L’introduzione di elementi di concorrenza nel trasporto ferroviario passeggeri: problemi e prospettive Marco Alderighi Università della Valle d’Aosta – CERTeT Università Bocconi Angela S. Bergantino Dipartimenti di scienze Economiche e Metodi Matematici Università di Bari Struttura della presentazione • Introduzione – Motivazioni e obiettivi • Il modello – Monopolio – Concorrenza: • Timining: – duopolio a la Cournot – duopolio a la Stackelberg, – oligopolio – Confronto tra le soluzioni • Servizi minimi: cream skimming e modalità di finanziamento • Risultati principali e spunti per ulteriori approfondimenti Motivazione / Obiettivo • Contesto europeo • Avanzamento tecnologico • Introduzione di elementi di concorrenza • Fornire gli elementi uno schema per analizzare il settore in termini di – – – – – Prezzi Frequenze Surplus dei consumatori Profitti Benessere Il modello: la rete Esempio di rete ferroviaria CI H P su alcune tratte TR e AV sono sostituti imperfetti su alcune tratte TR e AV sono complementi imperfetti C e H centri urbani di grandi dimensioni – servizi TR e AV I centro di dimensioni intermedie sulla direttrice ma non servito da AV (effetto tunnel) P centro periferico non servito da AV La domanda • La funzione di domanda (pax/km) è data da: Ds pt , pv , ft , fv • • • • dove: s = t, v = servizio tradizionale, servizio alta velocità pt e pv = prezzo del servizio tradizionale e alta velocità, rispettivamente f t e f v = frequenza del servizio tradizionale e alta velocità, rispettivamente Gli attori • L’incumbent (I) è un operatore pubblico opera su TR e AV; • Gli entranti (E) sono operatori privati, ed interessati ad operare sull’AV; • Il regolatore è interessato alla massimizzazione del benessere (che include le esternalità ambientali) sotto il vincolo di garantire un servizio minimo nel TR Le ipotesi • AV e TR sono imperfetti sostituti; • Il trasporto TR è soggetto a regolazione al fine di mantenere un certo livello di servizi minimi (a prezzi amministrati) a tutela delle fasce deboli della popolazione: • Il tradizionale TR sotto vincoli regolari non permette la parità di bilancio. • Il trasporto AV non è regolato, e permette profitti positivi La funzione di domanda del trasporto TR, tenuto conto dei vincoli regolatori (su pt e ft), è data da: D t f v Dt pt , P f v , f t , f v I prezzi (pv) e le frequenze (fv ) dell’AV sono in relazione attraverso la funzione di domanda inversa: pv Pv pt , ft , f v P f v fv variabile strategica La funzione di profitto dell’incumbent I fv tI fv vI fv Profitto nel AV Profitto nel TR Pv f v cv nlv f v pt Dt f v ct nlt ft Costo marg. TR Costo marg. AV # sedili Frequenze nel TR Lunghezza tratta TR # sedili Frequenze nell’AV Lunghezza tratta AV Casi • FB: Monopolio su TR e AV con regolazione totale (benchmark) • M: Monopolio su TR e AV con regolazione parziale • MP: Monopolio monoprodotto AV • C: Entrata simultanea • S: Entrata ritardata M: Regolazione parziale (fv libero) Il monopolista massimizza la funzione di profitto: M: pt d Dt f vM df v nlv P f M v c v dP f vM df v M v v nl f 0. FB: Regolazione totale Il regolatore massimizza il benessere sociale: max fv W pt Dt f v ct nlt ft Pv fv cv nlv f v S f v E f v , Condizione di ottimo: dD f dP f FB: p nl P f c nl df df R v t t v R v R v v v v fvM < fvR pvM > pvR R f v v d S f vR df v d E f vR df v 0, MP: Impresa monoprodotto (AV) Il monopolista massimizza la funzione di profitto: M: pt MP: d Dt f df v M v nl v P f nlv P f M v MP v cv cv dP f M v df v dP f MP v df v fvM < fvMP pvM>pvMP nl M f 0. v v nl MP f 0 v v Proposizione 1 • L’incumbent che opera sull’intero mercato (TR e AV) se parzialmente regolato: – offre una quantità inferiore rispetto a quella che offrirebbe in caso di regolamentazione totale; – offre, nel segmento AV, una quantità inferiore ad un prezzo superiore rispetto al caso in cui operasse unicamente nel mercato AV. d fv W f vR 0 W d fv d fv vI f vMP 0 I f vM 0 vI I f vRR 0 f vM f vMP f RR v f vR tI 0 0 I tI fv L’apertura del mercato • In altre industrie a rete con obbligo di servizio minimo rischio cream skimming • Peculiarità del settore ferroviario: – nell’AV l’incumbent compete liberamente con gli entrant; – effetto di sostituzione. C: Entrata simultanea I: E: pt d Dt f vC df v nlv P f vC cv nlv P f vC cv C I E dove: f v f v f v fvI < fvE dP f vC df v dP f vC df v nlv f vI 0, nlv f vE 0 Proposizione 2 • in equilibrio, l’incumbent offre una quantità inferiore all’entrante nel servizio AV. • Il prezzo di equilibrio e il profitto dell’incumbent sono minori in duopolio rispetto al monopolio, mentre Il surplus del consumatore è maggiore. S: l’entrata ritardata L: F: pt d Dt f vS df v 1 R nlv P fvS cv nlv P f vS cv dP f vS df v dP f vS df v 1 R nlv fvL 0, S L F nlv f vF 0 dove: f v f v f v R dfvF fvL 0,1 fvL > fvI Proposizione 4 • In equilibrio, se l’entrata di operatori privati è