MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE PER LA REGIONE CAMPANIA
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO
Prot. 19051/A.20.g
Ufficio Stampa
Salerno, 4 novembre 2009
Circ.n.393
Ai Dirigenti Scolastici
delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado
dei Comuni citati nell’allegato elenco
Oggetto: Guida “Salute: conoscere e partecipare”
Si fa presente che l’A.S.L. Salerno ha predisposto la guida “Salute: conoscere
e partecipare” con la quale illustra i progetti di promozione ed educazione alla
salute rivolti sia alle scuole, afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della
disciolta A.S.L. Sa 2, che ai cittadini adulti, progetti che configurano il “Piano
Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009-2010”.
La guida vuol essere uno strumento che faciliti la comunicazione con gli
insegnanti e gli operatori di altre istituzioni, nonché agevoli azioni unitarie di
promozione ed educazione alla salute.
I progetti che si propongono alle scuole assumono i seguenti elementi unitari di
riferimento:
• sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta
integrazione tra le azioni degli insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L.,
onde far vivere l’intervento come parte integrante della attività della classe e non
come un momento separato;
• adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta
partecipazione degli studenti, in stretto collegamento con la realtà e con la loro
esperienza di vita quotidiana.
Pertanto si allega alla presente la relativa Guida e l’elenco dei Comuni
afferenti gli ambiti territoriali di riferimento della disciolta AS.L. Sa2.
Si rammenta che la scadenza per la partecipazione è prorogata al 30
novevembre 2009.
Cordiali Saluti
Il Dirigente
Luca Iannuzzi
Addetto Ufficio Stampa
Domenico Scalella
AZIENDA SANITARIA LOCALE SALERNO
(disciolta A.S.L. Sa 2)
SALUTE
Conoscere e partecipare
Piano Aziendale per la
Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010
Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi.
La rete degli Spazi Adolescenti.
Indice
- Presentazione
3
- Modello organizzativo aziendale
4
- La rete dei referenti della promozione ed educazione alla salute
5
- Come usare la guida
7
- I progetti per Distretto Sanitario
8
- Le Aree Tematiche
15
per la Scuola
- Affettività, Sessualità e Relazione
16
- Alimentazione ed Attività Motoria
20
- Comunicazione e Relazione
25
- Dipendenze
28
- La corretta postura
31
- La cultura della sicurezza
33
- La cultura della solidarietà
38
per altri contesti attuativi
- La Promozione della Salute verso i cittadini adulti
41
- Gruppi di lavoro
44
- Le Regole
51
- Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed insegnanti
52
- Modulistica
54
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
2
Presentazione
.
“La salute è in stretta relazione con la vita, con la ricchezza interiore
e, in modo diverso, con la capacità di fare un’esperienza culturale”
D. W. Winnicott
Con la guida “Salute: conoscere e partecipare” l’A.S.L. Salerno presenta i progetti di promozione ed
educazione alla salute rivolti sia alle scuole (afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della disciolta
A.S.L. Sa 2) che ai cittadini adulti da attuare in contesti non scolastici, progetti che configurano il “Piano
Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009-2010”.
Essa trae fondamento dalla consapevolezza che per promuovere la salute occorre incidere su una
molteplicità di determinanti che richiede un agire sistemico tra varie istituzioni ed agenzie - A.S.L., Scuole,
Enti Locali, Università, Organismi della Giustizia Minorile, Terzo Settore, Famiglie, etc. - e la
predisposizione di progetti integrati su obiettivi condivisi.
Particolare rilevanza, nell’ambito dell’agire integrato, riveste la collaborazione con la Scuola in quanto tale
istituzione:
è frequentata dalla maggioranza della popolazione in età evolutiva, negli anni, cioé, più plastici per la
costruzione dell’equilibrio della salute;
concorre a sviluppare la capacità di apprendimento e la metodologia per studiare situazioni e problemi;
contribuisce, da diversi anni, all’acquisizione di stili di vita salutari, tramite la partecipazione a progetti
di promozione ed educazione alla salute.
E’ in questo contesto che i progetti che si propongono alle scuole assumono specifici elementi unitari di
riferimento, quali:
sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta integrazione tra le azioni degli
insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L., onde far vivere l’intervento come parte integrante della
attività della classe e non come un momento separato;
adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta partecipazione degli studenti, in
stretto collegamento con la realtà e con la loro esperienza di vita quotidiana.
Consapevoli che la promozione/educazione alla salute si configura come il processo che mette in grado le
persone di aumentare il controllo sulla propria salute, di espandere le proprie capacità/competenze e di
sviluppare autonomia si auspica che questa guida possa contribuire a potenziare azioni sistematiche e
continue di apprendimento che consentano agli individui di migliorare la propria salute e di affrontare
efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.
Francesco Morrone
Dirigente Struttura
per la Promozione della Salute
Walter Di Munzio
Sub Commissario Sanitario
Azienda Sanitaria Locale Salerno
Salerno, 28 Settembre 2009
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
3
Modello organizzativo aziendale
La funzione trasversale della promozione ed educazione
La funzione della promozione ed educazione alla salute dell’A.S.L. Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2):
prevede la partecipazione, a partire dalla Struttura per la Promozione della Salute, di diversi
componenti, quali:
o una rete di referenti, per collegare le diverse dimensioni del sistema azienda;
o le strutture distrettuali, dipartimentali ed ospedaliere;
o gli operatori di varie professionalità.
richiede l’attivazione di un modello operativo basato su coordinamenti e gruppi di lavoro articolati per
ambito aziendale e contesti operativi, territoriali ed ospedalieri.
La Struttura per la Promozione della Salute
Questa struttura, collocata nelle funzioni centrali dell’A.S.L. Salerno, assolve ai seguenti compiti:
svolge azioni di programmazione, coordinamento e valutazione dei progetti e delle attività di
promozione ed educazione alla salute;
cura la predisposizione del Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute;
assicura azioni di indirizzo ed assistenza tecnica su ambiti prioritari e progetti di rilevanza aziendale, da
realizzare unitariamente nei diversi contesti dell’Azienda;
fornisce consulenza e supporto tecnico ai referenti ed ai gruppi di lavoro, dei diversi contesti, impegnati
nell’elaborazione ed attuazione di progetti di educazione alla salute;
promuove azioni di ricerca finalizzati a rilevare i bisogni educativi dei cittadini;
predispone o fornisce consulenza per l’elaborazione di sussidi didattici/educativi e divulgativi;
attiva azioni integrate con diverse strutture delle funzioni centrali per configurare la promozione della
salute come una rilevante azione strategica;
predispone azioni onde favorire un’agire sistemico con le altre Istituzioni ed Agenzie territoriali;
effettua consulenze e supporto, sulla promozione della salute, richiesti da soggetti esterni all’A.S.L.
Il Coordinamento Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute
Le attività di promozione/educazione alla salute richiedono la configurazione di diverse forme di
coordinamento, a partire da quello aziendale. Tale Coordinamento, promosso dalla Struttura per la
Promozione della Salute:
vede il coinvolgimento dei referenti di promozione/educazione alla salute: i coordinatori territoriali ed
ospedalieri, i referenti dei dipartimenti di salute mentale e di prevenzione, i referenti dei medici di
assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta;
concorre a delineare il Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute, sviluppa azioni
di condivisione sulle attività di educazione alla salute - realizzate nei vari ambiti territoriali di riferimento
dell’A.S.L. Salerno e contesti organizzativi - e sui risultati raggiunti.
Il gruppo di lavoro
La realizzazione d’interventi di promozione/educazione alla salute richiede, a partire dalla fase di
elaborazione di ogni specifico progetto, la composizione di un gruppo di lavoro fondato sulla
multiprofessionalità. Il gruppo di lavoro rappresenta lo strumento teso a costituire un modello operativo che
si fonda sulla centralità del bisogno del cittadino e nella capacità di predisporre azioni integrate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
4
La rete dei referenti della promozione ed
educazione alla salute
Struttura per la Promozione della Salute
Via Nizza 146 – 84124 Salerno
Responsabile
Francesco Morrone, sociologo
Tel. 089.693673 - Posta elettronica [email protected]
Operatori
Ida Maria Guida, medico - Tel. 089.692925
Rachele Novellino, assistente sociale - Tel. 089.692940
Carmine Farina, assistente amministrativo - Tel-fax. 089.693678
Antonella Lambiase, coadiutore amministrativo - Tel. 089.693681
Coordinatori Territoriali per la Promozione ed Educazione alla Salute
Distretto di Salerno
Maria Lanzara, medico, Via Vernieri 16 – 84100 Salerno
Tel. 089.694230 - Fax 089 694230 - Posta elettronica [email protected]
Distretto di Mercato San Severino
Fortunato Finizio, medico, Via Papa Giovanni XXIII – 84085 Mercato San Severino
Tel. 089 825654 - Fax 089 821070 - Posta elettronica [email protected]
Distretto di Giffoni Valle Piana
Giovanna Spinicelli, assistente sociale, Via Raffaello Sanzio - 84098 Pontecagnano Faiano
tel. 089 3855223 - cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - posta el. [email protected]
Distretto di Battipaglia
Laura Russo, assistente sociale, Via Belvedere /Fiorignano 84028 Battipaglia
Tel. 0828 674379 - Fax 0828 674446 - Posta elettronica [email protected]
Distretto di Buccino-Eboli
Giovanna Di Dia, medico, Via Buozzi – 84025 Eboli
Tel. 0828.362568 - Fax 0828.362568 - Posta elettronica [email protected]
Coordinatori Ospedalieri per la Promozione ed Educazione alla Salute
Presidio Ospedaliero “G. da Procida” di Salerno
Luigi Memoli, medico, Via S. Calenda – 84126 Salerno
Tel. 089 693290 - Fax 089 693216 - Posta elettronica [email protected]
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
5
Presidio Ospedaliero “G. Fucito” di Mercato San Severino
Carmela Montera, medico, Corso Umberto I – 84085 Mercato San Severino
Tel. 089 250837- Fax 089 823238 - Posta elettronica [email protected]
Presidio Ospedaliero “S. Maria Della Speranza” di Battipaglia
Pasquale Capano, medico, Via Fiorignano – 84091 Battipaglia
Tel. 0828.674231 - Fax 0828.674231 - Posta elettronica [email protected]
Presidio Ospedaliero “Maria SS. Addolorata” di Eboli
Nicola Iovine, medico, P.zza Scuola Medica Salernitana - 84025 Eboli
Tel. 0828 362204/05 - Fax 0828 361867 - Posta elettronica [email protected]
Presidio Ospedaliero “San Francesco d’Assisi”di Oliveto Citra
Gregorio Goffredi, medico, P.zza Bergamo – 84020 Oliveto Citra
Tel. 0828 797201 - Fax 0828.797113 - Posta elettronica [email protected]
Referenti Dipartimentali per la Promozione ed Educazione alla Salute
Dipartimento di Salute Mentale
Temi Capuano, assistente sociale, Via Asiago 84132 - Salerno
Tel. 0893076306 - Fax 089 3076329 - Posta elettronica [email protected]
Dipartimento di Prevenzione
Vincenzo Ronca, medico, Via Settimio Mobilio 52 – 84127 - Salerno
Cellulare 3339783459
Referente dei Pediatri di Libera Scelta per la Promozione ed Educazione alla Salute
Paola Crisafulli, pediatra di libera scelta, P.zza Ferrovia – 84085 Mercato San Severino
Tel. 089 890293 - Fax 089 481584 - Posta elettronica [email protected]
Referenti del Medici di Assistenza Primaria per la Promozione ed Educazione alla
Salute
Corrado Caso, medico assistenza primaria, Corso Armando Diaz 130 – 84085 Mercato S. Severino
Tel. 089 890258 - Fax 089 890258 - Posta elettronica [email protected]
Internet
http://www.aslsalerno2.it
[email protected]
[email protected]
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
6
Come usare la guida
1.
Nelle pagine seguenti sono indicati i progetti che si realizzano in ciascun Distretto, i Comuni che lo
costituiscono ed il Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute a cui inviare
le adesioni: è necessario fare riferimento ai soli progetti del Distretto sanitario di appartenenza
della Scuola. Nella guida i progetti sono presentati in forma sintetica; l’illustrazione analitica degli
stessi, compreso i sussidi didattici e gli strumenti di verifica, è prevista a seguito dell’adesione.
2.
Dopo aver deciso quali sono i progetti che interessano alla Scuola, il Dirigente Scolastico trasmette
le adesioni utilizzando le apposite schede (vedi il paragrafo modulistica).
3.
Le schede devono essere inviate, entro il giorno 30 ottobre 2009, al Coordinatore Territoriale per
la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a
pagina 5.
4.
Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle disponibilità previste
dai gruppi di lavoro (il gruppo di lavoro, di ogni specifico progetto, individua il numero di richieste che
può gestire).
5.
Il referente del gruppi di lavoro di ogni progetto, indicato nella sezione specifica, concorderà con il
Dirigente scolastico e l’insegnante referente di educazione alla salute la data dell’incontro per la
presentazione del progetto al corpo insegnante. Ciascun gruppo di lavoro, successivamente,
condividerà con gli insegnanti che hanno aderito al progetto le fasi di programmazione integrata,
il calendario e le necessarie personalizzazioni.
Le Regole
Le modalità con cui l’Azienda Sanitaria Locale Salerno si organizza per realizzare i progetti di promozione
ed educazione alla salute sono indicate nella sezione “Regole”.
Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed
insegnanti
La guida presenta, inoltre, lo Spazio Adolescenti dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno (disciolta A.S.L. Sa
2) che per le sue caratteristiche ed ambiti di intervento si rivolge in particolare modo ai giovani, ai genitori,
agli insegnanti.
Chiarimenti
Eventuali chiarimenti su quanto descritto nella presente guida possono essere inoltrati alla:
Struttura per la Promozione della Salute - Via Nizza 146 - 84124 Salerno
Posta elettronica [email protected]
Tel. 089.692925 - 089.692940
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
7
I progetti per
Distretto Sanitario
1. Distretto di Salerno
2. Distretto di Mercato San Severino
3. Distretto di Giffoni Valle Piana
4. Distretto di Battipaglia
5. Distretto di Buccino - Eboli
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
8
Distretto di Salerno
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”
Pagina
Comuni di Pellezzano, Salerno.
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Maria Lanzara
Tel. 089 694230, Fax 089 694230, Posta elettronica [email protected]
16
1
“Il mormorio delle passioni nascenti” –
Progetto per l’educazione sessuale e
sentimentale.
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
17
2
“La salute viene prima” – Progetto per la
prevenzione della H.I.V. e delle malattie
sessualmente trasmesse.
Studenti
Insegnanti
Scuola secondaria
di II grado
18
3
Esploriamo i sentimenti” – Progetto per
l’educazione sessuale e sentimentale.
