SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI RAVENNA Via De Gasperi, 8 48100 Ravenna Centralino n° tel. 0544/285111- sito Web http//www.ausl.ra.it http//www.ausl.ra.it Ufficio coordinamento del servizio civile aziendaleU.O. Comunicazione e.mail [email protected] Tel. el. 0544286724 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: R08-NZ00085 REGIONE EMILIA ROMAGNA 3° 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: OSPEDALE FONTE DI VITA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D 03 Patrimonio artistico e culturale –Valorizzazione storie e culture locali 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto ha come area d’intervento la valorizzazione della storia locale promossa nei tre distretti di LUGO, FAENZA, RAVENNA, incoraggiando percorsi culturali e didattici attivi condivisi con enti ed associazioni locali, in luoghi nati o destinati alla cura, umanizzati grazie alla presenza di apparati pittorici, allestimenti temporanei,iniziative musicali, letture ad alta voce ed altre iniziative culturali volte a: regalare a un bambino sofferente un sorriso; rendere i giovani protagonisti diretti di eventi, favorendo la consapevolezza dell’opportunità che a loro è data di approfondire la conoscenza di una parte di patrimonio e di una storia poco conosciuta. La conoscenza del patrimonio di origine sanitaria e sociale ha anche l’intendimento di incoraggiare il dovere di tutelare le opere e la cultura quale bene comune come recita l’art .9 della Costituzione Italiana.……………………… rendere gradevole un luogo di preoccupazione e di speranza. Il territorio di riferimento è il seguente: Territorio dell’ente Popolazione residente al 31.12.2010 Popolazione comune di Faenza 0-5 6-10 11-13 14-18 19-30 31-60 61-64 65 e oltre Totale Popolazione comune di Ravenna 0-5 6-10 11-13 14-18 19-30 31-60 61-64 KM 1.859 Numero residenti 3.270 2.524 1.406 2.308 6.702 25.191 2.960 13.798 58.150 Numero residenti 8.667 6.719 3.769 6.038 16.853 71.366 8.251 2 65 e oltre Totale Popolazione comune di Lugo 0-5 6-10 11-13 14-18 19-30 31-60 61-64 65 e oltre Totale 36.192 158.739 Numero residenti 1390 1316 2084 1210 3351 13822 1817 9073 32.777 L’ambito territoriale dell’ente comprende 18 comuni e si estende su una superficie territoriale di 1.859 Kmq. L’ente, con l’attuazione del D.Lgs. 30.12.1992 n. 502 è divenuto proprietario di un’importante patrimonio mobile, ed immobili, caratterizzato da edifici storici e nuclei consistenti di opere d’arte di gran interesse storico-artistico. Offerta culturale dell’ente nei Comuni in cui intende incidere con il progetto. 1. Lugo. Ex Ospedale degli infermi, Oratorio di S.Onofrio, Ospedale Umberto Primo, Hospice Corelli Grappadelli. 2. Faenza. Ospedale per gli Infermi: Chiesa di S.Giovanni di dio, sala museale, percorso storico istituzionale all’interno del nosocomio 3. Ravenna:Ospedale S. Maria delle Croci. Chiesa dell’Ospedale,U. O Ematooncologia. A partire dall’anno 2002 l’ente ha sposato l’idea nata dalla regione Emilia Romagna (IBC) di rendere fruibile i patrimoni di origine sanitaria. Da questa adesione è nato un gruppo di studio regionale, coordinato dall’IBC, costituito da tutti i referenti degli enti sanitari regionali; il lavoro è terminato con la mostra e relativo catalogo dal titolo “LE ARTI DELLA SALUTE” presentato nell’estate del 2005 a Bologna. I cittadini del territorio ravennate hanno risposto con interesse all’evento, per questo negli anni successivi, l’ ente ha ritenuto che tale proprietà artistica-culturale non dovesse rimanere un bene importante solo ai fini del bilancio aziendale ma che anche i cittadini dovessero avere l’ opportunità di riappropriarsene. Per questo si sono cercate collaborazioni con enti e associazioni culturali e sono state organizzati eventi di vario genere, destinati non solo alla valorizzazione di tale patrimonio ma favorendo momenti di sollievo: Bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi, le opere sono collocate in luoghi preposti alla cura della salute, per cui si sono volute creare occasioni per coniugare la cura del corpo e della mente, nella consapevolezza dell’importanza della serenità psicologica nell’affrontare la malattia. Un notevole incremento del numero di iniziative è seguito negli anni 2007-2008 e 2008-2009 grazie anche al valido contributo dei volontari di servizio civile che hanno supportato gli operatori dell’ente ai quali era stato nel frattempo affidato l’incarico della gestione del patrimonio. In collaborazione con il referente dell’ufficio aziendale del servizio civile, già presente dal 2001, sono stati presentati e attivati due progetti di servizio civile: nel 2007-2008 “ Musei indimentic..abili” e nel 2008-2009 “ La salute dell’arte”. Dei sopraccitati progetti si può trovare breve descrizione del percorso e degli eventi nel “BILANCIO DI MISSIONE” pubblicato annualmente e scaricabile da sito dell’ente . 3 Nell’anno 2010, l’ente ha creato un ufficio “Patrimonio artistico e beni culturali”, con un esperto in materia che, coadiuvato da altro personale, si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio storico- archivistico-artistico dell’ente. . 1. Comune di Lugo L’ex ospedale per gli Infermi di Lugo è un edificio intriso di storia. La data di fondazione risale al XIII secolo ed è l’unico edificio storico nato con la funzione di ospedale, “luogo di cura sia per i lughesi che per i forestieri”; l’edificio mantenne tale attività fino al 1900, anno di inaugurazione del ospedale Umberto I°. La fabbrica, che ha subito notevoli trasformazioni nell’arco del tempo, è stata sede della Congregazione di Carità e del Monte di Pietà, (sono presenti gli arredi originali) ed è arricchita dalla farmacia storica dove al suo interno sono visibili gli arredi originali (di proprietà dell’ente) della conduzione Mamante-Fabri, risalente alla seconda metà dell’Ottocento. Farmacia dell’ospedale vecchio: La nascita della farmacia dell’Ospedale Infermi di Lugo probabilmente è contemporanea al sorgere dell’ospedale stesso, sebbene le prime notizie di una certa consistenza si abbiano soltanto in data 24 agosto 1693. Entrando nel locale dedicato alla vendita possiamo ammirare: il mobilio in stile Luigi Filippo che corre lungo le pareti ed accoglie i pochi vasi rimasti dalla direzione Mamante Fabri, il banco di vendita con ripiano di marmo e ben trentadue cassetti nella parte interna e l’ancone di passaggio tra il laboratorio e la zona di vendita abbellito dalla fontana dominata dalla statuetta in terracotta di Nettuno. Iniziative svolte: • Il 18 maggio del 2008 all’interno del progetto di servizio civile dell’ente “Musei Indimentic…abili”, in collaborazione con: il Comune di Lugo, la Fondazione Cassa di risparmio Banca del Monte di Lugo e la cooperativa sociale prima B, è stata resa fruibile grazie all’evento “una finestra sulla farmacia”. In quella sede sono state effettuate visite guidate ed è stata presentata la pubblicazione “Opere Ospedaliere lughesi” di Sonia Muzzarelli. • Apertura dei locali della farmacia storica nelle giornate di primavera del Fai 2009. Per il raggiungimento dell’obbiettivo il Fai ha chiesto all’esperto aziendale, supportato dai volontari del progetto del servizio civile, tre lezioni frontali, finalizzate alla preparazione di studenti ciceroni. Nello specifico i ragazzi scelti per tale scopo erano delle classi 4 e 5 delle scuole superiori del comune. Il ciclo delle lezioni si è concluso con una conferenza pubblica serale tenuta dall’esperto aziendale. E’ importante sottolineare che nella lezione introduttiva è stata fatta promozione del servizio civile da parte dei volontari; nell’ottica dell’educazione alla cittadinanza attiva sono state presentate le attività dei volontari e i valori del servizio civile con l’ausilio di supporto informatico, quale esempio di difesa della patria e del “Bene comune” nel dovere di tutela e valorizzazione dei beni culturali e artistici di proprietà pubblica . • promozione al servizio civile da parte dei volontari. Oratorio di S.Onofrio: L’oratorio di S. Onofrio fu fondato per volere del commerciante Clemente Galanotti con testamento rogato da Vincenzo Azzaroli il 19 giugno 1674 dispose di trasformare una delle sue case in Hospitale con due stanze dette scaldatoi, uno per le donne ed uno per gli uomini, un oratorio dedicato a s.Onofrio oltre a stabilire che nella chiesa si erigesse una confraternita sotto l’invocazione di S.O nofrio; oltre a ciò, nel testamento, erano descritte puntualmente i periodi dell’anno in cui dovevano essere elargite le elemosine. Sono le cartellette monocrome poste sotto il ciclo pittorico eseguito da Ignazio Stern, chiamato dai 4 confratelli tra il 1714 ed il 1720 che ci narrano le opere di beneficenza elargite dalla Confraternita dedicata a S.Onofrio. L’oratorio, unico edificio rimasto dei sei ospedali presenti nel territorio lughese sino al 1800, fu voluto dal commerciante, intitolato a s.onofrio e gestito dalla confraternita omonima. Attualmente si stanno completando i lavori di riqualificazione con l’obiettivo di collocarvi al suo interno i manufatti di proprietà aziendale ma di pertinenza lughese. Iniziative svolte: • Apertura dei locali dell’Oratorio nelle giornate di primavera del Fai 2011 Per il raggiungimento dell’obbiettivo il Fai ha chiesto all’esperto aziendale tre lezioni frontali, finalizzate alla preparazione di studenti ciceroni. Nello specifico i ragazzi scelti per tale scopo erano delle classi 4 e 5 delle scuole superiori del comune. Il ciclo delle lezioni si è concluso con una conferenza pubblica serale tenuta dall’esperto aziendale. Nella lezione introduttiva è stata fatta promozione al servizio civile. E’ importante sottolineare che per la produzione dei pannelli esplicativi è nata la collaborazione tra Fai, Pro-Loco e Amministrazione Comunale . Ospedale Umberto Primo1°: inaugurato il 21 ottobre 1900 . Alla struttura del 1900 ne sono state aggiunte altre però queste strutture non creano difficoltà alla lettura dell’originale nosocomio. Importanti lavori di riqualificazione sono stati eseguiti nel 2003 e, in quella sede il direttore sanitario chiese formalmente ad artisti dell’area romagnola di donare alcuni dipinti per poter rendere piu’ gradevoli ed accoglienti i locali rinnovati. Iniziative svolte: presentazione del catalogo d’arte che attesta il percorso espositivo costituito da 60 pezzi nato dalla collaborazione con L’IBC ed il Comune di lugo dal titolo “ConfortArte, pittori e scultori per l’ospedale di lugo”stampato nel mese di maggio del 2009 . Hospice Benedetta Corelli Grappadelli: l’edificio ha festeggiato il primo anno di attività il 17 dicembre del 2010. Il luogo è stato reso gradevole grazie ad una donazione finalizzata alla costruzione di un apparato decorativo che si articola in tutta la struttura creando un ambiente gradevole e rilassato. Iniziative svolte: In tal senso sono state attivate delle iniziative musicali nei mesi di novembre e dicembre 2010. in collaborazione con la scuola di musica comunale G. Malerbi. 2 Comune di Faenza. Chiesa di S. Giovanni di Dio,sala museale, percorso storico istituzionale all’interno del nosocomio. L’Ospedale,voluto dall’autorità religiosa il vescovo Antonio Catoni che nella prima metà del Settecento propose di risolvere la critica situazione ospedaliera degli istituti di S. .Antonio e S Nevolone a Faenza facendo costruire un nuovo nosocomio che incorporasse entrambi gli istituti. La struttura fu edificata tra il 1753 e il 1763. La chiesa di S.Giovanni di Dio, annessa al nosocomio,fu costruita su progetto dell’Arch. Gian Battista Campidori tra 1753 e il 1762,anno dell’inaugurazione. La Chiesa, ad unica navata, esibisce tre altari eseguiti a finto marmo, presente anche nelle ancone sovrastanti, ulteriormente arricchiti da elementi dorati. Sopra l’altare maggiore è collocata la grande pala centinata che rappresenta la Madonna della Misericordia, S.Giovanni di dio e S.Giacomo Apostolo, sopra l’alate di sinistra è collocato il dipinto eseguito intorno al 1765-70 da Francesco Foschini, raffigurante S.Nevolone che compie il Miracolo delle ciliegie mentre sull’altare di fronte si trova la statua di s. Antonio abate 5 Il ciclo pittorico che raffigura episodi di vita di S.Giovanni di Dio, fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli.eseguito da Filippo Comerio nel 1777-1778, conclude l’espressione pittorica della chiesa. Accanto alla chiesa dell’ospedale è conservata nella sala museale, una selezione di opere d’arte di pertinenza sia nosocomiale che dell’edificio di culto, parte integrante della struttura ospedaliera. All’interno del nosocomio si snoda un percorso di visita che parte dagli ambienti ottocenteschi della sala delle colonne, galleria dei benefattori e lo scalone monumentale per proseguire in diverse aree del nosocomio con la collezione contemporanea di opere di ceramica di importanti artisti locali quali: Angelo Biancini, Carlo Zauli e Ivo Sassi. Iniziative svolte: all’interno dell’ospedale per gli infermi sono state attivate le seguenti iniziative : anno 2007, evento “Natale in arte in collaborazione con la cooperativa sociale di faenza prima B, musica per la salute, 2008 e 2009, concerto benefico scuola di Musica sarti 2010 3 Comune di Ravenna: Ospedale S. Maria delle Croci. Chiesa dell’Ospedale,U. O Emato-oncologia. La situazione di Ravenna è ancora in fase di studio, l’impianto della struttura attuale è recente, i primi lavori di costruzione risalgono al 1940 e sono stati terminati nel 1959. Iniziative svolte: nell’anno 2009 in collaborazione con l’IBC, Università di Ravenna, Casa Matha Pescatorum si è dato vita ad una giornata di studio dal titolo “Origine e Racconti- L’ Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna” che raccontava la storia del nosocomio. Nella parte introduttiva, è stata fatta promozione del servizio civile per rendere visibile l’attività svolta dai volontari di s.c. presentando, con l’ausilio di supporto informatico, il loro impegno nell’ ente e i valori del servizio civile, quale esempio di difesa della patria e del “Bene comune”, nel dovere di tutela e valorizzazione dei beni culturali e artistici di proprietà pubblica e di cittadinanza attiva di questi ragazzi, ai quali si è scelto di dare visibilità durante gli eventi pubblici anche fornendo loro abbigliamento con il logo del servizio civile nazionale . In seguito sono stati pubblicati gli atti dove i volontari del servizio civile, che hanno partecipato alla preparazione della giornata, sono citati fra i collaboratori. Nel 2010, si è avviata la collaborazione con lo IOR istituendo lo spazio musica e lo spazio biblioteca nell’U. O Emato-oncologia INDICATORI 2007 2008 2009 2010 Gen-marzo 2011 Associazioni ed istituzioni coinvolte negli eventi 1 5 9 3 3 6 INDICATORI Eventi Pubblici visite guidate Lugo,farmacia storica visite guidate Lugo,Oratori di S.Onofrio visite guidate Ospedale per gli infermi Faenza. Lezioni in preparazione delle giornate fai 2007 2008 1 2009 2 N°23 4 N°10 (fai) N°22 2007 10 / N°5 N° presenze ragazzi lezioni giornate Fai Conferenza pubblica FAI INDICATORI 2010 2008 Genmarzo 2011 1 / Fascie d’età raggiunte N°10(fai) 17/19 ai 65 e oltre N°1 Fascia d’età adulta N°3 N°3 17- 19 50 50 17- 19 1 1 17/19 ai 65 e oltre 2009 N°3 2010 Genmarzo 2011 Concerti Faenza 17/19 ai 65 e oltre 17/19 ai 65 e oltre Fascie d’età raggiunte Fascia d’età adulta 1 Ravenna Lugo 1 1 1 2 4 Fascia d’età adulta 2 Fascia d’età adulta Fascia d’età adulta Le letture in ospedale hanno la finalità di promuovere la diffusione e la stimolazione della lettura anche in una situazione di disagio, migliorando il soggiorno del bambino in cura favorendo l'incontro con il suo mondo emozionale. INDICATORI 2007 2008 2009 2010 Gen-mar 2011 lettura nei reparti di pediatria Fascie d’età raggiunte 0/14-16aa Faenza Non ci sono dati Non ci sono dati Non ci sono dati 10 3 0/14-16aa Ravenna Non ci sono dati Non ci sono dati Non ci sono dati 40/50 Sono presenti 2 gg alla settimana 20 0/14-16aa Lugo Non ci sono dati 6 10 12 3 0/14-16aa 7 Ambito dell’intervento L’ambito territoriale in cui intendiamo intervenire è definito da diversi elementi: 1. presenza all’interno dei nosocomi o di strutture storiche di derivazione sanitaria, di proprietà dell’ente, di ambienti in cui è possibile attuare e garantire le iniziative sopra indicate( visite guidate,concerti, letture..ecc..); 2. risposta positiva da parte della cittadinanza alle iniziative svolte ; é quello relativo ai distretti di Lugo, Faenza e Ravenna Mentre, dall’analisi delle attività svolte dagli anni 2007 al primo trimestre del 2011 ,emergono dei dati relativi al: 1. mancato coinvolgimento dell’utenza relativa alla fascia d’età 11-14 aa. 2. bisogno di stabilizzare i rapporti con le associazioni ed istituzioni creando una rete di collaborazione; 3. esigenza di conformare un calendario musicale per l’ente; 4. esigenza di conformare il calendario delle letture nell’ente. Alla luce di ciò si intende intervenire 1. Sui giovani (11-14 aa) favorendo la costruzione di una iniziativa culturale che li vede protagonisti attivi. A tal proposito sono già stati avviati i contatti con la Preside della scuola media Ghepardi, scuola ad indirizzo musicale, con laboratorio teatrale 2. Operatori sanitari e cittadini utenti, favorendo in primo luogo, una educazione alla cura del patrimonio preesistente ed eventualmente acquisito e in secondo luogo una partecipazione attiva alle iniziative culturali; 3. Bambini degenti (0-12 aa) e genitori. Altri servizi che operano sul target in cui si intende intervenire 1. Sui giovani (11-14 aa) gruppo Hera con progetti di educazione ambientale nelle scuole della provincia di Ravenna. 2. Operatori sanitari e cittadini utenti, associazioni di volontariato che gravitano nelle strutture sanitarie E’ importante sottolineare che il patrimonio storico artistico e gli spazi comuni sono direttamente gestiti dall’ente. A breve sarà presentato il regolamento per la gestione del patrimonio storico artistica e archivistico dell’ente. All’interno del regolamento vi sono gli allegati per la richiesta dell’utilizzo degli spazi dell’ente a fini espositivi o per eventi musicali. Il tutto afferisce all’UO affari generali e segreteria. 3. Bambini (0-12 aa) e genitori. Si possono mettere in evidenza progetti già avviati di lettura per i bambini nei reparti di pediatria e nelle pediatrie di comunità gestite, per quanto riguarda il territorio di Lugo dai volontari di nati per leggere ; per il territorio di Ravenna l’associazione AGEBO, mentre per Faenza é effettuata da volontari lettori. Sono stati avviati contatti con le associazioni per acquisire i dati relativi agli anni 2007,2008, 2009 per poterli inserire come indicatori ma per l’ambito di Faenza e Ravenna non sono stati raccolti mentre per lugo i dati partono dal 2008. Destinatari Destinatari del progetto sono: 1. Giovani (fascia d’età 11-14 aa). Dall’analisi della criticità è emerso che i ragazzi di 11-14 non sono stati coinvolti negli eventi destinati alla conoscenza del patrimonio storico artistico di derivazione sanitaria. Quindi obiettivo di tale progetto sarà quello di coinvolgerli attivamente nella tutela e nella promozione con l’ idea di aiutarli a sviluppare il sentimento del “ bene comune” riferibile a tutti i settori della vita e opere pubbliche, che è sempre apparso di secondaria importanza nel modo di essere 8 di molti italiani che non ritengono produttivo investire in cultura, tutela del patrimonio artistico culturale, ricerca. Il nostro intendimento è quello di raggiungere circa 60 ragazzi dell’età sopra descritta. E’ stato concordato, nell’ incontro preliminare avvenuto con la preside, che saranno i docenti della scuola media Ghepardi di Lugo, a individuare i ragazzi che verranno coinvolti nel progetto; 2. i cittadini utenti ed operatori sanitari degli ospedali. Grazie ad una accresciuta recettività dei direttori di presidio riguardo alla necessità di umanizzare gli spazi sanitari si è dato avvio, dove non erano presenti, alla creazione di ambienti confortevoli capaci di accogliere iniziative culturali quali: allestimenti artistici, momenti d’intrattenimento musicale e letture. Mi preme sottolineare che in alcuni luoghi ciò è stato possibile grazie a donazioni di d’artisti e cittadini dando vita ad una raccolta d’arte nell’ospedale di Lugo, e nell’Hospice Corelli Grappadelli, di Lugo(vedi catalogo allegato). Nei nosocomi storici, dove sono presenti allestimenti permanenti, sale museali, chiese e oratori monumentali, si è cercato di favorire la conoscenza nella cittadinanza e sugli operatori sanitari stimolando l’interesse e la cura. Il nostro intendimento è quello di aumentare il numero delle associazioni ed istituzioni con cui operiamo aumentandoli del 10% creando un calendario condiviso nei tre distretti da pubblicare nell’intranet dell’ente e in internet aprendo le porte dell’ente alle iniziative che si svolgono sul territorio; portare una conformità delle iniziative musicali creando un calendario condiviso da pubblicare nell’intranet dell’ente e in internet nei tre distretti di Lugo, Faenza e Ravenna, portando il numero dei concerti a 20 3. Bambini degenti e genitiori (0-12) . Cercando di regalare a loro un momento di svago durante la degenza ospedaliera, come aiuto alla elaborazione di un vissuto ospedaliero. Il nostro intendimento è quello di portare una conformità alle attività di lettura creando un calendario condiviso nei tre distretti da pubblicare nell’intranet dell’ente e in internet nei tre reparti di pediatria dei distretti di Lugo, Faenza e Ravenna, garantendo un minimo di 10 letture annuali a tutti e tre gli ambiti territoriali Beneficiari 1. L’ente, che rendendo le sue strutture più gradevoli ed accessibili, anche sotto il profilo umano, favorisce un coinvolgimento attivo della cittadinanza e degli operatori sanitari,dando l’avvio ad atti di donazione come quelli più volte citati; 2. giovani (fascia d’età 11-14 aa) che hanno l’opportunità di conoscere la propria storia sociale sanitaria attraverso un percorso scolastico in cui li rende protagonisti attivi. 