(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
COMUNE DI LIVORNO
2) Codice di accreditamento:
NZ01214
3) Classe di iscrizione all’albo:REGIONALE- TOSCANA
3^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
PROGETTO BENESSERE - 2008/2009
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
ASSISTENZA - 01 ANZIANI
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
Anche se il processo di invecchiamento della popolazione livornese è supportato da un senso di
comunità forte, che coinvolge sia i sistemi sociali (Servizio domiciliare, telesoccorso), che l’unità
primaria della famiglia (domiciliarità nella famiglia di origine) ugualmente le RSA sono strutture
portanti di sostegno e cura degli anziani auto e non autosufficienti. Su una popolazione residente che
al 31.12.2006 ammontava a n.160,502 unità, la fascia di età 65e+ costituiva il 23,65% del totale.
Il miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle persone dipendendo dalle crescenti
migliorie mediche ed economiche, sostanzialmente tendono a spostare l’aspettativa di vita:
L’aumentare dell’età spinge però ad occupare il sociale di strategie volte al sostegno, alla
prevenzione e alla cura dei disagi in età senile.
Nelle RSA la condizione prevalente di disagio sanitario si riscontra nella non autosufficienza
determinata in prevalenza da patologie che danno esiti cronici da un punto di vista psicomotorio. Gli
ospiti delle strutture spesso mantengono una capacità affettiva e mentale che se stimolata garantisce
loro una buona qualità della vita e delle relazioni sociale. In questa ottica l’arricchimento dei servizi
interni, tramite un grosso impegno istituzionale muove verso l’obiettivo del mantenimento delle
autonomie e della qualità del vivere. I Volontari rappresentano una ulteriore risorsa motivazionale
per lo sviluppo delle comunità, per il sostegno ai servizi interni ed esterni all’Ente, un ingrediente
fondamentale per la crescita del senso civico e della buona convivenza all’interno di reti sociali
sostenibili.
1
STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI (INDICATORI E DESCRIZIONE DEL
CONTESTO DI SETTORE)
•
RSA Villa Serena
Servizi Residenziali :
Autosufficienti
n.24
Non autosufficienti n.72
Servizi non Residenziali:
Diurnisti
n.18
Temporanei
1
• RSA
G. Pascoli
Autosufficienti
n.2
Non autosufficienti n.167
Temporanei
Per dare un’idea della necessità continua che queste Strutture hanno di sviluppare le risorse interne
per garantire un servizio di qualità basti osservare l’incidenza dei costi derivanti dalla gestione:
il bilancio del 2006 dell’Istituzione dei Servizi alla Persona è stato pari 24.343.293/00euro, con
un’incidenza dei costi per la gestione delle RSA pari a 11.254.288/00euro.
Le due Residenze hanno lo scopo di fornire un servizio residenziale e semiresidenziale a persone
anziane autosufficienti e non autosufficienti.
Il numero totale dei posti letto occupati è circa 266.
• RSA BASTIA
via passaponti n33
Non autosufficienti
Temporanei
Diurnisti
n.56
n.3
n.12
I servizi territoriali comprendono anche Strutture atte a coinvolgere persone con Patologia
Alzheimer in attività diurne di prevenzione, mantenimento e cura.
Il Centro Diurno Alzheimer è collocato nell’area verde di Villa Serena
Via di Montenero 166
ospita 15 persone
inviate previa valutazione dell’area funzionale competente.
Oltre all’assistenza medica garantita dai medici di base, l’infermieristica, la riabilitativa e la socioassistenziale, sono state particolarmente incrementate le attività di animazione e socializzazione
interna (pet terapy, gruppo di stimolazione memoria e ricordo, feste e giochi di società, creatività
manuale) e le iniziative rivolte all’esterno delle Strutture ( a rilevanza turistica, sociale, naturalistica,
teatri, pranzi ai centri sociali…).
Questo è reso possibile quotidianamente grazie ad una equipe multidisciplinare e a tutto il personale
di assistenza presente nei reparti (osa, oss, e personale sanitario, due assistenti sociali, tre animatori,
2
una educatrice e i fisioterapisti ).
Dal 2004 ad oggi il Servizio Civile ha rappresentato un’occasione fondamentale di arricchimento e
scambio tra generazioni diverse, di sviluppo dei servizi interni, e di miglioramento degli standard già
ottenuti.
Alla luce di questa esperienza sono stati studiati nuove possibilità in cui il fattore di crescita civile ed
umana sono stati e saranno, motivazione basilare della presenza nelle Strutture e nei Distretti del
nuovo gruppo di ragazzi per l’anno in corso, il cui ruolo è rivolto ad arricchire i servizi ricreativi
interni ed esterni, ed a valutare la qualità percepita da parte dell’anziano del proprio benessere (rif.
“Progetto Benessere”).
