascia d’età 11-14 aa) che hanno l’opportunità di conoscere la propria
storia sociale sanitaria attraverso un percorso scolastico in cui li rende
protagonisti attivi.
3. Bambini degenti e genitori (0-12) che hanno l’opportunità, attraverso la lettura,
di acquisire uno strumento che li può aiutare ad elaborare un vissuto
ospedaliero.
Oltre a questi non bisogna sottovalutare il numero di beneficiari indiretti dati dagli adulti che
saranno in contatto con i bambini ei ragazzi coinvolti nel progetto,educatori, insegnanti,
genitori, fratelli, nonni, altri famigliari indirettamente coinvolti, volontari di ogni ordine tra
cui quelli del servizio civile
9
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto si sviluppa partendo da un percorso esperienziale in crescita, riguardante attività e iniziative
culturali attivate nei territori di competenza dall’Ente che, soprattutto, dal 2007 ha promosso diverse
iniziative (vedi Box 6).
(S 1)Obiettivo Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14) coinvolti
attivamente Nel presente progetto si vuole focalizzare l’attenzione ad una fascia d’età (11-14 aa)
raggiunta solo marginalmente dalle iniziative attivate negli anni passati. La sfida sarà data dal
coinvolgimento attivo dei ragazzi creando delle condizioni tali da renderli protagonisti diretti di eventi. I
ragazzi ed i volontari saranno coinvolti attivamente nella tutela e promozione dei beni pubblici in
occasione delle giornate dedicate all’arte, che a loro volta creerannol’opportunità di attivare percorsi
didattici tali da favorire la conoscenza della storia locale trasformando i luoghi della cultura in luoghi di
aggregazione giovanile.
I percorsi costituiti da luoghi originariamente dedicati all’assistenza si animeranno creando momenti
attivi finalizzati allo sviluppo del senso civico dando rilievo:
1. al senso d’appartenenza ad un territorio nelle giovani generazioni residenti;
2. valorizzando le diversità culturali che si sono affacciate al nostro territorio
Non bisogna sottovalutare il numero di beneficiari indiretti dati dagli adulti che saranno in contatto con i
ragazzi coinvolti nel progetto.
L’idea si è sviluppata grazie ad un contesto culturale favorevole, in notevole fermento, che ha la
necessità di mettere in evidenza, utilizzando anche incontri pubblici, ( esempio lugo innova), le criticità
col fine di progettare insieme ai cittadini il cambiamento.
(S2)Obiettivo stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte
nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA).
La collaborazione strutturata in incontri preliminari con la definizione degli ambiti d’attività, favorirà la
realizzazione condivisa di progetti ed eventi finalizzati alla valorizzazione e conservazione del
patrimonio storico artistico dell’ente.
(S3)Obiettivo umanizzazione degli spazi dedicati alla cura.
L’arte-terapia, è il mezzo utilizzato per rendere più “gradevole” un luogo di preoccupazione e di
speranza, regalando ai bambini un sorriso (nati per leggere) e agli adulti distrazione ( allestimenti
artistici,musica,lettura).
L’arte-terapia si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte e godere
dell’arte, produce benessere ed è un intervento di aiuto di sostegno a mediazione non verbale.
Ed è nata così l’idea di portare alcune delle iniziative che si svolgono nel territorio nell’ambiente
ospedaliero favorendo la non esclusione di un luogo che è parte integrante delle città rafforzando nella
cittadinanza la famigliarità dei luoghi dedicati alla cura.
Per favorire tale progetto c’è stata un’attenzione maggiore agli ambienti ospedalieri rendendoli piu’
accoglienti, raccolta d’arte contemporanea nell’OC di Lugo, donazione di Opere d’arte presso
l’Hospice Benedetta Corelli Grappadelli”sempre di Lugo e, oltre a ciò, ci siamo rivolti a diverse
istituzioni quali: biblioteca Trisi, già attiva con il progetto nazionale nati per leggere nel reparto
di pediatria di lugo, la biblioteca Manfrediana di Faenza,l’associazione AGEBO che opera all’interno
del reparto di pediatra di Ravenna,gli istituti musicali dei tre distretti di (Lu, FA, RA)
E’ importante sottolineare che il concerto di Natale (2010) a fine benefico effettuato nella chiesa
dell’ospedale di Faenza S. Giovanni di Dio dalla Scuola di Musica Sarti di Faenza ha raccolto una
somma finalizzata all’allestimento di un piccola biblioteca su ruote con libri di qualità per i bimbi
donati al reparto di pediatria.
Dopo aver analizzato i dati siamo giunti alla stesura di tali obiettivi:
Conformare le attività di lettura nei reparti di pediatria dei tre distretti pubblicando nell’intranet
dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA)
Con questa iniziativa il libro e la lettura entra tra le corsie dell’ospedale portando allegria, gioco e
fantasia tra i piccoli pazienti. La lettura si mette al servizio del benessere dei bambini
accompagnandoli nel percorso della cura. Per i bambini che non possono scendere dal letto o uscire
10
dal reparto, i lettori volontari NpL della biblioteca passano di stanza in stanza con una valigia di libri
abilmente scelti. Si siedono accanto al bambino ricoverato a ai suoi famigliari ed iniziano a leggere ad
alta voce regalandogli un tempo che si trasforma in fantasia, vicinanza, distrazione.
Un'evasione da un mondo fatto di sofferenza e triste monotonia, che la lettura amorevole e complice di
un adulto può trasformare per un po' in un mondo fatato, addolcendo l'amarezza e colorando il grigiore
di una quotidianità fatta di cure mediche e di lontananza dalla propria casa.
La lettura diviene così un atto d'amore, di complicità con il mondo interiore del bambino.
Un atto dotato di reali potenzialità curative, che solleva il bambino malato dalle sue sofferenze,
aiutandolo ad accendere la propria fantasia e a stimolare, immagini ed emozioni positive, la naturale
capacità di reagire alla malattia e di tendere con maggior forza verso la guarigione.
Portare i libri della biblioteca in ospedale garantisce ai bambini che già la conoscono il diritto a
conservare un prezioso punto di riferimento. Ma può essere perfino l’occasione di un incontro felice, di
un’esperienza inedita.
conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un
calendario condiviso (Lu, FA, RA)
Gli Istituti musicali del territorio hanno dato vita a diversi spazi musicali all’interno degli ambienti
ospedalieri
• “Spazio Musica Ravenna” presso il reparto di onco-ematologia di Ravenna
• in collaborazione con lo IOR e l’istituto superiore di musica di Ravenna
• “Concerti all’Hospice Benedetta Corelli Grappadelli”. Lugo, Scuola di Musica
G. Malerbi
• “Concerti a fine benefico chiesa dell’ospedale di Faenza S. Giovanni di Dio Scuola di
Musica Sarti di Faenza.
L’obiettivo è: Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14) coinvolti
attivamente
OBIETTIVI
INDICATORI
S1
N° partecipanti iniziative
per fascia d’eta:
Aa 2009- 2011 gen-arz
14-19 a.a.
11-14
SITUAZIONE DI
PARTENZA
100 ragazzi
/
SITUAZIONE
D’ARRIVO
+ 10%(indirettamente)
+ 60 ragazzi
L’obiettivo è: costituire e stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte
nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA)
OBIETTIVI
INDICATORI
S2
Enti ed associazioni che
hanno condiviso le
iniziative.
(Vedi Box6)
SITUAZIONE DI
PARTENZA
Aa 2009- 2011 gen-marz
SITUAZIONE D’ARRIVO
11 enti ed associazioni
+ 10 %
L’Obiettivo è:Umanizzazione degli spazi dedicati alla cura raggiungibile attraverso:
conformare le attività di letture nei reparti di pediatria dei tre distretti che costituiscono l’ente
pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso(Lu, FA, RA)
11
OBIETTIVI
INDICATORI
S 3.1
Letture effettuate nei
reparti di pediatria:
LUGO
FAENZA
RAVENNA
SITUAZIONE DI
PARTENZA
Aa 2008- 2011 gen-marz
SITUAZIONE
D’ARRIVO
12 letture all’anno
10/12 letture
50 letture
31 letture
10 non ci sono dati
definitivi
40/50 non ci sono
dati definitivi
conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un
calendario condiviso (Lu, FA, RA)
OBIETTIVI
INDICATORI
S 3.2
N° concerti spazi di
proprietà dell’Ente
SITUAZIONE DI
PARTENZA
SITUAZIONE
D’ARRIVO
Aa 2007-2010
10
+100%
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Piano delle attività preliminari e trasversali del progetto
12
Attività dell’ente per il
raggiungimento
dell’obiettivo e risorse
dell’ente coinvolte
1 attività
preparatorie
precedenti
al progetto
1.
Analisi delle attività
svolte negli anni
precedenti;
2. raccolta dei dati
relativi la popolazione:
a.
densità
b.
numero di persone
suddivisi per fascie d’età
3. analisi delle criticità
evidenziate nelle attività
svolte negli anni
precedenti;
4. scelta dei distretti(
Lugo,Faenza,Ravenna)
in cui deve incidere il
progetto e definizione
degli obiettivi;
5. contatti preliminari
con le istituzioni ed
associazioni con cui si
intende collaborare;
6. acquisizione delle
collaborazioni e
definizione delle attività da
svolgere con le
associazioni ed istituzione
(pro-Loco di Faenza e
Lugo, Ior, Associazione
Umana avventura, scuola
media gherardi lugo,
Biblioteca trisi lugo)
7. incontro preliminare di
condivisione del piano di
monitoraggio relativo
all’andamento delle
attività previste(box 20 e
42);
8. definizione del piano
di formazione generale e
specifica( formatori,ore
tipologia di
lezioni,monitoraggio)
(box 29-42).
personale coinvolto per
attivare il progetto:
• Posizione
Organizzativa
dell’Unità operativa in
cui viene attivato il
progetto
• OLP (esperto del
Ruolo ed
attività per i
volontari
Ex
ante
1
m
2
m
3
m
4-6
m
9-12
m
x
13
Ex
post
patrimonio artistico
dell’ente
• Coordinatore
responsabile servizio
civile dell’ente
• Responsabile delle
linee editoriali
• Operatore informatico
grafico linee editoriali
• 2 Operatori del centro
stampa
• Collaboratore tecnico
• Collaboratore
amministrativo
individuazione ed
organizzazione degli spazi
destinati ai volontari
attrezzandoli con le
strumentazioni necessarie
Insediament
o dei
volontari
1.
accoglienza dei
volontari da parte della
PO, OLP, Responsabile
del servizio civile;
2.
breve presentazione
dell’ente(l’argomento
verrà sviluppato durante
la formazione generale
vedi box32), con:
• presentazione delle
regole di
comportamento
fondamentali per poter
agire all’interno
dell’ente.
• presentazione delle
attività che si
intenderanno svolgere
nell’anno di servizio
civile
• presentazione del piano
di formazione suddiviso
in generale (COPRECS)
e specifica.
• Consegna
dell’abbigliamento e
targhette di
x
14
Formazione
generale
(COPRESC)
riconoscimento
risorse coinvolte
P.O., OLP, Responsabile del
servizio civile, Referente
formazione e monitoraggio
dell’ente
Vedi Box 29-34,42
risorse coinvolte
OLP, Responsabile del
servizio civile,. Referente
formazione e monitoraggio
dell’ente
Attività plenaria incontri
tavolo tecnico COPRESC
Partecipa agli
incontri
previsti dalla
formazione
generale
recuperando le
eventuali
assenze.
Compila i
questionari
relativi
all’apprendime
nto
Vedi box 2934,42
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Formazione
Specifica
1. realizzazione di corsi di
formazione specifica
sulle tematiche
esplicitate nel box 40
visite guidate dall’OLP
nelle diverse realtà in
cui è visibile il
patrimonio storico
artistico
2. al termine delle lezioni
valutazione del livello di
apprendimento
3. formazione
continuativa con lezioni
frontali e visite guidate
programmate per tutto
l’anno nei luoghi che
accolgono il patrimonio
dell’ente
Risorse coinvolte
Formatori esplicitati nel box
37
Partecipa alla
formazione
specifica
Partecipa alle
lezioni frontali
e alle visite
guidate
programmate
alla scoperta
dei luoghi che
raccolgono il
patrimonio
culturale
dell’ente
Attività di
promozione
del servizio
civile
Attività indicate nei box17
e24.
Risorse coinvolte:
OLP, Responsabile del
servizio civile.
Adottano
abbigliamento
che identifica
il servizio
civile
Attività di
promozione
programmata
con
distribuzione
x
x
15
di depliant
informativi
nelle scuole e
durante gli
eventi .
Costruzione
della
documentazion
e in formato
cartaceo ed
elettronico
delle attività
svolte
Monitoragg
io
1. 4 incontri a scadenza
trimestrale per la
somministrazione del
questionario di verifica
dell’andamento delle
attività previste dal
progetto (vedi box 20 e
42)predisposto dall’OLP
e dal responsabile del
servizio civile Referente
formazione e
monitoraggio dell’ente.
Lettura del questionario
con i volontari e verifica
dei risultati ottenuti
(vedi indicatori box 7)
2. rilevazione criticità
3. redazione del report
Risorse coinvolte:
4. OLP, Responsabile del
servizio civile Referente
formazione e
monitoraggio dell’ente.
Compilazione
del
questionario e
successiva
discussione
propositiva
x
Obiettivo
Azione
Attività
Ex
ante
Costruzione
di una
iniziativa
culturale che
vede i
giovani
(aa1114)coinvolti
attivamente
Raccolta dei dati ed
analisi relativa alle
fasce d’età raggiunte
dagli eventi pubblici
nel territorio lughese
•
x
x
x
1-3
4-6
9-12
mese mese mese
ex
post
•
•
•
•
raccogliere i dati ed
elaborarli
rilevare le criticità (scarsa
presenza alle iniziative
dei ragazzi di 11-14 aa)
verifica dei dati raccolti
Scelta della fascia d’età
su cui si vuole incidere
Scelta della scuola con
cui si vuole attuare il
progetto. La scuola scelta
effettua già iniziative
16
musicali e teatrali sul
territorio
Creazione di un
contesto attivo con cui
si vuole agire
elaborazione condivisa
“dell’idea”con gli
insegnanti tutor
dell’iniziativa ed
associazioni coinvolte
Pianificazione delle attività
L’ente coordina il rapporto
tra i vari attori coinvolti
• coinvolgimento attivo
della scuola delle
associazioni culturali del
territorio e
dell’amministrazione
comunale (Pro-Loco,
associazione Umana
avventura vedi
collaborazioni allegate)
avvio di una collaborazione
tra:
• la scuola media
Gherardi,(la scuola
scelta effettua già
iniziative musicali e
teatrali sul territorio
lughese),
l’amministrazione
comunale e le
associazioni, pro-loco di
lugo ed Umana
Avventura (vedi
collaborazioni allegate)
Dopo un’incontro preliminare
avvenuto con la preside della
scuola media gherardi l’idea
verrà sottoposta al collegio
docenti
• raccolta delle eventuali
proposte nate
dall’incontro con i
docenti
• pianificazione delle
azioni con tutti gli attori
coinvolti dell’evento
• scelta della tipologia
dell’evento con cui si
vuole incidere nel luogo
di derivazione sanitaria
• proposta dei luoghi in
cui è possibile effettuare
l’evento
• identificazione del
luogo di derivazione
sanitaria in cui si vuole
agire:ex ospedale
Maggiore(il mobilio
x
x
x
x
17
inizio attività pratiche
Promozione dello
spettacolo con
produzione di
materiale
promozionale
della farmacia storica è
di proprietà dell’ente)
• identificazione del
periodo in cui si vuole
organizzare l’evento:
settimana della cultura,
fine anno scolastico ecc
• avviare i contatti con il
proprietario dell’ex
ospedale degli infermi
( fondazione cassa di
risparmio banca del monte di
lugo)dove al suo interno è
presente l’arredo della
farmacia storica di proprietà
dell’ente,
• coordinare il rapporto tra
proprietario dello stabile,
scuola e associazioni
• collaborare alle attività
programmando le azioni
necessarie
•
•
•
•
•
Organizzazione pratica
dello spettacolo
•
•
•
•
•
•
pianificazione delle
azioni ( chi fa cosa):
raccolta del materiale
utile per la produzione
promozionale dalla
scuola, associazioni, ecc
stesura condivisa e
successiva stampa del
materiale divulgativo
invio degli inviti cartacei
ed informatici
predisposizione del
primo da inserire
nell’intranet dell’ente
internet
pianificazione delle
azioni
l’ente coordina il
rapporto tra proprietario
dello stabile, scuola e
associazioni
organizzazione degli
spazi dedicati all’evento
gestione delle
attrezzature necessarie
per la realizzazione
dell’evento
pianificazione degli
accessi
pianificazione della
x
x
x
x
18
Iniziativa
Verifica del
raggiungimento
dell’obbiettivo(box7)
Raccolta dati relativi
all’impatto degli eventi
mettendo in luce
criticità e punti
d’eccellenza
sicurezza
gestione visitatori
gestione di eventuali
problematiche
Raccolta dati
•
•
•
•
•
•
•
x
x
x
conteggio del numero di
visitatori
raccolta di eventuali
articoli, rilevazione di
eventuali critiche
incontro con gli attori
coinvolti nell’evento per
raccogliere le criticità
rilevate e i punti
d’eccelenza
incontro con i ragazzi
per raccogliere le loro
impressioni (critiche ed
idee)
eventuale pianificazione
di un nuovo evento
Obiettivo
Azioni
costituire e
stabilizzare la
rete delle
associazioni e
istituzioni
territoriali
coinvolte
nelle
iniziative
culturali
pubblicando
nell’intranet
dell’ente un
calendario
condiviso (Lu,
FA, RA)
Raccolta dei dati e analisi
degli stessi relativi alle
associazioni culturale ed
istituzioni che hanno
collaborato con l’ente nelle
diverse attività in ambito
culturale dal 2007 al primo
trimestre del 2011
1. raccogliere i dati
ed elaborarli
2. rilevare le
criticità
3. verifica dei dati
raccolti
x
Partecipazione attiva agli
incontri che precedono le
iniziative in programma sul
territorio
Mantenere contatti
continuativi con le
associazioni ed
istituzioni che operano
sui tre distretti
(LUGO, FAENZA,
RAVENNA) vedi box
Pianificazione delle
azioni (chi fa cosa)
• raccolta del
materiale utile per
Elaborazione condivisa dei
calendari in preparazione agli
eventi
Attività
Ex
ante
1-3
4-6
9-12
Mese mese mes
e
ex
post
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
19
la produzione
promozionale
stesura condivisa e
successiva stampa
del materiale
divulgativo
invio degli inviti
cartacei ed
informatici
predisposizione
del primo da
inserire
nell’intranet
dell’ente internet
•
•
•
Favorire il dialogo tra l’ente,
associazioni, istituzioni,
attive nel territorio
incoraggiando un solido
incremento nella
collaborazione tra le
associazioni ed istituzioni
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Raccolta dati relativi
all’impatto degli eventi
mettendo in luce criticità e
punti d’eccellenza
• rilevare l’interesse di
associazioni non
coinvolte
1. mantiene rapporti
stabili con le
associazioni
2. favorire l’apertura
dei locali di
proprietà dell’ente
ad eventi cittadini
3. mettere a
disposizione della
cittadinanza il
patrimonio
dell’ente tramite
visite guidate,
eventi musicali,
letture
Raccolta dati
•
•
•
Obiettivo
Azioni
x
x
x
x
x
x
conteggio del
numero di
visitatori
raccolta di
eventuali articoli,
rilevazione di
eventuali critiche
incontro con gli
attori coinvolti
nell’evento per
raccogliere le
criticità rilevate e
i punti
d’eccellenza
attività
x
Ex
ante
1-3
4-6
9-12
Mese mese mes
e
20
ex
post
Umanizzazione
degli spazi
dedicati alla
cura.