3. Bambini degenti e genitori (0-12) che hanno l’opportunità, attraverso la lettura, di acquisire uno strumento che li può aiutare ad elaborare un vissuto ospedaliero. Oltre a questi non bisogna sottovalutare il numero di beneficiari indiretti dati dagli adulti che saranno in contatto con i bambini ei ragazzi coinvolti nel progetto,educatori, insegnanti, genitori, fratelli, nonni, altri famigliari indirettamente coinvolti, volontari di ogni ordine tra cui quelli del servizio civile 9 7) Obiettivi del progetto: Il progetto si sviluppa partendo da un percorso esperienziale in crescita, riguardante attività e iniziative culturali attivate nei territori di competenza dall’Ente che, soprattutto, dal 2007 ha promosso diverse iniziative (vedi Box 6). (S 1)Obiettivo Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14) coinvolti attivamente Nel presente progetto si vuole focalizzare l’attenzione ad una fascia d’età (11-14 aa) raggiunta solo marginalmente dalle iniziative attivate negli anni passati. La sfida sarà data dal coinvolgimento attivo dei ragazzi creando delle condizioni tali da renderli protagonisti diretti di eventi. I ragazzi ed i volontari saranno coinvolti attivamente nella tutela e promozione dei beni pubblici in occasione delle giornate dedicate all’arte, che a loro volta creerannol’opportunità di attivare percorsi didattici tali da favorire la conoscenza della storia locale trasformando i luoghi della cultura in luoghi di aggregazione giovanile. I percorsi costituiti da luoghi originariamente dedicati all’assistenza si animeranno creando momenti attivi finalizzati allo sviluppo del senso civico dando rilievo: 1. al senso d’appartenenza ad un territorio nelle giovani generazioni residenti; 2. valorizzando le diversità culturali che si sono affacciate al nostro territorio Non bisogna sottovalutare il numero di beneficiari indiretti dati dagli adulti che saranno in contatto con i ragazzi coinvolti nel progetto. L’idea si è sviluppata grazie ad un contesto culturale favorevole, in notevole fermento, che ha la necessità di mettere in evidenza, utilizzando anche incontri pubblici, ( esempio lugo innova), le criticità col fine di progettare insieme ai cittadini il cambiamento. (S2)Obiettivo stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA). La collaborazione strutturata in incontri preliminari con la definizione degli ambiti d’attività, favorirà la realizzazione condivisa di progetti ed eventi finalizzati alla valorizzazione e conservazione del patrimonio storico artistico dell’ente. (S3)Obiettivo umanizzazione degli spazi dedicati alla cura. L’arte-terapia, è il mezzo utilizzato per rendere più “gradevole” un luogo di preoccupazione e di speranza, regalando ai bambini un sorriso (nati per leggere) e agli adulti distrazione ( allestimenti artistici,musica,lettura). L’arte-terapia si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte e godere dell’arte, produce benessere ed è un intervento di aiuto di sostegno a mediazione non verbale. Ed è nata così l’idea di portare alcune delle iniziative che si svolgono nel territorio nell’ambiente ospedaliero favorendo la non esclusione di un luogo che è parte integrante delle città rafforzando nella cittadinanza la famigliarità dei luoghi dedicati alla cura. Per favorire tale progetto c’è stata un’attenzione maggiore agli ambienti ospedalieri rendendoli piu’ accoglienti, raccolta d’arte contemporanea nell’OC di Lugo, donazione di Opere d’arte presso l’Hospice Benedetta Corelli Grappadelli”sempre di Lugo e, oltre a ciò, ci siamo rivolti a diverse istituzioni quali: biblioteca Trisi, già attiva con il progetto nazionale nati per leggere nel reparto di pediatria di lugo, la biblioteca Manfrediana di Faenza,l’associazione AGEBO che opera all’interno del reparto di pediatra di Ravenna,gli istituti musicali dei tre distretti di (Lu, FA, RA) E’ importante sottolineare che il concerto di Natale (2010) a fine benefico effettuato nella chiesa dell’ospedale di Faenza S. Giovanni di Dio dalla Scuola di Musica Sarti di Faenza ha raccolto una somma finalizzata all’allestimento di un piccola biblioteca su ruote con libri di qualità per i bimbi donati al reparto di pediatria. Dopo aver analizzato i dati siamo giunti alla stesura di tali obiettivi: Conformare le attività di lettura nei reparti di pediatria dei tre distretti pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Con questa iniziativa il libro e la lettura entra tra le corsie dell’ospedale portando allegria, gioco e fantasia tra i piccoli pazienti. La lettura si mette al servizio del benessere dei bambini accompagnandoli nel percorso della cura. Per i bambini che non possono scendere dal letto o uscire 10 dal reparto, i lettori volontari NpL della biblioteca passano di stanza in stanza con una valigia di libri abilmente scelti. Si siedono accanto al bambino ricoverato a ai suoi famigliari ed iniziano a leggere ad alta voce regalandogli un tempo che si trasforma in fantasia, vicinanza, distrazione. Un'evasione da un mondo fatto di sofferenza e triste monotonia, che la lettura amorevole e complice di un adulto può trasformare per un po' in un mondo fatato, addolcendo l'amarezza e colorando il grigiore di una quotidianità fatta di cure mediche e di lontananza dalla propria casa. La lettura diviene così un atto d'amore, di complicità con il mondo interiore del bambino. Un atto dotato di reali potenzialità curative, che solleva il bambino malato dalle sue sofferenze, aiutandolo ad accendere la propria fantasia e a stimolare, immagini ed emozioni positive, la naturale capacità di reagire alla malattia e di tendere con maggior forza verso la guarigione. Portare i libri della biblioteca in ospedale garantisce ai bambini che già la conoscono il diritto a conservare un prezioso punto di riferimento. Ma può essere perfino l’occasione di un incontro felice, di un’esperienza inedita. conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Gli Istituti musicali del territorio hanno dato vita a diversi spazi musicali all’interno degli ambienti ospedalieri • “Spazio Musica Ravenna” presso il reparto di onco-ematologia di Ravenna • in collaborazione con lo IOR e l’istituto superiore di musica di Ravenna • “Concerti all’Hospice Benedetta Corelli Grappadelli”. Lugo, Scuola di Musica G. Malerbi • “Concerti a fine benefico chiesa dell’ospedale di Faenza S. Giovanni di Dio Scuola di Musica Sarti di Faenza. L’obiettivo è: Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14) coinvolti attivamente OBIETTIVI INDICATORI S1 N° partecipanti iniziative per fascia d’eta: Aa 2009- 2011 gen-arz 14-19 a.a. 11-14 SITUAZIONE DI PARTENZA 100 ragazzi / SITUAZIONE D’ARRIVO + 10%(indirettamente) + 60 ragazzi L’obiettivo è: costituire e stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) OBIETTIVI INDICATORI S2 Enti ed associazioni che hanno condiviso le iniziative. (Vedi Box6) SITUAZIONE DI PARTENZA Aa 2009- 2011 gen-marz SITUAZIONE D’ARRIVO 11 enti ed associazioni + 10 % L’Obiettivo è:Umanizzazione degli spazi dedicati alla cura raggiungibile attraverso: conformare le attività di letture nei reparti di pediatria dei tre distretti che costituiscono l’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso(Lu, FA, RA) 11 OBIETTIVI INDICATORI S 3.1 Letture effettuate nei reparti di pediatria: LUGO FAENZA RAVENNA SITUAZIONE DI PARTENZA Aa 2008- 2011 gen-marz SITUAZIONE D’ARRIVO 12 letture all’anno 10/12 letture 50 letture 31 letture 10 non ci sono dati definitivi 40/50 non ci sono dati definitivi conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) OBIETTIVI INDICATORI S 3.2 N° concerti spazi di proprietà dell’Ente SITUAZIONE DI PARTENZA SITUAZIONE D’ARRIVO Aa 2007-2010 10 +100% 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Piano delle attività preliminari e trasversali del progetto 12 Attività dell’ente per il raggiungimento dell’obiettivo e risorse dell’ente coinvolte 1 attività preparatorie precedenti al progetto 1. Analisi delle attività svolte negli anni precedenti; 2. raccolta dei dati relativi la popolazione: a. densità b. numero di persone suddivisi per fascie d’età 3. analisi delle criticità evidenziate nelle attività svolte negli anni precedenti; 4. scelta dei distretti( Lugo,Faenza,Ravenna) in cui deve incidere il progetto e definizione degli obiettivi; 5. contatti preliminari con le istituzioni ed associazioni con cui si intende collaborare; 6. acquisizione delle collaborazioni e definizione delle attività da svolgere con le associazioni ed istituzione (pro-Loco di Faenza e Lugo, Ior, Associazione Umana avventura, scuola media gherardi lugo, Biblioteca trisi lugo) 7. incontro preliminare di condivisione del piano di monitoraggio relativo all’andamento delle attività previste(box 20 e 42); 8. definizione del piano di formazione generale e specifica( formatori,ore tipologia di lezioni,monitoraggio) (box 29-42). personale coinvolto per attivare il progetto: • Posizione Organizzativa dell’Unità operativa in cui viene attivato il progetto • OLP (esperto del Ruolo ed attività per i volontari Ex ante 1 m 2 m 3 m 4-6 m 9-12 m x 13 Ex post patrimonio artistico dell’ente • Coordinatore responsabile servizio civile dell’ente • Responsabile delle linee editoriali • Operatore informatico grafico linee editoriali • 2 Operatori del centro stampa • Collaboratore tecnico • Collaboratore amministrativo individuazione ed organizzazione degli spazi destinati ai volontari attrezzandoli con le strumentazioni necessarie Insediament o dei volontari 1. accoglienza dei volontari da parte della PO, OLP, Responsabile del servizio civile; 2. breve presentazione dell’ente(l’argomento verrà sviluppato durante la formazione generale vedi box32), con: • presentazione delle regole di comportamento fondamentali per poter agire all’interno dell’ente. • presentazione delle attività che si intenderanno svolgere nell’anno di servizio civile • presentazione del piano di formazione suddiviso in generale (COPRECS) e specifica. • Consegna dell’abbigliamento e targhette di x 14 Formazione generale (COPRESC) riconoscimento risorse coinvolte P.O., OLP, Responsabile del servizio civile, Referente formazione e monitoraggio dell’ente Vedi Box 29-34,42 risorse coinvolte OLP, Responsabile del servizio civile,. Referente formazione e monitoraggio dell’ente Attività plenaria incontri tavolo tecnico COPRESC Partecipa agli incontri previsti dalla formazione generale recuperando le eventuali assenze. Compila i questionari relativi all’apprendime nto Vedi box 2934,42 x x x x x x x x x x x x Formazione Specifica 1. realizzazione di corsi di formazione specifica sulle tematiche esplicitate nel box 40 visite guidate dall’OLP nelle diverse realtà in cui è visibile il patrimonio storico artistico 2. al termine delle lezioni valutazione del livello di apprendimento 3. formazione continuativa con lezioni frontali e visite guidate programmate per tutto l’anno nei luoghi che accolgono il patrimonio dell’ente Risorse coinvolte Formatori esplicitati nel box 37 Partecipa alla formazione specifica Partecipa alle lezioni frontali e alle visite guidate programmate alla scoperta dei luoghi che raccolgono il patrimonio culturale dell’ente Attività di promozione del servizio civile Attività indicate nei box17 e24. Risorse coinvolte: OLP, Responsabile del servizio civile. Adottano abbigliamento che identifica il servizio civile Attività di promozione programmata con distribuzione x x 15 di depliant informativi nelle scuole e durante gli eventi . Costruzione della documentazion e in formato cartaceo ed elettronico delle attività svolte Monitoragg io 1. 4 incontri a scadenza trimestrale per la somministrazione del questionario di verifica dell’andamento delle attività previste dal progetto (vedi box 20 e 42)predisposto dall’OLP e dal responsabile del servizio civile Referente formazione e monitoraggio dell’ente. Lettura del questionario con i volontari e verifica dei risultati ottenuti (vedi indicatori box 7) 2. rilevazione criticità 3. redazione del report Risorse coinvolte: 4. OLP, Responsabile del servizio civile Referente formazione e monitoraggio dell’ente. Compilazione del questionario e successiva discussione propositiva x Obiettivo Azione Attività Ex ante Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa1114)coinvolti attivamente Raccolta dei dati ed analisi relativa alle fasce d’età raggiunte dagli eventi pubblici nel territorio lughese • x x x 1-3 4-6 9-12 mese mese mese ex post • • • • raccogliere i dati ed elaborarli rilevare le criticità (scarsa presenza alle iniziative dei ragazzi di 11-14 aa) verifica dei dati raccolti Scelta della fascia d’età su cui si vuole incidere Scelta della scuola con cui si vuole attuare il progetto. La scuola scelta effettua già iniziative 16 musicali e teatrali sul territorio Creazione di un contesto attivo con cui si vuole agire elaborazione condivisa “dell’idea”con gli insegnanti tutor dell’iniziativa ed associazioni coinvolte Pianificazione delle attività L’ente coordina il rapporto tra i vari attori coinvolti • coinvolgimento attivo della scuola delle associazioni culturali del territorio e dell’amministrazione comunale (Pro-Loco, associazione Umana avventura vedi collaborazioni allegate) avvio di una collaborazione tra: • la scuola media Gherardi,(la scuola scelta effettua già iniziative musicali e teatrali sul territorio lughese), l’amministrazione comunale e le associazioni, pro-loco di lugo ed Umana Avventura (vedi collaborazioni allegate) Dopo un’incontro preliminare avvenuto con la preside della scuola media gherardi l’idea verrà sottoposta al collegio docenti • raccolta delle eventuali proposte nate dall’incontro con i docenti • pianificazione delle azioni con tutti gli attori coinvolti dell’evento • scelta della tipologia dell’evento con cui si vuole incidere nel luogo di derivazione sanitaria • proposta dei luoghi in cui è possibile effettuare l’evento • identificazione del luogo di derivazione sanitaria in cui si vuole agire:ex ospedale Maggiore(il mobilio x x x x 17 inizio attività pratiche Promozione dello spettacolo con produzione di materiale promozionale della farmacia storica è di proprietà dell’ente) • identificazione del periodo in cui si vuole organizzare l’evento: settimana della cultura, fine anno scolastico ecc • avviare i contatti con il proprietario dell’ex ospedale degli infermi ( fondazione cassa di risparmio banca del monte di lugo)dove al suo interno è presente l’arredo della farmacia storica di proprietà dell’ente, • coordinare il rapporto tra proprietario dello stabile, scuola e associazioni • collaborare alle attività programmando le azioni necessarie • • • • • Organizzazione pratica dello spettacolo • • • • • • pianificazione delle azioni ( chi fa cosa): raccolta del materiale utile per la produzione promozionale dalla scuola, associazioni, ecc stesura condivisa e successiva stampa del materiale divulgativo invio degli inviti cartacei ed informatici predisposizione del primo da inserire nell’intranet dell’ente internet pianificazione delle azioni l’ente coordina il rapporto tra proprietario dello stabile, scuola e associazioni organizzazione degli spazi dedicati all’evento gestione delle attrezzature necessarie per la realizzazione dell’evento pianificazione degli accessi pianificazione della x x x x 18 Iniziativa Verifica del raggiungimento dell’obbiettivo(box7) Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza sicurezza gestione visitatori gestione di eventuali problematiche Raccolta dati • • • • • • • x x x conteggio del numero di visitatori raccolta di eventuali articoli, rilevazione di eventuali critiche incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza incontro con i ragazzi per raccogliere le loro impressioni (critiche ed idee) eventuale pianificazione di un nuovo evento Obiettivo Azioni costituire e stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Raccolta dei dati e analisi degli stessi relativi alle associazioni culturale ed istituzioni che hanno collaborato con l’ente nelle diverse attività in ambito culturale dal 2007 al primo trimestre del 2011 1. raccogliere i dati ed elaborarli 2. rilevare le criticità 3. verifica dei dati raccolti x Partecipazione attiva agli incontri che precedono le iniziative in programma sul territorio Mantenere contatti continuativi con le associazioni ed istituzioni che operano sui tre distretti (LUGO, FAENZA, RAVENNA) vedi box Pianificazione delle azioni (chi fa cosa) • raccolta del materiale utile per Elaborazione condivisa dei calendari in preparazione agli eventi Attività Ex ante 1-3 4-6 9-12 Mese mese mes e ex post x x x x x x x x x x 19 la produzione promozionale stesura condivisa e successiva stampa del materiale divulgativo invio degli inviti cartacei ed informatici predisposizione del primo da inserire nell’intranet dell’ente internet • • • Favorire il dialogo tra l’ente, associazioni, istituzioni, attive nel territorio incoraggiando un solido incremento nella collaborazione tra le associazioni ed istituzioni Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • rilevare l’interesse di associazioni non coinvolte 1. mantiene rapporti stabili con le associazioni 2. favorire l’apertura dei locali di proprietà dell’ente ad eventi cittadini 3. mettere a disposizione della cittadinanza il patrimonio dell’ente tramite visite guidate, eventi musicali, letture Raccolta dati • • • Obiettivo Azioni x x x x x x conteggio del numero di visitatori raccolta di eventuali articoli, rilevazione di eventuali critiche incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccellenza attività x Ex ante 1-3 4-6 9-12 Mese mese mes e 20 ex post Umanizzazione degli spazi dedicati alla cura. 1. Rendendoli piu’ accoglienti gli ambienti ospedalieri effettuando un controllo costante delle raccolte d’arte presenti nei vari distretti dell’ente favorendo iniziative artistiche adeguate. • x Raccolta dei dati relativi agli anni 2007-primo trimestre 2011 e analisi degli stessi attinenti alle attività di lettura svolti nei reparti di pediatria dei tre distretti (lugo, Faenza, Ravenna). • Verifica dello stato di conservazione dei manufatti di proprietà dell’ente Programmazione di manutenzione ordinaria dei manufatti Controllo delle donazioni Inserimento nell’inventario delle donazioni Scelta della collocazione dei manufatti mantenendo u filo logico all’interno della collezione o sala museale. raccogliere i dati ed elaborarli rilevare le criticità verifica dei dati raccolti Consolidare i rapporti con le biblioteche ed associazioni che operano all' lettori volontari mantenere i contatti nelle realtà in cui l’attività è consolidata ( vedi box 7) per le realtà di Faenza e Ravenna si opera su una consolidamento dei rapporti avviate di recente 1. 