In continuità con il progetto suddetto vorremmo presentare il programma per il 2007/2008
“Progetto Benessere due” volto alla attivazione degli interventi ludico-creativi che rispondono
ai bisogni e ai desideri degli anziani che verranno raccolti nell’anno in corso relativamente
“Progetto Benessere Uno”.
In questo seguito è importante la parte della rilevazione del benessere collettivo come il
sostegno sociale reale e percepito, il vissuto del contesto e il senso di appartenenza alla
comunità di origine, solidità e salute della rete parentale e territoriale.
La continuità quindi è nostro parere fondamentale per portare a termine il pieno significato del
progetto stesso.
Fino ad oggi la valutazione della qualità totale dei servizi delle RSA è stata effettuata sulla base di
dati oggettivi e clinici quali le caratteristiche nutrizionali, il grado di peggioramento o stabilità di
sintomi psicopatologici, le situazioni sociali critiche rilevate dalle assistenti sociali, le valutazioni
geriatriche di apposite commissioni.
Negli ultimi due anni abbiamo iniziato a valutare in un’ottica partecipativa e soggettiva la questione
del benessere percepito attraverso questionari somministrati ai medici e ai parenti.
I risultati di questo anno 2006/2007 (v.tabelle seguenti), hanno messo in evidenza la necessità di
approfondire la ricerca coinvolgendo direttamente gli anziani, al fine di migliorare gli interventi loro
rivolti.
Nei grafici seguenti vi proponiamo infatti la nuova sintesi dei dati del 2006/2007.
Qualità dei servizi e della salute degli anziani percepita dai parenti e dagli ospiti autosufficienti in
un campione di 25 protocolli raccolti in RSA Pascoli dopo aver contattato e distribuito 60
questionari.
Tra le domande abbiamo scelto di analizzare quelle pertinenti al progetto e sono le seguenti:
Accoglienza in Struttura
Qualità delle informazioni all’arrivo
Servizi assistenziali
Rapporto umano con il personale
Rapporto umano con gli altri ospiti
Qualità dei pasti
Spazi comuni a disposizione
Silenziosità ambienti
Possibilità di svago
Assistenza spirituale
Fr % giudizio positivo
(da buono ad ottimo)
sul 100% tot
92%
86,8%
78,1%
82%
69’5%
52,09%
78,2%
73,8%
82,5%
69,4%
3
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto è finalizzato a creare
- un’ opportunità di crescita civile per giovani volontari, nelle RSA e nei
distretti di appartenenza, promuovendo in loro una sensibilità verso il
disagio sociale e a fornire loro alcune competenze di base e trasversali che
orientano verso una crescente professionalità per futuri lavori nelle relazioni
di aiuto e in altri ambiti.
- Nell’ottica dello sviluppo di comunità i Volontari sono facilitati
all’autovalutazione e nella crescita delle proprie competenze umane e
professionali nella relazione d’aiuto, diventando essi stessi risorse per il
miglioramento dei servizi.
Nello stesso tempo il progetto si propone infatti di perseguire i seguenti
obiettivi generali:
-
Proseguire la ricerca-intervento (di cui al punto 6) con l’apporto
principale dei ragazzi del servizio civile; ricerca che consiste nel descrivere
il benessere collettivo in RSA e nel territorio di origine e limitrofo e
valutare così la soddisfazione per la propria vita, la qualità della rete
familiare e sociale fruita e il senso di appartenenza alla comunità espressa
dagli intervistati.
-
Insegnare ai ragazzi ad osservare e utilizzare strumenti di giudizio e
valorizzazione del benessere (v. strumento allegato (1) in fondo al
formulario)
-
Incrementare, diversificare, personalizzare l’offerta di aiuto al fine di
migliorare il benessere degli anziani nel contesto territoriale e nelle
Strutture, in conseguenza ai dati che possono essi stessi rilevare sulla qualità
percepita dei servizi fruiti
-
creare una rete di supporto e di integrazione con il personale impegnato
nell’ambito dei servizi e con le famiglie, al fine di dare un contributo nella
relazione, nel supporto sociale nella promozione della salute psico-fisica
degli anziani.
