Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 18 dicembre 2008 - Anno LXXX - N. 20 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com Prossimo numero: 15 gennaio 2009 Cari lettori grandi e piccini, Affrontare la crisi finanziaria la redazione vi augura di trascorrere Intesa necessaria un sereno periodo di feste. pagine 2 - 3 Istruzioni Incollate il disegno su un cartoncino rigido e ritagliate con cura i personaggi seguendo la linea tratteggiata. Piegate le linguette e componete il vostro presepe fissando con la colla le figure su una base di cartone colorata. Sul sito www.ocst.ch potete scaricare le figurine pubblicate lo scorso anno. Caro vita cliniche private Dipendenti ancora penalizzati pagina 5 2 Prestito a UBS ell’ambito della crisi finanziaria, che ha investito anche il settore bancario svizzero, il parlamento federale ha avallato un prestito di 6 miliardi ad UBS. L’intervento verrà completato dalla costituzione di una società che, con il finanziamento della Banca nazionale di ulteriori 60 miliardi, assorbirà gli averi tossici che pregiudicano oggi il destino di UBS. Sono provvedimenti ideati per togliere la principale banca svizzera da mortali sabbie mobili. Il pericolo che la caduta di questo istituto risucchi decine di migliaia di piccole imprese e di piccoli risparmiatori ha indotto ad una duplice manovra che dovrebbe concorrere a stabilizzare l’intero sistema finanziario svizzero. L’entità imponente di questo salvataggio testimonia la dimensione delle follie perpetrate dai dirigenti di questo e di altri istituti finanziari negli scorsi anni. La ricerca di profitti a breve termine, poggianti su meccanismi fumosi, ha trascinato l’intero sistema finanziario in una crisi epocale, che ha già contagiato l’economia reale e la cui fattura sarà pagata da tutti con minore occupazione e la contrazione del reddito. La finanza svizzera e internazionale necessita di capitali che consentano la stabilizzazione ma ha parimenti bisogno di essere riequilibrata e rigenerata dal profilo etico. Deve ritrovare la corretta finalità operando al servizio dell’economia per fornire e gestire i mezzi necessari al funzionamento e alla crescita. L’economia deve ritrovare l’autentica ragione di essere, creando benessere diffuso e duraturo e riconoscendo il lavoro quale perno cruciale. Non è certo la perversa alleanza tra azionisti ballerini (pronti a saltare da un’impresa all’altra mossi da ragioni puramente speculative) e manager famelici (intenti ad assecondare gli azionisti per dividersi i frutti della speculazione) a produrre successo per le imprese. Il lavoro operoso e innovativo è il più prezioso fulcro della prosperità delle imprese, dell’economia e dell’intera collettività e come tale deve essere riconosciuto e valorizzato. L’intervento della Confederazione deve perciò concorrere ad una riforma radicale del sistema finanziario su scala internazionale ed esigere il rispetto di precise condizioni sia da UBS, sia dalla finanza svizzera. Di pari passo è importante andare con un vigoroso programma di sostegno all’economia e all’occupazione pregiudicate dalla fase recessiva che si sta insinuando rapidamente. Il dibattito parlamentare non ha fornito risposte soddisfacenti in questi due settori. La maggioranza ha rinunciato a porre condizioni dettagliate a UBS, affidandosi alla dichiarata intenzione del Consiglio federale di fare pressione sull’istituto bancario seguendone puntualmente l’andamento. Ha pure ritenuto per il momento sufficienti le misure del Consiglio federale in sostegno all’economia e al reddito delle famiglie. Questa posizione non può soddisfare e l’impegno su questi due fronti rimane attuale e decisivo; in particolare con la richiesta e l’elaborazione di un piano di salvaguardia dell’economia e dell’occupazione. Anche l’OCST, intende contribuirvi. M.R. N ECONOMIA E ATTUALITÀ 18 dicembre 2008 Affrontare la crisi Intesa necessaria per l’occupazione Giovedì 27 novembre il Segretario cantonale Meinrado Robbiani ha presentato le prime direzioni d’impegno del sindacato per affrontare in modo tempestivo la crisi. 1. Prepararsi tempestivamente. La crisi finanziaria colpisce anche l’economia reale incidendo sull’occupazione e il reddito delle famiglie. Diverse aziende del settore industriale hanno subito un calo consistente di ordinazioni ed altre attendono una contrazione analoga. È importante creare intesa tra le parti sociali per realizzare misure a salvaguardia dell’occupazione. Inoltre l’autorità cantonale dovrà offrire un quadro legale favorevole alla difesa dell’impiego e del reddito delle famiglie e approntare un programma di investimenti pubblici per compensare, almeno parzialmente, la flessione del mercato. 2. Un rilevamento celere delle difficoltà. I provvedimenti sono efficaci se si rilevano tempestivamente le difficoltà. L’OCST propone di: consolidare una rete informale con l’obiettivo di valutare l’andamento di aziende e rami professionali per identificare celermente le imprese in difficoltà; coinvolgere i servizi statali operanti nel mercato del lavoro in questo organismo o rete; se le difficoltà si dovessero acuire considerevolmente, costituire una cellula di crisi, diretta e coordinata dal governo cantonale. 3. Precedenza al lavoro ridotto. Il lavoro ridotto finanziato con la disoccupazione è preferibile alla riduzione di organici, sia dal profilo umano e sociale che aziendale ed economico. Le richieste dell’OCST: preferire il lavoro ridotto nelle aziende beneficiando delle prestazioni fornite dalla disoccupazione; la Sezione cantonale del lavoro e, se necessario, il Seco adottino criteri sufficientemente flessibili di autorizzazione del lavoro ridotto, in considerazione della crisi; sfruttare i periodi di lavoro ridotto per interventi di formazione; premiare la capacità innovativa: bonifica- re la partecipazione alle prestazioni dell’assicurazione disoccupazione, in caso di lavoro ridotto, alle imprese che investono il relativo importo per rafforzare la capacità innovativa collaborando con le istanze cantonali; ricollocamento come politica prioritaria delle assunzioni. 4. Sostegno alle fasce meno protette. La crisi che progredisce verso l’economia reale investe le fasce più fragili della popolazione rappresentate da lavoratori interinali. Da osservare inoltre con attenzione la condizione sfavorevole dei lavoratori sia giovani che più anziani. L’OCST propone di: costituire un consesso che coinvolga le agenzie di lavoro temporaneo con cui seguire l’incidenza della crisi sui lavoratori interinali per fornire assistenza e consulenza adeguate; adeguare le prestazioni dell’assicurazione disoccupazione tenendo conto del maggiore precariato dei rapporti di lavoro interinali; elaborare piani specifici per giovani che incontrano ostacoli durante la transizione verso il mondo lavorativo al termine della formazione di base; accentuare la vigilanza sulle imprese con commissioni del personale e sugli Uffici regionali di collocamento dove si presentano casi di licenziamento di lavoratori anziani. 5. Un sostegno specifico alle PMI. Il più capillare apporto occupazionale deriva dalle piccole e medie imprese che vanno tutelate dalla crisi fornendo un contributo decisivo. L’OCST propone di: costituire un’antenna PMI a cui possano accedere le aziende in difficoltà; designare un mediatore del credito per affiancare le imprese ostacolate ingiustamente nell’accesso ai crediti; garantire la presenza di rappresentanti del settore bancario nella rete o organismo di osservazione dell’economia. 6. Un fondo di capitale rischio. L’attuale prudenza nella concessione dei crediti bancari alle aziende rende più complessa e delicata la nascita di nuove iniziative imprenditoriali. 18 dicembre 2008 Giovanni Scolari, responsabile OCST del settore metallurgia e artigianato «Lo scenario è cambiato in poco tempo. Gli ambiti più colpiti sono il settore automobilistico, l’industria delle penne, l’industria dello stampaggio della plastica. Nel terziario, il settore legato allo sviluppo, in particolare il personale con contratto a tempo determinato». Sandro Mecatti, segretario regionale OCST del Mendrisiotto: «Nel Mendrisiotto sono stati fortemente colpiti i lavoratori interinali e già molte aziende hanno chiesto il lavoro ridotto, per una parte del personale». Luca Camponovo: «Difficile quantificare quanti hanno già fatto ricorso al lavoro ridotto, i numeri sono in continuo aumento». L’OCST sollecita: la costituzione di un fondo di capitale rischio per agevolare nuove iniziative (startup) in sintonia con gli impegni assunti per l’impiego dell’oro della Banca Nazionale; l’istituzione di una cattedra all’USI per creare PMI a cui collegare il servizio per le start-up. 7. Un programma di investimenti. Il rallentamento del settore privato si deve bilanciare con un programma di investimenti pubblici in controtendenza. Per completare quanto allestito dalla Confederazione anche sul piano cantonale è necessaria l’immissione di liquidità nel circuito economico. L’OCST sollecita a: adottare un programma di investimenti pubblici attuabile celermente se la situazione economica e occupazionale lo esige; considerare investimenti in settori che producono una ricaduta proficua sulla qualità della vita e la competitività del territorio con: interventi di risparmio energetico e promozione delle energie rinnovabili; progetti sulla mobilità; il potenziamento di infrastrutture nell’ambito società dell’informazione; l’incentivazione di attività di formazione, ricerca e innovazione. 8. Sostenere il reddito delle famiglie. Il calo delle esportazioni aumenta il peso della domanda interna come supporto cruciale dell’economia. Nelle economie domestiche influisce anche il volume e l’evoluzione del risparmio in molti casi decurtato dal tracollo della finanza. L’OCST sostiene: l’adozione, soprattutto in ambito federale, di agevolazioni e prestazioni per le famiglie come cassa malati gratuita per i figli, prestazioni complementari per famiglie a basso reddito, alleggerimento fiscale; l’introduzione di norme per consentire di avvicinare i prezzi dei prodotti di consumo con quelli vigenti nella UE. 9. Protezione dei risparmiatori. La crisi finanziaria evidenzia la necessità di garantire una migliore protezione dei piccoli risparmiatori. L’OCST chiede: più estesa garanzia per i depositi a titolo di risparmio; formule di tutela e rappresentanza dei piccoli risparmiatori; diritto ad essere informati dettagliatamente sul grado di rischio di ogni prodotto di investimento; apposita protezione dei depositi di libero passaggio della previdenza professionale e del terzo pilastro. 3 ECONOMIA E ATTUALITÀ Nella foto da sinistra: L. Camponovo, N. Ceruso, R. Ricciardi, M. Robbiani, G. Scolari, S. Mecatti. 10. Vigilanza sui mercati e sulle attività finanziarie. Malgrado gli avvertimenti, le autorità internazionali e nazionali addette alla sorveglianza, non hanno saputo prevedere la più grave crisi finanziaria dopo quella del 1929. È importante riformare il sistema finanziario mondiale e potenziare gli organismi di sorveglianza del nostro Paese. L’OCST condivide l’obiettivo di: rafforzare la sorveglianza sui mercati finanziari con il nuovo organismo FINMA; ampliare il mandato alla Commissione federale delle banche, con attenzione per i grandi istituti bancari. 11. Retribuzioni dei manager. Si considera scandaloso il livello degli stipendi di numerosi manager la cui retribuzione non si fonda sulle prestazioni fornite. L’OCST partecipa alla battaglia per: il ridimensionamento degli stipendi dei manager; il diritto e dovere degli azionisti di controllare le retribuzioni degli organi direttivi e dei manager. un rapporto accettabile tra i livelli retributivi medi di un’impresa e lo stipendio dei manager, soprattutto per le aziende controllate dalla Confederazione. 12. Sicurezza sociale. La crisi coinvolge anche la sicurezza sociale, in modo diretto i settori basati sul risparmio e in misura minore ma significativa i settori che dispongono di riserve investite in parte sul mercato finanziario. L’OCST intende contribuire: alla protezione delle prestazioni del secondo pilastro, regolamentando politiche e opzioni di investimento; per incentivare la trasparenza e la partecipazione degli assicurati nella previdenza professionale; per mantenere attuali norme e strumenti di protezione delle persone non impiegate nell’ambito della legge sull’assicurazione disoccupazione. 13. Un confronto ulteriore. Le proposte fatte sono un contributo per discutere ed elaborare, in un contesto di negoziato, l’ottenimento di misure concrete per salvaguardare l’occupazione. Il sindacato OCST, consapevole del proprio ruolo rappresentativo, ha effettuato dei passi per incentivare la collaborazione tra le parti sociali. Il testo completo è a disposizione sulla home page del sito www.ocst.ch Non dimentichiamo l’uomo Renato Ricciardi ell’attuale momento critico l’attenzione dell’OCST si rivolge sia alle politiche pubbliche, annunciate a diversi livelli, sia al contributo che può dare il sindacato per creare un clima positivo partendo dal valore della persona e del lavoro. La fiducia dei consumatori è in caduta, l’indicatore dei consumi privati è il più basso da tre anni e i governi promettono una massiccia iniezione di denaro pubblico per sostenere il sistema finanziario. Le decisioni prese dai vertici economici e politici tendono a dimenticare come la recessione colpisce l’economia e la popolazione, e riducono l’uomo ad un fattore secondario. La risposta invece non può venire che partendo dalla certezza che la persona precede il lavoro e che il lavoro è necessario perché l’uomo possa esprimersi compiutamente e assumersi con responsabilità il compito di mantenere la propria famiglia ed educare i propri figli. Il lavoratore nella sua singolarità deve rimanere il valore centrale di un’azienda. Tutte le riforme e gli interventi devono partire da qui. La crisi in cui stiamo entrando non sarà di breve durata. Il sindacato cristianosociale vuole evitare che la depressione economica produca anche una depressione umana. Vogliamo salvaguardare ciò che è il bene principale per tutti. Agiamo per assicurare nelle imprese il giusto valore dei lavoratori che devono essere messi in risalto per il loro contributo e la loro creatività. Il loro apporto per salvare l’economia è molto più prezioso di qualsiasi nuova teoria. Sistemi e modelli sono utili ma sono solo strumenti, non fini ai quali piegare le persone. Per noi fare attenzione all’economia reale significa fare attenzione al capitale umano dei lavoratori e al capitale sociale delle loro famiglie. Il bene comune non è una cosa astratta, ma è ciò che costruiamo quotidianamente con il nostro lavoro. Infatti, per chi non ha lavoro, dobbiamo un impegno particolare (in Ticino siamo già al 4,5 per cento di disoccupati). È necessario ricreare un clima fiducioso tra lavoratori e imprenditori, tra aziende e banche perchè insieme si possono