1 accompagnare i lettori volontari nel reparto 2 presentare i lettori volontari al coordinatore e al referente del reparto 3 collaborare alle attività programmando le azioni • • • • Conformare le attività di lettura nei reparti di pediatria dei tre distretti pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Presentare ai referenti delle pediatrie eventuali nuovi lettori volontari • • x x x x x x x x x x x x x x x 21 Attività preliminari necessarie per avviare la stesura del calendario preparazione e pubblicazione condivisa del calendario sul sito intranet ed internet aziendale del manifesto contenente un calendario unico per i tre distretti(lugo, Faenza, Ravenna). Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) 1. Favorisce una rete di relazione tra le biblioteche, associazioni ed l’ente 4 Condividere con i lettori volontari ed i referenti delle pediatrie • bibliografia • orari, • flessibilità dei calendari con opzione di letture a chiamata) • Concordare calendario di massima Pianificazione delle azioni (chi fa cosa) • raccoglie il materiale utile per la produzione del manifesto • Condivisione della struttura del manifesto • condivisione del logo che identifica l’iniziativa • predisporre il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet • inserire il calendario nel primo piano nell’intranet aziendale e internet una settimana prima dell’evento • prende accordi per il mantenimento del manifesto per tutto il periodo dell’evento Raccolta dati x x x x x x 22 x • Raccolta dati relativi all’impatto dell’iniziativa mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziativa all’interno del sito aziendale conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) • • x conteggio del numero letture raccolta di eventuali articoli, rilevazione di eventuali critiche incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza Raccolta dei dati relativi agli anni 2007-primo trimestre 2011 e analisi degli stessi attinenti alle attività musicali svolte negli ambienti di proprietà aziendale • raccogliere i dati ed elaborarli rilevare le criticità verifica dei dati raccolti x Consolidare i rapporti con le istituzioni musicali che hanno effettuato iniziative musicali nei tre ambiti territoriali Concordare e programmare le attività musicali e visite guidate Mantenere i contatti nelle realtà in cui l’attività è consolidata ( vedi box 7) x x x x x Pianificazione delle x azioni (chi fa cosa) • Coordinare le relazione tra le istituzioni musicali e i direttori dei presidi(lugo, Faenza, Ravenna). Tipologia di musica • Concordare i periodi dell’anno in cui si vuole incidere (natale, pasqua, pomeriggi d’estate 1. Concordare i luoghi in cui si può effettuare l’evento musicale (chiese degli ospedali, parchi, sale d’attesa, ecc..), • Concordare gli orari che non x x x x • • 23 Preparazione condivisa e pubblicazione del calendari degli eventi musicali dei tre ambiti territoriali(lugo, Faenza, Ravenna). creino disagio ai degenti Pianificare eventuale visita guidata al patrimonio esposto se è presente nel nosocomio in cui avviene l’evento • Coordina le relazioni tra gli istituti musicali e le associazioni coinvolte (vedi box 7) IOR Partecipa alla stesura del calendario di massima Pianificazione delle azioni (chi fa cosa) • raccolta del materiale utile per la produzione del calendario • produzione bozza del calendari degli eventi musicali dei tre ambiti territoriali(lugo, Faenza, Ravenna • Condivisione della bozza del manifesto su cui pubblicare i calendari musicali • Ultima stesura del manifesto contenente un calendario unico per i tre distretti(lugo, Faenza, Ravenna • pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale • invio degli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio • pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale una settimana prima x x x x 24 x dell’evento concordare il mantenimento della locandina per tutto il periodo dell’ev Raccolta dati • Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziativa all’interno del sito aziendale • • • conteggio del numero di visitatori raccolta di eventuali articoli, rilevazione di eventuali critiche incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza x x 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Risorse dell’ente • • • • • • • • • Direttore dell’UO Affari Generali e Segreteria, P.O. dell’ dell’UO Affari Generali e Segreteria, Conservatore del patrimonio storico-artistico-archivistico dell’ente, laureato in conservazione dei beni culturali, CAF in archivi e biblioteche digitali, Coordinatore Responsabile del Servizio Civile, Responsabile delle linee editoriali, Operatore informatico grafico linee editoriali, Operatori del centro stampa Operatore tecnico Operatore amministrativo Partners: 1 Istituto Oncologico Romagnolo(cooperativa sociale onlus ior) 2 Pro-Loco Lugo 3 Pro-Loco Faenza 4 Associazione Umana Avventura Lugo Obiettivo Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14)coinvolti attivamente Azioni Raccolta dei dati ed analisi relativa alle fasce d’età raggiunte dagli eventi pubblici nel territorio lughese Risorse umane Conservatore del patrimonio artistico dell’ente • raccoglie i dati e li elabora • Conservatore del patrimonio e Resposabile 25 x del servizio civile • rilevano le criticità P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • verifica i dati Scelta della fascia d’età su cui si vuole incidere Conservatore del patrimonio artistico dell’ente, Responsabile del servizio civile, P.O. dell’UO Affari generali e segreteria hanno verificato la scarsa presenza dei ragazzi di 11-14 anni ed hanno deciso di incidere in quella fascia d’età Scelta del distretto e della scuola con cui si vuole attuare il progetto Conservatore del patrimonio artistico dell’ente, Responsabile del servizio civile, P.O. dell’UO Affari generali e segreteria. Hanno scelto il distretto di Lugo per i seguenti motivi: • Collaborazione consolidata con l’amministrazione comunale, • Collocazione centrale del Luogo destinato all’evento • Presenza di una scuola media ad indirizzo musicale con laboratorio teatrale • La scuola scelta effettua già iniziative musicali e teatrali sul territorio lughese Creazione di un contesto attivo con cui si vuole agire) elaborazione condivisa “dell’idea”con gli insegnanti tutor dell’iniziativa ed associazioni coinvolte Il Conservatore del patrimonio artistico e il resp. del servizio civile hanno preso contatti con la scuola e con le associazioni pro-loco di lugo ed Umana Avventura vedi collaborazioni allegate) • Il conservatore effettua 1 incontro nel collegio docenti dove propone l’idea, successivamente incontra le associazioni culturali • il conservatore e il resp. del servizio civile si incontrano con gli 26 • • insegnanti ed accolgono le proposte il conservatore e il resp. del servizio civile propongono il luogo in cui effettuare l’evento il conservatore e il resp. del servizio civile concordano con le associazioni le azioni che essi dovranno effettuare inizio attività pratiche Conservatore del patrimonio art. dell’ente: • prende contatti con il proprietario dell’ex ospedale degli infermi ( fondazione cassa di risparmio banca del monte di lugo)dove al suo interno è presente l’arredo della farmacia storica di proprietà dell’ente, • coordina il rapporto tra proprietario dello stabile, scuola e associazioni Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore operatore tecnico • supporto pratico operatore amministrativo • supporto pratico Promozione dello spettacolo con produzione di materiale promozionale Conservatore del patrimonio art. dell’ente • raccoglie il materiale utile per la produzione promozionale dalla scuola, associazioni, ecc Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Responsabile linnee editoriali • da indicazione sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo • coordina l’invia degli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio Operatore informatico grafico linee editoriali • collabora alla stesura del 27 programma informativo, indicazione impostazione grafica e sull’utilizzo dei programmi informatici • predispone il primo piano da inserire nell’intranet dell’ente e internet • inserisce la notizia nel primo piano nell’intranet dell’ente e internet una settimana prima dell’evento operatori centro stampa • producono le prove di produzione dei volantini operatore tecnico • supporto pratico operatore amministrativo • supporto pratico Organizzazione pratica dello spettacolo e iniziativa Conservatore del patrimonio art. dell’ente • coordina il rapporto tra proprietario dello stabile, scuola e associazioni ed ente • organizza gli spazi dedicati all’evento Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore operatore tecnico • supporto pratico, gestione dei supporti e di eventuali problematiche operatore amministrativo • supporto pratico Iniziativa OLP dal Resp del servizio civile e operatore tecnico coordinano i volontari del SC • nell’accoglienza • assistono i volontari durante l’evento terminato l’evento OLP dal Resp del servizio civile operatore tecnico Coordinano e collaborano • smontaggio dei materiali con verifica dello stato • eventuale riordino cartaceo ed informatico prodotto da inserire nell’archivio del servizio civile Verifica del raggiungimento Conservatore del patrimonio art. 28 Obiettivo costituire e stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) dell’obiettivo(box7) dell’ente, e resp. serv civile • raccolta dati P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • verifica i dati Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziative all’interno del sito dell’ente Conservatore del patrimonio art. dell’ente, e resp. serv civile conteggio del numero di visitatori • incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccellenza azioni Raccolta dei dati e analisi degli stessi relativi alle associazioni culturale ed istituzioni che hanno collaborato con l’ente nelle diverse attività in ambito culturale dal 2007 al primo trimestre del 2011 Risorse umane Conservatore del patrimonio artistico dell’ente • raccoglie i dati e li elabora Conservatore del patrimonio e Resposabile del servizio civile • rilevano le criticità P.O. dell’UO Affari generali e segreteria verifica i dati Il Conservatore del patrimonio artistico e il resp. del servizio civile mantengono contatti continuativi con le associazioni ed istituzioni che operano sui tre distretti (LUGO, FAENZA, RAVENNA) vedi box 6 Conservatore del patrimonio artistico dell’ente • mantiene rapporti stabili con le associazioni • favorisce l’apertura dei locali di proprietà dell’ente ad eventi cittadini • mette a disposizione della cittadinanza il proprio patrimonio tramite visite guidate, eventi musicali, letture, allestimenti temporanei. Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Responsabile linnee editoriali • da indicazione sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo Partecipazione attiva agli incontri che precedono le iniziative Elaborazione condivisa dei calendari in preparazione agli eventi e divulgazione 29 • coordina l’invia degli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio Operatore informatico grafico linee editoriali • predispone il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet • inserisce la notizia nel primo piano nell’intranet aziendale e internet una settimana prima dell’evento operatori centro stampa • producono le prove di produzione dei volantini operatore tecnico • supporto pratico operatore amministrativo • supporto pratico Favorire il dialogo tra l’ente, associazioni, istituzioni, attive nel territorio incoraggiando un solido incremento nella collaborazione tra le associazioni ed istituzioni Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziative all’interno del sito aziendale Conservatore del patrimonio artistico dell’ente • mantiene rapporti stabili con le associazioni • favorisce l’apertura dei locali di proprietà dell’ente ad eventi cittadini • mette a disposizione della cittadinanza il proprio patrimonio tramite visite guidate, eventi musicali, letture Responsabile servizio civile collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Conservatore del patrimonio art. dell’ente, e resp. serv civile • raccolta dati P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • verifica i dati Conservatore del patrimonio art. dell’ente, e resp. serv civile conteggio del numero di visitatori • incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza 30 Obiettivo umanizzazione degli spazi dedicati alla cura. azioni Rendere piu’ accoglienti gli ambienti ospedalieri effettuando un controllo costante delle raccolte d’arte presenti nei vari distretti dell’ente favorendo iniziative artistiche adeguate. Risorse umane Conservatore del patrimonio art. dell’ente,(OLP) • Verifica dello stato di conservazione dei manufatti di proprietà dell’ente • Programmazione di manutenzione ordinaria dei manufatti • Controllo delle donazioni • Inserimento nell’inventario delle donazioni • Scelta della collocazione dei manufatti mantenendo u filo logico Conformare le attività di lettura nei reparti di pediatria dei tre distretti pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Raccolta dei dati relativi agli anni 2007-primo trimestre 2011 e analisi degli stessi attinenti alle attività di lettura svolti nei reparti di pediatria dei tre distretti (lugo, Faenza, Ravenna). Conservatore del patrimonio artistico dell’ente ,(OLP) • raccoglie i dati e li elabora Conservatore del patrimonio,(OLP) e Resposabile del servizio civile • rilevano le criticità P.O. dell’UO Affari generali e segreteria verifica i dati Il Conservatore del patrimonio artistico,(OLP) e il resp. del servizio civile mantengono i contatti nelle realtà in cui l’attività è consolidata ( vedi box 7)per le realtà di Faenza e Ravenna si opera su una consolidamento dei rapporti avviate di recente Il Conservatore del patrimonio artistico ,(OLP) • accompagna i volontari lettori e volontari s.c. nel reparto • presenta i volontari lettori e volontari s.c al coordinatore e al referente del reparto Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Consolidare i rapporti con le biblioteche ed associazioni che operano all' lettori volontari Presentare ai referenti delle pediatrie eventuali nuovi lettori volontari Attività preliminari necessarie per avviare la stesura del calendario Il Conservatore del patrimonio artistico ,(OLP) • Favorisce una rete di relazione tra le biblioteche, associazioni ed l’ente • Partecipa alla stesura del 31 preparazione e pubblicazione condivisa del calendario sul sito intranet ed internet aziendale del manifesto contenente un calendario unico per i tre distretti(lugo, Faenza, Ravenna calendario di massima Conservat del patr art. dell’ente,(OLP) • raccoglie il materiale utile per la produzione del manifesto • Responsabile servizio civile • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Responsabile linnee editoriali • da indicazione sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo • coordina l’invia degli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio Operatore informatico grafico linee editoriali • collabora alla stesura del programma informativo, indicazione impostazione grafica e sull’utilizzo dei programmi informatici • predispone il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet • inserisce il calendario nel primo piano nell’intranet aziendale e internet una settimana prima dell’evento • prende accordi per il mantenimento della locandina per tutto il periodo dell’evento operatore tecnico • supporto pratico operatore amministrativo • supporto pratico pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale Conservat del patr art. dell’ente • controlla il materiale P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • da l’ok per l’avvio dei lavori 32 conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Conservatore del patrimonio art. dell’ente,(OLP), e resp. serv civile • raccolta dati P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • verifica i dati Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziative all’interno del sito aziendale Conservatore del patrimonio art. dell’ente,(OLP), e resp. serv civile conteggio del numero di visitatori • incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza Raccolta dei dati relativi agli anni 2007-primo trimestre 2011 e analisi degli stessi attinenti alle attività musicali svolte negli ambienti di proprietà aziendale Conservatore del patrimonio artistico dell’ente ,(OLP) • raccoglie i dati e li elabora e li elabora Conservatore del patrimonio e Resposabile del servizio civile • rilevano le criticità P.O. dell’UO Affari generali e segreteria verifica i dati Il Conservatore del patrimonio artistico ,(OLP) e il resp. del servizio civile mantengono i contatti nelle realtà in cui l’attività è consolidata ( vedi box 7) Il Conservatore del patrimonio artistico ,(OLP) • Coordina le relazione tra le istituzioni musicali e i direttori dei presidi • Coordina le relazioni tra gli istituti musicali e le associazioni coinvolte (vedi box 7) IOR • Programmala visita guidata (oc Faenza) • Formai volontari per la visita guidata • Partecipa alla stesura del calendario di massima Conservat del patr art. dell’ente,(OLP) • raccoglie il materiale utile per la produzione del calendario • Responsabile servizio civile Consolidare i rapporti con le istituzioni musicali che hanno effettuato iniziative musicali nei tre ambiti territoriali Concordare e programmare le attività musicali e visite guidate Preparazione condivisa e pubblicazione del calendari degli eventi musicali dei tre ambiti territoriali(lugo, Faenza, Ravenna). 