Studenti
Insegnanti
Istit. F. Smaldone
Scuola secondaria
di I grado paritaria
speciale per Sordi
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”
19
20
1
“Crescere Felix” – Progetto per l’educazione
alimentare e motoria.
Alunni
Insegnanti
Genitori
Scuola primaria
21
2
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione
della patologia odontoiatrica.
Alunni
Insegnanti
Genitori
Scuola primaria
22
3
“Il Tempo s.o.s. … peso” – Progetto per
promuovere la sana alimentazione.
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di I grado
23
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”
1
“Dammi il cinque” – Progetto per la
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.
25
Studenti
Insegnanti
A.T.A.
Genitori
Scuola secondaria
di I e II grado
4. Area tematica “Dipendenze”
1
“Giornata di sensibilizzazione su cause ed
effetti delle dipendenze patologiche” –
Progetto per la prevenzione delle
dipendenze.
26
28
Studenti
Insegnanti
Scuola secondaria
di II° grado
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
29
9
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”
Pagina
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
33
1
“La casa sicura … si cura di te” – Progetto
per la prevenzione degli infortuni domestici.
Bambini
Alunni
Insegnanti
Genitori
Asili nido, Scuola
dell’infanzia
Scuola primaria
34
2
“Scegli la strada della sicurezza” - Progetto
per la riduzione degli incidenti stradali.
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
35
3
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in
sicurezza.
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
36
6. Area tematica “La Cultura della solidarietà”
38
1
“Ti cammino accanto e ti accompagno” –
Progetto per promuovere la cultura della
solidarietà e della reciprocità.
Studenti
Insegnanti
Scuola secondaria 39
di II grado
2
“La vita oltre la vita” – Progetto di
sensibilizzazione sulla donazione degli
organi e dei tessuti.
Studenti
Insegnanti
Scuola secondaria
di II grado
7. Area tematica “La Promozione della Salute verso i cittadini adulti”
39
41
1
“Informare ed educare i cittadini adulti:
sapere=salute” – Progetto comunicazione e
formazione per la promozione della salute.
Cittadini
adulti
----------
Poliambulatorio di
Pastena (Salerno)
42
2
“Accanto ai familiari” – Progetto di
educazione ad una corretta alimentazione
nei pazienti con demenza.
Cittadini
adulti
----------
Sede U.O.
Assistenza
Anziani e
domicilio dei
pazienti
42
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
10
Distretto di Mercato S. Severino
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”
1
“Il mormorio delle passioni nascenti” –
Progetto per l’educazione sessuale e
sentimentale.
16
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”
1
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione
della patologia odontoiatrica.
“Dammi il cinque” - Progetto per la
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.
Alunni
Insegnanti
Genitori
Scuola primaria
“La Droga: dolore nell’anima” - Progetto per
la prevenzione delle dipendenze.
22
25
Studenti
Insegnanti
A.T.A.
Genitori
Scuola secondaria
di I e II grado
4. Area tematica “Dipendenze”
1
17
20
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”
1
Pagina
Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino, Siano.
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Fortunato Finizio
Tel. 089 825654, Fax 089 821070, Posta elettronica [email protected]
26
28
Studenti
Insegnanti,
Genitori,
Scuola secondaria
Operatori
di I e II grado
dei servizi
sociali e del
III° settore
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
29
11
Distretto di Giffoni Valle Piana
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”
1
“Il mormorio delle passioni nascenti” –
Progetto per l’educazione sessuale e
sentimentale.
16
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
2. Area tematica “Comunicazione e Relazione”
1
“Dammi il cinque” – Progetto per la
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in
sicurezza.
17
25
Studenti
Insegnanti
A.T.A.
Genitori
Scuola secondaria
di I e II grado
3. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”
1
Pagina
Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino
Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte.
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Giovanna Spinicelli
Tel. 089 3855223, Cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - Posta elettron. [email protected]
26
33
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
36
12
Distretto di Battipaglia
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”
1
“Il mormorio delle passioni nascenti” –
Progetto per l’educazione sessuale e
sentimentale.
16
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”
1
“Giovani a tavola” –
l’educazione alimentare.
Progetto
per
“Dammi il cinque” – Progetto per la
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.
Studenti
Insegnanti
Studenti
Insegnanti
A.T.A.
Genitori
Scuola secondaria
di I grado
“Scegli la strada della sicurezza” - Progetto
per la riduzione degli incidenti stradali.
Scuola secondaria
di I e II grado
“Accanto ai familiari” - Progetto di
educazione ad una corretta alimentazione
nei pazienti con demenza.
26
33
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
5. Area tematica “La Promozione della Salute verso i cittadini adulti”
1
24
25
4. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”
1
17
20
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”
1
Pagina
Comuni di Battipaglia, Bellizzi, Olevano Sul Tusciano.
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Laura Russo
Tel. 0828 674379, Fax 0828 674446, Posta elettronica [email protected]
Cittadini
adulti
----------
35
41
Sede U.O.
Assistenza
Anziani e
domicilio dei
pazienti
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
42
13
Distretto di Buccino - Eboli
Destinatari
ARA TEMATICA / PROGETTI
Target
diretto
Contesto
operativo
Altri
destinatari
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”
1
“Il mormorio delle passioni nascenti” –
Progetto per l’educazione sessuale e
sentimentale.
16
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”
1
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione
della patologia odontoiatrica.
“Dammi il cinque” – Progetto per la
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.
Alunni
Insegnanti
Genitori
Scuola primaria
“Pancia in dentro … petto in fuori” –
Progetto per promuovere la corretta postura.
Studenti
Scuola secondaria
di I e II grado
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in
sicurezza.
Alunni
Studenti
Insegnanti
Scuola
dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria
di I e II grado
“La vita oltre la vita” – Progetto di
sensibilizzazione sulla donazione degli
organi e dei tessuti.
32
33
Studenti
Insegnanti
Genitori
Scuola secondaria
di II grado
6. Area tematica “La Cultura della solidarietà”
1
26
31
5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”
1
22
25
Insegnanti
A.T.A.
Genitori
4. Area tematica “La Corretta Postura”
1
17
20
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”
1
Pagina
Comuni di Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Eboli,
Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno,
Santomenna, Serre, Sicignano degli Alburni, Valva.
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Giovanna Di Dia
Tel. 0828 362568, Fax 0828 362568, Posta elettronica [email protected]
36
38
Studenti
Insegnanti
Scuola secondaria
di II grado
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
39
14
Le Aree tematiche
Le Aree Tematiche per la Scuola
1. Affettività, Sessualità e Relazione
2. Alimentazione ed Attività Motoria
3. Comunicazione e Relazione
4. Dipendenze
5. La Corretta Postura
6. La Cultura della Sicurezza
7. La Cultura della Solidarietà
Le Aree Tematiche per altri contesti attuativi
1. La Promozione della Salute verso i cittadini adulti
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
Affettività, Sessualità e Relazione
Progetti
1. Il mormorio delle passioni nascenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
2. La salute viene prima
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse
3. Esploriamo i sentimenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
La scelta di attivare progetti inerenti alla tematica di educazione sessuale/sentimentale scaturisce non solo dalla valenza positiva
che hanno interventi di prevenzione primaria su argomenti come l’interruzione volontaria di gravidanza, l’AIDS e le altre malattie
sessualmente trasmesse, ma anche dalla consapevolezza che per gli adolescenti non è semplice, di fronte ad una molteplicità di
messaggi contraddittori, elaborare propri valori ed atteggiamenti inerenti la sessualità, che scaturiscano non da un adeguamento
passivo o da processi imitativi di modelli esterni, bensì da un’analisi critica, una riflessione ed un’appropriazione di informazioni
e conoscenze, al fine di sviluppare scelte autonome e consapevoli. L’adolescenza può essere un periodo difficile per i
cambiamenti che accadono in modo repentino e continuo e per le curiosità e le paure che nascono da informazioni, spesso
confuse, che gli adolescenti cercano di raccogliere da soli o tramite il confronto con i coetanei. La difficoltà dei ragazzi a
relazionarsi sulla tematica sessuale scaturisce anche da una difficile comunicazione tra genitori e figli. Inoltre, la complessità
sociale, il bombardamento degli stimoli televisivi, dei mass-media e dei nuovi strumenti di comunicazione (che propongono una
cultura del corpo come status-symbol, una sessualità come “consumo” e svilita dei suoi aspetti legati alla relazione ed
all’affettività), l’aumento di conoscenze “contraddittorie” comportano una minore chiarezza nell’adolescente che si trova in una
fase di transizione e quindi di incertezza. Affrontare la tematica della sessualità nell’adolescenza è, quindi, importante perché, al
di là dei presupposti biologici che ne costituiscono la base, viene comunque coinvolta l’identità psicologica e sociale
dell’individuo.
In questa sezione si presentano tre progetti che assumono come elementi unitari di riferimento le considerazioni su esposte:
il Progetto “Il mormorio delle passioni nascenti”, che si configura come un progetto di priorità aziendale, scaturisce anche
da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo Materno-Infantile 1998-2000; - D.G.R. n° 2312/2007
“Approvazione programma di prevenzione dei disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari,
salute riproduttiva”); - circolare n° 1958/DGS del 18.04.2007 del Ministero della Pubblica Istruzione “Piano nazionale per il
benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008, etc.;
il Progetto “La salute viene prima” prende forma su proposta territoriale, inserendosi tra le attività svolte dal Centro Giusy
informaids, e scaturisce anche da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo AIDS 1998/2000 e successivi; Piano sanitario Regionale 2002-2004; etc.
il Progetto “Esploriamo i sentimenti” scaturisce anche da una specifica richiesta dell’Istituto Filippo Smaldone di Salerno Scuola paritaria specializzata per sordi - di realizzare un’azione di educazione sentimentale e sessuale in favore dei propri
studenti. Il target presenta delle peculiarità specifiche (non udenti) che accentuano lo spaesamento e la difficoltà ad
individuare la propria identità affettiva, sessuale e sociale nel processo di crescita.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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1
Il mormorio delle passioni nascenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia ed Eboli.
Obiettivi educativi
Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali-riproduttivi, ampliandola e
collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività.
Facilitare le riflessioni sulle principali differenze psicologiche, comportamentali e di ruolo tra maschile e femminile.
Sensibilizzare e informare gli adolescenti sul fenomeno della violenza di genere.
Migliorare la capacità degli adolescenti a contrastare le pressioni sociali inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio
per la propria salute.
Aiutare gli adolescenti a chiarire i propri valori, a confrontarsi con gli altri e ad accettare valori diversi dai propri.
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere coscienza delle proprie emozioni e stati
d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.
Migliorare la capacità degli adolescenti a comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione
con quelle psicologiche e di comportamento sociale.
Migliorare le conoscenze sull’anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana.
Migliorare le conoscenze sulla contraccezione, facilitare il confronto su tale tematica e promuovere l’elaborazione di
scelte consapevoli sull’utilizzo dei metodi contraccettivi.
Fornire adeguate informazioni sulle malattie sessualmente trasmesse e favorire l’acquisizione di
capacità/comportamenti preventivi da adottare.
Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle classi del biennio (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri
destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti; - la legislazione correlata alla tematica sessuale e, più in generale,
alla promozione della salute ;
la socio-affettività e la sessualità: - la molteplicità dei fattori, culturali, etici, sociali che influenzano la sessualità; - gli
stereotipi legati ai ruoli “maschile” e “femminile” presenti nel contesto sociale e culturale; - l’identità sessuale: il sesso
biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere, l’orientamento sessuale; - la pluralità dei valori in campo sessuale; - le
trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente; - l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione
delle emozioni; - la comunicazione e le dinamiche relazionali tra l’adolescente e i genitori, il gruppo dei pari, il partner; l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza, la nascita e le fasi della vita; l’affettività e sessualità, la procreazione responsabile e le scelte contraccettive; - le malattie sessualmente trasmesse.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; - interventi
di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti.
Il percorso educativo/formativo per gruppo classe:
si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego
di tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i
contenuti emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;
prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche discipline; - animare riflessioni tra gli
studenti, attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi sul tema educativo.
Il concorso:
Il concorso si articola nel modo seguente: - produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli
studenti delle scuole coinvolte sul tema educativo; - valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori.
Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti:
Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di:
sostegno ed orientamento agli insegnanti;
consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti alla sessualità o ad altre tipologie di bisogni degli
adolescenti, che non possono essere trattati e gestite nel contesto scolastico.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
17
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un
momento isolato e episodico.
Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le
attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori per illustrare il
progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e per costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale
(composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il
piano operativo, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nelle classi, verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al
termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del
progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una
riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle
attività svolte e sui risultati raggiunti; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e
dei risultati raggiunti; - inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.
2
La salute viene prima
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Promuovere la salute e sensibilizzare alla prevenzione dell’infezione da HIV e delle altre malattie sessualmente
trasmesse.
Concorrere a modificare i comportamenti sessuali a rischio, attraverso un’adeguata conoscenza degli stessi ed una
maggiore consapevolezza del “rischio”; stimolando una riflessione sugli atteggiamenti ed i comportamenti di ciascuno e
sui loro correlati emozionali.
Favorire la conoscenza delle modalità di trasmissione e la prevenzione con il contemporaneo rafforzamento dei
comportamenti solidaristici e non discriminatori nei confronti delle persone sieropositive.
Informare sul servizio territoriale, sullo sportello MST e sulle modalità per effettuare il test HIV e sulla disponibilità di
linea telefonica informativa dedicata (Linea Verde InformAIDS raggiungibile da tutto il territorio regionale).
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle III e IV classi (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
il virus dell’HIV e la sua diffusione nel mondo, sierpositività ed AIDS;
l’HIV e le M.S.T. più frequenti: modalità di trasmissione;
la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e la percezione del “ rischio”;
stigma sociale e pregiudizi: riflessione sull’integrazione sociale delle persone sieropositive;
informazioni sulla Legge 135 /1990 di tutela dei sieropositivi;
informazioni sul servizio di counselling telefonico e sull’offerta attiva del test di screening per l’HIV in forma anonima e
gratuita, oltre che del servizio di assistenza ai sieropositivi;
linee generali sul trattamento della malattia ed i nuovi orizzonti terapeutici.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.
Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle-time),
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi
correlati alla tematica di ogni incontro. Il modulo, oltre agli incontri condotti dagli operatori, vede la partecipazione anche degli
insegnanti che sviluppano alcuni argomenti correlati al tema preventivo nell’ambito dei programmi curriculari.
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia
esperienziale. E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, individuare le
classi dove realizzare il modulo educativo, costituire un gruppo di lavoro interistituzionale (composto da insegnanti delle
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha il compito di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni
e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al
termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.