costruire nuove possibilità di sviluppo. Per evitare che la crisi diventi antropologica, l’educazione è una priorità, anche sul lavoro per creare concretamente solidarietà tra le persone. Lavorare insieme, semplicemente, tornando a fare i conti con la realtà. N 4 SINDACATO ATTUALITÀ 18 dicembre 2008 DIPENDENTI COMUNALI MENDRISIO Assemblea annuale Sandro Mecatti rano una settantina i dipendenti presenti all’assemblea ordinaria annuale della sezione dei dipendenti comunali di Mendrisio che si è tenuta lo scorso 19 novembre. Per la prima volta hanno partecipato anche i dipendenti dei comuni di Arzo, Tremona, Genestrerio, Rancate e Capolago che formeranno la nuova Mendrisio nel mese di aprile. Mecatti e tutti i responsabili del segretariato del Mendrisiotto hanno avuto modo di fare una disamina dell’attività svolta dal segretariato a favore dell’utenza, che è in continua crescita, non mancando di richiamare le preoccupazioni, legate ad una possibile recessione, legata alle conseguenze di quanto avvenuto sui mercati finanziari in questi ultimi mesi. Inoltre si è parlato del nuovo comune di Mendrisio che, salvo cambiamenti, nascerà il prossimo 5 aprile, richiamando alcuni dati significativi, quali: 11’500 abitanti circa di cui 7’850 circa iscritti in catalogo; 11’000 posti di lavoro; 886 aziende sparse sul territorio; gettito fiscale di circa CHF 37’000’000 con moltiplicatore al 70 per cento; municipio composto da 7 persone e 60 consiglieri comunali. Sarà una bella sfida che coinvolgerà ovviamente tutti i dipendenti comunali e i servizi offerti su un territorio molto più ampio. Non poteva mancare anche un breve cenno all’adeguamento dei salari al rincaro che per il 2009 (non si conosce l’indice di fine novembre) dovrebbe aggirarsi sul 2,5 per cento e la richiesta formulata dal Fronte unico sindacale al municipio, riguardante un paio di giornate di congedo (ponti) durante il periodo natalizio, come pure alcuni chiarimenti sulla cassa pensione dello Stato. Alla serata erano presenti per l’OCST: Marcello Specchietti, Pierluigi Sala, Davina Fitas, Paolo Cremonesi e Diana Camenzind. Come vuole la tradizione la serata si è conclusa all’insegna dell'amicizia con una simpatica cenetta. E PERSONALE CANTONALE DELLE PULIZIE Chiediamo più rispetto e sensibilità Risoluzione dell’Assemblea del personale cantonale delle pulizie tenutasi lo scorso 1. dicembre, inviata al Consiglio di Stato e alla Commissione della gestione. assemblea del personale cantonale delle pulizie, convocata dai sindacati OCST e Vpod, ribadisce con forza la propria opposizione a licenziamenti e a riduzioni individuali del grado d’occupazione per i contratti a termine o a ore: l’appello vale in particolare nel settore degli stabili amministrativi, nel quale il Governo ha deciso una riduzione da 3 a 2 giorni settimanali di pulizie (mentre ha rinunciato alla riduzione delle ore negli stabili scolastici). In questo momento di crisi economica, sarebbe infatti grave se il Cantone desse un segnale negativo sul piano occupazionale proprio per una fascia di lavoratrici a basso salario. L’accordo della Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio sul preventivo 2009, avvenuto settimana scorsa tra i tre maggiori partiti, prevede che le riduzioni di personale nell’amministrazione cantonale avvengano senza licenziamenti: per una ragione di equità e solidarietà questo principio deve applicarsi anche al personale cantonale del settore delle pulizie. Si chiede pertanto al Governo di applicare la riduzione dei giorni di pulizia negli stabili amministrativi senza licenziamenti, né parziali, né totali. Nel corso dell’Assemblea i sindacati OCST e Vpod sono venuti a conoscenza L’ REGIONE TRE VALLI Insieme per festeggiare i giubilei ercoledì 19 novembre scorso si è svolto all’Albergo Faido il Comitato direttivo OCST della Regione Tre Valli. L’occasione di incontro è stata propizia anche per festeggiare, alla presenza di 40 associati, i giubilei per i 25, 40 e 50 anni di appartenenza al sindacato. M dei nuovi contratti d’impiego che vengono proposti a partire dal primo gennaio 2009 e che prevedono attività lavorativa per soli 30 minuti al giorno. Non è tollerabile che il personale venga chiamato al lavoro per un tempo così breve. Il guadagno di mezz’ora d’attività, inferiore a 10.- franchi, non coprirebbe neppure le spese di trasporto! Si chiede, dunque, il ritiro di tutti i contratti e un incontro urgente con il Consiglio di Stato per stabilire le nuove condizioni lavorative che garantiscano il rispetto dei diritti delle singole lavoratrici. *segretario regionale Mendrisiotto Prima della cena, il segretario OCST Regione Tre Valli, Giancarlo Nicoli, e il collega Gianni Guidicelli, hanno presentato l’attività del segretariato in questo ultimo anno. A tutti i festeggiati vanno i complimenti dell’OCST e della redazione, in particolare a Roberto Pedretti di Chironico (nella foto al centro), che ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 50 anni di fedeltà al sindacato, e alla figlia Elena Rinaldi Pedretti, nostra collega (nella foto in piedi dietro al padre), che pure è stata festeggiata per i 25 anni di appartenenza all’OCST. Nella foto: il gruppo dei festeggiati. Vicino ad Elena Pedretti il Presidente OCST- Regione Tre Valli Stefano Caserta. 18 dicembre 2008 SINDACATO ATTUALITÀ Caro vita cliniche private I dipendenti ancora penalizzati Andrea Fontana ell’assemblea cantonale straordinaria del personale delle cliniche private ticinesi dell’11 dicembre è emersa ancora una volta la delusione dei dipendenti di non vedersi, anche per l’anno venturo, riconosciuto integralmente il caro vita. Già alla fine dell’anno scorso la ripresa dell’inflazione, consolidatasi ulteriormente nel 2008 non solo aveva assorbito gli adeguamenti di inizio anno ma aveva altresì intaccato il reddito disponibile. Molti datori di lavoro, pur in una situazione finanziaria difficile e complessa, hanno ritenuto importante adeguare gli stipendi dei propri dipendenti al costo della vita nel desiderio di rilanciare l’economia e sostenere i consumi. L’associazione delle cliniche private ticinesi nell’incontro avuto con i sindacati il 4 dicembre (e con un comunicato stampa di questi ultimi giorni ) ha riaffermato la volontà di corrispondere un aumento medio minimo dell’1,5 per cento della massa salariale. Due, sostanzialmente, le voci incluse in questo aumento: il caro vita riconosciuto parzialmente (0,75 per cento anziché l’1,5 per cento) e lo scatto salariale per i dipendenti ancora in carriera. La cosa evidentemente non ci ha trovati d’accordo perché da molti anni la concessione del caro vita è stata solo parziale con una perdita reale e non recuperabile del potere d’acquisto che risulta essere rilevante. E poi perché il personale delle cliniche sarà penalizzato e discriminato rispetto agli altri lavoratori del settore socio-sanitario ai quali il caro vita verrà riconosciuto integralmente. C’è un altro fattore che, inizialmente, ci ha preoccupati: la richiesta del Gruppo ospeda- I L PUNGOLO N Bordate di cavolate e schegge di rimbalzo Nando Ceruso e simpatiche provocazioni profuse da Saverio Lurati all’indirizzo dell’OCST e verso gli altri sindacati del settore della vendita, configurano il suo latente disagio di fronte alla crescente perdita di credibilità della sua organizzazione, anche davanti ai lavoratori e alle lavoratrici. Ergendosi a paladino di un settore per il quale la sua organizzazione non ha contribuito a scrivere un rigo sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, Lurati accusa l’OCST e gli altri sindacati di avere sottoscritto un Contratto collettivo al ribasso nel settore della vendita. Con la simpatia che gli è nota, Lurati fa finta di dimenticarsi - o forse realmente non sa - che il contratto collettivo cantonale del personale di vendita (fosse per la sua organizzazione non esisterebbe e il personale di L liero Ars Medica di introdurre, distaccandosi per questo dalle altre cliniche, una misura compensativa diversa dal caro vita con la concessione di giorni di congedo pagati da inserire in una speciale e personale «banca del tempo» che il dipendente potrà usufruire per la formazione, per prolungare le vacanze e quant’altro. La soluzione non poteva trovarci assolutamente d’accordo. Innanzitutto per un discorso di metodo, perché si vanno a stravolgere punti fermi del contratto e, soprattutto, perché attraverso tale soluzione si bloccano definitivamente i salari. Abbiamo la necessità di colmare progressivamente il divario rispetto ai dipendenti degli ospedali… e non di allargarlo. Nell’incontro che abbiamo avuto con la direzione di Ars Medica e Sant’Anna, il Presidente del consiglio di amministrazione (da due anni presente all’incontro con la commissione del personale) ha voluto precisare che l’iniziativa della banca del tempo rimane una misura straordinaria, una nobile eccezione. In seguito all’incontro per il personale in fine carriera si è provveduto, proprio in base alle nostre richieste, ad adeguare il salario al costo della vita con lo 0,75 per cento. Brevemente nelle altre cliniche: Clinica Luganese, Varini, Hildebrand, Santa Chiara e Santa Croce vogliono riconoscere lo scatto di anzianità per il personale ancora in carriera e metà caro vita (Santa Croce vuole però concedere lo scatto bloccandolo per i prossimi tre anni. Una soluzione per noi non accettabile). Viarnetto e Castelrotto devono verificare se con la metà del caro vita c’è anche la possibilità di concedere lo scatto d’anzianità (almeno parzialmente). vendita sarebbe ancora relegato nella giungla contrattuale) prevede salari minimi d’entrata di fr. 3'000 – 3’210 – 3'410, più la tredicesima mensilità e una buona normativa sugli orari settimanali di lavoro (42 ore), riposi giornalieri e settimanali e prestazioni sociali di tutto rispetto. Nella piccola babele e nell’attuale momento di disagio che si trova a dover governare all’interno della sua organizzazione lo sfogo di Lurati è da comprendere, ma per evitargli qualche figuraccia di troppo occorre ricordargli che la sua segreteria centrale ha sottoscritto il Contratto collettivo del personale di vendita del Cantone Basilea (tra l’altro concedendo ampia flessibilità sulle aperture serali e festive), il quale prevede salari di fr. 3'000, mentre la tredicesima mensilità è stata solo consigliata (?), lasciando ai datori di lavoro la facoltà di fare ciò che vogliono. Per non essere impietosi sorvoliamo su altre stridenti realtà nella certezza che le schegge di rimbalzo fanno riflettere anche chi è portato a sparare bordate di cavolate, a vanvera. 5 A L VOLO DAL L O C A R N Ea cura di Marco Pellegrini Casa anziani Tarcisio e Istituto Montesano. L’OCST ha indetto delle riunioni informative mirate per presentare le conseguenze dell’applicazione del ROCA i dettagli sono stati illustrati dai colleghi Leonardo Matasci e Filippo Belotti. Con Stefano Rusca dell’INAS frontalierato, si è discusso sulla problematica del ritiro delle prestazioni LPP in caso di rientro definitivo in patria e degli altri aspetti pensionistici. Casa anziani Rea, Minusio. Dopo anni di trattative con il Municipio è arrivato il momento della sottoscrizione di un contratto di lavoro. Dapprima si era tentato di introdurre il ROCA, ma l’autorità comunale ha preferito integrare nel regolamento organico comunale anche i dipendenti di Casa Rea. L'anno prossimo, se l'autorità ratificherà gli accordi raggiunti, i dipendenti potranno beneficiare di sensibili miglioramenti come l’introduzione della settimana lavorativa di 40 ore e aumenti per picchetti e lavoro notturno. Casa anziani S. Giorgio, Brissago. Lo scorso 11 dicembre si è tenuta l’assemblea del personale della casa anziani San Giorgio. Si è discusso sul tema della cassa pensione con il supporto dei signori Conti e Massera della Swiss Life e in seguito sul carovita, sempre oggetto di trattative. L’assemblea ha poi discusso di tematiche direttamente legate a problemi del personale. Al termine la direzione ha gentilmente offerto un simpatico rinfresco. Industria grafica. Proseguono le trattative a livello nazionale per il rinnovo del contratto dell’industria grafica. Sono state organizzate due assemblee professionali. Il sindacato punta sul mantenimento del contratto collettivo nazionale, sull'obbligatorità generale, e sugli aumenti salariali reali. La parte padronale ha cercato di introdurre lo smantellamento dei supplementi salariali per il lavoro notturno. Le posizioni sono ancora molto distanti e la nostra assemblea cantonale ha manifestato scetticismo per quanto riguarda il lavoro notturno. A breve le parti contraenti sono chiamate a trovare un accordo senza il quale il contratto verrà irrimediabilmente a cadere. L'ultima parola spetterà comunque alla conferenza professionale che verrà indetta prima della firma di qualsiasi accordo. FART-NLM. Durante l’assemblea dei dipendenti delle autolinee e ferrovia e della Navigazione Lago Maggiore, si è parlato dell’attività del 2008 ricordando i momenti difficili culminati con la protesta degli addetti NLM per il mancato riconoscimento degli aumenti 2008. Dopo questa azione sono stati ottenuti gli adeguamenti retroattivi e pari a quelli dei colleghi. Per l’anno 2009 sono state inoltrate delle rivendicazioni, e quale novità, le trattative dovranno essere sviluppate su due fronti, ossia FART e NLM. Anche a livello di autolinee e ferrovie la commissione interna ha ottenuto significativi risultati grazie ad incontri con le direzioni. I lavori a livello di commissione interna sono stati supportati dai colleghi Gianpietro Leonardi e Leonardo Matasci. 