Nello specifico qui di seguito verranno esplicitati gli obiettivi operativi e specifici
perseguibili per i ragazzi e gli indicatori di risultato che saranno rilevati:
•
•
•
•
•
•
coltivare la consapevolezza del significato del proprio lavoro
educare al mantenimento e al rispetto delle regole nella comunità
territoriale, e nelle Strutture di riferimento
educare ad una cultura della differenza , di genere, età , condizione fisica o
razza e religione
essere formati alla solidarietà, alla partecipazione e alla crescita di senso
civico
essere informati dell’organizzazione delle attività promosse sul territorio
dall’Ente proponente
apprendere strumenti di auto-valutazione rispetto alle proprie competenze
4
•
•
personali e professionali necessarie per una corretta relazione d’aiuto:
acquisire la conoscenza e l’utilizzo della tecnica del colloquio, e
dell’intervista volti a osservare il senso di appartenenza e la qualità del
sostegno sociale ricevuto e percepito dagli anziani stessi
sperimentare tutti assieme alcune nuove forme di intervento e di
miglioramento della qualità
Indicatori di risultato per gli obiettivi precedentemente espressi
(come al p.6)
v Risultati ottenuti dalla osservazione e dalla raccolte delle interviste con i
parenti e i residenti
v n. di progetti e nuovi interventi con il contributo dei ragazzi SCV
in conseguenza alla condivisioni dell’esperienza sui servizi e ai risultati del
questionario
v n. dei volontari attivamente impegnati nei progetti e grado di
partecipazione
v Rapporto tra giorni di presenza – assenza
v n. di segnalazioni per mancato rispetto delle regole organizzative
v n. di segnalazioni di non aderenza alle norme della comunità e dei distretti
(es, Privacy)
v Attestato di partecipazione e note di merito
Indicatori di Processo:
v n incontri effettuati periodici di confronto e lavoro in gruppo con gli
operatori locali
v n incontri di formazione di inizio ed in itinere con la psicologa e gli
operatori di riferimento
v Distribuzione di opuscoli e strumenti informativi ai ragazzi con discussione
e verifica finale in gruppo delle diverse opportunità
v Valutazione finale positiva dell’operatore locale
v raccolta di informazione e report dai diari a compilazione settimanale da
parte del Volontari stessi
5
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
I piani di attuazione (P.d.A.) previsti per il raggiungimento degli obiettivi progettuali
sono dettagliati nelle fasi descritte di seguito e sono stati elaborati con un fattivo lavoro di
rete tra RSA e Distretti. Il Progetto si pone infatti come obiettivo principale quello di
sostenere i cittadini anziani, in condizioni di ridotta autonomia, nello svolgimento delle
normali attività del quotidiano, nel fornire loro un aiuto pratico e psicologico.
Ciò risulta strumentale alla presentazione di un progetto congiunto tra RSA e Distretti e
Centri Diurni che da questi dipendono
a) Fase di progettazione e implementazione del progetto
Il P.d.A. prevede il coinvolgimento di tutti gli operatori di differente professione che
gravitano nell’ambito del settore anziani al fine di sviluppare una fattiva progettazione e
collaborazione per le attività previste
b) Fase di promozione del progetto sul territorio
Il P.d.A. in questa fase prevede un’attenta attività di promozione sul territorio sia per
raggiungere i ragazzi eventualmente interessati al ruolo del SCV, sia per far conoscere
questa opportunità ai differenti attori sociali che ruotano attorno al volontariato locale e ai
servizi, sia alle famiglie e ai quartieri deve opereranno i ragazzi.
c) Fase di avvio al progetto
Per favorire l’inserimento dei ragazzi nei contesti di lavoro stabiliti da progetto (RSA e
Centri Socio Sanitari) il P.d.A prevede:
o una selezione attenta dei ragazzi che parteciperanno all’esperienza
o una presentazione pubblica del progetto e delle finalità della ricerca sociale
suddetta
o la programmazione di una completa formazione che svilupperà temi generali
e specifici dell’area anziani, in particolare sul tema del sostegno sociale. del
benessere e del miglioramento della qualità della vita dell’anziano e sul ruolo
del servizio civile volontario.
o orientamento dei volontari ad una scelta giusta e coerente con le proprie
aspettative del luogo/sede di svolgimento del proprio ruolo
d)Fase di presa di servizio e raggiungimento degli obiettivi descritti ai punti 6 e 7
Il P.d.A. per questa fase prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività di sostegno agli
anziani previste nelle normali azioni di supporto sociale svolte dai Centri Socio Sanitari e
dalle RSA. In particolare ci proponiamo il raggiungimento degli obiettivi di ricerca ed
intervento sul tema del benessere percepito attraverso la formazione dei ragazzi sulle
tecniche dell’intervista e della relazione di aiuto e della mediazione familiare.
e)Fase di monitoraggio e valutazione del progetto
Il P.d.A. prevede l’organizzazione di un processo di valutazione dell’andamento del
progetto e degli obiettivi raggiunti programmando azioni (v.tab.seguente) di monitoraggio e
verifica finale.