Per la diffusione dei risultati, delle attività svolte, si prevede, in ogni scuola, la consegna di un report ed un incontro tra
operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività e sui risultati raggiunti.
3
Esploriamo i sentimenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Promuovere un clima sicuro dove possa migliorare il dialogo fra docenti e tra pari.
Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali riproduttivi, ampliandola e
collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività.
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e
stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.
Migliorare le conoscenze sull’autonomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana.
Facilitare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti quale sevizio deputato ad offrire/garantire
idonee risposte ai bisogni dei giovani.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di I grado paritaria speciale per sordi (target diretto).
Insegnanti (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la promozione della salute;
la pluralità dei valori in campo sessuale, le trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente;
il potenziamento delle abilità sociali (autostima-empatia);
il comportamento in età adolescenziale nelle dinamiche di socializzazione: star bene con se stessi e con gli altri;
l’educazione socio-affettiva come strumento per la crescita delle persone attraverso l’esperienza di gruppo;
l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza e la nascita.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.
Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, carte stimolo),
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi
correlati alla tematica di ogni incontro. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli
operatori e si avvale della metodologia esperienziale.
E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici, schede stimolo e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con la dirigente dell’Istituto Smaldone e con gli interpreti, al fine di illustrare il progetto,
definire un piano di azione comune, adattare il modulo educativo d’intervento alla specificità del target.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al
termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - un diario di bordo. Si prevede
di predisporre un rapporto conclusivo sui risultati raggiunti da consegnare alla dirigente dell’Istituto Smaldone.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
19
Area tematica
Alimentazione ed Attività Motoria
Progetti
1. Crescere Felix
Progetto per l’educazione alimentare e motoria
2. W il Sorriso
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica
3. Il Tempo s.o.s. …peso
Progetto per promuovere la sana alimentazione
4. Giovani a tavola
Progetto per l’educazione alimentare
L’alimentazione è presupposto fondamentale alla tutela della salute, è conquista quotidiana che va realizzata con scelte
alimentari equilibrate in modo da fornire all'organismo tutti i nutrienti necessari per una crescita fisiologica e per il mantenimento
di un buono stato di salute. La scelta di attivare progetti inerente all’educazione alimentare/motoria nasce dalla consapevolezza
che sussiste una stretta correlazione tra comportamenti alimentari inadeguati (in termini quantitativi e/o qualitativi) e
penalizzazione della normale crescita del bambino, insorgenza di alterazione fisiologiche e specifiche patologie. Lo sviluppo di
tale tematica, oltre a realizzare riflessioni sulla relazione tra stili alimentari e salute, deve tener conto che: - le scelte alimentari
non sono finalizzati al semplice soddisfacimento dei fabbisogni fisiologici, ma rappresentano anche una forma di comunicazione
tra gli individui; - le scelte alimentari sono determinati da vari fattori, quali: le evocazioni simboliche e le valenze psicologiche, i
determinanti socio-culturali, le abitudini della famiglia, l’influenza dei pari e dall'ambiente sociale, la funzione della pubblicità.
In questa sezione si prospettano quattro progetti rientranti nell’area tematica “Alimentazione ed attività motoria”.
Il Progetto “Crescere felix” si configura come un’azione di priorità aziendale, rientra tra i progetti regionali di prevenzione (D.G.R.
n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e tiene conto dello studio “Okkio alla salute” (svolto dal CCM con il patrocinio del
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, su 45.590 alunni delle classi terze della
scuola primaria). Tale studio evidenzia che: - in Italia più di un bambino su tre pesa troppo e i genitori non se ne accorgono; - il
12,3% dei bambini italiani è obeso e il 23,6 % è in sovrappeso; - la Campania batte tutte le regioni con il 49% composto dal 28%
di bambini in sovrappeso e il 21% di bambini obesi rispetto alla media italiana del 36% composta da 24% di soggetti sovrappeso
e il 12 % di soggetti obesi; - è risultato inoltre che solo un bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato all’età e che, tra le
madri dei bambini in sovrappeso/obesi, ben 4 su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto
all’altezza e sottovalutano la quantità di cibo che assumono. Il Progetto “Crescere felix” prevede azioni diversificate per target e
contesto operativo. In questa sezione si descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alla scuola primaria.
Il Progetto “W il Sorriso”, avviato da vari anni, prende forma da richieste espresse dalla scuola primaria e tiene conto che del
Piano Sanitario Regionale 2002-2004 che ha riconosciuto la salute dentale come un bene fondamentale da tutelare con
interventi di prevenzione. Tale progetto sviluppa, tra i vari argomenti, il rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti.
Il Progetto “Il tempo s.o.s… peso” tiene conto che dei vari indirizzi normativi sanitari che evidenziano la necessità di avviare
interventi finalizzati alla prevenzione dell’obesità infantile e dei disturbi del comportamento alimentare. Tale progetto, per la
scuola secondaria di I° grado, affronta il rapporto tra alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità corporea.
Il Progetto di educazione alimentare “Giovani a tavola”, funzionale alla prevenzione dell’obesità, prevede interventi educativi per
la scuola secondaria di I° grado.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
20
1
Crescere Felix
Progetto per l’educazione alimentare e motoria
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Promuovere nuove conoscenze e competenze in campo nutrizionale.
Promuovere la corretta alimentazione e favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli.
Rendere consapevoli i ragazzi della necessità di un’alimentazione varia ed equilibrata, in relazione ai fabbisogni
nutrizionali.
Aiutare i bambini a identificare eventuali errori alimentari e metterli in grado di correggerli.
Educare al consumo facendo riflettere gli alunni sull’interazione tra pubblicità e alimentazione, fornendo elementi per la
lettura critica delle etichette.
Migliorare il vissuto cognitivo ed emozionale rispetto al cibo e al proprio corpo.
Rendere i bambini consapevoli della salubrità di uno stile di vita attivo.
Promuovere l’incremento dell’attività motoria del bambino in ambito scolastico e del tempo libero.
Migliorare l’autostima, sviluppare la competenza comunicativa e la cooperazione.
Rivolto a
Alunni della scuola primaria (target diretto).
Insegnanti della scuola primaria (disponibili a partecipare al corso di formazione) e genitori (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la promozione della salute (es. il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella
promozione della salute);
l’alimentazione e gli elementi informativi-nutrizionali (es. i principi alimentari e le loro funzioni, l'alimentazione equilibrata
nell'infanzia, le patologie e i disagi correlati ad una alimentazione non corretta, il passaggio da una produzione agricola
pre-industriale ad una industriale, la conservazione degli alimenti, il rischio chimico e microbiologico);
l’alimentazione e gli elementi socio-affettivi-culturali (es. le valenze simboliche, le variabili emotive e comunicative che si
collegano alla funzione nutritiva, la modificazione di stili di vita e abitudini alimentari all'interno della famiglia, la funzione
della pubblicità nelle scelte e consumi alimentari);
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede due macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti ed un percorso di educazione
alla salute nelle scuole (attività rivolte agli studenti per gruppo classe e azione di sensibilizzazione rivolti ai genitori).
Il corso di formazione per gli insegnanti è finalizzato a:
migliorare le conoscenze sulla tematica dell’educazione alimentare e motoria;
a potenziare le abilità/competenze comunicative e le capacità di adottare le tecniche interattive nel gruppo classe;
Il percorso di educazione alla salute rivolto agli studenti per gruppo classe prevede:
lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori) degli argomenti inerenti alla tematica educativa,
nell’ambito dei programmi curriculari, avvalendosi della metodologia didattica-partecipativa e della “Guida per gli
insegnanti” fornita durante il corso di formazione;
la realizzazione di visite guidate presso i luoghi di produzione, trasformazione e vendita degli alimenti;
l’ attuazione di un incontro con gli studenti condotto, oltre che dai docenti, anche dagli operatori dell’A.S.L.;
l’effettuazione di una mostra/evento dei vari elaborati didattici e lavori creativi prodotti dagli studenti.
L’incontro con i genitori (condotto da insegnanti ed operatori) finalizzato a:
sensibilizzarli ai vantaggi di una sana alimentazione e di un’attività fisica costante, affinchè siano coinvolti come parte
attiva del processo educativo.
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche:
riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti;
prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L., nella scuola primaria, sia filtrato attraverso la figura dell’insegnante E’
opportuno che l’operatore dell’A.S.L., svolga, nella fase operativa, una funzione di supporto tecnico ai docenti;
garantisce una stretta integrazione tra gli insegnanti e gli operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte
integrante dell’attività didattica nel gruppo classe e non come un momento separato, isolato o episodico.
E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici: 1) necessari agli operatori per: - il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - le azioni
di sensibilizzazione rivolte ai genitori; - le attività con gli studenti; 2) per gli insegnanti al fine di attivare interventi di
educazione alimentare/motoria nelle classi.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
21
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un primo incontro con il dirigente scolastico al fine di illustrare le due macroazioni correlate
previste. A seguito della realizzazione del corso di formazione è previsto un secondo incontro con il dirigente scolastico, per
costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori
dell’A.S.L. E’ opportuno che tale gruppo:
definisca il piano operativo unitario che deve: - prendere forma a partire dal programma sviluppato nel corso di
formazione; - tener conto della realtà scolastica - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe;
verifichi in itinere le diverse fasi del progetto.
Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nelle fasi di
attuazione del progetto (fornendo loro strumenti e consulenze funzionali alle azioni), parteciperanno anche: agli incontri di
sensibilizzazione verso i genitori; ad un incontro diretto con gli studenti delle classi coinvolte nel progetto, nella fase
conclusiva del percorso educativo.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione è basata , oltre che sulla verifica di processo, anche sull’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la
soddisfazione del corso di formazione da parte degli insegnanti; - del questionario somministrato all’inizio ed al termine del
percorso educativo agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - della scheda
di monitoraggio delle attività compilata dagli insegnanti.
Per la diffusione dei risultati, delle attività poste in essere, si prevede: - di realizzare, in ogni scuola, oltre alla consegna del
report, un incontro tra operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti;
- di tenere costanti rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati
raggiunti; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività attuate.
2
W il Sorriso
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno, Mercato San Severino ed Eboli
Obiettivi educativi
Sensibilizzare il target attraverso adeguate informazioni sulle problematiche della salute orale.
Fornire conoscenze sui fattori che determinano la formazione della placca e della carie e stimolare comportamenti utili
alla loro prevenzione.
Rivolto a
Alunni della scuola primaria (target diretto).
Insegnanti della scuola primaria e genitori (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la promozione della salute orale;
la promozione di idonei stili di vita: - rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti; - la buona igiene orale
(tecniche di spazzolamento corretto delle superfici dentali) e strumenti di aiuto (spazzolino, filo interdentale);
l’importanza dei controlli periodici come azione preventiva;
fluoro profilassi locale e sistemica per rinforzare il dente.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
un modulo informativo/educativo di un incontro con gli alunni per classe. Nel corso dell’incontro si prevede l’attivazione
del gruppo classe tramite un test gioco e successivamente una lezione frontale sulla tematica del progetto. Il modulo per
gruppo classe richiede una stretta integrazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori;
un incontro con i docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a sviluppare il
tema preventivo nella normale attività didattica;
un intervento di sensibilizzazione rivolto ai genitori (se richiesto).
E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, strumenti
didattici per l’attività degli insegnanti.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Il progetto prevede, oltre alle attività di educazione alla salute, anche un’azione preventiva tramite visite odontoiatriche
effettuate nelle scuole, per valutare lo stato di salute della bocca ed evidenziare precocemente eventuali carie e
malocclusioni.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, definire un
piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo informativo/educativo.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza con la verifica di processo e tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al
termine dell’incontro agli alunni, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di
gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli insegnanti.
Si prevede di diffondere i risultati ottenuti verso gli organi istituzionali che partecipano alla realizzazione del progetto.
3
Il Tempo s.o.s. … peso
Progetto per promuovere la sana alimentazione
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze sull’argomento alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità
corporea.
Favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli.
Migliorare l’attitudine a scegliere comportamenti correlati a stili di vita sani.
Rivolto a
Studenti delle seconde e terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di I grado e genitori (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
abitudini alimentari;
informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata;
ruolo della pubblicità e dei media;
disturbi del comportamento alimentare.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
un modulo educativo di un incontro rivolto agli studenti per classe. L’incontro si articola in due sezioni correlate: - la
prima prevede una lezione frontale sulle “abitudini alimentari degli adolescenti di oggi” e l’attivazione del gruppo classe
tramite la “scatola dei dubbi”; - la seconda prevede una lezione su “i disturbi del comportamento alimentari”, e
l’attivazione della classe tramite una scheda interattiva. Il modulo per gruppo classe richiede una stretta integrazione tra
l’attività degli insegnanti e quella degli operatori;
un incontro rivolto ai docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a
sviluppare la tematica del progetto nella normale attività didattica;
un intervento di sensibilizzazione rivolti ai genitori.
E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonché di
strumenti didattici per l’attività degli insegnanti.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, definire un
piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo, condividere le modalità di coinvolgimento
dei genitori.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di un questionario somministrato all’inizio ed al
termine dell’incontro agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto.
Per la diffusione dei risultati, delle attività realizzate, si prevede: - di elaborare report sulle azioni svolte; - di tenere un
incontro con genitori ed insegnanti per effettuare una riflessione sule attività svolte; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. e delle
Scuole coinvolte il materiale e la documentazione sulle attività attuate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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4
Giovani a tavola
Progetto per l’educazione alimentare
Ambito di attuazione
Distretto di Battipaglia
Obiettivi educativi
Sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza di stili di vita più sani (più movimento, più frutta e verdura) ed informarli
sulla forte correlazione tra sovrappeso e malattie metaboliche (diabete, ipercolesterolemia) e cardiovascolari.
Favorire la capacità di scelte consapevoli (l’importanza della prima colazione, scegliere spuntini meno calorici, fare
attività fisica) e di migliorare l’attitudine ad adottare comportamenti più salutari.
Rivolto a
Studenti delle terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di I grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
sovrappeso-obesità e diabete, sovrappeso-obesità e malattie cardiovascolari;
l’attività fisica;
alimentazione e salute;
alimentazione e forma fisica;
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro con gli studenti per gruppi classe. L’incontro prevede
la proiezione di un DVD sul tema del progetto e, successivamente, tramite la tecnica del circle-time, gli studenti raccontano
come si alimentano durante la giornata, se fanno sport, esprimono loro considerazioni sulla scelta degli alimenti; l’esperto (un
medico igienista) valuta di volta in volta l’adeguatezza o meno, da un punto di vista qualitativo-nutrizionale, del tipo di
alimentazione descritta e ne spiega le motivazioni.