6 18 dicembre 2008 18 dicembre 2008 7 SINDACATO STATALI E POLIZIA Le nuove misure preoccupano i dipendenti dello Stato avv. Enrico Pusterla* o scorso novembre, durante l’assemblea che si è tenuta a Monte Carasso, si è fatto un bilancio dell’anno ormai giunto a conclusione. Ad inizio estate il Consiglio di Stato ha presentato delle soluzioni per risanare le finanze cantonali. Per il 2009 e in futuro si prevedono effetti negativi delle misure imposte, come la riduzione della compensazione del 50% dei salari al rincaro. Con le misure adottate dagli anni ‘90, i dipendenti pubblici cantonali hanno perso molto potere d'acquisto: una riduzione reale dello stipendio stimata attorno al 10 percento. Durante la presentazione del pacchetto finanziario abbiamo chiesto: 1. L’approvazione del documento sulle modalità di conduzione delle trattative tra Consiglio di Stato e sindacati; 2. Il ritiro dei provvedimenti penalizzanti: a. Compensazione parziale del rincaro (50 percento del rincaro effettivo); b. Diminuzione degli stipendi iniziali ad impiegati, docenti e supplenti; c. Taglio dello stipendio agli agenti di polizia in formazione; d. Riduzione delle ore lavorative del personale di pulizia degli stabili statali e delle scuole; 3. L’avvio, con un nuovo sistema di contrattazione, di una trattativa globale sulla politica del personale dello Stato. Pubblicando i bilanci 2007, il Governo ha ritirato la misura più incisiva della compensazione parziale del rincaro per il 2009, confermando un’ulteriore «riduzione mirata» del personale dell'1 percento (portato al 2 percento dopo l’esame della Commissione della gestione), e penalizzazione del personale di pulizia, L con riduzione dei turni settimanali negli stabili amministrativi da 3 a 2. Si colpisce di nuovo la fascia più debole dei collaboratori per «risparmiare» circa 200'000 franchi all'anno. Il Consiglio di Stato non ha nemmeno proposto un piano sociale minimo per alleviare le conseguenze negative. Seguiremo diligentemente le collaboratrici interessate assistendole nella rinegoziazione dei contratti di lavoro per il prossimo anno. Si è inoltre chiesto al Governo di adottare un «codice» di com«A conclusione di un intenso confronto con il Consiglio di Stato, possiamo esprimere soddisfazione per aver difeso con successo il diritto al rincaro che, negli ultimi anni, non veniva garantito integralmente. Non possiamo certamente ritenere esaurito il nostro impegno. L’attività sindacale per difendere e migliorare le condizioni lavorative presso l’Amministrazione cantonale deve proseguire». portamento per la conduzione delle trattative sindacali. La risposta del 1º ottobre scorso, prende atto della necessità di «assicurare maggiore regolarità e tempestività nel fissare gli incontri, preceduti da un ordine del giorno e da una documentazione di riferimento» e di attuare «un modus operandi diverso, prevedendo in principio un paio di incontri regolari l’anno prima della presentazione dei conti preventivi e consuntivi, ed altri su temi di particolare interesse e attualità sia d'ordine generale, sia settoriali». Sono stati rinviati all'esame e alla discussione sull'adeguamento delle indennità versate ai dipendenti, «tenuto conto degli approfondimenti in atto sulle misure di riequilibrio finanziario e da considerare nell'ambito dei lavori di revisione della legislazione sul personale dello Stato in corso». L’OCST continuerà ad insistere per il riesame delle indennità. Le nostre proposte mirano alla creazione di una struttura di controllo per il monitoraggio del mercato del lavoro e all'adozione di misure concrete in favore dell'economia reale (sostegno alle PMI, creazione di un fondo di capitale a rischio per la formazione di nuove imprese, programma oculato di investimenti pubblici e, infine, l’attuazione di misure a sostegno del reddito delle famiglie, la protezione dei risparmiatori e la protezione della sicurezza sociale). A riguardo della politica del personale dello Stato, c’è molta preoccupazione per le conseguenze della crisi sulla Cassa pensione cantonale. Il dossier dovrà essere seguito con grande attenzione sia dall’OCST che dai nostri rappresentanti in seno agli organi della Cassa pensione. Si proporrà un incontro congiunto con i comitati delle nostre tre sezioni per valutare la situazione e pianificare le future discussioni. In merito alla revisione della LORD e della legge stipendi, già parte del progetto di amministrazione 2000, il Consiglio di Stato continua a rinviare la discussione. In questo ambito, dove ci sono divergenze, si chiede di fissare l'orario settimanale di lavoro a 40 ore. * presidente sindacato OCST dipendenti e pensionati dello Stato Funzionari di Polizia C’è ancora molto da fare Andrea Wehrmüller* anno 2008 è stato un terreno fertile e buono per le trattative future. La nostra associazione è stata attiva su diverse tematiche. L’ Regolamento sulle promozioni Ci auguriamo che con il nuovo anno il documento venga finalmente approvato e applicato. È importante procedere affinché il regolamento sulla formazione sia oggetto di studio da parte del Comando. Ricordiamo che tutto il comitato si è impegnato offrendo consulenze rapide e puntuali. La nostra linea guida si basa sul principio dell’uguaglianza e la giusta ripartizione tra le diverse carriere (gendarmeria e giudiziaria). Con l’avvento dei reparti mobili e delle gendarmerie territoriali i compiti si sono diversificati. Chi detiene un’esperienza professionale di decenni di servizio deve essere non solo rivalutato ma anche ricompensato. Con la revisione si sarebbe potuto scindere i gradi delle classi di stipendio consentendo maggiore flessibilità salariale e professionale. Questa scelta avrebbe incentivato le note posizioni di parcheggio. Tagli salariali Abbiamo appreso dagli stessi aspiranti che è stata prevista una misura di risparmio sui salari previsti per la SCP 2009. Riteniamo si tratti di una scelta inappropriata perché si è riscontrato un calo degli iscritti e della qualità dei candidati. Inoltre si è anche cercato di ridurre i parametri delle assunzioni per vedere aumentato il numero di iscritti. Come risultato si osserva che i pensionamenti sono appena coperti da nuove assunzioni. Polizia unica È necessario fare una scelta, proposta dal CdS, tra polizia unica o polizie regionali. In Ticino abbiamo quasi 1’000 persone che operano per la sicurezza in modo frammentato: 609 agenti della Polizia Cantonale e 346 delle diverse Polizie Comunali. Una metà assolve competenze giudiziarie sull’intero territorio mentre l’altra che è divisa in una trentina di corpi, non ne può compiere. Oggettivamente vi è un dispendio di effettivi. Con il modello unico si potrebbe far fronte alle reali esigenze. Indennità Le indennità non sono state adeguate da tempo, come dal 1985 alcune di esse non sono state ancora aggiornate. Le indennità orarie e festive non sono proporzionali al lavoro prestato. La notte le prestazioni sono riconosciute unicamente come indennità oraria. Per le festività non ci sono riconoscimenti sul servizio prestato. Si è riscontrato che, da un recente sondaggio, per quasi tutte le polizie confederate vi è riconoscimento sia per le indennità di tempo di compensazione che per i festivi e notturni. È giunto il momento di avere il giusto adeguamento. Impieghi straordinari - EURO 2008 Lo sforzo prodotto nei mesi di maggio e giugno è stato apprezzato per la qualità offerta. La Svizzera è uscita vincente grazie ad un lavoro concertato tra polizie cantonali e comunali. Il nostro comitato ha avanzato una ricompensa per l’impegno supplementare prestato dal corpo, chiedendo tra i 2-3 giorni di congedo. Nel dialogo tra le parti, per ottenere maggiori successi, è importante proseguire su un piano di trasparenza. * presidente Sindacato Funzionari Polizia 8 SINDACATO ATTUALITÀ DECS - CAMPAGNA DI COLLOCAMENTO A TIROCINIO Impegno comune, ottimi risultati l Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport informa che la campagna di collocamento al tirocinio 2008 dei giovani a fine ottobre ha raggiunto l’obiettivo prefissato della «tolleranza zero»: nessun giovane intenzionato ad intraprendere una formazione professionale è rimasto senza un posto di tirocinio o una soluzione alternativa. Dei 3’109 posti messi a disposizione dalle aziende formatrici, (comprese le scuole d’arti e mestieri, d’arte applicata e parte della Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali), a fine campagna ne sono ancora rimasti liberi 146 (11 nel settore del commercio al dettaglio; uno solo di impiegato di commercio; 134 nel settore dell’artigianato e dell’industria). Hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato nel collocamento gli orientatori scolastici e professionali rilevando e segnalando posti vacanti, gli ispettori del tirocinio reperendo soprattutto posti supple- mentari nel periodo estivo e nel collocamento «last minute» da fine agosto, le aziende formatrici che hanno messo a disposizione un numero rilevante di posti. Per sottolineare l’impegno delle aziende formatrici che mettono a disposizione posti di tirocinio, negli scorsi giorni è stato inviato a tutte le aziende il nuovo marchio di azienda formatrice, contraddistinto da una freccia rossa rivolta verso l’alto. Sulla campagna 2009 pende la spada di Damocle della crisi finanziaria. Per questo è stato appositamente costituito il gruppo «Formazione, riqualifica, occupazione» in collaborazione con il Dipartimento delle finanze e dell’economia. I CORSI ALL’OCST Tedesco A1+, inizio da definire, minimo 10 partecipanti, me, 19 - 21.30, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 400.- non soci. Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat Deutsch), inizio da definire, minimo 10 partecipanti, lu - me, 19 -21.30, 60 ore. Costo: fr. 550.- soci, fr. 750.- non soci. I INFORMATICA Introduzione all’informatica, dal 26 gennaio al 4 marzo 2009, minimo 10 partecipanti, ma -gio, 14 -17, 36 ore. Costo: fr. 350.soci, fr. 550.- non soci. Word 2003/2007 Base/Avanzato, da gennaio 2009, minimo 10 partecipanti, lu - me, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr.550.- non soci. Excel 2003/2007 Base/Avanzato, da gennaio 2009, minimo 10 partecipanti, ma - gio, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.- non soci. CONTABILITÀ Contabilità avanzato, dal 19 gennaio al 18 febbraio 2009, minimo10 partecipanti, lu me, 19 - 21.30, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. Contabilità Banana, dal 20 gennaio 2009 al 19 febbraio, minimo 10 partecipanti, ma gio, 19 - 21.30, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.- non soci. LINGUE Inglese C1 preparazione al CAE (Certificate in Advanced English), inizio da definire, minimo 10 partecipanti, due giorni a settimana, 19 -21.30, 60 ore. Costo: fr. 550.soci, fr. 750.- non soci. Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 / 921 15 51 Fax 091 / 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch 18 dicembre 2008 A repentaglio la qualità della scuola ticinese Estratto della lettera inviata al Consiglio di Stato lo scorso 25 novembre dall’Assemblea dei docenti del centro professionale di Trevano assemblea docenti del centro professionale di Trevano (CPT), che si è riunita lo scorso 19 novembre, ha preso conoscenza dei contenuti del messaggio sul preventivo 2009 del Canton Ticino e in particolare delle misure che hanno, per l’ennesima volta, una conseguenza diretta sulla qualità della scuola ticinese. Di fronte alle stesse, le docenti e i docenti del Cpt, non possono che esprimere tutto il loro disappunto. Tutti i tagli e risparmi sono stati loro imposti. Non vi è mai stata concertazione. Forse è giunto il momento di ascoltare chi lavora quotidianamente al fronte e, semmai ce ne fosse veramente la necessità, trovare insieme delle soluzioni concordate. Alla luce di quanto precede, l’Assemblea docenti del Cpt chiede una chiara e radicale inversione di tendenza nella politica scolastica e formativa ticinese, mettendo fine ai continui tagli che mettono sempre più a repentaglio la qualità della nostra scuola in generale e il futuro dei nostri giovani. Per questo motivo si chiede il ritiro di tutte le misure di risparmio che riguardano la scuola e la formazione contenute nel Preventivo 2009 del Canton Ticino, invitando pertanto tutti i Gran Consiglieri, a respingere in toto questi tagli. L’ Corso di preparazione al diploma cantonale di contabilità, dal 17 novembre 08 al 15 maggio 09, minimo 10 partecipanti, lu, serale, 60 ore. Costo: fr. 750.-, fr. 950.- non soci. ALTRI CORSI Tecnica della vendita a Mendrisio, dal 26 gennaio al 1 aprile 2009, minimo 10 partecipanti, ma - gio, 9 -10.15, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 800.- non soci. Custode di immobili, corso biennale di preparazione all’attestato professionale federale (APF), iscrizioni aperte fino a gennaio 2009. Minimo 10 partecipanti, lu - me sera + sabato mattina, 19.10 - 21.55 + 8.30 -12.30, 4 semestri. Costo totale: fr. 5'612.- soci, (4 rate semestrali). Corso di segretariato 5.a edizione, dal 30 gennaio 2009, minimo 10 partecipanti, venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, 130 ore. Costo: fr. 1’300.- soci, fr. 1’700.non soci. SINDACATO VENDITA 18 dicembre 2008 ADEGUAMENTI SALARIALI Diritti contrattuali per chi lavora durante le festività Il contratto collettivo cantonale è un punto di riferimento per il settore Nando Ceruso entre qualcuno, dopo aver a lungo dormito sugli allori, si è svegliato improvvisamente solo per strumentalizzare il settore della vendita con finalità ideologiche che non c’entrano nulla con gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, l’OCST non demorde e va avanti con rafforzato impegno teso a migliorare le condizioni del personale. Parliamo evidentemente della manifestazione di unia contro le aperture dei negozi nel periodo pre-natalizio, che, per inciso, vengono proposte da oltre quarant’anni. Riteniamo valido lo strumento della manifestazione quando necessario, ma certo non a fine propagandistico, come è stato il caso. Si è data tra l’altro l’impressione che le 19 mila persone occupate in questo settore siano scarsamente preparati e condannate a ogni forma di sopruso. Le forze sindacali attente all’economia e al mercato del lavoro fanno un lavoro molto più impegnativo: si preoccupano del mantenimento e la creazione dei posti di lavoro; avanzano proposte, mediano e concertano soluzioni che vanno incontro alle esigenze delle imprese, difendono i diritti del personale rivendicando condizioni contrattuali e lavorative dignitose. Tutto questo richiede preparazione, impegno, senso del dovere e capacità progettuale. I sindacalisti dell’OCST hanno sempre lavorato e lavorano sulla spinta di valori che mettono al centro la persona ed è proprio per questo che non sentono alcuna necessità di andare a lezione da mediocri personaggi, M strilloni e tarati ideologicamente. Anche nel corso di quest’anno che volge al termine l’OCST ha profuso un ottimo lavoro dando consulenza e assistenza diretta ai propri affiliati, nonché dedicando particolare attenzione al settore della vendita, nell’ambito del quale, occorre rilevarlo, si sono registrati risultati significativi. Il contratto collettivo cantonale del personale di vendita, voluto dall’OCST, dal SYNA, dalla SIC Ticino e dai Sindacati Indipendenti Ticinesi e concordato con Federcommercio e DISTI, è diventato ormai di riferimento per le condizioni contrattuali e salariali delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Va ribadito, dunque, che il contratto collettivo cantonale del personale di vendita è una realtà e ogni datore di lavoro serio deve applicarlo senza indugi, se non vuole sconfinare nel dumping sociale e salariale che può essere denunciato dalle forze sindacali agli uffici competenti. Il contratto è in vigore ormai da tempo e stabilisce regole ben precise di tutela del personale di vendita, i livelli salariali, la settimana lavorativa di 42 ore e una normativa che regola le prestazioni supplementari per lavori festivi e straordinari, le pause giornaliere e i riposi settimanali, le vacanze e le condizioni sociali. I venditori e le venditrici, alla firma del contratto individuale di lavoro, possono quindi fare riferimento ai parametri chiaramente stabiliti nel contratto