33 • collaborazione alle attività programmando le azioni con il conservatore Responsabile linnee editoriali • da indicazione sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo • coordina l’invia degli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio Operatore informatico grafico linee editoriali • collabora alla stesura del programma informativo, indicazione impostazione grafica e sull’utilizzo dei programmi informatici • predispone il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet operatore tecnico • supporto pratico operatore amministrativo • supporto pratico pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale Conservatore del patrimonio art. dell’ente • controlla il materiale P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • da l’ok per l’avvio dei lavori Operatore informatico grafico linee editoriali • inserisce il calendario nel primo piano nell’intranet aziendale e internet una settimana prima dell’evento • prende accordi per il mantenimento della locandina per tutto il periodo dell’evento Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Conservatore del patrimonio art. dell’ente, e resp. serv civile ,(OLP) • raccolta dati P.O. dell’UO Affari generali e segreteria • verifica i dati Raccolta dati relativi all’impatto degli eventi Conservatore del patrimonio art. dell’ente, e resp. serv civile 34 mettendo in luce criticità e punti d’eccellenza • strutturare una bacheca virtuale in cui collocare l’iniziative all’interno del sito aziendale conteggio del numero di visitatori • incontro con gli attori coinvolti nell’evento per raccogliere le criticità rilevate e i punti d’eccelenza 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Obiettivo Costruzione di una iniziativa culturale che vede i giovani (aa11-14)coinvolti attivamente azioni Creazione di un contesto attivo con cui si vuole agire elaborazione condivisa “dell’idea”con gli insegnanti tutor dell’iniziativa ed associazioni coinvolte inizio attività pratiche Promozione dello spettacolo con produzione di materiale promozionale Organizzazione pratica dello spettacolo Attività dei volontari I volontari vengono coordinati e coinvolti attivamente dall’OLP partecipando alla fase progettuale dell’iniziativa dando il proprio apporto creativo previa formazione idonea atta a far acquisire gli strumenti operativi collaborando in primo luogo con OLP e successivamente con gli altri operatori del gruppo. I volontari vengono coordinati e coinvolti attivamente dall’OLP partecipando agli incontri con l’obiettivo di raccogliere tutti i dati necessari per procedere all’avvio dell’attività I volontari coordinati attivamente dall’OLP: • raccolgono le informazioni • definiscono le informazioni relative l’evento(pater coinvolti, giorno,luogo, ora, loghi, bibliografie ecc..) • contestualizzano l’evento tramite lo studio del materiale consegnato dall’OLP Coordinati dal OLP ed in collaborazione con gli operatori impegnati nel progetto i volontari ideeranno e svilupperanno nello specifico • il materiale promozionale (locandine, pieghevoli, manifesti, colophon) • comunicati stampa • primo piano da collocare nel sito dell’ente e in internet Coordinati dal OLP ed in collaborazione con gli operatori impegnati nel progetto i 35 volontari prenderanno visione del sito in cui si effettuerà l’evento individueranno insieme ai ragazzi : • il luogo dell’accoglienza • Il luogo in cui collocare il materiale informativo • Controllo dei supporti informatici o altro • Prove dell’evento Obiettivo costituire e stabilizzare la rete delle associazioni e istituzioni territoriali coinvolte nelle iniziative culturali pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) iniziativa Durante l’iniziativa coordinati dall’OLP dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con i ragazzi coinvolti attivamente si occuperanno • dell’accoglienza • effettuerenno la promozione del servizio civile • assisteranno i ragazzi durante l’evento terminato l’evento coordinati dall’OLP dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con i ragazzi coinvolti attivamente si occuperanno • smontaggio dei materiali con verifica dello stato • eventuale riordino cartaceo ed informatico prodotto da inserire nell’archivio del servizio civile Verifica del raggiungimento dell’obbiettivo(box7) Elaborazione dei dati relativi all’evento azioni Partecipazione attiva agli incontri che precedono le iniziative Attività dei volontari I volontari assistono agli incontri che OLP e il Resp. del servizio civile hanno con le associazioni ed istituzioni che operano sui tre distretti (LUGO, FAENZA, RAVENNA) vedi box 6 • raccolgono le informazioni Dopo l’incontro • analizzano assieme al OLP e al Resp. del servizio civile le informazioni Elaborazione condivisa dei calendari in preparazione agli eventi e I volontari vengono coordinati e coinvolti attivamente dall’OLP e: • partecipano attivamente agli incontri con le associazioni ed istituzioni • raccolgono le informazioni 36 divulgazione • definiscono le informazioni relative agli eventi (pater coinvolti, giorno,luogo, ora, loghi, bibliografie ecc..) Nell’ipotesi di un evento(allestimenti temporanei o visite guidate) Coordinati dal OLP i volontari si adopereranno a : • contestualizzare gli eventi (allestimenti temporanei o visite guidate) tramite lo studio del materiale consegnato dall’OLP (testi e bibliografie relative al materiale da presentare, schede d’inventario nell’eventualità che il materiale esposto sia di proprietà dell’ente. • Visionare i manufatti • Visionare i luogo sede di allestimento temporaneo o permanente • Recuperare la planimetria nel caso in cui sia richiesta la collaborazione all’allestimento. nell’eventualità sia richiesta una visita guidata coordinati dall’Olp effettuano: • prova generale della visita guidata preparazione del materiale informativo dopo aver condiviso con i vari attori la scelta del materiale necessario per la produzione divulgativo i volontari Coordinati dal OLP in collaborazione con gli operatori impegnati nel progetto ideeranno e svilupperanno nello specifico • il materiale promozionale (locandine, pieghevoli, manifesti, colophon) • comunicati stampa primo piano da collocare nel sito dell’ente e in internet • prepareranno ed invieranno gli inviti cartacei ed informatici dentro l’ente e sul territorio organizzazione pratica dell’iniziativa Coordinati dal OLP coadiuvato dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con gli enti ed associazioni impegnati nel progetto i volontari prenderanno visione del sito in cui si effettuerà l’evento individueranno : • il luogo dell’accoglienza • Il luogo in cui collocare il materiale informativo • Controllo dei supporti informatici o altro • Prove dell’evento Durante l’iniziativa coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con i 37 ragazzi coinvolti attivamente si occuperanno • dell’accoglienza • effettuerenno la promozione del servizio civile • assisteranno eventuali volontari delle associazioni terminato l’evento coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con altro personale coinvolto si occuperanno del: • smontaggio dei materiali con verifica dello stato • eventuale riordino cartaceo ed informatico prodotto da inserire nell’archivio del servizio civile Favorire il dialogo tra l’ente, associazioni, istituzioni, attive nel territorio incoraggiando un solido incremento nella collaborazione tra le associazioni ed istituzioni Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Obiettivo umanizzazione degli spazi dedicati alla cura. I volontari partecipano al costante dialogo che il Conservatore del patrimonio artistico dell’ente (OLP) e il Responsabile servizio civile mantengono con le associazioni ed istituzioni che operano nel territorio in ambito culturale Elaborazione dei dati relativi all’evento azioni Rendere piu’ accoglienti gli ambienti ospedalieri effettuando un controllo costante delle raccolte d’arte presenti nei vari distretti dell’ente favorendo iniziative artistiche adeguate. Attività dei volontari Coordinati dal OLP i volontari • annotano sulle apposite schede lo stato di conservazione dei manufatti di proprietà dell’ente • riportano nell’invetario informatizzato le annotazioni • partecipano alla programmazione di manutenzione ordinaria dei manufatti • partecipano alla raccolta delle informazioni necessarie relative alle donazioni • predispongono la nuova scheda informatizzata da inserire nell’invetario, inserendo l’immagine e le 38 • • Conformare le attività di lettura nei reparti di pediatria dei tre distretti pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, RA) informazioni relative al manufatto partecipano attivamente all’iter burocratico relativo alla nuova acquisizione: assegnazione del valore di stima, trasmissione di tutte le informazione a gli uffici preposti (UO logistica, assicurazioni) partecipano attivamente alla scelta della collocazione dei manufatti mantenendo un filologico con l’allestimento già in essere Consolidare i rapporti con le biblioteche ed associazioni che operano all' lettori volontari I volontari partecipano agli incontri che OLP e il Resp. del servizio civile hanno con le istituzioni e associazioni che operano sui tre distretti (LUGO, FAENZA, RAVENNA) vedi box 6 • raccolgono le informazioni Dopo l’incontro • analizzano assieme al OLP e al Resp. del servizio civile le informazioni Presentare ai referenti delle pediatrie eventuali nuovi lettori volontari I volontari vengono coordinati e coinvolti dall’OLP e partecipano attivamente alla presentazione dei volontari lettori, accompagnandoli e soggiornando, dove è possibile, negli ambienti dedicati alle letture Attività preliminari necessarie per avviare la stesura del calendario • • • Partecipano attivamente con OLP e resp del servizio civile agli ai momenti di confronto necessari per costruire una rete solida di relazione tra le biblioteche, associazioni ed l’ente. In collaborazione con l’ente e le associazioni raccolgono le richieste effettuate dai genitori letture che toccano specifica argomenti Coordinati dal OLP e resp del servizio civile raccolgono le informazioni necessarie per produrre il 39 primo calendario di massima ( loghi, nome delle associazioni, progetti ecc..) conformare le attività musicali negli spazi comuni dell’ente pubblicando nell’intranet dell’ente un calendario condiviso (Lu, FA, preparazione e pubblicazione condivisa del calendario sul sito intranet ed internet aziendale del manifesto contenente un calendario unico per i tre distretti(lugo, Faenza, Ravenna Dopo aver acquisito tutto il materiale necessario per produrre il manifesto contenente il calendario dei tre distretti, i volontari del s.c., coordinati dall’ OLP e coadiuvati dal Responsabile linnee editoriali,( che da indicazione puntuali sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo), si impegnano attivamente : • alla creazione del manifesto e, acquisito l’OK del OLP che in loro presenza sottopone la bozza a tutti gli attori coinvolti • alla creazione degli inviti e al loro invio, il lavoro viene coordinato dal Responsabile linnee editoriali che coordina l’invio sia cartaceo che informatico dentro l’ente e sul territorio • I volontari coordinati dall’OLP e coadiuvati dal operatore informatico grafico linee editoriali predispongono il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet . La pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale avviene una settimana prima dell’evento e rimane fino all’esaurimento delle letture. Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Elaborazione dei dati relativi all’evento Consolidare i rapporti con le istituzioni musicali che hanno effettuato iniziative musicali nei tre ambiti I volontari partecipano agli incontri e momenti di confronto che OLP e il Resp. del servizio civile hanno con le istituzioni 40 RA) territoriali musicali (LUGO, FAENZA, RAVENNA) vedi box 6 • raccolgono le informazioni necessarie per comprendere le diverse realtà con cui si vuole consolidare i rapporti già avviati(vedi box6) Dopo l’incontro • analizzano assieme al OLP e al Resp. del servizio civile le informazioni e partecipano attivamente alla pianificazione delle azioni Concordare e programmare le attività musicali e visite guidate I volontari partecipano attivamente con OLP agli incontri programmati con le istituzioni musicali e i direttori dei presidi Nell’ipotesi di visita guidata al patrimonio artistico dell’ente o presentazione di una esposizione temporanea i volontari Coordinati dal OLP si adopereranno a : • contestualizzare la visita guidata tramite lo studio del materiale consegnato dall’OLP (testi e bibliografie relative al materiale da presentare, schede d’inventario nell’eventualità che il materiale esposto sia di proprietà dell’ente. • Visionare i manufatti • Visionare i luogo sede di allestimento temporaneo o permanente • Recuperare la planimetria nel caso in cui sia richiesta la collaborazione all’allestimento. • prova generale della visita guidata Durante l’iniziativa coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con i ragazzi coinvolti attivamente si occuperanno • dell’accoglienza • effettueranno la promozione del servizio civile • assisteranno eventuali volontari delle associazioni 41 coinvolte terminato l’evento coordinati dall’OLP coadiuvato dal Resp del servizio civile ed in collaborazione con altro personale coinvolto si occuperanno del: • smontaggio dei materiali con verifica dello stato • eventuale riordino cartaceo ed informatico prodotto da inserire nell’archivio del servizio civile Preparazione condivisa e pubblicazione del calendari degli eventi musicali dei tre ambiti territoriali(lugo, Faenza, Ravenna). Dopo aver acquisito tutto il materiale necessario per produrre il manifesto contenente il calendario dei tre distretti, i volontari del s.c., coordinati dall’ OLP e coadiuvati dal Responsabile linnee editoriali,( che da indicazione puntuali sulla stesura e la stampa del materiale divulgativo), si impegnano attivamente : • alla creazione del manifesto e, acquisito l’OK del OLP che in loro presenza sottopone la bozza a tutti gli attori coinvolti • alla creazione degli inviti e al loro invio, il lavoro viene coordinato dal Responsabile linnee editoriali che coordina l’invio sia cartaceo che informatico dentro l’ente e sul territorio I volontari coordinati dall’OLP e coadiuvati dal operatore informatico grafico linee editoriali predispongono il primo piano da inserire nell’intranet aziendale e internet . La pubblicazione del calendario sul sito intranet ed internet aziendale avviene una settimana prima dell’evento e rimane fino all’esaurimento delle letture. Verifica del raggiungimento dell’obiettivo (box 7) Elaborazione dei dati relativi all’evento 42 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 3 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 3 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 1400 ore annue al netto giornate permesso e con un minimo di 12 ore settimanali di servizio 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I volontari sono tenuti a rispettare ed adeguarsi: • al Regolamento dell’ Ente per quanto riguarda il segreto professionale per la riservatezza e la tutela dei dati visionati D.Lgs 196/2003 agli obblighi previsti dalla legge sulla privacy in merito al trattamento di dati sensibili • alle norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro • al regolamento aziendale che prevede di portare il cartellino di riconoscimento fornito dall’ Ente, obbligatoriamente durante gli eventi e in attività a contatto con il pubblico. • a effettuare spostamenti previa autorizzazione dell’OLP e documentazione dell’uscita con la compilazione del registo uscite appositamente predisposto. Inoltre, i volontari sono tenuti a svolgere le attività previste dal progetto e ad utilizzare il sistema in uso nella sede di attuazione per la rilevazione delle presenze. Nel rispetto delle modalità previste nel DPCM del 04/02/2009 Si richiede la disponibilità: per attività esterne alla sede (box 8.3): • a missioni occasionali e spostamenti nell’ambito del territorio provinciale, anche autonomamente preferibilmente con mezzi aziendali (già coperti da assicurazione per tutti i volontari assegnati all’Ente) o mezzi pubblici (costo dei biglietti a carico dell’ Ente ) o con l’ auto propria a discrezione del volontario . E’ prevista copertura assicurativa aggiuntiva per l’utilizzo dei mezzi aziendali o per i mezzi dei dipendenti oltre che per danni a terzi; 43 • ad eventuali variazioni orarie programmate e concordate rispetto all’orario standard in occasione degli eventi Gli spostamenti avverranno partendo e tornando nella sede di progetto . • Impegno nelle ore serali occasionalmente per eventi cutlurali • Impegno nei giorni festivi occasionalmente per eventi culturali 44 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. N. vol. per ident. sede sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Data di nome nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e Data di nome nascita C.F. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 45 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L’ ente intende realizzare le seguenti attività di promozione, sensibilizzazione e orientamento al servizio civile per un totale di 45 ore, di cui: 30 condivise in ambito Copresc di Ravenna 15 realizzate dall’ ente in proprio, condivise e realizzate in collaborazione con altri enti associati e supervisione Copresc. Totale ore 45 Scheda di attuazione 2011 ALLEGATO 1: SPECIFICHE DI ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE Il Copresc di Ravenna favorisce e incentiva la collaborazione fra gli enti soci sul tema della sensibilizzazione e promozione del servizio civile volontario, tramite la pianificazione e l’organizzazione di attività coordinate e congiunte rivolte all’intera comunità e specificatamente ai giovani. Dati i seguenti obiettivi, condivisi a livello di Copresc: • • • valorizzazione a favore di una diffusione della cultura del servizio civile e dell’impegno giovanile verso la comunità, in una dimensione sempre più attenta alle necessità del territorio e dei giovani che in questo vi si collocano; promozione del servizio civile verso i giovani, gli enti, le associazioni e la cittadinanza in un’ottica di bene comune spendibile in favore dell'intera collettività; promozione del servizio civile (nazionale e regionale) nella sue finalità formative, spendibile per una crescita personale sia per l’esperienza di condivisione, sia per l’acquisizione di competenze teorico/pratiche; si prevede di attivare le seguenti azioni di sensibilizzazione in materia di Servizio Civile, per complessive 30 ore di attività. Giornata di Fine Servizio e Festa del Servizio Civile Volontario Con l’idea di dare maggior significato e rilievo al momento del fine del servizio civile volontario: in vista della chiusura dei progetti in corso nel mese di dicembre 2011 sarà individuata una data (con tutta probabilità il 15 dicembre, in modo da sottolineare con questo evento la Giornata Nazionale dell’Obiezione di Coscienza e del Servizio Civile) nella quale convocare volontarie e volontari in servizio civile, gli OLP, gli enti soci e le istituzioni di riferimento (Presidente della Provincia e Sindaci dei Comuni nei quali è stato svolto il servizio civile) per concretizzare un incontro tra gli attori dell’esperienza: territorio, sedi operative e giovani in servizio. Per l’occasione sarà realizzata e consegnata una pergamena di attestato con lo scopo di ringraziare e segnalare l’importanza del servizio svolto e dell’impegno dimostrato come stimolo per i coetanei e per gli altri cittadini che ne hanno beneficiato durante il corso dell’anno. La pergamena, firmata dal Sindaco del Comune dove ogni giovane avrà prestato servizio, intende essere un segno tangibile che valorizza le competenze acquisite, sottolinea il valore di una responsabilità assunta e manifestata quotidianamente in un preciso territorio e verso determinate situazioni o servizi. L’incontro sarà inoltre un momento significativo per quanto riguarda il monitoraggio interno dei progetti e la condivisione degli standard di qualità. Durante il convegno sarà dato largo spazio alle 46 volontarie e ai volontari, che potranno esprimere in vari modi (testimonianza diretta, presentazioni digitali, video, ecc.) il significato dell’esperienza del servizio civile volontario. Al convegno seguirà inoltre, come per l’edizione del 2009, un momento ludico ricreativo autogestito dai giovani, ma aperto a tutta la cittadinanza, definito come “Festa del Servizio Civile Volontario”. Anche questo evento, strettamente collegato alla Giornata di Fine Servizio, è promosso con un duplice obiettivo: non solo responsabilizzare volontarie e volontari rispetto al tema del servizio civile come esperienza partecipata di cittadinanza attiva, ma anche come momento promozionale del servizio civile stesso verso la cittadinanza. Percorsi formativi e di avviamento alla partecipazione e cittadinanza attiva dei giovanissimi, degli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado L’azione sarà svolta su due fronti: quello della scuola secondarie di primo grado e quello della scuola secondaria di secondo grado, con due distinti progetti. A. Scuola secondaria di primo grado. Il progetto prevede la promozione del servizio civile e della cittadinanza attiva nei confronti degli adolescenti attraverso moduli teorici e moduli esperienziali, promossi da un consulente individuato dal Copresc, dalle volontarie e dai volontari, e dai referenti degli enti soci. B. Scuola secondaria di secondo grado. Il progetto prevede incontri dedicati e specifici, da realizzare negli istituti superiori, dove presentare l’esperienza del servizio civile attraverso la testimonianza di volontarie e volontari, dei referenti degli enti soci e attraverso la proiezione del cortometraggio realizzato dal Copresc di Ravenna nell’ambito dell’attività 2006. Il percorso prevede anche la proposta di uno o più progetti di Servizio Civile Regionale per minori, con funzione di sensibilizzazione sui temi della solidarietà e della cittadinanza attiva. Realizzazione di attività di promozione, coordinata e congiunta, del