6
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
Le attività seguenti dettagliano i P.d.A. precedentemente descritti e sono articolati
rispetto alle fasi nel tempo previste per l’attuazione
ATTIVITA’
gen feb
mar apr mag giu
lug
ago set
ott
nov
x
x
progettazione
-
riunioni equipe
analisi
Ruolo/Funzioni
promozione
-
x
x
stampa locale
opuscolo
spot pubblicitario
selezione
-
x
x
colloquio motivazionale
analisi del curriculum
formazione generale
- 6 incontri di 5 ore ciascuno
formazione specifica
- aggiornamento periodici di 4
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
ore
scelta del contesto
(RSA o Distretti)
- bilancio di competenze e
lavoro di piccolo gruppo
affidamento dei compiti
-
ascolto/sostegno
attività ricreative
ricerca sul benessere
mantenere la persona nel
proprio ambiente di vita
monitoraggio mensile
- riunioni con operatori
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
xx
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
locali e psicologa designata
valutazione finale
-
selfassestment
rielaborazione dei diari
personali
Elaborato finale
x
x
7
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’Ente
- L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sulle RSA di:
1 Funzionario amministrativo e gestionale
1 Referente Area Sociale della RSA Pascoli per i servizi socio pedagogici
1 Assistente Sociale referente per i servizi sociali presso RSA Villa Serena e
coordinatrice area anziani per l’Azienda ASL 6, Livorno
2 Coordinatori Sanitari referenti delle infermerie presso le due strutture RSA Pascoli e
Villa Serena in convenzione con ASL 6, Livorno
- L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sui Distretti Socio-Sanitari di:
4 Assistenti Sociali dei singoli Distretti Socio-Sanitari di appartenenza
1 Responsabile del Progetto
1 Insegnante/formatore
1 Funzionario Amministrativo
- ATI Cooperativa Sociale Quadrifoglio- Studio Palminteri, soggetto in
patternariato con l’Ente, mette a disposizione come risorse i proprio soci-lavoratori :
1 Psicologa referente dell’equipè multidisciplinare interna alle RSA
1 Logopedista con mansioni di diagnosi e cura dei processi comunicativi ed alimentari
1 Educatrice con mansioni di rieducazione alle autonomie personali e di gruppo degli
ospiti residenti
1 Animatrice Sociale
- La Cooperativa Gioco Città è presente con :
3 animatrici per attività ludico-ricreative
-
PAV (Presenza Amica Volontaria) è presente con un numero di volontari che
può variare in relazione ai bisogni delle persone sole al mondo e con necessità di
supporto presenti in RSA.
Le suddette risorse costituiscono da tempo un gruppo formato a lavorare su progetti e
a collaborare per l’effettivo svolgimento delle attività interne ed esterne alle strutture.
Le figure professionali affiancheranno, secondo le modalità previste, i volontari di
servizio civile, orientando e sostenendo lo sviluppo delle capacità del singolo e del
gruppo.
Organizzeranno inoltre le varie attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi
come da p. 6
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari svolgeranno le proprie attività nelle Residenze Sanitarie Assistite (A) e nei
Distretti Socio-Sanitari (B) secondo le proprie mansioni e gli orari concordati.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto in Residenze Sanitarie
Assistite (A):
Il ruolo sarà personalizzato alle esigenze di crescita del singolo ragazzo nel rispetto delle
8
regole e delle indicazioni previste dal regolamento ministeriale ed interno alle RSA.
I ragazzi saranno impiegati infatti in differenti mansioni, di cui sotto il programma specifico,
risultato di un approfondito bilancio di competenze, di una analisi della motivazione e delle
predisposizioni individuali:
Area del benessere e della qualità della vita
•
•
•
•
Stabilire e favorire relazioni positive individuali e di gruppo
Ricerca sul benessere dell’anziano (Parte Seconda v. P.6)
Accogliere e soddisfare, per quanto possibile, i bisogni e desideri del singolo
Progettare con l’aiuto degli anziani attività adeguate ad una esigenza di miglioramento
della soddisfazione della vita nelle strutture
Area socio-assistenziale
•
•
accompagnamento degli abitanti dentro e fuori le strutture (movimento nei reparti, nei
giardini, ..) offrendosi come strumento di sostegno e counseling
osservazione del ruolo del personale OSA e miglioramento della comunicazione tra il
personale, i volontari e gli anziani e familiari
Area ludico-ricreativa e del miglioramento dei servizi interni
• Partecipazione, apprendimento e conduzione affiancata di attività di gruppo
per la socializzazione, rieducazione, condotte da personale esperto e titolato
• Promozione di attività all’interno dell’Ente sulla base delle esperienze
precedentemente spiegate
• Supporto agli anziani nelle azioni e negli eventi straordinari (nuove iniziative, uscite,
feste..)
