E d i z i o n e //// 6/ 2 0 13
Enzo Bianchi:
«La diagnosi è stata
un grande shock.»
Alcuni dati sulla BPCO
– In Svizzera, sono già 400 000 le
persone che soffrono di BPCO
e presentano i sintomi di espet­
torazione, tosse e dispnea.
– In 9 casi su 10 la malattia è
causata dal fumo.
– La BPCO è incurabile. La progres­
siva distruzione dei polmoni può in
genere essere limitata rinunciando
al fumo e con una terapia; la
­malattia può anche stabilizzarsi.
Tanta gente si rende conto dell’esistenza della BPCO
soltanto quando ne è colpita direttamente. Enzo Bianchi
ha appreso circa un anno fa della malattia polmonare
incurabile che lo aveva colpito. Le terapie corrette e le
giornate delle boccate d’aria organizzate dalla Lega
­polmonare gli hanno, tuttavia, consentito di mantenere
la sua gioia di vivere.
/// 01
Enzo Bianchi lavorava come disponente nel settore del
commercio di materiale di costruzione e, nell’ambito
della sua attività professionale, è stato a lungo esposto
al contatto con l’amianto. All’epoca non si era consape­
voli del pericolo che emanava da questo materiale di
costruzione. Rimane tuttavia difficile stabilire l’impatto
esercitato dall’amianto sullo sviluppo della sua malattia,
anche per il fatto che il 72enne aveva continuato a
­fumare fino a dieci anni addietro, anche questo un vizio
che spesso è causa della BPCO.
«Ho sempre fatto la spesa a piedi,
fino al giorno in cui non mi è
più stato possibile.»
Circa un anno fa la diagnosi: BPCO
Quando il respiro del pensionato si fece sempre più
­difficoltoso, si recò dal suo medico il quale gli diagno­
sticò la BPCO, una malattia di cui Enzo Bianchi non
aveva mai sentito parlare prima. Il medico gli comunicò
anche, che si trattava di una malattia incurabile e che
prima o poi avrebbe avuto bisogno di ossigenoterapia.
«Fu uno shock enorme quando mio marito mi disse
della diagnosi», così ricorda sua moglie Gianna la terri­
bile notizia.
Almeno 16 ore di ossigenoterapia
Enzo Bianchi e sua moglie si sono adattati, nel frat­
tempo, ai cambiamenti che la malattia ha comportato
per la loro vita quotidiana. A casa, nella stanza da letto,
hanno un contenitore d’ossigeno, dal quale Enzo
­Bianchi attinge ossigeno utilizzando un lungo tubicino
e un’apposita maschera per l’ossigeno. Ciò gli consente
di respirare con maggiore facilità, al punto tale da
­riuscire addirittura a pedalare per alcuni «giri» sulla
sua cyclette.
Il contenitore d’ossigeno gli è stato procurato dalla
Lega polmonare e a riempirlo quando è vuoto, ci pensa
il fornitore d’ossigeno. In genere, una volta alla set­
timana un autista suona alla porta e passa a riempirlo
di nuovo.
/// 02
/// 04
/// 03
Durante il giorno Enzo Bianchi deve misurare più volte la
saturazione d’ossigeno nel sangue. Se i valori sono troppo
bassi deve aumentare rapidamente l’apporto di os­sigeno,
poiché un tenore insufficiente d’ossigeno nel sangue può
causare, alla lunga, gravi danni agli organi del corpo.
Ricaricare le pile nell’ambito delle giornate delle
­boccate d’aria
La Lega polmonare offre alle persone colpite da insuf­
ficienze respiratorie e ai loro familiari l’opportunità di
usufruire di un’ampia offerta, che prevede diverse atti­
vità di svago e vacanze. Spesso, i diretti interessati e le
loro famiglie non possono più viaggiare da soli, a causa
della continua necessità di disporre sia d’ossigeno che
di aiuto nell’ambito della loro vita quotidiana.
«Mi sono reso conto che, nonostante
tutto, sto ancora bene.»
I collaboratori e le collaboratrici della Lega polmonare
accompagnano le persone che partecipano ai viaggi,
/// 01Enzo e Gianna Bianchi non vedono l’ora di partecipare alle
prossime giornate delle boccate d’aria organizzate dalla Lega
polmonare.
/// 02L’apparecchio di respirazione mobile consente di compiere
di nuovo estese camminate.
/// 03I coniugi Bianchi considerano il campeggio la loro seconda casa.
