MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA REGIONE CAMPANIA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO Prot. 19051/A.20.g Ufficio Stampa Salerno, 4 novembre 2009 Circ.n.393 Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado dei Comuni citati nell’allegato elenco Oggetto: Guida “Salute: conoscere e partecipare” Si fa presente che l’A.S.L. Salerno ha predisposto la guida “Salute: conoscere e partecipare” con la quale illustra i progetti di promozione ed educazione alla salute rivolti sia alle scuole, afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della disciolta A.S.L. Sa 2, che ai cittadini adulti, progetti che configurano il “Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009-2010”. La guida vuol essere uno strumento che faciliti la comunicazione con gli insegnanti e gli operatori di altre istituzioni, nonché agevoli azioni unitarie di promozione ed educazione alla salute. I progetti che si propongono alle scuole assumono i seguenti elementi unitari di riferimento: • sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta integrazione tra le azioni degli insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L., onde far vivere l’intervento come parte integrante della attività della classe e non come un momento separato; • adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta partecipazione degli studenti, in stretto collegamento con la realtà e con la loro esperienza di vita quotidiana. Pertanto si allega alla presente la relativa Guida e l’elenco dei Comuni afferenti gli ambiti territoriali di riferimento della disciolta AS.L. Sa2. Si rammenta che la scadenza per la partecipazione è prorogata al 30 novevembre 2009. Cordiali Saluti Il Dirigente Luca Iannuzzi Addetto Ufficio Stampa Domenico Scalella AZIENDA SANITARIA LOCALE SALERNO (disciolta A.S.L. Sa 2) SALUTE Conoscere e partecipare Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010 Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. Indice - Presentazione 3 - Modello organizzativo aziendale 4 - La rete dei referenti della promozione ed educazione alla salute 5 - Come usare la guida 7 - I progetti per Distretto Sanitario 8 - Le Aree Tematiche 15 per la Scuola - Affettività, Sessualità e Relazione 16 - Alimentazione ed Attività Motoria 20 - Comunicazione e Relazione 25 - Dipendenze 28 - La corretta postura 31 - La cultura della sicurezza 33 - La cultura della solidarietà 38 per altri contesti attuativi - La Promozione della Salute verso i cittadini adulti 41 - Gruppi di lavoro 44 - Le Regole 51 - Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed insegnanti 52 - Modulistica 54 “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 2 Presentazione . “La salute è in stretta relazione con la vita, con la ricchezza interiore e, in modo diverso, con la capacità di fare un’esperienza culturale” D. W. Winnicott Con la guida “Salute: conoscere e partecipare” l’A.S.L. Salerno presenta i progetti di promozione ed educazione alla salute rivolti sia alle scuole (afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della disciolta A.S.L. Sa 2) che ai cittadini adulti da attuare in contesti non scolastici, progetti che configurano il “Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009-2010”. Essa trae fondamento dalla consapevolezza che per promuovere la salute occorre incidere su una molteplicità di determinanti che richiede un agire sistemico tra varie istituzioni ed agenzie - A.S.L., Scuole, Enti Locali, Università, Organismi della Giustizia Minorile, Terzo Settore, Famiglie, etc. - e la predisposizione di progetti integrati su obiettivi condivisi. Particolare rilevanza, nell’ambito dell’agire integrato, riveste la collaborazione con la Scuola in quanto tale istituzione: è frequentata dalla maggioranza della popolazione in età evolutiva, negli anni, cioé, più plastici per la costruzione dell’equilibrio della salute; concorre a sviluppare la capacità di apprendimento e la metodologia per studiare situazioni e problemi; contribuisce, da diversi anni, all’acquisizione di stili di vita salutari, tramite la partecipazione a progetti di promozione ed educazione alla salute. E’ in questo contesto che i progetti che si propongono alle scuole assumono specifici elementi unitari di riferimento, quali: sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta integrazione tra le azioni degli insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L., onde far vivere l’intervento come parte integrante della attività della classe e non come un momento separato; adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta partecipazione degli studenti, in stretto collegamento con la realtà e con la loro esperienza di vita quotidiana. Consapevoli che la promozione/educazione alla salute si configura come il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute, di espandere le proprie capacità/competenze e di sviluppare autonomia si auspica che questa guida possa contribuire a potenziare azioni sistematiche e continue di apprendimento che consentano agli individui di migliorare la propria salute e di affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Francesco Morrone Dirigente Struttura per la Promozione della Salute Walter Di Munzio Sub Commissario Sanitario Azienda Sanitaria Locale Salerno Salerno, 28 Settembre 2009 “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 3 Modello organizzativo aziendale La funzione trasversale della promozione ed educazione La funzione della promozione ed educazione alla salute dell’A.S.L. Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2): prevede la partecipazione, a partire dalla Struttura per la Promozione della Salute, di diversi componenti, quali: o una rete di referenti, per collegare le diverse dimensioni del sistema azienda; o le strutture distrettuali, dipartimentali ed ospedaliere; o gli operatori di varie professionalità. richiede l’attivazione di un modello operativo basato su coordinamenti e gruppi di lavoro articolati per ambito aziendale e contesti operativi, territoriali ed ospedalieri. La Struttura per la Promozione della Salute Questa struttura, collocata nelle funzioni centrali dell’A.S.L. Salerno, assolve ai seguenti compiti: svolge azioni di programmazione, coordinamento e valutazione dei progetti e delle attività di promozione ed educazione alla salute; cura la predisposizione del Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute; assicura azioni di indirizzo ed assistenza tecnica su ambiti prioritari e progetti di rilevanza aziendale, da realizzare unitariamente nei diversi contesti dell’Azienda; fornisce consulenza e supporto tecnico ai referenti ed ai gruppi di lavoro, dei diversi contesti, impegnati nell’elaborazione ed attuazione di progetti di educazione alla salute; promuove azioni di ricerca finalizzati a rilevare i bisogni educativi dei cittadini; predispone o fornisce consulenza per l’elaborazione di sussidi didattici/educativi e divulgativi; attiva azioni integrate con diverse strutture delle funzioni centrali per configurare la promozione della salute come una rilevante azione strategica; predispone azioni onde favorire un’agire sistemico con le altre Istituzioni ed Agenzie territoriali; effettua consulenze e supporto, sulla promozione della salute, richiesti da soggetti esterni all’A.S.L. Il Coordinamento Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute Le attività di promozione/educazione alla salute richiedono la configurazione di diverse forme di coordinamento, a partire da quello aziendale. Tale Coordinamento, promosso dalla Struttura per la Promozione della Salute: vede il coinvolgimento dei referenti di promozione/educazione alla salute: i coordinatori territoriali ed ospedalieri, i referenti dei dipartimenti di salute mentale e di prevenzione, i referenti dei medici di assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta; concorre a delineare il Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute, sviluppa azioni di condivisione sulle attività di educazione alla salute - realizzate nei vari ambiti territoriali di riferimento dell’A.S.L. Salerno e contesti organizzativi - e sui risultati raggiunti. Il gruppo di lavoro La realizzazione d’interventi di promozione/educazione alla salute richiede, a partire dalla fase di elaborazione di ogni specifico progetto, la composizione di un gruppo di lavoro fondato sulla multiprofessionalità. Il gruppo di lavoro rappresenta lo strumento teso a costituire un modello operativo che si fonda sulla centralità del bisogno del cittadino e nella capacità di predisporre azioni integrate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 4 La rete dei referenti della promozione ed educazione alla salute Struttura per la Promozione della Salute Via Nizza 146 – 84124 Salerno Responsabile Francesco Morrone, sociologo Tel. 089.693673 - Posta elettronica [email protected] Operatori Ida Maria Guida, medico - Tel. 089.692925 Rachele Novellino, assistente sociale - Tel. 089.692940 Carmine Farina, assistente amministrativo - Tel-fax. 089.693678 Antonella Lambiase, coadiutore amministrativo - Tel. 089.693681 Coordinatori Territoriali per la Promozione ed Educazione alla Salute Distretto di Salerno Maria Lanzara, medico, Via Vernieri 16 – 84100 Salerno Tel. 089.694230 - Fax 089 694230 - Posta elettronica [email protected] Distretto di Mercato San Severino Fortunato Finizio, medico, Via Papa Giovanni XXIII – 84085 Mercato San Severino Tel. 089 825654 - Fax 089 821070 - Posta elettronica [email protected] Distretto di Giffoni Valle Piana Giovanna Spinicelli, assistente sociale, Via Raffaello Sanzio - 84098 Pontecagnano Faiano tel. 089 3855223 - cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - posta el. [email protected] Distretto di Battipaglia Laura Russo, assistente sociale, Via Belvedere /Fiorignano 84028 Battipaglia Tel. 0828 674379 - Fax 0828 674446 - Posta elettronica [email protected] Distretto di Buccino-Eboli Giovanna Di Dia, medico, Via Buozzi – 84025 Eboli Tel. 0828.362568 - Fax 0828.362568 - Posta elettronica [email protected] Coordinatori Ospedalieri per la Promozione ed Educazione alla Salute Presidio Ospedaliero “G. da Procida” di Salerno Luigi Memoli, medico, Via S. Calenda – 84126 Salerno Tel. 089 693290 - Fax 089 693216 - Posta elettronica [email protected] “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 5 Presidio Ospedaliero “G. Fucito” di Mercato San Severino Carmela Montera, medico, Corso Umberto I – 84085 Mercato San Severino Tel. 089 250837- Fax 089 823238 - Posta elettronica [email protected] Presidio Ospedaliero “S. Maria Della Speranza” di Battipaglia Pasquale Capano, medico, Via Fiorignano – 84091 Battipaglia Tel. 0828.674231 - Fax 0828.674231 - Posta elettronica [email protected] Presidio Ospedaliero “Maria SS. Addolorata” di Eboli Nicola Iovine, medico, P.zza Scuola Medica Salernitana - 84025 Eboli Tel. 0828 362204/05 - Fax 0828 361867 - Posta elettronica [email protected] Presidio Ospedaliero “San Francesco d’Assisi”di Oliveto Citra Gregorio Goffredi, medico, P.zza Bergamo – 84020 Oliveto Citra Tel. 0828 797201 - Fax 0828.797113 - Posta elettronica [email protected] Referenti Dipartimentali per la Promozione ed Educazione alla Salute Dipartimento di Salute Mentale Temi Capuano, assistente sociale, Via Asiago 84132 - Salerno Tel. 0893076306 - Fax 089 3076329 - Posta elettronica [email protected] Dipartimento di Prevenzione Vincenzo Ronca, medico, Via Settimio Mobilio 52 – 84127 - Salerno Cellulare 3339783459 Referente dei Pediatri di Libera Scelta per la Promozione ed Educazione alla Salute Paola Crisafulli, pediatra di libera scelta, P.zza Ferrovia – 84085 Mercato San Severino Tel. 089 890293 - Fax 089 481584 - Posta elettronica [email protected] Referenti del Medici di Assistenza Primaria per la Promozione ed Educazione alla Salute Corrado Caso, medico assistenza primaria, Corso Armando Diaz 130 – 84085 Mercato S. Severino Tel. 089 890258 - Fax 089 890258 - Posta elettronica [email protected] Internet http://www.aslsalerno2.it [email protected] [email protected] “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 6 Come usare la guida 1. Nelle pagine seguenti sono indicati i progetti che si realizzano in ciascun Distretto, i Comuni che lo costituiscono ed il Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute a cui inviare le adesioni: è necessario fare riferimento ai soli progetti del Distretto sanitario di appartenenza della Scuola. Nella guida i progetti sono presentati in forma sintetica; l’illustrazione analitica degli stessi, compreso i sussidi didattici e gli strumenti di verifica, è prevista a seguito dell’adesione. 2. Dopo aver deciso quali sono i progetti che interessano alla Scuola, il Dirigente Scolastico trasmette le adesioni utilizzando le apposite schede (vedi il paragrafo modulistica). 3. Le schede devono essere inviate, entro il giorno 30 ottobre 2009, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pagina 5. 4. Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle disponibilità previste dai gruppi di lavoro (il gruppo di lavoro, di ogni specifico progetto, individua il numero di richieste che può gestire). 5. Il referente del gruppi di lavoro di ogni progetto, indicato nella sezione specifica, concorderà con il Dirigente scolastico e l’insegnante referente di educazione alla salute la data dell’incontro per la presentazione del progetto al corpo insegnante. Ciascun gruppo di lavoro, successivamente, condividerà con gli insegnanti che hanno aderito al progetto le fasi di programmazione integrata, il calendario e le necessarie personalizzazioni. Le Regole Le modalità con cui l’Azienda Sanitaria Locale Salerno si organizza per realizzare i progetti di promozione ed educazione alla salute sono indicate nella sezione “Regole”. Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed insegnanti La guida presenta, inoltre, lo Spazio Adolescenti dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2) che per le sue caratteristiche ed ambiti di intervento si rivolge in particolare modo ai giovani, ai genitori, agli insegnanti. Chiarimenti Eventuali chiarimenti su quanto descritto nella presente guida possono essere inoltrati alla: Struttura per la Promozione della Salute - Via Nizza 146 - 84124 Salerno Posta elettronica [email protected] Tel. 089.692925 - 089.692940 “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 7 I progetti per Distretto Sanitario 1. Distretto di Salerno 2. Distretto di Mercato San Severino 3. Distretto di Giffoni Valle Piana 4. Distretto di Battipaglia 5. Distretto di Buccino - Eboli “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 8 Distretto di Salerno Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione” Pagina Comuni di Pellezzano, Salerno. Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Maria Lanzara Tel. 089 694230, Fax 089 694230, Posta elettronica [email protected] 16 1 “Il mormorio delle passioni nascenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 17 2 “La salute viene prima” – Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse. Studenti Insegnanti Scuola secondaria di II grado 18 3 Esploriamo i sentimenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. Studenti Insegnanti Istit. F. Smaldone Scuola secondaria di I grado paritaria speciale per Sordi 2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria” 19 20 1 “Crescere Felix” – Progetto per l’educazione alimentare e motoria. Alunni Insegnanti Genitori Scuola primaria 21 2 “W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica. Alunni Insegnanti Genitori Scuola primaria 22 3 “Il Tempo s.o.s. … peso” – Progetto per promuovere la sana alimentazione. Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di I grado 23 3. Area tematica “Comunicazione e Relazione” 1 “Dammi il cinque” – Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività. 25 Studenti Insegnanti A.T.A. Genitori Scuola secondaria di I e II grado 4. Area tematica “Dipendenze” 1 “Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche” – Progetto per la prevenzione delle dipendenze. 26 28 Studenti Insegnanti Scuola secondaria di II° grado “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 29 9 Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza” Pagina Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI 33 1 “La casa sicura … si cura di te” – Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici. Bambini Alunni Insegnanti Genitori Asili nido, Scuola dell’infanzia Scuola primaria 34 2 “Scegli la strada della sicurezza” - Progetto per la riduzione degli incidenti stradali. Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 35 3 “PELIS” - Progetto educativo lavorare in sicurezza. Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 36 6. Area tematica “La Cultura della solidarietà” 38 1 “Ti cammino accanto e ti accompagno” – Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità. Studenti Insegnanti Scuola secondaria 39 di II grado 2 “La vita oltre la vita” – Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti. Studenti Insegnanti Scuola secondaria di II grado 7. Area tematica “La Promozione della Salute verso i cittadini adulti” 39 41 1 “Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute” – Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute. Cittadini adulti ---------- Poliambulatorio di Pastena (Salerno) 42 2 “Accanto ai familiari” – Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza. Cittadini adulti ---------- Sede U.O. Assistenza Anziani e domicilio dei pazienti 42 “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 10 Distretto di Mercato S. Severino Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione” 1 “Il mormorio delle passioni nascenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. 16 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria” 1 “W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica. “Dammi il cinque” - Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività. Alunni Insegnanti Genitori Scuola primaria “La Droga: dolore nell’anima” - Progetto per la prevenzione delle dipendenze. 22 25 Studenti Insegnanti A.T.A. Genitori Scuola secondaria di I e II grado 4. Area tematica “Dipendenze” 1 17 20 3. Area tematica “Comunicazione e Relazione” 1 Pagina Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino, Siano. Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Fortunato Finizio Tel. 089 825654, Fax 089 821070, Posta elettronica [email protected] 26 28 Studenti Insegnanti, Genitori, Scuola secondaria Operatori di I e II grado dei servizi sociali e del III° settore “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 29 11 Distretto di Giffoni Valle Piana Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione” 1 “Il mormorio delle passioni nascenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. 16 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 2. Area tematica “Comunicazione e Relazione” 1 “Dammi il cinque” – Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività. “PELIS” - Progetto educativo lavorare in sicurezza. 17 25 Studenti Insegnanti A.T.A. Genitori Scuola secondaria di I e II grado 3. Area tematica “La Cultura della Sicurezza” 1 Pagina Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte. Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Giovanna Spinicelli Tel. 089 3855223, Cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - Posta elettron. [email protected] 26 33 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 36 12 Distretto di Battipaglia Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione” 1 “Il mormorio delle passioni nascenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. 16 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria” 1 “Giovani a tavola” – l’educazione alimentare. Progetto per “Dammi il cinque” – Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività. Studenti Insegnanti Studenti Insegnanti A.T.A. Genitori Scuola secondaria di I grado “Scegli la strada della sicurezza” - Progetto per la riduzione degli incidenti stradali. Scuola secondaria di I e II grado “Accanto ai familiari” - Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza. 26 33 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 5. Area tematica “La Promozione della Salute verso i cittadini adulti” 1 24 25 4. Area tematica “La Cultura della Sicurezza” 1 17 20 3. Area tematica “Comunicazione e Relazione” 1 Pagina Comuni di Battipaglia, Bellizzi, Olevano Sul Tusciano. Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Laura Russo Tel. 0828 674379, Fax 0828 674446, Posta elettronica [email protected] Cittadini adulti ---------- 35 41 Sede U.O. Assistenza Anziani e domicilio dei pazienti “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 42 13 Distretto di Buccino - Eboli Destinatari ARA TEMATICA / PROGETTI Target diretto Contesto operativo Altri destinatari 1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione” 1 “Il mormorio delle passioni nascenti” – Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale. 16 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria” 1 “W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica. “Dammi il cinque” – Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività. Alunni Insegnanti Genitori Scuola primaria “Pancia in dentro … petto in fuori” – Progetto per promuovere la corretta postura. Studenti Scuola secondaria di I e II grado “PELIS” - Progetto educativo lavorare in sicurezza. Alunni Studenti Insegnanti Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I e II grado “La vita oltre la vita” – Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti. 32 33 Studenti Insegnanti Genitori Scuola secondaria di II grado 6. Area tematica “La Cultura della solidarietà” 1 26 31 5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza” 1 22 25 Insegnanti A.T.A. Genitori 4. Area tematica “La Corretta Postura” 1 17 20 3. Area tematica “Comunicazione e Relazione” 1 Pagina Comuni di Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Eboli, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre, Sicignano degli Alburni, Valva. Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute: Giovanna Di Dia Tel. 0828 362568, Fax 0828 362568, Posta elettronica [email protected] 36 38 Studenti Insegnanti Scuola secondaria di II grado “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 39 14 Le Aree tematiche Le Aree Tematiche per la Scuola 1. Affettività, Sessualità e Relazione 2. Alimentazione ed Attività Motoria 3. Comunicazione e Relazione 4. Dipendenze 5. La Corretta Postura 6. La Cultura della Sicurezza 7. La Cultura della Solidarietà Le Aree Tematiche per altri contesti attuativi 1. La Promozione della Salute verso i cittadini adulti “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 15 Area tematica Affettività, Sessualità e Relazione Progetti 1. Il mormorio delle passioni nascenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale 2. La salute viene prima Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse 3. Esploriamo i sentimenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale La scelta di attivare progetti inerenti alla tematica di educazione sessuale/sentimentale scaturisce non solo dalla valenza positiva che hanno interventi di prevenzione primaria su argomenti come l’interruzione volontaria di gravidanza, l’AIDS e le altre malattie sessualmente trasmesse, ma anche dalla consapevolezza che per gli adolescenti non è semplice, di fronte ad una molteplicità di messaggi contraddittori, elaborare propri valori ed atteggiamenti inerenti la sessualità, che scaturiscano non da un adeguamento passivo o da processi imitativi di modelli esterni, bensì da un’analisi critica, una riflessione ed un’appropriazione di informazioni e conoscenze, al fine di sviluppare scelte autonome e consapevoli. L’adolescenza può essere un periodo difficile per i cambiamenti che accadono in modo repentino e continuo e per le curiosità e le paure che nascono da informazioni, spesso confuse, che gli adolescenti cercano di raccogliere da soli o tramite il confronto con i coetanei. La difficoltà dei ragazzi a relazionarsi sulla tematica sessuale scaturisce anche da una difficile comunicazione tra genitori e figli. Inoltre, la complessità sociale, il bombardamento degli stimoli televisivi, dei mass-media e dei nuovi strumenti di comunicazione (che propongono una cultura del corpo come status-symbol, una sessualità come “consumo” e svilita dei suoi aspetti legati alla relazione ed all’affettività), l’aumento di conoscenze “contraddittorie” comportano una minore chiarezza nell’adolescente che si trova in una fase di transizione e quindi di incertezza. Affrontare la tematica della sessualità nell’adolescenza è, quindi, importante perché, al di là dei presupposti biologici che ne costituiscono la base, viene comunque coinvolta l’identità psicologica e sociale dell’individuo. In questa sezione si presentano tre progetti che assumono come elementi unitari di riferimento le considerazioni su esposte: il Progetto “Il mormorio delle passioni nascenti”, che si configura come un progetto di priorità aziendale, scaturisce anche da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo Materno-Infantile 1998-2000; - D.G.R. n° 2312/2007 “Approvazione programma di prevenzione dei disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari, salute riproduttiva”); - circolare n° 1958/DGS del 18.04.2007 del Ministero della Pubblica Istruzione “Piano nazionale per il benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008, etc.; il Progetto “La salute viene prima” prende forma su proposta territoriale, inserendosi tra le attività svolte dal Centro Giusy informaids, e scaturisce anche da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo AIDS 1998/2000 e successivi; Piano sanitario Regionale 2002-2004; etc. il Progetto “Esploriamo i sentimenti” scaturisce anche da una specifica richiesta dell’Istituto Filippo Smaldone di Salerno Scuola paritaria specializzata per sordi - di realizzare un’azione di educazione sentimentale e sessuale in favore dei propri studenti. Il target presenta delle peculiarità specifiche (non udenti) che accentuano lo spaesamento e la difficoltà ad individuare la propria identità affettiva, sessuale e sociale nel processo di crescita. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 16 1 Il mormorio delle passioni nascenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale Ambito di attuazione Distretti di Salerno, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia ed Eboli. Obiettivi educativi Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali-riproduttivi, ampliandola e collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività. Facilitare le riflessioni sulle principali differenze psicologiche, comportamentali e di ruolo tra maschile e femminile. Sensibilizzare e informare gli adolescenti sul fenomeno della violenza di genere. Migliorare la capacità degli adolescenti a contrastare le pressioni sociali inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio per la propria salute. Aiutare gli adolescenti a chiarire i propri valori, a confrontarsi con gli altri e ad accettare valori diversi dai propri. Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere coscienza delle proprie emozioni e stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri. Migliorare la capacità degli adolescenti a comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale. Migliorare le conoscenze sull’anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana. Migliorare le conoscenze sulla contraccezione, facilitare il confronto su tale tematica e promuovere l’elaborazione di scelte consapevoli sull’utilizzo dei metodi contraccettivi. Fornire adeguate informazioni sulle malattie sessualmente trasmesse e favorire l’acquisizione di capacità/comportamenti preventivi da adottare. Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle classi del biennio (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti; - la legislazione correlata alla tematica sessuale e, più in generale, alla promozione della salute ; la socio-affettività e la sessualità: - la molteplicità dei fattori, culturali, etici, sociali che influenzano la sessualità; - gli stereotipi legati ai ruoli “maschile” e “femminile” presenti nel contesto sociale e culturale; - l’identità sessuale: il sesso biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere, l’orientamento sessuale; - la pluralità dei valori in campo sessuale; - le trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente; - l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione delle emozioni; - la comunicazione e le dinamiche relazionali tra l’adolescente e i genitori, il gruppo dei pari, il partner; l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza, la nascita e le fasi della vita; l’affettività e sessualità, la procreazione responsabile e le scelte contraccettive; - le malattie sessualmente trasmesse. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; - interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti. Il percorso educativo/formativo per gruppo classe: si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro; prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche discipline; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi sul tema educativo. Il concorso: Il concorso si articola nel modo seguente: - produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli studenti delle scuole coinvolte sul tema educativo; - valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori. Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti: Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di: sostegno ed orientamento agli insegnanti; consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti alla sessualità o ad altre tipologie di bisogni degli adolescenti, che non possono essere trattati e gestite nel contesto scolastico. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 17 Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori per illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e per costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nelle classi, verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo. Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate. 2 La salute viene prima Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Promuovere la salute e sensibilizzare alla prevenzione dell’infezione da HIV e delle altre malattie sessualmente trasmesse. Concorrere a modificare i comportamenti sessuali a rischio, attraverso un’adeguata conoscenza degli stessi ed una maggiore consapevolezza del “rischio”; stimolando una riflessione sugli atteggiamenti ed i comportamenti di ciascuno e sui loro correlati emozionali. Favorire la conoscenza delle modalità di trasmissione e la prevenzione con il contemporaneo rafforzamento dei comportamenti solidaristici e non discriminatori nei confronti delle persone sieropositive. Informare sul servizio territoriale, sullo sportello MST e sulle modalità per effettuare il test HIV e sulla disponibilità di linea telefonica informativa dedicata (Linea Verde InformAIDS raggiungibile da tutto il territorio regionale). Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle III e IV classi (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: il virus dell’HIV e la sua diffusione nel mondo, sierpositività ed AIDS; l’HIV e le M.S.T. più frequenti: modalità di trasmissione; la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e la percezione del “ rischio”; stigma sociale e pregiudizi: riflessione sull’integrazione sociale delle persone sieropositive; informazioni sulla Legge 135 /1990 di tutela dei sieropositivi; informazioni sul servizio di counselling telefonico e sull’offerta attiva del test di screening per l’HIV in forma anonima e gratuita, oltre che del servizio di assistenza ai sieropositivi; linee generali sul trattamento della malattia ed i nuovi orizzonti terapeutici. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle-time), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro. Il modulo, oltre agli incontri condotti dagli operatori, vede la partecipazione anche degli insegnanti che sviluppano alcuni argomenti correlati al tema preventivo nell’ambito dei programmi curriculari. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 18 Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo, costituire un gruppo di lavoro interistituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha il compito di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti. Per la diffusione dei risultati, delle attività svolte, si prevede, in ogni scuola, la consegna di un report ed un incontro tra operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività e sui risultati raggiunti. 3 Esploriamo i sentimenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Promuovere un clima sicuro dove possa migliorare il dialogo fra docenti e tra pari. Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali riproduttivi, ampliandola e collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività. Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri. Migliorare le conoscenze sull’autonomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana. Facilitare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti quale sevizio deputato ad offrire/garantire idonee risposte ai bisogni dei giovani. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di I grado paritaria speciale per sordi (target diretto). Insegnanti (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la promozione della salute; la pluralità dei valori in campo sessuale, le trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente; il potenziamento delle abilità sociali (autostima-empatia); il comportamento in età adolescenziale nelle dinamiche di socializzazione: star bene con se stessi e con gli altri; l’educazione socio-affettiva come strumento per la crescita delle persone attraverso l’esperienza di gruppo; l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza e la nascita. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, carte stimolo), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici, schede stimolo e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con la dirigente dell’Istituto Smaldone e con gli interpreti, al fine di illustrare il progetto, definire un piano di azione comune, adattare il modulo educativo d’intervento alla specificità del target. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - un diario di bordo. Si prevede di predisporre un rapporto conclusivo sui risultati raggiunti da consegnare alla dirigente dell’Istituto Smaldone. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 19 Area tematica Alimentazione ed Attività Motoria Progetti 1. Crescere Felix Progetto per l’educazione alimentare e motoria 2. W il Sorriso Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica 3. Il Tempo s.o.s. …peso Progetto per promuovere la sana alimentazione 4. Giovani a tavola Progetto per l’educazione alimentare L’alimentazione è presupposto fondamentale alla tutela della salute, è conquista quotidiana che va realizzata con scelte alimentari equilibrate in modo da fornire all'organismo tutti i nutrienti necessari per una crescita fisiologica e per il mantenimento di un buono stato di salute. La scelta di attivare progetti inerente all’educazione alimentare/motoria nasce dalla consapevolezza che sussiste una stretta correlazione tra comportamenti alimentari inadeguati (in termini quantitativi e/o qualitativi) e penalizzazione della normale crescita del bambino, insorgenza di alterazione fisiologiche e specifiche patologie. Lo sviluppo di tale tematica, oltre a realizzare riflessioni sulla relazione tra stili alimentari e salute, deve tener conto che: - le scelte alimentari non sono finalizzati al semplice soddisfacimento dei fabbisogni fisiologici, ma rappresentano anche una forma di comunicazione tra gli individui; - le scelte alimentari sono determinati da vari fattori, quali: le evocazioni simboliche e le valenze psicologiche, i determinanti socio-culturali, le abitudini della famiglia, l’influenza dei pari e dall'ambiente sociale, la funzione della pubblicità. In questa sezione si prospettano quattro progetti rientranti nell’area tematica “Alimentazione ed attività motoria”. Il Progetto “Crescere felix” si configura come un’azione di priorità aziendale, rientra tra i progetti regionali di prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e tiene conto dello studio “Okkio alla salute” (svolto dal CCM con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, su 45.590 alunni delle classi terze della scuola primaria). Tale studio evidenzia che: - in Italia più di un bambino su tre pesa troppo e i genitori non se ne accorgono; - il 12,3% dei bambini italiani è obeso e il 23,6 % è in sovrappeso; - la Campania batte tutte le regioni con il 49% composto dal 28% di bambini in sovrappeso e il 21% di bambini obesi rispetto alla media italiana del 36% composta da 24% di soggetti sovrappeso e il 12 % di soggetti obesi; - è risultato inoltre che solo un bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato all’età e che, tra le madri dei bambini in sovrappeso/obesi, ben 4 su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all’altezza e sottovalutano la quantità di cibo che assumono. Il Progetto “Crescere felix” prevede azioni diversificate per target e contesto operativo. In questa sezione si descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alla scuola primaria. Il Progetto “W il Sorriso”, avviato da vari anni, prende forma da richieste espresse dalla scuola primaria e tiene conto che del Piano Sanitario Regionale 2002-2004 che ha riconosciuto la salute dentale come un bene fondamentale da tutelare con interventi di prevenzione. Tale progetto sviluppa, tra i vari argomenti, il rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti. Il Progetto “Il tempo s.o.s… peso” tiene conto che dei vari indirizzi normativi sanitari che evidenziano la necessità di avviare interventi finalizzati alla prevenzione dell’obesità infantile e dei disturbi del comportamento alimentare. Tale progetto, per la scuola secondaria di I° grado, affronta il rapporto tra alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità corporea. Il Progetto di educazione alimentare “Giovani a tavola”, funzionale alla prevenzione dell’obesità, prevede interventi educativi per la scuola secondaria di I° grado. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 20 1 Crescere Felix Progetto per l’educazione alimentare e motoria Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Promuovere nuove conoscenze e competenze in campo nutrizionale. Promuovere la corretta alimentazione e favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli. Rendere consapevoli i ragazzi della necessità di un’alimentazione varia ed equilibrata, in relazione ai fabbisogni nutrizionali. Aiutare i bambini a identificare eventuali errori alimentari e metterli in grado di correggerli. Educare al consumo facendo riflettere gli alunni sull’interazione tra pubblicità e alimentazione, fornendo elementi per la lettura critica delle etichette. Migliorare il vissuto cognitivo ed emozionale rispetto al cibo e al proprio corpo. Rendere i bambini consapevoli della salubrità di uno stile di vita attivo. Promuovere l’incremento dell’attività motoria del bambino in ambito scolastico e del tempo libero. Migliorare l’autostima, sviluppare la competenza comunicativa e la cooperazione. Rivolto a Alunni della scuola primaria (target diretto). Insegnanti della scuola primaria (disponibili a partecipare al corso di formazione) e genitori (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la promozione della salute (es. il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella promozione della salute); l’alimentazione e gli elementi informativi-nutrizionali (es. i principi alimentari e le loro funzioni, l'alimentazione equilibrata nell'infanzia, le patologie e i disagi correlati ad una alimentazione non corretta, il passaggio da una produzione agricola pre-industriale ad una industriale, la conservazione degli alimenti, il rischio chimico e microbiologico); l’alimentazione e gli elementi socio-affettivi-culturali (es. le valenze simboliche, le variabili emotive e comunicative che si collegano alla funzione nutritiva, la modificazione di stili di vita e abitudini alimentari all'interno della famiglia, la funzione della pubblicità nelle scelte e consumi alimentari); Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede due macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti ed un percorso di educazione alla salute nelle scuole (attività rivolte agli studenti per gruppo classe e azione di sensibilizzazione rivolti ai genitori). Il corso di formazione per gli insegnanti è finalizzato a: migliorare le conoscenze sulla tematica dell’educazione alimentare e motoria; a potenziare le abilità/competenze comunicative e le capacità di adottare le tecniche interattive nel gruppo classe; Il percorso di educazione alla salute rivolto agli studenti per gruppo classe prevede: lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori) degli argomenti inerenti alla tematica educativa, nell’ambito dei programmi curriculari, avvalendosi della metodologia didattica-partecipativa e della “Guida per gli insegnanti” fornita durante il corso di formazione; la realizzazione di visite guidate presso i luoghi di produzione, trasformazione e vendita degli alimenti; l’ attuazione di un incontro con gli studenti condotto, oltre che dai docenti, anche dagli operatori dell’A.S.L.; l’effettuazione di una mostra/evento dei vari elaborati didattici e lavori creativi prodotti dagli studenti. L’incontro con i genitori (condotto da insegnanti ed operatori) finalizzato a: sensibilizzarli ai vantaggi di una sana alimentazione e di un’attività fisica costante, affinchè siano coinvolti come parte attiva del processo educativo. Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti; prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L., nella scuola primaria, sia filtrato attraverso la figura dell’insegnante E’ opportuno che l’operatore dell’A.S.L., svolga, nella fase operativa, una funzione di supporto tecnico ai docenti; garantisce una stretta integrazione tra gli insegnanti e gli operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte integrante dell’attività didattica nel gruppo classe e non come un momento separato, isolato o episodico. E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici: 1) necessari agli operatori per: - il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - le azioni di sensibilizzazione rivolte ai genitori; - le attività con gli studenti; 2) per gli insegnanti al fine di attivare interventi di educazione alimentare/motoria nelle classi. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 21 Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un primo incontro con il dirigente scolastico al fine di illustrare le due macroazioni correlate previste. A seguito della realizzazione del corso di formazione è previsto un secondo incontro con il dirigente scolastico, per costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori dell’A.S.L. E’ opportuno che tale gruppo: definisca il piano operativo unitario che deve: - prendere forma a partire dal programma sviluppato nel corso di formazione; - tener conto della realtà scolastica - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe; verifichi in itinere le diverse fasi del progetto. Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nelle fasi di attuazione del progetto (fornendo loro strumenti e consulenze funzionali alle azioni), parteciperanno anche: agli incontri di sensibilizzazione verso i genitori; ad un incontro diretto con gli studenti delle classi coinvolte nel progetto, nella fase conclusiva del percorso educativo. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione è basata , oltre che sulla verifica di processo, anche sull’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la soddisfazione del corso di formazione da parte degli insegnanti; - del questionario somministrato all’inizio ed al termine del percorso educativo agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - della scheda di monitoraggio delle attività compilata dagli insegnanti. Per la diffusione dei risultati, delle attività poste in essere, si prevede: - di realizzare, in ogni scuola, oltre alla consegna del report, un incontro tra operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - di tenere costanti rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività attuate. 2 W il Sorriso Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica Ambito di attuazione Distretti di Salerno, Mercato San Severino ed Eboli Obiettivi educativi Sensibilizzare il target attraverso adeguate informazioni sulle problematiche della salute orale. Fornire conoscenze sui fattori che determinano la formazione della placca e della carie e stimolare comportamenti utili alla loro prevenzione. Rivolto a Alunni della scuola primaria (target diretto). Insegnanti della scuola primaria e genitori (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la promozione della salute orale; la promozione di idonei stili di vita: - rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti; - la buona igiene orale (tecniche di spazzolamento corretto delle superfici dentali) e strumenti di aiuto (spazzolino, filo interdentale); l’importanza dei controlli periodici come azione preventiva; fluoro profilassi locale e sistemica per rinforzare il dente. Attività, metodo e strumenti Il progetto si articola nelle seguenti attività: un modulo informativo/educativo di un incontro con gli alunni per classe. Nel corso dell’incontro si prevede l’attivazione del gruppo classe tramite un test gioco e successivamente una lezione frontale sulla tematica del progetto. Il modulo per gruppo classe richiede una stretta integrazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori; un incontro con i docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a sviluppare il tema preventivo nella normale attività didattica; un intervento di sensibilizzazione rivolto ai genitori (se richiesto). E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, strumenti didattici per l’attività degli insegnanti. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 22 Il progetto prevede, oltre alle attività di educazione alla salute, anche un’azione preventiva tramite visite odontoiatriche effettuate nelle scuole, per valutare lo stato di salute della bocca ed evidenziare precocemente eventuali carie e malocclusioni. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, definire un piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo informativo/educativo. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza con la verifica di processo e tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al termine dell’incontro agli alunni, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli insegnanti. Si prevede di diffondere i risultati ottenuti verso gli organi istituzionali che partecipano alla realizzazione del progetto. 3 Il Tempo s.o.s. … peso Progetto per promuovere la sana alimentazione Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze sull’argomento alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità corporea. Favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli. Migliorare l’attitudine a scegliere comportamenti correlati a stili di vita sani. Rivolto a Studenti delle seconde e terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di I grado e genitori (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: abitudini alimentari; informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata; ruolo della pubblicità e dei media; disturbi del comportamento alimentare. Attività, metodo e strumenti Il progetto si articola nelle seguenti attività: un modulo educativo di un incontro rivolto agli studenti per classe. L’incontro si articola in due sezioni correlate: - la prima prevede una lezione frontale sulle “abitudini alimentari degli adolescenti di oggi” e l’attivazione del gruppo classe tramite la “scatola dei dubbi”; - la seconda prevede una lezione su “i disturbi del comportamento alimentari”, e l’attivazione della classe tramite una scheda interattiva. Il modulo per gruppo classe richiede una stretta integrazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori; un incontro rivolto ai docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a sviluppare la tematica del progetto nella normale attività didattica; un intervento di sensibilizzazione rivolti ai genitori. E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonché di strumenti didattici per l’attività degli insegnanti. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, definire un piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo, condividere le modalità di coinvolgimento dei genitori. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di un questionario somministrato all’inizio ed al termine dell’incontro agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto. Per la diffusione dei risultati, delle attività realizzate, si prevede: - di elaborare report sulle azioni svolte; - di tenere un incontro con genitori ed insegnanti per effettuare una riflessione sule attività svolte; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. e delle Scuole coinvolte il materiale e la documentazione sulle attività attuate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 23 4 Giovani a tavola Progetto per l’educazione alimentare Ambito di attuazione Distretto di Battipaglia Obiettivi educativi Sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza di stili di vita più sani (più movimento, più frutta e verdura) ed informarli sulla forte correlazione tra sovrappeso e malattie metaboliche (diabete, ipercolesterolemia) e cardiovascolari. Favorire la capacità di scelte consapevoli (l’importanza della prima colazione, scegliere spuntini meno calorici, fare attività fisica) e di migliorare l’attitudine ad adottare comportamenti più salutari. Rivolto a Studenti delle terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di I grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: sovrappeso-obesità e diabete, sovrappeso-obesità e malattie cardiovascolari; l’attività fisica; alimentazione e salute; alimentazione e forma fisica; Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro con gli studenti per gruppi classe. L’incontro prevede la proiezione di un DVD sul tema del progetto e, successivamente, tramite la tecnica del circle-time, gli studenti raccontano come si alimentano durante la giornata, se fanno sport, esprimono loro considerazioni sulla scelta degli alimenti; l’esperto (un medico igienista) valuta di volta in volta l’adeguatezza o meno, da un punto di vista qualitativo-nutrizionale, del tipo di alimentazione descritta e ne spiega le motivazioni. Il modulo per gruppo classe richiede una stretta collaborazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori. I docenti saranno coinvolti nelle fasi della somministrazione dei questionari e nelle azioni correlate all’incontro (es. stimolare le riflessioni degli studenti e la esposizione di quesiti di approfondimento). E’ previsto l’utilizzo di un film (“Giovani sportivi a tavola”) ed opuscoli informativi sul movimento e sull’alimentazione. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e definire un piano di azione comune. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario somministrato all’inizio ed al termine dell’incontro, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti. Si prevedono specifiche azioni funzionali a diffondere i risultati ottenuti, quali: - elaborare report sulle attività svolte; realizzare degli incontri divulgativi con gli altri istituti scolastici, con gli assessorati alle politiche sociali dei Comuni di competenza del Distretto; - pubblicare dati elaborati con rappresentazioni grafiche sul sito aziendale. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 24 Area tematica Comunicazione e Relazione Progetti 1. Dammi il cinque Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività Il progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività, che si configura come un progetto di priorità aziendale, prende forma, oltre che da articolati indirizzi normativi - es. D.G.R. n° 2312/2007 “Approvazione programma di prevenzione dei disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari, salute riproduttiva”), circolare n° 16/2007 del Ministero della Pubblica Istruzione “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”, etc. - anche dalla presenza di vari fattori di rischio correlati all’età adolescenziale e da diversi fenomeni di mutamenti sociali che influenzano le fasi di transizione. Emergono sempre più difficoltà di tipo relazionale e disagi psicosociali che spesso si manifestano in forma lieve, ma assumono anche caratteristiche di gravità sempre più rilevante trasformandosi, in alcuni casi, in forme di devianza, disadattamento sociale o psicopatologia adolescenziale o “condotte irregolari”. A tale riguardo si evidenzia il progressivo incremento, per frequenza e gravità, del fenomeno del “bullismo, che interressa trasversalmente le varie realtà socio-culturali. Il bullismo è un fenomeno complesso che non si configura soltanto come l’interazione tra prevaricatore/i e vittima ma coinvolge i diversi componenti del gruppo dei pari, che assumono ruoli diversi: il leader (l’ideatore delle prepotenze che innesca le prese in giro), i gregari (che partecipano alle prevaricazione sotto la direzione del leader), i sostenitori (coloro che assistono senza prendere parte all’azione ma la sostengono), gli spettatori neutrali (quelli che non prendono posizione di fronte alle prepotenze). Dan Olwes1 definisce il bullismo nel modo seguente “uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni”. Il bullismo si esprime in diverse forme di prevaricazione diretta si manifesta con prepotenze fisiche e/o verbali (es. - aggredire fisicamente la vittima; - appropriarsi degli oggetti della vittima o rovinarli; - minacciare, insultare, prendere in giro, esprimere pensieri razzisti sugli altri). La modalità indiretta agisce sul piano psicologico ed è quindi meno visibile, ma ugualmente dannosa per la vittima ( es. l’esclusione dal gruppo dei coetanei, l’isolamento, la diffusione di calunnie e di pette definite di “cyberbullying” agita attraverso forme elettroniche). Un intervento educativo per prevenire o contrastare il bullismo deve tenere conto non solo del prevaricatore e della vittima ma anche di altre figure: il gruppo classe (con i diversi ruoli/componenti), gli altri elementi della scuola (i docenti, le articolazioni istituzionali, il corpo non docente), i genitori e la famiglia, il contesto ambientale. Il bullismo è, infatti, il risultato della dinamica di un gruppo in un contesto istituzionale, e richiede pertanto il coinvolgimento, mediante un processo di condivisione, di tutti gli elementi del sistema scolastico. La letteratura sottolinea l’importanza di attivare programmi per prevenire e contrastare il bullismo che prevedano diversi livelli di interventi strettamente correlati: - interventi di sostegno ai singoli studenti e supporto al gruppo classe, nel caso siano presenti fenomeni di bullismo; - interventi di prevenzione con il gruppo classe al fine di potenziare le abilità sociali (es. aumentare l'autostima, la capacità empatica, la capacità di esprimere emozioni, di gestire i conflitti, ecc;); interventi rivolti all’intera comunità scolastica prevedendo azioni di sensibilizzazione, sul tema del progetto, rivolti ai vari componenti che ne fanno parte (insegnanti, personale non docente, studente, genitori); - interventi nella comunità locale tesi ad approfondire il fenomeno in quel contesto ed a mettere in rete i diversi attori del territorio per definire percorsi unitari di prevenzione e riduzione del fenomeno di bullismo. 1 Dan Olwes “Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono” - Firenze, Giunti 1996. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 25 1 Dammi il cinque Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività Ambito di attuazione Distretti di Salerno, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia, Eboli e Buccino. Obiettivi educativi Migliorare, negli adolescenti, la capacità di comunicazione e di relazione all’interno del gruppo classe e, più in generale, con i pari. Aumentare, negli adolescenti, la consapevolezza delle conseguenze di determinati comportamenti. Aiutare i ragazzi ad approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima anche apprendendo dai propri errori. Migliorare la capacità degli adolescenti di contrastare le pressioni sociali dirette e indirette (es. gruppo dei pari, pubblicità, tv, internet, etc.) inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio per la propria salute. Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri. Sviluppare, negli adolescenti, le competenze di assertività (come capacità ad esprimere i propri bisogni ed i propri diritti, nel rispetto degli altri). Promuovere una cultura di gruppo centrata su solidarietà, collaborazione, empatia e comportamenti pro sociali. Creare consapevolezza sul fenomeno del bullismo ed aiutare i ragazzi a trovare strategie per uscire da eventuali situazioni di difficoltà e maltrattamento e/o per creare un clima preventivo. Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla seconda classe, e della scuola secondaria di II grado, afferenti alla prima classe (target diretto). Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella promozione della salute; la socio-affettività: - la conoscenza di sé; - l’autostima; - la valorizzazione delle qualità positive dei singoli e dei gruppi;la comunicazione e le relazioni inter-personali all’interno del gruppo classe (tra studenti e tra studenti-insegnanti);l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione delle emozioni. il bullismo: - il fenomeno nelle sue diverse forme; - le strategie per uscire da eventuali situazioni di difficoltà e maltrattamento e/o per creare un clima preventivo. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede quattro macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente; - interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti. Il percorso educativo/formativo per gruppo classe: si articola in tre incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, problem solving), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro; prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo. Il concorso prevede la: produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli studenti delle scuole coinvolte, sul tema educativo; valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori. Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente: Tali interventi sono finalizzati a: - presentare il progetto; - sviluppare una riflessione sulla difficoltà di relazione/comunicazione tra genitori e figli; - sensibilizzare i genitori ed il personale non docente sul fenomeno del bullismo e sulle modalità di prevenzione; - condividere come il personale non docente percepisce il fenomeno all’interno della scuola; - acquisire proposte e forme di partecipazione. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 26 Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti: Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di: sostegno ed orientamento agli insegnanti; consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti al bullismo o ad altre tipologie di bisogni degli adolescenti che non possono essere trattati e gestiti nel contesto scolastico. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori al fine di: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro interistituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche tramite l’analisi di: un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; un diario di bordo. Per la diffusione dei risultati si prevede di: realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 27 Area tematica Dipendenze Progetti 1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche Progetto per la prevenzione delle dipendenze 2. La Droga: dolore nell’anima Progetto per la prevenzione delle dipendenze L’importanza di attivare interventi preventivi (tramite azioni di informative ed educativi/formative) sul tema delle dipendenze è sottolineato da articolati indirizzi normativi: quali: - D.P.R 309/90 (e successivi sivluppi) sulla tossicodipendenza; - Piano Nazionale Alcol e Salute (2007); - Piano Sanitario Regionale 2002-2004; - Piano Sanitario Nazione 2006-2008; - D.P.C.M. del 04.05.2007 “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” - circolare n° 1958/DGS/2007 del Ministero della Pubblica Istruzione “Piano nazionale per il benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008”. In questa sezione si prospettano due progetti attinenti all’area tematica delle “Dipendenza”. Tali progetti, già avviati da alcuni anni nei due contesti territoriali di riferimento, in base a specifiche richieste degli istituti scolastici, prendono forma, oltre che dagli indirizzi normativi sopra richiamati, anche dai seguenti elementi di riferimento e considerazioni: la presenza di varie forme di disagio e difficoltà relazionali che stanno sempre più emergendo negli adolescenti, durante le varie fasi della transizione; la mancanza di sani modelli di riferimento, la fragilità e la solitudine in cui spesso si ritrovano gli adolescenti, la ricerca di nuove forme di esperienze, il bisogno di sentirsi accettati dal gruppo, portano facilmente i giovani ad assumere comportamenti a rischio ed a spingerli verso l’uso di alcool e stupefacenti; la tematica delle dipendenze costituisce un argomento di forte rilevanza sociale in quanto coinvolge vari ambiti: dalla famiglia alla scuola, etc.; il fenomeno dell’uso e abuso di “sostanze” ha assunto in anni recenti caratteristiche nuove legate alla comparsa di nuove droghe e nuove modalità di consumo e diffusione tale da rappresentare un’emergenza di sanità pubblica; la scarsa percezione dei rischi per la salute, legati all’uso delle droghe ed all’abuso di alcol e tabacco, richiede l’implementazione di azioni educative rivolte ai giovani, fondate sull’intersettorialità tra le diverse istituzioni ed agenzie territoriali, in particolar modo richiede un’alleanza strategica con la Scuola in quanto agenzia educativa. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 28 1 Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche Progetto per la prevenzione delle dipendenze Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Promuovere, informare, acquisire conoscenze sulle sostanze d’abuso. Potenziare l’attuazione di scelte consapevoli. Riconoscere gli atteggiamenti a rischio da parte dei pari. Rivolto a Studenti che frequentano l’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: differenza tra dipendenza patologica e fisiologica; classificazione delle sostanze e loro effetti sul cervello; diffusione del fenomeno a livello nazionale e presentazione di un servizio per le dipendenze; alcool e diffusione del consumo tra i giovani. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro rivolto agli studenti (per gruppi classe). L’incontro prevede la proiezione di un film, l’attivazione del gruppo classe mediante il dibattito, una lezione frontale sulle sostanze e sull’alcol. Il metodo usato è quello interattivo del dibattito: i ragazzi dopo aver visto il film comunicano le loro informazioni e conoscenze e, successivamente, si restituisce alla classe l’informazione corretta. È prevista un’integrazione con gli insegnanti per dare continuità all’intervento durante l’attività curriculare. E’ previsto l’utilizzo di un film (del Ministero della Salute dal titolo “I giorni perduti”) e delle slide per la lezione frontale. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni previste, definire un piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine dell’incontro), eventuali temi svolti in classe, per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica educativa; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività degli studenti; - un diari di bordo. Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la pubblicazione dei risultati del progetto sul sito della Scuola, ove presente. 2 La Droga: dolore nell’anima Progetto per la prevenzione delle dipendenze Ambito di attuazione Distretto di Mercato San Severino Obiettivi educativi Promuovere l’assunzione di atteggiamenti responsabili e consapevoli per il proprio benessere ed i comportamenti a rischio per la salute. Promuovere stili di vita sani e liberi dalle droghe. Diffondere messaggi di contrasto all’uso di droghe e positivi per i ragazzi. Facilitare momenti di discussione aperta e partecipata che permettano il confronto tra i pari e con le figure adulte. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 29 Rivolto a Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla terza classe, e della scuola secondaria di II grado, delle III - IV e V classi (target diretto). Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la Salute fisica e psichica; i diversi tipi di droga, l’alcool, il fumo; effetti, rischi e conseguenze dell’assunzione delle varie sostanze stupefacenti; le nuove droghe, il senso della droga oggi, motivazioni, i comportamenti a rischio; lo sport ed il doping; storie ed esperienze significative proposte. Attività, metodo e strumenti Il progetto si articola in due moduli educativi correlati, sulle tematiche della droga e dell’alcol, aventi le seguenti caratteristiche: il primo modulo educativo prevede tre incontri con i gruppi classe (il primo per definire con i ragazzi la mappatura della problematica, il secondo e terzo incontro per sviluppare la tematica educativa) ed il secondo modulo si articola in due incontri con le classi coinvolte; gli interventi dei moduli prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, etc,) e schede facilitanti, nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro; i due moduli educativi richiedono, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività strutturata da parte degli insegnanti. I docenti possono: - sviluppare alcuni argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito della specifica disciplina e tra materie interdisciplinari; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare elaborati didattici, sul tema dell’intervento; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi inerenti alla tematica del progetto. I lavori migliori verranno fotografati e pubblicizzati mediante modalità scelte dalla Direzione del Distretto di Mercato S. Severino. Il Progetto prevede, oltre ai due moduli educativi, anche interventi di sostegno/consulenza nel caso siano presenti fenomeni di assunzione di droghe. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. La realizzazione degli incontri, degli operatori dell’A.S.L., integrati con il lavoro avviato dagli insegnanti, può realmente diventare un altro tassello del lavoro della classe e non vivere come un momento separato. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici multimediale, schede interattive e materiale per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici per le attività dei docenti. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare i moduli educativi e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di: un questionario preliminare all’azione (per rilevare atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi nei confronti del tema del progetto); un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), i lavori creativi realizzati dagli adolescenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti. Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - tenere costanti rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività realizzate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 30 Area tematica La Corretta Postura Progetti 1. Pancia in dentro … petto in fuori Progetto per promuovere la corretta postura La diffusione tra gli scolari di posture scorrette e patologie correlate rappresenta un fenomeno preoccupante, poiché molto diffuso. Un semplice atteggiamento viziato, se non affrontato e corretto, evolve quasi sicuramente in scoliosi, artrosi precoce, discopatie, blocchi diaframmatici; per non parlare dei processi allergici e bronchitici che si sviluppano più facilmente se il dorso è curvo in quanto caratterizzato da una scarsa espansione costale medio-alta. Il “Piano Sanitario Regionale 2002-2004” sottolinea, infatti, l’importanza di attivare interventi preventivi sull'insorgenza di patologie muscolo-scheletriche dovute a posture incongrue. Il progetto “Pancia in dentro … petto in fuori” volto a promuovere la corretta postura nasce da queste considerazioni e dall’esigenza formulata dal gruppo tecnico distrettuale e dal corpo docente e non, degli Istituti scolastici presenti sul territorio del Distretto di Eboli. Tale progetto prevede articolate azioni educative/formative, a partire da un corso di formazione rivolto ai docenti. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 31 1 Pancia in dentro … petto in fuori Progetto per promuovere la corretta postura Ambito di attuazione Distretto di Eboli Obiettivi educativi Migliorare la conoscenza sul tema della corretta postura. Promuovere l’adozione di comportamenti e posture corrette nel gruppo classe. Rivolto a Studenti delle scuole di ogni ordine e grado (target diretto). Docenti delle scuole di ogni ordine e grado interessati a partecipare al corso di formazione (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti (nell’ambito del coro di formazione previsto per gli insegnanti): definizione di postura: postura normale e posture patologiche; i diversi elementi che configurano la corretta postura; la riprogrammazione posturale; strategia ed elementi dell’intervento riabilitativo; postura e comunicazione. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, azioni educative per gruppo classe, una fase di presa in carico. Il corso di formazione per gli insegnanti ha le seguenti caratteristiche: è finalizzato a: - migliorare le conoscenze sulla tematica della corretta postura; - a potenziare le competenze funzionali a promuovere processi educativi nel gruppo classe, per favorire l’adozione, da parte degli studenti, di posture corrette; - a fornire strumenti utili all’osservazione degli allievi in modo da evidenziare posture scorrette; prevede tre giornate formative (della durata di 3 ore ciascuna). Azioni educative per gruppo classe: A seguito del corso di formazione, sono previste azioni educative condotte dagli insegnanti nel gruppo classe, al fine di favorire negli studenti l’acquisizione di una corretta postura nonché facilitare l’individuazione precoce di rischi connessi ad una postura sbagliata con il sostengo e la supervisione da parte degli operatori ASL. Fase di presa in carico: Il progetto prevede, come fase conclusiva ed in stretta correlazione con le azioni formative ed educative, anche l’attivazione di una presa in carico dei ragazzi con problematiche da garantire presso la sede Distrettuale. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici necessari agli operatori per realizzare il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - strumenti d’ausilio, da consegnare agli insegnanti, per realizzare le azioni educative sul tema del progetto nel gruppo classe. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa richiede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni a partire dal corso di formazione. Successivamente verranno ritirate, presso ogni singolo istituto, le adesioni dei docenti interessati e verranno formati dei gruppi per la realizzazione del percorso formativo. A seguito del corso di formazione sarà costituito, in ogni istituto scolastico, un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori dell’A.S.L., per attivare le altre azioni previste dal progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi della scheda di gradimento per verificare la soddisfazione degli insegnanti. Per la diffusione dei risultati è prevista la consegna, ad ogni scuola, del report sulle attività realizzate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 32 Area tematica La Cultura della Sicurezza Progetti 1. La casa sicura … si cura di te Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici 2. Scegli la strada della sicurezza Progetto per la riduzione degli incidenti stradali 3. PELIS Progetto educativo lavorare in sicurezza In questa sezione si prospettano tre progetti che si configurano come progetti di priorità aziendale. Il Progetto “La casa sicura … si cura di te” per la prevenzione degli infortuni domestici rientra tra i progetti regionali di prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti che avvengono in ambito domestico costituiscono un’importante causa di invalidità e mortalità e costituiscono un fenomeno di notevole interesse per la sanità pubblica. Tale interesse è giustificato dai costi che derivano da questi eventi in termini di vite umane, ricoveri, invalidità e cure; - nell’ambito dell’indagine "Aspetti della vita quotidiana", l’ISTAT ha potuto stimare in Italia per l’anno 1999 nei tre mesi precedenti all’indagine, 918.000 infortuni, che hanno coinvolto 762.000 persone. Dall’analisi dei dati risulta che gli anziani, i bambini e le casalinghe costituiscono i soggetti più a rischio. Il Progetto “La casa sicura si cura di te” prevede azioni diversificate per target (es. bambini, genitori, insegnanti, anziani) e contesto operativo. In questa sezione si descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche. Il Progetto “Scegli la strada della sicurezza” per la prevenzione degli incidenti stradali rientra tra i progetti regionali di prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti stradali sono in gran parte causati dal comportamento dell’uomo. Essi sono anche ascrivibili ad alterazioni dello stato psico-fisico del conducente (ebbrezza alcolica o uso di stupefacenti); - sussiste una carenza di formazione tra i giovani sulle conseguenze del rapporto tra alcool, sostanze stupefacenti e guida; - sono presenti diversi comportamenti a rischio, quali la combinazione nei giovani di inesperienza alla guida ed abuso di alcool, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, mancato rispetto del regolamento stradale. Gli incidenti stradali in età giovanile sono strettamente correlati alla “sicurezza”, intesa come un forte elemento culturale che richiede, da parte dei giovani, una chiara consapevolezza delle regole e la convinzione che queste debbano essere osservate. Il progetto per la prevenzione degli incidenti stradali prevede azioni diversificate per target (es. studenti ed insegnanti, operatori delle scuole guida). In questa sezione si descrivono gli interventi di educazione alla salute rivolti alle comunità scolastiche. Il Progetto “PELIS”, che si configura come un’azione sperimentale, prende forma dalle seguenti considerazioni: - diversi indirizzi normativi (piano sanitario regionale 2002-2004, piano sanitario nazione 2006-2008) evidenziano l’importanza di promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro; - il piano di prevenzione regionale 2005-2007 sottolinea che la Provincia di Salerno risulta essere, tra le province campane, quella con il tasso di infortuni più alto nell’edilizia (41 ogni 1.000 abitanti). L’ INAIL evidenzia (triennio 2000-2002) che nel territorio dell’ex-A.S.L. Sa 2 sono stati denunciati 1.200 infortuni per l’edilizia e 36 per l’agricoltura; - il fenomeno degli infortuni sul lavoro è correlato a diversi fattori complessi (es. presenza del lavoro nero, frammentazione dei processi produttivi); - tra gli anelli più deboli vi sono le nuove generazioni che lavorano spesso con contratti atipici, condizione che crea scarsa opportunità a partecipare ad esperienze formative stabili. Nei giovani è presente anche un approccio di rimozione/sfida o fatalità al rischio, approccio tipico dell’età giovanile. Il progetto “P.E.L.I.S.” prevede articolate azioni, diversificate per target (studenti/insegnanti, lavoratori e lavoratrici, lavoratori immigrati) e contesto operativo. Di seguito si descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 33 1 La casa sicura … si cura di te Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Diffondere conoscenze specifiche sul rischio degli infortuni domestici nei diversi ambienti della casa in relazione alla presenza di bambini e/o anziani. Responsabilizzare i genitori sulle modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in seguito all’arrivo di un bambino. Sensibilizzare tutti coloro che vivono a contatto con i bambini a prestare maggiori cure ed attenzione in modo da evitare gli incidenti e stimolare i bambini ad imparare a comportarsi in maniera prudente. Sviluppare nei bambini in età scolare (materna ed elementare) sentimenti di autostima e di sicurezza di sè in relazione alla capacità di riconoscere situazioni a rischio. Fare acquisire comportamenti idonei alla prevenzione degli incidenti domestici nella terza età. Rivolto a Bambini frequentanti gli asili nido ed alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (target diretto). Operatori asili nido, insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, genitori (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede, nell’ambito delle diverse tipologie di azioni, lo sviluppo dei seguenti argomenti: informazioni sulle principali fonti di rischio domestico; i fattori che possono influire sugli incidenti domestici: ambientali, familiari e personali; i comportamenti corretti relativi alla sicurezza in casa; impiego di opportuni dispositivi di sicurezza nelle zone a rischio della casa; le modalità per attuare una scrupolosa sorveglianza in presenza di bambini ed anziani negli ambienti domestici. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed azioni educative nel gruppo classe. Il corso di formazione per gli insegnanti, di una giornata (della durata di 2 ore e 30 minuti) è finalizzato a: - fornire idonee informazioni sulle azioni integrate presenti nel progetto per la prevenzione degli incidenti domestici; - migliorare le conoscenze sulla tematica; - potenziare le abilità comunicative e la capacità di adottare tecniche interattive nel gruppo classe Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori, tramite la metodologia esperienziale, sono finalizzati a responsabilizzarli rispetto ad eventuali modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in presenza di bambini. Le azioni educative per gruppo classe prevedono: lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori dell’A.S.L.) degli argomenti inerenti alla tematica educativa, nell’ambito dei programmi curriculari, promuovendo lavori di gruppo riguardanti i rischi di incidente presenti a casa e a scuola, le abitudini ed i comportamenti familiari o scolastici pericolosi o corretti; l’allestimento di una mostra, nella fase conclusiva del percorso, per valorizzare i lavori creativi prodotti dai gruppi classe. Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti; - prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L. sia filtrato dalla figura dell’insegnante; - si avvale della metodologia didattica-partecipativa; richiede una stretta integrazione tra insegnanti ed operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte integrante dell’attività didattica nel gruppo classe e non come un momento separato, isolato o episodico. E’ previsto l’utilizzo: 1) di sussidi didattici necessari agli operatori funzionali a realizzare il corso di formazione rivolto agli insegnanti e le azioni di sensibilizzazione rivolte ai genitori 2) di sussidi didattici, forniti durante il corso di formazione, per realizzare le azioni educative interventi alla tematica preventiva, da parte dei docenti, nelle classi 3) di una guida per i genitori utile alla prevenzione degli incidenti domestici. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per illustrare il progetto ed attivare le azioni per svolgere il corso di formazione. A seguito della realizzazione del corso è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro inter-istituzionale, composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori dell’A.S.L., Tale gruppo ha il compito di: - definire il piano operativo unitario; - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe; verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nella fase di realizzazione delle azioni educative nelle classi, partecipano anche agli incontri di sensibilizzazione con i genitori. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 34 Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la soddisfazione del corso di formazione da parte degli insegnanti;- del diario di bordo. Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e genitori; - tenere rapporti con i mass media per garantire ampia diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire nel sito web dell’ASL la documentazione delle attività realizzate. 2 Scegli la strada della sicurezza Progetto per la riduzione degli incidenti stradali Ambito di attuazione Distretti di Salerno e di Battipaglia. Obiettivi educativi Migliorare la conoscenza e le conseguenze psico-fisiche derivanti dall’uso di alcol e droghe. Ridurre la partecipazione a comportamenti a rischio inerenti all’abuso di alcolici, tramite l’acquisizione di modalità di comportamento alternative alla guida in stato di ebbrezza o al trasporto su veicoli con conducente non sobrio. Migliorare la capacità a contrastare le pressioni sociali dirette e indirette inerenti all’assunzione di bevande alcoliche ed ai comportamenti stereotipati. Aumentare la consapevolezza rispetto alle conseguenze dannose della guida ad alta velocità e/o in stato di ebbrezza ed aiutare a maturare comportamenti appropriati alla sicurezza. Implementare l’individuazione dei diversi elementi e comportamenti preventivi da adottare per garantire, a se e agli altri, una guida corretta e sicura. Incrementare la consapevolezza inerente ai requisiti psicofisici e tecnici necessari per la guida di un mezzo di trasporto. Migliorare la consapevolezza dell’efficacia dei dispositivi di sicurezza e aumentarne il loro utilizzo. Arricchire la capacità di autovalutazione delle proprie motivazioni-percezione-abitudini in merito al rischio ed alla mobilità. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado, in particolar modo afferenti all’ultimo triennio classi (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: gli elementi che compongono il rischio soggettivo in relazione alla sicurezza stradale, le regole e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, i parametri indicanti l’adeguata capacità psico-fisica richiesta per condurre auto e motocicli; l’auto come status simbol e sinonimo di potenza/velocità/azione, l’esasperazione di messaggi correlati al processo tecnologico, l’innovazione della tecnica come automatismo di sicurezza, come affidabilità naturale del mezzo; le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psico-fisiche e prestazionali in relazione alla guida di autoveicoli/motocicli; gli stereotipi, nell’immaginario e nel reale mondo giovanile, in merito al consumo di alcool e sostanze stupefacenti e sul rapporto tra queste e l’idoneità alla guida; i fattori ambientali e comportamentali che influenzano, determinano e rinforzano il consumo dell’alcool e di sostanze stupefacenti negli adolescenti. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo per gruppo classe; - una giornata di sensibilizzazione, sulla tematica educativa, rivolta agli insegnanti, ai genitori ed agli studenti; - una mostra sui lavori creativi. Il percorso educativo per gruppo classe: si articola in due incontri e prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro; prevede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo. La giornata di sensibilizzazione: Tale azione è tesa a sensibilizzare il maggior numero di componenti della comunità scolastica e dei genitori sul tema della sicurezza stradale (es. i determinanti degli incidenti stradali, la guida pericolosa negli adolescenti, i fattori di protezione, le regole del codice stradale e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psicofisiche e prestazionali in relazione alla guida di autoveicoli e motocicli, una nuova cultura della mobilità). La mostra è funzionale a valorizzare i lavori creativi, elaborati dagli studenti, sul tema della sicurezza stradale. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 35 Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici per le attività dei docenti sul tema della sicurezza stradale. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo. Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un report, sui risultati raggiunti dagli interventi, da consegnare al dirigente scolastico; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione sulle attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; inserire nei siti-web dell’A.S.L. e delle Scuole coinvolte materiale e documentazione sulle attività realizzate. 3 PELIS Progetto educativo lavorare in sicurezza Ambito di attuazione Distretti di Salerno, Giffoni Valle Piana ed Eboli. Obiettivi educativi Promuovere una cultura del lavoro fondata su: salute, sicurezza, regolarità, qualità e investimento sulle competenze. Preparare le giovani generazioni alla futura vita lavorativa, garantendo loro salute e sicurezza sul lavoro. Sensibilizzare la scuola verso la cultura della sicurezza ed aumentare la consapevolezza degli studenti che la salute si costruisce con il potenziamento delle risorse proprie ed altrui. Migliorare le conoscenze dei più importanti fattori di rischio e sul loro contenimento. Acquisire un metodo efficace per valutare un ambiente di lavoro sotto il profilo della sicurezza, abituandosi a rilevare situazioni di rischio connesse con la propria ed altrui attività. Acquisire la capacità ad applicare adeguate strategie in campo antinfortunistico. Aiutare i giovani ad adottare le norme della sicurezza nel vivere quotidiano. Acquisire le conoscenze sulle istituzioni e sulle normative di prevenzione e di promozione della salute. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze e quarte classi (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: la promozione della salute; l’adolescenza (es. le fasi di transizione, i diversi fattori/comportamenti a rischio, la percezione del rischio); il rischio nei luoghi di lavoro e la cultura della sicurezza (le variabili che condizionano il rischio e la valutazione delle situazioni di rischio, i comportamenti lavorativi pericolosi ed i dispositivi di sicurezza, i sistemi e le procedure di lavoro, l’incidente e l’infortunio, i fattori di rischio in diversi contesti lavorativi). Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno) condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo: prevede l’attivazione del gruppo classe, da parte degli operatori, tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, schede stimolo e lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro; prevede una visita guidata, tra il terzo e il quarto incontro, per l’osservazione diretta presso strutture o impianti, dove verranno esaminati dagli studenti spazi interni ed esterni ed effettuate interviste ai lavoratori, sul tema della sicurezza; “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 36 richiede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: sviluppare argomenti, correlati al tema preventivo, nell’ambito della specifica disciplina e tra materie interdisciplinari; animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare elaborati, sul tema dell’intervento. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia esperienziale. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici per le attività dei docenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di: un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e degli elaborati didattici (realizzati dagli studenti) per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; un diario di bordo. Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione sulle attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire nel siti-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 37 Area tematica La Cultura della Solidarietà Progetti 1. Ti cammino accanto e ti accompagno Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità 2. La vita oltre la vita Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti In questa sezione si prospettano due progetti finalizzati a promuovere la cultura della solidarietà, uno inerente alle cure palliative ed uno attinente alla donazione degli organi. Il Progetto “Ti cammino accanto e … ti accompagno” prende forma dalle seguenti considerazioni: la morte e la sofferenza sono le situazioni che, nell’arco dell’esistenza, ci fanno più paura. La gente, infatti, è convinta che fanno così paura perché di malattie cardiologiche, polmonari, neurologiche gravi e soprattutto oncologiche si “muore male”, non si guarisce mai ed inoltre, si ha timore delle cure. In questo Paese non c’è ancora una corretta informazione sulle Cure Palliative e su ciò che esse possono offrire a chi si trova in situazioni di sofferenza. Terapia del Dolore e Cure Palliative hanno come obiettivo la qualità della vita come lotta al dolore e alla sofferenza, in quanto queste ultime rappresentano la negazione dei diritti della persona; promuovere il Servizio delle Cure Palliative assicurerà un’ adeguata attenzione agli aspetti psicologici e sociali della vita dei pazienti e dei loro familiari. Allontanerà, di sicuro, ogni perplessità sull’uso della riduzione del dolore che inchioda nell’isolamento e che distrugge ogni possibilità di vivere come persona, impedendole di entrare in relazione con il mondo. La Medicina del Dolore, dunque, è fondamentale proprio perché il dolore non coinvolge solo la sfera fisica, ma anche quella psicologica, sociale e spirituale. A tal proposito, si rende quindi necessario divulgare l’esistenza di un Servizio di Cure Palliative e Medicina del Dolore coinvolgendo in maniera capillare le agenzie educative principali quali la scuola e la famiglia nelle quali, purtroppo c’è, allo stato attuale, un’alta incidenza di tumori. Il Progetto “La vita oltre la vita” prende forma da quanto indicato dalla Legge n° 91/99 (legge quadro sulle donazioni d’organi e tessuti). Tale indirizzo normativo evidenzia l’importanza di attivare azioni integrate - tra le aziende sanitarie locali, i medici di medicina generale, gli enti locali, le scuole, le associazioni di volontariato, etc. - finalizzate a promuovere, nel rispetto di una libera e consapevole scelta, iniziative di informazione dirette a diffondere tra i cittadini: la conoscenza di stili di vita utili a prevenire l'insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia anche il trapianto di organi; la conoscenza delle possibilità terapeutiche e delle problematiche scientifiche collegate al trapianto di organi e di tessuti; una corretta informazione sui trapianti di organi e di tessuti; la crescita culturale in materia di prevenzione primaria, di terapie tradizionali ed alternative e di trapianti. Questa attività è già avviata da diversi anni dal Coordinamento locale dell’ex-A.S.L. SA 2 e mira a sensibilizzare i giovani al tema della donazione in considerazione della situazione esistente nella nostra Regione, dove oltre 1000 pazienti sono in attesa di un trapianto ed è ancora elevata la percentuale di opposizioni da parte dei familiari di fronte alle richieste di donare gli organi. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 38 1 Ti cammino accanto e ti accompagno Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità Ambito di attuazione Distretto di Salerno Obiettivi educativi Diffondere la conoscenza e la cultura delle cure palliative, intese come diritto della persona a vivere pienamente la propria esistenza fino alla fine. Sensibilizzare i ragazzi a dare valore ad ogni giorno di vita “vivendola” al meglio per sé e per gli altri. Aiutare i ragazzi a superare le categorie mentali e culturali della “diversità”. Contribuire a diffondere una cultura della solidarietà, dell’attenzione all’altro, del rispetto, della dignità, dell’amicizia. Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze, quarte e quinte classi (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: nozioni generali sulla salute e sulla malattia, con particolare riferimento a situazioni estreme; sollievo dal dolore come sofferenza fisica e psichica; importanza e necessità di u.o. di cure palliative e terapia del dolore per migliorare la qualità della vita; diffondere la cultura dei valori delle Cure Palliative; risultati e conseguenze psicologiche della situazione di sofferenza; il sentimento di amicizia, amore, rispetto, solidarietà; coinvolgimento dei ragazzi, dei professori per lo sviluppo dell’etica delle cure palliative. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in tre incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle time), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed operatori. E’ previsto l’impiego di un DVD e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo e definire un piano di azione comune, relativo agli interventi da attuare. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di: - un questionario preliminare all’azione (per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti. Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per effettuare una riflessione sulle attività realizzate. 2 La vita oltre la vita Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti Ambito di attuazione Distretti di Salerno ed Eboli. Obiettivi educativi Fornire un’adeguata informazione sulla donazione degli organi affinchè ciascun ragazzo possa liberamente scegliere se essere donatore e promotore della diffusione, in ambito familiare e sociale, dei concetti di base della donazione d’organi. Promuovere una cultura della solidarietà sensibilizzando la società civile sulle problematiche dei pazienti in attesa di trapianto. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 39 Rivolto a Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle quarte e quinte classi (target diretto). Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: informazione sulla legge n 91/99 e sulle altre normative nazionali in materia; concetto di trapianto organi/innesto tessuti; concetto di lista d’attesa; concetto di coma e di morte cerebrale; dichiarazione di volontà alla donazione dei propri organi e inserimento della stessa nel sistema informativo trapianti; posizioni delle varie confessioni religiose. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in un incontro condotto dagli operatori dell’A.S.L. (della durata di due ore). Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (brainstorming), l’impiego di un filmato ed una lezione frontale per approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica educativa. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed operatori. E’ previsto l’impiego di un DVD e sussidio didattico per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonchè una brochure informativa. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe (anche per prevedere, oltre al modulo condotto dagli operatori, azioni degli insegnanti sulla tematica educativa da trattare nella normale attività didattica), nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche dall’analisi di: - un questionario preliminare all’azione (per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti. Per la diffusione dei risultati si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la pubblicazione dei risultati del progetto sul sito Aziendale e sul sito della Scuola, ove presente. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 40 Area tematica La Promozione della Salute verso i cittadini adulti Progetti 1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute 2. Accanto ai familiari Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza I profondi mutamenti avvenuti nella società contemporanea (es. miglioramento delle norme igieniche e della qualità della vita, allungamento della vita media, aumento della popolazione anziana) e l’aumento dell’incidenza delle patologie croniche richiedono: la necessità di puntare maggiormente sull’educazione alla salute, di ampliare gli ambiti di riferimento di tale funzione, di attivare una rilevante azione strategica di Promozione della Salute; lo sviluppo di una costante azione educativa rivolta, oltre al cittadino potenzialmente sano, anche al cittadino temporaneamente malato o affetto da patologie croniche, affinché impari come meglio gestire la malattia ed adottare idonei comportamenti per ottenere il massimo di salute possibile. In questa sezione si presentano, pertanto, due progetti finalizzati a promuovere la salute verso i cittadini adulti: uno rivolto agli utenti del Poliambulatorio di Pastena ed uno rivolto ai pazienti affetti da demenza. Il Progetto “Informare ed educare i cittadini alla salute: sapere = salute” assume come elemento l’importanza di adottare la strategia integrata di prevenzione che privilegia la rimozione di cause di patologie o di fattori di rischio ed azioni mirate a mantenere l’equilibrio della salute, raggiungibile solo con la responsabilizzazione del soggetto e con il miglioramento dell’ambiente in cui vive. Tale progetto individua nel Poliambulatorio un luogo ideale di incontro tra domanda di salute e promozione della salute. Il Poliambulatorio di Pastena, oltre ad essere un luogo di diagnosi e cura, si configura anche come un luogo per promuovere la salute e sviluppare azioni educative per favorire l’adozione di stili di vita sani, l’adesione consapevole alla prevenzione ed alla diagnosi precoce, al corretto uso delle risorse e dei percorsi di diagnosi e cura offerti dal sistema sanitario. La finalità del progetto è quella di spostare il focus dell’azione sanitaria dalle componenti della tecnica alle persone delle quali si considera sia la storia individuale e sociale che la potenzialità e la dimensione dell’autonomia. Il Progetto “Accanto ai familiari” per la corretta alimentazione nei pazienti con demenza: - prende forma dalla consapevolezza che la demenza colpisce dal 5 all’8% delle persone al di sopra dei sessantacinque anni e la percentuale di soggetti ammalati raddoppia ogni cinque anni di età; - tiene conto che la cura delle persone con disturbi della sfera cognitiva richiede, oltre ai trattamenti farmacologici, un’attenta azione rivolta ai familiari. Il progetto si configura, pertanto, come un articolato percorso informativo/formativo rivolto ai familiari con lo scopo di: - diffondere informazioni e conoscenze sulle patologie demenziali; migliorare le capacità assistenziali dei caregiver; - fornire strumenti di coping per diminuire i livelli di stress ed offrire un supporto finalizzato all’accettazione della malattia;- favorire l’orientamento nella rete dei servizi e mantenere il più a lungo possibile la persona malata nel proprio ambiente familiare e migliorare la qualità di vita del paziente. In particolare per mantenere una buona nutrizione del paziente con demenza si condivide con il familiare caregiver il Decalogo per la corretta alimentazione. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 41 1 Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute Ambito di attuazione Distretto di Salerno. Obiettivi educativi Potenziare l’empowerment dei cittadini affinché diventano capaci di: riconoscere i propri bisogni di salute, assumere un maggior controllo sui fattori personali-sociali-ambientali che influiscono sulla salute, realizzare in autonomia piccole azioni che hanno un impatto sulla salute, partecipare attivamente a processi decisionali connessi ai percorsi di cura. Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo una maggiore consapevolezza e capacità di gestire i propri bisogni di salute rafforzati dall’informazione, dall’educazione e dalla migliore capacità di comunicazione (health literacy). Aumentare la capacità di utilizzazione appropriata delle risorse messe a disposizione dal servizio sanitario. Rivolto a Cittadini adulti afferenti al Poliambulatorio di Pastena. Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: prevenzione e diagnosi precoce dei tumori (colon, mammella, cervice uterina, prostata); prevenzione primaria e secondaria delle affezioni cardiocircolatorie (in particolare ipertensione arteriosa ed infarto); prevenzione delle principali malattie bronco pneumoniche e prevenzione del danno da fumo; prevenzione delle più frequenti patologie oculari. Si svilupperanno gli argomenti su esposti concordandoli a partire dai bisogni di informazione del target di volta in volta coinvolto che in quanto adulto/anziano, ha bisogno di interventi ad hoc atti a migliorare la qualità della vita. Attività, metodo e strumenti Il progetto prevede un modulo educativo per gruppi di cittadini (di una giornata per specifico tema) condotto dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo prevede un’azione informativa sulla tematica e l’attivazione del gruppo attraverso la storia di esperienze vissute sul tema di salute e la restituzione dei contenuti dell’incontro, con analisi e disamina degli stessi ed eventuali chiarimenti. Il progetto prevede l’impiego di una modalità interattiva che comporti la partecipazione e stimoli l’interesse dei partecipanti. E’ previsto l’impiego di un sussidio didattico e materiale informativo per le attività degli operatori con il gruppo di cittadini. Modalità di avvio e gestione del progetto La fase di avvio prevede: - l’impiego di una scheda d’iscrizione per la partecipazione agli incontri; - di rinnovare, tramite contatto telefonico, l’invito per la partecipazione agli incontri di tutti quegli utenti già sensibilizzati, realizzando così un importante momento di fidelizzazione. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte dei cittadini partecipanti al modulo educativo. Per la diffusione dei risultati si prevede di elaborare un report per le associazioni del volontariato che hanno collaborato al progetto e di tenere un incontro finale con i cittadini che hanno partecipato al ciclo di incontri. 2 Accanto ai familiari Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza Ambito di attuazione Distretti di Salerno e di Battipaglia. Obiettivi educativi Promuovere una maggiore consapevolezza dei familiari relativa alla conoscenze sulle patologie demenziali per migliorare la loro capacità assistenziali. Promuovere il raggiungimento da parte dei caregiver di una maggior competenza nella gestione quotidiana del paziente a domicilio, con un sensibile miglioramento della qualità di vita della persona malata e di tutto il nucleo familiare e con la consapevolezza, da parte delle famiglie, di non essere abbandonate a se stesse nel loro doloroso percorso. Insegnare ai familiari dei pazienti con demenza una serie di comportamenti utili al raggiungimento dell’obiettivo di salute. Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo di autoaiuto una maggiore consapevolezza e capacità di gestire le problematiche collegate alla gestione del paziente con demenza. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 42 Rivolto a Pazienti con demenza senile ed Alzheimer (target diretto). Caregiver e familiari dei pazienti affetti da demenza e Alzheimer (altri destinatari). Tematiche Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti: ampliare la conoscenza sulla patologia del deterioramento cognitivo: diagnosi, terapie e modalità assistenziali; dialogo con le famiglie per evidenziare e comprendere il disagio e le problematiche relative al loro vissuto; evidenziare le risorse già esistenti nella rete dei servizi in grado di sostenere la domiciliarità dell’anziano con interventi mirati e specialistici, al fine di qualificare il lavoro di cura della famiglia; promuovere nuove iniziative e nuovi interventi (gruppi di autoaiuto) sul territorio per rispondere, sempre più, ai bisogni complessi dei famigliari in ogni fase della malattia ed in ogni contesto di vita del paziente; dare informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata diffondere il decalogo per il mantenimento di una buona nutrizione. Attività, metodo e strumenti Le attività di formazione e aggiornamento dei familiari ed il sostegno dei gruppi di auto-aiuto sono alla base del modulo di intervento e si svolgono nel corso delle attività sia ambulatoriale che domiciliare con il coinvolgimento degli operatori. Il coinvolgimento dei familiari e la scelta del caregiver è indispensabile perché essi hanno un ruolo fondamentale nella gestione del paziente con demenza. Il percorso educativo/formativo si svolge contemporaneamente alla diagnosi e presa in carico del paziente con il trasferimento di informazioni su patologia, trattamento ed effetti collaterali. In particolare è importante: - la condivisione del decalogo per aumentare le conoscenze relativamente all’alimentazione corretta; - l’informazione sulla malattia come elemento di sostegno alla famiglia. Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - utilizzare un linguaggio idoneo chiaro e semplice, salvaguardando il contenuto scientifico; - favorire la relazione empatica tra i partecipanti e gli operatori. E’ previsto l’impiego del decalogo informativo. Verifica e diffusione dei risultati La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche: - dalla verifica del miglioramento delle conoscenze sull’argomento attraverso colloqui coi familiari e analisi di schede di verifica; - dall’analisi di una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte dei partecipanti al percorso educativo/formativo. Sono previsti incontri con i familiari sul percorso attuato e sui risultati raggiunti. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 43 Gruppi di lavoro Affettività, Sessualità e Relazione 1. Il mormorio delle passioni nascenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale Referente Aziendale Francesco Morrone (tel. 089.693673, [email protected]) Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino. - Sociologo: Francesco Morrone. Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della Salute. Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Carla Cocozza (tel. 089. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Vincenzo Di Stasi, 222 Paola Gabini. - Psicologo: Chiara Civera, Anna Di Genio, Annalisa Rispoli.- Assistente sociale: Clelia Capo - Ostetrica: Carla Cocozza, Roberta Sapere. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale. Distretto Sanitario di Mercato San Severino Referente gruppo di lavoro Fortunato Finizio e Paola Scarpa (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Anna Caputo.- Osterica: Giovanna Alfano, Maria Rosaria Ingenito, Paola Scarpa. Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale. Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana Referente gruppo di lavoro Antonio Rossomando (tel. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Aldo Diavoletto, Antonio Rossomando. - Psicologo: Giuseppina Zottoli. - Assistente sociale: Elvira Siniscalchi. - Ostetrica: Rosaria Avigliano. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Salute Mentale. Distretto Sanitario di Battipaglia Referente gruppo di lavoro Maria Rita Bovi (tel. - fax 0828.674309) Gruppo di lavoro Medico: Carmelina Fabiano. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Laura Russo, - Osterica: Marinella Maiuri. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Ser.T. Distretto Sanitario di Buccino-Eboli Referente gruppo di lavoro Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Domenico Landi, Michele Monaco. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo: Maria Sparano. - Assistente sociale: Franca Lamanna. - Ostetrica: Irene Ciardella. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile 694331, fax. fax 089.9828640/41, 089.693678, 089. fax 694334, 089.9828640, posta posta posta elettronica elettronica elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 44 2. La salute viene prima Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Maria Lanzara. - Assistente sociale: Elena Recchimuzzi. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile - Centro InformAIDS. 3. Esploriamo i sentimenti Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Clelia Capo (tel. 089.694371, fax 089.694334, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Assistente sociale: Clelia Capo e Rachele Novellino. - Ostetrica: Carla Cocozza. Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della Salute, U.A. Materno-Infantile. Alimentazione ed Attività Motoria 1. Crescere Felix Progetto per l’educazione alimentare e motoria Referente Aziendale Giancarlo Durante (tel. 089.692905, fax. 089.692905, posta elettronica: [email protected]) Gruppo operativo aziendale Medico: Paola Crisafulli, Giancarlo Durante, Maria Grazia Panico, Ida Maria Guida, Aldina Mollo. - Psicologo: Federico Paolino. - Sociologo: Francesco Morrone. Strutture coinvolte Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione della Salute, U.A. Materno-Infantile dei Distretti di Mercato S. Severino e di Salerno, Pediatria di libera scelta. Distretto Sanitario Referente gruppo di lavoro di Salerno Giuseppe Morabito (tel. 089.694360, fax. 089.694334) Gruppo di lavoro Medico: Giuseppe Morabito. - Assistente sociale: Silvana Zagaria. - Fisioterapista: Flora Faiella. - Altri operatori del gruppo operativo aziendale. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile e Strutture coinvolte nel gruppo operativo aziendale. 2. W il Sorriso Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Mariano Di Trolio (tel. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile. Distretto Sanitario di Mercato San Severino Referente gruppo di lavoro Mariano Di Trolio (tel. 089.825654, posta elettronica [email protected]) 089.694326, fax 089.694334, posta elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 45 Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Altre figure (in corso di individuazione). Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile. Distretto Sanitario di Buccino-Eboli Referente gruppo di lavoro Mariano Di Trolio (tel. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Infermiera professionale: Teresa Mondelli. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica 089.722815, posta elettronica 0828.674416, posta elettronica 089.693678, posta elettronica 3. Il Tempo s.o.s. … peso Progetto per promuovere la sana alimentazione Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Felicia Iannuzzi (tel. 335.6009221, [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Felicia Iannuzzi. - Psicologo: Paola Di Vito. Strutture coinvolte U.O. Prevenzione Collettiva, U.O. Salute Mentale. fax. 4. Giovani a Tavola Progetto per l’educazione alimentare Distretto Sanitario di Battipaglia Referente gruppo di lavoro Michele Gismondi (tel. 0828.674415, [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Michele Gismondi e Cinzia Granito. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Materno-Infantile. fax Comunicazione e Relazione 1. Dammi il cinque Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività Referente Aziendale Francesco Morrone (tel. 089.693673, [email protected]) fax. Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale: Rachele Novellino. Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della Salute. Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Gruppo di lavoro Antonietta Grandinetti (tel. 089. 695135, fax 089.695174) Medico: Giulia Maria Calabrese, Anna Maria Sinopoli. - Psicologo: Carmen D’Andrea, Antonietta Grandinetti, Annalisa Rispoli. - Assistente sociale: Ida Garippa. Strutture coinvolte U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale, U.O. Ser.T. Distretto Sanitario di Mercato San Severino Referente gruppo di lavoro Gennaro Sammartino (tel. 089.823379, [email protected]) fax 089.823379, posta elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 46 Gruppo di lavoro Medico: Saverio Macellaro, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Ilona Forte. - Assistente sociale: Anna Maria D’Alessio Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno Infantile, U.O. Medicina Legale, U.O. Salute Mentale. Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana Referente gruppo di lavoro Giovanna Spinicelli (089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Aldo Diavoletto. - Psicologo: Daniela Caserta. - Assistente sociale: Elvira Cesaro, Adele Lillo Kensbock, Giovanna Spinicelli. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale. Distretto Sanitario di Battipaglia Referente gruppo di lavoro Pierpaolo Roberto (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383) Gruppo di lavoro Medico: Cinzia Granito, Pierpaolo Roberto. - Assistente sociale: Domenico Casale, Lucia Iuliano, Laura Russo, Agnese Stelo. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. Salute Mentale, U.O. Ser.T. Distretto Sanitario di Buccino - Eboli Referente gruppo di lavoro Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica [email protected]) Mario Freda (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275) Gruppo di lavoro Medico: Lucia D’Amato, Pier Paola D’Arista, Giovanna Di Dia, Marilena Di Pierro, Arturo Pennella. - Pedagogista: Paola Tucci. - Psicologo: Ismeria Lombardi. - Sociologo: Maria Sparano. - Assistente sociale: Lucia Ippolito, Valeria Forte, Mario Freda. - Infermiere professionale: Teresa Mondelli. Strutture coinvolte U.A. Materno Infantile, Ufficio Socio Sanitario, Ufficio Relazione con il Pubblico, U.O. Salute Mentale. Dipendenze 1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche Progetto per la prevenzione delle dipendenze Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Giuliana Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174) Gruppo di lavoro Medico: Giulia Maria Calabrese. - Psicologo: Antonietta Grandinetti. Strutture coinvolte U.O. Ser.T. 2. La Droga: dolore nell’anima Progetto per la prevenzione delle dipendenze Distretto Sanitario di Mercato San Severino Referente gruppo di lavoro Gennaro Sammartino (tel. 089.823379, [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Operatori di altre figure professionali (medico, psicologo, sociologo ed amministrativo). Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile. fax 089.823379, posta elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 47 La Corretta Postura 1. Pancia in dentro … petto in fuori Progetto per promuovere la corretta postura Distretto Sanitario di Buccino-Eboli Referente gruppo di lavoro Bruno Buccino (tel. e fax 0828/362568, posta elettronica: [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Giovanna Di Dia, Mariano Di Trolio, Arturo Pennella, Luigi Sirico. - Pedagogista: Paola Tucci. - Terapista: Giovanni Agosto, Bruno Buccino, Vincenzo Conforti. Strutture coinvolte U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. Terapia del Dolore. La Cultura della Sicurezza 1. La casa sicura … si cura di te Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici Referente Aziendale Chiara Ronca (tel. 089.692907, fax. 089.692909, posta elettronica: [email protected]) Gruppo di lavoro aziendale Medico: Chiara Ronca, Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino. Strutture coinvolte Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione della Salute. Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica [email protected]). Gruppo di lavoro Medico: Maria Lanzara. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile. 2. Scegli la strada della sicurezza Progetto per la riduzione degli incidenti stradali Referente Aziendale Arcangelo Saggese Tozzi ([email protected]) Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida, Arcangelo Saggese Tozzi. - Assistente sociale: Rachele Novellino. Strutture coinvolte Servizio Igiene e Prevenzione, Struttura per la Promozione della Salute. Distretto Sanitario Referente gruppo di lavoro di Salerno Giulia Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174) Gruppo di lavoro Medico: Giulia Maria Calabrese e Maria Carla Simoni. - Assistente sociale: Antonietta Ferrara. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Ser.T. Distretto Sanitario di Battipaglia Referente gruppo di lavoro Lucia Iuliano (tel.0828.674396, fax 0828.674446) Gruppo di lavoro Medico: Antonio De Luna, Pasquale Pascarella. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Lucia Iuliano. Strutture coinvolte U.O. Medicina Legale, U.O. Ser.T. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 48 3. PELIS Progetto educativo lavorare in sicurezza Referente Aziendale Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta elettronica [email protected]) Francesco Morrone (tel. 089.693673, fax. 089.693678, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida, Michele Iesu. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale: Rachele Novellino. Strutture coinvolte Servizio Tutela della Salute in ambiente di Lavoro, Struttura per la Promozione della Salute. Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta el. [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Francesco Artuso, Michele Iesu, Michele Maucione. Strutture coinvolte U.O. Medicina Legale, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro. Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana Referente gruppo di lavoro Mauro Imbriani (tel. e fax 089.3855212, posta elettronica [email protected]) Giovanna Spinicelli (tel. 089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Guido Ferrentino, Mauro Imbriani. - Assistente sociale: Giovanna Spinicelli. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro. Distretto Sanitario di Buccino - Eboli Referente gruppo di lavoro Maria Raffaella Cestaro (tel. e fax 0828.366345) e Giovanna Di Dia (tel. e fax 0828/362568, posta elettronica: [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Maria Raffaella Cestaro e Giovanna Di Dia. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo: Maria Sparano. Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro. La Cultura della Solidarietà 1. Ti cammino accanto e ti accompagno Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Antonio Caliendo (tel. 089.694235 ) Gruppo di lavoro Medico: Antonio Caliendo. - Psicologo: Annalisa Rispoli. - Infermiere: Gennaro Di Paola. Strutture coinvolte U.O. Terapia del Dolore e Cure Palliative. 2. La vita oltre la vita Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti Distretti Sanitari di Salerno e di Buccino-Eboli Referente gruppo di lavoro Marco Ingrosso (cell. [email protected]) 3312497547, fax. 0828-370160, posta elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 49 Gruppo di lavoro Medico: Francesco Califano, Vincenzo Galdo, Antonio Guido, Marco Ingrosso e Domenico Violante. - Assistente sociale: Gerardo La Regina. Strutture coinvolte S.S.D. Sviluppo delle attività di donazione organi e tessuti. La Promozione della Salute verso i cittadini adulti 1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute Distretto Sanitario di Salerno Referente gruppo di lavoro Giuseppe Iagulli (tel. 089.3089702, fax 089.3089776, posta elettronica [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Giuseppe Iagulli. - Sociologo: Franca Grosso. - Assistente sociale: Corinna Di Vece, Giulia Pica e Marianna Risi. - Infermiere professionale: Alfonso Savignano. Strutture coinvolte Poliambulatorio, Ufficio Relazione con il Pubblico n° 1. 2. Accanto ai familiari Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza Distretti Sanitari di Salerno Referente gruppo di lavoro Attilio Orio (tel. 089.3076319, fax 089.3076325) Gruppo di lavoro Medico: Attilio Orio. - Operatori di altre figure professionali (assistente sociale, medico, operatore socio sanitario, psicologo). Strutture coinvolte U.O. Assistenza Anziani. Distretti Sanitari di Battipaglia Referente gruppo di lavoro Michele Gismondi (tel. 0828.674415, [email protected]) Gruppo di lavoro Medico: Giancarlo Albano, Aniello Ambrosio, Michele Gismondi, Giuseppe Schipani. Assistente sociale: Adele Elia, Annamaria Franco, Laura Russo, Rosa Scarpa. - Caposala: Carmine Annunziata. - O.T.A.: Giulia Lettera. Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, Struttura Appropriatezza Assistenza alle Fasce Deboli, Struttura Dipartimentale per il Coordinamento della Rete Integrata di Assistenza all’Anziano, Unità Valutazione Distrettuale e Promozione dell’Integrazione Socio-Sanitaria. fax 0828.674416, posta elettronica “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 50 Le Regole 1. L’attività di Promozione ed Educazione alla Salute dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2) 2. Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti 3. Schede funzionali alla comunicazione 1. L’attività di Promozione ed Educazione alla Salute dell’A.S.L. di Salerno (disciolta A.S.L. Sa 2) L’Azienda Sanitaria Locale Salerno conduce le attività illustrate nella presente guida secondo le modalità indicate per ciascun progetto. Si impegna inoltre a prendere in considerazione eccezionalmente eventuali altre tematiche di educazione alla salute individuate dalla Scuola (tramite richieste ad hoc). La reale attivazione dei progetti ad hoc richiesti dipenderà dalle risorse a disposizione e dalla autorizzazione dei responsabili delle strutture da coinvolgere. Nessuna responsabilità in ordine alla custodia e alla sicurezza degli allievi può essere delegata al personale dell’A.S.L. Qualora l’attività venga svolta presso una sede dell’A.S.L., o altra sede diversa dalla Scuola di appartenenza, l’organizzazione delle uscite è a carico delle Scuole e le modalità debbono essere conformi ai regolamenti di Istituto. 2. Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti Per i progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti (specificamente i progetti: “Crescere Felix”, “La casa sicura … si cura di te”, “Pancia in dentro … petto in fuori”) si fa presente che: i dati personali dei partecipanti ai corsi di formazione, forniti nelle lettere di adesione e durante le attività, verranno utilizzati esclusivamente per l’organizzazione delle iniziative a cui si riferiscono (D.Lgs.196/03 - Privacy). È obbligatoria la firma dei registri di presenza; è previsto il rilascio, oltre dell’attestato di presenza giornaliera (se il corso si articola in più giorni), anche l’attestato di frequenza al corso. 3. Schede funzionali alla comunicazione Le schede (pubblicate in appendice) per la comunicazione, da parte del Dirigente Scolastico, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, sono le seguenti: scheda per l’adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti direttamente agli studenti; scheda per l’adesione ai progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti; scheda per l’attivazione di progetti ad hoc che consente di formulare richieste di progetti di educazione alla salute che non sono compresi nella presente guida; scheda per il trattamento dei dati personali; scheda di informazione sulle attività educative per comunicare eventuali criticità emerse nel corso delle attività e/o formulare proposte di miglioramento sui progetti. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 51 Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed insegnanti Referenti territoriali Spazio Adolescenti Distretto di Salerno Maria Gabriella Fasanaro, medico (tel. 089.694326, fax 089.694334) Distretto di Mercato San Severino Fortunato Finizio, medico (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. [email protected]) Distretto di Giffoni Valle Piana Antonio Rossomando, medico (tel. 089.9828640/41, fax 089.9828640, posta elettronica [email protected]) Distretto di Battipaglia Pierpaolo Roberto, medico (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383) Distretto di Buccino - Eboli Maria Sparano, sociologa. Paola Tucci, pedagogista (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica [email protected]) Mario Freda, assistente sociale (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275). “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 52 Spazio Adolescenti Rivolto a Ragazze e ragazzi rientranti nella classe di età 11 – 20 anni (target diretto). Genitori ed insegnanti (altri destinatari). Finalità Lo Spazio Adolescenti è: un luogo e un’opportunità dove i ragazzi possono: - acquisire informazione e chiarimenti sui mutamenti interni/esterni che avvengono in età adolescenziale, ricevere sostegno nel processo di crescita; - incontrare operatori disponibili all’ascolto, ad aiutarli a riflettere sui compiti evolutivi connessi alla loro età, a chiarire i loro problemi ed a trovare nuove soluzioni; uno spazio di ascolto e consultazione rivolto anche ai genitori, agli insegnanti e ad altre figure che interagiscono con gli adolescenti, al fine di promuovere una maggiore comprensione e contenimento delle ansie connesse ai cambiamenti caratterizzanti tale fascia d’età. Lo Spazio Adolescenti offre ai giovani articolate tipologie di prestazioni (sociali, psicologiche e sanitarie), quali: consulenze e sostegno relative ai vissuti di difficoltà o disagio nei rapporti di coppia, nelle relazioni tra pari o con gli adulti; consulenza su aspetti emotivi-affettivi-relazionali correlati alla sessualità; consulenza contraccettiva nei suoi aspetti informativi, funzionali, emotivi/relazionali ed assistenza contraccettiva; consulenza ed assistenza inerente: - alle malattie sessualmente trasmesse; - alla gravidanza e nascita; - all’interruzione volontaria di gravidanza; - su altre tematiche correlate al processo di crescita, quali il comportamento alimentare; incontri di gruppo su temi di educazione alla salute inerenti all’adolescenza, proposte dai ragazzi. Modalità di accesso E’ un servizio completamente gratuito Si accede individualmente, in copia e in piccoli gruppi Si accede anche senza appuntamento E’ possibile chiedere consulenza telefonica Si accede direttamente senza la richiesta del medico di assistenza primaria Si garantisce l’anonimato e la privacy Sedi ed orari Salerno Mercato San Severino Pontecagnano Giffoni Valle Piana Battipaglia Eboli Campagna Buccino Via M. Vernieri, 16 tel. 089.694371 – 694331. Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,30. Via R. Sanzio, tel. 089.3855231 – 3855223. Giovedì ore 15,00 - 17,30. Via Fiorignano tel. 0828.674406 – 674276. Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,00. Via S. Leo, 5 tel. 0828.46989 – 46613. Giovedì ore 15,30 - 17,30. Via Papa Giovanni XXIII°, 49 tel. 089.823389 – 825654. Martedì e Giovedì ore 15,00 - 17,00. Via Pistilli, tel. 089.9828639. Giovedì ore 15,00 - 17,30. Via M. Buozzi, 8 tel. 0828.362568 – 362524. Martedì e Giovedì ore 16,00 - 18,30. Località Braida, tel. 0828.951069 - interni 39/40. Martedì ore 15,00 - 17,00 Colliano Bagni Via Nazionale (presso ex-Hotel Triestino) tel. 0828.995448. Giovedì ore 15,00 - 17,00 “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 53 Modulistica 1. Scheda di adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti direttamente agli studenti 2. Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti 3. Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc 4. Scheda per il trattamento dei dati personali 5. Scheda di informazione sulle attività educative “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 54 Scheda di adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti direttamente agli studenti Entro il 30 ottobre 2009 Scuola /Istituto Via Comune Tel. Fax Email Insegnante referente per la Educazione alla Salute Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di ……………………………………… A.S.L. Salerno Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “Salute: conoscere e partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010: Nome area tematica Indicare una sola area tematica Numero e nome del progetto Fare una scheda per ogni singolo progetto scelto Indicare una prima ipotesi di classi dove realizzare il Progetto. Le classi saranno individuate definitivamente nel primo incontro di condivisione del Progetto tra operatori ed insegnanti. N. studenti Classe Insegnante di riferimento della classe e recapito Il Dirigente Scolastico Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 55 Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azioni preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti Entro il 30 ottobre 2009 Scuola /Istituto Via Comune Tel. Fax Email Insegnante referente per la Educazione alla Salute Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di ……………………………………… A.S.L. Salerno Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “Salute: conoscere e partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010: Nome area tematica Indicare una sola area Numero e nome del progetto Fare una scheda per ogni singolo progetto scelto Insegnanti (Cognome e Nome) Disciplina Recapito Il Dirigente Scolastico Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 56 Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc Entro il 30 ottobre 2009 Scuola /Istituto Via Tel. Comune Fax Email Insegnante referente per la Educazione alla Salute Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di ……………………………………… A.S.L. Salerno Con la presente si chiede un intervento hoc, non rientrante nei progetti descritti nella Guida “Salute: conoscere e partecipare” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 - 2010: Per gli studenti Tematica e motivazione: …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ……………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… Per i genitori Tematica e motivazione: …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ……………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… Per gli insegnanti Tematica e motivazione: …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ……………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… Per il personale non docente Tematica e motivazione: …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ……………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… Il Dirigente Scolastico Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 57 Scheda per il trattamento dei dati personali (D.Lgs.196/03 e L.663/41) Scuola /Istituto Via Comune Tel. Fax Email Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di ……………………………………… A.S.L. Salerno Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________ Nato/a a _________________________________________il __________________________________ e residente a _________________________________________________________________________ in via _______________________________________________________________________________ in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto __________________________________________ ____________________________________________________________________________________ dichiara di aver acquisito, ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/03) e della legge sulla protezione del diritto d’autore (L. 633/41), il consenso degli interessati (studenti e/o insegnanti e/o genitori) al trattamento dei dati personali, ed all’utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni) e degli elaborati trasmessi all’A.S.L. Salerno per le finalità connesse all’attività cui si aderisce nell’anno scolastico 2009-2010; di autorizzare pertanto l’ A.S.L. Salerno e gli altri Soggetti coinvolti nelle attività (Comuni, Regione, ecc..) all’utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni, spot, filmati, poster) e degli elaborati pervenuti ed alla loro conservazione per eventuali utilizzi futuri (es. inserimento nei propri prodotti editoriali, a mezzo stampa o televisivi) nella attività di comunicazione finalizzate alla promozione della salute. o Data _____________________ Firma ________________________________ Tale scheda deve essere inviata, anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, a seguito dell’incontro tra il gruppo di lavoro dell’A.S.L. e gli insegnanti che hanno aderito al progetto. Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 58 Scheda di informazione sulle attività educative Data ___________________ Oggetto: comunicazione sulle attività di educazione alla salute Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute dr. __________________________________ Distretto di ____________________________ Via ________________ __________________ Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________ residente a __________________________________________________________________________ in via _______________________________________________________________________________ Comune di ________________________________________________ Tel. ______________________ in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto ___________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Inoltra Segnalazione di eventuali criticità Altro Proposta di miglioramento In relazione all’Attività di Promozione ed Educazione alla Salute condotta a Scuola nell’anno 2009-2010 Titolo progetto ________________________________________________________________________ Condotto/a il __________________________________________________________________________ nel Comune di ________________________________________________________________________ presso al Scuola ________________________________________ nella classe ___________________ a tale proposito allego n° ______________ documenti. In fede ………………………………………………. Tale scheda (con i relativi allegati) può essere inviata anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5. Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 59 Si ringraziano I referenti dei progetti e gli operatori, facenti parte dei gruppi di lavoro dell’A.S.L. Salerno, impegnati nella realizzazione dei progetti di promozione ed educazione alla salute. Gli studenti e gli insegnanti delle Scuole che: hanno partecipato ai progetti di promozione ed educazione alla salute svolti nell’anno scolastico precedente; aderiranno ai progetti presentati in questa guida e previsti per quest’anno scolastico 2009 -2010. “SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute 2009 – 2010. Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti. 60 Elenco dei Comuni afferenti ai territori dei Distretti Sanitari dell’ex A. S. L. Sa 2 Distretto Sanitario di Comprende i Comuni di: • Salerno e Pellezzano Distretto Sanitario di M. S. Comprende i Comuni di: • Mercato San Severino - Bracigliano - Calvanico - Baronissi - Fisciano - Siano Distretto Sanitario di Giffoni Valle Comprende i Comuni di: • Pontecagnano–Faiano, Acerno, Castiglione dei Genovesi, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella , San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte. Distretto Sanitario di Battipaglia Comprende comune di: • Battipaglia, Bellizzi, Olevano sul Tusciano Distretto Sanitario Buccino - Eboli Comprende i Comuni di: Eboli, Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra Palomonte, Postiglione, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre, Sicignano degli Alburni, Ricigliano, Valva.