Il modulo per gruppo classe richiede una stretta collaborazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori. I docenti
saranno coinvolti nelle fasi della somministrazione dei questionari e nelle azioni correlate all’incontro (es. stimolare le
riflessioni degli studenti e la esposizione di quesiti di approfondimento).
E’ previsto l’utilizzo di un film (“Giovani sportivi a tavola”) ed opuscoli informativi sul movimento e sull’alimentazione.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e definire un
piano di azione comune.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario somministrato all’inizio ed al termine
dell’incontro, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per
valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.
Si prevedono specifiche azioni funzionali a diffondere i risultati ottenuti, quali: - elaborare report sulle attività svolte; realizzare degli incontri divulgativi con gli altri istituti scolastici, con gli assessorati alle politiche sociali dei Comuni di
competenza del Distretto; - pubblicare dati elaborati con rappresentazioni grafiche sul sito aziendale.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
Comunicazione e Relazione
Progetti
1. Dammi il cinque
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività
Il progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività, che si configura come un progetto di priorità aziendale,
prende forma, oltre che da articolati indirizzi normativi - es. D.G.R. n° 2312/2007 “Approvazione programma di prevenzione dei
disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari, salute riproduttiva”), circolare n° 16/2007 del
Ministero della Pubblica Istruzione “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al
bullismo”, etc. - anche dalla presenza di vari fattori di rischio correlati all’età adolescenziale e da diversi fenomeni di mutamenti
sociali che influenzano le fasi di transizione.
Emergono sempre più difficoltà di tipo relazionale e disagi psicosociali che spesso si manifestano in forma lieve, ma
assumono anche caratteristiche di gravità sempre più rilevante trasformandosi, in alcuni casi, in forme di devianza,
disadattamento sociale o psicopatologia adolescenziale o “condotte irregolari”. A tale riguardo si evidenzia il progressivo
incremento, per frequenza e gravità, del fenomeno del “bullismo, che interressa trasversalmente le varie realtà socio-culturali.
Il bullismo è un fenomeno complesso che non si configura soltanto come l’interazione tra prevaricatore/i e vittima ma
coinvolge i diversi componenti del gruppo dei pari, che assumono ruoli diversi: il leader (l’ideatore delle prepotenze che innesca
le prese in giro), i gregari (che partecipano alle prevaricazione sotto la direzione del leader), i sostenitori (coloro che assistono
senza prendere parte all’azione ma la sostengono), gli spettatori neutrali (quelli che non prendono posizione di fronte alle
prepotenze). Dan Olwes1 definisce il bullismo nel modo seguente “uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero
prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte
di uno o più compagni”. Il bullismo si esprime in diverse forme di prevaricazione
diretta si manifesta con prepotenze fisiche e/o verbali (es. - aggredire fisicamente la vittima; - appropriarsi degli oggetti
della vittima o rovinarli; - minacciare, insultare, prendere in giro, esprimere pensieri razzisti sugli altri). La modalità indiretta
agisce sul piano psicologico ed è quindi meno visibile, ma ugualmente dannosa per la vittima ( es. l’esclusione dal gruppo dei
coetanei, l’isolamento, la diffusione di calunnie e di pette
definite di “cyberbullying”
agita attraverso forme elettroniche).
Un intervento educativo per prevenire o contrastare il bullismo deve tenere conto non solo del prevaricatore e della
vittima ma anche di altre figure: il gruppo classe (con i diversi ruoli/componenti), gli altri elementi della scuola (i docenti, le
articolazioni istituzionali, il corpo non docente), i genitori e la famiglia, il contesto ambientale. Il bullismo è, infatti, il risultato della
dinamica di un gruppo in un contesto istituzionale, e richiede pertanto il coinvolgimento, mediante un processo di condivisione, di
tutti gli elementi del sistema scolastico. La letteratura sottolinea l’importanza di attivare programmi per prevenire e contrastare il
bullismo che prevedano diversi livelli di interventi strettamente correlati: - interventi di sostegno ai singoli studenti e supporto al
gruppo classe, nel caso siano presenti fenomeni di bullismo; - interventi di prevenzione con il gruppo classe al fine di potenziare
le abilità sociali (es. aumentare l'autostima, la capacità empatica, la capacità di esprimere emozioni, di gestire i conflitti, ecc;); interventi rivolti all’intera comunità scolastica prevedendo azioni di sensibilizzazione, sul tema del progetto, rivolti ai vari
componenti che ne fanno parte (insegnanti, personale non docente, studente, genitori); - interventi nella comunità locale tesi ad
approfondire il fenomeno in quel contesto ed a mettere in rete i diversi attori del territorio per definire percorsi unitari di
prevenzione e riduzione del fenomeno di bullismo.
1
Dan Olwes “Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono” - Firenze, Giunti 1996.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
25
1
Dammi il cinque
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia, Eboli e Buccino.
Obiettivi educativi
Migliorare, negli adolescenti, la capacità di comunicazione e di relazione all’interno del gruppo classe e, più in generale,
con i pari.
Aumentare, negli adolescenti, la consapevolezza delle conseguenze di determinati comportamenti.
Aiutare i ragazzi ad approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima anche apprendendo dai
propri errori.
Migliorare la capacità degli adolescenti di contrastare le pressioni sociali dirette e indirette (es. gruppo dei pari,
pubblicità, tv, internet, etc.) inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio per la propria salute.
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e
stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.
Sviluppare, negli adolescenti, le competenze di assertività (come capacità ad esprimere i propri bisogni ed i propri diritti,
nel rispetto degli altri).
Promuovere una cultura di gruppo centrata su solidarietà, collaborazione, empatia e comportamenti pro sociali.
Creare consapevolezza sul fenomeno del bullismo ed aiutare i ragazzi a trovare strategie per uscire da eventuali
situazioni di difficoltà e maltrattamento e/o per creare un clima preventivo.
Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla seconda classe, e della scuola secondaria di II grado, afferenti
alla prima classe (target diretto).
Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella promozione della
salute;
la socio-affettività: - la conoscenza di sé; - l’autostima; - la valorizzazione delle qualità positive dei singoli e dei gruppi;la comunicazione e le relazioni inter-personali all’interno del gruppo classe (tra studenti e tra studenti-insegnanti);l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione delle emozioni.
il bullismo: - il fenomeno nelle sue diverse forme; - le strategie per uscire da eventuali situazioni di difficoltà e
maltrattamento e/o per creare un clima preventivo.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede quattro macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente; - interventi di sostegno e consulenza verso
insegnanti e studenti.
Il percorso educativo/formativo per gruppo classe:
si articola in tre incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di
tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, problem solving), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti
emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;
prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti,
attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo.
Il concorso prevede la:
produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli studenti delle scuole coinvolte, sul
tema educativo;
valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori.
Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente:
Tali interventi sono finalizzati a: - presentare il progetto; - sviluppare una riflessione sulla difficoltà di relazione/comunicazione
tra genitori e figli; - sensibilizzare i genitori ed il personale non docente sul fenomeno del bullismo e sulle modalità di
prevenzione; - condividere come il personale non docente percepisce il fenomeno all’interno della scuola; - acquisire
proposte e forme di partecipazione.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti:
Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di:
sostegno ed orientamento agli insegnanti;
consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti al bullismo o ad altre tipologie di bisogni degli
adolescenti che non possono essere trattati e gestiti nel contesto scolastico.
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un
momento isolato e episodico.
Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le
attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori al fine di:
illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro interistituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di
definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in
itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche tramite l’analisi di:
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento
delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti;
un diario di bordo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di:
realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati
raggiunti;
elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività svolte e sui risultati raggiunti;
tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti;
inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
Dipendenze
Progetti
1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle
dipendenze patologiche
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
2. La Droga: dolore nell’anima
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
L’importanza di attivare interventi preventivi (tramite azioni di informative ed educativi/formative) sul tema delle dipendenze è
sottolineato da articolati indirizzi normativi: quali: - D.P.R 309/90 (e successivi sivluppi) sulla tossicodipendenza; - Piano
Nazionale Alcol e Salute (2007); - Piano Sanitario Regionale 2002-2004; - Piano Sanitario Nazione 2006-2008; - D.P.C.M. del
04.05.2007 “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” - circolare n° 1958/DGS/2007 del Ministero della Pubblica
Istruzione “Piano nazionale per il benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008”.
In questa sezione si prospettano due progetti attinenti all’area tematica delle “Dipendenza”. Tali progetti, già avviati da alcuni
anni nei due contesti territoriali di riferimento, in base a specifiche richieste degli istituti scolastici, prendono forma, oltre che dagli
indirizzi normativi sopra richiamati, anche dai seguenti elementi di riferimento e considerazioni:
la presenza di varie forme di disagio e difficoltà relazionali che stanno sempre più emergendo negli adolescenti, durante le
varie fasi della transizione;
la mancanza di sani modelli di riferimento, la fragilità e la solitudine in cui spesso si ritrovano gli adolescenti, la ricerca di
nuove forme di esperienze, il bisogno di sentirsi accettati dal gruppo, portano facilmente i giovani ad assumere
comportamenti a rischio ed a spingerli verso l’uso di alcool e stupefacenti;
la tematica delle dipendenze costituisce un argomento di forte rilevanza sociale in quanto coinvolge vari ambiti: dalla
famiglia alla scuola, etc.;
il fenomeno dell’uso e abuso di “sostanze” ha assunto in anni recenti caratteristiche nuove legate alla comparsa di nuove
droghe e nuove modalità di consumo e diffusione tale da rappresentare un’emergenza di sanità pubblica;
la scarsa percezione dei rischi per la salute, legati all’uso delle droghe ed all’abuso di alcol e tabacco, richiede
l’implementazione di azioni educative rivolte ai giovani, fondate sull’intersettorialità tra le diverse istituzioni ed agenzie
territoriali, in particolar modo richiede un’alleanza strategica con la Scuola in quanto agenzia educativa.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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1
Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle
dipendenze patologiche
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Promuovere, informare, acquisire conoscenze sulle sostanze d’abuso.
Potenziare l’attuazione di scelte consapevoli.
Riconoscere gli atteggiamenti a rischio da parte dei pari.
Rivolto a
Studenti che frequentano l’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
differenza tra dipendenza patologica e fisiologica;
classificazione delle sostanze e loro effetti sul cervello;
diffusione del fenomeno a livello nazionale e presentazione di un servizio per le dipendenze;
alcool e diffusione del consumo tra i giovani.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro rivolto agli studenti (per gruppi classe). L’incontro
prevede la proiezione di un film, l’attivazione del gruppo classe mediante il dibattito, una lezione frontale sulle sostanze e
sull’alcol. Il metodo usato è quello interattivo del dibattito: i ragazzi dopo aver visto il film comunicano le loro informazioni e
conoscenze e, successivamente, si restituisce alla classe l’informazione corretta. È prevista un’integrazione con gli
insegnanti per dare continuità all’intervento durante l’attività curriculare.
E’ previsto l’utilizzo di un film (del Ministero della Salute dal titolo “I giorni perduti”) e delle slide per la lezione frontale.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni
previste, definire un piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine
dell’incontro), eventuali temi svolti in classe, per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica
educativa; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività degli studenti; - un diari di bordo.
Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la
pubblicazione dei risultati del progetto sul sito della Scuola, ove presente.
2
La Droga: dolore nell’anima
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
Ambito di attuazione
Distretto di Mercato San Severino
Obiettivi educativi
Promuovere l’assunzione di atteggiamenti responsabili e consapevoli per il proprio benessere ed i comportamenti a
rischio per la salute.
Promuovere stili di vita sani e liberi dalle droghe.
Diffondere messaggi di contrasto all’uso di droghe e positivi per i ragazzi.
Facilitare momenti di discussione aperta e partecipata che permettano il confronto tra i pari e con le figure adulte.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla terza classe, e della scuola secondaria di II grado, delle III - IV
e V classi (target diretto).
Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la Salute fisica e psichica;
i diversi tipi di droga, l’alcool, il fumo; effetti, rischi e conseguenze dell’assunzione delle varie sostanze stupefacenti;
le nuove droghe, il senso della droga oggi, motivazioni, i comportamenti a rischio;
lo sport ed il doping;
storie ed esperienze significative proposte.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto si articola in due moduli educativi correlati, sulle tematiche della droga e dell’alcol, aventi le seguenti
caratteristiche:
il primo modulo educativo prevede tre incontri con i gruppi classe (il primo per definire con i ragazzi la mappatura della
problematica, il secondo e terzo incontro per sviluppare la tematica educativa) ed il secondo modulo si articola in due
incontri con le classi coinvolte;
gli interventi dei moduli prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es.
brainstorming, role-playing, etc,) e schede facilitanti, nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro
degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;
i due moduli educativi richiedono, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività strutturata da parte degli
insegnanti. I docenti possono: - sviluppare alcuni argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito della specifica
disciplina e tra materie interdisciplinari; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare
elaborati didattici, sul tema dell’intervento; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi inerenti
alla tematica del progetto. I lavori migliori verranno fotografati e pubblicizzati mediante modalità scelte dalla Direzione
del Distretto di Mercato S. Severino.
Il Progetto prevede, oltre ai due moduli educativi, anche interventi di sostegno/consulenza nel caso siano presenti fenomeni
di assunzione di droghe.
La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. L’obiettivo è
di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. La
realizzazione degli incontri, degli operatori dell’A.S.L., integrati con il lavoro avviato dagli insegnanti, può realmente diventare
un altro tassello del lavoro della classe e non vivere come un momento separato. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici
multimediale, schede interattive e materiale per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici per le attività
dei docenti.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le
classi dove realizzare i moduli educativi e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di:
un questionario preliminare all’azione (per rilevare atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi nei confronti del tema del
progetto);
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), i lavori creativi realizzati dagli adolescenti, per
verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.
Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - tenere costanti
rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire
nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività realizzate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
La Corretta Postura
Progetti
1. Pancia in dentro … petto in fuori
Progetto per promuovere la corretta postura
La diffusione tra gli scolari di posture scorrette e patologie correlate rappresenta un fenomeno preoccupante,
poiché molto diffuso. Un semplice atteggiamento viziato, se non affrontato e corretto, evolve quasi sicuramente in
scoliosi, artrosi precoce, discopatie, blocchi diaframmatici; per non parlare dei processi allergici e bronchitici che si
sviluppano più facilmente se il dorso è curvo in quanto caratterizzato da una scarsa espansione costale medio-alta.
Il “Piano Sanitario Regionale 2002-2004” sottolinea, infatti, l’importanza di attivare interventi preventivi
sull'insorgenza di patologie muscolo-scheletriche dovute a posture incongrue.