collettivo cantonale. Va sottolineato che i riferimenti salariali d’uso si rifanno proprio al contratto collettivo del personale di vendita, ciò che ha forzato molti Coop Ticino e Grigioni Cooperativa Migros Ticino Adeguamenti dal 1° gennaio 2009. Coop Ticino e Grigioni ha messo a disposizione il 3,25 per cento della massa salariale per gli adeguamenti dei salari minimi al rincaro e dei salari sperequati e per i correttivi al merito. Ogni collaboratore con salario minimo non superiore a fr. 4'000 riceverà un aumento di fr. 100 mensili. Verranno inoltre concessi aumenti da 30 a 150 fr. mensili al merito. Tutti i collaboratori (tempo pieno, Ccl) riceveranno una carta regalo di 500 fr.; i collaboratori a tempo parziale con retribuzione mensile, di 300fr.; i collaboratori a ore (minimo 100 ore nel 2008), di 200 franchi. Adeguamenti dal 1° gennaio 2009. Migros Ticino ha messo a disposizione il 3 per cento della massa salariale per gli adeguamenti dei salari minimi al rincaro e dei salari sperequati e per i correttivi al merito. Ogni collaboratore con un salario minimo inferiore o pari a fr. 4'000 riceverà un aumento minimo di fr. 100 mensili. Verrà inoltre versato un premio straordinario del valore di 500fr. (proporzionale al tasso d’occupazione). I salari superiori saranno adeguati dell’1 per cento. Nuove tabelle salariali e salari minimi d’entrata. Nuove tabelle salariali e salari minimi d’entrata. fr 3’600 Personale non qualificato biennale fr 3’700 triennale fr 3’900 Personale qualificato con formazione Personale non qualificato Personale qualificato con formazione quadriennale fr 4’100 9 fr 3’500 biennale fr 3’800 triennale fr 3’900 quadriennale fr 4’100 Settimana lavorativa: 41 ore nella grande distribuzione e 42 ore nei piccoli commerci, 5 giorni lavorativi e 2 di riposo; Pause: 1/4 d’ora, se il lavoro dura più di 5 ore e 1/2, 1/2 ora, se dura più di 7 ore e un’ora, se il lavoro dura più di 9 ore; Supplementi per lavoro domenicale e festivo: pagamento delle ore lavorative con un supplemento del 50 per cento e una giornata di riposo; Lavoro straordinario e notturno: supplemento salariale del 25 per cento (è considerato notturno il lavoro a partire dalle ore 20). datori di lavoro che speculavano sul personale ad applicarne i contenuti. Tant’è che, pur negandone la validità e l’esistenza, persino i funzionari di unia vi fanno capo. Il contratto collettivo è un monito a quei datori di lavoro senza tanti scrupoli, che speculano sulla pelle del personale con contratti individuali iniqui, che prevedono orari di lavoro più estesi, salari al ribasso e scarse prestazioni sociali. Tali ragioni ci inducono a non girare attorno alle parole, invitando i funzionari di unia ad un comportamento più professionale per non incappare nelle reazioni da parte del personale di vendita e delle altre organizzazioni sindacali che non sono più disposte a tollerare atteggiamenti che danneggiano i loro sindacalizzati. Contratto collettivo cantonale del personale di vendita Adeguamenti dal 1° gennaio 2009. Aumento reale dei salari di fr. 50 conformemente all’accordo tra le parti. I salari saranno inoltre adeguati al rincaro nella misura del 2,6 per cento. Minimi salariali personale di vendita a partire dal 1° gennaio 2009. mensile orario Personale non qualificato Personale con formazione fr 3’000 16.50 biennale fr 3’210 17.65 triennale fr 3’410 18.75 Gruppo Manor Adeguamenti dal 1° gennaio 2009. Il Gruppo Manor mette a disposizione il 2,5 per cento della massa salariale per gli adeguamenti dei salari minimi (2,5/2,8 per cento) al rincaro e dei salari sperequati e per i correttivi al merito. Ogni collaboratore con salario minimo non superiore a fr. 4'000 riceverà un adeguamento dell’1,5 per cento. Anche i salari orari verranno adeguati di conseguenza (minimi 2,5/2,8 per cento). Salario minimo per il personale non qualificato: 3’600 fr. LAVORO OPPORTUNITÀ 10 ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI u meccanico per assistenza operativa e manutenzione su impianti macchine di produzione. Esperienza e flessibilità, Gruppo Riri sede Mendrisio. Curriculum a: http://riri.jobopportunity.ch o via fax: 0916406126. u venditori prodotti medicali a ospedali e case di cura in Svizzera. Diplomati/laureati tra i 22/33 anni, con esperienza campo vendite. Buona conoscenza Inglese, svizzero tedesco e italiano, pacchetto Office. Si offre training formativo. e-mail: [email protected] u lavoranti per salone parrucchieri a Lugano, esperienza lavori tecnici e tagli, conoscenza colorimetria, tricologia e vendita. Tel. 091 9227139, resp. personale sig. Leonardo. u sarta qualificata per riparazioni, max. 42 anni, zona Lugano. Tel. 091 9234701. uinfermieri/e diploma psichiatria CRS livello II; infermieri/e diploma CRS livello II. Clinica Santa Croce SA, Servizio del personale, v. al Parco 27, 6644 Orselina. Info: tel. 091 7354140. utecnico di ascensori, qualificato, con esperienza pluriennale, per manutenzioni, riparazioni e guasti. Montaggio impianti di trasporto. Tel. 091 6052745. u montatore elettricista (ev. aiuto montatore esperto) Tel. 091 9716086, Lugano. u capace segretaria per studio d’ingegneria. Si richiede padronanza del tedesco, buone conoscenze contabilità e informatica. Esperienza nel settore edile costituisce titolo preferenziale. CV a: CP 225, 6915 Pambio Noranco. uoperaia per confezione prodotti in laboratorio fitocosmetici. Offerta a: CP 345, 6925 Gentilino. u venditore Cassa Malati, ottime provvigioni, ambiente giovane e dinamico. Ambosessi, disponibilità immediata, Ch o permesso. C.V. a: [email protected] o tel. 076 2437380. u tecnico edile ST e/o Architetto, responsabile tecnico secondo LEPIC, collaboratore esterno e/o a tempo parziale, per impresa costruzioni nel Mendrisiotto. Esperienza minima di 3 anni in impresa edile. Tel. 091 6460955. umarmista fresatore, lucidatore, sabbiatore per laboratori a Peccia. Info: arch. Germano Mattei, tel. 091 7551221; fax 091 7551289. u scalpellino per lavori a mano (regolatura a mano, punta ecc.) Posto di lavoro Arvigo. Solo con requisiti indicati. Tel. 091 8272442. u brave cucitrici su macchine industriali con esperienza su lineari e su tagliacuci/overlock. max. 42 anni, automunite. Tel. 091 6835479 Cruna SA, via Milano 1, 6830 Chiasso. u cucitrici e stiratrici. Consitex S.A., via Laveggio 16, Mendrisio. Fax 091 6414143, tel. 091 6414472. [email protected] Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. uaiuto medico per rinomato studio nel Luganese. Esperienza in analoga mansione e diploma. ugovernante per famiglia nel Luganese, giornata intera, trattamento retributivo e previdenziale interessante, referenze. uoperaia, massimo 35 anni, a giornata, per industria nel Mendrisiotto. Indispensabile esperienza analoga. u giovane neolaureato economia, per impiego prestigiosa multinazionale con sede nel Luganese. Richiesta conoscenza della lingua inglese, dimestichezza con il pro- gramma Excel e buona predisposizione ai numeri. Foglio Ufficiale N. 94 del 21 novembre u educatrice (figura femminile) Ch o domicilio. Formazione in pedagogia o psicologia o diploma SUP, esperienza. Direzione Centro di Pronta Accoglienza e Osservazione, v. alla Torre 42, 6850 Mendrisio. Scadenza: 27.12. F.U. No. 100 del 12 dicembre u un/a assistente di direzione. Fondazione STCA, v. Trevano 6, c.p. 4044, 6904 Lugano. Scadenza: 30 dicembre. Info: tel. 091 9226006. usegretaria di direzione, Fondazione OTAF, via Collina d’Oro 3, 6924 Sorengo. Scadenza: 31 dicembre. OFFERTE DI COLLABORAZIONE u muratore qualificato, 22 anni. Tel. 076 4020012. u fattorino, autista, corriere, anche al 50%. Tel. 077 2608705. u segretaria, esperta, ottima conoscenza pc, zona Luganese. Tel. 079 8188294. u tecnico edile diplomato, 37enne, tel. 091 9600333, 0788623239. u signora affidabile, esperta, zona Lugano, babysitting, mattina. 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Zona Luganese.Tel. +39 3349161635. ucontabile o aiuto contabile, 20enne diplomata in ragioneria. Tel. +39 3496503945. uoperatrice turistica, ev. operaia, zona Sottoceneri. Tel. +39 333 2449901. umeccanico auto, esperto.Contattare [email protected] uoperaia orologi o elettronica, esperta posa, controllo e rhabillage. Tel. + 393397543976. u giovane camionista, patente C. Tel. +39 3488168633. u impiegata con esperienza, tel. +39 347 5730688 (dopo le 15.30). u operaio metalmeccanico,burattatrice zona Stabio/Mendrisio. Tel. +393205595207. uingegnere ambientale, buone conoscenze informatiche Software specifici campo idraulico, buon inglese. Tel. +39 3381811956. uoperaio 32.enne specializzato costruzioni metalliche o metalmeccanica. Zona Sottoceneri. Tel. 0919930106; +393396347521. u manovale, aiuto muratore, imbianchino, con esperienza, zona Luganese. Tel. 076 3033276; [email protected] u lavoro in mense, esperta, ev. part time, Luganese e Mendrisiotto. Tel.+390332331941. uvenditore qualificato esperto, zona Sottoceneri, ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 0793788544. uimpiegata 1/2 giornata, ragazza esperienza decennale. Tel. +393290757601 pomeriggio. u operaio generico, tel. +39 3394055289, +39 3286176195 Daniel. u signora 40enne, madre lingua russo, traduzioni italiano-russo e viceversa. Tel. 0796839178. u barista, cameriera ev. operaia, zona Sottoceneri. Tel. +39 3474195819. uimpiegato tecnico, esperto, “Microsoft Certified Professional”. Tel. 079 4638228. u parrucchiera diplomata con esperienza, tel. 091 6063712 o 076 5180189. utraduzioni in lingua tedesca (madrelingua) da italiano, inglese, francese e spagnolo. Tel. 0919947847. u capo cantiere,esperienza pluridecennale in condomini e palazzine. Tel. +39034474949. u ausiliario cure o piastrellista, esperienza. Tel. 091 9715438 o 076 5279960. 18 dicembre 2008 11 ATTUALITÀ POLITICA INIZIATIVA POPOLARE AVS AVS flessibile: l’iniziativa è respinta, il problema rimane Meinrado Robbiani iniziativa per un pensionamento flessibile, in votazione a fine novembre, è stata respinta con un verdetto relativamente uniforme nella sua diffusione territoriale. Solo il Ticino e altri tre Cantoni le hanno riservato un sostegno maggioritario. Sul risultato ha certamente influito il timore di intaccare sul lungo termine l’equilibrio finanziario dell’AVS, benché il maggior onere preventivato risultasse sopportabile. La decisione del popolo rimanda la palla nel campo del Parlamento federale, che sta in questi mesi affrontando l’undicesima revisione dell’AVS ivi compreso il tema del pensionamento flessibile. Il risultato della votazione non facilita tuttavia il confronto su questo argomento, che ha già spaccato una delle Camere. Chi L’ Chiara Simoneschi-Cortesi Presidente del Consiglio nazionale motivo di particolare soddisfazione la designazione a Presidente del del Consiglio nazionale di Chiara Simoneschi Cortesi anche per l’OCST. Attingendo esplicitamente ai valori e ai riferimenti, che ispirano il nostro movimento, Chiara SimoneschiCortesi ha percorso un prolungato e fertile itinerario di impegno sul terreno sia politico, sia sociale. Nel primo, ha sempre manifestato una spiccata sensibilità per i temi a carattere sociale. Emblematica è l’attenzione costante per la politica familiare, sulla quale ha condiviso con l’OCST significative battaglie. È parimenti stata attenta alla realtà del lavoro. Spicca il suo impegno in favore della formazione professionale. L’interesse per questo settore l’ha ulteriormente collocata su un asse di impegno dove opera anche il sindacato. Sul terreno sociale va segnatamente evidenziata l’azione a promozione di una effettiva parità tra i sessi che è tuttora lungi dall’essere realizzata. Anche il modo nel quale ha interpretato il suo ruolo, all’insegna di una generosa dedizione e di una tenace coerenza, hanno impresso credibilità ed efficacia al suo agire. Con un sentimento di sincero apprezzamento e di manifesta gratitudine, l’OCST si felicita con Chiara Simoneschi Cortesi per la prestigiosa funzione, che svolgerà per il prossimo anno, nella certezza che continuerà ad essere alfiere dei valori e degli orientamenti che ne hanno finora sorretto l’impegno. M.R. È si oppone all’adozione di un modello di pensionamento flessibile a carattere sociale (favorevole cioè alle persone meno abbienti) invocherà l’esito della consultazione popolare per escludere qualsiasi passo in questa direzione. Chi si è battuto in suo favore esigerà al contrario che si tenga adeguatamente conto della porzione non indifferente di votanti (oltre il 40 per cento) che si è schierata a suo sostegno. L’esito di questa contrapposizione è molto incerto. Più prevedibile è invece la sua incidenza sul destino dell’11.a revisione dell’AVS. In assenza di una formula di pensionamento flessibile a carattere sociale, l’undicesima revisione verrebbe quasi certamente sottoposta a referendum e a consultazione popolare. Potrebbe allora prodursi la riedizione di quanto accaduto nel 2004, quando la mancanza di una soluzione accettabile in questo campo aveva contribuito a fare naufragare il primo tentativo di 11.a revisione. Se la soluzione proposta dall’iniziativa non è stata considerata adeguata non significa che la popolazione non ritenga opportuno, in altra forma, di introdurre una effettiva flessibilità nel pensionamento. L’obiettivo non ha per nulla perso di attualità. La necessità di superare quella che è una situazione di privilegio a vantaggio dei lavoratori meglio retribuiti o di quelli occupati nelle grandi imprese sia pubbliche sia private rimane infatti invariata. È perciò indispensabile che il Parlamento, facendo retromarcia rispetto alla direzione impressa dal Consiglio nazionale, elabori un progetto di pensionamento flessibile che agevoli i lavoratori e le lavoratrici meno favoriti. Il sindacato rimarrà vigile e mobilitato a sostegno di questa direzione di marcia. L’OCST SOSTIENE L’APERTURA DI UN ASILO NIDO Blenio, una valle a misura di famiglia Gianni Guidicelli otrebbe essere questo uno slogan per promuovere la valle di Blenio come zona residenziale ideale per le famiglie. La qualità di vita nella nostra valle è sicuramente buona grazie ad un ambiente naturale pressoché integro; la presenza dei principali servizi quali le strutture scolastiche e un ospedale; attività culturali al cinema teatro Blenio di Acquarossa; attività a favore dei giovani con la presenza di diverse società sportive e del centro giovani a Dongio; ottimi collegamenti stradali e vicini ad uno svincolo autostradale che permettono di abitare in valle e lavorare nel resto del Ticino; costo degli affitti e del terreno a livelli inferiori rispetto al resto del Cantone. Mancano però altre infrastrutture che potrebbero aumentare l’attrattività della valle nei confronti delle famiglie; una di queste è la presenza di un asilo nido. Un recente studio realizzato dal sociologo Giuliano Bonoli, professore presso l’Istituto di Alti studi in amministrazione pubblica di Losanna, ha dimostrato che nelle regioni con asili nido