1. Rendendoli piu’
accoglienti gli
ambienti ospedalieri
effettuando un
controllo costante delle
raccolte d’arte presenti
nei vari distretti
dell’ente favorendo
iniziative artistiche
adeguate.
•
x
Raccolta dei dati relativi
agli anni 2007-primo
trimestre 2011 e analisi
degli stessi attinenti alle
attività di lettura svolti nei
reparti di pediatria dei tre
distretti (lugo, Faenza,
Ravenna).
•
Verifica dello stato
di conservazione
dei manufatti di
proprietà dell’ente
Programmazione
di manutenzione
ordinaria dei
manufatti
Controllo delle
donazioni
Inserimento
nell’inventario
delle donazioni
Scelta della
collocazione dei
manufatti
mantenendo u filo
logico all’interno
della collezione o
sala museale.
raccogliere i dati
ed elaborarli
rilevare le criticità
verifica dei dati
raccolti
Consolidare i rapporti con le
biblioteche ed associazioni
che operano all' lettori
volontari
mantenere i contatti
nelle realtà in cui
l’attività è consolidata
( vedi box 7) per le
realtà di Faenza e
Ravenna si opera su
una consolidamento
dei rapporti avviate di
recente
1. 1 accompagnare i
lettori volontari
nel reparto
2 presentare i
lettori volontari
al coordinatore
e al referente
del reparto
3 collaborare alle
attività
programmando
le azioni
•
•
•
•
Conformare le
attività di
lettura nei
reparti di
pediatria dei
tre distretti
pubblicando
nell’intranet
dell’ente un
calendario
condiviso (Lu,
FA, RA)
Presentare ai referenti delle
pediatrie eventuali nuovi
lettori volontari
•
•
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
21
Attività preliminari
necessarie per avviare la
stesura del calendario
preparazione e
pubblicazione condivisa del
calendario sul sito intranet
ed internet aziendale del
manifesto contenente un
calendario unico per i tre
distretti(lugo, Faenza,
Ravenna).
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
1. Favorisce una
rete di relazione
tra le biblioteche,
associazioni ed
l’ente
4 Condividere
con i lettori
volontari ed i
referenti delle
pediatrie
• bibliografia
• orari,
• flessibilità dei
calendari con
opzione di letture a
chiamata)
• Concordare
calendario di
massima
Pianificazione delle
azioni (chi fa cosa)
• raccoglie il
materiale utile per
la produzione del
manifesto
• Condivisione della
struttura del
manifesto
• condivisione del
logo che identifica
l’iniziativa
• predisporre il
primo piano da
inserire
nell’intranet
aziendale e
internet
• inserire il
calendario nel
primo piano
nell’intranet
aziendale e
internet una
settimana prima
dell’evento
• prende accordi per
il mantenimento
del manifesto per
tutto il periodo
dell’evento
Raccolta dati
x
x
x
x
x
x
22
x
•
Raccolta dati relativi
all’impatto dell’iniziativa
mettendo in luce criticità e
punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziativa
all’interno del sito aziendale
conformare le
attività
musicali negli
spazi comuni
dell’ente
pubblicando
nell’intranet
dell’ente un
calendario
condiviso (Lu,
FA, RA)
•
•
x
conteggio del
numero letture
raccolta di
eventuali articoli,
rilevazione di
eventuali critiche
incontro con gli
attori coinvolti
nell’evento per
raccogliere le
criticità rilevate e
i punti
d’eccelenza
Raccolta dei dati relativi
agli anni 2007-primo
trimestre 2011 e analisi
degli stessi attinenti alle
attività musicali svolte negli
ambienti di proprietà
aziendale
•
raccogliere i dati
ed elaborarli
rilevare le criticità
verifica dei dati
raccolti
x
Consolidare i rapporti con le
istituzioni musicali che
hanno effettuato iniziative
musicali nei tre ambiti
territoriali
Concordare e
programmare le attività
musicali e visite guidate
Mantenere i contatti
nelle realtà in cui
l’attività è consolidata
( vedi box 7)
x
x
x
x
x
Pianificazione delle
x
azioni (chi fa cosa)
• Coordinare le
relazione tra le
istituzioni musicali
e i direttori dei
presidi(lugo,
Faenza, Ravenna).
Tipologia di
musica
• Concordare i
periodi dell’anno
in cui si vuole
incidere (natale,
pasqua, pomeriggi
d’estate
1. Concordare i
luoghi in cui si può
effettuare l’evento
musicale (chiese
degli ospedali,
parchi, sale
d’attesa, ecc..),
• Concordare gli
orari che non
x
x
x
x
•
•
23
Preparazione condivisa e
pubblicazione del calendari
degli eventi musicali dei tre
ambiti territoriali(lugo,
Faenza, Ravenna).
creino disagio ai
degenti
Pianificare eventuale
visita guidata al
patrimonio esposto se
è presente nel
nosocomio in cui
avviene l’evento
• Coordina le
relazioni tra gli
istituti musicali e
le associazioni
coinvolte (vedi
box 7) IOR
Partecipa alla stesura
del calendario di
massima
Pianificazione delle
azioni (chi fa cosa)
• raccolta del
materiale utile per
la produzione del
calendario
• produzione bozza
del calendari degli
eventi musicali dei
tre ambiti
territoriali(lugo,
Faenza, Ravenna
• Condivisione della
bozza del
manifesto su cui
pubblicare i
calendari musicali
• Ultima stesura del
manifesto
contenente un
calendario unico
per i tre
distretti(lugo,
Faenza, Ravenna
• pubblicazione del
calendario sul sito
intranet ed internet
aziendale
• invio degli inviti
cartacei ed
informatici dentro
l’ente e sul
territorio
• pubblicazione del
calendario sul sito
intranet ed internet
aziendale una
settimana prima
x
x
x
x
24
x
dell’evento
concordare il
mantenimento
della locandina per
tutto il periodo
dell’ev
Raccolta dati
•
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Raccolta dati relativi
all’impatto degli eventi
mettendo in luce criticità e
punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziativa all’interno
del sito aziendale
•
•
•
conteggio del
numero di
visitatori
raccolta di
eventuali articoli,
rilevazione di
eventuali critiche
incontro con gli
attori coinvolti
nell’evento per
raccogliere le
criticità rilevate e
i punti
d’eccelenza
x
x
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Risorse dell’ente
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Direttore dell’UO Affari Generali e Segreteria,
P.O. dell’ dell’UO Affari Generali e Segreteria,
Conservatore del patrimonio storico-artistico-archivistico dell’ente, laureato in
conservazione dei beni culturali, CAF in archivi e biblioteche digitali,
Coordinatore Responsabile del Servizio Civile,
Responsabile delle linee editoriali,
Operatore informatico grafico linee editoriali,
Operatori del centro stampa
Operatore tecnico
Operatore amministrativo
Partners:
1 Istituto Oncologico Romagnolo(cooperativa sociale onlus ior)
2 Pro-Loco Lugo
3 Pro-Loco Faenza
4 Associazione Umana Avventura Lugo
Obiettivo
Costruzione di una iniziativa
culturale che vede i giovani
(aa11-14)coinvolti attivamente
Azioni
Raccolta dei dati ed analisi
relativa alle fasce d’età
raggiunte dagli eventi pubblici
nel territorio lughese
Risorse umane
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente
• raccoglie i dati e li elabora
• Conservatore del
patrimonio e Resposabile
25
x
del servizio civile
• rilevano le criticità
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• verifica i dati
Scelta della fascia d’età su cui
si vuole incidere
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente, Responsabile
del servizio civile, P.O. dell’UO
Affari generali e segreteria
hanno verificato la scarsa
presenza dei ragazzi di 11-14
anni ed hanno deciso di incidere
in quella fascia d’età
Scelta del distretto e della
scuola con cui si vuole attuare
il progetto
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente, Responsabile
del servizio civile, P.O. dell’UO
Affari generali e segreteria.
Hanno scelto il distretto di Lugo
per i seguenti motivi:
• Collaborazione consolidata
con l’amministrazione
comunale,
• Collocazione centrale del
Luogo destinato all’evento
• Presenza di una scuola
media ad indirizzo
musicale con laboratorio
teatrale
• La scuola scelta effettua
già iniziative musicali e
teatrali sul territorio
lughese
Creazione di un contesto attivo
con cui si vuole agire)
elaborazione condivisa
“dell’idea”con gli insegnanti
tutor dell’iniziativa ed
associazioni coinvolte
Il Conservatore del patrimonio
artistico e il resp. del servizio
civile hanno preso contatti con
la scuola e con le associazioni
pro-loco di lugo ed Umana
Avventura vedi collaborazioni
allegate)
• Il conservatore effettua 1
incontro nel collegio
docenti dove propone
l’idea, successivamente
incontra le associazioni
culturali
• il conservatore e il resp.
del servizio civile si
incontrano con gli
26
•
•
insegnanti ed accolgono le
proposte
il conservatore e il resp.
del servizio civile
propongono il luogo in cui
effettuare l’evento
il conservatore e il resp.
del servizio civile
concordano con le
associazioni le azioni che
essi dovranno effettuare
inizio attività pratiche
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente:
• prende contatti con il
proprietario dell’ex ospedale
degli infermi ( fondazione
cassa di risparmio banca del
monte di lugo)dove al suo
interno è presente l’arredo
della farmacia storica di
proprietà dell’ente,
• coordina il rapporto tra
proprietario dello stabile,
scuola e associazioni
Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
operatore tecnico
• supporto pratico
operatore amministrativo
• supporto pratico
Promozione dello spettacolo con
produzione di materiale
promozionale
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente
• raccoglie il materiale utile
per la produzione
promozionale dalla scuola,
associazioni, ecc
Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
Responsabile linnee editoriali
• da indicazione sulla stesura
e la stampa del materiale
divulgativo
• coordina l’invia degli inviti
cartacei ed informatici
dentro l’ente e sul territorio
Operatore informatico grafico
linee editoriali
• collabora alla stesura del
27
programma informativo,
indicazione impostazione
grafica e sull’utilizzo dei
programmi informatici
• predispone il primo piano da
inserire nell’intranet
dell’ente e internet
• inserisce la notizia nel
primo piano nell’intranet
dell’ente e internet una
settimana prima dell’evento
operatori centro stampa
• producono le prove di
produzione dei volantini
operatore tecnico
• supporto pratico
operatore amministrativo
• supporto pratico
Organizzazione pratica dello
spettacolo e iniziativa
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente
• coordina il rapporto tra
proprietario dello stabile,
scuola e associazioni ed ente
• organizza gli spazi dedicati
all’evento
Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
operatore tecnico
• supporto pratico, gestione
dei supporti e di eventuali
problematiche
operatore amministrativo
• supporto pratico
Iniziativa
OLP dal Resp del servizio civile
e operatore tecnico coordinano i
volontari del SC
• nell’accoglienza
• assistono i volontari durante
l’evento
terminato l’evento
OLP dal Resp del servizio civile
operatore tecnico
Coordinano e collaborano
• smontaggio dei materiali
con verifica dello stato
• eventuale riordino cartaceo
ed informatico prodotto da
inserire nell’archivio del
servizio civile
Verifica del raggiungimento
Conservatore del patrimonio art.
28
Obiettivo
costituire e stabilizzare la rete
delle associazioni e istituzioni
territoriali coinvolte nelle
iniziative culturali pubblicando
nell’intranet dell’ente un
calendario condiviso (Lu, FA,
RA)
dell’obiettivo(box7)
dell’ente, e resp. serv civile
• raccolta dati
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• verifica i dati
Raccolta dati relativi all’impatto
degli eventi mettendo in luce
criticità e punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziative all’interno del
sito dell’ente
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente, e resp. serv civile
conteggio del numero di
visitatori
• incontro con gli attori
coinvolti nell’evento per
raccogliere le criticità
rilevate e i punti
d’eccellenza
azioni
Raccolta dei dati e analisi degli
stessi relativi alle associazioni
culturale ed istituzioni che
hanno collaborato con l’ente
nelle diverse attività in ambito
culturale dal 2007 al primo
trimestre del 2011
Risorse umane
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente
• raccoglie i dati e li elabora
Conservatore del patrimonio e
Resposabile del servizio civile
• rilevano le criticità
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
verifica i dati
Il Conservatore del patrimonio
artistico e il resp. del servizio
civile mantengono contatti
continuativi con le associazioni
ed istituzioni che operano sui tre
distretti (LUGO, FAENZA,
RAVENNA) vedi box 6
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente
• mantiene rapporti stabili con
le associazioni
• favorisce l’apertura dei
locali di proprietà dell’ente
ad eventi cittadini
• mette a disposizione della
cittadinanza il proprio
patrimonio tramite visite
guidate, eventi musicali,
letture, allestimenti
temporanei.
Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
Responsabile linnee editoriali
• da indicazione sulla stesura
e la stampa del materiale
divulgativo
Partecipazione attiva agli
incontri che precedono le
iniziative
Elaborazione condivisa dei
calendari in preparazione agli
eventi e divulgazione
29
•
coordina l’invia degli inviti
cartacei ed informatici
dentro l’ente e sul territorio
Operatore informatico grafico
linee editoriali
• predispone il primo piano da
inserire nell’intranet
aziendale e internet
• inserisce la notizia nel
primo piano nell’intranet
aziendale e internet una
settimana prima dell’evento
operatori centro stampa
• producono le prove di
produzione dei volantini
operatore tecnico
• supporto pratico
operatore amministrativo
• supporto pratico
Favorire il dialogo tra l’ente,
associazioni, istituzioni, attive
nel territorio incoraggiando un
solido incremento nella
collaborazione tra le
associazioni ed istituzioni
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Raccolta dati relativi all’impatto
degli eventi mettendo in luce
criticità e punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziative all’interno del
sito aziendale
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente
• mantiene rapporti stabili con
le associazioni
• favorisce l’apertura dei
locali di proprietà dell’ente
ad eventi cittadini
• mette a disposizione della
cittadinanza il proprio
patrimonio tramite visite
guidate, eventi musicali,
letture
Responsabile servizio civile
collaborazione alle attività
programmando le azioni con il
conservatore
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente, e resp. serv civile
• raccolta dati
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• verifica i dati
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente, e resp. serv civile
conteggio del numero di
visitatori
• incontro con gli attori
coinvolti nell’evento per
raccogliere le criticità
rilevate e i punti
d’eccelenza
30
Obiettivo
umanizzazione
degli spazi
dedicati alla
cura.
azioni
Rendere piu’ accoglienti gli
ambienti ospedalieri
effettuando un controllo
costante delle raccolte d’arte
presenti nei vari distretti
dell’ente favorendo
iniziative artistiche adeguate.