Il progetto “Pancia in dentro … petto in fuori” volto a promuovere la corretta postura nasce da queste
considerazioni e dall’esigenza formulata dal gruppo tecnico distrettuale e dal corpo docente e non, degli Istituti
scolastici presenti sul territorio del Distretto di Eboli.
Tale progetto prevede articolate azioni educative/formative, a partire da un corso di formazione rivolto ai
docenti.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
31
1
Pancia in dentro … petto in fuori
Progetto per promuovere la corretta postura
Ambito di attuazione
Distretto di Eboli
Obiettivi educativi
Migliorare la conoscenza sul tema della corretta postura.
Promuovere l’adozione di comportamenti e posture corrette nel gruppo classe.
Rivolto a
Studenti delle scuole di ogni ordine e grado (target diretto).
Docenti delle scuole di ogni ordine e grado interessati a partecipare al corso di formazione (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti (nell’ambito del coro di formazione previsto per gli insegnanti):
definizione di postura: postura normale e posture patologiche;
i diversi elementi che configurano la corretta postura;
la riprogrammazione posturale;
strategia ed elementi dell’intervento riabilitativo;
postura e comunicazione.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, azioni educative per gruppo
classe, una fase di presa in carico.
Il corso di formazione per gli insegnanti ha le seguenti caratteristiche:
è finalizzato a: - migliorare le conoscenze sulla tematica della corretta postura; - a potenziare le competenze funzionali a
promuovere processi educativi nel gruppo classe, per favorire l’adozione, da parte degli studenti, di posture corrette; - a
fornire strumenti utili all’osservazione degli allievi in modo da evidenziare posture scorrette;
prevede tre giornate formative (della durata di 3 ore ciascuna).
Azioni educative per gruppo classe:
A seguito del corso di formazione, sono previste azioni educative condotte dagli insegnanti nel gruppo classe, al fine di
favorire negli studenti l’acquisizione di una corretta postura nonché facilitare l’individuazione precoce di rischi connessi ad
una postura sbagliata con il sostengo e la supervisione da parte degli operatori ASL.
Fase di presa in carico:
Il progetto prevede, come fase conclusiva ed in stretta correlazione con le azioni formative ed educative, anche l’attivazione
di una presa in carico dei ragazzi con problematiche da garantire presso la sede Distrettuale.
La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. E’ previsto
l’impiego di: - sussidi didattici necessari agli operatori per realizzare il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - strumenti
d’ausilio, da consegnare agli insegnanti, per realizzare le azioni educative sul tema del progetto nel gruppo classe.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa richiede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni a
partire dal corso di formazione. Successivamente verranno ritirate, presso ogni singolo istituto, le adesioni dei docenti
interessati e verranno formati dei gruppi per la realizzazione del percorso formativo. A seguito del corso di formazione sarà
costituito, in ogni istituto scolastico, un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al
corso e dagli operatori dell’A.S.L., per attivare le altre azioni previste dal progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi della scheda di gradimento per verificare la soddisfazione degli
insegnanti. Per la diffusione dei risultati è prevista la consegna, ad ogni scuola, del report sulle attività realizzate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
32
Area tematica
La Cultura della Sicurezza
Progetti
1. La casa sicura … si cura di te
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici
2. Scegli la strada della sicurezza
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali
3. PELIS
Progetto educativo lavorare in sicurezza
In questa sezione si prospettano tre progetti che si configurano come progetti di priorità aziendale.
Il Progetto “La casa sicura … si cura di te” per la prevenzione degli infortuni domestici rientra tra i progetti regionali di
prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti che
avvengono in ambito domestico costituiscono un’importante causa di invalidità e mortalità e costituiscono un fenomeno di
notevole interesse per la sanità pubblica. Tale interesse è giustificato dai costi che derivano da questi eventi in termini di vite
umane, ricoveri, invalidità e cure; - nell’ambito dell’indagine "Aspetti della vita quotidiana", l’ISTAT ha potuto stimare in Italia per
l’anno 1999 nei tre mesi precedenti all’indagine, 918.000 infortuni, che hanno coinvolto 762.000 persone. Dall’analisi dei dati
risulta che gli anziani, i bambini e le casalinghe costituiscono i soggetti più a rischio. Il Progetto “La casa sicura si cura di te”
prevede azioni diversificate per target (es. bambini, genitori, insegnanti, anziani) e contesto operativo. In questa sezione si
descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche.
Il Progetto “Scegli la strada della sicurezza” per la prevenzione degli incidenti stradali rientra tra i progetti regionali di
prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti stradali
sono in gran parte causati dal comportamento dell’uomo. Essi sono anche ascrivibili ad alterazioni dello stato psico-fisico del
conducente (ebbrezza alcolica o uso di stupefacenti); - sussiste una carenza di formazione tra i giovani sulle conseguenze del
rapporto tra alcool, sostanze stupefacenti e guida; - sono presenti diversi comportamenti a rischio, quali la combinazione nei
giovani di inesperienza alla guida ed abuso di alcool, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, mancato rispetto del
regolamento stradale. Gli incidenti stradali in età giovanile sono strettamente correlati alla “sicurezza”, intesa come un forte
elemento culturale che richiede, da parte dei giovani, una chiara consapevolezza delle regole e la convinzione che queste
debbano essere osservate. Il progetto per la prevenzione degli incidenti stradali prevede azioni diversificate per target (es.
studenti ed insegnanti, operatori delle scuole guida). In questa sezione si descrivono gli interventi di educazione alla salute rivolti
alle comunità scolastiche.
Il Progetto “PELIS”, che si configura come un’azione sperimentale, prende forma dalle seguenti considerazioni: - diversi indirizzi
normativi (piano sanitario regionale 2002-2004, piano sanitario nazione 2006-2008) evidenziano l’importanza di promuovere la
cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro; - il piano di prevenzione regionale 2005-2007 sottolinea che la Provincia di Salerno
risulta essere, tra le province campane, quella con il tasso di infortuni più alto nell’edilizia (41 ogni 1.000 abitanti). L’ INAIL
evidenzia (triennio 2000-2002) che nel territorio dell’ex-A.S.L. Sa 2 sono stati denunciati 1.200 infortuni per l’edilizia e 36 per
l’agricoltura; - il fenomeno degli infortuni sul lavoro è correlato a diversi fattori complessi (es. presenza del lavoro nero,
frammentazione dei processi produttivi); - tra gli anelli più deboli vi sono le nuove generazioni che lavorano spesso con contratti
atipici, condizione che crea scarsa opportunità a partecipare ad esperienze formative stabili. Nei giovani è presente anche un
approccio di rimozione/sfida o fatalità al rischio, approccio tipico dell’età giovanile. Il progetto “P.E.L.I.S.” prevede articolate
azioni, diversificate per target (studenti/insegnanti, lavoratori e lavoratrici, lavoratori immigrati) e contesto operativo. Di seguito si
descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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1
La casa sicura … si cura di te
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Diffondere conoscenze specifiche sul rischio degli infortuni domestici nei diversi ambienti della casa in relazione alla
presenza di bambini e/o anziani.
Responsabilizzare i genitori sulle modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in seguito all’arrivo di un
bambino.
Sensibilizzare tutti coloro che vivono a contatto con i bambini a prestare maggiori cure ed attenzione in modo da evitare
gli incidenti e stimolare i bambini ad imparare a comportarsi in maniera prudente.
Sviluppare nei bambini in età scolare (materna ed elementare) sentimenti di autostima e di sicurezza di sè in relazione
alla capacità di riconoscere situazioni a rischio.
Fare acquisire comportamenti idonei alla prevenzione degli incidenti domestici nella terza età.
Rivolto a
Bambini frequentanti gli asili nido ed alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (target diretto).
Operatori asili nido, insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, genitori (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede, nell’ambito delle diverse tipologie di azioni, lo sviluppo dei seguenti argomenti:
informazioni sulle principali fonti di rischio domestico;
i fattori che possono influire sugli incidenti domestici: ambientali, familiari e personali;
i comportamenti corretti relativi alla sicurezza in casa;
impiego di opportuni dispositivi di sicurezza nelle zone a rischio della casa;
le modalità per attuare una scrupolosa sorveglianza in presenza di bambini ed anziani negli ambienti domestici.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, interventi di sensibilizzazione
rivolti ai genitori ed azioni educative nel gruppo classe.
Il corso di formazione per gli insegnanti, di una giornata (della durata di 2 ore e 30 minuti) è finalizzato a: - fornire idonee
informazioni sulle azioni integrate presenti nel progetto per la prevenzione degli incidenti domestici; - migliorare le
conoscenze sulla tematica; - potenziare le abilità comunicative e la capacità di adottare tecniche interattive nel gruppo classe
Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori, tramite la metodologia esperienziale, sono finalizzati a responsabilizzarli
rispetto ad eventuali modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in presenza di bambini.
Le azioni educative per gruppo classe prevedono:
lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori dell’A.S.L.) degli argomenti inerenti alla tematica
educativa, nell’ambito dei programmi curriculari, promuovendo lavori di gruppo riguardanti i rischi di incidente presenti a
casa e a scuola, le abitudini ed i comportamenti familiari o scolastici pericolosi o corretti;
l’allestimento di una mostra, nella fase conclusiva del percorso, per valorizzare i lavori creativi prodotti dai gruppi classe.
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in
quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti; - prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L. sia filtrato
dalla figura dell’insegnante; - si avvale della metodologia didattica-partecipativa; richiede una stretta integrazione tra
insegnanti ed operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte integrante dell’attività didattica nel gruppo
classe e non come un momento separato, isolato o episodico.
E’ previsto l’utilizzo: 1) di sussidi didattici necessari agli operatori funzionali a realizzare il corso di formazione rivolto agli
insegnanti e le azioni di sensibilizzazione rivolte ai genitori 2) di sussidi didattici, forniti durante il corso di formazione, per
realizzare le azioni educative interventi alla tematica preventiva, da parte dei docenti, nelle classi 3) di una guida per i genitori
utile alla prevenzione degli incidenti domestici.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per illustrare il progetto ed attivare le azioni
per svolgere il corso di formazione. A seguito della realizzazione del corso è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro
inter-istituzionale, composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori dell’A.S.L., Tale gruppo ha il
compito di: - definire il piano operativo unitario; - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe; verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nella fase di
realizzazione delle azioni educative nelle classi, partecipano anche agli incontri di sensibilizzazione con i genitori.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
34
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la soddisfazione del
corso di formazione da parte degli insegnanti;- del diario di bordo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - realizzare un incontro tra operatori,
insegnanti e genitori; - tenere rapporti con i mass media per garantire ampia diffusione delle azioni realizzate e dei risultati
raggiunti; - inserire nel sito web dell’ASL la documentazione delle attività realizzate.
2
Scegli la strada della sicurezza
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno e di Battipaglia.
Obiettivi educativi
Migliorare la conoscenza e le conseguenze psico-fisiche derivanti dall’uso di alcol e droghe.
Ridurre la partecipazione a comportamenti a rischio inerenti all’abuso di alcolici, tramite l’acquisizione di modalità di
comportamento alternative alla guida in stato di ebbrezza o al trasporto su veicoli con conducente non sobrio.
Migliorare la capacità a contrastare le pressioni sociali dirette e indirette inerenti all’assunzione di bevande alcoliche ed ai
comportamenti stereotipati.
Aumentare la consapevolezza rispetto alle conseguenze dannose della guida ad alta velocità e/o in stato di ebbrezza ed
aiutare a maturare comportamenti appropriati alla sicurezza.
Implementare l’individuazione dei diversi elementi e comportamenti preventivi da adottare per garantire, a se e agli altri,
una guida corretta e sicura.
Incrementare la consapevolezza inerente ai requisiti psicofisici e tecnici necessari per la guida di un mezzo di trasporto.
Migliorare la consapevolezza dell’efficacia dei dispositivi di sicurezza e aumentarne il loro utilizzo.
Arricchire la capacità di autovalutazione delle proprie motivazioni-percezione-abitudini in merito al rischio ed alla mobilità.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado, in particolar modo afferenti all’ultimo triennio classi (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
gli elementi che compongono il rischio soggettivo in relazione alla sicurezza stradale, le regole e l’utilizzo dei dispositivi
di sicurezza, i parametri indicanti l’adeguata capacità psico-fisica richiesta per condurre auto e motocicli;
l’auto come status simbol e sinonimo di potenza/velocità/azione, l’esasperazione di messaggi correlati al processo
tecnologico, l’innovazione della tecnica come automatismo di sicurezza, come affidabilità naturale del mezzo;
le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psico-fisiche e prestazionali in relazione alla guida di
autoveicoli/motocicli;
gli stereotipi, nell’immaginario e nel reale mondo giovanile, in merito al consumo di alcool e sostanze stupefacenti e sul
rapporto tra queste e l’idoneità alla guida;
i fattori ambientali e comportamentali che influenzano, determinano e rinforzano il consumo dell’alcool e di sostanze
stupefacenti negli adolescenti.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo per gruppo classe; - una giornata di sensibilizzazione,
sulla tematica educativa, rivolta agli insegnanti, ai genitori ed agli studenti; - una mostra sui lavori creativi.
Il percorso educativo per gruppo classe:
si articola in due incontri e prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es.
brainstorming, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed
approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;
prevede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti,
attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo.
La giornata di sensibilizzazione:
Tale azione è tesa a sensibilizzare il maggior numero di componenti della comunità scolastica e dei genitori sul tema della
sicurezza stradale (es. i determinanti degli incidenti stradali, la guida pericolosa negli adolescenti, i fattori di protezione, le
regole del codice stradale e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psicofisiche e prestazionali in relazione alla guida di autoveicoli e motocicli, una nuova cultura della mobilità).
La mostra è funzionale a valorizzare i lavori creativi, elaborati dagli studenti, sul tema della sicurezza stradale.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
35
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un
momento isolato e episodico.
E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici
per le attività dei docenti sul tema della sicurezza stradale.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le
classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle
attività) per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento
per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un report, sui risultati raggiunti dagli interventi, da consegnare al
dirigente scolastico; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione sulle
attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; inserire nei siti-web dell’A.S.L. e delle Scuole coinvolte materiale e documentazione sulle attività realizzate.
3
PELIS
Progetto educativo lavorare in sicurezza
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno, Giffoni Valle Piana ed Eboli.
Obiettivi educativi
Promuovere una cultura del lavoro fondata su: salute, sicurezza, regolarità, qualità e investimento sulle competenze.
Preparare le giovani generazioni alla futura vita lavorativa, garantendo loro salute e sicurezza sul lavoro.