/// 04Il contenitore di ossigeno dell’impianto fisso viene riempito
una volta alla settimana.
garantiscono loro l’approvvigionamento di ossigeno sia
durante il viaggio che presso la località di destinazione
e offrono loro l’opportunità di partecipare a diverse at­
tività ricreative.
«Il viaggio è stato un sogno e i collaboratori della Lega
polmonare ci hanno aiutati ogni qualvolta ve ne era bi­
sogno», affermano entusiasti i Bianchi, che hanno parte­
cipato quest’anno alle giornate delle boccate d’aria. Per
la prima volta, Enzo Bianchi ha potuto allacciare contatti
con altre persone interessate e per la prima volta si è reso
conto di come, nonostante tutto, stia ancora bene.
Vivere al meglio la situazione
Fortunatamente Enzo Bianchi ha potuto contare sul note­
vole sostegno offertogli da sua moglie e dai suoi figli. Af­
fronta infatti le giornate una alla volta e cerca di vivere al
meglio la sua situazione. È contento che la Lega polmona­
re gli consenta di partecipare alle giornate delle boccate
d’aria e non vede l’ora di partire per il prossimo viaggio.
I nomi sono stati cambiati dalla redazione.
Testo: Walter Külling • Foto: Roland Blattner
Che cos’è la BPCO?
La malattia polmonare BPCO insorge di regola in seguito a danni delle vie
­respiratorie provocati dall’inalazione continua di sostanze nocive. Nella maggior
parte dei casi, queste sono riconducibili al fumo delle sigarette. Nove malati su
dieci sono o sono stati tabagisti. La malattia ha tuttavia anche altre cause,
non ancora note. I sintomi sono espettorazione, tosse e dispnea. La BPCO è
incurabile, tuttavia è possibile stabilizzare la malattia e alleviarne i disturbi.
Sul sito www.legapolmonare.ch/it/bpco sono disponibili informazioni
­supplementari o potete ordinare i nostri opuscoli dedicati alla BPCO.
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La Lega polmonare
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Terapia di ossigeno di vitale importanza
La Lega polmonare procura gli apparecchi neces­
sari per i malati cui occorre una terapia a base di
ossigeno. Inoltre insegna loro come utilizzarli e si
occupa della relativa manutenzione.
Informazioni supplementari sono disponibili
sul sito www.legapolmonare.ch/ossigenoterapia.
Scambiarsi consigli in gruppi di autoaiuto
Una malattia cronica rende spesso difficile ogni
partecipazione alla vita sociale. Lo scambio con
­altre persone colpite da malattie polmonari aiuta
a sentirsi meno soli con la malattia e consente di
partecipare alle esperienze degli altri. Dà sollievo
scoprire nuove possibilità per gestire le limitazioni
e vivere momenti di socialità.
Ricaricare le pile con le giornate delle boccate ­d’aria
Le giornate delle boccate d’aria offrono alle per­
sone colpite da insufficienze respiratorie, ai loro
­familiari e alle persone che prestano loro cure l’op­
portunità di ricaricare le pile e di godere di alcune
giornate spensierate. Un team di specialisti che
può vantare un’esperienza pluriennale accompa­
gna i partecipanti ai viaggi e organizza l’approvvi­
gionamento di ossigeno per i malati di BPCO. Il
programma quadro offre ogni giorno tutta una
­serie di variegate attività, dalla terapia di respira­
zione alla ginnastica fino alle gite.
Informazioni supplementari sono disponibili sul
sito www.liguepulmonaire.ch/sejourboldair
­oppure al numero telefonico 031 378 20 50.
Informazioni supplementari sono disponibili
sul sito www.liguepulmonaire.ch/entraide.
Rifornirsi di ossigeno strada facendo
Grazie alla rete nazionale di rifornimento di os­
sigeno, possono compiere viaggi più estesi anche
i malati che hanno bisogno di ossigeno. I punti di
rifornimento sono collocati presso farmacie ubicate
in punti centrali nelle stazioni ferroviarie o negli
ospedali.
Le ubicazioni e le informazioni supplementari
sono disponibili sul sito
www.legapolmonare.ch/stazioni.
Attu
alità
Prof. Dott. med. Martin Brutsche,
primario dell’ospedale cantonale di San Gallo
I progressi compiuti nell’ambito della ricerca consen­
tono di migliorare la qualità della vita delle persone
colpite da malattie polmonari o da insufficienze respi­
ratorie o di aumentarne l’aspettativa di vita. Per tale
motivo, la Lega polmonare aiuterà in futuro in modo
sistematico promettenti progetti di ricerca relativi
all’aria e ai polmoni.
«La richiesta di promozione della
­ricerca è molto forte.»