Modalità di organizzazione e di impiego dei volontari (mansionario)
•
1) affiancamento continuo delle attività e dei Volontari/e presenti in struttura
per 30 ore settimanali, attraverso risorse umane formate all’orientamento e
alla consulenza individuale e di gruppo (v. punto b)
2) incontro settimanale di 1 ora fine turno per rilevare eventuali criticità nel
lavoro svolto
3) riunioni periodiche di coordinamento tra il gruppo dei Volontari/e e gli
operatori locali
4) incontri periodici di supervisione psicologica individuale e di gruppo (selfassestment) di competenze e colloquio motivazionale
5) verifiche periodiche attraverso self-assestment con “Questionario di
autovalutazione sulle proprie competenze ,autodiagnosi sull’ascolto e sulla
comunicazione
Organizzazione dei volontari durante una giornata tipo in Rsa
In ogni reparto sarà presente un Volontario/a per un periodo da definire per alternarsi nel
corso dei mesi con un altro ragazzo/a. In seguito ruoteranno anche tra le due strutture Villa
Serena e Pascoli nei modi da concordare.
Ore 8.30 i Volontari/e prendono servizio nella struttura
9
Nella mezz’ora successiva i Volontari avranno informazioni dagli Operatori di
riferimento sugli
eventuali mutamenti all’interno della struttura (nuovi inserimenti, uscite
e altro);
Ore 9.00 raggiungono il reparto di competenza dove avranno notizie quotidiane
indicazioni dalle
Referenti di reparto sulle situazioni degli anziani .
e
Ore 9 – 10.00 se all’interno dei reparti non ci sono improvvise priorità, i Volontari saranno
di sostegno, in modo alternato, alle persone che necessitano di supporto per favorire il
mantenimento delle abilità motorie, delle autonomie personali e affettive, sia all’interno del
reparto sia nei locali comuni della struttura oppure all’esterno se il clima lo permette.
Ore 10 - 1130
Nelle mattine in cui ci sono le attività ricreative delle animatrici di
Gioco Città i Volontari aiuteranno per accompagnare, dai reparti alla sala delle attività
ricreative e viceversa, le persone che hanno difficoltà motorie e quelle che si spostano con la
carrozzina. I ragazzi che rimangono (due al massimo) possono a loro volta prendere parte
attiva ai giochi proposti dalle Animatrici.
NOTA: i Volontari liberi dall’accompagnamento degli anziani o dalla
presenza a Gioco Città, secondo le esigenze temporanee degli anziani rimasti nei reparti,
potranno continuare con consulenza e sostegno a persone sole, o procedere con altre
proposte rivolte alle persone che non rientrano nelle attività di animazione collettiva secondo
nostre indicazioni.
Negli altri giorni alcuni Volontari partecipano al Progetto “Cantiere
Memoria attiva”, affiancando l’educatore, l’animatore, la logopedista nelle attività di gruppo
socio-terapeutiche della Coop.Quadrifoglio.
NOTA: Gli altri volontari saranno occupati nelle aree comuni o nei reparti
in attività per il mantenimento delle capacità cognitive, comunicative, giochi per il
rafforzamento della memoria; come pure giochi ed attività che riguardano capacità manuali,
usando il materiale in dotazione della struttura, espressive e musicali.
Sono importanti anche i momenti delle passeggiate all’esterno per chi lo desidera.
Ore 11.30
accompagnamento e ausilio al pranzo per aiutare gli anziani a mantenere il
piacere legato al cibo e allo stare insieme, i Volontari possono segnalare alle OSA e alla
logopedista se qualcuno di loro non mangia o manifesta segni di disappetenza o difficoltà a
deglutire.
Durante il pranzo i Volontari, dopo un ragionevole tempo per la loro conoscenza,
osserveranno gli ospiti con difficoltà alimentari monitorati dalla Logopedista per poi
compilare la scheda predisposta alla raccolta dati.
Ore12.30/ 13.30 i Volontari si ritroveranno per un confronto e riflessioni sul lavoro
concluso nonchè registrare note di rilievo sul diario individuale. S’incontreranno anche con
il proprio Operatore locale per uno scambio d’idee sulle problematiche emerse durante la
mattina stessa.
Ore 13.30 uscita
NOTE Normalmente i ragazzi lavorano la mattina ma possono verificarsi per motivi
diversi presenze pomeridiane oppure la mattina del sabato, laddove ci saranno turni
differenti il personale sarà avvertito in anticipo e i ragazzi concorderanno con gli operatori
10
locali le possibili variazioni.
Quanto sopra descritto in generale rispecchia un andamento consueto dei compiti e della
organizzazione dei Volontari, è comunque vero che eventi di qualsiasi tipo spesso comportano
dei cambiamenti contingenti all’interno dei reparti, per cui la loro presenza potrà subire
delle variazioni.