Sensibilizzare la scuola verso la cultura della sicurezza ed aumentare la consapevolezza degli studenti che la salute si
costruisce con il potenziamento delle risorse proprie ed altrui.
Migliorare le conoscenze dei più importanti fattori di rischio e sul loro contenimento.
Acquisire un metodo efficace per valutare un ambiente di lavoro sotto il profilo della sicurezza, abituandosi a rilevare
situazioni di rischio connesse con la propria ed altrui attività.
Acquisire la capacità ad applicare adeguate strategie in campo antinfortunistico.
Aiutare i giovani ad adottare le norme della sicurezza nel vivere quotidiano.
Acquisire le conoscenze sulle istituzioni e sulle normative di prevenzione e di promozione della salute.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze e quarte classi (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
la promozione della salute;
l’adolescenza (es. le fasi di transizione, i diversi fattori/comportamenti a rischio, la percezione del rischio);
il rischio nei luoghi di lavoro e la cultura della sicurezza (le variabili che condizionano il rischio e la valutazione delle
situazioni di rischio, i comportamenti lavorativi pericolosi ed i dispositivi di sicurezza, i sistemi e le procedure di lavoro,
l’incidente e l’infortunio, i fattori di rischio in diversi contesti lavorativi).
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno)
condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo:
prevede l’attivazione del gruppo classe, da parte degli operatori, tramite l’impiego di tecniche interattive (es.
brainstorming, schede stimolo e lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro
degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;
prevede una visita guidata, tra il terzo e il quarto incontro, per l’osservazione diretta presso strutture o impianti, dove
verranno esaminati dagli studenti spazi interni ed esterni ed effettuate interviste ai lavoratori, sul tema della sicurezza;
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
36
richiede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati al tema preventivo, nell’ambito della specifica disciplina e tra materie interdisciplinari; animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare elaborati, sul tema dell’intervento.
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia
esperienziale.
E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici
per le attività dei docenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le
classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di:
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e degli elaborati didattici (realizzati dagli studenti) per
verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti;
un diario di bordo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività
svolte e sui risultati raggiunti; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione
sulle attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati
raggiunti; - inserire nel siti-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
La Cultura della Solidarietà
Progetti
1. Ti cammino accanto e ti accompagno
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità
2. La vita oltre la vita
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti
In questa sezione si prospettano due progetti finalizzati a promuovere la cultura della solidarietà, uno inerente alle cure palliative
ed uno attinente alla donazione degli organi.
Il Progetto “Ti cammino accanto e … ti accompagno” prende forma dalle seguenti considerazioni:
la morte e la sofferenza sono le situazioni che, nell’arco dell’esistenza, ci fanno più paura. La gente, infatti, è convinta che
fanno così paura perché di malattie cardiologiche, polmonari, neurologiche gravi e soprattutto oncologiche si “muore male”,
non si guarisce mai ed inoltre, si ha timore delle cure. In questo Paese non c’è ancora una corretta informazione sulle Cure
Palliative e su ciò che esse possono offrire a chi si trova in situazioni di sofferenza. Terapia del Dolore e Cure Palliative
hanno come obiettivo la qualità della vita come lotta al dolore e alla sofferenza, in quanto queste ultime rappresentano la
negazione dei diritti della persona;
promuovere il Servizio delle Cure Palliative assicurerà un’ adeguata attenzione agli aspetti psicologici e sociali della vita dei
pazienti e dei loro familiari. Allontanerà, di sicuro, ogni perplessità sull’uso della riduzione del dolore che inchioda
nell’isolamento e che distrugge ogni possibilità di vivere come persona, impedendole di entrare in relazione con il mondo.
La Medicina del Dolore, dunque, è fondamentale proprio perché il dolore non coinvolge solo la sfera fisica, ma anche quella
psicologica, sociale e spirituale. A tal proposito, si rende quindi necessario divulgare l’esistenza di un Servizio di Cure
Palliative e Medicina del Dolore coinvolgendo in maniera capillare le agenzie educative principali quali la scuola e la
famiglia nelle quali, purtroppo c’è, allo stato attuale, un’alta incidenza di tumori.
Il Progetto “La vita oltre la vita” prende forma da quanto indicato dalla Legge n° 91/99 (legge quadro sulle donazioni d’organi e
tessuti). Tale indirizzo normativo evidenzia l’importanza di attivare azioni integrate - tra le aziende sanitarie locali, i medici di
medicina generale, gli enti locali, le scuole, le associazioni di volontariato, etc. - finalizzate a promuovere, nel rispetto di una
libera e consapevole scelta, iniziative di informazione dirette a diffondere tra i cittadini:
la conoscenza di stili di vita utili a prevenire l'insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia anche il trapianto
di organi;
la conoscenza delle possibilità terapeutiche e delle problematiche scientifiche collegate al trapianto di organi e di tessuti;
una corretta informazione sui trapianti di organi e di tessuti;
la crescita culturale in materia di prevenzione primaria, di terapie tradizionali ed alternative e di trapianti.
Questa attività è già avviata da diversi anni dal Coordinamento locale dell’ex-A.S.L. SA 2 e mira a sensibilizzare i giovani al tema
della donazione in considerazione della situazione esistente nella nostra Regione, dove oltre 1000 pazienti sono in attesa di un
trapianto ed è ancora elevata la percentuale di opposizioni da parte dei familiari di fronte alle richieste di donare gli organi.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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1
Ti cammino accanto e ti accompagno
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno
Obiettivi educativi
Diffondere la conoscenza e la cultura delle cure palliative, intese come diritto della persona a vivere pienamente la
propria esistenza fino alla fine.
Sensibilizzare i ragazzi a dare valore ad ogni giorno di vita “vivendola” al meglio per sé e per gli altri.
Aiutare i ragazzi a superare le categorie mentali e culturali della “diversità”.
Contribuire a diffondere una cultura della solidarietà, dell’attenzione all’altro, del rispetto, della dignità, dell’amicizia.
Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze, quarte e quinte classi (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
nozioni generali sulla salute e sulla malattia, con particolare riferimento a situazioni estreme;
sollievo dal dolore come sofferenza fisica e psichica;
importanza e necessità di u.o. di cure palliative e terapia del dolore per migliorare la qualità della vita;
diffondere la cultura dei valori delle Cure Palliative;
risultati e conseguenze psicologiche della situazione di sofferenza;
il sentimento di amicizia, amore, rispetto, solidarietà;
coinvolgimento dei ragazzi, dei professori per lo sviluppo dell’etica delle cure palliative.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in tre incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.
Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle time),
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi
correlati alla tematica di ogni incontro. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed
operatori. E’ previsto l’impiego di un DVD e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per: illustrare il progetto, individuare le classi
dove realizzare il modulo educativo e definire un piano di azione comune, relativo agli interventi da attuare.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di: - un questionario preliminare all’azione
(per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli
studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli
studenti.
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - svolgere un incontro tra operatori,
insegnanti e studenti per effettuare una riflessione sulle attività realizzate.
2
La vita oltre la vita
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno ed Eboli.
Obiettivi educativi
Fornire un’adeguata informazione sulla donazione degli organi affinchè ciascun ragazzo possa liberamente scegliere se
essere donatore e promotore della diffusione, in ambito familiare e sociale, dei concetti di base della donazione d’organi.
Promuovere una cultura della solidarietà sensibilizzando la società civile sulle problematiche dei pazienti in attesa di
trapianto.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Rivolto a
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle quarte e quinte classi (target diretto).
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
informazione sulla legge n 91/99 e sulle altre normative nazionali in materia;
concetto di trapianto organi/innesto tessuti;
concetto di lista d’attesa;
concetto di coma e di morte cerebrale;
dichiarazione di volontà alla donazione dei propri organi e inserimento della stessa nel sistema informativo trapianti;
posizioni delle varie confessioni religiose.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in un incontro condotto dagli operatori dell’A.S.L.
(della durata di due ore). Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive
(brainstorming), l’impiego di un filmato ed una lezione frontale per approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla
tematica educativa. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed operatori. E’ previsto
l’impiego di un DVD e sussidio didattico per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonchè una brochure informativa.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le
classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe (anche per prevedere, oltre al modulo condotto dagli
operatori, azioni degli insegnanti sulla tematica educativa da trattare nella normale attività didattica), nonché verificare in
itinere le diverse fasi del progetto.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche dall’analisi di: - un questionario preliminare all’azione
(per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli
studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli
studenti.
Per la diffusione dei risultati si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la pubblicazione dei
risultati del progetto sul sito Aziendale e sul sito della Scuola, ove presente.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Area tematica
La Promozione della Salute verso i cittadini adulti
Progetti
1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute
2. Accanto ai familiari
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza
I profondi mutamenti avvenuti nella società contemporanea (es. miglioramento delle norme igieniche e della qualità della vita,
allungamento della vita media, aumento della popolazione anziana) e l’aumento dell’incidenza delle patologie croniche
richiedono:
la necessità di puntare maggiormente sull’educazione alla salute, di ampliare gli ambiti di riferimento di tale funzione, di
attivare una rilevante azione strategica di Promozione della Salute;
lo sviluppo di una costante azione educativa rivolta, oltre al cittadino potenzialmente sano, anche al cittadino
temporaneamente malato o affetto da patologie croniche, affinché impari come meglio gestire la malattia ed adottare idonei
comportamenti per ottenere il massimo di salute possibile.
In questa sezione si presentano, pertanto, due progetti finalizzati a promuovere la salute verso i cittadini adulti: uno rivolto agli
utenti del Poliambulatorio di Pastena ed uno rivolto ai pazienti affetti da demenza.
Il Progetto “Informare ed educare i cittadini alla salute: sapere = salute” assume come elemento l’importanza di adottare la
strategia integrata di prevenzione che privilegia la rimozione di cause di patologie o di fattori di rischio ed azioni mirate a
mantenere l’equilibrio della salute, raggiungibile solo con la responsabilizzazione del soggetto e con il miglioramento
dell’ambiente in cui vive. Tale progetto individua nel Poliambulatorio un luogo ideale di incontro tra domanda di salute e
promozione della salute. Il Poliambulatorio di Pastena, oltre ad essere un luogo di diagnosi e cura, si configura anche come un
luogo per promuovere la salute e sviluppare azioni educative per favorire l’adozione di stili di vita sani, l’adesione consapevole
alla prevenzione ed alla diagnosi precoce, al corretto uso delle risorse e dei percorsi di diagnosi e cura offerti dal sistema
sanitario. La finalità del progetto è quella di spostare il focus dell’azione sanitaria dalle componenti della tecnica alle persone
delle quali si considera sia la storia individuale e sociale che la potenzialità e la dimensione dell’autonomia.
Il Progetto “Accanto ai familiari” per la corretta alimentazione nei pazienti con demenza: - prende forma dalla consapevolezza
che la demenza colpisce dal 5 all’8% delle persone al di sopra dei sessantacinque anni e la percentuale di soggetti ammalati
raddoppia ogni cinque anni di età; - tiene conto che la cura delle persone con disturbi della sfera cognitiva richiede, oltre ai
trattamenti farmacologici, un’attenta azione rivolta ai familiari. Il progetto si configura, pertanto, come un articolato percorso
informativo/formativo rivolto ai familiari con lo scopo di: - diffondere informazioni e conoscenze sulle patologie demenziali; migliorare le capacità assistenziali dei caregiver; - fornire strumenti di coping per diminuire i livelli di stress ed offrire un supporto
finalizzato all’accettazione della malattia;- favorire l’orientamento nella rete dei servizi e mantenere il più a lungo possibile la
persona malata nel proprio ambiente familiare e migliorare la qualità di vita del paziente. In particolare per mantenere una buona
nutrizione del paziente con demenza si condivide con il familiare caregiver il Decalogo per la corretta alimentazione.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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1
Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute
Ambito di attuazione
Distretto di Salerno.
Obiettivi educativi
Potenziare l’empowerment dei cittadini affinché diventano capaci di: riconoscere i propri bisogni di salute, assumere un
maggior controllo sui fattori personali-sociali-ambientali che influiscono sulla salute, realizzare in autonomia piccole
azioni che hanno un impatto sulla salute, partecipare attivamente a processi decisionali connessi ai percorsi di cura.
Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo una maggiore consapevolezza e capacità di gestire i propri
bisogni di salute rafforzati dall’informazione, dall’educazione e dalla migliore capacità di comunicazione (health literacy).
Aumentare la capacità di utilizzazione appropriata delle risorse messe a disposizione dal servizio sanitario.
Rivolto a
Cittadini adulti afferenti al Poliambulatorio di Pastena.
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
prevenzione e diagnosi precoce dei tumori (colon, mammella, cervice uterina, prostata);
prevenzione primaria e secondaria delle affezioni cardiocircolatorie (in particolare ipertensione arteriosa ed infarto);
prevenzione delle principali malattie bronco pneumoniche e prevenzione del danno da fumo;
prevenzione delle più frequenti patologie oculari.
Si svilupperanno gli argomenti su esposti concordandoli a partire dai bisogni di informazione del target di volta in volta
coinvolto che in quanto adulto/anziano, ha bisogno di interventi ad hoc atti a migliorare la qualità della vita.
Attività, metodo e strumenti
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppi di cittadini (di una giornata per specifico tema) condotto dagli operatori
dell’A.S.L. Tale modulo prevede un’azione informativa sulla tematica e l’attivazione del gruppo attraverso la storia di
esperienze vissute sul tema di salute e la restituzione dei contenuti dell’incontro, con analisi e disamina degli stessi ed
eventuali chiarimenti.
Il progetto prevede l’impiego di una modalità interattiva che comporti la partecipazione e stimoli l’interesse dei partecipanti. E’
previsto l’impiego di un sussidio didattico e materiale informativo per le attività degli operatori con il gruppo di cittadini.
Modalità di avvio e gestione del progetto
La fase di avvio prevede: - l’impiego di una scheda d’iscrizione per la partecipazione agli incontri; - di rinnovare, tramite
contatto telefonico, l’invito per la partecipazione agli incontri di tutti quegli utenti già sensibilizzati, realizzando così un
importante momento di fidelizzazione.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di una scheda di gradimento per valutare
la soddisfazione delle attività da parte dei cittadini partecipanti al modulo educativo.
Per la diffusione dei risultati si prevede di elaborare un report per le associazioni del volontariato che hanno collaborato al
progetto e di tenere un incontro finale con i cittadini che hanno partecipato al ciclo di incontri.
2
Accanto ai familiari
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza
Ambito di attuazione
Distretti di Salerno e di Battipaglia.
Obiettivi educativi
Promuovere una maggiore consapevolezza dei familiari relativa alla conoscenze sulle patologie demenziali per
migliorare la loro capacità assistenziali.