Risorse umane
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente,(OLP)
• Verifica dello stato di
conservazione dei manufatti
di proprietà dell’ente
• Programmazione di
manutenzione ordinaria dei
manufatti
• Controllo delle donazioni
• Inserimento nell’inventario
delle donazioni
• Scelta della collocazione dei
manufatti mantenendo u filo
logico
Conformare le attività di lettura
nei reparti di pediatria dei tre
distretti pubblicando nell’intranet
dell’ente un calendario condiviso
(Lu, FA, RA)
Raccolta dei dati relativi
agli anni 2007-primo
trimestre 2011 e analisi degli
stessi attinenti alle attività di
lettura svolti nei reparti di
pediatria dei tre distretti
(lugo, Faenza, Ravenna).
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente ,(OLP)
• raccoglie i dati e li elabora
Conservatore del
patrimonio,(OLP) e Resposabile
del servizio civile
• rilevano le criticità
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
verifica i dati
Il Conservatore del patrimonio
artistico,(OLP) e il resp. del
servizio civile mantengono i
contatti nelle realtà in cui
l’attività è consolidata ( vedi box
7)per le realtà di Faenza e
Ravenna si opera su una
consolidamento dei rapporti
avviate di recente
Il Conservatore del patrimonio
artistico ,(OLP)
• accompagna i volontari
lettori e volontari s.c. nel
reparto
• presenta i volontari lettori e
volontari s.c al coordinatore
e al referente del reparto
Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
Consolidare i rapporti con le
biblioteche ed associazioni
che operano all' lettori
volontari
Presentare ai referenti delle
pediatrie eventuali nuovi
lettori volontari
Attività preliminari
necessarie per avviare la
stesura del calendario
Il Conservatore del patrimonio
artistico ,(OLP)
• Favorisce una rete di
relazione tra le biblioteche,
associazioni ed l’ente
• Partecipa alla stesura del
31
preparazione e pubblicazione
condivisa del calendario sul
sito intranet ed internet
aziendale del manifesto
contenente un calendario
unico per i tre distretti(lugo,
Faenza, Ravenna
calendario di massima
Conservat del patr art.
dell’ente,(OLP)
• raccoglie il materiale utile
per la produzione del
manifesto
• Responsabile servizio civile
• collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
Responsabile linnee editoriali
• da indicazione sulla stesura
e la stampa del materiale
divulgativo
• coordina l’invia degli inviti
cartacei ed informatici
dentro l’ente e sul territorio
Operatore informatico grafico
linee editoriali
• collabora alla stesura del
programma informativo,
indicazione impostazione
grafica e sull’utilizzo dei
programmi informatici
• predispone il primo piano da
inserire nell’intranet
aziendale e internet
• inserisce il calendario nel
primo piano nell’intranet
aziendale e internet una
settimana prima dell’evento
• prende accordi per il
mantenimento della
locandina per tutto il periodo
dell’evento
operatore tecnico
• supporto pratico
operatore amministrativo
• supporto pratico
pubblicazione del calendario
sul sito intranet ed internet
aziendale
Conservat del patr art. dell’ente
• controlla il materiale
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• da l’ok per l’avvio dei lavori
32
conformare le attività musicali
negli spazi comuni dell’ente
pubblicando nell’intranet dell’ente
un calendario condiviso (Lu, FA,
RA)
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente,(OLP), e resp. serv
civile
• raccolta dati
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• verifica i dati
Raccolta dati relativi
all’impatto degli eventi
mettendo in luce criticità e
punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziative all’interno
del sito aziendale
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente,(OLP), e resp. serv
civile conteggio del numero di
visitatori
• incontro con gli attori
coinvolti nell’evento per
raccogliere le criticità
rilevate e i punti
d’eccelenza
Raccolta dei dati relativi
agli anni 2007-primo
trimestre 2011 e analisi degli
stessi attinenti alle attività
musicali svolte negli
ambienti di proprietà
aziendale
Conservatore del patrimonio
artistico dell’ente ,(OLP)
• raccoglie i dati e li elabora e
li elabora
Conservatore del patrimonio e
Resposabile del servizio civile
• rilevano le criticità
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
verifica i dati
Il Conservatore del patrimonio
artistico ,(OLP) e il resp. del
servizio civile mantengono i
contatti nelle realtà in cui
l’attività è consolidata ( vedi box
7)
Il Conservatore del patrimonio
artistico ,(OLP)
• Coordina le relazione tra le
istituzioni musicali e i
direttori dei presidi
• Coordina le relazioni tra gli
istituti musicali e le
associazioni coinvolte (vedi
box 7) IOR
• Programmala visita guidata
(oc Faenza)
• Formai volontari per la
visita guidata
• Partecipa alla stesura del
calendario di massima
Conservat del patr art.
dell’ente,(OLP)
• raccoglie il materiale utile
per la produzione del
calendario
• Responsabile servizio civile
Consolidare i rapporti con le
istituzioni musicali che
hanno effettuato iniziative
musicali nei tre ambiti
territoriali
Concordare e programmare
le attività musicali e visite
guidate
Preparazione condivisa e
pubblicazione del calendari
degli eventi musicali dei tre
ambiti territoriali(lugo,
Faenza, Ravenna).
33
•
collaborazione alle attività
programmando le azioni con
il conservatore
Responsabile linnee editoriali
• da indicazione sulla stesura
e la stampa del materiale
divulgativo
• coordina l’invia degli inviti
cartacei ed informatici
dentro l’ente e sul territorio
Operatore informatico grafico
linee editoriali
• collabora alla stesura del
programma informativo,
indicazione impostazione
grafica e sull’utilizzo dei
programmi informatici
• predispone il primo piano da
inserire nell’intranet
aziendale e internet
operatore tecnico
• supporto pratico
operatore amministrativo
• supporto pratico
pubblicazione del calendario
sul sito intranet ed internet
aziendale
Conservatore del patrimonio
art. dell’ente
• controlla il materiale
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• da l’ok per l’avvio dei lavori
Operatore informatico grafico
linee editoriali
• inserisce il calendario nel
primo piano nell’intranet
aziendale e internet una
settimana prima dell’evento
• prende accordi per il
mantenimento della
locandina per tutto il periodo
dell’evento
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente, e resp. serv civile
,(OLP)
• raccolta dati
P.O. dell’UO Affari generali e
segreteria
• verifica i dati
Raccolta dati relativi
all’impatto degli eventi
Conservatore del patrimonio art.
dell’ente, e resp. serv civile
34
mettendo in luce criticità e
punti d’eccellenza
• strutturare una bacheca
virtuale in cui collocare
l’iniziative all’interno
del sito aziendale
conteggio del numero di
visitatori
• incontro con gli attori
coinvolti nell’evento per
raccogliere le criticità
rilevate e i punti
d’eccelenza
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Obiettivo
Costruzione di una iniziativa
culturale che vede i giovani
(aa11-14)coinvolti
attivamente
azioni
Creazione di un contesto attivo
con cui si vuole agire
elaborazione condivisa
“dell’idea”con gli insegnanti
tutor dell’iniziativa ed
associazioni coinvolte
inizio attività pratiche
Promozione dello spettacolo con
produzione di materiale
promozionale
Organizzazione pratica dello
spettacolo
Attività dei volontari
I volontari vengono coordinati e
coinvolti attivamente dall’OLP
partecipando alla fase
progettuale dell’iniziativa dando
il proprio apporto creativo
previa formazione idonea atta a
far acquisire gli strumenti
operativi collaborando in primo
luogo con OLP e
successivamente con gli altri
operatori del gruppo.
I volontari vengono coordinati e
coinvolti attivamente dall’OLP
partecipando agli incontri con
l’obiettivo di raccogliere tutti i
dati necessari per procedere
all’avvio dell’attività
I volontari coordinati
attivamente dall’OLP:
• raccolgono le informazioni
• definiscono le informazioni
relative l’evento(pater
coinvolti, giorno,luogo, ora,
loghi, bibliografie ecc..)
• contestualizzano l’evento
tramite lo studio del
materiale consegnato
dall’OLP
Coordinati dal OLP ed in
collaborazione con gli operatori
impegnati nel progetto i
volontari ideeranno e
svilupperanno nello specifico
• il materiale promozionale
(locandine, pieghevoli,
manifesti, colophon)
• comunicati stampa
• primo piano da collocare nel
sito dell’ente e in internet
Coordinati dal OLP ed in
collaborazione con gli operatori
impegnati nel progetto i
35
volontari prenderanno visione
del sito in cui si effettuerà
l’evento
individueranno insieme ai
ragazzi :
• il luogo dell’accoglienza
• Il luogo in cui collocare il
materiale informativo
• Controllo dei supporti
informatici o altro
• Prove dell’evento
Obiettivo
costituire e stabilizzare la rete
delle associazioni e istituzioni
territoriali coinvolte nelle
iniziative culturali pubblicando
nell’intranet dell’ente un
calendario condiviso (Lu, FA,
RA)
iniziativa
Durante l’iniziativa
coordinati dall’OLP dal Resp
del servizio civile ed in
collaborazione con i ragazzi
coinvolti attivamente si
occuperanno
• dell’accoglienza
• effettuerenno la promozione
del servizio civile
• assisteranno i ragazzi
durante l’evento
terminato l’evento
coordinati dall’OLP dal Resp
del servizio civile ed in
collaborazione con i ragazzi
coinvolti attivamente si
occuperanno
• smontaggio dei materiali
con verifica dello stato
• eventuale riordino cartaceo
ed informatico prodotto da
inserire nell’archivio del
servizio civile
Verifica del raggiungimento
dell’obbiettivo(box7)
Elaborazione dei dati relativi
all’evento
azioni
Partecipazione attiva
agli incontri che
precedono le
iniziative
Attività dei volontari
I volontari assistono agli incontri che OLP
e il Resp. del servizio civile hanno con le
associazioni ed istituzioni che operano sui
tre distretti (LUGO, FAENZA, RAVENNA)
vedi box 6
• raccolgono le informazioni
Dopo l’incontro
• analizzano assieme al OLP e al Resp.
del servizio civile le informazioni
Elaborazione
condivisa dei
calendari in
preparazione agli
eventi e
I volontari vengono coordinati e coinvolti
attivamente dall’OLP e:
• partecipano attivamente agli incontri
con le associazioni ed istituzioni
• raccolgono le informazioni
36
divulgazione
•
definiscono le informazioni relative agli
eventi (pater coinvolti, giorno,luogo,
ora, loghi, bibliografie ecc..)
Nell’ipotesi di un evento(allestimenti
temporanei o visite guidate)
Coordinati dal OLP i volontari si
adopereranno a :
• contestualizzare gli eventi (allestimenti
temporanei o visite guidate) tramite lo
studio del materiale consegnato
dall’OLP (testi e bibliografie relative al
materiale da presentare, schede
d’inventario nell’eventualità che il
materiale esposto sia di proprietà
dell’ente.
• Visionare i manufatti
• Visionare i luogo sede di allestimento
temporaneo o permanente
• Recuperare la planimetria nel caso in
cui sia richiesta la collaborazione
all’allestimento.
nell’eventualità sia richiesta una visita
guidata coordinati dall’Olp effettuano:
• prova generale della visita guidata
preparazione del materiale informativo
dopo aver condiviso con i vari attori la
scelta del materiale necessario per la
produzione divulgativo i volontari
Coordinati dal OLP in collaborazione con
gli operatori impegnati nel progetto
ideeranno e svilupperanno nello specifico
• il materiale promozionale (locandine,
pieghevoli, manifesti, colophon)
• comunicati stampa
primo piano da collocare nel sito dell’ente e
in internet
• prepareranno ed invieranno gli inviti
cartacei ed informatici dentro l’ente e
sul territorio
organizzazione pratica dell’iniziativa
Coordinati dal OLP coadiuvato dal Resp
del servizio civile ed in collaborazione con
gli enti ed associazioni impegnati nel
progetto i volontari prenderanno visione del
sito in cui si effettuerà l’evento
individueranno :
• il luogo dell’accoglienza
• Il luogo in cui collocare il materiale
informativo
• Controllo dei supporti informatici o
altro
• Prove dell’evento
Durante l’iniziativa
coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp
del servizio civile ed in collaborazione con i
37
ragazzi coinvolti attivamente si occuperanno
• dell’accoglienza
• effettuerenno la promozione del servizio
civile
• assisteranno eventuali volontari delle
associazioni
terminato l’evento
coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp
del servizio civile ed in collaborazione con
altro personale coinvolto si occuperanno
del:
• smontaggio dei materiali con verifica
dello stato
• eventuale riordino cartaceo ed
informatico prodotto da inserire
nell’archivio del servizio civile
Favorire il dialogo
tra l’ente,
associazioni,
istituzioni, attive nel
territorio
incoraggiando un
solido incremento
nella collaborazione
tra le associazioni ed
istituzioni
Verifica del
raggiungimento
dell’obiettivo (box
7)
Obiettivo
umanizzazione
degli spazi
dedicati alla
cura.
I volontari partecipano al costante dialogo
che il Conservatore del patrimonio artistico
dell’ente (OLP) e il Responsabile servizio
civile mantengono con le associazioni ed
istituzioni che operano nel territorio in
ambito culturale
Elaborazione dei dati relativi all’evento
azioni
Rendere piu’ accoglienti gli
ambienti ospedalieri
effettuando un controllo
costante delle raccolte d’arte
presenti nei vari distretti
dell’ente favorendo
iniziative artistiche adeguate.
Attività dei volontari
Coordinati dal OLP i volontari
• annotano sulle apposite
schede lo stato di
conservazione dei manufatti
di proprietà dell’ente
• riportano nell’invetario
informatizzato le
annotazioni
• partecipano alla
programmazione di
manutenzione ordinaria dei
manufatti
• partecipano alla raccolta
delle informazioni
necessarie relative alle
donazioni
• predispongono la nuova
scheda informatizzata da
inserire nell’invetario,
inserendo l’immagine e le
38
•
•
Conformare le attività di lettura
nei reparti di pediatria dei tre
distretti pubblicando nell’intranet
dell’ente un calendario condiviso
(Lu, FA, RA)
informazioni relative al
manufatto
partecipano attivamente
all’iter burocratico relativo
alla nuova acquisizione:
assegnazione del valore di
stima, trasmissione di tutte
le informazione a gli uffici
preposti (UO logistica,
assicurazioni)
partecipano attivamente alla
scelta della collocazione dei
manufatti mantenendo un
filologico con l’allestimento
già in essere
Consolidare i rapporti con le
biblioteche ed associazioni
che operano all' lettori
volontari
I volontari partecipano agli
incontri che OLP e il Resp. del
servizio civile hanno con le
istituzioni e associazioni che
operano sui tre distretti (LUGO,
FAENZA, RAVENNA) vedi
box 6
• raccolgono le informazioni
Dopo l’incontro
• analizzano assieme al OLP e
al Resp. del servizio civile
le informazioni
Presentare ai referenti delle
pediatrie eventuali nuovi
lettori volontari
I volontari vengono coordinati e
coinvolti dall’OLP e partecipano
attivamente alla presentazione
dei volontari lettori,
accompagnandoli e
soggiornando, dove è possibile,
negli ambienti dedicati alle
letture
Attività preliminari
necessarie per avviare la
stesura del calendario
•
•
•
Partecipano attivamente con
OLP e resp del servizio
civile agli ai momenti di
confronto necessari per
costruire una rete solida di
relazione tra le biblioteche,
associazioni ed l’ente.
In collaborazione con l’ente
e le associazioni raccolgono
le richieste effettuate dai
genitori letture che toccano
specifica argomenti
Coordinati dal OLP e resp
del servizio civile
raccolgono le informazioni
necessarie per produrre il
39
primo calendario di massima
( loghi, nome delle
associazioni, progetti ecc..)
conformare le attività musicali
negli spazi comuni dell’ente
pubblicando nell’intranet dell’ente
un calendario condiviso (Lu, FA,
preparazione e pubblicazione
condivisa del calendario sul
sito intranet ed internet
aziendale del manifesto
contenente un calendario
unico per i tre distretti(lugo,
Faenza, Ravenna
Dopo aver acquisito tutto il
materiale necessario per
produrre il manifesto contenente
il calendario dei tre distretti, i
volontari del s.c., coordinati
dall’ OLP
e coadiuvati dal Responsabile
linnee editoriali,( che da
indicazione puntuali sulla
stesura e la stampa del materiale
divulgativo), si impegnano
attivamente :
• alla creazione del
manifesto e, acquisito l’OK
del OLP che in loro
presenza sottopone la
bozza a tutti gli attori
coinvolti
• alla creazione degli inviti e
al loro invio, il lavoro
viene coordinato dal
Responsabile linnee
editoriali che
coordina l’invio sia cartaceo che
informatico dentro l’ente e sul
territorio
• I volontari coordinati
dall’OLP e coadiuvati dal
operatore informatico
grafico linee editoriali
predispongono il primo
piano da inserire
nell’intranet aziendale e
internet .