Possono anche non essere presenti nei reparti o all’esterno per motivi diversi come:
• la partecipazione ai progetti in essere nel corso dell’anno;
• la partecipazione alle ore di Formazione previste dal “Progetto Benessere”. (Il luogo
sarà concordato di volta in volta);
• il necessario sostegno psicologico e/o compagnia diretto alle persone che sostano
nelle aree comuni della struttura;
• l’accompagnamento degli anziani negli appuntamenti esterni (pranzi Centri Sociali,
gite et);
• la preparazione per feste ricorrenti e/o occasionali
A questo proposito va considerato che i Volontari/e, che hanno ottenuto dal Comune
l’autorizzazione alla guida, possono contribuire ad ottemperare ai progetti che prevedono
uscite dalla struttura a scopo ludico-ricreativo e a soddisfare le esigenze degli anziani
residenti anche per motivi assolutamente personali.
Le referenti dei reparti saranno informate anticipatamente.
I Volontari/e del Servizio Civile staranno con noi per un anno intero, durante il quale avranno
modo di consolidare la conoscenza degli anziani, di tutte le figure professionali e delle
persone con incarichi diversi che ruotano intorno a queste Residenze, mettendo in atto
strategie, ricerca e motivazioni personali per crescere e qualificare sempre più il proprio
lavoro, per dare un senso al loro contributo e alla loro presenza in questo complesso e difficile
contesto.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto nei Centri Socio Sanitari
(B):
I volontari inseriti saranno impegnati in servizi di vario tipo quali:
- Servizio di compagnia presso domicilio utenti
- Accompagnamento da e verso strutture pubbliche
- Accompagnamento in luoghi ludico-ricreativi
- Acquisto medicinali
- Piccole commissioni
- Acquisti di generi di prima necessità
- Potenziamento delle attività ricreative
- Assicurare continuità assistenziale nel lavoro di rete tra il territorio e le RSA
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
28
11
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
0
28
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
a) Ottemperare alla presenza obbligatoria per la durata del Servizio Civile
con flessibilità oraria che l’ente stabilirà nel rispetto del contratto
previsto
b) Aderenza a norme di comportamento nelle RSA in materia di sicurezza e
privacy nel luogo di lavoro e alle norme di comportamento dettate dal
rispetto civico e di normale convivenza in un luogo di cura
c) Dovere e diritto alla frequenza ai corsi di formazione organizzati
d) Contribuire alla crescita personale e allo sviluppo della comunità
attraverso una corretta partecipazione agli eventi e alle attività proposte
e) Perseguire gli obiettivi del Progetto attraverso una responsabile aderenza
al ruolo previsto, alle mansioni attribuite e ai diversi momenti di verifica
e monitoraggio fissati periodicamente
f) Attenersi alle regole e alle modalità organizzative come da decreto
ministeriale in materia
12
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
N.
1
2
3
Sede di attuazione
del progetto
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Comune
Livorno
Indirizzo
Via di Montenero n.176
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
12
25246
Livorno
Via Fiera di S.Antonino
1
25249
Livorno
Via Lamarmora 4
25254
8
8
Cognome e nome
Cattaneo Valeria
Cristiana Ansaldo
Kutufà Lucia
Buonaccorsi Stefania
Munafò Lucia
Morelli Susanna
Zeccardi Rosanna
Data di nascita
C.F.
10.09.73
07.03.42
20.06.60
21.09.72
19.12.62
27.12.65
04.12.50
CTTVLR73P50E625N
NSLCST46T55E715B
KTFLCU60H60E625N
BNCSFN72P61E625U
MNFLCU62T59E625P
MRLSNN65T67E625Z
ZCCRNN50T44E625Y
13
17)Altre figure impiegate nel Progetto:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
1
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Livorno
2
Livorno
3
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Livorno
Indirizzo
Via di Montenero
n.176
Cod.
ident.
sede
N.
vol.
per
sede
2524
9
Via Lamarmora 4
2525
4
Cognome e
nome
12
Ursi
Alessandro
8
Ursi
Alessandro
8
Ursi
Alessandro
2524
6
Via Fiera di
S.Antonino 1
TUTOR
Data
C.F.
di
nascita
28/01/ RSULSN73A28
73
E625Y
RESP. LOCALI ENTE ACC.