e sussidi per i figli si sono create le condizioni quadro favorevoli alle famiglie e ciò ha permesso di stimolare la natalità. Prendendo lo spunto da una richiesta formulata dal personale dell’Ospedale di Acquarossa, riteniamo che si debba approfittare della prossima realizzazione della prima tappa del «polo socio-sanitario della Valle di Blenio» per riflettere sull’opportunità di inserire in questa struttura anche un asilo nido. Questo nuovo servizio dovrebbe essere a disposizione non solo dei dipendenti dell’ospedale, della casa per anziani e del servizio aiuto domiciliare (in prevalenza femminile) ma anche di tutti i domiciliati in valle. Il finanziamento dovrebbe essere possibile con contributi da parte dell’Ente Ospedaliero P Cantonale, che ha già degli asili nido negli ospedali di Lugano e Bellinzona, della Casa per anziani e dei comuni di Blenio. Non bisogna poi dimenticare che queste strutture beneficiano di importanti sussidi a livello federale e cantonale, tramite la Legge sul sostegno alle attività delle famiglie e di protezione dei minorenni del 15 settembre 2003. V’invitiamo pertanto a voler riflettere su questa nostra proposta, che vuole andare nella direzione di creare condizioni favorevoli alle famiglie, nelle sue molteplici composizioni. Potrebbe anche diventare, come già evidenziato all’inizio, un elemento a favore di una promozione della valle quale zona residenziale, per cercare di invertire la tendenza allo spopolamento e all’invecchiamento della popolazione. MOMENTI DI FESTA 12 18 dicembre 2008 ... e lo depose in una mangiatoia... Antonio cav. Sanna l luogo della nascita di Gesù indicato nel vangelo di Luca ha ispirato molti artisti nel realizzare famosi dipinti, mirabili sculture e ceramiche sullo straordinario evento. Anche noi quando ci accingiamo a preparare il presepio, cerchiamo di ricostruire l’ambiente della natività utilizzando tronchi o radici dalle forme più strane concretizzando la fantasia interpretativa delle parole «capanna» e «mangiatoia» secondo le antiche tradizioni. Ma com’erano realmente le case di Betlemme al tempo in cui nacque il Divin bambino? Recentemente ho partecipato ad un pellegrinaggio in Terra Santa e, a parte l’emozionante esperienza spirituale ed il fascino dei luoghi dove LUI è nato e passato, ho potuto visitare alcune delle antiche abitazioni portate alla luce da scavi archeologici. A Nazareth, che nella parte vecchia odora ancora di lavoro del falegname, è visibile al museo ed in particolare entrando nella grotta appena a nord della Basilica dell’Annunciazione, quale fosse l’habitat dove Gesù ha vissuto trent’anni. Abitazioni ricavate in grotte naturali, rifinite sul davanti con piccoli cortili e pergolati aperti sulla strada ed odorose di erbe. All’interno dei piccoli silos, anche a diversi livelli fra loro collegati, per le derrate alimentari; depositi di giare per olio e vini; nicchie per lucerne; anfratti come mangiatoie per il riparo delle bestie; cisterne per l’acqua con gradini per attingere I e, all’unico ingresso, un forno per il pane. E a Betlemme, dove Maria e Giuseppe erano giunti per il censimento ordinato da Ottaviano Augusto, in una grotta simile a questa ancora in uso presso gli arabi nonchè rifugio di notte per qualche animale domestico (mangiatoia), nasce Gesù. «Lo depose in una mangiatoia perchè non c’era spazio nella stanza» può anche intendersi nel sottocasa o in un angolo a parte dove si tenevano gli animali. Lo spazio indicato da Luca non è «albergo» come lo definiscono alcune traduzioni, ma il soggiorno che, a causa dell’ordine di Cesare di censire la gente per etnia, era affollato di ospiti. Esempi di case con stalla sotto ed abitazione sopra con entrata dalla stessa porta, si trovano ancora in certi villaggi. La grotta è ancora lì. Su di essa Giustiniano fece edificare la Basilica che i pellegirni visitano per inginocchiarsi e baciare il punto dove Dio si fece uomo, indicato dalla stella d’argento al centro di una piccola abside. Ma al di là della ricostruzione «vera» o «storica» di dove Gesù è stato deposto, ogni capanna ha la sua bellezza, un tocco personale, una collocazione particolare nel presepio, perchè da lì viene la LUCE, l’annuncio agli uomini di buona volontà, il nostro Natale di credenti. Per un Natale solidale a prossima primavera avranno inizio i lavori per la realizzazione del nuovo edificio della «Fondazione Madonna di Re. E noi?» a Bellinzona. Il progetto elaborato consultando gli ospiti e le loro famiglie permetterà di avere tre appartamenti con otto posti ciascuno e 36 posti per il centro diurno. Il costo della nuova struttura sarà per metà coperto da sussidi federali e cantonali e il restante sarà a carico della Fondazione. Chi volesse sostenere la Fondazione nella raccolta di fondi può acquistare simbolicamente un mattone per la costruzione della nuova casa a fr. 20. Per le donazioni rivolgersi alla sede della Fondazione, via S. Gottardo 58 d/ 6500 Bellinzona, tel. 091 8254146 / ccp 651587-8. Regaliamo un mattone, il nostro Natale sarà più gioioso. L Poesia di Natale 2008 Ti vorrei più lento, più dolce, più profondo, Babbo Natale, che la gente ti potesse festeggiare nella riflessione e nella semplicità, Un Natale, che aiuti tante persone, bisognose, a far diventare i loro sogni e desideri, realtà. Desideri, progetti, idee, aspirazioni, diritti da conquistare e costruire nell’amicizia e nella legalità, Un Natale, che porti in ogni essere umano, la vera libertà. Quella libertà, che fa fiorire in ogni cuore, entusiasmo, collaborazione e tanta umanità, Un Natale, che illumini le menti, porti in ogni angolo della terra la pace e tante belle novità. La pace che si deve costruire, nell’educazione alla partecipazione, nella trasparenza, nella riflessione e sulla verità, Un Natale, che con l’impegno di tutti, ci aiuti a cercare quello che ci unisce, con limpidità e con responsabilità. Responsabilità, su piccole e grandi cose che facciamo ogni giorno, per renderle di alta qualità, Un Natale, dove ci sia molto amore per la vita e tanta buona volontà. Volontà e una profonda umiltà, nel saper ascoltare, le persone più deboli, che soffrono, nelle malattie, nella fame, con la loro fragilità, Un Natale, che nelle persone prevalga, l’intelligenza, la ragione, faccia scattare in tutti la volontà di fare qualcosa di utile, per alleviare le sofferenze e salvaguardi la loro dignità. Quella dignità, che tutti avrebbero il diritto di avere, poi impegno totale, per portare avanti un grande progetto, per il bene comune, il disarmo dell’umanità, Un Natale, che aiuti gli uomini a trovare il coraggio e la forza di svuotare gli arsenali, riempire i granai, per poi avere per tutti, da mangiare, con regolarità. Regolarità, che uomini prendano finalmente coscienza, ci sia meno egoismo, ma più generosità, Un Natale, che dia voce a chi non ha voce, porti a tutte le persone, giustizia sociale e solidarietà. Solidarietà che faccia sparire dalla terra, la malavita organizzata, la mafia, le ingiustizie, con tempestività, Un Natale, che porti nelle persone apertura mentale, accoglienza, gentilezza e verità, per dare all’altro, sicurezza e stabilità. Le differenze di colore, di cultura, di religione, sono la magnifica e grande ricchezza, che ci offre la natura e l’umanità, Un Natale, che aiuti tutti a scoprirla, con il confronto, con il dialogo, per poi saperla apprezzare e donare la nostra disponibilità. Disponibilità, a sentire tante persone, le loro voci, le loro parole, piene di desideri, di speranza, in grande quantità, Un Natale, che ci faccia, scoprire i veri valori della vita, e prevalga negli uomini tanta maturità. Maturità, che scuota le coscienze, per avere più cura e rispetto dell’ambiente, che è un bene di tutti, ci sia più interesse per l’impegno nel sociale e si abbatta finalmente quell’indifferenza, che tanti scelgono per comodità, Un Natale, che ci aiuti a lasciare un ambiente migliore ai nostri figli e alle future generazioni, porti nel mondo, nelle persone, tanta voglia di fare, per il bene comune, porti tanta luminosità. Quella luminosità dei bei colori dell’arcobaleno, dia agli uomini la forza di unirsi, per costruire un mondo migliore, più giusto, pieno di diritti e di valori veri, e di alta civiltà, Un Natale, che porti in ogni casa, in ogni persona, in ogni cuore, in particolare dei più deboli, bambini, ammalati, anziani, diversamente abili, una carezza, un sorriso, la sicurezza e la tranquillità. Tranquillità, che la colomba bianca della pace, ci conduca verso quel grande e magico albero di Natale, e faccia trovare a tutti i cittadini del mondo, ogni giorno i suoi frutti preziosi, pane, acqua, amore, salute, uguaglianza, giustizia sociale, solidarietà e tanta serenità, Un Natale, dove tutti gli uomini della terra, si ritrovino in un unico e grande abbraccio, nella condivisione, con grande affettuosità. Francesco Lena- Cenate Sopra, Bergamo 18 dicembre 2008 SGUARDI INTERIORI 13 A 150 ANNI DALLA PRIMA APPARIZIONE Pellegrinaggio a Lourdes Lourdes, nella parte meridionale della Francia, capoluogo del distretto degli Alti Pirenei, dopo le apparizioni della Vergine Immacolata a Bernadette Soubirous, avvenute tra l’11 febbraio e il 16 luglio del 1858, è una delle mete più frequentate dai pellegrinaggi internazionali. Da 150 anni a questa parte milioni di pellegrini si sono raccolti in preghiera davanti alla Grotta di Massabielle. Maurizia Merlo opo vent’anni di assenza, in occasione del Giubileo (150 anni dalla prima apparizione) ho avuto la gioia di poter ritornare a Lourdes. Ho partecipato al pellegrinaggio della diocesi di Como; eravamo circa 3.200, 2 treni, 4 aerei, alcuni pullman. I malati, i disabili e gli anziani non autosufficienti erano quasi 400. Vai a Lourdes una prima volta e poi senti un bisogno, un desiderio di tornarci…e ogni viaggio è un’esperienza nuova. Lourdes è incanto e stupore, è l’incontro del dolore con l’amore, dell’umano con il divino, è l’uomo che incontra Dio sotto lo sguardo della Vergine. Le giornate del pellegrinaggio iniziano che è ancora buio, alle 6.15 sorelle e barellieri, che sono al servizio degli ammalati e dei disabili, si ritrovano nella Basilica del Rosario per la Messa di tutto il personale. All’uscita per un pezzo di Esplanade tutti insieme recitando il Rosario, e poi via, ognuno verso il proprio servizio. A Lourdes è facile vivere il proprio cristianesimo, le giornate sono cadenzate dalla preghiera, i pontificali, la processione eucaristica, la Via Crucis, la benedizione dei malati, la cerimonia penitenziale, l’offerta dei ceri votivi, la processione aux flambeaux, le celebrazioni si susseguono a ritmo serrato e c’è sempre un’enorme partecipazione di fedeli. Qui ci si sente una famiglia, l’accoglienza e il servizio sono una costante, tutti possono comunicare attraverso i grandi simboli universali: l’acqua, la sorgente, la roccia, la grotta, il Rosario. Il pellegrinaggio è incontro, è condivisione, è penitenza, è conversione. D Dalla Colombia con affetto Don Conrad crivo dalla Colombia, paese a me caro per aver condiviso con la sua gente lunghi periodi di Missione. Il primo, nel sud del paese, tra le montagne della cordigliera occidentale, e l’altro, a Barranquilla, una città portuale con oltre due milioni di abitanti e una periferia tuguriale tra le più vaste dell’america latina. È soprattutto questa seconda esperienza missionaria, voluta dalla nostra diocesi e durata oltre vent’anni, che ci ha permesso di accompagnare una nuova evangelizzazione tra i poveri, con un progetto di sviluppo sociale comunitario. Recentemente è S Malati e volontari Nell’arco di un secolo e mezzo Lourdes ha richiamato più di 700 milioni di fedeli, tra di loro ben 80’000 malati gravi, accompagnati da oltre 80’000 volontari. Giovani e meno giovani, di ogni estrazione sociale, provenienti da diverse nazioni, dedicano il tempo del pellegrinaggio all’assistenza di malati e anziani non autosufficienti. Conosco persone che hanno fatto 40, 50 viaggi a Lourdes. Ti domandi cosa spinge una persona a tornare ogni anno nello stesso posto. In questa nostra società così egoistica, così edonistica, dove l’apparire conta più dell’essere, nasce il bisogno di un cammino interiore, il desiderio di aiutare gli altri, di dare per ricevere. Le piscine In una delle apparizioni la Vergine disse a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e bere. Ma non c’erano fonti in quel luogo, né sorgenti. La «Signora» allora indicò un punto esatto. Bernadette si recò e non vedendo l’acqua cominciò a scavare con le sue mani; da quella piccola buca scavata nella terra, cominciò a scorrere acqua in abbondanza. Un cieco si bagnò gli occhi con quell’acqua e riacquistò la vista all’istante. Da allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare. È l’acqua di Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali, spirituali e fisici, senza minimamente diffondere il contagio alle migliaia di malati immersi. È anche il ricordo più caro che ogni pellegrino ama portare con sé, facendo ritorno a casa. Costruito nel 1955, l’edificio delle piscine comprende 10 vasche per le donne, 1 per i bambini, 6 per gli uomini. Quest’anno ho avuto la fortuna di svolgere il mio servizio alle piscine. Già dal mattino presto i pellegrini, credenti e non, sono in fila per ore in attesa dell’apertura per bagnarsi solo pochi minuti. Il personale addetto entra, firma il foglio delle presenze e inizia con la recita del Rosario. Al termine la capo piscina procede alla scelta del personale, su 300 donne presenti solo 150 potranno svolgere il servizio. Questo rituale si ripete 2 volte al giorno, mattino e pomeriggio. Il primo giorno non ho capito perché ad ogni turno tutte dovevamo essere presenti per poi essere scartate. Mi sembrava più semplice chiamarne stato celebrato dalla chiesa locale con un riconoscimento che ripaga delle fatiche i nostri volontari laici e la generosa solidarietà della nostra gente. Purtroppo, in questi giorni, i motivi di soddisfazione si accompagnano a sentimenti di dolore per le piogge torrenziali e l’improvvisa eruzione di un vulcano nella zona centrale del paese che ha causato distruzione e morte tra diverse popolazioni indigene della regione. La proposta di Ingrid Betancourt per una giornata di protesta contro la prigionia di migliaia di colombiani sequestrati dai guerriglieri delle Farc ha scoperto una piaga che rende ancora più irragionevole la presenza della guerriglia che, in cinquant’anni di lotta, con l’irruzione del narcotraffico è stata privata di ogni storica giustificazione. Infine, come se non bastasse, una disgrazia per certi aspetti la metà il mattino e l’altra metà il pomeriggio. Poi ho capito: bisogna accettare serenamente anche di non essere scelte…l’importanza dell’umiltà. È stata un’esperienza toccante aiutare centinaia di pellegrine e malate ad immergersi nell’acqua delle piscine, piangere con loro mentre entravano nell’acqua purificatrice. Ho incontrato persone