La pubblicazione del calendario
sul sito intranet ed internet
aziendale avviene una settimana
prima dell’evento e rimane fino
all’esaurimento delle letture.
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Elaborazione dei dati relativi
all’evento
Consolidare i rapporti con le
istituzioni musicali che
hanno effettuato iniziative
musicali nei tre ambiti
I volontari partecipano agli
incontri e momenti di confronto
che OLP e il Resp. del servizio
civile hanno con le istituzioni
40
RA)
territoriali
musicali (LUGO, FAENZA,
RAVENNA) vedi box 6
• raccolgono le informazioni
necessarie per comprendere
le diverse realtà con cui si
vuole consolidare i rapporti
già avviati(vedi box6)
Dopo l’incontro
• analizzano assieme al OLP e
al Resp. del servizio civile
le informazioni e
partecipano attivamente alla
pianificazione delle azioni
Concordare e programmare
le attività musicali e visite
guidate
I volontari partecipano
attivamente con OLP agli
incontri programmati con le
istituzioni musicali e i direttori
dei presidi
Nell’ipotesi di visita guidata al
patrimonio artistico dell’ente o
presentazione di una
esposizione temporanea i
volontari Coordinati dal OLP si
adopereranno a :
• contestualizzare la visita
guidata tramite lo studio del
materiale consegnato
dall’OLP (testi e bibliografie
relative al materiale da
presentare, schede
d’inventario nell’eventualità
che il materiale esposto sia
di proprietà dell’ente.
• Visionare i manufatti
• Visionare i luogo sede di
allestimento temporaneo o
permanente
• Recuperare la planimetria
nel caso in cui sia richiesta
la collaborazione
all’allestimento.
• prova generale della visita
guidata
Durante l’iniziativa
coordinati dall’OLP coadiuvato
dal Resp del servizio civile ed
in collaborazione con i ragazzi
coinvolti attivamente si
occuperanno
• dell’accoglienza
• effettueranno la promozione
del servizio civile
• assisteranno eventuali
volontari delle associazioni
41
coinvolte
terminato l’evento
coordinati dall’OLP coadiuvato
dal Resp del servizio civile ed
in collaborazione con altro
personale coinvolto si
occuperanno del:
• smontaggio dei materiali
con verifica dello stato
• eventuale riordino cartaceo
ed informatico prodotto da
inserire nell’archivio del
servizio civile
Preparazione condivisa e
pubblicazione del calendari
degli eventi musicali dei tre
ambiti territoriali(lugo,
Faenza, Ravenna).
Dopo aver acquisito tutto il
materiale necessario per
produrre il manifesto contenente
il calendario dei tre distretti, i
volontari del s.c., coordinati
dall’ OLP
e coadiuvati dal Responsabile
linnee editoriali,( che da
indicazione puntuali sulla
stesura e la stampa del materiale
divulgativo), si impegnano
attivamente :
• alla creazione del
manifesto e, acquisito l’OK
del OLP che in loro
presenza sottopone la
bozza a tutti gli attori
coinvolti
• alla creazione degli inviti e
al loro invio, il lavoro
viene coordinato dal
Responsabile linnee
editoriali che coordina
l’invio sia cartaceo che
informatico dentro l’ente e
sul territorio
I volontari coordinati dall’OLP e
coadiuvati dal operatore
informatico grafico linee
editoriali predispongono il
primo piano da inserire
nell’intranet aziendale e internet
.
La pubblicazione del calendario
sul sito intranet ed internet
aziendale avviene una settimana
prima dell’evento e rimane fino
all’esaurimento delle letture.
Verifica del raggiungimento
dell’obiettivo (box 7)
Elaborazione dei dati relativi
all’evento
42
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
3
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
3
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
1400 ore annue al
netto giornate
permesso e con un
minimo di 12 ore
settimanali di servizio
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
I volontari sono tenuti a rispettare ed adeguarsi:
• al Regolamento dell’ Ente per quanto riguarda il segreto professionale per la
riservatezza e la tutela dei dati visionati D.Lgs 196/2003 agli obblighi
previsti dalla legge sulla privacy in merito al trattamento di dati sensibili
• alle norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro
• al regolamento aziendale che prevede di portare il cartellino di
riconoscimento fornito dall’ Ente, obbligatoriamente durante gli eventi e in
attività a contatto con il pubblico.
• a effettuare spostamenti previa autorizzazione dell’OLP e documentazione
dell’uscita con la compilazione del registo uscite appositamente predisposto.
Inoltre, i volontari sono tenuti a svolgere le attività previste dal progetto e ad
utilizzare il sistema in uso nella sede di attuazione per la rilevazione delle presenze.
Nel rispetto delle modalità previste nel DPCM del 04/02/2009
Si richiede la disponibilità: per attività esterne alla sede (box 8.3):
• a missioni occasionali e spostamenti nell’ambito del territorio provinciale,
anche autonomamente preferibilmente con mezzi aziendali (già coperti da
assicurazione per tutti i volontari assegnati all’Ente) o mezzi pubblici (costo
dei biglietti a carico dell’ Ente ) o con l’ auto propria a discrezione del
volontario . E’ prevista copertura assicurativa aggiuntiva per l’utilizzo dei
mezzi aziendali o per i mezzi dei dipendenti oltre che per danni a terzi;
43
•
ad eventuali variazioni orarie programmate e concordate rispetto all’orario
standard in occasione degli eventi
Gli spostamenti avverranno partendo e tornando nella sede di progetto .
• Impegno nelle ore serali occasionalmente per eventi cutlurali
• Impegno nei giorni festivi occasionalmente per eventi culturali
44
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
45
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’ ente intende realizzare le seguenti attività di promozione, sensibilizzazione e orientamento al
servizio civile per un totale di 45 ore, di cui:
30 condivise in ambito Copresc di Ravenna
15 realizzate dall’ ente in proprio, condivise e realizzate in collaborazione con altri enti
associati e supervisione Copresc.
Totale ore 45
Scheda di attuazione 2011
ALLEGATO 1: SPECIFICHE DI ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE E
PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE
Il Copresc di Ravenna favorisce e incentiva la collaborazione fra gli enti soci sul tema della
sensibilizzazione e promozione del servizio civile volontario, tramite la pianificazione e
l’organizzazione di attività coordinate e congiunte rivolte all’intera comunità e specificatamente ai
giovani. Dati i seguenti obiettivi, condivisi a livello di Copresc:
•
•
•
valorizzazione a favore di una diffusione della cultura del servizio civile e dell’impegno
giovanile verso la comunità, in una dimensione sempre più attenta alle necessità del territorio
e dei giovani che in questo vi si collocano;
promozione del servizio civile verso i giovani, gli enti, le associazioni e la cittadinanza in
un’ottica di bene comune spendibile in favore dell'intera collettività;
promozione del servizio civile (nazionale e regionale) nella sue finalità formative, spendibile
per una crescita personale sia per l’esperienza di condivisione, sia per l’acquisizione di
competenze teorico/pratiche;
si prevede di attivare le seguenti azioni di sensibilizzazione in materia di Servizio Civile, per
complessive 30 ore di attività.
Giornata di Fine Servizio e Festa del Servizio Civile Volontario
Con l’idea di dare maggior significato e rilievo al momento del fine del servizio civile volontario: in
vista della chiusura dei progetti in corso nel mese di dicembre 2011 sarà individuata una data (con
tutta probabilità il 15 dicembre, in modo da sottolineare con questo evento la Giornata Nazionale
dell’Obiezione di Coscienza e del Servizio Civile) nella quale convocare volontarie e volontari in
servizio civile, gli OLP, gli enti soci e le istituzioni di riferimento (Presidente della Provincia e
Sindaci dei Comuni nei quali è stato svolto il servizio civile) per concretizzare un incontro tra gli
attori dell’esperienza: territorio, sedi operative e giovani in servizio.
Per l’occasione sarà realizzata e consegnata una pergamena di attestato con lo scopo di ringraziare e
segnalare l’importanza del servizio svolto e dell’impegno dimostrato come stimolo per i coetanei e
per gli altri cittadini che ne hanno beneficiato durante il corso dell’anno. La pergamena, firmata dal
Sindaco del Comune dove ogni giovane avrà prestato servizio, intende essere un segno tangibile che
valorizza le competenze acquisite, sottolinea il valore di una responsabilità assunta e manifestata
quotidianamente in un preciso territorio e verso determinate situazioni o servizi.
L’incontro sarà inoltre un momento significativo per quanto riguarda il monitoraggio interno dei
progetti e la condivisione degli standard di qualità. Durante il convegno sarà dato largo spazio alle
46
volontarie e ai volontari, che potranno esprimere in vari modi (testimonianza diretta, presentazioni
digitali, video, ecc.) il significato dell’esperienza del servizio civile volontario.
Al convegno seguirà inoltre, come per l’edizione del 2009, un momento ludico ricreativo autogestito
dai giovani, ma aperto a tutta la cittadinanza, definito come “Festa del Servizio Civile Volontario”.
Anche questo evento, strettamente collegato alla Giornata di Fine Servizio, è promosso con un
duplice obiettivo: non solo responsabilizzare volontarie e volontari rispetto al tema del servizio civile
come esperienza partecipata di cittadinanza attiva, ma anche come momento promozionale del
servizio civile stesso verso la cittadinanza.
Percorsi formativi e di avviamento alla partecipazione e cittadinanza attiva dei giovanissimi,
degli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado
L’azione sarà svolta su due fronti: quello della scuola secondarie di primo grado e quello della scuola
secondaria di secondo grado, con due distinti progetti.
A. Scuola secondaria di primo grado. Il progetto prevede la promozione del servizio civile e della
cittadinanza attiva nei confronti degli adolescenti attraverso moduli teorici e moduli esperienziali,
promossi da un consulente individuato dal Copresc, dalle volontarie e dai volontari, e dai
referenti degli enti soci.
B. Scuola secondaria di secondo grado. Il progetto prevede incontri dedicati e specifici, da realizzare
negli istituti superiori, dove presentare l’esperienza del servizio civile attraverso la testimonianza
di volontarie e volontari, dei referenti degli enti soci e attraverso la proiezione del cortometraggio
realizzato dal Copresc di Ravenna nell’ambito dell’attività 2006.
Il percorso prevede anche la proposta di uno o più progetti di Servizio Civile Regionale per minori,
con funzione di sensibilizzazione sui temi della solidarietà e della cittadinanza attiva.
Realizzazione di attività di promozione, coordinata e congiunta, del bando e di orientamento
dei giovani alla scelta del progetto
E
Diffusione a mezzo del sito internet del Copresc di materiale informativo sul Servizio Civile
Volontario
La realizzazione delle attività di promozione da realizzarsi in occasione dei bandi di servizio civile
sarà implementata attraverso i tavoli tecnici dedicati ai referenti di tutti gli enti soci del Copresc.
Con il coordinamento dell’operatore, saranno organizzati incontri sulla campagna promozionale con
l’obiettivo di individuare sia la strategia di promozione, sia gli strumenti più idonei, con particolare
attenzione per l’importante strumento costituito dal sito web del Copresc stesso..
Le attività promozionali organizzate negli anni passati hanno prodotto come conseguenza
un’importante riscontro tra i giovani e le rispettive famiglie, che si sono rivolte allo sportello del
Copresc di Ravenna oppure direttamente agli enti promotori di progetti approvati e finanziati.
Durante il periodo del bando inoltre, con l’ausilio dello sportello del Copresc, si promuoveranno tutte
le attività di orientamento rivolte ai giovani affinché l’accesso consapevole al servizio civile avvenga
per il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze dell’età adeguata, in modo da ottenere la
migliore copertura di tutti i posti disponibili sul territorio provinciale, evitando inoltre la
47
concentrazione di numerose domande su pochi progetti.
Promozione dell’esperienza di Servizio Civile e dei progetti presso gli sportelli Informagiovani
e i centri di aggregazione giovanile attraverso l’informazione e la testimonianza dei volontari in
Servizio Civile Volontario
Con il coordinamento e la supervisione del Copresc, gli enti soci avranno la possibilità di organizzare
su base territoriale incontri specifici, presso gli sportelli Informagiovani e i centri di aggregazione
giovanile, finalizzati alla promozione del servizio civile volontario come esperienza partecipata di
cittadinanza attiva e momento di formazione e acquisizione di competenze uniche.
Gli incontri saranno focalizzati sulla testimonianza diretta portata dalla viva voce di volontarie e
volontari, valorizzando l’interazione fra i giovani partecipanti e i giovani in servizio civile.
Attività di sensibilizzazione e promozione svolta autonomamente n°15 ore minimo
•
•
•
•
•
•
Aggiornamento costante del Sito internet aziendale nella home page attraverso la rubrica dedicata
al servizio civile e ai progetti aziendali; collegamento ai siti regionale e nazionale del servizio
civile.
Divulgazione di materiale informativo sotto forma di locandine, pieghevoli, manifesti presso le
sedi dell’ente * a maggiore frequentazione di utenza, presso il servizio di riabilitazione infantile.
Promozione all’uscita del bando con locandine e manifesti informativi degli eventuali progetti
finanziati, inviati a mezzo posta anche in formato elettronico, quando possibile a: Informagiovani
del territorio, circoscrizioni, sedi di Ravenna dell’Università di Bologna e di Ferrara, parrocchie,
sedi sindacali e di partito;
Produzione di comunicati stampa per i quotidiani locali e articoli a tema sulla stampa locale;
In occasione di eventuali iniziative legate a codesto progetto (conferenze stampa e quant’altro di
divulgazione dei risultati della indagine) è previsto un momento di promozione del Servizio Civile
in considerazione del fatto che anche la sensibilizzazione e la promozione del servizio civile
rientra tra le campagne utili a stimolare senso civico, cittadinanza attiva e cultura della solidarietà,
con la presenza dei volontari collegati al progetto chiaramente identificabili ( Box 6)
Attività di promozione S.C.e cittadinanza attiva, programmate durante le iniziative descritte nel
progetto e presso scuole e associazioni che collaborano con l’ente e con altri enti associati
Co.Pr.E.S.C.
Attività di promozione del bando concordate con coordinamento Co.Pr.E.S.C. presso le sedi di
accesso al pubblico dell’ ente - Everyone ai circa 4.000 dipendenti dell’ente con sedi in tutti i 18
comuni della provincia - pubblicazione della notizia nella Home page del sito dell’ente con
collegamenti ai siti di Co.Pr.E.S.C di Ravenna - RER- UNSC
Attività di orientamento, l’ufficio del servizio civile dell’ ente, in occasione del bando, oltre alla
normale attività garantisce la presenza in fascia oraria 9 -12 per n°3 giorni settimanali oppure
previo appuntamento per tutta la settimana fino al venerdì, per colloqui con i giovani interessati .
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Nel rispetto dei criteri UNSC vigenti ai quali l’ente si attiene, si vogliono adottare ulteriori modalità
riguardanti la verifica della motivazione personale, la conoscenza del progetto al quale si chiede di
48
partecipare, la predisposizione a lavorare anche con minori.
Modalità di valutazione :
•
•
•
per ogni candidato viene la compilata una scheda dei punteggi per i titoli e esperienze dichiarate
(Le esperienze vengono valutate esclusivamente nei settori e nelle aree di intervento riconducibili a
quelle previste dal prontuario per la presentazione dei progetti attualmente in vigore). Si attribuisce
punteggio ad esperienze significative che abbiano comportato un regolare impegno per almeno un
mese.
assemblea plenaria dei candidati per illustrare le modalità di punteggi e selezione adottati dell’
ente (nel rispetto dei criteri Unsc),la pubblicazione della graduatoria(previa approvazione UNSC, le
modalità di avvio del progetto. Visione di un filmato sulle attività che vengono svolte, gli orari e
ruolo dei volontari nella sede di progetto, compilazione di questionario ,
segue colloquio individuale
• Compilazione verbale di selezione come segue:
Verbale della selezione dei volontari da impiegare nel progetto di servizio
civile”………………”Colloquio e valutazione delle domande pervenute in esito a bandi 20…..
dell'UNSC e delle Regioni e Province autonome, per la selezione di volontari da impiegare in progetti
di servizio civile in Italia e all'estero (GURI n. ………..- 4°serie speciale - concorsi ed esami).
Progetto di Servizio Civile “…….” scadenza del bando per la presentazione delle domande:ore………del……
Il giorno ……… alle ore…..si è riunita, presso l’Ufficio di Servizio Civile, la commissione incaricata
della selezione di n….. volontari da impiegare nel progetto di servizio civile,” …… ” composta da:
Dr………., selettore responsabile dell’ufficio del servizio civile,
…………., selettore in qualità di operatore locale e responsabile del progetto,
dipendenti dell’ ente A……
tutti presenti.
La commissione ha preso atto che:
entro i termini di scadenza -le ore …………………… sono pervenute ………… domande, tutti i
candidati sono stati ammessi alla selezione;
e/non ammessi i seguenti candidati …………..motivazione………………….