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Pietracap
PTRNRC62C57
rina
17/3/62
E625B
Enrica
28/01/ RSULSN73A28 Pietracap
PTRNRC62C57
73
E625Y
rina
17/3/62
E625B
Enrica
28/01/ RSULSN73A28 Pietracap
PTRNRC62C57
73
E625Y
rina
17/3/62
E625B
Enrica
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18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:
Articoli su stampa locale, conferenza stampa, sportello Informa Giovani, campagna
informativa nelle scuole cittadine, sito internet, passaparola, scambio su mailing list
e attraverso le reti di associazionismo locale 10 ore
Spot pubblicitario trasmesso su reti regionali televisive – 10 ore al giorno
Proiezione del filmato “Le Residenze degli anziani: una realtà che cambia” 2 ore
Distribuzione e illustrazione del Volume “Servizio Civile: un cuore che ascolta,
guarda e parla…” Edito da Casa Editrice Debatte , 2005
Distribuzione di opuscoli informativi sui Servizi e attività Sociali distrettuali e
circoscrizionali in particolare per l’area anziani
Tot ore 22
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
NO
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Valutazione dei risultati del progetto:
Al termine dell’intervento verranno analizzate, valutate e rendicontate le differenti
attività attraverso la presentazione di indicatori di risultato quali:
i. numero degli anziani affiancati dai Volontari
ii. numero di interviste effettuate dai volontari e quindi numero
di anziani intervistati sulla qualità percepita
iii. numero di nuovi progetti attivati o implementati con la
presenza dei ragazzi dopo l’analisi dei dati sulla qualità e sul
benessere percepiti
iv. indicatori di partecipazione e presenza percentuale dei
Volontari secondo i criteri organizzativi
v. numero di incontri di monitoraggio delle situazioni critiche
con la pianificazione di interventi di miglioramento
vi. indicatori di benessere percepito da parte degli anziani o
familiari o personale addetto
vii. bilancio di competenze finali e di orientamento scolasticoprofessionale per ciascun volontario
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Valutazione dell’ apprendimento e della crescita dei volontari:
Durante lo svolgimento del progetto verranno effettuate valutazioni di processo per
monitorare l’andamento e la coerenza con gli obiettivi iniziali:
- compilazione di un bilancio di competenze individuale e apprendimento della
compilazione del curriculum europeo
- questionari individuali motivazionali ad inizio/durante/fine servizio somministrati
da psicologa competente in materia
- rielaborazione partecipata di gruppo, guidata dalla psicologa incaricata in grado di
socializzare l’esperienza, misurare l’acquisizione di capacità relazionali e
comunicative.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
nessuno
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Il progetto è realizzato attraverso la collaborazione delle figure professionali
operanti sul territorio e nelle RSA attraverso un fattivo lavoro di equipe e
collaborazione nel lavoro su progetto.
Pertanto i costi preventivati e le risorse aggiuntive sono identificate in:
- costo abbonamenti per spostamenti mediante mezzi pubblici per i volontari che
opereranno sul territorio
- acquisto vestiario
- costi per l’acquisto di altro materiale per le attività da condurre con gli anziani
quali costi di cancelleria, materiale fotografico, musicale e di giochi di società
- costi per effettuare un elaborato finale testimonianza e valorizzazione della
presenza dei ragazzi presso le RSA (pubblicazione video o volume e rassegna
stampa)
- costi di spostamento verso l’esterno e coinvolgimento anziani nelle attività previste
- consulenti ed esperti esterni per la formazione specifica
per una somma complessiva di 23.000,00 euro circa
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25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto
rivestito dagli stessi all’interno del progetto:
Associazione temporanea di impresa
Quadrifoglio – Palminteri - Pinerolo (TO)
ruolo:disponibilità risorse umane: Psicologa ed Educatrice Professionale
Coop.Soc.Gioco- Città Livorno
Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di animatrici
disponibilità alla partecipazione dei ragazzi alle iniziative di socializzazione
PAV- Presenza Amica Volontaria
Ruolo: disponibilità risorse umane del volontariato
Associazione temporanea di impresa
Coop.Sociale ALSS Loc.Olmini 10064 Panicale
Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di animatrici
Disponibilità ad affiancare i ragazzi alle attività interne di animazione con l’aiuto
del proprio personale
Coop.Sociale Zenit
Sede operativa via di Montenero Livorno
Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di educatrici professionali
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
-
-
-
Disponibilità di uno spazio di accoglienza per i volontari dove
programmare le attività diurne e effettuare momenti di
socializzazione e sintesi dell’esperienza
Stipetti e spazio privato per il cambio
Impiego di mezzi comunali di spostamento per partecipare alle varie
attività ricreative e per le mansioni sanitarie
Possibili autorizzazioni alla guida di automezzi comunali per i VSC
Macchina fotografica e stampante
Riproduttore audio per le attività musicali
Giochi di società per lo sviluppo e il mantenimento delle autonomie
sociali e personali degli anziani residenti
Lavoro di rete con le Associazioni di Volontariato locale e le
Associazioni di Teatro e Arti espressive
Disponibilità di spazi, risorse e strumenti per la valutazione
dell’andamento del progetto (scale di valutazione, questionari e focus
group)
Opuscoli informativi sui servizi socio-sanitari e sul ruolo del Servizio
Civile
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CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
si
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
si
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Verrà rilasciato un attestato di frequenza e partecipazione attiva ai moduli
formativi con un bilancio di competenze relative a :
Possibilità di relazione con soggetti diversi e acquisizione di una cultura della
differenza
Capacità di comunicazione efficace
Capacità di utilizzare strumenti di counseling quali questionari, colloqui ed
interviste guidate dal tutor
Orientamento alla relazione d’aiuto con l’anziano
(analisi dei bisogni e ascolto attivo)
Capacità di lavoro di gruppo e di appartenenza ad un gruppo di lavoro
Capacità organizzative e crescita in autonomia personale e professionale
Capacità di inserimento in un contesto lavorativo di un pubblico servizio
Crescita civile e umana attraverso l’acquisizione di un senso di responsabilità
Capacità elementare di conduzione di gruppi di animazione e socializzazione
Capacità di osservazione e analisi dei differenti ruoli professionali dell’equipè
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Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
Comune di Livorno
31) Modalità di attuazione:
in proprio: con formatori dell’ente e con servizi acquisiti da enti di servizio civile di
1^ classe
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
No
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Dinamiche formali e non formali che comprendono lezioni frontali supportate da
materiale documentativi (diapositive/film/dispense), dinamiche di gruppo,
esercizi/giochi di ruolo
34) Contenuti della formazione:
L’identità del gruppo in formazione
Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e
differenze tra le due realtà
Il dovere di difesa della patria
La difesa civile non armata e nonviolenta
La protezione civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato
La normativa vigente e la Carta di impegno etico
Diritti e doveri del volontario
Presentazione dell’Ente
Il lavoro per progetti
35) Durata:
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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Livorno
37) Modalità di attuazione:
La fase di formazione e addestramento viene attuata attraverso ore di lavoro in aula,
ore di tirocinio nei servizi, follow-up di gruppo, analisi di situazioni e casi,
rielaborazione di esperienze attraverso il gruppo e supervisione psicologica del
gruppo di volontari con calendario da concordare in sede attuativa.
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
P.Tiso (08/09/1962), M.Fabbrizi (Livorno 16/12/1958)
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
P. Tiso e M. Fabbrizzi – Coordinatori Sociali Distrettuali – diploma di laurea
in Servizio Sociale
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
- Lezioni di aula con approccio teorico e moduli interattivi con utilizzo di tecniche
partecipative quali tecniche creative,lavori in piccolo gruppo, analisi dei casi,
project work, simulate e role playing
- Distribuzione di opuscoli informativi (Libro “Servizio Civile: un cuore che guarda
ascolta e parla” Edito 2005
- Proiezione video del Comune sulla Storia delle “Residenze Sanitarie Assistite” per
anziani e sui loro attuali Servizi
- Indicazioni bibliografiche e articoli di sintesi sulle attività pubblicate su consuntivi
annui e riviste di settore
- Formazione interattiva e partecipata attraverso una didattica attiva ( giochi di
ruolo, esercitazioni, questionari)
- Supervisione psicologica e monitoraggio
- Testimonianze privilegiate di Volontari uscenti dalla precedente esperienze.
41) Contenuti della formazione:
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- Sensibilizzazione e accompagnamento all’inserimento graduale alla vita nelle
RSA sono i presupposti da cui partire per l’organizzazione della formazione
specifica.
- Analisi delle criticità riscontrate nello svolgimento del proprio ruolo e
predisposizione di un percorso di formazione riprogrammabile in itinere secondo le
necessità specifiche del gruppo di volontari.
- Le linee guida seguite saranno comunque quelle legate agli approfondimenti dei
modelli introdotti nella formazione generale (v.sopra)
Le aree saranno le seguenti:
- Le differenti professioni di aiuto: percorso scolastico e sbocchi occupazionali,
principali mansioni
- Fornire strumenti e conoscenze più specifiche per sapersi relazionare ed adeguare
al contesto attraverso la comunicazione, la negoziazione del conflitto, il lavoro di
gruppo efficace tra orientamento al compito e orientamento alla relazione,
l’integrazione con altre figure/ruoli professionali
- Fornire teorie e tecniche di comunicazione avanzate sul lavoro di gruppo e
conduzione di attività in piccolo gruppo di anziani
- Elementi di identità e del ruolo del volontario nella relazione di aiuto personale.
- Riferimenti di etica e codice morale e civile
42) Durata:
Almeno 70 ore, con monitoraggio ed incontri periodici da tenersi tutto l’arco del
progetto.
Altri elementi della formazione
43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Monitoraggio in itinere e sommativi attraverso schede di feed - back e colloquio di
gruppo su grado di soddisfazione della formazione ricevuta
Questionari, colloqui individuali, confronti con i vari responsabili di sede operativa
Data
Il Progettista Dr.ssa Enrica Pietracaprina
Resp.le Servizi Sociali
Comune di Livorno/Istituzione servizi alla persona
Tel. 0586/202624 –
email: [email protected]
Il Responsabile del servizio civile
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scheda progetto per l`impiego di volontari in servizio civile in italia