straordinarie, come la nonna di Veronica, una bimba di 11 anni. Questa nonna coraggio si prende cura della nipotina giorno e notte da anni. Veronica è come un bebè, non parla, non cammina, ti guarda con i suoi splendidi occhi verde-azzurro. Solo alla nonna regala enormi sorrisi. La giovane sposa francese che, con molta dolcezza, mi ha chiesto di aiutarla a camminare verso la vasca perché la sclerosi multipla da poco diagnosticata incominciava a darle dei problemi di equilibrio e lei aveva paura d’inciampare… La mamma che ha perso il figlio in un incidente e che chiede alla Vergine di aiutarla ad andare avanti adesso che la sua vita non ha più senso…e poi ti dice «la Madonna ha dato ancora uno scopo alla mia vita». Ero lì per dare il mio piccolo aiuto, ho ricevuto gratitudine, affetto, dolcezza, ho condiviso momenti intimi e straordinari di grande fede. Lourdes è preghiera, penitenza, è Chiesa in cammino; è esperienza e valorizzazione della sofferenza, è gioia interiore, è la trasformazione del cuore. «Ogni essere umano è prezioso agli occhi di Dio», questa è l’esperienza che ha fatto Bernadette. Questo è il messaggio di cui tutta la sua vita è testimonianza. Un messaggio semplice che facciamo fatica a recepire in questo inizio del III millennio, dove una società competitiva minaccia il rispetto, la dignità, la solidarietà, la condivisione, la giustizia. Auguro a tutti di poter vivere, almeno una volta, un’esperienza così arricchente e suggestiva. ancor più rilevante, accompagnerà a fine anno milioni di colombiani. Sono stati ingannati da una illegale entità finanziaria che ha promesso straordinari guadagni a ingenui risparmiatori con il sistema bancario definito «piramidale» per la rapida ed estesa diffusione. Il tardivo intervento delle autorità governative per bloccare questo sistema fraudolento, usato anche dal narcotraffico, ha provocato reazioni violente tra le popolazioni più povere del paese. Si tratta di una calamità sociale che vede implicate l’astuzia dei narcotrafficanti, l’ingenua credibilità dei poveri e l’inefficienza di un’autorità politica non sempre libera di muoversi tra le intricate maglie del diritto garante del bene comune. Sembra quasi irriverente ricordare qui l’insegnamento evangelico: «Beati i poveri perché di essi è il regno dei cieli». (Lc. 6,20). In occa sione d el Nata BUON O VIA le rega Via Pontegana 28a, CH-6828 Balerna - Tel. 091 683 38 55 - Fax 091 683 38 54 www.welsen.ch - [email protected] Buone late un GGIO feste! sabato 10 - domenica 11 gennaio sabato 24 - domenica 25 gennaio Mantova - Matilde di Canossa, il Papato, l’Impero Sanremo - Corso Fiorito Viaggio organizzato nelle terre di Matilde, una delle donne più influenti del suo tempo che cambiò radicalmente la storia. Tre grandi esposizioni: a San Benedetto Po, la sezione dedicata alle vicende storico-culturali del monastero fondato dal nonno di Matilde; a Mantova presso Casa del Mantegna la sezione dedicata alla sua figura e, presso il Museo Diocesano, la parte dedicata ad Anselmo di Lucca, patrono della città e consigliere di Matilde. Partenza alla volta di Imperia e visita allo stabilimento del “Museo dell’Olivo”, dove è possibile ammirare il modernissimo frantoio. Tempo libero e pernottamento a Mentone e trasferimento a Sanremo, la domenica, per assistere alla caratteristica manifestazione del “Corso Fiorito”. sabato 17 gennaio sabato 24 gennaio Milano - Mostra Neoimpressionisti e shopping Viaggio alla scoperta di Parma, patria di numerosi artisti, che dedica oggi la prima mostra monografica completa al genio di Correggio. Per gli appassionati dell’arte un’esposizione dedicata a “George Seurat, Paul Signac e i neoimpressionisti” nella splendida cornice di Palazzo Reale; mentre per gli amanti dello shopping, giornata dedicata agli acquisti! sabato 17 gennaio domenica 25 gennaio Parma - Mostra del Correggio Milano - High School Musical Saronno – Operetta “Al Cavallino Bianco” 18 dicembre 2008 MONDO ATTUALITÀ 15 ORIZZONTI NORD-SUD La vita non è una fatalità «Noi donne possiamo trasformare la nostra società. Vogliamo farci sentire e partecipare alle decisioni» dice Mary Hembrom. Questa giovane donna combattiva di 19 anni non ha mai sentito parlare di femminismo, ma vive tutto quello che è cambiato nel suo villaggio di Nema da quando le donne si organizzano per lottare contro la povertà, la miseria e la violenza. Jörg Arnold n India le contraddizioni sociali ed economiche sono molto marcate. In questa potenza economica emergente, la tecnologia ultramoderna e la ricchezza affiancano l’estrema povertà e la fame. 300 milioni dei suoi abitanti non hanno cibo a sufficienza. Tra le regioni più povere del paese si conta lo Stato federale di Bihar nel nord del paese, dove la disperazione, l’abbandono, l’alcolismo sono fenomeni tangibili. Una strada allagata, che si può percorrere solamente a piedi, conduce a Nema. Ma qui, in questo villaggio di quattrocento anime sul bordo del Gange, molte cose sono diverse. Da 6 anni, Nema è uno degli oltre 24 villaggi con progetti di Caritas. Durante questo periodo, la I al l iance sud Comunità di lavoro Swissaid - Sacrificio Quaresimale - pane per tutti - Helvetas Caritas- Aces. situazione socio-economica del villaggio ha potuto essere considerevolmente migliorata. Le famiglie sono oggi meno indebitate, i raccolti più abbondanti ed i pasti più diversificati. La gente conduce una vita più sana ed i bambini vanno a scuola. Infine, l’alcolismo tra gli uomini e la violenza domestica sono massicciamente diminuite. Le donne agiscono «Sono le donne che hanno realizzato questo» dice Mary Hembrom. Contro la resistenza iniziale degli uomini, le donne di Nema si sono unite in gruppi di aiuto reciproco e hanno cominciato ad affrontare insieme i numerosi problemi del loro villaggio. Hanno creato un gruppo di risparmio, coltivato erbe medicinali e rivendicato presso le autorità le prestazioni dello Stato alle quali hanno diritto. Hanno motivato gli uomini ad organizzarsi a loro volta. I rapporti tra i sessi sono cambiati nel corso degli ultimi anni. Gli uomini hanno dovuto rinunciare ad una parte del loro potere e vi hanno guadagnato, come sottolinea il padre di Mary, il capo del villaggio Randular Hembrom, 45 anni. A Nema, l’accesso delle ragazze all’educazione è diventato una realtà e, rispetto al passato, il desiderio di Mary di seguire una formazione d’ingegnere non è più un sogno irrealizzabile. «Certo non sappiamo come fare per finanziare una scuola superiore, dice Randular, ma forse ci riusciremo, ed in questo caso, Mary potrà studiare se lo desidera». Rimettere la propria vita in questione A Nema, la gente ha capito che la volontà di imparare e di cambiare le cose è il fondamento di un futuro migliore. «Ho sempre lavorato giorno e notte e non ho mai preso il tempo per riflettere sulla mia vita. Forse è stato un male», dice la nonna Sona, 60 anni, con uno sguardo pieno d’orgoglio per la sua nipotina Mary. Articolo originale pubblicato in francese su "Planète solidaire" di Caritas Svizzera, 3/08 Traduzione Anna Rizzo Maggi Giù le mani dalle Officine o sciopero che negli scorsi mesi di marzo e aprile ha fatto appassionare il Ticino (… e non solo!) è raccontato in un interessante libro. La giusta lotta degli operai per mantenere il loro posto di lavoro, in un contesto di ristrutturazioni più o meno selvagge, è descritta, in maniera militante, da alcuni autori che cercano di riassumerla, spiegarla e inserirla nel particolare contesto storico ed economico attuale. Un caso eccezionale, che ha trovato unito un po’ tutto il cantone contro una direzione delle FFS Cargo intenzionata a far valere la logica di un «ammodernamento» che non lascia spazio ad altre considerazioni di carattere umano. Un libro da leggere tutto in un fiato. AAVV, Giù le mani dalle Officine, Fontana edizioni, Salvioni Edizioni, 2008. Alberto Gandolla L DEDIZIONE AL LAVORO Grazie a Sergio Ercolani ed Enrico Lavazzi on la fine del 2008 due nostri colleghi di lavoro concludono il percorso professionale in seno all’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese. Sergio Ercolani si congeda dopo oltre 46 anni di preziosa collaborazione. Non ancora diciottenne, nel novembre del 1962, su richiesta dell’allora segretario regionale del Luganese, Natale Rossi-Bertoni, inizia la sua attività nel settore della Cassa Malati, dove nel contatto quotidiano con gli assicurati ha saputo esternare al meglio la sua pazienza e la sua competenza. Dal gennaio 1998 diventa collaboratore del segretariato cantonale AAPI e segretario della sezione di Lugano. Anche in questo ambito ha ricevuto l’apprezzamento dei numerosi associati che fanno capo all’ufficio dell’associazione anziani. C Enrico Lavazzi, dopo più di 30 anni di attività termina il proprio impegno nella sede OCST di Lugano. Enrico ha iniziato la sua preziosa attività, chiamato da Mons. Luigi DelPietro come collaboratore di Giuseppe Biscossa e don Mario Bini, direttori de Il Lavoro. Prezioso è stato nel corso degli anni il suo contributo nella stesura di articoli, interviste, l’allestimento dell’impaginazione e dei contenuti. Ha seguito da vicino le vicende e le azioni sindacali dell’organizzazione. All’attività di redazione ha affiancato un’importante e impegnativo lavoro nella ricerca di materiale per la stesura del libro su Mons. Del- Pietro «Una vita per la giustizia», uscito il 21 giugno 1984. A nome della Direttiva OCST il presidente avv. Vittorio Torriani e il segretario cantonale Angelo Pellegrini, nel libro esprimono la gratitudine dell’organizzazione [...] al maestro Enrico Lavazzi per la ricerca degli scritti editi ed inediti di Mons. Luigi Del-Pietro dal 1929 al 1977 e relativa elencazione, in apposito indice, di quelli apparsi su Il Lavoro. Ha poi continuato l’attività lavorativa ricoprendo diversi incarichi e funzioni in altri settori del segretariato cantonale. Ai due colleghi il grazie sentito dell’OCST e della redazione de il Lavoro per la dedizione e l’impegno dimostrato nelle loro carriere lavorative. Non di meno formuliamo i migliori auguri per un futuro sereno, ricco di novità e soddisfazioni. 16 18 dicembre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i CONFERENZA STAMPA DEL 10 DICEMBRE 2008 Con il Vademecum l’AAPI a tempo di musica Claudio Franscella allungamento della speranza di vita e la conseguente crescita numerica della popolazione anziana è la componente più vistosa della “sfida demografica” che ci attende. Nei prossimi decenni coloro che supereranno i 65 anni di età in Ticino saranno un piccolo esercito di 100mila unità! È quindi chiaro che l’attenzione per questo mondo dovrà aumentare sempre più e tutti gli attori in gioco (Confederazione, Cantone, Enti pubblici e privati) si dovranno preparare da subito a costruire assieme le giuste risposte e a programmare le opportune soluzioni. Sono convinto che il giorno che potremo e sapremo contare maggiormente sull’esperienza, sulla capacità e sull’efficienza degli anziani per sviluppare il nostro futuro, non potremo che avere una società migliore. L’ L’anziano e la musica per una convivenza armoniosa Giacomo Falconi ingrazio innanzitutto coloro che hanno contribuito alla realizzazione del vademecum 2008 «L’anziano e la musica», nono anello della collana. Per l’AAPI, la presentazione del Vademecum segna il traguardo di un’importante tappa nell’ambito del compito nei confronti dell’anziano. Questo giorno è motivo di una soddisfazione che ci sfugge, di una gioia interiore che non possiamo trattenere, come quella che si legge sul viso del viticoltore il giorno della vendemmia. Perchè la musica? R E l’AAPI si occupa prevalentemente di sostenere gli anziani nelle loro varie attività culturali, ricreative e sociali, proprio con lo scopo di mantenere attiva la loro partecipazione alla vita comunitaria e anche politica del Paese. Tra le numerose iniziative proposte dalla nostra Associazione vi è anche quella del Vademecum. Una pubblicazione che vuole facilitare tutti gli anziani nel loro cammino quotidiano. Il compito del Vademecum è quello di trasmettere in maniera semplice ma competente, delle indicazioni preziose sulle tematiche che toccano da vicino il mondo della terza e quarta età. Dopo alcuni temi interessanti approfonditi nel recente passato- quali i rapporti tra l’anziano e la comunicazione, la cura dell’immagine, la salute, la natura, il tempo libero e la sicurezza- in questa nona edizione, appena pubblicata, si affronta il tema della musica. Il Vademecum 2008 cerca di riavvi- La musica eleva lo spirito, non conosce frontiere, supera la diversità dei popoli, è messaggera di pace. Non è forse ciò di cui necessita la società odierna? Non abbiamo bisogno del fragore delle armi e delle minacce terroristiche, né di immagini e toni verbali scorretti. Nella nostra società c’è emergenza di rispetto e di fratellanza. Impariamo dalla musica. Da strumenti totalmente diversi escono suoni differenti che danno vita a un concerto armonioso. Con il Vademecum 2008, l’AAPI, invia quindi agli anziani e a tutta la popolazione ticinese, il messaggio della musica, ossia: l’augurio di una convivenza armoniosa. Presidente cantonale AAPI cinare l’anziano alle diverse forme musicali che vanno dal canto, all’ascolto di brani musicali, al ballo, ma soprattutto vuole ravvivare l’interesse verso quest’importante forma di espressione che, seppure non verbale, sappia dare forti sensazioni e benefici anche in età avanzata. Con la musica- e lo dicono gli specialisti con i loro scritti nel nostro opuscolo- ci si può curare e si può vivere meglio. In effetti, la musica rilassa, aiuta la memoria e mantiene il contatto con la realtà, ma soprattutto aiuta a socializzare e a superare le diversità dando sostegno e rinforzo psicologico soprattutto in età avanzata. Un opuscolo informativo che cerca quindi di valorizzare al meglio questa tematica, nell’interesse dell’anziano stesso. Buona lettura a tutti! Il Vademecum 2008, che è principalmente destinato ai 5mila soci dell’AAPI, è pure ottenibile gratuitamente da tutti gli interessati contattando il segretariato cantonale dell’Associazione a Lugano (091 910 20 21). La Presidenza e il Segretariato cantonale dell’AAPI augurano a tutti un Felice Natale! 