Ad integrazione e nel rispetto di quanto stabilito dalle direttive e dalla normativa di settore
(Decreto n. 173 del 11 giugno 2009 del Capo dell’ Ufficio Nazionale per il Servizio Civile), che
prevede un punteggio massimo di 110 punti così ripartiti:
scheda di valutazione: punteggio massimo 60 punti
precedenti esperienze: punteggio massimo 30 punti
titoli di studio,professionali, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza e altre conoscenze:
punteggio massimo 20 punti
La commissione, prima di procedere all’esame della documentazione, concorda ulteriori criteri per
l’attribuzione del punteggio in sede di valutazione dei “ titoli, esperienze aggiuntive e conoscenze”
poiché non specificatamente e dettagliatamente espressi nella decreto sopraccitato.
Nell’ambito “titoli, esperienze aggiuntive e conoscenze” si è stabilito che:
per quanto concerne i titoli: ci si attiene alla valutazione UNSC
per quanto concerne le esperienze aggiuntive non valutate in precedenza esperienze (max 4 punti
49
attribuibili ), si ritiene di valutare soltanto quelle esperienze considerate significative ed utili rispetto
alle attività previste dal progetto, si è considerato inoltre di attribuire ai tirocini professionali e corsi
formativi considerati attinenti al progetto, nel settore educativo, socio-rabilitativo dell’ infanzia,
insegnamento e/o pratica di discipline sportive e/o artistiche,musica e canto, l’equivalenza 100 ore =
1
mese
Nello specifico si è deciso di attribuire un punteggio di 0,25 - per mese o frazioni di mese di almeno
15gg - ad ogni esperienza capace di sviluppare competenze spendibili nell’ambito del progetto stesso;
di attribuire un punteggio di 0,50 per corsi di addetto alla sicurezza dei vigili del fuoco e/o
altre tipologie riguardanti la sicurezza e pronto intervento.
Per quanto attiene alle conoscenze (max 4 punti) :
si ritiene che debbano essere valutate e considerate, poiché utili allo sviluppo del progetto, sia le
competenze informatiche che la conoscenza di lingue straniere.
In particolare:
Altre conoscenze
- 1 lingua straniera buona padronanza
punti 1
- 1 lingua straniera discreta padronanza punti 0,50
Conoscenze informatiche
-
pacchetto office
punti 1
pacchetto office ( incompleto ) punti 0,50
programmi grafica, fotoritocco punti 1
eventuali altri programmi utili alla
realizzazione del progetto
punti 1
- competenze fotografia
punti 1
L’ incontro con i candidati, e i colloqui di selezione si sono svolti il giorno …………. dalle
ore ….alle ore …………presso la sede …………….
I componenti la commissione si sono inoltre riuniti;in data…..per la valutazione delle domande
e curricula,in data…… per il completamento della procedura di selezione, valutazione, attribuzione
punteggi, formulazione della graduatoria, verbali.
Il giorno ……… si sono regolarmente presentati i seguenti candidati ammessi alla
selezione:……………………….,
Non si sono presentati i seguenti candidati :……………….,
Si specifica che i candidati sono stati informati della data della selezione a mezzo consegna di invito
al momento di presentazione della domanda e firma per ricevuta della comunicazione, in caso la
domanda sia inviata a mezzo posta e/o non ammissione alla selezione, il candidato è avvisato
tempestivamente con telegramma con RR.
A ciascun candidato convocato sono state date indicazioni sulle procedure di selezione, alcune
informazioni generali sulla pubblicazione della graduatoria e indicativamente sull’ avvio del progetto.
Ai fini della formulazione della graduatoria sono stati applicati i punteggi come di seguito indicato:
Nominativo candidati
Scheda di
valutazione
punteggio max
60
Precedenti
esperienze,
titoli,
esperienze
aggiuntive e
conoscenze
punteggio
max 30+20
Totale
110
50
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Il percorso di accompagnamento coordinato e congiunto, per la condivisione degli standard
minimi di qualità del monitoraggio del progetto condiviso in ambito Copresc è integrato dall’ente
come segue :
Piano di monitoraggio interno: attività supplementari
Prima dell’avvio del progetto l’ attività preparatoria come riportato nel box 8.1 “Attività trasversali al progetto”
è coordinata dal responsabile accreditato dell’ente che indice una o più riunioni per definire un calendario di
incontri periodici con‘OLP e il responsabile del monitoraggio accreditato dell’ente finalizzata a definire il
programma e i modi di accoglienza dei nuovi volontari e per stabilire il calendario degli incontri di verifica del
processo formativo e dell’ andamento del progetto, affinché il monitoraggio diventi un momento di verifica di
“sistema” atto a
•
•
•
•
monitorare il percorso del progetto, raccogliere informazioni sulle acquisizioni fatte dai volontari (
finalità educativa);
offrire agli O.L.P. uno spazio per valutare l’esperienza dei volontari in relazione al progetto di servizio
civile dell’ente, nelle sue diverse fasi di realizzazione, raccogliere informazioni per rilevare eventuali
scostamenti e l’ impatto sul risultato, aggiustare il progetto in itinere e migliorare quelli futuri (finalità
progettuale);
raccogliere informazioni sui miglioramenti che il volontario del servizio civile ha apportato alle
attività/progetti in cui ha operato (finalità organizzativa);
dare ai volontari il feed-back sulla loro attività .
Obiettivo
Raccogliere oltre ai dati che permettono una valutazione complessiva rilevando principalmente il percorso dell’
esperienza in relazione al progetto iniziale , anche le positività, gli eventuali scostamenti e criticità in ordine alla
realizzazione degli obiettivi, per i volontari e per i servizi presso cui sono impegnati:
• la formazione, le competenze acquisite dai volontari;
• le attività, il valore aggiunto che il Servizio Civile ha dato all’operatività ordinaria del servizio;
• la soddisfazione, la positività e la criticità.
Obiettivi specifici del monitoraggio:
•
•
•
•
•
osservare, avvalorare, e sostenere l’esperienza di servizio civile;
offrire ai volontari e al personale coinvolto uno spazio di confronto e di condivisione attraverso momenti
di incontro programmati;
favorire l’elaborazione e la consapevolezza da parte degli O.L.P. della dimensione formativa del servizio
svolto dal volontario
individuare spunti di riprogettazione sia dei progetti sia della formazione generale e specifica.
Monitorare le competenze acquisite in itinere con scansione trimestrale
Scansione degli incontri durata e contenuti :
51
La rilevazione dell’andamento del progetto si articolerà in 4 incontri a scadenze trimestrali che si alternano come
tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC.
Nei suddetti incontri l’Ente favorisce momenti di confronto fra i volontari e gli operatori coinvolti e in particolare
modo intende realizzare il seguente programma per favorire la crescita umana e professionale dei giovani; gli
incontri vedono la presenza del Responsabile accreditato del monitoraggio.
1° incontro : l’avvio al servizio, la formazione generale e specifica, l’ingresso nell’ente, la figura e il ruolo del
volontario, i rapporti con gli operatori, presentazione della scheda regionale per valutare le competenze acquisite.
(la dichiarazione delle competenze rilasciata dall’ente ricalca tale scheda).
2° incontro: valutazione intermedia dell’ andamento, difficoltà emerse e spunti di revisione, valutazione e
ridefinizione del ruolo e delle funzioni dell’OLP e del personale che affianca i volontari (frustrazioni, criticità,
soddisfazioni, cambiamenti); grado di autonomia operativa raggiunto dai volontari , apprendimenti.
3° incontro: valutazione dell’esperienza in corso,rilevazione degli indicatori e verifica degli obiettivi (box 7 )di
eventuali scostamenti rispetto al progetto,attività previste nei mesi estivi.
4°incontro:valutazione conclusiva del servizio, e spunti di riprogettazione, stesura e valutazione delle competenze
acquisite con la presenza di OLP, volontari e Responsabile del servizio Civile e il Responsabile accreditato della
Formazione.
Un questionario di gradimento della formazione specifica in rapporto al progetto verrà distribuito al secondo
incontro. (v. allegato n° 6 )
Al termine di ogni incontro ci sarà un breve report di valutazione dell’andamento del progetto.
Metodologia di conduzione degli incontri per la rilevazione dell’ andamento del progetto.
Durante gli incontri di monitoraggio saranno rilevati attraverso questionari l’andamento del servizio, la relazione
con il volontario, lo stato di realizzazione del progetto.
La loro somministrazione ha come obiettivo rilevare e documentare gli aspetti fondamentali dell’ esperienza,
comprendere il coinvolgimento nell’attività e verificare il grado di autonomia operativa raggiunta.
In situazioni molto problematiche e/o di conflitto tra referenti dell’Ente e volontari, il responsabile del
monitoraggio potrà avviare se opportuno, colloqui individuali incontri di mediazione,con le figure dell’ente
coinvolte, con i volontari .
Si renderà inoltre disponibile per la soluzione tempestiva di semplici criticità operative (problem-solving).
Indicatori concreti e misurabili:
• Numero degli incontri di confronto con gli operatori dei servizi dove sono collocati i volontari, al fine di
monitorare il livello d’interazione dei volontari nel contesto e in relazione all’attività progettata.
• Numero di iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere lo sviluppo del volontariato – obiettivo:
favorire lo sviluppo del volontariato.
-Risultato della verifica sulla conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per i volontari: aver acquisito la capacità di lettura degli aspetti strutturali del contesto, delle risorse del territorio
e la comprensione dell’organizzazione dell’Ente (misurabile con specifici questionari).
Costruzione di modalità e strumenti propri delle rilevazioni
Per l’Ente
• Questionari
• Lavoro di gruppo
• Gestione delle relazioni interpersonali
Per i volontari
• Questionari
• Incontri di feed back sulle attività
• Utilizzo di supporti informatici
52
Individuazione dei meccanismi interni all’Ente
L’OLP e/o il responsabile della formazione raccolgono dati relativi agli strumenti delle rilevazioni e li elaborano.
Ad esempio: analisi dei questionari, report sulle dinamiche interpersonali tra i volontari, stesura finale di un
documento riassuntivo dell’esperienza da condividere con i volontari.
Costruzione di un Report versatile ed efficace
I dati raccolti e commentati dall’OLP, dal monitore e dai volontari (questionari, attività..) attraverso il lavoro di
coordinamento del responsabile di progetto costituiscono un report finale.
L’Ente ritroverà aspetti positivi e criticità utili ai fini della nuova riprogettazione, e rifletterà sull’impatto finale
riferito all’utenza e sull’utilità di tecniche, strategie di approccio relazionale con le istituzioni e il cittadino che si
saranno utilizzate
I volontari potranno leggervi lo sviluppo delle loro competenze e il percorso personale effettuato.
Presentazione dell’attività svolta da parte dei volontari di SC.
E’ prevista la realizzazione, da parte dei volontari, di una presentazione finale, in power point, dei momenti
più significativi dell’esperienza, dei lavori svolti e del materiale prodotto. La presentazione, costruita in
itinere, sarà poi utilizzata anche nella giornata di fine servizio.
Scheda di attuazione 2011
ALLEGATO 3: SPECIFICHE DEL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO
COORDINATO E CONGIUNTO, PER LA CONDIVISIONE DEGLI STANDARD
MINIMI DI QUALITÀ DEL MONITORAGGIO INTERNO AL PROGETTO
Sistema di monitoraggio e valutazione dei progetti di servizio civile volontario condiviso nell’ambito del
Copresc di Ravenna.
Premessa
Il presente manuale è stato redatto al fine di fornire uno strumento, rapido e accessibile, per chiarire i
presupposti e le regole del sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti che vedono impegnati
giovani che hanno scelto il servizio civile volontario. Nello specifico il presente documento è il risultato
del lavoro di condivisione delle finalità e degli strumenti degli Enti aderenti al coordinamento
provinciale di Ravenna (Co.Pr.E.S.C.).
Il Servizio Civile Volontario si tratta di un’esperienza che è destinata ad arricchire umanamente e
professionalmente giovani che con la loro scelta dimostrano una particolare sensibilità per le tematiche
sociali, la promozione della cultura e la tutela dell’ambiente.
Le linee guida qui descritte e le schede allegate intendono costituire non solo uno strumento per il
monitoraggio dei progetti, ma anche l’occasione per favorire la crescita umana e professionale dei
volontari, attraverso momenti di confronto tra di loro e i referenti degli Enti in cui prestano servizio.
Perché un sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti
Lo slogan utilizzato dalla campagna di informazione del servizio civile volontario, contiene anche il
53
significato da attribuire ai momenti di verifica dei progetti. Il coinvolgimento di giovani che decidono di
dedicare un periodo della loro vita nella realizzazione di attività a favore della collettività rappresenta
un’opportunità anche per gli stessi enti che hanno scelto di avvalersi di questa iniziativa.
La valutazione dei progetti si propone con una duplice valenza: da una parte consente di misurare
l’efficienza e l’efficacia delle attività previste dal progetto; dall’altra permette di verificare le ricadute
sulla maturazione umana e professionale dei giovani, alla luce anche degli interventi formativi effettuati.
La stessa valutazione dei progetti costituisce un ulteriore elemento di supporto formativo per i ragazzi, in
quanto non dà luogo a momenti di verifica caratterizzati da mere finalità ispettive, ma attraverso il
confronto con il personale dell’Ente si favorisce il conseguimento di molteplici effetti positivi:
1) si valorizza l’apporto dei volontari che hanno modo di conoscere l’avanzamento dei progetti cui
partecipano, in occasione di momenti di verifica strutturati e periodici;.
2) la verifica dei progetti rappresenta un importante strumento per la motivazione dei volontari in
quanto l’Ente, tramite l’operatore locale di progetto, ha l’occasione per evidenziare, con un
giudizio esplicito, l’importanza del loro apporto per la realizzazione del progetto ed il
conseguimento degli obiettivi prefissati.
3) si favorisce la responsabilizzazione dei volontari tramite la definizione di schede di progetto
chiare e condivise.
4) il monitoraggio dei progetti permette all’Ente di rispondere con sempre maggior attenzione ed
efficacia, nel corso del progetto e di quelli futuri, alle esigenze di crescita e di sviluppo
professionale dei giovani volontari e quindi del territorio.
5) si raccorda con la programmazione degli interventi formativi, fornendo in maniera sistematica
segnalazioni relative ad esigenze ed opportunità di formazione ed aggiornamento. In questo
modo l’Ente può definire una programmazione maggiormente mirata alle esigenze dei volontari.
Individuazione degli indicatori
Oggetto del sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti è costituito da un insieme di indicatori
necessari per misurare l’efficienza e l’efficacia delle attività previste nel progetto anche di natura
formativa.
Considerata la diversa natura dei progetti che possono abbracciare i differenti ambiti di attività
dell’Ente, si ritiene opportuno definire una griglia fissa di indicatori e di demandare l’eventuale
individuazione di ulteriori specifici indicatori al progettista. Gli indicatori devono essere strettamente
correlati alle specifiche attività del progetto.
Gli indicatori mirano a verificare il grado di realizzazione del progetto e la qualità dell’apporto
dei volontari. Tenuto conto della finalità anche formativa perseguita dal servizio civile volontario,
vengono individuati specifici indicatori in grado di misurare anche l’acquisizione di una maggiore
professionalità da parte dei partecipanti ai progetti.
Alcuni indicatori essenziali possono essere considerati come:
- l’indice di gradimento dei volontari;
- il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal progetto;
- l’andamento del servizio/progetto all’interno del quale il volontario è inserito;
- le ricadute dei risultati rispetto alla progettazione in corso.
Il monitoraggio del processo formativo comporta l’individuazione di alcuni parametri di valutazione da
parte del progettista in relazione ad ogni programma formativo attivato nell’ambito di ogni singolo
progetto.
La formazione, nell’ambito del servizio civile volontario, si configura quale diritto – dovere dei ragazzi
che hanno scelto di aderire a questa esperienza, pertanto la formazione viene programmata tenendo conto
delle loro esigenze e delle loro inclinazioni.
54
L’attività di monitoraggio dei progetti sotto il profilo qualitativo e quantitativo nonché degli interventi
formativi effettuati, avviene mediante l’utilizzo dell’allegata modulistica e nel corso di focus group in
occasione dei quali si svolge una valutazione collegiale dell’attività svolta con il coinvolgimento di tutti i
soggetti interessati.
Strumenti di valutazione - Le schede
Costituiscono strumento del sistema di valutazione una serie di apposite schede, (che si allegano al
presente piano), diversificate a seconda delle finalità e dei momenti in cui si svolgono le verifiche. La
scheda di valutazione individuale dei volontari impiegati nel servizio civile tende a misurare non solo
l’apporto dato dal singolo al perseguimento del progetto, ma offre l’opportunità allo stesso volontario di
esprimere una autovalutazione in relazione agli indicatori individuati dal progettista, ai contenuti del
progetto e all’organizzazione delle attività.
Il sistema di monitoraggio e valutazione è strutturato in modo da fornire un criterio omogeneo di
valutazione pur all’interno di necessarie differenziazioni e personalizzazioni.
Come si valuta
La valutazione individuale e il monitoraggio dei progetti devono costituire momenti di crescita umana e
professionale per i volontari, pertanto la valutazione assume una valenza positiva. Il personale dell’Ente
ed in particolare il progettista deve essere capace di cogliere e valorizzare gli elementi positivi riscontrati
nell’attività prestata dai volontari e deve fornire strumenti e suggerimenti per superare le eventuali
carenze riscontrate, nell’ottica del miglioramento.