bando e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto E Diffusione a mezzo del sito internet del Copresc di materiale informativo sul Servizio Civile Volontario La realizzazione delle attività di promozione da realizzarsi in occasione dei bandi di servizio civile sarà implementata attraverso i tavoli tecnici dedicati ai referenti di tutti gli enti soci del Copresc. Con il coordinamento dell’operatore, saranno organizzati incontri sulla campagna promozionale con l’obiettivo di individuare sia la strategia di promozione, sia gli strumenti più idonei, con particolare attenzione per l’importante strumento costituito dal sito web del Copresc stesso.. Le attività promozionali organizzate negli anni passati hanno prodotto come conseguenza un’importante riscontro tra i giovani e le rispettive famiglie, che si sono rivolte allo sportello del Copresc di Ravenna oppure direttamente agli enti promotori di progetti approvati e finanziati. Durante il periodo del bando inoltre, con l’ausilio dello sportello del Copresc, si promuoveranno tutte le attività di orientamento rivolte ai giovani affinché l’accesso consapevole al servizio civile avvenga per il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze dell’età adeguata, in modo da ottenere la migliore copertura di tutti i posti disponibili sul territorio provinciale, evitando inoltre la 47 concentrazione di numerose domande su pochi progetti. Promozione dell’esperienza di Servizio Civile e dei progetti presso gli sportelli Informagiovani e i centri di aggregazione giovanile attraverso l’informazione e la testimonianza dei volontari in Servizio Civile Volontario Con il coordinamento e la supervisione del Copresc, gli enti soci avranno la possibilità di organizzare su base territoriale incontri specifici, presso gli sportelli Informagiovani e i centri di aggregazione giovanile, finalizzati alla promozione del servizio civile volontario come esperienza partecipata di cittadinanza attiva e momento di formazione e acquisizione di competenze uniche. Gli incontri saranno focalizzati sulla testimonianza diretta portata dalla viva voce di volontarie e volontari, valorizzando l’interazione fra i giovani partecipanti e i giovani in servizio civile. Attività di sensibilizzazione e promozione svolta autonomamente n°15 ore minimo • • • • • • Aggiornamento costante del Sito internet aziendale nella home page attraverso la rubrica dedicata al servizio civile e ai progetti aziendali; collegamento ai siti regionale e nazionale del servizio civile. Divulgazione di materiale informativo sotto forma di locandine, pieghevoli, manifesti presso le sedi dell’ente * a maggiore frequentazione di utenza, presso il servizio di riabilitazione infantile. Promozione all’uscita del bando con locandine e manifesti informativi degli eventuali progetti finanziati, inviati a mezzo posta anche in formato elettronico, quando possibile a: Informagiovani del territorio, circoscrizioni, sedi di Ravenna dell’Università di Bologna e di Ferrara, parrocchie, sedi sindacali e di partito; Produzione di comunicati stampa per i quotidiani locali e articoli a tema sulla stampa locale; In occasione di eventuali iniziative legate a codesto progetto (conferenze stampa e quant’altro di divulgazione dei risultati della indagine) è previsto un momento di promozione del Servizio Civile in considerazione del fatto che anche la sensibilizzazione e la promozione del servizio civile rientra tra le campagne utili a stimolare senso civico, cittadinanza attiva e cultura della solidarietà, con la presenza dei volontari collegati al progetto chiaramente identificabili ( Box 6) Attività di promozione S.C.e cittadinanza attiva, programmate durante le iniziative descritte nel progetto e presso scuole e associazioni che collaborano con l’ente e con altri enti associati Co.Pr.E.S.C. Attività di promozione del bando concordate con coordinamento Co.Pr.E.S.C. presso le sedi di accesso al pubblico dell’ ente - Everyone ai circa 4.000 dipendenti dell’ente con sedi in tutti i 18 comuni della provincia - pubblicazione della notizia nella Home page del sito dell’ente con collegamenti ai siti di Co.Pr.E.S.C di Ravenna - RER- UNSC Attività di orientamento, l’ufficio del servizio civile dell’ ente, in occasione del bando, oltre alla normale attività garantisce la presenza in fascia oraria 9 -12 per n°3 giorni settimanali oppure previo appuntamento per tutta la settimana fino al venerdì, per colloqui con i giovani interessati . 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Nel rispetto dei criteri UNSC vigenti ai quali l’ente si attiene, si vogliono adottare ulteriori modalità riguardanti la verifica della motivazione personale, la conoscenza del progetto al quale si chiede di 48 partecipare, la predisposizione a lavorare anche con minori. Modalità di valutazione : • • • per ogni candidato viene la compilata una scheda dei punteggi per i titoli e esperienze dichiarate (Le esperienze vengono valutate esclusivamente nei settori e nelle aree di intervento riconducibili a quelle previste dal prontuario per la presentazione dei progetti attualmente in vigore). Si attribuisce punteggio ad esperienze significative che abbiano comportato un regolare impegno per almeno un mese. assemblea plenaria dei candidati per illustrare le modalità di punteggi e selezione adottati dell’ ente (nel rispetto dei criteri Unsc),la pubblicazione della graduatoria(previa approvazione UNSC, le modalità di avvio del progetto. Visione di un filmato sulle attività che vengono svolte, gli orari e ruolo dei volontari nella sede di progetto, compilazione di questionario , segue colloquio individuale • Compilazione verbale di selezione come segue: Verbale della selezione dei volontari da impiegare nel progetto di servizio civile”………………”Colloquio e valutazione delle domande pervenute in esito a bandi 20….. dell'UNSC e delle Regioni e Province autonome, per la selezione di volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero (GURI n. ………..- 4°serie speciale - concorsi ed esami). Progetto di Servizio Civile “…….” scadenza del bando per la presentazione delle domande:ore………del…… Il giorno ……… alle ore…..si è riunita, presso l’Ufficio di Servizio Civile, la commissione incaricata della selezione di n….. volontari da impiegare nel progetto di servizio civile,” …… ” composta da: Dr………., selettore responsabile dell’ufficio del servizio civile, …………., selettore in qualità di operatore locale e responsabile del progetto, dipendenti dell’ ente A…… tutti presenti. La commissione ha preso atto che: entro i termini di scadenza -le ore …………………… sono pervenute ………… domande, tutti i candidati sono stati ammessi alla selezione; e/non ammessi i seguenti candidati …………..motivazione…………………. Ad integrazione e nel rispetto di quanto stabilito dalle direttive e dalla normativa di settore (Decreto n. 173 del 11 giugno 2009 del Capo dell’ Ufficio Nazionale per il Servizio Civile), che prevede un punteggio massimo di 110 punti così ripartiti: scheda di valutazione: punteggio massimo 60 punti precedenti esperienze: punteggio massimo 30 punti titoli di studio,professionali, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza e altre conoscenze: punteggio massimo 20 punti La commissione, prima di procedere all’esame della documentazione, concorda ulteriori criteri per l’attribuzione del punteggio in sede di valutazione dei “ titoli, esperienze aggiuntive e conoscenze” poiché non specificatamente e dettagliatamente espressi nella decreto sopraccitato. Nell’ambito “titoli, esperienze aggiuntive e conoscenze” si è stabilito che: per quanto concerne i titoli: ci si attiene alla valutazione UNSC per quanto concerne le esperienze aggiuntive non valutate in precedenza esperienze (max 4 punti 49 attribuibili ), si ritiene di valutare soltanto quelle esperienze considerate significative ed utili rispetto alle attività previste dal progetto, si è considerato inoltre di attribuire ai tirocini professionali e corsi formativi considerati attinenti al progetto, nel settore educativo, socio-rabilitativo dell’ infanzia, insegnamento e/o pratica di discipline sportive e/o artistiche,musica e canto, l’equivalenza 100 ore = 1 mese Nello specifico si è deciso di attribuire un punteggio di 0,25 - per mese o frazioni di mese di almeno 15gg - ad ogni esperienza capace di sviluppare competenze spendibili nell’ambito del progetto stesso; di attribuire un punteggio di 0,50 per corsi di addetto alla sicurezza dei vigili del fuoco e/o altre tipologie riguardanti la sicurezza e pronto intervento. Per quanto attiene alle conoscenze (max 4 punti) : si ritiene che debbano essere valutate e considerate, poiché utili allo sviluppo del progetto, sia le competenze informatiche che la conoscenza di lingue straniere. In particolare: Altre conoscenze - 1 lingua straniera buona padronanza punti 1 - 1 lingua straniera discreta padronanza punti 0,50 Conoscenze informatiche - pacchetto office punti 1 pacchetto office ( incompleto ) punti 0,50 programmi grafica, fotoritocco punti 1 eventuali altri programmi utili alla realizzazione del progetto punti 1 - competenze fotografia punti 1 L’ incontro con i candidati, e i colloqui di selezione si sono svolti il giorno …………. dalle ore ….alle ore …………presso la sede ……………. I componenti la commissione si sono inoltre riuniti;in data…..per la valutazione delle domande e curricula,in data…… per il completamento della procedura di selezione, valutazione, attribuzione punteggi, formulazione della graduatoria, verbali. Il giorno ……… si sono regolarmente presentati i seguenti candidati ammessi alla selezione:………………………., Non si sono presentati i seguenti candidati :………………., Si specifica che i candidati sono stati informati della data della selezione a mezzo consegna di invito al momento di presentazione della domanda e firma per ricevuta della comunicazione, in caso la domanda sia inviata a mezzo posta e/o non ammissione alla selezione, il candidato è avvisato tempestivamente con telegramma con RR. A ciascun candidato convocato sono state date indicazioni sulle procedure di selezione, alcune informazioni generali sulla pubblicazione della graduatoria e indicativamente sull’ avvio del progetto. Ai fini della formulazione della graduatoria sono stati applicati i punteggi come di seguito indicato: Nominativo candidati Scheda di valutazione punteggio max 60 Precedenti esperienze, titoli, esperienze aggiuntive e conoscenze punteggio max 30+20 Totale 110 50 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il percorso di accompagnamento coordinato e congiunto, per la condivisione degli standard minimi di qualità del monitoraggio del progetto condiviso in ambito Copresc è integrato dall’ente come segue : Piano di monitoraggio interno: attività supplementari Prima dell’avvio del progetto l’ attività preparatoria come riportato nel box 8.1 “Attività trasversali al progetto” è coordinata dal responsabile accreditato dell’ente che indice una o più riunioni per definire un calendario di incontri periodici con‘OLP e il responsabile del monitoraggio accreditato dell’ente finalizzata a definire il programma e i modi di accoglienza dei nuovi volontari e per stabilire il calendario degli incontri di verifica del processo formativo e dell’ andamento del progetto, affinché il monitoraggio diventi un momento di verifica di “sistema” atto a • • • • monitorare il percorso del progetto, raccogliere informazioni sulle acquisizioni fatte dai volontari ( finalità educativa); offrire agli O.L.P. uno spazio per valutare l’esperienza dei volontari in relazione al progetto di servizio civile dell’ente, nelle sue diverse fasi di realizzazione, raccogliere informazioni per rilevare eventuali scostamenti e l’ impatto sul risultato, aggiustare il progetto in itinere e migliorare quelli futuri (finalità progettuale); raccogliere informazioni sui miglioramenti che il volontario del servizio civile ha apportato alle attività/progetti in cui ha operato (finalità organizzativa); dare ai volontari il feed-back sulla loro attività . Obiettivo Raccogliere oltre ai dati che permettono una valutazione complessiva rilevando principalmente il percorso dell’ esperienza in relazione al progetto iniziale , anche le positività, gli eventuali scostamenti e criticità in ordine alla realizzazione degli obiettivi, per i volontari e per i servizi presso cui sono impegnati: • la formazione, le competenze acquisite dai volontari; • le attività, il valore aggiunto che il Servizio Civile ha dato all’operatività ordinaria del servizio; • la soddisfazione, la positività e la criticità. Obiettivi specifici del monitoraggio: • • • • • osservare, avvalorare, e sostenere l’esperienza di servizio civile; offrire ai volontari e al personale coinvolto uno spazio di confronto e di condivisione attraverso momenti di incontro programmati; favorire l’elaborazione e la consapevolezza da parte degli O.L.P. della dimensione formativa del servizio svolto dal volontario individuare spunti di riprogettazione sia dei progetti sia della formazione generale e specifica. Monitorare le competenze acquisite in itinere con scansione trimestrale Scansione degli incontri durata e contenuti : 51 La rilevazione dell’andamento del progetto si articolerà in 4 incontri a scadenze trimestrali che si alternano come tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC. Nei suddetti incontri l’Ente favorisce momenti di confronto fra i volontari e gli operatori coinvolti e in particolare modo intende realizzare il seguente programma per favorire la crescita umana e professionale dei giovani; gli incontri vedono la presenza del Responsabile accreditato del monitoraggio. 1° incontro : l’avvio al servizio, la formazione generale e specifica, l’ingresso nell’ente, la figura e il ruolo del volontario, i rapporti con gli operatori, presentazione della scheda regionale per valutare le competenze acquisite. (la dichiarazione delle competenze rilasciata dall’ente ricalca tale scheda). 2° incontro: valutazione intermedia dell’ andamento, difficoltà emerse e spunti di revisione, valutazione e ridefinizione del ruolo e delle funzioni dell’OLP e del personale che affianca i volontari (frustrazioni, criticità, soddisfazioni, cambiamenti); grado di autonomia operativa raggiunto dai volontari , apprendimenti. 3° incontro: valutazione dell’esperienza in corso,rilevazione degli indicatori e verifica degli obiettivi (box 7 )di eventuali scostamenti rispetto al progetto,attività previste nei mesi estivi. 4°incontro:valutazione conclusiva del servizio, e spunti di riprogettazione, stesura e valutazione delle competenze acquisite con la presenza di OLP, volontari e Responsabile del servizio Civile e il Responsabile accreditato della Formazione. Un questionario di gradimento della formazione specifica in rapporto al progetto verrà distribuito al secondo incontro. (v. allegato n° 6 ) Al termine di ogni incontro ci sarà un breve report di valutazione dell’andamento del progetto. Metodologia di conduzione degli incontri per la rilevazione dell’ andamento del progetto. Durante gli incontri di monitoraggio saranno rilevati attraverso questionari l’andamento del servizio, la relazione con il volontario, lo stato di realizzazione del progetto. La loro somministrazione ha come obiettivo rilevare e documentare gli aspetti fondamentali dell’ esperienza, comprendere il coinvolgimento nell’attività e verificare il grado di autonomia operativa raggiunta. In situazioni molto problematiche e/o di conflitto tra referenti dell’Ente e volontari, il responsabile del monitoraggio potrà avviare se opportuno, colloqui individuali incontri di mediazione,con le figure dell’ente coinvolte, con i volontari . Si renderà inoltre disponibile per la soluzione tempestiva di semplici criticità operative (problem-solving). Indicatori concreti e misurabili: • Numero degli incontri di confronto con gli operatori dei servizi dove sono collocati i volontari, al fine di monitorare il livello d’interazione dei volontari nel contesto e in relazione all’attività progettata. • Numero di iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere lo sviluppo del volontariato – obiettivo: favorire lo sviluppo del volontariato. -Risultato della verifica sulla conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per i volontari: aver acquisito la capacità di lettura degli aspetti strutturali del contesto, delle risorse del territorio e la comprensione dell’organizzazione dell’Ente (misurabile con specifici questionari). Costruzione di modalità e strumenti propri delle rilevazioni Per l’Ente • Questionari • Lavoro di gruppo • Gestione delle relazioni interpersonali Per i volontari • Questionari • Incontri di feed back sulle attività • Utilizzo di supporti informatici 52 Individuazione dei meccanismi interni all’Ente L’OLP e/o il responsabile della formazione raccolgono dati relativi agli strumenti delle rilevazioni e li elaborano. Ad esempio: analisi dei questionari, report sulle dinamiche interpersonali tra i volontari, stesura finale di un documento riassuntivo dell’esperienza da condividere con i volontari. Costruzione di un Report versatile ed efficace I dati raccolti e commentati dall’OLP, dal monitore e dai volontari (questionari, attività..) attraverso il lavoro di coordinamento del responsabile di progetto costituiscono un report finale. L’Ente ritroverà aspetti positivi e criticità utili ai fini della nuova riprogettazione, e rifletterà sull’impatto finale riferito all’utenza e sull’utilità di tecniche, strategie di approccio relazionale con le istituzioni e il cittadino che si saranno utilizzate I volontari potranno leggervi lo sviluppo delle loro competenze e il percorso personale effettuato. Presentazione dell’attività svolta da parte dei volontari di SC. E’ prevista la realizzazione, da parte dei volontari, di una presentazione finale, in power point, dei momenti più significativi dell’esperienza, dei lavori svolti e del materiale prodotto. La presentazione, costruita in itinere, sarà poi utilizzata anche nella giornata di fine servizio. Scheda di attuazione 2011 ALLEGATO 3: SPECIFICHE DEL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO COORDINATO E CONGIUNTO, PER LA CONDIVISIONE DEGLI STANDARD MINIMI DI QUALITÀ DEL MONITORAGGIO INTERNO AL PROGETTO Sistema di monitoraggio e valutazione dei progetti di servizio civile volontario condiviso nell’ambito del Copresc di Ravenna. Premessa Il presente manuale è stato redatto al fine di fornire uno strumento, rapido e accessibile, per chiarire i presupposti e le regole del sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti che vedono impegnati giovani che hanno scelto il servizio civile volontario. Nello specifico il presente documento è il risultato del lavoro di condivisione delle finalità e degli strumenti degli Enti aderenti al coordinamento provinciale di Ravenna (Co.Pr.E.S.C.). Il Servizio Civile Volontario si tratta di un’esperienza che è destinata ad arricchire umanamente e professionalmente giovani che con la loro scelta dimostrano una particolare sensibilità per le tematiche sociali, la promozione della cultura e la tutela dell’ambiente. Le linee guida qui descritte e le schede allegate intendono costituire non solo uno strumento per il monitoraggio dei progetti, ma anche l’occasione per favorire la crescita umana e professionale dei volontari, attraverso momenti di confronto tra di loro e i referenti degli Enti in cui prestano servizio. Perché un sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti Lo slogan utilizzato dalla campagna di informazione del servizio civile volontario, contiene anche il 53 significato da attribuire ai momenti di verifica dei progetti. Il coinvolgimento di giovani che decidono di dedicare un periodo della loro vita nella realizzazione di attività a favore della collettività rappresenta un’opportunità anche per gli stessi enti che hanno scelto di avvalersi di questa iniziativa. La valutazione dei progetti si propone con una duplice valenza: da una parte consente di misurare l’efficienza e l’efficacia delle attività previste dal progetto; dall’altra permette di verificare le ricadute sulla maturazione umana e professionale dei giovani, alla luce anche degli interventi formativi effettuati. La stessa valutazione dei progetti costituisce un ulteriore elemento di supporto formativo per i ragazzi, in quanto non dà luogo a momenti di verifica caratterizzati da mere finalità ispettive, ma attraverso il confronto con il personale dell’Ente si favorisce il conseguimento di molteplici effetti positivi: 1) si valorizza l’apporto dei volontari che hanno modo di conoscere l’avanzamento dei progetti cui partecipano, in occasione di momenti di verifica strutturati e periodici;. 