17 18 dicembre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i Soggiorno ad Abano Un successo ultimo soggiorno AAPI della stagione 2008 si è svolto ad Abano dal 16 al 23 novembre, all’insegna della tranquillità, del riposo e della cura. Abano Terme, il più antico centro termale d’Europa, sorge in posizione incantevole al centro del Veneto, ai piedi dei colli Euganei. Grazie alla posizione centrale dell’albergo Salus, che ha ospitato il gruppo ed offerto servizi di qualità, i trenta partecipanti hanno potuto godere della splendida zona pedonale che si estende da Piazza Fontana fino ai Giardini del Montirone. Una passeggiata tra edifici storici quali gli hotel Orologio, Trieste e Victoria, negozi esclusivi, bar e gelaterie, circondati da aiuole fiorite, piazze, fontane, parchi e ampi viali. Alcuni temerari si sono spinti a piedi sino al Colle del Montirone da cui sgorga la fonte termale più antica di Abano. Tra i declivi di questo giardino pubblico si trovano alcune vasche in pietra, un tempo fumanti di calda acqua termale, oggi simbolo della millenaria tradizione aponense. I partecipanti hanno potuto godere degli effetti benefici e dei valori curativi del binomio «fango-acqua termale». L’acqua di Abano appartiene alla categoria delle acque sotterranee profonde. Proviene dai bacini incontami- L’ nati dei Monti Lessini, nelle Prealpi, e defluisce nel sottosuolo attraverso la roccia calcarea, arrivando fino a una profondità di 2-3mila metri. Giunge agli stabilimenti delle Terme Euganee, dopo un percorso di circa 80 km, alla temperatura di 87°C. La ricchezza di sostanze disciolte rende quest’acqua una risorsa termale unica al mondo. E a detta delle amiche e degli amici dell’AAPI presenti ad Abano, ha davvero portato loro, in breve tempo, degli importanti benefici. Durante i sette giorni del soggiorno, oltre alla cura del corpo, si è pure pensato a visitare alcune località cariche di storia e arte come Padova, Bassano del Grappa e Marostica. Nella prima città, grazie all’intraprendenza e alla conoscenza di Maria Luisa Delcò, il gruppo ha potuto ammirare la grande piazza Prato della Valle, visitare dapprima la basilica di Sant’Antonio (con il monumento equestre al Gattamelata) poi il nucleo più antico con il maestoso Palazzo della Ragione, la chiesa degli Eremitani e soprattutto, nella Cappella degli Scrovegni, gli straordinari affreschi di Giotto realizzati tra il 1303 e il 1305. I momenti passati Partenze e arrivi al Segretariato cantonale AAPI opo undici anni come apprezzato collaboratore del segretariato cantonale dell’Associazione Anziani Pensionati e Invalidi e della sezione di Lugano, Sergio Ercolani, al 31 dicembre terminerà la sua attività. Al suo posto D subentrerà Fabrizio Tami, già attivo nell’OCST. La presidenza e il comitato cantonale e sezionale ringraziano di cuore Sergio per la preziosa collaborazione prestata in tutti questi anni. A Fabrizio che inizia questa nuova avventura professionale l’augurio di buon lavoro. «sotto il cielo stellato di Giotto» e nell’ammirazione dei 38 riquadri raffiguranti episodi della vita di Maria e Gesù e il Giudizio Universale sulla facciata, hanno particolarmente colpito i presenti e destato emozioni profonde. A Bassano del Grappa molto gradita è stata la visita al museo degli Alpini, così come la degustazione della tipica Grappa al museo Poli. I partecipanti hanno potuto vedere uno degli alambicchi più antichi ancora in funzione, ubicato nella nobile cornice di un palazzo del ‘400. Molto bella e apprezzata è stata pure la visita di Marostica, la città degli scacchi, contornata da maestose e antiche mura, poderosi castelli e con la piazza dell’enorme scacchiera dove ogni due anni si gioca la partita a scacchi con i personaggi viventi. Un soggiorno - guidato dal segretario cantonale Claudio Franscella e dalla presidente della commissione soggiorni Corinna Franchi - che è sicuramente riuscito, al punto tale che numerosi partecipanti si sono già «prenotati» per il prossimo anno. CF AGENDA Locarno Sabato 17 gennaio 2009 ore 12, ristorante "AL PARCO", Muralto, pranzo di inizio anno. Segue volantino. Posti 130. Iscrizioni: tel. 0917513052. Bellinzona Sabato 17 gennaio 2009 pranzo del nuovo anno. Ristorante Aurora, Gorduno. Ore 11.15 ricco aperitivo, pranzo e pomeriggio ricreativo. Costo fr. 30, bibite comprese. Iscrizioni: tel. 091 8292005 e 8293419. Gli appuntamenti sezionali del 2009 verranno pubblicati sull’edizione del 15 gennaio. 18 18 dicembre 2008 19 18 dicembre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i SEZIONE DEL LUGANESE Le cronache di altre assemblee e pranzi natalizi verranno pubblicate sul numero di gennaio Gran pienone all’assemblea annuale i è svolta giovedì 13 novembre, al centro Presenza Cristiana di Pregassona, presenti un centinaio di soci, l’assemblea annuale della sezione del Luganese. Il presidente sezionale Flavio Ercolani ha illustrato le numerose manifestazioni svolte nel 2008. In particolare ha ricordato le conferenze sulla mobilità, sulla musica e sulla pastorale per gli anziani, le varie gite tra le quali il pellegrinaggio a Bellinzona alla Madonna delle Grazie, le visite al cantiere Alptransit, alla Fonoteca nazionale, al Battistero di Riva S. Vitale e agli studi della TSI a Comano. Tra le varie feste è poi stata ricordata quella del 23 ottobre «nonni e nipotini» che ha avuto un grande successo. La sezione di Lugano ha promosso e promuoverà anche in futuro una S serie di incontri e attività per favorire la socializzazione fra i soci. A questo proposito è ripresa l’attività di animazione al centro sociale a Lugano con tombole e merende. Al termine è stata presentata l’attività per il 2009, che sarà pubblicata su Il Lavoro a gennaio. Durante l’assemblea vi è stata la comunicazione del cambio del segretario sezionale: a fine 2008 lascia questa carica l’amico Sergio Ercolani che è stato ringraziato da tutta l’assemblea per il grande lavoro svolto a favore della sezione. Al suo posto subentrerà Fabrizio Tami, che assumerà pure il ruolo di collaboratore al segretariato cantonale. Giacomo Falconi, presidente cantonale e Claudio Franscella, segretario, hanno rivolto parole di ringraziamento a Sergio e di benevenuto a Fabrizio e hanno poi illustrato l’attività cantonale per il 2009. Al termine dei lavori assembleari si è svolta la tradizionale tombola, sempre gradita. Prossimo appuntamento sarà il tradizionale pranzo natalizio del 18 dicembre all’albergo Seegarten. Condoglianze Il 19 novembre, alla vigilia del suo 93esimo compleanno, improvvisamente ci ha lasciati Leonello Martinoni, presidente della sezione AAPI di Locarno dal 1994 al 2000. Fedelissimo OCST ha dato un apporto importante e costruttivo presenziando ai vari incontri e coinvolgendo tantissimi anziani nelle numerose iniziative proposte. Ai figli Lucia, Bruno e Milena, ai parenti tutti, le più sentite condoglianze. SEZIONE DEL LOCARNESE Riuscita assemblea del Venticinquesimo artedì 25 novembre si è tenuta, davanti ad un’ottantina di associati, l’assemblea del giubileo della sezione AAPI di Locarno. Il presidente sezionale Luigi Malinverno ha ricordato quanto è stato fatto in questi 25 anni per tante persone che, terminata l’attività lavorativa, hanno sentito l’esigenza di riunirsi in un’Associazione creata appositamente per loro. In conclusione ha poi affermato che «molte sono state le attività svolte in questi cinque lustri e molte le occasioni di incontro offerte mensilmente ai soci, condividendo momenti di carattere ricreativo, culturale e religioso, vissuti sempre con grande cordialità, secondo lo spirito proprio della nostra Associazione». E M a questo proposito si sono ricordate le gite di più giorni che sono state effettuate in questi anni, in particolar modo, quelle di Roma, Assisi, Firenze, Valle d’Aosta, Venezia, Isola d’Elba, Sorrento, Cinque Terre e Friborgo. Dopo il resoconto dell’anno 2008 e la presentazione del programma di massima per il 2009 si è poi proceduto al rinnovo del comitato per il quadriennio 2008-2012. Durante l’assemblea sono pure intervenuti il presidente cantonale dell’AAPI Giacomo Falconi e il segretario cantonale Claudio Franscella, che ha pure svolto il ruolo di presidente del giorno. I due esponenti cantonali hanno evidenziato il programma 2009 e hanno ringraziato la sezione per tutto quanto fatto in questi anni, a favore di una migliore integrazione della persona anziana. Dopo la parte finanziaria, presentata dal segretario sezionale Clementino Leonardi, e la consegna del ricordo agli associati che hanno raggiunto il traguardo dei 25, 30, 40 e 45 anni di appartenenza all’OCST, vi è stato un interessante e vivace scambio di opinioni in merito alle prossime votazioni federali. E questo a dimostrazione della grande vitalità che regna all’interno della sezione locarnese. Dopo aver dato l’annuncio della tradizionale panettonata e tombola di Natale, l’assemblea si è conclusa con un ricco spuntino. 20 18 dicembre 2008 Pagina a cura di Angela M. Carlucci* CONFERENZA ANNUALE DELLA COMMISSIONE SYNA MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE L’integrazione presuppone lavoro dignitoso e pari opportunità Lavoro dignitoso ed equo accesso alla formazione per giovani migranti sono gli ingredienti fondamentali per una integrazione di successo. Questi sono i temi trattati nell’ambito della Conferenza annuale della Commissione Syna Migrazione e Integrazione tenutasi sabato, 29 novembre 2008 a Olten. Il consigliere nazionale Ricardo Lumengo ha dialogato con rappresentanti di associazioni di migranti e di Istituti di formazione nonché con socie e soci del sindacato Syna sulle possibilità di integrazione nel nostro paese. e attuali turbolenze sui mercati finanziari globali rendono insicuri i lavoratori che hanno un background migratorio» - ha affermato Angela M. Carlucci in apertura della conferenza «aumentano le difficoltà da affrontare per ottenere un lavoro dignitoso, un impiego che contribuisca a rendere dignitosa la loro vita». Soprattutto per i giovani migranti ai primi passi nel mondo del lavoro, la situazione è critica. Vengono spesso discriminati nell’accesso ad un posto di tirocinio per via del nome, colore della pelle, appartenenza etnica. «L Una riflessione sul concetto «integrazione» Le origini, le culture, le religioni portano con sé una ricchezza di diversità che nel mondo, sempre più tendente alla globalizzazione, si trasformano in fondamenta per l’avvenire del nostro Paese, la Svizzera. Alla radice il termine integrazione significa «unione» quindi non è solo apprendere una lingua e frequentare un corso su istituzioni e valori del Paese di accoglienza, ma include anche il seguire una formazione professionale con lo scopo di inserir- si e quindi socializzare al lavoro, nella vita sociale e politica. Nella sua relazione Ricardo Lumengo ha descritto la personale esperienza per l’integrazione nel nostro paese. Giunto in Svizzera a venti anni come richiedente d’asilo, ha successivamente completato gli studi in giurisprudenza presso l’università di Friburgo. Oggi è deputato al Parlamento svizzero per il Partito socialista e svolge l’attività di avvocato al servizio dei migranti. Il 40% dei soci del nostro sindacato è straniero. Ci sono 1,8 milioni di migranti su una popolazione di 7,8 milioni. Ciò equivale, secondo i dati statistici ufficiali, al 21,2% della popolazione. La cifra è approssimativa, probabilmente i migranti in Svizzera sono quasi il 25%, dato che si tiene conto solo di alcuni gruppi e non si parla dei Sans papier nei dati statistici ufficiali. Ma basta un semplice calcolo per rendersi conto che la cifra deve essere più alta. Inoltre, di questi migranti, il 45% è composto da donne. Syna rivendica: aumenti salariali equi per un lavoro dignitoso Le richieste del Syna sono chiare. La politica salariale illustrata da Nicola Tamburrino, segretario centrale Syna, ha ricordato che nonostante la crisi finanziaria, nel 2009 non si possono negare gli aumenti ai dipendenti, visto che questi aumenti spettano loro come parte dei buoni risultati economici degli ultimi anni. Il consumo privato è uno dei pilastri fondamentali dell’economia e gli aumenti non devono essere decurtati nelle trattative salariali in atto per il 2009. Secondo la presidente di Commissione, Angela M. Carlucci, giustizia sociale e diritto ad un lavoro rispettoso della dignità umana sono le nuove sfide nell’era dei mercati del lavoro globalizzati. L’obiettivo chiave per la comunità internazionale, l’Ue e la Svizzera è promuovere globalizzazione equa e lavoro dignitoso. Gli Stati membri dell’Ue hanno ratificato le Convenzioni fondamentali della ILO , Organizzazione internazionale del lavoro sulla discriminazione e la parità di remunerazione tuttora molto marcata. In Svizzera si segnalano situazioni analoghe. La discriminazione non solo è iniqua, ma danneggia la coesione sociale Per diversi giovani la transizione tra scuola e mondo professionale è un periodo molto difficile. La discriminazione è diffusa per coloro che portano nomi a chiara connotazione straniera alla ricerca di un posto di tirocinio. Syna sostiene il progetto lanciato da Travail Suisse «Prima il futuro poi l’origine» trattando il tema della discriminazione di giovani migranti nella selezione per un posto di tirocinio. Alle aziende sono offerti sul sito www.zukunftstattherkunft.ch strumenti e procedure per selezionare equamente i candidati. Rogerio Sampaio, segretario Syna per la migrazione, ha sottolineato l’importanza di poter disporre dello stato di soggiorno stabile, per sé e la propria famiglia. Contare su condizioni di naturalizzazione eque e disporre dei diritti di cittadinanza legittimano la partecipazione alla costruzione del Paese di accoglienza, favorendo la coesione sociale. Syna si impegna per la dimensione sociale dell’economia di mercato affinché vi siano ancora buone prospettive. Esigiamo inoltre standard per quel che concerne la promozione della salute e la sicurezza sul posto di lavoro e lottiamo contro la discriminazione, la povertà e l’esclusione sociale. *Delegata politiche sindacali internazionali Politiche sociali e migrazione Presidente Commissione Syna Migrazione e Integrazione Ricardo Lumengo e Angela Carlucci 21 18 dicembre 2008 Pagina a cura di Angela Carlucci ACCORDO SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE Riconduzione dopo il 2009 ed estensione a Bulgaria e Romania Nella primavera del 2001 il popolo svizzero ha approvato a gran maggioranza gli Accordi bilaterali I; uno dei sette accordi è la libera circolazione delle persone. Syna sostiene fino ad oggi la libera circolazione delle persone, perché parallelamente all’apertura del mercato del lavoro, sono state introdotte le misure d’accompagnamento contro il dumping salariale e sociale, rafforzate nel 2006. Syna sostiene la conduzione degli Accordi bilaterali I con l’UE con un chiaro SI ! La libera circolazione è fondamentale per l’economia e il mercato del lavoro in Svizzera Nonostante la libera circolazione delle persone non sia senza problemi alcuni, soprattutto per quel che riguarda i lavoratori distaccati, dove sono stati rilevati molti casi di dumping salariale, gli Accordi bilaterali I sono di primaria importanza per l’economia svizzera che guadagna un franco su tre grazie all’Unione europea. Inoltre un posto di lavoro su tre dipende dalle relazioni economiche con l’UE. Grazie agli Accordi, le imprese elvetiche sono in grado di assumere più facilmente la manodopera di cui necessitano, sfruttando così appieno le opportunità di crescita economica. L’Accordo permette di assicurare benessere e creazione di posti di lavoro. Grazie all’estensione ai nuovi Stati membri dell’UE, la