Il confronto, in sede di verifica collegiale dei progetti e nel corso del colloquio di valutazione
rappresenta il metodo e il criterio centrale e qualificante che permea tutto il processo di valutazione e
monitoraggio dei progetti.
Chi valuta
La valutazione dei progetti viene effettuata da parte del responsabile del monitoraggio. Tale figura può
assumere la veste di valutatore dei volontari in servizio civile e di dei progetti.
Il coinvolgimento degli OLP nelle fasi di valutazione collegiale costituisce uno strumento indispensabile
di conoscenza per il valutatore e una occasione di confronto aperto tra volontari e operatori incaricati di
trasmettere conoscenze e competenze.
Condivisione dei risultati
I dati del monitoraggio sono oggetto di analisi da parte della struttura organizzativa di gestione del
servizio civile del Co.Pr.E.S.C ed in modo particolare da parte dei progettisti di ogni singolo Ente al fine
di meglio orientare la successiva progettazione.
Ogni Ente che attiva il presente piano di monitoraggio si impegna a condividere sia l’attuazione che i
dati raccolti, attraverso due incontri tecnici che si aggiungono all’incontro già previsto dal presente
piano di monitoraggio da realizzare nell’ambito della “Giornata di Fine Servizio”. Questi due ulteriori
incontri che coinvolgeranno le figure dei responsabili del monitoraggio saranno da programmare
all’inizio dell’attuazione dei progetti di Servizio Civile ed in itinere. Durante il primo incontro i
responsabili di monitoraggio valuteranno se, a seconda dei progetti approvati e finanziati, sarà opportuno
55
prevedere più incontri in itinere a seconda degli ambiti o della territorialità dei progetti stessi.
Ogni Ente che attiva il presente piano di monitoraggio si impegna inoltre a trasmettere i dati raccolti ed
elaborati, unitamente alle conseguenti considerazioni e valutazioni, al Co.Pr.E.S.C. di Ravenna per le
valutazioni congiunte che gli enti aderenti sono impegnati a fare per la individuazione delle azioni di
rilancio e valorizzazione del servizio civile e per le iniziative pubbliche che saranno decise.
Il presente piano di monitoraggio condiviso prevede le attività essenziali comuni a tutti gli Enti che
intendono sottoscriverlo. Il piano potrà altresì essere integrato da attività supplementari in particolare
riferimento ai diversi ambiti e progetti in cui i volontari sono coinvolti all’interno dei diversi Enti.
Monitorare la formazione
Considerata l’importanza fondamentale del percorso di formazione generale e specifica intrapreso dalle
volontarie e dai volontari in Servizio Civile, si è ritenuto utile integrare le schede di monitoraggio
numero 2 e 3 con un incontro preliminare, svolto con le modalità del colloquio senza appoggiarsi a
questionari o prove tecniche, volto a valutare aspettative e competenze iniziali dei giovani sui temi
trattati nella formazione generale e nella formazione specifica. In questo modo le schede del
monitoraggio, compilate alla conclusione dei percorsi formativi, possono essere confrontate con quanto
emerso negli incontri preliminari al fine di ottenere un quadro più nitido dell’effettiva crescita delle
volontarie e dei volontari, tanto come singoli quanto come gruppo, delle criticità da risolvere rilevate
nella formazione e degli elementi di qualità da valorizzare.
STRUTTURA DELLE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
Schema degli incontri essenziali fra le figure responsabili degli Enti e i volontari in servizio
1° INCONTRO (di presentazione)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi il primo giorno in entrata in servizio.
Presentazione generale dell’assetto istituzionale dell’Ente, esposizione delle
normative d’interesse per i volontari in servizio civile (permessi, malattie, orari e presenze, ecc.).
Consegna di una copia della Carta etica e del progetto o dei progetti attivi.
Legale rappresentante dell’Ente (o Responsabile per il Servizio Civile), Tutor, OLP.
Copia della Carta etica; copia del progetto di SCV; eventuale materiale informativo
sull’Ente ospite.
2° INCONTRO (iniziale)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi entro il terzo mese dall’entrata in servizio.
Somministrazione del questionario di rilevazione del andamento del SCV. Primo
feedback di risoluzione di eventuali criticità rilevate e confronto delle esperienze fin qui maturate.
Consegna del questionario inerente la formazione generale da ritirare, eventualmente, a percorso
formativo ultimato.
Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il
Servizio Civile.
Questionario di rilevazione andamento SCV (ALLEGATO 1); scheda di rilevazione formazione
generale (ALLEGATO 2).
3° INCONTRO (intermedio)
Tempistica:
Attività prevista:
Da svolgersi entro il nono mese dall’entrata in servizio.
Somministrazione del questionario finale di valutazione del SCV. Feedback di risoluzione di
eventuali criticità rilevate e confronto delle esperienze fin qui emerse. Consegna del questionario
56
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
inerente la formazione specifica da ritirare, eventualmente, a percorso formativo ultimato.
Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il
Servizio Civile.
Scheda formazione specifica (ALLEGATO 3); Questionario di valutazione finale del SCV
(ALLEGATO 4).
4° INCONTRO (finale)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi entro il dodicesimo mese dall’entrate in servizio.
Incontro assembleare fra tutti i volontari coinvolti sul territorio provinciale in progetti di SCV degli
Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. (“giornata di fine servizio”). Consegna del riconoscimento a firma dei
Sindaci di riferimento come riconoscimento del servizio di cittadinanza attiva svolto nel territorio.
Bilancio dell’esperienza con i volontari. Feed-back di quanto rilevato dai questionari e dalle schede
consegnate negli incontri precedentemente. Confronto delle esperienze degli OLP e dei volontari.
L’incontro può essere esteso anche ai volontari che hanno ultimato l’esperienza di SCV nell’anno
precedente in modo da rilevare le eventuali ricadute dell’esperienza maturata tramite un
questionario.
Presidente del Co.Pr.E.S.C., Tutor, OLP, Responsabile di SCV di tutti gli Enti
coinvolti.
Pergamena di riconoscimento dei Sindaci. Questionario di rilevazione ricaduta del
SCV.
Schema degli incontri fra le figure responsabili degli Enti (OLP, Tutor, Resp. SCV – formazione – monitoraggio, ecc.)
1° INCONTRO (di preparazione)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi prima dell’entrata in servizio dei volontari.
Incontro preliminare per la condivisione del piano di monitoraggio e degli strumenti di rilevazione
e valutazione da utilizzare nell’ambito di tutta la durata dei progetti (12 mesi).
Responsabile per il Servizio Civile, Tutor, OLP, Responsabile del monitoraggio e della formazione.
Tutti gli strumenti in allegato.
2° INCONTRO (formazione)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi entro il quinto mese dall’entrata in servizio.
Monitoraggio della formazione generale. Monitoraggio dell’andamento del progetto. Confronto
delle esperienze e feed-back delle eventuali criticità rilevate nelle schede somministrate in
precedenza e non ancora risolte oppure degli elementi di forza.
Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il
Servizio Civile; Volontari in servizio.
Questionario per OLP; Allegati alla circolare UNSC in materia di monitoraggio della formazione
generale del 24/05/2007.
3° INCONTRO (monitoraggio)
Tempistica:
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Da svolgersi prima dell’incontro assembleare finale.
Monitoraggio della formazione generale. Monitoraggio dell’andamento del progetto. Confronto
delle esperienze e feed-back delle eventuali criticità rilevate nelle schede somministrate in
precedenza e non ancora risolte oppure degli elementi di forza. Analisi delle schede di valutazione
finale del SCV. Eventuali input alla progettazione dei progetti di SCV a seguire.
Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il
Servizio Civile.
Questionario di valutazione finale del SCV; Scheda formazione specifica.
4° INCONTRO (finale)
Tempistica:
Da svolgersi entro il dodicesimo mese dall’entrate in servizio.
57
Attività prevista:
Figure coinvolte:
Strumenti utilizzati:
Incontro assembleare fra tutti i volontari coinvolti sul territorio provinciale in progetti di SCV degli
Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. (“giornata di fine servizio”). Bilancio dell’esperienza con i volontari.
Feed-back di quanto rilevato dai questionari e dalle schede consegnate negli incontri
precedentemente. Confronto delle esperienze degli OLP e dei volontari. L’incontro può essere
esteso anche ai volontari che hanno ultimato l’esperienza di SCV nell’anno precedente in modo da
rilevare le eventuali ricadute dell’esperienza maturata tramite un questionario.
Presidente del Co.Pr.E.S.C., Tutor, OLP, Responsabili di SCV di tutti gli Enti
coinvolti. Volontari in servizio e volontari degli anni precedenti.
Testimonianze verbali dei volontari e degli ex-volontari. Questionario di rilevazione ricaduta del
SCV.
ALLEGATO 3.1: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE ANDAMENTO SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
1. Accoglienza
1.1 Ritieni di avere ricevuto ad inizio servizio informazioni adeguate ai fini della comprensione
dell’organizzazione dell’Ente?
1
2
3
4
5
Adeguati
Inadeguati
Eventualmente che tipo di informazioni ritieni utili ad inizio servizio?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
1.2 Ritieni che le mansioni e gli obiettivi del progetto sono:
Non chiari
1
2
3
4
5
Chiari
Vi sono argomenti e tematiche che ritieni potrebbero essere approfondite in un ulteriore incontro di
approfondimento?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2. Il tuo rapporto con l’organizzazione del Servizio Civile
Scala da “ 1” totalmente insoddisfacente a “5” totalmente soddisfacente
2.1 Come valuti l’organizzazione generale del percorso
1
2
3
Insoddisfacente
4
5
Soddisfacente
2.2 Sei soddisfatto della sede di assegnazione ?
Insoddisfacente
1
2
4
5
Soddisfacente
3
2.3 Pensi che il periodo di attivazione del progetto sia stato scelto in linea con i suoi obiettivi:
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
2.4 Come valuti l’attività dell’ufficio del servizio civile centralizzato dell’Ente rispetto alle
informazioni – comunicazioni ricevute?
Insoddisfacente
1
2
3
4
5
Soddisfacente
2.5 Come hai vissuto situazioni e/o rapporti rispetto alla gestione orario, segreteria, risoluzione dei
problemi?
1
2
3
4
5
Positivamente
Negativamente
Se “negativamente“ in ordine a quale argomento e perché?
58
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3. La tua esperienza: aspettative, problemi, ruolo.
3.1 Dopo questi primi mesi, sei soddisfatto delle attività svolte e del tuo ruolo di volontario di
Servizio Civile ?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
3.2 Ritieni l’esperienza in linea con le tue aspettative ?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
3.3 Rispetto a quanto previsto dal progetto, trovi che i compiti che ti sono stati assegnati sono?
1
2
3
4
5
Coerenti
Incoerenti
Eventualmente cosa cambieresti e perché ?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3.4 Trovi che eventuali momenti critici in relazione allo svolgimento dei compiti assegnati siano
superabili?
1
2
3
4
5
Pienamente
Per niente
Se “per niente” in quali occasioni e con chi?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3.5 Sei riuscito fin’ora a raggiungere un maggiore grado di autonomia operativa nel corso dell’
esperienza?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
4. Il tuo rapporto con gli operatori e con l’OLP
4.1 Pensi di avere ricevuto le informazioni necessarie dall‘operatore locale di progetto per potere
svolgere le attività autonomamente ?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
4.2 Trovi che il tempo che l’Operatore Locale di Progetto ti dedica sia:
Inadeguato
1
2
3
4
5
4.3 Rispetto a gli altri operatori dell’Ente pensi di esserti intergrato in modo?
Poco efficacie
1
2
3
4
5
4.4 Nelle attività trovi sufficiente supporto da gli altri operatori del Ente?
Per niente
1
2
3
4
5
Adeguato
Efficacie
Pienamente
NOTE:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Data ________________
Firma ___________________________
____________________________________________________________________________________________________
59
ALLEGATO 3.2: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE GENERALE
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
1. Ti ritieni soddisfatto dell’esperienza di formazione generale svolta?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
2. Come valuti l’utilità della formazione rispetto a:
2.1 acquisizione di competenze operative di gestione di attività no-profit?
1
2
3
4
5
Poco utile
Molto utile
2.2. acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …)
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
2.3 conoscenza del settore di tuo interesse
1
Poco utile
2
3
4
5
Molto utile
2.4 conoscenza della normativa relativa al servizio civile
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
3. In sostanza ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
4. Nel complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
5. Come valuti la durata del percorso formativo?
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
60
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
6. Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________
Data ……..…………………………
Firma …………………………………..
_______________________________________________________________________________
61
ALLEGATO 3.3: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE SPECIFICA
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
1) In complesso sei soddisfatto dell’esperienza di formazione specifica svolta?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
2) Come valuti l’utilità della formazione rispetto a:
a) acquisizione di competenze tecnico-professionali (attività pratiche)
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
b) acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …)
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
c)
conoscenza del settore di tuo interesse
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
3) In complesso ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
4) In complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
5) Come valuti la durata della formazione specifica?
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
62
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
6) Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
Data ……..…………………………
Firma …………………………………..
63
ALLEGATO 3.4: QUESTIONARIO DI VALUITAZIONE FINALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
Volontario (valutato): Nome: __________________________________
Cognome: ________________________________
Progettista (valutatore):
Data inizio:
Data fine:
Forniscici alcuni dati, anche se ritieni di esprimerli in modo approssimativo
1) Effetti della formazione
1.1 Ti sei sentito maggiormente motivato dalla formazione generale
1
2
3
4
5
Per niente
Pienamente
1.2 Nella formazione generale hai trovato conferma delle tue convinzioni
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
1.3 La formazione specifica ti ha consentito di orientarti rispetto ai tuoi compiti e agli obiettivi del
progetto
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
1.4 Ritieni che la formazione specifica svolta sia sufficiente in relazione alle problematiche dell’ambito
del progetto
1
2
3
4
5
Pienamente
Per niente
2) Durante lo svolgimento del progetto, hai avuto informazioni adeguate
2.1 in merito a come funziona e come è organizzato il servizio nel quale hai lavorato
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
2.2 in merito a come dovevi svolgere il lavoro che ti è stato assegnato
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
2.3 in merito alle regole comportamentali del servizio (rispetto orario di lavoro o altro)
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
3) Esprimi un giudizio di valutazione, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo
livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo.
3.1 Quanto sei soddisfatto di quello che hai imparato?
1
2
3
4
5
4
5
3.2 Quanto ti aspettavi di imparare?
1
2
3
64
3.3 ”Quanto si lavora” nel servizio nel quale hai operato?
1
2
3
4
5
3.4 Quanto è buono il clima nel servizio nel quale hai operato?
1
2
3
4
5
3.5 Quanto sono state precise ed esaurienti le risposte alle domande che hai fatto?
1
2
3
4
5
3.6 Quanto è interessante l’attività del servizio?
1
2
3
4
5
Se vuoi puoi esprimere libere considerazioni, osservazioni, proposte
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
VALUTAZIONE (A CURA DEL VALUTATORE)
Esprimi un giudizio di valutazione, mettendo una croce nella casella che scegli, tenendo
presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il
minimo
Descrizione delle specifiche attività
RAPPORTO CON L’UTENZA
1
2
3
4
5
RAPPORTO CON I COLLEGHI (dipendenti e volontari)
1
2
3
4
5
INSERIMENTO NELLE ATTIVITA’ ASSEGNATE
1
2
3
4
5
AUTONOMIA
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
ATTENZIONE ALLE REGOLE DISPONIBILITA’
1
2
3
4
5
INIZIATIVA / PROPOSITIVITA’
PUNTUALITA’ SUL LAVORO
Esprimere, a conclusione dei risultati analitici ottenuti, un giudizio sintetico complessivo della
valutazione:
1
2
3
4
5
Motivazioni del valutatore
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
Osservazioni del Valutato
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
65
Data ……..…………………………
Firma volontario…………………………………..
Firma del valutatore……………………………..
66
ALLEGATO 3.5: QUESTIONARIO PER OLP
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
Data inizio progetto:
Data fine progetto:
1) Qual è il ruolo dei volontari nel servizio?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
2) Quali modalità/strategie sono state utilizzate per l’accoglienza del volontario nel servizio?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3) Durante il servizio civile si sono resi necessarie modifiche e aggiustamenti per il
conseguimento degli obiettivi previsti? Se si, quali?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
4) Come giudichi il grado di partecipazione e coinvolgimento del/i volontario/i?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
5) Quali vantaggi vi sono stati nel servizio con la presenza del volontario/i?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
6) Quali sono state le criticità riscontrate nel corso di questo 1° periodo?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
7) Il/I volontario/i partecipa agli incontri di equipe? Se sì con quale coinvolgimento?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
8) Quante ore sono state dedicate allo scambio di informazione fra volontari ed operatori? Con
quali modalità?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
9) Gli operatori del servizio come valutano l’attività del volontario/i?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
10) Quali competenze ritieni che il volontario abbia acquisito in questo 1° semestre?