Promuovere il raggiungimento da parte dei caregiver di una maggior competenza nella gestione quotidiana del paziente
a domicilio, con un sensibile miglioramento della qualità di vita della persona malata e di tutto il nucleo familiare e con la
consapevolezza, da parte delle famiglie, di non essere abbandonate a se stesse nel loro doloroso percorso.
Insegnare ai familiari dei pazienti con demenza una serie di comportamenti utili al raggiungimento dell’obiettivo di salute.
Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo di autoaiuto una maggiore consapevolezza e capacità di
gestire le problematiche collegate alla gestione del paziente con demenza.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Rivolto a
Pazienti con demenza senile ed Alzheimer (target diretto).
Caregiver e familiari dei pazienti affetti da demenza e Alzheimer (altri destinatari).
Tematiche
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:
ampliare la conoscenza sulla patologia del deterioramento cognitivo: diagnosi, terapie e modalità assistenziali;
dialogo con le famiglie per evidenziare e comprendere il disagio e le problematiche relative al loro vissuto;
evidenziare le risorse già esistenti nella rete dei servizi in grado di sostenere la domiciliarità dell’anziano con interventi
mirati e specialistici, al fine di qualificare il lavoro di cura della famiglia;
promuovere nuove iniziative e nuovi interventi (gruppi di autoaiuto) sul territorio per rispondere, sempre più, ai bisogni
complessi dei famigliari in ogni fase della malattia ed in ogni contesto di vita del paziente;
dare informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata diffondere il
decalogo per il mantenimento di una buona nutrizione.
Attività, metodo e strumenti
Le attività di formazione e aggiornamento dei familiari ed il sostegno dei gruppi di auto-aiuto sono alla base del modulo di
intervento e si svolgono nel corso delle attività sia ambulatoriale che domiciliare con il coinvolgimento degli operatori. Il
coinvolgimento dei familiari e la scelta del caregiver è indispensabile perché essi hanno un ruolo fondamentale nella gestione
del paziente con demenza. Il percorso educativo/formativo si svolge contemporaneamente alla diagnosi e presa in carico del
paziente con il trasferimento di informazioni su patologia, trattamento ed effetti collaterali. In particolare è importante: - la
condivisione del decalogo per aumentare le conoscenze relativamente all’alimentazione corretta; - l’informazione sulla
malattia come elemento di sostegno alla famiglia.
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - utilizzare un linguaggio idoneo chiaro e semplice,
salvaguardando il contenuto scientifico; - favorire la relazione empatica tra i partecipanti e gli operatori. E’ previsto l’impiego
del decalogo informativo.
Verifica e diffusione dei risultati
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche: - dalla verifica del miglioramento delle conoscenze
sull’argomento attraverso colloqui coi familiari e analisi di schede di verifica; - dall’analisi di una scheda di gradimento per
valutare la soddisfazione delle attività da parte dei partecipanti al percorso educativo/formativo.
Sono previsti incontri con i familiari sul percorso attuato e sui risultati raggiunti.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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Gruppi di lavoro
Affettività, Sessualità e Relazione
1. Il mormorio delle passioni nascenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
Referente Aziendale
Francesco Morrone (tel. 089.693673,
[email protected])
Gruppo di lavoro aziendale
Medico: Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino. - Sociologo: Francesco
Morrone.
Strutture coinvolte
Struttura per la Promozione della Salute.
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Carla Cocozza (tel. 089.
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Vincenzo Di Stasi, 222 Paola Gabini. - Psicologo: Chiara Civera, Anna Di Genio,
Annalisa Rispoli.- Assistente sociale: Clelia Capo - Ostetrica: Carla Cocozza, Roberta Sapere.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale.
Distretto Sanitario
di Mercato San Severino
Referente gruppo di lavoro
Fortunato Finizio e Paola Scarpa (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Anna Caputo.- Osterica:
Giovanna Alfano, Maria Rosaria Ingenito, Paola Scarpa.
Strutture coinvolte
Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale.
Distretto Sanitario
di Giffoni Valle Piana
Referente gruppo di lavoro
Antonio Rossomando (tel.
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Aldo Diavoletto, Antonio Rossomando. - Psicologo: Giuseppina Zottoli. - Assistente
sociale: Elvira Siniscalchi. - Ostetrica: Rosaria Avigliano.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale.
Distretto Sanitario
di Battipaglia
Referente gruppo di lavoro
Maria Rita Bovi (tel. - fax 0828.674309)
Gruppo di lavoro
Medico: Carmelina Fabiano. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Laura Russo, - Osterica:
Marinella Maiuri.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile, U.O. Ser.T.
Distretto Sanitario
di Buccino-Eboli
Referente gruppo di lavoro
Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Domenico Landi, Michele Monaco. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo: Maria
Sparano. - Assistente sociale: Franca Lamanna. - Ostetrica: Irene Ciardella.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile
694331,
fax.
fax
089.9828640/41,
089.693678,
089.
fax
694334,
089.9828640,
posta
posta
posta
elettronica
elettronica
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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2. La salute viene prima
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Maria Lanzara. - Assistente sociale: Elena Recchimuzzi.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile - Centro InformAIDS.
3. Esploriamo i sentimenti
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Clelia Capo (tel. 089.694371, fax 089.694334, posta elettronica [email protected])
Gruppo di lavoro
Assistente sociale: Clelia Capo e Rachele Novellino. - Ostetrica: Carla Cocozza.
Strutture coinvolte
Struttura per la Promozione della Salute, U.A. Materno-Infantile.
Alimentazione ed Attività Motoria
1. Crescere Felix
Progetto per l’educazione alimentare e motoria
Referente Aziendale
Giancarlo Durante (tel. 089.692905, fax. 089.692905, posta elettronica: [email protected])
Gruppo operativo
aziendale
Medico: Paola Crisafulli, Giancarlo Durante, Maria Grazia Panico, Ida Maria Guida, Aldina
Mollo. - Psicologo: Federico Paolino. - Sociologo: Francesco Morrone.
Strutture coinvolte
Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione
della Salute, U.A. Materno-Infantile dei Distretti di Mercato S. Severino e di Salerno, Pediatria
di libera scelta.
Distretto Sanitario
Referente gruppo di lavoro
di Salerno
Giuseppe Morabito (tel. 089.694360, fax. 089.694334)
Gruppo di lavoro
Medico: Giuseppe Morabito. - Assistente sociale: Silvana Zagaria. - Fisioterapista: Flora
Faiella. - Altri operatori del gruppo operativo aziendale.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile e Strutture coinvolte nel gruppo operativo aziendale.
2. W il Sorriso
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Mariano Di Trolio (tel.
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Mariano Di Trolio. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile.
Distretto Sanitario
di Mercato San Severino
Referente gruppo di lavoro
Mariano Di Trolio (tel. 089.825654, posta elettronica [email protected])
089.694326,
fax
089.694334,
posta
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
45
Gruppo di lavoro
Medico: Mariano Di Trolio. - Altre figure (in corso di individuazione).
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile.
Distretto Sanitario
di Buccino-Eboli
Referente gruppo di lavoro
Mariano Di Trolio (tel.
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Mariano Di Trolio. - Infermiera professionale: Teresa Mondelli.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile.
0828.362568,
fax
0828.362568,
posta
elettronica
089.722815,
posta
elettronica
0828.674416,
posta
elettronica
089.693678,
posta
elettronica
3. Il Tempo s.o.s. … peso
Progetto per promuovere la sana alimentazione
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Felicia
Iannuzzi
(tel.
335.6009221,
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Felicia Iannuzzi. - Psicologo: Paola Di Vito.
Strutture coinvolte
U.O. Prevenzione Collettiva, U.O. Salute Mentale.
fax.
4. Giovani a Tavola
Progetto per l’educazione alimentare
Distretto Sanitario
di Battipaglia
Referente gruppo di lavoro
Michele Gismondi (tel. 0828.674415,
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Michele Gismondi e Cinzia Granito.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Materno-Infantile.
fax
Comunicazione e Relazione
1. Dammi il cinque
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività
Referente Aziendale
Francesco Morrone (tel. 089.693673,
[email protected])
fax.
Gruppo di lavoro aziendale
Medico: Ida Maria Guida. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale: Rachele
Novellino.
Strutture coinvolte
Struttura per la Promozione della Salute.
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Gruppo di lavoro
Antonietta Grandinetti (tel. 089. 695135, fax 089.695174)
Medico: Giulia Maria Calabrese, Anna Maria Sinopoli. - Psicologo: Carmen D’Andrea,
Antonietta Grandinetti, Annalisa Rispoli. - Assistente sociale: Ida Garippa.
Strutture coinvolte
U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale, U.O. Ser.T.
Distretto Sanitario
di Mercato San Severino
Referente gruppo di lavoro
Gennaro Sammartino (tel. 089.823379,
[email protected])
fax
089.823379,
posta
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
46
Gruppo di lavoro
Medico: Saverio Macellaro, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Ilona Forte. - Assistente
sociale: Anna Maria D’Alessio
Strutture coinvolte
Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno Infantile, U.O. Medicina Legale, U.O. Salute Mentale.
Distretto Sanitario
di Giffoni Valle Piana
Referente gruppo di lavoro
Giovanna Spinicelli (089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Aldo Diavoletto. - Psicologo: Daniela Caserta. - Assistente sociale: Elvira Cesaro,
Adele Lillo Kensbock, Giovanna Spinicelli.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale.
Distretto Sanitario
di Battipaglia
Referente gruppo di lavoro
Pierpaolo Roberto (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383)
Gruppo di lavoro
Medico: Cinzia Granito, Pierpaolo Roberto. - Assistente sociale: Domenico Casale, Lucia
Iuliano, Laura Russo, Agnese Stelo.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale,
U.O. Ser.T.
Distretto Sanitario
di Buccino - Eboli
Referente gruppo di lavoro
Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica
[email protected])
Mario Freda (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275)
Gruppo di lavoro
Medico: Lucia D’Amato, Pier Paola D’Arista, Giovanna Di Dia, Marilena Di Pierro, Arturo
Pennella. - Pedagogista: Paola Tucci. - Psicologo: Ismeria Lombardi. - Sociologo: Maria
Sparano. - Assistente sociale: Lucia Ippolito, Valeria Forte, Mario Freda. - Infermiere
professionale: Teresa Mondelli.
Strutture coinvolte
U.A. Materno Infantile, Ufficio Socio Sanitario, Ufficio Relazione con il Pubblico, U.O. Salute
Mentale.
Dipendenze
1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Giuliana Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174)
Gruppo di lavoro
Medico: Giulia Maria Calabrese. - Psicologo: Antonietta Grandinetti.
Strutture coinvolte
U.O. Ser.T.
2. La Droga: dolore nell’anima
Progetto per la prevenzione delle dipendenze
Distretto Sanitario
di Mercato San Severino
Referente gruppo di lavoro
Gennaro Sammartino (tel. 089.823379,
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Operatori di altre figure professionali
(medico, psicologo, sociologo ed amministrativo).
Strutture coinvolte
Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile.
fax
089.823379,
posta
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
47
La Corretta Postura
1. Pancia in dentro … petto in fuori
Progetto per promuovere la corretta postura
Distretto Sanitario
di Buccino-Eboli
Referente gruppo di lavoro
Bruno Buccino (tel. e fax 0828/362568, posta elettronica: [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Giovanna Di Dia, Mariano Di Trolio, Arturo Pennella, Luigi Sirico. - Pedagogista:
Paola Tucci. - Terapista: Giovanni Agosto, Bruno Buccino, Vincenzo Conforti.
Strutture coinvolte
U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. Terapia del Dolore.
La Cultura della Sicurezza
1. La casa sicura … si cura di te
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici
Referente Aziendale
Chiara Ronca (tel. 089.692907, fax. 089.692909, posta elettronica: [email protected])
Gruppo di lavoro aziendale
Medico: Chiara Ronca, Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino.
Strutture coinvolte
Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione della Salute.
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica [email protected]).
Gruppo di lavoro
Medico: Maria Lanzara. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile.
2. Scegli la strada della sicurezza
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali
Referente Aziendale
Arcangelo Saggese Tozzi ([email protected])
Gruppo di lavoro aziendale
Medico: Ida Maria Guida, Arcangelo Saggese Tozzi. - Assistente sociale: Rachele Novellino.
Strutture coinvolte
Servizio Igiene e Prevenzione, Struttura per la Promozione della Salute.
Distretto Sanitario
Referente gruppo di lavoro
di Salerno
Giulia Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174)
Gruppo di lavoro
Medico: Giulia Maria Calabrese e Maria Carla Simoni. - Assistente sociale: Antonietta Ferrara.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Ser.T.
Distretto Sanitario
di Battipaglia
Referente gruppo di lavoro
Lucia Iuliano (tel.0828.674396, fax 0828.674446)
Gruppo di lavoro
Medico: Antonio De Luna, Pasquale Pascarella. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Lucia
Iuliano.
Strutture coinvolte
U.O. Medicina Legale, U.O. Ser.T.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
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3. PELIS
Progetto educativo lavorare in sicurezza
Referente Aziendale
Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta elettronica [email protected])
Francesco Morrone (tel. 089.693673, fax. 089.693678, posta elettronica
[email protected])
Gruppo di lavoro aziendale
Medico: Ida Maria Guida, Michele Iesu. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale:
Rachele Novellino.
Strutture coinvolte
Servizio Tutela della Salute in ambiente di Lavoro, Struttura per la Promozione della Salute.
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta el. [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Francesco Artuso, Michele Iesu, Michele Maucione.
Strutture coinvolte
U.O. Medicina Legale, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.
Distretto Sanitario
di Giffoni Valle Piana
Referente gruppo di lavoro
Mauro Imbriani (tel. e fax 089.3855212, posta elettronica [email protected])
Giovanna Spinicelli (tel. 089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Guido Ferrentino, Mauro Imbriani. - Assistente sociale: Giovanna Spinicelli.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.
Distretto Sanitario
di Buccino - Eboli
Referente gruppo di lavoro
Maria Raffaella Cestaro (tel. e fax 0828.366345) e Giovanna Di Dia (tel. e fax 0828/362568,
posta elettronica: [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Maria Raffaella Cestaro e Giovanna Di Dia. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo:
Maria Sparano.
Strutture coinvolte
U.A. Materno-Infantile, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.
La Cultura della Solidarietà
1. Ti cammino accanto e ti accompagno
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Antonio Caliendo (tel. 089.694235 )
Gruppo di lavoro
Medico: Antonio Caliendo. - Psicologo: Annalisa Rispoli. - Infermiere: Gennaro Di Paola.
Strutture coinvolte
U.O. Terapia del Dolore e Cure Palliative.