2) la verifica dei progetti rappresenta un importante strumento per la motivazione dei volontari in quanto l’Ente, tramite l’operatore locale di progetto, ha l’occasione per evidenziare, con un giudizio esplicito, l’importanza del loro apporto per la realizzazione del progetto ed il conseguimento degli obiettivi prefissati. 3) si favorisce la responsabilizzazione dei volontari tramite la definizione di schede di progetto chiare e condivise. 4) il monitoraggio dei progetti permette all’Ente di rispondere con sempre maggior attenzione ed efficacia, nel corso del progetto e di quelli futuri, alle esigenze di crescita e di sviluppo professionale dei giovani volontari e quindi del territorio. 5) si raccorda con la programmazione degli interventi formativi, fornendo in maniera sistematica segnalazioni relative ad esigenze ed opportunità di formazione ed aggiornamento. In questo modo l’Ente può definire una programmazione maggiormente mirata alle esigenze dei volontari. Individuazione degli indicatori Oggetto del sistema di valutazione e monitoraggio dei progetti è costituito da un insieme di indicatori necessari per misurare l’efficienza e l’efficacia delle attività previste nel progetto anche di natura formativa. Considerata la diversa natura dei progetti che possono abbracciare i differenti ambiti di attività dell’Ente, si ritiene opportuno definire una griglia fissa di indicatori e di demandare l’eventuale individuazione di ulteriori specifici indicatori al progettista. Gli indicatori devono essere strettamente correlati alle specifiche attività del progetto. Gli indicatori mirano a verificare il grado di realizzazione del progetto e la qualità dell’apporto dei volontari. Tenuto conto della finalità anche formativa perseguita dal servizio civile volontario, vengono individuati specifici indicatori in grado di misurare anche l’acquisizione di una maggiore professionalità da parte dei partecipanti ai progetti. Alcuni indicatori essenziali possono essere considerati come: - l’indice di gradimento dei volontari; - il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal progetto; - l’andamento del servizio/progetto all’interno del quale il volontario è inserito; - le ricadute dei risultati rispetto alla progettazione in corso. Il monitoraggio del processo formativo comporta l’individuazione di alcuni parametri di valutazione da parte del progettista in relazione ad ogni programma formativo attivato nell’ambito di ogni singolo progetto. La formazione, nell’ambito del servizio civile volontario, si configura quale diritto – dovere dei ragazzi che hanno scelto di aderire a questa esperienza, pertanto la formazione viene programmata tenendo conto delle loro esigenze e delle loro inclinazioni. 54 L’attività di monitoraggio dei progetti sotto il profilo qualitativo e quantitativo nonché degli interventi formativi effettuati, avviene mediante l’utilizzo dell’allegata modulistica e nel corso di focus group in occasione dei quali si svolge una valutazione collegiale dell’attività svolta con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Strumenti di valutazione - Le schede Costituiscono strumento del sistema di valutazione una serie di apposite schede, (che si allegano al presente piano), diversificate a seconda delle finalità e dei momenti in cui si svolgono le verifiche. La scheda di valutazione individuale dei volontari impiegati nel servizio civile tende a misurare non solo l’apporto dato dal singolo al perseguimento del progetto, ma offre l’opportunità allo stesso volontario di esprimere una autovalutazione in relazione agli indicatori individuati dal progettista, ai contenuti del progetto e all’organizzazione delle attività. Il sistema di monitoraggio e valutazione è strutturato in modo da fornire un criterio omogeneo di valutazione pur all’interno di necessarie differenziazioni e personalizzazioni. Come si valuta La valutazione individuale e il monitoraggio dei progetti devono costituire momenti di crescita umana e professionale per i volontari, pertanto la valutazione assume una valenza positiva. Il personale dell’Ente ed in particolare il progettista deve essere capace di cogliere e valorizzare gli elementi positivi riscontrati nell’attività prestata dai volontari e deve fornire strumenti e suggerimenti per superare le eventuali carenze riscontrate, nell’ottica del miglioramento. Il confronto, in sede di verifica collegiale dei progetti e nel corso del colloquio di valutazione rappresenta il metodo e il criterio centrale e qualificante che permea tutto il processo di valutazione e monitoraggio dei progetti. Chi valuta La valutazione dei progetti viene effettuata da parte del responsabile del monitoraggio. Tale figura può assumere la veste di valutatore dei volontari in servizio civile e di dei progetti. Il coinvolgimento degli OLP nelle fasi di valutazione collegiale costituisce uno strumento indispensabile di conoscenza per il valutatore e una occasione di confronto aperto tra volontari e operatori incaricati di trasmettere conoscenze e competenze. Condivisione dei risultati I dati del monitoraggio sono oggetto di analisi da parte della struttura organizzativa di gestione del servizio civile del Co.Pr.E.S.C ed in modo particolare da parte dei progettisti di ogni singolo Ente al fine di meglio orientare la successiva progettazione. Ogni Ente che attiva il presente piano di monitoraggio si impegna a condividere sia l’attuazione che i dati raccolti, attraverso due incontri tecnici che si aggiungono all’incontro già previsto dal presente piano di monitoraggio da realizzare nell’ambito della “Giornata di Fine Servizio”. Questi due ulteriori incontri che coinvolgeranno le figure dei responsabili del monitoraggio saranno da programmare all’inizio dell’attuazione dei progetti di Servizio Civile ed in itinere. Durante il primo incontro i responsabili di monitoraggio valuteranno se, a seconda dei progetti approvati e finanziati, sarà opportuno 55 prevedere più incontri in itinere a seconda degli ambiti o della territorialità dei progetti stessi. Ogni Ente che attiva il presente piano di monitoraggio si impegna inoltre a trasmettere i dati raccolti ed elaborati, unitamente alle conseguenti considerazioni e valutazioni, al Co.Pr.E.S.C. di Ravenna per le valutazioni congiunte che gli enti aderenti sono impegnati a fare per la individuazione delle azioni di rilancio e valorizzazione del servizio civile e per le iniziative pubbliche che saranno decise. Il presente piano di monitoraggio condiviso prevede le attività essenziali comuni a tutti gli Enti che intendono sottoscriverlo. Il piano potrà altresì essere integrato da attività supplementari in particolare riferimento ai diversi ambiti e progetti in cui i volontari sono coinvolti all’interno dei diversi Enti. Monitorare la formazione Considerata l’importanza fondamentale del percorso di formazione generale e specifica intrapreso dalle volontarie e dai volontari in Servizio Civile, si è ritenuto utile integrare le schede di monitoraggio numero 2 e 3 con un incontro preliminare, svolto con le modalità del colloquio senza appoggiarsi a questionari o prove tecniche, volto a valutare aspettative e competenze iniziali dei giovani sui temi trattati nella formazione generale e nella formazione specifica. In questo modo le schede del monitoraggio, compilate alla conclusione dei percorsi formativi, possono essere confrontate con quanto emerso negli incontri preliminari al fine di ottenere un quadro più nitido dell’effettiva crescita delle volontarie e dei volontari, tanto come singoli quanto come gruppo, delle criticità da risolvere rilevate nella formazione e degli elementi di qualità da valorizzare. STRUTTURA DELLE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO Schema degli incontri essenziali fra le figure responsabili degli Enti e i volontari in servizio 1° INCONTRO (di presentazione) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi il primo giorno in entrata in servizio. Presentazione generale dell’assetto istituzionale dell’Ente, esposizione delle normative d’interesse per i volontari in servizio civile (permessi, malattie, orari e presenze, ecc.). Consegna di una copia della Carta etica e del progetto o dei progetti attivi. Legale rappresentante dell’Ente (o Responsabile per il Servizio Civile), Tutor, OLP. Copia della Carta etica; copia del progetto di SCV; eventuale materiale informativo sull’Ente ospite. 2° INCONTRO (iniziale) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi entro il terzo mese dall’entrata in servizio. Somministrazione del questionario di rilevazione del andamento del SCV. Primo feedback di risoluzione di eventuali criticità rilevate e confronto delle esperienze fin qui maturate. Consegna del questionario inerente la formazione generale da ritirare, eventualmente, a percorso formativo ultimato. Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il Servizio Civile. Questionario di rilevazione andamento SCV (ALLEGATO 1); scheda di rilevazione formazione generale (ALLEGATO 2). 3° INCONTRO (intermedio) Tempistica: Attività prevista: Da svolgersi entro il nono mese dall’entrata in servizio. Somministrazione del questionario finale di valutazione del SCV. Feedback di risoluzione di eventuali criticità rilevate e confronto delle esperienze fin qui emerse. Consegna del questionario 56 Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: inerente la formazione specifica da ritirare, eventualmente, a percorso formativo ultimato. Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il Servizio Civile. Scheda formazione specifica (ALLEGATO 3); Questionario di valutazione finale del SCV (ALLEGATO 4). 4° INCONTRO (finale) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi entro il dodicesimo mese dall’entrate in servizio. Incontro assembleare fra tutti i volontari coinvolti sul territorio provinciale in progetti di SCV degli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. (“giornata di fine servizio”). Consegna del riconoscimento a firma dei Sindaci di riferimento come riconoscimento del servizio di cittadinanza attiva svolto nel territorio. Bilancio dell’esperienza con i volontari. Feed-back di quanto rilevato dai questionari e dalle schede consegnate negli incontri precedentemente. Confronto delle esperienze degli OLP e dei volontari. L’incontro può essere esteso anche ai volontari che hanno ultimato l’esperienza di SCV nell’anno precedente in modo da rilevare le eventuali ricadute dell’esperienza maturata tramite un questionario. Presidente del Co.Pr.E.S.C., Tutor, OLP, Responsabile di SCV di tutti gli Enti coinvolti. Pergamena di riconoscimento dei Sindaci. Questionario di rilevazione ricaduta del SCV. Schema degli incontri fra le figure responsabili degli Enti (OLP, Tutor, Resp. SCV – formazione – monitoraggio, ecc.) 1° INCONTRO (di preparazione) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi prima dell’entrata in servizio dei volontari. Incontro preliminare per la condivisione del piano di monitoraggio e degli strumenti di rilevazione e valutazione da utilizzare nell’ambito di tutta la durata dei progetti (12 mesi). Responsabile per il Servizio Civile, Tutor, OLP, Responsabile del monitoraggio e della formazione. Tutti gli strumenti in allegato. 2° INCONTRO (formazione) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi entro il quinto mese dall’entrata in servizio. Monitoraggio della formazione generale. Monitoraggio dell’andamento del progetto. Confronto delle esperienze e feed-back delle eventuali criticità rilevate nelle schede somministrate in precedenza e non ancora risolte oppure degli elementi di forza. Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il Servizio Civile; Volontari in servizio. Questionario per OLP; Allegati alla circolare UNSC in materia di monitoraggio della formazione generale del 24/05/2007. 3° INCONTRO (monitoraggio) Tempistica: Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Da svolgersi prima dell’incontro assembleare finale. Monitoraggio della formazione generale. Monitoraggio dell’andamento del progetto. Confronto delle esperienze e feed-back delle eventuali criticità rilevate nelle schede somministrate in precedenza e non ancora risolte oppure degli elementi di forza. Analisi delle schede di valutazione finale del SCV. Eventuali input alla progettazione dei progetti di SCV a seguire. Tutor, OLP, Responsabile della formazione e del monitoraggio, Responsabile per il Servizio Civile. Questionario di valutazione finale del SCV; Scheda formazione specifica. 4° INCONTRO (finale) Tempistica: Da svolgersi entro il dodicesimo mese dall’entrate in servizio. 57 Attività prevista: Figure coinvolte: Strumenti utilizzati: Incontro assembleare fra tutti i volontari coinvolti sul territorio provinciale in progetti di SCV degli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. (“giornata di fine servizio”). Bilancio dell’esperienza con i volontari. Feed-back di quanto rilevato dai questionari e dalle schede consegnate negli incontri precedentemente. Confronto delle esperienze degli OLP e dei volontari. L’incontro può essere esteso anche ai volontari che hanno ultimato l’esperienza di SCV nell’anno precedente in modo da rilevare le eventuali ricadute dell’esperienza maturata tramite un questionario. Presidente del Co.Pr.E.S.C., Tutor, OLP, Responsabili di SCV di tutti gli Enti coinvolti. Volontari in servizio e volontari degli anni precedenti. Testimonianze verbali dei volontari e degli ex-volontari. Questionario di rilevazione ricaduta del SCV. ALLEGATO 3.1: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE ANDAMENTO SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… 1. Accoglienza 1.1 Ritieni di avere ricevuto ad inizio servizio informazioni adeguate ai fini della comprensione dell’organizzazione dell’Ente? 1 2 3 4 5 Adeguati Inadeguati Eventualmente che tipo di informazioni ritieni utili ad inizio servizio? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 1.2 Ritieni che le mansioni e gli obiettivi del progetto sono: Non chiari 1 2 3 4 5 Chiari Vi sono argomenti e tematiche che ritieni potrebbero essere approfondite in un ulteriore incontro di approfondimento? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. Il tuo rapporto con l’organizzazione del Servizio Civile Scala da “ 1” totalmente insoddisfacente a “5” totalmente soddisfacente 2.1 Come valuti l’organizzazione generale del percorso 1 2 3 Insoddisfacente 4 5 Soddisfacente 2.2 Sei soddisfatto della sede di assegnazione ? Insoddisfacente 1 2 4 5 Soddisfacente 3 2.3 Pensi che il periodo di attivazione del progetto sia stato scelto in linea con i suoi obiettivi: Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 2.4 Come valuti l’attività dell’ufficio del servizio civile centralizzato dell’Ente rispetto alle informazioni – comunicazioni ricevute? Insoddisfacente 1 2 3 4 5 Soddisfacente 2.5 Come hai vissuto situazioni e/o rapporti rispetto alla gestione orario, segreteria, risoluzione dei problemi? 1 2 3 4 5 Positivamente Negativamente Se “negativamente“ in ordine a quale argomento e perché? 58 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 3. La tua esperienza: aspettative, problemi, ruolo. 3.1 Dopo questi primi mesi, sei soddisfatto delle attività svolte e del tuo ruolo di volontario di Servizio Civile ? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 3.2 Ritieni l’esperienza in linea con le tue aspettative ? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 3.3 Rispetto a quanto previsto dal progetto, trovi che i compiti che ti sono stati assegnati sono? 1 2 3 4 5 Coerenti Incoerenti Eventualmente cosa cambieresti e perché ? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 3.4 Trovi che eventuali momenti critici in relazione allo svolgimento dei compiti assegnati siano superabili? 1 2 3 4 5 Pienamente Per niente Se “per niente” in quali occasioni e con chi? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 3.5 Sei riuscito fin’ora a raggiungere un maggiore grado di autonomia operativa nel corso dell’ esperienza? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 4. Il tuo rapporto con gli operatori e con l’OLP 4.1 Pensi di avere ricevuto le informazioni necessarie dall‘operatore locale di progetto per potere svolgere le attività autonomamente ? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 4.2 Trovi che il tempo che l’Operatore Locale di Progetto ti dedica sia: Inadeguato 1 2 3 4 5 4.3 Rispetto a gli altri operatori dell’Ente pensi di esserti intergrato in modo? Poco efficacie 1 2 3 4 5 4.4 Nelle attività trovi sufficiente supporto da gli altri operatori del Ente? Per niente 1 2 3 4 5 Adeguato Efficacie Pienamente NOTE: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Data ________________ Firma ___________________________ ____________________________________________________________________________________________________ 59 ALLEGATO 3.2: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE GENERALE AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… 1. Ti ritieni soddisfatto dell’esperienza di formazione generale svolta? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2. Come valuti l’utilità della formazione rispetto a: 2.1 acquisizione di competenze operative di gestione di attività no-profit? 1 2 3 4 5 Poco utile Molto utile 2.2. acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …) Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 2.3 conoscenza del settore di tuo interesse 1 Poco utile 2 3 4 5 Molto utile 2.4 conoscenza della normativa relativa al servizio civile Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 3. In sostanza ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 4. Nel complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 5. Come valuti la durata del percorso formativo? Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 60 Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 6. Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________ Data ……..………………………… Firma ………………………………….. _______________________________________________________________________________ 61 ALLEGATO 3.3: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE SPECIFICA AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… 1) In complesso sei soddisfatto dell’esperienza di formazione specifica svolta? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2) Come valuti l’utilità della formazione rispetto a: a) acquisizione di competenze tecnico-professionali (attività pratiche) Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile b) acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …) Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile c) conoscenza del settore di tuo interesse Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 3) In complesso ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 4) In complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 5) Come valuti la durata della formazione specifica? Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 62 Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 6) Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Data ……..………………………… Firma ………………………………….. 63 ALLEGATO 3.4: QUESTIONARIO DI VALUITAZIONE FINALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… Volontario (valutato): Nome: __________________________________ Cognome: ________________________________ Progettista (valutatore): Data inizio: Data fine: Forniscici alcuni dati, anche se ritieni di esprimerli in modo approssimativo 1) Effetti della formazione 1.1 Ti sei sentito maggiormente motivato dalla formazione generale 1 2 3 4 5 Per niente Pienamente 1.2 Nella formazione generale hai trovato conferma delle tue convinzioni Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 1.3 La formazione specifica ti ha consentito di orientarti rispetto ai tuoi compiti e agli obiettivi del progetto Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 1.4 Ritieni che la formazione specifica svolta sia sufficiente in relazione alle problematiche dell’ambito del progetto 1 2 3 4 5 Pienamente Per niente 2) Durante lo svolgimento del progetto, hai avuto informazioni adeguate 2.1 in merito a come funziona e come è organizzato il servizio nel quale hai lavorato Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 2.2 in merito a come dovevi svolgere il lavoro che ti è stato assegnato Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 2.3 in merito alle regole comportamentali del servizio (rispetto orario di lavoro o altro) Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 3) Esprimi un giudizio di valutazione, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo. 3.1 Quanto sei soddisfatto di quello che hai imparato? 1 2 3 4 5 4 5 3.2 Quanto ti aspettavi di imparare? 1 2 3 64 3.3 ”Quanto si lavora” nel servizio nel quale hai operato? 1 2 3 4 5 3.4 Quanto è buono il clima nel servizio nel quale hai operato? 1 2 3 4 5 3.5 Quanto sono state precise ed esaurienti le risposte alle domande che hai fatto? 1 2 3 4 5 3.6 Quanto è interessante l’attività del servizio? 1 2 3 4 5 Se vuoi puoi esprimere libere considerazioni, osservazioni, proposte _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ VALUTAZIONE (A CURA DEL VALUTATORE) Esprimi un giudizio di valutazione, mettendo una croce nella casella che scegli, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo Descrizione delle specifiche attività RAPPORTO CON L’UTENZA 1 2 3 4 5 RAPPORTO CON I COLLEGHI (dipendenti e volontari) 1 2 3 4 5 INSERIMENTO NELLE ATTIVITA’ ASSEGNATE 1 2 3 4 5 AUTONOMIA 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 ATTENZIONE ALLE REGOLE DISPONIBILITA’ 1 2 3 4 5 INIZIATIVA / PROPOSITIVITA’ PUNTUALITA’ SUL LAVORO Esprimere, a conclusione dei risultati analitici ottenuti, un giudizio sintetico complessivo della valutazione: 1 2 3 4 5 Motivazioni del valutatore _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Osservazioni del Valutato _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 65 Data ……..………………………… Firma volontario………………………………….. Firma del valutatore…………………………….. 66 ALLEGATO 3.5: QUESTIONARIO PER OLP Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… Data inizio progetto: Data fine progetto: 1) Qual è il ruolo dei volontari nel servizio? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2) Quali modalità/strategie sono state utilizzate per l’accoglienza del volontario nel servizio? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 3) Durante il servizio civile si sono resi necessarie modifiche e aggiustamenti per il conseguimento degli obiettivi previsti? Se si, quali? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 4) Come giudichi il grado di partecipazione e coinvolgimento del/i volontario/i? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 5) Quali vantaggi vi sono stati nel servizio con la presenza del volontario/i? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 6) Quali sono state le criticità riscontrate nel corso di questo 1° periodo? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 7) Il/I volontario/i partecipa agli incontri di equipe? Se sì con quale coinvolgimento? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 8) Quante ore sono state dedicate allo scambio di informazione fra volontari ed operatori? Con quali modalità? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 9) Gli operatori del servizio come valutano l’attività del volontario/i? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 10) Quali competenze ritieni che il volontario abbia acquisito in questo 1° semestre? 67 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 11) Ci sono state evoluzioni e incarichi crescenti? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 12) Come è stata organizzata la formazione specifica nel suo insieme? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 13) Quante ore di formazione specifica sono state realizzate fino ad ora e con quali modalità? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 14) Come OLP, ti sei sentito coinvolto negli obiettivi del progetto per l’impiego dei volontari? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 15) Quali suggerimenti per migliorare la qualità dell’inserimento dei volontari? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 16) Quali suggerimenti per migliorare i rapporti fra l’ufficio servizio civile e il tuo servizio? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Data, Firma dell’OLP ______________________ Il sistema di monitoraggio è condiviso in ambito Copresc e integrato dall’ente come segue :. Piano di monitoraggio interno: attività supplementari A cura del responsabile accreditato è previsto un calendario di incontri periodici finalizzati al monitoraggio del progetto ed alla verifica del processo formativo , affinché tale momento non sia circoscritto ai soli volontari, ma diventi un momento di verifica di “sistema” atto a • • monitorare il percorso del progetto, raccogliere informazioni sulle acquisizioni fatte dai volontari ( finalità educativa); offrire agli O.L.P. uno spazio per valutare l’esperienza dei volontari in relazione al progetto di servizio civile dell’ente, nelle sue diverse fasi di realizzazione, raccogliere informazioni per rilevare eventuali scostamenti e l’ impatto sul risultato, aggiustare il progetto in itinere e migliorare quelli futuri (finalità progettuale); 68 • • raccogliere informazioni sui miglioramenti che il volontario del servizio civile ha apportato alle attività/progetti in cui ha operato (finalità organizzativa); dare ai volontari il feed-back sulla loro attività . Obiettivo Raccogliere oltre ai dati che permettono una valutazione complessiva rilevando principalmente il percorso dell’ esperienza in relazione al progetto iniziale , anche le positività, gli eventuali scostamenti e criticità in ordine alla realizzazione degli obiettivi, per i volontari e per i servizi presso cui sono impegnati: • la formazione, le competenze acquisite dai volontari; • le attività, il valore aggiunto che il Servizio Civile ha dato all’operatività ordinaria del servizio; • la soddisfazione, la positività e la criticità. Obiettivi specifici del monitoraggio: • • • • • osservare, avvalorare, e sostenere l’esperienza di servizio civile; offrire ai volontari e al personale coinvolto uno spazio di confronto e di condivisione attraverso momenti di incontro programmati; favorire l’elaborazione e la consapevolezza da parte degli O.L.P. della dimensione formativa del servizio svolto dal volontario individuare spunti di riprogettazione sia dei progetti sia della formazione generale e specifica. Monitorare le competenze acquisite in itinere con scansione trimestrale Scansione degli incontri durata e contenuti : La rilevazione dell’andamento del progetto si articolerà in 4 incontri a scadenze trimestrali che si alternano come tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC. Nei suddetti incontri l’Ente favorisce momenti di confronto fra i volontari e gli operatori coinvolti e in particolare modo intende realizzare il seguente programma per favorire la crescita umana e professionale dei giovani; gli incontri vedono la presenza del Responsabile accreditato del monitoraggio. 1° incontro : l’avvio al servizio, la formazione generale e specifica, l’ingresso nell’ente, la figura e il ruolo del volontario, i rapporti con gli operatori, presentazione della scheda regionale per valutare le competenze acquisite. (la dichiarazione delle competenze rilasciata dall’ente ricalca tale scheda). 2° incontro: valutazione intermedia dell’ andamento, difficoltà emerse e spunti di revisione, valutazione e ridefinizione del ruolo e delle funzioni dell’OLP e del personale che affianca i volontari (frustrazioni, criticità, soddisfazioni, cambiamenti); grado di autonomia operativa raggiunto dai volontari , apprendimenti. 3° incontro: valutazione dell’esperienza in corso, di eventuali scostamenti rispetto al progetto,attività previste nei mesi estivi, bilancio dell’attività dei volontari. 4°incontro:valutazione conclusiva del servizio, e spunti di riprogettazione, stesura e valutazione delle competenze acquisite con la presenza di OLP, volontari e Responsabile del servizio Civile e il Responsabile accreditato della Formazione. Un questionario di gradimento della formazione specifica in rapporto al progetto verrà distribuito al secondo incontro. (v. allegato n° 6 ) Al termine di ogni incontro ci sarà un breve report di valutazione dell’andamento del progetto. Metodologia di conduzione degli incontri per la rilevazione dell’ andamento del progetto. Durante gli incontri di monitoraggio saranno rilevati attraverso questionari l’andamento del servizio, la relazione con il volontario, lo stato di realizzazione del progetto. 69 La loro somministrazione ha come obiettivo rilevare e documentare gli aspetti fondamentali dell’ esperienza, comprendere il coinvolgimento nell’attività e verificare il grado di autonomia operativa raggiunta. In situazioni molto problematiche e/o di conflitto tra referenti dell’Ente e volontari, il responsabile del monitoraggio potrà avviare se opportuno, colloqui individuali incontri di mediazione,con le figure dell’ente coinvolte, con i volontari . Si renderà inoltre disponibile per la soluzione tempestiva di semplici criticità operative (problemsolving). Indicatori concreti e misurabili: • • • Numero degli incontri di confronto con gli operatori dei servizi dove sono collocati i volontari, al fine di monitorare il livello d’interazione dei volontari nel contesto e in relazione all’attività progettata. Numero di iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere lo sviluppo del volontariato – obiettivo: favorire lo sviluppo del volontariato. Rilevazione indicatori (box 7) -Risultato della verifica sulla conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per i volontari: aver acquisito la capacità di lettura degli aspetti strutturali del contesto, delle risorse del territorio e la comprensione dell’organizzazione dell’Ente (misurabile con specifici questionari). Costruzione di modalità e strumenti propri delle rilevazioni Per l’Ente • Questionari • Lavoro di gruppo • Gestione delle relazioni interpersonali Per i volontari • Questionari • Incontri di feed back sulle attività • Utilizzo di supporti informatici Individuazione dei meccanismi interni all’Ente L’OLP e/o il responsabile della formazione raccolgono dati relativi agli strumenti delle rilevazioni e li elaborano. Ad esempio: analisi dei questionari, report sulle dinamiche interpersonali tra i volontari, stesura finale di un documento riassuntivo dell’esperienza da condividere con i volontari. Costruzione di un Report versatile ed efficace I dati raccolti e commentati dall’OLP, dal monitore e dai volontari (questionari, attività..) attraverso il lavoro di coordinamento del responsabile di progetto costituiscono un report finale. L’Ente ritroverà aspetti positivi e criticità utili ai fini della nuova riprogettazione, e rifletterà sull’impatto finale riferito all’utenza e sull’utilità di tecniche, strategie di approccio relazionale con le istituzioni e il cittadino che si saranno utilizzate I volontari potranno leggervi lo sviluppo delle loro competenze e il percorso personale effettuato. Presentazione dell’attività svolta da parte dei volontari di SC. 70 E’ prevista la realizzazione, da parte dei volontari, di una presentazione finale, in power point, dei momenti più significativi dell’esperienza, dei lavori svolti e del materiale prodotto. La presentazione, costruita in itinere, sarà poi utilizzata anche nella giornata di fine servizio. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: NO 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Il progetto prevede risorse finanziarie aggiuntive deliberate annualmente destinate: 1. alle risorse tecniche e strumentali dedicate al progetto previste alla voce 25; 2. alle attività di promozione di cui alla voce 17; 3. Quota di adesione CO.Pr .E:S:C secondo la seguente ripartizione: Voci di spesa in quota parte del personale retribuito (voce 8.2) Quota parte del costo del coordinatore del Servizio Civile (per la parte attività non riguardanti l’accreditamento) Voci di spesa per la formazione specifica Corsi informatici Voci di spesa tecniche e strumentali Rimborso spese: vitto (a carico Ente- non si richiede rimborso UNSC), viaggi 900 1200 € 500€ Materiali di consumo (cancelleria, altro) 200€ Totale spesa Voci di spesa per le attività di promozione Divise di riconoscimento con logo Volontari SCN € 700 150€ Costo materiale pubblicitario e articoli 300€ Stampa pieghevoli per la promozione del SCN e degli eventi 600 € 71 Eventuali pubblicazioni rif alle iniziative 2.000 Spesa quota adesione COPRESC ripartita per progetto 1.000€ Vitto a carico dell’ente max 240 pasti 1.680 Totale risorse finanziarie aggiuntive 8.530 € 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 1. Ente Pro Loco Lugo (codice fiscale 82007590399)dichiara di essere disponibile alla programmazione e realizzazione del progetto mettendo a disposizione: • supporti per la collocazione di eventuali pannelli esplicativi, • sarta per eventuale confezionamento di costumi teatrali; • risorse umane : volontari Pro Loco per supportare le iniziative proposte dal progetto 2 Centro culturale Umana Avventura Lugo di Romagna(codice fiscale 91010100393)dichiara di essere disponibile alla realizzazione e programmazione del progetto mettendo a disposizione: • risorse umane, volontari per supportare le iniziative proposte dal progetto. 3 Ente Pro Loco Faenza (codice fiscale 81002340396)dichiara di essere disponibile alla programmazione e realizzazione del progetto mettendo a disposizione: • supporti per la collocazione di eventuali pannelli esplicativi, • risorse umane : volontari Pro Loco per supportare le iniziative proposte dal progetto 4 Istituto Oncologico Romagnolo (cooperativa sociale ONLUS) codice fiscale 00893140400; dichiara di essere disponibile alla realizzazione e programmazione del progetto mettendo a disposizione: • risorse umane, volontari ior per supportare le iniziative musicali ravennati proposte dal progetto (box 6). L’ Ente aderisce e partecipa alle attività e alle iniziative promosse dal Co.Pr.E.S.C. di Ravenna (codice fiscale 92059930393) secondo quanto specificato nel protocollo di intesa e allegati Prot.n. 49/07 (scheda allegata) Per le seguenti attività: Attività coordinata e congiunta di sensibilizzazione e promozione del servizio civile (Art.2) Attività coordinate e congiunte di formazione per gli operatori locali di progetto e per referenti degli enti( Art. 3) Attività prevede di formazione generale a favore dei giovani in servizio civile ( Art. 4) Attività coordinate e congiunte di monitoraggio interno per la condivisione degli standard minimi di qualità (Art.5) In particolare: • testimonianze dei giovani, che hanno partecipato all’esperienza del Servizio 72 Civile; • Carta Etica e previsioni della L.R. 20/03: valori dell’obiezione di coscienza e tematiche collegate (non violenza, difesa civile, povertà, solidarietà…), nell’università, nella scuola secondaria e anche nella scuola primaria; promozione congiunta del bando ed orientamento dei giovani alla scelta del progetto. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: In coerenza con gli obiettivi (Box7) e le modalità di attuazione del (BOX8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate: Postazioni di lavoro per le attività : -3 scrivanie -3 personal computer con collegamento alla rete di sistema informatico dell’ ente volontari hanno una scrivania con postazione P.C e telefono 1- stanza ufficio a fianco il Responsabile del servizio civile e hanno a disposizione tutto il materiale relativo il patrimonio storico artistico aziendale( schede d’inventario, pubblicazioni, progetti e relativi lavori dei volontari che li hanno preceduti). Utilizzano il servizio mensa a carico dell’ente senza richiesta di rimborso, se sono presenti per l’intera giornata (massimo 100 giornate nel periodo per ogni volontario) Realizzazione corsi di formazione specifica Postazione di lavoro Sedi presso l’ente Materiali di consumo: Cancelleria\Programmi informatici\Dispense\Lavagne a fogli mobili PC portatile Videoproiettore Ufficio con arredi adeguati, postazione PC e collegamento Internet,Stampante, telefono fisso Macchima fotografica digitale Promozione servizio civile Abbigliamento con logo del SCN, materiale informativo di promozione SCN in occasione degli eventi pubblici. Trasporto Automezzo dell’ente con costi a carico dell’ente e assicurazione per gli spostamenti previsti fuori sede CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : 73 NO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Certificazione rilasciata dall’ente delle competenze che i volontari possono acquisire ,rinvenibili nel “primo prontuario delle competenze acquisite riconoscibili nell’esperienza del servizio civile “ predisposto dalla regione Emilia Romagna Allegato. Competenze relazionali adeguate alle situazioni relative al progetto Competenze trasversali 1) collaborare con i professionisti coinvolti nel progetto, in relazione ai propri compiti ed ai risultati da raggiungere 2) lavorare in team per produrre risultati collettivi 4. COMPETENZE SPECIFICHE OGGETTO DEL PERIODO SVOLTO IN SERVIZIO CIVILE di base acquisire conoscenza delle procedure tecniche e amministrative dell’Ente in riferimento alla gestione del patrimonio artistico-culturale e alla pubblicizzazione e organizzazione degli eventi. produrre testi in formato elettronico, brochure, presentazioni video, manifesti, volantini divulgativi per iniziative di diverso tipo. Tecnico professionali effettuare un primo riconoscimento dello stato di conservazione delle opere ed elaborare semplici schedature collaborare all’allestimento e smontaggio di mostre e alla preparazione e realizzazione di manifestazioni pubbliche e spettacoli; collaborare all’organizzazione degli spazi e dei percorsi espositivi e alla predisposizione dei relativi supporti informativi collaborare alla strutturazione di percorsi culturali rispondenti alle richieste di varie tipologie di visitatori; utilizzare tecnologie informatiche per la gestione di dati, archivi e indirizzari; effettuare raccolta di materiale documentario e iconografico per la realizzazione di opuscoli e tavole informative. archiviare e gestire il materiale promozionale e informativo Trasversali Lavorare in team per produrre risultati collettivi Collaborare col personale dell’Ente e con i colleghi e professionisti coinvolti nelle attività di progetto Interagire con i tecnici e le maestranze impegnate nell’ allestimento espositivo Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza e eticità 74 Attività Le suddette competenze, insieme ad eventuale ulteriori competenze acquisite durante il periodo di attività, verranno certificate mediante il rilascio della” Dichiarazione delle competenze, rilasciata dall’ente, previa verifica degli apprendimenti 75 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: • Sala Bigari, Comune di Faenza (RA), Piazza del Popolo, 31 – 48018 Faenza (RA). • Sala del Consiglio, Comune di Lugo (RA), Piazza dei Martiri, 1 – 48022 Lugo (RA). • Sala Cultura Palazzo Grossi, Provincia di Ravenna, Via di Roma, 69 – 48121 Ravenna. • Sala Blu, Azienda USL, Largo Chartres, 1 – 48121 Ravenna. • Centro di informazione e documentazione interculturale “Casa delle Culture”, Piazza Medaglie d’Oro, 4 – 48121 Ravenna • Sede Caritas Diocesana Ravenna Cervia, Piazza Duomo, 13 – 48121 Ravenna. vedi scheda di attuazione all.2 76 30) Modalità di attuazione: Regione Emilia Romagna coordinata e congiunta tramite CO.PR.E.S.C.di Ravenna (Protocollo di intesa e allegato 2,inviati da COPRESC ) Sulla base dei moduli sotto indicati, il corso si articolerà nell’ambito delle possibili modalità della lezione frontale e delle dinamiche non formali, non ricorrendo alla modalità della formazione a distanza. Si precisa che almeno il 50% del monte ore complessivo sarà erogata con modalità di lezione frontale, e che si farà ricorso alle dinamiche non formali per non meno del 30% del predetto monte ore. Per l’erogazione del modulo dedicato alla Presentazione dell’Ente saranno coinvolti i referenti esperti di Servizio Civile di tutti gli Enti coinvolti nella formazione coordinata e congiunta. L’intero percorso formativo sarà definito attraverso opportuni incontri tecnici fra i formatori accreditati appartenenti agli Enti aderenti al Copresc, coadiuvati a loro volta da esperti di Servizio Civile, e verrà svolto nelle sedi di seguito riportate messe a disposizione sempre dagli enti aderenti 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: no 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale condivisa con COPRESC. COMPOSIZIONE DELLE CLASSI Le volontarie e i volontari degli enti che aderiscono alla formazione generale coordinata e congiunta verranno suddivisi in gruppi, di dimensioni non superiori alle 15 unità, sulla base della data di entrata in servizio e della collocazione territoriale. Ovunque possibile si comporranno classi miste di giovani italiani in SCN e stranieri in SCR. FORMATORI Formatori accreditati appartenenti agli Enti soci del Copresc. Si prevede l’intervento di esperti e la presentazione di testimonianze dirette, anche in questo caso individuati all’interno degli enti soci. Si precisa che i tutti formatori accreditati si assumono questo impegno a titolo gratuito, senza ulteriori oneri per il Copresc. METODOLOGIE a) b) c) d) e) Lezione frontale. Utilizzo di materiale multimediale. Focus group. Attività ludico formative. Lavoro in gruppi. 77 f) Seminari di approfondimento su temi specifici. 33) Contenuti della formazione: Gli enti aderenti attribuiscono importanza all'azione condivisa dei Co.Pr.E.S.C., all’incremento di competenze e conoscenze del SCN all’interno dell’ente, allo scambio di esperienze e pertanto concordano nell’aderire e partecipare alla formazione generale coordinata e congiunta a favore dei giovani in servizio civile definita insieme al Co.Pr.E.S.C. nel rispetto dei moduli formativi e delle metodologie previste nella determinazione del direttore generale dell’Ufficio Nazionale 4 aprile 2006, relativa alle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. MODULI FORMATIVI 1. L’identità del gruppo in formazione (4 ore) Obbiettivi e Contenuti: Sostenere l’esperienza e la sua rielaborazione, favorire l’attenzione alla cura delle relazioni, sostenere la motivazione, sostenere l’orientamento per il futuro. Attività e metodologie: il modulo viene affrontato interamente tramite dinamiche non formali: focus group, attività ludico formative e lavoro in gruppi. 2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale (4 ore) Obbiettivi e Contenuti: Analizzare la storia dell’obiezione di coscienza in Italia, esaminare l’evoluzione giuridica e normativa, la maturazione all’interno della legislazione della nozione di obiezione di coscienza. Attività e metodologie: il modulo viene affrontato interamente tramite lezioni frontali, coadiuvate dall’utilizzo di materiali documentali multimediali. 3. Dovere di difesa della Patria (4 ore) Obbiettivi e Contenuti: Comprendere il significato di concorrere alla difesa della Patria e della comunità. Attività e metodologie: le 4 ore di lezione frontale del modulo precedente sono seguite da questo secondo blocco, più articolato, che prevede alcuni momenti di lezione frontale completati da focus group e lavoro in gruppi. 4. Difesa civile non armata e non violenta (3 ore) Obbiettivi e Contenuti: Valori e storia della non violenza, pratica e strategia della non violenza nei periodi di conflitto e nei momenti di tensione sociale. 78 Attività e metodologie: questo modulo segue sostanzialmente la stessa dinamica del precedente, con alcuni momenti di lezione frontale completati da focus group e lavoro in gruppi. 5. La protezione civile (3 ore) Obbiettivi e Contenuti: La cittadinanza attiva a livello ambientale e territoriale, la difesa della natura, la tutela del patrimonio storico e artistico. Attività e metodologie: il modulo si articola alternando momenti di lezione frontale a dinamiche non formali di tutti i tipi previsti (focus group, attività ludico formative e lavoro in gruppi). 6. Solidarietà e forme di cittadinanza (5 ore) + L’intercultura (SCR) Obbiettivi e Contenuti: Favorire l’educazione alla solidarietà alla cittadinanza attiva, alla pace e alla responsabilità ambientale. Attività e metodologie: il modulo, strettamente legato al precedente, si articola con la stessa modalità, alternando momenti di lezione frontale a dinamiche non formali di tutti i tipi previsti (focus group, attività ludico formative e lavoro in gruppi). 7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (5 ore) Obbiettivi e Contenuti: Approfondire il tema del volontariato sia dal punto di vista storico, sia da quello normativo, finalità e caratteristiche delle associazioni di volontariato, le dinamiche sociali di emarginazione e di integrazione. Attività e metodologie: Il modulo si articola in diversi momenti di dinamiche on formali come il lavoro in gruppi, la discussione su focus group e attività ludico formative. 8. Normativa vigente e Carta d’Impegno Etico (4 ore) Obbiettivi e Contenuti: Il Servizio Civile Volontario come istituzione autonoma dello Stato italiano, le sue caratteristiche di ordinamento e struttura. Attività e metodologie: il modulo si sviluppa prevalentemente con la forma della lezione frontale, coadiuvata da materiale multimediale come slide e presentazioni digitali e completata da un momento di lavoro in gruppi. 9. Diritti e doveri del giovane in servizio civile nazionale (4 ore) Obbiettivi e Contenuti: Conoscere il sistema specifico del Servizio Civile Nazionale. Attività e metodologie: il modulo si sviluppa intermente su lezioni frontali, 79 eventualmente coadiuvate dall’utilizzo di materiali multimediali quali slide o presentazioni digitali. 10. Presentazione dell’Ente (3 ore) Obbiettivi e Contenuti: Questo modulo è affidato ai singoli Enti che provvedono ad inserirlo nel percorso della formazione generale con il coordinamento e la supervisione del Copresc. Attività e metodologie: il modulo segue prevalentemente dinamiche non formali e di interazione con l’Ente stesso. 11. Lavoro per progetti (3 ore) Obbiettivi e Contenuti: Conoscere e comprendere la progettazione in ambito sociale, culturale e ambientale, abilitare e sostenere la comunicazione e l’animazione del territorio durante e dopo il servizio. Attività e metodologie: il modulo si articola su un primo momento di lezione frontale seguito da una discussione su focus group. 34) Durata: - 42 ore complessive di formazione generale, di cui: - 39 ore di formazione coordinata e congiunta; - 3 ore (il modulo 10: Presentazione dell’Ente) a carico dei singoli Enti Soci. 80 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Sede di progetto AUSL Ravenna via De Gasperi n. 8 48100 RAVENNA 81 36) Modalità di attuazione: In proprio presso l’Ente nelle sedi formative e nelle sedi di assegnazione a cura dei formatori e del personale dipendente. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 1. Mod. 1- Dr.ssa Anna Corelli, nata a Ravenna il 12.08.1952 2. Mod. 2 -Dr.ssa Monica Fabbri, nata a Brisighella (RA) il 6.06.1961 … 3. Mod. 3/4- Dr.ssa Sonia Muzzarelli, nata ad Alfonsine (RA) 25.04.1969 4. Mod.5-Sig. Antonio Bifore, nato a Mistretta (Messina) il 15.07.1968 5. Mod.6- Dr.ssa Nicoletta Bacco, nata a Padova il 21.08.1962 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: 1. Mod. 1 Docente: Anna Corelli, educatore professionale, coordinatore esperto in conduzione di gruppi e coordinamento servizi e responsabile dell’Ufficio Servizio civile dell’Ente. Diploma Magistrale con la specializzazione in fisiopatologia 2. Mod. 2-ore Docente:Monica Fabbri, formatore accreditato dell’ente. laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche; Laurea in sociologia 3. Mod. 3 e; Mod. 4Docente: Sonia Muzzarelli, impiegata dall’Ausl di Ravenna dal 1999, dal 2010 ricopre il ruolo di Conservatore del patrimonio storico artistico archivistico dell’ente, svolge attività formativa all’interno ed all’esterno dell’ente ed è studioso di istituzioni sanitarie del territorio ravennate. Laurea in conservazioni dei beni culturali con CAF in archivi e biblioteche digitali 4. Mod.5 Docente. Antonio Bifore, perito informatico- docente corsi d’informatica 5. Mod.6Docente: Nicoletta Bacco, impiegata in qualità di bibliotecaria dal 1989, all’interno dell’istituzione biblioteca Classense, dal 2004, il ruolo di responsabile della Pubblica lettura. Svolge attività formativa all’interno e all’esterno dell’ente. Coordinatrice Npl Regionale e del Comune di Ravenna. Laurea in lettere Moderne 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezione frontale. Visite guidate Utilizzo di materiale multimediale e cartaceo box 25 Saranno effettuate lezioni interattive, lavori di gruppo, simulazioni di uso 82 software, I volontari avranno un costante confronto con i diversi professionisti e operatori impegnati nella realizzazione del progetto che prima dell’avvio delle diverse azioni affronteranno le tematiche fornendo informazioni teoriche . I corsi di informatica saranno effettuati presso la Sala Computer della sede dell’ente con lezioni frontali e pratiche con l’uso del computer. Con le modalità descritte nel box 8.1 40) Contenuti della formazione: 1. Mod. 1-ore 4 lezioni frontali • Accoglienza, normativa dell’ufficio nazionale che regola i rapporti enti volontari . Il contratto; • La “carta etica” cos’è e come i valori propositivi si coniugano con l’ambito di lavoro progetto; • Il ruolo dei volontari nel progetto, il ruolo dell’OLP • Privacy 2 Mod. 2-ore 10 lezioni frontali • Comunicare in modo efficace • Relazionarsi e lavorare in gruppo 3 Mod. 3 ore 6; lezioni frontali • Conoscere le reti e gli attori territoriali • Sistemi di catalogazione 4 Mod. 4-ore 24 lezioni frontali • Formazione relativa agli argomenti inerenti al panorama storicoartistico di provenienza sanitaria • Elementi di museografia 5 Mod.5 ore 24 lezioni frontali Corsi informatici inerenti con valutazione finale e rilascio d’attestato: • Corso Microsoft Excel 20 ore • Corso Power Point 14ore 6 Mod.6- ore 4 lezioni frontali • Presentazione del progetto nazionale e locale di NpL con specifiche sul sistema bibliotecario urbano di Ravenna 41) Durata: ORE 106 83 Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO Prima dell’avvio del percorso di formazione generale gli Enti organizzano un colloquio preliminare con i giovani in servizio al fine di valutare competenze iniziali ed aspettative di volontarie e volontari. Al termine della formazione generale al giovani viene somministrata l’apposita scheda di monitoraggio (si allega la scheda, che è parte del percorso di monitoraggio condiviso). I formatori saranno chiamati a stilare un report sulle classi della formazione generale riportando gli elementi qualificanti di questo tipo di classe di dimensioi ridotte (15 discenti), le peculiarità riscontrate nel corso del percorso formativo ed eventuali criticità. Dal confronto fra quanto emerso dagli incontri preliminari, report dei formatori e dalle schede di monitoraggio conclusive, si procede ad una analisi ed elaborazione dei dati ai fini di verifica e nuova progettazione, tenendo conto delle criticità e degli elementi di qualità QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE GENERALE AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… 2. Ti ritieni soddisfatto dell’esperienza di formazione generale svolta? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2. Come valuti l’utilità della formazione rispetto a: 2.1 acquisizione di competenze operative di gestione di attività no-profit? Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 2.2. acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …) Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 2.3 conoscenza del settore di tuo interesse Poco utile 1 2 3 2.4 conoscenza della normativa relativa al servizio civile Poco utile 1 2 3 6. 4 5 Molto utile 4 5 Molto utile In sostanza ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 84 7. Nel complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 8. Come valuti la durata del percorso formativo? Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile Commenti: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 6. Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _____________________________________________ Data ……..………………………… Firma ………………………………….. Data Il Responsabile legale dell’ente / Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente CIVILE VOLONTARIO CONDIVISO NELL’ AMBITO COPRESC DI RAVENNA Sistema di monitoraggio (Allegato N° 3 inviato da COPRESCalla regione) - Accordo di Paternariato ai se sensi dell Art. 16 della L.R.20/10/2003 N° 20, nel contesto della L. 64/2001 e del D.Lgs.77/2002 . L’intero percorso formativo sarà definito attraverso opportuni incontri tecnici fra i formatori accreditati appartenenti agli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. individuati in accordo con la Regione Emilia Romagna coadiuvati a loro volta da esperti di Servizio Civile e verrà svolto nelle sedi indicate messe a disposizione sempre dagli Enti aderenti al Co.Pr.E.S.C . . Si prevede uno spazio finale di verifica, la somministrazione di un questionario di gradimento sull’azione formativa e la stesura del report che sarà trasmesso e condiviso con il CO.PR.E.S.C. 85 Modalità di monitoraggio formazione specifica Il responsabile accreditato della formazione organizza incontri al termine dei moduli formativi finalizzati alla verifica delle acquisizioni dei volontari e della validità delle metodologie adottate, si realizza a scadenze periodiche nell’arco dei 12 mesi allo scopo di monitorare l’impatto dell’esperienza formativa dei volontari fatta in aula in relazione al contesto pratico/sul campo in cui operano. Le difficoltà operative di ognuno di loro verranno discusse e condivise in aula e utilizzate come punti di riflessione, confronto, opportunità di miglioramento continuo. Il piano di formazione e monitoraggio interno si integra con quanto già definito in co-progettazione con il CO.PR.E.S.C. Questo monitoraggio interno viene tarato sul progetto qui presentato ed in base anche alle esperienze precedenti è risultato indispensabile per adeguare ed eventualmente rimodulare sia gli interventi formativi che il piano delle attività anche sulle peculiarità personali dei volontari in servizio permettendo loro lo sviluppo delle individualità e delle capacità comunicative nel contesto operativo specifico. Questo viene realizzato attraverso incontri di norma a scadenze trimestrali che si alternano come tempistica agli incontri di monitoraggio condiviso con CO.PRE.SC, Sono condotti dal formatore esperto del monitoraggio in collaborazione con OLP e Responsabile del SNC. In presenza di più progetti approvati nell’ente si prevede che almeno 3 dei suddetti incontri siano di tipo corale fra tutti i volontari eventualmente presenti in tutti i progetti. La verifica avviene allo scopo di monitorare gli apprendimenti ai fini della dichiarazione delle competenze acquisite rilasciato dall’ente al termine del servizio. Vedi Box 20 ALLEGATO 3.3: QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LA FORMAZIONE SPECIFICA AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… 2) In complesso sei soddisfatto dell’esperienza di formazione specifica svolta? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2) Come valuti l’utilità della formazione rispetto a: d) acquisizione di competenze tecnico-professionali (attività pratiche) 1 2 3 4 5 Poco utile Molto utile e) acquisizioni di competenze relazionali-sociali (comunicare, lavorare in gruppo, …) Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile f) conoscenza del settore di tuo interesse Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile 3) In complesso ritieni che il percorso abbia raggiunto gli obiettivi previsti? 1 2 3 4 5 Pienamente Per niente Commenti: _______________________________________________________________________________ 86 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 4) In complesso sei soddisfatto dell’attività e della preparazione dei formatori? Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 5) Come valuti la durata della formazione specifica? Poco utile 1 2 3 4 5 Molto utile Commenti: _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ 6) Cosa ritiene che possa essere migliorato nel percorso formativo? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Data ……..………………………… Firma ………………………………….. 87 ALLEGATO 3.4: QUESTIONARIO DI VALUITAZIONE FINALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO AI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Cognome ……..…………………………………….…………… Nome ……………………………………………………………….. Titolo progetto………………………………………….………………………… Ente……………….……………………………… Area d’intervento……………………………………… Volontario (valutato): Nome: __________________________________ Cognome: ________________________________ Progettista (valutatore): Data inizio: Data fine: Forniscici alcuni dati, anche se ritieni di esprimerli in modo approssimativo 1) Effetti della formazione 1.1 Ti sei sentito maggiormente motivato dalla formazione generale Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 1.2 Nella formazione generale hai trovato conferma delle tue convinzioni Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 1.3 La formazione specifica ti ha consentito di orientarti rispetto ai tuoi compiti e agli obiettivi del progetto Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 1.4 Ritieni che la formazione specifica svolta sia sufficiente in relazione alle problematiche dell’ambito del progetto 1 2 3 4 5 Pienamente Per niente 2) Durante lo svolgimento del progetto, hai avuto informazioni adeguate 2.1 in merito a come funziona e come è organizzato il servizio nel quale hai lavorato Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 2.2 in merito a come dovevi svolgere il lavoro che ti è stato assegnato Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 2.3 in merito alle regole comportamentali del servizio (rispetto orario di lavoro o altro) Per niente 1 2 3 4 5 Pienamente 3) Esprimi un giudizio di valutazione, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo. 3.1 Quanto sei soddisfatto di quello che hai imparato? 1 2 3 4 5 4 5 3.2 Quanto ti aspettavi di imparare? 1 2 3 88 3.3 ”Quanto si lavora” nel servizio nel quale hai operato? 1 2 3 4 5 3.4 Quanto è buono il clima nel servizio nel quale hai operato? 1 2 3 4 5 3.5 Quanto sono state precise ed esaurienti le risposte alle domande che hai fatto? 1 2 3 4 5 3.6 Quanto è interessante l’attività del servizio? 1 2 3 4 5 Se vuoi puoi esprimere libere considerazioni, osservazioni, proposte _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ VALUTAZIONE (A CURA DEL VALUTATORE) Esprimi un giudizio di valutazione, mettendo una croce nella casella che scegli, tenendo presente che a 5 corrisponde il massimo livello di soddisfazione/gradimento ed a 1 il minimo Descrizione delle specifiche attività RAPPORTO CON L’UTENZA 1 2 3 4 5 RAPPORTO CON I COLLEGHI (dipendenti e volontari) 1 2 3 4 5 INSERIMENTO NELLE ATTIVITA’ ASSEGNATE 1 2 3 4 5 AUTONOMIA 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 ATTENZIONE ALLE REGOLE DISPONIBILITA’ 1 2 3 4 5 INIZIATIVA / PROPOSITIVITA’ PUNTUALITA’ SUL LAVORO Esprimere, a conclusione dei risultati analitici ottenuti, un giudizio sintetico complessivo della valutazione: 1 2 3 4 5 Motivazioni del valutatore _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Osservazioni del Valutato _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Data ……..………………………… Firma volontario………………………………….. Firma del valutatore…………………………….. 89 Progettista Sonia Muzzarelli Progettista Anna Corelli Data 24/03/2011 Il Responsabile legale dell’ente / Dr. Tiziano Carradori 90