67
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
11) Ci sono state evoluzioni e incarichi crescenti?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
12) Come è stata organizzata la formazione specifica nel suo insieme?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
13) Quante ore di formazione specifica sono state realizzate fino ad ora e con quali modalità?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
14) Come OLP, ti sei sentito coinvolto negli obiettivi del progetto per l’impiego dei volontari?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
15) Quali suggerimenti per migliorare la qualità dell’inserimento dei volontari?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
16) Quali suggerimenti per migliorare i rapporti fra l’ufficio servizio civile e il tuo servizio?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Data,
Firma dell’OLP
______________________
Il sistema di monitoraggio è condiviso in ambito Copresc e integrato dall’ente
come segue :.
Piano di monitoraggio interno: attività supplementari
A cura del responsabile accreditato è previsto un calendario di incontri periodici finalizzati al
monitoraggio del progetto ed alla verifica del processo formativo , affinché tale momento non sia
circoscritto ai soli volontari, ma diventi un momento di verifica di “sistema” atto a
•
•
monitorare il percorso del progetto, raccogliere informazioni sulle acquisizioni fatte dai
volontari ( finalità educativa);
offrire agli O.L.P. uno spazio per valutare l’esperienza dei volontari in relazione al progetto di
servizio civile dell’ente, nelle sue diverse fasi di realizzazione, raccogliere informazioni per
rilevare eventuali scostamenti e l’ impatto sul risultato, aggiustare il progetto in itinere e
migliorare quelli futuri (finalità progettuale);
68
•
•
raccogliere informazioni sui miglioramenti che il volontario del servizio civile ha apportato
alle attività/progetti in cui ha operato (finalità organizzativa);
dare ai volontari il feed-back sulla loro attività .
Obiettivo
Raccogliere oltre ai dati che permettono una valutazione complessiva rilevando principalmente il
percorso dell’ esperienza in relazione al progetto iniziale , anche le positività, gli eventuali scostamenti
e criticità in ordine alla realizzazione degli obiettivi, per i volontari e per i servizi presso cui sono
impegnati:
• la formazione, le competenze acquisite dai volontari;
• le attività, il valore aggiunto che il Servizio Civile ha dato all’operatività ordinaria del servizio;
• la soddisfazione, la positività e la criticità.
Obiettivi specifici del monitoraggio:
•
•
•
•
•
osservare, avvalorare, e sostenere l’esperienza di servizio civile;
offrire ai volontari e al personale coinvolto uno spazio di confronto e di condivisione attraverso
momenti di incontro programmati;
favorire l’elaborazione e la consapevolezza da parte degli O.L.P. della dimensione formativa
del servizio svolto dal volontario
individuare spunti di riprogettazione sia dei progetti sia della formazione generale e specifica.
Monitorare le competenze acquisite in itinere con scansione trimestrale
Scansione degli incontri durata e contenuti :
La rilevazione dell’andamento del progetto si articolerà in 4 incontri a scadenze trimestrali che si
alternano come tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC.
Nei suddetti incontri l’Ente favorisce momenti di confronto fra i volontari e gli operatori coinvolti e in
particolare modo intende realizzare il seguente programma per favorire la crescita umana e
professionale dei giovani; gli incontri vedono la presenza del Responsabile accreditato del
monitoraggio.
1° incontro : l’avvio al servizio, la formazione generale e specifica, l’ingresso nell’ente, la figura e il
ruolo del volontario, i rapporti con gli operatori, presentazione della scheda regionale per valutare le
competenze acquisite. (la dichiarazione delle competenze rilasciata dall’ente ricalca tale scheda).
2° incontro: valutazione intermedia dell’ andamento, difficoltà emerse e spunti di revisione,
valutazione e ridefinizione del ruolo e delle funzioni dell’OLP e del personale che affianca i volontari
(frustrazioni, criticità, soddisfazioni, cambiamenti); grado di autonomia operativa raggiunto dai
volontari , apprendimenti.
3° incontro: valutazione dell’esperienza in corso, di eventuali scostamenti rispetto al progetto,attività
previste nei mesi estivi, bilancio dell’attività dei volontari.
4°incontro:valutazione conclusiva del servizio, e spunti di riprogettazione, stesura e valutazione delle
competenze acquisite con la presenza di OLP, volontari e Responsabile del servizio Civile e il
Responsabile accreditato della Formazione.
Un questionario di gradimento della formazione specifica in rapporto al progetto verrà distribuito al
secondo incontro. (v. allegato n° 6 )
Al termine di ogni incontro ci sarà un breve report di valutazione dell’andamento del progetto.
Metodologia di conduzione degli incontri per la rilevazione dell’ andamento del progetto.
Durante gli incontri di monitoraggio saranno rilevati attraverso questionari l’andamento del servizio, la
relazione con il volontario, lo stato di realizzazione del progetto.
69
La loro somministrazione ha come obiettivo rilevare e documentare gli aspetti fondamentali dell’
esperienza, comprendere il coinvolgimento nell’attività e verificare il grado di autonomia operativa
raggiunta.
In situazioni molto problematiche e/o di conflitto tra referenti dell’Ente e volontari, il responsabile del
monitoraggio potrà avviare se opportuno, colloqui individuali incontri di mediazione,con le figure
dell’ente coinvolte, con i volontari .
Si renderà inoltre disponibile per la soluzione tempestiva di semplici criticità operative (problemsolving).
Indicatori concreti e misurabili:
•
•
•
Numero degli incontri di confronto con gli operatori dei servizi dove sono collocati i
volontari, al fine di monitorare il livello d’interazione dei volontari nel contesto e in
relazione all’attività progettata.
Numero di iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere lo sviluppo del volontariato –
obiettivo: favorire lo sviluppo del volontariato.
Rilevazione indicatori (box 7)
-Risultato della verifica sulla conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per i volontari: aver acquisito la capacità di lettura degli aspetti strutturali del contesto, delle risorse
del territorio e la comprensione dell’organizzazione dell’Ente (misurabile con specifici questionari).
Costruzione di modalità e strumenti propri delle rilevazioni
Per l’Ente
• Questionari
• Lavoro di gruppo
• Gestione delle relazioni interpersonali
Per i volontari
• Questionari
• Incontri di feed back sulle attività
• Utilizzo di supporti informatici
Individuazione dei meccanismi interni all’Ente
L’OLP e/o il responsabile della formazione raccolgono dati relativi agli strumenti delle rilevazioni e li
elaborano.
Ad esempio: analisi dei questionari, report sulle dinamiche interpersonali tra i volontari, stesura finale
di un documento riassuntivo dell’esperienza da condividere con i volontari.
Costruzione di un Report versatile ed efficace
I dati raccolti e commentati dall’OLP, dal monitore e dai volontari (questionari, attività..) attraverso il
lavoro di coordinamento del responsabile di progetto costituiscono un report finale.
L’Ente ritroverà aspetti positivi e criticità utili ai fini della nuova riprogettazione, e rifletterà
sull’impatto finale riferito all’utenza e sull’utilità di tecniche, strategie di approccio relazionale con le
istituzioni e il cittadino che si saranno utilizzate
I volontari potranno leggervi lo sviluppo delle loro competenze e il percorso personale effettuato.
Presentazione dell’attività svolta da parte dei volontari di SC.
70
E’ prevista la realizzazione, da parte dei volontari, di una presentazione finale, in power point, dei
momenti più significativi dell’esperienza, dei lavori svolti e del materiale prodotto. La
presentazione, costruita in itinere, sarà poi utilizzata anche nella giornata di fine servizio.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
NO
23)
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
Il progetto prevede risorse finanziarie aggiuntive deliberate annualmente destinate:
1. alle risorse tecniche e strumentali dedicate al progetto previste alla voce 25;
2. alle attività di promozione di cui alla voce 17;
3. Quota di adesione CO.Pr .E:S:C
secondo la seguente ripartizione:
Voci di spesa in quota parte del personale retribuito (voce 8.2)
Quota parte del costo del coordinatore del Servizio Civile (per la
parte attività non riguardanti l’accreditamento)
Voci di spesa per la formazione specifica
Corsi informatici
Voci di spesa tecniche e strumentali
Rimborso spese: vitto (a carico Ente- non si richiede rimborso
UNSC), viaggi
900
1200 €
500€
Materiali di consumo (cancelleria, altro)
200€
Totale spesa
Voci di spesa per le attività di promozione
Divise di riconoscimento con logo Volontari SCN
€ 700
150€
Costo materiale pubblicitario e articoli
300€
Stampa pieghevoli per la promozione del SCN e degli eventi
600 €
71
Eventuali pubblicazioni rif alle iniziative
2.000
Spesa quota adesione COPRESC ripartita per progetto
1.000€
Vitto a carico dell’ente max 240 pasti
1.680
Totale risorse finanziarie aggiuntive
8.530 €
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
1. Ente Pro Loco Lugo (codice fiscale 82007590399)dichiara di essere
disponibile alla programmazione e realizzazione del progetto mettendo a
disposizione:
• supporti per la collocazione di eventuali pannelli esplicativi,
• sarta per eventuale confezionamento di costumi teatrali;
• risorse umane : volontari Pro Loco per supportare le iniziative proposte
dal progetto
2 Centro culturale Umana Avventura Lugo di Romagna(codice fiscale
91010100393)dichiara di essere disponibile alla realizzazione e
programmazione del progetto mettendo a disposizione:
• risorse umane, volontari per supportare le iniziative proposte dal
progetto.
3 Ente Pro Loco Faenza (codice fiscale 81002340396)dichiara di essere
disponibile alla programmazione e realizzazione del progetto mettendo a
disposizione:
• supporti per la collocazione di eventuali pannelli esplicativi,
• risorse umane : volontari Pro Loco per supportare le iniziative proposte
dal progetto
4 Istituto Oncologico Romagnolo (cooperativa sociale ONLUS) codice
fiscale 00893140400; dichiara di essere disponibile alla realizzazione e
programmazione del progetto mettendo a disposizione:
• risorse umane, volontari ior per supportare le iniziative musicali
ravennati proposte dal progetto (box 6).
L’ Ente aderisce e partecipa alle attività e alle iniziative promosse dal Co.Pr.E.S.C.
di Ravenna (codice fiscale 92059930393)
secondo quanto specificato nel protocollo di intesa e allegati
Prot.n. 49/07 (scheda allegata)
Per le seguenti attività:
Attività coordinata e congiunta di sensibilizzazione e promozione del
servizio civile (Art.2)
Attività coordinate e congiunte di formazione per gli operatori locali di
progetto e per referenti degli enti( Art. 3)
Attività prevede di formazione generale a favore dei giovani in servizio
civile ( Art. 4)
Attività coordinate e congiunte di monitoraggio interno per la condivisione
degli standard minimi di qualità (Art.5)
In particolare:
• testimonianze dei giovani, che hanno partecipato all’esperienza del Servizio
72
Civile;
• Carta Etica e previsioni della L.R. 20/03: valori dell’obiezione di coscienza e
tematiche collegate (non violenza, difesa civile, povertà, solidarietà…),
nell’università, nella scuola secondaria e anche nella scuola primaria;
promozione congiunta del bando ed orientamento dei giovani alla scelta del
progetto.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In coerenza con gli obiettivi (Box7) e le modalità di attuazione del (BOX8) del
progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie
ed adeguate:
Postazioni di lavoro per le attività :
-3 scrivanie
-3 personal computer con collegamento alla rete di sistema informatico dell’ ente
volontari hanno una scrivania con postazione P.C e telefono
1- stanza ufficio a fianco il Responsabile del servizio civile e hanno a disposizione tutto il
materiale relativo il patrimonio storico artistico aziendale( schede d’inventario,
pubblicazioni, progetti e relativi lavori dei volontari che li hanno preceduti).
Utilizzano il servizio mensa a carico dell’ente senza richiesta di rimborso, se sono presenti
per l’intera giornata (massimo 100 giornate nel periodo per ogni volontario)
Realizzazione corsi di formazione specifica
Postazione di lavoro
Sedi presso l’ente
Materiali di consumo:
Cancelleria\Programmi
informatici\Dispense\Lavagne a fogli
mobili
PC portatile
Videoproiettore
Ufficio con arredi adeguati, postazione PC
e collegamento Internet,Stampante,
telefono fisso
Macchima fotografica digitale
Promozione servizio civile
Abbigliamento con logo del SCN,
materiale informativo di promozione SCN
in occasione degli eventi pubblici.
Trasporto
Automezzo dell’ente con costi a carico
dell’ente e assicurazione per gli
spostamenti previsti fuori sede
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
73
NO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Certificazione rilasciata dall’ente delle competenze che i volontari possono acquisire
,rinvenibili nel “primo prontuario delle competenze acquisite riconoscibili nell’esperienza del
servizio civile “ predisposto dalla regione Emilia Romagna
Allegato.
Competenze relazionali adeguate alle situazioni relative al progetto
Competenze trasversali
1) collaborare con i professionisti coinvolti nel progetto, in relazione ai propri compiti ed
ai risultati da raggiungere
2) lavorare in team per produrre risultati collettivi
4. COMPETENZE SPECIFICHE OGGETTO DEL PERIODO SVOLTO IN SERVIZIO
CIVILE
di base
acquisire conoscenza delle procedure tecniche e amministrative dell’Ente in
riferimento alla gestione del patrimonio artistico-culturale e alla
pubblicizzazione e organizzazione degli eventi.
produrre testi in formato elettronico, brochure, presentazioni video, manifesti,
volantini divulgativi per iniziative di diverso tipo.
Tecnico professionali
effettuare un primo riconoscimento dello stato di conservazione delle opere ed
elaborare semplici schedature
collaborare all’allestimento e smontaggio di mostre e alla preparazione e
realizzazione di manifestazioni pubbliche e spettacoli;
collaborare all’organizzazione degli spazi e dei percorsi espositivi e alla
predisposizione dei relativi supporti informativi
collaborare alla strutturazione di percorsi culturali rispondenti alle richieste di
varie tipologie di visitatori;
utilizzare tecnologie informatiche per la gestione di dati, archivi e indirizzari;
effettuare raccolta di materiale documentario e iconografico per la realizzazione di
opuscoli e tavole informative.
archiviare e gestire il materiale promozionale e informativo
Trasversali
Lavorare in team per produrre risultati collettivi
Collaborare col personale dell’Ente e con i colleghi e professionisti coinvolti nelle
attività di progetto
Interagire con i tecnici e le maestranze impegnate nell’ allestimento espositivo
Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza e eticità
74
Attività
Le suddette competenze, insieme ad eventuale ulteriori competenze acquisite durante il
periodo di attività, verranno certificate mediante il rilascio della” Dichiarazione delle
competenze, rilasciata dall’ente, previa verifica degli apprendimenti
75
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
•
Sala Bigari, Comune di Faenza (RA), Piazza del Popolo, 31 – 48018
Faenza (RA).
•
Sala del Consiglio, Comune di Lugo (RA), Piazza dei Martiri, 1 –
48022 Lugo (RA).
•
Sala Cultura Palazzo Grossi, Provincia di Ravenna, Via di Roma, 69
– 48121 Ravenna.
•
Sala Blu, Azienda USL, Largo Chartres, 1 – 48121 Ravenna.
•
Centro di informazione e documentazione interculturale “Casa delle
Culture”, Piazza Medaglie d’Oro, 4 – 48121 Ravenna
•
Sede Caritas Diocesana Ravenna Cervia, Piazza Duomo, 13 – 48121
Ravenna.
vedi scheda di attuazione all.2
76
30) Modalità di attuazione:
Regione Emilia Romagna coordinata e congiunta tramite CO.PR.E.S.C.di
Ravenna (Protocollo di intesa e allegato 2,inviati da COPRESC )
Sulla base dei moduli sotto indicati, il corso si articolerà nell’ambito delle possibili
modalità della lezione frontale e delle dinamiche non formali, non ricorrendo alla
modalità della formazione a distanza. Si precisa che almeno il 50% del monte ore
complessivo sarà erogata con modalità di lezione frontale, e che si farà ricorso alle
dinamiche non formali per non meno del 30% del predetto monte ore.
Per l’erogazione del modulo dedicato alla Presentazione dell’Ente saranno coinvolti
i referenti esperti di Servizio Civile di tutti gli Enti coinvolti nella formazione
coordinata e congiunta.
L’intero percorso formativo sarà definito attraverso opportuni incontri tecnici fra i
formatori accreditati appartenenti agli Enti aderenti al Copresc, coadiuvati a loro
volta da esperti di Servizio Civile, e verrà svolto nelle sedi di seguito riportate messe
a disposizione sempre dagli enti aderenti
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
no
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale condivisa con COPRESC.
COMPOSIZIONE DELLE CLASSI
Le volontarie e i volontari degli enti che aderiscono alla formazione generale
coordinata e congiunta verranno suddivisi in gruppi, di dimensioni non superiori alle
15 unità, sulla base della data di entrata in servizio e della collocazione territoriale.
Ovunque possibile si comporranno classi miste di giovani italiani in SCN e stranieri
in SCR.
FORMATORI
Formatori accreditati appartenenti agli Enti soci del Copresc. Si prevede l’intervento
di esperti e la presentazione di testimonianze dirette, anche in questo caso
individuati all’interno degli enti soci.
Si precisa che i tutti formatori accreditati si assumono questo impegno a titolo
gratuito, senza ulteriori oneri per il Copresc.
METODOLOGIE
a)
b)
c)
d)
e)
Lezione frontale.
Utilizzo di materiale multimediale.
Focus group.
Attività ludico formative.
Lavoro in gruppi.
77
f) Seminari di approfondimento su temi specifici.
33) Contenuti della formazione:
Gli enti aderenti attribuiscono importanza all'azione condivisa dei Co.Pr.E.S.C.,
all’incremento di competenze e conoscenze del SCN all’interno dell’ente, allo
scambio di esperienze e pertanto concordano nell’aderire e partecipare alla
formazione generale coordinata e congiunta a favore dei giovani in servizio civile
definita insieme al Co.Pr.E.S.C. nel rispetto dei moduli formativi e delle
metodologie previste nella determinazione del direttore generale dell’Ufficio
Nazionale 4 aprile 2006, relativa alle Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale.
MODULI FORMATIVI
1. L’identità del gruppo in formazione (4 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Sostenere l’esperienza e la sua rielaborazione, favorire
l’attenzione alla cura delle relazioni, sostenere la motivazione, sostenere
l’orientamento per il futuro.
Attività e metodologie: il modulo viene affrontato interamente tramite dinamiche
non formali: focus group, attività ludico formative e lavoro in gruppi.
2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale (4 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Analizzare la storia dell’obiezione di coscienza in Italia,
esaminare l’evoluzione giuridica e normativa, la maturazione all’interno della
legislazione della nozione di obiezione di coscienza.
Attività e metodologie: il modulo viene affrontato interamente tramite lezioni
frontali, coadiuvate dall’utilizzo di materiali documentali multimediali.
3. Dovere di difesa della Patria (4 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Comprendere il significato di concorrere alla difesa della
Patria e della comunità.
Attività e metodologie: le 4 ore di lezione frontale del modulo precedente sono
seguite da questo secondo blocco, più articolato, che prevede alcuni momenti di
lezione frontale completati da focus group e lavoro in gruppi.
4. Difesa civile non armata e non violenta (3 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Valori e storia della non violenza, pratica e strategia
della non violenza nei periodi di conflitto e nei momenti di tensione sociale.
78
Attività e metodologie: questo modulo segue sostanzialmente la stessa dinamica
del precedente, con alcuni momenti di lezione frontale completati da focus group
e lavoro in gruppi.
5. La protezione civile (3 ore)
Obbiettivi e Contenuti: La cittadinanza attiva a livello ambientale e territoriale,
la difesa della natura, la tutela del patrimonio storico e artistico.
Attività e metodologie: il modulo si articola alternando momenti di lezione
frontale a dinamiche non formali di tutti i tipi previsti (focus group, attività ludico
formative e lavoro in gruppi).
6. Solidarietà e forme di cittadinanza (5 ore) + L’intercultura
(SCR)
Obbiettivi e Contenuti: Favorire l’educazione alla solidarietà alla cittadinanza
attiva, alla pace e alla responsabilità ambientale.
Attività e metodologie: il modulo, strettamente legato al precedente, si articola
con la stessa modalità, alternando momenti di lezione frontale a dinamiche non
formali di tutti i tipi previsti (focus group, attività ludico formative e lavoro in
gruppi).
7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (5 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Approfondire il tema del volontariato sia dal punto di
vista storico, sia da quello normativo, finalità e caratteristiche delle associazioni di
volontariato, le dinamiche sociali di emarginazione e di integrazione.
Attività e metodologie: Il modulo si articola in diversi momenti di dinamiche on
formali come il lavoro in gruppi, la discussione su focus group e attività ludico
formative.
8. Normativa vigente e Carta d’Impegno Etico (4 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Il Servizio Civile Volontario come istituzione autonoma
dello Stato italiano, le sue caratteristiche di ordinamento e struttura.
Attività e metodologie: il modulo si sviluppa prevalentemente con la forma della
lezione frontale, coadiuvata da materiale multimediale come slide e presentazioni
digitali e completata da un momento di lavoro in gruppi.
9. Diritti e doveri del giovane in servizio civile nazionale (4 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Conoscere il sistema specifico del Servizio Civile
Nazionale.
Attività e metodologie: il modulo si sviluppa intermente su lezioni frontali,
79
eventualmente coadiuvate dall’utilizzo di materiali multimediali quali slide o
presentazioni digitali.
10. Presentazione dell’Ente (3 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Questo modulo è affidato ai singoli Enti che
provvedono ad inserirlo nel percorso della formazione generale con il
coordinamento e la supervisione del Copresc.
Attività e metodologie: il modulo segue prevalentemente dinamiche non formali
e di interazione con l’Ente stesso.
11. Lavoro per progetti (3 ore)
Obbiettivi e Contenuti: Conoscere e comprendere la progettazione in ambito
sociale, culturale e ambientale, abilitare e sostenere la comunicazione e
l’animazione del territorio durante e dopo il servizio.
Attività e metodologie: il modulo si articola su un primo momento di lezione
frontale seguito da una discussione su focus group.
34) Durata:
- 42 ore complessive di formazione generale, di cui:
- 39 ore di formazione coordinata e congiunta;
- 3 ore (il modulo 10: Presentazione dell’Ente) a carico dei singoli Enti Soci.
80
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Sede di progetto AUSL Ravenna
via De Gasperi n. 8
48100 RAVENNA
81
36) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’Ente nelle sedi formative e nelle sedi di assegnazione a cura dei
formatori e del personale dipendente.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
1. Mod. 1- Dr.ssa Anna Corelli, nata a Ravenna il 12.08.1952
2. Mod. 2 -Dr.ssa Monica Fabbri, nata a Brisighella (RA) il 6.06.1961 …
3. Mod. 3/4- Dr.ssa Sonia Muzzarelli, nata ad Alfonsine (RA) 25.04.1969
4. Mod.5-Sig. Antonio Bifore, nato a Mistretta (Messina) il 15.07.1968
5. Mod.6- Dr.ssa Nicoletta Bacco, nata a Padova il 21.08.1962
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
1. Mod. 1
Docente: Anna Corelli, educatore professionale, coordinatore esperto in conduzione
di gruppi e coordinamento servizi e responsabile dell’Ufficio Servizio civile
dell’Ente. Diploma Magistrale con la specializzazione in fisiopatologia
2. Mod. 2-ore
Docente:Monica Fabbri, formatore accreditato dell’ente. laurea specialistica in
scienze infermieristiche ed ostetriche; Laurea in sociologia
3. Mod. 3 e; Mod. 4Docente: Sonia Muzzarelli, impiegata dall’Ausl di Ravenna dal 1999, dal 2010
ricopre il ruolo di Conservatore del patrimonio storico artistico archivistico
dell’ente, svolge attività formativa all’interno ed all’esterno dell’ente ed è studioso
di istituzioni sanitarie del territorio ravennate. Laurea in conservazioni dei beni
culturali con CAF in archivi e biblioteche digitali
4. Mod.5
Docente. Antonio Bifore, perito informatico- docente corsi d’informatica
5. Mod.6Docente: Nicoletta Bacco, impiegata in qualità di bibliotecaria dal 1989, all’interno
dell’istituzione biblioteca Classense, dal 2004, il ruolo di responsabile della
Pubblica lettura. Svolge attività formativa all’interno e all’esterno dell’ente.
Coordinatrice Npl Regionale e del Comune di Ravenna. Laurea in lettere Moderne
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezione frontale.
Visite guidate
Utilizzo di materiale multimediale e cartaceo box 25
Saranno effettuate lezioni interattive, lavori di gruppo, simulazioni di uso
82
software, I volontari avranno un costante confronto con i diversi professionisti e
operatori impegnati nella realizzazione del progetto che prima dell’avvio delle
diverse azioni affronteranno le tematiche fornendo informazioni teoriche . I corsi
di informatica saranno effettuati presso la Sala Computer della sede dell’ente con
lezioni frontali e pratiche con l’uso del computer.
Con le modalità descritte nel box 8.1
40) Contenuti della formazione:
1. Mod. 1-ore 4 lezioni frontali
• Accoglienza, normativa dell’ufficio nazionale che regola i rapporti enti
volontari . Il contratto;
• La “carta etica” cos’è e come i valori propositivi si coniugano con l’ambito
di lavoro progetto;
• Il ruolo dei volontari nel progetto, il ruolo dell’OLP
• Privacy
2 Mod. 2-ore 10 lezioni frontali
•
Comunicare in modo efficace
•
Relazionarsi e lavorare in gruppo
3 Mod. 3 ore 6; lezioni frontali
•
Conoscere le reti e gli attori territoriali
•
Sistemi di catalogazione
4 Mod. 4-ore 24 lezioni frontali
•
Formazione relativa agli argomenti inerenti al panorama storicoartistico di provenienza sanitaria
•
Elementi di museografia
5 Mod.5 ore 24 lezioni frontali
Corsi informatici inerenti con valutazione finale e rilascio d’attestato:
•
Corso Microsoft Excel 20 ore
•
Corso Power Point 14ore
6 Mod.6- ore 4 lezioni frontali
•
Presentazione del progetto nazionale e locale di NpL con specifiche
sul sistema bibliotecario urbano di Ravenna
41) Durata:
ORE 106
83
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO
Prima dell’avvio del percorso di formazione generale gli Enti organizzano un
colloquio preliminare con i giovani in servizio al fine di valutare competenze
iniziali ed aspettative di volontarie e volontari.
Al termine della formazione generale al giovani viene somministrata l’apposita
scheda di monitoraggio (si allega la scheda, che è parte del percorso di
monitoraggio condiviso).
I formatori saranno chiamati a stilare un report sulle classi della formazione
generale riportando gli elementi qualificanti di questo tipo di classe di
dimensioi ridotte (15 discenti), le peculiarità riscontrate nel corso del percorso
formativo ed eventuali criticità.
Dal confronto fra quanto emerso dagli incontri preliminari, report dei formatori e dalle
schede di monitoraggio conclusive, si procede ad una analisi ed elaborazione dei dati
ai fini di verifica e nuova progettazione, tenendo conto delle criticità e degli elementi
di qualità
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE GENERALE
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
2.
Ti ritieni soddisfatto dell’esperienza di formazione generale svolta?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
2. Come valuti l’utilità della formazione rispetto a:
2.1 acquisizione di competenze operative di gestione di attività no-profit?
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
2.2. acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …)
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
2.3 conoscenza del settore di tuo interesse
Poco utile
1
2
3
2.4 conoscenza della normativa relativa al servizio civile
Poco utile
1
2
3
6.
4
5
Molto utile
4
5
Molto utile
In sostanza ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
84
7.
Nel complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
8.
Come valuti la durata del percorso formativo?
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
Commenti:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
6. Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_____________________________________________
Data ……..…………………………
Firma …………………………………..
Data
Il Responsabile legale dell’ente /
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
CIVILE VOLONTARIO CONDIVISO NELL’ AMBITO COPRESC DI RAVENNA
Sistema di monitoraggio (Allegato N° 3 inviato da COPRESCalla regione) - Accordo di
Paternariato ai se sensi dell Art. 16 della L.R.20/10/2003 N° 20, nel contesto della L. 64/2001
e del D.Lgs.77/2002
. L’intero percorso formativo sarà definito attraverso opportuni incontri tecnici fra i formatori
accreditati appartenenti agli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. individuati in accordo con la
Regione Emilia Romagna coadiuvati a loro volta da esperti di Servizio Civile e verrà svolto
nelle sedi indicate messe a disposizione sempre dagli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C . . Si
prevede uno spazio finale di verifica, la somministrazione di un questionario di gradimento
sull’azione formativa e la stesura del report che sarà trasmesso e condiviso con il
CO.PR.E.S.C.
85
Modalità di monitoraggio formazione specifica
Il responsabile accreditato della formazione organizza incontri al termine dei moduli formativi
finalizzati alla verifica delle acquisizioni dei volontari e della validità delle metodologie
adottate, si realizza a scadenze periodiche nell’arco dei 12 mesi allo scopo di monitorare
l’impatto dell’esperienza formativa dei volontari fatta in aula in relazione al contesto
pratico/sul campo in cui operano. Le difficoltà operative di ognuno di loro verranno discusse e
condivise in aula e utilizzate come punti di riflessione, confronto, opportunità di
miglioramento continuo. Il piano di formazione e monitoraggio interno si integra con quanto
già definito in co-progettazione con il CO.PR.E.S.C. Questo monitoraggio interno viene tarato
sul progetto qui presentato ed in base anche alle esperienze precedenti è risultato
indispensabile per adeguare ed eventualmente rimodulare sia gli interventi formativi che il
piano delle attività anche sulle peculiarità personali dei volontari in servizio permettendo loro
lo sviluppo delle individualità e delle capacità comunicative nel contesto operativo specifico.
Questo viene realizzato attraverso incontri di norma a scadenze trimestrali che si alternano
come tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC, Sono condotti dal
formatore esperto del monitoraggio in collaborazione con OLP e Responsabile del SNC. In
presenza di più progetti approvati nell’ente si prevede che almeno 3 dei suddetti incontri siano
di tipo corale fra tutti i volontari eventualmente presenti in tutti i progetti. La verifica avviene
allo scopo di monitorare gli apprendimenti ai fini della dichiarazione delle competenze
acquisite rilasciato dall’ente al termine del servizio.
Vedi Box 20
ALLEGATO 3.3: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE SPECIFICA
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
2) In complesso sei soddisfatto dell’esperienza di formazione specifica svolta?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
2) Come valuti l’utilità della formazione rispetto a:
d) acquisizione di competenze tecnico-professionali (attività pratiche)
1
2
3
4
5
Poco utile
Molto utile
e) acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …)
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
f)
conoscenza del settore di tuo interesse
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
3) In complesso ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti?
1
2
3
4
5
Pienamente
Per niente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
86
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
4) In complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori?
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
5) Come valuti la durata della formazione specifica?
Poco utile
1
2
3
4
5
Molto utile
Commenti:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
6) Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
Data ……..…………………………
Firma …………………………………..
87
ALLEGATO 3.4: QUESTIONARIO DI VALUITAZIONE FINALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE
Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ………………………………………………………………..
Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….………………………………
Area d’intervento………………………………………
Volontario (valutato): Nome: __________________________________
Cognome: ________________________________
Progettista (valutatore):
Data inizio:
Data fine:
Forniscici alcuni dati, anche se ritieni di esprimerli in modo approssimativo
1) Effetti della formazione
1.1 Ti sei sentito maggiormente motivato dalla formazione generale
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
1.2 Nella formazione generale hai trovato conferma delle tue convinzioni
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
1.3 La formazione specifica ti ha consentito di orientarti rispetto ai tuoi compiti e agli obiettivi del
progetto
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
1.4 Ritieni che la formazione specifica svolta sia sufficiente in relazione alle problematiche dell’ambito
del progetto
1
2
3
4
5
Pienamente
Per niente
2) Durante lo svolgimento del progetto, hai avuto informazioni adeguate
2.1 in merito a come funziona e come è organizzato il servizio nel quale hai lavorato
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
2.2 in merito a come dovevi svolgere il lavoro che ti è stato assegnato
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
2.3 in merito alle regole comportamentali del servizio (rispetto orario di lavoro o altro)
Per niente
1
2
3
4
5
Pienamente
3) Esprimi un giudizio di valutazione, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo
livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo.
3.1 Quanto sei soddisfatto di quello che hai imparato?
1
2
3
4
5
4
5
3.2 Quanto ti aspettavi di imparare?
1
2
3
88
3.3 ”Quanto si lavora” nel servizio nel quale hai operato?
1
2
3
4
5
3.4 Quanto è buono il clima nel servizio nel quale hai operato?
1
2
3
4
5
3.5 Quanto sono state precise ed esaurienti le risposte alle domande che hai fatto?
1
2
3
4
5
3.6 Quanto è interessante l’attività del servizio?
1
2
3
4
5
Se vuoi puoi esprimere libere considerazioni, osservazioni, proposte
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
VALUTAZIONE (A CURA DEL VALUTATORE)
Esprimi un giudizio di valutazione, mettendo una croce nella casella che scegli, tenendo
presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il
minimo
Descrizione delle specifiche attività
RAPPORTO CON L’UTENZA
1
2
3
4
5
RAPPORTO CON I COLLEGHI (dipendenti e volontari)
1
2
3
4
5
INSERIMENTO NELLE ATTIVITA’ ASSEGNATE
1
2
3
4
5
AUTONOMIA
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
ATTENZIONE ALLE REGOLE DISPONIBILITA’
1
2
3
4
5
INIZIATIVA / PROPOSITIVITA’
PUNTUALITA’ SUL LAVORO
Esprimere, a conclusione dei risultati analitici ottenuti, un giudizio sintetico complessivo della
valutazione:
1
2
3
4
5
Motivazioni del valutatore
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Osservazioni del Valutato
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Data ……..…………………………
Firma volontario…………………………………..
Firma del valutatore……………………………..
89
Progettista Sonia Muzzarelli
Progettista Anna Corelli
Data 24/03/2011
Il Responsabile legale dell’ente /
Dr. Tiziano Carradori
90
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