2. La vita oltre la vita
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti
Distretti Sanitari
di Salerno e di Buccino-Eboli
Referente gruppo di lavoro
Marco Ingrosso (cell.
[email protected])
3312497547,
fax.
0828-370160,
posta
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
49
Gruppo di lavoro
Medico: Francesco Califano, Vincenzo Galdo, Antonio Guido, Marco Ingrosso e Domenico
Violante. - Assistente sociale: Gerardo La Regina.
Strutture coinvolte
S.S.D. Sviluppo delle attività di donazione organi e tessuti.
La Promozione della Salute verso i cittadini adulti
1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute
Distretto Sanitario
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Giuseppe Iagulli (tel. 089.3089702, fax 089.3089776, posta elettronica [email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Giuseppe Iagulli. - Sociologo: Franca Grosso. - Assistente sociale: Corinna Di Vece,
Giulia Pica e Marianna Risi. - Infermiere professionale: Alfonso Savignano.
Strutture coinvolte
Poliambulatorio, Ufficio Relazione con il Pubblico n° 1.
2. Accanto ai familiari
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza
Distretti Sanitari
di Salerno
Referente gruppo di lavoro
Attilio Orio (tel. 089.3076319, fax 089.3076325)
Gruppo di lavoro
Medico: Attilio Orio. - Operatori di altre figure professionali (assistente sociale, medico,
operatore socio sanitario, psicologo).
Strutture coinvolte
U.O. Assistenza Anziani.
Distretti Sanitari
di Battipaglia
Referente gruppo di lavoro
Michele Gismondi (tel. 0828.674415,
[email protected])
Gruppo di lavoro
Medico: Giancarlo Albano, Aniello Ambrosio, Michele Gismondi, Giuseppe Schipani. Assistente sociale: Adele Elia, Annamaria Franco, Laura Russo, Rosa Scarpa. - Caposala:
Carmine Annunziata. - O.T.A.: Giulia Lettera.
Strutture coinvolte
Direzione Sanitaria Distretto, Struttura Appropriatezza Assistenza alle Fasce Deboli, Struttura
Dipartimentale per il Coordinamento della Rete Integrata di Assistenza all’Anziano, Unità
Valutazione Distrettuale e Promozione dell’Integrazione Socio-Sanitaria.
fax
0828.674416,
posta
elettronica
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
50
Le Regole
1.
L’attività di Promozione ed Educazione alla Salute dell’Azienda
Sanitaria Locale Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2)
2.
Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti
3. Schede funzionali alla comunicazione
1. L’attività di Promozione ed Educazione alla Salute dell’A.S.L. di Salerno (disciolta
A.S.L. Sa 2)
L’Azienda Sanitaria Locale Salerno conduce le attività illustrate nella presente guida secondo le
modalità indicate per ciascun progetto. Si impegna inoltre a prendere in considerazione
eccezionalmente eventuali altre tematiche di educazione alla salute individuate dalla Scuola (tramite
richieste ad hoc). La reale attivazione dei progetti ad hoc richiesti dipenderà dalle risorse a disposizione
e dalla autorizzazione dei responsabili delle strutture da coinvolgere. Nessuna responsabilità in ordine
alla custodia e alla sicurezza degli allievi può essere delegata al personale dell’A.S.L. Qualora l’attività
venga svolta presso una sede dell’A.S.L., o altra sede diversa dalla Scuola di appartenenza,
l’organizzazione delle uscite è a carico delle Scuole e le modalità debbono essere conformi ai
regolamenti di Istituto.
2. Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti
Per i progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti
(specificamente i progetti: “Crescere Felix”, “La casa sicura … si cura di te”, “Pancia in dentro … petto
in fuori”) si fa presente che:
i dati personali dei partecipanti ai corsi di formazione, forniti nelle lettere di adesione e durante le
attività, verranno utilizzati esclusivamente per l’organizzazione delle iniziative a cui si riferiscono
(D.Lgs.196/03 - Privacy). È obbligatoria la firma dei registri di presenza;
è previsto il rilascio, oltre dell’attestato di presenza giornaliera (se il corso si articola in più giorni),
anche l’attestato di frequenza al corso.
3. Schede funzionali alla comunicazione
Le schede (pubblicate in appendice) per la comunicazione, da parte del Dirigente Scolastico, al
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza
della Scuola, sono le seguenti:
scheda per l’adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti direttamente agli studenti;
scheda per l’adesione ai progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione
rivolto agli insegnanti;
scheda per l’attivazione di progetti ad hoc che consente di formulare richieste di progetti di
educazione alla salute che non sono compresi nella presente guida;
scheda per il trattamento dei dati personali;
scheda di informazione sulle attività educative per comunicare eventuali criticità emerse nel corso
delle attività e/o formulare proposte di miglioramento sui progetti.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
51
Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani,
genitori ed insegnanti
Referenti territoriali Spazio Adolescenti
Distretto di Salerno
Maria Gabriella Fasanaro, medico (tel. 089.694326, fax 089.694334)
Distretto di Mercato San Severino
Fortunato Finizio, medico (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. [email protected])
Distretto di Giffoni Valle Piana
Antonio Rossomando, medico (tel. 089.9828640/41, fax 089.9828640, posta
elettronica [email protected])
Distretto di Battipaglia
Pierpaolo Roberto, medico (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383)
Distretto di Buccino - Eboli
Maria Sparano, sociologa. Paola Tucci, pedagogista (tel. 0828.362568, fax
0828.362568, posta elettronica [email protected])
Mario Freda, assistente sociale (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275).
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
52
Spazio Adolescenti
Rivolto a
Ragazze e ragazzi rientranti nella classe di età 11 – 20 anni (target diretto).
Genitori ed insegnanti (altri destinatari).
Finalità
Lo Spazio Adolescenti è:
un luogo e un’opportunità dove i ragazzi possono: - acquisire informazione e chiarimenti sui mutamenti interni/esterni che
avvengono in età adolescenziale, ricevere sostegno nel processo di crescita; - incontrare operatori disponibili all’ascolto, ad
aiutarli a riflettere sui compiti evolutivi connessi alla loro età, a chiarire i loro problemi ed a trovare nuove soluzioni;
uno spazio di ascolto e consultazione rivolto anche ai genitori, agli insegnanti e ad altre figure che interagiscono con gli
adolescenti, al fine di promuovere una maggiore comprensione e contenimento delle ansie connesse ai cambiamenti
caratterizzanti tale fascia d’età.
Lo Spazio Adolescenti offre ai giovani articolate tipologie di prestazioni (sociali, psicologiche e sanitarie), quali:
consulenze e sostegno relative ai vissuti di difficoltà o disagio nei rapporti di coppia, nelle relazioni tra pari o con gli adulti;
consulenza su aspetti emotivi-affettivi-relazionali correlati alla sessualità;
consulenza contraccettiva nei suoi aspetti informativi, funzionali, emotivi/relazionali ed assistenza contraccettiva;
consulenza ed assistenza inerente: - alle malattie sessualmente trasmesse; - alla gravidanza e nascita; - all’interruzione
volontaria di gravidanza; - su altre tematiche correlate al processo di crescita, quali il comportamento alimentare;
incontri di gruppo su temi di educazione alla salute inerenti all’adolescenza, proposte dai ragazzi.
Modalità di accesso
E’ un servizio completamente gratuito
Si accede individualmente, in copia e in piccoli gruppi
Si accede anche senza appuntamento
E’ possibile chiedere consulenza telefonica
Si accede direttamente senza la richiesta del medico di
assistenza primaria
Si garantisce l’anonimato e la privacy
Sedi ed orari
Salerno
Mercato San Severino
Pontecagnano
Giffoni Valle Piana
Battipaglia
Eboli
Campagna
Buccino
Via M. Vernieri, 16 tel. 089.694371 – 694331.
Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,30.
Via R. Sanzio, tel. 089.3855231 – 3855223.
Giovedì ore 15,00 - 17,30.
Via Fiorignano tel. 0828.674406 – 674276.
Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,00.
Via S. Leo, 5 tel. 0828.46989 – 46613.
Giovedì ore 15,30 - 17,30.
Via Papa Giovanni XXIII°, 49 tel. 089.823389 – 825654.
Martedì e Giovedì ore 15,00 - 17,00.
Via Pistilli, tel. 089.9828639.
Giovedì ore 15,00 - 17,30.
Via M. Buozzi, 8 tel. 0828.362568 – 362524.
Martedì e Giovedì ore 16,00 - 18,30.
Località Braida, tel. 0828.951069 - interni 39/40.
Martedì ore 15,00 - 17,00
Colliano Bagni
Via Nazionale (presso ex-Hotel Triestino) tel. 0828.995448.
Giovedì ore 15,00 - 17,00
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
53
Modulistica
1. Scheda di adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti
direttamente agli studenti
2. Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azione
preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti
3. Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc
4. Scheda per il trattamento dei dati personali
5. Scheda di informazione sulle attività educative
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
54
Scheda di adesione ai progetti di educazione alla
salute rivolti direttamente agli studenti
Entro il 30 ottobre 2009
Scuola /Istituto
Via
Comune
Tel.
Fax
Email
Insegnante referente per la
Educazione alla Salute
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di
………………………………………
A.S.L. Salerno
Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “Salute: conoscere e
partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010:
Nome area tematica
Indicare una sola area tematica
Numero e nome del progetto
Fare una scheda per ogni
singolo progetto scelto
Indicare una prima ipotesi di classi dove realizzare il Progetto. Le classi saranno individuate
definitivamente nel primo incontro di condivisione del Progetto tra operatori ed insegnanti.
N. studenti
Classe
Insegnante di riferimento della classe e recapito
Il Dirigente Scolastico
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito
www.aslsalerno2.it
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
55
Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azioni
preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti
Entro il 30 ottobre 2009
Scuola /Istituto
Via
Comune
Tel.
Fax
Email
Insegnante referente per la
Educazione alla Salute
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di
………………………………………
A.S.L. Salerno
Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “Salute: conoscere e
partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010:
Nome area tematica
Indicare una sola area
Numero e nome del progetto
Fare una scheda per ogni
singolo progetto scelto
Insegnanti (Cognome e Nome)
Disciplina
Recapito
Il Dirigente Scolastico
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito
www.aslsalerno2.it.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
56
Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc
Entro il 30 ottobre 2009
Scuola /Istituto
Via
Tel.
Comune
Fax
Email
Insegnante referente per la
Educazione alla Salute
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di
………………………………………
A.S.L. Salerno
Con la presente si chiede un intervento hoc, non rientrante nei progetti descritti nella Guida “Salute:
conoscere e partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010:
Per gli studenti
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………
Per i genitori
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………
Per gli insegnanti
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………
Per il personale non docente
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………
Il Dirigente Scolastico
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito
www.aslsalerno2.it
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
57
Scheda per il trattamento dei dati personali
(D.Lgs.196/03 e L.663/41)
Scuola /Istituto
Via
Comune
Tel.
Fax
Email
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di
………………………………………
A.S.L. Salerno
Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________
Nato/a a _________________________________________il __________________________________
e residente a _________________________________________________________________________
in via _______________________________________________________________________________
in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto __________________________________________
____________________________________________________________________________________
dichiara
di aver acquisito, ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/03) e
della legge sulla protezione del diritto d’autore (L. 633/41), il consenso degli interessati (studenti e/o
insegnanti e/o genitori) al trattamento dei dati personali, ed all’utilizzo delle immagini (es. fotografie,
videoregistrazioni) e degli elaborati trasmessi all’A.S.L. Salerno per le finalità connesse all’attività cui si
aderisce nell’anno scolastico 2009-2010;
di autorizzare pertanto l’ A.S.L. Salerno e gli altri Soggetti coinvolti nelle attività (Comuni, Regione,
ecc..) all’utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni, spot, filmati, poster) e degli elaborati
pervenuti ed alla loro conservazione per eventuali utilizzi futuri (es. inserimento nei propri prodotti
editoriali, a mezzo stampa o televisivi) nella attività di comunicazione finalizzate alla promozione della
salute.
o
Data _____________________
Firma ________________________________
Tale scheda deve essere inviata, anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed
Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, a seguito dell’incontro
tra il gruppo di lavoro dell’A.S.L. e gli insegnanti che hanno aderito al progetto. Modello reperibile al sito
www.aslsalerno2.it
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
58
Scheda di informazione sulle attività educative
Data ___________________
Oggetto: comunicazione sulle attività di
educazione alla salute
Al Coordinatore Territoriale per
la Promozione ed Educazione alla Salute
dr. __________________________________
Distretto di ____________________________
Via ________________
__________________
Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________
residente a __________________________________________________________________________
in via _______________________________________________________________________________
Comune di ________________________________________________ Tel. ______________________
in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto ___________________________________________
_____________________________________________________________________________________
Inoltra
 Segnalazione di eventuali criticità
 Altro
 Proposta di miglioramento
In relazione all’Attività di Promozione ed Educazione alla Salute condotta a Scuola nell’anno 2009-2010
Titolo progetto ________________________________________________________________________
Condotto/a il __________________________________________________________________________
nel Comune di ________________________________________________________________________
presso al Scuola ________________________________________ nella classe ___________________ a
tale proposito allego n° ______________ documenti.
In fede
……………………………………………….
Tale scheda (con i relativi allegati) può essere inviata anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la
Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5.
Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
59
Si ringraziano
I referenti dei progetti e gli operatori, facenti parte dei gruppi di
lavoro dell’A.S.L. Salerno, impegnati nella realizzazione dei
progetti di promozione ed educazione alla salute.
Gli studenti e gli insegnanti delle Scuole che:
hanno partecipato ai progetti di promozione ed educazione
alla salute svolti nell’anno scolastico precedente;
aderiranno ai progetti presentati in questa guida e previsti
per quest’anno scolastico 2009 -2010.
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.
60
Elenco dei Comuni afferenti ai territori dei Distretti Sanitari dell’ex A. S.
L. Sa 2
Distretto Sanitario di
Comprende i Comuni di:
• Salerno e Pellezzano
Distretto Sanitario di M. S.
Comprende i Comuni di:
• Mercato San Severino - Bracigliano - Calvanico - Baronissi - Fisciano
- Siano
Distretto Sanitario di Giffoni Valle
Comprende i Comuni di:
• Pontecagnano–Faiano, Acerno, Castiglione dei Genovesi, Giffoni
Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano,
Montecorvino Rovella , San Cipriano Picentino, San Mango
Piemonte.
Distretto Sanitario di Battipaglia
Comprende comune di:
• Battipaglia, Bellizzi, Olevano sul Tusciano
Distretto Sanitario Buccino - Eboli
Comprende i Comuni di:
Eboli, Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza,
Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra Palomonte, Postiglione,
Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre,
Sicignano
degli
Alburni,
Ricigliano,
Valva.
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Salute: conoscere e partecipare