Un vento fresco
per la ricerca
polmonare
Il nuovo fondo per la ricerca istituito
dalla Lega polmonare sostiene con
almeno 240 000 franchi l’anno progetti di ricerca promettenti nei settori
dell’aria e dei polmoni. L’impegno per
la ricerca consentirà alla Lega polmonare di a­ umentare il suo sostegno
alle persone colpite da insufficienze
respiratorie e malattie polmonari.
La promozione non si limita più ai classici progetti di
ricerca sulle malattie polmonari e sulle insufficienze
respiratorie, ma verrà estesa anche ai settori della
­politica sanitaria, dell’economia sanitaria, dell’epide­
miologia, dell’inquinamento atmosferico e della
­qualità dell’aria e della prevenzione, purché vi siano
correlazioni con le malattie polmonari. La commissio­
ne di ricerca, diretta dal Prof. Martin Brutsche (prima­
rio dell’ospedale cantonale di San Gallo), garantisce
la qualità scientifica dei progetti.
«È quanto stavamo aspettando»
Il Prof. Martin Brutsche è convinto che saranno nume­
rosi i progetti promettenti inoltrati. «Esiste una note­
vole domanda di sostegno alla ricerca in questi settori.
Conosco ricercatori che aspettano solo di presentare i
loro progetti e posso ben immaginarmi che la nostra
non sarà una selezione facile.» Il Prof. Martin Brutsche
si rallegra ancora di più, per la continuità che il fondo
garantisce al lavoro della Lega polmonare. «Investire
nella ricerca equivale a un progetto a lungo termine,
con effetti che perdurano nel tempo. Sono convinto
che la Lega polmonare potrà in questo modo migliora­
re le prospettive delle persone colpite da malattie
­polmonari e da insufficienze respiratorie, sia con i pro­
gressi ottenuti nella prevenzione, nel riconoscimento
tempestivo, nel trattamento delle malattie e nelle
­terapie come pure nella qualità della vita.»
La Lega polmonare
consiglia e assiste le persone affette da malattie polmonari e insufficienze respiratorie affinché possano
vivere quanto più possibile senza disturbi, in modo autonomo e beneficiare di una migliore qualità di vita.
Grazie alla sua efficace rete di contatti specialistici, difende le esigenze delle sue e dei suoi pazienti
promuovendo nel contempo il concetto di autoaiuto.
Con misure di prevenzione della salute e con il suo impegno per un’aria pulita, la Lega polmonare si
adopera ­affinché sempre meno persone vengano colpite da malattie polmonari e delle vie respiratorie.
«Ogni mattina tosse
ed espettorazione?
Potrebbe essere la BPCO.»
Fate il
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test onlairen.ch
legapolm
on
Informazioni supplementari sulla BPCO
«In qualità di consulente
per le insufficienze
­respiratorie seguo e
sostengo i malati con
­offerte specifiche.»
Lucia Stöckli,
consulente della Lega polmonare
Visitate il nostro sito Internet e informatevi sulla BPCO sul sito
www.legapolmonare.ch/it/bpco.
Ordinate i nostri opuscoli informativi sul sito
www.pubblicazioni.legapolmonare.ch, oppure telefonicamente
al numero 031 378 20 50 oppure per e-mail: [email protected].
Visitateci inoltre sulla pagina
www.facebook.com/legapolmonare.
Il medico ­online
Il Suo sostegno è decisivo
Alle giornate delle boccate d’aria le persone colpite da gravi
malattie polmonari possono ricaricare le loro pile e allacciare
contatti fra di loro. Vi preghiamo di consentire questa e altre
offerte della Lega polmonare con una donazione natalizia.
Grazie!
Il nostro conto donazione: CP 30-882-0
Colophon
Vivo viene pubblicato sei volte all’anno per pazienti, soci, donatori della Lega polmonare
sviz­zera. Quota annua abbonamento CHF 5.– inclusi nella quota socio e benefattore.
Edizione e ­redazione: Lega polmonare svizzera, Chutzenstrasse 10, 3007 Berna,
tel. 031 378 20 50, fax 031 378 20 51, [email protected], www.legapolmonare.ch
Conto donazioni: CP 30-882-0
Vi preme saperne di più sulla
BPCO o su altre malattie polmo­
nari o insufficienze respiratorie?
Il pneumologo Prof. Roland
­Keller risponderà dal 4 al 29 no­
vembre 2013 alle vostre do­
mande di natura medica sul sito
www.legapolmonare.ch/
medicoonline.
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Enzo Bianchi: «La diagnosi è stata un grande shock.»