Svizzera può accedere a nuovi mercati dinamici, a più partner commerciali e più potenziali consumatori visto il potere d’acquisto in rapido aumento nei nuovi Stati membri. L’Accordo offre anche agli Svizzeri l’opportunità di accedere al mercato del lavoro euro- Da noi trovate bellissimi e originali regali di Natale a prezzi convenienti I prodotti offerti in vendita nel nostro locale, vengono realizzati e reinventati da persone disoccupate interamente con materiali di riciclo Giochi in legno e in stoffa Oggetti decorativi Articoli da regalo Lavori di sartoria Accessori vari Via Lambertenghi 1 – Lugano VAL CAVARGNA «Rievocazione della natività» i tiene quest’anno, in località Sora di San Bartolomeo Val Cavargna (CO) la decima edizione del Presepe vivente, con la rappresentazione delle tradizioni contadine e religiose. Programma: Mercoledì 24 dicembre dalle ore 18 alle 23.30; ore 23.30 Processione con fiaccolata; ore 24 celebrazione della Santa Messa di Natale nella Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo. Venerdì 26 dicembre, sabato 27 dicembre e domenica 28 dicembre dalle ore 14.30 alle 20. Durante la manifestazione saranno in funzione dei bus navetta per il collegamento con la località Sora. In caso di catttivo tempo la manifestazione verrà rimandata al 3 e 4 gennaio 2009. Non perdetevi l’atmosfera natalizia di questa vallata alpina, con le sue stradine addobbate da rami di pino, camini accesi, bracieri fumanti e vecchie case accoglienti dove potrete vedere riproposti lavori antichi e ormai dimenticati. Un suggestivo tuffo nel passato, tra sapori e ricordi di un tempo, per rivivere il messaggio di pace e serenità che Gesù ha portato sulla terra. S peo alle medesime condizioni dei cittadini europei e la possibilità di trasferirsi nell’UE a condizioni meno costrittive. Sono oltre 400.000 gli Svizzeri che vivono e lavorano nell’Unione europea. Votazione dell’ 8 febbraio 2009 La primavera prossima, il popolo svizzero sarà chiamato ad esprimersi sulla riconduzione della libera circolazione con gli attuali Stati membri dell’UE e sull’estensione alla Bulgaria e alla Romania che hanno aderito all’UE nel 2007. Si tratta di un pacchetto unico. Un NO alla libera circolazione delle persone farebbe scattare la clausola « ghigliottina » per cui l’insieme dei Bilaterali I verrebbe denunciato, dato che gli Accordi sono legati giuridicamente tra di loro. *Delegata Politiche sindacali europee 22 18 dicembre 2008 Pagina a cura di Rogerio Sampaio Conferência anual Syna migração e Integração eve lugar em Oltem uma conferencia Nacional sobre migração e Integração organizada pela Comissão de migrantes do sindicato syna. Os temas da conferência foram, Integração, trabalho e formação dos jovens. Os oradores na conferência foram: O Deputado Nacional Ricardo Lumengo, e os sindicalistas, Angela Carlucci, Nicola Tamburrino e Rogério Sampaio. O primeiro orador falou da sua experiência como asilado e todo o percurso de vitórias e derrotas até conseguir ser eleito Deputado. Ressalvou a importância da integração e da aprendizagem da língua. Ângela Carlucci abordou o tema da integra- T Boas Festas Caros amigos, Sócios, leitores e simpatizantes, completamos juntos mais um ano de vida e de trabalho, para uns foi um ano maravilhoso, para outros um ano de dificuldades. Sejam quais as razões que nos moveram ao longo deste ano, quero desejar a vossa família e à todos, os votos sinceros de FELIZ NATAL E UM NOVO ANO CHEIO DE NOVAS PRESPECTIVAS. ção afirmando que " integração pressupõe um trabalho digno e igualdade de oportunidade" , aliada a formação de jovens migrantes são ingredientes fundamentais parta uma integração de sucesso. Nicola Tamburrino por sua vez falou da politica salarial nas suas diversas formas, exigindo que as empresa não obstante a crise financeira, não podem negar os aumentos aos seus trabalhadores, porque esses aumentos são parte dos resultados económicos de outros anos. Rogério Sampaio escolheu o tema reflexo dos acordos bilateral na vida das comunidades migrantes, que aliás transcrevemos na Integra. Prisca Widmer, Ricardo Lumengo, Angela Carlucci, Rogerio Sampaio. Referendo para o Espaço Económico Europeu Em 1991 o povo suíço foi chamado a votar para a adesão ao espaço económico Europeu. A expectativa dos imigrante era enorme, porque a vitória nesse Referendo, significaria também alteração do estatuo sazonal, previsto no pacote Eurolex. s partidos da direita, fizeram uma campanha de calúnias e mentiras, alegando que à entrada para o espaço económico europeu era sinónimo da perda da neutralidade, invasão de estrangeiros e da criminalidade, o que criou pânico no povo levando-os a votar contra a entrada para o EEE. Perdida a batalha o Governo consciente da necessidade acompanhar o motor da Europa sentiu necessidade de procurar através do acordo bilateral com a União Europeia mecanismos para superar a complicada decisão popular no referendo. Foram vários anos de negociações difíceis, até a conclusão do acordo bilateral, que O entrou em vigor em 2001. O acordo Bilateral entre a União Europeia e a Suiça que entrou em vigor em 2001, veio repor uma parte da legalidade. A livre circulação de pessoas e o reagrupamento familiar, foram as medidas mais importantes. O fim do estatuto sazonal e a consequente reagrupamento familiar e mobilidade territorial e uma ligeira mudança na política de imigração, devolveu as famílias imigradas uma nova esperança. A vida em comum e a possibilidade dos pais participar na educação dos filhos, proporcionou uma nova forma de encararem a imigração. Sinais evidentes são cada vez mais o número de imigrantes que compram casas e penam em organizar a sua vida na Suiça. Falta da parte Suiça o reconhecimento e a aceitação deste novo fenómeno, criando condições para uma verdadeira integração A livre circulação de pessoas trouxe para a Suíças enormes vantagens, com a entrada de quadros superiores, técnicos e o consequente impacto que teve no crescimento económico da Suiça. Nisso as opiniões são unânimes. Quero com estes exemplos demonstrar que a propaganda de partidos da direita que propagavam uma invasão de estrangeiros, aumento de criminalidade e a degradação da identidade e culturas Suiça, não teve nem têm fundamento. O povo suíço e os imigrantes têm compartilhado o mesmo espaço de forma harmoniosa e com incontestáveis vantagens para a Suiça. Um alto responsável da AVS/IV Suiça mostrava-se satisfeito com a situação do AVS, graças ao contributo de trabalhadores estrangeiros. Como sindicato estamos atentos a todas as deturpações e abusos que o acordo bilateral tem sido alvo por algumas entidades com especial relevo na Migrationsamt (policia de imigração) de alguns cantões. Por tudo que foi exposto cima, podemos concluir que não há razões para que o povo não vote favoravelmente a ratificação do acordo bilateral no próximo referendo de 8 de Fevereiro de 2009. No mundo cada vez mais globalizado não há lugar para ilhas . O Reflexo do acordo bilateral na vida das comunidades imigrantes ara falar da importância dos acordos bilaterais nas comunidades imigrantes, necessitamos regressar alguns anos atas, onde os acordos bilaterais eram somente entre estados, por exemplo, Portugal – Suiça ou Itália – Suiça. Foram períodos onde os direitos dos trabalhadores eram regulados consoante a importância desses países e conforme a perspicácia negocial de cada um. (por exemplo a transferência de contributo AVS exclusivo para trabalhadores italianos). Foram tempos difíceis para os trabalhado- P res imigrados em especial para os trabalhadores sazonais. O famoso estatuto sazonal que os sindicatos, associações de imigrantes, como ACLI, federação das associações portuguesas, a EKA, etc combateram durante vários anos, era um instrumento que a Suiça utilizava como o seu barómetro, para regular a vida económica e do emprego. Sempre que necessitava de mão-de-obra aumentava o contingente e sempre que dele não necessitava, reduzia o contingente, criando desemprego nos países de origem desses trabalhadores. Este procedimento foi gerido com mãos de ferro durante muitos anos apesar da característica desumana, injusta e discriminatória. Esse estatuto sazonal tinha uma influência negativa na vida dos imigrantes e suas famílias. O sistema de 9 meses de trabalho e três meses de regresso obrigatório ao país de origem, levou a um desagregamento familiar, não permitindo as famílias terem projectos futuros. Muitos filhos cresceram sem os pais e muitas viviam esposas sem os maridos, além de muitos casamentos destroçados, porque o reagrupamento familiar não era permitido antes da obtenção do permi B. GIORNALE APERTO 18 dicembre 2008 23 LE DOMANDE DEI LETTORI Come districarsi nei meandri burocratici? Egregi Signori, mi rivolgo a voi per essere aiutato perché da solo non sono riuscito ad avere dall’INPS quanto dovutomi. Mia mamma è deceduta nel 2004 senza poter riscuotere la pensione di vedovanza di mio padre deceduto 9 mesi prima. L’importo da riscuotere era di ca. 6.000 Euro, da dividere in tre figli. Le mie sorelle residenti in Italia hanno già riscosso la loro parte, mentre io dopo diverse telefonate e lettere raccomandate sono ancora ad aspettare, aiutatemi per favore. Mario V. D R Gentile signor Mario, le difficoltà da lei incontrate per avere quanto le spetta sono assurde. Purtroppo la burocrazia ha il dono di rendere difficile ciò che è semplice. Come Patronato ACLI, siamo ben lieti di patrocinare la sua pratica al fine di farle ottenere quanto dovutogli. La preghiamo di passare dai nostri uffici per firmare il mandato. Antonio Cartolano Coordinatore patronato ACLI Svizzera Il patronato ACLI augura a tutti i lettori di trascorrere un Santo Natale nella pace e nella gioia. Uffici del Patronato ACLI nel Cantone Ticino: Lugano, v. S. Balestra n° 19, tel 091.9239716 Bellinzona, via G. Motta n° 3, tel 091.8254379 Biasca, via Pini n° 9, tel 091.8622332 Giubiasco, v. Berta 22 (c/o Casa Parrocchiale ogni mercoledì dalle ore 10 alle 12) Locarno, via A. Nessi n° 22 A, tel 091.7522309 (tutti i giovedì) Chiasso, C. S. Gottardo n° 48, tel 091.6900247 (solo il martedì pomeriggio). pleanno a uno dei pionieri della sezione Metallurgici di Locarno. Condoglianze l a Francesco Ascione, socio segretariato del Luganese, e familiari tutti, per la scomparsa della cara moglie Rosaria. lalla moglie Elena ai figli Giovanni e Adriano, ai parenti tutti, per la perdita del loro caro congiunto Ermanno De Vittori. la Roberto Scuncio, socio settore Ospedali, e familiari tutti, per la prematura perdita della cara mamma Esterina. lai figli, al genero Sergio Intraina, socio settore Autotrasporti, e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Lucia Marinelli ved. Scroccarello. l alla figlia Clara, collega del segr. cantonale, alle sorelle Olga, Giuseppina e Gabriella, ai cognati Angelo, Otto e Berta, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Ebe. lal marito Carmelo Mazza, socio Tre Valli, al figlio Patrick, ai parenti tutti, per la prematura perdita della cara moglie e mamma Sonja. lai parenti tutti per la scomparsa del loro caro congiunto Ambrogio Longoni, socio AAPI sezione Tre Valli. l ad Enrico Pusterla, membro del Consiglio esecutivo OCST e presidente cantonale dei dipendenti dello Stato, e familiari tutti, per la scomparsa del suocero Giorgio Balardi. l a Federico Murà di Cadegliano Viconago, socio settore Edile, e familiari tutti, per la prematura scomparsa del papà Luigi, fedele associato segretariato di Mendrisio. la Giuseppina Zappa di Riva San Vitale, socia sezione AAPI Mendrisio, e familiari, per la scomparsa del fratello Gottardo Vassalli. l a Letizia Caldelari di Rancate, socia AAPI Mendrisio, e familiari, per la scomparsa della cara sorella. l a Mauro Luisoni di San Pietro, socio segr. Mendrisio, e familiari tutti, per la morte della mamma Agnese. lai parenti tutti per la perdita del caro Mercurio Mortati, socio Regione Tre Valli. l alla mamma Lidia, alla moglie Delia, ai figli Danilo, Laura, Sara, Elena e Silvia, al fratello Pier Antonio, socio Luganese, alle sorelle Barbara e Carla, ai familiari tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Romano Invernizzi, socio settore Metallurgia. la Eugenio Pesenti, socio prepensionati PEAN segretariato Locarno, e familiari tutti, per la scomparsa, in Italia, della cara sorella Maria. lalla moglie Mariuccia, ai figli Flavio, collega al segretariato del Sopraceneri, Renato, Carlo e Luca, alla sorella Graziella, e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Delio De Cristophoris. l a Stani Galante, socio Autorimesse segr. Sopraceneri, per la morte del suocero Bernardo Ferroni. l a Rosy Crescini-Gigante, socia Dip. COOP, segr. Sopraceneri, per la morte del padre Luigi Crescini. l a Katia Vosti, socia sezione Ospedali, segr. Sopraceneri, per la morte del suocero Vosti Clemente. l a Fernando Poncini, socio AAPI Locarno, per la morte della cara moglie Giovannina. la Teresita Vassena, socia AAPI Locarno, per la morte del marito Mirko. l a Ivan Terzi, socio Edilizia, segr. Sopraceneri, per la morte della nonna Bice. In memoria l a vent’anni dalla scomparsa, 3 dicembre 1988, ricordiamo con affetto Claudio Pozzi, collega al segretariato di Mendrisio. VITA NOSTRA Auguri l a Mariangela e Luigi Rotta di Camorino, fedeli soci OCST, che lo scorso 10 dicembre, in splendida forma, attorniati da figli, nipoti, parenti e amici, hanno festeggiato l’invidiabile traguardo delle nozze d’oro. Felicitazioni la Filippo Pignatiello, socio del Luganese, e a Giuseppina, per la nascita di Giorgia, con gli auguri di ogni bene accanto al fratellino Lorenzo, al nonno Salvatore Clemente, fedele socio, alla nonna Marialuce e parenti tutti. la Eugenio Pedrotti di Casasco Intelvi, socio settore Granito, e alla moglie Elena, per la nascita di Giacomo, con tanti auguri, tra le coccole dei nonni e della bisnonna Francesca. l a Francesco Marzella, socio Metallurgia, e a Lara, per la nascita di Fabio. Auguri anche al nonno Mario, socio e membro commissione aziendale della Synthes-Mezzovico, e consorte. l a Daniele Bottinelli di Besano, socio segr. Mendrisio, alla moglie Ivana e alla sorellina Martina, per la nascita di Letizia, alla quale auguriamo ogni bene. l a Matteo Gerosa, collega al segretariato di Mendrisio, alla moglie Marcella, alle sorelline Giulia e Emma, per la nascita di Linda, alla quale auguriamo un futuro sereno. l ai genitori Gianpiero Cola, socio settore Vendita, e Serena Efrem Moschen, socia ATAF, allo zio Christian, socio settore Edile, per la nascita di Tommaso, con l’augurio di ogni bene. la Bruno Nessi, apprezzato primo presidente dell’Associazione Anziani Pensionati e Invalidi OCST Sezione di Locarno, che il 19 dicembre festeggia in ottima forma i 92 anni. Buon com- Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti Segretaria di redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41101 copie via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli