1 Indirizzi e numeri di telefono utili…………………………………………………….……………..4 Indirizzi web citati………………………………………………………………….………………………..5 Capitolo 1. Breve riassunto degli ultimi 50.000 anni 1.1. La città di Melbourne…………………………………..…………………6 1.2 Il Victoria…………………………………………………………….………….8 Capitolo 2. Divertimenti & Cultura 2.1 Uno sguardo sulla città………………………………………………..11 2.2 Melbourne underground………………………………………………16 Capitolo 3. La scuola in Australia 3.1 La struttura scolastica………………………………………………...19 3.2. Chi è l’Assistente linguistico………………………………….…….21 3.3 In classe…………………………………………………………………….…23 Capitolo 4. Trovare casa 4.1 Orientare la ricerca……………………………………………………...24 4.2 Orientarsi tra gli annunci…………………………………………....26 4.3 Arredare una camera vuota…………………………………….……27 4.4 Quanto pagare?....................................................28 Capitolo 5. Telefonare 5.1 Telefoni cellulari……………………………………………..…………….30 5.2 Chiamare in Italia………………………………………………………...31 Capitolo 6. Trasporti 2 6.1 Tram & treni………………………………………………………..………..33 6.2 Automobile…………………………………………………..……………….35 Capitolo 7. Assicurazione medica…………………………………………………………36 Capitolo 8. Come rinnovare il visto……………………………….…………………….37 Capitolo 9. Vacanze 9.1 Long weekend…………………………………………………..…………..39 9.2 Fine dei Terms………………………………………..……………………..39 9.3 Su e giù per il Victoria………………………………….…………………42 Capitolo 10. Costo della vita………………………………………………….……………….45 Capitolo 11. Operazioni bancarie………………………………………..…………………46 Capitolo 12. Abbigliamento…………………………………………………….……………….47 Capitolo 13. Slang australiano…………………………………………….………………….48 3 Indirizzi e numeri di telefono utili • Coasit = 189 Faraday Street, Carlton, tel.93499000/ 93473555 • Ambulanza, vigili del fuoco, polizia (numero generico di EMERGENZA)= tel. 000 • Directory Service (come il 12 in Italia) = 1223 (fino ad ora è GRATIS) • Royal Melbourne Hospital = Grattan Street, Parkville 3052, tel. 93427000 • Medicare = 461 Bourke Street, Centrepoint Mall • Consolato italiano = 509 St Kilda Road, tel. 98675744 • Ambasciata italiana (a Canberra) = 12 Grey Street, Deakin, CANBERRA ACT 2600, tel. 02 62733333 • Camera di commercio e industria italiana = 499 St Kilda Road, tel. 98665433 • Informazioni sui trasporti = tel. 131638 • Ufficio immigrazione = Casselden Place, 2 Lonsdale Street, tel. 131881 • Commonwealth Bank = 259 Lygon Street, Carlton, tel.93472433 • Victorian Arts Centre = 100 St Kilda Road, tel. 92818000 4 Indirizzi web citati Storia di Melbourne e dell’Australia = http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/oceania/australia/melbourne/storia.html, http://www.australiadovecomequando.it/victoria/iareacomevictoria.html National Gallery of Victoria = www.ngv.vic.gov.au Sito ufficiale dei trasporti pubblici = www.victrip.com.au Tariffe dei biglietti = www.victrip.com.au/metcard/fares_zones/ticket_type.php Il sito migliore per avere informazioni complete sui trasporti anche in italiano è www.metlinkmelbourne.com.au Traduzioni ufficiali di documenti = www.vits.com.au Ufficio Immigrazione = www.immi.gov.au Medicare = per avere informazioni più approfondite sulla Medicare (quali servizi sono coperti, come ottenere i rimborsi etc.) www.hic.gov.au o il sito ufficiale della sanità http://mhcs.health.nsw.gov.au 5 1. Breve riassunto degli ultimi 50.000 anni 1.1 La città di Melbourne Sebbene la preistoria dell'Australia sia circondata dal mistero, pare che i primi esseri umani a raggiungerla arrivassero via mare dal Sud-est asiatico (circa 50.000 anni fa). All'arrivo dell'uomo bianco, nella zona dell'attuale stato del Victoria risiedevano circa 38 tribù di aborigeni, organizzati in grandi gruppi familiari, che vivevano di ciò che la natura produceva. Si ritiene che gli Aborigeni siano stati i primi a costruire utensili di pietra levigata e appuntita, a cremare i defunti e a incidere e dipingere rappresentazioni di se stessi e di animali. Anche se tecnologicamente arretrata, la loro società produsse una cultura elaborata con cerimonie complesse che univano la religione, la storia, le leggi, l'arte e i codici di comportamento. Gli aborigeni di questa regione opposero resistenza all'insediamento dei bianchi (che iniziò nel 1803), ma nonostante qualche successo, essi riuscirono solo a rimandare l'inevitabile. Poco dopo l'insediamento dei bianchi, gli aborigeni furono privati delle loro terre e massacrati a migliaia: dal 1834 al 1860, la popolazione aborigena del Victoria passò da 15.000 individui a 2000. Melbourne fu fondata nel 1835 ed è la più recente tra tutte le città del mondo delle sue dimensioni. Il nome le fu dato solo nel 1837. Fin dall'inizio l'insediamento ebbe la caratteristica struttura reticolare voluta dal topografo militare Robert Hoddle. Nel 1840 erano già giunte in zona 10.000 persone; nel 1851 fu costituita la colonia del Victoria, con capitale Melbourne, e proprio negli stessi anni fu scoperto l'oro che cambiò la faccia a entrambe. L'oro portò un grande flusso di immigrati da tutto il mondo, e il benessere che apportava fece crescere la città sproporzionatamente: in 30 anni gli architetti cittadini, la manodopera dei commercianti europei e la decisione di destinare grandi aree della città a parco pubblico costituirono quella che allora era nota come 'Marvellous Melbourne - the Paris of the Antipodes'. Questo sviluppo 6 venne però temporaneamente interrotto nel 1890 dalla prima delle numerose crisi finanziarie che hanno da allora colpito la fragile economia della città. La mescolanza etnica della popolazione di Melbourne ha influenzato molto l'aspetto della città: sia i cercatori d'oro arrivati nel XIX secolo, sia i rifugiati e gli immigrati del dopoguerra europeo (giunti soprattutto da Grecia, Italia, Jugoslavia, Turchia e Polonia), sia ancora i più recenti arrivi dal Vietnam e dalla Cambogia, hanno tutti portato con sé caratteristiche culturali del paese di provenienza che hanno modificato la mentalità conservatrice e tutt'altro che passionale della società inglese. Questi immigrati hanno incrementato la popolazione fino a oltre 3,6 milioni e la varietà di stili architettonici, ristoranti, festival e divertimenti di Melbourne ne testimonia l'influenza. L'agglomerato urbano di Melbourne si estende intorno all'enorme Port Phillip Bay (baia di Port Phillip), lungo le pianure occidentali e orientali e su per le colline ai piedi dei monti Dandenongs. Dovendo dare alloggio a più di tre milioni di persone, la sua disordinata area urbana si estende per più di 50 km da est a ovest e per 70 km da nord a sud, con una superficie di 1700 kmq. Il centro cittadino si trova nell'entroterra a circa 3 km dalla baia, sulla sponda settentrionale del fiume Yarra, e consiste in una mescolanza di elementi architettonici del XIX secolo. L'arteria nord-sud principale, Swanson St, è pedonale e le due vie trasversali Bourke St (anch'essa in parte pedonale) e Collins St sono le altre due principali strade commerciali della città. L'aeroporto Tullamarine si trova 22 km a nord-ovest del centro cittadino, mentre le stazioni ferroviarie interstatale (Spencer St) e locale (Flinders St) si trovano entrambe nel centro e la stazione degli autobus poco a nord. L'offerta gastronomica di Melbourne è da qualche decennio uno dei suoi punti forti: si va dalla cucina cinese del centro e di Victoria St a Richmond (nota come 'piccola Saigon') ai piatti italiani di Lygon St a Carlton fino ai numerosi ristoranti internazionali di Southgate nel centro, di Brunswick St a Fitzroy, di Chapel St a Prahran e di Fitzroy St e Acland St a St Kilda. 7 Centro di Melbourne • Popolazione: 3.610.800 abitanti • Fuso orario: dieci ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich • Prefisso telefonico: 03 (dall'Italia 0061 3) 1.2 Il Victoria Lo Stato del Victoria è caratterizzato da vaste distese coltivate a vigneti e da città ricche di parchi pubblici fioriti: ciò gli è valso il soprannome di Garden 8 State, lo "Stato Giardino" d'Australia. Il Victoria non è eccessivamente esteso (occupa una superficie pari a due terzi dell'Italia) quindi le località da visitare non sono mai troppo distanti tra loro. La popolazione totale è di circa 5 milioni, di cui come detto sopra 3 milioni e mezzo vivono a Melbourne. Le città più importanti sono legate alla corsa all’oro, che prese il via a partire dagli anni 50 dell’Ottocento; Bendigo e Ballarat sono i centri più famosi. 9 Distanze in chilometri tra i maggiori centri del Victoria Melbourne-Adelaide: totale km 880 da a km Melbourne Geelong 75 Geelong Torquay 22 Torquay Lorne 44 Lorne Apollo Bay 45 Apollo Bay Port Campbell 99 Port Campbell Warrnambool 62 Warrnambool Portland 88 Portland Confine S.A. 70 Melbourne-Sydney: totale km 1140 da a km Melbourne Bendigo 155 Bendigo Echuca 95 Echuca Albury (NSW) 240 Melbourne Wilson Prom 220 Wilson Prom Lake Entrance 285 Lake Entrance Eden (NSW) 245 (estratti da http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/oceania/australia/melbourne/storia.html, http://www.australiadovecomequando.it/victoria/iareacomevictoria.html ) 10 2. Divertimenti & cultura 2.1 Uno sguardo sulla città Melbourne è una città ricchissima culturalmente, con un’ampia gamma di scelta sia per esigenze culturali che per svaghi mondani. E’una città che va scoperta pian piano, ma la sua esplorazione non deluderà affatto. Come prima cosa segnaliamo il Tourist Information, in Federation Square, dove potrete trovare tutto il materiale su cosa fare e cosa vedere a Melbourne. Gli orari di apertura sono da Lunedì a Domenica dalle 9.00 alle 18.00. Un altro punto dove trovare materiale è Information Booth, in Bourke St Mall. Per avere un’idea precisa della tumultuosa vita culturale suggeriamo inoltre di procurarvi nei caffè e nei locali delle vie del divertimento (come Brunswick Street) gli opuscoli gratuiti che vengono stampati alla bisogna. Vi troverete preziose informazioni su eventi, mostre e concerti che avvengono in città: i più famosi e completi sono Me!bourne Events e Melbourne Scope. Vita notturna. Uno dei fulcri del divertimento nella città è il Crown Casino, costruito sulle rive dello Yarra River alla metà degli anni novanta per rinnovare la zona e attirare la gente a Southgate. Si tratta di una costruzione megalitica, strutturata per attirare i giocatori ma non solo: al suo interno si trovano cinema, discoteche, negozi, boutique e ristoranti. L’ambiente è ispirato a Las Vegas, per cui classe e raffinatezza andranno cercati da tutt’altra parte. In generale, i posti migliori per uscire la sera non si trovano all’interno della City ma un po’ fuori. Sicuramente degna di citazione è Brunswick Street, in Fitzroy. Si tratta della via dei locali più alternativi e alla moda di Melbourne, dove troverete 11 un’atmosfera a metà tra la boheme e lo yuppismo; è senz’altro uno dei posti più interessanti della città, sia per la musica che per i ristoranti. Chapel Street in Prahran (al di là dello Yarra rispetto alla City) è la via della moda, ricca di negozi, boutique e caffè chic; va citata The Jam Factory (ex fabbrica di marmellate), centro con negozi e cinema. Una della zone più caratteristiche di Melbourne è St. Kilda; negli anni settanta e ottanta zona degradata invasa da crimine e prostituzione, ricca di personaggi alternativi e artistici (Nick Cave ha iniziato la sua carriera di rocker maledetto – ai tempi- nei bar di St. Kilda). Durante gli anni novanta ha subito un’opera massiccia di recupero, ora è stata ripulita e ha perso le sue caratteristiche di degrado per diventare una delle più importanti zone turistiche e commerciali della città. O, come ha aggiunto qualcuno, non più crimine ma sempre tanta prostituzione… Mangiare. Per quanto riguarda la varietà e la qualità dei cibi, Melbourne è una città assolutamente unica. Si possono trovare veramente ogni tipo di cucina locale, da quella italiana alla malese passando per quella indiana e africana. Lygon Street è impagabile se si vuole avere un’esperienza più italiana dell’Italia stessa; ricca di ristoranti italiani meritano una citazione (giudizio naturalmente strettamente personale) TiAmo (303 Lygon Street, tel 93475759), Threshman (questo in Faraday Street, che a parte la difficoltà estrema nel pronunciare il suo nome, offre una buona varietà di panini e pasti caldi a prezzi ragionevoli) e Mercadante (123 Lygon Street, tel 93476974) , dove si trova, a insindacabile giudizio di chi scrive, la migliore pizza di Melbourne. A fianco di Mercadante si trova Flaming Bull, ristorante di specialità aborigene; non un granché come cucina ma esperienza divertente (se giudicate divertente mangiare un opossum). Non bisogna dimenticare la zona di Chinatown, all’interno della City. Vi si troveranno numerosissimi ristoranti asiatici, cucina cinese, giapponese, malese e indiana, l’imbarazzo è solo quello della scelta. 12 Si possono trovare anche numerosi ristoranti vegetariani, come Vegiebar in Brunswick Street (Fitzroy) e Vegie Orgasm, sempre in Fitzroy all’incrocio tra Gertrude Street e Fitzroy Street. Musei. Melbourne è una città ricca di teatri e di musei. I musei più importanti sono la National Gallery of Victoria (St. Kilda Road, www.ngv.vic.gov.au ), il Melbourne Museum (11 Nicholson Street, Carlton), l’Immigration Museum (corner Flinders e Williams Streets), la Ian Potter Gallery (Federation Square), Ian Potter Museum of Art (University of Melbourne, Swanston St, Parkville). Chiese. Melbourne è una città cosmopolita come poche, quindi troverete ogni tipo di culto e di istituzione religiosa. Limitandoci alla religione cristiana (e in rapporto alla loro importanza architettonica nella città), citiamo St. Patrick Cathedral, la più importante chiesa cattolica, in East Melbourne; la più importante chiesa anglicana è St. Paul, vicino a Flinders Station, famosa oltre che per motivi religiosi per essere un punto di incontro della città. Teatri. I teatri più importanti sono il Victorian Art Centre (vicino alla National Gallery), La Mama Theatre (vicinissimo al Coasit), The Princess Theatre (Spring Street). Per assistere a concerti e musica lirica il luogo più rinomato è il Victoria Concert Hall, in St. Kilda Road. Cinema. Tra i numerosi cinema vanno citati per i loro programmi alternativi il Cinema Nova (Lygon Court Piazza, 380 Lygon Street Carlton, tel 93475331), Cinema Astor (vicino a Chapel Street), Rivoli Cinema (Bourke Road, Camberwell), Imax (cinema tridimensionale, accanto al Melbourne Museum, Rathdowne Street, Carlton), Lumiere (108 Lonsdale Street, tel 96391055) e ACMI (che fa parte del complesso Australian Centre for the Moving Image, un centro multimediale dedicato ad ogni forma di immagine in movimento, film, televisione, video. Si trova in Federation Square, tel 86632583). 13 Landmark. Uno dei punti di riferimento della città è lo Shrine of Remembrance, il monumento ai caduti australiani delle due guerre, che domina St Kilda Road e offre una notevole vista panoramica del mare e dalla città. Lo troverete in St Kilda Road di fianco ai Royal Botanic Gardens, il più importante parco botanico della città al di là dello Yarra opposto alla city. Una delle prime cose che noterete sarà la State Library of Victoria (328 Swanston Street, tel 86647000), costruita nel 1856 e considerata uno dei gioielli dell’architettura cittadina, riconoscibile dall’enorme scultura raffigurante un capitello sprofondato nel marciapiede di fronte alla facciata. In Spring Street, East Melbourne, troverete la Parliament House, sede del parlamento del Victoria. E’ possibile partecipare a tour gratuiti quando il parlamento non è riunito, il numero è 96518568. In South Yarra troverete la Como House, di cui non vi raccomandiamo la visita perché è abbastanza tristanzuola (a meno che non siate comaschi come il sottoscritto), ma che è considerata monumento storico perché è una delle pochissime costruzioni rimaste del primo periodo di Melbourne, tra gli anni ’30 e ’50 dell’800. Flinders Station è la colorata stazione centrale di Melbourne che si affaccia sulla nuovissima Federation Square; di fronte ad essa uno dei pub più famosi della città, Young & Jackson. Animali. Da non perdere una visita al Melbourne Zoo (Elliott Ave, Parkville tel 92859300), dove potrete ammirare una delle migliori vasche di ornitorinchi d’Australia e al Melbourne Aquarium (corner Queenswharf & King St, tel 96200999). Se volete vedere gli animali nativi liberi da gabbie, raccomandiamo la visita a Healesville Sanctuary a Healesville. Sport. Lo sport è una parte fondamentale nella vita degli australiani, e Melbourne soddisfa pienamente la loro voglia di sport. E’ impossibile vivere a Melbourne e non venire a contatto in un modo o in un altro con l’Australian Rules Football, chiamato anche familiarmente Aussie Rules. Si tratta di una 14 specie di rugby praticato in un campo ovale, con la possibilità di passare la palla (ovale e più piccola di quella da rugby) in tutte le direzioni usando le mani e i piedi. Scopo del gioco è calciare la palla attraverso i pali posti alle estremità del campo, segnando un goal che vale 6 punti. E’ un gioco molto veloce e violento, con la palla sempre in movimento (una commentatrice maligna di Sydney, terra di rugby, lo definì “ping pong aereo”); gli abitanti del Victoria vanno letteralmente pazzi per questo sport, come da noi per il calcio. La stagione parte a fine marzo e termina la seconda settimana di settembre con le Grand Finals, serie di playoff che proclama la vincitrice del torneo. I vincitori degli ultimi 2 tornei sono stati i Brisbane Lions, una squadra originaria di Melbourne trasferitasi a Brisbane a causa di un cambio di proprietà. Gli stadi più importanti sono il Telstra Dome, enorme impianto coperto a West Melbourne vicino a Flinders station e l’MCG, in East Melbourne, considerato la casa dell’Aussie Rules. Un altro appuntamento da non perdere è la Melbourne Cup, che si svolge il primo martedì di novembre: si tratta della più importante corsa di cavalli d’Australia e la sua portata esce dai confini sportivi per trasformarsi in enorme evento sociale. L’ippodromo di Flemington che ospita la corsa è invaso durante la settimana delle corse da decine di migliaia di persone, che ne approfittano per sfoggiare vestiti e cappelli comprati per l’occasione, scommettere e bere champagne. Gennaio e febbraio invece sono il periodo degli Australian Open di tennis, mentre in marzo si corre il Gran Premio d’Australia di Formula 1. 15 2.2 Melbourne underground (a cura di Matteo Hu, principe della notte e anch’esso assistente linguistico 2003) Dietro le luccicanti vetrine dei negozi e le orde di yuppies che imperversano il venerdì sera anche Melbourne ha un’anima underground, hippy e spirituale. Irene Warehouse. 5 Pitt St., Brunswick, 3056 93879699, 93879969, www.antimedia.net/irene/index.php [email protected]. Se siete artisti e desiderate uno spazio dove lavorare, al primo piano di questa ex-fabbrica di lingerie sono disponibili studi al modico prezzo di 40/50 $ al mese. Gli altri spazi sono occupati da associazioni e gruppi che offrono workshop e laboratori o gratis o a prezzi politici. Solo per citarne alcuni: Black Rose Bikeworkshop, dove potete aggiustare o costruire gratuitamente la vostra bicicletta. Chiedete di Andrew; Suspended Circus se volete diventare acrobati; Giocoleria: il mercoledì sera; Indymedia; Lavorazione del metallo; Yoga; Internet a offerta libera; Barricade Bookstore, libreria anarchica-libertaria. Collingwood Children’s Farm. Heliers St, Abbotsford. Melways Map 44 g5. Questa fattoria nel cuore di Abbotsford ha un mercato bio una volta al mese. Gli altri giorni si può visitare e fare una piacevole passeggiata lungo lo Yarra tra mucche e tacchini. Ceres Community Environment Park. 8, Lee St East Brunswick 3057 www.ceres.org.au. Uno dei posti più significativi di tutta Melbourne. Più di 20 anni fa un gruppo di attivisti si stabilirono in una landa inquinata e puzzolente, trasformandola in uno dei posti più vivi e attivi della città. Oltre a numerosi eventi, meeting e conferenze vi sono un rinomato bio-bar, un mercato biologico settimanale, un 16 laboratorio di biciclette, un centro per la produzione di energia pulita, tepee, orti e bellissima gente. St. Andrews Market. Ogni sabato mattina a St Andrew, vicino a Eltham. Lo spirito “aquariano” per certi versi vive ancora in questo mercato, situato nella parte Hippy dei dintorni cittadini. Il cibo è vegie, la verdura bio, i manufatti artigianali e a prezzi molto abbordabili. Molti, tra un sorso di chai e una boccata di pipa, amano rilassarsi sugli ameni prati circostanti. Se volete evitare la macchina, caricate la bici sul treno, scendete a Hurstbridge, quindi pedalate per circa 4-5 km in direzione di St Andrews. Hare Krishna. Hanno due ristoranti in Swanston St. ma il modo migliore di apprezzare il tutto è di andare il giovedì sera verso le 6 per una lettura del Bhagavadgita, un mantra e una cena in compagnia. La domenica alle 4 nel loro tempio di Albert Park vi sono festa e banchetto comunitario. Per gli Hare Krishna cucinare è una pratica yoga, forse per questo il loro cibo vegetariano è tanto delizioso. Lentil as anything. 41, Blessington St., St Kilda 3182 95345833 [email protected] Il denaro, con tutte le sue valenze materiali e simboliche avvelena i rapporti tra le persone ma la rivoluzione inizia nel piatto! Ecco perché in questo ristorante , dopo un delizioso banchetto bio-vegetariano nessuno vi presenterà il conto. Anzi, strabuzzerete gli occhi quando vi accorgerete che i prezzi non compaiono da nessuna parte. Sarete voi che, uscendo, metterete in una cassettina quanto, a vostro insindacabile giudizio, sia giusto dare. Sia esso 1$ o un milione. 17 Feste, Rave e Gathering. Ce ne sono tantissimi, i più famosi sono l’EARTHCORE a Novembre e il RAINBOW SERPENT a fine Gennaio. www.earthcore.org.au www.vapourspace.com.au/rainbow/ La Confest si tiene due volte l’anno vicino a Echuca, a poche ore di automobile da Melbourne. Tutti i workshop sono gratuiti, liberi ed autorganizzati: Yoga, zen, meditazione, tantra, om, TaiChi, capoera, alternative healing…massaggiatori volontari offrono prestazioni a ciclo continuo,vi sono sauna, idromassaggio, mud e la sera fuochi e musica. Simile a una Confest ma senza l’uso del denaro, il Rainbow Gathering è il momento di incontro della ”Rainbow family of the living light” ovvero l’unione di molte delle hippy tribes del mondo ma tutti sono i benvenuti, non a caso il motto è “Welcome Home”. Rainbow Gathering si tengono con scadenza irregolare, unofficial website: www.australia.rainbowinfo.ch 18 3. La scuola in Australia 3.1 La struttura scolastica La realtà scolastica in Australia e nel Victoria è ovviamente diversa da quella italiana: sarà bene quindi prima di prendere servizio avere un’idea generale sulla sua struttura. L’obbligo scolastico nel Victoria va dai 5 ai 15 anni d’età. Il primo anno di scuola è chiamato Preparatory (o Prep year); per accedere al Prep il bambino deve aver compiuto 5 anni entro il 30 Aprile dell’anno corrente. I primi 7 anni di scuola (compreso il Prep, che non viene contato nella numerazione) fanno parte del ciclo della Primary School, e corrispondono più o meno al ciclo delle Elementari in Italia. A questi vanno aggiunti 6 anni di Secondary School, dei quali 3 o 4 obbligatori per ogni studente (dipende dalla loro età). Gli ultimi 2 anni della Secondary (year 11 e 12) sono gli anni del VCE (Victorian Certificate of Education), nei quali lo studente si prepara agli esami finali che avvengono durante l’ultimo term dell’anno 12 (anche se alcuni esami vengono fatti l’anno precedente). L’anno scolastico è suddiviso in 4 terms, della durata di circa 10 settimane ciascuno. Tra la fine e l’inizio di ogni term ci sono 2 settimane di vacanza; alla fine dell’anno scolastico (poco prima di Natale, quando si sta entrando nel pieno dell’estate) le settimane di vacanza sono circa 6. Dopo le scuole dell’obbligo c’è come in Italia il ciclo universitario o TAFE (Tertiary and Further Education, a indirizzo tecnico-professionale), ma la durata dei corsi varia da facoltà a facoltà. 19 Età Ciclo Primary School 5 Preparatory 6 Year 1 7 Year 2 8 Year 3 9 Year 4 10 Year 5 11 Year 6 Secondary School 12 Year 7 13 Year 8 14 Year 9 15 Year 10 16 Year 11 17 Year 12 Gli studenti hanno a disposizione 8 aree di apprendimento nel loro curriculum, che vengono introdotte nel primo anno fino all’anno 10; negli ultimi 2 anni il curriculum può cambiare a seconda delle scelte dello studente (in relazione alla facoltà universitaria che ha in mente di frequentare) o anche a seconda delle disponibilità degli insegnanti (per quanto riguarda l’italiano, se non si raggiunge il numero sufficiente per formare una classe si sono trovate soluzioni di compromesso, come raggruppare più classi insieme anche se di anno diverso- chi scrive ha svolto il suo assistentato in una classe formata da un 20 anno 10 e un anno 11- o non avere un insegnante fisso e fare seguire agli studenti un corso per corrispondenza). Le 8 aree di apprendimento sono: • Arts • English • Health and Physical education • Languages Other Than English (abbreviato in LOTE) • Mathematics • Science • Studies Of Society and Environment (SOSE, sostanzialmente si tratta di Storia e Geografia) • Technology Ogni scuola deve consegnare ai genitori almeno 2 reports scritti all’anno; si tratta di una pagella con parecchie voci da riempire (grande fonte di stress per gli insegnanti e gran fortuna per gli assistenti che NON devono collaborare alla loro stesura). 3.2 Chi è l’Assistente linguistico Il compito dell’assistente di italiano è quello di affiancare l’insegnante titolare nelle lezioni e aiutarlo a sviluppare e organizzare il suo lavoro. Il problema è che questo compito è molto vago e l’assistente dovrà modificare il suo comportamento a seconda della situazione in cui viene a trovarsi. Vi sono infatti molte incognite da tenere in considerazione, per evitare di crearsi aspettative irreali sul proprio lavoro e rimanere delusi o demotivati. Innanzitutto è necessario adattarsi ai propri partner lavorativi: si potrà essere abbinati ad insegnanti di madrelingua italiana che parlano 21 perfettamente o ad insegnanti di background anglosassone con parecchi problemi linguistici. In questo caso il lavoro sarà non solo rivolto alla classe ma anche allo stesso insegnante, talvolta con qualche problema da superare. E’ bene chiarire da subito per esempio come comportarsi in classe in caso di suo errore in italiano, se gradisce essere corretto di fronte agli studenti o se preferisce che si sorvoli (a rischio di insegnare bestialità in classe); il fattore umano è decisivo e non va sottovalutato, se non si vuole creare spiacevoli equivoci che potrebbero rovinare la relazione. Il rapporto con gli insegnanti è più importante della bontà e della preparazione culturale delle vostre classi; una cattiva relazione rischia di rovinare la vostra permanenza nella scuola. Soprattutto i primi giorni a casa del vostro ospite sono delicati; entrano in gioco anche differenze culturali da intuire per evitare incomprensioni. Un buon esempio di queste differenze è la questione economica. In genere l’assistente viene ospitato durante le prime settimane dall’insegnante di italiano, o da un altro insegnante: con simili premesse, è normale pensare di non dover contribuire finanziariamente. Può succedere invece che l’insegnante si aspetti un contributo da parte vostra: questo perché non fa parte della cultura australiana (al contrario di quella italiana, specialmente meridionale) avere ospiti per un lungo periodo senza che questi contribuiscano al loro sostentamento. L’idea di base è che ciascuno debba pensare per sé, tant’è che, per trovare un esempio veramente diverso dall’Italia, ognuno si porta la propria birra alle feste. Questo non è da scambiare per avarizia o per grettezza, visto che in genere l’australiano è molto più disponibile e amichevole dell’italiano ma si tratta di una differenza culturale da rispettare. L’importante è essere consci delle differenze di comportamento e stare all’erta, senza diventare paranoici ma sapendo che possono nascere piccole incomprensioni. Per cui, se vedete il vostro insegnante che dà cenni di sofferenza appena vi avvicinate al frigo, offritevi immediatamente di pagare metà della spesa 22 senza pensare che questa offerta sia offensiva nei loro riguardi; se avete male interpretato rifiuterà, in caso contrario non andrà in giro a dire che siete spilorci e non vi siete offerti di pagare la vostra parte. 3.3 In classe Tatto e orecchie dritte con gli insegnanti aiuteranno la vostra relazione anche in classe, dove le cose da aspettarsi cambiano veramente da scuola a scuola. La preparazione e la disponibilità degli studenti può variare enormemente a seconda che si insegni in una scuola privata o pubblica, che la scuola sia in un suburb vicino al centro della città o nella campagna. In alcune situazioni estreme si potranno trovare dei problemi anche di ordine comportamentale, nonché una generale mancanza d’interesse per lo studio di una lingua straniera. Il problema più grande in questo caso è la motivazione: si tratta per la maggior parte di ragazzi privi di un solido background culturale, con la ferrea convinzione (a volte purtroppo sostenuta dagli stessi genitori) che imparare una lingua straniera sia soltanto una perdita di tempo e fatica inutile, visto che il resto del mondo sta disperatamente cercando di imparare l’inglese. Questo approccio è il più difficile da affrontare, anche perché normalmente appartiene a ragazzi che hanno problemi di comprensione persino della loro lingua, figurarsi con l’italiano. Purtroppo non è possibile, a causa delle differenze che ogni situazione porta con sè, suggerire delle direzioni generali da prendere, tranne il consiglio di essere molto adattabili e capire il contesto in cui si opera, sapendo che in alcuni casi il lavoro può essere anche frustrante e ripetitivo, a causa della cattiva attitudine degli studenti. La sfida, perché si tratta di una vera sfida, è nel cercare di rendere l’italiano una materia appetibile e interessante, senza scoraggiarsi o demotivarsi se la risposta dei ragazzi non è immediatamente positiva. 23 4. Trovare casa 4.1 Orientare la ricerca Il primo mese di alloggio è responsabilità delle cosiddette “comunità scolastiche” (school comunities). Le prime due o tre settimane dovrebbero servire per comprendere a grandi linee come sarà la routine dei prossimi mesi e, in parole povere, capire dove siete finiti: lontani o vicini dalle vostre scuole, in pieno centro o nell’outback più sperduto… Prima di iniziare a cercare un nuovo alloggio, è bene fare un po’ di mente locale e valutare tutte le opzioni a disposizione. Alcuni di voi potranno ricevere da parte dei loro insegnanti la proposta di condividere l’alloggio, scelta che offre vantaggi (come l’affitto a prezzo di favore) e svantaggi (tra cui l’inevitabile limitazione della libertà); poiché si entra nel campo delle scelte personali, non approfondiremo l’argomento. Quello che ci interessa è il caso dell’assistente che decida di tranciare il cordone ombelicale che lo lega al suo collega australiano e tuffarsi alla ricerca di un posticino per sé. Innanzitutto, la prima cosa da fare è munirsi di una cartina particolareggiata del territorio e della mappa dei trasporti pubblici. La prima, e fortissima, tentazione, sulle ali dell’esaltazione della nuova esperienza appena iniziata, è di pensare “Che me frega se sono lontano dalle mie scuole, voglio vivere in centro dove c’è la vita”. Il mondo purtroppo è ingiusto, e una scelta del genere, se può aiutare la vostra vita sociale, può anche portarvi al collasso da fatica. A che serve vivere in centro per uscire tutte le sere se poi dovete alzarvi la mattina alle 5.30 per prendere il treno che vi porterà al tram che vi porterà al bus che vi porterà a scuola un’ora prima dell’inizio delle lezioni perché non c’è altra alternativa con i trasporti pubblici? 24 La miglior cosa da fare (a meno che non siate Flavio Briatore e non potete vivere se non circondati da modelle, o un suo equivalente femminile che al momento non ci sovviene) è, prima di pensare alla zona dove installarvi, pensare ai trasporti e al modo migliore per arrivare a scuola alzandovi ad orari umani. Non basta prendere una cartina, segnarsi dove sono le scuole e dire “Mi metto in mezzo”; spesso luoghi più lontani sono serviti dai trasporti meglio dei luoghi più vicini. Esempio: un ipotetico assistente ha 2 scuole, una a Sunbury (oltre 40 km. da Melbourne) ed una ad East Keilor (circa 20). Studiando la rete dei trasporti si scopre che a Moonee Ponds c’è la stazione centrale dei bus che lo possono portare ad entrambe le direzioni, e che non c’è altro modo di arrivare in questi 2 posti senza passare da questa stazione. La cosa migliore sarebbe dunque posizionarsi nelle vicinanze. Regola d’oro: non basta sapere che ho un treno sotto casa che arriva al suburb dove c’è la mia scuola. Può accadere che la stazione del treno sia a 40 minuti di cammino…non avere un’automobile in Australia causa dei grattacapi. A proposito di automobile, vedere il punto 2 qui sotto e il capitolo 6 ’Trasporti’. Riassumendo: 1. Pensare in termini pratici e scegliere il posto che mi porterà più comodamente a scuola. 2. Non essere timidi e iniziare IMMEDIATAMENTE una ricerca tra i nuovi colleghi per capire se c’è la possibilità di scroccare un passaggio (naturalmente vi offrirete di pagare la benzina e alla fine dell’anno farete un regalo generoso al vostro autista: soldi ampiamente ripagati dalla comodità che un passaggio in macchina offre, lo diciamo per esperienza). 25 4.2 Orientarsi tra gli annunci Una volta individuata la zona della città nella quale orientare la propria ricerca, ci sono diversi posti dove cercare gli annunci: 1. Pagina degli annunci dei quotidiani di Melbourne: The Age e The Herald Sun sono i maggiori quotidiani, affiancati da altri locali come The Leader o The Melbourne Times. 2. Bacheca degli annunci all’University of Melbourne (incrocio tra Grattan e Swanston Streets, dal Coasit sempre dritto). 3. Vetrina laterale della libreria Readings in Lygon Street. Queste sono le fonti più comuni, alle quali si potrebbe aggiungere la comunicazione con i propri colleghi (inutile affaticarsi tanto per poi scoprire che il cugino del vostro insegnante è da mesi che cerca un coinquilino nella zona che vi interessa). Annunci: la differenza fondamentale tra gli annunci (al di là dei soldi che vi chiedono e altri particolari) è tra appartamento fully furnished (a volte semplicemente abbreviato in F) e non; vale a dire appartamento con mobilia o semplice camera vuota con NIENTE dentro. Naturalmente nel primo caso l’affitto sarà più alto, anche perché a volte le stanze senza mobilia appartengono a case meno, diciamo, curate. La cosa importante, nel caso di stanze senza furniture, è di non farsi spaventare e scartarle a priori: è infatti molto più comune e facile trovare un alloggio senza mobilia che con. Il vantaggio di questa soluzione è quindi, come sopra, l’affitto più conveniente e la maggiore facilità nel trovare casa. Lo svantaggio è evidente: con cosa la riempio una stanza vuota, se magari non ho neanche idea di come si dice ‘attaccapanni’ in inglese? (esempio tratto da esperienze personali). 26 E’ più importante trovare una zona conveniente e dei coinquilini con cui sentirsi a proprio agio che una bella cameretta tutta arredata. 4.3 Arredare una camera vuota Ecco alcune dritte per avventurarsi nel mondo dell’arredamento: • Letto e mobilia: non avete idea di quante persone ci sono o ci saranno ansiose di prestarvi un letto e un materasso, nonché mobilia della più variegata specie, anche tra personaggi insospettabili (un’assistente recuperò una stufetta da una lollypop lady- inserviente che la mattina aiuta i ragazzi ad attraversare la strada- che l’aveva presa in simpatia). Nel momento in cui riuscite a farvi prestare da qualcuno un letto e un materasso (o almeno un materasso, se siete sportivi), il più è fatto: piccoli oggetti come sveglie o comodini (ma anche biciclette, pur non essendo classificabili come mobilia) etc. saranno facilmente reperibili chiedendo in giro. • Appendiabiti: il trucco è capire che esiste un’altra realtà parallela all’armadio, e che quest’ultimo è tutt’altro che indispensabile. Se non riuscite a farvelo prestare da qualcuno, è molto facile trovare in grandi magazzini come Target o K-Mart dei portabiti montabili, tipo Ikea. Si chiamano clothes rack, costano dai 40 dollari in su e sono sufficientemente grandi e studiati per sopportare un robusto guardaroba. L’unico inconveniente è la mezz’oretta che perderete a montarvelo, ma non si può avere tutto. 27 • Stufetta: inserisco questo articolo qui non perché sia particolarmente difficile da trovare, ma perché purtroppo troverete un numero ridicolmente grande di case sprovviste di riscaldamento automatico, nonostante che in inverno non faccia affatto caldo (niente di drammatico, ma 2 o 3 gradi senza uno straccio di calorifero in casa si fanno sentire, specialmente di mattina). Molti di voi dovranno quindi pensare anche al proprio riscaldamento, chiedendo a prestito una stufetta elettrica: quelle a conduzione sono le migliori in quanto a riscaldamento dell’ambiente, ma tenete presente che in molte camere c’è la moquette, quindi potete correre il rischio di finire arrosto. Un compromesso è quindi la stufa a ventola. Per trovare mobilia o utensili da cucina di vario genere di seconda mano (niente materassi per motivi igienici) potete cercare nei negozi dell’usato gestiti da organizzazioni di beneficenza come Salvation Army, Brotherhood of St Laurence, St Vincent De Paul Society. La cosa migliore da fare, visto il grande numero di negozi presenti in città, è controllare sull’elenco telefonico il numero generale e poi cercare il più vicino a casa vostra. 4.4 Quanto pagare? Una volta decisa la zona in cui cercare alloggio, stabilito se volete la comodità del full furniture o se volete lanciarvi nella carriera di arredatore, è ora di avere un’idea del costo dell’affitto. Normalmente negli annunci viene comunicato quanto l’affittuario chiede a settimana: tenete conto che in un mese non ci sono 4 settimane ma 4 settimane e alcuni giorni. Per cui, se decidete per comodità di pagare una volta al mese (che è molto più comodo che pensarci ogni 7 giorni), vi verrà chiesta di conseguenza una cifra più alta della semplice somma. 28 In un anno ci sono 52 settimane, per cui il calcolo da fare sarà cifra settimanale * 52 : 12 (mesi in un anno) = cifra mensile. Esempio: vi viene chiesto 100 dollari a settimana. Se pagate al mese non sarà 400 dollari ma 100*52:12= 433 dollari. Le cifre richieste variano da zona a zona e da casa a casa, con a volte spiacevoli sorprese: non è detto che una bellissima casa in centro costi di più di una catapecchia in periferia. Questo è spiegato dalla deregolamentazione del mercato degli affitti, per cui chiunque può affittare SENZA FIRMARE alcun contratto e in pratica chiedendo la cifra che vuole. Per cui è normale avere contratti sulla parola ed essere guardati come degli eccentrici se volete qualcosa di firmato in mano; va detto che questo è l’uso, per cui non ci sono truffe da temere. La cosa da stare accorti è quindi la cifra che viene chiesta: per dare un’idea generale, considerando l’anno 2003, una stanza senza furniture a buon mercato in un appartamento può venire sugli 85 dollari a settimana. Invece una stanza arredata più o meno nella stessa zona, in una casa decisamente meglio tenuta, può venire a costare 125 dollari. Se si contano i singoli dollari è facile impazzire, perché ci sarà sempre quello fortunato nella casa bellissima che paga poco. Oltre che mandargli degli accidenti, la cosa che può alleviare l’animo se si pensa di essere stati bidonati con l’affitto è sapere che, più o meno, la cifra che andrebbe pagata sta in questi 2 estremi. Sopra i 125 dollari a settimana inizia ad essere caro (e quindi tale affitto dovrà essere compensato da altri bonus: posizione, stanza bellissima, vicinanza dei trasporti, coinquilini/e modelli/e di Armani), sotto gli 80 dollari il rischio di contrarre la peste setticemica a causa dei topi morti in camera cresce esponenzialmente. Naturalmente questo è un discorso generale, trovare posti fantastici a 25 dollari a settimana sta alla vostra inventiva. 29 5. Telefonare 5.1 Telefoni cellulari Avere un telefono cellulare è abbastanza indispensabile, anche per evitare di creare problemi con bollette e avere un po’ di autonomia. Le possibilità sono 2: cambiare scheda al proprio cellulare italiano (che sia trial band e che abbia la possibilità di funzionare in Australia) o procurarsene uno nuovo. Nel primo caso semplicemente ci si rivolgerà ad un qualsiasi negozio di telefonia (si trovano anche nei centri commerciali) e si compareranno le tariffe, scegliendo quella più congeniale. Ci sono varie opzioni, con tariffe scontate nei primi 10 minuti o con un numero favorito che paga meno etc.; più o meno è come in Italia, per cui si ha sempre l’idea che le tariffe siano confuse e nebulose. In realtà le tariffe SONO confuse e nebulose: non prendetevela con noi ma con la Telecom. Nel caso in cui si voglia comprare un telefono cellulare, ci sono varie offerte a disposizione. La più economica (anno 2003) è quella lanciata da Optus, con il suo pre-paid mobile, che fornisce un telefono basilare Motorola a 119 dollari, con 20 dollari di traffico compresi nel prezzo. Telefonare in genere non è economico, è normale pagare da 60 ad 80 centesimi al minuto, compensati da vari bonus che cambiano di volta in volta; gli SMS sono dai 25 cent in su. E’ anche possibile comprare un cellulare di seconda mano, trovando a volte dei veri e propri affari; non è necessario cercare negozietti loschi a Chinatown, spesso gli stessi negozi di grandi marche (come Optus) vendono più o meno sotto banco telefonini usati. Si consiglia, se ne avrete la possibilità, di procurarsi un telefono o comunque di cambiare scheda durante la prima settimana di 30 permanenza a Melbourne, se volete mantenere contatto più facilmente tra voi assistenti. Quando verrete presi in consegna dai vostri insegnanti infatti ci sarà una vera e propria diaspora nel raggio di 50 km, per non parlare di chi verrà assegnato alle scuole del country: è molto più comodo non avere da pensare, tra le mille altre cose, come fare a contattare i vostri amici. Naturalmente avrete i numeri di telefono fisso di chi li ospita, quindi non sarete isolati, però è meglio pensarci prima. 5.2 Chiamare in Italia Un diverso capitolo è quello delle chiamate in Italia. E’ abbastanza impensabile telefonare da un telefono fisso con le tariffe intercontinentali, men che meno da un telefono cellulare. Melbourne, e in generale l’Australia, è un luogo caratterizzato da un forte multiculturalismo, considerato anche che, in un modo o nell’altro, tutta la popolazione è formata da immigranti. La domanda di poter comunicare a tariffe abbordabili con i propri famigliari oltreoceano è quindi molto grande; la soluzione più comune è offerta dalle schede telefoniche a credito. Si tratta di normali schede telefoniche che ti connettono ad un numero verde e, attraverso trucchi che non voglio indagare, permettono la chiamata a prezzi assolutamente bassissimi, tant’è che costa molto di più chiamare un cellulare a 10 metri di distanza che chiamare casa a 20.000 km. Ci sono molte schede in circolazione, con varie tariffe e differenze. Alcune sono veramente delle truffe, nel senso che non si riesce a prendere la linea o è assai disturbata, altre sono più affidabili. La migliore, a nostro parere (anno 2003) è la scheda Global dial Phonecard, disponibile in scheda da 10 o da 20 dollari. 31 Ha le istruzioni più chiare, si prende la linea praticamente sempre, è facile da trovare: i posti migliori sono le edicole dei giornalai in centro. Nel retro della scheda c’è il numero verde da contattare, dopodiché vi verrà chiesto il vostro codice personale (scritto sulla scheda e protetto da una vernice argentata da grattare via al momento dell’acquisto); una volta comunicatovi quanto credito e quante ore di conversazione avete a disposizione (una scheda da 10 dollari offre circa 12 ore di conversazione oltremare: sembra una truffa ma non lo è…o almeno è una truffa che non è stata ancora scoperta) vi si chiede di digitare lo 0011, più 39 (prefisso Italia) e il numero che desiderate contattare provvisto di prefisso. L’unico svantaggio è che ci mettete minuti buoni solo a digitare il numero intero, ma considerando le tariffe scandalosamente basse è ben poca cosa. Esempio: 90190009 (numero Global dial) + 225745532 (numero della scheda) +#+ 0011+39+ numero da contattare+#. Ogni telefonata costa 40 cent alla risposta, per cui considerando che al minuto viene a costare dai 3 ai 5 centesimi, conviene fare telefonate lunghe in Italia. Queste schede possono essere usate anche con telefoni pubblici, basta solo avere a disposizione i 40 cent per la risposta. Ci sono altre schede meno complicate (anche se basate sullo stesso principio) ma Global dial è parsa la più economica e affidabile. Se vi capita di dover comprare una scheda da un 7/11 (catena di supermercati molto cara chiamata così perché aperta 7 giorni alla settimana 11 ore al giorno) non troverete Global dial ma altre schede, o addirittura non vi daranno la scheda ma vi stamperanno su uno scontrino il numero di telefono da chiamare e il credito a vostra disposizione. Se pensate che questo sia un po’ troppo malfamato, non avete tutti i torti… 32 6. Trasporti 6.1 Tram & treni Melbourne è servita da un’efficiente rete di tram e treni che copre molto bene la parte centrale della città senza trascurare le periferie. Sul sito www.victrip.com.au si potranno controllare le tratte previste, se determinati posti sono raggiungibili o meno, se conviene utilizzare il tram o il treno. La città e la periferia sono divise in 3 zone (Gialla, Blu e Rossa) a partire dal centro e ad ognuna di esse corrisponde una tariffa diversa a crescere. 1. Gialla: centro di Melbourne e suburb più vicini, inclusi Footscray, Sth Melbourne, St Kilda, North Melbourne e Carlton 2. Blu: zone che circondano la zona 1, tra cui Sunbury, Greensborough, Werribee, Box Hill 3. Rossa: Area a sud ed est della zona 2, arriva fino a Frankston, Dandenong, Cranbourne I biglietti si acquistano a terra nelle macchinette alle stazioni o in biglietteria se si deve prendere il treno; nel caso dei tram si acquistano a bordo, sempre utilizzando i distributori automatici. 33 Le tariffe più importanti sono: • Two Hours: permette utilizzo di tram, bus e treni per 2 ore nelle zone selezionate • Daily: Giornaliero che parte dalla data di validazione fino al giorno dopo alla stessa ora • Monthly: Mensile, anch’esso parte dal giorno in cui lo si compra (non come in molte pa rti d’Italia che parte dal primo giorno del mese) • City saver: permette di utilizzare più mezzi di trasporto in un solo viaggio Ci sono altre combinazioni possibili (per chi è interessato www.victrip.com.au/metcard/fares_zones/ticket_type.php), il problema è che le più sfiziose non si trovano nelle normali macchinette presenti sul tram e bisogna trovare le stazioni con del personale. 34 Le tariffe sono inoltre di 2 tipi: full fare e concession, con quest’ ultima che costa la metà circa della prima, essendo la tariffa degli studenti e degli anziani. Purtroppo gli assistenti di italiano non entrano in NESSUNA delle categorie previste dal regolamento delle concession, quindi è meglio non fare i furbi e pagare il biglietto regolare, visto che, soprattutto in centro, non è infrequente trovare i controllori. 6.2 Automobile Se avete intenzione di guidare con regolarità, avrete bisogno della traduzione della vostra patente (per permettere agli agenti di capire cosa c’è scritto nel documento, e per farvi sottrarre 40 dollari per la traduzione). L’indirizzo dell’ufficio per le traduzioni ufficiali è First floor, 371 Spencer Street, Melbourne 3000, tel. (03) 92801941, email [email protected] (sito web naturalmente www.vits.com.au). Se non avete voglia di andare di persona, potete spedire una fotocopia della vostra patente fronte e retro, unita ad una dichiarazione del vostro preside della scuola che garantisca che siete veramente voi e non un terrorista. E’ meglio naturalmente, prima di spedire il materiale, chiedere conferma se la procedura è la medesima o è cambiata. Nel giro di una decina di giorni dovrebbe arrivarvi in duplice copia la traduzione della vostra patente, dopodichè l’unica cosa da ricordarsi è che si guida a sinistra e che sono molto rigidi con i limiti di velocità, per cui prudenza (se non per la salute, almeno per il portafoglio). 35 7. Assicurazione medica Il governo australiano fornisce agli assistenti di italiano una copertura medica per i primi 6 mesi di permanenza in Australia. Per chi non avesse provveduto a procurarsi un’assicurazione integrativa per coprire tutto il periodo si consiglia di pensarci prima della scadenza, onde evitare spiacevoli sorprese. Avendo il visto lavorativo, avete dunque diritto automaticamente all’accesso al sistema sanitario; l’unica preoccupazione è quella di iscriversi al Medicare, il programma di assistenza gratuita negli ospedali pubblici e di aiuto per far fronte alle spese dei medicinali e delle visite . Il sito della Medicare consiglia di recarsi nei loro uffici una settimana dopo il vostro arrivo in Australia per permettere il passaggio dei vostri dati dal Department of Immigration; una volta deciso di attivare la propria Medicare Card (un tesserino di plastica verde con il nome del titolare della carta e il numero di Medicare, l’equivalente della nostra tessera sanitaria) bisogna recarsi all’ufficio presentando il passaporto, in modo da dimostrare che siete in possesso di un working visa. Accertato il vostro possedere tutti i requisiti per ottenere la Medicare, vi verrà comunicato subito il numero della vostra tessera, che comunque vi verrà inviata per posta dopo circa 10 giorni. Per accertarsi su quali prestazioni siano coperte dalla Medicare, consultate il sito ufficiale della sanità http://mhcs.health.nsw.gov.au Gli uffici generali del Medicare a Melbourne sono in 461 Bourke Street, Centrepoint Mall. 36 8. Come rinnovare il visto Siete giunti alla fine della vostra esperienza e avete una mezza idea di rimanere ancora qualche mesetto, ma non sapete come fare. Innanzitutto,potete rimanere un anno dal vostro arrivo in Australia senza sottoporvi a visite mediche; oltrepassato l’anno è obbligatorio un controllo. Il vostro visto attuale è un visto lavorativo ed è legato al contratto che avete stipulato con il Coasit; normalmente scade un mese dopo la fine del vostro impiego. La soluzione più comune è cambiare il vostro visto da lavorativo a visto turistico, che va dai 3 ai 6 mesi e che impone alcune restrizioni (essendo un visto per turisti vi è proibito lavorare). Il problema nel chiedere un altro visto lavorativo è che prima di chiederlo bisogna trovare qualcuno che accetti di sponsorizzarvi e di assumervi regolarmente, ma è molto difficile trovare un lavoro regolare se prima non si possiede il visto. Gatto che si mangia la coda, la burocrazia dell’immigrazione non ha niente da invidiare a quella italiana. Per prima cosa dovete recarvi al Department of Immigration and Multicultural and Indigenous Affairs. L’indirizzo intero è: Casselden Place, 2 Lonsdale Street, Melbourne – tel. 131881. www.immi.gov.au. Orari: da Lunedì a Venerdì 09.00- 16.00; Mercoledì 09.00- 13.30 Lì vi verrà consegnato un form da compilare (form 601) e una lista di punti da adempiere, tra i quali: • L’esibizione del passaporto valido • Il biglietto aereo di ritorno o soldi sufficienti per acquistarne uno • Ricevuta della banca che testimonia il vostro possedere almeno 1000 dollari per ogni mese in cui siete intenzionati a rimanere. • Dichiarazione scritta dal Coasit che avete prestato e terminato servizio presso di loro (chissà cosa se ne fanno) 37 Attenzione: gli addetti allo sportello sono dei poverini che, in alcuni casi addirittura parlano molto male perché non sono di madre lingua inglese. Pretendete che vi segnino sul foglio quali sono i punti da adempiere e chiedeteglielo fino allo sfinimento; precauzione che vi eviterà di tornare indietro 2 o 3 volte perché manca qualcosa che non vi hanno detto. Il vostro visto può essere prolungato fino ad un anno dal vostro arrivo in Australia: dopodiché, se desiderate rimanere ulteriormente, dovrete sottoporvi a visita medica e produrre adeguata certificazione bancaria che testimoni la vostra capacità di sussistenza. Una volta raccolti tutti i documenti richiesti, si dovrà ritornare all’ufficio immigrazione, dove si mostreranno i medesimi documenti allo sportello dove precedentemente avrete chiesto i moduli. Dopo un breve controllo (e dopo avervi rimandato indietro se manca qualcosa) vi fisseranno un appuntamento con l’addetto alla valutazione delle richieste. Questi esaminerà più a fondo la vostra candidatura e darà parere positivo o negativo. In pratica controlla se avete soldi bastanti per i mesi in cui avete intenzione di rimanere, chiede cosa avete intenzione di fare, dove volete andare e altre domande generiche: come al solito il fulcro è il quattrino, se avete quello siete in una botte di ferro. Se la sua risposta è positiva vi stamperà sul momento il nuovo visto, che andrà a sostituire immediatamente quello vecchio, anche se quest’ultimo non è ancora scaduto (e vi salasserà di un paio di centinaia di dollari). Consigli: Il processo è abbastanza veloce ed efficiente, basta sapere prima cosa fare e come. Vi basteranno 2 visite per terminare la pratica, una per raccogliere i moduli e la seconda per presentarli al controllore; raccomandiamo di presentarsi presto agli uffici la seconda volta perché la trafila è più lunga (anche se in 2 o 3 ore si dovrebbe sbrigare) e, se si arriva presto, si finisce tutto in giornata. 38 9. Vacanze 9.1 Long weekend Naturalmente, le vacanze sono il momento centrale della vostra esperienza, checché ne dica il vostro capo Umberto Martinengo. Oltre alle 2 settimane di vacanza alla fine del secondo e terzo term, ci sono altre 2 festività che possono formare con i weekend dei ponti. La prima è il compleanno della regina (che in Inghilterra snobbano, ma qui festeggiano): la data ogni anno varia (e non siamo riusciti ad appurare per quale esoterico motivo) e cade il secondo lunedì di giugno per formare il long weekend (potete immaginare perché si chiama così…). La seconda è la Melbourne Cup (cfr. cap. 2) che cade il primo martedì di novembre. Il nostro consiglio è di approfittare del primo ponte per viaggiare ma di rimanere in città per la Melbourne Cup, visto che si tratta di un evento molto particolare che merita l’esperienza. 9.2 Fine dei terms Dovrete dunque concentrare le vostre esplorazioni del continente australe durante le vacanze scolastiche; il Coasit richiede in genere (ma la richiesta è elastica) che lavoriate 5 giorni ogni 2 settimane di vacanza nell’Italian Resource Centre per preparare materiale didattico. Sottratti questi 5 giorni vi restano una decina di giorni da sfruttare a pieno ogni fine term. Il consiglio che possiamo dare è di utilizzare long weekend e fine settimana per vedere le città vicine (relativamente) come Sydney e Adelaide (Canberra la 39 potete saltare senza remore…), nonché la Tasmania (qui il discorso è diverso: 3 giorni bastano per avere una buona idea dell’isola, ma si possono tranquillamente passare 2 settimane, dato che è uno dei posti più belli dell’Australia). Dopodiché si aprono diverse strade: si può visitare il Northern Territory (Ayers Rock e il deserto), il Queensland (barriera corallina e foreste subtropicali), il New South Wales (Byron Bay e Sydney), il Western Australia (Perth e la costa occidentale) o addirittura andare in Nuova Zelanda, che non comporta una spesa tanto più elevata. Il problema è come muoversi, visto che molto probabilmente non possiederete una macchina e che comunque le grandi distanze sconsigliano di buttarsi allo sbaraglio nel deserto con una macchina affittata. Una delle soluzioni migliori che abbiamo trovato per vedere il più possibile pagando il meno possibile è quella di affidarsi ai tour organizzati dalle compagnie dei backpackers. Ci sono diverse agenzie (come OZ Experience, Australia Adventures, Groovy Grapes) che offrono più o meno gli stessi itinerari e servizi a prezzi più che onesti. Il servizio offre il trasporto su bus in giro per i posti più famosi, dormendo in hostel che costano circa 20 dollari a notte; per il cibo a volte è compreso nel prezzo o lasciato alla libera iniziativa del backpacker (che significa saccopelista). A seconda dei tour c’è la possibilità di scendere durante il tragitto e rimanere più giorni nello stesso posto. I vantaggi di una soluzione del genere sono l’aver risolto il problema del trasporto e avere la certezza di visitare (anche se a volte solo per una frettolosa occhiata) tutte le attrazioni naturali più famose, che magari in un viaggio fai da te si corre il rischio di saltare. Gli svantaggi d’altra parte sono la mancanza completa di autonomia e di indipendenza dalle decisioni del tour: se siete fortunati e trovate un autista in gamba andrà tutto bene, se è invece poco professionale diventa una seccatura. A nostro giudizio i vantaggi logistici, organizzativi ed economici di un tour organizzato superano gli svantaggi, soprattutto se volete stare via una settimana - 10 giorni. 40 Per avere informazioni sul mondo dei backpackers potete rivolgervi alle varie agenzie che si trovano in città (la più facile da trovare è in fondo ad Elizabeth Street, vicino al capolinea dei tram 57 e 59) o cercare le loro brochure nei backpackers hostels (ce ne sono diversi, uno si trova di fronte al Queen Victoria Market). Consigli metereologici: il periodo migliore per visitare il deserto del Northern Territory è l’inverno, durante le vacanze di giugno-luglio. La temperatura è sui 26-28 gradi e permette splendide camminate lungo Ayers Rock e le Olgas impensabili con le temperature estive (oltre a ciò, d’estate il deserto è invaso da mosche insopportabili). Anche il Queensland è da evitare d’estate, a causa della presenza infestante delle box stingers. Si tratta di grosse meduse che arrivano fino a riva, pericolosissime per l’uomo; finire sotto i loro tentacoli significa dolorosissime ferite (in alcuni casi estremi anche mortali) che è meglio evitare. Ricordiamo: essendo agli antipodi con l’Europa, le stagioni sono invertite. Le date ufficiali (che non si accordano con i solstizi) sono: Autunno: 1 Marzo- 30 Maggio Inverno: 1 Giugno- 31 Agosto Primavera: 1 Settembre- 30 Novembre Estate: 1 Dicembre- 28 Febbraio In realtà contare le stagioni in questo modo è una convenzione che ricalca le stagioni europee; il clima australiano non segue in realtà 4 periodi l’anno ma è diviso in più parti, tant’è che gli aborigeni stimavano che in un anno ci fossero 7 stagioni. 41 9.3 Su e giù per il Victoria Il Victoria è ricco di posti da visitare e, essendo la vostra nuova casa per almeno 8 mesi, sarà bene conoscerlo a fondo, considerando anche che le distanze da percorrere non sono eccessive. Ballarat, a circa un’ora da Melbourne, è rinomata grazie a Sovereign Hill, piccolo centro di minatori dove sono venute alla luce le pepite d’oro più pregiate nella storia della corsa all’oro: esauriti i filoni, è stato costruito nell’antico sito dei minatori un museo vivente, in cui viene ricreata dal vivo la giornata di lavoro di allora da persone che indossano gli antichi costumi. Ogni particolare è stato ricostruito sulla base di meticolose ricerche usando antiche fotografie, giornali e lettere. E' probabilmente la miglior attrazione di questo genere in Australia e merita senza dubbio una visita. A Ballarat si possono inoltre visitare il Gold Museum ricostruito sui resti delle miniere, in cui sono documentate in modo eccellente tutte le tecniche di estrazione dell'oro e il Ballarat Wildlife Park, una riserva naturale privata che, oltre agli animali nativi ospita anche specie esotiche. Vi si trovano koala, canguri di varie specie, diavoli della Tasmania, wombat, alligatori, coccodrilli, serpenti e aquile, con la possibilità di camminare in mezzo ai canguri e di accarezzarli. Da Newhaven nella Westernport Bay, 137 Km a sud est di Melbourne, si può raggiungere Phillip Island, che, nonostante il nome, è collegata alla terraferma da un ponte stradale. Bastano un paio d'ore di auto per visitare una delle principali attrazioni del Victoria e soprattutto per assistere alla Penguin Parade, una pacifica invasione di pinguini che si verifica puntualmente ogni sera al tramonto da oltre 59 anni. Sulla Summerland Beach, a sud ovest dell'isola, i piccoli pinguini Fairy (non superano i 33 cm di altezza) ritornano dal mare verso le proprie tane lungo la spiaggia sotto gli occhi di turisti provenienti da tutto il mondo. Per gli spettatori 42 sono state allestite apposite tribune a pochi metri dalla sfilata. Si può approfondire la conoscenza del ciclo di vita e dei comportamenti dei pinguini al Visitor Centre, nel quale è anche possibile assistere alla simulazione di un viaggio sottomarino in cui si osservano i piccoli Fairy nella loro vita quotidiana. L'itinerario più spettacolare del Victoria è senza dubbio quello che vi porterà lungo la Great Ocean Road. Per realizzare l'intero percorso ad anello consigliamo di disporre di almeno tre intere giornate: i punti di osservazione (viewpoint) sono numerosi e offrono diverse prospettive. Da Melbourne ci si dirige subito verso la Great Ocean Road, una della più belle strade panoramiche di tutta l'Australia. Dopo Geelong, la Great Ocean Road inizia a Torquay, le cui spiagge sono il paradiso dei surfisti. Gli appassionati di questo sport troveranno in questa cittadina anche un originale e interessante "Surfworld Museum" proprio a pochi km. dalla mecca del surf Bells Beach. Qui si svolgono ogni anno competizioni a livello mondiale e numerose gare nazionali. Quindi si prosegue per Lorne (che ugualmente vanta bellissime spiagge) e tra i campi da golf di Apollo Bay che si estendono fino al mare. Si arriva poi alla zona più spettacolare: quella di Cape Otway con il promontorio di Moonlight Head. Qui, proprio di fronte alla costa, si ergono i Dodici Apostoli, imponenti formazioni rocciose alte fino a 60 metri dai contorni bizzarri, creati dall'erosione delle onde dell'oceano e degli agenti atmosferici. Nelle vicinanze, sulla Shipwreck Coast ("costa dei naufragi"), si trova Loch Ard Gorge, luogo in cui viene ricordato il naufragio della nave Loch Ard nel quale solo due giovani, tra i 54 passeggeri, si salvarono. Proseguendo ancora lungo la costa, a circa 50 km oltre Peterborough, si incontra la cittadina di Warrnambool, rinomata per il "whale watching": da giugno a settembre, pare sia la stagione dove sono frequenti gli avvistamenti. Si sconsiglia però di organizzare un viaggio fino a Warrnambool solo per vedere le balene perché la loro presenza non è prevedibile e si potrebbe rimanere molto delusi. 43 Poco oltre, superato il grazioso villaggio di Port Fairy dalle caratteristiche case bianche di pescatori, si svolta nell'interno a nord per raggiungere il più grande parco nazionale del Victoria, il Grampians National Park le cui rocce hanno nomi caratteristici come "Lady Hat", "Fallen Giant", "Grand Canyon", che ne fanno immaginare le forme. Raggiungendo i punti panoramici di Balconies e Boroka si può avere una visione d'insieme della spettacolare flora del parco in cui si trovano ben 1.000 specie di alberi e fiori, tra cui 20 rare specie di orchidee. Halls Gap è una delle molte attrazioni (si suggerisce la sosta al Visitor Centre per raccogliere informazioni). Consigliamo vivamente una visita di qualche giorno ai Grampians perché un simile impatto visivo di natura incontaminata non trova uguali in Italia. Altri luoghi da visitare: Wilson Promontory National Park, conosciuto come "The Prom", mèta di indiscusso interesse per gli escursionisti, a sud est di Melbourne. Si può scegliere tra più di 100 tracciati per una lunghezza complessiva di circa 80 km. Mt. Buffalo National Park (il cui monte omonimo è così chiamato perché il suo profilo ricorda appunto un bufalo) offre splendidi scenari: imponenti formazioni granitiche, ruscelli e cascate, varie specie di animali tra cui rari esemplari di uccelli. Murray River, il fiume più lungo d'Australia, che con i suoi 2.700 km. è il terzo fiume navigabile più lungo del mondo e segna il confine con il New South Wales. Nella cittadina di Echuca, che nella lingua aborigena significa "incontro delle acque", confluiscono nel Murray River altri due fiumi minori. Sono quindi praticabili molti sport acquatici e si possono fare escursioni in battelli turistici (anche a pale) o in houseboat a noleggio. 44 10. Costo della vita Presentiamo qui un elenco di prodotti alimentari basilari con i loro prezzi. Va ricordato che i prezzi possono subire delle variazioni notevoli da posto a posto e anche secondo come è andata la stagione agricola. Questa lista è stata raccolta nel supermercato Safeway in Lygon Street, il 5 Marzo 2004. Pane a cassetta, 700 sr. = $ 2.77 Latte, 1 l. = $ 1.84 Burro, 250 gr. = $ 1.28 Caffè Lavazza, 250 gr. = $ 7,57 Spaghetti Barilla, 500 gr. = $ 1.95 Lattuga, 1 Kg. = $ 2.47 Carote, 1 Kg. = $ 1.98 Patate, 1 Kg. = $ 2.98 Pomodori, 1 Kg. = $ 2.45 Mele, 1 Kg. = $ 3.98 Arance, 1 Kg. = $ 2.98 Banane, 1 kg. = $ 2.98 Pesche, 1 Kg. = $ 4.98 T-bone, 1 Kg. = $ 9.87 Porterhouse, 1 Kg. = $ 23.99 Filetto, 1 Kg. = $ 32.99 45 11. Operazioni bancarie Al vostro arrivo in Australia si porrà il problema di aprire un nuovo conto corrente da utilizzare per i mesi a venire. Il Coasit apre per ogni assistente un conto con la Commonwealth Bank, che ha una filiale al 259 Lygon Street, Carlton, (tel. 93472433). Il conto verrà attivato immediatamente e vi verrà consegnato un cartoncino con i dati relativi al vostro account. E’ dunque consigliabile depositare fin da subito del denaro, che sarà a vostra disposizione anche se non avete ancora la carta. La carta (equivalente di una carta bancomat, senza credito e libretto degli assegni) vi verrà spedita per posta al Coasit entro 10-15 giorni dopo il disbrigo delle pratiche burocratiche, ma nel frattempo potrete prelevare nelle filiali della Commonwealth Bank presentando il numero del vostro conto e un documento di identificazione. Una volta ottenuta la carta potrete prelevare da ogni sportello (con commissioni che variano a seconda delle banche) e potrete usufruire del comodissimo EFTPOS: i negozi e i supermercati che hanno questa opzione sono autorizzati, nel momento in cui pagate con la vostra carta, a rilasciarvi denaro come se fossero un Bancomat. Per cui ad esempio, se spendete 50 dollari e ne volete altrettanti in denaro contante, vi verrà addebitato sul conto corrente un prelievo di 100 dollari e ve ne saranno consegnati 50 dalle casse del negozio o supermercato. Il Coasit versa il vostro stipendio a cadenza quindicinale, il venerdì pomeriggio. E’ uno dei giorni in cui sarete inspiegabilmente più felici. 46 12. Abbigliamento Queste brevi note sono per ricordarvi che siete in Australia e non in Italia (non che sottovalutassimo le vostre capacità di orientamento, ma repetita aiutat, come diceva il presidente del Monopoli Calcio). La prima considerazione è di ordine meteorologico, considerando che arrivate in autunno e vi avvicinate all’inverno. Il clima autunnale è più mite di quello italiano e quello invernale lo è decisamente: la temperatura non scende praticamente mai sotto lo zero e i vostri abiti autunnali italiani serviranno egregiamente alla bisogna. La città a volte è molto ventosa e questo può portare a dei bruschi abbassamenti della temperatura, ma quello degli sbalzi è un inconveniente a cui dovrete presto abituarvi. Persino d’estate ci possono essere da un giorno all’altro sbalzi di temperatura di 10 gradi, il tempo è senza dubbio la cosa più inconsistente e strana che troverete nel Victoria; qui le discussioni meteorologiche non sono di cortesia ma vitali per sapere cosa indossare… Clima quindi senza dubbio più mitigato ma pazzerello, la storia che Melbourne abbia 4 stagioni in un giorno è purtroppo vera. La seconda considerazione è per aiutarvi nella scelta dell’abbigliamento a scuola. La società australiana è molto meno basata sull’apparenza e sulla formalità che quella italiana, vi potrà tranquillamente capitare di andare ad un barbecue con il vostro preside o di andare a farvi due birre con i vostri colleghi dopo scuola. Questa rilassatezza è uno stile di vita che si riflette anche sul modo di vestire; non è raro vedere insegnanti a scuola in pantaloni corti e in maglietta senza destare scandalo alcuno. Come al solito, la regola generale è quella di capire il contesto in cui si opera. In alcune scuole cattoliche potrà essere richiesto un abbigliamento più formale e sarà necessario indossare camicia e pantaloni o per le ragazze un vestito; in altre la scelta nel vestire è lasciata interamente al gusto dell’interessato. 47 13. Slang Australiano La lingua australiana (da non confondere con la lingua inglese, soprattutto per la pronuncia…) è ricca di numerose espressioni colloquiali che non mancheranno di farvi scervellare sul loro significato. Ecco un breve assaggio delle frasi più usate. Bloke. Un bloke è un uomo australiano, il suo corrispettivo femminile è sheila. Bludger. Fannullone, scansafatiche. Chi sfrutta il sussidio di disoccupazione non avendone diritto è un dole bludger. Down under. Sotto sopra, così ci si riferisce all’Australia in relazione all’Europa. Dunny. Toilette. Fair dinkum. Vero, puro. G’day, mate. Saluto tipico australiano, molti chiamano mate (amico) anche la mamma. How’s it goin’? Come va? Indispensabile appena si entra in contatto auditivo con qualcuno. No worries. Nessun problema, frase distintiva dell’australiano. Map of Tasmania. Questa scopritela da soli. Pommy. Anglosassone. Wog. Latino (italiani, greci, libanesi), dispregiativo. SIGLE BYO. Bring your own. Scritta che si trova fuori dai locali sprovvisti di licenza per gli alcolici: significa che potete portarvi da bere da casa. EFTPOS. Sistema di prelevamento denaro in uso nei supermercati. La domanda tipica “Any cash out?” (dicono proprio così, anche se le prime volte sembra che ti insultino) implica che, al momento di pagare il conto con la carta di credito si possa prelevare altro denaro, come fosse un Bancomat. 48 49