ritardata, l’incumbent offre un numero di frequenze superiori rispetto al caso di entrata simultanea ed il prezzo di equilibrio è inferiore. • Il profitto dell’incumbent è in ogni caso minore in duopolio rispetto al monopolio, ma superiore rispetto al caso di ingresso simultaneo. • Il surplus del consumatore nel caso di entrata ritardata è maggiore rispetto al caso di monopolio e di entrata simultanea. Effetti della concorrenza • L’ingresso di un nuovo operatore nel trasporto AV: – favorisce lo sviluppo del servizio – provoca l’erosione dei ricavi dell’incumbent in TR e AV: • Per mantenere l’equilibrio economico dell’incumbent può essere quindi necessario adottare una delle seguenti strategie: – ridurre l’offerta di trasporto tradizionale, – aumentare la tariffa nel trasporto tradizionale – aumentare la dimensione del sussidio • Alternative per il finanziamento: – fiscalità generale, – costituzione di un fondo perequativo finanziato dall’imprese del settore e – creazione di diritti di riserva Modalità di finanziamento: fiscalità generale • garantisce il maggior benessere per il sistema nel caso di un costo marginale sociale dei fondi pubblici contenuto ma non implementabile nel caso in cui la raccolta di fondi risulti fortemente onerosa o in presenza di stringenti vincoli di bilancio per il settore pubblico; • risulta tanto più opportuno quanto più si sia in presenza di esternalità positive; • ha implicazioni di natura distributiva addossa alla collettività nel suo insieme l’onere di garantire il diritto alla mobilità ad alcune particolari fasce della popolazione; Modalità di finanziamento: fondo perequativo • sposta l’onere sugli operatori non tenuti alla fornitura dei servizi minimi, mantenendo così gli effetti redistributivi all’interno del settore. • Il fondo può essere alimentato: – con un prelievo in una somma fissa: (es. nel sistema postale tedesco), • non dovrebbero prodursi effetti distorsivi sui prezzi se disincentiva l’entrata genera distorsione in termini di numero d’entranti. – in percentuale dei profitti: • in linea di principio la tassazione dei puri profitti non è distorsiva; – Tuttavia, gli utili sono ben lontani dal puro sovrappiù (elementi di remunerazione dei fattori) il prelievo è distorsivo. • all’aumentare del numero di imprese la base imponibile si restringe fino a diventare troppo esigua; • può indurre comportamenti finalizzati a ridurre la base imponibile (elusione e evasione). – in percentuale dei ricavi: • un contributo proporzionale ai ricavi sarebbe più difficilmente eludibile ma equivale ad un aumento dei costi e produrrebbe pertanto una riduzione dell’output. Modalità di finanziamento: diritti di riserva: • lascia a totale appannaggio dell’incumbent alcune tratte della AV in modo da finanziare i servizi minimi attraverso sussidi incrociati: – porta l’incumbent a fissare per AV un prezzo al di sopra di quello di monopolio, restringendo il mercato; – poco utilizzata in altri settori a rete (telefonia, trasporto aereo); – è osteggiata dagli organi comunitari e nazionali di tutela della concorrenza e del mercato Alternativa: obbligo di fornitura del servizio • Si obbligano le imprese che volessero offrire collegamenti in AV a contribuire, simultaneamente, all’offerta di servizi TR: – in termini di frequenze totali si replicano i risultati visti in precedenza; – tende a porre barriere all’entrata di nuovi operatori e frena lo sviluppo del mercato (costi di avviamento per predisporre un servizi aggiuntivo). conclusioni • • • • • In assenza di apertura al mercato, in caso di regolazione parziale, il monopolista sceglierebbe un numero di frequenza molto limitato e inferiore al caso in cui si separasse AV e TR, con un conseguente livello dei prezzi non solo superiore a quello di first best ma anche a quello di separazione dei servizi. In caso di apertura del mercato, l’ingresso di nuovi operatori produce vantaggi per i consumatori con frequenze maggiori e prezzi di mercato inferiori In caso di entrata ritardata i vantaggi per i consumatori sono superiori e anche l’incumbent ottiene profitti superiori L’apertura del mercato può acuire il problema del finanziamento, anche se ciò è un fenomeno diverso da quello rilevato in letteratura come cream skimming. Se è escluso il ricorso alla fiscalità generale, le alternative possono essere i diritti di riserva, l’obbligo di fornitura del servizio o il fondo perequativo (preferito) Possibili estensioni • Estendere il modello sotto ipotesi di vincolo non su frequenze e prezzi ma su livello minimo di surplus – i benefici di un trasporto AV a prezzi inferiori ricadono anche sui segmenti deboli (favorendo effetto sostituzione): • nel caso di una riduzione cospicua dei prezzi nelle tratte AV, in termini complessivi l’utilità dei segmenti deboli potrebbe aumentare anche in presenza di una riduzione di offerta di servizi TR.